Obiettivi dell’intervento. Gli obiettivi che l’Amministrazione si pone di raggiungere, sono: Ridurre l’impatto ambientale degli apparecchi illuminanti impiegati, con l’abbattimento dell’inquinamento luminoso, adottando soluzioni a norma Evitare di sovrailluminare le aree pubbliche, quindi attenendosi ai parametri illuminotecnici definiti dalla Direttiva Regionale Riduzione dei consumi di energia elettrica, in ottica anche dei continui aumenti dei costi dell’energia, applicando la sostituzione delle apparecchiature esistenti con nuove a tecnologia a LED; Migliorare la sicurezza del traffico stradale delle persone e del territorio; Poter diminuire fortemente o spegnere gli apparecchi illuminanti quando le aree non sono utilizzate (conformemente alle norme sulla circolazione); Valorizzare il territorio con un’illuminazione moderna; Messa a norma e in sicurezza dei quadri elettrici e degli impianti con conseguente prolungamento delle “vita” degli stessi; Le finalità dell’appalto consistono pertanto in: Miglioramento della qualità del servizio di illuminazione pubblica; Diminuzione dei consumi elettrici e quindi delle emissioni di CO2 e di gas; Diminuzione della spesa dell’energia elettrica e di gestione degli impianti; Diminuzione dell’inquinamento luminoso, evitando illuminazioni non a norma, ed adottando apparecchi illuminanti a led rispondenti alle ultime normative in particolare ai fini prestazionali e di inquinamento luminoso; Rispetto dei requisiti di sicurezza degli impianti e delle altre norme vigenti in materia con conseguente ammodernamento, e prolungamento della vita degli impianti di illuminazione pubblica comunale.
Obiettivi dell’intervento. Il presente intervento intende rafforzare ed ampliare le attività di supporto programmatico e progettuale svolte dal CRC Sardegna, con riferimento alle seguenti macroaree: • Assistenza agli Enti Locali • Assistenza a politiche e progetti di innovazione; • Assistenza alla cooperazione interregionale; • Osservatorio; • Comunicazione; • Monitoraggio APQ SI. Il CRC Sardegna risulta il soggetto più idoneo a realizzare gli interventi di cui sopra, poiché sin dal 2002, ha assicurato con successo e con particolare riferimento all’ambito della programmazione delle politiche, dei programmi e dei progetti in materia di e- government e Società dell’Informazione, azioni nei seguenti ambiti di assistenza e consulenza: • Accordo di Programma Quadro in materia di Società dell’Informazione nella Regione Autonoma della Sardegna, dei relativi Atti Integrativi I e II e degli Allegati Tecnici, nonché assistenza per la realizzazione dei singoli interventi in essi previsti, attività di segreteria tecnica e monitoraggio degli interventi; • sviluppo dell’Osservatorio della Società dell’Informazione e redazione di rapporti annuali sulla Società dell’Informazione in Sardegna (quattro edizioni ad oggi) e nell’ambito del Rapporto annuale sull’innovazione nelle regioni d’Italia; • assistenza alla Regione Autonoma della Sardegna nelle attività di interscambio di informazioni con il livello centrale (DIT, CNIPA, ecc.) e regionale, con riferimento alle iniziative promosse ed ai progetti realizzati nei diversi contesti del territorio nazionale. In particolare, l’area di intervento Assistenza a politiche e progetti di innovazione permetterà di intervenire nell’ambito della programmazione e attuazione delle politiche e dei programmi di e-government e Società dell’Informazione. Tale linea intende contribuire in maniera organica al raggiungimento dell’obiettivo di ottimale diffusione dell’e-government e della Società dell’Informazione in Sardegna. In tale prospettiva, le azioni individuate intervengono su due direttrici: da una parte, accompagnare l’attuale fase di realizzazione e diffusione di programmi e progetti, a carattere nazionale e regionale, dall’altra assistere il percorso e il processo che porterà alla nuova programmazione di medio e lungo periodo. Per quanto detto, risulta di fondamentale importanza vedere confermate le risorse umane che già operano da anni nel contesto regionale del Progetto CRC e che il gruppo di lavoro continui a lavorare in stretto contatto col Responsabile del...
Obiettivi dell’intervento. (max. 3.000 caratteri) Strategia generale per garantire l’accesso a terzi (max. 4.000 caratteri)
Obiettivi dell’intervento. Gli obiettivi generali da perseguire sono volti ad una complessiva opera di restauro, ristrutturazione e riqualificazione degli edifici di proprietà della Provincia di Sassari, in concessione all’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx” di Sassari oltre all’adeguamento degli stessi, alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi. Trattandosi di edifici nei quali sono presenti attività di didattica, si rende approntare tutti gli interventi indispensabili atti a garantire la sicurezza e la continuità delle suddette attività durante l’esecuzione dei lavori. Gli interventi dovranno perseguire i seguenti obiettivi comuni: • obiettivi tecnici: restauro, ristrutturazione ed adeguamento delle strutture esistenti in conformità con le vigenti normative, con l’ottimizzazione dei costi di manutenzione e gestione futuri; • finalità funzionali: adeguamento normativo e potenziamento degli spazi oggetto d’intervento;
Obiettivi dell’intervento. Il Fondo Tematico Turismo è volto a fornire il supporto finanziario necessario alle imprese e ai servizi che, anche a fronte della crisi della pandemia da Covid-19, si sono impegnati nella transizione verso un turismo più sostenibile. Gli obiettivi del Fondo Tematico Turismo, nel contesto del PNRR e in particolare nell'ambito della "Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura ", investimento 4.2, promuovendo gli investimenti in infrastrutture e servizi turistici strategici, il rinnovo dell'ecosistema del turismo e il turismo locale e sostenibile, mirano a: - sostenere gli investimenti innovativi a favore della transizione digitale e verde, dell’efficientamento energetico, nel rispetto del principio Do no signficant harm (“DNSH”) e Sustainability Proofing1; - aumentare l'offerta di servizi al turismo; - incoraggiare i processi di aggregazione delle imprese.
Obiettivi dell’intervento. Nell'ambito del progetto “Crescere in sicurezza”, sostenuto dalla Regione Xxxxxx-Romagna nel quadro degli interventi previsti dalla legge 24/2003, il Comune di Piacenza intende sviluppare gli interventi avviati lo scorso anno grazie al progetto “Comunità sicure”, che ha reso possibile l'implementazione, in zone urbane teatro di attività di vandalismo e disordini, di iniziative di prevenzione e promozione attraverso interventi educativi rivolti ai giovani (con particolare attenzione a gruppi a rischio). Gli interventi di educativa di strada e di animazione sono finalizzati ad agganciare e accompagnare gruppi di giovani tra i 12 e i 29 anni che normalmente frequentano gli spazi aperti dei quartieri individuati, favorendo il loro coinvolgimento in attività educative e la costruzione di relazioni con adulti significativi, mirando a prevenire comportamenti scorretti o pericolosi, a educare alla cura degli spazi comuni e a contribuire alla coesione sociale delle comunità. Dopo la fine del lungo biennio di pandemia, le chiusure dei presidi educativi, l’assenza dei classici luoghi di svago giovanile, unita alle difficoltà economiche e alla convivenza obbligata in casa tra generazioni, hanno causato un incremento dei casi di disagio tra i giovani. Sono quindi comparsi in diverse zone della città situazioni di disturbo della quiete pubblica provocati da gruppi di ragazzi, anche minorenni, che hanno creato malcontento nella popolazione e preoccupazione nelle istituzioni per la ripetitività degli episodi. In particolare, gli operatori dei servizi sociali comunali segnalano l'incremento di casi di disturbo della quiete pubblica e atti di vandalismo, oltre a segnalazioni di atti di bullismo e autolesionismo. Ma è soprattutto il sommerso che preoccupa i tecnici dei servizi sociali: il profondo disagio e rancore che pervade i minori in carico, e che li spinge a mettere in atto acting out di una violenza inaudita verso le cose e le persone, pur di emergere e rendersi “visibili” agli occhi dei coetanei. Preoccupa altresì la fragilità genitoriale che non riesce a porsi come contenimento degli agiti devianti dei figli e guida in percorsi di recupero nonché la totale mancanza di consapevolezza da parte dei ragazzi delle condotte poste in essere di rilevanza penale. Molto spesso, i giovani che si ritrovano in questi gruppi restano sconosciuti ai servizi se non quando si presentano situazioni di emergenza (ricoveri in pronto soccorso per abuso di sostanze, denunce ecc.), così ch...
Obiettivi dell’intervento. Obiettivo di ERMES, nell’ambito della RPR, è quello di sostituire l’utilizzo di linee dedicate e affittate alla Regione dagli operatori delle telecomunicazioni con la rete in fibra ottica di proprietà regionale, così definita dall’art. 30, comma 2, della LR 3/2011: “Per rete pubblica di proprieta' regionale (RPR) si intende, ai fini della presente legge, l'insieme delle infrastrutture di proprieta' regionale costituito da reti, sistemi e apparecchiature per telecomunicazioni a banda larga. Costituiscono la RPR anche le infrastrutture appartenenti a soggetti societari di proprietà della Regione”. I servizi sono così migrati progressivamente sulla nuova RPR, che è dedicata esclusivamente alla Pubblica Amministrazione, non è accessibile ad altre tipologie di utenti, non è in alcun modo messa sul mercato e non fornisce servizi né alle utenze commerciali né a quelle residenziali.
Obiettivi dell’intervento. Obiettivo generale
Obiettivi dell’intervento