OBIETTIVO DEL PROGETTO. Il progetto SALUTE IN UN CLICK contribuisce al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU, in particolare dedica azioni al superamento del digital divide per le persone fragili ed opera così per il raggiungimento dell’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti” e all’Obiettivo 10 “Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni” Il progetto, attraverso le azioni di facilitazione digitale, si colloca nell’ambito dell’azione f) dell’Agenda 2030 tesa al rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni. Sensibilizzare la cittadinanza e le organizzazioni del territorio su - diffusione, promozione della cultura digitale - uso delle tecnologie digitali - superamento del fenomeno digital divide - sostegno alle attività di facilitazione digitale presenti sul territorio Costruire, all’interno della funzione PUA - Punto di Accesso per i servizi territoriali per la salute/benessere dei cittadini - punti di facilitazione digitale per la migliore fruizione dei servizi della ASL e della PPAA Gli operatori volontari, affiancati dall’OLP (Operatore Locale di Progetto) e dai professionisti coinvolti nei PUA saranno impegnati in diverse attività. Per gli operatori volontari sono previste, tra l’altro le attività di ▶ Collaborazione con l’Area Comunicazione dell’Ente per stabilire le strategie promozionali e informative del servizio ▶ Elaborazione schede di rilevazione per l’aggiornamento della mappatura degli stakeholder e contatti con gli attori della rete interessati. ▶ Preparazione dei contenuti per la campagna di sensibilizzazione e dei materiali cartacei ed informatici da utilizzare ▶ Cura della redazione di “annunci lancio” per i canali social dell’Ente e dei partner per promuovere l’iniziativa. ▶ Collaborazione con gli OLP per la ricerca delle sedi di attuazione degli eventi informativi ▶ Distribuzione del materiale informativo ▶ Attività di orientamento durante le giornate dedicate e attività di informazione alla cittadinanza per l'avvio del servizio spiegandone caratteristiche e finalità ▶ Elaborazione di report settimanali delle attività I volontari, in collaborazione con gli OLP e il personale dei servizi ▶ Elaborano i calendari per gli appuntamenti del servizio (Agenda “PUA” - Agenda “PUA Itinerante”) (giorni e orari) ▶ Curano la redazione di un documento per rendere note e f...
OBIETTIVO DEL PROGETTO. Le azioni programmate, che costituiscono parte integrante del presente progetto, si propongono il conseguimento dei seguenti obiettivi: Promuovere la diffusione e l’uso consapevole delle nuove tecnologie, massimizzando i benefici collettivi e minimizzando gli impatti negativi Le modalità di accesso alle informazioni possono essere tradizionali, ma anche informali, come accade nel caso dei percorsi di affiancamento, dei momenti di scambio intergenerazionale e di educazione peer to peer, anche nel digitale. Il perseguimento delle finalità suindicate consentirà, indirettamente, di raggiungere gli obiettivi individuati in seno all’Agenda 2030 dell’ONU, alla base delle iniziative inserite nel programma ANCoS APS. Nello specifico, il progetto “Anziani e transizione digitale: volontari al servizio del cambiamento” si propone in maniera specifica ed esplicita il conseguimento dell’obiettivo 4) “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti, in quanto prevede, a più livelli e con l’adozione di modalità didattiche formali e informali, la trasmissione di conoscenze e competenze in ambito digitale, sia attraverso l’intervento di docenti esperti della materia (Università della Tuscia), sia mediante la formazione ed il coinvolgimento dei volontari del servizio civile digitali ed i beneficiari stessi dei percorsi formativi, con la previsione di momenti di “peer education”. Naturalmente, anche se in modo indiretto, le attività di progetto sono state concepite per “ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni”, come previsto dall’obiettivo 10dell’Agenda 2030, sempre nell’ambito d’azione strategico del rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni (elementi quali la solidarietà e lo scambio intergenerazionali, l’inclusione e la promozione della partecipazione alla vita sociale dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili, nonché l’avvicinamento alle istituzioni, attraverso una facilitazione dell’accesso ai servizi pubblici grazie all’impiego del digitale, costituiscono infatti le fondamenta del programma dell’ANCoS e del presente progetto. Gli obiettivi proposti e le attività previste per il loro conseguimento, come specificato al punto 9) del formulario condurranno, attraverso l’impegno attivo e coordinato di tutti gli attori coinvolti: ANCoS APS e Università della Tuscia, rete di programma, partner di progetto, ma a...
OBIETTIVO DEL PROGETTO. L’Amministrazione Capitolina ha riposto nell’ultimo decennio grande attenzione sul fenomeno della Street Art, considerata la sua crescente diffusione, promuovendo varie iniziative. In tale ambito la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha proposto un progetto di Servizio Civile con attività riguardanti la documentazione, catalogazione e valorizzazione delle opere prodotte nel territorio di Roma. L’obiettivo è aggiornare, perfezionare e arricchire la campagna di ricognizione delle opere di Street Art. Le attività consistono nel raccogliere dati, monitorare lo stato di conservazione delle opere, rilevare le emergenze in termini di vandalismo grafico sui monumenti, realizzare contenuti georeferenziati, elaborare statistiche, ideare nuovi percorsi tematici a beneficio di cittadini e turisti. Sono pertanto obiettivi strategici del progetto quello di monitorare il fenomeno e diffonderne la conoscenza presso la cittadinanza, anche attraverso specifici progetti di comunicazione, e più generalmente quello di educare i giovani cittadini al rispetto dei monumenti e degli spazi pubblici, sensibilizzando alla differenza tra vandalismo grafico e intervento artistico.
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OBIETTIVO DEL PROGETTO. L’obiettivo generale del progetto e degli enti che vi partecipano è di concorrere ad accrescere il benessere dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie attraverso prospettive di lavoro che mirano a: • arricchire il percorso di crescita di bambini e ragazzi con esperienze di inclusione in ambito scolastico ed extrascolastico e attività di animazione e di carattere socio-educativo, dove bambini e ragazzi hanno la possibilità di sperimentarsi al di fuori del contesto familiare, socializzare, imparare, migliorare il proprio bagaglio di conoscenze, acquisire maggiore consapevolezza di sé, crescere, incontrarsi e incontrare altre culture, superare i pregiudizi e rafforzare la capacità di affrontare il futuro; • supportare i genitori e le famiglie, con servizi utili a favorire la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura dedicata ai figli, e con azioni di rinforzo delle competenze genitoriali e della partecipazione attiva delle famiglie alla vita della comunità; • promuovere la crescita della comunità educante: bambini e ragazzi rappresentano una risorsa fondamentale per lo sviluppo della comunità e sono portatori di diritti di cittadinanza che necessitano di contesti favorevoli e accoglienti per essere compiutamente attuati. È importante quindi che tutta la comunità riconosca l’educazione e il pieno sviluppo dei minori come una sua propria responsabilità e competenza. Perché bambini e ragazzi possano sperimentare e acquisire, nelle fasi che attraversano durante la loro crescita, quelle soft skills che faranno di loro gli adulti responsabili di domani.
OBIETTIVO DEL PROGETTO. Il progetto intende promuovere la conoscenza del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina di Porta San Pancrazio al Gianicolo, come museo storico legato ai temi, luoghi e personaggi che furono centrali nelle vicende del nostro Risorgimento. Obiettivi primari delle attività previste sono la promozione di una conoscenza più consapevole del territorio e del paesaggio monumentale gianicolense, particolarmente legato alle drammatiche vicende dell’assedio di Roma del 1849 e alla successiva sacralizzazione del colle gianicolense come luogo caro alle memorie patrie, l’ampliamento della conoscenza del periodo Risorgimentale come momento storico fondativo dell’unità nazionale, carico di ideali e spinte alla crescita e al cambiamento. Come epoca di grandi idee e slanci idealistici, fatta di personaggi ed eroi memorabili ma anche di uomini semplici partiti come volontari in camicia rossa, il Risorgimento si presta infatti particolarmente a ritessere la trama di una storia avvincente che interessò tutto il territorio nazionale ma che ebbe Roma come epicentro. Il progetto interesserà anche la vicina area del Mausoleo Ossario Garibaldino, che accoglie le spoglie dei caduti per Roma dal 1849 al 1870 (e che ospita, in un bel sarcofago in porfido, la tomba di Xxxxxxxx Xxxxxx), mentre nell'ambito dei percorsi di valorizzazione dei luoghi del Gianicolo legati alla memoria dei fatti della Repubblica Romana del 1849, un'attenzione particolare verrà posta alla promozione degli itinerari di conoscenza ed approfondimento possibili all'internodi Villa Doria Pamphilj come luogo chiave degli scontri dell'assedio del '49. L’abbinamento di museo, sacrario ai caduti e territorio circostante consentirà di veicolare con immediatezza il ruolo cardine del museo come centro di accoglienza e irradiazione della cultura della conoscenza che ha il suo termine ultimo nella percezione del valore, e dunque del rispetto, del territorio. Per riscoprire le radici comuni, capire le differenze e rinsaldare i legami tra le generazioni attraverso al riscoperta di storie anche familiari di cui è possibile rintracciare oggetti e testimonianze: una riscoperta avventurosa attorno alla quale ricostruire il senso del passaggio di testimone tra le generazioni, legate così in maniera più consapevole dal filo sottile della storia.
OBIETTIVO DEL PROGETTO. I servizi per il lavoro e per l’orientamento e la Rete dei C.O.L. possono giocare un ruolo strategico per la riduzione del divario digitale declinato sulle tematiche del lavoro, per lo sviluppo di queste competenze in chi è alla ricerca di un’occupazione. In termini generali il progetto prevede di contribuire a fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti - Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 e a ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni - Obiettivo 10 dell’Agenda 2030 e nel contempo al Rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni.
OBIETTIVO DEL PROGETTO. Potenziamento degli interventi in favore dei disabili, volti al rafforzamento del loro benessere e delle azioni che mirano alla coesione sociale e all’inclusione; nello specifico sarà realizzato il potenziamento dei servizi di assistenza a domicilio rivolti alla popolazione disabile e l’implementazione delle attività di animazione, laboratoriali e delle attività esterne rivolte alla popolazione disabile accolta nelle strutture.
OBIETTIVO DEL PROGETTO favorire il potenziamento dei percorsi d’inclusione sociale dei minori, attraverso percorsi educativi, di accompagnamento scolastico, attivando tempestivamente programmi di sostegno individuale mirati agli studenti più in difficoltà e con bisogni educativi speciali, prevedendo per loro l’accompagnamento di un tutor che li affianchi nello studio.
OBIETTIVO DEL PROGETTO. Creare un modello sostenibile e integrato di gestione solidale delle eccedenze alimentari, e in alcuni territori anche farmaceutiche, per la prevenzione dello spreco alla fonte ed il raggiungimento di maggiori livelli di qualità nell’assistenza alimentare ai più bisognosi.
OBIETTIVO DEL PROGETTO. Accrescere la conoscenza, le competenze, la consapevolezza e l’utilizzo delle opportunità che il web e gli strumenti online offrono rispetto all’esigibilità dei propri diritti di cittadino.