APPROFONDIMENTO Clausole campione

APPROFONDIMENTO sistematica che tale periodo transitorio trovi applicazione anche con riferimento alla somministrazione di lavoro a tempo determinato. È infatti ragionevole considerare che i più stringenti limiti introdotti dal decreto legge n. 87 rispetto alla disciplina previgente operino gradualmente sia nei confronti dei contratti di lavoro a termine che nei confronti dei contratti di somministrazione”. Tali conclusioni appaiono divergere con quelle rese nell’ambito della circolare n. 16/2018 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con la quale ci si esprimeva invece, e prudentemente, nel senso di ritenere il contratto di somministrazione in linea di principio estraneo all’applicazione del periodo transitorio. Quest’ultimo è apparso, stando alla lettura della Legge n. 96/2018, riconducibile in via esclusiva al contratto a tempo determinato “proprio”, dovendo perciò ritenere perlomeno incerta l’estendibilità alla somministrazione – pur . nell’analogia delle fattispecie – di norme che apparivano attagliate espressamente al solo contratto a tempo determinato. Conseguentemente, l’opzione, ritenuta fisiologica, restrittiva e di prudenza, ha condotto alla considerazione della necessità immediata dell’apposizione delle causali a proroghe e rinnovi nell’ambito della somministrazione. Ciò onde evitare possibili ripercussioni di natura sanzionatoria. Tuttavia non può che esprimersi apprezzamento per la scelta interpretativa operata da parte del Ministero del Lavoro che, nell’occasione, con la circolare n. 17/2018, fornisce un’interpretazione sistematico-estensiva che amplia l’applicazione del periodo transitorio, includendo nel suo raggio d’azione anche il contratto di somministrazione. L’orientamento ministeriale assegna maggiore
APPROFONDIMENTO somministrato o l’inserimento delle c.d. causali in caso di xxxxxxx o proroga (dopo i primi 12 mesi) del contratto.
APPROFONDIMENTO. In particolare, il Ministero ha chiarito che a seguito dell’abolizione dei limiti costituiti dalle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo di cui all’articolo 20 comma 4 del d.lgs. n. 276/2003, è possibile la stipulazione di contratti di somministrazione a tempo indeterminato in qualsiasi settore di attività parallelamente a quanto avviene per i contratti di somministrazione a tempo determinato. Resta fermo che alla somministrazione di lavoro a tempo indeterminato si applica la disposizione dell’articolo 31 del d.lgs. n. 81/2015 circa la sussistenza del limite quantitativo del 20%, nel numero dei lavoratori somministrati a tempo indeterminato, rispetto al numero dei lavoratori già in forza a tempo indeterminato presso l’utilizzatore. In caso di cessazione del rapporto di lavoro si ribadisce la disciplina contenuta al c.4 dell’art. 34 del d.lgs. n.81/2015, secondo cui le disposizioni di cui agli articoli 4 e 24 della Legge n. 223/1991 non trovano applicazione nel caso di cessazione della somministrazione di . lavoro a tempo indeterminato, cui si applica l'articolo 3 della Legge n. 604/1966.
APPROFONDIMENTO flessibilità applicativa all’introduzione delle nuove norme, con una posizione condivisibilmente pragmatica e di ampio respiro. Operazione che soltanto l’origine autentica della provenienza del provvedimento amministrativo rende plausibile, essendo altrimenti ragionevole – e prudente come avvenuto con la circolare n. 16/2018 di Fondazione Studi – ritenere sottratta a tutti gli altri interpreti della dottrina la possibilità di fornire tale apprezzabile chiave di lettura, a fronte del dato testuale.
APPROFONDIMENTO. In alternativa si possono utilizzare le combinazioni da tastiera [CTRL + X] per tagliare e [CTRL + V] per incollare oppure i comandi Taglia e Incolla dei menu contestuale. Eliminare file e cartelle
APPROFONDIMENTO. JOBS ACT - Nuovo contratto a termine
APPROFONDIMENTO. Il nome di dominio (ovvero domain name ovvero host name) è l’indirizzo di un sito in formato alfabetico (ad esempio, xxx.xxxxxxxxxx.xx), dunque potenzialmente assai semplice da ricordare, al contrario dell’indirizzo IP (IP Address), che è espresso in forma numerica. Invece, il marchio può consistere tanto in un emblema (c.d. marchio emblematico), quanto in una denominazione o in un segno, purché presenti carattere distintivo. Esso è tradizionalmente considerato il segno distintivo più importante, in quanto contraddistingue prodotti e servizi, e consente le scelte di mercato mediante la differenziazione e la individuazione dei prodotti. Da un punto di vista giuridico, possono sorgere delle controversie qualora la registrazione di un nome di dominio coincida con un marchio, soprattutto se tale marchio è molto conosciuto. Tutto ciò in considerazione del fatto che ad oggi, il principio base della registrazione di un nome di dominio è consistito nella tempestività della registrazione, risultando di proprietà di chi per primo lo ha registrato (first come - first served). In altri termini, l’essere proprietario di un marchio non è ragione sufficiente per essere parimenti proprietario del nome di dominio corrispondente. Attenzione Tuttavia, il titolare dei diritti di uso esclusivo del segno tipico può inibire a terzi l’uso di quest’ultimo come nome di dominio. La giurisprudenza ritiene che la registrazione di un nome di dominio che riproduce o contiene il marchio altrui costituisce una contra"azione del marchio poiché permette di ricollegare l’attività a quella del titolare del marchio, sfruttando la notorietà del segno e traendone, quindi, un indebito vantaggio. Sulla base di quanto precede prima di utilizzare un nome di dominio, il soggetto che voglia aprire un sito web dovrà fare una verifica (due diligence) che tale nome di dominio non sia già in uso ovvero contenga un marchio già registrato. Altro aspetto da tenere in considerazione è la scelta del Top Level Domain (c.d. TLD), per meglio dire desinenze che si trovano alla fine del nome a dominio quali ad esempio .com, .it, .org, .net, e via dicendo. In Italia, generalmente, viene utilizzato il TLD .it. Tale TLD attiene i domini registrati in Italia, quindi, sottoposti alla giurisdizione italiana o alla procedura arbitrale dei Prestatori del Servizio di Risoluzione delle Dispute. Attenzione Ancorché la registrazione di un nome a dominio .it consenta una migliore gestione delle eventuali controversie che dovess...
APPROFONDIMENTO. Le unità a stato solido o SSD (acronimo inglese di “Solid State Drive”) si caratterizzano come la nuova frontiera delle memorie di massa. Questi “dischi” (termine improprio ma usato in quanto il dispositivo svolge la medesima funzione) sono enormemente più performanti (non avendo alcuna parte meccanica in movimento) ma anche molto più costosi e con una durata attuale più limitata (a causa del numero massimo di riscritture ammesse).