Indicazioni di carattere generale Clausole campione

Indicazioni di carattere generale. ❖ Fare “sistema” tra tutti i soggetti coinvolti per evitare sovrapposizioni o interventi “a pioggia”; integrare le diversità; costruire e manutenere reti governate dalle istituzioni pubbliche (Centro per l’Impiego, Patto territoriale Zona ovest, ..), al cui interno promuovere forme di responsabilità sociale d’impresa. ❖ Promuovere “buone pratiche” che sostengano una maggiore autonomia e progettualità delle persone (donne, giovani, stranieri..) quali ad es.: l’esperienza di inserimento di donne straniere con titolo di studio elevato realizzata a Grugliasco con il concorso del Comune, del sindacato e dell’IKEA; il pagamento di contributi previdenziali a donne a basso reddito e con lavori part time/precari per consentire l’astensione di maternità oltre il periodo obbligatorio; la realizzazione di progetti come “Un anno con...” finalizzato al sostegno economico delle donne a basso reddito che scelgono di stare a casa nel primo anno di vita del bambino; i corsi di abilità sociale con la formula di gruppi di auto- mutuo aiuto per l’inserimento di soggetti xxxxxx. ❖ Assicurare continuità e valorizzare i nidi comunali come servizi a sostegno dei genitori che lavorano (con particolare riguardo alle situazioni di precarietà socio-economica) e come opportunità di integrazione e stimolo di reti di auto e mutuo aiuto, nonchè di prevenzione primaria. ❖ Rafforzare le forme di economia protetta tipo cantieri di lavoro destinate a coloro le cui caratteristiche non consentono strategie di vero e proprio reinserimento nel mercato del lavoro (ultra cinquantenni senza specializzazioni, ecc.). ❖ Nel rispetto dell’obiettivo di creare condizioni che consentano reali inserimenti lavorativi di fasce deboli di popolazione (adolescenti svantaggiati, adulti in difficoltà, disabili, soggetti con storie di dipendenza), e all’interno di più ampie strategie formative che evitino il rischio di un utilizzo assistenziale fine a se stesso, assicurare continuità a interventi di sostegno quali le borse lavoro.
Indicazioni di carattere generale. Gi spazi, oggetto delle prestazioni di pulizia straordinaria, si riferiscono a tutti i locali interessati. Si intende compresa qualsiasi altra superficie all’interno dell’edificio come indicato nel primo paragrafo, nonché i relativi arredi, serramenti interni ed esterni, impianti ed attrezzature di ogni genere.
Indicazioni di carattere generale. Il criterio di proporzionalità informa le principali fasi del processo di revisione e valutazione prudenziale, in termini di intensità e frequenza dei livelli di approfondimento. Le indicazioni fornite di seguito costituiscono un riferimento orientativo per le unità di vigilanza; è possibile discostarsi dal percorso previsto, variando la cadenza e la profondità delle verifiche, in relazione alla maggiore o minore rilevanza e/o problematicità dell’intermediario. In questi casi, l’ampiezza e la profondità dell’analisi vanno adeguate per individuare le cause dei fenomeni e le possibili conseguenze, soprattutto per quegli aspetti tecnici cui è riconducibile lo stato di difficoltà. Nell’ambito del processo, la fase di pianificazione assume rilevanza fondamentale. Essa presuppone, come ogni altra fase dello SREP, Parte Prima: Principi, obiettivi, metodologia generale Sezione I Obiettivi, metodi e processo valutativo dell’attività di vigilanza Capitolo II: Il Processo di Revisione e Valutazione Prudenziale (SREP) la qualificazione dell’intermediario, finalizzata a individuare i profili di rischio rilevanti e, più in generale, le aree di analisi prioritarie. Occorre tenere conto, tra l’altro: a) per i gruppi, della struttura e complessità dell’articolazione societaria, della localizzazione delle aree di rischio e di profitto, delle modalità di esercizio delle funzioni di capogruppo; b) per gli intermediari con “sistemi riconosciuti”:  della possibilità di utilizzo di un più ampio set di informazioni qualitative in ordine ai sistemi di risk management e, più in generale, ai processi organizzativi;  dell’esigenza di instaurare (in particolare con le strutture di risk management e auditing) un confronto continuativo per individuare tempestivamente le modifiche ai processi sottostanti i sistemi di misurazione dei rischi, anche al fine di verificare il mantenimento dei requisiti richiesti per il loro riconoscimento a fini prudenziali.
Indicazioni di carattere generale. Il presente capitolo si riferisce esclusivamente al personale che interviene sulle sedi autostradali per l’esecuzione di attività di verifica e controllo di breve durata. I comportamenti e le manovre di seguito descritte possono essere effettuate quando sussistono effettive esigenze di servizio previa adozione delle cautele necessarie alla sicurezza propria e del traffico. Nessuna attività può essere svolta in caso di scarsa o limitata visibilità, come ad esempio per presenza di nebbia, pioggia, precipitazioni nevose, ovvero in tutte le condizioni che possono limitare a meno di 100 m la visibilità. Tali attività non possono inoltre essere eseguite in condizioni di emergenza di viabilità. Qualora le condizioni negative sopravvenissero successivamente all’inizio delle attività queste dovranno essere immediatamente sospese con conseguente rimozione della segnaletica di protezione eventualmente posta in opera. Compatibilmente con le attività da svolgere la sosta deve essere effettuata con il seguente ordine di preferenza: 1. piazzola di emergenza (se presente in prossimità del sito); 2. all’interno della corsia di emergenza (se presente); 3. seguendo i comportamenti esplicitati di seguito. Per le attività di ricognizione, verifica e controllo che abbiano una breve durata, il personale deve fare uso di veicoli adibiti ai servizi dell’autostrada o comunque autorizzati. Sul veicolo deve essere presente: - autorizzazione alle manovre (art. 176 D.lgs. 30 aprile 1992 n. 285); - apparato radio di bordo sintonizzabile sui canali in concessione aziendale, e/o apparato radio portatile e/o telefono cellulare; - segnale luminoso a luce lampeggiante (girofaro) fisso o applicabile; - bandierina di segnalazione; L’utilizzatore del veicolo deve verificare che la dotazione del veicolo sia completa, in buono stato di efficienza e correttamente funzionante. Eventuali carenze dovranno essere rappresentate al Preposto che deve provvedere immediatamente ad eventuali sostituzioni o integrazioni della dotazione inefficiente. Si ricorda che l’uso del girofaro è consentito esclusivamente in caso di necessità e nell’attuazione delle manovre sulle competenze della Società.
Indicazioni di carattere generale. 1. Di norma il servizio funziona da settembre a luglio, dal lunedì al venerdì, con l’esclusione delle festività sia civili, che religiose, con un orario di funzionamento compreso tra le ore 7,30 e le ore 18,15 per almeno 47 (quarantasette) settimane per ogni anno educativo. Non sono ammesse ulteriori interruzioni del servizio. Il calendario educativo sarà predisposto in accordo con l’Amministrazione Comunale.
Indicazioni di carattere generale. 1. Il gestore dovrà favorire, con tutti gli strumenti all’uopo predisposti, l’accesso al Servizio di asilo nido, che dovrà avvenire mediante richiesta, presentata direttamente all’Amministrazione Comunale che, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento asilo nido comunale, provvederà ad espletare tutte le procedure per le iscrizioni e le riconferme per l’anno educativo successivo. 2. All’atto dell’aggiudicazione, l’Amministrazione comunale fornirà al gestore l’elenco completo formulato in base alla graduatoria espletata. 3. Successivamente il coordinatore renderà nota formalmente le date di inserimento dei bambini in base alla graduatoria. 4. Nel caso di ammissione al servizio di bambini diversamente abili, qualora vi sia una specifica e ufficiale necessità, il servizio di supporto dovrà essere reso a carico del gestore per iscritto e senza oneri per l’Amministrazione Comunale. 5. Negli ultimi tre anni educativi, il numero massimo di bambini diversamente abili iscritti al servizio, è stato di zero unità.
Indicazioni di carattere generale. 1. La gestione del personale è interamente affidata all’Aggiudicatario che gestirà il servizio. 2. L’Amministrazione Comunale provvederà a fornire all’aggiudicatario il Codice di Comportamento dei dipendenti del Comune di Robbio, il quale vi si dovrà attenere. 3. Nella gestione del servizio l’impresa aggiudicataria deve garantire il rapporto educatori-bambini previsto dalle leggi e regolamenti della Regione Lombardia in materia di servizi educativi per i bambini da 0 a 3 anni, e in particolare dalla DGR 20588/2005 e dalla DGR 20943/2005 e dalla DGR 2929/2020 e dalla normativa per il contrasto al Covid-19 3. L’organico comunque non potrà mai essere inferiore a quello stabilito dalle normative di riferimento per numero, mansioni, livello ed orario lavorativo e comunque dovrà essere sempre adeguato alle esigenze del servizio. 4. Pertanto, l’Aggiudicatario provvede direttamente a tutti gli atti ed i controlli di carattere assicurativo, sociale, sanitario-previdenziale, previsti dalla vigente normativa, relativi alla gestione del personale educativo, a quello addetto all’organizzazione del servizio, alla distribuzione dei pasti ed al personale addetto alle pulizie. 5. L’appaltatore adibisce ai diversi lavori che l'appalto contempla persone che, oltre a possedere le qualifiche professionali richieste, siano anche capaci ed idonee fisicamente, perfettamente in regola con le posizioni previdenziali INPS e INAIL, con ogni assicurazione di legge, che garantiscano una condotta idonea al tipo di servizio oggetto dell’appalto. 6. L’appaltatore si impegna altresì a garantire la qualità dei servizi oggetto dell’appalto, assicurando la massima continuità delle figure educative e provvedendo alle opportune sostituzioni od integrazioni del personale che dovesse assentarsi, dimostrarsi insufficiente o inadeguato. 7. L’Impresa, nella figura del suo legale rappresentante, è responsabile del comportamento del proprio personale. L’Impresa è garante dell’idoneità del personale addetto al servizio oggetto del presente capitolato e solleva l’Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità in proposito. 8. Il personale operante all’interno della struttura è tenuto alla compilazione del modulo relativo alle presenze effettive e alle ore giornalmente lavorate indicante l’orario di entrata e di uscita giornaliera, da esibire in caso di controllo da parte del personale comunale e sanitario incaricato. Tale documento dovrà essere presente presso la sede di lavoro. 9. All'inizio dell...
Indicazioni di carattere generale. 1. Si chiarisce che le somme di cui all’Avviso costituiscono contributi a favore dei Soggetti attuatori nel rispetto di tutte le condizioni e di tutti gli adempimenti stabiliti. 2. Per quanto concerne l’inquadramento fiscale delle citate somme si precisa che: a) ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto (DPR n. 633/1972 e s.m.i.), i contributi a valere sull’Avviso sono esclusi dal campo di applicazione IVA in quanto non sussiste il carattere di sinallagmaticità tra il soggetto proponente beneficiario e la Regione, la quale non riveste soggettività attiva non esercitando direttamente od indirettamente alcuna attività di impresa né di arti e professioni; b) ai fini delle imposte dirette (D.P.R. n. 917/1986 e s.m.i., D.P.R. n. 600/1973 e s.m.i.), le somme da erogare costituiscono contributi in conto esercizio: si ricorda, in ogni caso, l’attuale vigenza delle norme contenute nell’ultima parte dell’art 8, comma 34, Legge 11 marzo 1988 n.67.
Indicazioni di carattere generale. Il criterio di proporzionalità informa le principali fasi del processo di revisione e valutazione prudenziale, in termini di intensità e frequenza dei livelli di approfondimento. Le indicazioni fornite di seguito costituiscono un riferimento orientativo per le unità di vigilanza; è possibile discostarsi dal percorso previsto, variando la cadenza e la profondità delle verifiche, in relazione alla maggiore o minore rilevanza e/o problematicità dell’intermediario.
Indicazioni di carattere generale. Per l’Asilo Nido l’anno educativo inizia di norma il 1° settembre e termina il 31 luglio dell’anno successivo. Il servizio funziona da settembre a luglio, dal lunedì al sabato, con l’esclusione delle festività civili e religiose e dell’intero mese di agosto, con un orario di funzionamento compreso tra le ore 7,30 e le ore 18,30 per almeno 9 ore giornaliere e per almeno 270 giorni per ogni anno educativo. Non sono ammesse ulteriori interruzioni del servizio. Il calendario educativo sarà predisposto in accordo con l’Amministrazione Comunale. Il Servizio asilo nido si rivolge ai minori in età compresa tra 3 mesi ed i 36 mesi.