ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza. 2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio. 3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati. 4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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Samples: Accordo Integrativo Regionale, Accordo Integrativo Regionale
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Tutte le attività ed interventi da realizzare saranno svolte prevalentemente nella sede individuata dalla stazione appaltante – attualmente Via Aurelia n. 470 e presso la sede ASL di Via Boccea – dal lunedì al venerdì, indicativamente nei seguenti orari, salvo diversa disposizione del Direttore della Direzione Socio – Educativa: Saranno inoltre previsti interventi fuori sede che dovranno essere concordati con il Direttore Esecutivo del Contratto (D.E.C.). I Medici Eventuali modifiche relative ai giorni e orari di Continuità Assistenziale si organizzano funzionamento dovranno essere preventivamente concordate e autorizzate dal R.U.P. e/o dal D.E.C. In considerazione degli spazi limitati ad oggi disponibili per lo svolgimento delle attività del servizio, l’organismo dovrà garantire – in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeaccordo con il RUP e con il DEC – turni di presenza che consentano di non aggravare il problema del sovraffollamento degli uffici. Ogni nucleoL’organismo aggiudicatario dovrà provvedere alla piena realizzazione dell’offerta progettuale garantendo l’attuazione della metodologia operativa, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenzialenonché dell’articolazione delle attività e delle presenze delle diverse figure professionali secondo i ruoli e le mansioni assegnati (cronoprogramma settimanale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali mensile e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2annuale). Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’AziendaFront Office dovrà essere sempre assicurata la presenza degli assistenti sociali e garantito il monte ore settimanale minimo richiesto, prevedendo immediate sostituzioni, anche in caso di assenze impreviste degli incaricati, con il coinvolgimento degli assistenti sociali di raccordo/supporto al servizio sociale. Nel caso in cui l’organismo dovesse ricorrere a sostituzioni di personale nel corso dell’operatività del contratto, dovrà darne preventiva comunicazione al R.U.P. e al D.E.C., con l’indicazione dei nominativi dei nuovi operatori, le cui professionalità ed esperienza (curricula) dovranno comunque avere una valenza non inferiore a quelle del personale da sostituire. La nomina ha durata annuale e rinnovabileStazione Appaltante, se condivisa dai Medici del presidio.
3previa verifica dei curricula proposti, potrà negare l’autorizzazione alla sostituzione entro 10 giorni. Il Medico Referente ha il compito Al fine di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento causare interruzioni del servizio ed alla tenuta dei registri la Stazione Appaltante potrà comunque autorizzare eventuali sostituzioni urgenti con il personale immediatamente disponibile; in questo caso la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone applicare una penale fino al 5% del valore del contratto relativo al periodo necessario a reperire nuovi operatori con i nuovi incaricati.
4requisiti richiesti. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntoinadempienza il Direttore della Direzione Socio Educativa potrà disporre la risoluzione del contratto dandone comunicazione scritta all’Organismo affidatario. L’Organismo affidatario deve ottemperare, questi ultimi sono tenuti nei confronti del personale utilizzato ed in relazione alla diverse tipologie di rapporti lavorativi instaurati (lavoro dipendente, collaborazioni coordinate e continuative, lavoro volontario, etc.), a darne comunicazione scrittatutti gli obblighi derivanti da disposizioni normative e contrattuali in materia di lavoro e di assicurazioni sociali e previdenziali, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi e provvedendo al regolare e puntuale pagamento delle retribuzioni dovute. L’Organismo affidatario è obbligato in particolare ad applicare nei confronti dei propri dipendenti impiegati nelle prestazioni oggetto del servizio in esame, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in genere, altresì a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino alla loro sostituzione. I suddetti obblighi vincolano l’affidatario per tutto il periodo di validità del contratto anche nel caso che esso non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse. Il Municipio si riserva la facoltà di controllo sulla regolarità del trattamento economico del personale assunto. Qualora si riscontrassero inadempienze le stesse saranno contestate all’Organismo con invito a mezzo fax, rimuoverle immediatamente. Nel caso che l’Organismo non ottemperi verrà applicata una penale pari al Responsabile 10% del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referentecompenso. In caso di riscontro di irregolarità tali da incidere sulla efficacia del servizio, il quale, in maniera puntuale, Municipio provvederà alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionerevoca dell’affidamento.
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Samples: Contratto Di Servizio, Contratto Di Servizio
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici Il servizio è organizzato mediante fermate nell’ambito del territorio comunale, come riportate sul “Piano di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeesercizio trasporto scolastico scuole dell’infanzia, primaria, e secondaria di 1^ grado”, consegnato ad ogni inizio di anno scolastico alla ditta appaltatrice. Ogni nucleoNell’arco dell’anno, comprendente uno le fermate potranno essere aumentate o più punti di Continuità Assistenzialediminuite, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua secondo le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti esigenze dell’Amministrazione, senza che ciò comporti variazioni nel costo del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenzaservizio.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale All’inizio dell’anno scolastico, secondo il numero degli alunni iscritti nelle varie scuole, della localizzazione delle loro abitazioni, degli orari fissati dalle autorità scolastiche, saranno comunicate alla ditta appaltatrice, gli orari e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici i percorsi del presidiotrasporto scolastico.
3. Il Medico Referente ha Le fermate lungo il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività percorso sono individuate dall’Amministrazione comunale in relazione alle richieste dell’utenza ed alle esigenze d’organizzazione del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turniservizio; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/casi problematici o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda particolari saranno definiti dall’Amministrazione comunale sentita la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatiditta appaltatrice.
4. In caso Il servizio dovrà essere garantito durante i giorni di cambi turno tra sanitari dello stesso puntofunzionamento delle scuole, questi ultimi sono tenuti secondo il calendario scolastico fissato dalle competenti autorità scolastiche; potrà comprendere inoltre, a darne comunicazione scrittarichiesta dell’Ufficio Servizi Sociali, anche a mezzo faxla copertura d’altre esigenze di trasporto, al Responsabile come previsto nel successivo comma 6.
5. L’orario di svolgimento del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referenteservizio sarà parimenti condizionato dall’orario scolastico, comprensivo dei rientri, tenendo presente che gli orari e le modalità d’espletamento del C
6. Il servizio di trasporto per le uscite scolastiche (didattiche, culturali, ricreative) dovrà essere effettuato su richiesta dell’Ufficio comunale competente che terrà conto di comunicare tempestivamente alla Ditta, con congruo preavviso, e comunque con svolgimento durante l’orario scolastico in orari tali da non impedire il quale, in maniera puntuale, alla fine normale servizio di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.trasporto scolastico
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Per il servizio devono essere indicati i nominativi del personale operativo che eseguirà le attività. I Medici di Continuità Assistenziale si organizzano Devono essere riportati in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali particolare i nominativi del caposquadra e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventodegli addetti che eseguiranno le attività. Il nucleo individua le modalità Fornitore deve nominare un Responsabile di attivazione Commessa che rappresenti l’interfaccia unica con la AdER; figura di coordinamento con ottima conoscenza tecnica e amministrativa degli impianti tecnologici e dei servizi erogati. Per tale figura si richiede almeno titolo di studio di Diploma di istruzione di natura tecnica di secondo grado di durata quinquennale con almeno 3 anni di esperienza comprovata nel ruolo, salvo offerta migliorativa. Il Responsabile di Commessa è responsabile del conseguimento degli obiettivi relativi allo svolgimento delle attività affidate. Per ogni servizio manutentivo il Fornitore dovrà prevedere almeno una squadra operante composta da: • n°1 (uno) Capo squadra “operaio specializzato” con almeno 2 (due) anni di esperienza in analogo ruolo e livello tra i due più alti nell’inquadramento di “Gruppi Auditoperaio” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici del CCNL applicato; • almeno n°2 (due) “operai generici” con ottime conoscenze sugli impianti di competenza. Il Capo squadra potrà coordinare più squadre operanti su diversi servizi. Nel caso di sostituzione del personale il Fornitore si impegnerà a comunicarlo con almeno 7 giorni lavorativi di anticipo alla AdER, garantendo comunque la continuità e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorioun elevato livello di erogazione della gestione della commessa. E’ compito altresì facoltà della AdER richiedere motivatamente la sostituzione del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio personale addetto allo svolgimento delle prestazioni contrattuali qualora fosse ritenuto non idoneo alla perfetta e Verifica di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici Conformità del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4servizio. In ogni caso il Fornitore si impegna a procedere alla sostituzione delle risorse con figure professionali di cambi turno tra sanitari dello stesso puntopari inquadramento e di pari esperienza e capacità, questi ultimi sono tenuti entro il termine di 5 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione inviata dalla AdER e a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionegarantire la continuità dell’erogazione delle prestazioni.
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Samples: Manutenzione Degli Impianti Di Sicurezza E Controllo Accessi
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 14.1 Ai fini dello svolgimento del servizio il Tesoriere si impegna a mantenere attivo uno sportello situato nel territorio comunale, osservando i giorni e gli orari di apertura degli sportelli bancari. I Medici Eventuali modifiche di Continuità Assistenziale si organizzano orario di apertura dello sportello di tesoreria devono essere preventivamente comunicate all’Ente.
4.2 Come previsto dall’art. 213, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il Tesoriere gestisce il servizio di tesoreria con modalità e criteri informatici in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleoottemperanza alla normativa vigente e nel rispetto degli standard e delle regole tecniche, comprendente uno o più punti delle disposizioni e direttive emanati dagli organi e dalle autorità competenti in materia di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi tesoreria nonché di digitalizzazione e di conseguenza all’elaborazione informatizzazione dei processi e delle informazioni.
4.3 Il Tesoriere deve provvedere, all’avvio del servizio, ad attivare un collegamento telematico per l’interscambio dei dati e dei flussi attraverso protocolli protetti, conformi alle disposizioni normative vigenti e concordati preventivamente. Detto collegamento deve consentire l’interscambio di specifici programmi informazioni relative all’intera gestione dei movimenti finanziari, secondo tracciati record compatibili con le procedure informatiche dell’Ente, sia attuali sia future.
4.4 Il Tesoriere garantisce altresì un costante aggiornamento delle procedure a eventuali adempimenti legislativi o conseguenti a innovazioni tecnologiche senza oneri per l’Ente. Nel caso in cui fossero richieste all’Ente modifiche di interventocarattere informatico dovute a cambiamenti di tipo organizzativo del Tesoriere, gli eventuali costi sostenuti dall’Ente devono essere rimborsati dal Tesoriere. L’Ente provvederà invece a proprie spese ad adeguare il proprio software nel caso le modifiche dipendano da volontà dello stesso, garantendo comunque il rispetto dei tracciati standard previsti dal MEF. Il nucleo individua le modalità Tesoriere si impegna, inoltre, a sviluppare iniziative in accordo con il Comune o su istanza del Comune stesso, tese a favorire nuove tecnologie per nuove forme di riscossione da mettere a disposizione dei contribuenti/utenti.
4.5 Il Tesoriere garantisce, senza costi per l’Ente, la piena corrispondenza della gestione informatizzata del servizio rispetto a quanto stabilito dal codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.), dalla circolare dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 64 del 15/01/2014, dalla determina commissariale dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 8 del 22/01/2014, dal protocollo ABI (Associazione Bancaria Italiana) sulle regole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico (e suoi eventuali successivi aggiornamenti), dal D.P.C.M. 22/02/2013 recante “Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, dal D.P.C.M. 01/04/2008 ad oggetto “Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del sistema pubblico di connettività previste dall’articolo 70, comma 1-bis del D.Lgs. n. 82/2005” e s.m.i., dal Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione e da altre autorità pubbliche nel campo digitale e informatico.
4.6 Il servizio di incasso e pagamento è gestito mediante ordinativo informatico con l’applicazione della firma digitale, così come definita dal D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e s.m.i. (T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), senza costi di attivazione a carico dell’Ente. Qualora per motivi tecnici o per cause di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici forza maggiore, su richiesta dell’Ente, non possa essere effettuato l’invio telematico da parte dell’Ente degli ordinativi di incasso e organizzativi dei professionisti nelle sedi pagamento e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro questi siano trasmessi in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno forma cartacea, il referente dell’ADI per Tesoriere dovrà comunque garantirne la riscossione o il territorio di competenzapagamento.
2. Per ciascun punto 4.7 Il Tesoriere mette a disposizione dell’Ente, gratuitamente, un collegamento informatico, del tipo home banking o equivalente, con funzioni informative, per l’accesso diretto in tempo reale agli archivi del conto di Continuità Assistenziale tesoreria, garantendone l’aggiornamento e sulla base della disponibilità l’assistenza tecnica.
4.8 Il Tesoriere aggiudicatario, inoltre, deve garantire: a)l’archiviazione e la conservazione sostitutiva dei singoli sanitaridocumenti digitali, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Aziendacui al Codice dell’amministrazione digitale (CAD), prodotti nell’ambito del servizio di tesoreria (mandati e reversali dematerializzati, firmati digitalmente ed eventuali altri documenti firmati digitalmente) senza alcun costo per l’Ente. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3conservazione deve avvenire presso un soggetto accreditato presso l’Agenzia per l’Italia digitale. Il Medico Referente Comune ha libero accesso ai documenti digitali conservati presso il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntualesoggetto certificatore che deve fornire, alla fine di ogni mese provvederà esercizio, l’archivio completo degli ordinativi informatici su supporto digitale e in versione stampabile, senza alcun costo per l’Ente. b)la migrazione dati e il corretto collegamento tra la situazione finanziaria dell’Ente alla data di cessazione dell’attuale Tesoriere e la data di inizio del Tesoriere subentrante, senza alcuna interruzione di servizio e senza oneri a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva carico dell’Ente. c)la formazione del personale dell’Ente per l’utilizzo dei software necessari per l’accesso ai servizi di tutte tesoreria, nel rispetto delle specifiche di cui ai punti precedenti e senza oneri a carico dell’Ente.
4.9 Il Tesoriere è tenuto a fornire all’Ente in via telematica tutta la documentazione inerente al servizio.
4.10 Il Tesoriere mette a disposizione del servizio di tesoreria, personale qualificato idoneo a garantire la corretta e regolare esecuzione dello stesso, secondo le variazioni eventualmente avvenute condizioni e i termini disciplinati nella turnazionepresente convenzione e ad indicare un referente al quale l’Ente può rivolgersi per la soluzione immediata di eventuali necessità operative.
4.11 Il Tesoriere si impegna a garantire l’apertura di un conto corrente intestato all’Economo comunale, per la gestione dei pagamenti effettuati a mezzo economato, senza l’aggravio di ulteriori spese con l’eccezione dei previsti oneri fiscali e alle medesime condizioni economiche previste dalla presente convenzione di tesoreria.
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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria Comunale
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. Lo scambio degli Ordinativi, del giornale di cassa e di ogni altra eventuale documentazione inerente al servizio è effettuato tramite le regole del protocollo OPI con collegamento diretto tra l’Ente e il Tesoriere, le cui modalità sono stabilite fra le Parti. I Medici di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeflussi possono contenere un singolo OPI ovvero più OPI. Ogni nucleo, comprendente uno Gli OPI sono costituiti da Mandati e Reversali che possono contenere una o più punti “disposizioni”. Nelle operazioni di Continuità Assistenzialearchiviazione, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali ricerca e formativi correzione (variazione, annullo e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenzasostituzione) si considera l’OPI nella sua interezza.
2. Per ciascun punto L’OPI è sottoscritto - con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata - dai soggetti individuati dall’Ente e da questi autorizzati alla firma degli Ordinativi inerenti alla gestione del servizio di Continuità Assistenziale tesoreria. L’Ente, nel rispetto delle norme e sulla base nell'ambito della disponibilità propria autonomia, definisce i poteri di firma dei singoli sanitarisoggetti autorizzati a sottoscrivere i documenti informatici, l’Azienda attribuisce le funzioni previo invio al Tesoriere della documentazione di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Aziendacui al successivo art. La nomina ha durata annuale 8, comma 2, e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidiodei relativi certificati di firma ovvero fornisce al Tesoriere gli estremi dei certificati stessi. L’Ente si impegna a comunicare tempestivamente al Tesoriere ogni variazione dei soggetti autorizzati alla firma. Il Tesoriere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo al ricevimento della comunicazione.
3. Il Medico Referente ha il compito L’OPI si intende inviato e pervenuto al destinatario se trasmesso secondo le procedure concordate. La data e l'ora di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla formazione, di trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio o di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatiricezione dell’OPI si intendono bilateralmente condivise.
4. In La trasmissione e la conservazione degli OPI compete ed è a carico dell’Ente il quale deve rispettare la normativa vigente e conformarsi alle indicazioni tecniche e procedurali emanate in materia dagli organismi competenti.
5. Il Tesoriere, all’atto del ricevimento dei flussi contenenti l’OPI, provvede a rendere disponibile all’Ente un messaggio attestante la ricezione del relativo flusso. Eseguita la verifica del contenuto del flusso ed acquisiti i dati nel proprio sistema informativo, il Tesoriere, direttamente o tramite il proprio polo informatico, predispone e trasmette all’Ente un messaggio di ritorno munito di riferimento temporale, contenente il risultato dell’acquisizione, segnalando gli OPI presi in carico e quelli non acquisiti; per questi ultimi sarà evidenziata la causa che ne ha impedito l’acquisizione. Dalla trasmissione di detto messaggio decorrono i termini per l’eseguibilità dell’ordine conferito, previsti al successivo art. 7.
6. I flussi inviati dall’Ente entro l’orario concordato con il Tesoriere saranno acquisiti lo stesso giorno lavorativo per il Tesoriere, mentre eventuali flussi che pervenissero al Tesoriere oltre l’orario concordato saranno presi in carico nel giorno lavorativo successivo.
7. L’Ente potrà inviare variazioni o annullamenti di OPI precedentemente trasmessi e non ancora eseguiti. Nel caso in cui gli annullamenti o le variazioni riguardino OPI già eseguiti dal Tesoriere, non sarà possibile accettare l’annullamento o la variazione della disposizione e delle relative Quietanze o Ricevute, fatta eccezione per le variazioni di elementi non essenziali ai fini della validità e della regolarità dell’Operazione di Pagamento.
8. A seguito dell’esecuzione dell’Operazione di Pagamento, il Tesoriere predispone ed invia giornalmente all’Ente un messaggio di esito applicativo munito di riferimento temporale contenente, a comprova e discarico, la conferma dell’esecuzione dell’OPI; in caso di cambi turno Pagamento per cassa, la Quietanza del creditore dell’Ente, raccolta su supporto separato, è trattenuta tra sanitari dello stesso puntogli atti del Tesoriere.
9. Nelle ipotesi eccezionali in cui per cause oggettive inerenti i canali trasmissivi risulti impossibile l’invio dell’OPI, questi ultimi sono tenuti l’Ente, con comunicazione sottoscritta dagli stessi soggetti aventi poteri di firma sugli Ordinativi, evidenzierà al Tesoriere le sole Operazioni di Pagamento aventi carattere d’urgenza o quelle la cui mancata esecuzione possa comportare danni economici; il Tesoriere a darne seguito di tale comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine eseguirà i Pagamenti tramite Provvisori di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva Uscita. L’Ente è obbligato ad emettere gli Ordinativi con immediatezza non appena rimosse le cause di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneimpedimento.
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ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Ai fini dello svolgimento del servizio, il Tesoriere deve disporre di almeno uno sportello sul territorio del Comune individuato come sede della Tesoreria a far data dall’01/01/2021 e per tutta la durata del servizio. I Medici La non ottemperanza comporta l’applicazione della massima penale pari al 10% dell’importo a base di Continuità Assistenziale gara nonché la risoluzione del contratto oltre all’eventuale risarcimento dei danni. Il servizio sarà svolto in conformità delle previsioni della presente convenzione, nei giorni e nelle ore in cui gli sportelli della Banca sono aperti al pubblico. Il Tesoriere si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti impegna a mettere a disposizione del servizio di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali tesoreria personale qualificato al quale l’Ente potrà rivolgersi per ogni necessità legata al servizio nonché per prospettare soluzioni organizzative volte a migliorare il servizio e formativi facilitare le operazioni di pagamento e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventointegrazione informatica. Il nucleo individua le Tesoriere è tenuto ad attivare, su richiesta del Comune, gli incassi tramite SDD, MAV o altra modalità indicati nell’offerta presentata in sede di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territoriogara. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente Il Tesoriere si impegna ad installare fino ad un Medico titolare residente nell’Aziendamassimo di 5 (cinque) apparecchi Pagobancomat (tipo POS) presso gli uffici del Comune entro 30 giorni dalla richiesta da parte dell’Ente. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3Xxxx apparecchi dovranno permettere anche il pagamento di avvisi pagoPA . Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicoTesoriere, nel rispetto delle singole esigenze disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs.n.82/2005), garantisce la conservazione sostitutiva, presso apposito soggetto in possesso dei requisiti di legge, dei documenti afferenti al servizio oggetto della presente convenzione sottoscritti digitalmente dalle parti, per tutta la durata del servizio, secondo le regole tecniche di cui alla deliberazione CNIPA n.11/2004 ed al DPCM 3/12/2013. Al termine del servizio il Tesoriere si impegna a restituire all’ente, l’intero archivio conservativo secondo protocolli informatici AgID. Il Tesoriere si impegna inoltre a collaborare per la gestione del sistema pagoPA, in attuazione dell’art.5 del Codice dell’Amministrazione Digitale. Ogni spesa derivante da quanto sopra e secondo l’eventuale necessità di creare collegamenti informatici o predisporre qualsiasi altra innovazione tecnologica funzionale al servizio, concordata tra le parti o prevista da norme di legge, sarà senza oneri per l’Ente. Il Tesoriere, su richiesta del Comune, dovrà effettuare il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta servizio settimanale di farmaci eritiro c/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento la Sede Comunale del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referentemonetato, il qualeconteggio e il riversamento, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneseguito dello scassettamento dei parcometri.
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Samples: Convenzione Per l'Affidamento in Concessione Del Servizio Di Tesoreria
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Il Centro Ricreativo Estivo (CRE) è rivolto a bambini della fascia di età 6-13 anni residenti o non residenti nel Comune di Brusaporto. I Medici Lo svolgimento del servizio di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleogestione centro ricreativo estivo dovrà prevedere, comprendente uno o più punti a carico dell’I.A.: - Studio, programmazione e verifica delle attività e sviluppo del programma di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione intervento; - Collaborazione con gli addetti comunali per l’approntamento delle strutture necessarie; - Incontro preliminare con i genitori dei bisogni assistenziali e formativi bambini iscritti al centro; - Attività educative e di conseguenza all’elaborazione assistenza ai ragazzi, compreso l’accompagnamento presso i locali dell’Oratorio; - Tenuta registro presenze degli utenti e degli operatori suddivise per giorno e per orario; tale registro dovrà essere mensilmente consegnato all’Ufficio Istruzione del Comune; - Organizzazione della festa di specifici programmi fine C.R.E, con giochi, scenette, esposizione dei lavori, ecc. - Disponibilità di interventoun numero telefonico di riferimento per tutta la giornata, in caso di uscite o gite; - Fornitura e gestione delle cassette di pronto soccorso; - Fornitura di materiale per le attività ludiche-espressive-ricreative in quantità e qualità adeguata allo svolgimento di un servizio di livello buono; - Svolgimento di quanto indicato dall’I.A. nell’offerta tecnico qualitativa. Restano a carico dell’I.A. gli eventuali costi di entrata in piscina o in parchi, musei etc. per gli operatori, in occasione di uscite o gite. La pulizia degli spazi utilizzati per lo svolgimento del centro ricreativo estivo è a totale carico dell’I.A. la quale provvederà altresì alla fornitura del materiale di pulizia necessario. La pulizia dovrà essere ordinaria quotidiana e straordinaria settimanale. Il nucleo individua le modalità riordino dovrà essere quotidiano, così pure la pulizia dei pavimenti. In ogni caso devono essere garantite idonee condizioni di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione ordine, pulizia ed igiene dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territoriolocali. E’ compito altresì prevista la possibilità, per gli operatori impiegati nel servizio di centro estivo presenti al momento del nucleo individuare pranzo, di accedere gratuitamente al proprio interno il referente dell’ADI servizio di refezione scolastica; a tal fine l’I.A. dovrà presentare richiesta scritta all’A.C., con indicazione del nominativo dell’operatore e dell’orario di lavoro svolto. L’Amministrazione Comunale ha facoltà di supervisione ed intervento mediante i propri funzionari comunali. Sono esclusi dal costo e restano a carico dell’A.C.: - la messa a disposizione di locali e spazi idonei per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti la gestione organizzativa e i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e costi relativi al servizio mensa. E’ assolutamente escluso qualunque tipo di supporto logistico per i servizi svolti. L’organizzazione deve essere completamente gestita dall’I.A., che non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In potrà avvalersi in alcun caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionepersonale comunale.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici di Continuità Assistenziale si organizzano L’Aggiudicatario svolgerà il servizio in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleoautonomia, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali disponendo del personale professionalmente preparato e formativi in numero adeguato e di conseguenza all’elaborazione tutte le apparecchiature di specifici programmi natura tecnica ed informatica atte a svolgere il servizio secondo adeguati livelli di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici qualità e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.nei tempi previsti;
2. Per ciascun punto L’Aggiudicatario deve aprire e mantenere operativa per tutta la durata del contratto (apertura 5 giorni su 7 per almeno 8 ore al giorno), una sede nel comune di Continuità Assistenziale Bassano del Grappa (VI) o in comuni limitrofi dotata di collegamento telefonico, fax ed e-mail e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni deve essere pienamente operativa entro 2 mesi dalla comunicazione di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.aggiudicazione efficace;
3. Il Medico Referente ha il compito La sede operativa, la disponibilità di relazionare con l’Azienda personale addestrato, le apparecchiature, i programmi informatici e coordina le quanto altro necessario per lo svolgimento delle attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze prestazioni richieste da Etra S.p.A., devono essere predisposte a totale cura e secondo spese dell’Aggiudicatario;
4. L’Aggiudicatario indica il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta nominativo del Responsabile del Servizio il quale diviene l’interfaccia nei confronti di farmaci Etra S.p.A. ed ha quindi la capacità di rappresentare ad ogni effetto l’Aggiudicatario;
5. I portalettere dell’Aggiudicatario dovranno prendere contatto con gli sportelli di riferimento del territorio servito per l’attività di consegna degli scarti di recapito e delle cartoline di ritorno delle raccomandate AR. Inoltre, per consentire di limitare il numero degli inesitati i portalettere dovranno contattare gli sportelli Etra, con cadenza almeno settimanale, per chiarimenti e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, informazioni al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneeffettuare il corretto recapito.
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Samples: Service Agreement
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Ai fini dello svolgimento del servizio, il Tesoriere si impegna, dalla data di decorrenza del presente contratto, a mettere a disposizione della Fondazione, presso uno degli sportelli ubicati a Cagliari, uno sportello presso il quale poter accedere per lo svolgimento di ogni operazione che abbia attinenza con il servizio di tesoreria. I Medici Lo sportello dovrà essere ubicato in locali facilmente accessibili al pubblico utente e ai dipendenti della Fondazione, impegnando il Tesoriere a rimuovere ogni ostacolo in tal senso per facilitare l’accesso ai portatori di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventohandicap. Il nucleo individua Tesoriere si impegna a mettere a disposizione del servizio di tesoreria personale idoneo a garantire la corretta e regolare esecuzione dello stesso, secondo le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” condizioni e i termini disciplinati nel presente contratto, nonché ad individuare un referente responsabile della gestione dei rapporti con la Fondazione per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti quanto concerne il servizio oggetto del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3presente contratto. Il Medico Referente ha Tesoriere si impegna a gestire il compito di relazionare servizio con l’Azienda metodologie e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre criteri informatici che garantiscano il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda collegamento diretto con la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scrittaFondazione, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva consentire la trasmissione in tempo reale di dati, atti, documenti e la visualizzazione di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneoperazioni conseguenti poste in atto dal Tesoriere. Il Tesoriere è tenuto a fornire alla Fondazione, su supporto cartaceo o magnetico o in via telematica, di norma entro il primo giorno lavorativo successivo alla richiesta, tutta la documentazione inerente al servizio. Il Tesoriere si impegna a mettere a disposizione della Fondazione in via telematica (homebanking o web-banking) e senza alcun onere per la stessa, il conto o i conti intestati alla Fondazione medesima per la visualizzazione e l’estrazione di dati.
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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1L’Asilo Nido Comunale Pio Rolla, è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico che nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente accoglie i bimbi fino al compimento dei tre anni di età. I Medici In sinergia con le famiglie, aiuta a favorire l’autonomia, la crescita, l’apprendimento e la socializzazione del bambino. Attraverso il gioco libero ed attività strutturate l’utente ha la possibilità di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleoessere stimolato al rapporto con i pari e con gli adulti, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun ad accrescere dal punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro vista psico-fisico, affettivo ed intellettuale. Alla famiglia viene offerta la possibilità di confrontarsi con altri genitori, compararsi con educatori, esperti (psicologa, pediatra, dietista, logopedista etc) per essere sostenuti nel rispetto momento del distacco ed in tutto il percorso di crescita dei propri figli. Il nido accoglie bambini di età compresa tra i 3 ed i 36 mesi ed è aperto dal terzo giorno lavorativo del mese di settembre, fino alla terza settimana del mese di luglio. Sono previste chiusure del servizio per le festività natalizie, pasquali e in occasione delle singole esigenze festività ufficialmente riconosciute. L’orario di frequenza è compreso dal lunedì al venerdì • dalle ore 7,30 alle ore 16,30 per la frequenza a tempo pieno • dalle ore 8,00 alle ore 13,00 per la frequenza a tempo part-time mattutino e secondo il principio della equa rotazionela possibilità di part time pomeridiano (max cinque ore consecutive). Le modalità di iscrizione, accesso e inserimento al servizio sono quelle risultanti dal regolamento interno dell’asilo nido comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n°68 del 23/11/2010 e da ulteriori atti o direttive di questa Stazione Appaltante; - provvede alla queste, come la titolarità del servizio ai fini di richieste di finanziamenti, loro utilizzo, richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri funzionamento della struttura restano in capo al Comune di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione Giaveno. La struttura può ospitare nella fase attuale un massimo di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati40 utenti.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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Samples: Service Agreement
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Il nido può accogliere sino a 30 bambini: − massimo 24 bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi (c.d. divezzi), ripartiti in sezioni verticali, − massimo 6 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 mesi (c.d. lattanti), inseriti in una sezione a parte. Attualmente, in funzione della situazione epidemiologica in corso, al nido sono iscritti 16 divezzi. Salvo casi eccezionali, concordati tra Agenzia e concessionario, i lattanti saranno ammessi dal sesto mese compiuto. Al compimento dell’anno, i bambini della sezione lattanti potranno essere spostati tra i divezzi, se questi sono in numero inferiore a 24, oppure proseguire il percorso in sezione. Sono ammessi in via principale i figli ed i nipoti in linea retta dei dipendenti in servizio dell’Agenzia delle Entrate del Piemonte, sono a questi equiparati i tirocinanti presso l’Agenzia. In caso di cessazione del rapporto di lavoro con l’Agenzia o di conclusione del periodo di tirocinio del genitore durante la frequenza al nido, il posto viene comunque garantito alle medesime condizioni contrattuali per l’anno educativo in corso. In caso di domande d’iscrizione da parte di dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, inferiori al numero di posti, ovvero di esaurimento della graduatoria d’attesa in corso d’anno, previa autorizzazione dell’Agenzia rilasciata a sua insindacabile discrezione, la Società potrà ammettere per l’anno educativo in corso bambini esterni interessati al servizio e in possesso dei requisiti d’età previsti per l’accesso al servizio di nido, ai quali praticherà prezzi di propria scelta, che non potranno essere inferiori a quelli applicati ai dipendenti dell’Agenzia. In presenza di apposita Convenzione con il Comune di Torino, sino a tre posti possono essere riservati al Comune stesso. Al momento tale Convenzione non è attiva. I Medici bambini già frequentanti hanno diritto a frequentare il nido anche per l’anno successivo, sino alla conclusione dell’anno educativo durante il quale raggiungono i 36 mesi. L’Agenzia controllerà l’attività della società relativa all’asilo nido, attraverso una Commissione di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeVigilanza. Ogni nucleoLa raccolta delle domande di iscrizione e la formulazione della graduatoria secondo i criteri stabiliti dall’Agenzia nell’allegato “Criteri-graduatoria-iscrizioni” sono a carico del gestore; prima della comunicazione degli ammessi alle famiglie, comprendente la graduatoria deve essere approvata dalla Commissione di Vigilanza dell’Agenzia. Le domande di iscrizione devono essere raccolte entro la fine del mese di maggio; la graduatoria sarà stilata nel mese di giugno ed entro il trenta di giugno dovranno essere comunicate le ammissioni alle famiglie, che dovranno formalizzare (confermare) l’iscrizione. In caso di rinuncia di uno o più punti di Continuità Assistenzialeutenti, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventol’affidatario provvederà alla loro sostituzione, scorrendo la graduatoria. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari I bambini che risultano ammessi, avranno diritto alla conservazione del posto fino al lavoro 31 gennaio dell’anno educativo in collaborazione con altri professionisti del territoriocorso. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza Pertanto l’inserimento dovrà essere effettuato entro e non oltre il 30 maggio tale data. Nel caso non fosse possibile effettuare l’inserimento entro tale data, a partire dal 1° febbraio sarà comunque necessario iniziare a pagare la retta. Oltre la data sopra indicata, la conservazione del posto potrà essere garantita solamente se rimangono posti disponibili. All’atto della formalizzazione dell’iscrizione (conferma da parte del gestore), la famiglia dovrà versare una caparra di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico€ 200,00, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio che sarà successivamente detratta dal pagamento della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
41a rata. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntorinuncia successiva alla formalizzazione dell’iscrizione, questi ultimi sono tenuti la caparra non sarà restituita. Il servizio di nido deve essere attivato dal 1° settembre al 31 luglio (anno educativo), salvo quanto previsto infra, da lunedì a darne comunicazione scrittavenerdì, salva la chiusura per festività e Santo patrono (24 giugno), con possibilità di sospensione per un massimo di cinque giorni complessivi nel periodo natalizio e pasquale. Eventuali ulteriori chiusure a ridosso di festività saranno concordate con la Commissione di Vigilanza ed inserite nel Regolamento di cui all’art. 3. Su espressa richiesta delle famiglie, per un minimo di sei bambini, il concessionario dovrà estendere il servizio per una o più settimane nel mese di agosto: in tale periodo il servizio dovrà essere esteso, se richiesto dalle famiglie, anche ad eventuali fratelli o sorelle fino a mezzo fax6 anni (età di frequenza della scuola materna) dei bambini frequentanti, al Responsabile medesimo prezzo, salvo diverse disposizioni normative dovute all’emergenza epidemiologica. L’orario giornaliero di apertura del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo nido è dalle ore 7.45 alle ore 17.45, dal lunedì al Medico Referentevenerdì. In caso di attivazione di convenzione con il Comune di Torino, il qualeper i bambini che usufruirebbero di tale convenzione, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionel’orario previsto sarebbe dalle ore 7.30 alle ore 17.30.
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ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici L'IMPRESA dovrà provvedere inoltre a proprie spese alla fornitura di Continuità Assistenziale si organizzano tutto il materiale necessario, nonché delle attrezzature occorrenti alla corretta esecuzione del servizio. Beni, materiali ed attrezzature dovranno essere sempre in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi buono stato tecnologico e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici manutenzione e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenzadovranno essere utilizzati solo da personale specificamente formato.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale Resta a carico della FEM la sola fornitura dell'acqua e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidiocorrente elettrica.
3. Il Medico Referente ha il compito L’IMPRESA è tenuta, all’atto dell’assunzione del servizio, a: ‑ consegnare alla FEM un piano del servizio di relazionare con l’Azienda e coordina le attività pulizia espletato da ciascuna unità del punto: - provvede personale (ora di inizio, locali puliti, ora di fine servizio). Eventuali modifiche del piano dovranno essere autorizzate dalla FEM; ‑ fornire alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto FEM l’elenco delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario attrezzature utilizzate per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri servizio; ‑ dar conto di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione ogni altro adempimento presentato in sede di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.offerta
4. La FEM verificherà, periodicamente, il rispetto dei suddetti adempimenti.
5. La FEM consegnerà le chiavi di accesso agli uffici all’IMPRESA, che diviene consegnataria delle stesse e responsabile del loro uso. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntoogni caso, questi ultimi sono tenuti ove possibile, si procederà a darne comunicazione scritta, anche regolare l’accesso mediante abilitazione degli addetti all’ingresso e uscita dagli edifici a mezzo faxbadge magnetico. E’ principio generale che tutti gli spazi ed i varchi interni delle sedi FEM siano sempre aperti ed accessibili al personale addetto al servizio. Fanno eccezione solo alcuni spazi interni, non compresi nel contratto (ad. es. laboratori particolari isotopi e NMR) o per i quali si rendono necessarie particolari e rigide misure di sicurezza a tutela della strumentazione e del know how ivi custodito.
6. L’IMPRESA è tenuta al Responsabile termine del Servizio dell’Azienda servizio di pulizia a chiudere a chiave tutti i locali, gli uffici, i laboratori, le aule scolastiche e qualsiasi altro varco, salvo diversa istruzione. E’ altresì tenuta a chiudere le finestre ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntualespegnere luci di uffici e corridoi. L’IMPRESA è inoltre tenuta, alla fine del servizio, all’inserimento di ogni mese provvederà eventuali centraline antifurto, qualora richiesto dalla FEM.
7. L’eventuale smarrimento di chiavi e badge, dovrà essere comunicato a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva FEM per il rilascio di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneun duplicato il cui costo sarà posto a carico dell’IMPRESA.
8. Oltre a quanto previsto dal paino di rotazione proposto in offerta, su richiesta motivata della FEM, l’IMPRESA è tenuta a disporre lo spostamento, su altra sede/spazio compreso nel contratto, di unità di personale.
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Samples: Service Agreement
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1L’appalto comprende l’esecuzione del servizio di trasporto degli alunni delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie, delle scuole secondarie di primo grado per come individuati all’art. I Medici 3 ed al personale di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeassistenza. Ogni nucleoSono ricomprese nel servizio i trasferimenti connessi alle attività didattiche e sportive (gite, comprendente uno attività extrasolastiche) programmate dall’Amministrazione Comunale e/o più punti Scuole/istituti ubicati nel territorio comunale, nel numero massimo di Continuità Assistenzialen. 4 annue per tre ore per un numero massimo di 50 partecipanti. L’ufficio comunale preposto accoglie le domande di iscrizione al servizio di trasporto scolastico da parte dell’utenza e ne determina l’ammissione. L’ufficio redigerà un documento denominato “Piano dei Trasporti Scolastici” che disciplinerà nel suo insieme la struttura del servizio e la stesura delle Linee e dei conseguenti giri per l’anno scolastico di riferimento, contribuisce all’intercettazione che l’appaltatore è tenuto ad osservare dichiarando, prima dell’inizio del servizio, di essere a conoscenza di tutto quanto contenuto nel “piano dei bisogni assistenziali trasporti scolastici”, così come successivamente dovrà dichiarare di essere a conoscenza di ogni eventuale modifica apportata; l’appaltatore dovrà inoltre dichiarare, sempre prima dell’inizio del servizio, di essere perfettamente a conoscenza dei luoghi, della viabilità, delle modalità di esecuzione nonché di tutte le condizioni generali e formativi particolari del servizio stesso e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventopoterlo svolgere correttamente in ogni sua parte. Il nucleo individua le modalità percorso di attivazione ogni singolo mezzo potrà interessare strade statali, provinciali, comunali, vicinali e private ed anche parzialmente il territorio dei Comuni limitrofi. Il trasporto degli alunni non potrà iniziare prima di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici 40 minuti rispetto all’orario di inizio della scuola Primaria e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territoriodella Scuola Secondaria di I grado di destinazione, salvo casi particolari di cui sopra. Ad ogni utente dovrà essere garantito il posto a sedere. E’ compito altresì vietato il trasporto di utenti in piedi. Nel caso in cui per guasto al mezzo, incidente o malore dell’autista o per qualsiasi altro valido motivo si debba interrompere lo svolgimento del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio servizio in corso d’opera, l’appaltatore è tenuto ad intervenire con i mezzi e personale di competenza.scorta in tempi e modalità tali da garantire la salute, l’incolumità e la sicurezza dei trasportati, nonché la tranquillità delle famiglie. Gli orari scolastici potranno subire nel corso dell’appalto variazioni che saranno comunicate all’affidatario dall’Amministrazione Comunale, secondo l’indicazione dei Dirigenti Scolastici. Il servizio di assistenza scuolabus prevede la presenza di un'assistente su ogni autobus che effettua servizio di trasporto alunni degli Istituti scolastici suindicati. Il personale dovrà garantire l'assistenza degli alunni che usufruiscono del trasporto ed in particolare dovrà:
1) controllare che gli alunni siano in possesso dell'apposito tesserino rilasciato dal Comune;
2) controllare e rispettare le fermate e i percorsi prefissati dal Comune;
3) controllare e favorire il corretto utilizzo del mezzo di trasporto, rispettando nelle operazioni di salita e discesa le esigenze dei bambini, accompagnandoli sino all’ingresso della scuola, aspettando l’apertura dei cancelli e l’entrata degli alunni. Per ciascun punto Nei plessi scolastici o sorvegliando gli stessi sino all’inizio delle lezioni negli spazi individuati all’interno degli edifici scolastici L’Amministrazione si riserva di Continuità Assistenziale dare disposizioni diverse per l’accompagnamento e sulla base della disponibilità la custodia dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce bambini in relazione ad accordi con le funzioni di Medico Referente preferibilmente Autonomie Scolastiche per una migliore tutela e sicurezza degli utenti. L’utente non può essere fatto scendere ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabileuna fermata diversa da quella assegnata, se condivisa dai Medici non sia stata rilasciata preventiva autorizzazione dall’ufficio comunale competente. L’utente non potrà in nessun modo essere fatto discendere dal mezzo, ancorché alla fermata assegnata, sino a quando non intervenga la vigilanza effettiva dei genitori o di loro delegati. Qualora si verifichi il caso in cui tale vigilanza non si compia, l’utente al termine del presidio.
3giro verrà nuovamente riportato alla propria fermata e nel caso non sia possibile la discesa verrà accompagnato alla scuola di appartenenza. Il Medico Referente ha Dopo 2 richiami consecutivi verrà sospeso il compito servizio di relazionare con l’Azienda e coordina trasporto scolastico. Sul mezzo, durante lo svolgimento del servizio, potranno essere fatte salire solo ed esclusivamente le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4persone autorizzate dall’Amministrazione. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il qualeL’Amministrazione si riserva, in maniera puntualerelazione a variazioni sull’organizzazione scolastica, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionemodificare gli orari e la presenza del personale assistente, attualmente previsti.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Il servizio di vitto e alloggio è prestato presso strutture nella disponibilità dell’Appaltatore e ubicate nell’ambito territoriale della provincia di Trento e deve essere eseguito in perfetta osservanza delle disposizioni contenute nel presente capitolato speciale d’appalto. I Medici Le strutture messe a disposizione devono avere almeno i requisiti qualitativi minimi previsti per le strutture ricettive classificate “1 stella”. Le strutture ricettive devono possedere i requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in base alla categoria di Continuità Assistenziale si organizzano appartenenza. Si precisa che i locali possono essere dislocati anche in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialepiù di un edificio ed essere ubicati anche in comuni diversi della provincia di Trento. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventoL’intera responsabilità organizzativa derivante dall’erogazione del servizio è a carico dell’Appaltatore. Il nucleo individua servizio di ristorazione dovrà essere svolto per sette giorni la settimana, con una somministrazione di prima colazione, pranzo e cena, in base al numero delle presenze effettive, che non può comunque superare le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici 200 unità. Nella scelta degli alimenti sarà posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorioabitudini alimentari degli ospiti. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitariIn particolare, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti dovranno essere rispettati tutti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4vincoli costituiti da regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntoparticolari prescrizioni mediche, questi ultimi di allergie dichiarate o accertate, dovranno essere fornite diete adeguate. I generi alimentari dovranno essere di prima qualità e garantiti a tutti gli effetti di legge per quanto riguarda la genuinità, lo stato di conservazione e l’igiene. I pasti sono tenuti così distribuiti: - colazione dalle 7.30 alle 8.30: xxxxxxx xxxxx, pane, burro e marmellata; - pranzo dalle 12.30 alle 13.30: xxxxx xxxxxx, secondo con verdura e dolce; acqua e pane; - cena dalle 19.15 alle 20.15: xxxxx xxxxxx, secondo con verdura e dolce; acqua e pane. Deve essere garantita un’alimentazione adeguata per i neonati. I pasti dovranno essere serviti completi di tovaglioli di carta, tazza o bicchiere in plastica monouso e set di posate in plastica, ed avere i contenuti di cui all’Allegato G. L’Appaltatore si deve impegnare a darne comunicazione scrittamettere a disposizione un Responsabile con un’esperienza almeno triennale nel settore ricezione alberghiera o attività di accoglienza. Il Responsabile dovrà essere presente nelle fasce orarie della distribuzione del pranzo, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionee comunque reperibile nelle restanti ore della giornata.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1art. I Medici 37, comma 2, lett. m), numero 2, del decreto-legge 201/2011
c) mediante il servizio di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeradio taxi, se attivato. Ogni nucleo, comprendente uno o Ulteriori modalità di acquisizione della corsa sono anche previste dall’art. 38 rubricato “Radio taxi”. Al fine di rendere più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua intellegibili le modalità di attivazione acquisizione della corsa consentite è necessario che anche quelle elencate all’art. 38 (sistemi di chiamata diretta; applicazioni web/Smartphone che utilizzano piattaforme tecnologiche aperte per l’interconnessione tra utenti del Sul tema delle applicazioni su smartphone è intervenuta anche la Commissione UE, che nella sopra citata Comunicazione 2022/C 62/01, al paragrafo A dedicato a “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione Sintesi storica e sviluppi recenti”, dopo aver evidenziato i vantaggi che le applicazioni di chiamata sugli smartphone hanno in generale apportato in termini di qualità e efficienza delle modalità di erogazione dei comportamenti clinici servizi di taxi e organizzativi NCC ha sostenuto che “[i] quadri normativi dovrebbero permettere di sfruttare appieno i vantaggi offerti dalla digitalizzazione e da altre tecnologie innovative, che porteranno ad aumenti di efficienza quali un miglior utilizzo del veicolo, tempi di attesa più brevi e la riduzione dei professionisti nelle sedi chilometri percorsi senza passeggeri a bordo”. In proposito il punto 43 delle Linee guida dell’Autorità dispone che “i Comuni sono tenuti a favorire l’attivazione, lo sviluppo e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro la diffusione di sistemi aperti, innovativi e competitivi che consentano di mettere in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno contatto gli utenti e gli esercenti il referente dell’ADI per il territorio servizio taxi, senza vincoli, anche tramite la geolocalizzazione di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale utente e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicotassista, nel rispetto delle singole esigenze della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali, e secondo permettendo la valutazione del servizio reso ed il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta pagamento elettronico anche tramite “app” “. Si ritiene necessario, per tali ragioni, che l’articolo 38 dello schema di farmaci Regolamento debba essere completato con una disposizione che espliciti, per gli esercenti il servizio taxi, la libertà di avvalersi di tutti i canali disponibili, incluse pertanto le applicazioni di chiamata sugli smartphone, senza limitazioni nell’ambito dei rapporti contrattuali con le aziende che offrono servizi di intermediazione e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntoorganismi associativi, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo faxprevedendo, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referenteriguardo, il quale, in maniera puntuale, alla fine divieto di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva clausole di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneesclusiva.
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Samples: Regolamento Per La Disciplina Dei Servizi Di Trasporto Pubblico Non Di Linea
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Per l’espletamento dei compiti di istituto il Servizio Associato di Polizia Locale è organizzato secondo criteri di funzionalità, economicità ed efficienza, avuto riguardo ai flussi della popolazione ed alle caratteristiche del territorio. I Medici Su disposizione del Responsabile del Servizio Associato, sentita la Conferenza dei Sindaci, potranno essere istituiti servizi di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleosportello nei Comuni anche mediante sistemi informatici, comprendente uno o più punti al fine di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventoassicurare adeguati servizi alla collettività. Il nucleo individua Responsabile del Servizio Associato, sentita la Conferenza dei Sindaci, emana disposizioni organizzative per l’eventuale attività di sportello presso i singoli comuni, secondo le necessità del caso, previa adeguata informativa all’utenza stessa. All’interno del Servizio è fatto comunque salvo il principio della piena mobilità, flessibilità e interscambiabilità delle funzioni, nel rispetto della categoria di appartenenza. Il Servizio associato, nella prima fase transitoria, funzionerà secondo le modalità di attivazione organizzazione degli uffici e del personale vigenti nel Comune Capo-fila presso cui è costituito fino alla definizione di “Gruppi Audit” un apposito Regolamento Comune per l’Organizzazione e il Funzionamento del Servizio di Polizia Locale da adottarsi secondo i principi di cui alle Leggi n. 65/1986 e L.R. 01/04/2015, n. 6. Ogni amministrazione assicura, tramite proprio personale, la gestione delle informazioni di base al pubblico per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari l'accesso al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed il necessario collegamento con la sede operativa centrale del servizio. L'attività di ricezione di atti, richieste e ogni altra documentazione di competenza della polizia locale continua comunque ad essere assicurata anche dagli uffici protocollo dei rispettivi Comuni che provvedono ad inoltrarla all'ufficio protocollo del Comune Capo-convenzione. Le richieste dei cittadini di uno qualsiasi dei Comuni associati possono comunque essere presentate direttamente alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile sede del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, convenzionato presso il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneComune Capo-convenzione.
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Samples: Convenzione Per La Gestione Associata Del Servizio Di Polizia Locale
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1L’organizzazione dei Servizi mira a garantire un elevato livello qualitativo dei servizi offerti al cittadino/utente, nonché del soggetto fornitore, nella prospettiva di un miglioramento continuo. I Medici L’aggiudicataria dovrà assicurare un livello operativo in linea con gli obiettivi dei Servizi, nell’intento di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione garantire la piena soddisfazione dei bisogni assistenziali e formativi e espressi dai destinatari degli stessi. L’Amministrazione si riserva la facoltà di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventodefinire l’organizzazione dei Servizi con l’aggiudicataria al momento della definizione del contratto. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti La gestione delle attività oggetto del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitaripresente appalto deve essere programmata a cura dell’aggiudicataria, l’Azienda attribuisce mentre l’Amministrazione comunale mantiene le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Aziendaindirizzo, coordinamento, verifica, valutazione e controllo di ogni servizio, a cui provvede con proprio personale tecnico addetto al Servizio Sociale. In particolare resta di competenza comunale: - la determinazione degli indirizzi programmatici, delle finalità e dei contenuti del Servizio oggetto del presente appalto; - gli orari di attuazione, le prestazioni da erogare, i criteri e le modalità per le ammissioni e dimissioni degli utenti; - la quota di contribuzione da porre a carico dell’utente e dei suoi familiari. La nomina ha durata annuale ditta riceverà dal Servizio Sociale del Comune ogni informazione sui seguenti aspetti: ♦ programmi generali di intervento nei diversi servizi; ♦ variazioni di presenze e rinnovabileprogrammi. coordinamento e la costante verifica e valutazione del servizio, se condivisa dai Medici degli interventi realizzati e dei risultati conseguiti. Pertanto, l’aggiudicataria sarà tenuta, a richiesta del presidio.
3Servizio Sociale, a rispettare l’organizzazione delle prestazioni assistenziali e le eventuali modifiche ritenute necessarie. Il Medico Referente ha L’Assistente Sociale Comunale è il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento referente degli operatori del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di per tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneproblematiche socio- assistenziali e familiari degli utenti in carico, nonché la figura professionale direttamente incaricata per tutto quanto attiene all’oggetto del presente appalto. Nello svolgimento delle proprie funzioni, essa potrà avvalersi della collaborazione di altri operatori.
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Samples: Service Agreement
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 14.1 Lo scambio degli Ordinativi, del giornale di cassa e di ogni altra eventuale documentazione inerente al servizio è effettuato tramite le regole del protocollo OPI (ordinativo di incasso e pagamento secondo il tracciato standard previsto dall'Agenzia per l'Italia Digitale) con collegamento diretto tra l’Ente e il Tesoriere, le cui modalità sono stabilite fra le Parti. I Medici di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeflussi possono contenere un singolo OPI ovvero più OPI. Ogni nucleo, comprendente uno Gli OPI sono costituiti da Mandati e Reversali che possono contenere una o più punti “disposizioni”. Nelle operazioni di Continuità Assistenzialearchiviazione, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali ricerca e formativi correzione (variazione, annullo e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenzasostituzione) si considera l’OPI nella sua interezza.
24.2 L’OPI è sottoscritto - con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata - dai soggetti individuati dall’Ente e da questi autorizzati alla firma degli Ordinativi inerenti alla gestione del servizio di tesoreria. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicoL’Ente, nel rispetto delle singole esigenze norme e nell'ambito della propria autonomia, definisce i poteri di firma dei soggetti autorizzati a sottoscrivere i documenti informatici, previo invio al Tesoriere della documentazione di cui al successivo art. 8, comma 2, e dei relativi certificati di firma ovvero fornisce al Tesoriere gli estremi dei certificati stessi. L’Ente si impegna a comunicare tempestivamente al Tesoriere ogni variazione dei soggetti autorizzati alla firma. Il Tesoriere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo al ricevimento della comunicazione.
4.3 L’OPI si intende inviato e pervenuto al destinatario se trasmesso secondo le procedure concordate. La data e l'ora di formazione, di trasmissione o di ricezione dell’OPI si intendono bilateralmente condivise.
4.4 La trasmissione e la conservazione degli OPI compete ed è a carico dell’Ente il principio della equa rotazione; - quale deve rispettare la normativa vigente e conformarsi alle indicazioni tecniche e procedurali emanate in materia dagli organismi competenti.
4.5 Il Tesoriere, all’atto del ricevimento dei flussi contenenti l’OPI, provvede alla richiesta a rendere disponibile all’Ente un messaggio attestante la ricezione del relativo flusso. Eseguita la verifica del contenuto del flusso ed acquisiti i dati nel proprio sistema informativo, il Tesoriere, direttamente o tramite il proprio polo informatico, predispone e trasmette all’Ente un messaggio di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri ritorno munito di riferimento temporale, contenente il risultato dell’acquisizione, segnalando gli OPI presi in carico e scarico dei farmaciquelli non acquisiti; - concorda per questi ultimi sarà evidenziata la definizione causa che ne ha impedito l’acquisizione. Dalla trasmissione di linee di condotta organizzative e operative informandone detto messaggio decorrono i nuovi incaricatitermini per l’eseguibilità dell’ordine conferito, previsti al successivo art. 7.
44.6 I flussi inviati dall’Ente entro l’orario concordato con il Tesoriere saranno acquisiti lo stesso giorno lavorativo per il Tesoriere, mentre eventuali flussi che pervenissero al Tesoriere oltre l’orario concordato saranno presi in carico nel giorno lavorativo successivo.
4.7 L’Ente potrà inviare variazioni o annullamenti di OPI precedentemente trasmessi e non ancora eseguiti. In Nel caso in cui gli annullamenti o le variazioni riguardino OPI già eseguiti dal Tesoriere, non sarà possibile accettare l’annullamento o la variazione della disposizione e delle relative Quietanze o Ricevute, fatta eccezione per le variazioni di elementi non essenziali ai fini della validità e della regolarità dell’Operazione di Pagamento.
4.8 A seguito dell’esecuzione dell’Operazione di Pagamento, il Tesoriere predispone ed invia giornalmente all’Ente un messaggio di esito applicativo munito di riferimento temporale contenente, a comprova e discarico, la conferma dell’esecuzione dell’OPI; in caso di cambi turno Pagamento per cassa, la Quietanza del creditore dell’Ente, raccolta su supporto separato, è trattenuta tra sanitari dello stesso puntogli atti del Tesoriere.
4.9 Nelle ipotesi eccezionali in cui per cause oggettive inerenti i canali trasmissivi risulti impossibile l’invio dell’OPI, questi ultimi sono tenuti l’Ente, con comunicazione sottoscritta dagli stessi soggetti aventi poteri di firma sugli Ordinativi, evidenzierà al Tesoriere le sole Operazioni di Pagamento aventi carattere d’urgenza o quelle la cui mancata esecuzione possa comportare danni economici; il Tesoriere a darne seguito di tale comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine eseguirà i Pagamenti tramite Provvisori di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva Uscita. L’Ente è obbligato ad emettere gli Ordinativi con immediatezza non appena rimosse le cause di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneimpedimento.
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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1La parte del servizio relativa alle utenze, ai buoni pasto, ai pagamenti e relative verifiche verrà gestito attraverso un sistema informatizzato (App) che permetta di gestire la totalità dei processi legati alla ristorazione scolastica degli alunni, degli insegnanti e del personale ATA, della Scuola ubicata sul territorio del Comune. Per la gestione, prenotazione e rilevazione dei pasti, ci si servirà di un sistema informatico tramite una piattaforma e App gratuita che può essere scaricata. Questo sistema dovrà gestire tutte le fasi che vanno dalla prenotazione dei pasti alla gestione delle diete, al calcolo delle rette alla gestione del relativo pagamento, dalla contabilizzazione dei pasti somministrati alla gestione di eventuali operazioni di recupero crediti di clienti morosi. Inoltre, tramite la piattaforma si avrà la possibilità del pagamento da parte degli utenti on line attraverso il PagoPa. Il sistema di rilevazione dovrà essere semplice, di facile utilizzo, in lingua italiana e non dovrà richiedere un impegno organizzativo tale da condizionare l’attuale organizzazione dell’ente. Tutte le funzioni del sistema di rilevazione presenze/assenze dovranno essere totalmente in tecnologia web, ovvero utilizzabili senza installare particolari programmi nei PC, mediante un normale navigatore internet. Il software dovrà essere stato sviluppato con tecnologia open source ed utilizzare un data base open source. La rilevazione delle presenze in mensa verrà effettuata dal personale scolastico attraverso l’utilizzo del modulo WEB disponibile in Internet. I Medici dati dovranno essere disponibili presso il Server Centrale affinché possano essere consultabili anche dal Comune convenzionato, che in tal modo potrà sempre consultare il Registro delle Presenze giornaliere in ogni scuola. Alla fine del mese il Comune convenzionato dovrà avere la possibilità di Continuità Assistenziale si organizzano gestire dati precisi in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialebase alle effettive presenze, ai fini della fatturazione del servizio erogato. Ogni nucleoutente (genitore) dovrà avere la possibilità di accedere al sistema informatico tramite Internet, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenzialecon un nome utente e una password, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitaritramite spid, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicoaffinché possa prendere visione, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta normativa vigente in materia di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta protezione dei registri dati personali, di:
1) giorni di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatipresenza degli alunni.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici Il Gestore si avvale di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti un adeguato sistema di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi telecontrollo e di conseguenza all’elaborazione un proprio laboratorio di specifici programmi analisi idoneo ad assicurare la corretta gestione, nel rispetto degli standard di interventoconvenzione e delle normative vigenti, di tutte le fasi del ciclo del servizio. Il nucleo individua Le modalità di organizzazione del sistema di telecontrollo dovranno essere comunicate preventivamente al Concedente. Entro 3 (tre) mesi dalla sottoscrizione della Convenzione il Gestore redigerà, sottoponendolo ad approvazione preventiva del Concedente, e successivamente adotterà, il Piano di gestione delle interruzioni del servizio di acquedotto. Tale piano individua, fra l’altro, le modalità di attivazione comunicazione agli Enti competenti ed all'utenza interessata, nonché quelle per garantire la fornitura alternativa di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI una dotazione minima per il territorio consumo alimentare. Gli oneri connessi alla suddetta adozione/attuazione sono compresi fra quelli già compensati dalla tariffa del S.I.I.. Adottando le misure previste nel Piano di competenza.
2gestione delle interruzioni del servizio e nel Piano di emergenza, e avvalendosi del laboratorio di analisi di cui al punto precedente, il Gestore garantisce la fornitura di acqua di buona qualità e il controllo degli scarichi nei corpi recettori. Per ciascun punto Entro sei mesi dalla sottoscrizione della Convenzione il Gestore dovrà formalizzare il Piano di Continuità Assistenziale razionalizzazione e sulla base della disponibilità dei singoli sanitarimiglioramento del servizio che includa la ricerca e il recupero delle perdite idriche e fognarie, l’Azienda attribuisce le funzioni in ossequio del regolamento allegato al Decreto del Min. LL.PP. n° 99 dell’8 gennaio 1997 da realizzarsi nei primi 18 mesi di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici esercizio del presidio.
3Servizio Idrico Integrato. Il Medico Referente ha Piano di razionalizzazione e miglioramento del servizio dovrà comprendere almeno i temi che seguono: analisi e recupero delle perdite nelle reti di distribuzione idrica; interventi volti alla corretta e completa misura dell’acqua; analisi dello stato effettivo degli impianti di depurazione (qualità delle acque); monitoraggio della qualità delle acque; studio della funzionalità delle reti fognarie; interventi necessari per eseguire differenti pratiche gestionali, sia ordinarie sia di emergenza; altri interventi per il compito raggiungimento di relazionare obiettivi (di servizio o aziendali), che il gestore sceglierà per il breve e medio termine. A tale piano deve essere anche allegato il programma di monitoraggio per le reti idriche e per le reti di raccolta fognaria, con l’Azienda postazioni fisse e coordina mobili e con indicazione della periodicità delle rilevazioni e delle postazioni con registrazione continua dei dati. Tutte le attività di valutazione delle perdite sono comprese tra i costi operativi, mentre i rifacimenti e le manutenzioni straordinarie sono conteggiate, come detto, tra gli investimenti. Il Piano di che trattasi, così formalizzato, dovrà essere approvato dall’Autorità; tutti gli oneri connessi alla sua attuazione sono già compresi nella tariffa del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) S.I.I.. Il Gestore si impegna ad utilizzare gli strumenti e le migliori tecnologie messi a disposizione dal progresso tecnologico e scientifico per esercitare un controllo sul funzionamento del sistema ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro individuare con tempestività le anomalie di funzionamento degli impianti di produzione e non oltre il 30 maggio smaltimento e delle reti, nonché gli scostamenti dagli standard di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4qualità previsti dalla legge. In caso particolare tali strumentazioni includono: le strumentazioni in campo per il rilevamento, la visualizzazione e la trasmissione di cambi turno tra sanitari dello stesso puntodati (contatori, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scrittamisure, anche a mezzo faxsegnali di stato ed allarmi relativi ai parametri fisici di funzionamento dei sistemi pressioni, portate, livelli, stato di macchine o apparecchi, energia elettrica, ed ai parametri chimici indicatori di qualità, torbidità, conducibilità, pH, cloro residuo); un sistema centralizzato di telecontrollo presidiato senza soluzione di continuità che riceva, elabori, visualizzi e memorizzi le misure, i segnali e gli allarmi provenienti dai posti periferici; un servizio telefonico per la raccolta delle segnalazioni di guasto assicurato 24 ore su 24 ogni giorno dell'anno; un servizio telefonico per garantire tempestive ed attendibili informazioni agli utenti e per consentire la possibilità di effettuare pratiche per via telefonica attraverso una struttura apposita presente per almeno 10 ore nei giorni feriali e 5 ore il sabato (la risposta automatica è ammessa solo “di ripiego”); un sistema di comunicazioni per garantire la massima tempestività del pronto intervento per riparazioni di guasti o fughe; La gestione dei servizi deve essere organizzata ed eseguita al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà garantire i criteri di efficienza, di efficacia e di economicità. Tra le misure che il Gestore può adottare si prevede un modello organizzativo di ottimizzazione della gestione. Il modello deve rispondere all’esigenza di una gestione integrata ed operare in simulazione per ottenere indicazioni utili alla pianificazione, quali: ottimizzazione della distribuzione, minimizzazione dei costi di esercizio, ottimizzazione dei costi di energia elettrica, costituzione di riserve potabili, controllo di efficienza degli impianti di sollevamento, potabilizzazione e depurazione, controllo della qualità e quantità del prodotto, ottimizzazione delle procedure gestionali amministrative e commerciali, programmazione della gestione delle emergenze secondo predeterminati livelli di magnitudo e periodicità di ricorrenza. Il Gestore deve utilizzare un modello gestionale ed un sistema informativo compatibili ed atti a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionefornire dati tra loro integrabili.
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Samples: Schema Di Convenzione Di Gestione
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. Nella Casa Rifugio possono accedere donne adulte vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e stalking e i loro eventuali figli/e minorenni. L’accoglienza delle persone nella casa avviene attraverso l’invio da parte dei soggetti della rete di contrasto alla violenza (forze dell’ordine, linea telefonica di aiuto sulla violenza, emergenza sanitaria, servizi sociali, centri antiviolenza, sportelli antiviolenza, servizi cure primarie, consultori, ecc.) . La decisione dell’ammissione verrà valutata in équipe e sarà subordinata a:
1. I Medici Disponibilità del posto;
2. Impatto sul gruppo casa già presente;
3. Assenza di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione particolari problematicità sanitarie che potrebbero compromettere la convivenza con altri professionisti nuclei. La casa deve garantire le condizioni utili all’ospitalità tutti i giorni e le attività rivolte alle ospiti devono essere realizzate tenendo conto delle risorse del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno Per ogni ospite accolta è necessario un progetto personalizzato con particolare attenzione ai minori, che si sviluppa attraverso un lavoro concertato tra i servizi invianti, l’équipe tecnica della struttura e l’ospite, in rapporto sinergico e integrato con il referente dell’ADI per il territorio Centro Antiviolenza provinciale di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale Ferrara e sulla base della disponibilità l’équipe multiprofessionale che vi opera, nonché con la rete dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3servizi socio- assistenziali-sanitari territoriali. Il Medico Referente ha periodo di permanenza presso la casa è di norma di 6 (sei) mesi, in casi particolari potrà essere valutata una permanenza maggiore in accordo con l’Amministrazione Comunale e i Servizi. Durante il compito di relazionare con l’Azienda primo periodo d’inserimento (1/3 mesi) le operatrici della casa rifugio curano l’osservazione della situazione delle donne e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti nucleo, volte ad evidenziare problematiche e risorse per i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referentesuccessivi interventi, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionecui esito è trasmesso tramite specifiche relazioni ai servizi invianti.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Il servizio, oggetto del presente appalto, dovrà operare in forte integrazione con le strutture dell’Ambito territoriale Carso Isonzo Adriatico, con cui gli operatori della ditta appaltatrice dovranno costantemente relazionarsi per condividere la conoscenza dei bisogni, dei modelli e degli strumenti di intervento, oltre che delle risorse disponibili. Il servizio si articolerà nel territorio dei 10 Comuni dell’Ambito e dovrà essere garantito dal lunedì al venerdì presso le sedi del Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito territoriale Carso Isonzo Adriatico (che comprende I Medici seguenti Comuni: Monfalcone, Staranzano, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Turriaco, Doberdò del Lago, Sagrado, Grado, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo). Il monte ore settimanale complessivo viene orientativamente stimato in 36 ore di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialepersonale con qualifica di assistente sociale, operatore di sportello, istruttore amministrativo contabile e educatore psico-pedagogico, distribuito nelle diverse sedi secondo le indicazioni del SSC. Per la figura professionale del mediatore culturale viene previsto un monte ore annuo di 300. Nell’esecuzione del servizio l’appaltatore dovrà provvedere ad organizzare e gestire le attività oggetto del presente capitolato supervisionando l’operato del personale impiegato e fornendo quanto necessario per lo svolgimento del servizio medesimo. L’appaltatore è, altresì, tenuto a concordare preventivamente con l’Amministrazione del SSC qualsiasi comunicato, relativo al servizio a mezzo stampa, radio, televisione o altri mezzi di comunicazione, per quanto concerne opportunità, modi e contenuto dello stesso, altresì qualsiasi evento di carattere straordinario riguardante l’andamento del servizio, nonché di eventuali difficoltà nei rapporti interpersonali operatori-utenti. Non potrà utilizzare autonomamente e ai propri fini informazione e dati riferite all’attività del SSC. L’emissione di comunicati non concordati sarà considerate inadempimento contrattuale. L’appaltatore presenterà una scheda di rendicontazione delle presenze mensile per ciascun operatore, nella quale saranno registrate giornalmente le presenze, ed una relazione semestrale che documenta l’andamento complessivo del servizio, gli interventi effettuati dai servizi oggetto del presente capitolato, modulate nelle varie figure professionali. Per l’attuazione del servizio saranno messe a disposizione le sedi del SSC dell’Ambito territoriale e le attrezzature ivi presenti. Non saranno forniti né cellulare di servizio né mezzi per gli spostamenti, né rimborso dei costi degli stessi che dovranno essere garantiti dalla Ditta appaltatrice che dovrà considerare il tempo impiego per gli spostamenti come tempo lavorato. Ogni nucleooperatore verrà dotato dal SSC di una casella di posta elettronica (xxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.xx) e sarà abilitato all’uso dei software in dotazione del SSC. La responsabilità dell’uso dei locali, comprendente uno o compresi gli strumenti tecnici e informatici presenti, nonché la custodia ed il trattamento dei dati archiviati, ricade sulla Ditta aggiudicataria. La Ditta aggiudicataria dovrà impiegare per il Servizio e per tutta la durata del contratto il medesimo personale, al fine di garantire una continuità del servizio stesso, limitando il più punti possibile il turnover. Ogni variazione dovrà essere tempestivamente comunicata all’Ufficio di Continuità AssistenzialeDirezione del SSC. L’Amministrazione si riserva, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi comunque, la facoltà di esprimere parere favorevole e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventorichiedere informazioni e credenziali relative al personale proposto dalla Ditta aggiudicataria. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” Responsabile del Servizio Sociale dei Comuni potrà ricusare motivatamente un operatore proposto dalla Ditta aggiudicataria, per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci gravi inadempienze e/o strumentario tecnico-logistico necessario irregolarità commesse nel corso dell’intervento professionale, richiedendone la sostituzione previa opportuna contestazione alla Ditta aggiudicataria ed esame delle relative controdeduzioni. La Ditta riconosce all’Amministrazione, anche per l’espletamento il tramite degli utenti che ricevono il servizio, la facoltà di richiedere la sostituzione del personale impiegato, qualora fosse ritenuto non idoneo alla perfetta e regolare esecuzione del servizio ed alla tenuta dei registri ossia che durante lo svolgimento del servizio sia stato causa di carico accertati gravi motivi di lagnanza o abbia tenuto un comportamento lesivo dell’ambiente di lavoro e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4dell’utenza. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntopositivo accertamento, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scrittala Ditta deve provvedere all’allontanamento dell’operatore entro 3 giorni dal ricevimento della richiesta da parte dell’Amministrazione. In tal caso la Ditta procederà alla contestuale sostituzione delle risorse con figure professionali di pari qualifica entro gli stessi 3 giorni, anche a mezzo fax, al Responsabile garantendo la continuità del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referenteservizio. In caso di operatori di cittadinanza non italiana, il qualesoggetto affidatario dovrà dimostrarne il possesso di valido titolo di soggiorno, in maniera puntuale, alla fine trasmettendo copia di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionedetti documenti al SSC.
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Samples: Accordo Quadro Per Servizi Sociali
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1La gestione degli inviti sarà a carico dell’Azienda Sanitaria che concorderà con la Ditta aggiudicataria il calendario degli esami individuando un numero medio giornaliero di partecipanti di circa 40 unità. I Medici La gestione degli inviti per l’esecuzione dell’esame di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeII livello, qualora affidata alla Ditta aggiudicataria, sarà a carico della stessa. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti Sarà individuato dall’Azienda Sanitaria il posteggio per l’unità mobile con l’eventuale disponibilità di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi un locale di appoggio per l’accettazione delle donne e di conseguenza all’elaborazione un eventuale idoneo spazio per la custodia del materiale di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorioconsumo. E’ compito altresì del nucleo inoltre, competenza dell’Azienda Sanitaria l’allacciamento dell’unità mobile alla rete idrica, l’alimentazione di corrente elettrica secondo le specifiche tecniche fornite dalla Ditta aggiudicataria nonché il collegamento ad internet ed i relativi costi di consumo. Qualora la Ditta aggiudicataria si facesse carico anche degli esami di interventistica di II livello sarà cura dell’Azienda Sanitaria individuare al proprio interno il referente dell’ADI posteggio dell’unità mobile in prossimità di un pronto soccorso per il territorio eventuali necessità. L’accoglienza delle donne sarà effettuata dal personale di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base front office, dipendente della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico ReferenteDitta aggiudicataria, il quale, in maniera puntuale, alla fine prima dell’esecuzione di ogni mese provvederà mammografia, dovrà verificare e perfezionare, laddove risultassero incompleti, i dati anagrafici delle donne contenuti su apposita scheda informatizzata e dovrà acquisire dalle stesse la dichiarazione di consenso al trattamento e alla trasmissione dei dati personali con apposita modulistica fornita dall’Azienda Sanitaria. Le mammografie/approfondimenti strumentali saranno eseguiti su un’unità mobile attrezzata di proprietà della Ditta aggiudicataria, con le modalità di cui ai successivi punti 3 e 4 e con proprio personale tecnico e medico specializzato, in base al calendario già concordato con l’Azienda Sanitaria. L’unità mobile attrezzata dovrà essere di ultima generazione e adeguata dal punto di vista radio-protezionistico ai sensi del D.Lgs. n. 187/2000 e successive linee guida pubblicate in G.U. n. 261 del 09/11/2015. E’ a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di carico della Ditta aggiudicataria l’assistenza full-risk sull’unità mobile e su tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneapparecchiature e impianti installati e utilizzati, compresi i tubi radiogeni. E’ previsto un tempo indicativo medio per l’esecuzione dell’esame mammografico di I livello di circa 15 minuti distribuito in agende così come indicato nel contratto attuativo di ogni singola Azienda Sanitaria. Per l’esecuzione degli esami di II livello, il tempo indicativo medio previsto è di circa 30 minuti distribuito in agende autogestite dalla Ditta aggiudicataria. Qualora l’esecuzione delle mammografie/esami di II livello dovessero essere rinviati o sospesi per ragioni non imputabili all’Azienda Sanitaria, la Ditta aggiudicataria dovrà impegnarsi a recuperare le prestazioni, entro 15 giorni, senza alcun costo aggiuntivo per l’Azienda Sanitaria. Sarà a carico della Ditta aggiudicataria garantire il collegamento con il programma di gestione dello screening dell’Azienda Sanitaria in modo da assicurare la condivisione della lista delle invitate, l’acquisizione dei risultati delle indagini delle partecipanti nonchè la trasmissione dei mammogrammi/immagini ecografiche su supporto informatico e in formato diagnostico. L’Azienda Sanitaria faciliterà il contatto tra la Ditta aggiudicataria e la Ditta che ha in gestione il programma informatizzato di screening. La Ditta aggiudicataria dovrà fornire tutto il materiale necessario per le attività di screening mammografico quale materiale di cancelleria, materiale specifico necessario alla pulizia e disinfezione quotidiana sia delle apparecchiature che dell’unità mobile, materiale di consumo sanitario di alta qualità comprensivo del materiale necessario per l’interventistica senologica ecoguidata, ecc.
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Samples: Accordo Quadro
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici Il Tesoriere deve disporre in caso di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleoaggiudicazione, comprendente per tutta la durata della presente convenzione, di almeno uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventosportello sul territorio comunale. Il nucleo individua le modalità Tesoriere è tenuto a garantire l’operatività del servizio presso gli sportelli operanti sul territorio per tutto il periodo di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3vigenza contrattuale. Il Medico Referente ha Tesoriere individuerà almeno uno sportello sito sul territorio comunale adibito al ricevimento documentale cartaceo e garantirà priorità di accesso rispetto alla clientela ordinaria. Il Tesoriere si impegna, inoltre, a comunicare con tempestività il compito nome del referente del presente contratto ed ogni eventuale successiva variazione. Il Tesoriere si impegna, altresì a:
a. favorire, per quanto possibile, l’estinzione dei dispositivi di relazionare con l’Azienda e coordina le attività pagamento (mandati) mediante l’accredito in conti correnti bancari o postali, segnalati da ciascun beneficiario ed aperti presso qualsiasi dipendenza dell’Istituto aggiudicatario del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turniservizio di tesoreria o presso qualsiasi altro Istituto di Credito; - organizza entro e non oltre il 30 maggio ciò, in particolare, per gli emolumenti spettanti al personale dipendente, attribuendo in ogni caso a questi ultimi valuta pari al giorno di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicopagamento degli stipendi e, nel rispetto caso in cui il personale stesso sia correntista dell’Istituto, a condizioni favorevoli di conto;
b. agevolare le riscossioni delle singole esigenze entrate di qualsiasi tipo attraverso le/i proprie/i filiali/sportelli, senza commissioni per gli obbligati se non l’addebito dell’imposta di bollo qualora dovuta e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta la vigente normativa in materia, garantendo contestualmente all’Ente la comunicazione per via telematica;
c. offrire i seguenti servizi connessi all’attività di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntoriscossione delle entrate: incasso, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, rendicontazione anche a mezzo faxcanali telematici, al Responsabile offrire altri servizi aggiuntivi quali: riscossione informatizzata dei servizi pubblici in generale su portale pagamenti on- line;servizi di multicanalità di pagamento verso l'Ente conformemente alle norme PagoPA di AgID con relativa trasmissione dei flussi di rendicontazione e riversamento verso PagoPA;
d. osservare le Leggi, lo Statuto e i Regolamenti vigenti e futuri che regolano l’amministrazione dell’Ente, nonché tutte le norme contenute nella presente convenzione;
e. mettere a disposizione del Servizio dell’Azienda servizio di tesoreria personale dedicato, specializzato e in numero adeguato xxxxx xxxxxxxx ed a notificarlo al Medico Referente, il qualeimmediata esecuzione del servizio. Il Tesoriere, in maniera puntualecaso di sciopero dei propri dipendenti, dovrà assicurare comunque i servizi programmati e non procrastinabili onde evitare danni all’Ente;
f. assicurare, oltre alle riscossioni, anche i pagamenti in circolarità disposti dall’Ente presso tutte/i le/i proprie/i filiali/sportelli;
g. istituire, su richiesta dell'Ente qualora consentito dalla normativa, eventuali conti correnti e depositi intestati all’Ente stesso ed esenti da qualsiasi spesa di carattere gestionale. Le somme depositate nei predetti conti devono produrre interessi attivi nella misura prevista dalla presente convenzione da riversare sul conto di Tesoreria. Il Tesoriere deve provvedere alla fine trasmissione per via telematica degli estratti conto con cadenza trimestrale nonché consentire la consultazione on-line dei conti stessi;
h. fornire ed installare dispositivi P.O.S., anche cordless e mobili (GPRS) o equivalenti, per la riscossione delle entrate dell’Ente a mezzo carte “PAGOBANCOMAT” e carte di credito del circuito bancario (come ad esempio VISA, MASTERCARD, MAESTRO, MONETA etc), alle condizioni di cui all’art. 16 della presente convenzione e su richiesta dell’Ente;
i. effettuare, oltre alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese presso le/i proprie/i filiali/sportelli, anche operazioni con le modalità offerte tramite il servizio di portafoglio elettronico (SEPA DIRECT DEBIT) alle condizioni indicate all’art. 16 della presente convenzione;
j. fornire il servizio di stampa dei bollettini M.A.V. per la riscossione dei servizi aziendali che utilizzano o dovessero utilizzare questo sistema di incasso. Il Tesoriere emette gli stampati M.A.V. entro 10 giorni lavorativi dall’invio dei dati necessari a cura dell’Ufficio competente dell’Ente e giorno per giorno rende disponibile il flusso informatico delle operazioni di incasso, compatibile con i sistemi operativi dell’Ente. Il servizio di stampa dei bollettini M.A.V. è effettuato alle condizioni indicate all'art. 16 della presente convenzione;
k. garantire all’Ente un’adeguata consulenza finanziaria.
l. L’Ente si riserva, in ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva caso, di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionerichiedere ulteriori operazioni finanziarie che consentano una migliore e più conveniente gestione della propria attività e del servizio di tesoreria stesso.
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ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 14.1 Ai fini dello svolgimento del servizio il Tesoriere, qualora non già attivo, si impegna ad attivare, entro un mese dall’assunzione del servizio, uno sportello di tesoreria situato nel territorio comunale, osservando i giorni e gli orari di apertura degli sportelli bancari. I Medici Eventuali modifiche di Continuità Assistenziale si organizzano orario di apertura dello sportello di tesoreria devono essere preventivamente concordate con l’Ente.
4.2 Come previsto dall’art. 213, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il Tesoriere gestisce il servizio di tesoreria con modalità e criteri informatici in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleoottemperanza alla normativa vigente e nel rispetto degli standard e delle regole tecniche, comprendente uno o più punti delle disposizioni e direttive emanati dagli organi e dalle autorità competenti in materia di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi tesoreria nonché di digitalizzazione e di conseguenza all’elaborazione informatizzazione dei processi e delle informazioni2.
4.3 Il Tesoriere deve provvedere, all’avvio del servizio, ad attivare un collegamento telematico per l’interscambio dei dati e dei flussi attraverso protocolli protetti, conformi alle disposizioni normative vigenti e concordati preventivamente. Detto collegamento deve consentire l’interscambio di specifici programmi informazioni relative all’intera gestione dei movimenti finanziari, secondo tracciati record compatibili con le procedure informatiche dell’Ente, sia attuali sia future.
4.4 Il Tesoriere garantisce altresì un costante aggiornamento delle procedure a eventuali adempimenti legislativi o conseguenti a innovazioni tecnologiche senza oneri per l’Ente. Nel caso in cui fossero richieste all’Ente modifiche di interventocarattere informatico dovute a cambiamenti di tipo organizzativo del Tesoriere, gli eventuali costi sostenuti dall’Ente devono essere rimborsati dal Tesoriere. Il nucleo individua le modalità Tesoriere si impegna, inoltre, a sviluppare iniziative in accordo con il Comune o su istanza del Comune stesso, tese a favorire nuove tecnologie per nuove forme di attivazione riscossione da mettere a disposizione dei contribuenti/utenti.
4.5 Il Tesoriere garantisce, senza costi per l’Ente, la piena corrispondenza della gestione informatizzata del servizio rispetto a quanto stabilito dal codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.), dalla circolare dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 64 del 15/01/2014, dalla determina commissariale dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 8 del 22/01/2014, dal protocollo ABI (Associazione Bancaria Italiana sulle regole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico (e suoi eventuali successivi aggiornamenti), dal D.P.C.M. 22/02/2013 recante “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e organizzativi dei professionisti nelle sedi verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI digitali, dal D.P.C.M. 01/04/2008 ad oggetto “Regole tecniche e di sicurezza per il territorio funzionamento del sistema pubblico di competenzaconnettività previste dall’articolo 70, comma 1-bis del D.Lgs. n. 82/2005” e s.m.i.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale , dal Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.da altre
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Samples: Convenzione Per l'Affidamento Del Servizio Di Tesoreria Comunale
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1L’organizzazione e la gestione del servizio di refezione scolastica sono di competenza del Servizio Politiche Educative del Comune di Comacchio che garantisce:
a) affidamento a ditta specializzata per la fornitura dei pasti, nelle singole scuole dove viene richiesta la mensa, tramite regolare procedura negoziale;
b) organizzazione nei giorni e negli orari indicati dai Dirigenti Scolastici;
c) i menù previsti dal capitolato speciale di appalto in essere per la ristorazione scolastica sono elaborati dal soggetto gestore del servizio di refezione scolastica e segue le direttive regionali in materia di refezione scolastica. Al fine di garantire l’inserimento di alimenti che più si adeguano all’andamento delle stagioni sono previsti due menù: uno estivo e uno invernale. I Medici menù sono differenziati per scuola dell’infanzia e scuola primaria. I menù vengono affissi in spazi visibili all’interno dei plessi scolastici, onde favorire una loro conoscenza da parte delle famiglie;
d) Le istituzioni scolastiche sono tenute a prenotare e ordinare i pasti giornalieri entro le ore 9.00 di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleoogni giorno, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenzialeprevia raccolta preventiva dei buoni pasto, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabileindicando, se condivisa dai Medici del presidio.caso, le eventuali variazioni sul menù giornaliero (per alunni ed insegnanti che presentano patologia transitorie o permanenti);
3. e) Il Medico Referente ha trasporto e la distribuzione dei pasti in ogni singolo plesso sono affidati al personale della ditta aggiudicataria del servizio, così come l’allestimento e il compito riordino delle sale adibite ai refettori scolastici, così come meglio descritto e dettagliato nel capitolato speciale di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento appalto del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatiin questione.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Il piano delle attività del personale Ata è proposto all’inizio dell’anno scolastico dal DSGA, dopo aver riunito il personale ATA in apposita assemblea, ed approvato dal DS, che ne verifica la conformità con il Piano triennale dell’Offerta Formativa e lo presenta alla RSU. I Medici Le eventuali variazioni, per motivi di Continuità Assistenziale eccezionalità, del piano di lavoro già approvato vengono effettuate dal DSGA, che si organizzano in nuclei può avvalere di personale con incarichi di coordinamento, ricompresi nell’ambito dell’equipes territorialedi incarichi specifici e compiti di particolare responsabilità previsti dal CCNL art. Ogni nucleo47. All’albo della scuola sarà esposto un prospetto analitico con le indicazioni di mansioni, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenzialeturni e orari, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti assegnati a ciascuno, ricompresi all'interno del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Aziendapiano delle attività. La nomina ha durata annuale ripartizione delle mansioni, incarichi specifici e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha compiti di particolare responsabilità viene effettuata in modo equo fra il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, personale risultante in organico nel rispetto delle singole esigenze professionalità maturate, della formazione effettuata e secondo della effettiva disponibilità. Fatto salvo quanto disposto per il principio personale docente all’art. 13 del presente contratto integrativo d’Istituto, il personale scolastico che può usufruire del lavoro in forma agile di cui agli articoli da 18 a 23 della equa rotazione; - provvede legge 81/2017 è costituito dalle figure professionali di assistente amministrativo e assistente tecnico. Il lavoro agile potrà essere disposto dal dirigente scolastico solo in caso di necessità di adozione di ulteriori misure di prevenzione del contagio da Covid-19 che impongano la limitazione delle unità di personale in presenza negli uffici e nei reparti di lavorazione, collegata alla richiesta di farmaci e/eventuale sospensione delle attività didattiche in presenza o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4ulteriore misura precauzionale disposta dall’amministrazione centrale o dagli organi preposti. In tal caso le unità di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, personale appartenenti alle figure professionali sopra citate ruoteranno in maniera puntuale, alla fine presenza e in lavoro agile secondo un calendario disposto dalla DSGA secondo un criterio di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneuniformità.
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Samples: Contratto Integrativo d'Istituto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Per l’espletamento del servizio oggetto del presente capitolato, la Ditta dovrà impegnarsi ad avere a disposizione un centro di produzione, per la preparazione dei pasti delle scuole primaria e secondaria di I grado, di cui la stessa abbia piena disponibilità per il 15 settembre 2015 e per tutto il periodo di durata dell’appalto di un centro cottura per la preparazione dei pasti veicolati destinati agli utenti delle scuola primaria e secondaria di primo grado di Pagnacco. Tuttavia le ditte concorrenti devono dimostrare di poter materialmente possedere tale requisito alla data del 1 settembre 2015 dietro dimostrazione di idonea documentazione (contratto di acquisto, di locazione ecc..) a garanzia dell’effettiva disponibilità dei locali per il centro cottura. Nel caso in cui la ditta aggiudicataria non possa dimostrare di avere a disposizione il centro cottura alla data del 1 settembre l’Ente provvederà ad incamerare la cauzione ed a comunicare all’AVCP che la ditta non ha ottemperato agli obblighi di gara e il servizio verrà affidato alla seconda classificata. Per la preparazione dei pasti per gli utenti della scuola dell’infanzia verranno messi a disposizione dall’Amministrazione i locali siti in Via Colugna, n. 87- fraz. Plaino. I Medici centri di Continuità Assistenziale produzione dovranno essere muniti dell’autorizzazione sanitaria prevista dal D.P.R. 327/80 e le sue caratteristiche tecniche ed organizzative, come illustrate e precisate nella relazione tecnica presentata in sede di offerta, dovranno essere mantenute per tutto il periodo di durata del contratto. L’Amministrazione si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali impegna a fornire alla ditta aggiudicataria tutta la sua assistenza e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” collaborazione per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci l’ottenimento e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta mantenimento delle autorizzazioni necessarie, come pure dei registri di carico relativi rinnovi, sottoscrivendo, all’occorrenza e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatiunitamente all’Ente, le istanze richieste dalle norme in materia.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1La Ditta appaltatrice dovrà organizzare il funzionamento dei Servizi suddetti, svolgendo funzioni e compiti secondo gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale di San Xxxxxxx Xxxxx comunicati dall’Ufficio Servizi Sociali. I Medici di Continuità Assistenziale si organizzano Le singole prestazioni dovranno essere rese in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleostretta integrazione con la più complessa organizzazione delle azioni socio-assistenziali realizzate dal Servizio Sociale comunale direttamente, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti l’Ufficio di Piano dell’Ambito del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio Legnanese e l’ASL della Provincia di competenza.
2Milano n.1. Per ciascun punto lo svolgimento delle attività proprie dei Servizi suddetti, la Ditta aggiudicataria avrà a disposizione un locale arredato, attrezzatura informatica, collegamento internet e linea telefonica dedicata, oltre che il materiale di Continuità Assistenziale cancelleria. Non saranno forniti né cellulare di servizio né mezzi per gli spostamenti né rimborsi spese per l’utilizzo di autovettura da parte degli operatori (sia di proprietà sia fornita dalla ditta appaltatrice). In particolare la gestione dei servizi dovrà garantire: continuità nell’erogazione delle prestazioni, determinata dalla presenza dello stesso operatore assegnato ai Servizi per tutto l’arco di tempo stabilito per l’affidamento dei Servizi. A tal fine la sostituzione del personale dovrà essere effettuata esclusivamente per l’assenza prolungata (periodi maggiori a giorni sette) del personale titolare, con decorrenza immediata, con personale in possesso dei requisiti richiesti al personale titolare e sulla base della disponibilità dei singoli sanitarideve essere comunicata formalmente al responsabile comunale del Servizio Sociale. In ogni caso qualora la Ditta, l’Azienda attribuisce le funzioni a causa di Medico Referente preferibilmente eventi imprevedibili, non fosse in grado di garantire il servizio, è tenuta ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale informare il responsabile comunale dell’attività oggetto del presente Capitolato con assoluta urgenza e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha comunque a ripristinare il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e servizio non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicogiorno successivo, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento previa detrazione dalla fatturazione del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4non prestato. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntoassenze inferiori a sette giorni, questi ultimi sono tenuti la ditta, pur non dovendo garantire la sostituzione, è tenuta a darne comunicazione scrittagarantire gli interventi contingibili e urgenti che si rendessero necessari. flessibilità di intervento. Gli operatori dovranno fare riferimento, anche a mezzo fax, nello svolgimento della loro attività al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referentedell’Area Socio-Assistenziale comunale. I Servizi dovranno essere organizzati nell’arco della settimana, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazionenei giorni e con gli orari che verranno concordati.
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Samples: Capitolato Speciale D’appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici Il servizio è organizzato nell’ambito del territorio comunale come riportato sul “Piano di Continuità Assistenziale esercizio trasporto scolastico scuole dell’infanzia, primaria, e secondaria di 1^ grado”, consegnato ad ogni inizio di anno scolastico alla ditta appaltatrice. Nell’arco dell’anno, le fermate potranno essere aumentate o diminuite, secondo le esigenze dell’Amministrazione, senza che ciò comporti variazioni nel costo del servizio. All’interno del Piano di esercizio sopra indicato, sono riportati i chilometri effettuati annualmente. L’Amministrazione Comunale, in base alle richieste dell’utenza e/o alle modifiche dell’organizzazione annuale da parte dell’autorità scolastica competente, si organizzano riserva di modificare, ridurre o ampliare i percorsi e servizi di cui al presente capitolato. Le variazioni del percorso scuolabus sia in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro aumento che in collaborazione con altri professionisti diminuzione non comporterà variazioni del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenzacorrispettivo dovuto.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale L’aggiudicatario si impegna a svolgere il servizio con mezzi e sulla base personale propri, secondo l’articolazione giornaliera determinata dall’Amministrazione Comunale, su indicazione della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.Autorità scolastica durante tutto l’anno scolastico;
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicoAll’inizio dell’anno scolastico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio numero degli alunni iscritti nelle varie scuole, della equa rotazione; - provvede localizzazione delle loro abitazioni, degli orari fissati dalle autorità scolastiche, saranno comunicate alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento ditta appaltatrice, gli orari e i percorsi del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatitrasporto scolastico.
4. In caso Le fermate lungo il percorso sono individuate dall’Amministrazione comunale in relazione alle richieste dell’utenza ed alle esigenze d’organizzazione del servizio. A tal fine sono stati individuati, per gli utenti della scuola primaria e secondaria di cambi turno tra sanitari dello stesso punto1^ grado, questi ultimi dei “punti di raccolta”, mentre, le fermate relative agli utenti della Scuola dell’Infanzia sono tenuti individuate in prossimità dell’abitazione degli utenti stessi; casi problematici o particolari saranno definiti dall’Amministrazione comunale sentita la ditta appaltatrice.
5. Il servizio dovrà essere garantito durante i giorni di funzionamento delle scuole, secondo il calendario scolastico fissato dalle competenti autorità scolastiche; potrà comprendere inoltre, a darne comunicazione scrittarichiesta dell’Ufficio Servizi Sociali, anche la copertura di altre esigenze di trasporto.
6. L’orario di svolgimento del servizio sarà parimenti condizionato dall’orario scolastico, comprensivo dei rientri, tenendo presente che gli orari e le modalità d’espletamento del servizio potranno subire variazioni, secondo le esigenze scolastiche o dell’Amministrazione a mezzo faxcausa di particolari situazioni stagionali, al Responsabile senza che ciò comporti variazioni del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referentecorrispettivo dovuto alla ditta appaltatrice.
7. Il servizio di trasporto per le uscite scolastiche (didattiche, culturali, ricreative) dovrà essere effettuato su richiesta dell’Ufficio comunale competente che terrà conto di comunicare tempestivamente alla Ditta, con congruo preavviso, e comunque con svolgimento durante l’orario scolastico in orari tali da non impedire il quale, in maniera puntuale, alla fine normale servizio di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva trasporto scolastico.
8. Il servizio di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneassistenza dovrà essere garantito con personale idoneo.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici Ai fini dello svolgimento del servizio il Tesoriere, qualora non già attivo, si impegna ad attivare, sin dalla data di Continuità Assistenziale si organizzano assunzione del servizio e comunque non oltre 180 giorni dalla stipula della convenzione, uno sportello di tesoreria dedicato, situato nel centro storico della Città di Assisi, in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialeun raggio di 300 metri lineari dalla Piazza del Comune, osservando i giorni e gli orari di apertura degli sportelli bancari. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti Eventuali modifiche di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e orario di conseguenza all’elaborazione apertura dello sportello di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione tesoreria dovranno essere preventivamente concordati con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenzal’Ente.
2. Come previsto dall’art.213 del D.Lgs.267/2000, il Tesoriere gestisce il servizio di Tesoreria con modalità e criterio informatici in ottemperanza alla normativa vigente e nel rispetto degli standard e delle regole tecniche, delle disposizioni e direttive emanati dagli organi e dalle autorità competenti in materia di tesoreria nonché di digitalizzazione e di informatizzazione dei processi e delle informazioni. Per ciascun punto permettere la verifica dell’effettiva operatività del servizio mediante ordinativo informatico sin dalla sua assunzione, il soggetto aggiudicatario, dovrà consentire all’Ente: - Di effettuare un sopralluogo presso lo sportello da adibire a Tesoreria; - Di effettuare una simulazione del funzionamento del collegamento on-line attraverso uno scambio di Continuità Assistenziale flussi telematici di dati di Tesoreria; - Di effettuare una simulazione del funzionamento del collegamento telematico attraverso l’emissione di ordinativi informatici di pagamento e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidioriscossione.
3. Il Medico Referente ha il compito Tesoriere deve provvedere, all’avvio del servizio, ad attivare un collegamento telematico per l’interscambio dei dati e dei flussi attraverso protocolli protetti, conformi alle disposizioni normative vigenti e concordati preventivamente. Detto collegamento dovrà consentire l’interscambio di relazionare informazioni relative all’ intera gestione dei movimenti finanziari, secondo tracciati record compatibili con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicoprocedure informatiche dell’Ente, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatisia attuali che future.
4. In Il Tesoriere garantisce altresì un costante aggiornamento delle procedure ad eventuali adempimenti legislativi o conseguenti a innovazioni tecnologiche senza oneri per l’Ente. Nel caso in cui fossero richieste all’Ente modifiche di cambi turno tra sanitari dello stesso puntocarattere informatico dovute a cambiamenti di tipo organizzativo del Tesoriere, gli eventuali costi sostenuti dall’ Ente dovranno essere rimborsati dall’ Istituto Tesoriere. Si impegna, inoltre, a sviluppare iniziative in accordo con il Comune o su istanza del Comune stesso, tese a favorire nuove tecnologie per nuove forme di riscossione da mettere a disposizione dei contribuenti/utenti.
5. Il Tesoriere garantisce, senza costi per l’Ente, la piena corrispondenza della gestione informatizzata del servizio rispetto a quanto stabilito dal codice dell’amministrazione digitale (D. Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.), dalla circolare dell’ Agenzia per l’ Italia Digitale n. 64 del 15/01/2014, dalla determina commissariale dell’ Agenzia per l’Italia Digitale n. 8 del 22/01/2014, dal protocollo ABI (Associazione Bancaria Italiana sulle regole tecniche e lo standard per l’ emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico (e suoi eventuali successivi aggiornamenti), dal D.P.C.M. 22/02/2013 recante “Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, dal D.P.C.M. 01/04/2008 ad oggetto “Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del sistema pubblico di connettività previste dall’ articolo 70, comma 1 bis del D.Lgs. n. 82/2005” e s.m.i., dal Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione e da altre autorità pubbliche nel campo digitale e informatico.
6. Il servizio di incasso e pagamento verrà gestito mediante ordinativo informatico con l’applicazione della firma digitale, così come definita dal D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e s.m.i. (T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), senza costi di attivazione a carico dell’Ente. Qualora per motivi tecnici o per cause di forza maggiore, su richiesta dell’Ente, non possa essere effettuato l’invio telematico da parte dell’Ente degli ordinativi di incasso e pagamento e questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referentevengono trasmessi in forma cartacea, il qualeTesoriere dovrà comunque garantirne la riscossione o il pagamento.
7. Il Tesoriere metterà a disposizione dell’Ente, gratuitamente, un collegamento informatico, tipo home banking o equivalente, con funzioni informative, per l’accesso diretto in maniera puntualetempo reale agli archivi del conto di tesoreria, garantendone l’aggiornamento e l’assistenza tecnica.
8. Il Tesoriere aggiudicatario, inoltre, deve garantire:
a. l’archiviazione e la conservazione sostitutiva dei documenti digitali, di cui al Codice dell’amministrazione digitale (CAD), prodotti nell’ambito del servizio di tesoreria (mandati e reversali dematerializzati, firmati digitalmente ed eventuali altri documenti firmati digitalmente) senza alcun costo per l’Ente. La conservazione dovrà avvenire presso un soggetto accreditato presso l’Agenzia per l’Italia digitale. Il Comune avrà libero accesso ai documenti digitali conservati presso il soggetto certificatore che dovrà fornire, alla fine di ogni mese provvederà esercizio, l’archivio completo degli ordinativi informatici su supporto digitale, e in versione stampabile, senza alcun costo per l Ente.
b. la migrazione dati e il corretto collegamento tra la situazione finanziaria dell’Ente alla data di cessazione dell’attuale Tesoriere e la data di inizio del Tesoriere subentrante, senza alcuna interruzione di servizio e senza oneri a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva carico dell’Ente.
c. la formazione del personale dell’Ente per l’utilizzo dei software necessari per l’accesso ai servizi di tutte tesoreria, nel rispetto delle specifiche di cui ai punti precedenti e senza oneri a carico dell’Ente.
9. Il Tesoriere è tenuto a fornire all’Ente tutta la documentazione inerente il servizio, elaborati, tabulati, sia nel dettaglio che nei quadri riepilogativi, in via telematica e se richiesto in formato cartaceo.
10. lI Xxxxxxxxx metterà a disposizione del servizio di tesoreria personale sufficiente per la corretta e snella esecuzione dello stesso, ed un referente di grado più elevato di quello del personale esecutivo, al quale l’Ente potrà rivolgersi per la soluzione immediata di eventuali necessità operative; i nominativi dei dipendenti, come sopra individuati, dovranno essere comunicati all’ Ente.
11. Ogni spesa derivante dall’adeguamento del servizio alle modifiche normative e la necessità di creare collegamenti informatici o predisporre qualsiasi altra innovazione tecnologica funzionale al servizio concordata tra le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneparti, sarà senza oneri per l’Ente.
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Samples: Service Agreement
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Il servizio ha per oggetto l’intervento educativo domiciliare, extradomiciliare e territoriale per i minori e gli adulti con disagio psicoeducativo e le loro famiglie. I Medici Il coordinatore responsabile dell’appalto individuato dal soggetto affidatario avrà il compito di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi coordinare le attività degli educatori e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventoincontrarsi periodicamente e in ogni caso, quando necessario, con il referente comunale. Il servizio dovrà essere svolto dall’affidatario esclusivamente con proprio personale: in particolare l’affidatario assicura il regolare svolgimento del servizio attraverso la gestione diretta del proprio personale, di propri strumenti e mezzi necessari per la realizzazione degli interventi, verifica direttamente il rispetto degli orari degli educatori individuando le forme più opportune a tale scopo. Il Comune non fornirà né il materiale né le attrezzature né gli automezzi necessari al regolare andamento del servizio. L’affidatario provvede all’organizzazione complessiva del Servizio e alle concrete modalità di espletamento attraverso la migliore pianificazione delle attività, articolazione degli interventi, individuazione dei percorsi, valutazione e organizzazione della mobilità e degli spostamenti degli operatori, abbinamento Educatore/utente beneficiario dell’intervento, sulla base delle finalità perseguite dall’Amministrazione Comunale. L’organizzazione complessiva del servizio deve mantenere comunque tutte le caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione delle prestazioni e deve essere ispirata a criteri di efficienza, efficacia e massima economicità tenendo conto in particolare: della specificità dei Progetti Educativi Individuali, degli obiettivi da perseguire, delle modalità di svolgimento, delle risorse da valorizzare, della durata prevista dell’intervento, delle indicazioni di massima dell’operatore sociale referente comunale e informare tempestivamente lo stesso su ogni aggiornamento del quadro organizzativo complessivo del Servizio. L’affidatario è tenuto a comunicare formalmente e per iscritto eventuali elementi di criticità che dovessero intervenire nel servizio, al fine di una valutazione degli interventi operati, delle metodologie applicate e dei risultati conseguiti. Il S.E.T. si avvale di un’équipe composta dall’operatore/assistente sociale del Comune, da uno Psicologo, Pedagogista Educatore/ Assistente Sociale in qualità di Coordinatore e dagli Educatori Professionali che opereranno con un approccio di tipo sistemico-relazionale, coinvolgendo l’intero nucleo individua familiare nel progetto personalizzato programmato per ciascun minore in carico (o altro destinatario). L’operatore /assistente sociale comunale che ha in carico il minore e/o il soggetto adulto con particolari fragilità, stabilisce il “Progetto quadro” e lo condivide con gli esercenti la patria potestà, nonché con le eventuali figure sanitarie di riferimento o comunque a vario titolo chiamate a favorire la crescita equilibrata ed il recupero delle capacità e competenze del/della minore. Il progetto nasce dalla valutazione del contesto familiare, relazionale e ambientale del/della minore/persona da prendere in carico e delle sue problematiche specifiche, effettuata dall’operatore/assistente sociale del Comune e può prevedere un lavoro di rete con servizi pubblici e privati. In seguito al periodo di osservazione e sulla base degli obiettivi del Progetto Quadro, l’équipe SET dovrà predisporre il progetto Educativo Individualizzato contenente i seguenti elementi: obiettivi, descrizione e tempistica delle singole azioni coerenti con le finalità del Progetto stesso, previsione di durata complessiva dell’intervento, monte ore settimanali e sua articolazione; individuazione dell’area di intervento specifica che dovrà essere particolarmente curata dall’educatore e relative prestazioni nonché figure professionali e non, con le quali l’educatore dovrà collaborare; modalità di coinvolgimento della famiglia, per quanto attuabile, nella condivisione del Progetto Educativo Individualizzato e nel concreto perseguimento degli obiettivi prefissati, al fine di garantire la maggiore efficacia dell’intervento; indicazione delle risorse territoriali potenzialmente attivabili nel lavoro di rete e modalità di coinvolgimento (Scuola, Agenzie educative, o luoghi di socializzazione presenti sul territorio, rete parentale, amicale, etc…); modalità, tempistica e indicatori per il monitoraggio periodico e la verifica in itinere del progetto; raggiungimento degli obiettivi del Progetto Educativo Individualizzato. Le figure professionali del S.E.T., dopo aver concordato con l’operatore/assistente sociale del Comune le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dell’intervento, assumono la titolarità dei comportamenti clinici casi e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro procedono, in collaborazione con altri professionisti il Servizio Sociale comunale, alla predisposizione del territorioProgetto Educativo Individuale (P.E.I.), secondo la metodologia indicata dal referente del servizio sociale a cui l’équipe si dovrà attenere. E’ compito altresì Nella formulazione del nucleo individuare al proprio interno P.E.I. il referente dell’ADI per il territorio di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale SET si avvale delle informazioni fornite dal Servizio Sociale del Comune, integrate da approfondimenti, conoscenze, verifiche sul caso, nonché dall’osservazione diretta e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3dalle informazioni assunte presso i servizi coinvolti. Il Medico Referente ha il compito Progetto Educativo (P.E.I.), predisposto per ogni beneficiario in raccordo con tutte le figure professionali sopradescritte, è finalizzato alla prevenzione, al recupero e sostegno del minore/adulto con disagio e della famiglia. Il P.E.I., predisposto dopo la valutazione del caso da parte dell’intera équipe, sarà analiticamente dettagliato con specifica delle modalità e dei tempi di relazionare con l’Azienda svolgimento e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile di quelli di verifica, nonché dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio compiti di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicooperatore. Il servizio a livello di équipe dovrà articolarsi come di seguito descritto:
1) due incontri mensili di coordinamento congiunto, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci la seguente modalità: Una volta al mese e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento quando se ne ravvisi la necessità, dietro autorizzazione del servizio referente comunale: tutti gli Educatori incontreranno il Coordinatore; Una volta al mese: tutti gli Educatori incontreranno il Coordinatore ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatiil Referente Comunale.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. I Medici Ai fini dello svolgimento del servizio, il Tesoriere si impegna, dalla data di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialedecorrenza della presente Convenzione e per tutta la durata della stessa, a mettere a disposizione dell’Ente uno sportello predisposto al servizio di Tesoreria con funzione di sede, ubicato nelle vicinanze della sede comunale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti Lo sportello dovrà osservare i normali giorni e orari di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali apertura degli sportelli bancari e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI prevedere una corsia preferenziale per il territorio personale dell’Ente che debba svolgere operazioni di competenzaTesoreria per motivi di servizio.
2. Per ciascun punto Il Tesoriere si impegna a garantire che il servizio sarà reso, a richiesta dell’Ente, con modalità interamente informatizzate con firma digitale. Il Tesoriere deve provvedere pertanto, all’avvio del servizio, ad attivare un collegamento telematico per l’interscambio dei dati e flussi attraverso protocolli protetti, conformi alle disposizioni normative vigenti, concordati preventivamente. Detto collegamento dovrà consentire l’interscambio di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità informazioni relative all’intera gestione dei singoli sanitarimovimenti finanziari, l’Azienda attribuisce le funzioni secondo tracciati record compatibili con il sistema informatico comunale. Eventuali oneri di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Aziendaadeguamento dei software sono interamente a carico del Tesoriere. La nomina ha durata annuale e rinnovabileNel caso in cui fossero richieste all’Ente modifiche di carattere informatico dovute a cambiamenti di tipo organizzativo del Tesoriere non derivanti da obblighi normativi, se condivisa dai Medici del presidiogli eventuali costi sostenuti dall’Ente dovranno essere rimborsati dall’Istituto Tesoriere.
3. Il Medico Referente ha Tesoriere adegua i propri sistemi informativi per la ricezione e l’esecuzione degli ordinativi di pagamento e di incasso alle specifiche tecniche relative alla codifica gestionale degli stessi, secondo quanto stabilito dall’articolo 28 della Legge 27 dicembre 2002, n. 289 e dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 ottobre 2011 (S.I.O.P.E.), rendendo operativo il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatisin dal 1° gennaio 2014.
4. In caso Il Tesoriere ha l’onere di cambi turno tra sanitari dello stesso puntointerfacciare le proprie procedure informatiche con quelle dell’Ente, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scrittasia attuali che future, anche a mezzo faxtenuto conto di quanto prescritto dalle norme sull’armonizzazione dei sistemi contabili.
5. Il Tesoriere si impegna ad installare presso i servizi comunali indicati dall’Ente, al Responsabile momento dell’aggiudicazione del Servizio dell’Azienda ed servizio di Tesoreria, almeno 3 (tre) postazioni del sistema di pagamento mediante carta Pagobancomat e/o carta di Credito, senza oneri di installazione e senza canone fisso di manutenzione, con l’applicazione delle commissioni sul transato carta Pagobancomat e/o carta di Credito ….% corrispondente all’offerta presentata in sede di gara. Per ognuna delle eventuali postazioni aggiuntive richieste dall’Ente non sono previsti costi di installazione e si applicheranno un canone fisso mensile pari a notificarlo €. ... corrispondente all’offerta presentata in sede di gara e le commissioni sul transato carta Pagobancomat e/o carta di Credito ….% corrispondente all’offerta presentata in sede di gara.
6. Il Tesoriere è tenuto a fornire all’Ente tutta la documentazione inerente il servizio quali elaborati e tabulati, sia nel dettaglio che nei quadri riepilogativi. In particolare dovrà trasmettere, prioritariamente in via telematica e se richiesto in formato cartaceo, i seguenti documenti:
a) Giornale di cassa giornaliero;
b) situazione giornaliera della giacenza di cassa presso il Tesoriere con il dettaglio dei vincoli;
c) situazione giornaliera di cassa presso la Banca d’Italia con il dettaglio dei vincoli;
d) elenco settimanale e mensile dei mandati non pagati e delle reversali non incassate;
e) elenco settimanale dei mandati con causale vincolata;
f) elenco giornaliero e mensile delle carte contabili da sistemare;
g) elenco settimanale degli incassi delle entrate patrimoniali e assimilate suddivise per tipologia;
h) elenco settimanale dei solleciti delle rate scadute e non riscosse delle entrate patrimoniali e assimilate;
i) documentazione necessaria al Medico Referentecontrollo di cassa trimestrale.
7. Il Tesoriere mette a disposizione il servizio home-banking presso i servizi comunali con possibilità di inquiry on-line da un numero illimitato di postazioni in contemporanea, il quale, per la visualizzazione in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.tempo reale dei documenti e dati sopra citati;
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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1A seguito dell'avvenuta aggiudicazione il Servizio Servizi Sociali della Provincia concorderà con la ditta aggiudicataria lo svolgimento delle attività e degli interventi di cui all’art. I Medici 2, tenendo conto delle esigenze e delle specifiche modalità di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialerealizzazione delle stesse. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua In particolare verranno concordate le modalità di attivazione presa in carico degli utenti, le soluzioni organizzative e programmazione degli interventi riferiti agli obiettivi attesi, la metodologia usata in relazione alle caratteristiche dell'utenza, la modalità di “Gruppi Audit” utilizzo in équipe del personale dedicato al servizio, le attività laboratoriali da svolgersi. Secondo quanto previsto all’art. 1, la Provincia riceve le richieste di intervento dagli utenti interessati, nonché dagli operatori scolastici competenti, corredate dalla necessaria documentazione per facilitare l’omogeneizzazione ciascun studente. Dopo un primo esame, le trasmette alla ditta aggiudicataria per l’elaborazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti progetti individuali nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro forme previste dal presente capitolato. La ditta aggiudicataria, in collaborazione con altri professionisti il Referente dell’Ente appaltante provvederà alla programmazione delle singole azioni da realizzarsi all’interno degli interventi di cui ai punti A, B, C, dell’art. 2 del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno presente capitolato, avendo cura di specificarne i contenuti in termini di finalità, obiettivi, tempi, strumenti e verifica e di trasmetterla, entro il referente dell’ADI per il territorio primo mese di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base attività, all’Ufficio competente della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’AziendaProvincia. La nomina ha durata annuale ditta affidataria dovrà altresì garantire la formazione continua degli operatori coinvolti. La ditta affidataria, inoltre, dovrà concordare con la Provincia prima dell’inizio dell’anno formativo: X.Xxxx di inizio e rinnovabile, se condivisa dai Medici fine servizio. B.Calendario delle attività e relativo monte ore. C.Programma socio/formativo delle attività. D.Organizzazione oraria del presidiopersonale. E.Calendario degli incontri di supervisione per gli insegnanti e dei consulenti. F.Calendario degli incontri di gruppo dei genitori.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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Samples: Capitolato Speciale
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1Il servizio sarà utilizzabile esclusivamente dagli alunni che ne faranno richiesta al competente Ufficio comunale e dovrà essere espletato a favore di tutti gli iscritti secondo gli orari ed i percorsi comunicati prima dell’inizio di ogni anno scolastico dall’Ufficio Scuola. I Medici Non è stabilito un limite massimo alle iscrizioni. Il numero delle fermate per la raccolta degli studenti potrà variare in aumento o in diminuzione in conseguenza del numero e della residenza degli alunni che usufruiranno, anno per anno, del servizio di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territorialetrasporto scolastico. Ogni nucleo, comprendente Per ogni percorso devono essere utilizzati uno o più automezzi, anche diversi fra di loro, adatti al numero, all’età degli utenti ed idonei a transitare lungo i percorsi, al fine di consentire il rispetto delle norme di trasporto e degli orari stabiliti. Il servizio di trasporto ordinario verrà effettuato, sulla base del calendario scolastico fissato a livello regionale e di Istituto, nei mesi e nei giorni di effettivo funzionamento delle scuole primarie e secondaria di 1° grado, con esclusione delle domeniche e dei giorni festivi. Non sarà pertanto garantito il trasporto scolastico a favore della scuola dell'Infanzia per i periodi di funzionamento ulteriori rispetto al funzionamento della primaria (inizio settembre e 2^ metà di giugno). Indicativamente per ogni anno scolastico si prevedono 210 (duecentodieci) giorni circa di effettivo servizio, dal lunedì al sabato. All'inizio di ogni anno scolastico l'Ufficio comunale provvederà a comunicare, con un congruo preavviso, alla Ditta appaltatrice il calendario scolastico così come stabilito dall’Istituto Comprensivo Scolastico, segnalando tempestivamente tutte le variazioni di calendario e di orario che dovessero intervenire in corso d'anno. L’Ufficio Scuola provvederà, in accordo con l'appaltatore, prima dell’inizio dell’anno scolastico, a fissare con esattezza il numero degli iscritti, le località e i punti di Continuità Assistenzialeraccolta degli utenti e le scuole interessate dal servizio di trasporto scolastico, contribuisce all’intercettazione individuando gli orari e i percorsi. Nel corso dell’anno, l’Amministrazione Comunale, qualora ne ravvisi la necessità, potrà apportare al piano più sopra delineato variazioni, al fine di una migliore fruibilità del servizio da parte degli utenti. L’impresa aggiudicataria dovrà comunque far fronte ad ogni variazione, anche se temporanea. Eventuali situazioni particolari o modificazioni andranno sempre e comunque concordate con l’ufficio competente. Per il computo giornaliero delle percorrenze, quale punto di inizio e termine dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventopercorsi, si farà riferimento a Via Xxxxx Xxxxxxxxx. Il nucleo individua le servizio sarà articolato nel rispetto degli orari di inizio e termine delle lezioni nelle singole scuole interessate al trasporto degli alunni/e. Deve essere garantito agli utenti il raggiungimento della scuola di destinazione non prima di 15 minuti e almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, analogamente l’automezzo che raccoglie gli alunni/e all’uscita dalla scuola, deve giungere al punto di raccolta prefissato non oltre dieci minuti il termine delle lezioni. L’impresa aggiudicataria dovrà far salire e scendere gli alunni in prossimità dell’entrata, sul lato stesso della scuola. Eventuali ritardi dovuti ad imprevisti, incidenti, guasti dell’automezzo, ecc., dovranno essere comunicati tempestivamente all’ufficio competente, indicando sia il motivo del mancato servizio, sia il tempo previsto per la ripresa della regolare erogazione dello stesso. Le modalità di attivazione espletamento dei servizi di “Gruppi Audit” trasporto supplementari (viaggi in itinere e viaggi gratuiti) saranno indicate di volta in volta dall’Ufficio Istruzione. L'Amministrazione Comunale garantirà la presenza di un accompagnatore sull’autobus ove prescritto dalla normativa vigente (es. per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio i tratti di competenza.
2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitaripercorrenza durante i quali siano presenti a bordo degli automezzi gli alunni delle Scuole dell'infanzia, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Aziendaetc). La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio.
3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del puntoDitta appaltatrice si obbliga a: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto • garantire la massima puntualità in relazione agli orari scolastici delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta sedi. • garantire l’uso di farmaci automezzi con capienza idonea al percorso ed al numero degli utenti. A tal proposito si precisa che l’impresa aggiudicataria dovrà, a proprie spese, dotarsi di eventuali mezzi aggiuntivi e/o strumentario tecnico-logistico necessario sostitutivi qualora quelli in dotazione non siano sufficienti a garantire il servizio di trasporto per l’espletamento tutti gli iscritti o non siano in grado di transitare nei percorsi indicati; • rispettare i percorsi definiti come di concerto con il Comune. • garantire il rispetto delle fermate indicate dal Comune per garantire la sicurezza dei trasportati • garantire il rispetto degli orari di salita/discesa alunni, stabiliti per ogni fermata. La salita e la discesa degli alunni/e dovrà essere regolata in modo che tali operazioni avvengano nella massima sicurezza. • a svolgere il servizio con la massima disponibilità e collaborazione nei confronti degli alunni, soprattutto se in presenza di alunni disagiati o portatori di handicap. • a sollevare il Comune di Goito da ogni responsabilità derivante dall'espletamento del servizio, come meglio specificato all’art. 10 del presente Capitolato. • garantire che il personale individuato dalla Ditta appaltatrice all'inizio del servizio, salvo cause di forza maggiore, presti con continuità il servizio per tutta la durata dell'appalto, in modo che si possa così instaurare quel clima di fiducia reciproca tra genitori ed alla tenuta dei registri autisti che caratterizza un efficiente servizio di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati.
4trasporto scolastico. In • in caso di cambi turno tra sanitari dello stesso puntonecessità, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, attrezzare uno o più automezzi per il quale, in maniera puntuale, alla fine trasporto di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazioneutenti disabili non deambulanti.
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Samples: Capitolato d'Onere Per Servizio Di Trasporto Scolastico
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO. 1. Ai fini dello svolgimento del servizio il Tesoriere, qualora non già attivo, si impegna ad attivare, entro la data di inizio del servizio, uno sportello di tesoreria situato nel territorio comunale, osservando i giorni e gli orari di apertura degli sportelli bancari. Eventuali modifiche di orario di apertura dello sportello di tesoreria devono essere preventivamente concordate con l’Ente. I Medici locali nei quali viene svolto il servizio di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti Tesoreria dell’Ente dovranno essere privi di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di interventobarriere architettoniche. Il nucleo individua servizio di tesoreria deve essere svolto in circolarità tra tutte le modalità filiali del Tesoriere, con rilascio immediato di attivazione quietanza degli incassi e con versamento immediato nel conto di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenzatesoreria.
2. Per ciascun punto Come previsto dall’art. 213, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il Tesoriere gestisce il servizio di Continuità Assistenziale tesoreria con modalità e sulla base della disponibilità criteri informatici in ottemperanza alla normativa vigente e nel rispetto degli standard e delle regole tecniche, delle disposizioni e direttive emanati dagli organi e dalle autorità competenti in materia di tesoreria nonché di digitalizzazione e di informatizzazione dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale processi e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidiodelle informazioni.
3. Il Medico Referente ha Tesoriere deve provvedere, all’avvio del servizio, ad attivare un collegamento telematico per l’interscambio dei dati e dei flussi attraverso protocolli protetti, conformi alle disposizioni normative vigenti e concordati preventivamente. Detto collegamento deve consentire l’interscambio di informazioni relative all’intera gestione dei movimenti finanziari, secondo tracciati record compatibili con le procedure informatiche dell’Ente, sia attuali sia future.
4. Il Tesoriere garantisce altresì un costante aggiornamento delle procedure a eventuali adempimenti legislativi o conseguenti a innovazioni tecnologiche senza oneri per l’Ente. Nel caso in cui fossero richieste all’Ente modifiche di carattere informatico dovute a cambiamenti di tipo organizzativo del Tesoriere, gli eventuali costi sostenuti dall’Ente devono essere rimborsati dal Tesoriere. Il Tesoriere si impegna, inoltre, a sviluppare iniziative in accordo con il compito Comune o su istanza del Comune stesso, tese a favorire nuove tecnologie per nuove forme di relazionare riscossione da mettere a disposizione dei contribuenti/utenti.
5. Il Tesoriere garantisce, senza costi per l’Ente, la piena corrispondenza della gestione informatizzata del servizio rispetto a quanto stabilito dal codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.), dalla circolare dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 64 del 15/01/2014, dalla determina commissariale dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 8 del 22/01/2014, dal protocollo ABI (Associazione Bancaria Italiana sulle regole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico (e suoi eventuali successivi aggiornamenti), dal D.P.C.M. 22/02/2013 recante “Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, dal D.P.C.M. 01/04/2008 ad oggetto “Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del sistema pubblico di connettività previste dall’articolo 70, comma 1-bis del D.Lgs. n. 82/2005” e s.m.i., dal Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione e da altre autorità pubbliche nel campo digitale e informatico.
6. Lo scambio degli Ordinativi, del giornale di cassa e di ogni altra eventuale documentazione inerente al servizio è effettuato tramite le regole, tempo per tempo vigenti, del protocollo OPI con l’Azienda collegamento tra l’Ente e coordina le attività il Tesoriere per il tramite della piattaforma SIOPE+ gestita dalla Banca d’Italia. I flussi possono contenere un singolo Ordinativo ovvero più Ordinativi. Gli Ordinativi sono costituiti da: Mandati e Reversali che possono contenere una o più “disposizioni”. Per quanto concerne gli OPI, per il pagamento di fatture commerciali devono essere predisposti singoli ordinativi. Nelle operazioni di archiviazione, ricerca e correzione (variazione, annullo e sostituzione) si considera l’Ordinativo nella sua interezza.
7. L’ordinativo è sottoscritto - con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata - dai soggetti individuati dall’Ente e da questi autorizzati alla firma degli Ordinativi inerenti alla gestione del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio servizio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisicotesoreria. L’Ente, nel rispetto delle singole esigenze norme e nell'ambito della propria autonomia, definisce i poteri di firma dei soggetti autorizzati a sottoscrivere i documenti informatici, previo invio al Tesoriere della documentazione di cui al successivo art. 11 comma 2, e dei relativi certificati di firma ovvero fornisce al Tesoriere gli estremi dei certificati stessi. L’Ente si impegna a comunicare tempestivamente al Tesoriere ogni variazione dei soggetti autorizzati alla firma. Il Tesoriere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo al ricevimento della comunicazione.
8. Ai fini del riconoscimento dell’Ente e per garantire e verificare l’integrità, la riservatezza, la legittimità e non ripudiabilità dei documenti trasmessi elettronicamente, ciascun firmatario, preventivamente autorizzato dall’Ente nelle forme prescritte, provvede a conservare le informazioni di sua competenza con la più scrupolosa cura e diligenza e a non divulgarli o comunicarli ad alcuno.
9. L’OPI si intende inviato e pervenuto al destinatario secondo le Regole tecniche e standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e cassa degli enti del comparto pubblico attraverso il principio Sistema SIOPE+.
10. Il Tesoriere, all’atto del ricevimento dei flussi contenenti gli OPI, provvede a rendere disponibile alla piattaforma SIOPE+ (in alternativa all’Ente) un messaggio attestante la ricezione del relativo flusso. Eseguita la verifica del contenuto del flusso ed acquisiti i dati nel proprio sistema informativo, il Tesoriere, direttamente o tramite il proprio polo informatico, predispone e trasmette a SIOPE+ (in alternativa all’Ente), un messaggio di ritorno munito di riferimento temporale, contenente il risultato dell’acquisizione, segnalando gli Ordinativi presi in carico e quelli non acquisiti; per questi ultimi sarà evidenziata la causa che ne ha impedito l’acquisizione. Dalla trasmissione di detto messaggio decorrono i termini per l’eseguibilità dell’ordine conferito, previsti al successivo art. 8.
11. I flussi inviati dall’Ente tramite la piattaforma SIOPE+ entro l’orario concordato con il Tesoriere saranno acquisiti lo stesso giorno lavorativo per il Tesoriere, mentre eventuali flussi che pervenissero al Tesoriere oltre l’orario concordato saranno presi in carico nel giorno lavorativo successivo.
12. L’Ente potrà inviare variazioni o annullamenti di ordinativi precedentemente trasmessi e non ancora eseguiti. Nel caso in cui gli annullamenti o le variazioni riguardino ordinativi già eseguiti dal Tesoriere, non sarà possibile accettare l’annullamento o la variazione della equa rotazionedisposizione e delle relative quietanze o ricevute, fatta eccezione per le variazioni di elementi non essenziali ai fini della validità e della regolarità dell’operazione di pagamento.
13. A seguito dell’esecuzione dell’operazione di pagamento, il Tesoriere predispone ed invia giornalmente alla piattaforma SIOPE+ (in alternativa all’Ente) un messaggio di esito applicativo munito di riferimento temporale contenente, a comprova e discarico, la conferma dell’esecuzione degli ordinativi; - provvede alla richiesta in caso di farmaci e/pagamento per cassa, la quietanza del creditore dell’Ente, raccolta su supporto separato, è trattenuta tra gli atti del Tesoriere.
14. Nelle ipotesi eccezionali in cui per cause oggettive inerenti i canali trasmissivi risulti impossibile l’invio degli ordinativi, l’Ente, con comunicazione sottoscritta dagli stessi soggetti aventi poteri di firma sugli ordinativi, evidenzierà al Tesoriere le sole operazioni di pagamento aventi carattere d’urgenza o strumentario tecnico-logistico necessario quelle la cui mancata esecuzione possa comportare danni economici; il Tesoriere a seguito di tale comunicazione eseguirà i pagamenti tramite provvisori di uscita. L’Ente è obbligato ad emettere gli ordinativi con immediatezza non appena rimosse le cause di impedimento.
15. Il Tesoriere mette a disposizione dell’Ente, gratuitamente, un collegamento informatico, del tipo home banking o equivalente, con funzioni informative, per l’espletamento l’accesso diretto in tempo reale agli archivi del conto di tesoreria, garantendone l’aggiornamento e l’assistenza tecnica.
16. Il Tesoriere aggiudicatario, inoltre, deve garantire:
a) l’archiviazione e la conservazione sostitutiva dei documenti digitali, di cui al Codice dell’amministrazione digitale (CAD), prodotti nell’ambito del servizio di tesoreria (mandati e reversali dematerializzati, firmati digitalmente ed alla tenuta dei registri eventuali altri documenti firmati digitalmente) senza alcun costo per l’Ente. La conservazione deve avvenire presso il Polo Archivistico Regionale - PARER. Gli ordinativi informatici dovranno essere trasmessi al sistema di conservazione della Regione Xxxxxx-Romagna gestito dal Servizio Polo Archivistico (PARER). Gli eventuali costi di interfacciamento al sistema di conservazione sono a carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricatidell’impresa aggiudicataria. La trasmissione può avvenire secondo tre diverse modalità tecniche. La scelta è a discrezione dell’Aggiudicatario.
4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.
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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria