Common use of VISTI Clause in Contracts

VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:

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VISTI. la legge 7 agosto 1990 L’Intesa sancita il 3/11/2021 Rep. N. 224/CRS tra il Governo, le Regioni e le Province autonome (d’ora innanzi Intesa) che definisce finalità e obiettivi per l’attuazione dell’articolo 43 del d.M. n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo 332 del 27 luglio 2017 e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni xx.xx. ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli 2 dell’Intesa in assenza dei corrispondenti codici parola di cui al il presente Accordo costituisce parte allegata, nonché l’articolo 8 della stessa;  Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale spettacolo del MiC, trasmesse entro la data indicata dall’articolo 1, comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 20153 dell’Intesa, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per ovvero entro il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito1dicembre 2021, con modificazionicui le stesse esprimono, dalla legge 11 settembre 2020nella forma di una manifestazione di interesse, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio propria intenzione a sottoscrivere il presente schema di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale Accordo interregionale per il triennio 2021-2023”2022/2024; • il decreto-legge 6 maggio 2021 La comunicazione della Direzione generale Spettacolo del MiC relativa allo stanziamento complessivo previsionale per l’esercizio corrente di riferimento della quota FUS da destinare alle residenze, n. 59come previsto dall’articolo 2, convertitocomma 1 dell’Intesa;  Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale del MiC, con modificazionipreviste nei termini e nei contenuti dall’articolo 2, dalla legge 1° luglio 2021commi 2 e 3, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”dell’Intesa; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014  La tempistica e la decisione n. 541/2014/UE modalità di ripartizione dello stanziamento relativo al primo anno dell’Intesa triennale 2022/2024 e abroga il regolamento ai successivi anni del triennio;  La pianificazione delle attività propedeutiche alla stipula degli Accordi relativi al primo anno dell’Intesa e agli anni successivi del triennio, come indicato dall’articolo 2 dell’Intesa;  La quota del FUS destinata all’attuazione dell’articolo 43 “Residenze” e pari a euro 2.800.000,00 (UE, Euratomduemilioniottocentomila/00) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione come da D.M. del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 25 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari in corso di progetti, riforme registrazione da parte della Corte dei Conti;  La tabella allegata ed approvata in sede di Tavolo tecnico tra Regioni aderenti all’Intesa e misure Direzione generale Spettacolo del MiC riunitosi in materia data 28 febbraio 2022 e nella quale si evidenziano le quote di disabilità”co-finanziamento tra le Regioni e la Direzione generale del MiC; • il decreto  La nota del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 16113 maggio 2022 ns. prot. 4670, con la quale viene rappresentato che la Regione Lazio ha reperito risorse aggiuntive e che pertanto il quale è stato adottato lo strumento contributo regionale da destinare ai progetti di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”Residenza per l’annualità 2022 passa da € 90.000,00 ad € 150.000,00; • il decreto  La nota del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 21824 maggio 2022 ns. prot. 5048, con il la quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione la Direzione generale del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri MiC prende atto di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto quanto comunicato dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:Regione Lazio.

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Samples: Accordo Di Programma Interregionale Triennale Come Da Intesa 2022/2024 in Attuazione Dell’articolo 1, Comma 2 Dell’intesa Prevista Dall’articolo 43 Del d.m. 27 Luglio 2017 E ss.mm, Accordo Di Programma Interregionale Triennale Come Da Intesa 2022/2024 in Attuazione Dell’articolo 1, Comma 2 Dell’intesa Prevista Dall’articolo 43 Del d.m. 27 Luglio 2017 E ss.mm

VISTI. la legge 7 agosto 1990Legge 9 maggio 1989 n. 168, che ha dato attuazione al principio costituzionale dell’autonomia universitaria, prevedendo il riconoscimento dell’autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile degli Atenei; - la Legge 2 dicembre 1991, n. 241390, recante norme sul diritto agli studi universitari, come modificata dal Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68; - il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante il Nuove norme Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • istruzione”; - la legge Legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni successive modifiche ed enti localiintegrazioni, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, ed in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, l’art. 21 recante “Disposizioni ordinamentali norme in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, autonomia delle Istituzioni scolastiche; - la Legge 18 dicembre 1997 n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti 440 contenente disposizioni in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"arricchimento dell'offerta formativa; - il Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, con cui è stato emanato il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 recante lo “Statuto delle studentesse e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harmdegli studenti della scuola secondaria), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”successive modificazioni; - il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento con cui è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni Istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge Legge 15 marzo 1997, n. 59; - il decreto Decreto Legislativo 4 agosto 1999, n. 345, per l’"Attuazione della direttiva 94/33/CE relativa alla protezione dei giovani sul lavoro", e successive integrazioni e modificazioni; - il Regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, concernente rispettivamente il riordino dei Licei; - il Decreto interministeriale n. 211 del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 1667 ottobre 2010, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8all'articolo 10, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 7789, convertitoin relazione all'articolo 2, con modificazionicommi 1 e 3, dalla legge 29 luglio 2021del medesimo regolamento”; - la Nota M.I.U.R. – Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, n. 108; • la circolare 2805 del 30 11 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze 2015 Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa Orientamenti per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – l’elaborazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EUTriennale dell’Offerta Formativa; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare - gli Statuti delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e Università; - i Regolamenti dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:DM;

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VISTI. la legge 7 agosto 1990L. 6 novembre 2012, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3190, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e, in particolareche, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo all’art. 1, comma 217, del decreto legislativo 30 marzo 2001ha stabilito che “Le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, n. 165, bandi di gara o lettere di invito che dispongono il finanziamento pubblico mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o autorizzano l’esecuzione nei patti di progetti integrità costituisce causa di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, esclusione dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023gara”; • il decreto-legge 6 maggio 2021Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), approvato con la deliberazione n. 5972 dell’11 settembre 2013 dalla Autorità Nazionale Anticorruzione, convertitoche, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa tra le azioni e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022della corruzione, n. 36elencate al Capitolo 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento prevede (UEpunto 3. 1. 13) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 pubbliche amministrazioni e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 ele stazioni appaltanti, in particolareattuazione dell’art. 1, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientalicomma 17, tra cui il principio della L. n. 190 del 2012, di non arrecare un danno significativo (DNSHregola, “Do no significant harm”)predispongono ed utilizzano protocolli di legalità o patti di integrità per l’affidamento di commesse e che, a tal fine, le pubbliche amministrazioni inseriscono negli avvisi, nei bandi di gara e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro nelle lettere di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)invito, la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione clausola di salvaguardia che il mancato rispetto del Consiglio ECOFIN protocollo di legalità o del 13 luglio 2021 patto di integrità dà luogo all’esclusione dalla gara e notificata all’Italia dal Segretariato generale alla risoluzione del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021)contratto; • la delibera di giunta n. 87 del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 3102/04/2021, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri il Comune di responsabilità amministrativa eTeramo ha approvato il piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2021/2023, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare prevedendo al paragrafo 1.9 del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante Capitolo 6 Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimentiMisure generali”, che riportano le modalità nel corso dell’anno 2021 l’Area competente avrebbe sottoposto alla Giunta Comunale il testo del patto di integrità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8successiva approvazione ; • l’art. 42 del D.Lgs 50/2016; • art. 83 bis, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021D.Lgs 159/2011; questo Comune deve approvare il Patto di integrità che costituisce uno degli strumenti più significativi per prevenire la corruzione nell’ambito dell’affidamento dei contratti pubblici, n. 77, convertitoconsistendo in un accordo tra l’Amministrazione Pubblica e i concorrenti alle gare per l’aggiudicazione di pubblici contratti, con modificazioniprevisione di diritti e obblighi in forza dei quali nessuna delle parti contraenti pagherà, dalla legge 29 luglio 2021offrirà, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021domanderà o accetterà indebite utilità, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa o si accorderà con gli altri concorrenti per ottenere il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” contratto o in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per fase successiva all’aggiudicazione mentre lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:porta a termine;

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Samples: Patto Di Integrita'

VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, 59 recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni Regioni ed enti locali, locali per la riforma della pubblica amministrazione Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21particolare, l'articolo 21 che, sancendo l’autonomia delle istituzioni scolastiche, consente alle stesse di interagire con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio, nonché di perseguire, tramite l’autonomia, la massima flessibilità e tempestività e la valorizzazione delle risorse locali; - la legge 16 gennaio 28 marzo 2003, n. 353, recante “Disposizioni ordinamentali Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di pubblica amministrazioneistruzione e formazione professionale”; - il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, di "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”; - la legge 11 ottobre 2005, n. 219 recante la “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati” e, in particolare, l’articolo 117, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; - la legge 13 luglio 2015, n. 107n.107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - il decreto legislativo 18 13 aprile 2017, n. 61, di “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante “Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici106”; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • - la legge 30 dicembre 20202018, n. 178145, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno l’anno finanziario 2021 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021” ed in particolare art. 1, n. 59commi 784 e seguenti, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013- legge 20 agosto 2019, n. 1301/201392, di “Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica”; - il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 1303/2013249, così come modificato e integrato dal decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 1304/20131235, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 concernente lo “Statuto delle studentesse e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione degli studenti della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienzascuola secondaria”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • - il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 - la direttiva ministeriale 10 novembre 2006, n. 1661455, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’IstruzioneIndicazioni ed orientamenti sulla partecipazione studentesca”; - i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88, 89 recanti norme concernenti, rispettivamente, il decreto del Ministro dell’economia riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidei licei, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma sensi dell’articolo 864, comma 34, del decreto-legge 31 maggio 202125 giugno 2008, n. 77112, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 20216 agosto 2008, n. 108133; • la circolare del 30 dicembre 2021- il decreto ministeriale 4 settembre 2019, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato774, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche in merito ai percorsi per la rendicontazione degli indicatori comuni le competenze trasversali e per il Piano nazionale l'orientamento, di ripresa e resilienzacui all'articolo 1, comma 785, della legge 30 dicembre 2018, n.145”; • l’attuazione del PNRR prevede- il decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35 di adozione delle “Linee guida per l’attuazione l’insegnamento dell’educazione civica, ai sensi dell’articolo 3 della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 legge 20 agosto 2019, n. 92”; - la Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratoriCarta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”, l’individuazione proclamata il 7 dicembre del Ministero dell’istruzione 2000, che, all’art. 35, prevede: “Ogni individuo ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi nazionali. Nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0salute umana”; - il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premessoprecedente Protocollo d’intesa tra il MIUR e l’AVIS, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:siglato il 13 giugno 2018;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastichediritto allo studio; - lo Statuto dell’Università degli Studi di Ferrara, ai sensi dell'artin vigore dal 4 dicembre 2021, emanato con Decreto Rettorale Rep. n. 1713/2021 Prot. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”193570 del 28 ottobre 2021 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 276 del 19 novembre 2021; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni centrali titolari che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di interventi SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università degli Studi di Ferrara promuove l’insegnamento e l’alta formazione e assume ogni iniziativa affinché l’esercizio del PNRR”; • diritto allo studio venga pienamente assicurato, in applicazione dei principi della Costituzione. Contribuisce, nei limiti dei propri mezzi e competenze, a garantire la circolare compiuta realizzazione del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale diritto degli studenti a conseguire i loro obiettivi di ripresa formazione culturale e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale professionale anche mediante percorsi di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole eccellenza e/o metodologie didattiche innovative, cablaggiocomprese quelle telematiche, nuovi ambienti organizzate direttamente e/o con specifiche istituzioni proprie o partecipate. Nella propria organizzazione e nella propria attività, l’Ateneo rispetta i principi di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienzasemplificazione, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022razionale dimensionamento delle strutture, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare efficienza ed efficacia delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevedesue attività, per l’attuazione della Missione 4 perseguire le finalità stabilite dalla legge e dal proprio Statuto; - l’Università degli Studi di Ferrara, per sua missione Componente 1 concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovativeè il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; le Parti, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "«Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"»; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "«Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:

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VISTI. il Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la legge 7 agosto 1990registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'Agenzia Europea per le sostanze chimiche, che modifica la Direttiva 1999/45/CE e che abroga il Regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il Regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la Direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le Direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE; -il Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al Regolamento (CE) n. 1907/2006; -il Regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2012 relativo alla messa a disposizione sul mercato e all'uso dei biocidi; -il Decreto Legislativo 3 febbraio 1997, n. 24152, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 Attuazione della Direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose”; -il Decreto Legislativo 14 marzo 19972003, n. 5965, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni Attuazione delle Direttive 1999/45/CE e compiti alle regioni ed enti locali2001/60/CE relative alla classificazione, per la riforma della pubblica amministrazione all'imballaggio e per la semplificazione amministrativaall'etichettatura dei preparati pericolosi, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003-il Decreto Legge 15 febbraio 2007, n. 310, recante “Disposizioni ordinamentali convertito in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertitolegge, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020Legge 6 Aprile 2007, n. 12046 recante disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali; -il Decreto Legislativo 14 settembre 2009, n. 133 “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1907/2006 che stabilisce i principi ed i requisiti per la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche”; -il Decreto Legislativo 27 ottobre 2011, n. 186 “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio di sostanze e miscele, che modifica ed abroga le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che modifica il Regolamento (CE) n. 1907/2006”; -il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 gennaio 2017 recante “Misure urgenti per la semplificazione Definizione e l’innovazione digitaleaggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 0000, x. 000”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPxx particolare l'Allegato I “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica”; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio -il Decreto 12.03.2019 "Nuovo sistema di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale garanzia per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle proceduremonitoraggio dell'assistenza sanitaria"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 -il Decreto Legislativo 2 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante 179 Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e Disciplina sanzionatoria per la prevenzione violazione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 disposizioni del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti Regolamento (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 528/2012 relativo alla messa a disposizione sul mercato e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harmall'uso dei biocidi), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastichediritto allo studio; - lo Statuto della LUMSA, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997emanato con decreto rettorale 1 agosto 2011, n. 59”920 e successive modificazioni ed integrazioni; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo delle amministrazioni centrali titolari dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi del PNRR”attuativi; • la circolare del 29 aprile 2022- le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato241 e ss.mm.ii., recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento delle in collaborazione di attività di controllo interesse comune; - gli accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e rendicontazione di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle Misure conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università LUMSA promuove, sulla base dei principi cristiani, della tradizione cattolica e dei Soggetti Attuatori”principi costituzionali, l’indagine della verità mediante lo studio e la ricerca; il rinnovamento della cultura e della scienza; la circolare cura e la diffusione del 13 ottobre 2022sapere, n. 33l’educazione integrale della persona e la difesa della comunità umana, il dialogo interculturale e interreligioso, fornendo agli studenti una qualificata formazione culturale e civile per prepararli ad un consapevole inserimento nel mondo del Ragioniere Generale dello Statolavoro e delle professioni e all’assunzione di responsabilità nella società e favorendo l’aggiornamento e la formazione continua degli adulti; - l’Università LUMSA, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. − la legge 1 aprile 1981, n. 121, recante “Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza”; − la legge 7 agosto 1990marzo 1986, n. 24165, recante “Nuove norme Legge quadro sull'ordinamento della Polizia municipale”; − le leggi Xxxxxxx Xxxxxxxx 00 novembre 1987, n. 58, e 16 dicembre 1991, n. 57 in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la Polizia Locale; − l’art. 16 quater del decreto legge 15 marzo 199718 gennaio 1993, n. 598, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la convertito dalla legge 16 gennaio 200319 marzo 1993, n. 368, recante “Disposizioni ordinamentali urgenti in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessofinanza derivata e contabilità pubblica”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016agosto 2000, n. 50267 recante “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”; − il decreto legislativo 30 giugno 2003, recante il Codice dei contratti pubbliciin materia di protezione − la circolare del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. n. 558/A/421.2/70/456 in data 8 febbraio 2005, recante “Sistemi di videosorveglianza. Definizione di linee guida in materia”; • il decreto− la circolare del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. n. 123-U-C- 0-0000-00 dell’8 maggio 2007, in materia di modalità di evasione delle richieste di dati statistici sulla delittuosità da parte degli Enti Locali; − la legge 16 Regionale del Piemonte 10 dicembre 2007 n. 23, recante “Disposizioni relative alle politiche regionali in materia di sicurezza integrata”; − la legge 15 luglio 20202009, n. 7694 recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”; − il provvedimento generale del Garante per la protezione di dati personali in materia di videosorveglianza, in data 8 aprile 2010; − il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”; − le direttive in materia di videosorveglianza emanate dal Ministero dell’Interno ed in particolare quelle in data 6 agosto 2010, 2 marzo 2012, 29 novembre 2013 e 8 febbraio 2015; − il decreto del Ministro dell’Interno 24 maggio 2012 recante “Delega ai Prefetti per la stipula di convenzioni con Regioni ed Enti locali in applicazione dell’art. 1, comma 439, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296” per la realizzazione di programmi straordinari di incremento dei servizi di polizia e per la sicurezza dei cittadini; − il decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 202015 ottobre 2013 nr. 119; − le linee strategiche per il controllo coordinato del territorio, n. 120diramate dal Ministero dell’Interno il 30 aprile 2015, recante e successive disposizioni integrative, con le quali, rilevata una diretta correlazione tra disagio sociale, degrado dei comportamenti e fenomeni di maggiore pericolosità ed allarme, si prende atto della necessità di adottare nuove strategie di intervento attraverso i Piani di Controllo Coordinato del Territorio, nonché Misure urgenti l’azione congiunta di più livelli di governo per le iniziative da intraprendere, con un rafforzamento della collaborazione tra amministrazioni centrali, istituzioni locali e società civile che, nel rispetto delle relative competenze, responsabilità e ruoli, dia vita sul territorio ad un processo di partecipazione alla gestione della sicurezza, nel convincimento che la semplificazione e l’innovazione digitalemateria richieda misure diversificate a seconda dei differenti contesti di riferimento”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPnel quadro di una sicurezza il più integrata e partecipata; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 202120 febbraio 2017, n. 5914, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” ed in particolare l’art. 5 secondo cui “con appositi patti sottoscritti tra il Prefetto ed il Sindaco (…) possono essere individuati, in relazione alla specificità dei contesti, interventi per la sicurezza urbana (…)” in coerenza con le Linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza integrata; − gli obiettivi indicati nel citato articolo da perseguire, prioritariamente, con detti patti: a)prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi ed interventi di prossimità, in particolare a vantaggio delle zone maggiormente interessate da fenomeni di degrado; b)promozione e tutela della legalità, anche mediante iniziative di dissuasione di ogni forma di condotta illecita, compresi l’occupazione arbitraria di immobili e lo smercio di beni contraffatti o falsificati, nonché la prevenzione di altri fenomeni che comunque comportino turbativa del libero utilizzo degli spazi pubblici; c)promozione e rispetto del decoro urbano, anche valorizzando forme di collaborazione interistituzionale nell’individuazione di aree e beni da sottoporre a particolare tutela ai sensi dell’art. 9 comma 3; d)promozione dell’inclusione, della protezione e della solidarietà sociale mediante azioni e progetti in collaborazione con enti o associazioni operanti nel privato sociale; − il successivo art. 7 con cui viene indicato - quale ulteriore strumento per l’attuazione di iniziative congiunte con specifici obiettivi volti all’incremento dei servizi di controllo e alla valorizzazione del territorio – la possibilità di un concorso di enti pubblici, anche non economici e soggetti privati, sotto il profilo del sostegno strumentale, finanziario e logistico, ai sensi dell’art. 6 bis, comma 1° , del decreto-legge 14 agosto 2013 nr. 93, convertito dalla legge 15 ottobre 2013 nr. 119; − la circolare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza nr. 558/SICPART/422.2/47/316370 dell’8 giugno 2017, recante “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana. Forza di Intervento Rapido”; − la legge 17 ottobre 2017, n. 161, recante “Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate”; − il decreto del Ministro dell’interno 15 agosto 2017, recante “Direttiva sui comparti di specialità delle Forze di polizia e sulla razionalizzazione dei presidi di polizia”; − la cornice di riferimento delineata anche dal recente Accordo sulle Linee generali delle politiche pubbliche per la sicurezza integrata, approvato dalla Conferenza Unificata Stato/Regioni/Autonomie Locali, il 21 gennaio 2018, fondata su quattro direttrici: 1) lo scambio informativo tra la polizia locale e le forze di polizia presenti sul territorio per gli aspetti di interesse comune, ferme restando le rispettive attribuzioni istituzionali, 2) l’interconnessione, a livello territoriale, delle sale operative della polizia locale con le sale operative delle forze di polizia, 3) la regolamentazione dell’utilizzo in comune dei sistemi di sicurezza tecnologica finalizzati al controllo delle aree e delle attività soggette a rischio, 4) l’aggiornamento professionale integrato per gli operatori di polizia locale e delle forze di polizia; − le linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana, di cui all’art. 5 del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, adottate in sede di Conferenza Stato – Città e Autonomie locali in data 26 luglio 20212018; − il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance alle disposizioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che istituisce il dispositivo per abroga la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato direttiva 95/46/CE (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRRRegolamento generale sulla protezione dei dati), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR− il decreto-legge 113 del 4 ottobre 2018, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, recante Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme Disposizioni urgenti in materia di autonomia delle istituzioni scolasticheprotezione internazionale e immigrazione, ai sensi dell'art. 21 della sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’Interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, convertito con modificazioni dalla legge 15 marzo 19971° dicembre 2018, n. 59”132; • il − l’art. 11 bis, comma 19, del “Decreto Semplificazioni” (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021legge 14 dicembre 2018, n. 284135, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021convertito dalla legge 11 febbraio 2019, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D12), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:;

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Samples: Accordo Per La Sicurezza Integrata E Lo Sviluppo

VISTI. gli art. 2, 3, 10, 30, 31, 34 e 117 della Costituzione italiana • il Memorandum sull'istruzione e la legge 7 agosto 1990formazione permanente predisposto dalla Commissione delle Comunità Europee (30 ottobre 2000); • la Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 21 novembre 2008 — “Integrare maggiormente l'orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”; • la Legge 28 marzo 2003 n. 53, Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale; • il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 24113, recante “Nuove definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92; • il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, recante norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53; • il Decreto legislativo, n. 76, del 15 aprile 2005, "Definizione delle norme generali sul diritto- dovere all'istruzione e alla formazione, ai sensi dell'articolo 2, comma i, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53"; • il Decreto 22 agosto 2007, n.139. Regolamento recante norme in materia di procedimento amministrativo e adempimento dell’obbligo d’istruzione, ai sensi dell’art.1, c.622, della legge 27 dicembre 2006, n.296, regolamenta l’obbligo d’istruzione di diritto durata decennale, finalizzato al conseguimento di accesso ai un titolo di scuola superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età; • la legge Legge n. 59 del 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento art. 21 - Conferimento di funzioni e compiti alle a regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa. Le istituzioni scolastiche possono interagire con le autonomie locali, ei settori economici e produttivi, in particolare l’articolo 21gli enti pubblici e le associazioni del territorio, perseguire la massima flessibilità, progettare ampliamenti dell'offerta formativa e percorsi integrati tra diversi sistemi formativi; • la legge 16 gennaio 2003il DPR 8 marzo 1999, n. 3275, con il quale è stato emanato il regolamento recante “Disposizioni ordinamentali norme in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001citato articolo 21 della legge n. 59/97 • il DM 27 gennaio 2010, n. 1659, che dispongono con il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione quale è stato adottato il modello di progetti certificazione dei saperi e della competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”istruzione; • la legge i Regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali emanati dal Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010; • le Linee guida nazionali per l’orientamento permanente del 19 febbraio 2014; • il documento sul tema della dispersione scolastica promossa dalla VII commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera, svoltasi il 23 aprile 2014; • La Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione delle disposizioni legislative vigenti e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPsuccessivi decreti legislativi; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione Raccomandazione del Consiglio ECOFIN europeo relativa alle Competenze chiave per l'apprendimento permanente del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR22/05/2018; • la Strategia Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’istituzione di un quadro europeo di riferimento per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 la garanzia della Commissione europeaqualità dell’istruzione e della formazione professionale (EQARF) del 18 giugno 2009; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final le Delibere degli Organi competenti. Le premesse costituiscono parte integrante del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:presente Accordo

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Samples: Accordo Di Rete Per Lo Sviluppo Di Iniziative Di Orientamento E Ri Orientamento

VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastichediritto allo studio; - il Regio Decreto n. 2305 del 1927 con il quale è stata istituita la Facoltà di Magistero femminile Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx e con Regio Decreto n. 1592 del 31/08/1933 e xx.xx. con la quale è stata pareggiata e attribuito valore legale ai titoli rilasciati. - il Decreto Rettorale n. 281 del 22/06/2004, ai sensi dell'artpubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del luglio 2004, con il quale l'Istituto Universitario si è trasformato in Università degli Studi Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx. 21 della legge 15 marzo 1997, - lo Statuto dell’Università Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx di Napoli (GU – Serie Generale n. 59”4 del 07/01/2021); - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni centrali titolari che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di interventi SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - L’Università degli Studi Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx, che è la più antica libera Università d’Italia, è un polo formativo che si caratterizza per un'offerta didattica multidisciplinare e altamente professionalizzante, proiettata alla sperimentazione, al mondo dell’impresa e alla Pubblica Amministrazione. - In tutte le sue attività, l’Università degli Studi Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx pone al centro dell'azione formativa lo studente, i suoi interessi e le sue aspettative per il futuro, a partire dall'orientamento alla scelta del PNRR”; • la circolare Corso di studi, passando per il tutorato individuale negli anni di frequenza, fino all'inserimento nel mondo del 29 aprile 2022lavoro e nella attività di aggiornamento continuo, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27grazie alle numerose opportunità promosse dai servizi dell'Ufficio Stage studenti, del Ragioniere Generale dello StatoJob Placement e del Centro di LifeLong Learning. - All'interno dei tre Dipartimenti dell’Università degli Studi Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx- Scienze formative, recante “Piano nazionale di ripresa psicologiche e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022della comunicazione, n. 161Scienze giuridiche e Scienze umanistiche - agli ambiti tradizionali dell'educazione, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30formazione dei formatori, del Ragioniere Generale dello Statorestauro e della valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, recante “Linee Guida per lo svolgimento si sono affiancati, nel tempo, percorsi di studio e di ricerca nei campi del diritto, delle attività lingue moderne, della psicologia, della comunicazione pubblica e dell'economia. - L'offerta formativa dell’Università degli Studi Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx si completa con i percorsi di controllo Alta formazione post lauream, le Scuole di specializzazione, i Master, i Corsi di perfezionamento, i Dottorati di ricerca, nonché con un fitto programma di iniziative ed eventi culturali, che caratterizza storicamente l'identità dell'Ateneo. In Ateneo opera il Centro di Lifelong Learning, che progetta e rendicontazione realizza Master e Corsi di Alta formazione in grado di rispondere alle esigenze di specializzazione e di aggiornamento richieste al personale della Pubblica Amministrazione, degli enti e delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022imprese. - L’Università degli Studi Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università emanato con D.R. n. 59”750 dell'8/09/2011 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 217 del 17/09/2011) e modificato con D.R n. 718 del 4/10/2013 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 16/10/2013); - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni centrali titolari che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di interventi del PNRR”SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “- l’Università Ca’ Foscari Venezia nel proprio Piano nazionale di ripresa Strategico 2020-26 si impegna a favorire i rapporti con le istituzioni pubbliche e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161private, con le imprese e le altre forze produttive, partecipando attivamente alla definizione delle politiche che riguardano lo sviluppo della ricerca e del territorio e al contempo persegue la qualità più elevata di istruzione e formazione della persona, garantendo il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento diritto degli studenti a un sapere aperto e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa critico e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EUa una preparazione adeguata al loro inserimento sociale e professionale; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche - l’Università Ca’ Foscari Venezia per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevedeun piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni. le Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990− il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 241303, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e s.m.i.; − il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i.; − il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazione dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, che ha, tra l’altro, attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri le funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di politiche giovanili; − il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”ministri 22 novembre 2010 e s.m.i.; il decreto del Ministro dell’economia Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targets.m.i.; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità politiche giovanili e lo sport in data 9 febbraio 2022luglio 2020, registrato dalla Corte dei conti in data 24 luglio 2020 con n.1689, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme Organizzazione interna del Dipartimento per le politiche giovanili e misure in materia di disabilitàil Servizio civile universale”; − il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 dicembre 2020 di approvazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno 2021 e per il triennio 2021-2023; − il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 29 marzo 2021, registrato dalla Corte dei conti in data 20 aprile 2021 con n. 888, con il quale al cons. Xxxxx Xx Xxxxxx è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale; − l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. che prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”; − il decreto del Ministro dell’istruzione 14 per le politiche giovanili in data 9 giugno 20222021, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato recante Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le Riparto delle risorse finanziarie ai titolari del Fondo nazionale per le politiche giovanili per l’anno 2021”, registrato dalla Corte dei centri di responsabilità amministrativa conti in data 6 luglio 2021 al n. 1736 e, in particolare, l’articolo 7 l’art. 3, comma 1, che quantifica in euro 9.060.604,00 la quota per l’anno 2021 del Fondo per le politiche giovanili destinata alle misure, azioni e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli progetti delle Regioni e ai piani gestionali, su cui insistono delle Province Autonome; − il successivo decreto del Ministro per le risorse destinate agli interventi politiche giovanili in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre data 13 agosto 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione Riparto dell’incremento delle Istruzioni tecniche • le Linee guida risorse finanziarie del Fondo nazionale per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRRpolitiche giovanili per l’anno 2021”, approvate con la circolare del 29 ottobre registrato dalla Corte dei conti in data 9 novembre 2021, al n. 252744, recante “Rilevazione periodica avvisie in particolare, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”l’art. 3, comma 1, che riportano quantifica in euro 9.100.000,00 la quota dell’incremento per l’anno 2021 del Fondo per le modalità per assicurare la correttezza politiche giovanili destinata alle misure, azioni e progetti delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia Regioni e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:Province Autonome

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997diritto allo studio; - la Legge 22 novembre 1972, n. 59”771 con cui è stata istituita una seconda Università statale in Roma (G.U. 18 dicembre 1972, n. 326); - lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “Xxx Xxxxxxx (pubblicato sulla G.U. n. 296 del 21 dicembre 2011), modificato con D.R. n. 803 dell’8 aprile 2014 (pubblicato sulla G.U. n. 91 del 18 aprile 2014) e con D.R. n. 141 del 24 gennaio 2017 (pubblicato sulla G.U. n. 30 del 6 febbraio 2017) ed in particolare l’art.2 “Finalità istituzionali” nel quale si sancisce che l’Ateneo concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche attivando forme di collaborazione con soggetti nazionali e internazionali, pubblici e privati, che promuovono attività culturali e di ricerca, in particolare partecipando a programmi di cooperazione interuniversitaria (art.2, comma1, lett.f); - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzioneanche solo “DFP”); - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario; - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni centrali titolari che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di interventi SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, progettata sul modello dei campus anglosassoni, occupando un territorio di circa 600 ettari, in relazione agli specifici obiettivi del PNRR”; • presente Protocollo, sta lavorando intensamente da anni per sviluppare molteplici linee di attività al fine di realizzare processi stabili di interazione diretta con la circolare del 29 aprile 2022società civile, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa le istituzioni e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161tessuto imprenditoriale, con il quale è stato adottato il l’obiettivo di promuovere cultura, innovazione sociale e crescita del territorio; - l’Università degli Studi di Roma Piano Scuola 4.0Tor Vergatain attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevede- le Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. − la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; − la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; − il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; − il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107− il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; − il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; − il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; − la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; − il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; − la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; il regolamento (UE) 2018/1046 decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, con il quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di diritto allo studio; − lo Statuto dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 18 luglio 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 89 del 16 aprile 2012, modificato con Decreto Rettorale n. 548/2018 del 6 novembre 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unionepubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 266 del 15 novembre 2018 e modificato con Decreto Rettorale n. 228/2020 del 24 giugno 2020, che modifica i regolamenti (UE) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, 175 del 14 luglio 2021 e2020; − il Regolamento Didattico di Ateneo dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, emanato con Decreto Rettorale n.487/2013 del 4 novembre 2013; − il Regolamento per la gestione dei corsi di studio erogati in particolaremodalità mista (presenza - on- line) dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”emanato con Decreto Rettorale n. 450/2015 del 29 settembre 2015, modificato con Decreto Rettorale n. 310/2021 del 29 giugno 2021; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolasticheCorsi di Master, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997Corsi di Perfezionamento, Corsi di Formazione Permanente e Ricorrente, Summer/Winter School, emanato con Decreto Rettorale n. 59”; • 639/2018 del 10 dicembre 2018 modificato con Decreto Rettorale n 303/2021 del 24 giugno 2021 − il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; − il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi funzioni delegate si avvalga del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Statofunzione pubblica (di seguito, avente ad oggetto per brevità, anche solo DFP”) Ministro dell’università e della ricerca in data 7 ottobre 2021 − il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; − la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022− è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Resilienza, un nuovo modello unico della formazione per la pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; − la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento; − nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; − le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; − gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario; − il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; − il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; − l’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx ha individuato tra i suoi obiettivi strategici (PNRRPiano Strategico 2021-2023) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”quelli di: • ampliare l’accesso alla formazione universitaria; • sviluppare nuovi modelli di Trasferimento tecnologico e di conoscenze In particolare la circolare del 10 febbraio 2022Didattica è orientata da quattro obiettivi strategici: • promuovere la qualità e l’innovazione della didattica e investire su competenze trasversali in relazione alle esigenze individuali e della società; • rafforzare la dimensione internazionale dei contesti formativi • potenziare i servizi a supporto di studentesse e studenti e sostenere le politiche per il diritto allo studio e per l’inclusione • qualificare e potenziare i percorsi di Alta formazione, n. 9formazione continua e Dottorato di ricerca L'Università di Urbino, recante “Piano nazionale grazie alla sua vocazione multidisciplinare, ha individuato nella relazione fra offerta formativa triennale e magistrale e attività di ripresa formazione permanente e resilienza (PNRR) – Trasmissione alta formazione una delle Istruzioni tecniche direzioni con cui produrre impatto e contribuire allo sviluppo economico e sociale in Italia. Negli ultimi anni ha sviluppato un'offerta di insegnamenti culturalmente molto ampia e transdisciplinare, specificatamente diretta a sostenere l’innovazione e la digitalizzazione della PA, per la redazione dei sistemi formare policymaker e funzionari in grado di impostare e analizzare l’impatto di politiche pubbliche volte a favorire lo sviluppo ed il benessere economico e sociale di fronte alla digital transformation e all'evoluzione delle politiche economiche e sociali orientate alla sostenibilità. L’innovazione nella didattica della proposta formativa si estrinseca sia sul piano metodologico sia nelle forme di erogazione e gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari si sviluppa attraverso piattaforme digitali e modalità ibride. Lo sviluppo metodologico e tecnico già presente in ateneo, ha consentito di interventi del PNRR”; • garantire con tempestività ed efficacia la circolare del 29 aprile 2022continuità didattica nella prima fase della pandemia e si è consolidato nell'offerta dei corsi, n. 21 del Ragioniere Generale dello Statoorientandosi a gestire un bilanciamento tra tempi di studio, recante “Piano nazionale di ripresa vita e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022di lavoro, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in particolare per quanto riguarda l'alta formazione. − l’Università degli studi di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevedeXxxxxx Xxxxx Xx, per l’attuazione della Missione 4 sua missione Componente 1 concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovativeè il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; le Parti, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990▪ il D.L. 20 febbraio 2017, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, n.14 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, L. 18 aprile 2017 n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 17348, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino sicurezza delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento città" (UEdi seguito D.L. 14/17) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientalil'art. 2 il quale prevede che, ferme restando le competenze esclusive dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza, le linee generali delle politiche pubbliche per la promozione e la sicurezza integrata siano adottate, su proposta del Ministro dell'Interno, con Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata e siano rivolte, prioritariamente, a coordinare, per lo svolgimento di attività di interesse comune, l'esercizio delle competenze dei soggetti istituzionali; ▪ l'Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 28 agosto 1997 n. 281, tra cui il principio Governo, le Regioni e gli Enti Locali per l'attuazione dell'articolo 2 del sopra citato decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14, concernente le linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza integrata Repertorio atti 4/CU del 24 gennaio 2018 (di non arrecare un danno significativo (DNSHseguito linee generali); ▪ l’Accordo, “Do no significant harm”)ai sensi dell’art. 5, comma 1, del sopra citato decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14, nella Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali, in merito alle linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana, del 26 luglio 2018; VISTI altresì: ▪ la legge 1 aprile 1981, n. 121 "Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza e successive modificazioni e integrazioni"; ▪ la Comunicazione legge 7 marzo 1986, n. 65 "Legge quadro sull'ordinamento della Commissione UE 2021/C 58/01Polizia Municipale"; ▪ art. 16 quater del Decreto Legge 18 gennaio 1993, n. 8, recante: "Disposizioni urgenti in materia di finanza derivata e contabilità pubblica", convertito con legge 19 marzo 1993, n.68; ▪ il decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 "Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali"; ▪ Circolare del Ministro dell'Interno del 9 dicembre 2002, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione "Nuovi criteri sperimentali per il Piano Coordinato per il Controllo del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo Territorio"; ▪ il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali"; ▪ il comma 18 dell'art. 3 della L. 24 dicembre 2003 n. 350 "Disposizioni per la ripresa formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004)"; ▪ Patto per la resilienza”sicurezza sottoscritto tra il Ministero dell'Interno e l'ANCl in data 20 marzo 2007 e le successive linee guida in materia emanate con Direttiva Ministeriale del 15 febbraio 2008; ▪ Legge 15 luglio 2009, n. 94, recante: "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"; ▪ Provvedimento Generale del Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza datato 8 aprile 2010; ▪ Decreto del Ministro dell'Interno datato 24 maggio 2012, recante: "Delega ai Prefetti per la stipula di convenzioni con Regioni ed Enti locali in applicazione dell'articolo 1, comma 439, della Legge 27 dicembre 2006"; ▪ Direttive in materia di videosorveglianza n. 558/A/421.2/70/456 datata 8 febbraio 2005, n. 558/A/421.2/70/195960 datata 6 agosto 2010, n. 558/A/421.2/70/224632 datata 2 marzo 2012 e n. 558/A/421.2/70/253289 datata 29 novembre 2013; ▪ Direttiva del Ministro, datata 30 aprile 2015, recante: "Nuove linee strategiche per il controllo del territorio"; ▪ il D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 "Codice contratti pubblici"; ▪ il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione Consiglio del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di 27 aprile 2016 relativo alla protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone fisiche con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” direttiva 95/46/CE (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020Regolamento generale sulla protezione dei dati); • la comunicazione ▪ Circolare n. 558/S1CPART/422.2/47/316370 dell'8 giugno 2017 a firma del Capo della Commissione al Parlamento europeoPolizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, al Consigliorecante: "Patti per l'attuazione della sicurezza urbana. Forza di intervento rapido"; ▪ i1 D.M. 31 gennaio 2018 "Definizione delle modalità di presentazione delle richieste di ammissione ai finanziamenti da parte dei Comuni, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato nonché i criteri di ripartizione delle Regioni, relative risorse"; ▪ il Decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113 Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme Disposizioni urgenti in materia di autonomia delle istituzioni scolasticheprotezione internazionale, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997sicurezza pubblica, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’Istruzione”; • dell’Interno e l’organizzazione e il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 l’amministrazione e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli destinazione dei beni sequestrati e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenticonfiscati alla criminalità organizzata, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla con legge 29 luglio 20211° dicembre 2018, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:132.

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastichediritto allo studio; - lo Statuto della Libera Università Mediterranea LUM «Xxxxxxxx Xxxxxxxxx» emanato con Decreto Presidenziale n.113/2020 del 25 giugno 020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 178 del 16 luglio 2020, ai sensi dell'art. 21 e modificato con D.P. 231/2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della legge 15 marzo 1997, Repubblica italiana - Serie Generale n. 59”270 del 12 novembre 2021; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei Ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell’alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell’aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato D.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida pubblica amministrazione per lo svolgimento delle attività funzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatoriseguito, per brevità, anche solo “DFP); • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per - il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa pubblica amministrazione e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione dal Ministro dell’università e della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche ricerca in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:data 7 ottobre 2021;

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VISTI. la legge 7 agosto 1990il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 241297, recante “Nuove norme Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di procedimento amministrativo istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e di diritto di accesso ai • grado”, e successive modifiche e integrazioni; - la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 1121, comma 2recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche; - la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”; - il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, recante "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-bislavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”; - il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001commi 58 e 68 legge 28 giugno 2012, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso92”; - la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - il decreto legislativo 18 13 aprile 20162017, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 12061, recante “Misure urgenti Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto legislativo 13 aprile 2017, n.66, recante “Norme per la semplificazione promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’art. l, commi 180 e l’innovazione digitale181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n.107, che ha modificato . - la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, 2018 n. 178145, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno l’anno finanziario 2021 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019- 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolareparticolare l’art.1, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientalii commi 784 e seguenti, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, con riguardo ai Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano Percorsi per le infrastrutture competenze trasversali e per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027l’orientamento” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020PCTO); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • - il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, contenente il “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 della Repubblica 22 Giugno 2009, n. 166122, recante “Regolamento concernente l’organizzazione recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del Ministero dell’Istruzionedecreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”; - i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89 recanti, rispettivamente, norme concernenti il riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze legge 5 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni2008, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targetn. 133; - il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 20217 ottobre 2010, n. 284211, “Regolamento recante indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di istituzione apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi cui all'articolo 10, comma 3, del Piano nazionale di ripresa decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e resilienza a titolarità 3, del Ministero dell’istruzionemedesimo regolamento”; - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 3 novembre 20212017, n. 341195, che individua ulteriori uffici “Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di missione per il PNRRlavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro”; - il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze, 17 maggio 2018, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’istruzione professionale e il sistema di progettiistruzione e formazione professionale e per la realizzazione, riforme in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e misure in materia di disabilitàformazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”; - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022dell’istruzione, dell’università e della ricerca 22 maggio 2018, n. 161427 “Recepimento dell’Accordo, con il quale è stato adottato lo strumento sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep.atti n.100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di programmazioneistruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, denominato “Piano Scuola 4.0e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo del 13 aprile 2017, n. 61”; - il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della salute, 24 maggio 2018, n. 21892, “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d, della legge 13 luglio 2015, n.107”; - il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca 4 settembre 2019, n. 31774, recante le “Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, di cui all'articolo 1, comma 785, della legge 30 dicembre 2018, n.145”; - il decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa ein Ministero dell’economia e delle finanze, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 202123 agosto 2019, n. 21 766 recante le “Linee guida per favorire e sostenere l'adozione del Ragioniere Generale dello Statonuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di istruzione professionale”; - la direttiva del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca 15 luglio 2010, n. 57, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione il passaggio al nuovo ordinamento degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 7788”; - la direttiva del Ministro dell’Istruzione, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dell’Università e della ricerca 28 luglio 20212010, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato65, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienzapassaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali a norma dell’articolo 8, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87”; • l’attuazione - la direttiva del PNRR prevedeMinistro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca 16 gennaio 2012, n. 4, di “Adozione delle Linee guida per l’attuazione il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 Repubblica 15 marzo 2010, n. 88- Secondo biennio e quinto anno”; - la direttiva del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca 16 gennaio 2012, n. 5, di Scuola 4.0: scuole innovativeAdozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento” degli istituti professionali a norma dell’articolo 8, cablaggiocomma 6, nuovi ambienti del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87- Secondo biennio e quinto anno”; - l’atto di apprendimento e laboratori”, indirizzo politico-istituzionale concernente l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto delle priorità politiche del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022per l’anno 2021, prot. n. 2182 del 4 gennaio 2021; - le risoluzioni, con il quale sono state ripartite gli atti e le risorse tra le istituzioni scolastiche raccomandazioni dell’Unione europea in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti materia di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premessoistruzione, visto formazione e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:lavoro;

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VISTI. la legge 7 agosto 1990L’Intesa sancita il 3/11/2021 Rep. N. 224/CRS tra il Governo, le Regioni e le Province autonome (d’ora innanzi Intesa) che definisce finalità e obiettivi per l’attuazione dell’articolo 43 del d.M. n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo 332 del 27 luglio 2017 e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni xx.xx. ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli 2 dell’Intesa in assenza dei corrispondenti codici parola di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”il presente Accordo costituisce parte allegata, nonché l’articolo 8 della stessa; • Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale spettacolo del MiC, trasmesse entro la legge 13 luglio 2015data indicata dall’articolo 1, n. 107comma 3 dell’Intesa, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per ovvero entro il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito1 dicembre 2021, con modificazionicui le stesse esprimono, dalla legge 11 settembre 2020nella forma di una manifestazione di interesse, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio propria intenzione a sottoscrivere il presente schema di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale Accordo interregionale per il triennio 2021-2023”2022/2024; • il decreto-legge 6 maggio 2021La comunicazione della Direzione generale Spettacolo del MiC relativa allo stanziamento complessivo previsionale per l’esercizio corrente di riferimento della quota FUS da destinare alle residenze, n. 59come previsto dall’articolo 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”comma 1 dell’Intesa; • il decreto-legge 31 maggio 2021Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale del MiC, n. 77previste nei termini e nei contenuti dall’articolo 2, convertitocommi 2 e 3, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"dell’Intesa; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione La tempistica e la modalità di ripartizione dello stanziamento relativo al primo anno dell’Intesa triennale 2022/2024 e ai successivi anni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”triennio; • il decreto-legge 30 aprile 2022La pianificazione delle attività propedeutiche alla stipula degli Accordi relativi al primo anno dell’Intesa e agli anni successivi del triennio, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"come indicato dall’articolo 2 dell’Intesa; • il regolamento La quota del FUS destinata all’attuazione dell’articolo 43 “Residenze” pari ad euro 2.800.000,00 (UEduemilioniottocentomila/00) 2018/1046 come da d.M. del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) 25 febbraio 2022 rep. n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final 84 del 3 marzo 2021)2022, registrato presso la Corte dei Conti in data 28 marzo 2022 al n. 723; • la delibera Il Decreto Direttoriale del CIPE 29 marzo 2022 rep. n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni82, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targetdel MiC dedicate alle Residenze per l’annualità 2022; • La tabella allegata ed approvata in sede di Tavolo tecnico tra Regioni aderenti all’Intesa e Direzione generale Spettacolo del MiC riunitosi in data 28 febbraio 2022 e nella quale si evidenziano le quote di co-finanziamento tra le Regioni e la Direzione generale del MiC; Il presente Accordo di programma disciplina regole e modalità omogenee di cofinanziamento e di gestione dei progetti di Residenza delle Regioni e Province autonome per il decreto triennio 2022/2024 secondo quanto previsto dall’Intesa del Ministro dell’istruzione3 novembre 2021 ed è sottoscritto nella prima annualità del triennio con validità triennale e redatto conformemente a quanto previsto nello schema di Accordo allegato all’Intesa sancita il 3 novembre 2021; Nelle successive annualità del triennio le Regioni aderenti all’Intesa e la Direzione generale del MiC adottano i rispettivi provvedimenti amministrativi sulla base di quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 2 dell’Intesa; Eventuali modifiche al presente schema di Accordo con valenza non determinante rispetto ai contenuti dell’Intesa, saranno oggetto di concerto con il Ministro dell’economia preventivo accordo da parte delle Regioni e delle finanzeProvince autonome aderenti all’Intesa. La Direzione generale Spettacolo del MiC, 21 settembre 2021, n. 284, qui di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161seguito MiC/DGS, con sede in Roma Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a, 00185, C.F. 97804160584 nella persona del suo Direttore Generale dott. Xxxxxxx Xxxxxxx La Regione Veneto, d’ora in avanti Regione, aderente all’Intesa sancita tra il quale è stato adottato lo strumento di programmazioneGoverno, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra Regioni e le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate Province autonome relativamente al triennio 2022/2024 con la circolare manifestazione di interesse e con la successiva lettera di adesione prot. MiC del 29 ottobre 20214/02/2022 prot. 1165 • con sede in Venezia, n. 25Palazzo Balbi, recante Dorsoduro 3901, cap 30123, C.F. 80007580279 nella persona del Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx di seguito denominate Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimentiLe Parti, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:.

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Samples: Accordo Di Programma Interregionale Triennale Come Da Intesa 2022/2024 in Attuazione Dell’articolo 1, Comma 2 Dell’intesa Prevista Dall’articolo 43 Del d.m. 27 Luglio 2017 E ss.mm

VISTI. la L’articolo 1, comma 17, della legge 7 agosto 1990, 6 novembre 2012 n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, 190 - Disposizioni per la riforma prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione – che dispone che “Le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara.”. • La delibera n. 64 in data 27 gennaio 2014, con la quale la Giunta regionale ha adottato il codice di comportamento dei suoi dipendenti e dei suoi dirigenti. • La delibera n. 1064/2019 in data 13 novembre 2019, con la quale l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato il Piano Nazionale Anticorruzione 2019 (PNA). • La delibera n. 364 del 29 marzo 2021, con la quale la Giunta regionale ha adottato il Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) della Giunta regionale 2021/2023. Art. 1, comma 8 della Legge 190/2012 recante "Disposizioni per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • prevenzione e la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di repressione della corruzione dell'illegalità nella pubblica amministrazione” e" Preso e dato atto, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bisdel punto 1.3.2 del PNA 2019: “I codici di amministrazione e le linee guida di ANAC” che dispone che: “Con riferimento ai collaboratori esterni a qualsiasi titolo, ai sensi titolari di organi, al personale impiegato negli uffici di diretta collaborazione dell’autorità politica, ai collaboratori delle ditte che forniscono beni o servizi o eseguono opere a favore dell’amministrazione, quest’ultima deve predisporre o modificare gli schemi di incarico, contratto, bando, inserendo sia l’obbligo di osservare il codice di comportamento sia disposizioni o clausole di risoluzione o di decadenza del quale rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal codice.” Preso atto, altresì, del successivo punto 1.8 del PNA che disciplina l’attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro gli Divieti post-employment (pantouflage)” disponendo che: “le pubbliche amministrazioni sono tenute a inserire nei bandi di gara o negli atti amministrativi anche prodromici all’affidamento di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni appalti pubblici, tra i requisiti generali di cui all’articolo partecipazione previsti a pena di esclusione e oggetto di specifica dichiarazione da parte dei concorrenti, la condizione che il soggetto privato partecipante alla gara non abbia stipulato contratti di lavoro o comunque attribuito incarichi a ex dipendenti pubblici, in violazione dell’art. 53, co. 16-ter, del d.lgs. n. 165/2001” Preso atto, infine, del punto 1.9 del PNA dedicato ai “Patti di integrità” che dispone che : “Le pubbliche amministrazioni e le stazioni appaltanti, in attuazione dell’art. 1, comma 2co. 17, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzionel. 190/2012, di concerto con il Ministro dell’economia regola, predispongono e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, utilizzano protocolli di istituzione legalità o patti d’integrità per l’affidamento di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:commesse. A tal

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Samples: Patto Di Integrità E Disposizioni in Materia Di Prevenzione E Repressione Della Corruzione E Dell’illegalità Nella Pubblica Amministrazione

VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università emanato con DR 425 del 14.03.2012 con ultima modifica DR74 del 17.01.2019 - Il Regolamento Generale di Ateneo Emanato con D.R. n. 59”; • 158 del 04.03.2013 - Il Regolamento didattico di Ateneo emanato con DR .n.863 del 16.12.2013 e modificato con DR n.722 del 20.02.2017 - Visto il vigente Manifesto degli studi emanato con DR n.1031 del 26.07.2021 e integrato con DR n.10 del 12.01.2022 - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi Resilienza, un nuovo modello unico della formazione per la pubblica amministrazione al fine di assistenza tecnica far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università Xxxxxxxx x’Xxxxxxxx di Chieti-Pescara dispone di un Centro interdipartimentale di Ateneo di consulenza e alta formazione per le Amministrazioni titolari amministrazioni pubbliche, “Centro di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche Ateneo per la redazione dei sistemi di gestione Pubblica Amministrazione Xxxxxx Xxxxxxxx” (CE.P.A.S.S.). L’attività del Centro abbraccia tutti gli aspetti dell'organizzazione e controllo funzionamento delle amministrazioni centrali titolari pubbliche inclusi specifici percorsi formativi post- laurea; - l’Università Xxxxxxxx x’Xxxxxxxx di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022Chieti-Pescara, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 241297, recante di Nuove norme Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di procedimento amministrativo istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e di diritto di accesso ai • grado”, e successive modifiche e integrazioni; - la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 1121, comma 2concernente le norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche; - la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”; - il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, di "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-bislavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”; - il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001commi 58 e 68 legge 28 giugno 2012, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso92”; - la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante di “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - il decreto legislativo 18 13 aprile 20162017, n. 5061, recante il Codice di “Revisione dei contratti pubblici; • il decreto-percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 16 13 luglio 20202015, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020107”; - il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 12062, recante “Misure urgenti Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante “Norme per la semplificazione promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’art. 1, commi 180 e l’innovazione digitale181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107, che ha modificato ; - la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 20202018 n. 145, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno l’anno finanziario 2021 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolareparticolare l’art. 1, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientalicommi 784 e seguenti, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, con riguardo ai Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano Percorsi per le infrastrutture competenze trasversali e per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027l’orientamento” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020PCTO); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • - il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 della Repubblica 22 giugno 2009, n. 166122, recante “Regolamento concernente l’organizzazione recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del Ministero dell’Istruzionedecreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”; - i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89 recanti, rispettivamente, norme concernenti il decreto riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del Ministro dell’economia e delle finanze decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni2008, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targetn. 133; - il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 20217 ottobre 2010, n. 284211, “Regolamento recante indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di istituzione apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi cui all'articolo 10, comma 3, del Piano nazionale di ripresa decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e resilienza a titolarità 3, del Ministero dell’istruzionemedesimo regolamento”; - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 3 novembre 20212017, n. 341195, che individua ulteriori uffici “Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di missione per il PNRRlavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro”; - il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze, 17 maggio 2018, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’istruzione professionale e il sistema di progettiistruzione e formazione professionale e per la realizzazione, riforme in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e misure in materia di disabilitàformazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”; - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022dell’istruzione, dell’università e della ricerca 22 maggio 2018, n. 161427, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione“Recepimento dell’Accordo, denominato “Piano Scuola 4.0sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo del 13 aprile 2017, n. 61”; - il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della salute, 24 maggio 2018, n. 21892, “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • i percorsi dell’istruzione e - il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022dell’istruzione, dell’università e della ricerca 4 settembre 2019, n. 31774, con recante le “Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, di cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa eall'articolo 1, in particolarecomma 785, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021della legge 30 dicembre 2018, n. 21 145”; - il decreto del Ragioniere Generale dello StatoMinistero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con in Ministero dell’economia e delle finanze, 23 agosto 2019, n. 766, recante le Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari favorire e sostenere l'adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di interventi PNRRistruzione professionale”; - la direttiva del Ministro dell’istruzione, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021dell’università e della ricerca 15 luglio 2010, n. 2557, recante di Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88”; - la direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 28 luglio 2010, n. 65, di “Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali a norma dell’articolo 8, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87”; - la direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 gennaio 2012, n. 4, di “Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88- Xxxxxxx xxxxxxx e quinto anno”; - la direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 gennaio 2012, n. 5, di “Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento” degli istituti professionali a norma dell’articolo 8, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87- Xxxxxxx xxxxxxx e quinto anno”; - le risoluzioni, gli atti e le raccomandazioni dell’Unione europea in materia di istruzione, formazione e lavoro; - le “Linee programmatiche del Ministero dell’istruzione” del 4 maggio 2021, n. 77presentate in sede di audizione alla Camera dei Deputati, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia presso le Commissioni VII riunite (Cultura e delle finanze – Dipartimento Istruzione) della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione Camera e del merito quale Amministrazione titolare dell’InvestimentoSenato; • per l’attuazione - il precedente Protocollo di intesa tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato ricerca e AMIRA sottoscritto il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:24 maggio 2018;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino emanato con Decreto Rettorale n. 1730 del 15 marzo 19972012, pubblicato sulla G.U. n. 59”87 del 13 aprile 2012 ed entrato in vigore il 14 aprile 2012 e s.m.i.; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Resilienza, un nuovo modello unico della formazione per la pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università degli Studi di Torino, per la sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; - l’Università di Torino è il primo Ateneo pubblico italiano a offrire una didattica a distanza strutturata e fondata su un’esperienza ventennale con un’offerta in particolare di percorsi di formazione di livello triennale e magistrale che vedono come interlocutore di elezione il personale delle pubbliche amministrazioni; - L’Università di Torino offre un ampio catalogo di Master di I e II livello anche erogati in modalità e-learning (PNRRsincrona e asincrona) – Servizi su tematiche di assistenza tecnica estremo interesse per le Amministrazioni titolari strategie di interventi innovazione dell’organizzazione e soggetti attuatori del PNRR”dell’attività delle pubbliche amministrazioni; • la circolare del 10 febbraio 2022- L’Università di Torino è infine capace di offrire percorsi di perfezionamento e aggiornamento nella logica della formazione permanente anche attraverso i consolidati strumenti della didattica integralmente a distanza; le Parti, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990gli articoli 32, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo 33 e di diritto di accesso ai 97 della Costituzione Italiana; • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti 21 in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUPautonomia scolastica; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il “Regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. dell’articolo 21 della citata legge 15 marzo 1997n. 59 del 1997 che, n. 59”tra l’altro, finalizza l’autonomia organizzativa alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico, all’integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all’introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale; • il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, concernente la revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del Consiglio primo ciclo di istruzione; • le “Linee Guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle Scuole secondarie di primo e secondo grado” emanate in data 4 agosto 2009, prot. n. 4273; • il decreto ministeriale 16 novembre 2012, n. 254 recante “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo” e, in particolare, l’area disciplinare denominata "Educazione Fisica" nella quale sono specificati i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo, il linguaggio del corpo, il gioco, lo sport, le regole e il fair play, salute, benessere, prevenzione e sicurezza); • i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 88 e 89 recanti norme concernenti, rispettivamente, il riordino degli istituti tecnici e dei Ministri licei, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del 30 settembre 2020 decreto-legge 25 giugno 2008, n. 166112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n 133; • il decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 2013 n. 52 recante “Regolamento concernente l’organizzazione di organizzazione del Ministero dell’Istruzionepercorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei” a norma dell’art. 3, comma 2, del citato d.P.R. n 89 del 2010; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante: “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; • i decreti legislativi 13 aprile 2017, nn. 60, 61 e 66, emanati in attuazione della citata legge n. 107 del 2015, articolo 1, commi 180 e 181, concernenti, rispettivamente, “Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività”, “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale” e “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità”; • il “Libro Bianco sullo sport”, COM(2007) 391 definitivo, presentato dalla Commissione delle comunità europee l'11 luglio 2007 e, in particolare, i punti 2.1 e 2.3, in cui sono evidenziati i benefici dello sport sulla salute e sull'istruzione e il suo ruolo per il rafforzamento del capitale umano dell'Europa grazie, ai valori da esso veicolati; • la Risoluzione A/RES/70/1 del 25 settembre 2015 con la quale l'Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha adottato l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, individuando 17 obiettivi e 169 sotto obiettivi da raggiungersi entro il 2030; • il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, “Regolamento generale sulla Protezione dei dati”; • il decreto del Ministro dell’economia legislativo 30 giugno 2003 n. 196 recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali” e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targetss.mm.ii.; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 202111 marzo 2020, n. 77, 16 convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 20218 maggio 2020, n. 10831, recante, tra l’altro, disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021-2025; • la circolare Carta olimpica che regola l’organizzazione, le azioni e il funzionamento del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia Movimento olimpico e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per fissa le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche condizioni per la redazione celebrazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:Giochi olimpici.

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VISTI. la legge 7 agosto 1990L’Intesa sancita il 3/11/2021 Rep. N. 224/CRS tra il Governo, le Regioni e le Province autonome (d’ora innanzi Intesa) che definisce finalità e obiettivi per l’attuazione dell’articolo 43 del d.M. n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo 332 del 27 luglio 2017 e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni xx.xx. ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli 2 dell’Intesa in assenza dei corrispondenti codici parola di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”il presente Accordo costituisce parte allegata, nonché l’articolo 8 della stessa; • Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale spettacolo del MiC, trasmesse entro la legge 13 luglio 2015data indicata dall’articolo 1, n. 107comma 3 dell’Intesa, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per ovvero entro il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito1 dicembre 2021, con modificazionicui le stesse esprimono, dalla legge 11 settembre 2020nella forma di una manifestazione di interesse, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio propria intenzione a sottoscrivere il presente schema di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale Accordo interregionale per il triennio 2021-2023”2022/2024; • il decreto-legge 6 maggio 2021La comunicazione della Direzione generale Spettacolo del MiC relativa allo stanziamento complessivo previsionale per l’esercizio corrente di riferimento della quota FUS da destinare alle residenze, n. 59come previsto dall’articolo 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”comma 1 dell’Intesa; • il decreto-legge 31 maggio 2021Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale del MiC, n. 77previste nei termini e nei contenuti dall’articolo 2, convertitocommi 2 e 3, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"dell’Intesa; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione La tempistica e la modalità di ripartizione dello stanziamento relativo al primo anno dell’Intesa triennale 2022/2024 e ai successivi anni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”triennio; • il decreto-legge 30 aprile 2022La pianificazione delle attività propedeutiche alla stipula degli Accordi relativi al primo anno dell’Intesa e agli anni successivi del triennio, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"come indicato dall’articolo 2 dell’Intesa; • il regolamento La quota del FUS destinata all’attuazione dell’articolo 43 “Residenze”, pari ad euro 2.800.000,00 (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”duemilioniottocentomila/00), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione come da d.M. del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 25 febbraio 2021, 2022 rep. n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final 84 del 3 marzo 2021)2022, registrato dalla Corte dei Conti in data 28 marzo 2022 al n. 723; • la delibera Il Decreto Direttoriale del CIPE 29 marzo 2022 rep. n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni82, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targetdel MiC dedicate alle Residenze per l’annualità 2022; • La tabella allegata ed approvata in sede di Tavolo tecnico tra Regioni aderenti all’Intesa e Direzione generale Spettacolo del MiC riunitosi in data 28 febbraio 2022 e nella quale si evidenziano le quote di co-finanziamento tra le Regioni e la Direzione generale del MiC; Il presente Accordo di programma disciplina regole e modalità omogenee di cofinanziamento e di gestione dei progetti di Residenza delle Regioni e Province autonome per il decreto triennio 2022/2024 secondo quanto previsto dall’Intesa del Ministro dell’istruzione3 novembre 2021 ed è sottoscritto nella prima annualità del triennio con validità triennale e redatto conformemente a quanto previsto nello schema di Accordo allegato all’Intesa sancita il 3 novembre 2021; Nelle successive annualità del triennio le Regioni aderenti all’Intesa e la Direzione generale del MiC adottano i rispettivi provvedimenti amministrativi sulla base di quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 2 dell’Intesa; Eventuali modifiche al presente Accordo con valenza non determinante rispetto ai contenuti dell’Intesa, saranno oggetto di concerto con il Ministro dell’economia preventivo accordo da parte delle Regioni e delle finanzeProvince autonome aderenti all’Intesa. La Direzione generale Spettacolo del MiC, 21 settembre 2021, n. 284, qui di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161seguito MiC/DGS, con sede in Roma Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a, 00185, C.F. 97804160584 nella persona del suo Direttore Generale dott. Xxxxxxx Xxxxxxx La Regione PUGLIA, d’ora in avanti Regione, aderente all’Intesa sancita tra il quale è stato adottato lo strumento di programmazioneGoverno, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra Regioni e le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate Province autonome relativamente al triennio 2022/2024 con la circolare manifestazione di interesse e con la successiva lettera di adesione prot. MiC del 29 ottobre 20217/2/2022 prot. 1271 con sede in Xxx Xxxxxxxxx X. Xxxxx, n. 2533 - 70121 Bari, recante “Rilevazione periodica avvisiC.F. 80017210727, bandi nella persona del dirigente della Sezione Sviluppo Innovazione Reti del Dipartimento Turismo, Economia della Cultural e altre procedure Valorizzazione del Territorio, dr. Xxxxx Xxxxx Xxxxx, giusta autorizzazione di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, cui alla DGR del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 11 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante 481. di seguito denominate Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti AttuatoriLe Parti; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:.

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Samples: Accordo Di Programma Interregionale Triennale Come Da Intesa 2022/2024 in Attuazione Dell’articolo 1, Comma 2 Dell’intesa Prevista Dall’articolo 43 Del d.m. 27 Luglio 2017 E ss.mm

VISTI. la legge 7 agosto 1990il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 241297, di “Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”, e successive modifiche e integrazioni; — la Xxxxx 00 marzo 1997, n. 59 e, in particolare, l'articolo 21, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • autonomia delle istituzioni scolastiche; — la legge 15 delega 28 marzo 19972003, n. 5953, recante “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”; — il conferimento decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77, di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali"Definizione delle norme generali relative aII'aIternanza scuola-lavoro, per la riforma a norma dell'articolo 4 della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 28 marzo 2003, n. 353”; — il decreto legislativo 16 gennaio 2013, recante n. 13, contenente Disposizioni ordinamentali in materia Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bisservizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001commi 58 e 68 Xxxxx 00 giugno 2012, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso92”; la legge 13 Xxxxx 00 luglio 2015, n. 107, recante di “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 13 aprile 20162017, n. 5061, recante il Codice di “Revisione dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, Iettera d), della Xxxxx 00 luglio 20202015, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020107”; — il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 12062, recante “Misure urgenti Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, Iettera i), della Xxxxx 00 luglio 2015, n. 107”; — il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante “Norme per la semplificazione promozione deIl'incIusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e l’innovazione digitale181, Iettera c), della Xxxxx 00 luglio 2015, n. 107, che ha modificato la legge istitutiva ; — Iegge del codice CUP; • la legge 30 dicembre 20202018, n. 178145, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolareparticolare l'art. 1, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientalicommi 784 e seguenti, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, con riguardo ai Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano Percorsi per le infrastrutture competenze trasversali e per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027l'orientamento” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020PCTO); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 Xxxxx 00 marzo 1997, n. 59”; il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 della Repubblica 22 Giugno 2009, n. 166122, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e delle finanze 6 agosto 2021 ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, 3 del decreto-legge 31 maggio 20211° — i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89 recanti, rispettivamente, norme concernenti il riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto Xxxxx 00 giugno 2008, n. 77112, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021Xxxxx 0 agosto 2008, n. 108133; • la circolare — il decreto del 30 dicembre 2021Ministro dell'istruzione, n. 32dell'università e della ricerca, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per concerto con il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia Ministro dell'economia e delle finanze, 7 ottobre 2010, n. 211, “Regolamento recante “Piano Nazionale indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di Ripresa apprendimento concernenti le attività e Resilienza (PNRR) – Servizi gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e soggetti attuatori 3, del PNRRmedesimo regolamento”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del Iavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 3 novembre 2017, n. 161195, con il quale è stato adottato il Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • Regolamento recante la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali Carta dei diritti e dei Soggetti Attuatoridoveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di Xxxxxx agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del Iavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell'economia e delle finanze, 17 maggio 2018, recante “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”; — il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 maggio 2018, n. 218427, di “Recepimento deII’Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep.atti n.100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2 del decreto legislativo del 13 aprile 2017, n. 61”; — il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione Ministro del Piano Iavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro della salute, 24 maggio 2018, n. 92, Scuola 4.0Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, Iettera d, della legge 13 luglio 2015, n.107”; il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 4 settembre 2019, n.774 recante le “Linee guida in merito ai percorsi per le professioni digitali competenze trasversali — il decreto del futuroMinistero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con in Ministero dell'economia e delle finanze 23 agosto 2018, n. 766, “Linee guida per favorire e sostenere l'adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di istruzione professionale”; Tutto ciò premesso— la direttiva 15 luglio 2010, visto n. 57, di “Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici a norma dell'articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88”; — la direttiva 28 luglio 2010, n. 65, di “Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali a norma dell'articolo 8, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87”; — la direttiva 16 gennaio 2012, n. 4, di “Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti tecnici a norma dell'articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 - Secondo biennio e consideratoquinto anno”; — la direttiva 16 gennaio 2012, n. 5, di “Adozione delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali a norma dell'articolo 8, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87- Xxxxxxx xxxxxxx e quinto anno”; — le Parti come sopra individuate convengono risoluzioni, gli atti e stipulano quanto segue:le raccomandazioni deII’Unione europea in materia di istruzione, formazione e Iavoro; — il precedente Protocollo di Intesa tra MIUR e TOYOTA MOTOR ITALIA S.p.A., sottoscritto il 10 aprile 2017;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; • la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; la il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione successive modifiche e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21integrazioni; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma Norme generali sull'ordinamento del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del luglio 2021, n. 101ottobre 2012, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri” e resilienza successive modifiche e altre misure urgenti per gli investimenti”integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; • il decreto-legge 31 maggio decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, registrato dalla Corte dei conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 1842; • il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, registrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 77, convertito796, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale il quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"Capo Dipartimento della funzione pubblica; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113; • la prevenzione delle infiltrazioni mafioselegge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; • il decreto-Decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; • la legge 30 aprile 2022dicembre 2010, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79240, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; • il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, con il quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di diritto allo studio; • lo statuto dell’Università Iuav di Venezia, emanato con decreto rettorale 30 luglio 2018 n. 352, in particolare l’art. 3 che prevede che l’ateneo, per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali, promuove e utilizza forme di cooperazione con altre Università ed Enti italiani e stranieri, pubblici e privati, con le imprese e le altre forze produttive, in conformità agli obiettivi generali della propria politica culturale di ricerca e di insegnamento, promuovendo l’inserimento dei Ministeri"propri studenti nella società e nel mondo del lavoro; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme interno in materia di autonomia delle istituzioni scolastichecarriere amministrative degli studenti dell’Università Iuav di Venezia, ai sensi dell'artemanato con decreto rettorale 29 novembre 2021 n. 686, in particolare l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”16 dedicato agli studenti a tempo parziale; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ministri 15 marzo 2021, che delega il Ministro per lapubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamentoe di indirizzo, promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e di codificazione, nonché le connesse funzioni amministrative, di vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del 30 settembre 2020 n. 166Consiglio dei ministri, recante “Regolamento concernente l’organizzazione in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del Ministero dell’Istruzione”personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate allaformazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigentipubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionicitato d.P.C.M. 15 marzo 2021, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneche prevede, di concerto con altresì, che il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida pubblica amministrazione per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatorifunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (“DFP; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:);

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VISTI. la legge 7 agosto 1990il Decreto legislativo n. 127 del 4 Giugno 2003 di riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 6 giugno 2003 n. 241, recante “Nuove norme 129; il Regolamento europeo in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, protezione dei dati personali del 27 aprile 2016 n. 59, 2016/679/UE; il Decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali codice in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi protezione dei dati personali; il Decreto legislativo n. 30 del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, 10 febbraio 2005 recante il Codice dei contratti pubblicicodice della proprietà industriale; il decreto-legge 16 luglio 2020, Decreto legislativo n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva 81 del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti 2008 in materia di riordino tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; lo Statuto del Consiglio Nazionale delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 Ricerche, emanato con provvedimento del 18 Presidente n. 93, prot. AMMCNT-CNR n. 0051080 del 19 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unionedi cui è stato dato l’avviso di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa dell’Università e della resilienzaRicerca in data 25 luglio 2018, entrato in vigore in data 1° agosto 2018; il Piano nazionale Regolamento di ripresa Organizzazione e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione Funzionamento del Consiglio ECOFIN Nazionale delle Ricerche, emanato con provvedimento del 13 luglio 2021 Presidente n.14, prot. AMMCNT-CNR n. 00012030 del 18 febbraio 2019, approvato con nota del Ministero dell’Istruzione dell’Università e notificata all’Italia della Ricerca prot. AOODGRIC n. 0002698 del 15 febbraio 2019, ed entrato in vigore dal Segretariato generale 1° marzo 2019; il Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, approvato con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri CNR, prot. 0025034 in data 4 maggio 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n..124 del 30 settembre 2020 maggio 2005 (Suppl. Ordinario n. 166101); il Regolamento del Personale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, recante “Regolamento concernente l’organizzazione approvato con Decreto del Ministero dell’Istruzione”Presidente del CNR, prot. 0025035 in data 4 maggio 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n..124 del 30 maggio 2005 (Suppl. Ordinario n. 101); lo Statuto del [ENTE/AZIENDA], emanato il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 XX/XX/XXXX e successive modificazioni e integrazioni; la Convenzione Quadro tra il CNR e l’Ente, con stipulata in data XX/XX/XXXX – prot. n. XXXXXXXXX; il Provvedimento del Presidente del CNR n. XXX prot.n. XXXXXXXXX xxx XX/XX/XXXX, avente per oggetto “[RIPORTARE L’OGGETTO DELL’ULTIMO ATTO COSTITUTIVO DELL’ISTITUTO]” - il Provvedimento del Presidente del CNR n. XXX prot.n. XXXXXXXXX xxx XX/XX/XXXX, relativo alla nomina di [NOMINATIVO DEL DIRETTORE DI ISTITUTO] quale sono state assegnate le risorse Direttore dell’Istituto medesimo - il parere positivo espresso da parte del Direttore del Dipartimento di [NOME DIPARTIMENTO DI AFFERENZA] del CNR, [NOME DEL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO], prot. XXXXXXXXX del XX/XX/XXXX; - la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del CNR n. 290 del 11/10/2022 in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale cui è stato adottato lo strumento approvato il presente schema di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”convenzione; • il decreto - la deliberazione del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, [ORGANO DELIBERANTE DELL’ENTE/AZIENDA] n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche XXX del XX/XX/XXXX in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato approvato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea presente schema di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti convenzione; - la deliberazione del Consiglio di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Amministrazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, CNR n. 29 XXX del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:XX/XX/XXXX

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VISTI. la legge 7 agosto 1990L’Intesa sancita il 3/11/2021 Rep. N. 224/CRS tra il Governo, le Regioni e le Province autonome (d’ora innanzi Intesa) che definisce finalità e obiettivi per l’attuazione dell’articolo 43 del d.M. n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo 332 del 27 luglio 2017 e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni xx.xx. ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli 2 dell’Intesa in assenza dei corrispondenti codici parola di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”il presente Accordo costituisce parte allegata, nonché l’articolo 8 della stessa; • Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale spettacolo del MiC, trasmesse entro la legge 13 luglio 2015data indicata dall’articolo 1, n. 107comma 3 dell’Intesa, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per ovvero entro il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito1 dicembre 2021, con modificazionicui le stesse esprimono, dalla legge 11 settembre 2020nella forma di una manifestazione di interesse, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio propria intenzione a sottoscrivere il presente schema di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale Accordo interregionale per il triennio 2021-2023”2022/2024; • il decreto-legge 6 maggio 2021La comunicazione della Direzione generale Spettacolo del MiC relativa allo stanziamento complessivo previsionale per l’esercizio corrente di riferimento della quota FUS da destinare alle residenze, n. 59come previsto dall’articolo 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”comma 1 dell’Intesa; • il decreto-legge 31 maggio 2021Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale del MiC, n. 77previste nei termini e nei contenuti dall’articolo 2, convertitocommi 2 e 3, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"dell’Intesa; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione La tempistica e la modalità di ripartizione dello stanziamento relativo al primo anno dell’Intesa triennale 2022/2024 e ai successivi anni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”triennio; • il decreto-legge 30 aprile 2022La pianificazione delle attività propedeutiche alla stipula degli Accordi relativi al primo anno dell’Intesa e agli anni successivi del triennio, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"come indicato dall’articolo 2 dell’Intesa; • il regolamento La quota del FUS destinata all’attuazione dell’articolo 43 “Residenze” pari ad euro 2.800.000,00 (UEduemilioniottocentomila/00) 2018/1046 come da d.M. del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) 25 febbraio 2022 rep. n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final 84 del 3 marzo 2021)2022, registrato presso la Corte dei Conti in data 28 marzo 2022 al n. 723; • la delibera Il Decreto Direttoriale del CIPE 29 marzo 2022 rep. n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni82, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targetdel MiC dedicate alle Residenze per l’annualità 2022; • La tabella allegata ed approvata in sede di Tavolo tecnico tra Regioni aderenti all’Intesa e Direzione generale Spettacolo del MiC riunitosi in data 28 febbraio 2022 e nella quale si evidenziano le quote di co-finanziamento tra le Regioni e la Direzione generale del MiC; Il presente Accordo di programma disciplina regole e modalità omogenee di cofinanziamento e di gestione dei progetti di Residenza delle Regioni e Province autonome per il decreto triennio 2022/2024 secondo quanto previsto dall’Intesa del Ministro dell’istruzione3 novembre 2021 ed è sottoscritto nella prima annualità del triennio con validità triennale e redatto conformemente a quanto previsto nello schema di Accordo allegato all’Intesa sancita il 3 novembre 2021; Nelle successive annualità del triennio le Regioni aderenti all’Intesa e la Direzione generale del MiC adottano i rispettivi provvedimenti amministrativi sulla base di quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 2 dell’Intesa; Eventuali modifiche al presente schema di Accordo con valenza non determinante rispetto ai contenuti dell’Intesa, saranno oggetto di preventivo accordo da parte delle Regioni e delle Province autonome aderenti all’Intesa. La Direzione generale Spettacolo del MiC, qui di seguito MiC/DGS, con sede in Roma Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a, 00185, C.F. 97804160584 nella persona del suo Direttore Generale dott. Xxxxxxx Xxxxxxx La Regione Calabria, d’ora in avanti Regione, aderente all’Intesa sancita tra il Governo, le Regioni e le Province autonome relativamente al triennio 2022/2024 con la manifestazione di interesse e con la successiva lettera di adesione del 11/02/2022 prot. 1531 • con sede in Xxxxx Xxxxxx X/X Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx – 00000 Xxxxxxxxx C.F. 02205340793 nella persona del Direttore Generale del Dipartimento Istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante seguito denominate Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilitàLe Parti; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:.

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Samples: Accordo Di Programma Interregionale Triennale Come Da Intesa 2022/2024 in Attuazione Dell’articolo 1, Comma 2 Dell’intesa Prevista Dall’articolo 43 Del d.m. 27 Luglio 2017 E ss.mm

VISTI. la legge 7 agosto 1990L’Intesa sancita il 3/11/2021 Rep. N. 224/CRS tra il Governo, le Regioni e le Province autonome (d’ora innanzi Intesa) che definisce finalità e obiettivi per l’attuazione dell’articolo 43 del d.M. n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo 332 del 27 luglio 2017 e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni xx.xx. ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli 2 dell’Intesa in assenza dei corrispondenti codici parola di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”il presente Accordo costituisce parte allegata, nonché l’articolo 8 della stessa; • Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale spettacolo del MiC, trasmesse entro la legge 13 luglio 2015data indicata dall’articolo 1, n. 107comma 3 dell’Intesa, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per ovvero entro il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito1 dicembre 2021, con modificazionicui le stesse esprimono, dalla legge 11 settembre 2020nella forma di una manifestazione di interesse, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio propria intenzione a sottoscrivere il presente schema di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale Accordo interregionale per il triennio 2021-2023”2022/2024; • il decreto-legge 6 maggio 2021La comunicazione della Direzione generale Spettacolo del MiC relativa allo stanziamento complessivo previsionale per l’esercizio corrente di riferimento della quota FUS da destinare alle residenze, n. 59come previsto dall’articolo 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”comma 1 dell’Intesa; • il decreto-legge 31 maggio 2021Le comunicazioni delle Regioni e delle Province autonome alla Direzione generale del MiC, n. 77previste nei termini e nei contenuti dall’articolo 2, convertitocommi 2 e 3, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"dell’Intesa; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione La tempistica e la modalità di ripartizione dello stanziamento relativo al primo anno dell’Intesa triennale 2022/2024 e ai successivi anni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”triennio; • il decreto-legge 30 aprile 2022La pianificazione delle attività propedeutiche alla stipula degli Accordi relativi al primo anno dell’Intesa e agli anni successivi del triennio, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"come indicato dall’articolo 2 dell’Intesa; • il regolamento La quota del FUS destinata all’attuazione dell’articolo 43 “Residenze”, pari ad euro 2.800.000,00 (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”duemilioniottocentomila/00), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione come da d.M. del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 25 febbraio 2021, 2022 rep. n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final 84 del 3 marzo 2021)2022, registrato dalla Corte dei Conti in data 28 marzo 2022 al n. 723; • la delibera Il Decreto Direttoriale del CIPE 29 marzo 2022 rep. n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni82, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e targetdel MiC dedicate alle Residenze per l’annualità 2022; • La tabella allegata ed approvata in sede di Tavolo tecnico tra Regioni aderenti all’Intesa e Direzione generale Spettacolo del MiC riunitosi in data 28 febbraio 2022 e nella quale si evidenziano le quote di co-finanziamento tra le Regioni e la Direzione generale del MiC; Il presente Accordo di programma disciplina regole e modalità omogenee di cofinanziamento e di gestione dei progetti di Residenza delle Regioni e Province autonome per il decreto triennio 2022/2024 secondo quanto previsto dall’Intesa del Ministro dell’istruzione3 novembre 2021 ed è sottoscritto nella prima annualità del triennio con validità triennale e redatto conformemente a quanto previsto nello schema di Accordo allegato all’Intesa sancita il 3 novembre 2021; Nelle successive annualità del triennio le Regioni aderenti all’Intesa e la Direzione generale del MiC adottano i rispettivi provvedimenti amministrativi sulla base di quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 2 dell’Intesa; Eventuali modifiche al presente schema di Accordo con valenza non determinante rispetto ai contenuti dell’Intesa, saranno oggetto di concerto con il Ministro dell’economia preventivo accordo da parte delle Regioni e delle finanzeProvince autonome aderenti all’Intesa. La Direzione generale Spettacolo del MiC, 21 settembre 2021, n. 284, qui di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161seguito MiC/DGS, con sede in Roma Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a, 00185, C.F. 97804160584 nella persona del suo Direttore Generale dott. Xxxxxxx Xxxxxxx La Regione Sardegna d’ora in avanti Regione, aderente all’Intesa sancita tra il quale è stato adottato lo strumento Governo, le Regioni e le Province autonome relativamente al triennio 2022/2024 con la manifestazione di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto interesse e con la successiva lettera di adesione prot. MiC del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 2187/2/2022 prot. 1219, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche sede in attuazione Cagliari Viale Trieste, 186, 09123, C.F. 80002870923 nella persona del Piano Direttore Generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport xxxx. Xxxxxx Xxxxx di seguito denominate Scuola 4.0Le Parti; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:.

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Samples: Accordo Di Programma Interregionale Triennale Come Da Intesa 2022/2024 in Attuazione Dell’articolo 1, Comma 2 Dell’intesa Prevista Dall’articolo 43 Del d.m. 27 Luglio 2017 E ss.mm

VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge Legge 15 marzo 1997, n. 59, recante 59 avente ad oggetto “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa"; - il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, en.112 recante "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in particolare l’articolo 21; • la attuazione del capo I della legge 16 gennaio 200315 marzo 1997, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” 59" e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono l’art. 138; - il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59"; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 16676, recante “Regolamento concernente l’organizzazione "Definizione delle norme generali sul diritto- dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera c), delle legge 28 marzo 2003, n. 53"; - il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del Ministero dell’Istruzione”sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III; - la Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622, che prevede l'innalzamento a 10 anni dell'obbligo di istruzione, come modificata dall'articolo 64, comma 0 xxx, xxx xxxxxxx legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; - il decreto Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 della pubblica istruzione 22 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 20212007, n. 284139, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, "Regolamento recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure norme in materia di disabilità”adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296"; - il decreto Decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022dell’Istruzione, Università e Ricerca 27 gennaio 2010, n. 1619, con recante il quale è stato adottato lo strumento modello di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”certificazione dei livelli di competenza raggiunti nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione; - il decreto Decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022dell'istruzione, dell'università e della ricerca 15 giugno 2010, di recepimento dell'Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 29 aprile 2010, repertorio atti n. 21836/CSR, con riguardante il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure primo anno di attuazione - anno scolastico e rendicontazione, la regolarità della spesa formativo 2010-2011 - dei percorsi di istruzione e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRRformazione professionale, a norma dell’articolo 8dell'articolo 27, comma 32, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, nonché l’elenco delle 21 figure professionali relative alle qualifiche di durata triennale contenuto nell’Allegato 1 al medesimo Accordo; - l'Intesa in merito all'adozione delle Linee Guida di cui all'art. 13, comma 1-quinquies della Legge n. 40/2007, sottoscritta in sede di Conferenza Unificata in data 16 dicembre 2010, unitamente all'Allegato “A” e alle Tabelle 1, 2 e 3 annessi all'Intesa medesima; - l'Accordo sancito in Conferenza Unificata del 27 luglio 2011, repertorio atti n. 66/CU, riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226; - il Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 11 novembre 2011, di recepimento dell'accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio atti n. 137/CSR, riguardante gli atti necessari al passaggio al nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, unitamente ai relativi allegati; - il Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 23 aprile 2012, di recepimento dell’Accordo in Conferenza Stato/Regioni del 19 gennaio 2012, repertorio atti n. 21/CSR, tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, riguardante l’integrazione del Repertorio nazionale delle figure di riferimento per l’offerta formativa del sistema di istruzione e formazione professionale, approvato con l’Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 27 luglio 2011; - la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 ottobre 2012 , n. 263 recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 202125 giugno 2008, n. 77112, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 20216 agosto 2008, n. 108133. - il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, recante la "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92 "; • la circolare - il Decreto Interministeriale MIUR – MEF del 12 marzo 2015 recante le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti; - il Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e delle ricerca, del 30 dicembre 2021giugno 2015, recante la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013. n. 13; - la Legge 13 luglio 2015, n. 32107, recante la "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti"; - il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la "Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107": - il Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 17 maggio 2018 di recepimento dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano l'8 marzo 2018, repertorio atti n. 64/CSR, riguardante i criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema di istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale; - l'Accordo 10 maggio 2018, repertorio atti n. 100/CSR, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del Ministero dell’economia decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale di cui agli Accordi in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale le Regioni e le Province autonome di Ripresa Trento e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare Bolzano del 29 aprile 20222010, del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 21 61; - la Legge Regionale n. 32/2002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”; - il Regolamento di Esecuzione della L.R. 32/2002 approvato con DGR n. 787 del Ragioniere Generale dello Stato4.08.2003 ed emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8.08.2003 e s.m.i; - la Deliberazione della Giunta Regionale n. 532 del 22 giugno 2009, recante “Piano nazionale che approva il disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di ripresa esecuzione della LR 32/2002, e resilienza • s.m.i; - la circolare Deliberazione della Giunta Regionale n. 894 del 7 agosto 2017 che approva il disciplinare del "Sistema Regionale di Accreditamento delle Università, delle Istituzioni Scolastiche e dei C.P.I.A. Regionali che svolgono attività di formazione - Requisiti e modalità per l'accreditamento delle Università, delle Istituzioni Scolastiche e dei C.P.I.A. Regionali e modalità di verifica, in attuazione dell'art. 70 del Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002” e smi; - la Deliberazione della Giunta Regionale n. 539 del 21 giugno 2022, maggio 2018 come modificata dalla DGR n. 27, 714 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale 25/06/2018 che approva le "Linee guida per la realizzazione dei percorsi di ripresa Istruzione e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare Formazione Professionale ed elementi essenziali per l'apertura delle procedure finanziarie • di evidenza pubblica ai sensi della Decisione GR 4/2014 - Anni 2018/2019 e 2019/2020"; - l'art. 3 comma 2 del citato DPR 263/2012 stabilisce che ai Centri d'istruzione per gli adulti possono iscriversi anche coloro che hanno compiuto il sedicesimo anno di età e che non sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, ferma restando la circolare 11 agosto 2022possibilità, n. 30a seguito di accordi specifici tra regioni e uffici scolastici regionali, di iscrivere, nei limiti dell'organico assegnato e in presenza di particolari e motivate esigenze, coloro che hanno compiuto il quindicesimo anno di età; - l'art. 3 comma 1 lettera f) del Ragioniere Generale dello Statocitato Decreto ministeriale 17 maggio 2018 intende favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione degli adulti e il sistema di IeFP con l'obiettivo di promuovere l'apprendimento permanente per i cittadini anche attraverso percorsi di IeFP ad essi appositamente rivolti; - il citato art. 3 comma 1 lettera f) del Decreto ministeriale 17 maggio 2018 indica che i criteri e le modalità di organizzazione dei percorsi di IeFP per adulti sono definiti nell'ambito degli accordi stipulati a livello territoriale tra la regione e l'ufficio scolastico regionale; - sono in aumento i casi di minorenni che vorrebbero iscriversi a un corso di formazione per drop out finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale che non hanno conseguito o non sono in grado di dimostrare di aver conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione; - i percorsi biennali per drop out costituiscono un importante strumento di contrasto alla dispersione e consentono ai ragazzi di conseguire una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mercato del lavoro; - nei territori della città metropolitana di Firenze, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività aree di controllo crisi delle province di Massa Carrara e rendicontazione delle Misure PNRR Livorno e dell'Amiata il conseguimento di competenza delle Amministrazioni centrali una qualifica di Istruzione e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche Formazione Professionale può essere premiante per la rendicontazione crescita professionale degli indicatori comuni occupati; - in adempimento di quanto previsto dalla legge 92/2012 in tema di reti per l'apprendimento permanente, si favorisce la crescita formativa dei maggiorenni disoccupati con bassa scolarità, attraverso percorsi formativi da realizzarsi su tutto il Piano nazionale territorio regionale e relativi a figure professionali non specialistiche con la finalità di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:creare maggiori opportunità occupazionali;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università degli Studi di Trieste emanato con decreto rettorale 14 marzo 19972012, n. 59”261; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo delle amministrazioni centrali titolari dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi del PNRR”attuativi; • la circolare del 29 aprile 2022- le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato241 e ss.mm.ii., recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento delle in collaborazione di attività di controllo interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e rendicontazione di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle Misure conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università degli Studi di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”Trieste promuove un’offerta formativa sostenibile, di qualità, innovativa che possa rispondere alle esigenze dell’apprendimento permanente/continuo; • la circolare del 13 ottobre 2022- l’Università degli Studi di Trieste, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università emanato con D.R. n. 657 del 4 luglio 2011 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della legge 15 marzo 1997, Repubblica Italiana – Serie Generale n. 59”160 del 12.07.2011; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato D.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo delle amministrazioni centrali titolari dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi del PNRR”attuativi; • la circolare del 29 aprile 2022- le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato241 e ss.mm.ii., recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento delle in collaborazione di attività di controllo interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e rendicontazione di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle Misure conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università, nel proprio piano di competenza delle Amministrazioni centrali sviluppo relativo al triennio 2021/2023, ha inserito, tra le altre, quale propria finalità “Adeguare l’offerta formativa alle esigenze del territorio e alle richieste dei Soggetti Attuatori”portatori di interesse; • la circolare del 13 ottobre 2022- l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 20229 maggio 1989, n. 79168, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 Istituzione del 18 luglio 2018Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica”, che stabilisce riforma le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 eUniversità statali, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientaliriconoscendo personalità giuridica alle stesse e dotandole, tra cui il principio in attuazione dell’articolo 33 della Costituzione, di non arrecare un danno significativo (DNSHautonomia didattica, “Do no significant harm”)scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile; - la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il Decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento sul dispositivo per la ripresa recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la resilienza”struttura dell'ordinamento universitario; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021- la legge 30 dicembre 2010, n. 2021/241240, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 recante Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme Norme in materia di autonomia organizzazione delle istituzioni scolasticheuniversità, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il decreto legislativo 29 marzo 19972012, n. 59”68, con il quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di diritto allo studio; - l’articolo 1 dello Statuto dell’Università, emanato con Decreto del Rettore n. 3 del 6 febbraio 2012, Prot. 1788 del 6 febbraio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 45 del 23 febbraio 2012, nel quale si sancisce che l’Università è sede di apprendimento, sviluppo ed elaborazione critica delle conoscenze; ed opera coniugando ricerca e didattica, per il progresso culturale, civile ed economico della Repubblica; - l’articolo 2 dello Statuto dell’Università, emanato con Decreto del Rettore n. 3 del 6 febbraio 2012, Prot. 1788 del 6 febbraio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 45 del 23 febbraio 2012., nel quale si sancisce che l’Università esplica, le funzioni fondamentali e primarie della ricerca scientifica e della didattica, organizzando i diversi tipi di formazione di livello superiore, l'orientamento, l'aggiornamento culturale e professionale, conformando la propria attività a criteri di efficienza ed efficacia; agisce nei confronti del personale con imparzialità, promuovendone il merito e valorizzandone competenze, professionalità e responsabilità; - il Regolamento Didattico di Ateneo; - il Regolamento di Ateneo per la disciplina dei Master universitari e dei Corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e di preparazione agli esami di stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni ed ai concorsi pubblici; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida pubblica amministrazione per lo svolgimento delle attività funzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatoriseguito, per brevità, anche solo “DFP; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per ) - il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa pubblica amministrazione e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione dal Ministro dell’università e della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche ricerca in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:data 7 ottobre 2021;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997diritto allo studio; - il D.M. 4 maggio 2005 (pubblicato nella G.U. 13 maggio 2005, n. 59”110) con il quale è stata istituita l’Università europea di Roma; - lo Statuto dell’Università europea di Roma, emanato con D.R. n. 33/2018 del 26 aprile 2018, (pubblicato nella G.U. 16 maggio 2018, n. 112); - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università Europea di Roma presenta una nutrita offerta formativa di primo livello, di secondo livello e post lauream, con particolare riferimento o alle materie giuridiche (in particolare nell’ambito del Diritto amministrativo sostanziale e processuale e della contabilità pubblica, del Diritto della innovazione e della transizione digitale dei settori pubblici e privati); o economiche (con particolare riferimento agli ambiti della organizzazione aziendale, dell’economia e management aziendale e della raccolta, gestione e controllo analisi dei dati); o psicologiche (con particolare riferimento agli ambiti della psicologia del lavoro nonché di quella clinica); o del turismo e valorizzazione del territorio (con particolare riferimento alla valorizzazione e gestione del patrimonio culturale e dell’heritage, alla organizzazione e gestione delle amministrazioni centrali titolari politiche sul turismo e in particolare del turismo sostenibile); e o della scuola (con particolare riferimento all’ambito dell’inclusione, nonché della formazione dei dirigenti e del personale della scuola), obiettivi che sono in linea con quelli del presente protocollo; - l’Università Europea di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022Roma, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare, l’articolo 15; • il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; • il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni; • il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri” e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione successive modifiche e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” integrazioni e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi 14 relativo alla struttura e alle funzioni del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”Dipartimento della funzione pubblica; • il decreto del Ministro per la legge 13 pubblica amministrazione 24 luglio 2015, n. 1072020, recante “Riforma Organizzazione interna del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino Dipartimento della funzione pubblica”, registrato dalla Corte dei conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 1842; • il decreto legislativo 18 del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, registrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 20162021, al n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio il quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"Capo Dipartimento della funzione pubblica; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113; • la prevenzione legge 9 maggio 1989, n. 168, recante “Istituzione del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica”, che riforma le Università statali, in particolare, riconoscendo personalità giuridica alle stesse e dotandole, in attuazione dell’articolo 33 della Costituzione, di autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile; • il Decreto 22 ottobre 2004, n. 270, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; • la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle infiltrazioni mafioseuniversità, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; • il decreto-legge 30 aprile 2022decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 36, convertito68, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"diritto allo studio; • il regolamento (UE) 2018/1046 l’articolo 2 dello Statuto di Sapienza, emanato con decreto rettorale n. 1549 del 18 luglio 201815 maggio 2019, e pubblicato nella G.U. - Serie Generale n. 122 del 27 maggio 2019, nel quale si sancisce che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 eSapienza esplica, in particolarestretta relazione tra loro, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), le funzioni fondamentali e la Comunicazione primarie della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa ricerca scientifica e della resilienza; • il Piano nazionale didattica, organizzando i diversi tipi di ripresa formazione di livello superiore, l'orientamento, l'aggiornamento culturale e resilienza (PNRR)professionale, la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 i master e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 i corsi di alta formazione e le attività a queste strumentali e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”/o complementari; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ministri 15 marzo 2021, che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e di codificazione, nonché le connesse funzioni amministrative, di vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del 30 settembre 2020 n. 166Consiglio dei ministri, recante “Regolamento concernente l’organizzazione in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del Ministero dell’Istruzione”personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionicitato d.P.C.M. 15 marzo 2021, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneche prevede, di concerto con altresì, che il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida pubblica amministrazione per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatorifunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (“DFP; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:);

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VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx Azione 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:

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VISTI. la legge 7 agosto 1990− il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 241303, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997Ordinamento della Presidenza delConsiglio dei Ministri, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e s.m.i.; − il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i.; − il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazione dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, che ha, tra l’altro, attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri le funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di politiche giovanili; − il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, concernente la disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri, e s.m.i.; − il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e s.m.i.; − il decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport in data 9 luglio 2020, registrato dalla Corte dei conti in data 24 luglio 2020 con n.1689, recante “Organizzazione interna del − il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 dicembre 2021 di approvazione del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione bilancio di previsione della Presidenza del Ministero dell’Istruzione”Consiglio dei ministri per l’anno 2022 e per il triennio 2022-2024; il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto Presidente del Consiglio dei ministri in data 29 marzo 2021, registrato dalla Corte dei conti in data 20 aprile 2021 e successive modificazioni e integrazionicon n. 888, con il quale sono state assegnate al cons. Xxxxx Xx Xxxxxx è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento per le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR politiche giovanili e corrispondenti milestone e targetil Servizio civileuniversale; il decreto del Ministro dell’istruzionePresidente del Consiglio dei ministri 19 luglio 2021, di concerto registrato alla Corte dei conti in data 11 agosto 2021 al n. 2115, con il Ministro dell’economia e delle finanzequale alla dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx è stato conferito l’incarico dirigenziale di livello generale di Coordinatrice dell’Ufficio per le politiche giovanili nell’ambito del Dipartimento; − il decreto dipartimentale n. 355 del 15 aprile 2022, 21 settembre 2021regolarmente registrato dall’UBRRAC in data 4 maggio 2022 al numero 1716, recante delega, tra l’altro, alla dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Coordinatrice dell’Ufficio per le politiche giovanili nell’ambito del Dipartimento; − l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 284, 241 e s.m.i. che prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di istituzione attività di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzioneinteresse comune”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio politiche giovanili in data 14 giugno 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le Riparto delle risorse finanziarie ai titolari del Fondo nazionale per le politiche giovanili per l’anno 2022”, registrato dalla Corte dei centri di responsabilità amministrativa conti in data 20 luglio 2022 al n. 1884 e, in particolare, l’articolo 7 e 3, comma 1, che quantifica in euro 21.765.116,00 la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare quota per l’anno 2022 del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida Fondo per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRRpolitiche giovanili destinata alle misure, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi azioni e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza progetti delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia Regioni e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:Province Autonome;

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Samples: Accordo Di Collaborazione

VISTI. la legge 7 agosto 1990l’accordo 11 giugno 2003 di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i capitani di lungo corso al comando e capitani di macchina alla direzione di macchina nel quale, fra l’altro, le parti sopra citate concordarono circa l’opportunità di dare corso alla previdenza complementare di settore attraverso l’individuazione di un fondo contrattuale di riferimento fra quelli già attivi sul mercato; • il decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 241, recante “Nuove norme in materia 124 di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21disciplina delle forme pensionistiche complementari; • la legge 16 gennaio 20038 agosto 1995, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia 335 di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma riforma del sistema nazionale di istruzione pensionistico obbligatorio e formazione e delega per il riordino complementare; • il decreto legislativo 18 aprile 2016febbraio 2000, n. 5047 di disciplina fiscale della previdenza complementare, recante il Codice dei contratti pubblici; come modificato ed integrato dal decreto legislativo 12 aprile 2001, n. 168. • il decreto-legge 16 luglio 2020decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP252 di riforma della disciplina delle forme pensionistiche complementari; • la legge 30 27 dicembre 20202006, n. 178296 (Legge Finanziaria 2007), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per che, modificando il triennio 2021-2023”decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, prevede, fra l’altro, l’anticipazione dell’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare al 1° gennaio 2007; • il decreto-legge 6 maggio 2021le forme pensionistiche complementari si distinguono in collettive, n. 59vale a dire le forme di cui agli articoli 3, convertitocomma 1, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRRlettere da a) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”a h), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/0112 del decreto legislativo 5 dicembre 2005, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione n. 252, e individuali, vale a dire le forme di cui all'articolo 13 del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”citato decreto legislativo; • la ridotta consistenza occupazionale del settore marittimo non consente la costituzione di un fondo di categoria di dimensioni finanziarie tali da garantire ai lavoratori aderenti adeguati livelli di remuneratività e, pertanto, si conferma l’opportunità di individuare un fondo pensione contrattuale del comparto trasporti, verso cui i lavoratori potranno far confluire le risorse che decideranno di destinare alla previdenza complementare; il regolamento (UE) 12 febbraio 2021Fondo Pensione Complementare Nazionale PRIAMO rappresenta uno strumento idoneo all’erogazione, n. 2021/241al termine dell’attività lavorativa, di un trattamento pensionistico complementare che istituisce integri quello derivante dal sistema pubblico obbligatorio. Pertanto, il dispositivo predetto Fondo PRIAMO è stato individuato quale fondo pensione contrattuale di categoria per la ripresa i lavoratori dipendenti a cui è applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto dalle Organizzazioni datoriali e la resilienza; • sindacali stipulanti il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione presente accordo. Al fine di rendere possibile l’adesione al Fondo PRIAMO da parte dei lavoratori del settore marittimo, è necessario apportare alcune modifiche allo Statuto del citato Fondo, ex art. 36 dello Statuto. Con riferimento ai lavoratori iscritti alla previdenza obbligatoria successivamente alla data del 28 settembre 2021aprile 1993, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 eprevista, in particolarecaso di adesione alla previdenza complementare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi l’integrale destinazione al Fondo di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altroprevidenza complementare del TFR maturando. Con riferimento ai lavoratori di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria in data antecedente al 29 aprile 1993, il principio conferimento del TFR maturando è fissato ad una percentuale pari al 2,28% degli elementi della retribuzione, utili ai fini del calcolo del TFR, per 12 mensilità annue. Qualora il lavoratore, a prescindere dalla data di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria, decida di versare, oltre al TFR maturando, un contributo all’obiettivo climatico mensile pari all’1% del minimo contrattuale conglobato (paga base + contingenza + EDR) e digitale (c.ddegli eventuali scatti di anzianità, per 14 mensilità all’anno, l’azienda verserà sulla posizione individuale del lavoratore, per 14 mensilità annue, un contributo mensile di pari importo, non computabile ai fini del calcolo del TFR. tagging)Resta ferma la facoltà per il lavoratore di versare al medesimo Fondo un contributo aggiuntivo esclusivamente a proprio carico. L’obbligo contributivo a carico del datore di lavoro, il principio di parità cui al punto precedente, è assunto esclusivamente nei confronti dei lavoratori che aderiscono al Fondo PRIAMO. Pertanto, tale contributo non sarà dovuto, né si convertirà in alcun trattamento sostitutivo anche di genere diversa natura, sia collettivo che individuale, a favore dei lavoratori che, a causa della mancata adesione, non conseguano la qualifica di Socio del Fondo in parola, ovvero la perdano successivamente. Con specifico riferimento al personale non in Regolamento Organico e l’obbligo non in Continuità di protezione e valorizzazione dei giovani; • Rapporto di Lavoro, gli obblighi di assicurare conferimento del TFR maturando e di versamento del contributo aggiuntivo a carico del datore di lavoro e del lavoratore sussistono solo relativamente ai periodi in cui il conseguimento lavoratore è imbarcato in forza di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti convenzione di arruolamento o di un impiego a bordo o a terra in regime di comandata, purché nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione corso dell’anno solare tali periodi siano di durata complessiva di almeno tre mesi. In base a quanto previsto dalla Nota Informativa di PRIAMO, le spese di adesione al Parlamento europeofondo sono attualmente le seguenti: - spese di adesione, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzionepari a € 10,32, di concerto con il Ministro dell’economia cui € 5,16 a carico del socio e delle finanze€ 5,16 a carico del datore di lavoro, 21 settembre 2021da versare in un’unica soluzione; - quota associativa mensile pari a € 1,50 a carico del socio; - costo annuale indirettamente a carico dell’aderente in funzione della scelta di comparto. Per quanto riguarda gli altri aspetti normativi, n. 284nonché quelli tecnico-organizzativi, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi si rimanda integralmente a quanto previsto nello Statuto del Piano nazionale di ripresa Fondo PRIAMO e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, istruzioni contenute nella relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:Nota Informativa.

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Samples: Verbale Di Accordo Per La Previdenza Complementare

VISTI. la legge 7 agosto 1990, il DPR n. 241, 275/1999 con il quale è stato emanato il regolamento recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della L. n. 59/1997 e che prevede la possibilità di diritto promuovere accordi di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo rete o aderire ad essi per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21raggiungimento delle proprie finalità istituzionali; • la legge 16 gennaio n. 53/2003 “Definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”; • il D.L. n. 77/2005 “Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuo- la‐lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 353”; • il D.P.R. n. 88/2010, n. 88 "Regolamento recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11norme per il riordino degli isti- tuti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 24, del decreto legislativo 30 marzo 2001decreto-legge 25 giugno 2008, n. 165112, che dispongono convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133"; • il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione D.P.R. n. 89/2010 “Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamenta- le, organizzativo e didattico dei licei”; • il D.Lgs. n. 226/2005, "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relati- vi al secondo ciclo del sistema educativo di progetti di investimento pubblicoistruzione e formazione a norma dell'artico- lo 2 della legge 28 marzo 2003, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesson. 53”; • la legge 13 luglio 2015L. n. 107/2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023delle disposizioni legislative vigenti”; • il decreto-legge 6 maggio 2021D.P.R. n. 134/2017, “Regolamento recante integrazioni al decreto del Presi- dente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 5988, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenticoncernente il riordino degli istituti tec- nici”; • il decreto-D.Lgs. n. 61/2017 "Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel ri- spetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzio- ne e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e181, lettera d), della legge 31 maggio 202113 luglio 2015, n. 107"; • la L. n. 145/2018, che ha apportato modifiche alla disciplina dei percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (già Alternanza Scuola Lavoro), di cui al Decreto Legislativo 15 aprile 2005 n. 77, convertitole quali sono andate ad incidere sulle disposi- zioni contenute nell’articolo 1, con modificazionicommi 33 e seguenti, dalla legge 29 della Legge 13 luglio 2021, 2015 n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"107; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante le Disposizioni urgenti Linee Guida dei Percorsi per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) le Competenze Trasversali e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel'Orientamen- to; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, il D.M. n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:774/2019;

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VISTI. la legge 7 agosto 1990− il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 241303, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni; il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni; − il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazione dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, che ha, tra l’altro, attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri le funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di politiche giovanili; − il d.P.C.M. 22 novembre 2010 concernente la disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; − il d.P.C.M del 9 dicembre 2016 di approvazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2017 e per il triennio 2017-2019; − il d.P.C.M. 1° ottobre 2012, come da ultimo modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16621 ottobre 2013, recante “Regolamento concernente l’organizzazione Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Ministero dell’IstruzioneConsiglio dei Ministri”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 in data 11 dicembre 2012, ed in particolare l’art. 15; − il d.P.C.M. 20 aprile 2017, registrato alla Corte dei conti, in data 5 maggio 2017, al n. 991, con il quale al Cons. Xxxxxxxx Xxxxxxx viene conferito l’incarico di Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale; − l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”; − l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, prevede che, in sede di Conferenza Unificata, il Governo può promuovere la stipula di intese dirette a favorire il raggiungimento di posizioni unitarie ed il conseguimento di obiettivi comuni; − il decreto del Ministro dell’economia del lavoro e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionipolitiche sociali in data 20 giugno 2017, con il quale sono state assegnate le risorse registrato dalla Corte dei conti in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto data 31 luglio 2017, al n. 1643, che, in attuazione dell’Intesa, ha provveduto al riparto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro “Fondo per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida Politiche Giovanili per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimentil’anno 2017”, che riportano le modalità assegnando alle Regioni ed alle Province Autonome risorse per assicurare la correttezza delle procedure un ammontare complessivo di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:euro 1.266.345,00;

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Samples: Accordo Di Collaborazione

VISTI. il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; - la decisione (UE) 101060/21 del Consiglio dell’Unione europea di approvazione della valutazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia sulla base dei criteri di cui all’articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 3300, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” eRiforma dell’organizzazione del Governo, in particolarea norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del n. 59”; - il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; - il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016; - il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il Codice dell’amministrazione digitale; - il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; - il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” e, in particolare, l’articolo 19; - la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - il decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; - il decreto-legge 16 luglio 9 gennaio 2020, n. 761, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 5 marzo 2020, n. 12012, recante “Misure Disposizioni urgenti per la semplificazione l’istituzione del Ministero dell’istruzione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 Ministero dell’università e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023della ricerca”; - il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; - il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • - il regolamento (UE) 2018/1046 concernente l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità nazionale anticorruzione approvato con delibera dell’Autorità il 16 ottobre 2019, da ultimo modificato con la delibera n. 654 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 22 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • - il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, finanze 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione presso il Ministero dell’istruzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; - il decreto “Progetto Istruzione” del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022intende definire un nuovo sistema educativo basato su metodologie innovative che pongano al centro le studentesse e gli studenti per garantire loro il diritto allo studio, n. 6 del Ministero dell’economia le competenze digitali e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite capacità necessarie a cogliere le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali sfide del futuro; Tutto ciò premesso- la Missione 4 del Piano, visto denominato “Istruzione e consideratoRicerca” ha come obiettivo, tra le altre cose, quello di rafforzare il sistema educativo, le Parti come sopra individuate convengono competenze digitali e stipulano quanto segue:tecnico-scientifiche, la ricerca e il trasferimento tecnologico e mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di una economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, partendo dal riconoscimento delle criticità del nostro sistema di istruzione e formazione; - il Piano investe negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia, nel risanamento strutturale degli edifici scolastici, nelle competenze di base anche al fine di contrastare l’alto tasso di abbandono scolastico e i divari territoriali e nel fenomeno del c.d. “skills mismatch” tra istruzione e domanda di lavoro; - la scuola, pertanto, si prepara ad una delle più importanti sfide degli ultimi tempi e ha l’occasione unica di poter svolgere il suo ruolo educativo strategico e fondamentale nella società per la crescita e l’educazione dei giovani; - le riforme e gli investimenti in favore della scuola e delle future generazioni sono essenziali per promuovere l’istruzione e le competenze, comprese quelle digitali, l’aggiornamento, la riconversione e la riqualificazione professionali;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013con il quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università della Valle d’Aosta - Université de la Vallée d’Aoste, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 nel testo vigente e, in particolare, l’articolo 17 l’art. 2 il quale stabilisce che definisce l’Università sviluppa e diffonde la cultura, le scienze e l'istruzione superiore attraverso l'esercizio inscindibile delle attività di ricerca e di insegnamento; concorre, nella propria autonomia, all'individuazione e al perseguimento degli obiettivi della crescita culturale e dello sviluppo socio-economico del territorio, anche con particolare riguardo alle specificità linguistico - culturali della Regione Valle d’Aosta e nell’ambito della sua vocazione internazionale promuove la cooperazione culturale e scientifica in particolare con i paesi appartenenti all’area francofona; - le linee generali di sviluppo definite dal Consiglio dell’Università con deliberazione n. 37, in data 20 luglio 2015; - gli obiettivi ambientalistrategici di sviluppo 2021-2023 approvati dal Consiglio dell’Università con deliberazione n. 50, tra cui in data 28 giugno 2021, in particolare per quanto attiene alla macro area – Didattica che prevede il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), consolidamento e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione lo sviluppo dell’offerta formativa anche in relazione alle necessità del principio «non arrecare un danno significativo» a norma territorio e del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”mondo del lavoro; - il regolamento (UE) 12 febbraio 2021didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 20, prot. n. 2021/241, che istituisce 3320/A03 del 2 novembre 2001 e s.m. e i.; - il dispositivo per la ripresa Manuale di Contabilità e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata Gestione approvato con Decisione deliberazione del Consiglio ECOFIN dell’Università n. 84 del 13 luglio 2021 22 dicembre 2017 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione s.m. e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”i.; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato D.P.C.M. 15 marzo 2021 che prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida pubblica amministrazione per lo svolgimento delle attività funzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatoriseguito, per brevità, anche solo “DFP); • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per - il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa pubblica amministrazione e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione dal Ministro dell’università e della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche ricerca in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:data 7 ottobre 2021;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastichediritto allo studio; - lo Statuto dell’Università di Foggia, ai sensi dell'art. 21 in particolare l’art 1, comma 5 , che recita “Realizza le proprie finalità di formazione e di promozione della legge 15 marzo 1997ricerca scientifica, n. 59della valorizzazione dei risultati della ricerca in tutte le sue forme, dell’istruzione superiore, dell’alta formazione, dell’apprendimento permanente, dell’erogazione di servizi e della produzione di beni pubblici di natura sociale, culturale ed educativa e del sostegno allo sviluppo locale, combinando in modo organico le proprie funzioni e contribuendo al progresso culturale, civile ed economico del paese, nel rispetto dei principi generali fissati dalla legislazione vigente e dallo statuto”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni centrali titolari che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di interventi SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università di Foggia ha come sua missione quella di essere un’istituzione di riferimento per il territorio in cui la capacità di creare, innovare e disseminare conoscenza favoriscano lo sviluppo del PNRR”contesto sociale, culturale ed economico e lo rendano competitivo e attrattivo in un’ottica nazionale e internazionale anche nel rispetto dei principi e degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU; - il Piano strategico 2020-2022 dell'Università di Foggia ha tra i suoi obiettivi quello di aumentare l'efficacia dell'offerta formativa, attraverso una serie di azioni tra cui figurano anche la circolare del 29 aprile 2022predisposizione di percorsi che offrano la possibilità di una doppia carriera, n. 21 del Ragioniere Generale dello Statocome già accade per gli studenti-sportivi e gli studenti-musicisti, recante “e di percorsi sulle competenze trasversali; - il Piano nazionale strategico 2020-2022 dell'Università di ripresa Foggia ha tra i suoi obiettivi quello di Promuovere lo sviluppo culturale e resilienza • l’innovazione tecnologica ed economico-sociale attraverso il potenziamento, l’innovazione tecnologica, la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa comunicazione e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, gli scambi con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea territorio; - l’Università di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovativeFoggia, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione –concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la Costituzione della Repubblica italiana e, in particolare, gli articoli 3, 30, 31, 32, 33, 34, 38, 76, 87 e 117; • la legge 7 agosto 19905 febbraio 1992 n. 104, Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; • il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 241297, di approvazione del “Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione” e successive modificazioni; • la legge 18 dicembre 1997, n. 440, concernente l’“Istituzione del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi”; • il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998 n. 249, “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il Nuove Regolamento recante norme in materia di procedimento amministrativo autonomia didattica e di diritto di accesso organizzativa delle istituzioni scolastiche ai • la sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, eche disciplina l'autonomia delle istituzioni scolastiche al fine di perseguire con maggiore efficacia obiettivi di istruzione, in particolare l’articolo 21educativi e formativi; • la legge 16 gennaio 2003costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, concernente "Modifiche al titolo V della seconda parte della Costituzione" che stabilisce le forme e le condizioni particolari di autonomia delle istituzioni scolastiche; • la legge 10 marzo 2000 n. 62, recante “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione”; • la legge 22 marzo 2000, n. 69, recante “Interventi finanziari per il potenziamento e la qualificazione • la legge 3 aprile 2001, n. 138, recante “Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive e norme in materia di accertamenti oculistici”; • la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante “Disposizioni ordinamentali per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”; • la legge 3 marzo 2009, n. 18, di “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006”; • la legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante “Norme in materia di pubblica amministrazione” e, disturbi specifici di apprendimento in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessoambito scolastico”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitaledelle disposizioni legislative vigenti”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPe in particolare i commi 180 e 181, lettera e; • la legge 30 dicembre 202022 giugno 2016, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233112, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, assistenza in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti favore delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final grave prive del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59sostegno familiare”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 legislativo 13 aprile 2017, n. 16666, recante “Regolamento concernente l’organizzazione Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli • la Classificazione internazionale del Ministero dell’Istruzione”funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) dell’Organizzazione mondiale della Sanità, approvata con Risoluzione dell’Assemblea mondiale della Sanità il 22 maggio 2001; • le “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del 4 agosto 2009; • la direttiva ministeriale 21 marzo 2016, n. 170, che disciplina le procedure per l'accreditamento e la qualificazione degli Enti e delle associazioni che operano nel campo della formazione del personale della scuola; • il decreto del Ministro dell’economia dell’Istruzione, dell’università e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021della ricerca 28 luglio 2016, n. 284162, “Regolamento recante: «Trattamento di istituzione dati sensibili idonei a rilevare lo stato di disabilità degli alunni censiti in Anagrafe Nazionale degli Studenti in una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilitàpartizione separata»”; il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con precedente protocollo d’intesa tra MIUR e UICI siglato il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 23 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:2018;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia diritto allo studio; - l’art. 4 dello Statuto dell’Università degli Studi di Messina, emenato con D.R. n. 1244 del 14 maggio 2012, pubblicato nella G.U. – Serie Generale n. 116 del 19 maggio 2012, modificato con D.R. n. 3429 del 30 dicembre 2014, pubblicato nella G.U. – Serie Generale n. 8 del 12 gennaio 2015, nel quale si sancisce che l’attività didattica si svolge nell’osservanza delle norme sugli ordinamenti didattici e sul diritto allo studio e che l’Università svolge attività di cooperazione con enti pubblici e privati; - l’art. 5 dello Statuto con il quale si stabilisce che l’Università degli Studi di Messina promuove, anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati, iniziative volte a favorire l’orientamento degli studenti nelle scelte dell’indirizzo di studio, l’assistenza di essi durante lo svolgimento dei corsi, l’avvio alle professioni e, inoltre, si afferma che l’Università offre, in spirito di leale cooperazione, alle istituzioni scolastichepubbliche e private ogni supporto utile ad un ottimale esercizio delle loro funzioni, ai sensi dell'art. 21 al fine del miglioramento della legge 15 marzo 1997qualità della vita e dello sviluppo occupazionale e sociale in genere della collettività; nonché adotta, n. 59”anche in collaborazione con le amministrazioni pubbliche, iniziative idonee a favorire l’acquisizione di diplomi di laurea a chi ne è sprovvisto e organizza corsi di riqualificazione professionale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Resilienza, un nuovo modello unico della formazione per la pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - - CONSIDERATO CHE - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università degli Studi di Messina che eredita la tradizione culturale dell’antico Studium messanense generale, con i suoi circa 23.400 studenti, circa 1090 docenti e circa 930 unità di personale- tecnico amministrativo, è una delle quattro Università della Sicilia ed è per la sua missione Servizi consistente nel garantire l’elaborazione, l’innovazione, il trasferimento e la valorizzazione delle conoscenze a vantaggio dei singoli e della collettività e concorrere, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati, al progresso culturale, scientifico, economico e sociale del Paese – il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di assistenza tecnica un piano unico di formazione per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”pubbliche amministrazioni; • la circolare del 10 febbraio 2022le Parti, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo delle amministrazioni centrali titolari dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi del PNRR”attuativi; • la circolare del 29 aprile 2022- le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato241 e ss.mm.ii., recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento delle in collaborazione di attività di controllo interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e rendicontazione di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle Misure conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università di competenza delle Amministrazioni centrali Cassino e dei Soggetti Attuatori”del Lazio Meridionale ha attive da anni iniziative formative che ben si adattano alle attuali esigenze formative della pubblica amministrazione; • la circolare - l’Università di Cassino e del 13 ottobre 2022Lazio Meridionale ha attive da anni convenzioni con enti pubblici del territorio (Provincia di Frosinone, n. 33Comuni della provincia) finalizzate all’incentivazione della partecipazione del personale della pubblica amministrazione alle iniziative formative dell’Ateneo; - l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale partecipa da anni con successo ai bandi INPS per l’organizzazione di Master rivolti ai dipendenti della pubblica amministrazione ottenendo il finanziamento di numerose iniziative (a titolo di esempio nell’anno 2020-2021 sono stati finanziati 31 Master per complessive 125 borse + 14 borse finanziate dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione-SNA); - l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia i successivi provvedimenti mediante i quali sono stati ulteriormente estesi gli effetti dello stato di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni emergenza ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare: - le delibere del Consiglio dei Ministri del 27 e del 31 ottobre 2016, del 20 gennaio 2017 e del 10 febbraio 2017; - l’articolo 11, comma 216-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1sexies, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001decreto-legge 20 giugno 2017, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesson.91 – “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”; - la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma delibera del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice Consiglio dei contratti pubbliciministri del 22 febbraio 2018; - il decreto-legge 16 luglio 202029 maggio 2018, n. 76, 55 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020Legge 24 luglio 2018, n. 12089 – “Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, recante “Misure urgenti per Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016”; - la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva Legge n. 145 del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante 2018 - “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021-2023”; • il - l’art. 1 del decreto-legge 6 maggio 202124 ottobre 2019, n. 59123, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 202112 dicembre 2019, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante n.156 – “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa l'accelerazione e resilienza (PNRR) e per la prevenzione il completamento delle infiltrazioni mafiosericostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”; • il decreto-legge 30 aprile 2022- l’art. 57 del Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 36104, convertito, convertito con modificazioni, modificazioni dalla legge 29 giugno 2022Legge 13 ottobre 2020, n. 79, recante 126 – Ulteriori • Misure urgenti per il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • sostegno e il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienzarilancio dell'economia”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, - la Legge 30 dicembre 2021 n. 2021/241, che istituisce il dispositivo 234 – “Bilancio di previsione dello Stato per la ripresa l'anno finanziario 2022 e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione bilancio pluriennale per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio triennio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità-2024; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastichediritto allo studio; - lo Statuto dell’Università degli Studi di Perugia, ai sensi dell'art. 21 della legge così come rettificato con Delibera del Senato Accademico del 28 marzo 2013 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 88 del 15 marzo 1997, n. 59”aprile 2013; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida pubblica amministrazione per lo svolgimento delle attività funzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatoriseguito, per brevità, anche solo “DFP); • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per - il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa pubblica amministrazione e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione dal Ministro dell’università e della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche ricerca in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:data 7 ottobre 2021;

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VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi”, come modificata dalla legge 15 marzo 199711 febbraio 2005, n. 5915 e dal decreto-legge 14 marzo 2005, recante “Delega al Governo per il conferimento n. 35, come modificato dalla legge di funzioni e compiti alle regioni conversione 14 maggio 2005, n. 80 ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 2115, rubricato “Accordi fra pubbliche amministrazioni”; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del − il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275300, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolasticheRiforma dell’organizzazione del Governo, ai sensi dell'art. 21 a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • , che ha istituito l’Agenzia del demanio, alla quale è attribuito il compito di amministrare i beni immobili dello Stato, con il compito di razionalizzarne e valorizzarne l’impiego e di sviluppare il sistema informativo sui beni del demanio e del patrimonio e il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 legislativo 3 luglio 2003, n. 166173, recante “Regolamento concernente l’organizzazione Riorganizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, a norma dell’articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137”; − il decreto legislativo 18 agosto 2021 2000, n. 267, “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali” e successive modificazioni e integrazioni, con ; − il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 decreto-legge 25 settembre 20212001, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022351, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure Disposizioni urgenti in materia di disabilità”; • il decreto privatizzazione e valorizzazione del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone patrimonio immobiliare pubblico e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare”, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 202123 novembre 2001, n. 108410 e successive modificazioni e integrazioni; • la circolare del 30 dicembre 2021− il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 3242, recante “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”; − la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, ed in particolare l’articolo 1, commi 262 e 263; − la legge 23 dicembre 2009, n. 191, art. 2, commi 222 e 222 bis; − decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con legge 14 settembre 2011, n. 148 art. 6, comma 6 ter; − la legge 31 gennaio 2012, n. 244, recante “Delega al Governo per la revisione dello Strumento Militare Nazionale”; − il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66; − il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90 (Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare); − il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248 e, in particolare, l’articolo 11-quinquies che, nell’ambito delle azioni di perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, prevede che il Ministero dell’economia dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Statopossa autorizzare l’Agenzia del demanio ad effettuare operazioni di vendita in blocco, avente ad oggetto “Piano Nazionale a trattativa privata, di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio immobili di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”proprietà statale ovvero immobili degli enti territoriali; la circolare del 18 gennaio 2022Legge 27 dicembre 2013, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato147 (Legge di stabilità 2014), che prevede un programma straordinario di cessioni di immobili pubblici; − il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante “Piano nazionale di Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022in particolare, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanzel’art. 26, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche Misure urgenti per la redazione dei sistemi di gestione valorizzazione degli immobili demaniali inutilizzati” − l’articolo 1552 e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi seguenti del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:codice civile;

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VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastichediritto allo studio; - lo Statuto dell’Università di Udine, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”emanato con D.R. 844 del 18.12.2015 e in vigore dal 01.01.2016; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi; - le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario, - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni centrali titolari che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di interventi SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - L'Università degli Studi di Udine deve la sua peculiare genesi alla volontà popolare di rinascita successiva al sisma del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 20221976, n. 21 del Ragioniere Generale dello Statoche individuava nell'Università uno strumento fondamentale per il progresso civile, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022sociale ed economico, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida nonché per lo svolgimento delle attività sviluppo e l'innovazione (art. 26 legge 546/1977). Essa ha quindi una naturale vocazione all'interazione con le istituzioni territoriali, le pubbliche amministrazioni e le politiche pubbliche a esse inerenti, calibrando anche in funzione di controllo esse l'attività didattica, di ricerca e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022terza missione. Tale orientamento si riscontra innanzitutto nelle aree giuridica ed economica, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche naturalmente primo punto di riferimento per la rendicontazione pubblica amministrazione, ma anche nelle aree informatica (PA digitale), scientifica (transizione ecologica) e umanistica (inclusione sociale), tutte aree nelle quali è stata progettata un'offerta formativa in grado di fornire alla pubblica amministrazione un bagaglio di competenze innovativo, di approfondimento specialistico ma anche trasversale - l’Università degli indicatori comuni per il Piano nazionale studi di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevedeUdine, per l’attuazione della Missione 4 la sua missione Componente 1 concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovativeè il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; le Parti, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla convertito in legge 1 luglio 2021, 2021 n. 101, recante “Misure misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti; il decreto-legge 31 maggio 2021, 2021 n. 77, convertito, con modificazioni, dalla convertito in legge 29 luglio 2021, 2021 n. 108, recante "concernente «Governance del Piano nazionale di ripresa rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"» ed, in particolare, l’art. 8 il quale stabilisce che ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo; il decreto-legge 9 giugno 2021, 2021 n. 80, convertito, con modificazioni, dalla convertito in legge 6 agosto 2021, 2021 n. 113, recante "«Misure per il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 el’efficienza della giustizia» ed, in particolare, l’articolo 17 il secondo periodo del comma 1 dell’art. 7 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio cita espressamente «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ministri, su proposta del 30 settembre 2020 n. 166, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, si provvede alla individuazione delle amministrazioni di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo all’art. 8, comma 31, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla »; ▪ il decreto-legge 29 luglio 14 giugno 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 82, convertito con modificazioni nella legge 4 agosto 2021, n. 32109 recante «Disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano definizione dell’architettura nazionale di ripresa cybersicurezza e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche istituzione dell’Agenzia per la redazione cybersicurezza nazionale». ▪ il decreto del Presidente del Consiglio dei sistemi di gestione e controllo ministri 9 luglio 2021 recante l’individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi dell’art. 8, comma 1, del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022decreto-legge 31 maggio 2021, n. 21 77; ▪ la Legge 15 luglio 2022 n. 99 “Istituzione del Ragioniere Generale dello Stato, recante Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore” pubblicata in G.U. n. 173 del 26.07.2022. ▪ la X.X.X. x. 0000 xxx 00/00/0000 xxxxxxx Piano nazionale Approvazione Atto di ripresa e resilienza • la circolare Alta Organizzazione Modello Organizzativo MAIA 2.0” successivamente modificata ed integrata con D.G.R. n. 215 del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante 08.02.2021; ▪ il X.X.X.X. x. 00 xxx 00.00.0000 xxxxxxx Piano nazionale Adozione Atto di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratoriAlta Organizzazione. Modello Organizzativo MAIA 2.0”, l’individuazione successivamente modificato ed integrato con D.P.G.R. n. 45 del Ministero dell’istruzione 10.02.2021; ▪ il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 263 del 10 agosto 2021 ad oggetto “Attuazione modello Organizzativo “MAIA 2.0” adottato con Decreto 22/2021 e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, s.m.i. Definizione delle Sezioni di Dipartimento e delle relative funzioni” con il quale sono state ripartite individuate le risorse Sezioni relative ai Dipartimenti e nello specifico, per il Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione, tra le istituzioni scolastiche in attuazione altre, la Sezione Politiche e Mercato del Piano Lavoro; ▪ la X.X.X. X. 0000 xxx 00/00/0000 xxxxxxx Scuola 4.0Conferimento incarichi di direzione delle Sezioni di Dipartimento ai sensi dell’art. 22, comma 2, del decreto del Presidente della Giunta regionale 22 gennaio 2021 n. 22”, con la quale è stato conferito, tra gli altri, l’incarico di dirigente della Sezione Politiche e mercato del lavoro. ▪ la X.X.X. x. 0000 xxx 00/00/0000, xxxxxxx l’approvazione della Strategia regionale per la parità di genere, denominata “Agenda di Genere”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti ▪ la X.X.X. x. 000 xxx 00/00/0000, xxxxxxx “Valutazione di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto Impatto di Genere. Sistema di gestione e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:di monitoraggio”;

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Samples: Accordo Di Collaborazione

VISTI. la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per ” e successive modifiche e integrazioni; - il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stessorecante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Riforma Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del sistema nazionale di istruzione Consiglio dei ministri” e formazione successive modifiche e delega per il riordino • integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica; - il decreto legislativo 18 aprile 2016del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, n. 50, recante il Codice registrato dalla Corte dei contratti pubblici; • il decreto-legge 16 luglio conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 761842; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, convertitoregistrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva del codice CUPil quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • - il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, 80 recante “Disposizioni Misure urgenti per l’attuazione il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiosel’efficienza della giustizia; • il decreto-, convertito dalla legge 30 aprile 20226 agosto 2021, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla 113; - la legge 29 giugno 202219 novembre 1990, n. 79341, recante “Ulteriori • Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; - il decreto-legge 11 novembre 2022Decreto 22 ottobre 2004, n. 173270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario; - la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante "Disposizioni urgenti “Norme in materia di riordino organizzazione delle attribuzioni dei Ministeri"università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”; - il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 1301/201368, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga con il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza; • il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva quale è stata approvata con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce revisionata la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme di principio in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 diritto allo studio; - lo Statuto dell’Università degli Studi di Milano emanato con D.R. del 4 maggio 2020; - il Regolamento didattico dell’Università degli Studi di Milano emanato con DR n. 1208 del 4 marzo 1997, n. 59”; • 2020 e successive modifiche - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 16615 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione”; • il decreto del Ministro dell’economia promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e delle finanze 6 agosto 2021 e successive modificazioni e integrazionidi codificazione, con il quale sono state assegnate nonché le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto del Ministro dell’istruzioneconnesse funzioni amministrative, di concerto con vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; - il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro dell’economia e per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle finanzefunzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, 21 settembre 2021per brevità, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • anche solo “DFP”) - il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme la pubblica amministrazione e misure dal Ministro dell’università e della ricerca in materia di disabilità”; • data 7 ottobre 2021 - il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato lo strumento di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il rispetto miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del principio capitale umano delle amministrazioni stesse; - la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese; • la circolare del 18 gennaio 2022- è necessario prevedere, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale in applicazione delle politiche di ripresa rilancio e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022Resilienza, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche un nuovo modello unico della formazione per la redazione pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro; - la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei sistemi fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di gestione reclutamento; - nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e controllo delle amministrazioni centrali titolari dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi del PNRR”attuativi; • la circolare del 29 aprile 2022- le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990 n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato241 e ss.mm.ii., recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, n. 29 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento delle in collaborazione di attività di controllo interesse comune; - gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e rendicontazione di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario - il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle Misure conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese; - il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea; - l’Università degli Studi di competenza delle Amministrazioni centrali Milano è da sempre caratterizzata da una proposta didattica multidisciplinare e dei Soggetti Attuatori”innovativa con lo sguardo rivolto alle nuove professionalità richieste da un mondo del lavoro in rapido cambiamento; • la circolare del 13 ottobre 2022- l’Università degli Studi di Milano, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per il Piano nazionale contribuire alla definizione di ripresa e resilienza”un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni; • l’attuazione del PNRR prevedele Parti, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:rappresentate,

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VISTI. la legge 7 agosto 1990il Decreto legislativo n. 127 del 4 Giugno 2003 di riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 6 giugno 2003 n. 241, recante “Nuove norme 129; il Regolamento europeo in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai • la legge 15 marzo 1997, protezione dei dati personali del 27 aprile 2016 n. 59, 2016/679/UE; il Decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, e, in particolare l’articolo 21; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali codice in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi protezione dei dati personali; il Decreto legislativo n. 30 del quale “gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso”; • la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, 10 febbraio 2005 recante il Codice dei contratti pubblicicodice della proprietà industriale; il decreto-legge 16 luglio 2020, Decreto legislativo n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, che ha modificato la legge istitutiva 81 del codice CUP; • la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; • il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”; • il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure • il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”; • il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante “Ulteriori • il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti 2008 in materia di riordino tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; lo Statuto del Consiglio Nazionale delle attribuzioni dei Ministeri"; • il regolamento (UE) 2018/1046 Ricerche, emanato con provvedimento del 18 Presidente n. 93, prot. AMMCNT-CNR n. 0051080 del 19 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unionedi cui è stato dato l’avviso di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il regolamento UE 2020/852 e, in particolare, l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; • il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale; • il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa dell’Università e della resilienzaRicerca in data 25 luglio 2018, entrato in vigore in data 1° agosto 2018; il Piano nazionale Regolamento di ripresa Organizzazione e resilienza (PNRR), la cui valutazione positiva è stata approvata con Decisione Funzionamento del Consiglio ECOFIN Nazionale delle Ricerche, emanato con provvedimento del 13 luglio 2021 Presidente n.14, prot. AMMCNT-CNR n. 00012030 del 18 febbraio 2019, approvato con nota del Ministero dell’Istruzione dell’Università e notificata all’Italia della Ricerca prot. AOODGRIC n. 0002698 del 15 febbraio 2019, ed entrato in vigore dal Segretariato generale 1° marzo 2019; il Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, approvato con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”; • i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani; • gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; • la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 della Commissione europea; • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758 final del 24 novembre 2020); • la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, “Un’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” (COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021); • la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP; • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • il decreto Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri CNR, prot. 0025034 in data 4 maggio 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n..124 del 30 settembre 2020 maggio 2005 (Suppl. Ordinario n. 166101); il Regolamento del Personale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, recante “Regolamento concernente l’organizzazione approvato con Decreto del Ministero dell’Istruzione”Presidente del CNR, prot. 0025035 in data 4 maggio 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n..124 del 30 maggio 2005 (Suppl. Ordinario n. 101); lo Statuto del [ENTE/AZIENDA], emanato il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 XX/XX/XXXX e successive modificazioni e integrazioni; la Convenzione Quadro tra il CNR e l’Ente, con stipulata in data XX/XX/XXXX – prot. n. XXXXXXXXX; il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • il decreto Provvedimento del Ministro dell’istruzionePresidente del CNR n. XXX prot.n. XXXXXXXXX del XX/XX/XXXX, di concerto costituzione del Dipartimento [NOME DIPARTIMENTO] ([SIGLA DIPARTIMENTO]) con sede in Roma; il Ministro dell’economia e delle finanzeProvvedimento del Presidente del CNR n. XXX prot.n. XXXXXXXXX xxx XX/XX/XXXX, 21 settembre 2021relativo alla nomina di [NOMINATIVO DEL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO] quale Direttore del Dipartimento [NOME DIPARTIMENTO] - il parere positivo espresso da parte del Presidente del CNR, [NOME DEL PRESIDENTE], prot. XXXXXXXXX del XX/XX/XXXX; - la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del CNR n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l’attuazione degli interventi 290 del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell’istruzione; • il decreto del Ministro dell’istruzione 30 novembre 2021, n. 341, che individua ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale all’interno dell’Unità di missione per il PNRR; • il decreto del Ministro per le disabilità 9 febbraio 2022, recante “Direttiva alle amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure 11/10/2022 in materia di disabilità”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale cui è stato adottato lo strumento approvato il presente schema di programmazione, denominato “Piano Scuola 4.0”convenzione; • il decreto - la deliberazione del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, [ORGANO DELIBERANTE DELL’ENTE/AZIENDA] n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche XXX del XX/XX/XXXX in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il decreto del Ministro dell’istruzione 15 febbraio 2022, n. 31, con cui sono state assegnate le risorse finanziarie ai titolari dei centri di responsabilità amministrativa e, in particolare, l’articolo 7 e la tabella D), allegata allo stesso, relativa ai capitoli e ai piani gestionali, su cui insistono le risorse destinate agli interventi in essere previsti dal PNRR; • la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Trasmissione delle Istruzioni tecniche • le Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”, che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento di target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell’articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; • la circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”; • la circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”; • la circolare del 10 febbraio 2022, n. 9, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”; • la circolare del 29 aprile 2022, n. 21 del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • la circolare del 21 giugno 2022, n. 27, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza • il decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, con il quale è stato adottato approvato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea presente schema di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti convenzione; - la deliberazione del Consiglio di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Amministrazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; • la circolare 26 luglio 2022, CNR n. 29 XXX del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Circolare delle procedure finanziarie • la circolare 11 agosto 2022, n. 30, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori”; • la circolare del 13 ottobre 2022, n. 33, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Aggiornamento Guida operativa per il • la circolare del 17 ottobre 2022, n. 34, del Ragioniere Generale dello Stato, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”; • l’attuazione del PNRR prevede, per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, l’individuazione del Ministero dell’istruzione e del merito quale Amministrazione titolare dell’Investimento; • per l’attuazione della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.2 è stato adottato il decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, con il quale sono state ripartite le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0”; • il citato decreto prevede due distinte Azioni: ○ Xxxxxx 1 - Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi; ○ Azione 2 - Next generation labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro; Tutto ciò premesso, visto e considerato, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:XX/XX/XXXX

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