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Anzianità Clausole campione

Anzianità. Al termine dell’apprendistato, ove il rapporto di lavoro prosegua con contratto a tempo indeterminato, il periodo di apprendistato è computato integralmente nella maturazione dell’anzianità di servizio e, limitatamente ad un biennio, per la maturazione degli scatti di anzianità e degli automatismi.
Anzianità. Ai fini dei trattamenti contrattuali di ferie, malattia, scatti tabellari, automatismi e preavvisi, i periodi di lavoro a tempo parziale sono equiparati a quelli a tempo pieno agli effetti della maturazione delle anzianità previste dalle singole norme contrattuali. Norma Transitoria In relazione a quanto previsto dalla presente lettera c), nei casi in cui, per effetto di previgenti disposizioni contrattuali, siano stati valutati in proporzione al minor orario i periodi trascorsi a tempo parziale, l’impresa dovrà riconsiderare tali periodi per intero. Detta ricostruzione produrrà i propri effetti economici da una data comunque non anteriore al 1° agosto 1999.
Anzianità. Al termine del periodo di apprendistato, ove nessuna delle parti eserciti la facoltà di recesso ai sensi dell’art. 42, comma 4, d.lgs. n. 81 del 2015, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ed il periodo di apprendistato è computato integralmente nella maturazione dell’anzianità di servizio e, limitatamente alla metà, per la maturazione degli scatti di anzianità e degli automatismi.
Anzianità. Ai fini dei trattamenti contrattuali di ferie, malattia, scatti tabellari, automatismi e preavvisi, i periodi di lavoro a tempo parziale sono equiparati a quelli a tempo pieno agli effetti della maturazione delle anzianità previste dalle singole norme contrattuali.
Anzianità. 1. Al termine dell’apprendistato, il periodo è computato integralmente ai fini dell’anzianità di servizio e per la maturazione degli scatti di anzia- nità, con decorrenza dalla data di inizio del contratto di apprendistato stesso. 2. Lo stesso principio si applica nel calcolo dei giorni di ferie spettanti, per quanto attiene agli scaglioni di cui all’art. 39 comma 1, del CCNL. 3. Al termine dell’apprendistato per il 2° livello retributivo (ex-III cate- goria), verrà attribuito l’inquadramento nel 3° livello retributivo (ex II categoria), profilo di addetto al servizio amministrativo.
Anzianità. 1. A tutti gli effetti del presente contratto l'anzianità si computa comprendendovi tutto il periodo di servizio prestato alle dipendenze dell'azienda anche con altre qualifiche. 2. Agli effetti della determinazione dell'anzianità ogni anno iniziato si computa pro-rata in relazione ai mesi di servizio prestato, computandosi come mese intero la frazione di mese superiore a 15 giorni. 3. All'anzianità come sopra specificata vanno sommate quelle anzianità convenzionali cui il dirigente abbia diritto.
Anzianità. Per l'anzianità di servizio maturata presso la stessa azienda, il personale ha diritto a cinque scatti biennali. Ai fini della maturazione degli scatti, l'anzianità di servizio decorre dalla data di assunzione Gli importi degli scatti sono determinati per ciascun livello di inquadramento, nella misura e nelle decorrenze in base alla scala parametrale sotto-riportata Gli scatti di anzianità maturano anche durante il congedo parentale di maternità Lo scatto di anzianità si applica dopo 24 mesi dalla data di assunzione con il presente CCNL Quadri 1° Livello 2° Livello 3° Livello 4° Livello 5° Livello 6° Livello 106% 104% 102% 100% 98% 96% 94% Dal 01/01/2014 Dal 01/01/2016 Dal 01/01/2018 Dal 01/01/2020 Euro 25,00 Euro 30,00 Euro 35,00 Euro 40,00
Anzianità. 1. A tutti gli effetti del presente contratto l’anzianità si computa comprendendovi il periodo di appartenenza all’azienda quale dirigente, anche se l’azienda era prima gestita in economia o da privati, salvo che siano intervenute la risoluzione del precedente rapporto e la liquidazione delle indennità stabilite al riguardo. 2. Eccetto quanto disposto dall’ art. 10 l’anzianità si computa comprendendo tutto il periodo di servizio prestato alle dipendenze dell’azienda, anche in altra categoria, salvo che, all’atto della nomina a dirigente, sia intervenuta la risoluzione del rapporto di lavoro in conseguenza di una effettiva e sostanziale novazione del rapporto stesso5. 3. Per i dirigenti per i quali sia intervenuta la risoluzione del precedente rapporto di lavoro con la stessa azienda si terrà conto, tuttavia, ai soli effetti delle ferie e del trattamento di malattia o di infortunio non derivanti da causa di servizio, della intera anzianità maturata presso l’azienda. 4. Qualora l’azienda deliberi di riconoscere al dirigente, per la sua preparazione ed espe- rienza professionale, una anticipazione di anzianità, tale anzianità sarà utile unicamente agli effetti degli aumenti di anzianità e delle ferie, fermi restando i limiti massimi previsti dal presente contratto per tali istituti, e non concorre in nessun modo ad incrementare gli anni di effettivo servizio utili ai fini del preavviso e della liquidazione del trattamento di fine rapporto. 5. Agli effetti dell’anzianità, salvo il disposto dell’art. 35, 10° comma e dell’art. 10, il se- mestre iniziato si computa come compiuto.
Anzianità. L’anzianità del dipendente si computa ad anni senza tenere conto dei periodi in cui il rapporto di lavoro resta sospeso a tutti gli effetti. Le eventuali frazioni di anno residue vengono computate a mesi; le frazioni di mese non inferiori a 15 giorni vengono computate come mese intero.
Anzianità. A tutti gli effetti del presente contratto l'anzianità si computa comprendendovi il periodo di appartenenza all'azienda quale dirigente, anche se l'azienda era prima gestita in economia o da privati, salvo che siano intervenute la risoluzione del precedente rapporto e la liquidazione delle indennità stabilite al riguardo.