Funzioni Clausole campione

Funzioni. 1. Il Tutore è organo indipendente che svolge la propria attività in piena libertà ed indipendenza da qualsiasi Istituzione pubblica o privata e non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico o funzionale. 2. Le funzioni del Tutore sono le seguenti: a) vigila a livello cittadino sull’applicazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata con Legge n. 176 del 27 maggio 1991, nonché della Convenzione sull’esercizio dei diritti dei fanciulli di Strasburgo recepita in Italia con Legge n. 77 del 20 marzo 2003, conformemente a quanto stabilito anche a livello nazionale dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza con Legge n. 112 del 12 luglio 2011, nonché con quanto stabilito dalle altre Convenzioni Internazionali e dalle norme interne adottate in materia di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, per quanto rientra nelle attribuzioni e nelle competenze del Comune di Bari; b) contribuisce a garantire il rispetto e l’attuazione dei diritti sanciti dalla Convenzione secondo i “quattro principi generali” delineati dal Comitato ONU: - non discriminazione (art. 2): tutti i diritti sanciti dalla Convenzione si applicano a tutti i minori senza alcuna distinzione di genere, nazionalità, origine etnica, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, caratteristiche genetiche, condizioni sociali o di salute, disabilità o altro fattore identitario; - migliore interesse del minore (art. 3): in tutte le decisioni il migliore interesse del minore deve avere una considerazione preminente; - diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6): non solo deve essere tutelato il diritto alla vita, ma si deve garantire anche la sopravvivenza e lo sviluppo delle persone minorenni; in tal senso il Tutore si adopererà con pareri non vincolanti affinché siano sempre tutelate e sostenute la maternità e la genitorialità, specie in presenza di condizioni di indigenza da parte del nucleo familiare; - partecipazione e rispetto per l’opinione del minore (art. 12): per determinare in che cosa consiste il migliore interesse del minore egli deve essere ascoltato e la sua opinione deve essere presa in considerazione; c) promuove azioni volte ad incrementare la concreta conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel Comune di Bari, nonché la diffusione di una cultura basata sulla centralità di tali diritti in ogni ambito, comprese iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti dei minori a parti...
Funzioni. 1. La Commissione consultiva esprime parere obbligatorio nelle seguenti materie: a) formazione e variazione degli organici dei servizi; b) formazione e variazione di norme regolamentari; c) tariffe; d) criteri e procedure per i turni e gli orari del servizio Taxi. 2. La Commissione può nominare gruppi di lavoro con il compito di affrontare tematiche specifiche di settore. 3. La Commissione è tenuta a rendere il parere di cui al precedente comma 1 entro quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta. Qualora le siano richiesti pareri facoltativi, la Commissione è tenuta a dare immediata comunicazione all'organo richiedente del termine entro il quale il parere sarà reso. 4. In caso di decorrenza del termine di cui al comma 3 senza che sia stato comunicato il parere o senza che il Presidente della Commissione abbia rappresentato esigenze istruttorie, è in facoltà dell'organo cui spetta la decisione di procedere indipendentemente dall’acquisizione del parere. 5. Nel caso in cui la Commissione abbia rappresentato esigenze istruttorie il termine di cui al comma 3 può essere interrotto per una sola volta ed il parere deve essere reso definitivamente entro quindici giorni dalla ricezione degli elementi istruttori.
Funzioni. L’Ente è stato istituito con legge regionale 23 dicembre 2011, n. 24 e svolge le seguenti funzioni sul territorio delle Province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna (Unione della Romagna Faentina), Bologna (Nuovo Circondario Imolese): a) la gestione dei Parchi, ivi compresi i Siti della Rete natura 2000 situati all'interno del loro perimetro; b) la gestione delle Riserve naturali regionali; c) la gestione dei Siti della Rete natura 2000 nelle aree esterne al perimetro dei parchi; d) l'istituzione dei Paesaggi naturali e seminaturali protetti e la relativa gestione, previa proposta della Provincia territorialmente interessata; e) l'istituzione e il coordinamento della gestione delle Aree di riequilibrio ecologico; f) l'adozione del Programma di tutela e valorizzazione della Macroarea; g) la valutazione di incidenza dei piani di competenza comunale nonché dei progetti e interventi approvati dalla Provincia e dal Comune e che interessano il territorio della Macroarea, fermo restando quanto previsto dall'articolo 6 della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7 (Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a leggi regionali); h) il coordinamento e la gestione delle attività di educazione alla sostenibilità in materia di biodiversità e conservazione della natura, in coerenza con la legge regionale 29 dicembre 2009, n. 27 (Promozione, organizzazione e sviluppo delle attività di informazione e di educazione alla sostenibilità); i) l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di fauna minore ai sensi della legge regionale 31 luglio 2006, n. 15 (Disposizioni per la tutela della fauna minore in Xxxxxx-Romagna); j) l'accordo con gli Enti gestori delle Riserve naturali statali incluse nel territorio della Macroarea per le misure di pianificazione e gestione; k) lo sviluppo di forme di coordinamento e collaborazione con gli Enti parco nazionale e interregionali contermini; l) lo sviluppo di forme di coordinamento e collaborazione con le autorità competenti, per il monitoraggio e la tutela dell'ambiente marino, fino a 10 km dalla costa, limitrofo alle aree protette.
Funzioni. Per quanto attiene al monitoraggio dei centri di responsabilità: ✓ contribuire al processo di definizione dei piani/programmi aziendali: - collaborazione con la S.C. Programmazione, Ricerca e Innovazione (SC PRI) nelle attività di raccolta, verifica e consolidamento dei dati economici previsti dai documenti di pianificazione; - raccolta delle informazioni atte ad informare il Bilancio Preventivo e supportare la S.C. Economico Finanziaria (SC EF) nella costruzione dei relativi prospetti in conformità con i vincoli e le linee derivanti dalla normativa nazionale e regionale; - contributo al monitoraggio intermedio periodico dell’attuazione dei piani e programmi di cui al punto precedente ed alla fase di consuntivazione, raccogliendo e consolidando le informazioni inerenti i dati economici. Supporto quindi alla SC EF nella predisposizione dei prospetti di relativi al monitoraggio di Bilancio; ✓ sovrintesa al processo di budget, nel rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti: - supporto ai Centri di Responsabilità assicurando i necessari flussi informativi propedeutici alla negoziazione (trasmissione linee operative, report e informazioni integrative, gestione modulistica per la raccolta e consolidamento delle proposte); - predisposizione ed invio del consolidato delle proposte al Comitato di Budget fornendo, in collaborazione con la SC PRI, supporto tecnico scientifico alla valutazione delle stesse; - organizzazione delle negoziazioni e consolidamento formale degli esiti, nonché notifica degli stessi ai Centri di Responsabilità; - assicurazione, in collaborazione con la SC PRI, del monitoraggio intermedio dello stato di attuazione degli obiettivi e dell’utilizzo delle risorse da parte dei Centri di Responsabilità, segnalando prontamente eventuali scostamenti e supportando i centri stessi e la Direzione Strategica nell’individuazione delle azioni correttive; - in collaborazione con la SC PRI, raccolta strutturata delle informazioni atte ad informare la valutazione conclusiva del livello del raggiungimento degli obiettivi assegnati ai centri di Responsabilità. Assicurazione dei necessari flussi informativi da e verso gli organismi di valutazione (valutatori di prima e seconda istanza) provvedendo alla stesura e pubblicazione dei documenti formali previsti dalla normativa e dai regolamenti. Predisposizione del consolidato degli esiti finali ed alla comunicazione degli stessi ai centri di responsabilità nonché agli, organi, organismi ed uffici competenti;
Funzioni dà pubblicità al contratto • rende il contratto opponibile a terzi • se più persone acquistano lo stesso bene immobile o mobile registrato prevale il contraente che ha trascritto per primo il contratto.
Funzioni. LegalDoc consente la conservazione di documenti informatici, anche firmati digitalmente, e la riproduzione dei documenti conservati. Il servizio permette al Cliente: • la conservazione, tramite invio telematico, di un documento analogico opportunamente digitalizzato o di un documento informatico • la rettifica per via telematica di un documento già conservato • la cancellazione per via telematica di un documento già conservato • l’esibizione per via telematica di un documento già conservato • il caricamento per via telematica dei visualizzatori dei documenti • la conservazione degli indici di ricerca associati al documento • la ricerca di un documento in base agli indici associati • la delega ad InfoCert della responsabilità del procedimento, che comporta anche l’apposizione della marca temporale, della firma di controllo del procedimento effettuata tramite tecnologie di firma digitale e marcatura temporale digitale • gli adempimenti previsti dalla normativa relativi alla sicurezza fisica e logica dell’archivio dei documenti conservati e dell’intero procedimento di conservazione • la conservazione presso InfoCert di tutti i documenti inviati per la conservazione • la conservazione, la rettifica, la cancellazione e l'esibizione di documenti contabili con effetto anche ai fini fiscali nei casi previsti • l'invio automatico di documenti gestiti da LegalDoc via posta elettronica certificata (opzionale) • la firma automatica e la marcatura temporale di documenti (opzionale).
Funzioni. La Cassa adempie alle proprie funzioni a favore degli iscritti, indipendentemente dalla natura industriale, artigiana o cooperativistica dell'impresa e da ogni altra sua qualificazione giuridica.
Funzioni. (1) Per perseguire in maniera duratura il proprio fine statutario di promuovere l’iniziativa privata e imprenditoriale nei Paesi dell’Europa Centrale e Orientale nonché di agevolarne la transizione verso forme di economia di mercato, la Banca assiste i Paesi membri beneficiari nell’attuare riforme economiche settoriali e strut- turali, tra cui i processi di demonopolizzazione, decentralizzazione e privatizzazione, al fine di aiutare l’internazionalizzazione delle loro economie nei seguenti modi: i) promuovendo, attraverso l’opera di investitori privati e di altri investitori interessati, la creazione, il miglioramento e l’espansione dell’attività del set- tore produttivo, concorrenziale e privato, in particolare delle piccole e medie imprese; ii) mobilizzando i capitali interni ed esteri e le capacità imprenditoriali per i fini descritti in i); iii) incoraggiando gli investimenti produttivi, anche nei settori finanziario e dei servizi, e quelli nelle infrastrutture connesse, dove ciò sia necessario per sostenere l’iniziativa privata e imprenditoriale, contribuendo in tal modo a creare un ambiente concorrenziale e ad elevare la produttività, il livello di vita e le condizioni di lavoro; iv) fornendo assistenza tecnica per la preparazione, il finanziamento e la realiz- zazione di importanti progetti, sia isolati che inseriti nel contesto di specifici programmi di investimento; v) stimolando e incoraggiando lo sviluppo dei mercati dei capitali; vi) sostenendo progetti sani ed economicamente fattibili che interessino più di un Paese membro beneficiario; vii) promuovendo, in tutte le sue attività, uno sviluppo sostenibile e sano dal punto di vista ambientale; e viii) assumendo ogni altra iniziativa e fornendo ogni altro servizio che possa age- volare tali funzioni. (2) Nell’adempimento di tali funzioni, la Banca deve operare in stretta cooperazione con tutti i suoi membri e, nei modi che ritenga opportuni nell’ambito delle modalità fissate dal presente Statuto, con il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Inter- nazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, la Società Finanziaria Internazionale, l’Agenzia Multilaterale per la Garanzia agli Investimenti, e l’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo; deve altresì cooperare con le Nazioni Unite e le sue Agenzie specializzate ed enti collegati, nonché con ogni altra entità, pubbli- ca o privata, impegnata nello sviluppo economico e negli investimenti nei Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale.
Funzioni. Ai fini del corretto svolgimento delle attività sportive così come programmate ed organizzate dal gestore, è affidato al medesimo l’espletamento delle seguenti funzioni e servizi: Il responsabile della gestione dovrà vigilare affinché, ai sensi dell’art. 1, c. 1, della L.R. n. 8 del 31/05/2017, i corsi e le attività motorie e sportive tenuti a fronte del pagamento, da parte dell’utenza, di corrispettivi a qualsiasi titolo, anche sotto forma di quote di adesione, siano svolti con il coordinamento di un istruttore qualificato o di un istruttore di specifica disciplina. Il responsabile della gestione predispone opportuni controlli al fine di verificare e garantire la pulizia, il corretto funzionamento, la fruibilità, funzionalità e sicurezza dell'impianto. Nominativo e recapito telefonico di detto responsabile sono comunicati all’Ufficio Tecnico comunale al momento della stipula del contratto.
Funzioni. 3.1 I Musei, nello svolgimento dei propri compiti, assicurano la conservazione, l’ordinamento e l’esposizione, anche a rotazione, del patrimonio di cui dispongono, assicurandone in particolare: a) l’integrità di tutti i beni in consegna, e comunque posti sotto la loro responsabilità, garantendone la manutenzione e il restauro; b) l’inalienabilità, salvo motivati casi eccezionali che motivino l’alienazione e/o la cessione o lo scambio dei beni, nel pieno rispetto delle norme di tutela vigenti; c) l’incremento, attraverso acquisizioni, depositi, lasciti, donazioni, scambi di beni coerenti alle proprie finalità; d) l’inventariazione e la catalogazione dei beni, nonché la loro documentazione fotografica, secondo i criteri individuati dal Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo e adottati dalla Regione; e) la consultazione della documentazione disponibile (archivio, fototeca, mediateca); f) lo sviluppo dello studio e delle ricerche sui temi connessi con il proprio patrimonio e con la storia della città e del territorio; g) le attività educative e didattiche di pertinenza del patrimonio di cui dispongono e comunque volte alla conoscenza delle vicende storico artistiche e culturali della città di Pistoia e del territorio; h) la cura e la produzione di prodotti multimediali scientifici e divulgativi, direttamente o indirettamente promossi, aventi a oggetto il patrimonio museale e la storia della città e del territorio; i) la realizzazione di idonei servizi per il pubblico; j) l’informazione sulle attività. 3.2 I Musei, nello svolgimento dei propri compiti, assicurano altresì: a) l’organizzazione di mostre temporanee, di incontri, di seminari, di convegni, di corsi di formazione e di aggiornamento inerenti alle discipline afferenti al patrimonio di cui dispongono; b) la partecipazione a iniziative culturali promosse da altri soggetti pubblici e privati con il prestito delle opere; c) la collaborazione con musei, enti, istituti, istituzioni e associazioni culturali e di ricerca, pubblici e privati, italiani e stranieri, finalizzata all’ideazione e realizzazione di progetti di studio, ricerca e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio; d) la promozione di proficue collaborazioni con altri musei attraverso lo scambio di opere e di competenze; e) l’instaurazione di collaborazioni continuative con le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione della cultura lo...