L’ORGANIZZAZIONE Clausole campione

L’ORGANIZZAZIONE. Il modificarsi del rapporto tra lavoro ripetitivo e lavoro ideativo rende più adatte nuove forme di organizzazione, più flessibili e dinamiche, in grado di sfruttare meglio le potenzialità dell’innovazione tecnologica. Un esempio è costituito dal ricorso al telelavoro o al lavoro agile (smart working): il lavoro ideativo, o la creazione di software, infatti non necessita di una significativa presenza fisica sul luogo di lavoro, ma tuttavia tali forme di lavoro risultano ancora molto poco praticate da parte delle imprese. Esse appaiono generalmente resistenti al cambiamento ed ancora troppo legate a modelli organizzativi di tipo gerarchico, sovente troppo burocratizzati, che non facilitano lo svolgimento delle attività a maggiore valore aggiunto, con più elevato tasso di creatività e minore ripetitività. Il lavoro ideativo necessita generalmente di maggiore autonomia e libertà, ma molte imprese ancora oggi non rinunciano ad elevati livelli di controllo e considerano la razionalità e la procedura come principale fondamento del sistema organizzativo. Osserva De Masi: “tutti i calcoli ed i mercati e i cronometri che si usano È necessaria, insomma, un’organizzazione più razionale dei tempi e dei luoghi della produzione, che svincoli il lavoro ideativo dalle categorie rigide del modello fordista e, al contempo, ne liberi pienamente il potenziale attraverso l’investimento in tecnologie, formazione e ricerca. Qui emerge la relazione costitutiva fra innovazione e ricerca responsabili. Inoltre, la riconfigurazione in termini partecipativi e responsabili dei processi produttivi implica la capacità di mettere in comunicazione ambiti disciplinari tradizionalmente differenti, che vanno dalle scienze tecnologiche alle scienze sociali, fino alle scienze umanistiche, in linea con la filosofia che ha ispirato, negli ultimi anni, i programmi europei. Anche qui, alcuni steccati ereditati dal passato devono necessariamente essere decostruiti: se la ricerca universitaria ha più diṀcoltà in questo senso, essa rimane per le imprese e per la ricerca industriale di una necessità vitale. Certamente, in questo quadro, lo Stato non può essere semplice spettatore: esso deve agevolare, nell’ambito di una strategia complessiva, i processi innovativi, favorendo una loro sistematizzazione in termini normativi. Inoltre, un altro punto di riferimento rispetto al quale posizionare le imprese, è costituito dal fatto che, nonostante la differenza del livello di scolarità tra vertici delle azien...
L’ORGANIZZAZIONE. 2.1 Gli Organi 2.2 Le funzioni di controllo e valutazione: l’OIV 2.3 I compensi degli organi di amministrazione e controllo Tabella 1 Compensi per organi ed organismi ORGANI 2017 2018 Consiglio di amministrazione Collegio dei Revisori dei conti ORGANISMO INTERNO DI VALUTAZIONE (OIV) 2017 2018
L’ORGANIZZAZIONE. La società Terme di Rabbi S.r.l. ha stipulato con il Comune di Rabbi un contratto di concessione per la gestione delle Terme e del Grand Hotel. Il contratto è stato stipulato dopo che la società è risultata vincitrice del bando indetto dal Comune per la gestione di tale complesso. Dalla stipula di tale contratto sono derivati in capo alla società una serie di obblighi gestionali, di rendicontazione e di trasparenza e tracciabilità, oltre che il diritto a percepire dal Comune la somma annua di € 79.900,00, quale prezzo per il servizio di gestione reso al Comune. Entrambe le strutture con i rispettivi servizi sono presidiate dalla Direttrice che ha la responsabilità generale del buon andamento dei servizi e delle attività. La Direttrice si avvale nella sua azione del supporto della segretaria della società. È prevista anche la presenza di un tecnico manutentore assunto. Sia all’interno delle aree del centro termale, sia in quelle dell’hotel, prestano la propria attività dei dipendenti assunti con contratto stagionale a seguito della rettifica del C.d.A., sottoposti al presiedo della Direttrice stessa. Per l’elenco completo dei servizi offerti dalla società, si invita a consultare l’organigramma funzionale qui di seguito riprodotto. Sono previsti canali di comunicazione periodica e interscambio di informazioni fra la Direttrice e il Consiglio di Amministrazione. Si precisa, inoltre, che la Direttrice è stata anche nominata institore. Sono presenti nella società altri due dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminati, uno con funzioni di segreteria ed amministrazione ed uno con funzioni di manutentore.
L’ORGANIZZAZIONE. Con delibera dell’11 aprile 2017 il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato all’unanimità la pianta organica, poi trasmessa al Ministero vigilante, definendo l’organizzazione degli uffici, la dotazione organica e il dimensionamento della stessa. In data 24 maggio 2017 il MiBAC, preso atto del completamento del quadro di regole riguardanti gli assetti organizzativi e dell’accoglimento integrale delle osservazioni formulate dall’ufficio legislativo da parte della Fondazione, ha espresso il proprio parere quale amministrazione vigilante dichiarando di non avere ulteriori osservazioni da formulare. Restano fermo le disposizioni statutarie secondo cui le determinazioni di assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale sono subordinate all’approvazione del Ministero vigilante. Tale approvazione non può essere rilasciata ove le assunzioni proposte non consentano, anche in prospettiva, il rispetto degli equilibri di bilancio e non facciano seguito all’espletamento di procedure di selezione pubblica operate nel rispetto dei criteri e delle modalità definite dal Consiglio di amministrazione con regolamento soggetto ad approvazione dell’amministrazione vigilante, al fine di assicurare l’osservanza dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità. Detto regolamento è stato adottato con delibera dell’11 aprile 2017, ai sensi dell’articolo 10, comma 3 dello statuto ed approvato dalla Direzione vigilante sempre in data 24 maggio 2017, a seguito dell’accettazione da parte della Fondazione delle osservazioni trasmesse. L’organizzazione della Fondazione MAXXI è rappresentata nella seguente tabella. Tabella 2 L’assetto organizzativo
L’ORGANIZZAZIONE. Eventuali modifiche all'assetto di governance previsto dal presente documento, dovute a dettati normativi intervenienti, saranno analizzate e discusse in sede di Assemblea dei Sindaci.
L’ORGANIZZAZIONE. Di seguito è illustrato il modello organizzativo del Fondo e del fornitore per avere una governance efficace del contratto identificando ruoli e responsabilità.
L’ORGANIZZAZIONE. 1. Formazione gruppo dirigente 12
L’ORGANIZZAZIONE. 1. L'attività amministrativa concernente la conclusione dei singoli contratti è curata dalla Struttura Affari Generali, il cui Responsabile coordina e promuove i rapporti con gli atri uffici e con i soggetti terzi al fine dell’acquisizione di tutti gli elementi necessari alla stipulazione del contratto. 2. Il Responsabile della Struttura Affari Generali, previa programmazione delle forniture di beni e delle prestazioni di servizio, elaborata in base al fabbisogno segnalato dai Responsabili di Struttura, concerta con ciascuna Struttura competente per materia, tempi, modalità e procedure, al fine di consentire il corretto e regolare inizio ed espletamento dei procedimenti di appalto. 3. Tutti gli atti amministrativi relativi al procedimento contrattuale devono essere corredati, ove occorra, del parere di regolarità tecnica da parte del Responsabile della Struttura proponente. 4. L'esito delle procedure di gara viene comunicata al Presidente e al Segretario generale dell’Unione, nonché pubblicizzato mediante i canali di informazione a disposizione dell’Ente. 5. La Struttura Affari Generali si avvale di un sistema di repertoriazione, su base informatica, dei contratti. Il programma è collegato con un server di rete agli altri Servizi dell’Unione e registra, oltre ai dati che convenzionalmente vengono annotati nel Registro Repertorio, una serie di informazioni da utilizzarsi per la successiva attività di reporting. L’anagrafe, così come concepita, consente di avere una scomposizione dell’attività contrattuale secondo le seguenti tipologie: A. affitti, locazioni, concessioni in uso, comodati; B. appalti di servizi; C. appalti forniture; D. incarichi professionali; E. convenzioni;
L’ORGANIZZAZIONE. Il coordinamento delle strategie e delle politiche di internazionalizzazione dell’Ateneo nell’ambito del programma di mobilità è affidato alle seguenti figure: a) Il delegato del Rettore per la mobilità internazionale (altresì indicato come responsabile per l’internazionalizzazione) b) La commissione per l’internazionalizzazione dell’Ateneo (altresì chiamata “team per l’internazionalizzazione di Ateneo”), formata da professori o ricercatori in ruolo dell’Ateneo presso i corsi di studio che gode del supporto del personale tecnico amministrativo individuato; c) I referenti per la mobilità internazionale dei consigli didattici.

Related to L’ORGANIZZAZIONE

  • Organizzazione La Ditta Aggiudicataria potrà organizzare la propria attività secondo i criteri che riterrà più opportuni per il raggiungimento dei risultati richiesti, ma dovrà in ogni caso costituire una Centrale Operativa, esterna ai locali dell’Istituto alla quale potrà accedere il personale dell’INPDAP all’uopo incaricato. La Ditta Aggiudicataria dovrà inoltre costituire un Gruppo Operativo composto da personale adibito in via esclusiva al servizio per conto dell’INPDAP. All’interno del Gruppo Operativo dovrà essere individuato un responsabile delle operazioni di pre- processing che assumerà il ruolo di referente unico per tutte le attività connesse alle fasi di composizione grafica e pre- processing che potranno essere sviluppate sia presso la sede della Ditta Aggiudicataria che, su richiesta dell’Istituto, presso la Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti di Roma. La Ditta Aggiudicataria dovrà, infine, nominare un Responsabile del Servizio al quale spetterà il compito di dirimere, unitamente al responsabile della Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti, ogni tipo di controversia o criticità eventualmente rilevata durante la fase di gestione del contratto, fatta salva ogni possibilità, in caso di mancato accordo bonario, di rivalsa e/o risoluzione prevista dalla legge. La Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti, a sua volta, provvederà ad individuare in fase di esecuzione del contratto un Responsabile del Procedimento, il cui nominativo sarà comunicato alla Ditta Aggiudicataria, che costituirà l’interfaccia dell’Istituto in tutte le comunicazioni Ditta Aggiudicataria/INPDAP, attinenti a questioni di tipo amministrativo, organizzativo e contabile. Per le comunicazioni di carattere tecnico l’interfaccia sarà costituita da un tecnico della Struttura di Progetto Ambiente Tecnologico e Sicurezza AOFSI. Le responsabilità non possono essere cumulate, e quindi per ciascun ruolo dovrà essere segnalato all’INPDAP il responsabile della Ditta Aggiudicataria. Il servizio deve essere attuato attraverso un opportuno coordinamento di tutte le attività e lavorazioni interessate e deve essere assicurato un costante flusso informativo tra Ditta Aggiudicataria e INPDAP, garantito attraverso: Tutte le attività di base (Centrale Operativa, Portale dedicato ed assistenza telefonica, Gruppo Operativo) sono comprese nel prezzo di offerta relativo al servizio base (canone per il servizio base), prezzo che verrà espresso in offerta con valore forfetario annuo suddiviso per il pagamento in rate mensili di uguale importo. La valutazione del servizio offerto avverrà mediante verifica dei tempi di esecuzione. Il mancato rispetto dei tempi prefissati per il raggiungimento del livello del servizio richiesto, comporterà l’applicazione di penali previste dal contratto. La Ditta Aggiudicataria dovrà costantemente valutare la validità e la qualità delle attività prestate in rapporto alla dinamica evolutiva del servizio stesso ed alle necessità operative ed istituzionali dell’Istituto. Tali valutazioni concorreranno a formulare proposte per il miglioramento delle performance di servizio che la Ditta appaltante potrà presentare al termine di ogni esercizio annuale. Le proposte, inquadrate in una logica di miglioramento della qualità del servizio, saranno corredate da una analisi costi benefici e potranno riguardare interventi correttivi di carattere tecnico, modifiche nello sviluppo di alcune fasi di lavorazione o applicazione di nuove forme di comunicazione, con allargamento della tipologia di servizio proposto. L’INPDAP si riserva di valutare economicamente e funzionalmente le proposte presentate ed ordinarne l'esecuzione a suo insindacabile giudizio e con l’eventuale introduzione di azioni correttive.

  • ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO a- Il costante mantenimento in condizioni di decoro dei luoghi interessati al servizio dalla consegna servizi fino alla scadenza contrattuale. b- La direzione dell’attività di servizio per conto dell’impresa dovrà essere svolta dal titolare dell’impresa o da altra persona idonea e qualificata, incaricata dal titolare stesso ed accettata dal Responsabile Tecnico. Egli assume la responsabilità del buon andamento del servizio stesso, nonché dell’osservanza di tutte le norme contrattuali, delle vigenti disposizioni relative alla prevenzione degli infortuni e delle disposizioni impartite dal Responsabile Tecnico durante lo svolgimento del servizio. Il nominativo del Direttore del servizio deve essere notificato per iscritto al Responsabile Tecnico prima della consegna dl servizio stesso, con l’indicazione della qualifica professionale e si intende accettata dal Responsabile Tecnico a meno di espressa comunicazione di non gradimento. Eventuali sostituzioni del Direttore del servizio devono essere tempestivamente notificate al Responsabile Tecnico in forma scritta, restando inteso che non è ammesso alcun periodo di vacanza nella direzione del servizio per cui, fino alla data del ricevimento della suddetta comunicazione, la direzione del servizio stesso si intende ancora in capo alla persona in via di sostituzione; c- La dotazione di tutta l’attrezzatura e dei mezzi idonei allo svolgimento del servizio; d- Tutti i materiali smontati non più riutilizzabili a parere del Responsabile Tecnico (così come qualsiasi tipo di rifiuto o materiale di risulta prodotto in cantiere) diverranno di proprietà dell’Appaltatore, che dovrà provvedere al loro smaltimento o recupero secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni; e- L’impiego di tecnici, operai e la fornitura di strumenti e quant’altro si renda necessario per la gestione del servizio; f- Le spese inerenti a prove di qualsiasi genere che siano ordinate dal Responsabile Tecnico per accertare la qualità dei materiali interessanti l’esecuzione del servizio. L’Appaltatore non potrà pretendere alcun compenso per temporanee sospensioni o ritardi nell’esecuzione del servizio conseguenti alle prove suddette; g- L’esecuzione di tutte le opere provvisionali e l’installazione di segnalazioni diurne e notturne che si rendessero necessarie per garantire l’incolumità pubblica; h- L’accollo di tutti gli oneri derivanti all’impresa per le particolari cautele da adottare (verifica preliminare dei tracciati delle reti esistenti, ecc.) nonché per gli eventuali rallentamenti nell’esecuzione del servizio che si rendessero necessari per la presenza nel sottosuolo di cavi, tubazioni, manufatti speciali, ecc., relativi a servizi di interesse pubblico (fognatura, gas, acqua, telefono, elettricità, ecc.); i- La modifica ed anche il completo rifacimento, ad esclusivo giudizio del Responsabile Tecnico, di quei servizi che venissero giudicati inaccettabili dallo stesso Responsabile Tecnico, per errori o variazioni arbitrarie commesse dall’impresa; j- L’acquisto e l’esposizione nei luoghi di lavoro o nelle vicinanze degli stessi di cartelli (la cui tipologia, numero e dimensioni andranno concordate con il Responsabile Tecnico) al fine di informare preventivamente gli utenti sullo svolgimento o sulla frequenza. k- L’obbligo di apporre su tutti i mezzi operativi appositi cartelli predisposti conformemente a quanto richiesto dal Responsabile Tecnico; l- L’obbligo di dotare gli operai di divise uniformi, di tesserino identificativo completo di fotografia secondo le indicazioni dell’Amministrazione; m- L’obbligo di conferimento dei materiali di risulta delle lavorazioni, sia vegetali che di rifiuto in genere, a centri autorizzati.

  • Organizzazione del lavoro 1. Gli specialisti ambulatoriali e gli altri professionisti collaborano nel rispetto delle specifiche competenze ed attività con le altre figure professionali e secondo le esigenze funzionali valutate dall’azienda, alle attività e ai progetti da realizzarsi nelle articolazioni organizzative per l’assistenza primaria, come definite dalla programmazione regionale ed aziendale. Per determinati servizi, l'attività degli specialisti ambulatoriali o degli altri professionisti può essere svolta anche in ore notturne e/o festive. 2. Per ciascun servizio specialistico, di branca o multidisciplinare, al quale sia addetta una pluralità di specialisti ambulatoriali convenzionati ai sensi del presente Accordo, è individuato, tra gli specialisti titolari di incarico in ciascuna branca, in servizio presso l'azienda e previo assenso dell'interessato, un responsabile di branca. 3. Al fine di garantire un adeguato livello di qualità delle attività svolte e delle prestazioni erogate, le aziende devono garantire nei poliambulatori pubblici, i requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi necessari allo svolgimento delle attività, quali ad esempio la presenza di personale tecnico ed infermieristico, le misure idonee alla tutela della salute psico-fisica degli specialisti ambulatoriali e dei professionisti sul luogo di lavoro, secondo le norme vigenti. I sindacati di cui all’art. 34 comma 13 cooperano con gli organismi competenti per la corretta applicazione della normativa vigente riguardante i problemi della salubrità dei luoghi di lavoro. 4. E' consentito l’accesso negli ambulatori pubblici da parte dell'assistito, senza richiesta del medico curante, alle seguenti specialità: ostetricia e ginecologia, odontoiatra, pediatria (limitatamente agli assistiti che non hanno potuto scegliere il pediatra di libera scelta), oculistica (limitatamente alle prestazioni optometriche), psichiatria, neuropsichiatria infantile e psicologia. Nei casi di urgenza e per le attività consultoriali e quelle di prevenzione legate a progetti obiettivo distrettuali e per quanto previsto al successivo comma 7, l'accesso diretto è consentito anche alle altre branche specialistiche. 5. Ai fini organizzativi l'accesso ai servizi specialistici e delle altre aree professionali avviene con il sistema di prenotazione. 6. E’ demandata alla trattativa regionale la definizione dei contenuti e delle modalità di attuazione dei commi successivi, secondo quanto disposto dall’art.14 del presente Accordo. 7. La prenotazione relativa alle visite successive è effettuata secondo modalità di programmazione predisposte dal sanitario convenzionato e protocolli concordati in sede aziendale. 8. Il numero di prestazioni erogabili per ciascuna ora di attività' è determinato sulla base della tipologia e della complessità della prestazione. 9. Relativamente alle prestazioni erogabili dagli specialisti ambulatoriali per ogni ora di attività, fermo restando che il loro numero e' demandato alla scienza e coscienza dello specialista, esso non puo' di norma essere superiore a quattro.

  • Accettazione La Società ……………………………, autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con provvedimento ISVAP o D.M. n. …….. del ……………… pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (o suo supplemento n. ) n. del , dichiara di aver esaminato in ogni sua parte il bando, il disciplinare ed il presente capitolato e quant’altro ad esso allegato e di conseguenza di accettare, senza riserva alcuna, i termini, le modalità e le prescrizioni in essi contenute.

  • Aggiudicazione 1. L’aggiudicazione di ciascun Lotto verrà disposta dall’organo competente della Stazione Appaltante. La medesima è subordinata nella sua efficacia alla prova positiva dei requisiti dell’Aggiudicatario ai sensi dell’art. 32, comma 7, del Codice, fermo restando quanto previsto al precedente art. 15, comma 14. 2. Le informazioni relative alla procedura, ivi comprese quelle relative all’eventuale aggiudicazione e alle esclusioni, saranno fornite a cura della Stazione Appaltante con le modalità di cui all’art. 76 del Codice. 3. Sia nell’ipotesi di esclusione dalla gara di un Concorrente, che all’esaurimento della procedura, i plichi e le Buste contenenti le Offerte verranno conservati dall’Istituto nello stato in cui si trovano al momento dell’esclusione o esaurimento della procedura. Nel corso della procedura, la Stazione Appaltante adotterà idonee cautele di conservazione della documentazione di offerta, in maniera tale da garantirne la segretezza. La documentazione sarà conservata per almeno cinque anni a partire dalla data di aggiudicazione dell’Appalto, ovvero, in caso di controversie inerenti alla presente procedura, fino al passaggio in giudicato della relativa sentenza. 4. A conclusione dell’iter di aggiudicazione, la Stazione Appaltante inviterà l’Aggiudicatario di ciascun Lotto, a mezzo di raccomandata, fax o PEC, a produrre la documentazione di legge occorrente per la stipula del Contratto. 5. Ai sensi dell’art. 80, comma 12, del Codice, in caso di presentazione di falsa dichiarazione o falsa documentazione, la Stazione Appaltante ne dà segnalazione all’Autorità Nazionale AntiCorruzione che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l’iscrizione nel casellario informatico ai fini dell’esclusione dell’Operatore dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto fino a due anni, decorsi i quali l’iscrizione è cancellata e perde comunque efficacia. 6. Sarà insindacabile diritto della Stazione Appaltante quello di non procedere all’aggiudicazione, qualora nessuna Offerta risultasse conveniente o idonea in relazione all’oggetto del Contratto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 95, comma 12, del Codice. 7. La Stazione Appaltante potrà decidere di non aggiudicare l’Appalto all’Offerente che ha presentato l’Offerta economicamente più vantaggiosa, qualora abbia accertato che tale Offerta non soddisfa gli obblighi di cui all’art. 30, comma 3, del Codice.

  • Transazione Le controversie relative a diritti soggettivi possono essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile, solo ed esclusivamente nell’ipotesi in cui non risulti possibile esperire altri rimedi alternativi. La proposta di transazione può essere formulata sia dal soggetto aggiudicatario che dal dirigente competente, sentito il responsabile unico del procedimento. La transazione ha forma scritta a pena di nullità.

  • Mediazione Attività svolta da un soggetto terzo ed imparziale, finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

  • Dichiarazioni finali Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti. In caso di incorporazione, fusione societaria o cessione d’azienda, le dichiarazioni di cui all’art. 80, commi 1, 2 e 5, lett. l) del Codice, devono riferirsi anche ai soggetti di cui all’art. 80 comma 3 del Codice che hanno operato presso la società incorporata, fusasi o che ha ceduto l’azienda nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara.

  • Riattivazione Facoltà del Contraente di riprendere, entro i termini indicati nelle Condizioni di assicurazione, il versamento dei premi a seguito della sospensione del pagamento degli stessi. Avviene generalmente mediante il versamento del premio non pagato maggiorato degli interessi di ritardato pagamento.

  • Istruzione e formazione 16/06/2016 Specializzazione in Geriatria conseguita con lode Università Cattolica del Sacro Cuore Titolo della Tesi: DISTURBO DEL CONTROLLO DEGLI IMPULSI E DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO IN UNA POPOLAZIONE ANZIANA NON ISTITUZIONALIZZATA: PREVALENZA E FATTORI CORRELATI 01/07/2011–16/06/2016 Frequenza della Scuola di Specializzazione in Geriatria Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma (Italia) Durata totale 5 anni con frequenza nei vari setting assistenziali suddivisa nel modo seguente: - 24 mesi presso il reparto di Geriatria esercitando attività assistenziale su pazienti con patologia acuta di età superiore ai 65 anni, affetti da sindromi geriatriche, patologie internistiche (tra cui patologia oncologica in neodiagnosi o in fase avanzata); - 12 mesi presso il servizio di continuità assistenziale, esercitando attività assistenziale su pazienti fragili, con patologia acuta e cronica, di età superiore ai 65 anni,affetti da sindromi geriatriche, patologie internistiche (tra cui patologia oncologica in neodiagnosi od in fase avanzata); - 18 mesi presso il reparto di riabilitazione geriatrica, esercitando attività assistenziale su pazienti fragili ricoverati con patologia acuta, di età superiore ai 65 anni, sottoposti ad interventi di chirurgia ortopedica maggiore, esiti di patologie neurologiche e patologia oncologica; - 6 mesi presso il servizio ambulatoriale e di consulenza onco-geriatrica per i reparti di ginecologia- oncologica, radioterapia, senologia esercitato attività di tipo assistenziale e di assessment per il paziente anziano oncologico pre-chirurgia e/o pre trattamento antiblastico. 01/10/2010–31/12/2010 Tirocino e acquisizione dell'abilitazione medica - Esame di stato - Ordine Provinciale Di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, xxx Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx 9, 00161 Roma (Italia) 22/07/2010 Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia conseguita con la votazione di 110/110 con lode.