L’ORGANIZZAZIONE Clausole campione

L’ORGANIZZAZIONE. Il modificarsi del rapporto tra lavoro ripetitivo e lavoro ideativo rende più adatte nuove forme di organizzazione, più flessibili e dinamiche, in grado di sfruttare meglio le potenzialità dell’innovazione tecnologica. Un esempio è costituito dal ricorso al telelavoro o al lavoro agile (smart working): il lavoro ideativo, o la creazione di software, infatti non necessita di una significativa presenza fisica sul luogo di lavoro, ma tuttavia tali forme di lavoro risultano ancora molto poco praticate da parte delle imprese. Esse appaiono generalmente resistenti al cambiamento ed ancora troppo legate a modelli organizzativi di tipo gerarchico, sovente troppo burocratizzati, che non facilitano lo svolgimento delle attività a maggiore valore aggiunto, con più elevato tasso di creatività e minore ripetitività. Il lavoro ideativo necessita generalmente di maggiore autonomia e libertà, ma molte imprese ancora oggi non rinunciano ad elevati livelli di controllo e considerano la razionalità e la procedura come principale fondamento del sistema organizzativo. Osserva De Masi: “tutti i calcoli ed i mercati e i cronometri che si usano È necessaria, insomma, un’organizzazione più razionale dei tempi e dei luoghi della produzione, che svincoli il lavoro ideativo dalle categorie rigide del modello fordista e, al contempo, ne liberi pienamente il potenziale attraverso l’investimento in tecnologie, formazione e ricerca. Qui emerge la relazione costitutiva fra innovazione e ricerca responsabili. Inoltre, la riconfigurazione in termini partecipativi e responsabili dei processi produttivi implica la capacità di mettere in comunicazione ambiti disciplinari tradizionalmente differenti, che vanno dalle scienze tecnologiche alle scienze sociali, fino alle scienze umanistiche, in linea con la filosofia che ha ispirato, negli ultimi anni, i programmi europei. Anche qui, alcuni steccati ereditati dal passato devono necessariamente essere decostruiti: se la ricerca universitaria ha più diṀcoltà in questo senso, essa rimane per le imprese e per la ricerca industriale di una necessità vitale. Certamente, in questo quadro, lo Stato non può essere semplice spettatore: esso deve agevolare, nell’ambito di una strategia complessiva, i processi innovativi, favorendo una loro sistematizzazione in termini normativi. Inoltre, un altro punto di riferimento rispetto al quale posizionare le imprese, è costituito dal fatto che, nonostante la differenza del livello di scolarità tra vertici delle azien...
L’ORGANIZZAZIONE. La società Terme di Rabbi S.r.l. ha stipulato con il Comune di Rabbi un contratto di concessione per la gestione delle Terme e del Grand Hotel. Il contratto è stato stipulato dopo che la società è risultata vincitrice del bando indetto dal Comune per la gestione di tale complesso. Dalla stipula di tale contratto sono derivati in capo alla società una serie di obblighi gestionali, di rendicontazione e di trasparenza e tracciabilità, oltre che il diritto a percepire dal Comune la somma annua di € 79.900,00, quale prezzo per il servizio di gestione reso al Comune. Entrambe le strutture con i rispettivi servizi sono presidiate dalla Direttrice che ha la responsabilità generale del buon andamento dei servizi e delle attività. La Direttrice si avvale nella sua azione del supporto della segretaria della società. È prevista anche la presenza di un tecnico manutentore assunto. Sia all’interno delle aree del centro termale, sia in quelle dell’hotel, prestano la propria attività dei dipendenti assunti con contratto stagionale a seguito della rettifica del C.d.A., sottoposti al presiedo della Direttrice stessa. Per l’elenco completo dei servizi offerti dalla società, si invita a consultare l’organigramma funzionale qui di seguito riprodotto. Sono previsti canali di comunicazione periodica e interscambio di informazioni fra la Direttrice e il Consiglio di Amministrazione. Si precisa, inoltre, che la Direttrice è stata anche nominata institore. Sono presenti nella società altri due dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminati, uno con funzioni di segreteria ed amministrazione ed uno con funzioni di manutentore.
L’ORGANIZZAZIONE. Eventuali modifiche all'assetto di governance previsto dal presente documento, dovute a dettati normativi intervenienti, saranno analizzate e discusse in sede di Assemblea dei Sindaci.
L’ORGANIZZAZIONE. Il coordinamento delle strategie e delle politiche di internazionalizzazione dell’Ateneo nell’ambito del programma di mobilità è affidato alle seguenti figure: a) Il delegato del Rettore per la mobilità internazionale (altresì indicato come responsabile per l’internazionalizzazione) b) La commissione per l’internazionalizzazione dell’Ateneo (altresì chiamata “team per l’internazionalizzazione di Ateneo”), formata da professori o ricercatori in ruolo dell’Ateneo presso i corsi di studio che gode del supporto del personale tecnico amministrativo individuato; c) I referenti per la mobilità internazionale dei consigli didattici.
L’ORGANIZZAZIONE. 1. L'attività amministrativa concernente la conclusione dei singoli contratti è curata dalla Struttura Affari Generali, il cui Responsabile coordina e promuove i rapporti con gli atri uffici e con i soggetti terzi al fine dell’acquisizione di tutti gli elementi necessari alla stipulazione del contratto. 2. Il Responsabile della Struttura Affari Generali, previa programmazione delle forniture di beni e delle prestazioni di servizio, elaborata in base al fabbisogno segnalato dai Responsabili di Struttura, concerta con ciascuna Struttura competente per materia, tempi, modalità e procedure, al fine di consentire il corretto e regolare inizio ed espletamento dei procedimenti di appalto. 3. Tutti gli atti amministrativi relativi al procedimento contrattuale devono essere corredati, ove occorra, del parere di regolarità tecnica da parte del Responsabile della Struttura proponente. 4. L'esito delle procedure di gara viene comunicata al Presidente e al Segretario generale dell’Unione, nonché pubblicizzato mediante i canali di informazione a disposizione dell’Ente. 5. La Struttura Affari Generali si avvale di un sistema di repertoriazione, su base informatica, dei contratti. Il programma è collegato con un server di rete agli altri Servizi dell’Unione e registra, oltre ai dati che convenzionalmente vengono annotati nel Registro Repertorio, una serie di informazioni da utilizzarsi per la successiva attività di reporting. L’anagrafe, così come concepita, consente di avere una scomposizione dell’attività contrattuale secondo le seguenti tipologie: A. affitti, locazioni, concessioni in uso, comodati; B. appalti di servizi; C. appalti forniture; D. incarichi professionali; E. convenzioni;
L’ORGANIZZAZIONE. 2.1 Gli Organi 2.2 Le funzioni di controllo e valutazione: l’OIV 2.3 I compensi degli organi di amministrazione e controllo Tabella 1 Compensi per organi ed organismi ORGANI 2017 2018 Consiglio di amministrazione Collegio dei Revisori dei conti ORGANISMO INTERNO DI VALUTAZIONE (OIV) 2017 2018
L’ORGANIZZAZIONE. Con delibera dell’11 aprile 2017 il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato all’unanimità la pianta organica, poi trasmessa al Ministero vigilante, definendo l’organizzazione degli uffici, la dotazione organica e il dimensionamento della stessa. In data 24 maggio 2017 il MiBAC, preso atto del completamento del quadro di regole riguardanti gli assetti organizzativi e dell’accoglimento integrale delle osservazioni formulate dall’ufficio legislativo da parte della Fondazione, ha espresso il proprio parere quale amministrazione vigilante dichiarando di non avere ulteriori osservazioni da formulare. Restano fermo le disposizioni statutarie secondo cui le determinazioni di assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale sono subordinate all’approvazione del Ministero vigilante. Tale approvazione non può essere rilasciata ove le assunzioni proposte non consentano, anche in prospettiva, il rispetto degli equilibri di bilancio e non facciano seguito all’espletamento di procedure di selezione pubblica operate nel rispetto dei criteri e delle modalità definite dal Consiglio di amministrazione con regolamento soggetto ad approvazione dell’amministrazione vigilante, al fine di assicurare l’osservanza dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità. Detto regolamento è stato adottato con delibera dell’11 aprile 2017, ai sensi dell’articolo 10, comma 3 dello statuto ed approvato dalla Direzione vigilante sempre in data 24 maggio 2017, a seguito dell’accettazione da parte della Fondazione delle osservazioni trasmesse. L’organizzazione della Fondazione MAXXI è rappresentata nella seguente tabella. Tabella 2 L’assetto organizzativo
L’ORGANIZZAZIONE. 1. Formazione gruppo dirigente 12
L’ORGANIZZAZIONE. Di seguito è illustrato il modello organizzativo del Fondo e del fornitore per avere una governance efficace del contratto identificando ruoli e responsabilità.

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  • Organizzazione La Ditta dovrà: 1) comunicare con cadenza trimestrale l’organizzazione in rapporto ai servizi da eseguire, la pianificazione ed il raccordo delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel presente capitolato. 2) partecipare alle verifiche periodiche sull’andamento dei servizi e per la pianificazione delle attività richieste dall’Amministrazione appaltante. 3) garantire l’aggiornamento del personale tramite la frequenza di corsi di aggiornamento su temi inerenti le attività da svolgere. 4) individuare un coordinatore che dovrà garantire il coordinamento di tutte le attività previste nel presente appalto. Tale operatore dovrà avere la qualifica di assistente di Biblioteca o di documentalista o di mediatecario e notevoli capacità organizzative e comunicative. Il coordinatore, nominato dall’aggiudicatario, deve garantire: • il rapporto continuo di informazione e relazione con il personale bibliotecario e/o gli uffici comunali competenti. Una visita ogni due mesi presso la biblioteca, in giorni e in orari in cui sia presente il personale oggetto del presente appalto e, se le Amministrazioni Comunali lo ritenessero necessario, il personale Comunale responsabile della biblioteca; • Riscontrare e proporre soluzioni in merito agli eventuali problemi relativi al mal funzionamento di attrezzature in uso, comunicandoli per iscritto sia al bibliotecario e/o responsabile del servizio del Comune; • Verificare che tutte le attività previste nel progetto vengano regolarmente svolte sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e relazionare agli uffici comunali competenti; • Interagire con il bibliotecario e il personale degli uffici comunali, per l’acquisizione di informazioni circa la soddisfazione o meno dei servizi erogati con conseguente studio di procedure per la soluzione di eventuali problemi espressi. • Agire in stretto collegamento, senza alcun rapporto di subordinazione, con il Responsabile del Procedimento; • Partecipare alle riunioni di carattere organizzativo fissate dalla Stazione appaltante. Durante i suddetti incontri potranno essere predisposte variazioni al programma di lavoro previsto, sulla base delle esigenze di servizio e per l’effettivo miglioramento dello stesso. L’aggiudicatario si obbliga ad accettare tali variazioni al programma. • Comunicare eventuali attività di formazione e relativa tempistica che il personale della ditta dovrà espletare. Tutte le attività da realizzare, in particolare quelle di promozione, bibliografie, ecc., saranno diffuse per nome dell’Amministrazione Comunale. Le stesse dovranno essere discusse, esaminate e sottoposte al nulla osta del responsabile del servizio del Comune il quale deciderà l’orario ed i giorni di svolgimento delle suddette attività.

  • ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 1. I Medici di Continuità Assistenziale si organizzano in nuclei nell’ambito dell’equipes territoriale. Ogni nucleo, comprendente uno o più punti di Continuità Assistenziale, contribuisce all’intercettazione dei bisogni assistenziali e formativi e di conseguenza all’elaborazione di specifici programmi di intervento. Il nucleo individua le modalità di attivazione di “Gruppi Audit” per facilitare l’omogeneizzazione dei comportamenti clinici e organizzativi dei professionisti nelle sedi e fra le sedi promuovendo l’attitudine dei sanitari al lavoro in collaborazione con altri professionisti del territorio. E’ compito altresì del nucleo individuare al proprio interno il referente dell’ADI per il territorio di competenza. 2. Per ciascun punto di Continuità Assistenziale e sulla base della disponibilità dei singoli sanitari, l’Azienda attribuisce le funzioni di Medico Referente preferibilmente ad un Medico titolare residente nell’Azienda. La nomina ha durata annuale e rinnovabile, se condivisa dai Medici del presidio. 3. Il Medico Referente ha il compito di relazionare con l’Azienda e coordina le attività del punto: - provvede alla compilazione (sentiti i Medici interessati) ed alla trasmissione mensile dei turni; - organizza entro e non oltre il 30 maggio di ciascun anno il calendario del ristoro psico-fisico, nel rispetto delle singole esigenze e secondo il principio della equa rotazione; - provvede alla richiesta di farmaci e/o strumentario tecnico-logistico necessario per l’espletamento del servizio ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei farmaci; - concorda la definizione di linee di condotta organizzative e operative informandone i nuovi incaricati. 4. In caso di cambi turno tra sanitari dello stesso punto, questi ultimi sono tenuti a darne comunicazione scritta, anche a mezzo fax, al Responsabile del Servizio dell’Azienda ed a notificarlo al Medico Referente, il quale, in maniera puntuale, alla fine di ogni mese provvederà a trasmettere all’Azienda nota specifica riassuntiva di tutte le variazioni eventualmente avvenute nella turnazione.

  • Organizzazione del lavoro 1. Gli specialisti ambulatoriali e gli altri professionisti collaborano nel rispetto delle specifiche competenze ed attività con le altre figure professionali e secondo le esigenze funzionali valutate dall’azienda, alle attività e ai progetti da realizzarsi nelle articolazioni organizzative per l’assistenza primaria, come definite dalla programmazione regionale ed aziendale. Per determinati servizi, l'attività degli specialisti ambulatoriali o degli altri professionisti può essere svolta anche in ore notturne e/o festive. 2. Per ciascun servizio specialistico, di branca o multidisciplinare, al quale sia addetta una pluralità di specialisti ambulatoriali convenzionati ai sensi del presente Accordo, è individuato, tra gli specialisti titolari di incarico in ciascuna branca, in servizio presso l'azienda e previo assenso dell'interessato, un responsabile di branca. 3. Al fine di garantire un adeguato livello di qualità delle attività svolte e delle prestazioni erogate, le aziende devono garantire nei poliambulatori pubblici, i requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi necessari allo svolgimento delle attività, quali ad esempio la presenza di personale tecnico ed infermieristico, le misure idonee alla tutela della salute psico-fisica degli specialisti ambulatoriali e dei professionisti sul luogo di lavoro, secondo le norme vigenti. I sindacati di cui all’art. 34 comma 13 cooperano con gli organismi competenti per la corretta applicazione della normativa vigente riguardante i problemi della salubrità dei luoghi di lavoro. 4. E' consentito l’accesso negli ambulatori pubblici da parte dell'assistito, senza richiesta del medico curante, alle seguenti specialità: ostetricia e ginecologia, odontoiatra, pediatria (limitatamente agli assistiti che non hanno potuto scegliere il pediatra di libera scelta), oculistica (limitatamente alle prestazioni optometriche), psichiatria, neuropsichiatria infantile e psicologia. Nei casi di urgenza e per le attività consultoriali e quelle di prevenzione legate a progetti obiettivo distrettuali e per quanto previsto al successivo comma 7, l'accesso diretto è consentito anche alle altre branche specialistiche. 5. Ai fini organizzativi l'accesso ai servizi specialistici e delle altre aree professionali avviene con il sistema di prenotazione. 6. E’ demandata alla trattativa regionale la definizione dei contenuti e delle modalità di attuazione dei commi successivi, secondo quanto disposto dall’art.14 del presente Accordo. 7. La prenotazione relativa alle visite successive è effettuata secondo modalità di programmazione predisposte dal sanitario convenzionato e protocolli concordati in sede aziendale. 8. Il numero di prestazioni erogabili per ciascuna ora di attività' è determinato sulla base della tipologia e della complessità della prestazione. 9. Relativamente alle prestazioni erogabili dagli specialisti ambulatoriali per ogni ora di attività, fermo restando che il loro numero e' demandato alla scienza e coscienza dello specialista, esso non puo' di norma essere superiore a quattro.

  • Accettazione La Società ……………………………, autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con provvedimento ISVAP o D.M. n. …….. del ……………… pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (o suo supplemento n. ) n. del , dichiara di aver esaminato in ogni sua parte il bando, il disciplinare ed il presente capitolato e quant’altro ad esso allegato e di conseguenza di accettare, senza riserva alcuna, i termini, le modalità e le prescrizioni in essi contenute.

  • Aggiudicazione 1. L’aggiudicazione di ciascun Lotto verrà disposta dall’organo competente della Stazione Appaltante. La medesima è subordinata nella sua efficacia alla prova positiva dei requisiti dell’Aggiudicatario ai sensi dell’art. 32, comma 7, del Codice, fermo restando quanto previsto al precedente art. 15, comma 14. 2. Le informazioni relative alla procedura, ivi comprese quelle relative all’eventuale aggiudicazione e alle esclusioni, saranno fornite a cura della Stazione Appaltante con le modalità di cui all’art. 76 del Codice. 3. Sia nell’ipotesi di esclusione dalla gara di un Concorrente, che all’esaurimento della procedura, i plichi e le Buste contenenti le Offerte verranno conservati dall’Istituto nello stato in cui si trovano al momento dell’esclusione o esaurimento della procedura. Nel corso della procedura, la Stazione Appaltante adotterà idonee cautele di conservazione della documentazione di offerta, in maniera tale da garantirne la segretezza. La documentazione sarà conservata per almeno cinque anni a partire dalla data di aggiudicazione dell’Appalto, ovvero, in caso di controversie inerenti alla presente procedura, fino al passaggio in giudicato della relativa sentenza. 4. A conclusione dell’iter di aggiudicazione, la Stazione Appaltante inviterà l’Aggiudicatario di ciascun Lotto, a mezzo di raccomandata, fax o PEC, a produrre la documentazione di legge occorrente per la stipula del Contratto. 5. Ai sensi dell’art. 80, comma 12, del Codice, in caso di presentazione di falsa dichiarazione o falsa documentazione, la Stazione Appaltante ne dà segnalazione all’Autorità Nazionale AntiCorruzione che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l’iscrizione nel casellario informatico ai fini dell’esclusione dell’Operatore dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto fino a due anni, decorsi i quali l’iscrizione è cancellata e perde comunque efficacia. 6. Sarà insindacabile diritto della Stazione Appaltante quello di non procedere all’aggiudicazione, qualora nessuna Offerta risultasse conveniente o idonea in relazione all’oggetto del Contratto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 95, comma 12, del Codice. 7. La Stazione Appaltante potrà decidere di non aggiudicare l’Appalto all’Offerente che ha presentato l’Offerta economicamente più vantaggiosa, qualora abbia accertato che tale Offerta non soddisfa gli obblighi di cui all’art. 30, comma 3, del Codice.

  • Transazione Le controversie relative a diritti soggettivi possono essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile, solo ed esclusivamente nell’ipotesi in cui non risulti possibile esperire altri rimedi alternativi. La proposta di transazione può essere formulata sia dal soggetto aggiudicatario che dal dirigente competente, sentito il responsabile unico del procedimento. La transazione ha forma scritta a pena di nullità.

  • Dichiarazioni finali Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti. In caso di incorporazione, fusione societaria o cessione d’azienda, le dichiarazioni di cui all’art. 80, commi 1, 2 e 5, lett. l) del Codice, devono riferirsi anche ai soggetti di cui all’art. 80 comma 3 del Codice che hanno operato presso la società incorporata, fusasi o che ha ceduto l’azienda nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara.

  • Riattivazione Facoltà del Contraente di riprendere, entro i termini indicati nelle Condizioni di assicurazione, il versamento dei premi a seguito della sospensione del pagamento degli stessi. Avviene generalmente mediante il versamento del premio non pagato maggiorato degli interessi di ritardato pagamento.

  • Istruzione e formazione Cagliari - 11/12/2000 Laurea quinquennale in Ingegneria Civile-Edile conseguita il giorno 11 dicembre 2000 con punti 101/110 con tesi in Restauro Architettonico e Urbano dal titolo “Archeologia mineraria nell’Iglesiente. Il progetto di conservazione integrata della miniera di Nebida”. Docente Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxx Nome e tipo Istituto di Istruzione Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria Qualifica conseguita Dottore in Ingegneria Civile-Edile Xxxxxxxx - Xxxxxx 1989 Diploma di Geometra Nome e tipo Istituto di Istruzione Istituto Commerciale e per Geometri "Xxxxxx Xxxxx" - Iglesias Qualifica conseguita Diploma di Geometra Cagliari - 19/07/2001 Nome e tipo Istituto di Istruzione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari Abilitazione conseguita Ingegnere del Settore: Civile Ambientale, Industriale, Informazione Cagliari - 07/03/2005 Nome e tipo Istituto di Istruzione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari - Corso di “Formazione per la sicurezza del lavoro nel settore edile” relativo alle funzioni di coordinatore della progettazione e coordinatore per l’esecuzione dei lavori Cagliari - 17/05/2012 Nome e tipo Istituto di Istruzione Abilitazione conseguita 626 School - Xxx Xx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx (XX) Aggiornamento Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione ai sensi dell'art. 90, commi 3 e 4, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. Roma - 14-18 Maggio 2007 Corso di formazione ed aggiornamento professionale per Energy Managers Nome e tipo Istituto di Istruzione ENEA Abilitazione conseguita Energy Manager - Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia (L. 10/91)

  • Struttura organizzativa Il complesso di responsabili, personale, sistemi informativi, attrezzature e ogni presidio o dotazione destinato alla gestione dei Sinistri della garanzia Assistenza.