Metodologia di intervento Clausole campione

Metodologia di intervento. L’approccio metodologico da seguire, richiede:
Metodologia di intervento. Ai fini della gestione ottimale del servizio e del perseguimento degli obiettivi previsti è richiesta l'adozione di un modello di intervento fondato sulla valutazione professionale qualificata dei bisogni finalizzata ad offrire una risposta unitaria ai bisogni complessi del minore, dell’adulto e della famiglia. In particolare la metodologia proposta prevede: • l'implementazione di un'azione di raccordo tra soggetti istituzionali, soggetti sociali e solidali del territorio finalizzata a far emergere i bisogni dei potenziali destinatari dei servizi; • la valutazione del bisogno di tipo multidimensionale e multidisciplinare in un'ottica di presa in carico integrata e condivisa dai beneficiari, dai servizi sociali comunali e dai servizi socio-sanitari del Distretto Sarrabus-Gerrei; • la progettazione individualizzata condivisa dagli stessi destinatari del servizio e dalle figure sociali e socio- sanitarie di riferimento, nonché dalle altre risorse presenti nella comunità.
Metodologia di intervento. Ai fini della progettazione si recepiscono le indicazioni metodologiche suggerite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNAR) nella "Strategia nazionale d'inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti“ - attuazione comunicazione Commissione Europea n. 173/2011 nella quale viene esplicitamente detto che tutte le azioni “devono essere sempre e comunque fondate sul principio dell’equa dislocazione e della prevenzione di ogni segregazionismo spaziale e urbanistico”.
Metodologia di intervento. Delineare la metodologia da adottare per la realizzazione delle attività del progetto. Spiegare perché la metodologia prescelta si ritenga più adatta per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, tenendo conto del target di destinatari di riferimento.(Max 2000 caratteri)
Metodologia di intervento. La Concessione della gestione della struttura è finalizzata a garantire il benessere fisico-psichico e sociale degli anziani ospitati. Il Personale si deve rapportare con l’ospite, rispettando la sua riservatezza e la sua personalità, valorizzando la persona attraverso una particolare cura dell’aspetto fisico e promuovendo il rispetto del patrimonio culturale, etico e spirituale dell’Ospite. L’attività si deve conformare il più possibile ai ritmi e alle abitudini della persona, compatibilmente con le esigenze della comunità, garantendo altresì una normale vita di relazione e la possibilità di sviluppo culturale di ognuno con apposite e flessibili differenziazioni. Devono essere attivati interventi idonei alla stimolazione e alla promozione della persona, soprattutto in riferimento all’alimentazione, all’igiene e come risposta ai bisogni psicosociali. L’animazione della giornata deve essere tale da soddisfare i bisogni di rapporti sociali; favorire le possibilità di ricreazione, di sollecitazioni culturali e di creatività dei soggetti, deve essere posta particolare attenzione alle esigenze dei soggetti non autosufficienti, attraverso interventi alla persona mirati al soddisfacimento delle necessità personali (igiene personale, bisogni fisiologici, ecc.) e deve essere posta anche particolare attenzione alle esigenze di tipo relazionale dell’Utente, attraverso sia momenti di socializzazione “spontanea” tra gli ospiti stessi, con parenti e conoscenti, nonché con eventuali gruppi di volontariato, sia attraverso l’organizzazione di momenti di interazione con il contesto sociale circostante.
Metodologia di intervento. La realizzazione di progetti e interventi socio-sanitari integrati prevede una metodologia specifica che si avvale del modello della Casa della Salute di Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx e del Budget di Salute che viene di seguito presentata per fasi di intervento.
Metodologia di intervento. La strategia d’intervento elaborata sarà perfezionata attraverso un dialogo costante con AICS e le istituzioni mozambicane identificate e impegnate nelle attività di progetto, quali il MCTES e le altre istituzioni operanti nel settore della digitalizzazione del paese (INTIC, INAGE, università, ecc.), con le quali la Sede AICS di Maputo ha una partnership consolidata. L’analisi e la selezione delle priorità identificate, avvenuta sulla base dell’esperienza della Cooperazione Italiana con le istituzioni citate, sarà approfondita e attualizzata attraverso un processo continuo di consultazione diretta e indiretta con gli attori locali e gli stakeholders rilevanti. Le attività sono identificate e pianificate per garantire la sostenibilità del progetto complessivo migliorando, di fatto, la governance ed il rafforzamento istituzionale delle amministrazioni mozambicane preposte ai processi di transizione digitale per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, dotandole di competenze e strumenti che favoriscano l’efficacia delle azioni istituzionali. A tale scopo AGID governa un processo di coinvolgimento di soggetti imprenditoriali, istituzionali, accademici, italiani e mozambicani che presentano, anche in raggruppamento tra loro, proposte innovative per l’attuazione del Piano Strategico per la Società dell’informazione, con particolare riferimento ai servizi per persone con disabilità. La individuazione e la selezione di tali soggetti si realizza attraverso il lancio di iniziative di open innovation, con procedure di innovation procurement e/o call for ideas. La valutazione delle proposte dovrà farsi con criteri che tengono conto della loro realizzabilità nel contesto socio-economico del Mozambico. I soggetti individuati con le procedure di cui sopra si impegnano a realizzare un percorso collaborativo di miglioramento delle soluzioni inizialmente proposte e selezionate. Tale percorso collaborativo (o di co-design) è realizzata in confronto con soggetti istituzionali mozambicani, con la partecipazione delle parti sociali, si contestualizza nell’ambito del Polo tecnologico di eccellenza, prevede momenti di scambio di conoscenze e formazione. La presenza sistematica degli esperti di innovazione selezionati, in loco e in Italia contribuisce ad animare lo scambio di conoscenze, la creatività e la capacità innovativa del Polo Tecnologico. L’esperienza consente di elaborare e implementare delle strategie di settore, a beneficio dei giovani e delle giovani e, più in generale,...
Metodologia di intervento. Le azioni delle cure domiciliari comprendono: - La valutazione Multidimensionale del bisogno dello stato funzionale e dell’ambiente di vita del soggetto; - Elaborazione di un piano personalizzato di assistenza; - Valutazione dell’appropriatezza ed efficacia dell’intervento seguita da modifica del piano di dimissione o segnalazione a servizi di secondo livello di peggioramento della situazione complessiva. Il distretto Sanitario è l’ambiente organizzativo entro cui si realizza l’integrazione funzionale fra tutti i componenti delle cure domiciliari:
Metodologia di intervento. Nel corso del colloquio il richiedente viene accolto in modo non giudicante, ma comprensivo, viene supportato nell’analisi della situazione e aiutato a trovare gli strumenti utili ad affrontare la difficoltà. Non trattasi pertanto di un rapporto clinico, di natura diagnostica e/o terapeutica in presenza di una patologia, bensì di un rapporto di consulenza psicologica e/o pedagogica che si colloca nell’ambito della prevenzione. Potranno essere utilizzate altre strategie integrate di intervento su problematiche variegate a livello di dinamiche relazionali.

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Rimborso del sinistro per evitare il malus Al fine di evitare le maggiorazioni di premio derivanti dall’applicazione del malus e dall’indicazione del sinistro sull’attestazione dello stato del rischio, è data la possibilità al Contraente di rimborsare gli importi liquidati. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Diretto, il Contraente dovrà inoltrare richiesta alla Stanza di Compensazione, istituita presso Consap, che comunicherà l’importo del rimborso e le istruzioni per effettuare il pagamento. La richiesta deve essere effettuata ai seguenti recapiti: Consap S.p.A. – Stanza di compensazione, Xxx Xxxx, 00, 00000, Xxxx; telefono 06/00000000; Fax 00.00000000/547; sito internet xxx.xxxxxx.xx; indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx. Prima Assicurazioni ha facoltà di assistere il Contraente in tutte le fasi della procedura di richiesta di rimborso. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Ordinario, il Contraente potrà contattare Prima Assicurazioni, chiamando lo 02.7262.6464, per conoscere l’importo liquidato e le modalità con cui effettuare il pagamento.