L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE Clausole campione
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE. Gli ambiti, gli obiettivi e le strategie generali di ricerca sono definiti nel Piano strategico, documento di pianificazione pluriennale della ricerca, definito dal Comitato esecutivo, approvato dal Consiglio e della cui realizzazione è responsabile il Direttore scientifico. Il 2018 si caratterizza per l’avvio del nuovo Piano strategico (2018-2023), il quale individua quattro domini di ricerca strategici (robotica, nanomateriali, tecnologie per le scienze della vita (life tech) e scienze computazionali) e si propone di sviluppare ulteriormente la visione interdisciplinare, al fine di fondere differenti abilità e competenze in una vera e propria sintesi interdisciplinare, con l’obiettivo generale di sviluppare scienze e tecnologie centrate sull’essere umano. In particolare, per quel che attiene il dominio di ricerca della robotica si prevede, a fianco alla tradizionale attività sugli umanoidi, sull’interazione uomo-macchina e la riabilitazione, la creazione di appositi team, in collaborazione con il dominio di ricerca delle scienze computazionali, dedicati alla robotica “soft” e ai robot da compagnia. In materia di nanomateriali è prevista la prosecuzione dell’attività nei campi dei nanocomposti, dei materiali ecologici, della chimica colloidale e dei composti basati sul grafene e l’attivazione o potenziamento di nuove linee di ricerca per l’individuazione di nuove soluzioni in tema di immagazzinamento di energia, apparecchiature fotovoltaiche e materiali biodegradabili. Sono attesi, inoltre, importanti sviluppi nel settore dei nanosensori e dei nanomateriali ad uso terapeutico, della diagnostica ad alta sensibilità e della tracciabilità, ad esempio nel settore alimentare. L’attività delle LifeTech, grazie all’utilizzo di competenze scientifiche più vaste, comprendenti tecnologie applicate alla genomica e ai nanomateriali, robotica e scienze computazionali, viene focalizzata, invece, su piattaforme tecnologiche centrate sul paziente e progettate in collaborazione con ospedali di ricerca e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) per lo sviluppo di tecnologie per la sanità, tra cui genomica clinica, chirurgia robotica, neuroriabilitazione, e nanotecnologie per il rilascio di farmaci, oltre a nuove diagnostiche ottiche, elettroniche e molecolari. Infine, il dominio di ricerca delle scienze computazionali prevede l’espansione del programma Compunet, lanciato durante il precedente Piano strategico e una focalizzazione delle attività su la mod...
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE. Lo svolgimento delle attività istituzionali, coordinate dal Direttore artistico di concerto con la Presidente della Fondazione, si attua nei quattro citati dipartimenti: - Arte, che comprende al suo interno il “Museo delle arti contemporanee”, individuato dalla legge n. 237/1999. L’attività museale riguarda la conservazione, l’implementazione e la fruizione del patrimonio della Fondazione. Il responsabile del Dipartimento è il Direttore del Museo che attua la programmazione, ai sensi dell’articolo 18 dello statuto, in coordinamento con il Direttore artistico. Egli concorre all’attività promozionale e di ricerca di sponsor e partner privati di concerto con la Presidente. Il Direttore di dipartimento ha la funzione di controllo di gestione sul budget di spesa assegnato a seguito dell’approvazione del rendiconto previsionale. Nel corso del 2017 la collezione Arte si è arricchita di trentacinque nuove opere, di cui quindici donazioni, nove acquisti, e undici comodati a lungo termine. - Architettura, che ha il compito di raccogliere, esporre, valorizzare disegni, progetti, modelli, plastici ed ogni altro elemento della cultura architettonica del Novecento e contemporanea. Analogamente al Direttore del settore “Arte” anche la dirigente svolge le funzioni ed assume le responsabilità di Direttore del Museo di Architettura e allo stesso modo esercita il relativo controllo di gestione sulla spesa, fornendo agli uffici dell’amministrazione i dati necessari per il controllo interno. La collezione Architettura, nel 2017, si è arricchita di quindici nuovi fondi, di cui otto donazioni, due acquisti, una committenza e quattro comodati a lungo termine. - Ricerca, che promuove il materiale bibliotecario ed iconografico. Al suo interno è incardinato l’ufficio di formazione e didattica, dedicato a progetti formativi e alla didattica museale. Svolge, altresì, il compito di implementare le forme di collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado e di favorire i progetti della Fondazione, estendendoli ad associazioni, pubbliche e private. È diretto ad interim dal Direttore del dipartimento Architettura, garante del funzionamento e dell’organizzazione, in coordinamento con il Direttore artistico. Con la revisione statutaria attuata nel 2017, la Fondazione ha organizzato 298 attività per scuole (visite- esplorazione e laboratori), con 7.666 partecipanti; 119 attività per famiglie con 2.380 partecipanti e 289 attività per adulti (visite guidate, workshop d’artista), con 5.313 p...
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE. L’attività del Comitato è disciplinata dagli artt. 2, 3 e 4 dello statuto, ove sono previste le funzioni di disciplina e regolazione, nonché di gestione, da svolgersi con autonomia e indipendenza, in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del Comitato olimpico internazionale (Cio). Più specificamente, il Coni presiede, cura e coordina l’organizzazione delle attività sportive sul territorio nazionale e detta i principi fondamentali per la disciplina delle attività sportive e per la tutela della salute degli atleti; promuove la massima diffusione della pratica sportiva in ogni fascia di età e di popolazione, nonché, ai sensi dell’art. 2, comma 3 dello statuto, ad esito delle modifiche intervenute nel 2023, i principi e i valori dell’olimpismo, in armonia con l’ordinamento sportivo internazionale. Ad esito della citata novella, è altresì previsto che il Comitato eserciti poteri di vigilanza sui soggetti che riconosce, facenti parte dell’ordinamento sportivo, al fine di assicurare che le relative attività siano svolte in armonia con gli orientamenti e le regole stabiliti dal Coni e dal Cio, in conformità del principio di autonomia sportiva previsto dalla legge nazionale; nell’ambito dell’ordinamento sportivo, detta principi ed emana regolamenti in tema di tesseramento; garantisce giusti procedimenti per la soluzione delle controversie nell’ordinamento sportivo e – secondo quando previsto a seguito della riforma del 2023 - ne fissa la disciplina attraverso il proprio codice di giustizia sportiva da applicare a tutte le Fsn e alle Dsa, nonché attraverso lo statuto e i regolamenti dedicati. Nel Piano della performance il Coni evidenzia che, nel 2022, la programmazione strategica in chiave di perseguimento degli obiettivi delle Nazioni Unite è stata rafforzata con occasioni collettive di studio e dibattito su tematiche sociali, tra cui si richiamano: - il Progetto Dual Career, con cui, per la prima volta si è riunito il tavolo di lavoro sulla doppia carriera; - i Giochi olimpici invernali di Pechino 2022; - l’indizione per l’anno scolastico 2021/2022 della X edizione del Concorso nazionale “Onesti nello Sport”; - il Protocollo d’Intesa siglato con l’istituto per il Credito Sportivo (Ics), per contribuire al miglioramento degli strumenti e dei processi per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture sportive; - l’adesione al “Programma di solidarietà per gli atleti ucraini”, promossa dal Cio, dando ospitalità ad oltre 400 atleti di 20 sport differenti presso...
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE. 4.1 Target ed obiettivi
4.2 La piattaforma PagoPA Figura 3 - Piattaforma pagamenti
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE. La stagione programmata per il 2020 ha subito gli effetti della pandemia. Il Cda, dopo successivi rinvii, adottati in esecuzione delle diverse determinazioni governative, ha deliberato di rinviare all’anno 2021 le rappresentazioni inizialmente previste per il 2020, di annullare il “Festival internazionale dei Giovani” di Palazzolo Acreide, di cancellare l’evento “La Vedova Socrate” (programmato per il 15 giugno 2020) di riprogrammare gli incontri fissati all’Orecchio di Xxxxxxxx e rinviare a data da destinarsi il convegno di studi della rivista “Dioniso”. Lo stesso Xxx ha infine approvato un programma alternativo per la stagione 2020, procedendo, di conseguenza, alla rimodulazione del budget19. Si è scelto di caratterizzare in modo diverso gli spettacoli, con un ciclo di otto appuntamenti dal titolo “Inda 2020 - Per voci sole”, dal 10 luglio al 30 agosto, puntando su alcuni interpreti popolari e riproponendo temi e personaggi della tradizione classica, attraverso i testi antichi e la loro rielaborazione da parte di grandi autori del Novecento, come Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxx. La necessità di contenere il numero di spettatori ha indotto a scegliere anche un diverso attrezzamento del Teatro, senza allestire la cavea ma trasformando il palcoscenico in platea per 480 spettatori, e organizzando l’esibizione degli artisti nell’area usualmente occupata dall’orchestra e sullo sfondo delle tribune. La rassegna è stata inaugurata il 10 luglio con la prima del dramma in musica sulla nascita di Xxxxxx a Delo e si è conclusa il 30 agosto con una performance dell’artista Xxxxxx Xxxxxx, “Il suono del mio corpo è la memoria della mia presenza”. Al fine di erogare gli spettacoli in diretta streaming, è stato concluso un accordo di partenariato digitale per l’affidamento del quale è stata espletata preventivamente un’indagine di mercato, ai fini della quantificazione del costo del servizio offerto. A giudizio dell’intero Cda, anche la stagione 2020, nonostante gli effetti della situazione in corso, ha fatto registrare ottimi risultati, tenuto conto delle previsioni e delle limitazioni conseguenti alla pandemia; è stato inoltre rilevato un notevole incremento della presenza della Fondazione su tutti i media, la diffusione della relativa attività sui social e una vera e propria attività di promozione internazionale. 19 Verbale n. 20 del 18 maggio 2020. I dati riportati nel prospetto seguente evidenziano la limitata consistenza degli spettatori, conseguente alle di...
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE. Gli ambiti, gli obiettivi e le strategie generali di ricerca sono definiti nel Piano strategico, documento di pianificazione pluriennale della ricerca, definito dal Comitato esecutivo, approvato dal Consiglio e della cui realizzazione è responsabile il Direttore scientifico. Nel 2017 si è concluso il Piano strategico 2015-2017 (“Translating evolution into technology”), articolato in tre filoni di attività: Technology Programs, Core Programs, Interdisciplinary Programs, ed è stato approvato in data 27 novembre 2017 il Piano 2018-2022 (“Human-Centered Science and Technology). Il Piano 2015-2017 si è articolato in undici programmi: Technology Programs in Graphene, Energy, Robotic Rehab, Materials chemistry, New Materials, Robotics, Brain Science, Computation, Nano-Bio Photonics, Health technologies, Interactions, programmi che definiscono i temi scientifici e che sono realizzati nel laboratorio Centrale di Genova e in dodici centri, che compongono la rete IIT, dieci a livello nazionale4 e due internazionale5. Ogni linea di ricerca ha a capo un Principal Investigator, che gode di autonomia decisionale e di budget. Nel corso del 2017 sono state effettuate valutazioni periodiche sulle attività svolte dai Centri IIT denominati Center for Genomic Science, con sede a Milano, Center for Life Nano science@Sapienza", avente sede a Roma e Center for Nanotechnology Innovation CNI@NEST, con sede a Pisa. I Comitati che svolgono tali valutazioni sono sempre composti, oltre che dal Presidente del Comitato tecnico scientifico della Fondazione, da membri esterni alcuni dei quali provengono da università straniere. Per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti dell’European Research Council (ERC) nel 2017 hanno avuto l’avvio cinque nuovi progetti che si aggiungono ai quattordici risultati vincitori negli anni precedenti. Complessivamente al 31 dicembre 2017 i progetti sottoscritti con soggetti europei, nazionali e internazionali hanno raggiunto un valore di quasi 200 milioni (erano 157 milioni nel 2016). Nella risposta alla nota istruttoria di questa Corte, l’Istituto ha comunicato che al 31 dicembre 2017 operano 368 ricercatori in progetti finanziati con fondi esterni, pari a circa 29 milioni di 4 Torino, due a Milano, Trento, Roma, due a Pisa, Napoli, Lecce e Ferrara. 5O>utstation presso il Massachusetts Institute of Technology e la Harvard University, euro, ripartiti come segue: circa 11 milioni su 20 progetti europei e quattro internazionali; circa 1 milione su 11 progett...
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