Politiche attive del lavoro. (1) Le parti, anche in relazione a quanto previsto dalla riforma del collocamento ordinario e per gli esperimenti pilota in materia di avviamento al lavoro, si impegnano a ricercare congiuntamente, a livello regionale per settori o per l'intero comparto o per singole aree subregionali, soluzioni capaci di:
a) definire la stima dei fabbisogni di mano d'opera e le esigenze relative di qualificazione, le procedure di ricerca e disponibilità di lavoro extra e surroga;
b) promuovere verso i terzi interessati le iniziative ritenute più idonee al conseguimento degli obiettivi di cui al presente articolo.
(2) Sempre a livello regionale, anche per aree subregionali omogenee, le parti si impegnano a definire attraverso specifici accordi negoziali:
a) gli interventi idonei per realizzare il controllo sociale sui programmi di qualificazione e riqualificazione predisposti dalle Regioni anche con riferimento a quanto previsto in materia di diritto allo studio dal decimo comma del successivo articolo 136;
b) l'accertamento delle strutture finalizzate all'addestramento professionale, allo scopo di verificarne e migliorarne l' utilizzazione anche attraverso la partecipazione delle stesse parti sociali alla loro gestione.
(3) Le parti, altresì, convengono di incontrarsi anche con le Regioni per verificare gli obiettivi di sviluppo del settore con gli obiettivi programmatici regionali con particolare riferimento ai problemi dell'utilizzazione degli impianti, dell'occupazione, del prolungamento della stagione con la previsione dei relativi periodi di occupazione, della formazione e riqualificazione professionale.
(4) Negli incontri di cui sopra le parti valuteranno altresì i problemi derivanti dall'applicazione delle norme del Contratto nazionale di lavoro in tema di orari di lavoro e loro distribuzione, anche in rapporto alla possibilità di modificare le norme che disciplinano gli orari di apertura e chiusura delle attività.
(5) Le parti convengono di esaminare anche i problemi che si pongono a livello di area turistica omogenea in rapporto alla possibilità di attuare gli obiettivi programmatici di sviluppo e riorganizzazione del settore, del prolungamento della stagione e dell'occupazione. CAPO III - SECONDO LIVELLO DI CONTRATTAZIONE
Politiche attive del lavoro. Le Parti ritengono strategico il ruolo che può essere svolto dalle politiche attive per promuovere l’occupabilità e per favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo, e convengono sulla necessità di individuare iniziative efficaci in stretta collaborazione tra le commissioni territoriali e i soggetti pubblici, a partire dall’ANPAL, e privati presenti sul territorio. Le Parti individuano alcuni interventi in tal senso: Promozione di specifiche iniziative formative da svolgere in azienda, anche d’intesa con la RSU, per la riqualificazione e l’aggiornamento professionale dei lavoratori interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali (sia per l’impiego all’interno sia per quello eventualmente esterno all’azienda). Sviluppare la raccolta dei dati riguardanti le competenze richieste sul territorio per acquisire elementi di orientamento per la riqualificazione professionale del personale.
Politiche attive del lavoro. Strumenti Finalità Risorse POR FESR-FSE 2014/2020 – Asse 6 DGR 638/2016 e DGR 114/2017 5,08 mln€ 4,5 mln€ Elettrificazione I° tronco Roccaravindola-Isernia (78Km): la linea ferroviaria collega il Molise alla Campania e in particolare la provincia di Isernia alla direttrice Roma - Napoli via Cassino.
Politiche attive del lavoro. SECONDO LIVELLO DI CONTRATTAZIONE
Politiche attive del lavoro. Per quanto riguarda le politiche attive del lavoro, le parti concordano l’adozione delle seguenti linee strategiche e degli strumenti per la loro attuazione: • Progetto “Collegno Investe nel Lavoro”. Percorsi di orientamento alla ricerca attiva del lavoro rivolto a diverse tipologie di cittadini collegnesi in cerca di occupazione. Il percorso prevede la realizzazione di varie azioni: il servizio di orientamento e accompagnamento con la realizzazione dei percorsi di ricerca attiva del lavoro, i tirocini di inserimento/ reinserimento al lavoro, i brevi moduli formativi. A completamento dei percorsi di orientamento per disoccupati che hanno già svolto precedenti percorsi di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro, si propone un’attività strutturata di ricerca in gruppo con il supporto di un orientatore, all’interno di un apposito spazio “Job club” dotato di attrezzature informatiche. Ai fini di agevolare l’inserimento dei disoccupati nel mercato del lavoro si prevede un incentivo alle aziende che trasformano il tirocinio formativo in un’assunzione a tempo determinato di almeno sei mesi. L’incentivo sarà pari alle spese sostenute per il pagamento delle indennità a carico delle aziende. Le risorse attivate per la realizzazione del progetto ammontano a € 148.000,00.
Politiche attive del lavoro. Per quanto riguarda le politiche attive del lavoro, le parti concordano l’adozione delle seguenti linee strategiche: strumenti per l’attuazione delle politiche attive del lavoro: • Progetto “Collegno Investe nel Lavoro”. Percorsi di orientamento alla ricerca attiva del lavoro rivolto a diverse tipologie di cittadini collegnesi in cerca di occupazione. Il percorso prevede la realizzazione di varie azioni: il servizio di orientamento e accompagnamento con la realizzazione dei percorsi di ricerca attiva del lavoro, i tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro, i brevi moduli formativi. A completamento dei percorsi di orientamento per disoccupati che hanno già svolto precedenti percorsi di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro, si propone un’attività strutturata di ricerca in gruppo con il supporto di un orientatore, all’interno di un apposito spazio “Job club” dotato di attrezzature informatiche. Le risorse attivate per la realizzazione del progetto ammontano a € 179.000,00 • Cantieri Lavoro. Il progetto prevede l’impiego temporaneo e straordinario di lavoratori disoccupati, ai sensi della legge 34/2008, da destinare alla manutenzione degli edifici comunali e alle aree verdi prospicenti e delle aree verdi cittadine. Per il progetto cantiere per l’inserimento di 14 cantieristi sono stati stanziati € 97.000,00. • Progetto “Xx.Xxx.Xx”. Il progetto propone l’attivazione di un percorso di accompagnamento e orientamento al lavoro rivolto alle persone in cerca di occupazione; il programma prevede attività di sostegno nella ricerca del lavoro, tirocinio in azienda , brevi moduli formativi, un sostegno economico condizionato alla partecipazione attiva al progetto. Per l’anno 2019 per il progetto sono stati stanziati € 50.000,00. • Progetto “Inserimenti Lavorativi Collocamento Mirato” (I.L.Co.M.). Il progetto prevede l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento in aziende private di persone diversamente abili iscritte alle liste di collocamento mirato, di cui alla legge 68/1999. Per l’anno 2019 lo stanziamento per il progetto è di € 27.500,00. • Progetti di Pubblica Utilità (P.P.U.). Il progetto prevede l’attivazione di progetti di attività di pubblico interesse, a carattere temporaneo, da gestire in partenariati pubblico – privati. All’intervento si applicano le disposizioni riguardanti il Fondo Sociale Europeo 2014-2020. • Progetto “Imprenditori in Collegno”. Il progetto intende raggiungere i propri obiettivi di sostegno alle nuove idee imprend...
Politiche attive del lavoro. MANOVRA STRAORDINARIA MERCATO PRIVATI
Politiche attive del lavoro. Fra le urgenze in materia di politiche del lavoro il CNEL ha più volte segnalato la necessità di rafforzare le politiche attive, mettendole in grado di massimizzare le oc- casioni occupazionali, migliorando l’incontro fra domanda e offerta e facilitando i passaggi da un lavoro all’altro. Il rafforzamento dei servizi all’impiego è un indispen- sabile complemento alle politiche di creazione del lavoro. Esso richiede più risorse non solo materiali ma soprattutto professionali. Il rafforzamento dei servizi pubblici all’impiego avviato con la passata legge di bilan- cio va valutato positivamente ed è stato apprezzato dal CNEL. È importante che le risorse siano investite in modo equilibrato sul territorio, d’intesa con le regioni, e che servano a qualificare professionalmente sia il personale esistente dei centri sia i nuovi assunti. Tuttavia, è da segnalare il rischio che il rafforzamento dei servizi per l’impiego avvia- to con la precedente legge di bilancio sia diretto prevalentemente a favore dei percet- tori del reddito di cittadinanza. Uno dei segnali in tal senso, ma non l’unico, è stata la ingiustificata sospensione, ope- rata con la legge introduttiva del reddito di cittadinanza, dell’assegno di ricollocazio- ne per i percettori di Naspi, per riservarlo esclusivamente ai percettori di “reddito di cittadinanza”. Il CNEL ritiene che nella legge di bilancio debba essere inserito il ripristino dello stru- mento per entrambe le platee. Più in generale, il processo di rafforzamento dei Centri per l’impiego va meglio definito e attuato individuando tempi e modalità delle assun- zioni, nonché la formazione e l’impiego effettivo del nuovo personale. Inoltre, mentre si è introdotto un investimento per il Sistema informativo del reddito di cittadinanza, non è ancora pienamente operativo il sistema informativo unico per tutti gli altri di- soccupati. Le politiche attive vanno accompagnate da alcuni interventi di rifinanziamento delle misure previste negli ultimi mesi per affrontare le crisi e le ristrutturazioni aziendali, che sono a scadenza nel 2019. Tali interventi devono tener conto delle difficoltà in cui tuttora versa il nostro sistema produttivo e di quelle che si troverà ancora ad affron- tare in futuro a causa della lunga e difficile transizione tecnologica, inclusa quella green. Ci riferiamo in particolare alla possibilità di prorogare la cassa integrazione straordinaria oltre i 24 mesi per le aziende operanti in aree di crisi complesse, per le aziende co...
Politiche attive del lavoro. Con la firma del presente Protocollo – ed alla luce degli equilibri che con lo stesso si realizzano - il nuovo Gruppo UniCredit si impegna ad adottare le seguenti politiche attive del lavoro:
1. trasformare, alla scadenza, in rapporti a Tempo Indeterminato gli attuali contratti di lavoro a Tempo Determinato (escluse le fattispecie connesse a stagionalità e a sostituzione di maternità), Apprendistato ed Inserimento, subordinatamente ad una positiva valutazione della prestazione lavorativa dell’interessato;
2. gestire le eventuali criticità che dovessero emergere nell’ambito delle verifiche di cui all’art. 14, ricorrendo oltre al complesso degli strumenti individuati dalle Parti nell’ambito del presente Protocollo, ad un utilizzo mirato del turn-over (inteso quale cessazione non ricomprese negli articoli 2 e 3 del presente Protocollo) quale strumento di riequilibrio dei livelli occupazionali idoneo a ricondurre gli effetti correlati agli strumenti di uscita con il quantitativo delle eccedenze che saranno individuate nel Piano Industriale;
3. in tale ottica e compatibilmente con le esigenze dei processi di selezione, si darà luogo all’assunzione con contratto di Apprendistato di un numero complessivo di risorse pari alla metà del personale addetto e/o preposto in via continuativa e prevalente ad attività commerciali nell’ambito della Rete, come pure i cassieri, cessato dal servizio nell’ambito di validità del piano per ipotesi diverse da quelle degli articoli 2 e 3 del presente Protocollo; limitatamente alle prime 200 uscite si procederà all’integrale sostituzione del turn-over;
4. confermare le politiche di gestione delle esigenze derivanti dalle cd punte stagionali che prevedono l’eventuale ricorso ad assunzioni a tempo determinato anche per sostituzione di maternità;
5. al fine di non disperdere le esperienze e le professionalità maturate, per le future assunzioni costituirà elemento preferenziale l’aver svolto (per un periodo di almeno sei mesi) attività lavorativa presso le reti commerciali del Gruppo con rapporto di somministrazione, con particolare riferimento al progetto Delta 2, fermo restando il possesso dei requisiti richiesti per la selezione ed in presenza di positiva valutazione della prestazione lavorativa degli interessati. Rispetto a quanto sopra verranno fornite a livello di singola Azienda informative articolate di dettaglio, distinte per genere. Su espressa richiesta delle XX.XX., l’azienda conferma che non saranno poste in essere limitazi...
Politiche attive del lavoro. I firmatari concordano che i lavoratori sospesi parteciperanno al percorso