Segue lo scopo, la causa e l’oggetto: gli obiettivi strategici e il programma comune. Un profilo innovativo della nuova disciplina si individua negli interessi che la figura è destinata a realizzare. E’ necessario dunque definire il profilo causale del contratto. Con riguardo alla funzione del contratto e, quindi, alla causa del negozio, la dottrina più risalente91 ha evidenziato come, in termini generali, la stessa sia identificabile in quell’elemento che, pur essendo dotato di propria autonomia e peculiarità, consente di analizzare i singoli requisiti del contratto, ma ancor più la sua unitarietà, fungendo essa da anello congiungente tra i c.d. elementi oggettivi e quelli soggettivi. Da tale posizione è, per tradizione, derivata la ricostruzione della causa quale 91 X.Xxxxx, Teoria generale del negozio giuridico, Milano, 1951; X.Xxxxx, Causa del negozio giuridico, in Noviss. Dig. It., Torino, 1957, III, 32. essenziali. Per funzione economico sociale si intendeva che un fatto, per assumere giuridica rilevanza doveva essere già rilevante sotto il profilo sociale ed economico. Sintesi degli elementi essenziali, invece, perché la causa consentiva di analizzare il negozio nella sua unitarietà. Ne conseguiva che gli elementi necessari per l’esistenza del negozio fossero nello stesso tempo considerati elementi indispensabili della sua funzione tipica o della sua propria causa. La teoria della funzione economico-sociale appare, però, superata e la dottrina più moderna92 definisce la causa in termini di funzione economico-individuale e, ancor più, di causa concreta93. Lo “scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competività nel mercato” espresso dalla norma in esame, assume un connotato generico incapace di assurgere ad elemento caratterizzante del contratto e, pertanto, non può considerarsi elemento costitutivo della causa del contratto dovendo necessariamente essere relegato tra i motivi i quali, in quanto tali, non rilevano rispetto alla struttura ed alla funzione del negozio. Ciò che sembra caratterizzare la funzione o causa del contratto di rete è il risultato che che i partecipanti si prefiggono, più che l’oggetto delle prestazioni che le imprese si impegnano ad eseguire al fine del raggiungimento del risultato finale medesimo. La causa del contratto di rete, osservando la sua funzione sia in una prospettiva economico e sociale generale e collettiva rilevata dall’analisi della prassi contrattuale, sia con...
Segue e nel rent to buy. L’art. 23, comma 2 del decreto 133/2014, che disciplina i contratti di godimento in funzione della successiva alienazione, stabilisce che non comporta la risoluzione del contratto il mancato pagamento di un numero di canoni inferiore ad un ventesimo del loro importo complessivo. La formulazione della norma presuppone che i canoni siano di uguale importo e stabilisce la soglia di rilevanza dell’inadempimento al mancato pagamento di un ventesimo dei canoni. Qualora le parti abbiano previsto canoni diversificati, ad esempio di importi crescenti di anno in anno, riterrei che il riferimento ad un ventesimo dei canoni debba intendersi come riferito alla corrispondente frazione dell’importo complessivo dei canoni pattuiti. In caso di risoluzione del contratto per inadempimento del conduttore, il concedente ha diritto alla restituzione dell’immobile ed acquisisce interamente i canoni a titolo di indennità, se non è stato diversamente convenuto nel contratto (art. 23, comma 5, secondo periodo). La regola, per espressa previsione normativa, è derogabile dall’autonomia privata. La disciplina della risoluzione del contratto per inadempimento del conduttore è diversa dalla corrispondente disciplina dettata in tema di vendita con riserva della proprietà7 dove la regola è la restituzione delle rate riscosse dal venditore, salvo il diritto ad un equo compenso per l’uso della cosa, oltre al risarcimento del danno, mentre l’acquisizione delle rate riscosse a titolo di indennità è l’eccezione che deriva da una pattuizione dell’autonomia privata. In altri termini, la disciplina dell’art. 23, comma 5, secondo periodo prevede come regola generale una sorta di clausola penale a favore del concedente per il caso d’inadempimento del conduttore, clausola penale che è stata valutata favorevolmente dal legislatore, non essendo prevista la riduzione giudiziale dell’indennità. Una soluzione alternativa alla vendita con riserva di proprietà è costituita dalla vendita sottoposta alla condizione sospensiva dell’adempimento, da parte dell’acquirente, dell’obbligazione di pagamento rateale del prezzo della vendita. L’acquirente acquisterà la proprietà della cosa nel momento in cui avrà pagato l’intero prezzo, con la conseguenza che il venditore gode di una garanzia reale rispetto al pagamento del prezzo, rimanendo proprietario della cosa finché non si realizzerà la condizione sospensiva dell’adempimento. Com’è noto, parte della dottrina ha posto in dubbio la validità di t...
Segue. I casi di collaborazione coordinata e continuativa a seguito della Riforma Biagi (D.lgs. 276/03): ➢ componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società ➢ partecipanti a collegi e commissioni (anche organismi di natura tecnica) ➢ pensionati di vecchiaia (65 anni di età) ➢ pubblica amministrazione ➢ agenti e rappresentanti ➢ sono prestazioni occasionali quelle di durata complessiva non superiore a 30 giorni e a 5000 euro nel corso dell’anno solare con lo stesso committente ➢ sono sempre collaborazioni coordinate e continuative per le quali, data la loro limitata portata, si è ritenuto non fosse necessario il riferimento al progetto e, dunque, di sottrarle all’ ambito di applicazione della nuova disciplina ➢ si ritiene che il termine anno solare si riferisca ad un periodo fisso coincidente con l’anno di calendario, ossia 1° gennaio – 31 dicembre ➢ ai fini del superamento del limite dei 30 giorni rileva la durata del rapporto e non il numero delle prestazioni ➢ sono caratterizzate dalla mancanza sia di coordinamento con il committente che di durata ➢ sono prestazioni ad esecuzione istantanea del tutto singolari ed episodiche non riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro ➢ sono prestazioni che non rientrano nell’ambito dell’attività di lavoro autonomo abitualmente svolta dal soggetto. Non devono sussistere i requisiti della continuità e del coordinamento con il committente “I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’art. 409 c. 3 cpc, devono essere riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro a fasi di esso, determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con l’organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa” individua le modalità di svolgimento della prestazione del collaboratore, utili ai fini della qualificazione della fattispecie nel senso dell’autonomia o della subordinazione Requisiti qualificanti la fattispecie: ➢ il progetto (modalità “organizzativa” della prestazione lavorativa) ➢ l’autonomia del collaboratore ➢ la necessaria coordinazione con il committente ➢ l’irrilevanza del tempo impiegato per l’esecuzione della prestazione Nozione di progetto: Il progetto consiste in una attività produttiva ben identificabile e funzionalmente collegata ad un determinato risultato finale cui il collaboratore partecipa direttamente con la...
Examples of Segue in a sentence
Segue: Gli aiuti regionali alle reti di imprese e i conflitti di competenza tra Stato e Regioni in materia di concorrenza.
More Definitions of Segue
Segue. Tipologia Segue: Durata Segue: Retribuzione
Segue la ri- duzione del volume delle operazioni commerciali. 4. 9. Segue: accettazione, rifiuto e mancata esecuzione degli affari. 4. 10. L’obbligo della consegna dell’estratto conto. La liquidazione delle provvigioni. 4. 11. Inderogabilita` della norma. 5. La retribu- zione dell’agente. 5. 1. La provvigione. 5. 2. I presupposti per la nascita del diritto alla provvigione dell’agente. Il sistema previgente e la disciplina attuale. 5. 3. Segue: affari conclusi direttamente dal preponente. 5. 4. Segue: affari conclusi dopo lo scio- glimento del contratto. 5. 5. La facolta` dell’agente alla riscossione. 6. La durata e la cessazione del contratto di agenzia. 6. 1. La durata del contratto. 6. 2. Il contratto di agenzia a tempo determinato. 6. 3. La cessazione del contratto di agenzia a tempo determinato. Il recesso per giusta causa. 6. 4. Il recesso nel contratto di agenzia a tempo indeterminato e l’obbligo del preavviso. 6. 5. L’indennita` sostitutiva del preavviso. 7. Indennita` di cessazione del contratto. 7. 1. Indennita` di cessazione del rapporto. Gli interventi legislativi di modifica e adeguamento dell’art. 1751
Segue la fase forse più delicata della procedura, ovvero, la scelta del contraente che, come abbiamo visto in precedenza, non è libera, ma guidata dal legislatore attraverso binari ben definiti che dovrebbero assicurare ai privati che aspirano ad entrare in contatto con l‟amministrazione, parità di trattamento e trasparenza nel momento in cui presentano la propria offerta. L‟atto iniziale è l‟emissione del bando di gara218, anche se esistono procedure, come vedremo, in cui non sussiste una gara ufficiale.219 220 pone, a mio modo di vedere, l’autorevole insegnamento che, spezzando il tradizionale monolitismo della qualificazione pubblicistica dell’evidenza pubblica, ha individuato nella sequenza di atti che precede il contrato un duplice procedimento: l’uno di carattere privatistico e attinente alla formazione della volontà contrattuale; l’altro di carattere pubblicistico e attinente ai rapporti di controllo.” 214 Secondo X. XXXXXXX, Contratto e pubblica amministrazione, cit., p. 915, la deliberazione a contrarre non può essere considerata come proposta contrattuale vera e propria, ma come semplice “atto con efficacia interna all’Ente che ha solo natura autorizzatoria e quale unico destinatario il diverso organo legittimato ad esprimere la volont{ all’esterno.” Anche la Giurisprudenza concorda sulla qualificazione della delibera a contrarre come mero atto interno e preparatorio. Cfr. ex plurimis Cass., 3 gennaio 2001, n. 59, in Foro it., 2001, I, p. 2899; Cass., 5 novembre 2001, n. 13628, in Cons. Stato, 2002, II, p. 25 e Cass., 22 giugno 2004, n. 11601, in Foro amm., CDS, 2004, p. 1613. 215 La norma di riferimento è l‟art. 11 del Codice dei contratti pubblici,commi 1 e 2: “Art.
Segue nel rent to buy.
Segue. Il restyling dell’art. 75 del d.P.R. n. 309 del 1990: in particolare, il nuovo comma 1-bis. Ad ogni modo, opportunamente ritracciati i confini tra l’art. 73 e l’art. 75 del d.P.R. n. 309 del 1990, la disposizione da ultimo citata “ritenta” altresì una tipizzazione delle circostanze utili all’accertamento della finalità delle condotte ivi contemplate. All’uopo, nel corpo dell’art. 75 del d.P.R. n. 309 del 1990, in sede di conversione, si è inserito un inedito comma 1-bis, che riproduce sostanzialmente il contenuto del caducato comma 1-bis dell’art. 73, enumerando quelle che, mutatis mutandis, dovrebbero rivestire la funzione di circostanze sintomatiche, questa volta, della «destinazione ad uso esclusivamente personale» delle sostanze oggetto delle condotte censurate27. contenendo la norma un rinvio a disposizione caducata; tuttavia, l’effetto indiretto di una tale caducazione ‘a cascata’ sarebbe quello di determinare l’estensione delle incriminazioni previste dall’art. 73 comma 1 – venute meno le limitazioni di cui al comma 1-bis (che nella formulazione post L. 49/2006 delimitava la destinazione al consumo personale), e non essendo vigente l’art. 75 nella versione precedente alla L. 49/2006 (che delimitava, nel precedente sistema, la fattispecie dell’uso personale) –, che attrarrebbero nel perimetro di tipicità anche le condotte finalizzate ad uso meramente personale delle sostanze». 26 Cfr. X. XXXXX-X. XXXXXX, L’incostituzionalità della legge sulle droghe (c.d. Fini-Giovanardi): all’interprete il compito di ricomporre le macerie, cit. 27 Infatti, il vigente comma 1-bis dell’art. 75 del d.P.R. n. 309 del 1990, che si riporta per comodità, recita: «Ai fini dell’accertamento della destinazione ad uso esclusivamente personale della sostanza stupefacente o psicotropa o del medicinale di cui al comma 1, si tiene conto delle seguenti circostanze:
Segue il Comune di Modena Il parere espresso dal responsabile del Servizio Anziani del Comune di Modena è fondato sulla illustrazione dei risultati del progetto SERDOM, con cui il Comune, in forza dell’accordo stipulato con la Provincia: autorizza le strutture del SERDOM a svolgere mediazione di manodopera, definisce come presupposto per l’accreditamento dell’operatore di essere iscritto al Centro per l’Impiego con la qualifica di operatore di servizi di vario genere; concordemente al sindacato si è stabilito che la certificazione è compito dei Centri per l’Impiego. L’iscrizione ai Centri per l’Impiego, con la predetta qualifica, è concessa se sussistono tre condizioni preliminari: un corso di 150 ore; attività di orientamento/formazione; dimostrare di aver lavorato per un mese svolgendo compiti che rientrano in tale mansione. Sottoponendosi infine a un accertamento delle competenze è possibile ottenere un permesso provvisorio di un anno. Grazie a tale progetto sono state presentate fino ad oggi ventinove domande. Gli operatori accreditati sono quaranta (la maggior parte sono extracomunitari), quindici forniscono già servizi, venticinque sono solo iscritti. Il Comune ha espresso l’opportunità di un accertamento del contratto, in quanto i contratti emersi sono per lo più regolati dalle norme previste in quelli per le colf e molto spesso sono privi dei requisiti minimi (tra cui la stessa sottoscrizione di entrambe le parti) ed il loro contenuto è povero.
Segue la selezione delle norme ECSS applicabili al progetto, per ognuna di esse sono evidenziate le clausole strettamente applicabili. Le clausole non riportate potranno essere considerate di riferimento a discrezione del contraente. 5.6.3.1a Y a. The supplier shall ensure that tests are performed in accordance with documented procedures, which shall include, as a minimum: 1. scope of the test, including the identification of the requirement being verified, 2. identification of the test object, 3. applicable documents, with their revision status, 4. test flow, 5. test organization, 6. test conditions, 7. test equipment and set-up, 8. step-by-step procedure, including definition of specific steps to be witnessed by QA personnel, 9. recording of data, 10. pass or fail criteria and test data evaluation requirements, and 11. guidelines or criteria for deviation from test procedure and for retest. 5.6.3.2a Y a. The supplier shall ensure that all tests are comprehensively documented in test reports, and that they include, as a minimum: 1. reference to the applicable test procedure, and description of the deviations from it during the actual testing, 2. test data records and evaluation, and 3. summary of test results.