Ambiti di intervento Clausole campione

Ambiti di intervento. Sono agevolabili, attraverso la concessione di contributi, le spese sostenute per l’acquisizione della qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici (esclusivamente per i rinnovi nella III classifica e superiori), per l’acquisizione di certificazioni di sistema certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie, quali ad esempio il sistema di gestione qualità, il sistema aziendale di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, il sistema di gestione ambientale, il sistema di gestione per la sicurezza stradale, il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni dell’organizzazione aziendale, il sistema di gestione dell’energia e per la certificazione di prodotti, conformi a quanto previsto all'articolo 6, dalle PMI delle ex province di Pordenone e Udine che presentano i requisiti di cui all’art. 5. L’iniziativa deve essere riferita prevalentemente all’attività svolta dall’impresa nella sede legale o unità locale localizzata nelle ex province di Pordenone e Udine.
Ambiti di intervento. 3.1 Nell’ambito del presente Accordo, per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 2.1 le Parti competenti si impegnano a studiare le modalità per: - assicurare il supporto istituzionale alla creazione e allo sviluppo della Rete di coordinamento nazionale degli ITS Academy per la transizione digitale, ciascuno per quanto di relativa competenza anche attraverso azioni di progettazione, di supervisione e di certificazione della qualità dei percorsi formativi, di orientamento, di ricerca, monitoraggio e diffusione di modelli formativi per lo sviluppo delle competenze digitali; - promuovere iniziative per lo sviluppo di percorsi formativi presso le Fondazioni ITS Academy dedicati alla digitalizzazione e alla sicurezza informatica dei processi delle imprese private e della Pubblica Amministrazione, basati su un “syllabus” delle competenze digitali rispondente ai due profili e ai relativi percorsi descritti al punto 2.1; - costituire una comunità di buone pratiche che permetta alla Rete di coordinamento nazionale degli ITS Academy per la transizione digitale di avvalersi di competenze qualificate (esperti della materia e docenti provenienti dal mondo accademico, delle imprese e delle professioni) e di modelli formativi e didattici. - promuovere azioni per il potenziamento di laboratori e di infrastrutture tecnologicamente avanzate in chiave digitale e cybersicurezza che permettano modalità flessibili di erogazione della formazione - proporre modalità per favorire l’adesione di altre pubbliche amministrazioni ai percorsi formativi degli ITS Academy con riferimento ai tirocini, coerenti con il percorso curriculare e aderenti ai relativi modelli organizzativi. 3.2 Le Parti si impegnano a elaborare un rapporto sulle attività poste in essere e a diffonderlo anche mediante l’organizzazione di appositi seminari.
Ambiti di intervento. L'attività di volontariato sarà svolta prevalentemente nei seguenti settori: a) settore tecnico: ad esempio, tutela dell’ambiente, protezione del paesaggio e della natura, vigilanza e custodia del verde pubblico, di monumenti, edifici e strutture pubbliche, piccola manutenzione degli spazi pubblici e dell'arredo urbano (a titolo esemplificativo, manutenzione e sistemazione di panchine, rastrelliere per biciclette, fioriere, aiuole, apertura e chiusura di aree verdi recintate, rimozione di foglie, rami secchi e rifiuti da vialetti e prati, cura e irrigazione manuale delle piante, sfoltimento cespugli, pulizia dalle foglie e dalla neve di aree cortilizie pubbliche di scuole, uffici decentrati, aree cimiteriali, aree annesse a strutture sportive ecc); b) settore culturale: ad esempio, sorveglianza e vigilanza nella biblioteca, nei musei, mostre, gallerie, nei luoghi in generale in cui è contenuto il patrimonio storico-artistico e culturale della collettività, al fine di consentirne una maggiore fruizione; valorizzazione delle attività ricreative e sportive; c) settore sociale: ad esempio, supporto e collaborazione ai diversi servizi e alle iniziative dell’Amministrazione (a titolo esemplificativo, prevenzione e sostegno alle forme di disagio e di emarginazione sociale); supporto alla attività di custodia ed uscierato presso il palazzo comunale e le sedi comunali distaccate; supporto nella assistenza a persone diversamente abili e bisognose; vigilanza davanti agli istituti scolastici d) settore della comunicazione. Tale elenco è meramente esemplificativo e non esaustivo dei settori di attività. Pertanto è fatta salva la possibilità di attribuire ai volontari lo svolgimento di ulteriori attività non ricomprese nel suddetto elenco ovvero di variare la tipologia dei servizi sulla base di eventuali esigenze non attualmente prevedibili, senza che ciò comporti la necessità di approvare una specifica modifica del presente Regolamento. E’ escluso dalle competenze del presente Regolamento il Servizio di Protezione Civile in quanto regolato da specifica normativa e da specifiche convenzioni.
Ambiti di intervento. La collaborazione tra le parti si svilupperà nei seguenti ambiti di intervento, definiti “assi”, che individuano i temi prioritari per il conseguimento delle finalità del presente Accordo. I programmi e le azioni riferentesi a tali ambiti verranno attivati in base alle segnalazioni delle parti e in considerazione delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili. Per il conseguimento delle finalità dei seguenti Assi, le parti riconoscono il valore aggiunto derivante al sistema economico regionale dalla collocazione logistica presso gli Enti camerali del Veneto di personale regionale afferente al settore turismo, di cui alla DGR n. 1997 del 21/12/2018, riportata nelle premesse. Obiettivo dell’asse, rivolto indistintamente alle imprese di tutti i settori, è sostenere, favorire e sviluppare la competitività nell’impresa, intervenendo sui fattori più rilevanti per promuoverne la capacità di affrontare la concorrenza globale. Rientrano in tale asse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le azioni in materia di: - sostenibilità, ambiente e responsabilità sociale - politiche di filiera - semplificazione amministrativa, e-government e digitalizzazione - internazionalizzazione - monitoraggio dell’economia regionale e collaborazione nell’analisi statistica e nella ricerca sui fenomeni che interessano la vita delle imprese - accompagnamento all’imprenditorialità - aiuti di stato Obiettivo dell’Asse è promuovere lo sviluppo del contesto nel quale operano le imprese, migliorando la competitività dei territori agendo sui servizi, sulle dotazioni infrastrutturali e sul capitale umano. Le azioni, che si rivolgono in primis al sistema economico e sociale nel complesso, possono riguardare: - la tutela del territorio e dell’ambiente, nonché l’adeguamento delle infrastrutture - il supporto alla pianificazione energetica regionale e l’incentivazione dell'efficienza, del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili - la promozione della qualità delle produzioni regionali - la lotta alla contraffazione dei prodotti, alla concorrenza sleale e la regolazione del mercato. Cultura della legalità e educazione finanziaria - l’attrattività turistica e culturale - lo sviluppo del capitale umano, l’orientamento al lavoro e alle professioni - la collaborazione nelle situazioni di crisi - le politiche per l’integrazione degli immigrati - la valorizzazione della presenza veneta nel mondo ASSE 3 – RAPPRESENTANZA PRESSO LE ISTITUZIONI U.E. E SU...
Ambiti di intervento. 1. Con il presente Xxxxx si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), le seguenti misure: − Misura B – Progetti presentati da singole imprese secondo quanto specificato nella parte generale del presente Xxxxx e nella “Scheda 2 – Misura B”. 2. Gli interventi di innovazione digitale previsti dai suddetti progetti - e le relative spese di cui all’art 7 - dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 - inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1: − Elenco 1: a) robotica avanzata e collaborativa; b) interfaccia uomo-macchina; c) manifattura additiva e stampa 3D; d) prototipazione rapida; e) internet delle cose e delle macchine; f) cloud, fog e quantum computing; g) cyber security e business continuity; h) big data e analytics; i) intelligenza artificiale; j) blockchain; k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e 1 I termini “Industria 4.0”, “Impresa 4.0” o, abbreviato, “I4.0” utilizzati di seguito si riferiscono agli ambiti tecnologici di cui all’articolo 2, comma 2, Elenco 1, del presente Bando. partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); l) simulazione e sistemi cyberfisici; m) integrazione verticale e orizzontale; n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc); p) sistemi di e-commerce; q) sistemi per lo smart working e il telelavoro; r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19; s) connettività a Banda Ultralarga; − Elenco 2: a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; b) sistemi fintech; c) sistemi EDI, electronic data interchange; d) geolocalizzazione; e) tecnologie per l’in-store customer experience; f) system integration applicata all’automazione dei processi; g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR); h) programmi di digital marketing i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.
Ambiti di intervento. Le proposte dovranno possedere le seguenti caratteristiche di coerenza con le politiche regionali: a) coerenza, in termini di ricadute e impatti dei risultati, con i settori individuati dalla strategia di specializzazione intelligente (S3) regionale; b) pertinenza rispetto alle aree tematiche e relative eventuali articolazioni, così come riportate nell’Allegato 6 al Bando; c) limitatamente alla Linea 1, ciascuna proposta dovrà evidenziare chiaramente da quale delle due traiettorie, SMART e RESOURCE EFFICIENCY12, l'innovazione è principalmente caratterizzata. In particolare dovrà essere precisato in termini quantitativi (anche solo percentualmente) il perseguimento di tali traiettorie, con riferimento a prodotti/processi già esistenti in Regione Piemonte e documentati. A titolo di esempio: • grado (documentato) di maggiore digitalizzazione di un prodotto/processo esistente; • grado (documentato) di maggiore efficienza dell'utilizzo di risorse rispetto a un prodotto/processo esistente.
Ambiti di intervento. L’iniziativa si articola in cinque azioni di intervento:
Ambiti di intervento. 1. L’Agenzia può assegnare il personale operaio allo svolgimento di attività che richiedono una particolare qualificazione o specializzazione, superiore a quella propria del livello contrattuale di appartenenza, qualora ciò sia necessario per consentire l’esecuzione delle seguenti attività: a) attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi; b) attività di protezione civile c) lavori forestali come programmati negli atti di pianificazione triennale.
Ambiti di intervento a) Sviluppare attività di tipo diurno legate al potenziamento di autonomie personali, sociali e occupazionali per giovani adulti con disabilità in uscita dalle scuole secondarie; b) Realizzare più nuclei stabili di coabitazione per almeno 4-5 persone. Questo risultato sarà coadiuvato dal fatto di tenere in considerazione nella valutazione iniziale le risorse e le disponibilità – non solo economiche – delle persone con disabilità inserite, in modo tale da rendere graduale il più possibile il percorso anche di sostegno progettuale e far intervenire risorse della persona in termini di indennità/pensioni o di proprietà, oltre che di eventuali reti amicali e di volontariato già coinvolti e formati; c) Realizzare percorsi formativi sia per le persone disabili coinvolte nel progetto che per famigliari e caregivers.
Ambiti di intervento. Di seguito viene fornito un dettaglio degli ambiti di intervento per i servizi richiesti tra quelli elencati al par. 1.2.