Attività di consulenza Clausole campione

Attività di consulenza. L'attività di consulenza è riservata ai dirigenti sanitari che abbiano optato per il rapporto di lavoro esclusivo e può essere svolta: a) nei servizi sanitari di altra azienda sanitaria pubblica o in ospedali equiparati; b) nei servizi sanitari di altre istituzioni ed enti pubblici; c) in aziende private che non svolgono attività sanitarie e che non siano sottoposte a vigilanza e ispezionea norma dell'articolo 4; d) in strutture sanitarie private non accreditate. Presupposto per effettuare consulenze è che l'Azienda sanitaria abbia stipulato appositi accordi con i soggetti destinatari della consulenza stessa. Le consulenze richieste da strutture sanitarie private non accreditate sono ammesse soltanto se occasionali e non continuative. Se la consulenza è effettuata dal dirigente nell'orario del lavoro istituzionale non dà diritto a remunerazione aggiuntiva, salvo il rimborso delle spese documentate. Se la consulenza è svolta oltre l'orario di lavoro istituzionale è a tutti gli effetti attività libero professionale, come tale soggetta alla disciplina giuridica e ai limiti di cui alle vigenti disposizioni di legge e regolamenti. La consulenza svolta in regime di libera professione è assimilata, ai soli fini fiscali, al lavoro dipendente. Restano fermi i principi di fungibilità e di rotazione dei dirigenti nelle attività di consulenza, nonché di compatibilità della consulenza con i fini istituzionali. Ai sensi dell’articolo 62 del contratto collettivo di lavoro della dirigenza sanitaria non medica, professionale, tecnica e amministrativa dell’8 giugno 2000 l’attività di consulenza di cui al presente articolo può essere svolta anche dal personale dirigenziale dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo. Gli accordi di cui al precedente comma 2, stabiliscono la durata, i contenuti, le modalità, il corrispettivo economico, i soggetti e ogni altro elemento occorrente per la definizione della consulenza. La certificazione medico-legale resa per conto dell'INAIL per infortuni sul lavoro e per tecnopatie, rientra nell'attività di consulenza. In ogni caso l’importo pagato dall’INAIL remunera prioritariamente i costi generali dell’azienda, compresa l’IRAP sulla quota spettante al medico. Poiché le prestazioni medico legali per l’INAIL sono necessariamente svolte nei turni ordinari di lavoro, i medici hanno diritto al compenso soltanto prolungando l’orario di lavoro. Il prolungamento è calcolato mensilmente rapportando l’importo dei compensi spettanti alla retrib...
Attività di consulenza. La nozione di consulenza di cui al già citato comma 10 dell'art. 6 della legge n. 240 del 2010, secondo la giurisprudenza contabile, non va intesa in senso lato ma nel senso di collaborazione scientifica e non può diventare attività libero-professionale. Secondo la Corte dei conti, infatti, la consulenza (in materia scientifica) non è volta a «fornire risoluzione a problematiche concrete», perché altrimenti si riverbererebbe nell'espletamento di attività libero professionale (cfr. la sentenza della Sezione Prima Giurisdizionale Centrale d'Appello n. 80120 l 7 ci t.). Nella letteratura scientifica la nozione di consulenza appare essere stata declinata in un'accezione più ampia, comprendente ogni prestazione d'opera intellettuale, strettamente personale e svolta non a carattere professionale, in totale autonomia rispetto al committente, fornita in qualità di esperto della materia su una questione o un problema determinato che si conclude con il rilascio di un parere, di una relazione o di uno studio. Si indicano di seguito i presupposti necessari affinché la consulenza prestata dal docente a tempo pieno rientri nella nozione di cui all'art 6, comma 10, della legge n. 240 del 2010: • Prestazione resa a titolo personale, non in forma organizzata, e a carattere non professionale, di natura occasionale e dunque non abituale ma saltuaria. A titolo esemplificativo non possono ritenersi occasionali attività di consulenza, anche di modico valore economico, che si ripetono più volte nel corso dell'anno o che comportano una limitata presenza del docente in ateneo (ad es. in termini di partecipazione agli organi, di ore di lezione e di ricevimento dedicati agli studenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 6 della Legge 240/2010) o di presenza e utilizzo improprio delle strutture di ateneo, ovvero attività svolte sulla base di un unico incarico tali però da impegnare in modo significativo il docente e da compromettere la sua presenza. Di converso, attività anche di pregio dal punto di vista del valore economico, ma che non determinano una presenza limitata del docente in ateneo (tipica del regime a tempo definito) e non sono di ostacolo all'attività a tempo pieno, possono essere compatibili con il concetto di occasionalità. • Prestazione di un'opera di natura intellettuale, non caratterizzata dal compimento di attività tipicamente riconducibili alle figure professionali di riferimento. Decisivo, ai fini della esclusione dell'esistenza di attività libero-profes...
Attività di consulenza. Ritardo nella predisposizione della perizia di valutazione dei beni mobili e immobili. Xxxxxxx nell’adempimento previa contestazione formale. Euro 100 (cento) per ogni giorno di ritardo successivi ai 36 mesi dall’avvio del contratto.
Attività di consulenza. Il servizio di consulenza deve includere le attività di supporto e assistenza amministrativa all’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea ed i Comuni costituenti l'Unione stessa relativamente alla gestione economica del personale e al rapporto di lavoro in genere. L’attività di consulenza potrà riguardare i seguenti ambiti: • problematiche contrattuali, fiscali e/o previdenziali inerenti casistiche specifiche ed aspetti particolare della realtà dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e dei Comuni costituenti l'Unione stessa; • criticità gestionali in relazione a situazioni inerenti particolari tipologie di assunzioni e/o collaborazioni e/o incarichi professionali e/o prestazioni occasionali; • problematiche insorte nelle relazioni amministrative con gli Enti previdenziali ed assistenziali (si precisa comunque che la gestione diretta dei rapporti con tali enti permarranno in capo all’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea ed ai Comuni costituenti l'Unione stessa). Il servizio di consulenza dovrà assicurare l’aggiornamento costante dei dipendenti dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e dei Comuni costituenti l'Unione stessa addetti al controllo del contratto; l’impresa dovrà segnalare tempestivamente tutte le novità normative, regolamentari, ecc. che abbiano impatto sui servizi di cui al presente capitolato speciale d’appalto. L’impresa provvede al controllo costante delle procedure in materia di gestione economica del personale rilevando eventuali criticità od errori e proponendo tempestivamente le possibili soluzioni o gli interventi migliorativi.
Attività di consulenza. All’interno della sua attività istituzionale non profit, la Fondazione garantisce gratuitamente le consulenze in Cure Palliative presso le strutture ospedaliere dell’Azienda USL (e in altre strutture sanitarie) e presso il domicilio del paziente su richiesta e con il coordinamento della Centrale di Coordinamento della Rete delle Cure Palliative, nei limiti delle risorse della Fondazione e secondo le modalità concordate tra la Fondazione e l’Azienda USL. Tale attività di consulenza è regolata in base al piano operativo definito dalla Centrale di Coordinamento della Rete di Cure Palliative dell’AUSL, condiviso con la Direzione Sanitaria della Fondazione Hospice Seràgnoli.
Attività di consulenza. La Ditta aggiudicataria dovrà garantire attività consulenziale a supporto dell’U.O.C Sviluppo e Gestione Attrezzature Sanitarie e alle Strutture Aziendali sulle materie attinenti l’oggetto dell’appalto, con particolare riferimento a : Predisposizione programmi di rinnovo; • Predisposizione programmi di dismissione; - XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXX XX 0 XXX - • Valutazione nuove tecnologie; • Predisposizione Capitolati Tecnici; • Valutazione offerte tecniche; La Ditta concorrente all’interno della relazione tecnica dovrà descrivere dettagliatamente le modalità di fornitura del presente servizio.
Attività di consulenza. Per tale attività, si richiede che l’impegno sia suddiviso nelle seguenti figure professionali : MIN MAX Capo Progetto per il servizio di consulenza 1 35% 45% Consulente Senior 25% 35% Consulente 25% 35% Per tale attività, si richiede che l’impegno sia suddiviso nelle seguenti figure professionali: MIN MAX Capo Progetto 8% 12% Analista funzionale 25% 35% Analista programmatore 35% 45% Programmatore 15% 25% Per tale attività, si stima un impegno suddiviso nelle seguenti figure professionali: MIN MAX Capo Progetto 8% 15% Analista Funzionale 40% 50% Analista Programmatore 25% 35% Programmatore 8% 15% Sistemista 3% 8%
Attività di consulenza. La ditta aggiudicataria, per l’intera durata dell’appalto, deve fornire supporto tecnico-consulenziale ingegneristico. Più in particolare dovrà presentare, su richiesta dell’INAIL, una relazione sullo stato delle apparecchiature, evidenziandone la funzionalità e la “storia manutentiva”. Particolare rilievo dovrà essere accordato all’eventuale sostituzione di apparecchiature non più rispondenti alle norme di sicurezza, non aggiornabili e non riparabili. L’aggiudicataria dovrà fornire, per ogni apparecchiatura di cui propone la dismissione, una relazione dettagliata che ne illustri i motivi, anche ai fini della gestione dell’inventario.
Attività di consulenza. A titolo esemplificativo e non esaustivo: - attenzione ed analisi del contenzioso derivante dall’esecuzione dei contratti assicurativi; - attenzione e formulazione di pareri per eventuali quesiti di carattere assicurativo posti dai diversi uffici dell’Ente; - monitoraggio del mercato assicurativo con particolare attenzione alle condizioni di solidità economica delle Compagnie contraenti con la Provincia.
Attività di consulenza. 3.A) La risposta alla richiesta di consulenza viene garantita entro 48 ore lavorative dalla ricezione della stessa da parte del Cliente. Il Cliente, nella trasmissione della documentazione necessaria all’elaborazione della risposta consulenziale, si atterrà alle istruzioni operative di Mobilità Informatica onde favorire una maggiore efficacia e correttezza della consulenza oggetto del presente contratto. 1 Gli associati FEDERAUTO si intendono quelli che sono iscritti alle Associazioni di Marca (AICO, UCRI, UCAV, UCIF, ecc.) e/o al Gruppo Soci Diretti. Mobilità Informatica Srl Via Zandonai 10 int. 7 P. IVA 02743030278 30174 Venezia Mestre N. REA VE - 237304 - eventuali Sentenze che in questo caso devono essere trasmesse unitamente alla relazione del Consulente Il Cliente in adempimento al GDPR 679/2016 DEVE oscurare i dati identificativi (Nome, Cognome e codice fiscale ma non oscurare la data di nascita) dell’interessato ad usufruire dei benefici fiscali.