CONTROLLI DI QUALITA’ Clausole campione

CONTROLLI DI QUALITA’. L’Università, attraverso l’Ufficio Controllo Qualità, potrà, in qualsiasi momento, effettuare controlli, in contraddittorio tra le parti, sulla qualità dei servizi e dei beni di consumo offerti, sul funzionamento dell'esercizio, nonché su tutte le modalità di espletamento delle attività di ristoro senza che la Società abbia ad impedirli. A tal fine la Società riconosce il diritto di accesso e di verifica in qualunque momento ai dipendenti dell’Università a ciò preposti od a persone appositamente incaricate in tutti i locali e le aree dell’esercizio oltre che il diritto di verificare presso la clientela la qualità del servizio svolto. L’Università si riserva inoltre di operare controlli igienico sanitari sul personale addetto, sui libretti sanitari, nonché controlli a campione su tutti i prodotti posti in vendita nonché sui piani di lavoro utilizzati. E’ fatto altresì obbligo alla Società aggiudicataria di stipulare idonea convenzione con strutture sanitarie pubbliche e/o convenzionate al fine di svolgere controlli microbiologici sui prodotti posti in vendita e sui piani di lavoro adottati secondo le cadenze temporali che verranno concordate con l’Università. I risultati delle analisi effettuate dovranno essere inoltrati all’Università entro 48 ore dalla refertazione delle stesse da parte delle suindicate strutture sanitarie. Farà fede, al riguardo la data di refertazione. L’Università dovrà, ogni qualvolta lo richiede, essere informata circa: - l’elenco delle tipologie alimentari in vendita; - l’elenco delle tipologie alimentari confezionate all’interno dei punti bar; - le norme di comportamento igienico degli operatori; - l’elenco dei detergenti e sanificanti in uso; - i piani di sanificazione di ambienti, superfici, attrezzature; - le procedure relative alle norme di conservazione, manipolazione ed allestimento dei prodotti alimentari confezionati dal personale nei punti bar. L’Università si riserva il diritto di controllare con personale proprio l’esecuzione del servizio ed avrà facoltà di stilare un calendario di campionamenti per controlli microbiologici delle preparazioni alimentari allestite e conservate all’interno del bar. L’Università, nell’ambito dell’implementazione del progetto qualità, al fine di migliorare il servizio all’utenza universitaria nel pubblico interesse, si riserva di richiedere eventuali miglioramenti del servizio de quo.
CONTROLLI DI QUALITA’. Al fine di garantire il massimo livello di prestazioni e un servizio improntato ai criteri di qualità totale, in rapporto ad 1 anno, si stabiliscono i seguenti standard di qualità e i relativi indicatori:
CONTROLLI DI QUALITA’. Al fine di valutare la qualità del detettore, sulla base dei protocolli interni si richiede un sistema in grado di registrare ed esportare le immagini in formato DICOM in modalità "for processing", sia verso sistemi rimovibili sia verso PACS, per poter effettuare le periodiche verifiche sul detettore. Descrivere il sistema offerto. Tale funzionalità deve essere ricompresa nell’apparecchiatura offerta e, in caso di effettuazione della sessione dimostrativa, sull’apparecchio che verrà portato in dimostrazione. Sarà inoltre elemento di valutazione tecnica la disponibilità di fantocci e/o procedure proprie per i controlli di Qualità.
CONTROLLI DI QUALITA’. Il controllo di qualità e la vigilanza sull’attività di ogni struttura rimane in capo alla Azienda sanitaria sul cui territorio insiste la struttura. All’interno delle aggregazioni o del singolo laboratorio devono essere previsti programmi specifici di controllo interno di qualità (C.Q.I.) e la partecipazione a schemi di valutazione esterna di qualità (V.E.Q.), gestiti da soggetti terzi e non da aziende produttrici o distributrici di prodotti del settore della diagnostica di laboratorio. L’Azienda Sanitaria territorialmente competente definisce la frequenza di esecuzione dei controlli, le concentrazioni del controllo, i modelli di elaborazione e validazione delle analisi, adeguati alla complessità delle medesime egli obiettivi analitici da raggiungere. Debbono essere registrati i dati relativi alla reale esecuzione e validazione dei risultati.
CONTROLLI DI QUALITA’. TA ha la facoltà di effettuare, in ogni momento e con i metodi che riterrà più opportuni, controlli di qualità sui servizi svolti dall'Appaltante, tesi a verificare il rispetto delle procedure e della normativa in materia di security aeroportuale, l’adeguatezza della formazione, delle certificazioni e delle qualifiche del personale impiegato, i tempi di servizio, ecc. A fronte di eventuali Non Conformità emerse da tali controlli, TA si riserva la facoltà di applicare all'appaltatore le penali di cui al successive articolo 10, nonché di indicare all'Appaltatore le azioni correttive che dovessero apparire necessarie per sanare le criticità rilevate. TA svolge inoltre rilevazioni periodiche tese a monitorare la qualità del servizio erogato ai passeggeri e la loro soddisfazione complessiva sui servizi di security ottenuti; in particolare, gli indicatori rilevati per l’Aeroporto di Firenze, oggetto del presente appalto, sono i seguenti: • Tempo di attesa ai controlli di sicurezza nel 90% dei casi: non dovrà essere superiore, su base annua, a 5 minuti • Percezione complessiva sul servizio di controllo di sicurezza delle persone e dei bagagli a mano: non dovrà essere inferiore, su base annua, al 96% Ulteriori controlli di qualità vengono altresì effettuati da parte degli ispettori del Nucleo Centrale Ispettivo ex art. 7 del DM 85/99 nonché da parte degli ispettori della Commissione UE, così come previsto dalla normativa nazionale ed internazionale in materia. In caso di esito negativo di uno una o più di tali ispezioni, TA si riserva la facoltà di risolvere il contratto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ. mediante lettera raccomandata A.R., fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
CONTROLLI DI QUALITA’. Il controllo di qualità e la vigilanza sull’attività di ogni struttura rimane in capo alla Azienda sanitaria sul cui territorio insiste la struttura. All’interno delle aggregazioni o del singolo laboratorio devono essere previsti programmi specifici di controllo interno di qualità (C.Q.I.) e la partecipazione a schemi di valutazione esterna di qualità (V.E.Q.), gestiti da soggetti terzi e non da aziende produttrici o distributrici di prodotti del settore della diagnostica di laboratorio. L’Azienda Sanitaria territorialmente competente definisce la frequenza di esecuzione dei controlli, le concentrazioni del controllo, i modelli di elaborazione e validazione delle analisi, adeguati alla complessità delle medesime egli obiettivi analitici da raggiungere. Debbono essere registrati i dati relativi alla reale esecuzione e validazione dei risultati. Deve essere garantita attività di formazione continua per il personale impiegato al fine del perseguimento dei previsti crediti formativi. Le dichiarazioni che seguono devono essere rese dalla struttura complete dei dati richiesti e sottoscritte nelle forme stabilite dall’art. 38 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.. Si rammenta che la falsa dichiarazione comporta le conseguenze, le responsabilità e le sanzioni di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.. In ordine alla veridicità delle dichiarazioni, la Regione Lazio si riserva di procedere a verifiche d’ufficio, anche a campione. Non è ammessa la sostituzione dei certificati e delle dichiarazioni con fotocopie e duplicati non autenticati nelle forme previste dagli artt. 18 e 19 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.. Il sottoscritto , nato a il , domiciliato per la carica presso la sede operativa ove appresso, nella sua qualità di e Legale Rappresentante e/o titolare della , con sede in , Via al n. con codice fiscale n. e partita iva n. di seguito denominata ”struttura”, ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.., consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità;
CONTROLLI DI QUALITA’. Metodologie di controllo: • diretti, effettuati quotidianamente dai Caposala; • indiretti, da parte degli utenti a mezzo interviste o presentazione di reclami; • in contraddittorio, effettuati da personale incaricato dal CNR, sia dipendente che esterno e personale dell’Appaltatore precedentemente individuato anche in tema di sistema di autocontrollo degli alimenti; • analitici ed organolettici, effettuati da personale tecnico, incaricato dal CNR, sia questo dipendente o esterno, in conformità alla normativa vigente in qualsiasi momento anche senza preavviso. Il CNR si riserva di poter effettuare ogni tipo di verifica in tema di autocontrollo, igienico sanitario degli alimenti e delle relative analisi di controllo. Le modalità di verifica e controllo nonché gli strumenti di registrazione saranno, pertanto, concordati in fase di aggiudicazione dell’appalto e riverificati a cadenza periodica o al momento che se ne verifichi l’effettiva necessità. L’Appaltatore si rende disponibile a fornire tutti i dati relativi ai controlli di ogni tipo effettuati in maniera autonoma e qualsiasi altro dato in suo possesso, relativo all’appalto in essere, nel rispetto della normativa vigente. E’ facoltà del CNR chiedere la sostituzione gratuita e tempestiva degli alimenti sia in termini di materie prime che nel caso di cibi già preparati o anche distribuiti, valutati non conformi, nel caso vengano evidenziate palesi non conformità di qualunque tipo. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si elencano i principali requisiti oggetto di controlli: - modalità di cottura; - modalità di distribuzione; - temperatura del vitto; - orari di consegna del vitto ai punti distribuzione; - stato igienico-sanitario del personale addetto; - controllo delle quantità delle porzioni, in relazione al Dietetico (in questo caso il controllo deve riguardare almeno 10 piatti e/o 10 porzioni con il concetto di peso/quantità media); - controllo del comportamento degli addetti verso gli utenti; - controllo tra composizione del vassoio prenotato e quello servito; - controllo delle presentazioni dei piatti; - controllo di gradibilità del servizio - controllo delle modalità di trasporto, - controllo dei contenitori utilizzati per il trasporto - controllo dei mezzi di trasporto; - controllo del rispetto delle tabelle merceologiche.

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  • Compiti e funzioni Le R.S.U. subentrano alle R.S.A. ed ai loro dirigenti nella titolarità dei poteri e nell'esercizio delle funzioni ad essi spettanti per effetto di disposizioni di legge. La R.S.U. e le competenti strutture territoriali delle associazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro, possono stipulare il contratto collettivo aziendale di lavoro nelle materie, con le procedure, modalità e nei limiti stabiliti dal vari contratti collettivi nazionali di lavoro.

  • Posa in opera Per la posa in opera dei suddetti manufatti dovrà essere predisposto un adeguato appoggio, ricavando nel piano di posa (costituito da terreno naturale o eventuale rilevato preesistente), un vano opportunamente profilato, e accuratamente compatto, secondo la sagoma da ricevere ed interponendo, fra il terreno e la tubazione, un cuscinetto di materiale granulare fino (max 15 mm) avente spessore di almeno 30 cm. Il rinterro dei quarti inferiori delle condotte dovrà essere fatto con pestelli meccanici o con pestelli a mano nei punti ove i primi non sono impiegabili. Il costipamento del materiale riportato sui fianchi dovrà essere fatto a strati di 15 mm utilizzando anche i normali mezzi costipanti dei rilevanti, salvo che per le parti immediatamente adiacenti alle strutture dove il costipamento verrà fatto con pestelli pneumatici o a mano. Occorrerà evitare che i mezzi costipatori lavorino a contatto della struttura metallica. Le parti terminali dei manufatti dovranno essere munite di testate metalliche prefabbricate, oppure in muratura in conformità dei tipi adottati. L’installazione dei tubi di drenaggio dovrà essere iniziata dal punto di uscita in modo da permettere all’acqua di scolare fuori dello scavo in apposito scavo della larghezza di m 0,50 circa. Questi tubi dovranno essere posti in opera in modo che i fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza. L’installazione dei tubi di scarico dai rilevati verrà fatta in cunicoli scavati lungo la massima pendenza della scarpata della profondità media di m 0,40 e della larghezza strettamente sufficiente per la posa del tubo, che dovrà essere ricoperto con il materiale di scavo, in modo da ripristinare la continuità della scarpata. Il materiale di rinterro dovrà essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell’acqua e dovrà inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l’entrata con la conseguente ostruzione del tubo; si impiegherà sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo. Il rinterro dovrà essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti. Per quanto non contemplato nella presente norma si farà riferimento alle norme A.A.S.H.O. m 36-37 e M 167-57.

  • Corrispettivo contrattuale L‟importo complessivo presunto del servizio comprensivo delle prestazioni proposte dal contraente,in sede di offerta migliorativa al netto del ribasso proposto e per il periodo innanzi indicato ammonta a € € 228.868,34, al netto dell‟I.V.A. In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell‟appaltatore all‟impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente resa. I corrispettivi di cui al presente contratto non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio. Il costo del lavoro è riferito alle tabelle aggiornate dei CCNL e contratti integrativi territoriali vigenti, ovvero, nel caso di specifiche tipologie contrattuali di lavoro autonomo, individuato nel rispetto di quanto indicato all‟art.4 comma 2 della deliberazione C.C. n.259/05. In sede di presentazione dell‟offerta il partecipante dovrà necessariamente includere e specificare nell‟offerta gli oneri per la sicurezza da rischio specifico, o aziendali (oneri economici da sopportare per l‟adempimento degli obblighi di sicurezza del lavoro). L‟esecutore riconosce che tutti i corrispettivi conseguenti al presente contratto comprendono e compensano gli oneri derivanti dalle prescrizioni quivi contenute e che pertanto in nessun caso potrà richiedere e/o pretendere ulteriori compensi a tale titolo. L‟esecutore risponderà verso Roma Capitale del risultato sopra indicato rimanendo obbligato, in caso di non perfetta esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio, a provvedere al ripristino a regola d‟arte, con oneri a suo totale carico e fermo restando l‟ulteriore risarcimento di ogni danno a Roma Capitale, ivi compresi gli oneri sopportati per le conseguenti maggiori spese. Il valore del sopra esposto quadro finanziario indica l‟importo complessivo presunto del servizio, che si intende affidare nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e delle prescrizioni del presente schema di contratto senza che l‟esecutore possa trarne argomenti per chiedere compensi non previsti dal presente contratto, comprensivo delle prestazioni proposte dal contraente medesimo in sede di offerta migliorativa. Le prestazioni complessivamente oggetto del presente contratto saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo in conformità alle modalità contenute nel presente accordo. Non possono in nessun caso essere apportate modifiche alle condizioni fissate dal presente contratto.

  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Tempi di consegna La consegna dovrà avvenire entro il termine di 180 (centottanta) giorni solari che decorreranno dal ­ giorno successivo alla ricezione della lettera raccomandata A.R. ovvero della PEC con la quale ­ l’Amministrazione comunica l’avvenuto visto del contratto da parte degli organi competenti, ferma ­ restando la facoltà, per l’Amministrazione, di disporre l’esecuzione anticipata del contratto. ­ Il decorso del termine di consegna è sospeso dal 5 al 31 del mese di agosto. ­ È tollerato che la Ditta consegni un ventesimo in meno del quantitativo totale dei materiali da fornire, ­ intendendosi anche in tal caso soddisfatta la fornitura. ­ Nei limiti sopra indicati, il prezzo da corrispondere è proporzionalmente rideterminato in ragione ­ dell’effettivo quantitativo della fornitura. ­ La consegna del materiale verrà effettuata franco di ogni spesa, anche di imballaggio, presso almeno tre ­ siti dell’Amministrazione, che saranno successivamente comunicati, situati sul territorio nazionale. ­ La Ditta dovrà eseguire tutte le operazioni di introduzione a propria cura e spese con proprio personale. ­ Della data di consegna il fornitore dovrà dare un preavviso di almeno due giorni al sito interessato ­ informando, contestualmente, il Direttore dell’esecuzione che, personalmente ovvero tramite persone all’uopo delegate, provvederà a verificare l’esattezza della consegna e il rispetto dei termini prescritti. Effettuato tale controllo con esito positivo, il Direttore dell’esecuzione dichiarerà verificabile la fornitura e ne darà comunicazione al RUP il quale informerà la Stazione Appaltante, la Ditta e la Commissione incaricata perché vengano avviate, entro venti giorni dalla predetta comunicazione, le attività di verifica della conformità ai sensi dell’art. 313, comma 1 del D.P.R. n. 207/2010.

  • Omissis L’art. 27 del CCNL è modificato come segue:

  • Rimborso del sinistro per evitare il malus Al fine di evitare le maggiorazioni di premio derivanti dall’applicazione del malus e dall’indicazione del sinistro sull’attestazione dello stato del rischio, è data la possibilità al Contraente di rimborsare gli importi liquidati. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Diretto, il Contraente dovrà inoltrare richiesta alla Stanza di Compensazione, istituita presso Consap, che comunicherà l’importo del rimborso e le istruzioni per effettuare il pagamento. La richiesta deve essere effettuata ai seguenti recapiti: Consap S.p.A. – Stanza di compensazione, Xxx Xxxx, 00, 00000, Xxxx; telefono 06/00000000; Fax 00.00000000/547; sito internet xxx.xxxxxx.xx; indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx. Prima Assicurazioni ha facoltà di assistere il Contraente in tutte le fasi della procedura di richiesta di rimborso. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Ordinario, il Contraente potrà contattare Prima Assicurazioni, chiamando lo 02.7262.6464, per conoscere l’importo liquidato e le modalità con cui effettuare il pagamento.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO