FLUSSI INFORMATIVI. 1. I medici di medicina generale assolvono ai compiti informativi derivanti dalla normativa nazionale e dai conseguenti provvedimenti regionali attraverso i sistemi informativi nazionali e regionali mediante la cooperazione ed interoperabilità dei propri applicativi, nel rispetto della normativa sulla privacy.
2. Il medico assolve al debito informativo ottemperando in particolare agli obblighi previsti da:
a) sistema informativo nazionale (NSIS);
b) tessera sanitaria e ricetta elettronica, inclusa la ricetta dematerializzata;
c) fascicolo sanitario elettronico (FSE);
d) certificazione telematica di assenza per malattia del lavoratore dipendente.
3. Il medico assolve, altresì, agli obblighi previsti dal flusso informativo definito a livello regionale, connesso all’attività assistenziale, senza oneri tecnici ed economici per la trasmissione a suo carico.
4. L’inadempienza agli obblighi di cui al comma 2, lettera b), documentata attraverso le verifiche del Sistema Tessera Sanitaria, determina una riduzione del trattamento economico complessivo del medico in misura pari al 1,15% su base annua. La relativa trattenuta è applicata dall’Azienda sanitaria sul trattamento economico percepito nel mese successivo al verificarsi dell’inadempienza. La riduzione non è applicata nei casi in cui l’inadempienza dipenda da cause tecniche non legate alla responsabilità del medico di medicina generale.
5. Le comunicazioni tra Azienda sanitaria e medici di medicina generale avvengono attraverso modalità informatizzate e l’impiego della posta elettronica certificata.
FLUSSI INFORMATIVI. 1. Gli Enti firmatari del presente accordo si impegnano a collaborare, con risorse umane e strumentali, anche aggiuntive rispetto a quelle descritte nel presente accordo, alla realizzazione e mantenimento dei un sistema informativo capace di assolvere ai debiti informativi stabiliti dalla normativa regionale in ambito sociale e socio-sanitario e funzionale alla pianificazione e gestione territoriale, al suo monitoraggio e controllo. A questo scopo si conviene di costituire un sistema informativo territoriale sociale e socio- sanitario, coordinato dall’Ufficio di Piano, capace di utilizzare e migliorare sia le informazioni che le reti esistenti, facendo crescere, nell’ambito degli specifici indirizzi regionali, un adeguato sistema di monitoraggio.
2. Nel rispetto del principio di collaborazione di cui sopra si stabilisce che sarà onere:
a) dell’Ufficio di Piano fornire alla Regione, nel rispetto dei termini previsti, i flussi informativi da questa richiesti per la verifica dell’uso delle risorse destinate alla non- autosufficienza (rendicontazione economica annuale e dati attività FRNA annuale); a questo proposito l’Azienda USL si impegna a trasmettere all’Ufficio di Piano i dati e le elaborazioni in suo possesso nei tempi e nelle modalità utili al rispetto delle scadenze regionali;
b) dell’Azienda USL, adempiere ai seguenti obblighi informativi verso la Regione: GRAD, SMAC, FAR, flusso repetto ADI, SIPS; a questo proposito l’Ufficio di Piano, attraverso il Responsabile del Servizio Anziani e Disabili si impegna a trasmettere all’Azienda USL i dati e le elaborazioni in suo possesso nei tempi e nelle modalità utili al rispetto delle scadenze regionali;
c) dei Comuni singoli o delle loro forme associative, con il supporto amministrativo dell'Ufficio di Piano e dell'Azienda Usl della Romagna adempiere ai seguenti obblighi informativi verso Amministrazioni e Uffici di livello Nazionale quali ad esempio a) Istat Rilevazione annuale spesa sociale dei Comuni singoli o Associati b) Istat Rilevazione statistica annuale sui presidi residenziali, semi residenziali, socio-assistenziali e socio sanitari e servizio assistenza domiciliare.
FLUSSI INFORMATIVI. Xxxxx restando tutti i flussi informativi verso l’OdV previsti e disciplinati nella Parte Generale del presente Modello, i responsabili delle Funzioni rilevanti trasmettono all’OdV stesso i seguenti flussi informativi: ¾ elenco di nuovi consulenti e fornitori, con indicazione degli acquisti effettuati con eccezione al normale iter di qualificazione; ¾ elenco di controparti contrattuali che hanno sede in Paesi non cooperativi o compresi nelle liste nominative pubblicate sul sito dell’UIF (Banca d’Italia); ¾ elenco dei pagamenti in contanti (o tramite altri strumenti anonimi) eseguiti o ricevuti, specificando il soggetto destinatario e il motivo dell’utilizzo del metodo di pagamento prescelto; ¾ elenco dei pagamenti rilevanti effettuati a favore di enti con sede legale in paradisi fiscali; ¾ descrizione dei controlli effettuati sui flussi finanziari; ¾ stipulazione dei contratti di agenzia e/o di partnership che assumano particolare per valore, modalità e atipicità; ¾ l’attuazione di operazioni finanziarie che assumano particolare rilievo per valore, modalità, rischiosità e atipicità; ¾ eventuali situazioni di irregolarità, anomalie o di conflitto di interesse nella tenuta dei libri contabili; ¾ le operazioni di acquisto strategicamente rilevanti; ¾ le operazioni di acquisto superiori al 50% rispetto al prezzo medio del prodotto; ¾ le operazioni di incasso al di sotto dei termini standard di pagamento; ¾ l’emissione di nuove azioni e/o di strumenti finanziari; ¾ qualsiasi modifica dell’assetto societario, in particolar modo qualsiasi eventuale ¾ comunicazione della data in cui presumibilmente sarà discusso e approvato il bilancio di esercizio nonché trasmissione dei documenti ad esso relativi; ¾ rilascio e conferimento di nuove deleghe, procure e poteri con trasmissione dei relativi verbali/atti di conferimento; 74 ¾ descrizione di eventuali anomalie riscontrate nel corso dei controlli (es. mancanza di documentazione giustificativa); ¾ elenco dei corsi di formazione organizzati nell’ambito della Formazione 231 e che trattino di riciclaggio, con indicazione dei soggetti partecipanti; ¾ elenco delle eventuali nuove procedure adottate o di quelle modificate, integrate e/o cancellate relative alle Attività a Rischio di cui alla presente Parte Speciale; ¾ esiti degli eventuali controlli effettuati. Delitti in materia di violazione del diritto d’autore ex art. 25-nonies D. Lgs. n. 231/2001
FLUSSI INFORMATIVI. I Responsabili dei procedimenti delle Banche devono produrre – con le periodicità sotto riportate e per il tramite delle rispettive funzioni di Segreteria – flussi informativi verso i Componenti del Comitato, il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea della Banca stessa. Le Banche diverse dalla Capogruppo e le altre Società del Gruppo devono produrre flussi informativi verso i Componenti del Comitato e verso il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo laddove siano stati rilevati aspetti particolari nell’ambito dell’approvazione di operazioni per i quali sia ritenuta opportuna tale specifica rendicontazione. In particolare: Comitato Operazioni di maggior rilevanza In fase di trattativa Comitato Operazioni Contenziose il cui controvalore attuale non eccede Euro 1.000.000 (un milione) trimestrale Comitato Operazioni ordinarie: flussi informativi di tipo aggregato idonei a consentire un adeguato monitoraggio delle OperazionI, ai fini di eventuali interventi correttivi trimestrale Comitato Operazioni “con o tra Controllate” e per quelle con Società sottoposte a influenza notevole nelle quali non vi siano significativi interessi di altri Soggetti collegati: flussi informativi di tipo aggregato idonei a consentire un adeguato monitoraggio delle Operazioni, ai fini di eventuali interventi correttivi trimestrale Comitato Operazioni concluse e loro principali caratteristiche: informazioni idonee a consentire un adeguato monitoraggio delle operazioni con riguardo sia al rispetto dei limiti alle Attività di rischio sia all’osservanza delle procedure deliberative trimestrale Comitato Operazioni Urgenti (subordinatamente alle previsioni dello Statuto) Dopo la delibera e prima del compimento dell’operazione Consiglio di Amministrazione Operazioni Urgenti (subordinatamente alle previsioni dello Statuto) Dopo la delibera e prima del compimento dell’operazione Consiglio di Amministrazione Operazioni concluse e loro principali caratteristiche: informazioni idonee a consentire un adeguato monitoraggio delle operazioni con riguardo al rispetto dei limiti alle Attività di rischio sia all’osservanza delle procedure deliberative trimestrale Consiglio di Amministrazione Operazioni sulle quali il Comitato ha espresso parere contrario o condizionato appena deliberate Consiglio di Amministrazione Completa informativa sull’attuazione delle delibere quadro. trimestrale Consiglio di Amministrazione Operazioni “con o tra Controllate” e per quelle con Società sottoposte a influen...
FLUSSI INFORMATIVI. 1. Il soggetto gestore assicura il regolare e costante flusso informativo nei tempi e con le modalità definite dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, nel rispetto di quanto previsto nel programma regionale di attuazione del Decreto del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 17/12/2008 pubblicato sulla G.U. n. 6 del 9/1/2009 (Flusso FAR).
2. Il soggetto gestore assicura altresì l’assolvimento di ogni debito informativo richiesto dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx (tra cui le schede SIPS), da altre Istituzioni e dalla Committenza.
3. Nel caso di verifica, da parte dei Committenti, della inattendibilità e non veridicità dei dati forniti dal Gestore verrà applicata una sanzione amministrativa come previsto all’articolo 14.
FLUSSI INFORMATIVI. Xxxxx restando tutti i flussi informativi verso l’OdV previsti e disciplinati nella Parte Generale del presente Modello, i responsabili delle Funzioni operanti nelle Attività a Rischio di commissione dei “Reati Ambientali” previste nella presente Parte Speciale trasmettono all’OdV stesso i seguenti flussi informativi: ⮚ risultati delle ispezioni/verifiche interne dalla quali si possano desumere inadempienze ovvero possibili contestazioni; ⮚ risultati di eventuali ispezioni di soggetti pubblici dai quali si possano desumere inadempienze ovvero possibili contestazioni; ⮚ anomalie o atipicità riscontrate nell’ambito delle attività ed in particolare nel caso di superamento delle soglie previste dalla normativa e/o dalle autorizzazioni in essere e indicazioni delle modalità di gestione dei rifiuti; ⮚ eventuali mancati rinnovi di autorizzazioni o certificazioni; ⮚ denunce, esposti formulati contro la Società e successivi sviluppi di eventuali conseguenti procedimenti. immigrazioni clandestine ex art. 25-duodecies D. Lgs. n. 231/2001
FLUSSI INFORMATIVI. Xxxxx restando tutti i flussi informativi verso l’OdV previsti e disciplinati nella Parte Generale del presente Modello, i responsabili della Funzione HSE trasmettono 70 all’OdV stesso i seguenti flussi informativi: ¾ report sulla sicurezza contente i dati relativi agli impianti della Società, le prove di evacuazione effettuate e gli eventuali infortuni verificatisi; ¾ modifiche e/o integrazioni apportate alla politica sulla salute e sicurezza sul lavoro; ¾ variazioni della struttura organizzativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro; ¾ aggiornamenti in merito ai rinnovi e/o modifiche delle certificazioni in materia di sicurezza; ¾ esiti rilevanti della riunione annuale indetta ai sensi dell’art. 35 D.Lgs. n. 81/2008; ¾ aggiornamenti del SVR; ¾ pianificazione di corsi di formazione organizzati; Reati in tema di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio ex art. 25-octies D. Lgs. n. 231/2001
FLUSSI INFORMATIVI. Xxxxx restando tutti i flussi informativi verso l’OdV previsti e disciplinati nella Parte Generale del presente Modello, i responsabili delle Funzioni operanti nelle Attività a Rischio di commissione dei “Reati Ambientali” previste nella presente Parte Speciale trasmettono all’OdV stesso i seguenti flussi informativi: ¾ risultati delle ispezioni/verifiche interne dalla quali si possano desumere inadempienze ovvero possibili contestazioni; ¾ risultati di eventuali ispezioni di soggetti pubblici dai quali si possano desumere inadempienze ovvero possibili contestazioni; ¾ anomalie o atipicità riscontrate nell’ambito delle attività ed in particolare nel caso di superamento delle soglie previste dalla normativa e/o dalle autorizzazioni in essere e indicazioni delle modalità di gestione dei rifiuti; ¾ eventuali mancati rinnovi di autorizzazioni o certificazioni; ¾ denunce, esposti formulati contro la Società e successivi sviluppi di eventuali conseguenti procedimenti. immigrazioni clandestine ex art. 25-duodecies D. Lgs. n. 231/2001
FLUSSI INFORMATIVI. 37.1 Ogni anno il Gestore è tenuto a trasmettere ad ATERSIR tutti i dati tecnico-gestionali, economico-finanziari, le informazioni, la documentazione e le fonti contabili ritenuti necessari dall’Agenzia per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali, di controllo e dell’attività di validazione dei dati, secondo modalità e formati operativi specifici che saranno stabiliti di anno in anno. Il Gestore mette altresì a disposizione di ATERSIR i dati necessari per svolgere quanto esplicitamente previsto da ARERA.
37.2 I principali strumenti di informazione sono: • lo strumento ARSI; • lo strumento Sistema Informativo Territoriale (SIT); • i dati tecnico-gestionali relativi al servizio, contenuti a titolo indicativo e non esaustivo nell’allegato 6, da fornire entro il 31 luglio dell’anno successivo; • i dati economico-finanziari relativi al servizio, contenuti a titolo indicativo e non esaustivo nell’allegato 7, da fornire entro il 31 luglio dell’anno successivo; • i dati e le informazioni previste dalla normativa in materia di lavori pubblici riguardanti appalti e subappalti.
37.3 In occasione della predisposizione degli schemi regolatori previsti da ARERA il Gestore dovrà fornire, nei formati richiesti entro e non oltre il termine prefissato, tutti i dati e le informazioni tecniche e contabili affinché ATERSIR possa rispettare le scadenze imposte da XXXXX. La mancata o incompleta trasmissione di tali dati sarà oggetto di penale.
37.4 Il Gestore sarà tenuto a condividere con ATERSIR qualsiasi trasmissione informativa direttamente richiesta da ARERA con riferimento al SII oggetto di affidamento.
37.5 Le parti si danno reciprocamente atto che ATERSIR può, in qualunque momento, richiedere ulteriori dati gestionali, economici e tecnici rispetto a quelli indicati negli atti contrattuali.
FLUSSI INFORMATIVI. Il Decreto impone la previsione nel Modello di obblighi informativi nei confronti dell’OdV incaricato di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello 21 stesso. L’efficacia dell’attività di vigilanza trova fondamento in un sistema strutturato di segnalazioni ed informazioni provenienti da tutti i Destinatari del Modello, con riferimento a tutti gli atti, comportamenti od eventi, di cui vengano a conoscenza, che potrebbero determinare una violazione del Modello o che, più in generale, siano potenzialmente rilevanti ai fini del Decreto. I flussi informativi nei confronti dell’Organismo di Xxxxxxxxx fanno riferimento alle seguenti categorie di informazioni: • flussi informativi ad hoc; • informativa periodica.