Servizio mensa Clausole campione

Servizio mensa. 1. Gli Enti, tenuto conto della distribuzione dell’orario di lavoro, istituiscono, previo confronto con le Rappresentanze Sindacali, un servizio mensa, di norma attraverso l’adozione di buoni pasto o ticket-restaurant o anche mediante convenzione con terzi o servizio diretto.
Servizio mensa. Il secondo comma dell’art. 86 del CCRL 2001 è sostituito dal seguente:
Servizio mensa. 8. Per le mense e le convenzioni ad esse riconducibili si fa riferimento alle regolamentazioni esistenti a livello di singole Aziende.
Servizio mensa. Il servizio consiste nella preparazione e cottura giornaliera dei pasti e somministrazione degli stessi con formula self-service, in favore dei dipendenti regionali, da erogarsi con il sistema a cucina tradizionale, con l’esclusione di cibi precotti e comunque confezionati. Sono da escludere, altresì, le carni ed il pollame congelati o surgelati. La distribuzione dei pasti deve avvenire tramite la linea di self-service attrezzata con appositi contenitori per il servizio. Il servizio dovrà essere garantito di norma per tutto l’anno, con esclusione delle giornate festive e prefestive. Indicativamente nei giorni di martedì e giovedì, la media giornaliera è di circa 100 pasti al giorno; per i restanti giorni feriali indicativamente si ipotizzano 20 pasti. La somministrazione dei pasti dovrà essere effettuata nella fascia oraria 12,30 -15,00. I pasti dovranno essere preparati con prodotti di ottima qualità e di prima scelta. Per la preparazione dei pasti il gestore dovrà rispettare tutte le misure previste dalla legislazione vigente in materia. I pasti preparati devono comunque rispondere al dettato delle norme in materia sia in relazione allo stato degli alimenti impiegati, sia per quanto concerne il rispetto delle temperature per gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi o caldi. I contorni di verdure fresche o cotte dovranno essere sempre disponibili in più alternative. Devono essere forniti e approntati a cura e spese del concessionario per eventuali necessità: - copri vassoio usa e getta, piatti, posate e bicchieri, tovaglioli di carta a doppio velo; - condimenti aggiuntivi per i cibi quali ad esempio: olio extravergine di oliva, aceto di vino bianco o rosso, aceto balsamico, sale, pepe e altre spezie, stuzzicadenti monoporzione.
Servizio mensa. Sono comprese nelle prestazioni a carico del concessionario, da effettuarsi con attrezzature e personale adeguati, salve le dotazioni fornite dal Comune, l’effettuazione di un completo servizio di ristorazione, comprendente: acquisto di derrate, preparazione e somministrazione dei pasti nelle sale da pranzo o, in particolari situazioni, in cui l’ospite sia impossibilitato a recarsi in sala da pranzo, a letto o in camera; distribuzione dei pasti nelle fasce orarie prestabilite; preparazione e riordino (apparecchiatura e sparecchiatura dei tavoli) del refettorio; pulizia e sanificazione del refettorio; lavaggio di piatti e stoviglie e riassetto e sanificazione della cucina. Il locale viene fornito sprovvisto degli arredi ed elettrodomestici previsti per la preparazione e cottura dei pasti, nonchè per la conservazione dei cibi. Essendo escluso il sub-appalto per il servizio di ristorazione, sarà pertanto cura del concessionario, provvedere a dotarsi degli stessi, prima dell'inizio dell'attività. La preparazione e la somministrazione dei pasti deve essere articolata nella colazione, pranzo, merenda e cena. La quantità del vitto dovrà essere congrua e in grado di soddisfare le esigenze alimentari dell’ospite Il servizio dovrà includere la possibilità di scegliere tra più portate, dovrà essere dovrà essere composto da primo piatto,secondo piatto, contorno completato da frutta o dessert, bevande (anche queste a scelta con possibilità di scegliere tra vino, acqua e bibite varie), con pane e/o grissini a scelta, sia a pranzo che a cena, dovrà variare giornalmente (sostituzione delle portate), e preferire piatti caldi d’inverno e piatti freschi d’estate. Sia la composizione dei pasti che della colazione e della merenda, dovranno essere conformi a quanto indicato nella tabella predisposta dal servizio Igiene Pubblica della USL n. 5 Distretto di Ales. Il menù settimanale dovrà essere esposto nella sala mensa. Il concessionario è inoltre tenuto a garantire le variazioni dietetiche, rispetto al menù principale, nei casi in cui questo sia necessario, senza che questo comporti aggravio di spesa per il Comune. Il concessionario deve provvedere alla predisposizione di pasti speciali, che per motivi di salute, saranno prescritti agli ospiti dal medico. Agli ospiti ammalati ed impossibilitati a muoversi verrà somministrato il pasto in camera.
Servizio mensa. Al fine di agevolare la realizzazione delle nuove forme di organizzazione del lavoro e le maggiori disponibilità richieste agli operatori, l'amministrazione regionale istituisce, ove necessairo e possibile, mense di servizio secondo le modalità e criteri da concordarsi attraverso accordi articolati. Comunque per poter fruire del diritto alla mensa è necessario essere effettivamente in servizio. Il pasto va consumato al di fuori dell'orario diservizio. Il dipendente è tenuto a pagare per ogni pasto un corrispettivo pari a 1/3del costo unitario risultante dalla convenzione, se la mensa è gestita da terzi, oppure un corrispettivo sempre pari ad 1/3 dei costi dei generi alimentari e del personale,qualora la mensa sia gestita direttamente dall'ente. In ogni caso è esclusa ogni forma di monetizzazione indennizzante. Nelle more della definizione degli accordi richiamati, il servizio può essere affidato al CRA-LRegione Sardegna.
Servizio mensa. Il servizio mensa consiste nella preparazione dei pasti giornalieri (colazione, pranzo, merenda e cena), in tutti i giorni della settimana, per gli ospiti del Centro Anziani. Il menù giornaliero dovrà prevedere la possibilità di scelta per l’ospite tra almeno n. 2 primi, n. 2 secondi, n. 2 contorni sia per il pranzo che per la cena. I cibi, qualora necessario, dovranno essere frullati. Sono a carico della Ditta appaltatrice le spese per l’acquisto dei prodotti alimentari, delle stoviglie, dei piatti ecc., le spese per la retribuzione del personale impiegato ed ogni altro onere, anche se qui non specificato, per dare un servizio mensa completo e finito, quali stoccaggio rifiuti, pulizia cucina, stoviglie ed attrezzature ecc.. La Ditta appaltatrice dovrà svolgere il servizio nell’osservanza del menù tipo che la stessa dovrà indicare nel progetto di gestione di detto servizio, salve le modifiche da apportare con riferimento alle effettive esigenze di dieta di ciascun anziano a seguito di prescrizione del medico competente. Il menù tipo potrà variare in accordo con la Direzione dell’Ente. La Ditta appaltatrice potrà espletare il servizio mediante l’utilizzo dei macchinari e delle attrezzature in dotazione al Centro Anziani di proprietà dell’Ente. La Ditta appaltatrice potrà utilizzare per il servizio mensa macchinari ed attrezzature forniti direttamente dalla stessa, con il consenso dell’Ente. In tale ipotesi la manutenzione di quanto fornito direttamente resta a carico della Ditta appaltatrice. La Ditta appaltatrice è obbligata al rispetto della normativa vigente in materia di preparazione pasti, ed in particolare del D.Lgs 06.11.2007, n. 193. La Ditta appaltatrice è tenuta a redigere ed a rispettare il Piano di Autocontrollo secondo il sistema HACCP previsto dalla suddetta normativa; detto Piano dovrà essere conservato presso la cucina del Centro Anziani. Il personale impiegato dalla Ditta appaltatrice dovrà essere munito di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente in materia.
Servizio mensa. La fruizione del servizio mensa avverrà con le modalità e con il contributo a carico del prestatore di lavoro previsti per il personale dipendente. Il prestatore di lavoro, se interessato, potrà usufruire della mensa aziendale, al di fuori dell’orario di servizio e solo per i giorni in cui è impegnato con turni di lavoro.
Servizio mensa. 1. Gli enti possono istituire un servizio mensa, in gestione diretta o mediante convenzione con terzi, ovvero, in alternativa, attribuire al personale buoni pasto sostitutivi.
Servizio mensa. 1.Presso la struttura del nido non è presente una cucina allestita. La fornitura dei pasti, secondo le tabelle dietetiche ed i menù utilizzati per l’asilo nido, avviene a seguito di comunicazione giornaliera rilevata dal personale del nido e trasmessa al personale della ditta che gestisce l’appalto di refezione scolastica per la preparazione dei pasti da veicolare e con la quale, l’aggiudicatario, dovrà definire formale contratto di fornitura pasti. Il personale del nido si occupa delle seguenti fasi del processo produttivo/distributivo: