ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Direzione Regionale
Area Tecnico Edilizia
00000 XXXXXXX – via Battisti,10 telefono 040/3782.505/528 telefax 040/3782591
LAVORI
DI RISTRUTTURAZIONE DEL 1° XXXXX XXXXX XXXX XXXX XX
XXXXXXX - XXXXXX XXXXXXXX, 0;
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Il responsabile unico del procedimento
Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx
I progettisti
Arch. Xxxxx Xxxxxxxxxx X.xx ind.Xxxxxx Xxxxxxxx
PREMESSA
Le fasi progettuali e di predisposizione per l'affidamento del presente appalto sono state svolte nell'ambito dell’Area Professionale Tecnico Edilizia della Direzione regionale INPS Friuli V.G., con il seguente:
Gruppo di lavoro progettuale
Responsabile unico del procedimento e
Coordinamento del gruppo di lavoro: xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Progettazione architettonica ed elaborati grafici: arch. Xxxxx Xxxxxxxxxx Progettazione impianti: p.i. Xxxxxx Xxxxxxxx
Coordinatore della sicurezza per la progettazione: xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: arch. Xxxxx Xxxxxxxxxx
RIFERIMENTI NORMATIVI e ABBREVIAZIONI
- Dlgs 163/2006 codice dei contratti pubblici relativo a lavori,servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE , in seguito denominato codice dei contratti pubblici
- Legge n. 55 del 1990 (legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive modifiche e integrazioni)
- Legge Regionale n.14 del 31/05/2002, disciplina organica dei ll.pp., e successive modifiche e integrazioni, in seguito denominata Legge
- Dlgs 81/2008 denominato testo unico sulla sicurezza
- Norma UNI 10877 sistemi di estinzione incendi a estinguenti gassosi
- Norma UNI 9795 prevenzione incendi – presidi antincendio, impianti di rivelazione
- Regolamento di attuazione della legge regionale n.14/2002 in materia di ll.pp. (Decreto del Presidente della Regione n.165 del 05/06/2003), in seguito denominato Regolamento
- D.P.R. n. 34 del 2000 (decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34 - Regolamento di istituzione del sistema di qualificazione unico dei soggetti esecutori di LL.PP.)
- Capitolato generale d’appalto per i ll.pp. (decreto del Presidente della Regione n.166 del 05/06/2003), in seguito denominato Capitolato Generale.
- Regolamento per l’amministrazione e contabilità dell’INPS (deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.172 del 18/05/2005) , in seguito denominato Regolamento INPS.
-------------------- INDICE --------------------
PARTE A – NORME GENERALI
CAPO 1 - NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO Art. 1 – Oggetto dell’appalto | pag. | 5 |
Art. 2 – Ammontare dell’appalto – Procedura e criterio di affidamento | “ | 5 |
Art. 3 – Importo, tipo e modalità di stipulazione del contratto | “ | 5 |
Art. 4 – Categoria prevalente, categorie scorporabili e subappaltabili | “ | 6 |
CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE Art. 5 – Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d'appalto | “ | 7 |
Art. 6 – Documenti che fanno parte del contratto e norme regolanti l’appalto | “ | 7 |
Art. 7 – Disposizioni particolari riguardanti l’appalto | “ | 7 |
Art. 8 – Fallimento dell’appaltatore | “ | 8 |
Art. 9 – Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere | “ | 8 |
Art. 10 – Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l'esecuzione | “ | 8 |
CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE Art. 11 – Consegna e inizio dei lavori | “ | 9 |
Art. 12 – Termini per l'ultimazione dei lavori | “ | 10 |
Art. 13 – Sospensioni e proroghe | “ | 10 |
Art. 14 – Penali in caso di ritardo - Premio di accelerazione | “ | 10 |
Art. 15 – Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma | “ | 11 |
Art. 16 – Inderogabilità dei termini di esecuzione | “ | 11 |
Art. 17 – Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini | “ | 12 |
CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA Art. 18 – Anticipazione | “ | 12 |
Art. 19 – Pagamenti in acconto | “ | 12 |
Art. 20 – Pagamenti a saldo | “ | 12 |
Art. 21 – Ritardi nel pagamento delle rate di acconto | “ | 13 |
Art. 22 – Revisione prezzi | “ | 13 |
Art. 23 – Cessione del contratto e cessione dei crediti | “ | 13 |
CAPO 5 - CONTABILIZZAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI LAVORI Art. 24 – Lavori a misura | pag. | 13 |
Art. 25 – Lavoro a corpo | “ | 14 |
Art. 26 – Lavori in economia | “ | 14 |
Art. 27 – Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera | “ | 14 |
CAPO 6 - CAUZIONI E GARANZIE Art. 28 – Cauzione provvisoria | “ | 15 |
Art. 29 – Garanzia fideiussoria o cauzione definitiva | “ | 15 |
Art. 30 – Riduzione delle garanzie | “ | 15 |
CAPO 7 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE Art. 31 – Variazione dei lavori | “ | 16 |
Art. 32 – Varianti per errori od omissioni progettuali | “ | 16 |
Art. 33 – Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi | “ | 16 |
CAPO 8 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA Art. 34 – Norme di sicurezza generali | “ | 17 |
Art. 35 – Sicurezza sul luogo di lavoro | “ | 17 |
Art. 36 – Piani di sicurezza | “ | 17 |
Art. 37 – Piano operativo di sicurezza | “ | 18 |
Art. 38 – Osservanza e attuazione dei piani di sicurezza | “ | 18 |
CAPO 9 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO Art. 39 – Subappalto | “ | 18 |
Art. 40 – Responsabilità in materia di subappalto | “ | 20 |
Art. 41 – Pagamento dei subappaltatori | “ | 21 |
CAPO 10 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO Art. 42 – Controversie | “ | 21 |
Art. 43 – Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera | “ | 21 |
Art. 44 – Rescissione del contratto - Esecuzione d'ufficio dei lavori | “ | 22 |
CAPO 11 - DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE Art. 45 – Ultimazione dei lavori e gratuita manutenzione | “ | 23 |
Art. 46 – Termini per il collaudo | “ | 24 |
Art. 47 – Presa in consegna dei lavori ultimati | “ | 24 |
CAPO 12 - NORME FINALI Art. 48 – Xxxxx e obblighi a carico dell’appaltatore | “ | 24 |
Art. 49 – Xxxxxxxx speciali a carico dell’appaltatore | “ | 26 |
Art. 50 – Proprietà dei materiali di scavo e di demolizione | “ | 26 |
Art. 51 – Custodia del cantiere | “ | 26 |
Art. 52 – Cartello di cantiere | “ | 27 |
Art. 53 – Spese contrattuali, imposte, tasse | “ | 27 |
Art. 54 – Campioni | “ | 27 |
Tabella A – Cartello di cantiere | pag. | 28 |
PARTE B – PRESCRIZIONI TECNICHE | pag. | 29 |
SEZIONE A OPERE EDILI | pag. | 29 |
SEZIONE B OPERE ELETTRICHE E SIMILARI | pag. | 41 |
SEZIONE C CONDIZIONAMENTO E RISCALDAMENTO | pag. | 62 |
Elaborati grafici (tavole n. 13) | pag. | 75 |
PARTE “A” - NORME GENERALI
CAPO 1 - NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO
Art. 1 - Oggetto dell’appalto
- I lavori da effettuare presso la sede provinciale INPS di Gorizia, prevedono la ristrutturazione del PRIMO piano della Sede e potranno essere eseguiti in due fasi in funzione delle necessità operative della sede. Verrà resa disponibile una parte del piano che verrà ristrutturata mentre la parte rimanente dovrà rimanere operativa. Completata la prima fase verrà resa disponibile anche la parte rimanente del piano per completare i lavori. La tempistica delle due fasi è indicata nel cronoprogramma - lavori allegato ai documenti di gara.
- I lavori dovranno essere realizzati in modo tale da permettere sempre la funzionalità della sede. Di conseguenza le demolizioni e il trasporto dei materiali saranno di norma effettuati in ore pomeridiane e comunque concordati con la direzione lavori.
Art. 2 - Ammontare dell’appalto – Procedura e criterio di affidamento.
1. L’importo dei lavori posti a base dell’affidamento è definito come segue:
Descrizione | Netto € |
Importo lavori a base d’asta | 305.300,00 |
Oneri per la sicurezza | 9.700,00 |
Totale appalto | 315.000,00 |
2. Il presente appalto sarà aggiudicato mediante procedura aperta, con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base d’asta, determinato mediante ribasso percentuale sull’importo dei lavori posto a base di gara.
L’importo di cui alla riga 2 del su indicato prospetto, relativo agli oneri per la sicurezza, non è soggetto a ribasso d’asta.
Il ribasso percentuale offerto dai concorrenti sarà pertanto relativo all’importo di cui alla riga 1 del su indicato prospetto.
Si procederà all’esclusione automatica delle offerte a norma dell’articolo 25 della Legge.
Art. 3 – Importo, tipo e modalità di stipulazione del contratto e tracciabilità dei flussi finanziari
1. L'importo netto contrattuale sarà quello risultante dalla somma di:
a) importo relativo alle opere per la sicurezza, così come fissato dall’Istituto (riga 2 del prospetto suindicato);
b) importo relativo alle opere propriamente oggetto dell’appalto (riga 1 del prospetto suindicato), al netto del ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario.
2. Il contratto sarà “a corpo” ai sensi dell’art. 38 del regolamento e pertanto l’importo sarà fisso ed invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna delle parti contraenti alcuna successiva verificazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità.
3. Il contratto verrà stipulato in forma privata. Verrà quale contratto la comunicazione di aggiudicazione all’Impresa, riportante anche i costi della sicurezza e l’indicazione che sono parte integrante del contratto d'appalto il capitolato generale, il presente capitolato speciale (CSA), gli elaborati grafici progettuali, il piano di sicurezza (PSC), il cronoprogramma ed il
Piano operativo di sicurezza (POS).
4. I rapporti ed i vincoli negoziali di cui al presente articolo si riferiscono ai lavori posti a base d'asta di cui alla riga 1 della tabella di cui all’art. 2, mentre per gli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere di cui alla riga 2, costituisce vincolo negoziale l'importo a corpo degli stessi indicato negli atti progettuali relativi agli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza.
5. ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, pena la nullità del contratto, l’appaltatore dovrà attenersi a quanto previsto dall’art. 3 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010. Comunicherà quindi gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati e le generalità e codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi;
Art. 4 - Categoria prevalente, categorie scorporabili e subappaltabili
1. Ai sensi degli articoli 3 e 30 del regolamento per la qualificazione delle imprese di costruzione approvato con D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 e in conformità all’allegato “A” al predetto regolamento, i lavori sono classificati nella categoria prevalente di opere di “edifici civili e industriali” “OG 1” classe I.
2. Ai sensi del combinato disposto dell’articolo 18 della legge n. 55 del 1990, dell’articolo 30 del d.P.R. n. 34 del 2000, le parti di lavoro appartenenti alle categorie diverse da quella prevalente, con i relativi importi inclusa quota parte per gli oneri per la sicurezza, sono indicate nella sotto riportata tabella. Tali parti di lavoro sono, a scelta dell’impresa, subappaltabili o scorporabili, alle condizioni di legge e del presente capitolato.
Lavori di | Categoria ex allegato A d.P.R. n. 34 del 2000 | Euro | % | ||
1 | Edifici civili e ind. | Prevalente | OG 1 classe1 | 111.225,00 | 35.31 |
2 | Impianti interni elettrici, telefonici e simili | Scorporabili o subappaltabili | OS 30 classe1 | 88.732,00 | 28.17 |
3 | serramenti esterni e interni | Scorporabili o subappaltabili | OS 6 classe1 | 65.518,00 | 20,80 |
4 | Impianto di condizionamento e riscaldamento | Scorporabili o subappaltabili | OS 28 classe1 | 49.525,00 | 15.72 |
TOTALE compresi oneri sicurezza | 315.000,00 | 100,00 |
3. I lavori di cui alla seguente tabella, per i quali vige l’obbligo di esecuzione da parte di installatori aventi i requisiti di cui alla L. 46/90 e al Decreto n. 37/2008, devono essere realizzati dall’appaltatore solo se in possesso dei predetti requisiti; in caso contrario essi devono essere realizzati da un’impresa mandante qualora l’appaltatore sia un’associazione temporanea di tipo verticale, ovvero da un’impresa subappaltatrice; in ogni caso l’esecutore deve essere in possesso dei requisiti necessari.
Impianto di riscaldamento/condizionamento | € | 48.000,00 |
Impianto elettrico | € | 86.000,00 |
CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE
Art. 5 - Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d’appalto
1. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva.
2. In caso di norme del capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari ovvero all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario.
3. L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del capitolato speciale d'appalto, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.
Art. 6 - Documenti che fanno parte del contratto e norme regolanti l’appalto
1. Xxxxx parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto, ancorché non materialmente allegati:
a) il capitolato generale d’appalto approvato con decreto del presidente della regione n.166 del 05/06/2003;
b) il presente capitolato speciale d’appalto;
c) gli elaborati grafici;
d) il prezziario regionale dei ll.pp. edizione 2006;
e) il piano di sicurezza e di coordinamento di cui al titolo IV del testo unico sulla sicurezza;
f) il/i piano/i operativo/i di sicurezza di cui al titolo IV del testo unico sulla sicurezza;;
g) il cronoprogramma di cui all’articolo 35 del regolamento.
2. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici.
Art. 7 - Disposizioni particolari riguardanti l’appalto
1. La sottoscrizione del contratto e dei suoi allegati da parte dell’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto, e del progetto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione.
2. L’appaltatore, pur prendendo e dando atto della perfetta esecutività del progetto, qualora non si siano riscontrate differenze al momento della consegna a norma dell’art. 79 del Regolamento, è comunque tenuto, prima dell’inizio delle diverse opere (in cantiere o in officine/laboratori, ecc.), alla precisa rilevazione dello stato di fatto ante operam (quote planimetriche ed altimetriche, strutture, andamento distributivo, posizionamento di infissi interni ed esterni, ecc.) e ad apportare, se del caso, le conseguenti modifiche alle opere medesime ed agli elaborati progettuali; le suddette modifiche devono preliminarmente e per iscritto essere rappresentate ed approvate dal D.L.. e dal Responsabile unico del procedimento; l’appaltatore non potrà pretendere, al riguardo, indennizzi o compensi speciali.
3. Ai sensi dell’articolo 55, comma 3, del regolamento, l’appaltatore dà atto, senza riserva alcuna, della piena conoscenza e disponibilità degli atti progettuali e della documentazione, della disponibilità dei siti, dello stato dei luoghi, delle condizioni pattuite in sede di offerta e ogni altra circostanza che interessi i lavori, che, come da apposito verbale sottoscritto col responsabile del procedimento, consentono l’immediata esecuzione dei lavori.
Art. 8 - Fallimento dell’appaltatore
Come previsto dall’art.15 comma 2 della legge, in caso di fallimento o di risoluzione contrattuale per grave inadempimento dell’originario appaltatore, viene interpellato il secondo classificato al fine di convenire un nuovo contratto per la realizzazione integrale o il completamento dei lavori, da stipularsi alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta.
Art. 9 - Rappresentante dell’appaltatore e domicilio, direttore di cantiere
1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto.
2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere.
3. Qualora l’appaltatore non conduca direttamente i lavori, deve depositare presso la stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’impresa o da altro tecnico, abilitato ed iscritto all’albo/collegio professionale in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere (art. 6 del Capitolato generale).
4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. Il direttore dei lavori ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali.
5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante.
Art. 10 - Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l'esecuzione
1. Nell'esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, anche relativamente a sistemi e subsistemi di impianti tecnologici oggetto dell'appalto, devono essere rispettate tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità, provenienza e accettazione dei materiali e componenti nonché, per quanto concerne la descrizione, i requisiti di prestazione e le modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro, tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel capitolato speciale di appalto, negli elaborati grafici del progetto esecutivo e nella descrizione delle singole voci allegata allo stesso capitolato e, ove necessario, le caratteristiche e prescrizioni di enti preposti o associazioni di categoria quali UNI, CEI, UNCSAAL, ecc.
2. Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la loro provvista, il luogo della loro provenienza e l’eventuale sostituzione di quest’ultimo, si applicano rispettivamente gli articoli 25, 26 e 27 del capitolato generale d’appalto.
CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE
Art. 11 - Consegna e inizio dei lavori
1. La consegna dei lavori avverrà entro 45 (quarantacinque) giorni dalla stipula del contratto.
2. Nel verbale di consegna, oltre a quanto prescritto all’art. 79 del regolamento generale, dovrà risultare:
a) l’eventuale nomina del rappresentante dell’Appaltatore ed il deposito presso l’Istituto del relativo atto notarile;
b) la nomina del direttore tecnico e del Capo cantiere;
c) il deposito, presso l’Istituto, di copia autentica delle polizze assicurative di cui al presente CSA;
d) il deposito, presso l’Istituto, della documentazione di avvenuta denunzia di inizio lavori effettuata agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa edile, ove dovuta; l’appaltatore trasmette altresì, a scadenza quadrimestrale, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, sia relativi al proprio personale che a quello delle imprese subappaltatrici.
e) il deposito del programma esecutivo dei lavori redatto ai sensi e nei modi di cui al punto 10 dell’art. 38 del regolamento;
f) l’accettazione del piano di sicurezza, con le eventuali modifiche proposte ed accettate dal Coordinatore;
g) la consegna, al Coordinatore per l’esecuzione, del piano operativo di sicurezza del datore di lavoro dell’impresa di cui all’art. 96 lett. f) del Dlgs. 81/2008;
h) il deposito, presso l’Istituto, della dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate presso l’INPS, presso l’INAIL e presso le Casse edili;
i) il deposito, presso l’Istituto, della dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti;
j) la nomina del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
Quanto prescritto ai punti d), f), g), h) i) e j) dovrà essere effettuato anche prima dell’inizio dei lavori di ciascuna altra impresa man mano operante in cantiere.
3. Se nel giorno fissato e comunicato l’appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dei lavori, il direttore dei lavori fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 giorni e non superiore a 15; i termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data della prima convocazione. Decorso inutilmente il termine anzidetto è facoltà della Stazione appaltante di risolvere il contratto e incamerare la cauzione, ferma restando la possibilità di avvalersi della garanzia fideiussoria al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del completamento dei lavori, l’aggiudicatario è escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata.
Art. 12 - Termini per l'ultimazione dei lavori
1. Il tempo utile per ultimare i lavori è fissato in giorni 250 (duecentocinquanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna. 100 giorni naturali e consecutivi per l’esecuzione della 1° fase e 150 giorni naturali e consecutivi per l’esecuzione della 2° fase. Nel calcolo dei termini di esecuzione dei lavori, non sarà conteggiato il tempo tra la fine della prima e l’inizio della seconda fase dei lavori che comunque non potrà superare i 45 (quarantacinque) giorni naturali e consecutivi.
2. Nel calcolo del tempo contrattuale si è tenuto conto delle ferie contrattuali e dell’incidenza di sfavorevole andamento stagionale.
Art. 13 - Sospensioni e proroghe
1. Si applicano le norme di cui all’articolo 82 del regolamento ed agli articoli 22, 23 e 24 del capitolato generale.
2. Qualora cause di forza maggiore, condizioni climatologiche od altre circostanze speciali che impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, la direzione dei lavori d’ufficio o su segnalazione dell’appaltatore può ordinare la sospensione dei lavori redigendo apposito verbale. Sono circostanze speciali le situazioni che determinano la necessità di procedere alla redazione di una variante in corso d’opera nei casi previsti dall’articolo 25, comma 1, lettere a), b) e c), della legge.
3. L’appaltatore, qualora per causa a esso non imputabile, non sia in grado di ultimare i lavori nei termini fissati, può chiedere con domanda motivata proroghe che, se riconosciute giustificate, sono concesse dalla direzione dei lavori purché le domande pervengano prima della scadenza del termine anzidetto.
4. A giustificazione del ritardo nell’ultimazione dei lavori o nel rispetto delle scadenze fissate dal programma temporale l’appaltatore non può mai attribuirne la causa, in tutto o in parte, ad altre ditte o imprese o forniture, se esso appaltatore non abbia tempestivamente per iscritto denunciato alla Stazione appaltante il ritardo imputabile a dette ditte, imprese o fornitori.
5. I verbali per la concessione di sospensioni o proroghe, redatti con adeguata motivazione a cura della direzione dei lavori e controfirmati dall’appaltatore e recanti l’indicazione dello stato di avanzamento dei lavori, devono pervenire al responsabile del procedimento entro il quinto giorno naturale successivo alla loro redazione e devono essere restituiti controfirmati dallo stesso o dal suo delegato; qualora il responsabile del procedimento non si pronunci entro tre giorni dal ricevimento, i verbali si danno per riconosciuti e accettati dalla Stazione appaltante.
6. In ogni caso la sospensione opera dalla data di redazione del relativo verbale, accettato dal responsabile del procedimento o sul quale si sia formata l’accettazione tacita. Non possono essere riconosciute sospensioni, e i relativi verbali non hanno alcuna efficacia, in assenza di adeguate motivazioni o le cui motivazioni non siano riconosciute adeguate da parte del responsabile del procedimento.
7. Il verbale di sospensione ha efficacia dal quinto giorno antecedente la sua presentazione al responsabile del procedimento, qualora il predetto verbale gli sia stato trasmesso dopo il quinto giorno dalla redazione ovvero rechi una data di decorrenza della sospensione anteriore al quinto giorno precedente la data di trasmissione.
Art. 14 - Penali in caso di ritardo
1. Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori viene applicata una penale pari allo 0,7 (zerovirgolasette) per mille dell’importo contrattuale.
2. Tutte le penali di cui al presente articolo sono contabilizzate in detrazione in occasione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della relativa condizione di ritardo.
3. L’importo complessivo delle penali irrogate ai sensi dei commi precedenti non può superare il 10 per cento dell’importo contrattuale; qualora i ritardi siano tali da comportare una
penale di importo superiore alla predetta percentuale trova applicazione l’articolo 17 del capitolato generale, in materia di risoluzione del contratto.
4. L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.
Art. 15 – Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma
1. Come già indicato all’art. 11, prima della data del verbale di consegna, l'appaltatore consegna alla direzione lavori un proprio programma esecutivo dei lavori, elaborato nel rispetto del piano di sicurezza e del piano operativo di sicurezza e relazionato alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l'ammontare presunto, parziale e progressivo, dell'avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla direzione lavori, mediante apposizione di un visto, entro cinque giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senza che la direzione lavori si sia pronunciata il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve palesi illogicità o indicazioni erronee palesemente incompatibili con il rispetto dei termini di ultimazione.
2. Il programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori e in particolare:
a) per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto;
b) per l'intervento o il mancato intervento di società concessionarie di pubblici servizi le cui reti siano coinvolte in qualunque modo con l'andamento dei lavori, purché non imputabile ad inadempimenti o ritardi della Stazione committente;
c) per l'intervento o il coordinamento con autorità, enti o altri soggetti diversi dalla Stazione appaltante, che abbiano giurisdizione, competenze o responsabilità di tutela sugli immobili, i siti e le aree comunque interessate dal cantiere; a tal fine non sono considerati soggetti diversi le società o aziende controllate o partecipate dalla Stazione appaltante o soggetti titolari di diritti reali sui beni in qualunque modo interessati dai lavori intendendosi, in questi casi, ricondotta la fattispecie alla responsabilità gestionale della Stazione appaltante;
d) per la necessità o l'opportunità di eseguire prove sui campioni, prove di carico e di tenuta e funzionamento degli impianti, nonché collaudi parziali o specifici;
e) qualora sia richiesto dal coordinatore per la sicurezza e la salute nel cantiere, in ottemperanza all'articolo 5 del decreto legislativo n. 494 del 1996. In ogni caso il programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere, eventualmente integrato ed aggiornato.
3. I lavori sono comunque eseguiti nel rispetto del cronoprogramma predisposto dalla Stazione appaltante e integrante il progetto esecutivo; tale cronoprogramma può essere modificato dalla Stazione appaltante al verificarsi delle condizioni di cui al comma 2.
Art. 16 – Inderogabilità dei termini di esecuzione
1. Non costituiscono motivo di proroga dell'inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione:
a) il ritardo nell'installazione del cantiere e nell'allacciamento alle reti tecnologiche necessarie al suo funzionamento, per l'approvvigionamento dell'energia elettrica e dell'acqua;
b) l’adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal direttore dei lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza, ivi compreso il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione;
c) il tempo necessario per l'esecuzione di prove sui campioni, di sondaggi, analisi e altre prove assimilabili;
d) le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati;
f) le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’appaltatore e il proprio personale dipendente.
Art. 17 - Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini
Si rinvia a quanto previsto dagli articoli 16 e 17, 19, 20 del capitolato generale.
CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA
Art. 18 - Anticipazione
1. Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, non è dovuta alcuna anticipazione.
Art. 19 - Pagamenti in acconto
1. I pagamenti avvengono per stati di avanzamento, mediante emissione di certificato di pagamento ogni volta che i lavori eseguiti, contabilizzati al netto del ribasso d’asta, comprensivi della relativa quota degli oneri per la sicurezza, raggiungano un importo non inferiore a € 50.000,00 (cinquantamila).
2. Entro i 25 (venticinque) giorni successivi all’avvenuto raggiungimento dell’importo dei lavori eseguiti di cui al comma 1, il direttore dei lavori redige la relativa contabilità e il responsabile del procedimento emette, entro i successivi 20 (venti) giorni, il conseguente certificato di pagamento il quale deve recare la dicitura: “lavori a tutto il ……………………” con l’indicazione della data.
3. La Stazione appaltante, previo accertamento della regolarità contributiva “DURC”, provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 30 (trenta) giorni, mediante emissione dell’apposito mandato.
4. Qualora i lavori rimangano sospesi per un periodo superiore a 90 giorni, per cause non dipendenti dall’appaltatore, si provvede alla redazione dello stato di avanzamento e all’emissione del certificato di pagamento, prescindendo dall’importo minimo di cui al comma 1.
Art. 20 - Pagamenti a saldo
1. Il conto finale dei lavori è redatto entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data della loro ultimazione, accertata con apposito verbale; è sottoscritto dal direttore di lavori e trasmesso al responsabile del procedimento. Col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è soggetta alle verifiche di collaudo ai sensi del comma 3.
2. Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del responsabile del procedimento, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni; se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Il responsabile del procedimento formula in ogni caso una sua relazione al conto finale.
3. La rata di saldo, nulla ostando, è pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione.
4. Il pagamento della rata di saldo, disposto previa garanzia fideiussoria ai sensi dell'articolo 150, comma 3, del regolamento, non costituisce presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 1666, secondo comma, del codice civile.
5. La garanzia fideiussoria di cui al comma 4 deve avere validità ed efficacia non inferiore a 32 (trentadue) mesi dalla data di ultimazione dei lavori e può essere prestata, a scelta dell'appaltatore, mediante adeguamento dell'importo garantito o altra estensione avente gli
stessi effetti giuridici, della garanzia fideiussoria già depositata a titolo di cauzione definitiva al momento della sottoscrizione del contratto.
6. Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 del codice civile, l’appaltatore risponde per la difformità ed i vizi dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante prima che il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione assuma carattere definitivo.
Art. 21 – Ritardi nel pagamento delle rate di acconto e del saldo
Si rinvia a quanto previsto dall’articolo 14 del capitolato generale.
Art. 22 - Revisione prezzi
1. E’ esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile.
2. Qualora, per cause non imputabili all’appaltatore, la durata dei lavori si protragga fino a superare i due anni dal loro inizio, al contratto si applica il prezzo chiuso, consistente nel prezzo dei lavori al netto del ribasso d’asta, aumentato di una percentuale, determinata con decreto ministeriale, da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell’anno precedente sia superiore al 2 per cento, all’importo dei lavori ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l’ultimazione dei lavori stessi.
Art. 23 - Cessione del contratto e cessione dei crediti
1. E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.
2. E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi dell’articolo 13 del capitolato generale.
CAPO 5 - CONTABILIZZAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI LAVORI
Art. 24 - Lavori a misura
1. Qualora in corso d’opera debbano essere introdotte variazioni ai lavori ai sensi degli articoli
31 o 32, e per tali variazioni ricorrano le condizioni di cui all’articolo 38, comma 9, del regolamento, per cui risulti eccessivamente oneroso individuarne in maniera certa e definita le quantità e pertanto non sia possibile la loro definizione nel lavoro “a corpo”, esse possono essere preventivate a misura. Le relative lavorazioni sono indicate nel provvedimento di approvazione della perizia con puntuale motivazione di carattere tecnico e con l'indicazione dell'importo sommario del loro valore presunto e della relativa incidenza sul valore complessivo del contratto.
2. Nei casi di cui al comma 1, qualora le stesse variazioni non siano valutabili mediante i prezzi unitari rilevabili dagli atti progettuali o di gara, si procede mediante la formazione dei nuovi prezzi ai sensi dell’articolo 33, fermo restando che le stesse variazioni possono essere predefinite, sotto il profilo economico, con atto di sottomissione “a corpo”.
3. Non sono comunque riconosciuti nella valutazione delle opere ingrossamenti o aumenti dimensionali di alcun genere non rispondenti ai disegni di progetto se non saranno stati preventivamente autorizzati dal Direttore dei Lavori.
4. Nel corrispettivo per l’esecuzione degli eventuali lavori a misura s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal capitolato speciale d’appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali.
Art. 25 - Lavori a corpo
1. La valutazione del lavoro a corpo è effettuata secondo le specificazioni date nell’enunciazione e nella descrizione del lavoro a corpo, nonché secondo le risultanze degli elaborati grafici e di ogni altro allegato progettuale; il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso e invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alla quantità di detti lavori.
2. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a corpo s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal capitolato speciale d’appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali. Pertanto nessun compenso può essere richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificati nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stesso dicasi per lavori, forniture e prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell'opera appaltata secondo le regola dell'arte.
3. La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata applicando all’importo netto di aggiudicazione le percentuali convenzionali relative alle singole categorie di lavoro indicate nel presente capitolato speciale, di ciascuna delle quali va contabilizzata la quota parte in proporzione al lavoro eseguito.
4. Gli oneri per la sicurezza, di cui all'articolo 2, sono valutati in base all'importo previsto separatamente dall'importo dei lavori negli atti progettuali e sul bando di gara e la contabilizzazione è effettuata applicando all’importo complessivo (della sicurezza) una percentuale pari alla quota parte di lavori eseguita.
Art. 26 - Lavori in economia
Nel caso d'opere autorizzate in economia la ditta dovrà esibire per la convalida appositi buoni di lavoro giornalieri dal quale risultino le opere eseguite, i quantitativi dei materiali impiegati, i nominativi e le qualifiche degli operai e le ore effettive di lavoro. Nessun buono di lavoro potrà essere inserito in contabilità, a credito della ditta, se non convalidato dalla Direzione lavori. Detti lavori saranno computati come segue:
a) Mercedi operaie:
sarà accreditato all’Appaltatore l’importo del costo della mano d’opera e degli oneri annessi risultante dalle tabelle ufficiali dei contratti collettivi di lavoro in vigore per il luogo ed al momento di esecuzione dei lavori; il tutto sarà maggiorato della percentuale fissa del 25% (venticinque), depurata del ribasso percentuale d’offerta; si precisa che i contratti collettivi cui fare riferimento saranno quelli corrispondenti al tipo delle prestazioni fornite (edili, elettriche, termotecniche, ecc.).
b) Materiali e noli:
saranno accreditati all’Appaltatore i prezzi dei materiali e dei noli risultanti dal prezziario regionale dei ll.pp. edizione 2006; detti prezzi saranno al netto delle maggiorazioni previste a vario titolo dal prezzario medesimo e saranno maggiorati della percentuale fissa del 25% (venticinque), depurata come in a); si precisa che solo nel caso in cui il suddetto elenco prezzi riportasse il solo prezzo franco luogo di produzione, sarà accreditato all’Appaltatore anche il costo del trasporto dal luogo di produzione al cantiere sulla base dei costi dei trasporti di cui al medesimo elenco prezzi; anche i suddetti prezzi dei trasporti saranno maggiorati di una percentuale del 25% diminuita come suindicato.
Le maggiorazioni sopraindicate per le prestazioni in economia sono a totale compenso di ogni spesa dell’Appaltatore per fornire gli operai di attrezzi ed utensili del mestiere, per il loro nolo e manutenzione, per le rilevazioni, il reperimento ed il trasporto dei materiali, comprendono altresì gli oneri di assistenza e sorveglianza sul lavoro, nonché eventuali oneri di interessi, spese generali ed utili a favore dell’Appaltatore.
Art. 27 - Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera
1. Non sono ammessi in contabilità i manufatti ed i materiali a pié d’opera, ancorché accettati dalla direzione dei lavori.
CAPO 6 - CAUZIONI E GARANZIE
Art. 28 - Cauzione provvisoria
1. Ai sensi dell’articolo 30, comma 1, della legge, è richiesta una cauzione provvisoria pari al 2 per cento dell’importo posto a base di gara, da prestare al momento della partecipazione alla gara.
Art. 29 - Garanzia fideiussoria o cauzione definitiva
1. Ai sensi dell’articolo 30, comma 2, della legge, è richiesta una garanzia fideiussoria, a titolo di cauzione definitiva, pari al 10 per cento (un decimo) dell’importo contrattuale; qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 20 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la predetta misura percentuale.
2. La garanzia fideiussoria è prestata mediante polizza bancaria, assicurativa o di intermediario finanziario con i requisiti di cui al punto 50 dell’art. 145 della L. 388/2000, deve avere durata non inferiore a dodici mesi oltre il termine previsto per l’ultimazione dei lavori; essa è presentata in originale alla Stazione appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto.
3. La cauzione è progressivamente svincolata come previsto dall’art.150 del regolamento Approvato il certificato di collaudo ovvero il certificato di regolare esecuzione, la garanzia fideiussoria si intende svincolata ed estinta di diritto, automaticamente, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
4. L’Amministrazione può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale dell’Amministrazione senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’appaltatore di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria.
5. La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dall’Amministrazione; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario.
Art. 30 – Riduzione delle garanzie
1. L'importo della cauzione provvisoria di cui all’articolo 28 è ridotto al 50 per cento per i concorrenti in possesso della certificazione di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, purché riferiti univocamente alla tipologia di lavori della categoria prevalente.
2. L'importo della garanzia fideiussoria di cui all’articolo 29 è ridotto al 50 per cento per l'appaltatore in possesso delle medesime certificazioni o dichiarazioni di cui comma 1.
3. In caso di associazione temporanea di concorrenti le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate qualora il possesso delle certificazioni o delle dichiarazioni di cui al comma 1 sia comprovato dalla impresa capogruppo mandataria ed eventualmente da un numero di imprese mandanti, qualora la somma dei requisiti tecnico-organizzativo complessivi sia almeno pari a quella necessaria per la qualificazione dell’impresa singola.
CAPO 7 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE
Art. 31 - Variazione dei lavori
1. La Stazione appaltante si riserva la facoltà di introdurre nelle opere oggetto dell’appalto quelle varianti che a suo insindacabile giudizio ritenga opportune, senza che perciò l’impresa appaltatrice possa pretendere compensi all’infuori del pagamento a conguaglio dei lavori eseguiti in più o in meno con l’osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dall’articolo 27 della Legge.
2. Non sono riconosciute varianti al progetto esecutivo, prestazioni e forniture extra contrat- tuali di qualsiasi genere, eseguite senza preventivo ordine scritto della direzione lavori.
3. Qualunque reclamo o riserva che l’appaltatore si credesse in diritto di opporre, deve essere presentato per iscritto alla direzione lavori prima dell’esecuzione dell’opera oggetto della contestazione. Non sono prese in considerazione domande di maggiori compensi su quanto stabilito in contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali richieste.
4. Non sono considerati varianti ai sensi del comma 1 gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che non comportino un aumento dell’importo del contratto stipulato.
5. Sono ammesse, nell’esclusivo interesse dell’amministrazione, le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento dell’opera e alla sua funzionalità, sempre che non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obbiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. L’importo in aumento relativo a tali varianti non può superare il 5 per cento dell’importo originario del contratto e deve trovare copertura nella somma stanziata per l’esecuzione dell’opera.
6. Salvo i casi di cui ai commi 4 e 5, è sottoscritto un atto di sottomissione quale appendice contrattuale, che deve indicare le modalità di contrattazione e contabilizzazione delle lavorazioni in variante.
Art. 32 – Varianti per errori od omissioni progettuali
1. Qualora, per il manifestarsi di errori od omissioni imputabili alle carenze del progetto esecutivo, si rendessero necessarie varianti che possono pregiudicare, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera ovvero la sua utilizzazione, e che sotto il profilo economico eccedano il quinto dell’importo originario del contratto, la Stazione appaltante procede alla risoluzione del contratto con indizione di una nuova gara alla quale è invitato l’appaltatore originario, come previsto dall’art.27 della legge.
Art. 33 - Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi
Per i lavori in variante, si procede alla formazione di nuovi prezzi, mediante apposito verbale di concordamento, con i criteri indicati al precedente capo 5 – “contabilizzazione e liquidazione dei lavori”.
CAPO 8 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
Art. 34 - Norme di sicurezza generali
1. I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene.
2. L’appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni del vigente Regolamento Locale di Igiene, per quanto attiene la gestione del cantiere.
3. L’appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate.
4. L’appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
Art. 35 - Sicurezza sul luogo di lavoro
1. L'appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 30 giorni dall'aggiudicazione, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore.
2. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui al testo unico sulla sicurezza dlgs n. 81/2008, nonché le disposizioni dello stesso decreto applicabili alle lavorazioni previste nel cantiere.
Art. 36 – Piani di sicurezza
1. L’appaltatore è obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano di sicurezza e di coordinamento predisposto dal coordinatore per la sicurezza e messo a disposizione da parte della Stazione appaltante, come previsto dal titolo IV del testo unico sulla sicurezza.
2. L’appaltatore può presentare al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione una o più proposte motivate di modificazione o di integrazione al piano di sicurezza di coordinamento, nei seguenti casi:
a) per adeguarne i contenuti alle proprie tecnologie ovvero quando ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza, anche in seguito alla consultazione obbligatoria e preventiva dei rappresentanti per la sicurezza dei propri lavoratori o a rilievi da parte degli organi di vigilanza;
b) per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano di sicurezza, anche in seguito a rilievi o prescrizioni degli organi di vigilanza.
3. L'appaltatore ha il diritto che il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione si pronunci tempestivamente, con atto motivato da annotare sulla documentazione di cantiere, sull’accoglimento o il rigetto delle proposte presentate; le decisioni del coordinatore sono vincolanti per l'appaltatore.
4. Qualora il coordinatore non si pronunci entro il termine di sette giorni lavorativi dalla presentazione delle proposte dell’appaltatore, nei casi di cui al comma 2, lettera a), le proposte si intendono accolte.
5. Qualora il coordinatore non si sia pronunciato entro il termine di sette giorni lavorativi dalla presentazione delle proposte dell’appaltatore, prorogabile una sola volta di altri sette giorni lavorativi, nei casi di cui al comma 2, lettera b), le proposte si intendono rigettate.
6. Nei casi di cui al comma 2, lettera a), l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni non può in alcun modo giustificare variazioni o adeguamenti dei prezzi pattuiti, né maggiorazioni di alcun genere del corrispettivo.
7. Nei casi di cui al comma 2, lettera b), qualora l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni comporti maggiori oneri a carico dell'impresa, e tale circostanza sia debitamente provata e documentata, trova applicazione la disciplina delle varianti.
Art. 37 – Piano operativo di sicurezza
1. L'appaltatore, a norma dell’art. 96 lett. f) del Dlgs. 81/2008 ed entro 15 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione, deve predisporre e consegnare al direttore dei lavori o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori redatto a norma dell’art. 89 comma 1 lett. h) del Dlgs. 81/2008. Il documento deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
2. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento: eventuali modifiche del PSC proposte dall’Impresa possono comportare conseguenti modifiche del POS solo dopo l’approvazione del Coordinatore per l’esecuzione di cui al precedente articolo.
3. Ogni impresa operante in cantiere (mandante e/o subappaltatrice), prima dell’inizio dei lavori, deve consegnare al direttore dei lavori o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, il piano operativo di sicurezza su indicato relativo alle proprie scelte autonome nell'esecuzione dei lavori di propria competenza.
Art. 38 – Osservanza e attuazione dei piani di sicurezza
1. I piani di sicurezza devono essere redatti in conformità Dlgs. 81/2008 e alla migliore letteratura tecnica in materia.
2. L'impresa esecutrice è obbligata a comunicare tempestivamente prima dell'inizio dei lavori e quindi periodicamente, a richiesta del committente o del coordinatore, l'iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione circa l'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali. L’affidatario è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. In caso di associazione temporanea o di consorzio di imprese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori.
1. Il piano di sicurezza e di coordinamento ed il piano operativo di sicurezza formano parte integrante del contratto di appalto. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell’appaltatore, comunque accertate, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
CAPO 9 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO
Art. 39 - Subappalto
1. A norma della Dlgs 163/2006 e successive modifiche e integrazioni, art. 118 “… è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l’impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell’importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a 100.000 € e qualora l’incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell’importo del contratto da affidare. …”. Con riferimento all’atto di regolazione n. 5/2001 del Consiglio dell’Autorità per la Vigilanza sui LL. PP. non si darà rilievo alle forniture, anche se di valore superiore al 50%, qualora si tratti di opere e impianti inseriti nell’organismo oggetto d’appalto.
2. Qualunque sia il soggetto aggiudicatario (impresa individuale, consorzio di cooperative, consorzio stabile, associazione temporanea, ecc.) potrà essere subappaltata una quota non superiore al 30 per cento, in termini economici, dell’importo dei lavori della categoria prevalente;
3. L’affidamento in subappalto o in cottimo sarà autorizzato dall’INPS secondo la seguente procedura:
A) accertamento che all’atto dell’offerta l’Impresa aggiudicataria abbia indicato, tra i lavori o le parti di lavori che intendeva subappaltare, quelli per cui chiede autorizzazione al subappalto;
B) accertamento dell’esistenza dell’apposita istanza dell’Appaltatore corredata di:
B 1) dichiarazione del possesso, da parte del proposto subappaltatore, della qualificazione (per categoria ed importo) a norma del DPR 34/2000 (All. A e art. 3) ovvero (per i bandi pubblicati fino al 31.12.2001) dichiarazione del possesso dei requisiti di cui agli artt. 17 e 31 del DPR 34/2000;
(per subappalti d’importo inferiore a 150.000 € la dichiarazione deve riferirsi ai requisiti di cui agli artt. 17 e 28 del DPR 34/2000);
B 2) dichiarazione del possesso, da parte del proposto subappaltatore, dell’iscrizione alla C.C.I.A.A;
B 3) dichiarazione del Legale rappresentante della proposta impresa subappaltatrice, “… che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, nonchè apposita certificazione rilasciata dagli uffici competenti dalla quale risulti l’ottemperanza alle norme …”;
B 4) dichiarazione del proposto subappaltatore che non sussista, nei suoi confronti, alcuno dei divieti previsti dall’articolo 10 della legge n. 575 del 1965, e successive modificazioni e integrazioni; a tale scopo, qualora l’importo del contratto di subappalto sia superiore a Lire 300 milioni (Euro 154.937,07), l’appaltatore deve produrre alla Stazione appaltante la documentazione necessaria agli adempimenti di cui alla vigente legislazione in materia di prevenzione dei fenomeni mafiosi e lotta alla delinquenza organizzata, relativamente alle imprese subappaltatrici e cottimiste, con le modalità di cui al d.P.R. n. 252 del 1998; resta fermo che, ai sensi dell’articolo 12, comma 4, dello stesso d.P.R. n. 252 del 1998, il subappalto è vietato, a prescindere dall’importo dei relativi lavori, qualora per l’impresa subappaltatrice sia accertata una delle situazioni indicate dall'articolo 10, comma 7, del citato d.P.R. n. 252 del 1998.
B 5) dichiarazione dell’Aggiudicatario (se unico) o di tutte le Imprese aggiudicatarie (se trattasi di A.T.I., società o consorzi) “circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento (con la proposta Subappaltatrice) a norma dell’art. 2359 del c.c.”;
L’autorizzazione al subappalto e/o l’affidamento in cottimo sarà rilasciata entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta per non più di 30 giorni, ove ricorrano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine, eventualmente prorogato, senza risposta, l'autorizzazione si intende concessa a tutti gli effetti qualora siano verificate tutte le condizioni di legge per l’affidamento del subappalto.
L’autorizzazione al subappalto, espressa o tacita, è comunque subordinata ai seguenti successivi adempimenti:
C) che l’Impresa aggiudicataria almeno 20 gg. prima dell’inizio dei lavori da subappaltare:
C 1) depositi il contratto di subappalto in originale o in copia autentica, dal quale risulti che, per i lavori e le opere affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione non siano ribassati in misura superiore al 20 per cento; ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, pena la nullità del contratto, il subappaltatore dovrà attenersi a quanto previsto dall’art. 3 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010. Comunicherà quindi gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati e le generalità e codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi;
C 2) produca, relativamente alla subappaltatrice, la certificazione di qualificazione a norma del DPR 34/2000 o (per i bandi pubblicati fino al 31.12.2001) la documentazione originale o autenticata di cui agli artt. 31 o 32 del DPR 34/2000; (per subappalti d’importo inferiore a 150.000 € la documentazione deve riferirsi ai requisiti di cui all’art. 28 del DPR 34/2000);
C 3) produca, relativamente alla subappaltatrice, la certificazione di iscrizione alla
C.C.I.A.A. (solo se l’appalto è soggetto al D.LGS. 81/2008);
D) che l’Impresa aggiudicataria prima dell’inizio dei lavori subappaltati:
D 1) trasmetta, relativamente alla Subappaltatrice, la documentazione di avvenuta denunzia agli Enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa Edile;
D 2) abbia inserito, nel cartello esposto all’esterno del cantiere, il nominativo dell’impresa subappaltatrice, l’indicazione della categoria dei lavori subappaltati e dell’importo dei medesimi;
e, qualora previsto dalle disposizioni di cui al titolo IV del Dlgs. 81/2008:
D 3) trasmetta una dichiarazione della Subappaltatrice relativa all’organico medio annuo, distinto per qualifica;
D 4) trasmetta una dichiarazione della Subappaltatrice relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai (suoi) lavoratori dipendenti;
D 5) trasmetta una dichiarazione della Subappaltatrice di aver preso visione ed accettato il piano della sicurezza dell’Istituto ed il piano operativo di sicurezza dell’Impresa aggiudicataria;
D 6) trasmetta il piano operativo di sicurezza della Subappaltatrice, coordinato con i piani di cui al D 5);
E) che l’Impresa aggiudicataria, nel corso dei lavori in subappalto:
E 1) trasmetta a scadenza quadrimestrale, relativamente a sé stessa ed all’Impresa subappaltatrice, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva;
E 2) trasmetta alla Stazione appaltante, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso corrisposti ai medesimi subappaltatori o cottimisti, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate.
4. Le presenti disposizioni si applicano anche alle associazioni temporanee di imprese e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente i lavori scorporabili.
5. I lavori affidati in subappalto non possono essere oggetto di ulteriore subappalto pertanto il subappaltatore non può subappaltare a sua volta i lavori. Fanno eccezione al predetto divieto le fornitura con posa in opera di impianti e di strutture speciali individuate con apposito regolamento; in tali casi il fornitore o il subappaltatore, per la posa in opera o il montaggio, può avvalersi di imprese di propria fiducia per le quali non sussista alcuno dei divieti di cui al comma 2, lettera d). È fatto obbligo all'appaltatore di comunicare alla Stazione appaltante, per tutti i sub-contratti, il nome del sub-contraente, l'importo del sub- contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
Art. 40 – Responsabilità in materia di subappalto
1. L'appaltatore resta in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per l'esecuzione delle opere oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante medesima da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi in conseguenza all’esecuzione di lavori subappaltati;
2. Il direttore dei lavori e il responsabile del procedimento, nonché il coordinatore per l’esecuzione in materia di sicurezza, provvedono a verificare, ognuno per la propria competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità e del subappalto;
3. Il subappalto non autorizzato comporta le sanzioni penali previste dal decreto-legge 29 aprile 1995, n. 139, convertito dalla legge 28 giugno 1995, n. 246 (ammenda fino a un terzo dell’importo dell’appalto, arresto da sei mesi ad un anno) ed assegna all’Amministrazione la facoltà discrezionale di invalidare o risolvere il contratto (Determinazione dell’Autorità sui LL.PP. n. 20/2000 del 5.4.2000 – R/267);non è peraltro ammissibile l’autorizzazione a sanatoria e l’Istituto è estraneo al rapporto patrimoniale eventualmente istauratosi tra l’appaltatore ed il subappaltatore (Determinazione dell’Autorità sui LL.PP. n. 20/2000 del 5.4.2000 – R/267);
Art. 41 – Pagamento dei subappaltatori e tracciabilità dei flussi finanziari
La Stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori e/o dei cottimisti. Per effetto del Dlgs. 113/2007 l’impresa affidataria deve, tra l’altro, provvedere a trasmettere alla stazione appaltante, nei termini di legge, unitamente alla fattura quietanzata copia del “DURC” in corso di validità. Diversamente verranno sospesi all’affidataria i pagamenti in corso.
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, pena la nullità del contratto, il subappaltatore, dovrà attenersi a quanto previsto dall’art. 3 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010. Comunicherà quindi gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati e le generalità e codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi;
CAPO 10 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO
Art. 42 - Controversie
1. Qualora, a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico dei lavori comporti variazioni rispetto all’importo contrattuale in misura superiore al 10 per cento di quest'ultimo, il responsabile del procedimento acquisisce immediatamente la relazione riservata del direttore dei lavori e, ove nominato, del collaudatore e, sentito l’appaltatore, formula alla Stazione appaltante, entro 90 giorni dall’apposizione dell’ultima delle riserve, proposta motivata di accordo xxxxxxx. La Stazione appaltante, entro 60 giorni dalla proposta di cui sopra, delibera in merito con provvedimento motivato. Il verbale di accordo bonario è sottoscritto dall’appaltatore.
2. Ove non si proceda all’accordo bonario ai sensi del comma 1 e l’appaltatore confermi le riserve, si procederà ai sensi dell’articolo 36 della legge.
3. La procedura di cui ai commi precedenti è esperibile anche qualora le variazioni all'importo contrattuale siano inferiori al 10 per cento nonché per le controversie circa l’interpretazione del contratto o degli atti che ne fanno parte o da questo richiamati, anche quando tali interpretazioni non diano luogo direttamente a diverse valutazioni economiche; in questi casi tutti i termini di cui al comma 1 sono dimezzati.
4. Sulle somme contestate e riconosciute in sede amministrativa o contenziosa, gli interessi legali cominciano a decorrere 60 giorni dopo la data di sottoscrizione dell’accordo bonario, successivamente approvato dalla Stazione appaltante, ovvero dall’emissione del provvedimento esecutivo con il quale sono state risolte le controversie.
5. Nelle more della risoluzione delle controversie l’appaltatore non può comunque rallentare o sospendere i lavori, né rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti dalla Stazione appaltante.
Art. 43 - Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera
1. L’appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso dei lavori, e in particolare:
a) nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l’appaltatore si obbliga ad applicare integralmente il contratto nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili e affini e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori;
b) i suddetti obblighi vincolano l’appaltatore anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
c) è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto; il fatto che il
subappalto non sia stato autorizzato non esime l’appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante;
d) è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali.
2. In caso di inottemperanza, accertata dalla Stazione appaltante o a essa segnalata da un ente preposto, la Stazione appaltante medesima comunica all’appaltatore l’inadempienza accertata e procede a una detrazione del 20 (venti) per cento sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra; il pagamento all’impresa appaltatrice delle somme accantonate non è effettuato sino a quando non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
3. Ai sensi dell’articolo 9 del capitolato generale d’appalto, in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, qualora l’appaltatore invitato a provvedervi, entro quindici giorni non vi provveda o non contesti formalmente e motivatamente la legittimità della richiesta, la stazione appaltante può pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, anche in corso d'opera, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all'appaltatore in esecuzione del contratto.
Art. 44 - Risoluzione del contratto - Esecuzione d'ufficio dei lavori
1. La Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi:
a) frode nell'esecuzione dei lavori;
b) inadempimento alle disposizioni del direttore dei lavori riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori;
d) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
e) sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte dell’appaltatore senza giustificato motivo;
f) rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto;
g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto;
h) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell’opera;
i) nel caso di mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al decreto legislativo n. 626 del 1994 o ai piani di sicurezza di cui agli articoli 40 e 41 del presente capitolato speciale, integranti il contratto, e delle ingiunzioni fattegli al riguardo dal direttore dei lavori, dal responsabile del procedimento o dal coordinatore per la sicurezza.
2. Il contratto è altresì risolto in caso di perdita da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei lavori, quali il fallimento o la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
3. Nei casi di rescissione del contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione della decisione assunta dalla Stazione appaltante è fatta all'appaltatore nella forma dell'ordine di servizio o della raccomandata con avviso di ricevimento, con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luogo l'accertamento dello stato di consistenza dei lavori.
4. In relazione a quanto sopra, alla data comunicata dalla Stazione appaltante si fa luogo, in contraddittorio fra il direttore dei lavori e l'appaltatore o suo rappresentante ovvero, in mancanza di questi, alla presenza di due testimoni, alla redazione dello stato di consistenza dei lavori, all'inventario dei materiali, delle attrezzature e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, nel caso di esecuzione d’ufficio, all’accertamento di quali di tali materiali, attrezzature e mezzi d’opera debbano essere mantenuti a disposizione della Stazione appaltante per l’eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo.
5. Nei casi di rescissione del contratto e di esecuzione d'ufficio, come pure in caso di fallimento dell'appaltatore, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni diritto e ulteriore azione della Stazione appaltante, nel seguente modo:
a) ponendo a base d’asta del nuovo appalto l’importo lordo dei lavori di completamento da eseguire d’ufficio in danno, risultante dalla differenza tra l’ammontare complessivo lordo dei lavori posti a base d’asta nell’appalto originario, eventualmente incrementato per perizie in corso d’opera oggetto di regolare atto di sottomissione o comunque approvate o accettate dalle parti, e l’ammontare lordo dei lavori eseguiti dall’appaltatore inadempiente medesimo;
b) ponendo a carico dell’appaltatore inadempiente:
1) l’eventuale maggiore costo derivante dalla differenza tra importo netto di aggiudicazione del nuovo appalto per il completamento dei lavori e l’importo netto degli stessi risultante dall’aggiudicazione effettuata in origine all’appaltatore inadempiente;
2) l’eventuale maggiore costo derivato dalla ripetizione della gara di appalto eventualmente andata deserta, necessariamente effettuata con importo a base d’asta opportunamente maggiorato;
3) l’eventuale maggiore onere per la Stazione appaltante per effetto della tardata ultimazione dei lavori, delle nuove spese di gara e di pubblicità, delle maggiori spese tecniche di direzione, assistenza, contabilità e collaudo dei lavori, dei maggiori interessi per il finanziamento dei lavori, di ogni eventuale maggiore e diverso danno documentato, conseguente alla mancata tempestiva utilizzazione delle opere alla data prevista dal contratto originario.
6. Il contratto è altresì risolto qualora, per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera ovvero la sua utilizzazione, come definite dall’articolo 27 della legge, si rendano necessari lavori suppletivi che eccedano il quinto dell’importo originario del contratto. In tal caso, proceduto all’accertamento dello stato di consistenza ai sensi del comma 3, si procede alla liquidazione dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10 per cento dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto.
CAPO 11 - DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE
Art. 45 - Ultimazione dei lavori e gratuita manutenzione
1. Al termine dei lavori e in seguito a richiesta scritta dell’impresa appaltatrice il direttore dei lavori redige, entro 10 giorni dalla richiesta, il certificato di ultimazione; entro trenta giorni dalla data del certificato di ultimazione dei lavori il direttore dei lavori procede all’accertamento sommario della regolarità delle opere eseguite.
2. In sede di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel termine fissato e con le modalità prescritte dal direttore dei lavori, fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. In caso di ritardo nel ripristino, si applica la penale per i ritardi prevista dall’apposito articolo del presente capitolato speciale, proporzionale all'importo della parte di lavori che direttamente e indirettamente traggono pregiudizio dal mancato ripristino e comunque all'importo non inferiore a quello dei lavori di ripristino.
3. L’ente appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere con apposito verbale immediatamente dopo l’accertamento sommario se questo ha avuto esito positivo, ovvero nel termine assegnato dalla direzione lavori ai sensi dei commi precedenti.
4. Dalla data del verbale di ultimazione dei lavori decorre il periodo di gratuita manutenzione; tale periodo cessa con l’approvazione finale del collaudo o del certificato di regolare esecuzione da parte dell’ente appaltante, da effettuarsi entro i termini previsti dal capitolato speciale.
Art. 46 - Termini per il collaudo o per l’accertamento della regolare esecuzione
1. Il certificato di collaudo è emesso entro il termine perentorio di sei mesi dall’ultimazione dei lavori ed ha carattere provvisorio; esso assume carattere definitivo trascorsi due anni dalla data dell’emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato anche se l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro i successivi due mesi.
Per lavori di importo sino € 500.000 il certificato di collaudo è sostituito da quello di regolare esecuzione.
2. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante può effettuare operazioni di collaudo volte a verificare la piena rispondenza delle caratteristiche dei lavori in corso di realizzazione a quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel capitolato speciale o nel contratto.
3. Obbligatoriamente nei casi indicati all’art. 133 del Regolamento e, a insindacabile giudizio dell’Istituto, si procederà al collaudo in corso d’opera.
Art. 47 - Presa in consegna dei lavori ultimati
1. La Stazione appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere appaltate anche subito dopo l’ultimazione dei lavori.
2. Qualora la Stazione appaltante si avvalga di tale facoltà, che viene comunicata all’appaltatore per iscritto, lo stesso appaltatore non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare compensi di sorta.
3. Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, onde essere garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse.
4. La presa di possesso da parte della Stazione appaltante avviene nel termine perentorio fissato dalla stessa per mezzo del direttore dei lavori o per mezzo del responsabile del procedimento, in presenza dell’appaltatore o di due testimoni in caso di sua assenza.
5. Qualora la Stazione appaltante non si trovi nella condizione di prendere in consegna le opere dopo l’ultimazione dei lavori, l’appaltatore non può reclamare la consegna ed è altresì tenuto alla gratuita manutenzione fino ai termini previsti dal presente capitolato speciale.
CAPO 12 - NORME FINALI
Art. 48 - Oneri e obblighi a carico dell’appaltatore
1. Oltre agli oneri di cui al capitolato generale d’appalto, al regolamento generale e al presente capitolato speciale, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell’appaltatore gli oneri e gli obblighi che seguono.
a) la fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal direttore dei lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, richiedendo al direttore dei lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’articolo 1659 del codice civile;
c) l’assunzione in proprio, tenendone indenne la Stazione appaltante, di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’impresa a termini di contratto;
d) l’esecuzione, presso Laboratori di Istituti Universitari o di Pubbliche Amministrazioni o di Istituti specificatamente abilitati, di tutte le prove che verranno ordinate dalla direzione lavori o dal Collaudatore, sui materiali e manufatti impiegati o da impiegarsi nei lavori.
e) le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o previsti dal capitolato.
f) il mantenimento, fino all’emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione, della continuità degli scoli delle acque e del transito sugli spazi, pubblici e privati, adiacenti le opere da eseguire;
g) il ricevimento, lo scarico e il trasporto nei luoghi di deposito o nei punti di impiego secondo le disposizioni della direzione lavori, comunque all’interno del cantiere, dei materiali e dei manufatti esclusi dal presente appalto e approvvigionati o eseguiti da altre ditte per conto dell’ente appaltante e per i quali competono a termini di contratto all’appaltatore le assistenze alla posa in opera; i danni che per cause dipendenti dall’appaltatore fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti devono essere ripristinati a carico dello stesso appaltatore;
h) la concessione, su richiesta della direzione lavori, e previo parere vincolante del Coordinatore per l’esecuzione, a qualunque altra impresa alla quale siano affidati lavori non compresi nel presente appalto, dell’uso parziale o totale dei ponteggi di servizio, delle impalcature, delle costruzioni provvisorie e degli apparecchi di sollevamento per tutto il tempo necessario all’esecuzione dei lavori che l’ente appaltante intenderà ese- guire direttamente ovvero a mezzo di altre ditte dalle quali, come dall’ente appaltante, l’impresa non potrà pretendere compensi di sorta, tranne che per l’impiego di personale addetto ad impianti di sollevamento; il tutto compatibilmente con le esigenze e le misure di sicurezza;
i) la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto lasciati da altre ditte;
l) le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi; l’appaltatore si obbliga a concedere, con il solo rimborso delle spese vive, l’uso dei predetti servizi alle altre ditte che eseguono forniture o lavori per conto della Stazione appaltante, sempre nel rispetto delle esigenze e delle misure di sicurezza;
m) l’esecuzione di un’opera campione delle singole categorie di lavoro ogni volta che questo sia previsto specificatamente dal capitolato speciale o sia richiesto dalla direzione dei lavori, per ottenere il relativo nullaosta alla realizzazione delle opere simili;
n) la fornitura e manutenzione dei cartelli di avviso, ove previsto, di fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e di quanto altro indicato dalle disposizioni vigenti a scopo di sicurezza, nonché l’illuminazione notturna del cantiere;
o) la costruzione e la manutenzione, ove previsto, entro il recinto del cantiere dei locali ad uso ufficio del personale di direzione lavori e assistenza, arredati, illuminati e provvisti di armadio chiuso a chiave, tavolo, sedie, personal computer, macchina da calcolo e materiale di cancelleria;
p) la predisposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi, misurazioni, prove e controlli dei lavori tenendo a disposizione del direttore dei lavori i disegni e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di xxxxxxxsi dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna;
q) la consegna, prima della smobilitazione del cantiere, di un certo quantitativo di materiale usato, per le finalità di eventuali successivi ricambi omogenei, previsto dal capitolato speciale o precisato da parte della direzione lavori con ordine di servizio e che viene liquidato in base al solo costo del materiale;
r) l’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione di danni di qualsiasi natura e causa, nonché la rimozione di dette protezioni a richiesta della direzione lavori; nel caso di sospensione dei lavori deve essere adottato ogni provvedimento necessario ad evitare deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico dell’appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od insufficiente rispetto della presente norma;
s) oneri derivanti e connessi con la necessità di eseguire i lavori in parti dell’edificio contemporaneamente allo svolgersi, in altra parte, di attività d’ufficio ed oneri connessi con l’interdizione all’uso delle scale e degli ascensori per le esigenze dei lavori (quando, a giudizio della D.L., è possibile l’istallazione di autonome apparecchiature di sollevamento);
t) l’espletamento delle pratiche ed il pagamento del dovuto per concessioni di permessi sia
per i passaggi che per l’occupazione temporanea di suolo pubblico o privato;
u) l’espletamento delle pratiche ed il pagamento del dovuto per autorizzazioni relative allo smantellamento, al trasporto ed al deposito a rifiuto di materiali di risulta normali o soggetti a particolari procedure;
v) l’espletamento di pratiche ed il pagamento del dovuto per autorizzazioni e/o certificazioni necessarie al funzionamento di impianti compresi nell’appalto e l’espletamento di pratiche ed il pagamento del dovuto per il deposito di progetti di strutture e l’eventuale ritiro degli stessi, dopo l’approvazione.
2. L’appaltatore è tenuto a richiedere, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti diversi dalla Stazione appaltante (Consorzi, rogge, privati, Provincia, ANAS, ENEL, Telecom e altri eventuali) interessati direttamente o indirettamente ai lavori, tutti i permessi necessari e a seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, con esclusione dei permessi e degli altri atti di assenso aventi natura definitiva e afferenti il lavoro pubblico in quanto tale.
Art. 49 - Obblighi speciali a carico dell’appaltatore
1. L’appaltatore è obbligato alla tenuta delle scritture di cantiere e in particolare:
a) il libro giornale a pagine previamente numerate nel quale sono registrate, a cura dell’appaltatore:
- tutte le circostanze che possono interessare l’andamento dei lavori: condizioni meteorologiche, maestranza presente, fasi di avanzamento, date dei getti in calce- struzzo armato e dei relativi disarmi, stato dei lavori eventualmente affidati all’appaltatore e ad altre ditte,
- le disposizioni e osservazioni del direttore dei lavori,
- le annotazioni e contro deduzioni dell’impresa appaltatrice,
- le sospensioni, riprese e proroghe dei lavori;
b) il libro dei rilievi o delle misure dei lavori, che deve contenere tutti gli elementi necessari all’esatta e tempestiva contabilizzazione delle opere eseguite, con particolare riguardo a quelle che vengono occultate con il procedere dei lavori stessi; tale libro, aggiornato a cura dell’appaltatore, è periodicamente verificato e vistato dal Direttore dei Lavori; ai fini della regolare contabilizzazione delle opere, ciascuna delle parti deve prestarsi alle misurazioni in contraddittorio con l’altra parte;
c) note delle eventuali prestazioni in economia che sono tenute a cura dell’appaltatore e sono sottoposte settimanalmente al visto del direttore dei lavori e dei suoi collaboratori (in quanto tali espressamente indicati sul libro giornale), per poter essere accettate a contabilità e dunque retribuite.
2. L’appaltatore deve produrre alla direzione dei lavori un’adeguata documentazione fotografica relativa alle lavorazioni effettuate; tale documentazione sarà a colori, in formati riproducibili agevolmente e recherà in modo automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative riprese.
Art. 50 – Proprietà dei materiali di scavo e di demolizione
I materiali provenienti dalle escavazioni e dalle demolizioni sono di proprietà della Stazione appaltante si applica quanto previsto dagli articoli 35 e 36 del capitolato generale di appalto.
Art. 51 – Custodia del cantiere
1. E’ a carico e a cura dell’appaltatore la custodia e la tutela del cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti, anche se di proprietà della Stazione appaltante e ciò anche durante periodi di sospensione dei lavori e fino alla presa in consegna dell’opera da parte della Stazione appaltante.
Art. 52 – Cartello di cantiere
1. L’appaltatore deve predisporre ed esporre in sito un cartello indicatore, con le dimensioni di almeno cm. 100 di base e 200 di altezza, recanti le descrizioni di cui alla Circolare del Ministero dei LL.PP. dell’1 giugno 1990, n. 1729/UL curandone i necessari aggiornamenti periodici.
Art. 53 – Spese contrattuali, imposte, tasse
1. Sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa:
a) le spese contrattuali;
b) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori e la messa in funzione degli impianti;
c) le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori;
d) le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto.
2. Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione del lavoro, dalla consegna alla data di emissione del certificato di collaudo.
3. Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o conguagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse di cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono comunque a carico dell’appaltatore e trova applicazione l’articolo 8 del capitolato generale.
4. A carico dell'appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto dell'appalto.
5. Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato speciale d’appalto si intendono
I.V.A. esclusa.
Art. 54 - Campioni
Tutti i materiali posti in opera saranno accettati solo se rispondenti alle caratteristiche indicate nel presente capitolato e negli elaborati grafici, è comunque prevista la produzione, da parte dell’Impresa ed entro sessanta giorni dalla data del verbale di consegna, dei campioni, schede tecniche ed eventuali certificazioni previste, del materiale da porre in opera.
La Direzione dei Lavori, con apposito verbale elencherà i campioni esaminati, li approverà o, nel caso di rifiuto, indicherà il termine entro il quale l’Impresa è tenuta a presentare i nuovi campioni.
Avvenuta la definitiva approvazione della D.L., i campioni, marcati indelebilmente e controfirmati dall’Appaltatore e dalla D.L., rimarranno a disposizione sino al completamento delle operazioni di collaudo, il loro successivo ritiro è a cura e spese dell’Appaltatore.
TAB. A | I.N.P.S. |
Allegata | Appalto per lavori di ristrutturazione presso la Sede Provinciale INPS |
Al c. s. a. | GORIZIA p.zza Vittoria, 1 |
CARTELLO DI CANTIERE |
Ente appaltante: I.N.P.S. – Xxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx X.
00000 Xxxxxxx – xxx Xxxxxx Xxxxxxxx 00/X
LAVORI DI
Ristrutturazione del 1° piano della Sede Provinciale INPS di Gorizia
Responsabile unico del procedimento: Xxx. XXXXXXXX Xxxxxxx
Denuncia al Provveditorato OO.PP. e alla Regione autonoma Friuli V.G. in data …………..
Progetto:
Architettonico Arch. Xxxxx XXXXXXXXXX – Area Tecnico Edilizia – Impianti x.xx ind. Xxxxxx Xxxxxxxx – Area Tecnico Edilizia –
INPS - Sede Regionale F.V.G..
Direzione dei lavori:
Arch. Xxxxx XXXXXXXXXX – Area Tecnico Edilizia – INPS - Sede Regionale F.V.G..
Progetto esecutivo opere in c.a. Progetti esecutivi impianti
Coordinatore per la progettazione: Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx – A.T.E. - I.N.P.S. – Friuli V. G. Coordinatore per l’esecuzione: Arch. Xxxxx Xxxxxxxxxx – A.T.E. - I.N.P.S. – Friuli V. G.
Xxxxxx stimata in uomini x giorni: Notifica preliminare in data:
€
IMPORTO LAVORI A BASE D'ASTA:
ONERI PER LA SICUREZZA: €
IMPORTO DEL CONTRATTO: €
Gara in data con ribasso del %
Impresa esecutrice: con sede
Qualificata per i lavori della categoria: OG1
Direttore tecnico del cantiere:
subappaltatori: | per i lavori di | Importo lavori subappaltati | ||
categoria | Descrizione | In Euro | ||
Intervento finanziato direttamente
inizio dei lavori con fine lavori prevista per il
prorogato il con fine lavori prevista per il
Ulteriori informazioni sull’opera possono essere assunte presso Area Tecnico Edilizia I.N.P.S. - F. V. G. telefono: 040/0000000 (508) fax: 040/0000 000 (595)
PARTE “ B “ P R E S C R I Z I O N I T E C N I C H E
SEZIONE A – OPERE EDILI
SEZIONE 1.A – DEMOLIZIONI, RIMOZIONI E RICOSTRUZIONI
Questa SEZIONE è stimata in € 91.300,00
DEMOLIZIONI E RIMOZIONI
a) Descrizione sommaria.
Nelle Tav. 1 e 2, riportanti lo stato attuale, zona d’intervento e di demolizioni, è indicata la "zona d'intervento" oggetto del presente appalto ed alcune specificazioni riguardanti le demolizioni.
Nel presente capitolo è pertanto previsto il "riporto al grezzo" di tutti i locali del 1° piano della sede ad eccezione dei servizi igienici (ristrutturati da poco e presso i quali si dovrà intervenire solo con la sostituzione degli infissi esterni e dei nuovi corpi radianti in ghisa) per poter dare agli stessi nuova disposizione e distribuzione , con la creazione di n. 2 archivi con carico d’incendio < 00x.xx di carta e la compartimentazione del vano scala centrale, in sintesi dovrà procedersi alla:
- demolizione di tutte le tramezzature e murature interne necessarie per unificare e/o ridimensionare alcuni locali;
- demolizione di eventuali controsoffitti in qualsiasi tipo per poter riprendere i collegamenti elettrici e/o servizi presenti nell’attuale atrio ;
- rimozione di pavimentazioni sopraelevati nei locali 2 e 3 ;
- distacco di tutti i radiatori del 1° piano terra e chiusura degli attacchi fino alle colonne montanti ;
- demolizione di parti di intonaci interni;
- demolizione delle parti di tutti gli impianti inserite nelle murature e nei sottofondi di pavimentazione;
- allontanamento dai locali alle discariche autorizzate ogni materiale cartaceo, ligneo, ferroso e quant’altro necessario per poter intervenire nei relativi locali per poter realizzare il progetto di cui al presente Capitolato .
Questo capitolo è stimato in € 17.950,00
b) - Categorie di lavoro, quantità previste.
Opere murarie, impiantistiche e provvisionali, compresi gli spostamenti dei detriti all'interno dell'edificio ed il loro allontanamento alle relative discariche speciali dei materiali di risulta , di "riporto al grezzo" di alcune aree interessate all’intervento , comprendenti:
1.A.01 -Spostamento d materiale di ufficio ed arredi dai locali interessati all’intervento a locali indicati in corso d’opera dalla Direzione dei Lavori e rivestimenti su superfici verticali interne di qualsiasi tipo, compreso la formazione ed il disfacimento dei piani interni di lavoro, i teli di protezione, la pulizia, il trasporto e scarico del materiale di risulta alle pubbliche discariche, l'indennità di discarica.Presunti mq. 130,00
Quantità prevista (n. 4 op. x 3 gg. circa) a corpo € 2.000,00
1.A.02 - Demolizione di
• pareti, di qualsiasi tipo - compresi gli eventuali porte e/o serramenti, gli intonaci, i rivestimenti in marmo , gli zoccoletti, ecc. ed inclusi ringrossi di pilastri e tracantoni, di qualsiasi tipo (in mattoni pieni o forati e di spessore fino a cm. 35 );
• ripiani in marmo in corrispondenza di vecchi sportelli nonché della sua relativa struttura di sostegno e quant’altro ad esso collegato per dare il tutto libero da qualsiasi preesistenza;
• rimozione della porta metallica su relativa scala 1 e quant’altro ad essa collegata.
• allontanamento dai locali alle discariche autorizzate ogni materiale cartaceo, ligneo, ferroso e quant’altro necessario per poter intervenire nei relativi locali per poter realizzare il progetto di cui al presente Capitolato
Quantità prevista mq. 195 ca. a corpo € 1.800,00
1.A.03 -Rimozione di pareti attrezzate di qualsiasi tipo e genere e successivo accatastamento in locale indicato dalla Direzione dei lavori sentita la direzione di Gorizia;
Quantità prevista mq. 54 ca. a corpo € 2.150,00
1.A.04 -Rimozione di pavimento modulare sopraelevato, di qualsiasi tipo e genere, con smontaggio totale della struttura di sostegno, compreso accatastamento dei manufatti, in locale indicato dalla Direzione dei lavori sentita la direzione di Gorizia e trasporto del materiale di risulta alle pubbliche discariche autorizzate e pulizia a rimozione ultimata ;
Quantità prevista mq. 106 ca. a corpo € 1.600,00
1.A.05 -Esecuzione della demolizione di controsoffitti in doghe alluminio di qualsiasi tipo ed a qualsiasi altezza, compreso la rimozione della struttura di sostegno (chiodi, rete metallica, listelli, ancoraggi, fili in ferro, ecc.), il trasporto del materiale di risulta alle pubbliche discariche autorizzate, l'indennità di discarica, l'accatastamento del materiale recuperato entro l'area di cantiere, ponteggi, teli di protezione a pavimento e su aperture, materiali di consumo.
Quantità prevista mq. 43 ca. a corpo € 500,00
1.A.06 -Esecuzione della demolizione di pavimenti in vinilici non contenenti amianto, ed eliminazione di ogni rimanenza di colle sottostanti anche con l’utilizzo di mezzi meccanici per la raschiatura al fine di ottenere il fondo adatto per la stesura di un idoneo strato di autolivellante per la posa in opera dei previsti quadrotti di PVC. Nel prezzo è compreso il carico, trasporto e scarico del materiale di rifiuto alle pubbliche discariche autorizzate , l'indennità di discarica, l'eventuale accatastamento del materiale recuperabile entro l'area di cantiere, pulizia del materiale recuperato.
Quantità prevista mq. 151 ca. a corpo € 1.800,00
1.A.07 -Esecuzione di rimozione di zoccolino battiscopa in marmo o pietra in genere , piano o rampante di qualunque tipo e altezza, posato con chiodi, viti o incollato, compreso accatastamento, attrezzatura, carico e trasporto del materiale di risulta alle pubbliche discariche autorizzate.
Quantità prevista ml. 251 ca. a corpo € 800,00
1.A.08 -Esecuzione di rimozione di serramenti esterni e avvolgibili in legno e relativi rulli di qualsiasi tipo (legno, ferro, alluminio, PVC) e dimensione, compresi ponteggi, coprifili, controcassa, vetri, accatastamento entro l'area di cantiere del materialeriutilizzabile, trasporto a discarica autorizzate del materiale di risulta, indennità di discarica. Compreso inoltre gli e quant’altro necessario a dare il tutto libero da preesistenze..
Quantità prevista mq. 75 ca. a corpo € 3.000,00
1.A.09 -Esecuzione di rimozione di serramenti interni di qualsiasi tipo (legno, ferro, alluminio, PVC) e dimensione, compresi ponteggi, coprifili, controcassa, vetri, accatastamento entro l'area di cantiere del materiale riutilizzabile, trasporto a discarica autorizzate del materiale di risulta, indennità di discarica..
Quantità prevista mq. 21 ca. a corpo € 600,00
1.A.10 -Esecuzione di demolizione di parti di intonaci instabili (in particolare negli attacchi pareti interne demoliti perimetrali e sui soffitti, nonché dietro i battiscopa rimossi ) di qualsiasi tipo, compreso la formazione ed il disfacimento dei piani interni di lavoro, i teli di protezione, la pulizia, il trasporto e scarico del materiale di risulta alle pubbliche discariche, l'indennità di discarica. Quantità prevista mq. 100 ca. a corpo € 1.000,00
1.A.11 -Esecuzione di rimozione con distacco dei radiatori del 1° piano compreso attacchi (eventualmente marci ) fino alle colonne montanti, previo messa a nudo delle tubazioni medesime, taglio delle stesse all’interno della muratura , saldatura del taglio e successivo ripristino della muratura; e , trasporto a discarica autorizzate del materiale di risulta, indennità di discarica..
Quantità prevista n.24 ca. a corpo € 2.700,00
c) - Qualità dei materiali e modalità di esecuzione.
Le demolizioni saranno eseguite con mezzi d'opera, manuali o meccanici, adeguati alla mole ed ai tipi delle strutture da demolire e con l'adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l'incolumità degli operai e di terzi e ad evitare danni; comprendono tutte le opere provvisionali e di protezione necessarie.
Le demolizioni dei tramezzi "legati" alle murature di tamponamento esterno (da non demolire) saranno eseguite in modo da evitare a queste danneggiamenti, restando onere dell'Impresa, compensato nel prezzo della demolizione, l'eventuale risarcimento; s'intende peraltro compensato nel suddetto prezzo anche l'onere della demolizione e del trasporto a rifiuto in discariche autorizzate di quei tratti d'intonaco delle murature da non demolire che dovessero staccarsi dai supporti.
La rimozione degli infissi esterni e degli avvolgibili e loro apparecchiature, oltre l'esecuzione di eventuali opere murarie, comprende anche eventuali opere di puntellamento e/o di sostegno.
d) - Specifiche e prescrizioni.
Tutti gli allontanamenti dei materiali dovranno essere effettuati alle discariche autorizzate, intendendosi compresi nei prezzi d'appalto anche i relativi eventuali oneri, anche se relativi a discariche specializzate in relazione alla natura dei materiali.
e) - Modalità di misurazione e valutazione.
Tutte le opere del presente capitolo, ancorchè siano state indicate delle quantità previste, sono valutate a corpo, e pertanto senza che, in sede esecutiva, possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura eseguita o sul valore attribuito.
Il prezzo a corpo comprende ogni assistenza muraria ed impiantistica, nonchè ogni onere, lavorazione, materiale e provvisione anche se non espressamente indicati ma necessari a dare le opere perfettamente compiute.
OPERE EDILI
a) - Descrizione sommaria.
Il progetto prevede in questo capitolo la trasformazione delle attuali 4 vetrine dei locali ex commerciali a n. 4 finestre delle stesse dimensioni e tipologie di quelle sulla stessa facciata e sulla facciata di Piazza Vittoria.
Questo capitolo è stimato in € 73.350,00
b) - Categorie di lavoro, quantità previste.
1.A.12 - Fornitura e posa in opera di mattoni forati in laterizio (spessore cm. 8) per chiusure vani porta, contropareti, chiusure vani impianti e tamponamenti; sono compresi ponteggi, regoli, formazione di piattebande ed architravi, riseghe, malta, tagli e sfridi, anche a piccoli tratti per ringrossi e/o tracantoni, compresa la formazione di cordoli armati orizzontali ogni 3,00 mt. di altezza e compresa la fornitura in opera dei falsitelai, in legno abete/pioppo e/o in metallo per porta in alluminio in opera Il tutto sarà fornito a completa regola d’arte.
Quantità prevista mq. 7,00 a corpo € 250,00
1.A.13 - Xxxxxxxxx e posa in opera di mattoni forati in laterizio - bimattoni - (spessore cm. 12 ) per modifica vano porta su scala 1 e sopralzo architrave , chiusure vani impianti e tamponamenti; sono compresi ponteggi, regoli, formazione di piattebande ed architravi, riseghe, malta, tagli e sfridi, anche a piccoli tratti per ringrossi e/o tracantoni, compresa la formazione di cordoli armati orizzontali ogni 3,00 mt. di altezza e compresa la fornitura in opera dei falsitelai, in legno abete/pioppo e/o in metallo per porta in alluminio in opera Il tutto sarà fornito a completa regola d’arte.
Quantità prevista mq. 2,00 a corpo € 350,00
1.A.14 - Esecuzione di intonaco (chiusure vani porta) e/o ripresa di intonaci interni ( tratti di
demolizioni di pareti interne con attacchi pareti esterne e pavimenti ) a tre strati dei quali il primo costituito da sprizzatura (rinzaffo), i successivi come da descrizione, dello spessore non inferiore a 1,5 cm applicato a mano su superfici orizzontali, verticali o inclinate, sia piane che curve, in locali di qualsiasi dimensione, compreso formazione di spigoli, spallette, paraspigoli in lamiera di acciaio zincata, fasce, teli di protezione, rete porta intonaco in corrispondenza dei giunti, formazione e disfacimento del piano di lavoro, pulizia, trasporto in discarica dei materiali di risulta, l'indennità di discarica.Drizzatura (2 º strato) in malta bastarda e stabilitura (3 º strato) in malta fine di grassello di calce e sabbie selezionate
Quantità prevista mq. 100,00 a corpo € 2.400,00
1.A.15 - Posa in opera di controtelai metallici rinforzati, debitamente appuntate in opera dalla ditta fornitrice dei relativi infissi (onde evitare varie contestazioni dalla stessa). Tali controtelai metallici saranno posizionati solo su infissi di tipo F5 e F4 ( presunti n. 10 ). Tutti gli altri infissi potranno essere posizionati, salvo verifica e a insindacabile giudizio della Direzione dei lavori, direttamente su controtelai esistenti in legno.
La struttura di tali controtelai sarà rapportata al dimensionamento dell’infisso e sarà su tutto il perimetro dell’infisso (ovvero sui quattro lati ).
Quantità prevista n. 10 a corpo € 1.000,00
1.A.16 - Apertura di nuovo vano porta di dimensioni 1,05x 2,20 circa su pareti fino a cm. 16 ( su locale 1 ) . Sono compresi ponteggi, regoli, formazione di piattebande ed architravi, riseghe, malta, tagli e sfridi, anche a piccoli tratti per ringrossi e/o tracantoni, compresa la formazione di cordoli armati orizzontali ogni 3,00 mt. di altezza e compresa la fornitura in opera dei falsitelai, in legno abete/pioppo e/o in metallo per porta in alluminio in opera e trasporto alle discariche autorizzate dei materiali di risulta. Il tutto sarà fornito a completa regola d’arte.
Quantità prevista n. 1 a corpo € 200,00
1.A.17 - Adattamento dei fori vano porta esistenti ( locale 14 e 15) a nuovi fori per poter accogliere porte REI 120 di dimensioni utili 100x 215. Sono compresi ponteggi, regoli, formazione di piattebande ed architravi, riseghe, malta, tagli e sfridi, anche a piccoli tratti per ringrossi e/o tracantoni, compresa la formazione di cordoli armati orizzontali ogni 3,00 mt. di altezza e compresa la fornitura in opera dei falsitelai, in legno abete/pioppo e/o in metallo per porta in alluminio in opera e trasporto alle discariche autorizzate dei materiali di risulta. Il tutto sarà fornito a completa regola d’arte.
Quantità prevista n. 2 a corpo € 400,00
1.A.18 - Esecuzione, come da certificato di prova, (previa apertura vano porta di ml 0,70 x 1,80 circa, completo di opportuno architrave e rifiniture murarie – Vedi cavedio quadro DATI) di tramezzi REI 120 realizzati mediante fornitura e posa in opera di lastre prefabbricate in cartongesso, di profili in acciaio zincato e di strato isolante da inserire all'interno della parete costituito da un materassino in lana minerale, compreso viti e tasselli di fissaggio, tagli, sfridi, giunti, nastro microforato, formazione di fori, stuccature, ponteggi. Il tutto sarà fornito a completa regola d’arte.
Quantità prevista mq. 6,00 a corpo € 500,00
1.A.19 - Esecuzione, come da certificato di prova, di tramezzi realizzati mediante fornitura e posa in opera di parete divisoria mobile in cartongesso nobilitato ( tipo “mod. Abako” della ditta XXXXXXX e/o similari) cosi composta:
- Pannelli di rivestimento in cartongesso nobilitato da mm. 12,5;
- Struttura portante verticale ed orizzontale in acciaio da mm. 60;
- Coprigiunti in acciaio di larghezza mm. 18 ;
- Telai complanari con possibilità di vetri float,stratificati, temperati (con finiture trasparenti, serigrafate, acidate e con nano pigmentazione) ;
- Pressori inferiori per il livellamento della struttura ;
- Pressori superiori di controspinta;
- Telaio porta con anta in cristallo temperato e maniglia a leva;
- Guida a soffitto.
Il reticolo strutturale , stabilizzato dalla controspinta esercitata dai pressori inferiori e superiori, è composto di montanti (con moduli da 100-120 cm.) e traversi in acciaio serrati tra di loro da un sistema a leva eccentrico. I pressori compensano un dislivello tra solaio e pavimento di + o – 20 mm. e gli elementi di partenza annullano eventuali fuori squadri e consentono di collocare vetrate e porte adiacenti al muro. Le asole su montanti e traversi permettono di alloggiare gli impianti sia in orizzontale che in verticale. La guida inferiore in acciaio funge anche da zoccolo battiscopa.
Tale struttura permette di realizzare modulistiche cieche e vetrate . Il rivestimento in cartongesso nobilitato da mm 12,5 e le specchiature vetrate sono fissati sulla struttura con coprigiunti verticali ed orizzontali a scatto.
Per maggiore isolamento, all’interno dei pannelli esterni, nell’intercapedine, viene inserita materassini fonoisolanti dovranno essere in fibra completamente atossica.
Gli stipiti del telaio porta presentano una cavità longitudinale per l’alloggiamento della guarnizione di isolamento acustico.
Tale parete deve garantire elevate prestazioni di reazione al fuoco, basso tasso di formaldeide, acustica e resistenza superficiale. In caso di incendio , non deve contribuire alla propagazione del fuoco (classe B), non deve rilasciare fumi e gas tossici( classe S1) e non deve produrre gocce incandescenti (classe d0). Deve garantire un abbattimento acustico di circa 42 dB.
La superficie melamminica dei tamponamenti (nobilitato rovere sbiancato), deve essere resistente alle macchie, ai solventi, alla luce artificiale , alle abrasioni e agli shock.
In particolare :
- Spessore della parete mm 84-85
- Spessore rivestimento mm 12,5
- Spessore coprigiunto mm 18 dimensione in vista
- Larghezza struttura mm 60
- Regolazione altezza mm 20
- Peso per mq kg. 30 circa
- Isolante mm 50 50 kg/mc
- Spessore vetri float mm 4 o di sicurezza mm. 50
- Luce netta di passaggio 915 x 2055 per moduli mm 1000 Anta porta :Cristallo temperato mm. 10
- Cerniere porta Anta in cristallo : a vista
- Maniglie a leva
compreso viti e tasselli di fissaggio, tagli, sfridi, giunti, nastro microforato, formazione di fori, stuccature, ponteggi. Il tutto sarà fornito a completa regola d’arte.
Quantità prevista mq. 260,00 a corpo € 18.200,00
1.A.20 - Esecuzione, come da certificato di prova, di contropareti autoportanti REI 120 realizzati mediante fornitura e posa in opera di lastre prefabbricate in cartongesso, di profili in acciaio zincato e di strato isolante da inserire all'interno della parete costituito da un materassino in lana minerale, compreso viti e tasselli di fissaggio, tagli, sfridi, giunti, nastro microforato, formazione di fori, stuccature, ponteggi.
Quantità prevista mq. 43,00 a corpo € 1.700,00
1.A.21 - Esecuzione di rifinitura superiore di caldane, sottofondi, cappe di solai, massetti in genere, mediante fornitura e posa in opera di autolivellanti a basso spessore, a base di miscela di cemento, inerti e resina, lavorata a frattazzo fino, atta al ricevimento di pavimentazioni in linoleum, legno, gomma, moquette.
Quantità prevista mq. 340 a corpo € 3.400,00
1.A.22 - Fornitura e posa in opera di di pavimenti vinilici (PVC) di mm. 2 , ( tipo MIPOLAN 500 ) omogenei pressati in piastrelle di 61x61 cm, rilevigabile, aventi Classe 1 di reazione al fuoco conforme al D.M. 06/07/83 e D.M. 28/08/84, di peso non inferiore a 3300 g/m², adatti per sollecitazioni da sedia a rotelle, resistenti agli agenti chimici e grassi, compreso collanti di posa, tagli, sfridi, assistenze murarie, trattamento superficiale e lucidatura con finish di protezione, certificato di omologazione, dichiarazione di conformità. Le singole piastrelle saranno saldate a caldo tra di loro con cordoncino PVC dello stesso colore delle piastrelle .
Quantità prevista mq. 340 a corpo € 17.350,00
1.A.23 - Fornitura e posa in opera di battiscopa a pavimento in legno a scelta della D.L. per ambienti di qualunque tipo e dimensione, in legno duro massiccio lavorato e verniciato, della sezione di 80x10 mm posato in opera con viti o chiodini, compreso pezzi speciali d'angolo, materiali di consumo, attrezzatura, tagli, sfridi.
Quantità prevista ml. 300 a corpo € 3.000,00
1.A.24- Fornitura in opera di controsoffittatura in locali di qualsiasi forma e dimensione posizionato fino a 3,70 m di altezza realizzato mediante fornitura e posa in opera di pannelli in FIBRE MINERALI ( a scelta della direzione dei lavori ) da 60x60 cm spessore 15 mm, Classe 1, decorati sulla faccia in vista, rifiniti in fabbrica con una mano di imprimitura e due mani di vernice acrilica bianca, non contenenti amianto, cotti in forno ad alta temperatura con struttura di sostegno in vista, compreso struttura di sostegno, clips di fissaggio, ancoraggio a soffitto con adeguati accessori, finizioni a muro, cornici perimetrali di sostegno, ponteggi, l'onere per predisposizione di fori per canalizzazioni, bocchette d'aria e per apparecchi di illuminazione, tagli, sagomature, sfridi.
Nel prezzo saranno compresi inoltre ponteggi, certificato di prova, dichiarazione di conformità e corretta posa in opera da parte di Ditta esecutrice , pezzi speciali, fori, nicchie, sigillature , materiali di consumo .
Quantità prevista mq. 460 a corpo € 22.100,00
1.A.25 - Esecuzione della rimozione di parte di pavimento modulare sopraelevato, (1,20x2,40) con smontaggio totale della struttura di sostegno, compreso accatastamento dei manufatti, trasporto del materiale di risulta alle pubbliche discariche, pulizia a rimozione ultimata e successiva formazione di rampa (1,20 x 1,20) con possibilità di recupero di parte della rampa esistente debitamente realizzata e finitura superiore di gomma antisdruciolo.
N.B. la parte restante di dim. 1,20x1,20 sarà finita come all’art. 1.A.20.
Quantità prevista a corpo € 500,00
1.A.26 - Assistenza muraria per la messa a nudo delle tubazioni con apertura e chiusura tracce e ripristino al fino per essere pronto per le successiva meni di pitturazoni.
Quantità prevista n. 25 a corpo € 2.000,00
c) - Qualità dei materiali e modalità di esecuzione.
Ancorchè sia prevista l'istallazione di controsoffitti, gli intonaci saranno sempre eseguiti da pavimento a solaio.
Gli intonaci non dovranno mai presentare crepature, irregolarità negli allineamenti e negli spigoli o altri difetti.
Gli spigoli sporgenti o rientranti saranno eseguiti ad angolo vivo, con la fornitura in opera di opportuni profilati angolari di rinforzo.
PONTEGGI . Dovranno usarsi ponteggi metallici del tipo omologato dal Ministero del Lavoro e, nel caso di altezze superiori ai 20 m., l'Appaltatore è tenuto alla redazione ed al deposito dell'apposito progetto.
L'uso, limitato a particolari esigenze, di ponteggi autosollevanti elettrici o di cestelli su braccio telescopico automontato, in sostituzione dei ponteggi, dovrà essere autorizzato dalla D.L., fermo restando che la contabilizzazione sarà sempre effettuata al prezzo unitario del ponteggio metallico.
I ponteggi autosollevanti elettrici o i cestelli su braccio telescopico automontato dovranno essere muniti dell'apposita autorizzazione e del libretto d'istruzioni e saranno manovrati solo dal personale abilitato; i ponteggi autosollevanti elettrici dovranno essere alimentati attraverso utenza elettrica di cantiere il cui intero onere è a carico dell'Impresa.
CONTROSOFFITTI - Tutte le controsoffittature a pannelli di fibre dovranno avere la capacità di sopportare montaggi e smontaggi ripetuti, manovrabilità dei componenti scomposti, sostituibilità di singole parti con altre aventi le stesse dimensioni di coordinazione ma funzioni diverse.
I controsoffitti a pannelli in fibre , generalmente posti a m. 3,50-3,70 circa dal piano pavimento, saranno realizzate mediante pannelli a maglia quadra 60 x 60 a bordi ribassati e superficie riquadrata a quadrotti ed avranno le seguenti caratteristiche :
Xxxxxxxx tinteggiati sulla faccia a vista con pittura lavabile di colori chiari a scelta della D.L. e lavorati al contorno per la posa a scatto “a pannello sporgente “ per il 60x60 struttura, come da specifiche già riportate in precedenza con profilati in acciaio zincato preverniciato bianco a “doppio L“ tale da lasciare un bordino cieco lungo il perimetro dello stesso ,sulle pareti laterali.
Per tutti i controsoffitti si intendono compresi e compensati nel prezzo unitario tutti gli oneri per le bordature perimetrali con profili a " doppia L" o a "Z", per l'esecuzione degli incassi degli apparecchi illuminanti, per tagli, riquadrature, pezzi speciali, ecc.
d) - Specifiche e prescrizioni.
Tutto il pacchetto controsoffitto a pannelli dovrà rispondere ai seguenti requisiti:
- reazione al fuoco classe 1;
- coefficiente di assorbimento acustico medio
(125, 250, 500, 1000, 2000 Hz) non minore di 0,65 Alfa/Sab;
- biocompatibilità ed assenza di amianto.
I suddetti requisiti dovranno essere certificati.
Controllo di emissione di sostanze tossiche nocive - Per tutte le controsoffittature è richiesta l'assenza assoluta di composti a base di amianto e l'assenza di diffusione di fibre di vetro, classe 1 contenuto di formaldeide (DIN 52368/protocollo EN 312 - 1) - da provare c.s.;
e) - Modalità di misurazione e valutazione.
Gli intonaci, su superfici verticali, orizzontali o inclinate, diritte o curve, saranno valutati a corpo.
Il prezzo comprende ogni onere, lavorazione, materiale e provvisione anche non espressamente indicati ma necessari a dare le opere perfettamente compiute.
Per i ponteggi, indipendentemente dal tipo (tubolare metallico, autosollevante, cestello automontato), dall'effettivo sviluppo e dal tempo di permanenza in sito, i ponteggi saranno valutati a corpo.
Il suddetto metodo di valutazione sarà indipendente dal tempo di permanenza in sito.
Non si terrà conto, nella contabilizzazione, dei tratti di ponteggio (laterali, superiori o altro) eccedenti le superfici come sopra determinate, ancorchè eseguiti per ragioni di sicurezza o di comodità.
Non si terrà conto altresì di eventuali opere provvisionali di protezione, da eseguirsi nelle coperture a fini di sicurezza, intendendosi anche quest'onere da includere, in quota parte, nel prezzo dei ponteggi o delle opere servite.
Ancorchè possa rendersi necessario, nel corso dei lavori, procedere a modifiche o reistallazioni anche complete, i ponteggi saranno contabilizzati, per tutto il tempo d'impiego, una sola volta.
I controsoffitti a pannelli sono valutati a corpo senza alcuna detrazione .
SEZIONE. 2.A – OPERE DA PITTORE.
a) - Descrizione sommaria.
Sono sommariamente previste per pareti e soffitti nelle stanze all’interno di tutti i controsoffitti le tinteggiature di cui all’art. 2.A.01
Sulle pareti del locale atrio pubblico, è previsto invece il rivestimento con stucco decorativo e protettivo come definito all’art. ,. 2.A.02
Le ringhiere e/o cancelli le tinteggiature previste sono quelle di cui all’art. 2.A.03.
Questa SEZIONE è stimata in € 16.500,00
b) - Categorie di lavoro, quantità previste.
b) - Categorie di lavoro, quantità previste.
2.A.1 - Fornitura in opera di idropittura lavabile, (applicata a spruzzo nel controsoffitto prima di ogni intervento elettrico e/o di stesura cavi, tubazioni , e/o quant’altro ) e a pennello (sulle pareti degli uffici e sui soffitti della SCALA 1), su intonaci interni di qualsiasi tipo di pareti e soffitti, a base di resine acriliche in dispersione acquosa, cariche lamellari e pigmenti di qualsiasi tinta, compreso formazione e disfacimento di piani di lavoro interni, teli di polietilene, nastrature protettive, materiali di consumo. Compreso eventualmente di rimozione delle vecchie pitture su pareti e soffitti mediante accurata raschiatura e spazzolatura con spazzole metalliche, rimozioni di chiodi, stuccatura di fori e screpolature, carteggiatura, la raccolta e trasporto in discarica del materiale di risulta, indennità di discarica, formazione e disfacimento dei piani di lavoro interni, materiali di consumo e compreso ogni altro onere e magistero per dare i lavori finiti a regola d’arte.
Quantità prevista mq. 1200 a corpo € 12.000,00.
2.A.2 - Fornitura in opera di idropittura lavabile e/o vernice protettiva trasparente antipolvere, a insindacabile giudizio della direzione dei lavori , applicata a pennello sulle pareti del vano scala rivestito in graniglia di piccole dimensioni, a base di resine acriliche in dispersione acquosa, cariche lamellari e pigmenti di qualsiasi tinta, compreso formazione e disfacimento di piani di lavoro interni, teli di polietilene, nastrature protettive, materiali di consumo.
Compreso nel prezzo è la rimozione delle polveri sulle pareti in graniglia mediante accurata spazzolatura con spazzole morbide e con utilizzo di particolari solventi, rimozioni di chiodi, stuccatura di fori e screpolature, carteggiatura, la raccolta e trasporto in discarica del materiale di risulta, indennità di discarica, formazione e disfacimento dei piani di lavoro interni, materiali di consumo e compreso ogni altro onere e magistero per dare i lavori finiti a regola d’arte.
Quantità prevista mq. 300 a corpo € 4.500,00.
c) - Qualità dei materiali e modalità di esecuzione.
Tutti i materiali da impiegare per l'esecuzione delle opere di cui al presente capitolo dovranno provenire dalle migliori fabbriche e rispondere a tutti i requisiti commerciali dei materiali di prima qualità.
La Direzione Lavori potrà esigere in qualsiasi momento che sia giustificata la provenienza dei materiali da impiegare e potrà disporre per l'esecuzione, a complete spese dell'Appaltatore, di tutte quelle prove ed analisi chimiche che riterrà opportuno disporre per verificare la composizione, la qualità e la dosatura dei componenti i singoli materiali.
d) - Specifiche e prescrizioni
Le pitture e le vernici contenute in barattoli dovranno presentarsi omogenee ed esenti da sedimenti duri e superficiali e dovranno essere, altresì, pronte per l'applicazione a pennello ovvero diluibili in piccole percentuali con diluenti organici.
L'essiccazione dovrà avvenire in un tempo massimo di 24 ore a partire dall'applicazione della pittura o della vernice.
Tutte le pitture e le vernici da impiegare dovranno essere portate in cantiere in barattoli od altri contenitori ben sigillati e riportanti chiaramente la marca della Casa produttrice ed il tipo di prodotto contenuto, entrambi preventivamente approvati dalla Direzione Lavori; i barattoli ed i contenitori dovranno essere aperti esclusivamente al momento dell'uso ed alla presenza di un dipendente della Direzione Lavori.
Soltanto in casi eccezionali e ben motivati potrà essere autorizzata la confezione in cantiere di particolari pitture o vernici, restando sempre valido quanto detto sopra circa la qualità, la purezza e la bontà dei singoli componenti impiegati.
La Direzione Lavori potrà, comunque, in qualsiasi momento, richiedere l'esecuzione di campioni delle varie opere da eseguire onde accertare la qualità dei prodotti impiegati e procedere alla successiva approvazione.
In particolare le pitture lavabili dovranno rispondere ai seguenti ulteriori requisiti:
- assenza totale di fenomeni di sfogliamento dopo la completa essiccazione;
- elevata stabilità ai raggi U.V.;
- elevati poteri battericida, fungicida ed antimuffa ad ampio spettro;
- elevata permeabilità al vapore d'acqua;
- ottima resistenza a ripetuti lavaggi;
- possedere un elevato potere di ininfiammabilità;
- rispondere alle vigenti normative C.E.E. circa la assoluta non nocività e tossicità.
Tutte le qualità sopra riportate dovranno essere preventivamente documentate tramite idonee certificazioni rilasciate da laboratori od Istituti autorizzati alla loro emissione.
Il rivestimento in grassello di calce, previa stesura di idoneo primer (vedi scheda tecnica: preparazione dei fondi per i prodotti a base di calce) viene applicato su un supporto ideale che é il Marmorino Pasta o Polvere, o qualsiasi altro supporto minerale che abbia un po' di assorbimento, nel modo seguente :
Si apre il vaso e si miscela lentamente il prodotto; in questa fase, se necessario, si puo' colorare il Grassello usando coloranti predispersi che abbiano molta resistenza alla luce e ad un PH alto.
Si applica un primo strato di Grassello con un frattazzo inox in modo uniforme sulla superficie da decorare. Stendere lo spessore necessario alla copertura facendo attenzione a non lasciare righe, sbavature, sormonti, ecc.
Dopo almeno 12 ore applicare un secondo strato di Grassello, con gli stessi accorgimenti usati nella prima applicazione. Subito dopo (ovvero appena il prodotto applicato é fuori tatto) applicare un terzo strato, stendendo poco prodotto ma schiacciandolo. Dopo aver applicato per circa mezzo metro quadrato, con il frattazzo inox ben pulito e affilato, ripassare sul prodotto stesso facendo progressivamente sempre piu' pressione.
Ripetere questa operazione anche quando il Xxxxxxxxx é oltre la meta' dell'asciugamento, fino ad ottenere il lucido voluto.
Volendo proteggere la superficie decorata con il Grassello, stendere con un panno di lana uno strato sottilissimo di cera e lucidare subito dopo. Questa operazione va fatta dopo almeno 5 giorni dall'applicazione del Grassello.
e) - Modalità di misurazione e di valutazione
Tutte le tinteggiature di qualsiasi tipo e modalità di applicazione saranno valutate a corpo e non in base alla loro effettiva superficie sviluppata.
SEZIONE 3.A – SERRAMENTISTA - INFISSI ESTERNI ed INTERNI .
a) - Descrizione sommaria.
Il progetto prevede la fornitura di :
1. n. 1 infisso esterno (Tipo F5) su Via Oberdan di dimensioni mm. 12.000x 1.540 suddiviso in n. 2 finestroni da circa cm. 590,00 e un elemento fisso di circa cm. 20 su cui andrà a inserirsi la parete divisoria in cartongesso che dividerà n. 2 locali . A sua volta l’infisso di cm. 590,00 sarà suddiviso in n. 3 infissi di circa cm. 190,00 a n. 2 ante apribili con doppio meccanismo a ribalta. Ogni anta sarà completa di veneziane di alluminio da cm 2-2,5 microforate e colorate a scelta della D.L..
2. n. 1 infisso esterno (Tipo F4) su Piazza Vittoria di dimensioni cm. 600,00 x 154,00 suddiviso in
n. 2 finestroni da circa cm. 290,00 e un elemento fisso di circa cm. 20 su cui andrà a inserirsi la parete divisoria in cartongesso che dividerà n. 2 locali . A sua volta l’infisso di cm. 290,00 sarà suddiviso in n. 2 infissi , uno ad 1 anta e l’altro a n. 2 ante apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Ogni anta sarà completa di veneziane di alluminio da cm 2-2,5 microforate e colorate a scelta della D.L..
3. n. 26 infissi esterni (Tipo F1-n. 12/ F2- n.7 / F3- n. 1/ F6- n. 1/ F7- n. 5) di dimensioni varie e ante apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Ogni anta sarà completa di veneziane di alluminio da cm 2-2,5 microforate e colorate a scelta della D.L..
4. n. 1 infisso interno a chiusura del vano scala 1 di dimensioni cm. 200,00 x 215-225,00 che sarà realizzato recuperando gli infissi in cristallo esistenti e a cui dovrà realizzarsi solo il nuovo telaio delle due ante.
5. n. 3 porte REI 120 cieche munite di maniglione antipanico tipo PUSHBAR;
6. n. 2 porte REI 60 vetrate munite di maniglione antipanico tipo PUSHBAR;
7. n. 2 porte REI 60 vetrate senza maniglione antipanico tipo PUSHBAR;
8. n. 6 porte vetrate .
Tutti gli infissi interni saranno costituiti da telai fissi con spigoli arrotondati , comprensivi di mostre, elettrocolorati in profilati estrusi di lega di alluminio 6060 (UNI 3569) con tolleranze e spessori come da UNI 3879 tipo METRA da mm. 65 o similari o superiori ( tipo PLATHINA 69 T.T.), completa di serratura tipo Yale , chiavi e bocchetta, con maniglia di sicurezza a C.
Questa SEZIONE è stimata in € 63.500,00
b) - Categorie di lavoro, quantità previste,
3.A.01 - Tipo F5 - Fornitura in opera di serramenti in alluminio con profilo isolato a taglio termico del tipo PLATHINA 69 T.T. , verniciato in tinta BIANCO RAL 9010(a scelta della Direzione dei lavori), completi di controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato, vetrocamera stratificato esterno + interno 4+4.2 (doppia pellicola – Classe antivandalismo) TOP SOL CHIARO / 16/ 3+3 BASSO EMISSIVO + GAS, accessori originali, guarnizioni di tenuta Dutral, viteria in acciaio inox e doppia sigillatura a base di prodotti siliconici neutri.
L’infisso, di dimensioni 12.000 x 1.540 circa, si presenta a n. 2 finestroni da circa mm. 5.900 e un elemento fisso di circa cm. 20 su cui andrà a inserirsi la parete divisoria in cartongesso che dividerà
n. 2 locali . A sua volta l’infisso di mm. 5.900 sarà suddiviso in n. 3 infissi di circa mm. 1.900 a n. 2 ante apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Quantità prevista n. 1 a corpo € 7.600,00
3.A.02 – Tipo F4 - Fornitura in opera di serramenti in alluminio con profilo isolato a taglio termico del tipo PLATHINA 69 T.T. , verniciato in tinta BIANCO RAL 9010(a scelta della Direzione dei lavori), completi di controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato, vetrocamera stratificato esterno + interno 4+4.2 (doppia pellicola – Classe antivandalismo) TOP SOL CHIARO / 16/ 3+3 BASSO EMISSIVO + GAS, accessori originali, guarnizioni di tenuta Dutral, viteria in acciaio inox e doppia sigillatura a base di prodotti siliconici neutri.
L’infisso, di dimensioni 6.000 x 1.540 circa, si presenta a n. 2 finestroni da circa mm. 2.900 e un elemento fisso di circa cm. 20 su cui andrà a inserirsi la parete divisoria in cartongesso che dividerà
n. 2 locali . A sua volta l’infisso di mm. 2.900 sarà suddiviso in n. 2 infissi uno di circa mm. 1.860 a n. 2 ante apribili con doppio meccanismo a ribalta, e uno di circa mm. 920 a n. 1 anta apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Quantità prevista n. 1 a corpo € 3.800,00
3.A.03 – Tipo F1 - Fornitura in opera di serramenti in alluminio con profilo isolato a taglio termico del tipo PLATHINA 69 T.T. , verniciato in tinta BIANCO RAL 9010(a scelta della Direzione dei lavori), completi di controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato, vetrocamera stratificato esterno + interno 4+4.2 (doppia pellicola – Classe antivandalismo) TOP SOL CHIARO / 16/ 3+3 BASSO EMISSIVO + GAS, accessori originali, guarnizioni di tenuta Dutral, viteria in acciaio inox e doppia sigillatura a base di prodotti siliconici neutri.
L’infisso, di dimensioni 1.270 x 1.630 circa, si presenta a n. 1 anta apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Quantità prevista n. 12 a corpo € 11.000,00
3.A.04 – Tipo F2 - Fornitura in opera di serramenti in alluminio con profilo isolato a taglio termico del tipo PLATHINA 69 T.T. , verniciato in tinta BIANCO RAL 9010(a scelta della Direzione dei lavori), completi di controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato, vetrocamera stratificato esterno + interno 4+4.2 (doppia pellicola – Classe antivandalismo) TOP SOL CHIARO / 16/ 3+3 BASSO EMISSIVO + GAS, accessori originali, guarnizioni di tenuta Dutral, viteria in acciaio inox e doppia sigillatura a base di prodotti siliconici neutri.
L’infisso, di dimensioni 1.640 x 1.630 circa, si presenta a n. 2 anta apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Quantità prevista n. 7 a corpo € 7.700,00
3.A.05 – Tipo F3 - Fornitura in opera di serramenti in alluminio con profilo isolato a taglio termico del tipo PLATHINA 69 T.T. , verniciato in tinta BIANCO RAL 9010(a scelta della Direzione dei lavori), completi di controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato, vetrocamera stratificato esterno + interno 4+4.2 (doppia pellicola – Classe antivandalismo) TOP SOL CHIARO / 16/ 3+3 BASSO EMISSIVO + GAS, accessori originali, guarnizioni di tenuta Dutral, viteria in acciaio inox e doppia sigillatura a base di prodotti siliconici neutri.
L’infisso, di dimensioni 2.600 x 1.630 circa, si presenta a n. 3 anta apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Quantità prevista n. 1 a corpo € 1.800,00
3.A.06 – Tipo F6 - Fornitura in opera di serramenti in alluminio con profilo isolato a taglio termico del tipo PLATHINA 69 T.T. , verniciato in tinta BIANCO RAL 9010(a scelta della Direzione dei lavori), completi di controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato, vetrocamera stratificato esterno + interno 4+4.2 (doppia pellicola – Classe antivandalismo) TOP SOL CHIARO / 16/ 3+3 BASSO EMISSIVO + GAS, accessori originali, guarnizioni di tenuta Dutral, viteria in acciaio inox e doppia sigillatura a base di prodotti siliconici neutri.
L’infisso, di dimensioni 2.400 x 1.630 circa, si presenta a n. 3 anta apribili con semplice apertura ( no a ribalta) .
Quantità prevista n. 1 a corpo € 1.700,00
3.A.07 – Tipo F7 - Fornitura in opera di serramenti in alluminio con profilo isolato a taglio termico del tipo PLATHINA 69 T.T. , verniciato in tinta BIANCO RAL 9010(a scelta della Direzione dei lavori), completi di controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato, vetrocamera stratificato esterno + interno 4+4.2 (doppia pellicola – Classe antivandalismo) TOP SOL CHIARO / 16/ 3+3 BASSO EMISSIVO + GAS, accessori originali, guarnizioni di tenuta Dutral, viteria in acciaio inox e doppia sigillatura a base di prodotti siliconici neutri.
L’infisso, di dimensioni 800 x 1.630 circa, si presenta a n. 1 anta apribili con doppio meccanismo a ribalta.
Quantità prevista n. 5 a corpo € 3.000,00
3.A.08 – Fornitura in opera di tenda alla veneziana per tutte le ante degli infissi, di cui sopra ad eccezione dell’art. 4.A.06 – Tipo F6, in doghette di alluminio microforate da mm. 2,00- 2,50 circa da inserirsi all’interno della specchiatura del vetro complete di meccanismo per il saliscendi e la regolazione orizzontale della stessa, di dimensioni adatte agli infissi di cui sopra. Colori a scelta della Direzione dei lavori.
Quantità prevista n. 52 a corpo € 5.200,00
3.A.09 – Fornitura e posa in opera, come da certificato di prova o indicazioni della Ditta fornitrice, di porta metallica cieca con classe di resistenza al fuoco REI 120, ( tipo P4 )costituita da un telaio in acciaio profilato con zanche a murare, guarnizione autoespandente per tenuta ai fumi caldi e sede per guarnizione siliconica per tenuta fumi freddi, battente in lamiera di acciaio zincato a doppia parete e con intercapedine riempita con pannelli isolanti ad alta resistenza termica, cerniere con molla incorporata regolabile per la chiusura automatica, serratura antincendio tipo Yale adatta alle alte temperature e corredata da due chiavi, maniglie antincendio con anima in acciaio e rifinitura in materiale plastico, verniciatura con mano di fondo antiruggine applicata con procedimento elettrostatico ad essiccazione in forno, compreso assistenze murarie, ponteggi, puntelli, materiali di consumo,
dichiarazione di conformità della ditta costruttrice, certificato di prova ed omologazione, dichiarazione di corretta posa in opera da parte dell'installatore. Colori a scelta della Direzione dei lavori e completa di maniglione antipanico del tipo PUSH . (N.B. foro muro 1.000x 2.150 mm.)
Quantità prevista n. 2 a corpo € 1.800,00
3.A.10 – Fornitura e posa in opera, come da certificato di prova o indicazioni della Ditta fornitrice, di porta metallica cieca con classe di resistenza al fuoco REI 120, ( tipo P6 ) costituita da un telaio in acciaio profilato con zanche a murare, guarnizione autoespandente per tenuta ai fumi caldi e sede per guarnizione siliconica per tenuta fumi freddi, battente in lamiera di acciaio zincato a doppia parete e con intercapedine riempita con pannelli isolanti ad alta resistenza termica, cerniere con molla incorporata regolabile per la chiusura automatica, serratura antincendio tipo Yale adatta alle alte temperature e corredata da due chiavi, maniglie antincendio con anima in acciaio e rifinitura in materiale plastico, verniciatura con mano di fondo antiruggine applicata con procedimento elettrostatico ad essiccazione in forno, compreso assistenze murarie, ponteggi, puntelli, materiali di consumo, dichiarazione di conformità della ditta costruttrice, certificato di prova ed omologazione, dichiarazione di corretta posa in opera da parte dell'installatore. Colori a scelta della Direzione dei lavori . (N.B. foro muro 900x 2.150 mm.)
Quantità prevista n. 1 a corpo € 400,00
3.A.11 – Fornitura e posa in opera di porta vetrata ad un'anta avente caratteristiche REI 60 ( tipo P3 ) realizzata con profili tubolari in acciaio con porta guarnizioni isolati con materiale inorganico a base di silicati esente da amianto, compreso ferramenta di sostegno e chiusura, chiudiporta aereo a cremagliera con binario di scorrimento, guarnizioni di battuta e termoespandenti, controtelaio, verniciatura a polveri termoindurenti, assistenze murarie, materiali di consumo, dichiarazioni di conformità della ditta costruttrice, certificato di prova ed omologazione,
dichiarazione di corretta posa in opera da parte dell'installatore. Colori a scelta della Direzione dei lavori e completa di maniglione antipanico del tipo PUSH . ( N.B. foro muro 1.100x 2.150 mm.)
Quantità prevista n. 4 a corpo € 12.000,00
3.A.12 – Fornitura e posa in opera di porte interne ad un battente ( tipo P1-P2 ) in cristallo temperato da mm. 10 non trasparente – righettato ( a scelta della D.LL.) da inserire su pareti di cui all’art. 1.A.19 compreso telaio, ferramenta di sostegno e chiusura, guarnizioni, coprifili, mostrine, e maniglie di sicurezza a leva a C di sicurezza.
Quantità prevista n. 6 a corpo € 6.000,00
3.A.13 – Lavori di adattamento di n. 2 porte esistenti in cristallo ( tipo P5 ) per arrivare ad una sola porta di dimensioni 2.000x2.150-2.250 mm. ( sulla scala 1 ) con nuova fornitura e posa in opera di un nuovo controtelaio e telaio in acciaio per le porte esistenti in cristallo telaio , compreso controcassa, telaio, ferramenta di sostegno e chiusura, guarnizioni, coprifili, mostrine, assistenze murarie. ( N.B. foro muro 2.100x 2.250 mm.)
Quantità prevista n. 1 a corpo € 1.500,00
d) - Specifiche e prescrizioni.
Per la realizzazione dei telai dei serramenti metallici si richiede l’impiego di profili in alluminio, lega EN AW 6060, a taglio termico, con sistema di tenuta a giunto aperto tipo Plathina 69 Indinvest LT, o similari.
Il sistema serramento dovrà apportare il marchio CE conforme alla direttiva 89/106/CE del 21.12.1988 e alla norma UNI EN 14351/1 del 2007.
La profondità del telaio fisso sarà di 69 mm mentre l’anta a sormonto (interno) misurerà 79 mm.
Tutti i profili, sia di telaio che di anta, dovranno essere realizzati secondo il principio delle 3 camere, costituiti cioè da profili interni ed esterni tubolari e dalla zona di isolamento che dovrà risultare perfettamente allineata in tutti i nodi telaio-anta, anta-riporto-anta, per garantire una buona resistenza meccanica e giunzioni a 45° e 90° stabili e ben allineate. Le ali di battuta di telaio fisso (Z, T ecc.) saranno alte almeno 26 mm. I semiprofili esterni dei profili di cassa dovranno essere dotati di una sede dal lato muratura per consentire l’inserimento di coprifili per la finitura del raccordo alla struttura edile.
Dovrà essere possibile realizzare finiture e colori diversi sui semiprofili interni ed esterni.
Dai traversi inferiori dei serramenti dovrà essere consentito lo scarico verso l’esterno dell’acqua meteorica evitando riflussi verso l’interno. Inoltre dovranno essere presenti fori di drenaggio in numero e dimensioni sufficienti a garantire l’eliminazione di eventuali condense ed infiltrazioni d’acqua dalle sedi dei vetri verso l’esterno.
I serramenti dovranno essere completi di coprifili interni ed eventuali raccordi a davanzale verso l’esterno ed interno.
Tutti i profili dovranno essere privi di spigoli vivi ed avere spigoli arrotondati.
Profili fermavetro :I profili fermavetro dovranno garantire un inserimento del vetro di almeno 19 mm fino ad un massimo di 65 mm per le ante apribili e di almeno 19 e fino ad un massimo di 55 mm sulle parti fisse. I profili fermavetro saranno inseriti a scatto o mediante bloccaggi in plastica agganciati al telaio, l’aggancio sarà così di totale sicurezza affinché, a seguito di aperture o per spinta del vento il fermavetro non ceda elasticamente.
I bloccaggi dovranno in ogni modo compensare le tolleranze dimensionali e gli spessori aggiunti, per garantire in ogni caso un corretto funzionamento.
I fermavetro dovranno essere sagomati in modo tale da supportare a tutta altezza la guarnizione cingi vetro interna per consentire una pressione ideale.
Controtelai: La sagomatura sarà eseguita, sulla base della conformazione della muratura del serramento . Saranno usate controtelai in tubolare (20x 50 mm.) in acciaio zincato a caldo dopo la sagomatura.
Il fissaggio sulle murature sarà eseguito durante l'esecuzione al grezzo delle stesse.
Inoltre : I serramenti dovranno essere conformi alla normativa UNI EN 14351-1 relativa al Marchio CE per finestre e porte per passaggio pedonale e specificatamente non inferiori a :
Permeabilità all’aria: Classe 4 (classificata secondo UNI EN 12207) Tenuta all’acqua: 9A (classificata secondo UNI EN 12208)
Resistenza al carico del vento: C3 (classificata secondo UNI EN 12210)
In accordo con quanto previsto dal regolamento del Marchio UNI per serramenti metallici le prestazioni devono essere certificate mediante prove di laboratorio da un Istituto Notificato nell’ ambito della Comunità Europea secondo le metodologie di prova delle norme:
UNI EN 1026 Finestre e Portefinestre – Permeabilità all’aria – Metodo di Prova UNI EN 1027 Finestre e Portefinestre – Tenuta all’acqua – Metodo di Prova
UNI EN 12211 Finestre e Portefinestre – Resistenza al carico del vento – Metodo di Prova
Isolamento termico : I serramenti devono avere trasmittanza termica complessiva calcolata secondo il procedimento indicato nella norma UNI EN ISO 10077-1 Trasmittanza termica di finestre, porte e chiusure – Calcolo della Trasmittanza termica – Parte 1: Metodo di calcolo per serramenti e della UNI EN ISO 1077-2 Trasmittanza termica di finestre, porte e chiusure – Calcolo della Trasmittanza termica – Parte 2: Metodo numerico per telai, per la valutazione della trasmittanza termica Uf dei telai.
L’isolamento termico del serramento dovrà rispettare la normativa vigente nazionale ed in particolare il
D.L. 311/06 e sue eventuali variazione e/o modifiche ed ogni eventuale restrizione alla stessa in ambito Regionale, Provinciale e Comunale in riferimento alla sede di installazione dell’opera in capitolato.
La trasmittanza termica del sistema serramento-vetro sarà quella indicata nelle schede tipologiche progettuali.
Il serramento sarà di tipo a taglio termico. Il collegamento tra la parte interna e quella esterna dei profili sarà realizzato in modo continuo e definitivo mediante listelli di materiale sintetico termicamente isolante (poliammide).
Il valore Uf della trasmittanza termica effettiva varierà in funzione del rapporto tra le superfici di alluminio in vista e la larghezza della zona d’isolamento.
Il medesimo valore verrà calcolato secondo la norma UNI EN ISO 10077-2 o verificato in laboratorio secondo norma UNI EN ISO 12412-2 da Istituto Notificato nell’ambito della Comunità Europea e sarà non superiore a 2.51 W/m2K sia per il nodo laterale standard (L telaio + Z anta) che per il nodo centrale standard (Z anta + Inversione centrale + Z anta) e compreso tra 2.69 e 2.00 W/m2K per tutti gli altri nodi.
I listelli avranno una lunghezza minima di 28 mm per tutti i profili fatta eccezione per i traversi speciali per ante piane con barretta da 36 mm. Il listello di battuta dell’anta avrà la pinna tubolare
e) - Modalità di misurazione e valutazione.
Le qualità e quantità saranno valutate a corpo.
SEZIONE B - IMPIANTI ELETTRICI E AFFINI
a) - Descrizione sommaria.
La presente sezione è una delle parti di cui si compone il presente Capitolato Speciale d’appalto per la sistemazione logistica dei locali al primo piano della sede INPS di Xxxxxx Xxxxxxxx 0 (XX) e comprende tutte quelle opere necessarie al rifacimento, nella zona interessata dai lavori, degli impianti elettrici FM e luce, dell’impianto del cablaggio strutturato, dell’impianto antintrusione e rivelazione fumi al primo piano della sede.
Il sistema di alimentazione degli impianti è un sistema trifase a quattro conduttori con modo di collegamento a terra di tipo TN-S. La tensione nominale, salvo diversa esplicita indicazione, è quella unificata:
a) 230 V tra fase e neutro nel sistema monofase a due conduttori;
b) 400 V tra fase e fase nel sistema trifase a quattro conduttori.
Questa SEZIONE è stimata in € 86.000,00
b) - Categorie di lavoro, quantità previste.
B.01 - DEMOLIZIONE VECCHIO IMPIANTO ELETTRICO
a) Sezionamento e distacco degli impianti elettrici a 24/220/380V, telefonici, antintrusione, antincendio, esistenti nella zona interessata dai lavori di tutto il primo piano (compresi i locali ex CED), compresi interventi sul quadro elettrico generale del primo piano, sul quadro del cablaggio strutturato del primo piano, sulle scatole dei permutatori telefonici, sugli impianti dell’impianto antincendio e antintrusione esistenti. Sono comprese eventuali parziali modifiche dei circuiti elettrici 220/380V, del cablaggio strutturato, degli impianti antintrusione /antincendio al fine di garantire la continuità del servizio nelle aree immediatamente adiacenti al cantiere di lavoro.
b) Demolizione completa degli impianti elettrici, antintrusione/antincendio, cablaggio strutturato e cavi segnale, telefonici, ecc.. relativi alle zone oggetto dell’intervento, comprensivo lievo d’opera di quadretti elettrici, scatole di derivazione, punti presa, punti telefonici, punti luce, tubazioni esterne varie, canaline metalliche e in PVC, cavedi verticali passaggio cavi telefonici costituiti da quadri metallici, cavi elettrici, cavi telefonici, cavi segnale, plafoniere di illuminazione normale, plafoniere illuminazione di emergenza, sensori volumetrici, ecc... Compreso carico e trasporto alle pubbliche discariche dei materiali di risulta. I materiali, le apparecchiature, ecc.. che la Direzione Lavori deciderà di tenere (quali interruttori, prese, plafoniere di illuminazione, lampade di emergenza, ecc..) dovranno essere smontati, senza danneggiamenti, e depositati in maniera ordinata nel luogo che sarà indicato alla Ditta dalla Direzione Lavori.
c) Distacco, spostamento, e rifissaggio, nelle aree in prossimità delle zone interessate dai lavori ( già ristrutturate), di alcuni tratti di canale metalliche e in PVC e di tubazioni in PVC, per circuiti FM, luce, telefoni, cablaggio strutturato, ecc.. indicate dalla Direzione Lavori; compresa fornitura e posa in opera di nuovi piccoli tratti di tubazioni e/o di canale. Compreso distacco, spostamento e rifissaggio scatola permutatore telefonico primo piano, quadri elettrici di zona, scatole di derivazione FM-luce. Compreso ancoraggio provvisorio di tratti di condutture volanti, a soffitto con apposite fascette, raccolta in fasci ordinati e sistemazione di cavi elettrici 220/380 V, di cavi segnale ( in rame e in fibra ottica) e cavi telefonici (che devono essere mantenuti in funzione), in transito nel corridoio.
d) smantellamento e lievo d’opera delle vecchie linee elettriche FM e luce, normale o privilegiata, in transito nei corridoi e poste dentro canale in PVC sopra i controsoffitti, dentro tubi rigidi neri o tubi RK RAL 7035 a vista, oppure dentro tubi corrugati sottotraccia nei muri e nei soffitti degli uffici.
Quantità prevista: a corpo € 2.100,00
B.02 - DORSALI CANALE E TUBAZIONI
Esecuzione di una rete di condutture dorsali per il contenimento di tutte le linee elettriche funzionanti a 24/220/380V ; esecuzione di una seconda rete di condutture dorsali, separata e indipendente dalla prima, per il contenimento di tutte le linee telefoniche, cablaggio strutturato, antintrusione, antincendio, sistemi di controllo impianti di illuminazione, evacuazione sede, controllo accessi. Compresa esecuzione dei tratti di raccordo tra le canale metalliche di nuova realizzazione con le canale metalliche FM e dati già
esistenti nelle zone limitrofe, con il quadro del cablaggio strutturato del primo piano, con la rete dorsale esistente degli impianti di allarme incendio/antintrusione/controllo accessi, ecc. Le dorsali saranno realizzate come indicato negli schemi planimetrici allegati e avranno le specifiche sotto indicate.
La scelta del tipo di tubazione sarà di volta in volta comunicata preventivamente dalla Direzione Lavori. Il raccordo delle tubazioni ai singoli dispositivi dell'impianto quali rivelatori, pulsanti manuali, avvisatori acustici, pannelli luminosi, fermi elettromagnetici ecc.. dovrà essere realizzato per mezzo di appositi elementi di raccordo scatola-tubo e/o scatola guaina.
Per alcuni tratti ( ad es. scavalcamento di altre tubazione, canale, travature, ecc..), previa autorizzazione della Direzione lavori sarà ammessa la posa di tubo corrugato serie pesante. Tutte le scatole di derivazione e/o contenimento apparecchiature dovranno riportare sul coperchio la scritta relativa all’impianto cui appartengono (ad es. impianto FM – impianto luce - impianto antincendio - impianto FM privilegiata – impianto luce priivilegiata – impianto cablaggio strutturato).
Le dorsali saranno realizzate come indicato negli schemi planimetrici allegati e avranno le specifiche sotto indicate.
a) CANALA METALLICA - Fornitura e posa in opera sopra il controsoffitto di canala metallica dorsale, in acciaio zincato Sendzimir, parte superiore dei bordi con profilo arrotondato, avente dimensioni di (250/150)x80mm. come indicato negli schemi planimetrici. E’ compresa l’esecuzione di un percorso esterno di canala (dim.150x80 mm. completa di coperchio di chiusura) a partire dal quadro elettrico generale scantinato sede fino al quadro elettrico generale di condizionamento posto sulla terrazza esterna al primo piano. Le canale per le linee telefoniche, trasmissione dati, impianti di allarme e a bassissima tensione di sicurezza 12/24V saranno separate e indipendenti da quelle destinate al contenimento dei cavi elettrici a 220/380V ( non sono ammesse canale con separatore interno). Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice quali: coperchio ( per i tratti di percorso esterni o in quelli indicati dalla DD.LL.), curve in discesa a 90°, curve piane a 90°, giunti, derivazioni a T o a croce, riduzioni a incastro, scatole di derivazione impianti elettrici stagne. Compresa f.p.o. di staffe di sostegno per sospensione a soffitto o a parete e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte. Il percorso della canala sarà indicato dalla DD.LL.. Il punto di partenza, delle canalizzazioni per le linee elettriche a 220/380 V, sarà il quadro elettrico generale del primo piano della Sede; le canale saranno installate fino in prossimità di tutti i punti utenza della zona da ristrutturare (vedi planimetrie allegate). Il punto di partenza delle canalizzazioni per le linee segnale sarà il quadro generale cablaggio strutturato CED del primo piano, fino al raccordo completo con le canalizzazioni del piano terra e del secondo piano. Le canalizzazioni dovranno essere installate fino in prossimità di tutti i rispettivi punti utenza della zona da ristrutturare. Le dimensioni ed il tipo delle canale saranno stabilite sul posto dal Direttore dei Lavori in funzione del numero dei cavi da inserire nel corso dei correnti lavori e tenuto conto dei futuri ampliamenti dell’impianto. Compresa la f.p.o. di scatole di derivazione in materiale autoestinguente, grado di protezione minimo IP55, complete di tutti gli accessori e comprese le scritte di identificazione delle scatole medesime.. Canala dim. 200x80 mm. presunti ml. 95. Canala dim. 150x80 mm. presunti ml. 170.
b) TUBO RIGIDO - Fornitura e posa in opera sopra il controsoffitto, di tubo rigido in materiale plastico, con marchio IMQ, autoestinguente, serie pesante, fissato a soffitto o a parete per mezzo di tasselli, viti e supporti, realizzato con curve, manicotti, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc.., grado di protezione IP 55, compresa f.p.o. di scatole di derivazione in materiale autoestinguente, compresa f.p.o. di tratti di guaina spiralata flessibile, autoestinguente, in corrispondenza di attraversamenti murari, travature, dislivelli, ecc.. ( le guaine saranno attestate tramite appositi raccordi per guaine spiralate, sulle scatole di derivazione o sulle tubazioni, o sulle canale ). In alternativa, ma solo previa autorizzazione della Direzione Lavori, sarà prevista la posa in opera di tratti di tubazioni senza curve e raccordi. Compreso ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte. Presunti ml. 120.
c) CANALA IN PVC - Fornitura e posa in opera a parete, di canala 150x60 mm., autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le derivazioni per i punti servizio (prese, interruttori, pulsanti) saranno realizzate con canalina ad uso cornice e/o battiscopa e/o a pavimento dim. 80x40 mm. , 60x40 mm. ( con separatore fisso a due scomparti) , 70x22 mm., 80x22 mm., 100x25 mm., 120x25 mm. ( con separatori fissi a tre o più scomparti), conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice quali: angoli interni ed esterni, giunti, tappi di chiusura, derivazione a T o a croce, raccordi, scatole di derivazione fornite delle apposite separazioni, ecc... e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte. Nei punti di connessione delle canale con altri sistemi di canalizzazioni dovrà essere realizzato un perfetto raccordo tra i due sistemi, non sono ammessi tratti di percorso, anche se brevi, di cavi elettrici, segnali, telefono, ecc.. senza protezione di tubi, guaine spiralate, raccordi, ecc.. Le dimensione e il tipo delle canale da utilizzare saranno stabilite sul posto dal Direttore dei Lavori in funzione del numero dei cavi da inserire nel corso dei presenti lavori e tenuto conto dei futuri ampliamenti dell’impianto. Presunti ml. 110.
d) TUBO FLESSIBILE – Fornitura e posa in opera di tubo flessibile corrugato tipo Dielectrix o similare, serie pesante, colore nero, autoestinguente, marchio IMQ, per esecuzione rete tubazioni dorsali, di vari diametri da un minimo di 20mm. fino a 50 mm. Le derivazioni per l’ esecuzione delle derivazioni punti presa e punti di comando luci saranno di 25mm. minimo, le derivazioni per le plafoniere di illuminazione
20 mm. minimo. Compresa f.p.o. di apposite scatole di derivazione da incasso o da esterno. Nell’esecuzione dell’impianto con tubo flessibile dovrà essere realizzato un perfetto raccordo con le tubazioni rigide RK IP55, e con le scatole di derivazione esterne IP55, utilizzando appositi giunti di raccordo o pressa-tubi. Non sono ammessi tratti di percorso, anche se brevi, di cavi elettrici a 12-24-220- 380 V senza la protezione di tubi, guaine spiralate, ecc... Presunti ml. 200.
Quantità prevista: a corpo € 11.000,00
B.03 - RETE DORSALE E DERIVATA CAVI ELETTRICI 220/380V
Esecuzione di una rete di cavi elettrici dorsali funzionanti a 12/24/220/380V avente le specifiche sotto indicate.
a) LINEE ELETTRICHE
- Fornitura e posa in opera di linee elettriche dorsali di alimentazione utenze comprensive di conduttori di protezione e di equipotenzialità. Si intendono con queste le linee elettriche principali da quadro elettrico generale di piano o da sub-quadro di zona fino ad alimentare le scatole di derivazione dorsali ( delle prese FM, dei quadretti elettrici, dei punti luce, delle plafoniere di illuminazione normale e di emergenza, delle unità interne di trattamento aria, ecc.). Tali linee saranno costituite da cavi unipolari e multipolari, non propaganti l'incendio ed a ridotta emissione di gas corrosivi, marchio IMQ, conforme CEI 20-20, 20-22III, 20-13, 20-35, 20-37 per il tipo FG7(O)M1 0,6/1KV, NO7G9-K 450/750V, a seconda del tipo di posa ( la scelta sarà stabilita di volta in volta dalla Direzione Lavori ). La sezione minima sarà per le linee dorsali di 2,5 mmq. per i circuiti luce e di 4,0 mmq. per i circuiti forza motrice. La sezione minima per le derivazioni di alimentazione di singoli punti luce, o di gruppi di punti luce, sarà di 1,5 mmq.. La sezione minima per le derivazioni di alimentazione di singoli punti presa sarà di 2,5 mmq. Compresa identificazione delle linee sul quadro di piano (con appositi cartellini o anelli) attestazione lato quadro elettrico e utenze, esecuzione delle derivazioni con adeguati morsetti autoestingenti, ecc.. Non è ammessa la posa di conduttori unipolari del tipo N07G9-K ( ad eccezione dei conduttori di terra e di protezione ) entro tubazioni o canale metalliche.
Fornitura e posa in opera ( nel caso di installazione dei due sub-quadri di zona) delle seguenti linee elettriche dorsali dal quadro elettrico generale del piano terra fino ai due sub-quadri installati in prossimità del vano tecnico dei nuovi locali:
a1) Fornitura e posa in opera dal locale quadro elettrico generale sede posto al piano scantinato fino al quadro elettrico generale del primo piano di:
- n.1 linea elettrica (FM + LUCE) NORMALE sezione 4x25 mmq. Presunti circa ml.30.
- n.1 linea elettrica (FM +LUCE) PRIVILEGIATA sezione 4x16 mmq. Presunti circa ml.30.
a2) Fornitura e posa in opera da quadro elettrico generale sede posto al piano scantinato fino al quadro elettrico generale condizionamento posto sulla terrazza esterna del primo piano:
- n.1 linea elettrica (FM CDZ) costituita da 4 cavi unipolari x 35 mmq/cad.. Presunti circa ml. 180.
a3) Xxxxxxxxx e posa in opera da quadro elettrico generale del primo piano fino al quadro elettrico CED del primo piano:
- n.1 linea elettrica (FM + LUCE PRIVILEGIATA) sezione 4x10 mmq. Presunti circa ml.35.
- n.1 linea elettrica (FM + LUCE NORMALE) sezione 4x6 mmq. Presunti circa ml.35.
a4) Fornitura e posa in opera dal quadro elettrico generale del primo piano fino in prossimità delle singole utenze dei locali oggetto della ristrutturazione:
- n.8 linee elettriche, monofase, FM NORMALE (prese FM uffici, impianto di condizionamento, prese di servizio FM) sezione 3x4 mmq. Presunti ml. 320.
- n.2 linee elettriche, trifase+neutro, FM NORMALE (prese di servizio FM corridoio, impianto di condizionamento ) sezione 5x4 mmq. Presunti ml. 80.
- n.8 linee elettriche, monofase, LUCE NORMALE ( uffici, corridoi), sezione 3x2,5 mmq. Presunti ml. 240.
- n.4 linee elettriche,monofase, FM PRIVILEGIATA (prese uffici),sezione 3x4 mmq.Presunti ml. 160.
- n.2 linee elettriche, monofase, LUCE PRIVILEGIATA (uffici ),sezione 3x2,5 mmq. Presunti ml. 60.
- n.1 linea elettrica, monofase, LUCE NOTTURNA (uffici, corridoi), sezione 3x1,5 mmq. Presunti ml. 50
- n.1 linea elettrica, monofase, LUCE EMERGENZA (uffici,corridoi,servizi) sez. 3x1,5mmq. Presunti ml. 50.
a5) Fornitura e posa in opera dai quadri elettrici del CED del primo piano fino in prossimità delle singole utenze dei locali CED :
- n.1 linea elettrica, monofase, FM NORMALE (prese FM CED) sezione 3x4 mmq. Presunti ml. 30.
- n.1 linea elettrica, trifase+neutro, FM NORMALE (prese di servizio) sezione 5x4 mmq. Presunti ml. 20.
- n.1 linea elettrica, monofase, LUCE NORMALE (CED), sezione 3x2,5 mmq. Presunti ml. 30.
- n.4 linee elettriche,monofase, FM PRIVILEGIATA (apparati CED),sezione 3x4 mmq. Presunti ml. 80.
- n.2 linee elettriche, trifase+neutro,FM PRIVILEGIATA (armadi cablaggio)sez.5x4 mmq. Presunti ml. 40.
- n.1 linea elettrica, monofase, LUCE PRIVILEGIATA (CED ),sezione 3x2,5 mmq. Presunti ml. 20.
b) DORSALI DI TERRA
Esecuzione di una rete dorsale di terra in cavo unipolare tipo N07G9-K di varie sezioni comprendente:
- f.p.o. di una corda di terra in cavo unipolare tipo N07G9-K sez. min. 25 mmq. Connessa su barra di terra quadro elettrico generale scantinato e quadro generale primo piano. Presunti ml. 30 ;
- f.p.o. di una corda di terra in cavo unipolare tipo N07G9-K sez. min. 25 mmq. Connessa su barra di terra quadro elettrico generale scantinato e quadro generale condizionamento posto sulla terrazza esterna del primo piano. Presunti ml. 45 ;
- f.p.o. di una corda di terra in cavo unipolare tipo N07G9-K sez. min. 16 mmq. Connessa su barra di terra quadro elettrico generale primo piano e quadro CED primo piano. Presunti ml. 35 ;
- f.p.o. di una corda di terra in cavo unipolare tipo N07G9-K sez. min. 1x16 mmq. Presunti ml. 60 connessa sulla barra di terra del quadro elettrico generale del primo piano. La corda di terra sarà posta all’interno nella canala metallica di contenimento cavi elettrici 220/380 V e dovrà seguire l’intero percorso della canala metallica dal quadro elettrico generale del piano terra fino alle estremità più lontane di ogni singolo ramo, principale e derivato, delle canale medesime. Compresa f.p.o. di adeguati morsetti e di tratti di cavo (sez. minima 6 mmq. Presunti ml. 20) per esecuzione di collegamenti equipotenziali tubazioni metalliche acqua calda-fredda servizi igienici, canale metalliche di sostegno cavi elettrici e cavi segnale, tubazioni metalliche idranti, canalizzazioni metalliche impianto aria condizionata, tubazioni metalliche dorsali impianto di riscaldamento/condizionamento, unità esterne di condizionamento VRV, nonchè di tutte le altre eventuali tubazioni metalliche in ingresso e in uscita e/o masse metalliche presenti, compresa esecuzione di ponticelli equipotenziali nei punti indicati dalla Direzione Lavori per un totale di circa n. 20 punti di staffaggio con appositi morsetti o fasce in acciaio. Compresa identificazione delle linee (con appositi cartellini o anelli ) attestazione sui rispettivi quadri elettrici.
Quantità prevista: a corpo € 6.700,00
B.04. - RETE DORSALE E DERIVATA CAVI ELETTRICI IMPIANTI DI ALLARME
Fornitura e posa in opera della rete elettrica dorsale principale e di quella derivata per ogni singola apparecchiatura dell’impianto antincendio e di sfollamento al primo piano della sede. La posa in opera della rete elettrica dorsale dei cavi segnale potrà essere fatta solo ed esclusivamente nelle canale metalliche esistenti appositamente predisposte per il contenimento dei soli cavi segnale, sempre previa autorizzazione della Direzione Lavori. La Direzione Lavori comunicherà alla Ditta, all’atto della consegna dei lavori, eventuali variazioni circa le modalità di realizzazione del suddetto impianto.
Le caratteristiche delle canalizzazioni e delle linee elettriche dovranno essere le seguenti :
Fornitura e posa in opera di tutti i cavi segnale e di alimentazione elettrica, dorsali e derivati, per impianto rivelazione fumi, impianto antintrusione, impianto evacuazione sede. La Ditta dovrà provvedere alla fornitura e posa in opera della rete elettrica dorsale principale e di quella derivata per tutte le apparecchiature poste in opera quali: rivelatore di fumo, rivelatore volumetrici doppia tecnologia, pulsanti e pannelli ottico-acustici di allarme incendio, pulsanti di allarme manuale a doppia azione, sirene per sfollamento generale della sede, isolatori di linea, ecc... Compresi il distacco dei cavi esistenti, lato centraline e lato apparecchiature in campo, la stesura dei cavi, l’apertura e richiusura di canale, cavedi, controsoffitti, ecc.. i cablaggi e i collegamenti lato centrale e lato apparecchiature in campo.
I cavi elettrici dovranno essere del tipo multipolare sotto guaina, non propagante la fiamma a bassa emissione di gas, a norme CEI 20-22.
I cavi di alimentazione elettrica degli avvisatori ottico-acustici ( sirene, pannelli ottico-acustici, ecc…) saranno posti in opera a partire dal locale dove è situata la centrale di allarme e gli alimentatori e saranno realizzati con cavi multipolari sotto guaina, resistenti all'incendio in conformità alle norme CEI 20-36. Tutti i cavi per il collegamento, delle sirene di allarme antintrusione, dei rivelatori volumetrici, ecc… saranno del tipo twistato e schermato con sezione minima 2X1,5 mmq. ( ove richiesto sez.2x2,5mmq.).
Tutti i cavi per il collegamento in loop dei rivelatori di fumo, dei pulsanti di allarme incendio, degli isolatori, dei pannelli ottico-acustici, ecc… saranno del tipo twistato e schermato, con sezione minima 2X1,5 mmq.
La posa di tutti i cavi segnale dell’ impianto rivelazione fumi dovrà essere eseguita con sistema a loop chiuso ( il cavo dovrà partire dalla centrale di allarme incendio, entrare e uscire in tutti i dispositivi in campo, e ritornare alla centrale di allarme ). La sezione dei singoli conduttori dei cavi di alimentazione degli avvisatori acustici dovrà essere non inferiore a 1,5 mmq.
I cavi segnale dell’impianto antintrusione dovranno essere dello stesso tipo di quelli installati nell’ impianto antintrusione già esistente.
I cavi saranno posati in tubazione o entro canala di adeguate dimensioni tali da permettere un agevole sfilaggio dei medesimi, sarà comunque facoltà della Direzione Lavori scegliere il tipo di canalizzazione più appropriata. Non sono ammessi cavi volanti, sospesi in modo precario, appoggiati su controsoffitti o tubazioni di impianti di riscaldamento/condizionamento, sprovvisti di una adeguata tubazione di protezione.
Eventuali derivazioni dovranno essere effettuate entro apposite scatole di derivazione in vista o in posizione facilmente individuabile e dovranno avere soprariportata la scritta indelebile del relativo impianto ( antintrusione, antincendio, bus sistema di comando impianto illuminazione, ecc…). Non sarà ammessa la posa dei cavi segnale in canalizzazioni in cui sono presenti circuiti facenti parte di sistemi elettrici funzionanti a 220/380 V. La posa dei cavi segnale sopra o sotto la pannellatura di controsoffitti e di pavimenti sopraelevati, all'interno delle canale già esistenti, sarà ammessa solo se effettuata entro apposite e specifiche canalizzazioni in tubo rigido o in guaina corrugata, a marchio IMQ, adeguatamente fissate a soffitto o a pavimento. E’ compresa la sistemazione ordinata dei cavi segnali già installati e posti nelle canale metalliche esistenti, l’ eventuale distacco, sistemazione e riallaccio di alcuni vecchi cavi, il rifacimento di brevi tratti di vecchi cavi posti attualmente fuori dalle canale e troppo corti per essere sistemati dentro le canale esistenti.
La contabilizzazione di tale rete è a corpo e quindi a prescindere dallo sviluppo delle canalizzazioni esterne di contenimento cavi, dal tipo di posa, dal tipo di conduttura, dal tipo di cavo utilizzato.
Quantità prevista: n.1 a corpo € 1.300,00
B.05. - DORSALE CAVO TELEFONICO
- Fornitura e posa in opera di cavo telefonico a 20 coppie, isolato in materiale termoplastico, con o senza schermatura, sotto guaina di materiale termoplastico a ridotta emissione di gas alogeni, diametro del conduttore 0,5 mm., dall’armadio cablaggio strutturato (situato al primo piano) fino al centralino telefonico ( situato al 3 ° piano della Sede).Presunti ml.60.
- Compresa f.p.o. di alcuni tratti di canala per l’esecuzione dei raccordi dal cavedio telefonico verticale fino alla canala portacavi segnale ( al piano terra della Sede ) e f.p.o. di canala e tubazione di contenimento cavo, nel vano del pavimento sopraelevato (al quarto piano della Sede).
- Compresa attestazione del cavo sul permutatore telefonico posto sull’armadio del cablaggio strutturato del piano terra, e attestazione sul permutatore del centralino telefonico, posto nel locale centralino telefonico al 3° piano.
- Compresa fornitura di accessori, quali permutatori di attestazione KRONE, briglie di raccordo, minuteria, test e prove di funzionamento, ecc..
Quantità prevista: n.1 a corpo € 400,00
B.06. - PUNTO LUCE PLAFONIERA
F.p.o. di punto luce corpi illuminanti comprendente:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia o entro struttura solaio, dalla singola plafoniera fino alle scatole contenenti gli interruttori/pulsanti di accensione, i relè di accensione, le tubazione della rete dorsale.
- f.p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo- guaina, guaina-scatola, ecc.., tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 nel caso venga utilizzato per i collegamenti elettrici cavo unipolare tipo N07V-K, dalla singola plafoniera fino alle scatole contenenti gli interruttori/pulsanti di accensione, fino al centralino contenente i dispositivi e i relè di accensione, le tubazione della rete dorsale.
- esecuzione dei tratti di linea di alimentazione fino alla linea dorsale principale o al quadro elettrico di zona se direttamente in partenza da questo, delle linee di interconnessione (deviatori e pulsanti), delle linee elettriche di connessione plafoniere con i relè, i sensori di presenza, i sensori di luminosità, le centraline del sistema di controllo dell’illuminazione, ecc... Le linee elettriche saranno formate da conduttori unipolari, tipo FG7(O)M1 0,6/1KV o NO7G9-K 450/750V , a seconda del tipo di posa, sez. minima 1,5 mmq.;
- esecuzione dei collegamenti e cablaggi.
Quantità prevista: n. 20 a corpo € 600,00
B.07. - PUNTO LUCE COMANDO INTERRUTTORE, DEVIATORE O PULSANTE.
F.p.o. di punto comando luce interruttore, deviatore, pulsante, o radar a parete comprendente:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sottotraccia o entro solaio, o fissato con appositi supporti al soffitto ( nei tratti di percorso sopra il controsoffitto), dal singolo punto di accensione plafoniera fino alla scatola contenente i relè di accensione, fino alle tubazione della rete dorsale.
- f. p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di eventuali tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc.., tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 nel caso venga utilizzato per i i collegamenti elettrici cavo unipolare tipo , dal singolo punto di accensione plafoniera fino alle scatole contenenti i relè di accensione, le tubazione della rete dorsale.
- fornitura e posa in opera a parete di eventuale quotaparte, di canalina 70x22 o 80x 20 mm., con separatore fisso, n. 2 o 3 scomparti, autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte. La canala sarà posta in opera dalla scatola
contenente gli interruttori di accensione fino a sopra il controsoffitto.
- fornitura e posa in opera di apposita scatola porta-apparecchi da incasso, da esterno o da canala a tre o quattro moduli, a scelta della Direzione Lavori, incassata o esterna con relativi supporti, placche, accessori, ecc…;
- fornitura e installazione di n.2 o 3 frutti (interruttore e/o deviatore, e/o pulsante), per la suddivisione dell' illuminazione della zona interessata su due o tre gruppi di lampade, oppure di pulsante a tirante (posto all’interno del bagno handicappati) oppure di cicalino temporizzato comprensivo di dispositivo di tacitazione (posto all’esterno del bagno handicappati), compresi relativi supporti, placche, accessori, ecc..
- fornitura e posa in opera nei servizi igienici di rilevatori di movimento abbinati a sensori di luminosità ( a scelta della Direzione Lavori ) con tempo di ritardo allo spegnimento regolabile ( per un minimo di almeno 20 minuti).
- esecuzione della linea di alimentazione fino alla linea dorsale principale o al quadro elettrico di zona se direttamente in partenza da questo, della linea di interconnessione deviatori e/o pulsanti e/o radar, delle linee di interconnessione dei pulsanti di comando/regolazione con plafoniere con i relè, i sensori di presenza, i sensori di luminosità, le centraline del sistema di controllo dell’illuminazione, delle linee elettriche di connessione plafoniere, ecc... Le linee elettriche saranno formate, a seconda del tipo di posa, da conduttori unipolari tipo tipo N07G9-K o in cavo FG7(O)M1, sez. minima 1,5 mmq.;
Quantità prevista: n.16 a corpo € 800,00
B.08. - PUNTO LUCE SENSORI RADAR.
F.p.o. di punto comando RADAR comprendente:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sottotraccia o entro solaio, o fissato con appositi supporti al soffitto ( nei tratti di percorso sopra il controsoffitto), dal singolo punto di accensione plafoniera fino alla scatola contenente i relè di accensione, fino alle tubazione della rete dorsale.
- f. p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di eventuali tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc.., tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 nel caso venga utilizzato per i i collegamenti elettrici cavo unipolare tipo , dal singolo punto di accensione plafoniera fino alle scatole contenenti i relè di accensione, le tubazione della rete dorsale.
- fornitura e posa in opera a parete di eventuale quotaparte, di canalina 70x22 o 80x 20 mm., con separatore fisso, n. 2 o 3 scomparti, autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte. La canala sarà posta in opera dalla scatola contenente gli interruttori di accensione fino a sopra il controsoffitto.
- fornitura e posa in opera di apposita scatola porta-apparecchi da incasso, da esterno o da canala a tre o quattro moduli, a scelta della Direzione Lavori, incassata o esterna con relativi supporti, placche, accessori, ecc…;
- fornitura e installazione di rilevatori di movimento abbinati a sensori di luminosità (a scelta della Direzione Lavori ) con regolazione sensibilità luminosa e tempo di ritardo allo spegnimento regolabile (almeno da 5 a 30 minuti) compresi relativi relè di potenza.
- fornitura e posa in opera, per ogni gruppo di lampade (per un totale di n.3 gruppi), di interruttore di by- pass per l’esclusione del sistema di accensione automatica delle luci in caso di guasto al sistema di radar , installato entro apposita scatola, da esterno o a da incasso, indipendente da quella dei pulsanti di accensione manuale luci, da posizionare “in un luogo difficilmente accessibile” e nel punto indicato dalla Direzione Lavori.
- esecuzione della linea di alimentazione fino alla linea dorsale principale o al quadro elettrico di zona se direttamente in partenza da questo, della linea di interconnessione deviatori e/o pulsanti e/o radar, delle linee di interconnessione dei pulsanti di comando/regolazione con plafoniere con i relè, dei i sensori di presenza, delle linee elettriche di connessione plafoniere, ecc... Le linee elettriche saranno formate, a seconda del tipo di posa, da conduttori unipolari tipo tipo N07G9-K o in cavo FG7(O)M1, sez. minima 1,5 mmq.;
Quantità prevista: n. 5 radar a corpo € 700,00
B.09. - IMPIANTO DI CONTROLLO-REGOLAZIONE ILLUMINAZIONE.
Esecuzione di un impianto di accensione/regolazione/gestione impianto di illuminazione uffici, corridoi, servizi, ecc… del tipo OSRAM DALI o DIM MULTI 2 o MULTI 3, ZUMTOBEL o similare per il comando digitale di reattori elettronici. Le funzioni principali dell’ impianto saranno:
- tutte le plafoniere installate nell’area oggetto dell’intervento (pianerottoli di piano, uffici, corridoi di passaggio),dovranno essere raggruppate in almeno 10 gruppi luminosi indipendenti ( superficie per ogni gruppo di lampade di circa 20/30mq.).
- possibilità di riprogrammazione dei gruppi senza modifiche nell’installazione.
- le plafoniere o i faretti di ognuno di questi gruppi avranno un’accensione e una regolazione del livello di illuminazione indipendente dagli altri gruppi.
- i gruppi ( individuati dalla Direzione lavori) delle plafoniere e/o dei faretti dimmerabili dovranno poter essere comandati tramite pulsante con valori di luminosità regolabili (pressione breve accensione o spegnimento degli apparecchi - pressione prolungata regolazione graduale della loro luminosità, doppia pressione memorizzazione del livello di luminosità scelto).
- i rilevatori di presenza con i sensori per il controllo costante della luminosità, manterranno in modo automatico il livello di luminosità richiesto e preimpostato.
- le luci, del gruppo plafoniere o faretti interessato, si accenderanno immediatamente tramite il rilevatore di presenza. Il sensore di luminosità regolerà il flusso luminoso artificiale in funzione dell’apporto di luce naturale esterna fino al raggiungimento del valore voluto preimpostato. Se non verrà rilevata nessuna presenza o movimento, dopo un tempo di attesa regolabile ( circa da 1 a 20 minuti) si avrà la riduzione al 10-20% del valore nominale di illuminamento, dopo un ulteriore tempo di attesa di circa 5/10 minuti si avrà lo spegnimento automatico delle luci. Le persone presenti in questa zona potranno tramite pulsante riaccendere le plafoniere di quel gruppo e regolare a gradimento, entro i limiti preimpostati, l’intensità luminosa in quella area.
- alcune plafoniere dell’impianto (luci notturne), si dovranno accendere nel momento di spegnimento totale dell’impianto sopra descritto, in modo da garantire un livello minimo di illuminamento ( 5-10 lux). Il sistema comprenderà :
- fornitura e posa in opera di: centraline per il controllo, la programmazione, la gestione degli impianti, sensori di luminosità, rilevatori di presenza, pulsanti di comando, relè di potenza necessari per il comando dei vari gruppi di lampade.
- fornitura e posa in opera di scatole di derivazione, di appositi centralini per il contenimento della centralina/e di controllo/regolazione, provvisti di interruttore magnetotermico di protezione/sezionamento dell’impianto, protezione minima IP44, con portina di chiusura, da installare nei punti indicati dalla Direzione lavori,
- esecuzione delle linee elettriche di alimentazione della centralina/e e di tutte le apparecchiature, della linea dorsale principale del bus di segnali, delle linee elettriche per la interconnessione di tutte le utenze dell’impianto, pulsanti, centraline, sensori, plafoniere, ecc…. Le linee elettriche saranno formate, a seconda del tipo di posa, da conduttori unipolari tipo tipo N07G9-K o in cavo FG7(O)M1, sez. minima 1,5 mmq.;
- esecuzione dei collegamenti, dei cablaggi, programmazione secondo le indicazioni fornite dalla Direzione lavori, istruzione e addestramento del tecnico INPS incaricato, programmazione, test, prove di funzionamento, ecc….
Quantità prevista: a corpo € 4.000,00
B.10. - PUNTI PRESA FM SERVIZIO.
- Esecuzione di punto presa di servizio, monofase o trifase, comprendente:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto presa fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 25 mm...
- f.p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di eventuali tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 nel caso venga utilizzato per i collegamenti elettrici cavo unipolare tipo N07V-K ), dal singolo punto presa fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale.
- f.p.o. a parete di eventuale quotaparte, di canalina 70x22 o 80x 20 mm., con separatore fisso, n. 2 o 3 scomparti, autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte.
- f.p.o. di apposita scatola porta-apparecchi da esterno, da incasso o da canala con relativi supporti, placche, compresa applicazione di apposito contrassegno di identificazione (cartellino plastificato), grado di protezione IP40 oppure IP55;
- f.p.o. di n.1 interruttore bipolare 2x16A + n.1 presa schuko, standard Italiano/Tedesco, bipolare + terra 16A + n.1 presa bipasso 16A, con schermi di sicurezza: oppure, in alternativa alle prese elettriche serie civile, fornitura e posa in opera di n.1 presa con interruttore di blocco, 2P+T o 3P+T, a Norma IEC309-1, IP 44, 16A -220V ;
- l’esecuzione della linea di alimentazione fino alla dorsale principale o al quadro elettrico, se direttamente in partenza da questo, con cavi tipo FG7(O)M1 0,6/1KV o NO7G9-K 450/750V ( a seconda del tipo di posa), sez. minima 2,5 mmq. ;
- l’esecuzione dei collegamenti e dei cablaggi.
Quantità prevista: n.16 a corpo € 1.520,00
B.11. - PUNTI PRESA FM PREFERENZIALE.
F.p.o. di punto presa prese FM preferenziale comprendente:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto presa fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale.
- f.p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di eventuali tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 nel caso venga utilizzato per i collegamenti elettrici cavo unipolare tipo N07G9-K ), dal singolo punto presa fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 25 mm..
- f.p.o. di n.1 interruttore bipolare 2x16A, o in alternativa n.1 presa bipasso 16A ,con schermi di sicurezza.
- f.p.o. di n.2 prese schuko standard Italiano/Tedesco, bipolare + terra 16A, bipasso, con schermi di sicurezza, terra centrale e laterale.
- f.p.o. di n.1 presa bipasso 16A, con schermi di sicurezza.
Le prese relative ai circuiti collegati sotto gruppo di continuità dovranno essere di colore diverso da quelle collegate sotto circuito FM normale, preferibilmente di colore rosso.
- f.p.o. di apposita scatola porta-apparecchi da incasso o da canala, o di quadretto 12 moduli IP55, con relativi supporti, placche, compresa applicazione di apposito contrassegno di identificazione (cartellino plastificato), grado di protezione IP40 oppure IP55;
- esecuzione della linea di alimentazione fino alla dorsale principale o al quadro elettrico di zona, se direttamente in partenza da questo, con cavi tipo FG7(O)M1 0,6/1KV, NO7G9-K 450/750V ( a seconda del tipo di posa), sez. minima 2,5 mmq. ;
- esecuzione dei collegamenti e cablaggi.
Quantità prevista: n. 33 a corpo € 2.640,00
B.12. - PUNTI PRESA FM UFFICI -TORRETTE
F.p.o. di punto presa prese FM normale uffici comprendente:
- f.p.o. di di quotaparte tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sottotraccia dal singolo punto presa fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 25 mm..
- f.p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di eventuali tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 nel caso venga utilizzato per i collegamenti elettrici cavo unipolare tipo NO7G9-K ), dal singolo punto presa fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale.
- f.p.o. di n.1 interruttore bipolare 2x16A, o in alternativa n.1 presa bipasso 16A ,con schermi di sicurezza.
- f.p.o. di n.2 prese schuko standard Italiano/Tedesco, bipolare + terra 16A, bipasso, con schermi di sicurezza, terra centrale e laterale.
- f.p.o. di n.1 presa bipasso 16A, con schermi di sicurezza.
- f.p.o. di apposita scatola porta-apparecchi da incasso o da canala, o di quadretto 12 moduli IP55, o di apposita torretta porta-apparecchi da fissare al pavimento sopraelevato o a pavimento ( a discrezione della Direzione Lavori si useranno torrette a scomparsa) con relativi supporti, placche, compresa applicazione di apposito contrassegno di identificazione (cartellino plastificato), grado di protezione IP40 oppure IP55;
- esecuzione di linea di alimentazione ( fino alla dorsale principale o al quadro elettrico di zona se direttamente in partenza da questo) con conduttori unipolari tipo NO7V-K o NPI-FROR, sez. minima 2,5 mmq. posti nelle tubazioni o canaline predisposte;
- esecuzione dei collegamenti e cablaggi.
Quantità prevista: n.33 a corpo € 4.290,00
B.13. - PUNTO FONIA DATI
Fornitura e posa in opera di punto utenza fonia-dati comprendente :
- f.p.o. di di quotaparte tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto presa fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 25 mm..
- f.p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di eventuali tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-guaina, fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 25 mm..
- fornitura e posa in opera di apposita scatola di contenimento incassata, esterna, o da canala;
- fornitura e posa in opera di n. 2 (due) connettori RJ 45 schermati, EIA/TIA 568A;
- fornitura e posa in opera di n. 1 (uno) piastrina di supporto completa di apposite etichette di identificazione, di placche di copertura, ecc.;
- fornitura e posa in opera entro canala o tubazione di due cavi schermati, dalla presa di ogni singolo punto utenza, fino al quadro generale del cablaggio strutturato piano terra della Sede, compresa applicazione di apposito contrassegno di identificazione (cartellino plastificato) a entrambe le estremità dei due cavi. Il cavo da installare sarà del tipo F.T.P. schermato, costituito da conduttori in rame rosso, AWG 24, isolato in polipropilene, con quattro coppie twinstate, schermate sul totale a foglio con piegatura di corto circuito, filo di continuità spiralato in rame stagnato, filo di sguainamento, guaina in LSZH, velocità di trasmissione pari a 250 Mhz (categoria 6E), ridotta emissione di gas tossici e fumi opachi. Compresa identificazione con adeguate targhette indicatrici di ogni singolo connettore del punto utenza, compresi i collegamenti, i cablaggi elettrici, gli allacciamenti, i montaggi, il testaggio (a 250Mhz in cat.6E
) con apposito strumento di tutte le prese di tutti i punti utenza, da ogni singola presa fino alla rispettiva presa installata sul quadro generale del cablaggio strutturato, la certificazione di tutti i punti utenza, nessuno escluso;
- fornitura di n.10 prolunghe di permutazione in cavo schermato F.T.P. con quattro coppie twinstate, ( cat 6E ), costituito da conduttori flessibili, connettori RJ45 schermati, lunghezza 1,0/1,5mt.
- fornitura di n.10 prolunghe di permutazione in cavo schermato F.T.P. con quattro coppie twinstate, ( cat 6E ), costituito da conduttori flessibili, connettori RJ45 schermati, lunghezza 5mt.
Quantità prevista: n. 33 punti utenza a corpo € 5.480,00
B.14. - QUADRO CABLAGGIO STRUTTURATO PRIMO PIANO.
Fornitura e posa in opera di un quadro per il cablaggio strutturato per il primo piano, comprendente fornitura e posa in opera di :
1) Armadio con struttura in metallo con lamiera da 20/10 verniciata secondo le indicazioni che verranno fornite dalla Direzione Lavori, completa di zoccolo;
- dimensioni (orientative) per ciascun elemento: 800 x 800 x 2200 mm;
- porticella in plexiglass, con maniglia fissa e serratura con chiave tipo Yale;
- supporti per pannelli rack 19” che permettano una distanza dalla porticella di almeno 10 cm;
- n.2 montanti integrativi regolabili in profondità;
- n.2 ripiani fissi;
- n.2 gruppi prese di energia formatI ciascuno da da n° 8 prese universali e n.1 interruttore generale di protezione;
- collegamento equipotenziale di tutte le strutture componenti il quadro;
- morsetto isolato per l’ attestazione della “terra logica” delle schermature dei quadri;
- n.2 permutatori a 16 porte costituito da pannello montaggio a RACK 19", completo di 25 prese schermate RJ45 di CAT.6E, EIA/TIA 568A.
- n.2 permutatori a 32 porte ( oppure n. 4 da 16 porte per un totale di almeno 64 porte), costituiti da pannello montaggio a RACK 19", completo di 64 prese schermate RJ45 di CAT.6E, EIA/TIA 568A.
- di n.1 permutatore telefonico a 24 porte, costituito da pannello montaggio a RACK19", completo di 24 prese RJ45-RJ11 con 2 coppie per ogni porta, PINS(3,4) (2,5), n.24 posizioni RJ11 o RJ45 con attestazione su blocchi tipo 110.
- n. 4 pannelli rack 19” con anelli passacavo in metallo verniciato.
- pannelli di chiusura frontali;
- pannelli laterali con supporto (anelli) per bretelle di permuta.
- elementi di supporto, di connessione e accessori quali: staffe preforate (di profondità e/o di altezza e/o di larghezza), profilati DIN, adeguate collari guidacavi a spirale aperta fissati sulla struttura , squadrette di supporto profilati DIN, fascette di bloccaggio cavi, dadi, rondelle isolanti, bulloni, ecc..;di
- manodopera per: trasporto, assemblaggio, posa in opera carpenteria e componenti interni quadro, stesura e ordinata sistemazione dei cavi elettrici e segnale all'interno del quadro, installazione prese e scatola interruttore, cablaggi, ecc...
- identificazione con adeguate strisce indicatrici dei pannelli, delle apparecchiature e dei connettori interni e di ogni singola presa.
- distacco dei cavi segnali già esistenti dalle prese RJ45 esistenti sul vecchio quadro, relativi alla zona del primo piano, sfilaggio, spostamento, riposizionamento e risistemazione ordinata di tutti i cavi all’interno delle canale e all’interno dell’armadio.
- stesura ordinata all’interno dell’armadio di tutti i cavi segnale, relativi ai punti utenza della zona oggetto della ristrutturazione, con relativa attestazione dei medesimi sulle prese schermate RJ45 del pannello permutatore.
- TERRA FUNZIONALE DI QUADRO.
Tutti gli schermi di protezione dei cavi che si dipartono dal quadro medesimo faranno capo al collegamento equipotenziale degli xxxxxx.Xx collegamento equipotenziale dovrà essere realizzato mediante cavo isolato avente sezione minima di 10 mmq, colorazione non giallo-verde, compresa applicazione, a entrambe le sue estremità, di un adeguato cartellino riportante la scritta indelebile " AAA TERRA FUNZIONALE” Tutti gli schermi delle prese per connettore installate sui patch-panels, dovranno essere isolati dalla carpenteria metallica dell'armadio.
2) Collegamenti primari dati costituiti sia da cavi dello stesso tipo di quelli utilizzati per i collegamenti secondari, sia da fibre ottiche; in particolare sono previsti:
a) n. 8 collegamenti primari in rame diretti con l'armadio generale del CED;
b) n. 5 collegamenti primari in rame con l’armadio del piano terra e n. 5 collegamenti primari in rame con l’armadio del secondo piano;
c) Riattestazione dei collegamenti primari in F. O. realizzati tra l'armadio generale del CED e l’armadio in questione, i connettori da utilizzare dovranno essere analoghi per tipologia a quelli utilizzati negli armadi allocati negli altri piani;
3) Collegamenti primari fonia tra l’armadio ed il permutatore telefonico generale, costituiti da cavi in rame multicoppia – cat 5; dovranno essere attivate un totale di n° 20 coppie. I cavi verranno attestati sia lato “permutatore generale” che lato “permutatore di piano” a prese XX00 XXX – cat. 5, assemblate in pannelli di permutazione da 24 posizioni. A ciascuna presa RJ 45 andranno attestate solo due coppie (pin 4-5, 3-6);
4) Collegamenti secondari per fonia e dati dall’armadio agli attacchi di utenza: per ciascun attacco dovranno essere previsti due cavi FTP - cat. 6E - per fonia/dati; ogni attacco di utenza sarà, quindi, costituito da n. 2 prese (per connettore RJ 45) completamente schermate da installarsi nelle scatole/torrette come sopra descritto.
5) Attestazione dei cavi e delle bretelle dati, sia per quanto attiene alle prese per connettori che ai connettori stessi, effettuate come indicato nel punto successivo.
6) Collegamenti di terra ed equipotenziali sull’armadio, attestati su idonea morsettiera
7) Certificazione, testatura e progetto con redazione di uno schema funzionale con indicazione delle apparecchiature, dei cavi, dei connettori installati, dovranno essere riportate su tale schema le sigle identificative dei singoli componenti. Tale schema, contenuto entro una custodia in plastica, sarà fissato in corrispondenza dell'armadio.
- Compresi nel prezzo i collegamenti, i cablaggi elettrici, la testatura di ogni singola presa con apposito strumento e la certificazione di tutto l’impianto eseguito in cat.6E.
Quantità prevista: n.1 a corpo € 4.400,00
B.15. - PLAFONIERE FLUORESCENTI PER UFFICIO.
F.p.o. di plafoniere fluorescenti a soffitto, con corpo riflettore in lamiera di acciaio stampata spessore 8/10 mm., verniciata per anaforesi acrilica o elettroforesi più mano a finire con smalto bianco, cablaggio con cavo termoresistente non propagante l'incendio, grado di protezione IP20, cablaggio con alimentatore elettronico dimmerabile con segnale digitale, classe A1, ad alta frequenza con accensione a caldo della lampada , morsettiera con fusibile sezionatore, certificazione di conformità europea ENEC, conformità Xxxxx XX 00000–1, CEI 34-21, rispondenza normativa europea per antidisturbi radio e compatibilità elettromagnetica EMC, ottica antiriflesso semispeculare adatta per attività prolungata al videoterminale, classificazione in cat.2,luminanza <200 cd/mq per angoli >60° trasversali e longitudinali, tipo Dark livello
2 o similare, complete di tubo fluorescente tipo 21-841 Lumilux Osram–4000K o similare,. Compresa esecuzione della linea bus segnali e della linea di alimentazione della singola plafoniera fino alla derivazione dorsale con conduttori unipolari tipo NO7V-K o in cavo NPI-FROR (a seconda del tipo di posa e a scelta della Direzione Lavori), sez. minima 1,5 mmq., posti nelle tubazioni o canaline predisposte. Il tutto funzionante a perfetta regola d'arte.
- Tipo da incasso 4 x 18W Disano 873 Comfort FL 4x18- T8, Disano 863 Comfort FL 4x14- T5, XXXXXXX o ZUMTOBEL con uguali caratteristiche:
Quantità prevista: n.42 plafoniere a corpo € 9.940,00
B.16 - PLAFONIERE STAGNE PER ARCHIVI
F.p.o. di plafoniere fluorescenti a soffitto, complete di tubo fluorescente, in policarbonato autoestinguente V2, stabilizzato agli UV, schermo in policarbonato autoestinguente V2, stabilizzato agli UV, cablaggio con cavo termoresistente non propagante l'incendio, dotata di alimentatore elettronico con preriscaldo dei catodi del tipo warm-start, con accensione instantanea della lampada, morsettiera con fusibile sezionatore, IP65, conformità alle norme EN60598, tipo Xxxxxxx Linda3F 2x36W o similare. Le linee elettriche saranno formate, secondo il tipo di posa, da conduttori unipolari tipo N07G9-K o in cavo FG7(O)M1 , sez. minima 1,5 mmq. Comprese le opere murarie quali l'esecuzione di tracce e di fori per il passaggio delle tubazioni e per la messa in opera di scatole porta-apparecchi, l’asporto ruderi alle pubbliche discariche, nonchè i successivi ripristini con intonaco al fino. Compresa esecuzione della linea di alimentazione della singola plafoniera fino alla dorsale, delle linee d’interconnessione plafoniere, delle linee di connessione con i teleruttori comandati dai sensori a infrarosso. Le linee saranno eseguite con conduttori unipolari tipo N07G9-K o in cavo FG7(O)M1, sez.minima 1,5 mmq., posti nelle tubazioni predisposte. Compresa f.p.o. di quotaparte delle tubazioni dalla singola plafoniera e dalla singola scatola porta apparecchi fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale. Le tubazioni saranno eseguite con tubo rigido tipo RK, in esecuzione IP55, serie pesante RAL 7035, autoestinguente, fissato a parete e/o soffitto per mezzo di appositi supporti, completo di curve, manicotti, guaina spiralata, raccordi tubo- scatola, tubo guaina, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 nel caso sia utilizzato per i collegamenti elettrici cavo unipolare tipo N07G9-K ), ecc…. Compresa sigillatura dei fori di passaggio, da eseguire su attraversamenti murari o sui pannelli del controsoffitto, con apposito silicone termoestinguente per garantire la protezione REI 120 della struttura.
Quantità prevista n. 12 plafoniere a corpo € 1.800,00
B.17. - FARI DA INCASSO
F.p.o. di faretti a soffitto, con corpo in lamiera di acciaio stampata, riflettore in policarbonato autoestinguente stabilizzato ai raggi V2 e metalizzato con polveri di alluminio in alto vuoto con procedimento C.V.D., prismatura sfaccettata per un elevato rendimento luminoso, conformità Xxxxx XX 00000, CEI 34-21, rispondenza normativa europea per antidisturbi radio e compatibilità elettromagnetica EMC, completi di tubi fluorescenti, di schermo diffusore in policarbonato e di accessori. Compresa esecuzione della linea bus segnali e della linea di alimentazione del singolo faretto fino alla derivazione dorsale con conduttori unipolari tipo NO7V-K o in cavo NPI-FROR (a seconda del tipo di posa e a scelta della Direzione Lavori), sez. minima 1,5 mmq., posti nelle tubazioni o canaline predisposte . Il tutto funzionante a perfetta regola d'arte.
a) – reattore elettronico dimmerabile con segnale digitale, tipo Disano Argolux CELL-D 2x26 FLC-D/E, Disano Office CELL-D 2-65° 2x26FLC-D, Disano Energy DIMM CELL-D 2x26 o similari con uguali caratteristiche :
Quantità prevista: n. 4 faretti a corpo € 500,00
B.18. - PLAFONIERE ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA.
F.p.o. di plafoniere per illuminazione di sicurezza intervento automatico al mancare della tensione di rete, in materiale plastico autoestinguente, dotate di accumulatori ermetici ricaricabili al Nichel-Cadmio per alta temperatura, o al Nichel metal idrogeno, sistema di ricarica e di fine scarica contro il danneggiamento degli accumulatori, ricarica completa in 12h, dotate di segnale visivo led che indica presenza di rete e batteria in ricarica, schermo trasparente di protezione. Ttubo fluorescente da 8W e 24W, autonomia nominale minima 1 ora, compresa f.p.o. di apposito supporto di sostegno, accessori, ecc…. Compresa esecuzione di linea di alimentazione, con conduttori tipo tipo N07G9-K o in cavo FG7(O)M1 ( a seconda del tipo di posa e a scelta della Direzione Lavori), sez. minima 2x1,5 mmq., fino alla linea dorsale di alimentazione del circuito di sicurezza. Compresi test funzionali e di autonomia, prove di funzionamento, ecc.. di ogni singola plafoniera.
a) - Tipo con tubo 24 PL, accumulatori 6V - 4Ah, con almeno 24,0 VAh. flusso nominale 1800 lumen
Quantità prevista: n.6 a corpo € 1.020,00.
b) - Tipo con tubo 8 W, accumulatori 6V - 2Ah, con almeno 12,00 VAh. flusso nominale 385 lumen oppure Tipo per segnalazione di sicurezza, con distanza di leggibilità del segnale fino a 24 mt. conforme a norma EN1838, monofacciale/bifacciale .
Quantità prevista: n. 15 a corpo € 2.100,00
B.19. - QUADRO ELETTRICO GENERALE PRIMO PIANO
Fornitura e posa in opera di un quadro elettrico IP 65 tipo ABB ArTu o similare comprensivo di :
- carpenteria in lamiera verniciata, comprendente n.1 quadro sezione FM+LUCE normale dim. 1600x600x250mm.+ n.1 quadro sezione FM+LUCE privilegiata dim. 1600x600x250 mm., (o in alternativa , a scelta della DD.LL, n.1 quadro dim. 2000x800x300mm, con lato vano cavi laterale e n.2 sezioni distinte e indipendenti, con segregazione indipendente di ogni sezione, FM+LUCE normale, sezione FM+LUCE privilegiata), grado di protezione IP 65;
- provvisto di pannelli frontali preforati e ciechi, porta frontale per vano cavi e porte frontali trasparenti per accesso interruttori, dotate di serratura a chiave;
- morsettiere interne composte da elementi modulari fissati su apposito organo di sostegno sul quale saranno attestate tutte le linee elettriche in arrivo e in partenza dal quadro.
- morsettiera interna di distribuzione alimentazione elettrica a tutti gli interruttori e a tutte le apparecchiature interne.
- canalizzazioni interne per il contenimento dei cavi elettrici.
- un collettore di terra formato da una sbarra in rame di adeguata sezione sulla quale sarà imbullonate le corde di rame dell'impianto di terra e tutti i conduttori di protezione in partenza dal quadro;
- segnaletica antinfortunistica e targhette di identificazione delle varie apparecchiature installate sul quadro;
- schema elettrico unifilare posto entro apposita busta trasparente con indicazione delle caratteristiche elettriche e dimensionali delle varie apparecchiature e di comando e delle linee in partenza e in arrivo;
- cablaggi e collegamenti elettrici per le linee di alimentazione degli interruttori eseguita con connettori rigidi a incastro, standardizzati e modulari, tipo UNIFIX ABB o similari e/o con cavo NO7G9-K. Il quadro sarà inoltre munito di tutti gli accessori (profilati DIN porta apparecchi, squadrette, supporti, staffe, morsetti, ecc.) necessari per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. A discrezione della Direzione Lavori le linee elettriche in partenza potranno essere attestate direttamente sui morsetti degli interruttori del quadro.
- esecuzione dei collegamenti di tutte le nuove linee elettriche dorsali. Tutte le linee elettriche esistenti in arrivo e in partenza dovranno essere contrassegnate e numerate, tali indicazioni dovranno essere riportate pari sullo schema elettrico di quadro.
La sezione sezione FM+ LUCE normale sarà costituita da:
- n.1 interruttore generale magnetotermico 4X100A, In 100A, , Pi 16KA, tipo ABB T1B 160A o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc…
- n.1 interruttore automatico magnetotermico, quadripolare, curva C, corrente nominale 10A, potere di interruzione 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB S204 o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di
funzionamento ,ecc..;
- n.4 interruttori-sezionatori sottocarico 4x100 A, tipo ABB E 204/100 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc…
- n.1 scaricatore per sovratensioni di origine atmosferica o interne agli impianti, per reti 230/400V, con variatori ad ossido di zinco, versione con n.4 poli, tempo di innesco inferiore o uguale a 25 ns., corrente nominale di scarica ( con onda 8/20) 15KA, tipo OBO V20-C/4 o similare , compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc.. ;
- n.1 commutatore voltmetrico modulare per misura n.6 tensioni, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.1 voltmetro modulare digitale c.a., compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..;
- n.3 segnalatori luminosi a led, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.21 interruttori magnetotermici-differenziali, 1P+N, 10/16A-0,03A, curva C, tipo A ( per correnti alternate, pulsanti e componenti continue), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB-DS 951 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 interruttore magnetotermico-differenziale, quadripolare, 16A-0,03A, curva C, tipo AC ( per correnti alternate), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB--DS 204 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 interruttore magnetotermico-differenziale, quadripolare, 16A-0,3A, curva C, tipo AC ( per correnti alternate), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB-DS 204 o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n. 2 contatti ausiliari e n.2 bobine di sgancio su interruttori magnetotermici modulari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.1 presa di corrente modulare, 2x16 A+T shuko ( con contatto di terra laterale e centrale), dotate di alveoli schermati , complete di accessori di fissaggio, compresi collegamenti e cablaggi :
- n. 1 interruttore orario giornaliero-settimanale, tipo digitale, con riserva di carica 24 ore, portata contatti carico ohmico 16A, tipo ABB DT1 o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n. 1 contattore di potenza modulare, tripolare, accessoriabile, alimentazione 230V, portata minima 95A
- 45 KW in AC3-400V, contatti ausiliari 1NA+1NC, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento , tipo ABB A95-30-11 o similare, ecc..;
La sezione sezione FM+ LUCE privilegiata sarà costituita da:
- n.1 interruttore generale magnetotermico 4X100A, In 100A, , Pi 16KA, tipo ABB T1B 160A o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc…
- n.1 interruttore automatico magnetotermico, quadripolare, curva c, corrente nominale 10A, potere di interruzione 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB S204 o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.1 interruttore-sezionatore sottocarico 4x100 A, tipo ABB E 204/100 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc…
- n.1 scaricatori per sovratensioni di origine atmosferica o interne agli impianti, per reti 230/400V, con variatori ad ossido di zinco, versione con n.4 poli, tempo di innesco inferiore o uguale a 25 ns., corrente nominale di scarica ( con onda 8/20) 15KA, tipo OBO V20-C/4 o similare , compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc.. ;
- n.1 commutatore voltmetrico modulare per misura n.6 tensioni, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.1 voltmetro modulare digitale c.a., compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..;
- n.3 segnalatori luminosi a led, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.7 interruttori magnetotermici-differenziali, 1P+N, 10/16A-0,03A, curva C, tipo A (per correnti alternate, pulsanti e componenti continue), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB DS 951 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 interruttore automatico magnetotermico, quadripolare, curva c, corrente nominale 40A, potere di interruzione 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB S204 o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.1 interruttore-blocco differenziale da abbinare al magnetotermico S204, quadripolare, 63A-0,3A, tipo A (per correnti alternate,pulsanti e componenti continue), tipo ABB DDA204 A AE o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- Tutte le linee elettriche in arrivo e in partenza dovranno essere contrassegnate e numerate con apposito cartellino, tali indicazioni dovranno essere riportate pari pari sullo schema elettrico di quadro.
Quantità prevista: n.1 a corpo € 12.200,00
B.20. - QUADRO ELETTRICO CED FM-LUCE PRIVILEGIATA Fornitura e posa in opera nei locali CED di un quadro elettrico utenze privilegiate,tipo ABB ArTu o similare, costituito da:
- carpenteria in lamiera verniciata 600x600x200mm.,
- porta frontale trasparente per accesso interruttori dotata di serratura a chiave, tipo ;
- grado di protezione minimo IP 65 da esterno, a 72 moduli.
- provvisto di pannelli frontali preforati o ciechi.
- comprensivo di cablaggi elettrici con cavo tipo NO7G9-K di adeguata sezione.
- segnaletica antinfortunistica e targhette di identificazione delle varie apparecchiature installate sul quadro;
- schema elettrico unifilare posto entro apposita busta trasparente con indicazione delle caratteristiche elettriche e dimensionali delle varie apparecchiature e di comando e delle linee in partenza e in arrivo;
- n.1 interruttore-sezionatore sottocarico 4x100A, tipo ABB E204/100 o similare compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 interruttore automatico magnetotermico, quadripolare, curva C, corrente nominale 10A, potere di interruzione 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB S204 o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.7 interruttori magnetotermici-differenziali, 1P+N, 10/16A-0,03A, curva C, tipo A ( per correnti alternate, pulsanti e componenti continue), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB-DS 951 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 interruttore magnetotermico-differenziale, 4P, 10/16A-0,03A, curva C, tipo A ( per correnti alternate, pulsanti e componenti continue), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB-DS 204 A o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 commutatore voltmetrico modulare per misura n.6 tensioni, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.1 voltmetro modulare digitale c.a., compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..;
- n.3 segnalatori luminosi a led, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
l quadro sarà inoltre munito di tutti gli accessori (profilati DIN porta apparecchi, squadrette, supporti, staffe, morsetti, ecc.) necessari per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
Tutte le linee elettriche in arrivo e in partenza dovranno essere contrassegnate e numerate con apposito cartellino, tali indicazioni dovranno essere riportate sullo schema elettrico di quadro.
Quantità prevista: n. 1 a corpo € 2.500,00
B.21. - QUADRO ELETTRICO CED FM-LUCE NORMALE
Fornitura e posa in opera nei locali CED di un quadro elettrico utenze FM+LUCE NORMALE ,tipo ABB Europa IP65 o similare, costituito da:
- struttura in policarbonato autoestinguente grigio RAL dim. 380x570x150 mm.,
- porta frontale trasparente per accesso interruttori;
- grado di protezione minimo IP 65 da esterno.
- provvisto di pannelli frontali preforati o ciechi.
- comprensivo di cablaggi elettrici con cavo tipo NO7G9-K di adeguata sezione.
-segnaletica antinfortunistica e targhette di identificazione delle varie apparecchiature installate sul quadro;
- schema elettrico unifilare posto entro apposita busta trasparente con indicazione delle caratteristiche elettriche e dimensionali delle varie apparecchiature e di comando e delle linee in partenza e in arrivo;
La scelta del tipo di posa e del numero dei moduli sarà unicamente a scelta della Direzione Lavori. Completo di:
- morsettiere interne composte da elementi modulari fissati su apposito organo di sostegno sul quale saranno attestate tutte le linee elettriche in arrivo e in partenza dal quadro.
- morsettiera interna di distribuzione alimentazione elettrica a tutti gli interruttori e a tutte le apparecchiature interne.
- collettore di terra di adeguata sezione sulla quale sarà imbullonate le corde di rame dell'impianto di terra e tutti i conduttori di protezione in partenza dal quadro;
- segnaletica antinfortunistica e targhette di identificazione delle varie apparecchiature installate sul quadro;
- schema elettrico unifilare posto entro apposita busta trasparente con indicazione delle caratteristiche elettriche e dimensionali delle varie apparecchiature e di comando e delle linee in partenza e in arrivo;
- cablaggi e collegamenti elettrici per le linee di alimentazione degli interruttori eseguita con connettori rigidi a incastro, standardizzati e modulari, tipo UNIFIX ABB o similari e/o con cavo NO7G9-K. Il quadro sarà inoltre munito di tutti gli accessori (profilati DIN porta apparecchi, squadrette, supporti, staffe, morsetti, ecc.) necessari per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte;
- n.1 interruttore-sezionatore sottocarico 4x100A, tipo ABB-E o similare compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.3 interruttori 2P automatici magnetotermici-differenziali, 10/16A-0,03A, tipo A, potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB-DS951 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 interruttore magnetotermico-differenziale, 4P, 10/16A-0,03A, curva C, tipo A ( per correnti alternate, pulsanti e componenti continue), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB-DS 204 A o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
Il quadro sarà inoltre munito di tutti gli accessori (profilati DIN porta apparecchi, squadrette, supporti, staffe, morsetti, ecc.) necessari per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
Certificato per rispondenza alle norme CEI specifiche ( CEI 23-48, CEI 23-49, CEI 23-17/1).
Tutte le linee elettriche in arrivo e in partenza dovranno essere contrassegnate e numerate con apposito cartellino, tali indicazioni dovranno essere riportate sullo schema elettrico di quadro.
Quantità prevista: n. 1 a corpo € 1.200,00
B.22. - QUADRO GENERALE CONDIZIONAMENTO SEDE
Fornitura e posa in opera sulla terrazza al primo piano del cortile interno della sede di un quadro elettrico tipo ABB ArTu IP65 o similare, costituito da:
- carpenteria in lamiera verniciata o in policarbonato autoestinguente grigio RAL dimensioni minime 1400x600x250mm.,
- porta frontale per accesso interruttori dotata di serratura a chiave, tipo ;
- grado di protezione minimo IP 65 da esterno,
- provvisto di pannelli frontali preforati o ciechi.
- comprensivo di cablaggi elettrici con cavo tipo NO7G9-K di adeguata sezione.
- segnaletica antinfortunistica e targhette di identificazione delle varie apparecchiature installate sul quadro;
- schema elettrico unifilare posto entro apposita busta trasparente con indicazione delle caratteristiche elettriche e dimensionali delle varie apparecchiature e di comando e delle linee in partenza e in arrivo;
La scelta del tipo di posa e del numero dei moduli sarà unicamente a scelta della Direzione Lavori. Completo di:
- morsettiere interne composte da elementi modulari fissati su apposito organo di sostegno sul quale saranno attestate tutte le linee elettriche in arrivo e in partenza dal quadro.
- morsettiera interna di distribuzione alimentazione elettrica a tutti gli interruttori e a tutte le apparecchiature interne.
- collettore di terra di adeguata sezione sulla quale sarà imbullonate le corde di rame dell'impianto di terra e tutti i conduttori di protezione in partenza dal quadro;
- segnaletica antinfortunistica e targhette di identificazione delle varie apparecchiature installate sul quadro;
- schema elettrico unifilare posto entro apposita busta trasparente con indicazione delle caratteristiche elettriche e dimensionali delle varie apparecchiature e di comando e delle linee in partenza e in arrivo;
- cablaggi e collegamenti elettrici per le linee di alimentazione degli interruttori eseguita con connettori rigidi a incastro, standardizzati e modulari, tipo UNIFIX ABB o similari e/o con cavo NO7G9-K. Il quadro sarà inoltre munito di tutti gli accessori (profilati DIN porta apparecchi, squadrette, supporti, staffe, morsetti, ecc.) necessari per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte;
- n.1 interruttore generale di manovra-sottocarico 4X250A, In 250A, Pi 3,6KA, tipo ABB T3D 250A o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc…
- n.1 interruttore-sezionatore sottocarico 4x100A, tipo ABB-E o similare compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 interruttore automatico magnetotermico, quadripolare, curva C, corrente nominale 10A, potere di interruzione 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB S204 o similare, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.2 interruttore 2P automatico magnetotermico-differenziale, 10/16A-0,03A, tipo A, potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB-DS951 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.6 interruttori magnetotermici-differenziali, quadripolare, 25/32/40A-0,03A, curva C, tipo AC ( per correnti alternate), potere di interr. 6KA secondo CEI 23-3, tipo ABB--DS204 o similari, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
- n.1 scaricatore per sovratensioni di origine atmosferica o interne agli impianti, per reti 230/400V, con variatori ad ossido di zinco, versione con n.4 poli, tempo di innesco inferiore o uguale a 25 ns., corrente nominale di scarica ( con onda 8/20) 15KA, tipo OBO V20-C/4 o similare , compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc.. ;
- n.1 commutatore voltmetrico modulare per misura n.6 tensioni, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento ,ecc..;
- n.1 voltmetro modulare digitale c.a., compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..;
- n.3 segnalatori luminosi a led, compresi collegamenti elettrici, prove di funzionamento, ecc..:
Il quadro sarà inoltre munito di tutti gli accessori (profilati DIN porta apparecchi, squadrette, supporti, staffe, morsetti, ecc.) necessari per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
Certificato per rispondenza alle norme CEI specifiche ( CEI 23-48, CEI 23-49, CEI 23-17/1).
Tutte le linee elettriche in arrivo e in partenza dovranno essere contrassegnate e numerate con apposito cartellino, tali indicazioni dovranno essere riportate sullo schema elettrico di quadro.
Quantità prevista: n. 1 a corpo € 3.900,00
B.23. - RIVELATORE VOLUMETRICO DOPPIA TECNOLOGIA
Fornitura e posa in opera di rivelatore volumetrico a doppia tecnologia (infrarosso passivo + microonda), basso assorbimento max 22 mA in funzionamento normale e max 52mA in allarme, ottica sigillata, protezione ai disturbi RF e alla luce bianca, compensato in temperatura, linee di controllo led, microonde di bassissima potenza, portata minima 15 metri (regolabile con potenziometro), completo di snodo per fissaggio a parete e di tamper antistrappo. Confome CEI 79-2 I e II livello.Compresa:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 20 mm..
- f.p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo- scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 ), dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale diametro minimo 20 mm..
- f.p.o. di quotaparte di canalina 22x10mm-25x17mm., autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte.
- f.p.o. di scatole di derivazione stagne IP 55 a soffitto, parete, o fissate sulla canala metallica dorsale dei cavi segnale.
- f.p.o. dei relativi cavi segnale fino alla centrale di allarme, esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, regolazioni, riconfigurazione e riprogrammazione della centrale di allarme, prove di funzionamento e di teleallarme con la centrale di vigilanza, ecc.. I cavi segnale dell’impianto antintrusione dovranno essere dello stesso tipo di quelli installati nell’ impianto antintrusione già esistente.
I cavi saranno posati in tubazione o entro canala di adeguate dimensioni tali da permettere un agevole sfilaggio dei medesimi, sarà comunque facoltà della Direzione Lavori scegliere il tipo di canalizzazione più appropriata.
Eventuali derivazioni dovranno essere effettuate entro apposite scatole di derivazione in vista o in posizione facilmente individuabile e dovranno avere soprariportata la scritta indelebile dell’ impianto antintrusione.
Non sarà ammessa la posa dei cavi segnale in canalizzazioni in cui sono presenti circuiti facenti parte di sistemi elettrici funzionanti a 220/380 V.
La posa dei cavi segnale sopra o sotto la pannellatura di controsoffitti e di pavimenti sopraelevati, all'interno delle canale già esistenti, sarà ammessa solo se effettuata entro apposite e specifiche canalizzazioni in tubo rigido o in guaina corrugata, a marchio IMQ, adeguatamente fissate a soffitto o a pavimento.Sensori tipo Akab. Aritech, C&K IntelliSense. Compresa esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, programmazione in centrale, prove di funzionamento, ecc..
Quantità prevista: n. 3 a corpo € 450,00
B.24. - RIVELATORE OTTICO DI XXXX
Fornitura e posa in opera di rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato con autodiagnosi e funzioni di autotest remoto. Dotato di protocollo bidirezionale per lo scambio di informazioni con la centrale. Alimentazione 15 - 28 Vdc. Assorbimento a riposo < 200 microA. Assorbimento in allarme < 4 mA. Codice di indirizzo con commutatore rotativo a 2 cifre . Ripetizione ottica con led. Temperatura di funzionamento - 10° + 60°C .Umidità relativa da 0 a 95 %. Base di fissaggio e di apposito circuito di indirizzo e di identificazione. Completo di zoccolo.Conforme Normativa EN 54. Compresa:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 20 mm..
- f. p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo- scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 ), dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale diametro minimo 20 mm..
- f.p.o. di quotaparte di canalina 22x10mm-25x17mm., autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte.
- f.p.o. di scatole di derivazione stagne IP 55 a soffitto, parete, o fissate sulla canala metallica dorsale dei cavi segnale.
- f.p.o. dei relativi cavi segnale fino al loop della dorsale, esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, regolazioni, riconfigurazione e riprogrammazione della centrale di allarme, prove di funzionamento e di teleallarme con la centrale di vigilanza, ecc.. I cavi saranno posati in tubazione o entro canala di adeguate dimensioni tali da permettere un agevole sfilaggio dei medesimi, sarà comunque facoltà della Direzione Lavori scegliere il tipo di canalizzazione più appropriata.Eventuali derivazioni dovranno essere effettuate entro apposite scatole di derivazione in vista o in posizione facilmente individuabile e dovranno avere soprariportata la scritta indelebile dell’ impianto rivelazione fumi.
Compreso onere per lo smontaggio e successivo rimontaggio di doghe metalliche o di pannelli di controsoffitti e di pavimenti soprelevati. Compresa esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, regolazioni, riconfigurazione e riprogrammazione della centrale di allarme, prove di funzionamento e di teleallarme con la centrale di vigilanza, ecc..
Al fine di garantire la totale compatibilità con l’impianto attualmente esistente il sensore da installare dovrà essere tipo Notifire.
Quantità prevista: n. 11 a corpo € 1.760,00
B.25. - PULSANTE ALLARME INCENDIO
Fornitura in opera di pulsanti di allarme manuale con vetro a rompere di tipo sintetico antischeggia completi di spia indicatrice dell'attivazione del pulsante, conforme EN54, completo di modulo analogico indirizzato di acquisizione, grado di protezione IEC IP 40. Completa di tabella indicatrice fissata a parete con scritta " allarme incendio ". Compresa:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 20 mm..
- f.p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo- scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 ), dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale diametro minimo 20 mm..
- f.p.o. di quotaparte di canalina 22x10mm-25x17mm., autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte.
- f.p.o. di scatole di derivazione stagne IP 55 a soffitto, parete, o fissate sulla canala metallica dorsale dei cavi segnale.
- f.p.o. dei relativi cavi segnale fino al loop della dorsale, esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, I cavi saranno posati in tubazione o entro canala di adeguate dimensioni tali da permettere un agevole sfilaggio dei medesimi, sarà comunque facoltà della Direzione Lavori scegliere il tipo di canalizzazione più appropriata. Eventuali derivazioni dovranno essere effettuate entro apposite scatole di derivazione in vista o in posizione facilmente individuabile e dovranno avere soprariportata la scritta indelebile “ impianto rivelazione fumi”.
Compresa esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, regolazioni, riconfigurazione e riprogrammazione della centrale di allarme, prove di funzionamento e di teleallarme con la centrale di vigilanza, ecc..
Al fine di garantire la totale compatibilità con l’impianto attualmente esistente il sensore da installare dovrà essere tipo Notifire.
Quantità prevista: n. 6 a corpo € 780,00
B.26. - MAGNETE RITENUTA PORTA TAGLIAFUOCO
Fornitura in opera di fermo elettromagnetico per porte tagliafuoco, completo di placca di blocco con apposito snodo fissata sulla porta e controplacca ferromagnetica per fissaggio a parete o a pavimento. Compreso:
- f.p.o. di un apposito pulsante a parete per lo sgancio manuale della porta installato a circa 1,5 mt. di altezza. Compresa f.p.o. di tabella indicatrice, dim. 30x40 cm circa, con scritta " Premere pulsante per la chiusura della porta ".
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 20 mm..
- f. p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo- scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 ), dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale diametro minimo 20 mm..
- f.p.o. di quotaparte di canalina 22x10mm-25x17mm., autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte.
- f.p.o. di scatole di derivazione stagne IP 55 a soffitto, parete, o fissate sulla canala metallica dorsale dei cavi segnale.
- f.p.o. di quotaparte di linea elettrica di collegamento fino alla rete elettrica dorsale.
Compresa esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, programmazione in centrale, prove di funzionamento, ecc..
Quantità prevista: n. 6 a corpo € 840,00
B.27. - XXXXXXXX XXXXXX-ACUSTICO
Fornitura in opera di pannello per le segnalazioni ottico-acustico di allarme incendio, autoalimentato e completo di batteria tampone, luce lampeggiante, costruito in alluminio o in policarbonato autoestinguente con fronte trasparente , riportate scritte intercambiabili. Livello sonoro a mt. 1 non inferiore a 96 dB (A) . Completa di apposita tabella indicatrice fissata a parete con scritta "ALLARME INCENDIO". Compresa:
- f.p.o. di quotaparte di tubo corrugato, flessibile, serie pesante, autoestinguente, per esecuzione sotto traccia dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale, diametro minimo 20 mm..
- f. p.o. di quotaparte di tubo rigido completo di tratti di guaina spiralata, raccordi tubo-tubo, tubo- scatola, tubo-guaina, guaina-scatola, ecc..( tale da realizzare un impianto in tutte le sue parti IP 55 ), dal singolo punto fino alla scatola di derivazione della tubazione dorsale diametro minimo 20 mm..
- f.p.o. di quotaparte di canalina 22x10mm-25x17mm., autoestinguente, conformità Norme CEI 23-19, 23-32, marchio IMQ o con certificato di rispondenza alla normativa rilasciato dalla Ditta produttrice, posta in opera per mezzo di appositi tasselli e viti e completa di coperchio. Le canale dovranno essere provviste in tutte le loro parti e per tutto il loro sviluppo di tutti gli accessori previsti dalla casa costruttrice e di ogni altro accessorio necessario per dare l'opera eseguita a regola d'arte.
- f.p.o. di scatole di derivazione stagne IP 55 a soffitto, parete, o fissate sulla canala metallica dorsale dei cavi segnale.
- f.p.o. di quotaparte di linea elettrica di collegamento fino alla rete elettrica dorsale.
Compresa esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, programmazione in centrale, prove di funzionamento, ecc..
Tipo Menvier CSA 5051. Aritech 5051 o similare a scelta della Direzione Lavori.
Quantità prevista: n. 3 a corpo € 600,00
B.28. - SEGNALATORE OTTICO ACUSTICO
Fornitura in opera di sirena elettronica corpo in materiale termoplastico ABS. Alimentazione 12/24 Vcc , assorbimento max 70 mA, allarme acustico e ottico con lente di fresnel . Grado di protezione IP 54 o IP 65 . Tono selezionabile ( continuo, alternato). Livello sonoro a mt. 1 non inferiore a 93 dB (A) .
Completa di apposita tabella indicatrice fissata a parete con scritta "SFOLLAMENTO SEDE". Compresa
f.p.o. di canalizzazioni di raccordo con le tubazioni e le canale della rete dorsale esistente, compresa
f.p.o. dei relativi cavi, esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, programmazione in centrale o in campo, prove di funzionamento, ecc.. Compreso onere per lo smontaggio e successivo rimontaggio di doghe metalliche o di pannelli di controsoffitti. Compresa esecuzione dei cablaggi e dei collegamenti, programmazione in centrale, prove di funzionamento, ecc..
Tipo MENVIER CSA 4484-4485 oppure MENVIER CSA 3465-3466, Aritech AS266 o similare a scelta della Direzione Lavori.
Quantità prevista: n. 3 a corpo € 480,00
c) Qualità dei materiali, modalità di esecuzione, specifiche e prescrizioni
GENERALITA’
Normativa di riferimento
Gli impianti elettrici ed i componenti devono essere realizzati a regola d’arte (legge 186 del 1.3.1968) e quindi devono rispondere in tutto, oltre alle disposizioni legislative, alle norme CEI, UN.EL. ed UNI. La realizzazione è soggetta alle vigenti normative antinfortunistica e di sicurezza del lavoro; si richiamano di seguito le principali normative:
DPR 27.04.1955 - n° 547: "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro." DPR 19.03.1956 - n° 303 "Norme generali per l'igiene sul lavoro."
LEGGE 18.10.1977 - n° 791 "Attuazione della direttiva CEE n° 73/23 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione." D.Lgs 25.11.1996 - n° 626 "Attuazione della direttiva n° 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione."
LEGGE 23.12.1978 - n° 833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale." LEGGE 5.03.1990 - n° 46 "Norme per la sicurezza degli impianti."
DPR 6.12.1991 - n° 447 "Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n° 46, in materia di sicurezza degli impianti."
D.Lgs 19.09.1994 - n. 626 "Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE,
90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro."
DD.Lgs 494/96 e 528/99 “Attuazione Direttiva 92/57 CEE (sicurezza cantieri)
Oneri particolari dell’impresa
Oltre quanto indicato nelle “norme generali” del presente capitolato speciale, sono a carico dell’Impresa e da intendersi compensati nei prezzi a corpo i seguenti oneri ed obblighi:
a) tutte le eventuali modifiche o aggiunte prescritte dagli Enti preposti o comunque di adeguamento alle normative applicabili, anche dopo l’ultimazione dei lavori e fino all’emissione del certificato di collaudo provvisorio;
b) la messa a disposizione della D.L. del personale, degli apparecchi e degli strumenti necessari a verifiche, prove e controlli disposti dalla D.L. medesima quali:
- verifica e montaggio apparecchiature e componenti;
- verifica della sfilabilità dei cavi e sezione , dimensioni della canalizzazioni;
- verifica della continuità del conduttore di protezione;
- verifica della resistenza di isolamento.
c) l’espletamento, per conto dell’Istituto, presso gli enti preposti al controllo e verifica degli impianti, di pratiche e relative denunce, verifiche e collaudi necessari per la normale messa in esercizio degli impianti
oggetto dell’appalto. In particolare, a norma della legge 46/90, prima del verbale di ultimazione dei lavori, è onere dell’Impresa la redazione della completa documentazione relativa alla "Dichiarazione di conformità", redatta come da modello approvato dal D M. 22.2.92 G.U. n. 49 del 28.2.92, la consegna all’Istituto di una copia, completa di allegati, della dichiarazione medesima, il deposito presso la
C.C.I.A.A. e la consegna all’Istituto di copia dell’avvenuto deposito; oltre quanto sopra, a completamento dei lavori , è onere dell’Impresa la redazione (completa di documentazione), la consegna all’Istituto ed il deposito c.s. della “Dichiarazione di conformità” ;
d) esecuzione dei collegamenti equipotenziali di tutte le masse metalliche poste in opera, come da CEI 11-8, 64-8 e 64-12, e relative connessioni con i conduttori di protezione e/o di terra.
e) redazione e consegna della seguente documentazione:
1) aggiornamento ed integrazione all’eseguito dei disegni di progetto in 3 copie cartacee ed 1 copia in AutoCAD;
2) aggiornamento all’eseguito dello schema di quadro;
3) verifica delle sovratemperature di quadro in relazione alle apparecchiature scelte e certificazione;
4) specifiche tecniche e certificazione di omologazione (ove prescritta) di tutte le apparecchiature (CE – IMQ);
MATERIALI.
Generalità: tutti i componenti dell’impianto devono essere muniti di marchio IMQ e/o CEI e devono essere scelti tenendo conto delle condizioni ambientali specifiche del luogo nel quale devono essere installati e delle sollecitazioni alle quali possono venire sottoposti.
Quando trattasi di componenti non ancora ammessi al Marchio IMQ od al contrassegno CEI, l’Istituto potrà, a suo insindacabile giudizio, richiedere la presentazione di una campionatura di Istituti specializzati (CESI, IENGF, RINA, ecc.).
Quadri elettrici. Normativa di riferimento.
Norme CEI 11-17 Fascicolo 3407 (1997) - Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica - Linee in cavo.
Norme CEI 17-41 seconda edizione Fascicolo 4154 R (1998) - Contattori elettromeccanici per usi domestici e similari, e successive varianti.
Norme CEI 17-44 terza edizione Fascicolo 5696 (2000) - Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 1: Regole generali, e successive varianti.
Norme CEI 23-3 quarta edizione Fascicolo 5076C (1999) - Interruttori automatici per la protezione delle sovracorrenti per impianti domestici e similari.
Norme CEI 17-13/1 quarta edizione Fascicolo 5862 (2000) – Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)
Norme CEI 23-43 Fascicolo 3482R (1997) - Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente per usi domestici e similari.
Norme CEI 23-44 Fascicolo 5398 (1999) - Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per usi domestici e similari.
Canalizzazioni
E’ previsto l’impiego dei seguenti tipi di canalizzazioni:
- in vista, continue (ove i cavi sono indipendenti dagli elementi di supporto) o discontinue;
- sottotraccia, nelle murature o nei massetti di pavimento;
- in cavedio, che si sviluppano verticalmente. Dovranno essere conformi alle norme CEI. TIPI
Canale portacavi asolato in acciaio zincato: in lamiera zincata a caldo con processo Sendzmir conforme alle Norme, CEI 23-31 e UNI-EN 10142, con spessore del rivestimento protettivo non inferiore a 14µm dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- di tipo chiuso, completo di coperchio smontabile con attrezzo;
- spessore minimo della lamiera 1mm;
- assenza di asperità e spigoli;
- deve garantire la continuità elettrica;
- i dispositivi di connessione di terra devono essere tali da eliminare il rischio di corrosione tra il canale ed il rame del conduttore di protezione.
Tubo rigido in PVC: sarà della serie pesante conforme alle norme CEI 23-54 con classificazione 3321, resistenza allo schiacciamento pari a 750 N, del tipo autoestinguente e provvisto di Marchio Italiano di Qualità.
Tubo flessibile in PVC serie pesante (corrugato): sarà conforme alle norme CEI 23-55 classificazione 3321, resistenza allo schiacciamento pari a 750 N, del tipo autoestinguente, provvisto di Marchio Italiano di Qualità.
Guaina spiralata flessibile in PVC: sara conforme alle norme CEI 23-56 classificazione 2311, resistenza allo schiacciamento pari a 320 N, in materiale autoestinguente, rigido per la spirale, plastificato per la copertura, provvisto di Marchio Italiano di Qualità.
Canalizzazioni discontinue, supporti di materiale isolante e/o materiale conduttore: saranno normalmente fissati direttamente a parete o a soffitto o su opportuni profilati in ferro.
Cassette di derivazione e transito: tipi
a) scatole portafrutto da incasso tipo 503, rettangolari interasse 83,5 mm, in materiale plastico antiurto, senza coperchio, per punti di comando e prese singole;
b) scatole di derivazione tonde 70 mm oppure quadrate, lato 65 mm, in materiale plastico antiurto, adatte ad essere incassate nelle pareti o nei soffitti, senza coperchio, per l'alimentazione di apparecchi illuminanti non stagni a soffitto;
c) cassette di derivazione ad incassato nelle pareti, di forma quadrata o rettangolare, in materiale plastico (CEI 23-48), grado di resistenza agli urti IK 10 e resistenza al fuoco di 850 C°, ad uno o più scomparti, completi di separatori, coperchio a perdere per montaggio provvisorio, coperchio definitivo in materiale plastico infrangibile fissato a viti, guide DIN sul fondo per montaggio dei morsetti, impiegate come cassette di derivazione o transito, box da 18 moduli (tre file da sei) per il contenimento di frutti, e prese interbloccate da semincasso;
d) cassette di derivazione in materiale plastico isolante, tipo stagno a vista sulle strutture o sulle pareti (CEI 23-48), grado di resistenza agli urti IK 08 e resistenza al fuoco di 960 C°, con pareti lisce e grado di protezione IP 56, con coperchi con fissaggio a viti, guarnizione in neoprene fra corpo e cassetta e coperchio; guide DIN sul fondo per il fissaggio dei morsetti.
Cavi: tipi
Tipo FG7(O)M1 0,6 – 1 kW: conformi alle Norme CEI 20-22 III, 20-37, 20-38, 20-35, 20-13, provvisti di Marchio Italiano di Qualità, saranno essenzialmente costituiti da:
- Conduttore a corda flessibile di rame rosso ricotto.
- Isolante in HEPR di qualità G7
- Riempitivo in materiale non fibroso e non igroscopico
- Guaina termoplastica qualità M1
- Distinsione (cavi a più anime) secondo le tabelle UNEL e cioè:
- unipolari: nero (ogni singola anima dovrà essere distinta con nastratura di differente colore come per la formazione quadripolare);
- bipolari: blu chiaro, nero, giallo verde;
- tripolari: blu chiaro, nero, giallo verde;
- quadripolari: blu chiaro, nero, marrone, giallo verde;
- pentapolari: blu chiaro, nero, nero, marrone, giallo verde; (uno dei due cavi di colore nero dovrà essere distinto con nastratura di differente colore); è ammessa l’installazione in ambienti sia interni che esterni, anche bagnati, in posa fissa in aria libera, in tubo o canale, su muratura e strutture metalliche o sospesa, per posa interrata, diretta e/o indiretta; per quanto concerne i raggi di curvatura, temperatura di posa, ecc., si dovranno seguire scrupolosamente le prescrizioni normative che nonché le raccomandazioni delle Case costruttrici. L'attestazione ai poli delle apparecchiature di sezionamento o interruzione sarà effettuata a mezzo capicorda a pinzare con pinzatrice idraulica in modo che il contatto tra conduttore e capicorda sia il più sicuro possibile.
Tipo FTG10(O)M1 RF31-22 0,6-1 kW: conformi alle Norme CEI 20-22 III, 20-37, 20-38, 20-35, 20-
36, 20-45, provvisti di Marchio Italiano di Qualità, saranno come il precedente tipo ma con isolamento elastomerico reticolato di qualità G 10. L’istallazione e l’attestazione saranno analoghe al precedente tipo. Tipo NO7G9-K: conformi alle Norme CEI 20-11, 20-20, 20-21, 20-22 II, 20-27, 20-29, 20-35, 20-37 II,
20-37 III, 20-38. e successive varianti, provvisti di Marchio Italiano di Qualità, saranno essenzialmente costituiti da:
- Conduttore a corda flessibile di rame ricotto non stagnato;
- Isolante in PVC (polivinilcloruro) secondo CEI 20-22 II, 20-35, 20-37I, 20-37II, 20-37 III, 20-38.
E’ ammessa l’installazione in condutture o canalizzazioni in PVC o resina; quando si presenti la necessità di installare il cavo in parola entro tubazioni metalliche e/o canalette le modalità di posa dovranno essere preventivamente concordate con la D.L.
Apparecchiature di comando e prese.
Prese di tipo civile componibile: avranno una portata nominale non inferiore a 16 A e tensione di esercizio di 250V, ad alveoli schermati, avranno imbocchi differenziati a seconda del tipo di servizio e di tensione, e del tipo complanare con contatto centrale di terra e del tipo Unel con contatto di terra centrale e laterali. Le viti di serraggio dei morsetti dovranno essere del tipo imperdibile ed i morsetti saranno a serraggio indiretto.
Prese di tipo industriale con interblocco: dovranno rispondere allo standard IEC 309 avranno una portata nominale non inferiore a 16 A e tensione di esercizio di 230/400V, l’inserimento ed il disinserimento della spina dovrà avvenire solo con l’interruttore di blocco in posizione di aperto. Avranno una resistenza agli urti IK 08 ed una resistenza anormale al fuoco di 850 c° e grado di protezione minimo IP44. Saranno del tipo 2P+T e 4P+T, con mostrina laterale, installate su scatola da incasso; Se non diversamente specificato le prese di tipo stagno saranno con passo unificato CEE.
Apparecchi illuminanti
Tutti gli apparecchi illuminanti dovranno essere conformi alle Xxxxx XX 00000-0 CEI 34-21 ed avere il marchio di qualità IMQ. Le caratteristiche illuminotecniche dovranno esser conformi alla Norma UNI EN 12464-1. Tutti gli apparecchi illuminanti del tipo ad incasso nel controsoffitto, dovranno essere pendinati con aste filettate da un profilato metallico a C fissato, attraverso dei tasselli, ad espansione o chimici all’occorrenza, sui travetti di orditura dei solai, così come descritto nelle planimetrie di progetto.
CABLAGGIO STRUTTURATO.
Generalità.
Il sistema di cablaggio dovrà garantire un alto grado di affidabilità, gestibilità, sicurezza e funzionalità, nonché consentire, nel caso di mal funzionamento dell'impianto, una facile e rapida determinazione delle cause. Il cablaggio strutturato dovrà essere realizzato in conformità alle norme internazionali ISO/IEC IS 11801 ed Europee EN 50173 e dovrà supportare nel suo complesso una banda passante fino a 250 MHz, per distanze non superiori a 100 mt. (fatta eccezione per le fibre ottiche che possono supportare velocità e distanze superiori); pertanto i cavi e tutti i materiali adoperati dovranno essere conformi alla Categoria 6 delle suddette norme e il cablaggio dovrà rispondere ai requisiti di Classe E, specificati sempre nelle Norme sopraindicate.
Il sistema di cablaggio dovrà essere costituito dalle seguenti principali apparecchiature:
• armadio di permutazione, costituente il centro stella unico per fonia e dati; tale armadio dovrà contenere i pannelli per la permutazione dei collegamenti dei cavi e dovrà essere predisposto per l'alloggiamento delle apparecchiature attive; l’ armadio dovrà essere altresì energizzato per l'alimentazione degli elementi attivi; non dovranno essere previsti organi di permutazione fuori dall’ armadio;
• supporto trasmissivo per collegamenti dati e fonia, che dovrà essere costituito da un cavo di tipo schermato -F.T.P.-, avente quattro coppie twistate con banda passante pari a 250 MHz e caratteristiche di attenuazione, NEXT ed ACR di cui alla categoria 6, sia per i collegamenti primari (dati) che per quelli secondari (dati e fonia);
Il cavo F.T.P. deve possedere le seguenti caratteristiche:
- LSZH (Low Smoke Zero Halogen);
- conduttore solido in rame rosso, AWG24, isolato in polipropilene;
- n° 4 coppie twistate, schermate sul totale a foglio con piegatura di corto circuito;
- filo di continuità spiralato in rame stagnato;
- filo di sguainamento;
- guaina in PVC.
• supporto trasmissivo per collegamenti primari di fonia, che dovrà essere costituito da un cavo di tipo non schermato -U.T.P.-, multicoppia – cat 5.
• supporto trasmissivo in F.O. per i collegamenti primari, tra l'armadio del CED e gli armadi di piano;
• prese per connettori RJ 45 per la costituzione di "punti di utenza" per fonia e dati; queste prese dovranno essere fornite ed installate nelle torrette a scomparsa di cui alla descrizione fatta nell’apposito paragrafo; in pratica ciascun punto utenza dovrà essere attrezzato con due prese per connettori che potranno essere abilitate indifferentemente sia alla fonia che ai dati;
• bretelle di permutazione per la realizzazione della rete fonia, con connettori RJ 45 ambo i lati;
• bretelle di permutazione per la realizzazione della rete dati, dotati di connettori RJ 45 schermati
ambo i lati;
c) Modalità di esecuzione.
Sono comprese nel prezzo i seguenti oneri e accessori:
- tutti i collegamenti, i cablaggi elettrici, le misure e/o i test che si rendessero necessari,
- gli allacciamenti, i cablaggi, i montaggi, la taratura di tutte le apparecchiature o unità dell'impianto.
- alcune piccole opere murarie quali l'esecuzione di piccoli fori per il passaggio di canalizzazioni, per la messa in opera di scatole porta-apparecchi, per l'esecuzione su soffitti e/o pareti dei fori per il passaggio delle tubazioni, nonchè i successivi ripristini.
- l'apertura e successiva richiusura di pannelli di pavimenti sopraelevati, controsoffitti, quadri elettrici, scatole di derivazioni, ecc..
- ogni e qualsiasi altro onere ed accessorio occorrente per garantire e dare il lavoro compiuto e funzionante a perfetta regola d'arte
Sono escluse, in quanto gìà compensate nelle opere edili a carico della ditta capofila, le opere murarie quali:
- l' esecuzione di tutte le tracce, le demolizioni parziali, i fori su murature ( in mattoni, in forati o in cemento armato) per la messa in opera di scatole porta-apparecchi, di quadretti elettrici, di tubazioni rigide o flessibili, ecc…
- l’asporto di tutti i ruderi alle pubbliche discariche.
- la richiusura di tutte le tracce e i fori e tutti i successivi ripristini dell’ intonaco al fino.
d) progetto e dichiarazione di conformità
La Ditta dovrà rilasciare alla fine dei lavori una certificazione di conformità dei lavori eseguiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente, compreso un elenco di tutti i materiali/componenti/apparecchi
installati (plafoniere, plafoniere di emergenza, quadri elettrici, canale, cavi, prese, interruttori, pulsanti, sensori, sirene, componenti cablaggio strutturato, apparecchiature di controllo/regolazione illuminazione, ecc..).
Sono a carico della Ditta le spese relative alla redazione di un progetto definitivo dell'impianto elettrico, con riportate tutte le modifiche/varianti eseguite nel corso dei lavori ( comprendente impianto elettrico a 24/220/380V, impianto cablaggio strutturato,) redatti e consegnati all'Ente appaltante in tre copie, firmati da un tecnico abilitato.
I progetti dovranno essere redatti in conformità alla normativa vigente e dovranno comprendere:
- una relazione tecnica sulla tipologia dei lavori eseguiti;
- le planimetrie aggiornate con l'esatta ubicazione di ogni componente, apparecchiatura e punto utenza dell'impianto elettrico, dell’impianto antincendio, dell'impianto fonia-dati con l'indicazione della numerazione di ogni singola punto installato (alla Ditta saranno forniti i disegni e le planimetrie in formato AUTOCAD sui quali dovranno essere apportate tutte le modifiche eseguite nel corso dei lavori);
- lo schema unifilare particolareggiato aggiornato di tutti i quadri elettrici installati e/o ristrutturati ( la Ditta dovrà consegnare una copia di tali disegni su dischetto in versione AUTOCAD);
- la documentazione tecnica dei principali componenti dell' impianto ( plafoniere, plafoniere di emergenza, quadri elettrici, canale, cavi, prese, interruttori, pulsanti, sensori, componenti cablaggio strutturato, apparecchiature varie, ecc..).
- le planimetrie con l'esatta ubicazione di ogni componente, centralina, apparecchiatura e punto utenza dell'impianto di illuminazione centralizzato.
- schede tecniche per la gestione corrente, la programmazione, il controllo dell’impianto di illuminazione.
e) - Specifiche e prescrizioni.
I lavori dovranno essere eseguiti a perfetta regola d'arte nel rispetto delle vigenti norme CEI; tutti i materiali e relativi accessori, le apparecchiature , i componenti dell'impianto elettrico devono avere il marchio di qualità IMQ o di altro Stato estero , o essere approvati e/o certificati da un laboratorio di prova internazionale, o costruiti in conformità alle norme Internazionali IEC, o Europee CENELEC, o Nazionali CEI,VDE,NF,BS,KEMA,UL,CSA, ecc. , e su richiesta dovranno essere forniti alla Direzione Lavori. La Ditta aggiudicataria dovrà consegnare all'ente appaltante, entro 60 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori, un elenco dei materiali da installare per la preventiva approvazione da parte della Direzione Lavori.
SEZIONE C - IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO E RISCALDAMENTO
Questa SEZIONE è stimata in € 48.000,00
C.1 RAFFRESCAMENTO
a) - Descrizione sommaria.
Realizzazione completa di un impianto di climatizzazione, nei locali al primo piano della Sede Provinciale INPS di Gorizia compresa fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature necessarie.
L’impianto dovrà svolgere le funzioni di raffrescamento estivo e di riscaldamento invernale.
L’ impianto di climatizzazione, a servizio dell’intera area oggetto d’appalto, del tipo a volume di refrigerante variabile (di seguito indicato con la sigla VRV), costituito da una macchina esterna a pompa di calore, avente caratteristiche di seguito meglio descritte, e da unità interne termoventilanti tipo split a parete e/o soffitto, dotate di batteria di scambio termico ad espansione. Le unità interne tratteranno una miscela d’aria ripresa dall’ambiente.Tutte le unità termoventilanti interne saranno collegate all’unità motocondensante esterna tramite tubazioni in rame coibentato con l’utilizzo di un apposito collettore di distribuzione o con giunti di derivazione (la scelta sarà fatta dalla Direzione Lavori prima dell’inizio dei lavori).
La raccolta delle condense, prodotte durante il funzionamento estivo, sarà effettuata da due reti di tubazioni, realizzate in tubo di polietilene rigido ad innesto con guarnizione di tenuta, che convoglieranno l’acqua nei due servizi igienici del piano stesso o nei punti indicati dalla Direzione Lavori.
L’alimentazione elettrica sarà fornita alla unità esterna e a tutte le unità interne direttamente dal quadro elettrico generale condizionamento e dal quadro elettrico generale del primo piano.
Gli orari di funzionamento di tutto l’impianto, unità esterna e unità interne, saranno determinati da un orologio programmatore digitale, giornaliero-settimanale, installato sul quadro elettrico generale del primo piano.
Le macchine suddette dovranno essere realizzate da un’unica casa costruttrice.
La ditta dovrà provvedere alla rimozione di tutte le macchine dedicate al condizionamento esistenti, sia interne che esterne. Per alcune di esse, individuate dalla DL, si dovrà provvedere al successivo stoccaggio presso locali individuati dalla DL, in modo da poter essere in seguito riutilizzate. Tutte le altre macchine destinate al condizionamento attualmente presenti nell’area oggetto del presente CSA, funzionanti o meno, dovranno essere rimosse e conferite a discarica, incluse sia le unità interne che le esterne. Nella demolizione dovranno essere inclusi tutte le tubazioni di adduzione gas refrigerante, tutte le tubazioni di scarico condensa in pvc e/o in metallo, tutte le coibentazioni, le staffe, i tasselli o qualsiasi altro accessorio di fissaggio delle tubazioni. La demolizione dovrà inoltre includere tutti gli accessori di regolazione del flusso d’aria, di taratura, di isolamento eventualmente presenti, saracinesche, valvole, ed ogni altro accessorio delle tubazioni. Qualora alcune delle tubazioni rame contenesse ancora gas refrigerante, dovrà essere effettuata la rimozione dello stesso con opportune tecniche secondo quanto indicato dalle attuali normative. Sono inclusi gli oneri di trasporto e conferimento a discarica autorizzata e tutte le opere di assistenza muraria.
Questa SOTTO SEZIONE è stimata in € 33.000,00
b) - Categorie di lavoro, quantità previste, prezzi unitari.
C.1.01. - RETE DORSALE E DERIVATA TUBAZIONI E RETE ELETTRICA.
Fornitura e posa in opera di di una rete, dorsale e derivata, di tubazioni del gas/liquido, dalla unità esterna fino ai collettori di distribuzione/giunti di derivazione del gas, in verghe di rame a saldare realizzata mediante brasatura in atmosfera di azoto (compresa coibentazione finale), o in rotoli di rame coibentato. L’isolamento dei tubi dovrà essere eseguito con isolante adatto per impianti di condizionamento, con guaina in polietilene espanso a cellule chiuse tipo Armaflex o in PVC a due strati di polietilene espanso reticolato a cellule chiuse, resistenza al fuoco classe 1, temperatura di impiego da - 30°C a + 95 °C, secondo norme EN 1057 e legge 10/91. E’ tassativamente obbligatorio che le saldature delle tubazioni in rame siano realizzate mediante brasatura in atmosfera di azoto ed eseguite, previa comunicazione data alla Direzione Lavori, alla presenza e con il controllo del tecnico INPS incaricato. Le caratteristiche tecniche, lo spessore, il diametro, le modalità di messa in opera, di tutte le tubazioni in rame dovranno essere sempre conformi alle specifiche tecniche indicate
dal tecnico della ditta costruttrice delle macchine VRV e con l’autorizzazione del tecnico INPS. E’ obbligatoria, a lavori di saldatura ultimati, la pressatura di tutto la rete delle tubazioni principali e derivate dell’impianto con azoto anidro fino a 40 bar per almeno 24 ore, e successiva messa a vuoto dell’impianto per almeno ulteriori 48 ore continue con pompa di vuoto, a doppio stadio rispettando sempre le indicazioni della casa costruttrice. Il passaggio delle tubazioni all’interno dei locali dovrà avvenire tra soffitto e controsoffitto previa foratura, ove necessario, di tramezzi di pareti mobili o di murature in genere. I tubi dovranno essere fissati alle pareti o al soffitto, con apposite staffe/collari e alloggiati quando indicato dalla Direzione Lavori, in canale di protezione in materiale plastico o in lamiera zincata. I tubi dovranno avere sempre un percorso a se stante e avere sempre un fissaggio indipendente da qualsiasi altra tubazione, separati da cavi elettrici, cavi segnale, tubazioni di acqua, scarichi condensa, tubazioni gas, elettricità, ecc….
- fornitura in opera dei giunti di derivazione gas/liquido, tipo Refnet, di giunti a Y, di raccordi, isolatori, accessori vari, costruiti e forniti dalla stessa ditta produttrice delle macchine VRV,
- fornitura in opera di un tratto di passerella/canala metallica in acciaio zincato Sendzimir, o in PVC, dim. circa 400x80 mmm., completa di staffaggi, curve, coperchi, raccordi e accessori, per tutto lo sviluppo delle tubazioni gas/liquido, nel tratto esterno allo stabile e per il tratto interno di risalita tubi fino al controsoffitto, compresa esecuzione di foro di attraversamento su parete esterna stabile, ripristini e richiusura passaggio.
- fornitura e posa in opera di rete, dorsale (diametro minimo 32 mm ), di tubazioni in polietilene per lo scarico della condensa, da ogni singola unità interna fino allo scarico nei due punti indicati dalla Direzione Lavori, compresi raccordi, sifoni, gomiti, curve, staffe di sostegno, accessori vari, ecc.. Compreso fissaggio a parete e soffitto in maniera indipendente da ogni altro tipo di tubazione o canala, con fissaggi eseguiti in maniera tale da evitare la formazione di contropendenze o avvallamenti di qualsiasi tipo delle tubazioni.
-fornitura in opera della canalizzazione elettrica, derivata dalla canala metallica dorsale degli impianti elettrici, in tubo rigido RK, compresa f.p.o. di tratti di canalina in PVC all’interno degli uffici, completo di tratti in guaina spiralata, di scatole di derivazione, di supporti di fissaggio e di accessori, grado di protezione IP 55, diametro minimo 25mm., fino a raggiungere ogni singola unità a cassetta e ogni pannello di comando.
-fornitura in opera di quotaparte della linea elettrica, dorsale e derivata, di alimentazione di ogni singola unità interne a cassetta, dal quadro elettrico generale, in cavo FG7(O)M1 o N07G9-K a seconda del tipo di posa , fase+ neutro+terra, sez. minima 3x2,5 mmq., delle linee elettriche segnale bus, delle linee elettriche e segnale pompa anticondensa.
-sgombero di tutti i materiali di risulta con pulizia sistematica delle zone di lavoro, eventuali ritocchi di pittura nelle zone in muratura sporcate nel corso dei lavori, ecc...
- esecuzione dei collegamenti idraulici, collegamenti elettrici, cablaggi, carica completa del gas su apparecchiatura e linee frigorifere, taratura apparecchiature, prove di funzionamento, addestramento tecnico INPS su modalità funzionamento impianto.
- obbligo di collaudo finale positivo dell’intero impianto di condizionamento eseguito dal tecnico della Ditta costruttrice delle apparecchiature VRV.
Quantità prevista n 1: a corpo € 5.400,00
C.1.02. - GRUPPO MOTOCONDENSANTE ESTERNO.
Fornitura e posa in opera di n.1 gruppo motocondensante esterno con ciclo reversibile, a pompa di calore, raffreddato/riscaldato ad aria, provvisto di inverter per la modulazione dei carichi, dato in opera, così come descritto nel presente capitolato, completo e funzionante a perfetta regola d’arte.
Il funzionamento del motocondensante dovrà essere regolato da un apposito “inverter”, facente parte integrante del sistema in oggetto (complesso motocondensante + unità interne). Quest’ultimo dovrà consentire, in maniera modulante, la fornitura di energia termica alle unità interne, in funzione delle loro necessità. L’accensione di una sola unità interna, negli orari prefissati e consentiti, comporterà automaticamente la partenza dell’unità motocondensante esterna. Nella fornitura e posa in opera è compreso:
- fornitura in opera dove sarà posizionata l’unità esterna, di almeno due travi in profilato a doppio T, in acciaio zincato o verniciato con doppia mano di vernice protettiva, compresa posa in opera di appositi giunti antivibranti in gomma o in alternativa di basamento in muratura, sempre compresa posa in opera di appositi giunti antivibranti in gomma.
- fornitura in opera sul gruppo motocondensante esterno di n.1 scheda elettronica per la gestione degli orari di funzionamento giornalieri/settimanali dell’impianto.
- linea elettrica segnale bus, in cavo FG7(O)M1 o FG7OR ( sezione come da specifiche tecniche ditta costruttrice VRV), dall’unità esterna fino a ogni singola unità interna,
-fornitura in opera di quotaparte della linea elettrica, di alimentazione dell’unità dal quadro elettrico generale condizionamento, in cavo FG7(O)M1, trifase+neutro+terra, sez. minima 3x10 mmq.,
- compresi oneri per sollevamento e posizionamento unità esterna, opere murarie per l'esecuzione dei fori di attraversamento di muri esterni, muri interni, solai, travi, ecc.., le opere per la richiusura dei fori e il ripristino dell'intonaco al fino.
- esecuzione dei collegamenti idraulici, collegamenti elettrici, cablaggi, carica completa del gas su apparecchiatura e linee frigorifere, taratura apparecchiature, prove di funzionamento, addestramento tecnico INPS su modalità funzionamento impianto.
- obbligo di collaudo finale positivo dell’intero impianto di condizionamento eseguito dal tecnico della Ditta costruttrice delle apparecchiature VRV.
CARATTERISTICHE UNITA’ ESTERNA DA 10Cv:
- alimentazione 400Vph con neutro, freq. 50Hz
- gas circuiti frigoriferi R 410 A
- sistema a pompa di calore.
- unità con n.2 compressori on-off ermetici a spirale orbitante di tipo scroll con regolazione elettronica a inverter DC. Capacità di parzializzazione dal 5% al 100% del carico.
- funzione di controllo dell’assorbimento elettrico di punta e di avviamento in sequenza dei compressori.
- possibilità di mantenere in funzionamento l’impianto anche in caso di avaria di un compressore frigorifero.
- funzione automatica per la carica del refrigerante con calcolo automatico del quantitativo necessario e della sua carica all’interno del circuito.
- funzione automatica per la verifica periodica del contenuto di gas nel circuito.
- funzione di autodiagnostica e di autoindirizzamento all’avviamento per le unità interne ed esterne tramite il bus dati.
- lunghezza max tubazioni 165 mt e altezza max 50 mt
- batteria di scambio costituita da tubi in rame e pacco di alette in alluminio con trattamento anticorrosivo.
- geometria in controcorrente con sistema e-Pass e funzione E- bridge per ottenere un’alta efficienza di sottoraffreddamento anche con circuiti lunghi e riduzione della quantità di refrigerante.
- ventilatori elicoidali con controllo inverter ( protezione sovraccarico azionamento motore ventilatore).
- numero massimo di unità interne collegabili fino a 16. L’indice totale di saturazione deve compreso tra un minimo del 50% e quando consentito un massimo del 200% di quello della motocondensante.
- potenza nominale in raffrescamento almeno 28,0 KW con T. esterna 35°C , pot. assorbita di 7,42 KW.
- potenza nominale in riscaldamento almeno 31,5 KW con temp. esterna +6°C, pot. assorbita di 7,7 KW.
- livello pressione sonora massima unità esterna 63 dB(A) a 1 mt. Funzione di silent mode con possibilità di impostare due livelli di funzionamento a bassa rumorosità. Primo livello fino a 58 dBA, secondo livello fino a 78 dBA.
- classe energetica freddo EER almeno 3,77 alla pot. nom. di 28,0 KW.
- classe energetica caldo COP almeno 4,09 alla pot. nom. di 31,5 KW
- campo di lavoro standard in raffredd. da –5°C a +43°CBS
- campo di lavoro standard in riscaldam. da –20C a +15°CBU
- struttura autoportante in acciaio con trattamento per resistenza alla corrosione,
- dimensioni 1.680x930x765 mm., peso 374 Kg
- tipo DAIKIN RXYQ 10P VRV III o MITSUBISHI ELECTRIC con uguali caratteristiche.
Quantità prevista n 1: a corpo € 9.600,00
C.1.03. - UNITA’ INTERNE TIPO SPLIT A PARETE.
Fornitura in opera di unità interna pensile per fissaggio a parete, con batteria di scambio termico ad espansione diretta, completa di diffusore di mandata e griglia di ripresa, defettori ad orientamento motorizzato, dotata di pompa di scarico condensa. Completa di tutti i componenti e accessori per darla in opera completa e funzionante a perfetta regola d’arte. Compreso:
- fornitura in opera di apposita pompa anticondensa con contatti di consenso per il funzionamento/blocco della rispettiva unità interna. La pompa dovrà essere allocata dentro una apposita scatola di adeguate dimensioni, in PVC autoestinguente, con coperchio di chiusura , nel punto indicato dalla Direzione Lavori.
- fornitura in opera di quotaparte di tubazioni in rame, dall’unità a cassetta fino al collettore di distribuzione del gas o giunto di derivazione, in tubo di rame in rotoli, senza saldatura, coibentato con guaina in polietilene espanso a cellule chiuse con guaina esterna in polietilene, compresi giunti di derivazione, raccordi, ecc... Le caratteristiche tecniche, lo spessore, il diametro, le prove di pressione prima della messa in esercizio, di questi tubi in rame dovranno essere sempre conforme alle specifiche tecniche indicate dal tecnico della ditta costruttrice delle macchine.
- fornitura in opera di quotaparte di rete, dorsale (diametro minimo 32 mm ) e derivata, di tubazioni in polietilene per lo scarico della condensa, da ogni singola unità interna fino alla rete dorsale scarica condensai, compresi raccordi, sifoni, gomiti, curve, staffe di sostegno, accessori vari, ecc.. Compreso fissaggio a parete e soffitto in maniera indipendente da ogni altro tipo di tubazione o canala, con fissaggi eseguiti in maniera tale da evitare la formazione di contropendenze o avvallamenti di qualsiasi tipo delle tubazioni.
-fornitura in opera di quotaparte di canalizzazione elettrica, dorsale e derivata, in tubo rigido RK, compresa f.p.o. di tratti di canalina in PVC all’interno degli uffici, completo di tratti in guaina spiralata, di scatole di derivazione, di supporti di fissaggio e di accessori, grado di protezione IP 55, diametro minimo 25mm., dal quadro elettrico generale di piano fino a raggiungere ogni singola unità a cassetta.
-fornitura in opera di quotaparte della linea elettrica derivata, di alimentazione di ogni singola unità interne a cassetta, dalla rete dorsale, in cavo FG7(O)M1 o N07G9-K a seconda del tipo di posa , fase+ neutro+terra, sez. minima 3x2,5 mmq., della quotaparte della linea elettrica segnale bus, delle linee elettriche e segnale pompa anticondensa.
-sgombero di tutti i materiali di risulta con pulizia sistematica delle zone di lavoro, eventuali ritocchi di pittura nelle zone in muratura sporcate nel corso dei lavori, ecc...
- esecuzione dei cablaggi, dei collegamenti elettrici, carica completa del gas su apparecchiature e linee frigorifere, taratura apparecchiature, prove di funzionamento, collaudo, addestramento tecnico INPS su modalità funzionamento apparecchiature.
A) UNITA’ INTERNA DA 5.600W:
- potenza nominale in raffrescamento 5.600 W
- potenza nominale in riscaldamento 6.300 W
- pressione sonora massima da 36dB min.vel. - 42dB max velocità (a 1 metro)
- peso max 14 kg
- dimensioni 290x1050x238 mm.
- portata aria da 12 a 15 mc/min
- pompa anticondensa con relative linee elettriche
- tipo DAIKIN FXAQ-P 50, o MITSUBISHI ELECTRIC con uguali caratteristiche.
Quantità prevista: n.1 a corpo € 1.400,00
B) UNITA’ INTERNA DA 4.500W:
- potenza nominale in raffrescamento 4.500 W
- potenza nominale in riscaldamento 5.000 W
- pressione sonora massima da 34dB min.vel. - 39dB max velocità (a 1 metro)
- peso max 14 kg
- dimensioni 290x1050x238 mm.
- portata aria da 9 a 12 mc/min
- pompa anticondensa con relative linee elettriche
- tipo DAIKIN FXAQ-P 40, o MITSUBISHI ELECTRIC con uguali caratteristiche.
Quantità prevista: n.2 a corpo € 2.600,00
C) UNITA’ INTERNA DA 3.600W:
- potenza nominale in raffrescamento 3.600 W
- potenza nominale in riscaldamento 4.000 W
- pressione sonora massima da 29dB min.vel. - 37dB max velocità (a 1 metro)
- peso max 11 kg
- dimensioni 290x795x238 mm.
- portata aria da 5,5 a 8,5 mc/h
- pompa anticondensa con relative linee elettriche
- tipo DAIKIN FXAQ-P 32, o MITSUBISHI ELECTRIC con uguali caratteristiche.
Quantità prevista: n.2 a corpo € 2.400,00
D) UNITA’ INTERNA DA 2.800W:
- potenza nominale in raffrescamento 2.800 W
- potenza nominale in riscaldamento 3.200 W
- pressione sonora massima da 29dB min.vel. - 36dB max velocità (a 1 metro)
- peso max 11 kg
- dimensioni 290x795x238 mm.
- portata aria da 5 a 8 mc/h
- pompa anticondensa con relative linee elettriche
- tipo DAIKIN FXAQ-P 25, o MITSUBISHI ELECTRIC con uguali caratteristiche.
Quantità prevista: n.3 a corpo € 3.450,00
E) UNITA’ INTERNA DA 2.200W:
- potenza nominale in raffrescamento 2.200 W
- potenza nominale in riscaldamento 2.500 W
- pressione sonora massima da 29dB min.vel. - 35dB max velocità (a 1 metro)
- peso max 11 kg
- dimensioni 290x795x238 mm.
- portata aria da 4,5 a 7,5 mc/h
- pompa anticondensa con relative linee elettriche
- tipo DAIKIN FXAQ-P 20 o MITSUBISHI ELECTRIC, con uguali caratteristiche.
Quantità prevista: n.4 a corpo € 4.400,00
C.1.04. - TELECOMANDO A FILO PER UNITA’
Fornitura in opera, nel punto indicato dalla Direzione lavori, di telecomando a filo, per comando/controllo/gestione unità interne, tastiera e display a cristalli liquidi retroilluminato, con le seguenti funzioni: on/off manuale o con timer, programmazione timer giornaliero e settimanale, modalità di funzionamento in raffreddamento/riscaldamento, protezione antigelo, impostazione della temperatura voluta, regolazione direzione del flusso d’aria, controllo velocità ventilatore, monitoraggio del sistema per rilevamento e segnalazione di eventuali guasti, possibilità di disabilitazione di alcune funzioni, predisposto per collegamento ad un sistema di controllo centralizzato. Compreso:
- fornitura in opera di quotaparte di canalizzazione elettrica, dorsale e derivata, in tubo rigido RK, completo di tratti in guaina spiralata o in tubo corrugato serie pesante nei percorsi dentro montanti pareti mobili, di scatole di derivazione, di supporti di fissaggio e di accessori, grado di protezione IP 55, diametro minimo 25mm., dal telecomando fino a raggiungere ogni singola a unità a cassetta.
- fornitura in opera di quotaparte di canalina in pvc nei percorsi in vista, dal telecomando fino a sopra il controsoffitto. Le canaline dovranno essere raccordate con le scatole di derivazione poste sopra il controsoffitto tramite tratti dn guaina spiralata o di tubo corrugato serie pesante. Tali canaline, nella posa a vista, dovranno armonizzarsi esteticamente con l'assetto attuale dei locali interessati all' installazione delle macchine.
- fornitura in opera di quotaparte della linea elettrica segnale, in cavo multipolare, dal telecomando fino a una delle scatole di derivazione poste in prossimità delle unità interne pensili o a cassetta.
Compresa esecuzione dei cablaggi, collegamenti elettrici lato apparecchiatura e lato bus segnali, taratura apparecchiatura, prove di funzionamento, addestramento tecnico addetto INPS su modalità funzionamento apparecchiatura.
Completo di tutti i componenti e accessori per darlo in opera completo e funzionante a perfetta regola d’arte.
Tipo DAIKIN BRC1E51A o MITSUBISHI ELECTRIC con uguali caratteristiche.
Quantità prevista n 12: a corpo € 2.100,00
C.1.05. - SMANTELLAMENTO UNITA’ DI CONDIZIONAMENTO ESISTENTI
Smontaggio dei due impianti di condizionamento split esistenti al primo piano della sede comprendente:
- distacco delle linee liquido/gas degli impianti di condizionamento esistenti, a partire dalle unità interne situate al primo piano fino alle unità esterne situate sulla terrazza al primo piano, con recupero del gas freon di tutti gli impianti.
- smontaggio e asporto alle pubbliche discariche di tutte le vecchie canale in PVC, le vecchie tubazioni in rame delle linee gas/liquido di collegamento unità interne/unità esterne, le vecchie tubazioni di scarico condensa delle unità interne, delle linee elettriche, dei quadri elettrici di comando/controllo, ecc…
- smontaggio, lievo d’opera e accatastamento al 2° piano delle due unità interne.
- spostamento e riposizionamento delle due unità esterne sempre sulla terrazza del primo piano.
- rimontaggio delle due unità interne nel locale al 2° piano della sede ( posto esattamente sopra al locale dove sono attualmente installate le unità).
- fornitura in opera di quotaparte di rete, dorsale (diametro minimo 25 mm ) e derivata, di tubazioni in polietilene per lo scarico della condensa, da ogni singola unità interna fino al cortile interno sede, compresi raccordi, sifoni, gomiti, curve, staffe di sostegno, accessori vari, ecc.. Compreso fissaggio a parete e soffitto in maniera tale da evitare la formazione di contropendenze o avvallamenti di qualsiasi tipo delle tubazioni.
- fornitura in opera di canalizzazione di contenimento cavi elettrici, linee gas, scarichi condensa, in canalina in PVC di adeguate dimensioni, completa di tratti in guaina spiralata, di scatole di derivazione, di supporti di fissaggio e di accessori, da ogni singola unità interna fino a raggiungere ogni unità esterna.
-fornitura in opera di quotaparte della linea elettrica derivata, di alimentazione di ogni singola unità interna , in cavo a doppio isolamento, fase+ neutro+terra, sez. minima 3x2,5 mmq., a partire dalla rete dorsale FM di piano fino a raggiungere ogni singola unità interna.
- esecuzione delle linee elettriche di interconnessione unità interne ed esterne.
- esecuzione delle nuove linee in rame gas/liquido dalle due unità interne fino alle due unità esterne.
- sgombero di tutti i materiali di risulta con pulizia sistematica delle zone di lavoro, eventuali ritocchi di pittura nelle zone in muratura sporcate nel corso dei lavori, ecc...
- esecuzione dei cablaggi, dei collegamenti elettrici, carica completa del gas su apparecchiature e linee frigorifere, taratura apparecchiature, prove di funzionamento, collaudo, ecc…
a corpo € 1.650,00
c) Qualità dei materiali, modalità di esecuzione, specifiche e prescrizioni
c.0.1. Linee gas
La fornitura dovrà includere tutte le linee di mandata e ritorno gas (R410A) tra macchina esterna ed unità interne. Le linee dovranno essere del tipo in rame di elevata qualità Carbon free Super Green secondo le
norme EN 12735, purezza DHP 99,99 % minimo, esente da rottami. Le linee in rame dovranno avere opportuna sezione, come da specifiche riportate della casa costruttrice delle macchine/apparecchiature VRV. Per ciascun diametro del tubo dovrà essere previsto l’opportuno spessore come da norme vigenti e come descritto nel presente CSA. Le linee gas dovranno essere opportunamente coibentate mediante isolante come da specifiche descritte nel presente CSA. La giunzione dei tratti di tubo in rame dovrà avvenire mediante saldobrasatura ovvero con giunzioni a cartella, secondo quanto indicato dalla ditta produttrice dell’impianto di climatizzazione. I tubi in rame di diametro fino ai tre quarti di pollice, dovranno essere del tipo preisolato mediante polietilene o resina poliolefinica, di spessore secondo la seguente tabella:
Diametro Spessore Cu Spessore isolante
6 mm | 0,80 mm | 8 mm |
10 mm | 0,80 mm | 9 mm |
12 mm | 0,80 mm | 9 mm |
16 mm | 1,00 mm | 12 mm |
19 mm | 1,00 mm | 12 mm |
22 mm | 1,5 mm | 15 mm |
L’isolante per tali diametri dovrà essere del tipo a base di poliolefine reticolato ed espanso a cellule chiuse, con aggiunta di additivi antifiamma, certificato di classe 1, rivestito con film antigraffio metallizzato goffrato.
Caratteristiche generali:
- Classe di combustione: 1
- Coefficiente di conducibilità termica a 0°C (UNI 7745) 0,0344 W/mK
- Coeff. di conducibilità termica a 40 °C 0,0372 W/mK
- coeff. di resistenza alla diffusione del vapore acqueo > 12000
- Densità (ISO 845) 30 kg/mc
- spessore secondo specifiche
- esente da CFC
Per altri diametri delle tubazioni l’isolamento dovrà essere realizzato in fase di posa in opera mediante guaina in poliolefina reticolata espansa con protezione esterna in film metallizzato goffrato avente le seguenti caratteristiche:
- Classe di combustione: 1
- Coefficiente di conducibilità termica a 0°C (UNI 7745) 0,0344 W/mK
- Coeff. di conducibilità termica a 40°C 0,0372 W/mK
- coeff. di resistenza alla diffusione del vapore acqueo > 12000
- spessore minimo 12 mm
- esente da CFC
La realizzazione dell’isolamento dovrà essere fatta secondo le buone regole della tecnica, utilizzando un opportuno collante per la perfetta adesione delle guaine sul tubo. Le diramazioni delle linee di distribuzione gas dovranno essere coibentate mediante opportune sagome preformate e fornite dal costruttore delle macchine. Ove ciò non sia possibile, per problemi di ingombri ovvero per indisponibilità di tale sistema di isolamento, si provvederà a coibentare le diramazioni mediante i metodi descritti nel presente CSA, tenendo conto del maggiore dei diametri dei tubi interessati. Tutti gli altri punti di giunzione sia dei tubi in rame, sia dell’isolante, ovvero le altre zone ove possa formarsi condensa, ovvero le zone in cui sia difficoltosa la realizzazione di una coibentazione come precedentemente descritta, dovranno essere rivestiti in modo opportuno mediante fasce adesive in polietilene con film metallizzato goffrato di classe 1. Per la finitura potranno essere utilizzati nastri adesivi in PVC nero, rivestiti opportunamente con nastri in alluminio retinato adesivi di adeguate caratteristiche. La realizzazione dell’intera coibentazione, nei casi non ricompresi in quanti precedentemente descritto, andrà accuratamente e tassativamente concordata con la DL. Nella fornitura in opera si intendono inclusi tutti i sistemi di fissaggio e ancoraggio opportuni indicati dalla DL, idonei all’utilizzo per il tipo di solaio presente. Ogni punto di ancoraggio dei tubi dovrà essere correttamente coibentato secondo le modalità indicate nel presente CSA.
d.0.1 Scarichi condensa
L’impianto dovrà essere dotato di circuito di scarico condensa realizzato mediante tubo in pvc, di opportuno diametro, completo di giunti e guarnizioni e di tutto quanto necessario per dare un lavoro finito e collaudabile. Tutte le unità interne dovranno essere dotate di pompa di sollevamento condensa. Il circuito di scarico condensa dovrà essere diviso in almeno due tronconi, ciascuno dei quali dovrà defluire in due punti esterni indicati dalla Direzione Lavori. Sarà onere dell’appaltatore realizzare gli opportuni ancoraggi e fissaggi, inclusi nella fornitura, per dare al circuito la corretta pendenza e consentire un corretto deflusso dello scarico.
e.0.1. Cablaggio elettrico
Dovranno essere inclusi nella fornitura in opera tutti i collegamenti fino al punto di consegna dell’alimentazione elettrica in prossimità sia della macchina esterna che delle unità interne. E’ inclusa la messa a terra della macchina esterna secondo le modalità indicate dalla DL.
f.0 DATI GENERALI
fa.0.1 Definizioni: valgono le definizioni date dalla norma UNI 10339.
f.0.2 Classificazione: ai sensi della norma UNI 10339 (Prospetto I) l’impianto di climatizzazione da realizzare avrà la classificazione: X010 così individuata:
X impianto di climatizzazione 0 servizio permanente
1 funzionamento discontinuo periodico 2 trattamento centralizzato
f.0.3 Funzioni svolte: ai sensi della norma già citata (Prospetto II) l’impianto dovrà svolgere le funzioni di filtrazione, riscaldamento, raffrescamento, umidificazione e deumidificazione dell’aria tramite trattamento di adeguato quantitativo di aria interna debitamente filtrata e reimmessa a velocità controllata nel volume convenzionalmente occupato in tutti locali interessati.
f.0.4 Standard qualitativi:
Temp. progetto invernale 20° C (± 1° C ) Umidità relativa compresa tra 35% e 45% Temp. progetto estiva 26°C (± 1° C )
Umidità relativa compresa tra il 50% ed il 60%
f.0.5 Livello sonoro: L’incremento del livello del rumore di fondo, provocato dagli impianti tecnici negli ambienti interni, in tutte le fasi di funzionamento deve rientrare nei limiti indicati dalla norma UNI – 8199/98 “Misura in opera e valutazione del rumore prodotto negli ambienti dagli impianti RCV”: si assume quale valore di riferimento presumibile del livello del rumore di fondo 40 dB (A).
f.0.6 Altre opere: Tutte le opere elettriche e di condizionamento dovranno essere realizzate secondo la normativa vigente, in particolare il D.M. 22.01.2008 n° 37 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”. Ed alla fine dei lavori dovrà essere rilasciata la certificazione conforme a quanto prescritto per legge su tutti gli impianti.
Oneri particolari dell’Impresa
Sono a carico dell’Impresa impiantistica e da intendersi compensati nei prezzi sopraindicati i seguenti oneri ed obblighi:
a) tutte le opere necessarie alla posa in opera delle unità, delle tubazioni, delle linee elettriche, l’esecuzione dei fori necessari su pareti in muratura, pareti mobili, soffitti, pavimenti, i ripristini murari, la richiusura dei fori, lo smontaggio e il rimontaggio del controsoffitto in quadrotti, i collegamenti elettrici ed idraulici, i cablaggi, le prove di funzionamento, i collaudi, ecc. Compreso onere per asporto ruderi, materiali di scarto e detriti vari alle pubbliche discariche.
b) tutte le eventuali modifiche o aggiunte che dovesse essere necessario apportare agli impianti per ottemperare alle prescrizioni degli Enti preposti o comunque per rendere gli impianti stessi assolutamente conformi alle normative applicabili, modifiche ed aggiunte che dovranno essere eseguite con la massima sollecitudine, anche se nel frattempo fosse stato emesso il certificato di ultimazione dei lavori.
c) l’espletamento, per conto dell’Istituto, presso gli enti preposti al controllo e verifica degli impianti, di pratiche e relative denunce, verifiche e collaudi necessari per la normale messa in esercizio degli impianti oggetto dell’appalto. Compreso collaudo finale dell’intero impianto eseguito da un tecnico della Ditta costruttrice delle apparecchiature.
d) la redazione della documentazione completa relativa al “progetto”, e alla "Dichiarazione di conformità", redatta in conformità alla legge n. 37/08 del 22/01/2008 (Norme per la sicurezza degli impianti). La Ditta dovrà consegnare un elenco completo di tutti i materiali/componenti/apparecchi installati .Sono a carico della Ditta le spese relative alla redazione del progetto definitivo dell'impianto, con riportate tutte le modifiche/varianti eseguite nel corso dei lavori redatti e consegnati all'Ente appaltante in tre copie, firmati da un tecnico abilitato. Il progetto dovrà comprendere:
- una relazione tecnica sulla tipologia dei lavori eseguiti;
- le planimetrie aggiornate con l'esatta ubicazione di ogni componente, apparecchiatura e componente dell'impianto (alla Ditta saranno forniti i disegni e le planimetrie in formato AUTOCAD sui quali dovranno essere apportate tutte le modifiche eseguite nel corso dei lavori);
- la documentazione tecnica dei principali componenti dell' impianto
- schede tecniche per la gestione corrente, la programmazione, il controllo dell’impianto.
e) la consegna di una copia, del “progetto” e “della dichiarazione di conformità” complete di allegati al Comune (da consegnare contestualmente alla DIA), la consegna all’Istituto della ricevuta dell’avvenuto deposito.
f) compilazione e consegna alla DD.LL. del libretto dell’ impianto di condizionamento eseguito come previsto dal D.P.R. n.147 del 15/02/2006 – Allegato 1-
e dell’ “attestato di qualificazione energetica” a firma di tecnico abilitato come previsto dal d.lgs. 192/2005 e successive modifiche e integrazioni.
C.2 RISCALDAMENTO
a) - Descrizione sommaria.
La presente sezione comprende le opere necessarie per la realizzazione di un servizio igienico completo e adatto ai diversamente abili.
Il rifacimento completo di una batteria di riscaldamento composto da n. 21 gruppi radianti e che sarà sistemato sotto le RELATIVE finestre di tali locali.
Le linee (di andata e ritorno) di tali gruppi radianti verranno collegate alle linee di alimentazione a colonna che si sviluppano al piano archivio, previo carotaggio del solaio che dovranno raccordarsi a tali linee di alimentazione.
Tali linee si dovranno raccordare al piano archivi perché è in progetto la trasformazione delle alimentazioni dei corpi scaldanti da distribuzione a colonne verticali ad anello che correndo al soffitto del piano archivi alimenterà sia i corpi scaldanti del piano sottostante che quelli del piano superiore . Questi ultimi, muniti di valvoline di sfiato , permetteranno lo svuotamento d’aria nell’anello medesimo.
Un secondo anello correrà al soffitto del 1° piano ed alimenterà i corpi scaldanti del 1° e 2° piano; un terzo anello alimenterà il terzo e quarto piano.
In alternativa , a scelta della D.LL. , l e linee (di andata e ritorno) di tali gruppi radianti verranno collegate e/o intercettate al piano del pavimento in virtu’ che il pavimento finito sarà sopraelevato .
N.B. Nel presente intervento si prevede :
• lo stacco dei radiatori e delle tubazioni che alimenteranno i radiatori del piano terra ;
• realizzazione delle tracce nel muro al piano, e successivo ripristino per inserirvi i collegamenti ai radiatori medesimi;
• nuovi collegamenti degli stessi direttamente dalle colonne montanti e, considerata la grandezza del radiatore, mandata e ritorno disassati ;
• fornitura in opera di nuovi radiatori in ghisa per tipo e modello indicate successivamente previa installazione sulle stesse tubazioni di valvole termostatiche per un controllo più diretto della temperatura ambiente per complessivi KW 59.300
Con riferimento alle norme generali del presente capitolato si precisa che tutte le opere saranno compensate "a corpo", e quindi prescindendo dalla misurazione delle effettive quantità realizzate, fermi restando il numero e le caratteristiche degli apparecchi radianti.
I radiatori, in ghisa ad elementi, saranno dotati di detentore di regolazione con valvola termostatica e valvolina di sfiato aria manuale.
Le tavole di progetto riportano i percorsi delle tubazioni e le posizioni dei singoli radiatori: le suddette indicazioni sono quelle risultate più idonee in sede progettuale, diverse e più idonee soluzioni potranno essere concordate, in sede esecutiva, con la D.L.
Questa SOTTO SEZIONE è stimata in € 15.000,00
b) - Categorie di lavoro, quantità previste.
C.2.01 - Fornitura in opera di radiatori in ghisa del tipo PRONTO TEMA della Ideal Clima o similari dimensioni 5/681 con resa di 136,0 W/elem. con DT 50°C UNI-EN 442 (colore : bianco RAL 9010 laccato a forno a + 180°C con polveri epossidiche), istallati mediante grappe cementate a muro, connessi con le tubazioni di alimentazione precedentemente indicate e dotati di valvole di regolazione termostatica, detentori e valvoline di sfogo aria ed ogni altra opera, materiale e/o murari necessari per dare l'impianto completo e funzionante per complessivi 59.300,00 Watts circa.
Nel prezzo è compreso : apertura e chiusura delle tracce e successiva finitura al fino e
realizzazione degli stacchi dalle colonne montanti dei relativi collegamenti di alimentazione dei gruppi radianti da installarsi.
Quantità prevista: | |||
(n. 2 radiatori da 22 elementi/cad.) = | Watts | 17.950 | |
(n. 4 radiatori da 20 elementi/cad.) = | Watts | 10.880 | |
(n. 2 radiatori da 18 elementi/cad.) = | Watts | 4.900 | |
(n. 9 radiatori da 16 elementi/cad.) = | Watts | 19.590 | |
(n. 2 radiatori da 12 elementi/cad.) = | Watts | 3.260 | |
(n. 2 radiatori da 10 elementi/cad.) = Watts 2.720 | |||
Xxxxxxx | Xxxxx 59.300 | ||
Quantità prevista W. 59.300 | a corpo | € 13.500,00 |
C.2.02 - Fornitura in opera di di valvole termostatiche da ½” per radiatori con sensore incorporato, costituite a corpo valvola in ottone con attacchi filettati per tubi rame, acciaio e plastica, temperatura massima acqua 100 °C, pressione di esercizio 1 MPar, conforme alle Norme UNI 8464, complete di comando termostatico con elemento sensibile a liquido, conforme a Norme UNI EN 215/1, banda proporzionale di 2 K, isteresi 0,4 K, compreso raccordi e materiale di tenuta.
Nel prezzo è compreso : apertura e chiusura delle tracce e successiva finitura al fino e realizzazione degli stacchi dalle colonne montanti dei relativi collegamenti di alimentazione dei gruppi radianti da installarsi.
Quantità prevista n. 25 a corpo € 1.000,00
C.2.03 - Fornitura e posa in opera di detentori di regolazione per radiatori, aventi corpo in ottone cromato, cappuccio in PVC, o-ring di tenuta in EPDM, temperatura massima di esercizio 100 °C, pressione di esercizio 1 MPa, conforme alle Norme UNI 8464, con attacchi a squadra o diritti per accoppiamento con qualsiasi radiatore e con raccordi per tubazioni in rame, ferro o plastica,compreso materiali di consumo e valvoline manuali di sfiato per radiatori aventi corpo in ottone cromato, manopola in resina, massima pressione di esercizio 1 MPa, temperatura massima di esercizio 95 °C, compreso materiali di consumo.
Quantità prevista n. 25 a corpo € 500,00
c) Qualità dei materiali e modalità di esecuzione.
-Materiali
Le tubazioni da impiegarsi per la realizzazione degli impianti, con fluidi aventi una
temperatura d'esercizio sino a 200°C e pressione d'esercizio sino a 20 bar devono essere in acciaio senza saldatura del tipo sottoelencato:
1) Per diametri da 3/8" sino a DN50
Tubi gas commerciali serie media, UNI 4148 senza saldatura.
2) Per diametri da DN65 sino a DN400
Tubi bollitori di acciaio lisci commerciali senza saldatura in acciaio Ge 33, UNI 7287-74, prevedendo solo i sottoelencati diametri corrispondenti alle norme ISO:
Diametro est.(mm)Spessore(mm)PesoKg/m
76,1 | 2,9 | 5,28 |
88,9 | 3,2 | 6,81 |
114,3 | 3,6 | 9,90 |
139,7 | 4,0 | 13,50 |
168,0 | 4,5 | 18,10 |
219,1 | 5,9 | 31,00 |
273,0 | 6,3 | 41,60 |
323,9 | 7,1 | 55,60 |
355,6 | 8,0 | 68,30 |
406,4 | 8,8 | 85,90 |
Le flange devono essere del tipo di testa UNI2280-84 secondo la pressione nominale d'esercizio.
Tutte le flange devono avere il gradino di tenuta UNI 2229 ed il diametro esterno del collarino corrispondente al diametro esterno della tubazione (ISO).
Le guarnizioni da usare devono essere del tipo Klingerit spessore 2 mm.
I bulloni devono essere a testa esagonale con dado esagonale UNI 5727-65.
Le curve devono essere in acciaio stampato a raggio stretto UNI 5788-66 senza saldatura. Si potranno utilizzare curve piegate a freddo sino al diametro 1 1/4".
Non sono ammesse curve a spicchi od a pizziconi.
- Posa delle tubazioni- Prescrizioni diverse
E' prevista una pendenza minima dell' 1 - 2% per tutte le tubazioni convoglianti acqua, allo scopo di facilitare le operazioni di sfogo dell'aria e di svuotamento dell'impianto.
Tutti gli scarichi devono essere accessibili per le ispezioni e la sostituzione degli organi di intercettazione, i quali dovranno essere muniti di tappo.
Gli sfoghi d'aria devono essere realizzati con barilotti di raccolta aria, le relative intercettazioni devono essere in posizioni accessibili e, possibilmente, centralizzate.
In tutti i punti bassi devono essere previsti gli opportuni drenaggi.
Il collegamento delle tubazioni alle varie apparecchiature quali pompe, scambiatori, serbatoi, valvolame, ecc., deve essere sempre eseguito con flange o con bocchettoni in tre pezzi.
Le riduzioni devono essere eseguite con le seguenti lunghezze:
- diametri DN50 -: DN 150L = 15 cm "DN200 -: DN 300L = 30 cm
"DN 400 -: DN 600L = 45 cm
Tutte le tubazioni, staffaggio compreso, devono essere pulite prima o dopo il montaggio, con spazzola metallica onde preparare le superfici alla successiva verniciatura che deve essere fatta con due mani di antiruggine resistente alla temperatura del fluido passante, ognuna di colore diverso; la seconda mano dev'essere applicata dopo approvazione della DL.
Sulle tubazioni nelle posizioni più opportune concordate con la DL devono essere predisposti gli attacchi per l'inserimento di termometri, manometri e strumenti di misura in genere, che consentano di rilevare le diverse grandezze in gioco, sia per un corretto esercizio degli impianti che per un completo collaudo.
Supporti
Le tubazioni devono essere fissate a soffitto o sulle pareti (quando a vista) mediante mensole o staffe e supporti apribili a collare.
Tutti i supporti indistintamente devono essere previsti e realizzati in maniera tale da non consentire la trasmissione di rumore e vibrazioni dalle tubazione alle strutture impiegando materiali antivibranti.
I collari di fissaggio, mensole e staffe per tubazioni nere devono essere in ferro nero verniciate con due mani di vernice antiruggine previa accurata pulizia delle superfici da verniciare.
Particolare attenzione deve essere prestata per l'ancoraggio dei punti fissi posti sulle tubazioni
calde.
In ogni caso l'Appaltatore deve sottoporre a preventivo benestare della DL posizione e spinte
relative ai punti fissi.
Non è ammessa l'interruzione del rivestimento coibente in corrispondenza dei sostegni.
Le selle dei supporti mobili devono avere una lunghezza tale da assicurare che essi, sia a freddo che a caldo, appoggino sempre sul rullo sottostante.
In prossimità ai cambiamenti di direzione del tubo occorre prestare particolare attenzione nella scelta della lunghezza del rullo, in considerazione dell'eventuale movimento del tubo nel senso trasversale al suo asse.
Dove necessario ed accettato dalla DL devono essere usati supporti a pendolo.
Nel caso di fluidi caldi (T 100°C) la lunghezza minima del tirante non deve essere inferiore ai valori riportati nella seguent tabella:
- Distanza dal punto fisso- Lunghezza minima tirante sino 20 m 0,30 m
30 m 0,70 m
40 m 1,20 m
In ogni caso tutti i supporti devono essere preventivamente studiati, disegnati e sottoposti all'approvazione della DL. Non saranno accettate soluzioni improvvisate o che non tengano conto del problema della trasmissione delle vibrazioni, delle esigenze di realizzazione degli isolamenti.
Distanza massima fra supporti / tubo distanza
3/4" | 1,50 m |
1" - 1 ½" | 2,00 m |
2" - 2 ½" | 2,50 m |
3" | 3,00 m |
4" | 4,20 m |
6" | 5,10 m |
8" | 5,70 m |
10" | 6,60 m |
12" ed oltre | 7,00 m |
Saldature |
L'unione dei tubi deve avvenire mediante saldature, eseguite da saldatori qualificati.
Le giunzioni delle tubazioni aventi diametro inferiore a DN50 devono essere di norma realizzate mediante saldatura autogena con fiamma ossiacetilenica.
Le giunzioni delle tubazioni con diametro superiore deve essere di norma all'arco elettrico a
corrente continua.
Non sono ammesse saldature a bicchiere ed a finestra.
Le tubazioni devono essere sempre disposte in maniera tale che anche le saldature in opera possano essere eseguite il più agevolmente possibile; a tal fine le tubazioni devono essere opportunamente distanziate fra loro, al fine di consentire anche un facile lavoro di coibentazione, come pure devono essere sufficientemente distaccate dalle strutture dei fabbricati.
Particolare attenzione deve essere prestata per le saldature di tubazioni di piccolo diametro per non ostruire il passaggio interno.
L'unione delle flange con il tubo deve avvenire mediante saldatura elettrica od autogena.
La DL si riserva il diritto di fare eseguire qualche controllo non distruttivo con liquidi penetranti.
Qualora tale controllo segnalasse saldature inaccettabili, si provvederà a fare eseguire altri controlli radiografici al fine di verificare l'affidabilità e, quindi, l'accettazione delle saldature stesse.
Tubazioni e strutture
Tutti gli attraversamenti di pareti e pavimenti devono avvenire in manicotti in acciaio zincato.
L'Appaltatore deve fornire tutti i manicotti di passaggio necessari e questi devono essere installati e sigillati nei relativi fori prima della posa delle tubazioni.
Il diametro dei manicotti deve essere tale da consentire la libera dilatazione delle tubazioni.
Lo spazio libero fra tubo e manicotto deve essere riempito con lana di roccia od altro materiale incombustibile, che possa evitare la trasmissione di rumore da un locale all'altro nonchè la trasmissione di eventuali vibrazioni alle strutture.
Quando più manicotti debbano essere disposti affiancati, essi devono essere fissati su un supporto comune poggiante sul solaio, per mantenere lo scarto ed il parallelismo dei manicotti.
Se dovesse presentarsi l'esigenza di attraversare con le tubazioni i giunti di dilatazione dell'edificio, si dovranno prevedere dei manicotti distinti da un lato e dall'altro del giunto, come pure dei giunti flessibili con gioco sufficiente a compensare i cedimenti dell'edificio.
Rivestimenti isolanti
Per tutte le tubazioni di acqua calda il rivestimento coibente sarà costituito da materiale isolante flessibile estruso a cellule chiuse a base di gomma sintetica avente le seguenti caratteristiche:
1) Conducibilità termica, valutata alla termperatura media di 40°C, non superiore a 0,0405 W/m.°K
2) Reazione al fuoco: CLASSE I su intera gamma di spessori (con relativa autorizzazione rilasciata dal Ministero degli Interni C.S.E.A. e certificato di conformità)
3) Temperatura di impiego: + 8 :- 105°C
Per quanto riguarda spessori e finiture dovrà aversi:
a) Tubazioni esterne acqua calda
- spessore: come da TAB 1 - D.P.R. 412 - Reg. attuaz. art.4 legge 10/91
- finitura con lamierino d'alluminio (qualità marina) spessore 6/10 mm.
b) Tubazioni interne acqua calda (in cavedio o in controsoffitto)
- spessore: come sopra Modalità d'istallazione
Nel caso di lastre, o di anelli tubolari da installarsi dopo il montaggio della tubazione, il materiale isolante dovrà essere incollato nelle giunzioni con materiale adesivo, tenendo conto della compatibilità di quest'ultimo con il precedente trattamento antiruggine apposto sul materiale da rivestire.
Le giunzioni dovranno essere sigillate con apposito nastro adesivo.
Per quanto riguarda gli spessori indicati non è ammesso il loro ottenimento tramite la sovrapposizione di più strati .
Le giunzioni relativi alla finitura con lamierino dovranno attenersi tramite sovrapposizione delle parti terminali e sigillatura con prodotto silinconico.
Verniciature
Si richiede quanto segue:
- Tutte le tubazioni in acciaio dovranno essere protette con doppia mano di vernice antiruggine di natura e coloro diverso;
- tutti gli accessori in ferro delle tubazioni e dei canali (staffe, tiranti, flange, ecc.) dovranno essere verniciati come al punto precedente;
Radiatori
I radiatori dovranno essere in ghisa ad elementi, accoppiati tra loro tramite nipples biconici filettati. Dovranno essere trattati con vernice antiruggine e quindi preverniciati in fabbrica.
La marca, il tipo ed il colore della preverniciatura saranno oggetto di approvazione da parte della
D.L. In ogni modo essi dovranno essere dotati di approvazione ECOMAR e le loro emissioni termiche dovranno essere conformi alla norma UNI 6514 (ISO).
Valvole termostatiche per radiatori
Le valvole dovranno essere del tipo con sensore incorporato con elemento sensibile a cera.
Esse dovranno avere apposita scala graduata per la regolazione della temperatura con campo d'impiego 6 - 29 °C. Dovranno essere idonee per una pressione massima d'esercizio pari a 5 BAR e consentire la possibilità di bloccaggio della regolazione. Dovranno avere isteresi non superiore a 0,8
°C; banda proporzionale non superiore a 2 °C e costante di tempo non superiore a 24 minuti.
Specifiche e prescrizioni.
Normativa
Gli impianti dovranno essere realizzati nel rispetto ed in conformità della normativa e delle leggi vigenti, ed in particolare dovranno essere osservate:
- Norme UNI - CIG per impianti a gas;
- legge n° 615 del 3 luglio 1966 e Circolare n.73 del M.I.del 29 luglio 1971, riguardante le norme di sicurezza antincendi;
- D.M. 1/12/75 e specificazioni tecniche applicative, riguardanti le norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione;
- legge n.10 del 9.01.1991, e relativo regolamento d'attuazione D.P.R. n° 412 del 26.08.1993;
- norme UNI 5104-63 per impianti di condizionamento;
- norme UNI 5336-64 per impianti di riscaldamento;
- norme UNI 7357-74 calcolo del fabbisogno termico; nonché tutte quelle recepite dal Decreto del 6.08.1994, attuative del già citato D.P.R. 412
- legge 46/90
- norme eventuali dettate da Autorità Comunali, Provinciali e Regionali.
La Ditta dovrà inoltre provvedere all'espletamento delle pratiche ISPESL , VV.F. e quant'altro previsto a carico dell'appaltatore dalle leggi 46/90 e 10/91.
Responsabilità della Ditta
Allegato al presente Capitolato e facente parte integrante di esso è il progetto degli impianti, redatto in accordo con il progetto architettonico.
E' fatto obbligo alle Ditte di controllare e rendere esecutivo per la successiva cantierizzazione il progetto degli impianti in oggetto intendendosi, con la partecipazione alla gara stessa, la piena e completa accettazione, da parte della Ditta concorrente, del progetto della stazione Appaltante.
L'Appaltatore pertanto, nel far proprio il progetto degli impianti in oggetto, assume la completa responsabilità tecnica circa le prestazioni ed il funzionamento degli impianti con osservanza di tutte le norme stabilite nel presente capitolato.
Messa a terra delle parti metalliche
Tutti i sistemi di tubazioni metalliche accessibili destinati alla adduzione, distribuzione e scarico delle acque, nonchè tutte le masse metalliche accessibili di notevole estensione esistenti nell'aria degli impianti elettrici contenenti nell'edificio dovranno essere collegati fra loro e messe a terra mediante collegamento all'impianto di messa a terra.
Norme progettuali
E' obbligo dell'Appaltatore accertare e controllare preventivamente ogni elemento che possa occorrere per la compilazione del progetto in conformità delle norme, nessuna esclusa, del presente Capitolato al fine di una corretta realizzazione dell'opera.
L'Appaltatore rimane quindi responsabile delle conseguenze di qualsiasi genere, dipendenti da omessi, errati od insufficienti accertamenti e controlli sopra detti; dovrà risarcire l'Appaltante dei danni di qualsiasi entità, natura e genere derivanti dal mancato rispetto dell'obbligo previsto in questo punto.
L'Appaltatore non potrà invocare a sua discolpa errate, insufficienti od omesse indicazioni anche se rilevabili dagli atti dell'appalto o fornite dal Direttore dei Lavori o da altri incaricati dell'Appaltante. L'Appaltatore non potrà invocare a sua discolpa insufficienti, errati od omessi controlli da parte dell'Appaltante, o di suoi incaricati, sia degli elaborati di progetto che delle opere in corso di esecuzione ed anche dopo la loro ultimazione, e ciò fino alla approvazione del collaudo.
L'Appaltatore, a propria cura e spese, dovrà far redigere da un Ingegnere impiantista, iscritto nel relativo Albo Professionale, gli elaborati di progetto appresso indicati che dovrà consegnare all'Appaltante in doppia copia entro il termine massimo di 60 giorni dalla consegna dei lavori. Gli elaborati di progetto dovranno essere firmati sia dal Professionista che li ha redatti che dall'Appaltatore.
In particolare gli elaborati di progetto comprenderanno: a - relazione tecnica illustrativa;
b - schede dei calcoli giustificativi delle potenze termiche da fornire o da sottrarre nei singoli ambienti, per mantenervi le condizioni di regime di cui alla Legge 10/91 e norme ad essa allegate;
c - calcolo dettagliato giustificativo della portata delle condutture delle reti di distribuzione e dei diametri interni assegnati alle condutture stesse.
Dai disegni dovrà potersi rilevare la posizione degli apparecchi, delle saracinesche, dei rubinetti, ecc.
Per ogni tronco dovrà essere indicato il tipo del tubo, il diametro interno e quello esterno, la lunghezza, la portata in litri/secondo, la somma dei fattori delle resistenze accidentali; dovrà essere indicato altresì l'eventuale coibentazione, isolamento e rivestimento delle tubazioni; dovrà poi essere indicato se le tubazioni siano collocate in opera incassate oppure in vista o corrano entro apposite canalizzazioni o nel controsoffitto;
d - elenco, con riferimento alle documentazioni precedenti, delle apparecchiature impiegate, con indicazione del tipo delle fonti e di approvvigionamento e dei relativi centri di assistenza;
Gli elaborati di progetto dovranno essere redatti secondo le modalità grafiche e di presentazione di cui alle norme UNI in materia. Resta in facoltà dell'Appaltante apportare modifiche al progetto ove questo non sia conforme a quanto prescritto, e l'Appaltatore è obbligato ad uniformarvisi.
I calcoli da svolgere dovranno seguire le norme e le regole dettate dai più accreditati testi che trattano degli impianti di cui al presente capitolato nonchè di Organismi preposti quali l'ASHRAE, l'ASSISTAL, il CTI, ecc.
Prove e verifiche
Durante l'esecuzione dei lavori dovranno essere effettuate le verifiche e le prove preliminari più avanti descritte.
Il completamento delle prove e verifiche dovrà aver luogo subito dopo il collocamento in opera delle tubazioni, delle canalizzazioni e delle apparecchiature.
E' a carico dell'Appaltatore l'onere per la fornitura dell'acqua e dell'energia elettrica.
a) La prova idraulica delle tubazioni dovrà essere effettuata prima dell'applicazione delle apparecchiature e della chiusura delle tracce; la prova dovrà essere eseguita ad una pressione pari ad una volta e mezza quella di esercizio, mantenendo tale pressione per 12 ore continuative.
Si terrà positivo l'esito della prova quando non si verifichino perdite, trasudamenti, deformazioni permanenti delle tubazioni od altro guasto.
b) La verifica del montaggio delle apparecchiature dovrà accertare che il montaggio sia stato accuratamente eseguito; dovrà accertare altresì che la tenuta delle congiunzioni degli apparecchi con le tubazioni sia perfetta, e che il funzionamento di ciascuna parte di ogni singolo componente ed accessorio, sia regolare, anche per quanto riguarda la portata di acqua o di aria del singolo circuito.
c) La verifica del grado di isolamento delle tubazioni dovrà accertare la variazione di temperatura subita dal fluido durante il percorso dal collettore di mandata all'utilizzatore e viceversa.
Si riterrà positivo l'esito della prova quando non si verifichino variazioni di temperatura superiore ai 2°C.
Le prove e le verifiche dovranno essere eseguite dal Direttore dei Lavori in contraddittorio con l'Appaltatore, e dei risultati ottenuti dovrà essere compilato di volta in volta regolare verbale.
Qualora si verificassero perdite, deformazioni, trasudamenti od altro inconveniente, l'Appaltatore, dovrà a sua cura e spese provvedere alle riparazioni e sostituzioni necessarie, restando a suo carico ogni occorrente opera di ripristino oltre il risarcimento degli eventuali danni conseguenti.
Dopo le riparazioni, le prove dovranno essere ripetute fino ad esito favorevole, compilando il verbale di cui al precedente punto.
Campionatura
Contemporaneamente alla presentazione del progetto l'Appaltatore dovrà produrre la campionatura degli apparecchi, delle apparecchiature, degli accessori, e di quanto altro debba trovare impiego negli impianti.
L'Appaltatore dovrà reintegrare i campioni che in conseguenza della effettuazione di prove tecnologiche andassero distrutti.
La presentazione dei campioni e la loro accettazione provvisoria da parte del Direttore dei Lavori non esonera l'Appaltatore dall'obbligo di sostituire, ad ogni richiesta dell'Appaltante, quei materiali che, pur essendo conformi ai campioni, non risultassero rispondenti alle prescrizioni del contratto e del presente Capitolato.
I campioni resteranno depositati nei locali della Direzione dei Lavori, od in altro luogo che verrà indicato, fino all'approvazione del collaudo.
e) Modalità di misurazione e valutazione.
Tutte le opere del presente capitolo, ancorchè siano state indicate delle quantità, sono valutate a corpo, e pertanto, salvo il numero e le caratteristiche degli apparecchi radianti, senza che, in sede esecutiva, possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura eseguita o sul valore attribuito. Il prezzo a corpo comprende ogni opera impiantistica, nonchè ogni onere, lavorazione, materiale e provvisione che, anche se non espressamente indicati, siano necessari a dare le opere perfettamente compiute così come indicato in tutto il presente capitolo.
N.B. Tutte le opere murarie di assitenza (tracce, fori, muratura di grappe, riprese degli intonaci, ecc.) ed ogni altra opera, materiale o provvisione d'impianti e/o murari necessari per dare l'impianto completo e pronto per l'istallazione degli apparecchi radianti sono comprese nel prezzo .
ELABORATI GRAFICI
Tav. 1 -
Area d’intervento – Stato Attuale
Tav. 2 -
Demolizioni
Tav. 3 -
Murature
Tav. 4 -
Pavimenti
Tav. 5 -
Controsoffitti
Tav. 6 -
Abaco Infissi
Tav. 7 -
Superficie locali e Tipologia Infissi
Tav. 8 -
Impianti Termico
Tav. 9 -
Impianti Elettrici a +0,50
Tav. 10 -
Impianti Elettrici a Controsoffitto
Tav. 11 - Canalizzazioni
Tav. 12 -
Impianto di Condizionamento
Tav. 13 -
Sistemazione Arredi
Tav. 14 -
Assetto Cantiere (allegato al PSC)