EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO Clausole campione

EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. 1. Gli elementi indicati al punto 9 delle Premesse costituiscono i presupposti e le condizioni di base del Piano Economico e Finanziario che concorrono a determinare l’Equilibrio Economico Finanziario. 2. Le Parti prendono atto che l’Equilibrio Economico Finanziario degli investimenti e della connessa gestione è dato dalla contemporanea presenza delle condizioni di Convenienza Economica e di Sostenibilità Finanziaria. Il rispetto di tali condizioni è misurato sulla base dei seguenti indicatori contenuti nel Piano Economico Finanziario valutati congiuntamente: − Tasso Interno di Rendimento (TIR) e Valore Attuale Netto (VAN) dell’Azionista pari a [•]; o − Tasso Interno di Rendimento (TIR) e Valore Attuale Netto (VAN) del Progetto pari a [•]; − Debt Service Coverage Ratio (DSCR) il cui valore minimo è pari a [•]; − Loan Life Cover Ratio (LLCR) il cui valore minimo è pari a [•].
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. 1. Gli elementi indicati nelle Premesse costituiscono i presupposti e le condizioni di base del Piano Economico e Finanziario che concorrono a determinare l’Equilibrio Economico Finanziario. 2. Le Parti prendono atto che l’Equilibrio Economico Finanziario degli investimenti e della connessa gestione è dato dalla contemporanea presenza delle condizioni di Convenienza Economica e di Sostenibilità Finanziaria. Il rispetto di tali condizioni è misurato sulla base dei seguenti indicatori contenuti nel Piano Economico Finanziario valutati congiuntamente: - Tasso Interno di Rendimento (TIR) pari a 3,27%; - Valore Attuale Netto (VAN) del Progetto pari a 389 euro; - Debt Service Coverage Ratio (DSCR) il cui valore minimo è pari a 1.11; - Loan Life Cover Ratio (LLCR) il cui valore minimo è pari a 1.31.
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. Ai fini del mantenimento dell’equilibrio economico- finanziario, è previsto un contributo pubblico alla gestione nella forma di startup di € 20.000,00 iniziali, una tantum, quale contributo all’adeguamento iniziale dei luoghi per la gestione e non ripetibile nel corso della stessa, ai sensi dell’art. 165 comma 2 del d. lgs 50 del 2016 e s.m.i. Resta chiaro che tutti i ricavi derivanti dai servizi di cui al presente capitolato, saranno trattenuti per intero dal concessionario, in ragione dei servizi espletati. Nell’ipotesi in cui vi siano consistenti variazioni delle originarie condizioni previste nel presente capitolato, determinate da cause imputabili all’Amministrazione ovvero dalla sopravvenienza di norme legislative e regolamentari che stabiliscano nuovi meccanismi tariffari o nuove condizioni per l’esercizio delle attività previste nel medesimo capitolato, si applicherà quanto previsto dal codice dei contratti all’art. 106. Analoga facoltà di revisione delle condizioni contrattuali è riconosciuta all’Amministrazione, qualora intervengano consistenti variazioni oggettive delle originarie condizioni della concessione, imputabili a fattori esterni o a normative sopraggiunte.
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. 1. Gli elementi indicati al punto 9 delle Premesse costituiscono i presupposti e le condizioni di base del Piano Economico e Finanziario che concorrono a determinare l'Equilibrio Economico Finanziario. 2. Le Parti prendono atto che l'Equilibrio Economico Finanziario della gestione dei servizi e dei correlati investimenti è dato dalla contemporanea presenza delle condizioni di Convenienza Economica e di Sostenibilità Finanziaria. Il rispetto di tali condizioni è misurato sulla base dei seguenti indicatori contenuti nel Piano Economico Finanziario valutati congiuntamente: - Tasso Interno di Rendimento (TIR) e Valore Attuale Netto (VAN) dell'Azionista pari a [•]; o - Tasso Interno di Rendimento (TIR) e Valore Attuale Netto (VAN) del Progetto pari a [•]; - Debt Service Coverage Ratio ( DSCR) i l cui valore minimo è pari a [•]; - Loan Life Coverage Ratio ( LLCR) i l cui valore minimo è pari a [•]. 1. Le Parti procedono alla revisione del Piano Economico Finanziario, ai sensi degli articoli 165, comma 6, e 182, comma 3, del Codice, qualora si riscontri un'Alterazione dell'Equilibrio Economico Finanziario determinata da uno o più Eventi di Disequilibrio non riconducibili al Partner che diano luogo alla variazione di almeno uno degli indicatori di cui all'articolo 31 rispetto ai valori del Piano Economico Finanziario contrattuale, correnti alla data immediatamente precedente al verificarsi dei predetti Eventi di Disequilibrio. Si considerano Eventi di Disequilibrio esclusivamente i seguenti: a) l'entrata in vigore di norme legislative e regolamentari che incidono economicamente sui termini e sulle condizioni di realizzazione e gestione dell'Intervento infrastrutturale sulle reti e sugli snodi e dei Servizi ovvero sulle condizioni di pagamento del Corrispettivo e/o del Contributo e sul relativo regime tributario; b) il mancato o ritardato rilascio delle Autorizzazioni di cui all'articolo 9 non riconducibile al Partner nonché l'annullamento, in sede giurisdizionale o amministrativa, la revoca e/o la perdita di efficacia delle necessarie Autorizzazioni, per causa non imputabile al Partner; c) i maggiori oneri derivanti dalle procedure di esproprio, diversi da quelli riconducibili al Partner ai sensi dell'articolo 18, commi 3 e 4; d) i casi di sospensione di cui all'articolo 20, comma 5, e 27, comma 6, lettera b), ultimo periodo, qualora il periodo di sospensione ecceda rispettivamente 180 giorni in Fase di Costruzione e i 90 giorni in Fase di Gestione; e) le cause di...
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. 1. Gli elementi indicati al punto 9 delle Premesse costituiscono i presupposti e le condizioni di base del Piano Economico e Finanziario che concorrono a determinare l’Equilibrio Economico Finanziario. 2. Le Parti prendono atto che l’Equilibrio Economico Finanziario degli investimenti e della connessa gestione è dato dalla contemporanea presenza delle condizioni di Convenienza Economica e di Sostenibilità Finanziaria. Il rispetto di tali condizioni è misurato sulla base dei seguenti indicatori contenuti nel Piano Economico Finanziario valutati congiuntamente: - Tasso Interno di Rendimento dell’Azionista (Tir Azionista) pari a [•]; - Tasso Interno di Rendimento del Progetto (Tir Progetto) pari a [•];
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. 1) La gestione dei servizi e delle attività previsti nel presente contratto è informata a principi di equilibrio economico-finanziario e di stabilità patrimoniale ai quali deve tendere per l'intera durata dello stesso. 2) Il Comune e la RAP concordano, in fase di definizione del Piano Industriale triennale, il livello degli investimenti programmati dalla società per l’implementazione/efficientamento della qualità dei servizi e/o dell’impiantistica. 3) A seguito della predetta Pianificazione Industriale, i corrispettivi dei servizi di cui alle schede tecnico/economico allegate potranno essere modificati, previa approvazione dei competenti uffici dell’Amministrazione Comunale.
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. 1. L’equilibrio economico e finanziario, di cui all’art. 3, comma 1, lett. fff), del D.lgs. n. 50 del 2016, costituisce presupposto per la corretta allocazione dei rischi ed è rappresentato dai valori di indicatori che devono essere esposti nel PEF. 2. Il verificarsi di fatti non riconducibili all’Affidatario e non relativi a rischi trasferiti allo stesso, che incidono sull’equilibrio del PEF, può comportare la sua revisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio. Gli scostamenti dai valori indicati dell’equilibrio economico e finanziario in consi- derazione dei quali l’Amministrazione aggiudicatrice procede alla revisione del PEF, al fine di ristabilirne l’equilibrio, sono quelli determinati da fatti o atti non rientranti nei rischi allocati all’operatore economico e non imputabili alla responsabilità dello stesso. In ogni caso, la revisione del PEF deve procedere solo nei limiti di quanto necessario a neutralizzare gli effetti derivanti dall’evento non imputabile all’operatore eco- nomico e che ha consentito di avviare la procedura di riequilibrio. Ciò vale sia per gli indicatori di redditività, sia per quelli di sostenibilità finanziaria. 3. Al fine di monitorare che l’allocazione dei rischi permanga in virtù di una corretta gestione del contratto, l’Università, per il tramite del RUP, coadiuvato dal direttore dei lavori o dal direttore dell’esecuzione, ac- quisisce un periodico resoconto economico-gestionale sull’esecuzione del contratto, nel quale è eviden- ziato l’andamento dei lavori in relazione al cronoprogramma, il rispetto degli SLA (Service Level Agree- ment), l’esecuzione dei controlli previsti dal contratto, l’applicazione di eventuali penali o decurtazioni del canone e, in generale, ogni altro elemento di rilevanza contrattuale necessario per accertare la corretta gestione del contratto di PPP.
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. L’equilibrio economico finanziario dell'affidamento nel suo complesso nei termini di cui al comma 2 dell’articolo 30 del D. Lgs. n. 163/06, è garantito dal valore dei servizi in appalto e da quelli derivanti dalla concessione, nonché dalle potenzialità della struttura nel suo complesso. Resta a carico del concessionario l’alea economico-finanziaria della gestione nel suo complesso e nel rispetto delle clausole contrattuali della presente lettera di invito.
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. Le Parti danno atto che i presupposti e le condizioni di base che determinano l’equilibrio economico- finanziario degli investimenti e della connessa gestione, di cui all’art. 3, comma 1, lett. fff) del Codice, sono costituiti dal rispetto delle condizioni di equilibrio economico (convenienza economica o redditività) ed equilibrio finanziario (sostenibilità finanziaria o bancabilità) riconducibili ai seguenti indicatori: a) Tasso Interno di Rendimento dell'Equity (Tir Equity);
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO. 1. Gli elementi indicati al punto 5 delle Premesse costituiscono i presupposti dell’Equilibrio Economico-Finanziario degli investimenti e della connessa gestione del Concessionario. 2. Le Parti prendono atto che l’Equilibrio Economico-Finanziario degli investimenti e della connessa gestione del Concessionario è dato dal rispetto delle condizioni di equilibrio economico (convenienza economica o redditività) e di equilibrio finanziario (sostenibilità finanziaria o bancabilità) riconducibili agli indicatori contenuti nel PEF e nella relazione al PEF ed elencati nel punto 7 delle Premesse.