Revoche. 1. Le agevolazioni concesse sono revocate, in tutto o in parte, secondo quanto previsto nella determinazione di concessione delle agevolazioni qualora il soggetto beneficiario:
a) per i beni del medesimo progetto oggetto della concessione abbia chiesto e ottenuto, agevolazioni di qualsiasi importo o natura, ivi comprese quelle a titolo di “de minimis”, previste da altre norme statali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche;
b) violi specifiche norme settoriali anche appartenenti all'ordinamento comunitario;
c) in qualunque fase del procedimento abbia reso dichiarazioni mendaci o esibisca atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità;
d) non rimborsi le rate del finanziamento agevolato per oltre due scadenze previste dal piano di rimborso ovvero non corrisponda gli interessi di preammortamento alla scadenza stabilita;
e) non porti a conclusione, entro il termine stabilito, il progetto ammesso alle agevolazioni, salvo i casi di forza maggiore e/o le proroghe autorizzate dall'Agenzia complessivamente di durata non superiore a dodici mesi, ovvero, qualora il programma di investimento sia eseguito in misura parziale e non risulti, a giudizio dell'Agenzia, organico e funzionale;
f) sia posto in liquidazione, sia ammesso o sottoposto a procedure concorsuali con finalità liquidatorie o cessi l'attività, se tali fattispecie si realizzano anteriormente al completamento del progetto ovvero prima che siano trascorsi cinque anni, o tre anni per le PMI, dal completamento del progetto;
g) effettui operazioni societarie inerenti a fusione, scissione, conferimento o cessione d'azienda o di ramo d'azienda in assenza dell'autorizzazione dell'Agenzia;
h) non consenta i controlli del Ministero o dell'Agenzia sulla realizzazione del progetto e sul rispetto degli obblighi previsti dal presente decreto;
i) non rispetti, nei confronti dei lavoratori dipendenti, i contratti collettivi di lavoro, le norme sul lavoro e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
l) non rispetti, con riferimento all'unità produttiva oggetto del progetto di investimento, le norme edilizie e urbanistiche nonché quelle inerenti alla tutela ambientale;
m) ometta di rispettare ogni altra condizione prevista dalla determinazione di concessione delle agevolazioni.
2. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 1, lettere b), e), g), h), i), l) ed m) la revoca delle agevolazioni concesse è totale.
3. Con riferimento alla fattispecie di cui al comma 1, lettera a), la...
Revoche. 1. Si procederà d’ufficio alla revoca totale dei contributi e al recupero delle somme eventualmente già erogate qualora: • l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo; • il progetto finale risulti totalmente inadeguato, nel contenuto e nei risultati conseguiti, rispetto a quanto preventivato al momento della presentazione della domanda, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per l'inizio delle attività; • il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31/12/2019 salvo eventuali proroghe, e per la presentazione della rendicontazione finale; • venga accertato che l'impresa interessata sia già stata assegnataria, nel triennio di riferimento, di un ammontare di aiuti tale per cui non è più consentito erogare nuovi aiuti “de minimis”; • il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo.
2. Inoltre, il mancato rispetto degli obblighi previsti al comma 1, lett. e), del paragrafo 14 “Obblighi dei soggetti beneficiari” comporta la revoca del contributo qualora il beneficiario, decorsi inutilmente 20 giorni dal sollecito ricevuto dalla Regione, non abbia provveduto all'adempimento degli stessi.
Revoche. 1. Si procederà d’ufficio alla revoca dei contributi e al recupero delle somme eventualmente già erogate qualora:
a) l’esito dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione sia risultato negativo;
b) la realizzazione del progetto non risulti conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, al progetto per il quale era stata presentata la domanda di contributo, se questo è dovuto a variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate;
c) il beneficiario non rispetti il termine previsto dal presente bando per la conclusione del progetto, ovvero il 31 dicembre 2024, salvo eventuali proroghe;
d) il progetto ammesso a contributo abbia un costo complessivo ammissibile a rendicontazione inferiore a 30.000,00 euro, equivalente al costo minimo ammissibile per la candidatura del progetto;
e) nei titoli di testa o di coda del progetto realizzato non venga apposto il logo dell’Xxxxxx-Romagna Film Commission e la dicitura “con il sostegno della Regione Xxxxxx-Romagna”;
f) il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo;
g) al momento della richiesta di liquidazione del contributo il beneficiario perda i seguenti requisiti per l’ammissibilità al contributo descritti al paragrafo 2 comma 3, e cioè: - non risulti più essere un’impresa regolarmente costituita e iscritta nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese competente per territorio; - non risulti più operare con il codice Ateco “59.11”, o con l’equivalente NACE Rev. 2 “59.11”, se impresa straniera; - non risulti più come impresa attiva; - risulti in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza), o altra procedura concorsuale previsto dal Decreto legislativo 14/2019, così come modificato ai sensi del D.lgs. 83/2022, ovvero abbia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti; - risultino nei confronti dell’impresa le cause di decadenza, sospensione o divieto di cui all’art 67 del D.Lgs.159/2011;
2. In caso di presentazione della rendicontazione finale oltre la scadenza prevista al precedente paragrafo 18 si provvederà ad applicare una sanzione rappresentata dalla revoca parziale nella misura del 10% del contributo liquidabile sulla base della rendicontazione p...
Revoche. 1. Nel caso in cui il Destinatario non si renda disponibile ai controlli, o non produca i documenti richiesti nel termine di 15 giorni dalla ricezione della comunicazione relativa alla notifica di sopralluogo, si procederà alla revoca d’ufficio del contributo.
2. Nel caso in cui, a seguito dei controlli, si verifichi che il contributo è stato erogato al Destinatario in assenza dei requisiti necessari o in presenza di false dichiarazioni, il Servizio Politiche Turistiche e Sportive – DPH002 procede alla revoca totale delle agevolazioni.
3. Qualora la revoca del contributo intervenga dopo la liquidazione dello stesso si provvederà anche al recupero delle somme eventualmente già erogate, alle quali sarà applicato il tasso d’interesse legale, con riferimento al tasso vigente nel giorno di assunzione al protocollo regionale dell’atto di richiesta di restituzione dell’Aiuto erogato.
Revoche. I Bonus Assunzionali possono essere oggetto di revoca totale o parziale, nei casi in cui:
a) il beneficiario non rispetti gli obblighi di cui al precedente Paragrafo 17, nonché quanto previsto dal presente Avviso;
b) il beneficiario abbia sottoscritto dichiarazioni o abbia prodotto documenti risultanti non veritieri;
c) il beneficiario abbia rinunciato all’intervento;
d) dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti del soggetto beneficiario rispetto agli obblighi previsti dal presente Avviso, dal provvedimento di concessione e dalla normativa di riferimento. Qualora venga disposta la revoca totale/parziale del contributo, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione del contributo revocato già corrisposto, gravato degli interessi legali calcolati dalla data di erogazione a quella di restituzione dello stesso. Il procedimento di revoca del contributo concesso si dovrà concludere entro 60 giorni dal primo atto di impulso.
Revoche. I beneficiari decadono dal contributo concesso e, se già erogato, sono tenuti alla restituzione dello stesso maggiorato degli interessi legali, calcolati dalla data di liquidazione del contributo alla data della relativa restituzione, nei casi in cui:
a) rinuncino in toto o parzialmente al contributo;
b) abbiano sottoscritto dichiarazioni o abbiano prodotto documenti risultanti non veritieri, fatta salva l’applicazione dell’art. 76 DPR. 28 dicembre 2000, n. 445 e ss.mm.ii.;
c) l’intervento non venga avviato e/o completato nei limiti temporali previsti dalla procedura ad avviso pubblico;
d) non abbiano eseguito l’iniziativa in conformità alle finalità previste, a quanto prescritto nel provvedimento di concessione del contributo o da eventuali successive determinazioni;
e) non abbiano comunicato preventivamente a Regione Liguria eventuali variazioni o modifiche nei contenuti dell’intervento finanziato;
f) vengano utilizzati altri contributi percepiti da enti o istituzioni pubbliche per la realizzazione del progetto.
Revoche. 1. I contributi possono essere revocati nei seguenti casi:
a) accertamento dell’insussistenza dei requisiti di ammissibilità previsti all’articolo 4;
b) il soggetto beneficiario abbia reso, nel modulo di domanda o in qualunque altra fase del procedimento, dichiarazioni mendaci o errate o esibito atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità;
c) fallimento del soggetto beneficiario ovvero apertura nei confronti del medesimo di una procedura concorsuale;
d) mancato rispetto di una o più disposizioni del presente accordo e in particolare degli obblighi previsti all’articolo 10;
e) mancato rispetto di una o più disposizioni del provvedimento di cui all’articolo 12;
f) in tutti i casi ulteriormente previsti dai provvedimenti di concessione e di erogazione.
2. La revoca è disposta con provvedimento motivato e comporta per il soggetto beneficiario l’obbligo di restituzione del contributo entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di revoca.
Revoche. E’ prevista, previo accertamento, la revoca del contratto per: Inserimento stabile dell’anziano in struttura protetta;
Revoche. Selezionando la voce “Revoche” si accede alla sezione che comprende la lista delle disposizioni revocate e revocabili. Nella lista delle operazioni revocate sono riportate le disposizioni per le quali hai richiesto la revoca. Nella lista delle operazioni revocabili puoi revocare una o più operazioni non ancora eseguite.
Revoche. 1. Si procederà alla revoca totale del finanziamento nei confronti del soggetto beneficiario, con conseguente restituzione degli importi eventualmente già versati nei seguenti casi:
a) mancato rispetto degli obblighi, di cui all’Articolo 3 in capo al soggetto beneficiario, secondo quanto stabilito nel DM o e nel presente Disciplinare di attuazione;
b) mancato rispetto delle norme in materia di informazione e comunicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013, allegato XII, sezione 2.2 “Responsabilità dei beneficiari”;
c) esito negativo delle verifiche successive effettuate dall’Anvur ai sensi dell’art. 5 del DM per ciascun contratto di ricerca assegnato per mancanza della coerenza e della rispondenza alle aree tematiche vincolate di cui dell’innovazione e Green, ai sensi dell’art. 2 comma 1 del citato DM;
d) esito negativo dei controlli di cui al successivo Articolo 6;
e) tutti gli altri casi previsti dalla legge.
3. Si procederà alla revoca parziale del finanziamento del singolo contratto di ricerca, con conseguente restituzione degli importi eventualmente già versati, nei seguenti casi:
a) mancato avvio del progetto di ricerca correlato;
b) interruzione del progetto di ricerca correlato per cause imputabili al soggetto beneficiario;
d) realizzazione del progetto di ricerca correlato in maniera difforme rispetto all’Avviso pubblicato dal soggetto beneficiario di cui al DM di assegnazione delle risorse;