Common use of Fallimento dell’appaltatore Clause in Contracts

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articoli 110 del Nuovo Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Nuovo Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell'appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è Qualora l'esecutore sia un raggruppamento temporaneotemporanea, in caso di fallimento dell’impresa dell'impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell'articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 artt. 108 e 140 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano mandante, trova applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 l’art. 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In Nel caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneoun’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell'articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per salvi e impregiudicati ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo‘associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore, la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore l’Appaltatore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 110 del Codice dei contrattiContratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contrattiContratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 artt. 108 e 140 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 l’art. 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. 1 In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se 2 Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e dall’art. 140 del Codice dei contratticontratti (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163). 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa un’impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell’art. 37 del Codice dei contratticontratti (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) e s.m.i.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 artt. 108 e 140 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore l’Esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano trova applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 l’art. 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 108 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e dall’articolo 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa un’impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante dell’Appaltatore l'Amministrazione si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore, la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell'appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneoQualora l'esecutore sia un'associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa dell'impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell'articolo 37 del Resta infine salvo il ricorso alla procedura disciplinata dall'art. 140 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In Nel caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneoun’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136dall’articolo 110, 138 e 140 del Codice dei contrattid.lgs. n. 50/2016. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratticontratti pubblici.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria man- dataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore la Stazione appaltante si avvale, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 110 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell'appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall'articolo 108 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneoQualora l'esecutore sia un'associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa dell'impresa mandataria o di una impresa mandante trovano trova applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 l'articolo 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell'appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneoQualora l'esecutore sia un'associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa dell'impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell'articolo 37 del Codice dei contratticontratti (comma così modificato dall'art. 2, comma 1, lettera i), d.lgs. n. 113 del 2007).

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’art. 110 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione St azione appaltante si avvaleav vale, senza pregiudizio per ogni altro al tro diritto e azione azi one a tutela t utela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del d el Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento fal limento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo d ell’articolo 37 del d el Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 del Codice dei contrattiContratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante Appaltante si avvale, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136136,137,138, 138 139 e 140 del Codice dei contratti. 2D. Lgs. Se 163/2006. Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice codice dei contratticontratti (D. Lgs. 163/2006).

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore, la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell’Appaltatore la Stazione appaltante si avvale, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell'Appaltatore, la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e dall'art. 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è Quando l'esecutore sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa dell'impresa mandataria o di una impresa mandante mandante, trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell'art. 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore dell'appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 136 e 138 e 140 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneoQualora l'esecutore sia un'associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa dell'impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell'articolo 37 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 110 comma 1 e 140 2 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 108 e 140 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e 140 dall’articolo 110 del Codice dei contratti. 2. Se Qualora l’esecutore è un raggruppamento temporaneosia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratti.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 e dall’art. 140 del Codice dei contratticontratti (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163). 2. Se Qualora l’esecutore è sia un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo dell’art. 37 del Codice dei contratticontratti (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) e s.m.i.

Fallimento dell’appaltatore. 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136, 138 108 e 140 110 del Codice dei contratti. 2. Se l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 e 19 dell’articolo 37 48 del Codice dei contratticontratti e ss.mm.ii. (art. 108 e 110 del D.Lgs 19 aprile 2017, n. 56).