Il modello organizzativo Clausole campione

Il modello organizzativo. I servizi di information and communication technology per il supporto all’attività amministrativa e per le esigenze della didattica e della ricerca della Scuola sono curati dalla UO Servizi Informativi e Amministrazione Digitale19. Nell’ambito della gestione documentale, la Scuola ha acquisito - secondo il modello in houseproviding - dal Consorzio Cineca l’applicativo Titulus con una soluzione di tipo Software as a Service (SaaS): le funzionalità del programma sono rese disponibili attraverso un sito web, il cui accesso è subordinato a un processo di autenticazione informatica effettuato mediante il sistema centralizzato della Scuola. Al momento la Scuola, all’interno della piattaforma Titulus, utilizza le seguenti applicazioni: ● Titulus Protocollo. Protocollo e gestione documentale ● U-Gov: contabilità ● Pica: concorsi per borse e assegni di ricerca La conduzione operativa del sistema è curata direttamente dal Consorzio Cineca, a cui, in virtù di un’apposita convenzione, sono demandati gli oneri di installazione, manutenzione, gestione, aggiornamento, monitoraggio di tutte le componenti fisiche e logiche infrastrutturali, di verifica della correttezza delle funzioni applicative e dell’integrità delle basi di dati in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza e di protezione dei dati e di continuità operativa. Nel presente capitolo, il termine “conservazione” è utilizzato in luogo di “registrazione” dei dati su dispositivi di memorizzazione on-line e near-line o su supporti per il salvataggio dei dati in modalità off-line.
Il modello organizzativo. Il Consorzio avrà a capo della struttura operativa un Direttore Generale, cui vengono collegati i processi delle aree per servizi di. (i) Internal Audit, qualità e Sicurezza; (ii) Affari Legali; (iii) Affari Generali. Si prevedono 4 ulteriori figure di coordinamento per le rispettive aree per servizi di:
Il modello organizzativo. Condizione alla base del modello è la condivisione degli obiettivi e un opportuno ed adeguato strumento di governance che consenta di attuare le azioni previste per il raggiungimento di quegli obiettivi. Sebbene la condivisione di obiettivi preveda la partecipazione dei soggetti nella definizione degli stessi, è fisiologico che esista sempre un nucleo promotore che si faccia carico di proporre, di coinvolgere, di sviluppare tutto quanto sarà poi il gruppo a sostenere e a delineare in maniera definitiva. In tal senso la progettualità parte da un nucleo promotore, di cui fanno parte alcuni operatori di Agricoltura Sociale e organismi di rappresentanza che, rilevando le aspettative e necessità della compagine imprenditoriale, ha sviluppato una proposta condivisa e concordata durante i vari step progettuali. Quindi i “beneficiari”, ovvero gli operatori di settore, sono stati coinvolti e partecipi nella progettazione, sebbene questa sia gravata su un gruppo di lavoro ristretto. Questo si concretizza in un consenso acquisito in partenza, sia relativo al modello che agli obiettivi, oltre che alle linee guida per il loro perseguimento. Ancora di più il metodo di lavoro ha fornito ai singoli la consapevolezza di essere attori del processo e quindi che i singoli bisogni e necessità siano adeguatamente rappresentati. In fase operativa, di esecuzione, invece, occorre garantire una partecipazione più attiva degli operatori senza però far gravare su essi i carichi di lavoro. La governance deve garantire il giusto equilibrio dei processi decisionali, consentendo di sviluppare progettualità finalizzate all’obbiettivo comune e che questo rappresenti quelli di tutte le imprese associate, senza perdere di vista, però, una visione di insieme, di sistema, che consenta di generare opportunità. L’aggregazione deve essere “formalizzata” in modo da impegnare i singoli soggetti nella realizzazione di un progetto comune. Le cooperative sociali non sono nuove ad esperienze aggregative, in quanto esse si affiliano in associazioni ed enti, si iscrivono ad organi di rappresentanza si aggregano in consorzi, contratti di rete e ATS. A meno di organi di rappresentanza e di consorzi che erogano servizi, la consuetudine è aggregarsi al livello territoriale per ottenere vantaggi competitivi nelle attività che esse svolgono. Il modello in oggetto, invece, prevede l’aggregazione, a livello nazionale, per realizzare progetti condivisi. La scelta dell’estensione territoriale al livello nazionale ...
Il modello organizzativo. L’inventario nazionale, articolato su base regionale, deve contenere almeno le seguenti informazioni:
Il modello organizzativo. I servizi di Information and Communication Technology (ICT) per il supporto all’attività istitu- zionale e amministrativa sono curati dal Servizio per la Gestione del Centro Unico dei Ser- vizi (SGCUS), struttura appartenente alla Direzione Generale dei Sistemi Informativi Au- tomatizzati (DGSIA). Il SGCUS si occupa della gestione dei sistemi e cura il supporto per l'erogazione dei servizi IT presso tutte le sedi centrali e regionali della Cdc. Svolge azioni di coordinamento e promozione nell'ambito dei referenti informatici. Il Servizio è responsabile della progettazione, realizzazione, implementazione e gestione dell'infrastruttura IT e della sua connessione al Sistema Pubblico di Connettività (SPC). Propone e realizza accordi di cooperazione infrastrutturale con altre Amministrazioni con particolare attenzione alla creazione di specifiche soluzioni di tipo Cloud. Definisce e cura l'implementazione delle politiche di sicurezza sui sistemi informativi della Cdc e garantisce la collaborazione istituzionale con le altre PP.AA. e in particolare con l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID). Assicura altresì la condivisione delle esperienze matu- rate in medesimi ambiti con le strutture tecniche di SOGEI, nell'ambito della specifica Convezione in essere. Nel dettaglio il Servizio svolge i seguenti compiti: • cura l'organizzazione e il corretto funzionamento dei data center della Cdc; • gestisce gli strumenti tecnologici e l'infrastruttura, rendendo disponibili i vari am- bienti (sviluppo, test, collaudo, pre-produzione, produzione, manutenzione, forma- zione) su cui poggiano e di cui necessitano i singoli sistemi applicativi, assicura la condivisione di tali strumenti e delle risorse strumentali ad essi afferenti, promuove e favorisce le attività di interconnessione e integrazione architetturale e tecnologica tra i vari sistemi applicativi, fornendo le strutture di competenza organizzativa e tecnica a supporto; • provvede all’esame e alla selezione dei servizi offerti dai diversi Cloud Service Pro- vider; • provvede alla progettazione, implementazione e gestione delle architetture dei si- stemi applicativi e delle infrastrutture IT, adottando il paradigma “Cloud first, Mo- bile first”; • redige studi di fattibilità, analizza, progetta e implementa progetti ITC di natura in- novativa e/o progetti che introducano tecnologie innovative all'interno del contesto infrastrutturale e tecnologico della Cdc; • elabora, di concerto con il Servizio per la gestione e il coor...

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

  • Verifiche ed ispezioni 1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 e 224 del D.Lgs. n. 267 del 2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesoreria.

  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).