Definizione di Ulteriore

Ulteriore giurisprudenza nonché approfondimenti vari sono consultabili nella sezione
Ulteriore vizio logico della sentenza risiede nell'avere ritenuto esistente un titolo autonomo e diverso nella dichiarata volonta' delle parti di attribuire la somma anche quale incentivo all'esodo. Non e' stato debitamente chiarito come potesse giustificarsi tale incentivo, ossia una elargizione finalizzata ad agevolare la fuoriuscita del dipendente dall'azienda, per un rapporto di lavoro gia' cessato al momento della pattuizione; e' stata dunque ritenuta plausibile una giustificazione priva di fondamento nei dati fattuali. In conclusione, la sentenza impugnata, pur evidenziando l'esistenza di dati testuali univocamente indicativi della "dipendenza" delle erogazioni dal rapporto lavorativo, ha poi negato che dallo stesso contratto di transazione potesse ritenersi acquisita la prova presuntiva dei fatti posti a fondamento della pretesa contributiva dell'Istituto, cosi' incorrendo in un vizio logico oltre che giuridico. Gli stessi dati obiettivi evidenziati dalla Corte di appello, una volta espunto il vizio che ne inficia la qualificazione, costituiscono altrettanti elementi interpretativi che consentono di ritenere fondata la pretesa dell'INPS, poiche', esclusa l'esistenza di una causa autonoma e stante l'assoluta indisponibilita', da parte dell'autonomia privata, dei profili contributivi che l'ordinamento collega al rapporto di lavoro, gli emolumenti rientravano nell'ampio concetto di retribuzione imponibile ai fini contributivi di cui alla Legge n. 153 del 1969, articolo 12. La sentenza va dunque cassata e, non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto, deve procedersi alla decisione nel merito ai sensi dell'articolo 384 c.p.c., comma 2, con il rigetto dell'opposizione. L'esistenza di alcune pronunce di legittimita' di segno parzialmente contrario giustifica la compensazione delle spese del presente giudizio. P.Q.M.
Ulteriore elemento dubbio concerne il numero dei dipendenti ai fine dell’applicazione della tutela reale o della tutela obbligatoria: ad esempio se il contratto di rete – salvo il caso della c.d. rete soggetto – interessa due imprese, ciascuna delle quali ha 8 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo si applica la tutela della l. n. 604/1966 ovvero quella della l. n. 300/1970? E cosa si verifica se si tratta di assunzioni effettuate ( in parte o in tutto) con le tutele crescenti? Quale potrebbe essere la conseguenza, anche sul piano disciplinare, di un lavoratore che richieda le ferie al datore di lavoro “naturale” ma svolga la propria attività – sia ingaggiato – presso un retista? Il problema ovviamente si pone immaginando che il potere direttivo ed organizzativo si trasferisca al retista. La diligenza costituisce il dovere principale in capo al lavoratore, il cui mancato rispetto comporta l’attivazione del potere disciplinare da parte del datore di lavoro. In caso di distacco o codatorialità, tuttavia, il lavoratore distaccato potrebbe essere destinatario di direttive tra loro contrastanti provenienti dal distaccante e dal distaccatario oppure dai diversi datori di lavoro. Ciò comportando complicanze in sede di verifica del rispetto o mancato rispetto dell’obbligo di obbedienza. Tuttavia, poiché il lavoratore non è tenuto ad una prestazione di risultato (non assume la responsabilità della realizzazione del risultato del suo lavoro), deve concludersi nel senso che questo sia obbligato esclusivamente ad adempiere diligentemente la propria prestazione e soddisfacendo quindi, i propri obblighi contrattuale anche solo adempiendo ad una delle prestazioni discordanti impartite. L’art. 43bis del d. l. 34/2020 ha introdotto per l’anno 2020 – prorogato poi fino al 31 dicembre 2021 dal D. l. Rilancio – la figura del contratto di rete con causale di solidarietà, stabilendo espressamente che il contratto di rete possa essere stipulato per favorire il mantenimento dei livelli di occupazione delle imprese di filiere colpite da crisi economiche in seguito a situazioni di crisi o stati di emergenza dichiarati con provvedimento delle autorità competenti, attraverso:

Examples of Ulteriore in a sentence

  • Ulteriore base giuridica che legittima l’utilizzo dei dati per tale finalità è la necessità di disporre di dati personali per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento.

  • Ulteriore base giuridica che legittima l'utilizzo dei dati per tale finalità è la necessità di disporre di dati personali per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento.

  • Le Compagnie, in aggiunta all’Indennità di cui sopra, liquidano inoltre anche un Indennizzo Ulteriore di importo pari all’Indennità medesima.

  • Ulteriore pubblicazione del bando è effettuata sul sito ufficiale del MIUR e dell’Unione Europea.

  • Ulteriore informativa disponibile ........................................................................................


More Definitions of Ulteriore

Ulteriore elemento determinante per il consenso sociale al programma è costituito dall‟elevato coinvolgimento del livello locale. Il programma intende quindi essere percepito come un impegno complessivo del sistema e di tutti i suoi attori, piuttosto che come un insieme di misure assunte a livello centrale e riversate, con metodo topo down, sul livello locale. L‟approccio adottato sarà capace di adattarsi alla realtà delle singole strutture, le quali, anzi, beneficeranno di interventi e risorse ad hoc per il miglioramento della governance anche a livello locale. Non è da trascurare, infine, che un‟ulteriore finalità del programma è la creazione di competenze e il complessivo miglioramento dell‟efficienza a livello di sistema, in accoglimento di istanze percepite come particolarmente urgenti sia a livello regionale che nazionale. Il programma in oggetto presenta indubbi vantaggi idonei a qualificarlo come programma “ad alto valore aggiunto”. Infatti, in un momento in cui la Regione è impegnata nel difficile processo di riorganizzazione della rete di offerta, che si basa sulla rideterminazione del fabbisogno in base a criteri di appropriatezza, sulla riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica, sul ribilanciamento complessivo tra offerta pubblica e privata e sulla riqualificazione complessiva dell‟assistenza, il programma si pone come strumento essenziale per l‟individuazione delle priorità di azione, il monitoraggio continuativo e sistematico degli effetti delle azioni intraprese, il governo complessivo del processo di riorganizzazione del SSR.
Ulteriore classificazione che viene effettuata14 è quella tra reati normativamente plurisoggettivi15 e reati naturalisticamente plurisoggettivi ma normativamente monosoggettivi16. Invero, il legislatore talvolta concentra la sua attenzione su una sola condotta, ritenendo comunque necessaria la compartecipazione anche di un altro soggetto, seppure quest’ultimo non venga sottoposto ad alcuna sanzione. Emblematico è – sotto tale profilo – il caso della truffa, nel quale è logicamente necessaria la partecipazione del deceptor, oltre che del deceptus, anche se quest’ultimo non soggiace ad alcuna sanzione da parte dell’ordinamento, proteso a tutelare proprio il suo interesse. Come già anticipato e come si vedrà meglio infra17, le distinzioni e classificazioni degli illeciti penali presentano dei riflessi particolarmente rilevanti in ordine alle problematiche – penalistiche e civilistiche – dei rapporti tra contratto e reato. Infatti, il contratto è normativamente configurato come un negozio bi o plurilaterale: essendo le parti in posizione paritetica, le volontà di tutti i contraenti e le rispettive obbligazioni hanno pari rilievo. 14La distinzione è formulata da PISAPIA, op. cit., pp. 345 ss., seguita altresì da MANTOVANI, Diritto penale, Parte generale, cit., p. 524, nonché da XXXXXXXX, op. cit., p. 1011, e da LIBERATI, op. cit., p. 3. 15Consistono in quei reati in cui il fatto naturalistico e soprattutto la legge implicano la cooperazione di più persone: di conseguenza, sono puniti tutti i coagenti (es.: art. 588 c.p.). 16Essi si configurano qualora per la realizzazione del fatto tipico sia necessaria la cooperazione fisica di almeno due persone, ma il legislatore si limiti a descrivere – e a sanzionare penalmente – soltanto la condotta di uno solo.
Ulteriore base giuridica che legittima l'utilizzo dei dati per tale finalità è la necessità di disporre di dati personali per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento. Infine, il trattamento è necessario per il perseguimento del legittimo interesse del titolare del trattamento a svolgere l'attività assicurativa, incluse le attività di studio statistico, attività per individuare e gestire comportamenti fraudolenti e illeciti e di invio di comunicazioni di servizio strumentali e utili al miglioramento della gestione del rapporto assicurativo. <
Ulteriore elemento di riferimento per la determinazione del compenso è rappresentato dalle ore ordinarie di lavoro prestato dal personale. Non sono state previste fattispecie equiparabili alla presenza in servizio. Le ore dei soggetti di cui all’articolo 9, comma 1 e 2, del CCNL, titolari delle prerogative sindacali di cui agli artt. 5, 8 , 11 e 12 del CCNQ/98, sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura di appartenenza. Utilizzazione del Fondo Anno 2014 (importi al netto degli oneri riflessi) Stabilizzazione indennità di Agenzia € 7.128.655,76 Passaggi economici all'interno delle aree € 25.955.840,23 Posizioni organizzative € 73.500,00 Incarichi responsabilità € 1.912.300,00 Indennità di confine, di disagio e di rischio, e per centralinisti non vedenti € 4.200.000,00 Lavoro straordinario € 16.200.000,00 Turnazione € 5.265.523,91 Premio di performance organizzativa e di produttività d’ufficio € 13.391.368,36 Sulla base di quanto previsto dall’articolo 9, comma 2-bis¸ del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, l’importo del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l’anno 2014 non può superare il “tetto” di € 87.238.445,32, al netto degli oneri riflessi.
Ulteriore elemento di garanzia nel “sistema integrato 231/190” è la presenza del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, che si aggiunge all’Organismo di Vigilanza ex n. 231/2001. L’effetto “integrativo” della normativa anticorruzione sul modello 231 appare particolarmente rilevante al fine di potere limitare l’effetto “risalita” sulla capogruppo (connesso all’evoluzione dell’interpretazione dell’“interesse di gruppo”) in ambito D.Lgs. n. 231/2001. Si consideri le società del gruppo avendo separata autonomia giuridica sono tra esse formalmente terze e che lo stesso concetto di danno nei confronti di una società del gruppo può trovare differente modulazione laddove considerato in un’ottica “compensativa”. L’enucleabilità sul piano civilistico di un “interesse di gruppo” idoneo a giustificare anche scelte di gestione apparentemente svantaggiose per le singole componenti del gruppo medesimo, trova del resto esplicito riferimento in varie disposizioni normative, tra cui l’art. 2497 C.C. (limitazione di danni arrecati nell’attività di direzione e coordinamento ai soci ed ai creditori delle società del gruppo, qualora trovino compensazione nel risultato complessivo dell’attività di direzione e coordinamento), l’art. 2497 ter C.C. (ammissibilità che decisioni assunte da società del gruppo siano influenzate dall’attività di direzione e coordinamento della capogruppo in quanto funzionali alla realizzazione di un interesse della controllata), l’art. 2634 C.C. (clausola di salvaguardia dei gruppi nel reato di fedeltà patrimoniale, laddove si ritiene non ingiusto “il profitto della società collegato o del gruppo se compensato da vantaggi, conseguiti o fondatamente prevedibili, derivanti dal collegamento o dall’appartenenza al gruppo). In un gruppo societario, in cui il problematico affacciarsi di un possibile “interesse di gruppo” può sfumare il concetto di danno alla società e di vantaggio della stessa (con le conseguenti incertezze sull’esclusione dell’effetto “risalita” nei confronti della capogruppo), è evidente che un sistema di prevenzione non incentrato unicamente sul vantaggio e/o interesse della società, ma obbligatoriamente “completato” dalle misure anticorruzione per la prevenzione del danno alla stessa offra una maggiore tutela per il gruppo di società pubbliche rispetto a quello di società di diritto comune sul versante della stessa responsabilità ex D.Lgs. n. 231/2001. La determina ANAC 8.11.2017, n. 1134 detta alcune disposizioni spe...
Ulteriore elemento di eterogeneità è rappresentato dai differenti livelli di personalizzazione e parametrizzazione delle soluzioni applicative implementate, generalmente dipendente da: • Aderenza delle soluzioni adottate ai processi gestionali e di supporto delle specifiche Amministrazioni; • Efficacia delle azioni di reingegnerizzazione ed efficientamento dei processi e dei sistemi. Il fornitore, in fase esecutiva e contrattuale, nel definire ed implementare le soluzioni tecnologiche, dovrà tenere conto anche delle iniziative progettuali trasversali sopra citate, in una logica di riuso ed al fine di assicurarne l’interoperabilità e la cooperazione applicativa. Inoltre il fornitore dovrà porre particolare rilevanza alle Linee guida e regole tecniche emesse dall’AGID in merito alla Gestione dei Procedimenti Amministrativi, in cui sono stati definiti: il modello di riferimento, l’architettura tecnologica ed i requisiti funzionali e non funzionali dei Sistemi di Gestione dei Procedimenti Amministrativi della Pubblica Amministrazione. Infine il fornitore dovrà operare tenendo conto di quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale in relazione alla pratica del riuso del software, in un’ottica di razionalizzazione della spesa pubblica. In particolare, il riuso rappresenta la possibilità per una P.A. di riutilizzare gratuitamente programmi informatici, o parti di essi, sviluppati per conto e a spese di un’altra Amministrazione, adattandoli alle proprie esigenze. Il contesto applicativo-tecnologico in uso presso la singola Amministrazione sarà rappresentato al fornitore aggiudicatario al momento della stipula del singolo Contratto esecutivo da parte di ciascuna Amministrazione locale contraente.
Ulteriore elemento di pericolo può essere indotto dall’urto del corpo con elementi che possono portare lesioni più o meno gravi (trauma cranico, fratture, ferite, abrasioni, ecc.).