FINALITA’ E OBIETTIVI. La finalità del servizio è il miglioramento delle qualità della vita del cittadino-utente, attraverso l’acquisizione di competenze ed abilità sociali. Questi obiettivi vengono raggiunti attraverso la conoscenza, lo sviluppo e l’utilizzo di risorse esistenti sul territorio. Si tende a raggiungere una soddisfacente integrazione sociale e lavorativa, in relazione agli obiettivi nazionali e regionali. Il raggiungimento di una condizione di aumentato benessere verrà costruita attraverso la realizzazione di un programma di riabilitazione psicosociale, in modo da giovare non solo al singolo individuo ma anche all’intera collettività. Questi obiettivi consistenti nell’inserimento sociale e lavorativo favoriscono ed agevolano la riassunzione di ruoli e di responsabilità sia verso la famiglia che verso il gruppo sociale nel suo complesso, attraverso il fondamentale contributo del mondo del lavoro. L’intervento riabilitativo nell’ambito del servizio di tutoraggio muove le sue finalità verso due direttrici fondamentali: ⁃ sviluppare le risorse e le abilità del soggetto partendo dall’identificazione dei suoi bisogni;
FINALITA’ E OBIETTIVI. Il Comune di Russi promuove progettualità volte a realizzare azioni trasversali di promozione culturale e sociale intese come coinvolgimento dei cittadini nei servizi, nelle iniziative e nei luoghi che erogano i servizi stessi, incentivando e stimolando la crescita individuale e collettiva. A partire dall'anno 2002 il Comune di Russi ha intrapreso un percorso finalizzato alla ristrutturazione e al ripristino dell'Ex macello comunale sito in via Godo Vecchia n. 10, decidendo di destinare l'edificio a Centro Giovani all'interno del quale “accorpare” servizi diversi: la Biblioteca, lo Sportello Informagiovani, lo Sportello Lavoro, la Sala Prove. A partire dall'anno 2008, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 110 del 29 luglio 2008 è stato approvato il progetto sperimentale di gestione del Centro Giovani che ha visto il coinvolgimento di associazioni culturali del territorio per la realizzazione di attività laboratoriali artistiche e musicali e l'apertura al pubblico della Sala Prove. Successivamente, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 199 del 29 dicembre 2009 l'amministrazione comunale ha determinato di procedere con il trasferimento della biblioteca all'ex macello. Nell'anno 2010, grazie ad una coprogettazione con i Comuni di Ravenna e Cervia, è stato avviata l'attività dello Sportello Informagiovani poi implementato nell'anno 2015 con una maggiore attenzione ai temi del lavoro, attivando così anche lo Sportello Lavoro. Nell'anno 2013 la biblioteca è stata trasferita presso l'ex macello deputandola a luogo pubblico di comunità integrato nelle abitudini e nei bisogni della vita quotidiana della cittadinanza, promuovendo così la creazione di sinergie e integrazioni tra i diversi servizi culturali. Ciò in attuazione alle linee di indirizzo approvate con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 26 del 30 aprile 2013 e alla Carta dei servizi della biblioteca, approvata con Deliberazione di Giunta Comunale n.154 del 28 novembre 2013, in cui la biblioteca viene definita come “luogo di incontro e di scambio di esperienze e conoscenze che organizza incontri culturali, conferenze e altre iniziative volte a promuovere la conoscenza delle proprie collezioni e l’utilizzo dei suoi servizi nonché la lettura, l’informazione, l’educazione permanente nel rispetto della diversità e della multiculturalità”. A partire da novembre 2013 il Centro Giovani ex macello ha visto un importante sviluppo, offrendo servizi rinnovati e strutturando la propria programmazione culturale, ...
FINALITA’ E OBIETTIVI. Il DM 131/2018 (di seguito DM), nell’ambito del fondo Unico per lo spettacolo dal vivo (L. 175/2017) ha destinato risorse aggiuntive a favore delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessate dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Le misure attivate avranno le seguenti finalità: - rivitalizzare il tessuto economico e sociale favorendo le occasioni di aggregazione nei luoghi e nei centri urbani del territorio; - ricostruire l'attrattività del territorio mediante iniziative culturali di spettacolo che prevedano attività ordinarie, favorendo anche il coinvolgimento delle comunità locali; - realizzare grandi eventi aggreganti, che coinvolgano anche personalità di rilievo del mondo dello spettacolo; - promuovere attività culturali di spettacolo dal vivo prioritariamente rivolte ai più giovani, anche in collaborazione col mondo della scuola; - promuovere attività culturali di spettacolo dal vivo rivolte agli anziani, che costituiscono una quota significativa della popolazione rimasta nei territori colpiti. La Regione Marche con la DGR 881/2018 ha approvato la sottoscrizione di un accordo di programma con il MIBACT per la realizzazione di progetti di attività culturali ai sensi del citato DM131/2018 e ha previsto, tra le altre misure, di destinare l’importo complessivo di € 500.000,00 al sostegno dei progetti di spettacolo dal vivo proposti dalle Amministrazioni comunali dei territori colpiti dal sisma, siano essi interventi locali o progetti di rete, individuati in esito al presente avviso pubblico
FINALITA’ E OBIETTIVI. Il progetto è teso a promuovere lo sviluppo economico del territorio della provincia di Bari. Obiettivi fondamentali sono: - far emergere e rivalutare quelle attività artigianali che, pur presentando rilevanti elementi di pregio, risultano confinate in nicchie di mercato marginali, a causa di una insufficiente visibilità esterna; - salvaguardare i mestieri artigianali a rischio di estinzione, che, perpetuando nel tempo le antiche tecniche di lavorazione, costituiscono una preziosa testimonianza storica e culturale, da tramandare alle future generazioni; - aumentare le sinergie e le opportunità di offerta delle produzioni locali di qualità sia nel commercio che nella ristorazione e nel turismo rurale; - favorire la conoscenza dei prodotti certificati e delle loro caratteristiche presso sempre più ampie fasce di utilizzatori; - favorire il mantenimento di produzioni localmente importanti; - favorire il consumo in zona delle produzioni locali, anche con lo scopo di ridurre l'impatto ambientale dei trasporti e migliorare il consumo stagionale dei prodotti. Il progetto deve prevedere, tra l’altro: - il coinvolgimento dei Comuni, Associazioni Culturali e Istituti di scuola media superiore ad indirizzo Professionale, Artistico ed Alberghiero della Provincia di Bari; - la realizzazione di eventi artistici legati alle tradizioni enogastronomiche ed artigianali; - il piano di comunicazione degli eventi con realizzazione di attività promozionali attraverso strumenti quali brochure, cataloghi, sito web, ecc.; - realizzazione di mostre e allestimenti espositivi.
FINALITA’ E OBIETTIVI fornire informazioni e orientamento ai cittadini sui servizi sociali e socio-sanitari del territorio; • attivare un primo livello di risposta tramite interventi di Segretariato Sociale/PUA professionale, di Unità di Strada e del servizio di Sostegno Domiciliare di Emergenza Assistenziale; • potenziare la banca dati condivisa tra i quattro servizi (Sportello di segretariato, Unità di Strada, Sostegno Domiciliare di Emergenza Assistenziale e PUA), relativamente all'utenza in carico; • attivare un sistema di rete territoriale e di promozione delle attività progettuali.
FINALITA’ E OBIETTIVI. ▪ Individuare alunni/e portatori di un elevato rischio di dispersione scolastica ▪ Accompagnare alunni/e al conseguimento della licenza media attraverso un percorso didattico e educativo ▪ Riscolarizzare gli alunni/e, attraverso un lavoro didattico ed educativo metodologicamente fondato sul recupero e l’incremento dell’autostima ▪ Supportare le Scuole nel percorso di inclusione ▪ Sostenere e sviluppare buone prassi di lavoro tra le Scuole, il privato sociale, le Istituzioni, per sostenere il successo scolastico e formativo degli alunni/e ▪ Alunni/e ammessi alla classe terza della Scuola Secondaria di primo grado per cui si possa presupporre un elevato rischio di dispersione scolastica o che siano già in condizioni di abbandono scolastico. Con la sola eccezione di alunni/e con certificazione, senza adeguata conoscenza della lingua italiana, che richiedano sostegno individuale o dispositivi ad hoc ▪ Alunni/e non iscritti alla classe terza, aventi le medesime caratteristiche di cui al comma precedente, che compiano il quindicesimo anno di età entro il 31/12 dell’anno in corso ▪ Nei mesi di maggio/giugno la scuola secondaria di primo grado, attraverso i consigli di classe, individua gli alunni/e a forte rischio di dispersione scolastica e fa una prima segnalazione (mediante apposita scheda) alla SSO, contattando le famiglie e gli alunni per indicare le finalità e gli obiettivi del progetto ▪ Nei mesi di giugno e luglio SSO incontra gli alunni candidati e le famiglie, per una prima valutazione dell’idoneità al progetto; con i Dirigenti scolastici definisce il gruppo classe dell’anno successivo ▪ Gli alunni/e inseriti nel progetto SSO sono regolarmente iscritti nei registri di classe della scuola di provenienza, al termine dell’anno sostengono l’esame di licenza nel Consiglio di classe cui appartengono, fatte salve diverse valutazioni; in qualsiasi caso la scuola definisce il Consiglio di classe di destinazione entro il mese di gennaio ▪ Gli alunni/e che non sono iscritti alla classe terza e ritenuti idonei per l’esame di licenza, a norma di legge, dovranno ritirarsi dalla scuola e iscriversi all’esame come privatisti ▪ Convocare 3 volte l’anno il gruppo dei Dirigenti aderenti al Progetto e la Fondazione; ulteriori incontri potrebbero essere convocati per necessità specifiche e non prevedibili ▪ Supervisionare l’andamento delle attività ▪ Facilitare, in accordo con gli Uffici dell’USRLo e in conseguenza delle risorse rese disponibili, l’organizzazione del person...
FINALITA’ E OBIETTIVI. 2.1 Il servizio di accoglienza diffusa ha come finalità quella di sperimentare un modello organizzativo di accoglienza temporanea che risponda in modo coerente ai bisogni emergenti di contrasto all’esclusione sociale e all’emarginazione dei singoli e dei nuclei familiari di origine RSC presenti sul territorio di Roma Capitale.
FINALITA’ E OBIETTIVI. Art.2.1 SERVIZIO CENTRO GIOVANI (5 centri) accompagnare i destinatari nell’affrontare i compiti evolutivi tipici del proprio contesto di vita, attraverso l’attivazione di adeguati processi educativi, relazionali e partecipativi, con particolare riferimento: sostenere l’ambiente sociale (le organizzazioni del territorio e i soggetti significativi) nella propria capacità di relazione con adolescenti e giovani, con particolare riferimento: definire un raccordo progettuale ed operativo con altre progettazioni strategiche a valenza locale e sovra-locale promosse dal Comune di Monza, con particolare riferimento:
FINALITA’ E OBIETTIVI. L’ Accordo di Programma intende definire modalità e procedure di collaborazione finalizzate a: - garantire il successo formativo degli allievi con disabilità, attraverso l’ integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società (art.14, Legge 328/00), assicurando il pieno godimento dei diritti di libertà e di autonomia; - eliminare gli ostacoli ambientali e le condizioni che impediscono lo sviluppo della persona umana, privilegiando la massima partecipazione alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti costituzionali; - promuovere l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale degli allievi con disabilità attraverso il coordinamento sistematico e funzionale, la corresponsabilità nelle scelte e nelle azioni, per un reale sviluppo dell’ autonomia personale, dell’ apprendimento, delle relazioni e della socializzazione degli allievi con disabilità (art. 12 comma 3, Legge 104/92); - riaffermare i diritti umani, le libertà fondamentali e la necessità da parte delle persone con disabilità di essere garantite nel loro pieno godimento senza discriminazioni (Convenzione ONU 2006). L’ allievo con disabilità è soggetto e oggetto di diritto a fruire di tutti i servizi integrativi necessari per la sua crescita. La famiglia è interlocutore unico costituzionalmente deputato a tutela dei diritti dell’allievo, salvo provvedimenti diversi da parte delle autorità giudiziarie. Il coinvolgimento della famiglia e la sua partecipazione al processo educativo, cognitivo, ri- abilitativo e sociale è requisito indispensabile. Il rapporto di collaborazione tra scuola, famiglia, servizio socio sanitario e/o altri servizi ha come fine un intervento coordinato e globale che presuppone la distinzione di competenze oltre ad una congrua ed effettiva collaborazione. Ciò premesso si individuano i seguenti obiettivi:
FINALITA’ E OBIETTIVI. 1. Fornire informazioni e orientamento ai cittadini sui servizi sociali e socio-sanitari del territorio;