Canone di gestione Clausole campione

Canone di gestione. Il Concessionario si impegna a realizzare gli interventi obbligatori al fine di rendere funzionante l´impianto così come meglio descritti all´art. 8 del presente capitolato. La differenza tra il valore delle opere realizzate al netto degli ammortamenti previsti dalla vigente normativa e il canone di gestione, pari a € 2.247,97 + iva (importo a base d´asta soggetto a rialzo) dovrà essere, come risulta dall´offerta presentata in sede di gara, effettuato e contabilizzato in spese di interventi di manutenzione straordinaria autorizzati dall´Amministrazione Comunale e che saranno regolarizzati tra le parti.
Canone di gestione. Il canone che l'affidatario dovrà versare all'Amministrazione sarà quello offerto in sede di gara. A detto canone sarà aggiunta l’I.V.A. come per legge. Il concessionario è tenuto al pagamento del canone annuo offerto in sede di gara in quattro rate trimestrali anticipate da pagarsi con bonifico bancario. entro il dieci del primo mese di ogni trimestre sul Conto Corrente Postale o Bancario del Comune; Resta espressamente convenuto che qualunque contestazione sollevata dal concessionario non potrà in alcun modo autorizzare il concessionario stesso a sospendere il puntuale pagamento dei canoni secondo le scadenze pattuite. Nessuna compensazione del canone concessorio dovuto all'Ente potrà essere operata anche a fronte di crediti vantati a qualsivoglia titolo nei confronti del Comune.
Canone di gestione. Il valore del canone di gestione sarà quello offerto dall'aggiudicatario in sede di gara. Sul canone sarà applicata l'iva di legge se ed in quanto dovuta. Il pagamento del canone offerto dovrà avvenire entro cinque giorni dalla sottoscrizione del contratto, con versamento diretto presso la Tesoreria Comunale. Il versamento dei canoni delle successive mensilità dovrà avvenire assumendo come data di scadenza mensile quella decorrente dalla data di sottoscrizione del contratto. Il concessionario, a fronte degli obblighi assunti con il presente capitolato e con la propria proposta, non ha diritto al pagamento di alcun prezzo. L'attività si intende infatti interamente e autonomamente remunerata con la riscossione delle entrate derivanti dal pagamento da parte dell'utenza dei corrispettivi per l'erogazione dei servizi, pagamento determinato sulla base e nel rispetto delle tariffe riportate agli artt. 8-9. Per eventuali somme non versate alle scadenze prestabilite il concessionario sarà tenuto al pagamento degli interessi moratori in ragione del tasso legale vigente, ferma restando la facoltà dell'amministrazione di avvalersi di quanto disposto al successivo articolo 19 in materia di risoluzione contrattuale. Anche in deroga degli articoli 1193 e 1194 del Codice Civile qualsiasi versamento del gestore sarà sempre imputato in primo luogo a copertura di eventuali interessi di mora e spese e successivamente al canone, con priorità da quelle scadute da maggior tempo. Resta espressamente convenuto che qualunque contestazione sollevata dal concessionario non potrà in alcun modo autorizzare il concessionario stesso a sospendere il puntuale pagamento dei canoni secondo le Nessuna compensazione del canone concessorio dovuto all'Ente potrà essere operata anche a fronte di crediti vantati a qualsivoglia titolo nei confronti del Comune. Nel caso di mancato pagamento o pagamento non effettuato nei termini il Comune potrà avvalersi sulla cauzione definitiva di cui al successivo art. 15. In tale caso la stessa dovrà essere ricostituita nell’arco temporale massimo di 30 gg pena la revoca della concessione salvo i maggiori danni.
Canone di gestione. Il canone di gestione sarà pari al risultato derivante dall’offerta, esclusivamente in aumento, sul prezzo a base di gara di euro 1.368.000,00 (IVA Esclusa) per i 9 (nove) anni di gestione. Il canone sarà dovuto annualmente entro la scadenza del 31 agosto. Per gli anni successivi tale canone verrà rivalutato annualmente in base al variare dell’indice ISTAT del prezzi al consumo. Resta espressamente convenuto che qualunque contestazione sollevata dall’affidatario non potrà in alcun modo autorizzare l’affidatario stesso a sospendere il puntuale pagamento del canone secondo la scadenza pattuita. Nessuna compensazione del canone di locazione dovuto all’Ente potrà essere operata anche a fronte di crediti vantati a qualsivoglia titolo nei confronti del Comune.
Canone di gestione. Il Gestore dovrà versare al Comune un canone annuo definito in sede di offerta e comunque non inferiore ad € 200,00 annuali (= Duecento/00) per ogni lotto oltre ad IVA dovuta per legge, per la gestione dell’impianto. Il corrispettivo sarà pagato dal Gestore in un’unica rata entro il mese di luglio di ogni anno della durata della concessione senza eccezioni o riserve non dovendosi sospendere il pagamento per alcun motivo.
Canone di gestione. Il canone di affitto da versare alla Sezione CAI di Ivrea sarà quello determinato nella gara di aggiudicazione. Dovrà essere versato in due rate di pari importo con scadenza il 31 luglio ed il 30 Settembre a fronte di fattura, soggetta ad IVA vigente, emessa dalla Sezione. Il rinnovo automatico per il secondo triennio e per quelli successivi non esclude alle scadenze triennali possibili adeguamenti del canone di affitto di cui la Sezione dovrà dare informazione al gestore 7 mesi prima della scadenza. Il Demanio Militare, proprietario dell’immobile, potrebbe, nel corso della validità del contratto, richiedere il pagamento del canone di concessione, anche con effetto retroattivo. In tale evenienza sarà corrisposta dal Gestore per l’anno in corso e per quelli successivi una quota parte nella misura del 50% dell’importo annuo richiesto alla Sezione con un limite di € 500,00 (Euro cinquecento/00) oltre IVA vigente annui.
Canone di gestione. Il canone di gestione dell’impianto, determinato applicando l’ammortamento del bene al valore fiscale residuo (così come determinato nel conto patrimoniale dell’Ente e pari ad € 2.411.189,73), valore abbattuto del 15% in funzione dello stato di conservazione dell'impianto, valutato come “buono”, risulta pari ad € 61.485,34 oltre i.v.a. . Il pagamento del canone avverrà mediante fatturazione annuale e conseguente regolarizzazione contabile, tenuto conto dell’erogazione del contributo di cui al successivo art.27. La fatturazione avverrà con le seguenti scadenze: inizio stagione sportiva acconto € 10.000,00 e saldo a termine stagione sportiva.
Canone di gestione. Il canone previsto a base di gara è pari ad € 4.500,00 (Oltre l’Iva), per nove anni. In particolare, il concessionario dovrà corrispondere al Comune di Assemini un canone annuale anticipato, con decorrenza dalla data di stipulazione della convenzione, pari ad € 500,00, oltre l’Iva, per ogni anno di concessione. In caso di proroga della concessione il canone sarà determinato in rapporto alla durata della stessa. Il concessionario è tenuto alla stipula, prima della sottoscrizione della convenzione, di adeguata polizza fidejussoria che garantisca il pagamento del canone per tutta la durata dell’affidamento in gestione. Gli spazi e le attrezzature oggetto della gestione sono quelli individuati nella planimetria in allegato. Non sussiste la necessità di redazione del Documento Unico di Rischi da Interferenze (DUVRI), poiché l’Amministrazione Comunale ha valutato l’assenza di rischi da interferenza, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 81/2008, pertanto i costi interferenziali sono nulli. Il concessionario, nel caso di utilizzazione dell'impianto da parte di terzi, si obbliga ad applicare tariffe non eccedenti quelle stabilite annualmente, con deliberazione della Giunta Comunale, per la generalità degli impianti sportivi comunali e quelle agevolate che l’Amministrazione Comunale vorrà stabilire in favore di quegli utenti residenti che svolgano attività giovanile, portatori di handicap, anziani, associazioni di volontariato che operano nel territorio del Comune di Assemini.
Canone di gestione. Il canone di concessione annuo come da esito di gara è fissato in € da versare al Concedente entro il 30 settembre di ogni anno. Al Concessionario competeranno i proventi derivanti dall’utilizzo previsti per la struttura, nonché i proventi connessi a manifestazioni, corsi, servizi e attività collaterali dallo stesso organizzati o assicurati all’interno della struttura. I corrispettivi e i proventi dovranno essere riscossi nel rispetto delle normative vigenti.
Canone di gestione. Non verranno prese in considerazione proposte di canone annuo di gestione inferiori a 24.000 euro annuali al netto dell'IVA. Detto canone sarà indicizzato per ciascun anno successivo in percentuale piena dell'indice ISTAT All'aggiudicatario sarà fatto assoluto divieto di subappaltare o cedere l'appalto.