Organigramma Clausole campione

Organigramma. XX.XX si configura come conservatore che svolge attività di conservazione, che definisce e attua le politiche complessive del sistema di conservazione e ne governa la gestione con piena responsabilità ed autonomia. Secondo quanto stabilito dall’art. 6 co. 8 del DPCM 3 dicembre 2013 e, secondo quanto previsto dalla normativa in materia di protezione dei dati personali, il conservatore XX.XX assume il ruolo di responsabile del trattamento dei dati, come individuato da specifico atto scritto. Tutte le persone coinvolte nell’erogazione dei servizi della Società sono state incaricate al trattamento dei dati. Il soggetto Produttore si configura come titolare del trattamento dei dati contenuti nei documenti oggetto di conservazione. Si riporta l’organigramma della struttura organizzativa coinvolta nel servizio di conservazione:
Organigramma. Nel seguente organigramma sono riportate le strutture organizzative di Credemtel coinvolte nel processo di conservazione: Figura 1 – ORGANIGRAMMA del servizio di conservazione Come chiarito nel capitolo precedente, ed evidenziato graficamente nella figura seguente, in Credemtel, il servizio di conservazione, e conseguentemente, anche il SdC, è posto sotto la responsabilità del RSC che collabora con tutti gli altri responsabili elencati nella “tabella dei ruoli interni” ed i loro eventuali delegati, che operano, rispetto al primo, secondo legami gerarchici (linee continue) e/o collaborativi (linee tratteggiate). E’ inoltre previsto, a livello di procedura interna, che i suddetti Responsabili si riuniscano periodicamente, tutti congiuntamente in “Comitati Guida” o separatamente in gruppi di lavoro ristretti a seconda delle esigenze, finalizzati al costante monitoraggio e alla programmazione delle diverse attività di gestione del servizio di conservazione e del SdC.
Organigramma. Di seguito l’organigramma adottato dalla organizzazione 2C Solution per la gestione del servizio e sistema di conservazione di documenti informatici: MAN Manuale della Conservazione DOC PUBBLICO Pag. 17 di 59
Organigramma. L’I.C. “Xxxxxxx Xxxxx” è rappresentato dal Dirigente Scolastico, la Fondazione “Xxx Xxxxxxx” dal Responsabile di Presidio Nord 2 . Di seguito vengono specificati ruoli e competenze del personale che opera in entrambe le istituzioni: Dirigente Scolastico Dirigente scolastico dell’I.C. Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Direttore Amministrativo dell’Istituto Comprensivo
Organigramma. Per quanto concerne i rapporti con consulenti e professionisti esterni, essi riguardano l’ambito della tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, l’ambito della gestione contabile e finanziaria della società, l’ambito della gestione dei rapporti di lavoro (elaborazione delle paghe), l’ambito informatico (assistenza e manutenzione di hardware e software), lo smaltimento dei rifiuti, privacy, comunicazione e marketing e 231. I rapporti con la PA hanno ad oggetto le cure termali, essendo Terme di Rabbi S.r.l. convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale per determinate patologie (postumi di flebopatite di tipo cronico; osteoartrosi ed altre forme degenerative; malattie ORL e respiratorie; affezioni dell’apparato gastro – enterico e biliare). A tali prestazioni, infatti, i clienti possono accedere sia come privati, sia in regime mutualistico, ovverosia con il costo della prestazione sostenuto integralmente (ad eccezione del ticket sanitario) dal sistema sanitario.
Organigramma. Il modulo dovrà permettere la gestione dell’organigramma dell’Istituto fornendo le funzionalità per la rappresentazione anche grafica della struttura organizzativa, variabile nel tempo in base alle modifiche inserite mediante la gestione anagrafica. Anche la funzionalità per la gestione dell’organigramma dovrà conservare la storicità delle informazioni, al fine di consentire di poter disporre non solo dell’ultima versione dell’organigramma, ma anche della ricostruzione dello stesso riferito ad una data specifica.
Organigramma. L'organigramma dell'attività di gestione associata è così articolato: a) il Sindaco è Autorità di Polizia Locale del territorio del Comune di riferimento; b) la Conferenza dei Sindaci dei Comuni convenzionati è l’organo politico della Convenzione. Ha il compito di verificare l’andamento della gestione associata e l’attuazione delle fasi di cui al successivo art. 9. Xxxxxxx, inoltre, direttive e indirizzi che dovranno essere attuati dal Comandante e dal Comitato Tecnico; c) il Comitato Tecnico è composto dal Comandante del Servizio Intercomunale di Polizia Municipale, identificato nell'attuale Comandante di Castiglione dei Pepoli, e dal Vice-Comandante e da due Assistenti identificati dai rispettivi servizi comunali fra il personale idoneo ad assumere tale incarico. Ha lo scopo di definire i piani di lavoro, programmare le attività, definire gli obiettivi in relazione alle risorse assegnate, programmare le campagne mirate, verificare sull'andamento dei servizi e sui risultati ottenuti, definire le mappe territoriali di intervento; d) il Comandante, ai sensi dell'art. 9 della Legge 65/86 e dell'art. 227 della Legge Regionale 3/99, esercita tutte le funzioni organizzative e gestionali previste dalle leggi e dal vigente C.C.N.L., secondo le direttive della Conferenza dei Sindaci e/o dei singoli Sindaci per quanto riguarda funzioni di loro esclusiva competenza nei rispettivi territori di riferimento onde fronteggiare situazioni urgenti e indifferibili. E' responsabile verso i Sindaci dell'impiego tecnico-operativo, dell'addestramento e della disciplina del personale, nonché della predisposizione dei servizi, dei risultati delle attività compiute e delle relative verifiche. A tal fine, il Comandante predispone mensilmente, in collaborazione con il Comitato Tecnico, il piano di lavoro che dovrà tenere conto sia dei servizi e delle attività da espletarsi secondo il programma come da precedente lettera c) sia della reale disponibilità del personale. Il programma di lavoro viene preventivamente trasmesso ai Sindaci. Compete al Comandante il controllo sull'assolvimento dei doveri da parte dei dipendenti e l'accertamento delle violazioni a tali doveri; e) il Vice-Comandante collabora con il Comandante nello svolgimento delle funzioni di competenza del Comitato Tecnico e garantiscono i collegamenti fra i servizi di gestione convenzionata e gli organi locali. Sostituisce il Comandante in caso di assenza o impedimento; f) gli assistenti coordinano e controllano l'attivit...
Organigramma. 1. La dotazione organica comprende l’organigramma aggiornato dell’articolazione interna di ogni singolo settore o servizio o struttura organizzativa, con indicazione: a) della denominazione delle singole unità organizzative; b) della dotazione organica assegnata alle singole unità organizzative; c) delle categorie ed i profili professionali previsti dalla dotazione organica. 2. Alla tenuta dell’organigramma provvede il settore Personale.
Organigramma. La figura in basso riporta le strutture organizzative coinvolte nel servizio di conservazione:
Organigramma. La distribuzione delle deleghe di responsabilità e poteri è rappresentata dall’organigramma aziendale, che perciò dovrebbe essere sempre inserito, adeguatamente commentato, tra la documentazione consegnata alla banca per la istruttoria. Naturalmente i componenti formali dell’organizzazione sono diversi in funzione della dimensione e complessità aziendali. È ovvio che rappresentare la struttura aziendale in un organigramma può apparire velleitario nei casi di una micro- impresa, dove la intera struttura è concentrata sul solo imprenditore coadiuvato da pochi o un unico collaboratore familiare (o addirittura nessun collaboratore). Quando esiste un minimo di articolazione sarà però sempre utile esporre la distribuzione delle funzioni all’interno del nucleo aziendale per quanto ristretto. Le funzioni citate nell’elencazione proposta, a titolo di esempio, nel seguente paragrafo, relativo alle considerazioni da svolgere sulle procedure-chiave, dovrebbero essere coperte e per quanto possibile separate, coordinate direttamente dalla Proprietà/Direzione solo quando gli impegni complessivi della stessa consentano adeguata attenzione e continuità di coordinamento e controllo. L’organigramma, sinteticamente commentato, dovrebbe sostanzialmente tranquillizzare circa le considerazioni/domande seguenti: • Esiste una suddivisione organica dei compiti secondo una logica coerente ed omogenea? • Tutte le funzioni critiche (menzionate, come detto, al titolo seguente) sono adeguatamente coperte? • I poteri e le responsabilità assegnati ai singoli addetti sono coerenti con le necessità operative? • Le eventualità di assenza di responsabili delle funzioni-chiave, specie se inattesa e prolungata, sono state previste e i relativi rischi prevenuti attraverso adeguati piani di sostituzione? Con riferimento a questo ultimo punto è evidente che di fronte alla micro-impresa sono esaltati i rischi connessi all’eventuale improvvisa assenza del titolare e/o, se esistenti, dei suoi principali collaboratori. In caso di un’azienda che si regga sull’operato del solo imprenditore si avrebbe la quasi certezza della fine della impresa stessa in caso di improvvisa indisponibilità dello stesso ed è naturale che la banca valuti con molta cautela la possibilità di una esposizione, se non si dimostra che è stata posta in essere una soluzione credibile al problema della successione. Una buona organizzazione, infatti, deve garantire la continuità aziendale favorendo il passaggio di consegne senza traum...