Pianificazione. 1. Per ragioni di razionalizzazione del servizio e ottimizzazione dei costi i servizi erogati ai sensi del presente regolamento possono essere attuati con modalità diverse in relazione alle specificità delle zone del territorio, alle diverse categorie di utenza, ed alle effettive richieste di erogazione.
2. Ai fini dell’applicazione della riduzione di cui all’Art. 9 comma 2 si considera non effettuata la raccolta quando il servizio di raccolta delle principali frazioni di rifiuto viene erogato ad una distanza superiore ai 2 Km in linea d’aria. In caso di distanza inferiore ai 2 km in linea d’aria il Comune può applicare quanto previsto dall’Art. 9 comma 1.
Pianificazione. 1. Le attività oggetto del presente Atto sono condotte nel rispetto degli obiettivi definiti nel Piano Operativo di cui all’Allegato B al presente Atto.
2. I Piani operativi annuali, redatti secondo quanto previsto al paragrafo 2 dell’Allegato C, individuano, per ogni anno di riferimento, i progetti da realizzare, i servizi da erogare e ogni altra attività connessa, in coerenza con gli obiettivi individuati nel Piano Operativo e con quanto previsto dal presente Atto, con indicazione delle relative quantificazioni economiche. In apposita tabella riepilogativa, di cui all’Allegato B, sarà riportata la quantificazione complessiva del massimale dei costi annuali, ivi compresi quelli forfettari.
3. Il Piano operativo annuale viene redatto ogni anno entro il 15 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento e dovrà essere approvato dal Ministero su proposta della Società, in tempo utile al fine di consentire il proseguimento in continuità delle attività.
4. Il Piano operativo annuale relativo al primo anno di vigenza del presente Atto, verrà predisposto entro 15 gg dalla data di stipula del presente Atto.
5. Il Piano Operativo ed i Piani operativi annuali possono essere oggetto di rimodulazione a cura del Ministero per far fronte ad eventuali nuove e diverse esigenze emerse in sede di attuazione. A seguito di ciascuna variazione la Società proporrà una nuova rimodulazione delle attività che sarà sottoposta ad approvazione da parte del Ministero.
6. Qualora non sia possibile provvedere in tempo utile alla variazione o integrazione del Piano operativo annuale, di cui al precedente comma 5, la Società provvederà all’erogazione dei Servizi previa richiesta scritta del Ministero.
7. Le Parti si danno atto che, qualora nelle ipotesi previste ai precedenti commi 5 e 7, si rendesse necessario, nel corso di durata del presente Atto, provvedere a variazioni degli importi complessivi annuali previsti nei Piani operativi annuali, dette variazioni saranno convenute e rese operanti attraverso uno scambio di corrispondenza avente ad oggetto una nuova Tabella riepilogativa. Non appena possibile, dovrà comunque procedersi ad aggiornare il corrispondente Piano operativo annuale.
8. Qualora, invece, le variazioni e/o i nuovi obiettivi di cui ai precedenti commi 5 e 7 rendessero necessaria la modifica dell’importo massimale di cui al precedente articolo 1 comma 3, le Parti provvederanno alla stipula di appositi atti aggiuntivi al presente Atto, fermo restando la necessaria c...
Pianificazione. L’offerta dovrà contenere la pianificazione proposta per lo svolgimento delle attività, in forma di: ▪ pianificazione globale (master schedule) ▪ pianificazione di dettaglio (diagramma Gantt) che mostri le connessioni temporali tra i WP. Non verranno prese in considerazione offerte tecniche ove vi siano partecipanti con attività puramente gestionali. L’offerta tecnica dovrà inoltre essere redatta nel rispetto dei seguenti PRINCIPI TRASVERSALI e GENERALI del PNRR-FC: • Do No Significant Harm (DNSH) • Climate and Digital Tagging • Equità di Genere • Valorizzazione e protezione dei giovani L’offerta deve contenere, a pena di esclusione, le seguenti specifiche tecniche, in conformità a quanto specificato nel capitolato tecnico: TAGGING CLIMA E DIGITALE: L’offerta tecnica dovrà riportare elementi di comprova del rispetto dell’applicazione dei principi trasversali e generali e in particolare del principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali (DNSH) di cui all’art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e del principio del tagging clima e digitale. In particolare dovranno essere allegate all’offerta tecnica le Schede Tecniche nn. 3, 5, 6 e 8 compilate nella parte ex ante, secondo le indicazioni di cui alla GUIDA OPERATIVA PER IL RISPETTO DEL PRINCIPIO DI NON ARRECARE DANNO SIGNIFICATIVO ALL’AMBIENTE (cd. DNSH) adottata con Circolare del MEF n. 32 del 30 dicembre 2021. L’offerta potrà contenere ogni elemento ritenuto necessario o comunque migliorativo dal proponente per soddisfare quanto previsto nel capitolato tecnico, ivi compresi eventuali servizi aggiuntivi, funzionali ai servizi richiesti e non contemplati nel capitolato tecnico, che il concorrente ritiene di proporre senza oneri economici aggiuntivi per l’ASI. Attenzione: I costi della offerta non dovranno in alcun modo comparire nella documentazione contenuta nella busta Offerta Tecnica, pena l’esclusione dell’offerta medesima. La mancata sottoscrizione dell’offerta non potrà essere sanata ai sensi dell’art. 83, comma 9 del Codice dei Contratti.
Pianificazione a) la nuova disciplina urbanistica ed edilizia dettata dal PRU in variante al Piano Urbanistico Comunale vigente;
b) l’attuazione del PRU e l’obbligazione del Promotore di attuare gli interventi previsti sui beni immobili pubblici e privati, come individuati dal PRU stesso;
c) l’utilizzazione dell’edificabilità;
d) la disciplina delle eventuali successive varianti al PRU;
Pianificazione. 1. Le attività di monitoraggio devono essere condotte secondo un Piano (Piano di monitoraggio). Il Piano deve prevedere, tra l’altro:
a) l’organizzazione dei team di lavoro, le linee di prodotto/servizio, ovvero gli obiettivi contrattuali previsti in fase di analisi e pianificazione che saranno più esplicitamente oggetto di verifica attraverso l’esercizio delle funzioni indicate nel par. 6– Azioni di verifica effettuate da AGID sul Monitoraggio dei contratti;
b) le attività di verifica previste e le modalità di loro svolgimento, con indicazione della tempistica, degli eventuali strumenti e risorse utilizzati (Piano delle verifiche);
c) le milestones per le attività di monitoraggio e per il rilascio dei rapporti di riepilogo all’Amministrazione e all’Agenzia, indicati nel par. 5 - Adempimenti dovuti all’Agenzia;
d) le date per la conduzione di riunioni congiunte di revisione, con Amministrazione e Fornitori, in corrispondenza di determinati rilasci di deliverable contrattuali.
2. Il Piano è revisionato con periodicità definita (trimestralmente o semestralmente). Revisioni estemporanee possono essere apportate al Piano in presenza di esigenze specifiche e/o criticità emerse in itinere o su richiesta dell’Amministrazione.
3. Il Piano è predisposto dal gruppo di monitoraggio e deve essere approvato da parte del Responsabile del monitoraggio. L’approvazione formale del Piano deve avvenire entro 30 giorni dalla formale consegna, ovvero il Responsabile può richiedere integrazioni e/o modifiche, con opportune motivazioni.
4. In Allegato al Piano è riportato l’elenco dei deliverable e della documentazione contrattuale che dovrà essere resa disponibile dal fornitore, con le scadenze previste per la consegna.
Pianificazione. 6.1 Azioni per affrontare rischi ed opportunità 31
Pianificazione. Per ciascun Xxxxx, il Fornitore deve predisporre il Piano di Progetto contenente il dettaglio di tutte le componenti della fornitura in modo tale da consentire il controllo in ogni momento dello stato reale di esecuzione della fornitura. In particolare il Piano di progetto dovrà contenere i piani operativi inerenti le attività previste, i tempi necessari al completamento delle singole attività, le responsabilità e le risorse associate alle attività, le milestones, ecc. Per ogni Lotto, il Fornitore dovrà consegnare il Piano di progetto iniziale entro 30 giorni solari dalla data di inizio attività. In particolare, tale Piano di Progetto iniziale dovrà contenere i curricula vitae nominativi di tutte le risorse cha si prevede di impiegare nel progetto (con la sola eccezione dell'attività di realizzazione del Sistema di Skill Inventory del Lotto 2), anche di quelle che non saranno immediatamente operative. Entro la data di presentazione del Piano di progetto Ciascun Piano di Progetto dovrà essere approvato dall'Istituto prima di diventare operativo. L'INPDAP provvederà a comunicare al Fornitore la propria determinazione in merito all'approvazione del Piano. Nel caso in cui l'INPDAP chieda delle modifiche al Piano, il Fornitore dovrà provvedere tempestivamente a consegnare la nuova versione del documento. Successivamente, nel corso della fornitura, sarà cura del Fornitore comunicare e concordare con l'Istituto ogni eventuale ripianificazione delle attività, aggiornando il Piano di lavoro. Tale ripianificazione verrà formalizzata sotto forma di verbale. Il Piano di lavoro e le sue modifiche, come formalizzate nei verbali, rappresentano l'impegno del Fornitore, accettato da INPDAP, su stime, tempificazione delle attività e relative date di consegna dei prodotti.
Pianificazione. La pianificazione iniziale delle attività dovrà essere predisposta dal Contraente, concordata con il Committente, nei seguenti momenti: - all’inizio della fornitura o alla attivazione per tutte le attività di tipo continuativo, siano esse attività di supporto/assistenza che attività legate al servizio a canone, nonché ad inizio di ogni anno solare; - all’attivazione dell’intervento di tipo progettuale; - ad evento, nel corso dell’erogazione dei servizi e/o ad ogni nuova eventuale richiesta progettuale. All’inizio della fornitura il Contraente si impegnerà nella stesura di un unico Piano di Lavoro dettagliato, comprensivo di tutte le attività iniziali (es. presa in carico dei servizi, predisposizione delle soluzioni/migliorie offerte, predisposizione documentazione della Qualità, ecc…) ovvero nella stesura di singoli e dettagliati Piani di Lavoro specifici. Sarà cura del Contraente proporre e concordare con il Committente ogni eventuale ripianificazione delle attività, aggiornando il Piano di Lavoro. Tale ripianificazione dovrà essere formalizzata in modo analogo a quanto già previsto per il piano iniziale. Ciò si applica a tutte le attività proposte in Offerta. I Piani di Lavoro modificati saranno sottoposti all’approvazione di IT. Il Piano di Lavoro e le sue modifiche, come formalizzate nelle forme descritte, rappresentano l’impegno del Contraente, accettato da IT, su stime, tempificazione delle attività e relative date di consegna dei prodotti.
Pianificazione. La pianificazione riguarda la produzione e gestione: ● del Piano Generale dei Servizi che contiene la descrizione delle modalità di erogazione dei servizi oggetto della fornitura. Il Piano deve essere espressamente consegnato dal Fornitore alla data di stipula del contratto ● del Piano di attivazione iniziale per l’acquisizione e l’attivazione delle licenze GW e dei servizi GCP. Il Piano deve essere espressamente consegnato dal Fornitore alla data di stipula del contratto. ● del Piano di Lavoro Obiettivo per le attività di sviluppo e manutenzione evolutiva delle App. Il Piano contiene la stima dell’effort per l’obiettivo, le fasi del ciclo adottato e i deliverable previsti, il Gantt delle attività. Il Piano dovrà essere consegnato entro 5 lavorativi dalla data della richiesta da parte di ENAC. ● del Piano di affiancamento di fine fornitura. Entro 90 giorni solari dalla data di scadenza del Contratto, il Fornitore deve presentare il Piano di affiancamento di fine fornitura. L’Ente, entro 15 giorni, approverà il Piano o ne chiederà la modifica che il Fornitore deve predisporre entro i successivi 5 giorni solari. Le attività di affiancamento di fine fornitura dovranno essere completate entro la data di scadenza del Contratto. Il Fornitore è tenuto a comunicare proattivamente e con la massima tempestività qualsiasi criticità, ritardo o impedimento che modifichi i piani concordati e ad inviare tempestivamente la ripianificazione delle attività. A fronte di tali ripianificazioni autorizzate dall’Ente, dovrà essere predisposta una nuova versione del Piano entro il 5° (quinto) giorno lavorativo dall’autorizzazione. Tale aggiornamento è approvato dall’Ente entro dieci giorni lavorativi dalla consegna. In nessun caso potrà essere rivisto il Piano per inadempimenti da parte del Fornitore.
Pianificazione. La declinazione del principio di proporzionalità nella pianificazione delle attività di vigilanza sugli intermediari è insita nella ripartizione degli intermediari nelle quattro classi di priorità (cfr Parte Prima, Sez. I, Cap. I). La frequenza delle attività, le aree e le unità che si intendono indagare con l’indicazione degli strumenti da utilizzare (approfondimenti off-site, convocazioni di esponenti aziendali, ispezioni) sono definite nell’ambito della pianificazione operativa (cfr Parte Prima, Sez. I, Capitolo II, Paragrafo II). Le unità di vigilanza, tramite l’attività di monitoraggio delle attività pianificate, possono riformularle per renderle maggiormente coerenti con l’evoluzione della situazione tecnica dell’intermediario.