TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il soggetto aggiudicatario dovrà garantire lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo. Costituiscono impegni dell’aggiudicatario:
1. la predisposizione e attuazione del progetto socio-culturale in coerenza con le finalità dei servizi e degli interventi attivati in materia di politiche giovanili nel Comune di Firenze. Le proposte progettuali, declinati nei vari servizi, sono rivolte a preadolescenti (fascia di età 9/14), adolescenti (fascia di età 14/20) e giovani. La progettazione delle attività prevede proposte socio-culturali con particolare attenzione all’aggregazione e socializzazione, alla promozione dell’impegno sociale, alla prevenzione del disagio, alla promozione della cultura e della creatività giovanile. I progetti dovranno altresì essere orientati a consolidare le risposte ai bisogni e ai desideri espressi dai giovani, privilegiando tutte quelle metodologie che superino il piano dell’erogazione dei servizi in favore di quello della loro condivisione. Le azioni dovranno essere ancora orientate a sviluppare nei giovani il senso di appartenenza alla propria comunità, dovrà essere posta attenzione anche all’ascolto di tutte le forme di comunicazione, operando un coinvolgimento diretto dei giovani nella gestione degli spazi a loro dedicati.
2. Il Progetto dovrà esplicitare, nel dettaglio, tempi, attività e strategie attuative, tenendo presenti i seguenti presupposti essenziali: Stabilità del personale per dare continuità alla relazione operatori – utenti; Attivazione di azioni socio – culturali che offrano opportunità ed occasioni finalizzate; Sostegno dei percorsi scolastici in situazione di difficoltà; Promozione di stili di vita adeguati e positivi; Promozione della socializzazione fra minori anche ai fini dell’integrazione e valorizzazione delle differenze culturali; Incentivo alla partecipazione e al protagonismo con il coinvolgimento degli utenti nella elaborazione e nella realizzazione di progetti ed iniziative culturali; Valorizzazione dell’aspirazione creativa anche attraverso progetti laboratoriali; Attivazione, attraverso un lavoro di rete, delle risorse del territorio e del network dei servizi dedicati ai giovani; Valorizzazione delle culture e dei linguaggi espressivi giovanili, ai fini della crescita e dell’orientamento personale. Il progetto, relativamente al Lotto 1 – “Sala Gialla”, dovrà tenere conto dell’orientamento a carattere specificatamente musicale e quindi...
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il soggetto APPALTATORE dovrà garantire il servizio educativo avente ad oggetto le attività di sostegno educativo ai fini della integrazione educativo-scolastica dei bambini diversamente abili inseriti nelle Scuole dell’infanzia comunali, tenuto conto dello status di paritarie delle scuole dell’infanzia comunali ai sensi della L. 62/2000. L’Appaltatore è tenuto a redigere una RELAZIONE a base del servizio di sostegno e educativo nel quale deve descrivere eventuali elementi di miglioramento sia rispetto alle attività oggetto del servizio, sia rispetto alla formazione e qualificazione del personale. Il sostegno educativo deve svolgersi tenuto conto delle linee guida del progetto a base psico-motoria adottato dal Comune di Pisa nelle strutture per l’infanzia 0-6 anni ove si svolgerà il sostegno oggetto di gara, compatibilmente con la tipologia della disabilità. In particolare, l’Appaltatore è tenuto ad integrare le attività di sostegno educativo, per quanto compatibili con la disabilità del bambino, con tutte quelle attività che caratterizzano il progetto psico motorio, tra le quali l’utilizzo della sala di psicomotricità. Per le linee guida del progetto psico-motorio si rinvia alla Relazione di Contesto del Lotto 1. Il servizio da erogare dovrà comprendere in via esemplificativa:
a) attività educative orientate al bambino disabile al fine di favorirne la socializzazione, l’autonomia e l’apprendimento nel rispetto di quanto evidenziato nel PEI;
b) attività finalizzate alla integrazione del sostegno con l’attività complessiva rivolta alla classe/sezione;
c) ulteriori attività orientate al bambino disabile integrative rispetto a quanto sopra e meglio specificate nel PEI;
d) partecipazione alle attività previste per gli educatori dal vigente Regolamento delle Scuole dell’Infanzia Comunali (collegio dei docenti e assemblea dei genitori) ;
e) partecipazione alle riunioni per le quali la AC- Direzione Servizi Educativi richieda la presenza dell’Appaltatore;
f) partecipazione ai GLIC organizzati nelle strutture educative o in altre sedi (azienda USL, IRC Stella Maris….ecc.) che si svolgono almeno due volte l’anno e collaborazione all’interno del GLIC per: • redazione del PDF e del PEI per ogni bambino/a disabile; • programmazione degli interventi in relazione ai bisogni rilevati; • verifica circa l’efficacia del progetto individualizzato e predisposizione di una scheda di sintesi finale riguardante gli interventi attuati durante l’anno scolastico e la programmazione...
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. L’APPALTATORE dovrà garantire la gestione del servizio Nido d’infanzia oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo, secondo le linee guida del “Progetto psico-motorio” dell’Amministrazione Comunale di Pisa (di seguito denominata AC), richiamato nella “Relazione tecnico illustrativa con riferimento al contesto in cui è inserito il servizio” allegata al “Progetto” a base di gara. Costituiscono impegni dell’APPALTATORE:
a) le attività educative e socio-pedagogiche di assistenza e di vigilanza, comprese le attività di sostegno educativo ai bambini/e diversamente abili disciplinate nel Capo III del presente Titolo; all’inizio dell’anno scolastico, comunque entro il 30 novembre, l’Appaltatore è tenuto a predisporre il Progetto socio-psico pedagogico relativo all’anno scolastico di riferimento, in linea con il progetto presentato a base di gara, inviandone copia all’AC
b) la preparazione e la fornitura pasti
c) servizi di somministrazione pasti
d) servizi pulizia locali
e) la gestione dei rifiuti
f) la manutenzione della attrezzature della cucina e loro sostituzione
g) la piccola manutenzione delle attrezzature, giochi e arredi interni ed esterni L’APPALTATORE, nella esecuzione dell’affidamento deve garantire il raccordo dei Nidi oggetto di gara con le scuole dell’infanzia comunali, anche in funzione delle linee guida del progetto psico-motorio 0-6 anni, attraverso lo scambio di informazioni relative ai progetti educativi ed alla scuola nel suo complesso, tenuto conto delle indicazioni che perverranno dall’AC.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il Centro estivo comunale prevede la frequenza di bambini di età compresa fra 3 e 14 anni, salvo eventuali integrazioni da valutare. L’Amministrazione comunale si riserva di accogliere nel Centro estivo comunale: - i bambini residenti che abbiano fatto richiesta, oltre il numero di iscrizioni previsto dal progetto; - i bambini temporaneamente presenti nel periodo estivo presso familiari, per esigenze di lavoro di genitori non residenti, ferma restando la priorità per i residenti. L’Amministrazione può integrare l’attività del Centro estivo con iniziative di accoglienza e solidarietà .
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. La Ditta appaltatrice dovrà garantire le seguenti attività:
A) per l’ assistenza domiciliare di tipo domestico:
B) per il servizio di prossimità territoriale
1. aiuto e sostegno nello svolgimento di necessità quotidiane, spesa, commissioni varie ecc..
2. assistenza leggera per piccole riparazioni e manutenzione, piccoli traslochi ecc.;
3. accompagnamento e/o trasporto per soddisfacimento di esigenze quotidiane;
4. supporto al mantenimento delle relazioni familiari e sociali;
5. monitoraggio delle situazioni di maggiore vulnerabilità e gestione di eventuali emergenze;
6. azioni di promozione della socialità , di mutuo aiuto e di potenziamento di reti sociali territoriali.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Durante il prescuola ed il postscuola l’operatore propone attività ludico-educative di tipo vario, che valorizzano il gioco come momento di socializzazione e di scambio fra bambini nello svolgimento delle quali dovrà essere tenuto conto dell’assoluta sicurezza degli stessi. Pur nel rispetto dell’autonomia dei bambini l’operatore presente guida le attività, durante le quali egli valorizzerà e stimolerà le attitudini individuali alla socializzazione e alla collaborazione di gruppo, mantenendo tuttavia piena attenzione alle esigenze del singolo. Considerando in particolare che il servizio di postscuola si svolge successivamente alle ore di lezione durante le quali sono già state spese energie e attenzione, l’operatore non opererà alcuna forzatura nei casi di stanchezza e, se il caso, avrà cura di alternare attività e giochi organizzati a momenti di attività libere, da svolgersi sempre sotto piena sorveglianza da parte dello stesso. Tale criterio dovrà comunque essere adottato anche per il tempo pre – scolastico. Dato che i servizi di prescuola e postscuola hanno luogo all’interno della scuola e costituiscono un segmento fortemente inserito nell’esperienza scolastica globale dell’alunno è necessario che nella proposizione delle attività si tenga conto e si ricerchi la massima integrazione con l’offerta formativa della scuola anche rendendosi disponibili a partecipare con i propri mezzi e nelle ore di servizio alla eventuale elaborazione e realizzazione di attività, lavori, progetti che la scuola propone e/o mette in atto. Nel progetto-offerta presentato dalle ditte partecipanti alla gara dovrà essere proposto il programma di gestione nel quale saranno esplicitate metodologie, finalità, organizzazione e tipologie delle attività che saranno proposte ai gruppi di prescuola e di postscuola nella sua articolazione meridiana e pomeridiana. Tale programmazione, soprattutto per il postscuola, deve prevedere una varia gamma di attività: in particolare attività di tipo motorio e psicomotorio, compatibilmente con gli spazi (interni ed esterni) nonché di animazione, espressive e logico-cognitive.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Durante il prescuola e il postscuola l’operatore propone attività ludico-educative-ricreative di tipo vario, che, favorendo l’assunzione di responsabilità in rapporto all’età, valorizzino il gioco come momento di socializzazione e di scambio fra bambini tenendo conto dell’assoluta sicurezza degli stessi. Nel progetto presentato in sede di partecipazione alla gara, dovrà essere proposto il programma di gestione nel quale saranno esplicitate metodologie, finalità, organizzazione e tipologia delle attività che saranno proposte. In specifico la progettazione delle attività dovrà tenere in considerazione: -raccordo con la scuola; -modalità di integrazione dei bambini/ragazzi con handicap o in difficoltà; -modalità di valorizzazione e confronto con le famiglie.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. 3.1 Le attività citate nel precedente art. 2 hanno ad oggetto l’utilizzo di programmi informatici e delle relative attività funzionali allo svolgimento delle procedure di acquisto per la Stazione Appaltante tramite gli strumenti elettronici in oggetto e sono riconducibili, in base ad una classificazione per tipologie, alla seguente tassonomia:
A. Attività di utilizzo delle soluzioni di e-procurement di Regione Lombardia;
B. Attività di assistenza per l’utilizzo delle soluzioni di e-procurement;
C. Attività di assistenza agli utenti (contact center).
3.2 Nella seguente tabella è riportato l’elenco delle attività e la correlata tipologia di appartenenza:
A.1 Piattaforma e-procurement (SINTEL) e relativo Elenco Fornitori Telematico (EFT)
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il Servizio Incontri protetti e facilitanti garantisce attività di mediazione e facilitazione della relazione genitore/figlio/i in situazioni di particolare conflittualità familiare e la gestione degli incontri protetti e facilitanti. Il servizio prevede le seguenti fasi: - presentazione della situazione da parte del servizio sociale - presa in carico da parte degli operatori del servizio “Incontri protetti” - definizione degli obiettivi e dei tempi dell’intervento - colloqui preliminari con i genitori e/o parenti entro il quarto grado e con il minore - osservazione - colloqui di monitoraggio con i genitori e/o parenti entro il quarto grado sull’andamento degli incontri e sui problemi emersi - valutazione - restituzione scritta - verifica con i servizi.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il servizio, oltre alla gestione dei laboratori attraverso metodologie e strumenti appropriati al supporto educativo e didattico, prevede le seguenti fasi: - definizione degli obiettivi e dei tempi dell’intervento; - colloqui con i genitori e con gli insegnanti; - supporto didattico ed educativo all’alunno con DSA; - monitoraggio con i genitori e con gli insegnanti sull’andamento della frequenza ai laboratori e sui problemi emersi; - valutazione e verifica con i servizi.