Compenso Clausole campione

Compenso. La Fondazione corrisponderà le spese come per legge e le competenze di procuratore. L’Avvocato si impegna a contabilizzare l’attività espletata prendendo come riferimento il valore “minimo” indicato nelle tabelle forensi allegate al D.M. n. 55/2014, e successive integrazioni. Detti valori “minimi” potranno essere derogati qualora il giudice liquidi con sentenza importi maggiori in favore della Fondazione ed a carico della controparte soccombente, e solo se l’Ente abbia effettivamente incassato l’intero credito comprensivo delle spese legali liquidate. Si precisa, inoltre, che per quanto attiene alla fase esecutiva verrà riconosciuta sia all’avvocato titolare che all’avvocato domiciliatario una percentuale complessivamente pari al 50% del valore minimo del parametro della causa; per tutta la restante attività sarà riconosciuta una percentuale del 20% del parametro minimo all’avvocato domiciliatario, nel caso in cui egli presti effettivamente la sua opera, e la restante parte, 80%, all’avvocato titolare. L’Avvocato, che per eseguire l’incarico ricevuto debba trasferirsi fuori sede, richiederà il rimborso a piè lista della spesa di viaggio e soggiorno e l’indennità di trasferta nella misura minima prevista dalla tariffa stragiudiziale. La richiesta delle spettanze dovrà essere sempre inoltrata a mezzo di progetto di parcella alla Fondazione e sarà cura di questa, successivamente alla verifica del rispetto delle modalità sopra indicate, autorizzare l’emissione della relativa fattura elettronica. Le spese generali sono calcolate nella misura del 15%, salvo diversa statuizione giudiziale, oltre IVA, CPA e rimborso delle spese. Le fatture per i compensi spettanti all’Avvocato sono trasmesse alla Fondazione secondo le modalità tecniche della fatturazione elettronica delle pubbliche amministrazioni. Il codice che contraddistingue le fatture è: URV99X . Le fatture sono liquidate dalla Fondazione entro 60 giorni dalla data dell’emissione.
Compenso. A fronte delle prestazioni previste dagli articoli precedenti, previa verifica del loro esatto adempimento, il Comune di Catanzaro corrisponderà al collaboratore un compenso minimo complessivo annuo di euro 12.000,00 (eurododicimila/00) comprensivo di ogni ritenuta di legge (e non soggetto ad iva, ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. 633/72). Detto importo verrà corrisposto al collaboratore in rate mensili posticipate entro il mese successivo a quello in cui è stata prestata la collaborazione, previa definizione di n° 3000 (tremila) pratiche assegnate dal responsabile dell’Ufficio Tributi. Per pratica si intende l’esame della posizione di ogni singola unità ecografica (immobile o area fabbricabile) riferita ad ogni singola entrata tributaria e/o patrimoniale(ici, tarsu, canoni idrici, ecc.), l’individuazione del soggetto passivo e la registrazione nel sistema informativo comunale delle informazioni necessarie per l’emissione del relativo atto di accertamento (denuncia, accertamento, rettifica, ecc.). il presente criterio sarà applicato a partire del secondo mese di collaborazione, mentre per il primo mese sarà comunque corrisposto un dodicesimo dell’importo previsto. Inoltre è prevista la possibilità di corrispondere al collaboratore un compenso variabile, il cui fondo complessivo risulta determinato in € 80.000,00, che sarà liquidato alla fine dell’attività, alla definizione delle pratiche eccedenti a quelle assegnate secondo la seguente formula: compenso variabile : n° pratiche totali definite = X : (n° pratiche totali definite dal collaboratore – n° pratiche assegnate) La quantificazione del compenso variabile terrà comunque conto delle relazioni mensili rese dal responsabile dell’Ufficio Tributi al Dirigente, attestanti la qualità del servizi prestato. La liquidazione e il pagamento di qualsiasi compenso è subordinata alla valutazione positiva del Dirigente del Settore al quale il collaboratore è stato assegnato, ai sensi dell’art. 2222 e seguenti, dell’art. 2229 e seguenti del Codice Civile e dell’art. 409 del Codice di Procedura Civile.
Compenso. Compenso per fasi secondo il DM 140/2012: A) per l'assistenza stragiudiziale (cioè l’attività che l’avvocato svolge fuori del processo, ad esempio per tentare una conciliazione con la controparte, o per assisterti in un contratto o per darti una consulenza), un’unica fase, comprensiva dell’attività volta alla definizione della controversia e dell’eventuale procedura di mediazione introdotta col D. Lgs. 28/2010. B) per l’assistenza giudiziale: a) la fase di studio della controversia, così come meglio specificata all’art. 11 del Decreto ministeriale 20 luglio 2012, n. 140 2; b) la fase introduttiva del procedimento, così come meglio specificata all’art. 11 del Decreto ministeriale 20 luglio 2012, n. 140 3; 1 L’avvocato è un libero professionista; la sua attività si esplicita attraverso prestazioni tipicamente intellettuali. L’autonomia e il rapporto fiduciario con il cliente si esplicano in un contesto di vera libertà di manifestazione della personalità professionale. Nella libera professione intellettuale il professionista, attraverso l’incarico professionale, assume la piena responsabilità per le scelte e le modalità utilizzate nell’esecuzione della prestazione L’incarico professionale é regolato dal codice civile (art. 2231) con il fine di garantire le cosiddette attività protette che sono tipiche di professionisti che effettuano prestazioni esclusive (tra cui gli avvocati). Per tali professionisti, il legislatore ha previsto l’iscrizione in uno specifico albo professionale. L’articolo 2231 del codice civile dispone che per l’assistenza giudiziale: “Quando l’esercizio di una attività professionale è condizionato all’iscrizione in un albo o elenco, la prestazione eseguita da chi non è iscritto non gli dà azione per il pagamento della retribuzione”. A corollario di quanto esplicitato nell’art. 2231 del c.c. si richiama all’art. 348 del codice penale che recita: “Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello stato è punito con la reclusione fino a sei mesi, o con la multa da lire 200.000 a lire 1.000.000”. A conclusione di questo sintetico quadro di riferimento, vogliamo sottolineare che l’elemento che caratterizza la prestazione dell’avvocato è il suo carattere fiduciario. Per esplicita previsione normativa la libera professione resta esclusa dalla sfera delle attività imprenditoriali. L’incarico infatti, viene affidato dal cliente in base ad un rapporto di fiducia nei confronti del professionista e ...
Compenso. 2.1 Il compenso onnicomprensivo (calcolato rispetto ai parametri di cui al D.M. n. 55/2014 e s.m.i.) per lo svolgimento dell’intero incarico è pattuito in complessivi euro 2.206,62 (duemiladuecentosei/62) come da nota del predetto Legale del 30/08/2021. L’indicato compenso è ritenuto da entrambe le parti congruo, proporzionato e soddisfacente per l’incarico professionale conferito e liberamente determinato. 2.2 Il Legale incaricato è altresì tenuto a presentare la certificazione di regolarità contributiva rilasciata dalla Cassa Forense nel rispetto della normativa previdenziale forense che riproduce contenuti analoghi a quelli previsti per il DURC. In caso di assenza di personale dipendente (lavoratori subordinati e lavoratori impiegati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa), il professionista presenta dichiarazione sostitutiva ai sensi dell'articolo 46, comma 1, lettera p), del D.P.R. 445/2000 (autocertificazione) attestante l'assolvimento degli specifici obblighi contributivi. 2.3 Le parti concordano che le spese vive (marche giudiziarie, spese per copie ecc.) saranno anticipate dal Legale incaricato per conto dell'Ente. 2.4 Il Legale incaricato si impegna ad emettere le richieste di pagamento/fatture secondo le seguenti scadenze: ● il 40% del compenso successivamente alla data di stipula del presente disciplinare, previa presentazione di fattura elettronica; ● il 60% al termine del grado del giudizio per il quale è stato conferito l'incarico, previa presentazione di fattura elettronica.
Compenso. 2.1 Il compenso onnicomprensivo (calcolato rispetto ai parametri di cui al D.M. n. 55/2014 e s.m.i.) per lo svolgimento dell’intero incarico è pattuito in complessivi euro 4.549,54 (quattromilacinquecentoquarantanove/54) come da nota del predetto Legale prot. n. 397 del 07/01/2021. L’indicato compenso è ritenuto da entrambe le parti congruo, proporzionato e soddisfacente per l’incarico professionale conferito e liberamente determinato. 2.2 Il Legale incaricato è altresì tenuto a presentare la certificazione di regolarità contributiva rilasciata dalla Cassa Forense nel rispetto della normativa previdenziale forense che riproduce contenuti analoghi a quelli previsti per il DURC. In caso di assenza di personale dipendente (lavoratori subordinati e lavoratori impiegati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa), il professionista presenta dichiarazione sostitutiva ai sensi dell'articolo 46, comma 1, lettera p), del D.P.R. 445/2000 (autocertificazione) attestante l'assolvimento degli specifici obblighi contributivi. 2.3 Le parti concordano che le spese vive (marche giudiziarie, spese per copie ecc.) saranno anticipate dal Legale incaricato per conto dell'Ente. 2.4 Il Legale incaricato si impegna ad emettere le richieste di pagamento/fatture secondo le seguenti scadenze: ● il 40% del compenso successivamente alla data di stipula del presente disciplinare, previa presentazione di fattura elettronica; ● il 60% al termine del grado del giudizio per il quale è stato conferito l'incarico, previa presentazione di fattura elettronica.
Compenso. Il compenso da corrispondere al professionista, in relazione all’impegno richiesto e considerato il piano di lavoro del progetto, è articolato nel modo seguente: 2020 € 25.000,00 2021 € 25.000,00 2022 € 25.000,00 I suddetti corrispettivi sono da intendersi al netto dell’IVA e, qualora dovuto, di rivalsa previdenziale. I pagamenti per le prestazioni rese saranno corrisposti a cadenza semestrale in tranche così calcolate: - € 12.500,00 ciascuna, per l’anno 2020 (2 rate); - € 12.500,00 ciascuna, per l’anno 2021 (2 rate); - € 12.500,00 ciascuna, per l’anno 2022 (2 rate). Il pagamento avverrà di norma entro 30 giorni dal ricevimento della fattura. La fattura dovrà riguardare i servizi effettivamente svolti nei mesi precedenti, così come risultanti dalla relativa documentazione. Le spese di trasferta autorizzate dal Committente ed effettuate nell’ambito del programma di lavoro concordato sono escluse dal presente computo e saranno rimborsate a piè di lista previa presentazione di fattura inclusiva di rivalsa fiscale e previdenziale secondo le aliquote vigenti. L’Amministrazione Comunale potrà trattenere sul prezzo da corrispondere le somme necessarie al pagamento delle eventuali penalità irrogate.
Compenso. Per gli esperti è previsto un compenso massimo pari a 50.000 euro l’anno, per un totale di 100 giorni uomo, al lordo degli oneri accessori di legge a carico dell’amministrazione e dell’IVA se dovuta. Verrà erogato solo a partire dalla registrazione del decreto ministeriale di approvazione del contratto e liquidato trimestralmente dopo apposita verifica dei risultati raggiunti da parte del Responsabile del procedimento. L'incarico viene svolto senza vincolo di subordinazione e l’esperto è libero di organizzare le modalità del suo espletamento. L’erogazione avverrà sulla base della apposita dichiarazione effettuata dal responsabile del procedimento relativa alla puntualità e completezza della prestazione. E’ previsto un rimborso spese per missioni, strettamente legate all’attività dell’incarico debitamente e preventivamente autorizzate dal Responsabile del procedimento, dietro presentazione di idonea documentazione, secondo le norme vigenti in materia per i dipendenti delle Amministrazioni dello Stato, con qualifica dirigenziale di livello generale.
CompensoIl trattamento economico sarà stabilito sulla base di quanto riportato nel documento “Criteri e modalità per la selezione di personale non appartenente alla Pubblica Amministrazione da assumere con contratto di diritto privato a tempo determinato disciplinato dal diritto locale” di cui alla delibera del CC n. 101 del 19 novembre 2019 ed alle tabelle adottate dal Direttore AICS con provvedimento del 12.12.2019 n. 16343. Il trattamento economico netto (retribuzione annuale, maggiorazione costo della vita, maggiorazione per rischio e disagio) sarà quindi determinato, nei limiti delle risorse disponibili, per la figura di team leader in base all’anzianità professionale del candidato selezionato, alla sua specifica qualificazione professionale e al livello di responsabilità degli specifici compiti che sarà chiamato a svolgere. Potranno inoltre essere previsti eventuali benefici aggiuntivi subordinatamente alla disponibilità di risorse in relazione alle iniziative di interesse.
Compenso. Il collaboratore coordinato e continuativo ha diritto ad un compenso, che dovrà essere erogato con cadenza mensile, proporzionato alla quantità e qualità della sua prestazione e secondo i parametri di seguito definiti. Al collaboratore deve essere comunicato il numero di articoli mensilmente pubblicati.
Compenso. 1. Il compenso complessivo determinato per lo svolgimento dell’incarico è stabilito in € 40.000,00 (euro quarantamila/00). Da tale importo lordo saranno dedotte le ritenute fiscali e, qualora dovute, l’IVA, le ritenute previdenziali di legge sia a carico del Professionista che quelle spettanti all’Amministrazione. Tale compenso è da ritenersi omnicomprensivo e pertanto nessun’altra somma sarà erogata dall’Amministrazione al Professionista in relazione all’esecuzione dell’incarico. 2. Il compenso sarà liquidato su base semestrale con corrispettivi di importo pari ad € 5.000 a seguito di verifica di avanzamento delle attività progettuali come da crono programma comprovata da redazione di relazione dettagliata dell’attività svolta di cui all’art. 2 controfirmata dal Referente Regionale designato per il Progetto, attestante l’avvenuta effettuazione della prestazione da parte del Consulente nel rispetto del presente contratto. Alla richiesta di liquidazione semestrale dovranno altresì essere allegati gli eventuali documenti contabili. 3. Le spese sostenute e documentate dal Consulente per viaggio, vitto ed alloggio, comunque relative a prestazioni inerenti il Progetto “LIFE3H”, verranno rimborsate solo se le trasferte siano state preventivamente autorizzate per iscritto dalla Committente e previa consegna alla Committente dei documenti giustificativi. Dette spese saranno rimborsate al Consulente unitamente alla corresponsione della rata del compenso successiva al periodo in cui le spese stesse sono state sostenute e dovranno essere inserite in fattura.