LA CONTRATTAZIONE Clausole campione

LA CONTRATTAZIONE. 1. Con il contratto integrativo nazionale di durata quadriennale si definiscono gli obiettivi, i criteri generali di ripartizione delle risorse e gli orientamenti per l’organizzazione della formazione del personale della scuola, compreso il personale delle Accademie, Conservatori di Musica e delle Istituzioni educative.
LA CONTRATTAZIONE. (art.4 del CCRL 01.08.2002)
LA CONTRATTAZIONE. ( ART. 4- 5 - DEL CCNL 01.04.1999 e ART. 16 COMMA 1 CCNL 31.03.1999)
LA CONTRATTAZIONE a) I livelli di contrattazioneprimo livello - Nazionale, su tutti gli argomenti e le tematiche pro- prie del presente CCNL ivi comprese le indicazioni relative al welfa- re aziendale ed alla detassazione. Sono titolari della contrattazione di primo livello le parti stipulanti il presente CCNL. • secondo livello - Regionale, territoriale e/o di ente/istituzio- ne, sugli argomenti e le materia espressamente rinviate dalle previ- sioni del presente CCNL. Sono titolari della contrattazione di secondo livello in sede regionale esclusivamente la FISM e le XX.XX. firmatarie del presente CCNL; in sede di ente/ istituzione le Direzioni degli enti e le R.S.U. o in loro assenza le R.S.A.
LA CONTRATTAZIONE. ART. 7 -
LA CONTRATTAZIONE. Art. 7 La formazione per il personale della scuola
LA CONTRATTAZIONE. Tema ampiamente trattato in ogni angolo e sfaccettatura di questa relazione. Mi sento di proporvi una suggestione: la contrattazione non come autosufficienza di una organizzazione ma come frontiera per ritrovare ed individuare il proprio punto di vista, anche valoriale, per il cambiamento del Paese. Riconoscere anche il limitedi unarappresentanza di unaparte del paese che forse oggi non si riconosce più con la propria connotazione sociale. Cambia il lavoro macambia anche lapercezione del lavoro: l’uso della competenza, del tempo, delle libertà o presunte tali, interroga sicuramente il ruolo della contrattazione e richiede anche innovazione. Anche per questo sarebbe importante leggere in modo mirato e ragionato tutta la contrattazione che facciamo –dai contratti nazionali alla contrattazione territoriale, da quella aziendale alla vertenzialità, dalla contrattazione contro le discriminazioni a quella che riguarda la cura e l’assistenza delle persone-: metterla in relazione, capire achi si rivolge, con quali rapporti di forza l’abbiamo definita, come ridetermina le condizioni e di chi le ridetermina, mi pare un esercizio non solo intellettuale, ma utile a capire cosa fare. La proposta è quella di provare a costruire un osservatorio integrato della contrattazione: uno strumento damettere adisposizionedei territori e dellecategorie, che faccia interagire le diverse banche dati e le diverse esperienze, che faccia cultura della contrattazione. E che soprattutto sia messa a disposizione di delegati ed attivisti. Solo un esempio per tutti: l’esperienza, con le sue luci ed ombre, fattain occasione di EXPO potrebbe rappresentare un punto di partenza importante per affermare che il dopo-Expo, con tutto il suo portato complesso e con i diversi interessi in gioco, potrebbe rappresentare un terreno di sperimentazioneimportante. Cosi come credo imprescindibile decidere che in ogni CdL si avvii almeno un progetto per la contrattazione di sito. Sfida per noi ma anche sfida unitaria: scegliere il luogo, coinvolgere le categoriee le RSU/RSA, costruire un coordinamento definendone titolarità e co-titolarità, è un esperimento che deve partire se vogliamo, come ci siamo detti più volti, rafforzare la contrattazione, a partire anche da coloro che sono più deboli. Contrattazione di sito con due obiettivi essenziali: ricomprendere l’insieme deilavoratori (subordinati, para subordinati, precari, professionisti) per costruire e contrattare alcune tutele universali nell’esercizio dell...
LA CONTRATTAZIONE. (normativa di riferimento: articolo 6, CCNL/03) 1ª FASE (normativa di riferimento: art. 6, comma 2, dopo la lettera i)
LA CONTRATTAZIONE. L’Accordo del 23 luglio 1993 sulla politica dei redditi segna un passaggio fondamentale nella contrattazione italiana. Fino ad allora, infatti, il contratto di lavoro – stabilito da un accordo tra organizzazioni dei lavoratori e organizzazioni imprenditoriali – era per lo più basato sul conflitto tra le parti. Con il 1993 si compie una evoluzione fondamentale nella contrattazione perché con l’introduzione di un terzo soggetto, il Governo, si passa da una fase conflittuale ad una concertativa. Con il protocollo sulla politica dei redditi il sindacato, con estrema responsabilità, ha ritenuto di legare gli aumenti contrattuali retributivi all’inflazione reale. Si è trattato di una vera e propria rivoluzione, non subito compresa in Europa (ne fa fede il giudizio di “irresponsabilità” emesso, al tempo, dal massimo sindacato tedesco), nella quale sono state stabilite le regole di “governo” del nuovo modello contrattuale. In sintesi, il nuovo metodo contrattuale si basa su due livelli. · Contrattazione di primo livello, con una durata quadriennale, di carattere normativo in quanto fissa le modalità di gestione dei contratti (che a loro volta possono determinare loro stessi aumenti retributivi); · Contrattazione di secondo livello (suddivisa in due bienni) che definisce la situazione retributiva del lavoratore in relazione al calcolo dell’inflazione programmata e reale. Le politiche dei redditi hanno stabilito due sessioni di verifica annuali, maggio e novembre, in cui si controlla il tasso di inflazione per procedere ai rinnovi di secondo livello Dall’accordo del 23 luglio 1993 prescinde anche un nuovo sistema partecipativo che vede il coinvolgimento delle parti in via legislativa tramite gli Enti Bilaterali, le Casse Edili ed i Comitati di indirizzo e vigilanza negli Enti Previdenziali, nonché i sistemi partecipativi che scaturiscono direttamente dalla contrattazione, legando, inoltre, i processi formativi alle necessità occupazionali emergenti. Per maggiore chiarezza su quanto sopra espresso, abbiamo predisposto uno schema illustrativo sulla “gerarchia normativa” italiana. GOVERNO LEGGE assegni familiari, oneri sociali, limite parità e pari opportunità etc. GOVERNO ACCORDI Contingenza, ex festività, inflazione programmata.
LA CONTRATTAZIONE