Modalità organizzative Clausole campione

Modalità organizzative. (Composizione della struttura organizzativa e gestionale del partenariato con particolare cura nella descrizione dei canali di informazione e comunicazione con tutti i soggetti coinvolti che consentano di conoscere in modo aggiornato e completo l’andamento del Progetto e quindi di intervenire tempestivamente laddove vi siano problematiche).
Modalità organizzative. Le parti, di ciascun caso da sottoporre a “second opinion” inviano reciprocamente vetrini colorati con Ematossilina-Eosina ed eventuali sezioni colorate con colorazioni immunoistochimiche e/o sezioni non colorate ed allestite su vetrini per immunoistochimica per eventuali ulteriori colorazioni. Contestualmente, viene inviata la copia del referto in originale. Il confezionamento ed il trasporto dei campioni viene effettuato nel rispetto delle disposizioni vigenti, come previsto dall’accordo internazionale ADR sul trasporto di merci pericolose. I costi relativi al trasporto dei campioni è a carico della parte inviante, secondo le modalità già in uso presso le strutture interessate. Ciascuna UOC accetta il caso ricevuto secondo il proprio sistema informatico come consulenza istopatologica ed è tenuta a formulare un referto anatomo-patologico che, una volta validato, viene condiviso ai fini della cosiddetta “second opinion”. Il tempo medio di attesa previsto per questa attività è di 15 giorni. Le attività in convenzione vengono espletate durante il normale orario di servizio, con utilizzo di strutture, attrezzature e tutti quei mezzi messi a disposizione dall’Azienda nella quale si eseguono le prestazioni e secondo le indicazioni del Direttore della struttura di appartenenza. Considerata la sostanziale equipollenza di impegno da parte dei Sanitari dell’AV3 e dell’AO, le attività vengono espletate senza risorse aggiuntive o ulteriori costi. Non sono previsti né compensi, né rimborsi; le prestazioni sono considerate a reciproca compensazione. Si stima che il carico di lavoro aggiuntivo per ogni singola Struttura interessa possa essere di 10/15 casi mensili. La responsabilità legale di ogni consulenza resta in capo al Centro che l’ha resa al Centro proponente. L’AV3 e l’AOU s’impegnano reciprocamente affinché, per il periodo preventivamente concordato, le attività programmate siano rese con continuità. Le Aziende s’impegnano, anche, a dare immediata comunicazione delle eventuali interruzioni che, per giustificato motivo, dovessero intervenire nello svolgimento delle attività ed a comunicare alla tempestivamente ogni evento che possa incidere sull'attività di cui al presente accordo. I Dirigenti Medici coinvolti, per quanto di propria competenza, sono responsabili del regolare espletamento delle attività e garantiscono il rispetto dei diritti, la dignità e degli Utenti attraverso l’impego di modalità tecnicamente corrette e rispettando le specifiche normative di s...
Modalità organizzative. Prima dell’avvio del servizio di cui al presente Capitolato, il Responsabile dell’Ufficio di Piano predisporrà d’intesa con l’aggiudicatario il piano di servizio, nel quale confluiranno tutte le prestazioni indicate nel presente Capitolato, nella proposta progettuale, nonché quelle aggiuntive dettagliatamente proposte in sede di varianti migliorative. La ditta appaltatrice è tenuta a comunicare, prima dell’inizio dell’affidamento del servizio, il suo domicilio per tutti gli effetti giuridici ed amministrativi. All’Ambito Territoriale, tramite il Responsabile dell’Ufficio di Piano, compete l’individuazione degli obiettivi, la direzione generale del servizio, il coordinamento complessivo e la verifica circa il corretto svolgimento dello stesso ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Modalità organizzative. <A51 – Illustrare le modalità organizzative adottate, secondo quanto richiesto dal capitolato>
Modalità organizzative. L’attività degli operatori della COI consiste, in estrema sintesi, nella ricezione delle richieste telefoniche da parte degli utenti presenti sul territorio regionale afferente all’ATS, nella registrazione sul gestionale informatico dei dati del soggetto che richiede assistenza sanitaria, quelli del soggetto chiamante - se diverso dal primo -, data e ora della chiamata, recapito telefonico ove richiamare, sintomatologia riferita (eventuale). Gli operatori della COI all’inizio del colloquio telefonico con il soggetto chiamante proporranno un’intervista telefonica strutturata, predisposta da AREU, attraverso domande preordinate a risposta dicotomica che richiedono risposte semplici da parte dell'utenza e che non richiedono specifiche competenze da parte dell'operatore, volte a identificare alcune condizioni cliniche meritevoli di una valutazione sanitaria precoce e non differibile da parte del Servizio di Emergenza Urgenza Extraospedaliera 118. Gli operatori raccoglieranno e registreranno, con il consenso dell'utente, alcune informazioni sanitarie generiche qualora il Medico di Continuità Assistenziale non sia nell'immediato disponibile, allo scopo di fornire elementi utili al sanitario per classificare la priorità di evasione delle richieste di intervento sanitario. Successivamente l’operatore della COI provvede a contattare telefonicamente il Medico del Servizio di Continuità Assistenziale e pone in essere, come disciplinato dalle procedure, le necessarie attività. Nell’ambito del Servizio di Continuità Assistenziale, al fine di tutelare quanto più possibile gli interessi dei chiamanti, dei Medici e degli operatori della COI, le Parti convengono che tutte le conversazioni telefoniche in transito sulle linee della COI siano registrate in entrata e in uscita, ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 07.02.2013. Al fine di permettere una gestione condivisa e corretta, AREU fornisce le necessarie istruzioni e indicazioni, standardizzate e condivise con tutte le ATS regionali aderenti al progetto, cui gli operatori della COI devono attenersi nello svolgimento del servizio e si rende disponibile ad analizzare, congiuntamente con le ATS, le eventuali criticità ravvisate, in base alle problematiche evidenziate, e provvedere, se del caso, ad adottare congiuntamente eventuali procedure correttive.
Modalità organizzative. 1. È costituito un gruppo tecnico di coordinamento a cui partecipano i designati delle Parti, incluso il Soggetto Coordinatore, allo scopo di facilitare il raccordo tra i soggetti contraenti e assicurare la migliore attuazione di quanto previsto dal presente Accordo, nonché supportare il Soggetto Coordinatore ed i Curatori Artistici nella realizzazione del progetto Milano Music week 2021. Il gruppo si riunisce con cadenza regolare direttamente concordata tra i componenti. 2. Le riunioni dei delegati saranno presiedute dal Direttore dell’Area Spettacolo del Comune di Milano, o da un suo sostituto, con funzioni di Coordinamento amministrativo. 3. Le funzioni di segreteria e/o supporto amministrativo, sono assicurate dall’Ufficio Eventi dell’Area Spettacolo.
Modalità organizzative. Il Polo territoriale per le Famiglie, in quanto iniziativa innovativa e sperimentale, richiede particolari momenti di coordinamento e monitoraggio di tutte le diverse fasi di realizzazione. A tale scopo sarà costituito un apposito Gruppo di coordinamento, composto, dal coordinatore del Polo, dagli assistenti sociali referenti dei CSS territorialmente competenti e dal referente del Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza. Al gruppo di coordinamento potranno partecipare, in specifici momenti di programmazione e organizzazione, referenti dei servizi sociosanitari territoriali e di altri enti del territorio impegnati nello specifico settore di intervento, nell’ottica della costruzione di un efficace lavoro di rete. Compiti del gruppo sono: • definire e sviluppare le fasi operative e le modalità di funzionamento del Centro, mediante la elaborazione della Programmazione operativa, come di seguito descritto; • concordare l'adozione di specifici strumenti e metodologie di lavoro; • individuare e coinvolgere operativamente altri soggetti del territorio; • proporre tutte le iniziative interne ed esterne utili allo sviluppo delle attività in oggetto; • verificare e monitorare costantemente le diverse fasi di realizzazione e produrre, periodicamente, report circa lo stato di attuazione dell’iniziativa. Il Gruppo di coordinamento attiva un modello di intervento e coinvolgimento delle famiglie, attraverso la creazione di spazi di incontro per un confronto sulle attività proposte, in termini di condivisione degli obiettivi e valutazione dei risultati. I Poli territoriali in convenzione con il Comune di Napoli si impegnano ad adottare gli Indirizzi metodologici e gli strumenti di lavoro che l’amministrazione adotterà mediante l’approvazione di specifici atti di indirizzo e orientamenti metodologici. A questi atti di indirizzo si rimanda per tutto quanto concerne la definizione delle fasi di lavoro, degli approcci e delle metodologie di lavoro e per ogni altro aspetto inerente l’organizzazione e il funzionamento delle attività del Centro.
Modalità organizzative. La presa in carico dei minori prende avvio a seguito di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria; il Servizio Sociale decodifica il provvedimento, fa richiesta di attivazione su apposita scheda di segnalazione al Referente del C.S.S.M., definisce gli obiettivi relativi alla specifica situazione e indica particolari aree di attenzione o aspetti da osservare. Il Referente del C.S.S.M., esaminata la situazione attiva il servizio secondo le seguenti modalità: 1) Le richieste di incontro in Luogo Neutro vengono inoltrate a cura del Referente del C.S.S.M. che valuta la congruità della richiesta e la disponibilità nell’ambito delle ore assegnate; 2) Il progetto d’intervento, definito dalle assistenti sociali competenti per territorio e concordato con l’operatore del Luogo Neutro, dovrà indicare gli obiettivi che saranno condivisi, laddove possibile, anche con tutti i servizi attivi (N.P.I., Ser.D, ecc.), il tipo di prestazioni necessarie, la frequenza e la durata degli incontri, gli strumenti e dovrà essere approvato dalla competente Unità Multidisciplinare di valutazione; 3) Le prestazioni previste dai progetti individualizzati devono essere attivate entro 15 giorni dalla richiesta e saranno, di volta in volta, concordate con il Servizio Sociale del C.S.S.M., che mantiene le funzioni di progettazione, vigilanza e controllo. Nel caso di interventi ritenuti urgenti dal committente, la risposta dovrà essere concordata con l’operatore di riferimento (Assistente Sociale competente per il minore) ed evasa entro 48 ore; 4) Le osservazioni sull’andamento degli incontri di ogni singola situazione presa in carico dovranno essere registrate nel fascicolo individuale custodito presso l’ufficio del Referente del C.S.S.M. 5) Gli strumenti messi in campo sono: • il modulo di registrazione dell’incontro, compilato dall’operatore, il quale costituisce la base per la stesura delle relazioni; • una scheda d’accesso veloce alle informazioni fondamentali, contenente il calendario degli incontri effettuati, per consentire ai colleghi di intervenire in assenza dell’operatore titolare; • le cartelle individuali per la raccolta della documentazione, custodite presso la sede del Servizio in spazio chiuso a chiave. 6) Le relazioni sulle singole situazioni, comprensive di elementi descrittivi di valutazioni professionali, dovranno essere redatte secondo le modalità indicate nel progetto di intervento e comunque ogni qual volta pervenga specifica istanza dell’Autorità Giudiziaria e/o dell...
Modalità organizzative. Le attività richieste dovranno essere svolte nelle 12 o nelle 24 ore per 7 giorni la settimana. Le turnazioni verranno definite mensilmente dai coordinatori sanitari/infermieristici dell’Unità Assistenziale/Servizio di ogni Azienda Sanitaria e potranno subire variazioni estemporanee. L’orario di lavoro sarà definito sulla base delle necessità, come da CCNL del comparto Sanità. Il personale dovrà garantire la presenza secondo la turnistica in uso presso le strutture sanitarie delle Aziende Sanitarie partecipanti al presente accordo quadro; le stesse aziende garantiranno che il suddetto personale fruisca di adeguati periodi di riposo tra i turni, in ottemperanza alle normative contrattuali e comunitarie vigenti. Per quanto riguarda l’attività, potrà essere richiesta l’effettuazione di ore di lavoro aggiuntivo al debito orario. E’ facoltà, sempre delle suddette Aziende, richiedere un impegno in pronta disponibilità con riferimento alle giornate feriali e festive, come da piano aziendale.
Modalità organizzative. 6.1 Programmazione. Nella fase di programmazione del viaggio di istruzione, del soggiorno studio, della settimana bianca/naturalistica, il Consiglio di classe dovrà compilare un'apposita scheda (da ritirare in segreteria) su cui vanno indicate: - le finalità del viaggio; - la destinazione; - il periodo entro cui intende effettuare il viaggio; - due nominativi di docenti accompagnatori, di cui almeno uno deve essere docente di tutti gli studenti della classe; - l'eventuale coinvolgimento di altre classi, specificandole. 6.2 Adesione. All'iniziativa dovrà aderire almeno il 75% degli studenti di ogni classe. La classe che dovesse registrare un numero inferiore di adesioni sarà esclusa. Gli studenti che non parteciperanno all'iniziativa dovranno frequentare regolarmente le lezioni. Una volta presentato alle famiglie il progetto del viaggio, sarà loro richiesta la sottoscrizione di una lettera di adesione entro la settimana successiva.