Common use of PREMESSA Clause in Contracts

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.

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Samples: Accordo Di Rinnovo Del Contratto Collettivo Provinciale Di Lavoro Integrativo Del CCNL Del 20 Maggio 2004 Per I Dipendenti Delle Imprese Edili E Affini,, Verbale Di Accordo Sulla Mutualizzazione Prevedi

PREMESSA. Il Nella predisposizione e definizione del presente rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia contratto collettivo nazionale di lavoro le parti hanno inteso realizzare una normativa che, ferme restando tutte le regole normative e retributive necessarie a Romaregolamentare il settore delle investigazioni , è per servizi di controllo disarmato (c.d. security) e servizi complementari , fosse portatore di una visione complessiva improntata a tre assi portanti: modernizzazione e recepimento dei nuovi istituti di lavoro, primo tra tutti la riforma Biagi (Legge 30/03),la Legge Fornero n.92/2012 e la 99/2013 e successive deleghe legislative alle XX.XX., rispetto dei diritti acquisiti e delle legittime aspettative dei lavoratori, cui il presente contratto si applicherà e creazione di un solido telaio di relazioni bilaterali. Nel dettaglio, con il recepimento integrale della Legge 30/03,Legge 92/2012 e la 99/2013 e successive deleghe legislative alle XX.XX, unitamente ai contratti di inserimento e all’apprendistato, le Parti sociali hanno creato tutti i presupposti per consentire alle Aziende di settore di avere un ampio spettro di opzioni tale da rendere il ricorso al lavoro nero, o l’utilizzo di strumenti paracontrattuali, non solo un più convenienti e quindi facendo venire meno ogni possibile attenuante che possa “giustificare” la creazione di rapporti irregolari. Aspetto questo che le Parti, oltre che a difesa dei diritti inalienabili dei lavoratori, vedono come momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è svolta anche per il momento per una verifica dello stato di salute tessuto competitivo del settore dove, come avviene talora oggi, le imprese che sfuggono al rispetto delle regole, di fatto alterano il tessuto competitivo tra gli operatori. Di particolare attenzione è la gestione speciale, all’interno dell’Ente Bilaterale, tesa al conseguimento degli obiettivi di formazione continua e rappresenta l’occasione di aggiornamento professionale per svolgere approfondite riflessioni tutte le diverse professionalità e competenze previste dal presente contratto collettivo di rinnovo Le Parti di danno reciproco atto che in questi 3 anni il settore della Sicurezza Sussidiaria è stato oggetto di molteplici interventi , con la stipula di vari CCNL , con diverse descrizioni : servizi Fiduciari / Integrati / Complementari, con l’emanazione di Decreti Ministeriali e Norme specifiche di settore. In occasione di questo rinnovo si intende, quali titolari della rappresentatività del maggior numero di aziende operanti nel settore, e della maggiore esperienza e conoscenza del medesimo , riassumere le tipologie e le mansioni dei lavoratori chiamati ad operare nell’ ambito del presente contratto adeguandoli alle norme legislative in vigore e assimilabili alle norme europee in fase di futura applicazione nei prossimi mesi anche per l’Italia. Le parti altresì, in relazione ai provvedimenti in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo rapporto di costruttivi interventi lavoro adottati nel tempo più recente dall'Autorità Governativa, e riguardanti segnatamente il contratto di concertazione lavoro a tempo determinato e il contratto di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheapprendistato, opportunamente gestitinonché preannunciati, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioniquale un testo organico denominato "job act", sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto incontrarsi allorché il complesso di tali normative sia stato completamente trasformato in legge, per adottare le opportune armonizzazioni tra le normative del presente contratto e premesso quelle legali nuove sui singoli istituti, allo scopo di uniformare il testo contrattuale a quello legale nel rispetto dei diritti-quesiti , sia dai lavoratori che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.dalle aziende

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Samples: Contratto Di Inserimento, Contratto Di Inserimento

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia L A C O N T R A T T A Z I O N E D E C E N T R A T A H A S E M P R E P I U ’ V A L O R E La Cisl ha deciso di redigere e presentare un rapporto articolato sulla contrattazione decentrata di secondo livello svolta nel biennio 2015/16 elaborando i dati contenuti nell’osservatorio OCSEL, con il quale da tempo vengono monitorati e analizzati gli accordi a Romacarattere decentrato. Perché viene presentato questo rapporto e cosa vogliamo indicare: Per la Cisl quindi la riflessione che questo rapporto conferma e riapre, proprio verso il culmine della nostra stagione congressuale, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di massimo interesse strategico: la contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per decentrata vive una verifica dello stato nuova fase di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione sviluppo e di più avanzate relazioni industrialiazione, certamente tutta ancora da consolidare, determinata dal fatto che in questo non facile post-crisi impresa e lavoro sono impegnati a ricercare risultati di competitività ma al tempo stesso di coinvolgimento attivo dei lavoratori. Nella politica Occorre far tornare al centro del dibattito sindacale e pubblico il senso e i contenuti della contrattazione capace di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli coinvolgere attivamente impresa e lavoratore, dando strumenti e protagonismo a categorie, operatori e delegati impegnati. Da ultimo la Cisl è convinta che la diffusione della contrattazione decentrata e i tassi di programmazione ed attuazione copertura della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; stessa rispetto alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore platea dei lavoratori dipendenti siano più consistenti di quello che comunemente viene ritenuto. Se nell’opinione di alcuni protagonisti e analisti spesso si ritiene che la contrattazione decentrata copra non più del 20% dei lavoratori italiani (tanto da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguatinon volergli affidare eccessivi ruoli), i gravissimi effetti devianti dati sulla diffusione della contrattazione di produttività all’insegna della detassazione introdotta dal governo, sul peso della contrattazione territoriale in settori come artigianato, edilizia e agricoltura, sulla stessa contrattazione aziendale osservata da OCSEL suggeriscono una copertura ben più vasta, certamente dinamica e non in via di riduzione. Abbiamo quindi motivo per conoscere di più gli accordi che si stanno realizzando, proprio perché contrattare vicino ai lavoratori che rappresentiamo è diventato sempre più strategico e significativo. Dati OCSEL 2009-2014: i risultati dell’analisi quantitativa 7 Produzione contrattuale 8 Tasso di copertura aziendale 9 Tipologia Accordo 9 Natura Accordo 10 Xxxxxx 00 Detassazione 12 Settore 12 Distribuzione geografica 13 Frequenza contrattuale per sigla sindacale 14 Le relazioni industriali in azienda 17 Salario 20 Orario di lavoro e gestione della Flessibilità 28 L’organizzazione del lavoro nero32 Welfare integrativo e welfare aziendale 35 Gestione delle Crisi: dalla riduzione di personale alle garanzie occupazionali 38 Mercato del Lavoro 46 Formazione 50 Ambiente, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio Salute e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.Sicurezza 56 Inquadramento 60 Partecipazione 62 Pari Opportunità 63 Responsabilità Sociale dell’impresa 64 Bilateralità 65 Considerazioni conclusive 68

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Samples: www.cisl.it, www.lombardia.cisl.it

PREMESSA. Dopo l’accordo interconfederale della politica dei redditi del Luglio 1993 e il Patto sul Lavoro del Dicembre 1998, i contratti di lavoro assumono sempre più valenza di strumenti sinergici per la crescita economica del Paese e dei settori nella duplice direzione di salvaguardia e incremento dei livelli occupazionali e di salvaguardia del potere di acquisto dei salari. L’Associazione Nazionale Esportatori Importatori di prodotti ortofrutticoli ed Agrumari (ANEIOA) e la Federazione Lavoratori Agro-industria CGIL la Federazione Italiana Addetti Servizi Commerciale Affini e del Turismo Fisascat CISL la Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio Servizi Uiltucs UIL, convengono con la sottoscrizione del presente Contratto di offrire al settore uno strumento utile che valorizzi l’apporto del lavoro dipendente nella filiera Ortofrutticola e che permetta agli imprenditori di agire Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è per le Parti sociali non solo al meglio nelle continue evoluzioni di mercato. Il presente contratto interviene in un momento naturale di contrattazione economicadinamica evoluzione del mercato di riferimento delle imprese con l’avvenuta introduzione dell’Euro come moneta unica europea, politica l’allargamento dell’Unione Europea a 25 paesi a far data dal 1° Maggio 2004, l’approssimarsi dell’area di libero scambio del mediterraneo del 2010 impongono criteri di organizzazione, commercializzazione e sociale ma è anche il momento vendita ai quali la filiera deve essere in grado di far fronte. In quest’ottica oltre a ribadire la necessità, per una verifica dello stato di salute l’economia del settore di valorizzazione delle produzioni mediterranee, specie in relazione alla stagionalita’ e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni alla freschezza dei prodotti e la indispensabilità di una maggiore tutela delle produzioni ortofrutticole in materia di politiche produttive ed occupazionali uno scenario, quale quello dell’Unione Europea che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione le ha viste sperequate e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica penalizzate rispetto alla canalizzazione delle risorse verso il centro e nord dell’Europa, si sottolinea la grande importanza che le parti stipulanti attribuiscono alla crescita professionale degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo addetti e alla loro formazione professionale continua che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture risulterà elemento fondamentale per la città competitività del sistema futuro. Nel contesto sopra definito, la qualità totale del sistema “Ortofrutta” non può prescindere dalla qualità della prestazione lavorativa, di Roma tra cui la realizzazione conseguenza le parti ritengono importante che il lavoro abbia intrinsecamente livelli di qualità molto alti a partire dal rispetto delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavorinorme contrattuali definite, all’ampliamento della Galleria d’Arte modernada quelle legislative sul lavoro, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro dalla sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con dalla prevenzione di atti di discriminazione diretta, indiretta e molestie sessuali e mobbing e da una elevata formazione professionale dei lavoratori . La sicurezza Alimentare e la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le Qualità dei prodotti sono fattori costanti che le parti intendonosi impegnano a garantire, inoltrenel loro lavoro, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni offrire al consumatore un prodotto che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere sempre più apprezzato. Le Organizzazioni Sindacali FLAI-CGIL FISCSCAT-CISL UILTUCS-UIL nello stipulare il patrimonio presente CCNL, confermano infine la loro volontà di mestiereintrattenere rapporti sindacali e di sottoscrizione di accordi, professionalità contratti e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando regolamenti con l’ANEIOA in quanto naturale controparte contrattuale tradizionale e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia Organizzazione imprenditoriale di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueassoluta prevalenza nel settore.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Dipendenti Da Aziende Ortofrutticole Ed Agrumarie, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Dipendenti Da Aziende Ortofrutticole Ed Agrumarie

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è La sottoscrizione di CCNL rappresenta per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire firmatarie motivo di costruttivi interventi orgoglio e responsabilità: un impegno basato sulla reciprocità delle prestazioni e sulla bilateralità delle intese affinché ne venga a giovare la qualità e produttività del lavoro attraverso la promozione del confronto paritetico e l’efficienza prestazionale per sviluppare la corretta applicazione del contratto nazionale e degli accordi territoriali in completa e rigorosa osservanza delle reciproche competenze e peculiarità quali XX.XX. di concertazione datori e di lavoratori comparativamente più avanzate relazioni industrialirappresentative. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheLa corretta e costante applicazione delle statuizioni sancite nel presente articolato costituisce un solido baluardo contro la crisi produttiva, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero lavoro sommerso e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatistagnazione economica. Le parti sociali intendono riaffermare si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Le parti convengono che strumenti appropriati di partecipazione dei lavoratori possono rappresentare un efficace incentivo al raggiungimento dei risultati di produttività in termini quantitativi e soprattutto qualitativi; in linea con quanto previsto dall’ art. 46 della Costituzione Italiana: “Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il loro impegno diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle Aziende”, le parti si impegnano reciprocamente a valutare, su richiesta di combattere uno dei contraenti, modelli di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Il presente articolato costituisce un complesso normativo unitario e inscindibile, pertanto non applicabile parzialmente, ed eliminareassorbe ad ogni effetto le norme di tutti i precedenti contratti collettivi e accordi speciali eventualmente sottoscritti tra le medesime Parti firmatarie che si possano riferire agli stessi settori occupazionali disciplinati dal presente CCNL con salvezza delle condizioni di miglior favore previste dalla legge e dalla contrattazione integrativa già praticate al lavoratore in forza prima della data di stipula del presente articolato. Dette condizioni non devono ritenersi in alcun modo sostituite ma restano assegnate al lavoratore "ad personam" e sono suscettibili di futuri assorbimenti, fino ad un massimo del 50% dell’importo iniziale, esclusivamente nel caso di aumenti derivanti da avanzamenti di carriera. Le Parti ribadiscono l’impegno a sostenere la corretta applicazione del contratto nazionale e degli eventuali accordi territoriali stipulati in base ai criteri da esso previsti in ossequio alla legislazione vigente. A tal fine, le Parti firmatarie, nel rispetto della piena autonomia imprenditoriale e ferme restando le rispettive responsabilità in qualità di Organizzazioni Sindacali di datori e lavoratori comparativamente più rappresentative, riconoscono l’esigenza di bilanciare e garantire gli interessi e le esigenze di entrambe le figure protagoniste del mercato del lavoro rappresentate anche attraverso un consolidamento del ruolo della Bilateralità e dell’offerta formativa quale strumento indispensabile per l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Le Organizzazioni firmatarie esprimono l’intenzione di favorire corretti e proficui rapporti, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio l’approfondimento delle conoscenze dei problemi dei settori e dei comparti e la tutela dei diritti pratica realizzazione di un più avanzato sistema di relazioni sindacali e di strumenti di gestione degli accordi, anche al fine di garantire il rispetto delle intese e, quindi, prevenire eventuali motivi di conflitto. Tale funzione é svolta anche attraverso la raccolta e lo studio di dati ed informazioni utili a conoscere preventivamente le occasioni di sviluppo, a realizzare le condizioni per favorirlo, a individuare eventuali punti di debolezza per verificarne le possibilità di superamento. Le parti pur riconoscendo che la forma tipica di contrattazione è soltanto quella subordinata espressa a tempo pieno ed indeterminato riconoscono la necessità di dover stipulare rapporti di lavoro cc.dd. “atipici” volte a colmare lacune di natura produttivo/organizzative o più specificamente tese a soddisfare esigenze temporanee che per varia natura possono palesarsi nel percorso lavorativo della cooperativa. In ogni caso il ricorso a tipologie di contrattazioni atipiche ha carattere temporaneo o d’ingresso finalizzate anche a garantire un percorso di affiancamento formativo e di natura prettamente stagionale. Le parti stipulanti il presente CCNL considerano la riforma del modello contrattuale di importanza strategica per il futuro delle relazioni sindacali e si impegnano a partecipare al confronto con la finalità di individuare soluzioni coerenti con le esigenze, le peculiarità e le prospettive di sviluppo dei lavoratori e per delle imprese dei settori rappresentati. Proprio a soddisfazione di suddetta esigenza, anche al fine di modellare uno schema contrattuale agile che riesca a garantire da un lato un livello della prestazione efficiente e competitivo e dall’altro la possibilità di avvicinarsi alle esigenze dei lavoratori, le parti pur riconoscendo come principale la figura del contratto di lavoro a tempo indeterminato quale unica tipologia contrattuale in grado di garantire la stabilità del mercato del lavoro tuttavia prevedono la possibilità di stipulare anche accordi di lavoro di durata predeterminata al fine di agevolare l’incontro tra domanda ed offerta lavorativa garantendo una maggiore flessibilità della forza lavoro in rapporto ai flussi di attività riuscendo nel contempo a soddisfare le esigenze di flessibilità delle imprese conciliandole con le particolari esigenze dei lavoratori. Le disposizioni del presente contratto sono correlate ed inscindibili tra loro e pertanto non ne è ammessa la loro sicurezza personaleparziale applicazione, salvo che per le eventuali deroghe consentite, attuate dalla contrattazione di secondo livello. A tale riguardo acquista particolare significato Per effetto dell’inscindibilità delle norme costituenti l'impianto contrattuale, la corretta applicazione del CCNL di categoria comporta l'obbligo a carico della azienda o della cooperativa di dare attuazione a tutti gli istituti ed Enti contrattuali previsti laddove costituiti, ivi compresi: l’Ente Bilaterale, l’Assistenza Sanitaria, la Solidarietà e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo la Previdenza Complementare. Alle odierne firmatarie è riconosciuta l’esclusività a tutti gli effetti del DURC nazionale – Documento Unico presente CCNL del quale, altresì, è vietata, senza preventiva autorizzazione, la riproduzione anche parziale. In caso di Regolarità Contributiva – che è entrato controversia e/o contraddittorio su specifici punti del corpus contrattuale, si farà riferimento ai testi originali in vigore possesso delle Organizzazioni stipulanti. Infine le Parti richiamano, nell’interpretazione e applicazione del presente articolato, l’accordo quadro di riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009, la legge n. 183 del 04 novembre 2010, il 1° gennaio c.d. collegato lavoro, la legge 28 giugno 2012, n. 92, come modificata dal D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla L. 9 agosto 2013, n. 99, dal D.L. 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 ottobre 2013, n. 124 e dal D.L. 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla L. 8 novembre 2013, n. 128 e la legge n. 98 del 200609 agosto 2013 e dal D.L. n.34/2014 convertito dalla legge n.78/2014. E’ proprio per tale ottemperanza che l’articolato ha durata triennale tanto per la parte economica che normativa al fine della certezza e garanzia dei trattamenti applicati. Conseguentemente viene individuato un indicatore della crescita dei prezzi al consumo assumendo per suddetto triennio di tutta evidenza, infatti, vigenza l’indice previsionale costruito sulla base dell’IPCA - Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione - in vece del tasso di inflazione programmata. Le parti tendono alla piena valorizzazione della cooperazione anche in virtù dell’agilità strutturale e societaria che al fenomeno riesce ad adattarsi in modo funzionale alle fluttuazioni del mercato e ad assorbirne gli urti anche attraverso un duplice livello di contrattazione nazionale e aziendale per le quali le firmatarie hanno previsto una specifica indennità di mancata contrattazione di secondo livello. Le parti ribadiscono la priorità di un’attenta valutazione delle politiche aziendali e degli obiettivi da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della conseguire in tutti gli ambiti territoriali affinchè possano risultare migliorate sia le condizioni ambientali e sia di sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Xxxxx restando i principi, costituzionalmente garantiti, della libertà di associazione e di tutela delle retribuzioni di fatto per i rapporti di lavoro in essere, le Parti intendono ribadire come il giudizio sui contenuti economici del presente strumento contrattuale debba essere il frutto di un complessivo calcolo che sommi le retribuzioni contrattuali, i servizi erogati dall’Ente Bilaterale, le indennità contrattuali e la contrattazione di secondo livello, che seppur non obbligatoria è fortemente incentivata. Le Associazioni firmatarie, intendono, inoltrealtresì ribadire il deciso sostegno allo sviluppo di una nuova, continuare la fattiva collaborazione diffusa, sostenibile ed incentivante contrattazione di secondo livello. Le Parti contraenti trasmetteranno, con i mezzi più appropriati, copia del presente CCNL al fine CNEL, al Ministero del Lavoro ed agli Enti Previdenziali ed Assistenziali interessati, in ossequio a quanto previsto dalla prassi della contrattazione collettiva nonché nel rispetto delle vigenti norme di individuare soluzioni che aiutino sia legge. Qualsiasi modifica relativa alla costituzione delle parti di cui al presente CCNL, o qualsiasi estensione, pattuita con le imprese sia i lavoratori a altre parti diverse da quelle stipulanti, non disperdere può avvenire se non con il patrimonio consenso espresso dalle medesime parti. Per quanto non espressamente previsto dal presente CCNL valgono le disposizioni di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici legge vigenti in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguelavoro.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo La Città Metropolitana di Genova, con il presente appalto, in applicazione dell’articolo 9, comma 2 del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89, del D.P.C.M 11 novembre 2014 e della Deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (di seguito Anac) del 23 luglio 2015 n.58 e del 17 gennaio 2018, n. 31, si propone di estendere ad altri Enti il processo continuo di miglioramento degli obiettivi intrapresi e l’esperienza acquisita dalla Città Metropolitana di Genova (già Provincia di Genova) nel percorso ormai pluriennale di gestione della manutenzione stradale. Per i fabbisogni delle altre Amministrazioni che potranno aderire all’Accordo Quadro è stata condotta un’ indagine esplorativa sul chilometraggio presunto delle strade di competenza comunale e utilizzato le informazioni disponibili in riferimento alle strade provinciali del territorio metropolitano, comparando le stesse, ad uno stato conservativo e di vetustà medio, così come desumibile dall’esperienza pluriennale acquisita da Città Metropolitana di Genova nella gestione di un patrimonio diversificato e di rilevante dimensione. L’ analisi di contesto è stata condotta dagli uffici Direzione Territorio e Mobilità della Città Metropolitana di Genova sulla base dell’andamento storico degli interventi di manutenzione stradale negli ultimi tre anni dal quale si evince quanto segue: • La rete stradale metropolitana consta in totale di 838 Km di estensione. La lunghezza stradale oggetto di intervento varia da un minimo di circa 700 m a Romaun massimo di circa 9 Km a tratti saltuari, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economicao continuativi, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica a seconda dello stato del manto. • La durata funzionale del manto provinciale stradale, escludendo i tratti maggiormente interessati da fenomeni nevosi e da usura conseguente spargimento di salute sale, si considera pari a 4/6 anni. • Negli ultimi tre anni sono stati realizzati circa 785.000,00 €/anno di bitumature tramite finanziamenti del settore Ministero delle Infrastrutture e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni dei Trasporti (MIT) e 243.000,00 €/ anno spesi in materia amministrazione diretta. • La maggior parte degli interventi programmati dall’Ufficio Manutenzione e dall’Ufficio Lavori Pubblici sono stati eseguiti in attuazione di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo procedure di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infinegara, ma consistenti sono stati anche gli interventi svolti in amministrazione diretta per far fronte alle urgenze derivanti da eventi imprevisti e imprevedibili. L’entità di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi tali interventi puntuali ammonta a circa 5000 mq di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguestesa annuale.

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Samples: Accordo Quadro

PREMESSA. Il rinnovo Le Associazioni Artigiane e le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romapresente contratto confermano i principi contenuti nel CCNL di categoria, compresi gli accordi in esso contenuti, e negli accordi regionali relativi alla specificità del comparto artigiano nonché alla legittima autonomia contrattuale dello stesso. Le Parti firmatarie del presente contratto considerano il settore edile, e per esso il comparto artigiano della piccola impresa, uno dei settori di maggiore rilevanza economica e sociale nelle realtà produttiva siciliana, nonostante la preoccupante caduta dei livelli produttivi conseguente alla crisi in atto che ha avuto pesanti ripercussioni sul tessuto imprenditoriale ed occupazionale. Infatti, l’artigianato delle Costruzioni rispetto allo stesso periodo di nove anni fa (I trimestre 2009) conta oltre 5 mila imprese in meno, pari ad un calo percentuale del -20,40%, mentre gli occupati rispetto al periodo pre-crisi (2008) nel settore sono 73 mila in meno, pari ad un calo del 48,60% e ancora non si è arrestata. Con la sottoscrizione del presente CCRL, per la prima volta in Sicilia, le Parti sociali non solo un danno vita ad una contrattazione regionale che, su delega del livello nazionale, dota il settore edile artigiano e delle PMI di una propria regolamentazione che tiene conto delle specificità del lavoro edile in Sicilia. Le Parti sottoscrittrici concordano sulla centralità della contrattazione regionale, quale momento naturale di elaborazione di strumenti e azioni rispondenti alle peculiari esigenze del territorio, il cui valore è riconosciuto anche dalla normativa lavoristica e fiscale più recente, che attribuisce alla contrattazione economica, politica decentrata importanti competenze in ordine alla regolazione del rapporto di lavoro e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive dinamiche salariali. Le trasformazioni che hanno attraversato il settore edile, inizialmente apparivano transitorie e legate alla fase di crisi ma via via sono diventate strutturali obbligando il sistema delle imprese a selezionarsi in numero ed occupazionali in qualità come richiesto dalle esigenze del mercato. Se si aggiunge la difficoltà del settore ad essere attrattivo per i giovani, la continua emorragia di manodopera specializzata, la mancanza di un’offerta formativa all’altezza della sfida ed alla sempre più marcata presenza di lavoro irregolare e il conseguente mancato rispetto delle norme sulla sicurezza, diventa quanto mai improrogabile far assumere all’ente bilaterale Edilcassa Sicilia il ruolo di sostegno ad un rapporto di lavoro che possano costituire motivo risponda ai requisiti di costruttivi interventi di concertazione legalità e di più avanzate relazioni industrialiqualità e quindi capace di affrontare le sfide di innovazione d’impresa e di ammodernamento. Nella politica La sopravvivenza del settore deve far perno su una reale competitività qualitativa, quantitativa, di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli progetto e di programmazione ed attuazione della spesa cheprodotto rimettendo al centro l’orgoglio del settore artigiano come motore produttivo del sistema paese. Bisogna contrastare, opportunamente gestitiperciò, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto la fuga dal contratto edile per sconfiggere una concorrenza sleale che si perpetua sull’abbassamento del costo del lavoro. Si da atto che l’avvio di un accordo fra le diverse anime dell’artigianato individua la Edilcassa Sicilia come il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori soggetto unico di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia ricomposizione del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatimondo imprenditoriale artigiano. Le parti sociali intendono riaffermare concordano, perciò, di attribuire all’Ente bilaterale Edilcassa, il loro impegno ruolo di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti elemento portante della strategia di ammodernamento del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione settore al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia rendere più efficaci, efficienti, economici e semplificati i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisitoservizi resi all’impresa ed ai lavoratori. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno Dovrà essere cura delle parti costituire un osservatorio sullo stato dell’edilizia nella regione per proporre e dare attuazione ad interventi specifici nell’ambito formativo e incidere nel rapporto con le istituzioni nell’ambito di rispettare politiche di sostegno al settore. L’osservatorio avrà sede presso l’Edilcassa e far rispettare si occuperà di monitoraggio appalti, bisogni formativi, etc.. allestendo una relazione trimestrale da consegnare alle parti medesime. Non dovrà essere sottovalutato l’impegno alle sfide sulla riqualificazione energetica, sulla messa in aziendasicurezza del patrimonio pubblico e privato, in tutti i cantieri sulla salvaguardia del territorio e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna dei beni culturali e, infine, sull’edilizia di qualità per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo una rigenerazione urbana per migliorare gli standard abitativi del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguepopolo siciliano.

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Samples: Contratto Collettivo Regionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo presente contratto collettivo nazionale di lavoro nell'assumere lo spirito e l'indirizzo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia "Protocollo sulla politica dei redditi e dell'occupazione, sugli assetti contrattuali sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo" del 23 luglio 1993 ne realizza per quanto di competenza del contratto nazionale di categoria le finalità in tema di relazioni sindacali. In tale ambito il contratto collettivo nazionale di lavoro vuole essere una occasione importante per determinare la capacità di tutti i soggetti che operano nel mercato delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica, a Romaqualificare le scelte necessarie sul piano produttivo ed operativo dei servizi e, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economicasu quello finanziario delle imprese, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute migliore efficienza delle aziende, nella tutela e valorizzazione del lavoro e delle professionalità presenti nel settore. Ciò rende attuale una visione del settore delle autoscuole, delle scuole nautiche e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni degli studi di consulenza automobilistica e nautica, più conformi alla necessità di piena attuazione della legge n. 264/1991, del Codice della strada e delle sue modifiche, nonchè dei decreti in esso previsti e di conformità alle direttive UE, altresì salvaguardando l'importante ruolo svolto dalle autoscuole e scuole nautiche relativamente alla formazione dei conducenti. Le parti quindi convengono sulla opportunità che l'attività delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica trovi una migliore efficienza anche attraverso una revisione del regime giuridico del veicolo e dei conducenti in conformità a quanto già attuato nei Paesi della CEE. Ciò anche al fine di migliorare il compito sociale delle aziende del settore finalizzato ad una maggiore educazione stradale, coerentemente ai mutamenti legislativi in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione codice della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatorestrada, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore l'insegnamento delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali norme di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L.condotta sulle strade a tutti i suoi utenti, permettendo il mantenimento dell’erogazione per una formazione continua dei conducenti, soprattutto quelli professionali, per l'ottenimento di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatimobilità sostenibile, efficiente e sicura. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza convengono inoltre sull'opportunità di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendonoformazione specifica di educazione stradale nell'ambito degli "Istituti scolastici comprensivi ", inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio favorire la maturazione di mestiere, professionalità e conoscenza acquisitouna coscienza positiva attorno al valore del rispetto delle regole comportamentali nell'osservanza del Codice della strada. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte le parti, fermo restando l'autonomia dell'attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità degli imprenditori e delle impreseOrganizzazioni sindacali dei lavoratori, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda convengono quanto segue.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo La Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, nell'ottobre del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma2009, è per le Parti sociali ha iniziato un'indagine conoscitiva sui problemi concernenti la condizione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti in Italia. Le questioni che riguardano Rom, Sinti e Caminanti, infatti, non solo un momento naturale sono mai state oggetto di contrattazione economicaun'analisi approfondita e sistematica da parte del Parlamento. E troppo spesso, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali esse sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia state affrontate unicamente sotto il profilo produttivo del cosiddetto decoro urbano, della sicurezza o dell'ordine pubblico. Per altro verso tutti gli stati europei considerano un problema i Rom e in generale le popolazioni che occupazionalea tali gruppi vengono assimilate, il che rende complessa l'attuazione di politiche volte all'integrazione. Basti pensare al numero La comunità internazionale, in particolare gli organismi europei, dà un giudizio fortemente critico sulle politiche seguite da diversi paesi con riferimento a Rom, Sinti e agli importi globali delle delibere Caminanti. Il giudizio negativo ha colpito volta per appalti pubblici avviati; all’inizio volta la Repubblica Ceca, la Francia e altri paesi. Anche l'Italia si è dovuta confrontare con le critiche su questo o quell'aspetto della propria politica, critiche che non hanno risparmiato certi atteggiamenti della società civile. Il nostro paese, quest'anno, è stato sottoposto alla Universal Periodical Review da parte del Consiglio dei lavori Diritti Umani dell'Onu: tra le 92 raccomandazioni che riguardavano l'Italia, ben 10 si sono concentrate sul trattamento riservato alle minoranze Rom e Sinti. Il 10 marzo del 2010, l‟Alto Commissario dell‟Onu per i Diritti Umani, Xxxx Xxxxxx, è stata ascoltata in audizione dalla Commissione per i diritti umani del Senato ed ha avuto parole di grandi infrastrutture per la città sconcerto e di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 forte critica rispetto a quanto riscontrato nel corso dei sopralluoghi nei campi Rom dei giorni precedenti. In Italia, esistono undici leggi regionali su Rom, Sinti e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. InfineCaminanti e un reticolo di provvedimenti locali e ordinanze municipali, ma manca un piano nazionale che fissi univocamente le linee di particolare importanza intervento che siano allo stesso tempo flessibili (rispetto alle diverse esigenze e rilievoal contesto territoriale) e condivise nella loro applicazione, lo sblocco operativo mancanza che, peraltro, è stata sottolineata dall'Anci, l'Associazione nazionale dei programmi Comuni Italiani, nel corso dell'audizione in Senato. L'indagine promossa dalla Commissione ha l'obiettivo di recupero urbano (costruire una base di conoscenza condivisa. Essa non pretende di risolvere i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatoreproblemi e la diversità di posizioni presenti nel dibattito politico. Semmai, con riferimento al problema attraverso l'indagine conoscitiva della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche Commissione, si vuole fornire, ai diversi orientamenti e alle diverse opinioni, un tessuto conoscitivo che private buone opportunità occupazionali superi gli stereotipi e un punto di partenza attraverso cui le Parti ne recepiscono opinioni si possano confrontare in modo costruttivo. Una migliore conoscenza dei fenomeni può portare all'individuazione di politiche più efficaci nel garantire sicurezza e integrazione. L'indagine ha utilizzato principalmente lo strumento delle audizioni. Sono stati ascoltati dalla Commissione studiosi, membri di organismi internazionali, esponenti di enti locali, sindaci, rappresentanti di associazioni italiane e internazionali nonché membri delle comunità italiane di Rom, Sinti e Caminanti. Oltre alle audizioni, la Commissione ha effettuato alcune visite sul campo per verificare in prima persona le potenzialità condizioni di vita in alcuni insediamenti: sono state visitate alcune realtà abitative dei Rom ed è stata effettuata una missione in Romania. Infine sono stati presi in considerazione, nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguatipresente rapporto, i gravissimi effetti devianti documenti approvati da organismi internazionali, europei, nazionali e locali; le indicazioni e le raccomandazioni della Commissione Europea e del lavoro neroConsiglio d'Europa; il rapporto sulle minoranze redatto dal Governo italiano; i materiali informativi messi a disposizione della Commissione dalle personalità audite. Nella prima parte del rapporto viene affrontato il contesto della presenza di Rom, economicamente svantaggiosi per Sinti e Caminanti in Italia: consistenza numerica, zone di provenienza e di insediamento, aspetti culturali, status giuridico. Nella seconda vengono analizzati aspetti specifici della loro condizione: le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio problematiche abitative; l'accesso a servizi come scuola e sanità; la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione condizione lavorativa; le questioni relative alla gestione della sicurezza e alla criminalità; la situazione dei minori. Nella terza parte viene tracciato un confronto con le normative internazionali e di altri stati europei. Questo lavoro non può rappresentare un punto d'arrivo sulla conoscenza delle più elementari norme questioni che riguardano le popolazioni Rom, Sinti e Caminanti in Italia ma costituisce una base di prevenzione nei luoghi partenza sia per ulteriori studi e approfondimenti sia per eventuali iniziative di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguetipo normativo o amministrativo.

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Samples: www.senato.it

PREMESSA. La struttura del Gruppo è costituita da una Capogruppo, con tutte le funzioni di sede centrale per l’intera banca commerciale e con un presidio diretto del territorio attraverso le strutture di Area, e da sei Banche Rete giuridicamente distinte. Il rinnovo Sanpaolo ed il Sanpaolo Banco Napoli hanno un unico CIA, mentre le altre banche hanno ognuna un diverso contratto integrativo. Nel 2004, successivamente alla migrazione procedurale che ha unificato l’organizzazione del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romalavoro, le normative inerenti gli inquadramenti, i percorsi professionali, la formazione, il sistema incentivante sono state unificate nei contratti integrativi di tutte le banche del gruppo. Per quanto riguarda più specificatamente Xxxxxxxxxx, fin dalla sua nascita si è fatto riferimento alla Capogruppo e quindi il CIA Friulcassa, nelle due fasi del 28.4 e 15.12.2004, ha mutuato da questa altri significativi aspetti sia di carattere normativo sia di carattere economico, anche se tuttora mancano importanti elementi quali ad es. le garanzie occupazionali e per le Parti sociali non solo un momento naturale altre materie quali l’assistenza sanitaria si è ben al di contrattazione economica, politica e sociale ma sotto di quanto esistente presso la Capogruppo. Questa diversa articolazione normativa è anche il momento per una verifica dello stato fonte di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione inaccettabili sperequazioni fra i lavoratori e di più avanzate relazioni industrialicostanti disfunzioni per l’azienda. Nella politica La situazione è diventata paradossale con l’acquisizione delle filiali Sanpaolo avvenuta nel gennaio 2005. Per effetto del mantenimento del CIA Sanpaolo per i lavoratori conferiti siamo nella situazione in cui all’interno della stessa azienda si applicano contratti differenti a lavoratori che svolgono le medesime mansioni. Da ciò discende l’ineludibile necessità della omogeneizzazione contrattuale con la Capogruppo, a partire delle salvaguardie occupazionali previste in caso di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle cessioni/scorpori/ristrutturazioni. Infine, ma In questo rinnovo contrattuale è quindi necessario acquisire al CIA Friulcassa quelle parti del CIA Sanpaolo escluse dagli accordi 28.4 e 15.12.2004 e ottenere ulteriori risultati sia normativi sia economici coerenti con quelli del rinnovo CIA presso la Capogruppo. Fino al raggiungimento della piena armonizzazione contrattuale i lavoratori di particolare importanza provenienza Sanpaolo dovranno mantenere i trattamenti economici e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbananormativi tempo per tempo vigenti presso la Capogruppo. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, Coerentemente con la conseguenza volontà di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare omogenizzazione delle normative occorre proseguire il percorso intrapreso con gli accordi 28.4.2004 e 15.12.2004 acquisendo dal CIA in essere presso la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia Capogruppo le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in aziendanorme escluse dai summenzionati accordi, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueparticolare la salvaguardia occupazionale prevista dall’art.96.

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Samples: www.sanpaolo.fisac.cgil.it

PREMESSA. Il rinnovo La presente relazione tecnica definisce le azioni e gli interventi per il raggiungimento degli obiettivi fissati nell’Accordo Integrativo per la tutela delle risorse idriche del Contratto Basso e Medio Valdarno e del Padule di Fucecchio per quanto attiene alla riorganizzazione della depurazione civile del Circondario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Val di Nievole. La finalità della riorganizzazione persegue in coerenza con le altre azioni previste nell’Accordo Integrativo Provinciale dell’edilizia il collettamento dei reflui civili verso il polo conciario anche al fine di ottimizzare le sinergie fra i sistemi industriali e civili attraverso la riduzione dei costi della depurazione e contemporaneamente perseguendo obiettivi ambientali più ampi anche grazie alle tecnologie e ai trattamenti più spinti individuati presso i grandi depuratori centralizzati a Romaprevalenza industriale. Si prevede inoltre l’adeguamento di tutti quei sistemi non collettati e centralizzati. Al fine di garantire la tutela dell’area umida del Padule di Fucecchio è previsto, è per le Parti sociali non solo un momento naturale fra i vari interventi di contrattazione economicacui al presente Accordo, politica e sociale ma è anche il momento collettamento dell’area ovest della Valdinievole presso un nuovo impianto di depurazione nel comune di Ponte Buggianese con trattamento centralizzato conforme con la disciplina delle aree sensibili e con gli obiettivi di tutela del padule di Fucecchio. L’accordo rispetto alla prima stesura del 2004 ha visto delle modifiche anche per una verifica dello quanto attiene la riorganizzazione della depurazione civile, nello specifico già nel 2008 è stato necessario ridurre gli apporti di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni reflui dalla Valdinievole verso il polo conciario in materia conseguenza di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture valutazioni effettuate per la città tutela del Padule di Roma tra cui Fucecchio. Questo ha comportato la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavorinecessità di mantenere all’interno del Padule una parte di reflui, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizionida depurarsi adeguatamente, al completamento della terza corsia fine di garantire una componente di deflusso minimo garantito nel sistema dell’area umida del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006Padule. E’ stato valutato fin dal 2008 di tutta evidenzascarso beneficio in rapporto ai costi, infattianche in relazione a mutate condizioni di scarico e di qualità dei reflui industriali per le finalità di riuso, il collettamento di alcuni piccoli impianti dell’area xxxx xxxxxxx (Peccioli, Terricciola, Crespina, Capannoli, Lari, Casciana Terme e Fauglia). Si ritiene per le medesime valutazioni non necessario collettare al sistema cuoio ulteriori tre impianti nei comuni di Buti, Vicopisano e Bientina nell’area del Padule del Bientina che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione saranno adeguati anche al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a ricevere alcune aree attualmente non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC servite da depurazione. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti termini di rispettare e far rispettare in azienda, in valutazioni ad oggi tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo gli interventi sono descritti sulla base di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.progetti preliminari

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Samples: Accordo Integrativo Per La Tutela Delle Risorse Idriche Del Basso Valdarno E Del Padule Di Fucecchio Attraverso La Riorganizzazione Della Depurazione Del Comprensorio Del Cuoio E Del Circondario Empolese, Della Valdera, Della Valdelsa E Della Val Di Nievole

PREMESSA. Il settore Lapideo, escavazione, ghiaia e sabbia in questi anni ha continuato ad assumere un ruolo sempre più rilevante nel contesto internazionale, caratterizzando con la propria creatività e professionalità il “made in Italy”. Feneal, Filca e Fillea ritengono che questo rinnovo di CCNL debba contribuire a consolidare i segnali positivi molto presenti e a recuperare, specialmente per il mercato interno, quelle criticità che ancora oggi determinano ben note difficoltà. In continuità con gli obiettivi individuati con il “Manifesto Programmatico per il settore marmifero estrattivo nazionale”, sottoscritto tra le parti in data 22 maggio 2014, riteniamo indispensabile proseguire l’attività di lobbying intrapresa affinché lo Stato, attraverso le sue declinazioni a livello locale, possa promuovere gli opportuni interventi normativi per avere un quadro di regole di riferimento per l’esercizio dell’attività estrattiva che sia più omogeneo e coerente su tutto il territorio nazionale. Dal 2010 è in atto una ripresa del settore che è proseguita fino al 2013 con un assestamento quantitativo per il 2014 e un ulteriore avanzamento come valore per lo stesso anno, e i dati relativi al primo trimestre 2015 confermano questo sviluppo. Si ritiene necessario consolidare questo andamento positivo attraverso politiche industriali per le quali risulteranno utili anche normative contrattuali quali:  La piena riaffermazione del ruolo del CCNL e la comune volontà di procedere alla contrattazione territoriale, di distretto e/o aziendale;  La piena funzionalità del Comitato Paritetico Nazionale;  Un sistema di classificazione rinnovato;  Un programma di formazione professionale, indispensabile per riqualificare e/o formare nuove figure professionali e per valorizzare qualitativamente il “made in Italy”;  Xxxxxx che possano salvaguardare l’ambiente e il paesaggio valorizzando le produzioni finite e le politiche sociali. Il nuovo sistema d’inquadramento e la Formazione Professionale devono rappresentare un impegno strategico per le organizzazioni firmatarie del presente CCNL che, congiuntamente, devono definire i programmi formativi per accedere alle risorse di Fondimpresa e per dare piena attuazione al decreto del MIUR del 13.11.2014. Con il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaCCNL ci proponiamo di conquistare risultati significativi su un argomento che in questi anni ha assunto un’importanza cruciale per il settore: la controversia dell’equilibrio tra attività estrattiva, è per attività di lavorazione e rispetto dell’ambiente nella logica dello sviluppo sostenibile. Ambiente e attività produttive non sono negativamente competitivi, ed oggi esistono tutte le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture condizioni per la città costruzione di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 una coerente strategia ambientale che dia piena attuazione ai dettami costituzionali che tutelano l’ambiente e C; il paesaggio, che valorizzano l’utilità sociale, che contrastano il “danno alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte modernasicurezza, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizionilibertà, al completamento alla dignità umana”, che indirizzano l’attività economica “a fini sociali”. Per queste ragioni il prossimo CCNL deve, in coerenza con quanto già previsto dall’ultimo CCNL, dare corso, nell’ambito di questa fase contrattuale, ad insediare e ad attivare le commissioni previste per la “responsabilità sociale”, le problematiche dell’”ambiente e della terza corsia sicurezza”, “formazione/informazione”, “mercato del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazionilavoro” e dare concreta soluzione ai temi di un più moderno “inquadramento professionale”. InfineCi proponiamo, ma inoltre, di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui migliorare le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore normative riguardanti la sicurezza dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza attraverso una gestione preventiva e sistemica dei fattori di una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticorischio, definendo un metodo partecipativo di condivisione degli obiettivi. Le parti intendonoIntendiamo, inoltre, continuare valorizzare gli obiettivi sociali riconosciuti al FONDO ARCO e di dare piena attuazione alle forme di welfare integrativo, rafforzando anche la fattiva collaborazione al fine sanità integrativa già fornita da Fondo ALTEA. Riteniamo, infine, che la filiera dei materiali da costruzione – Cemento, Lapidei, Legno, Manufatti in cemento, Laterizi - debbano sempre di individuare soluzioni più sviluppare sinergie in grado di valorizzarne le forti caratterizzazioni storiche, creative e professionali. Per questo pensiamo che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio possibile ipotizzare alla realizzazione di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del un sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in relazioni sindacali tra tutti i cantieri soggetti che operano negli impianti fissi collaterali all’edilizia. Diventa prioritario poi ottenere un aumento salariale che colga l’obiettivo di tutelare e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. incrementare le retribuzioni dei lavoratori e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto lavoratrici e premesso che costituisce parte integrante ripartisca anche nazionalmente gli incrementi di produttività e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguevalori conseguiti dal settore.

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Samples: www.filleacgil.it

PREMESSA. Il rinnovo I menù saranno predisposti dalle Amministrazioni contraenti, nel rispetto delle indicazioni che seguono nei paragrafi successivi. La predisposizione del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romamenù si basa sulle più recenti indicazioni scientifiche di riferimento: ▪ L.A.R.N. “Livelli di Assunzione Raccomandati di energia e Nutrienti per la popolazione italiana” elaborati dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento ▪ “Linee guida per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture sana alimentazione italiana” formulate dall’ Istituto Nazionale per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi Ricerca per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio gli Alimenti e la tutela Nutrizione (INRAN-CREA), ▪ Linee guida del Ministero della Salute sulle “Strategie di educazione alimentare e nutrizione”, ▪ Direttive emanate a livello regionale in base anche alle esperienze dirette maturate dai SIAN nel campo della ristorazione collettiva (L.R. 29/2002 “Norme per l’orientamento dei diritti dei lavoratori consumi e l’educazione alimentare e per la loro sicurezza personalequalificazione dei servizi di ristorazione” – “Linee strategiche per la ristorazione scolastica in Xxxxxx-Romagna” (2009) - DGR n° 418/2012 “Linee guida per l’offerta di alimenti e bevande salutari nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo). A tale riguardo acquista particolare significato ▪ Dieta mediterranea, in quanto modello alimentare scientificamente validato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo per questo iscritta e riconosciuta nel 2010 dall’UNESCO nella lista rappresentativa del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio patrimonio culturale immateriale dell'Umanità. Nell’elaborazione dei menù si tiene conto non solo della qualità nutrizionale, ma anche del 2006gusto/gradimento degli utenti. E’ di tutta evidenzaIl menù ruota su cinque settimane e per stagionalità, infatti, che al fenomeno così da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di consentire una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticovarietà di piatti proposti e privilegiare il consumo di frutta e verdure di stagione. Le parti intendonoIl fornitore potrà essere incaricato di esporre, inoltrepresso ogni sede in cui viene consumato il pasto, continuare la fattiva collaborazione al fine il menù di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia base del mese corrente, nonché i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestieremenù speciali, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguequalora richiesto dalle Amministrazioni contraenti.

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Samples: www.comune.imola.bo.it

PREMESSA. Il rinnovo La presente intesa, riguardante le materie demandate dal CCNL alla contrattazione decentrata integrativa, a livello di Ente, ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei dipendenti della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini (di seguito Camera della Romagna), accompagnando l’evoluzione in atto per tale ruolo all’interno di uno scenario sempre più variabile, i cui fattori critici di successo sono rappresentati dal valore delle competenze, dalle responsabilità, dalla velocità di azione, per rispondere alle esigenze dell’amministrazione pubblica e dell’utenza camerale in tempi adeguati. Nel quadro dello sviluppo di una coerente e organica politica del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia personale le nuove relazioni sindacali, così come definite dagli artt. 5, 6 e 7 del CCNL, costituiscono un tema di assoluto rilievo e sono impostate sul coinvolgimento, sul dialogo, sull’informazione trasparente e tempestiva, sul massimo rispetto reciproco dei ruoli della parte pubblica e di quella sindacale. La presente intesa scaturisce quindi dalla volontà delle parti di realizzare – per le materie oggetto di contrattazione così come previsto dai vigenti CCNL – un “disegno” omogeneo all’interno delle più ampie politiche di gestione del personale e si basa sui principi: - di corrispondenza tra organizzazione delle aree, finalizzata a Romaconseguire evidenti e rilevabili miglioramenti quali-quantitativi dell’azione della Camera della Romagna, secondo criteri di innovazione, efficienza, efficacia ed economicità e corresponsione delle varie retribuzioni di posizione e risultato; - di fornire alla struttura un’ulteriore opportunità di razionalizzazione della propria azione, non rigidamente compressa in schemi ed in posizioni non più mutabili una volta conseguite, attraverso l’utilizzo di sistemi di “valutazione delle posizioni e risultato” coerenti; - d’impostare l’intesa sulle materie previste dall'art. 7 CCNL quale naturale sviluppo e conseguenza delle fasi di informazione e confronto sulle materie previste dal CCNL stesso. Nel frattempo la Camera della Romagna, così come tutte le Camere di commercio italiane, è stata coinvolta - nell'ambito di un più ampio processo di riforma della PA (riforma "Madia") - dal percorso di riforma che la normativa ha definito per la razionalizzazione, la ridefinizione delle funzioni di tutto il sistema camerale nazionale. Fra il 2014 (taglio delle entrate del diritto annuale) e il dicembre 2016 (decreto 219/16 che definisce la riforma, la riduzione del numero nazionale delle camere di commercio, ecc.) le Parti sociali non solo un momento naturale ex Camere di contrattazione economicaForlì-Cesena e di Rimini prima e la Camera della Romagna poi hanno dovuto ridefinire le proprie strategie, politica ridurre i costi di funzionamento e sociale ma è anche del personale, ridefinire le priorità d'azione e il momento per una verifica proprio modello organizzativo a fronte delle nuove funzioni e dello stato di salute specifico contesto dell'economia del settore territorio. Sotto il profilo normativo, inoltre, nel corso del 2017 i Decreti Legislativi 74 e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni 75 hanno portato importanti novità sia al D.Lgs. 150/2009 in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione valutazione e di più avanzate relazioni industrialitrasparenza sia al D.Lgs. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che165/2001, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia testo unico del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbanapubblico impiego. Tali prospettive aprono nel settore novità impattano ovviamente sui modelli di gestione, valutazione e anche sul contenuto del presente contratto decentrato. Il nuovo CCNL di comparto del 21/05/2018 e relativo al triennio 2016-2018, rappresenta un passo fondamentale di un contratto nazionale sottoscritto dopo molti anni di "blocco" della contrattazione nazionale. Nel frattempo questa Camera, anche a fronte delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali novità introdotte dalla normativa e dal nuovo CCNL, sta predisponendo una serie di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione azioni/direttive al fine di individuare soluzioni che aiutino sia rendere il più possibile omogeneo e coerente il modello complessivo di gestione del personale ed i sistemi di valutazione. La presente intesa, dopo le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio fasi d'informazione e confronto definite dal CCNL per specifiche materie individuate dallo stesso CCNL, è stata affrontata in un'unica sessione negoziale, su tutte le materie oggetto di mestiere, professionalità contrattazione presenti in questa Camera di commercio e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i definite dai vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueCCNL.

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Samples: Contratto Collettivo Integrativo (Cci) Per Il Triennio 2019 – 2021

PREMESSA. Il rinnovo La legge n. 10 del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è 9 gennaio 1991 “Norme per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute l'attuazione del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni Piano energetico nazionale in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo uso razionale dell'energia, di costruttivi interventi di concertazione risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia” stabilisce all’art. 26 comma 7 che “negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate”. La tecnologia fotovoltaica permette di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica, sfruttando le proprietà fisico-chimiche di alcuni materiale fra i quali il silicio. Per impianto o sistema solare fotovoltaico (o impianto fotovoltaico) si intende un impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare, tramite l'effetto fotovoltaico; esso è composto principalmente da un insieme di moduli fotovoltaici, uno o più avanzate relazioni industrialigruppi di conversione della corrente continua in corrente alternata, quadri elettrici di protezione e controllo e altri componenti elettrici minori. Nella politica I principali vantaggi degli impianti fotovoltaici sono: - Assenza di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli parti in movimento; - Assenza di programmazione ed attuazione rumore; - Assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante; - Risparmio di combustibili fossili; - Elevata affidabilità poiché non esistono parti usurabili (si stima una vita complessiva di oltre 25 anni); Con delibera di G.M. n. 332 del 01/08/2008 avente ad oggetto “Atto di indirizzo per lo sfruttamento della spesa chetecnologia solare fotovoltaica mediante uso di superfici edificate di proprietà comunale”, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo l’Amministrazione comunale si propone di realizzare sugli edifici comunali un insieme di impianti fotovoltaici per produrre energia elettrica da immettere nella rete elettrica nazionale secondo le disposizioni del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19.02.2007 (cosiddetto Decreto “Nuovo Conto Energia”) attraverso l’attivazione di uno o più bandi pubblici che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori favoriscano l’installazione di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia impianti fotovoltaici inseriti nel patrimonio immobiliare del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoroComune facendo leva su risorse finanziarie private, con la conseguenza prospettiva di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia ampliare le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità realizzazioni già esistenti e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici contribuire in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguemodo alla riduzione dei costi economici ed ambientali causati dagli usi elettrici dell’Ente.

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PREMESSA. Il rinnovo il progetto “Coliving: collaborare, condividere, abitare” sperimentato positivamente nel Distretto famiglia della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri è una strategia che ha funzionato per contrastare quello che nei territori montani è diventato un problema che non pare ammettere soluzione: il calo demografico, che, in prospettiva, potrebbe mettere in discussione la possibilità di mantenere attivi alcuni degli attuali servizi a favore della popolazione; lo spopolamento che coinvolge le aree montane è da imputarsi a una emigrazione definitiva dei giovani in età lavorativa, spinti dalla ricerca di migliori prospettive di vita con conseguenti effetti negativi sulla natalità e invecchiamento della popolazione dell’area montana; il progetto è una concreta attuazione della cd “Economia della saturazione” che intende creare valore e opportunità sul territorio valorizzando in questo caso il patrimonio abitativo pubblico che insiste sul territorio ma non utilizzato in quanto non attrattivo per il target di utenza stabilito dalla disciplina dell’edilizia abitativa pubblica; l’obiettivo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia progetto è di offrire alle giovani famiglie le condizioni ideali per diventare autonome, costruire un progetto di vita di coppia e contribuire allo sviluppo e alla vita di un territorio montano; il progetto si propone come un modello di abitare collaborativo nel quale la condivisione conta più del possedere; esistono ancora gli spazi privati nei quali vivono singoli nuclei familiari, ma l’enfasi passa dall’abitazione all’abitare condiviso di una comunità. Quest’ultima prende vita attraverso un processo partecipato e percorsi formativi centrati su competenze sociali. La progettazione del contesto abitativo è partecipata da soggetti pubblici e privati e avviene assumendo scelte che avranno una ricaduta positiva sul vivere quotidiano; il progetto trova fondamento giuridico nella legge provinciale n. 1/2011 “Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità” - con cui la Provincia Autonoma di Trento intende attivare importanti azioni a Romasostegno delle famiglie residenti o domiciliate in Trentino, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica qualificando il Trentino come territorio “amico della famiglia” - e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni nella legge provinciale n. 15/2005 “Disposizioni in materia di politiche produttive ed occupazionali politica provinciale della casa e modificazioni della legge provinciale 13 novembre 1992, n. 21 (Disciplina degli interventi provinciali in materia di edilizia abitativa)”; l'art. 15 bis della L.P. n. 1/2011 per l'indipendenza abitativa dei giovani maggiorenni dispone che i soggetti aderenti al distretto per la famiglia possano costituire motivo sviluppare progettualità condivise per il perseguimento delle finalità previste dall'articolo 6 ter, comma 1, della legge provinciale 4 febbraio 2007, n. 5, favorendo la messa a disposizione di costruttivi interventi beni pubblici o privati a vantaggio dei giovani che intendono realizzare forme di concertazione coabitazione o propri progetti di vita. Per l'attuazione di quest'articolo si applicano gli accordi volontari di obiettivo previsti dall'articolo 34 della legge provinciale n. 1/2011; l’art.1, comma 6.1, della L.P. n.15/2005 stabilisce che per promuovere la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e favorire il ripopolamento delle zone di montagna periferiche, ITEA S.p.A. può partecipare, in collaborazione con la Provincia e con gli enti locali, alla realizzazione di progetti sperimentali volti a sostenere i progetti di vita e indipendenza abitativa dei nuclei familiari e dei giovani, mediante la messa a disposizione, anche a titolo gratuito, di alloggi non locati o rimasti invenduti, per un periodo continuativo di almeno cinque anni; il tema dell'abitare collaborativo può diventare una delle leve dello sviluppo di aree territoriali che sono svantaggiate in conseguenza della lontananza dai centri di erogazione di servizi essenziali oltre che dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione. È anche ripopolandosi che un territorio viene messo nelle condizioni di generare nuove opportunità; nell’ambito del territorio della Comunità del Primiero una serie di alloggi di edilizia abitativa pubblica e/o di proprietà pubblica, potrebbe essere messa a disposizione di giovani famiglie interessate a sperimentarsi in forme di abitare collaborativo insieme a diversi soggetti – pubblici e privati – che opererebbero per realizzare condizioni favorevoli di vita e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica integrazione dei nuovi abitanti; nello specifico, questo progetto prende avvio dalla messa a disposizione di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli 5 alloggi collocati nel Comune di programmazione ed attuazione della spesa cheCanal San Bovo; il progetto si propone quale secondo progetto pilota sul territorio provinciale che si caratterizza, opportunamente gestitirispetto al precedente, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto per il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori coinvolgimento di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori altro patrimonio immobiliare pubblico e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo collocazione delle giovani famiglie all’interno di alloggi dislocati in edifici diversi del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio territorio del 2006. E’ di tutta evidenzaComune; gli appartamenti offerti nella formula coliving, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino rendere maggiormente attrattiva la proposta alle potenziali giovani famiglie, saranno dotati di connessione a banda larga per supportare forme di lavoro in modalità smart-working; al fine di coordinare l’azione sul territorio e favorire l’inserimento delle nuove famiglie all’interno del Comune di Canal San Bovo la progettualità di cui al presente accordo volontario viene promossa e supportata tramite specifiche azioni sia dal Programma di lavoro del Distretto famiglia di Primiero, sia dal Piano famiglia del Comune di Canal San Bovo; il Distretto Famiglia di Xxxxxxxx promuove, tramite le imprese sia i lavoratori a non disperdere proprie organizzazioni aderenti, il dibattito su progettualità da attivare al fine di valorizzare il patrimonio di mestiere, professionalità abitativo pubblico e conoscenza acquisito. A tale scopo privato esistente per rendere attrattivo il territorio per le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando giovani famiglie e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscrittocontrastare il fenomeno dello spopolamento montano. Tutto ciò visto considerato le seguenti organizzazioni proponenti: - Provincia Autonoma di Trento – Agenzia per la famiglia, la natalità e premesso che costituisce parte integrante le politiche giovanili, Servizio politiche della casa, UMST innovazione, settori energia e sostanziale dell’accordo telecomunicazioni. - Comune di rinnovo del CCPL Canal X. Xxxx; - Comunità di Roma e provincia, si concorda quanto seguePrimiero; - ITEA S.p.A. - Fondazione Xxxxxx Xxxxxxxx. Ritengono di stipulare il seguente:

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Samples: Accordo Volontario Di Obiettivo

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romail Centro di Aggregazione denominato Palazzetto Urban, è collocato presso il complesso Trinità delle Monache, afferisce all’Assessorato alle Politiche Sociali - Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza e rappresenta una risorsa per l’intero territorio cittadino per le Parti sociali possibilità che la struttura offre di realizzare attività in favore dei bambini e degli adolescenti della città e attività finalizzate a supportare e riqualificare gli interventi so- cio-educativi realizzati dai diversi operatori del pubblico e del privato sociale che opera- no in stretta collaborazione in tale settore. Fa parte delle strutture polifunzionali dedicate ai ragazzi e agli adolescenti dislocate nel territorio cittadino, quali presidi fondamentali di aggregazione e socializzazione a forte valenza socio-educativa, luoghi in cui i ragazzi possono incontrarsi, sviluppare nuove competenze e fruire di opportunità positive di crescita attraverso attività ricreative, formative, culturali, con l'obiettivo di prevenire forme di disagio e arginare i processi di esclusione sociale. Il Centro di Aggregazione Adolescenti “Palazzetto Urban” rappresenta da circa 15 anni un punto di riferimento importante per tutta la città e in particolare per il territorio nel quale è collocato, riconosciuto da ragazzi e famiglie quale luogo aperto e presidio socio- educativo, che nel tempo ha messo a disposizione i suoi spazi per diverse attività realizzate in forme di partnership con diversi enti del terzo settore. Con delibera di G.C. n.63/2015, sono state approvate le “Linee di Indirizzo sulle modalità di funzionamento del Centro di Aggregazione denominato Palazzetto Urban” nell'ambito delle quali sono state individuate le linee di azione e definiti i criteri per l'elaborazione di una programmazione annuale delle attività rivolte a ragazzi e adolescenti della città e agli operatori impegnati in tale settore, mediante una stretta sinergia tra interventi promossi e realizzati dall'Amministrazione Comunale e attività promosse da enti del terzo settore interessati a collaborare per rendere l'offerta socio-educativa e formativa del Centro quanto più articolata e ampia possibile. Con successivo Avviso pubblico sono stati individuati gli enti disponibili a partecipare alla complessiva programmazione delle attività del Centro mediante proposte di attività in linea con quanto definito nella delibera su indicata senza oneri a carico dell’Amministrazione Comunale. Nel corso dell’ultimo anno si è inteso dare ulteriore impulso alle attività del Centro mediante una complessiva riqualificazione degli spazi interni e esterni della struttura e una revisione delle modalità di programmazione e gestione delle azioni da realizzare e delle opportunità da offrire al territorio e all’intera città. Con il presente Avviso si intende dunque avviare una procedura di co-progettazione finalizzata a strutturare alcune linee di azione a titolarità del Comune di Napoli – Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza, in grado di rendere fruibili gli spazi del Centro per diverse attività e iniziative sia ad accesso spontaneo da parte dei ragazzi e degli adolescenti del quartiere sia mediante forme di collaborazione con le diverse organizzazioni e enti del terzo settore interessate a proporre forme di collaborazione a titolo non solo un momento naturale oneroso per l’Amministrazione Comunale. Tali attività a carattere sperimentale non si configurano quale appalto di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento servizi bensì quale attività di co-progettazione così come declinata nelle Linee guida ANAC per una verifica dello stato l’affidamento di salute servizi a enti del terzo settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industrialialle cooperative sociali – Deliberazione n. 32 del 20 Gennaio 2016. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui Per la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi tali attività si seguirà quanto previsto dalle linee guida ANAC che individuano le modalità di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione attuazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.co-progettazione nelle seguenti fasi:

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PREMESSA. Il rinnovo Cesvi Fondazione Onlus (Cesvi) è un‟organizzazione Non Governativa (ONG) nata a Bergamo nel 1985, e operativa in 23 paesi del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia mondo a Romasupporto delle popolazioni più vulnerabili per il raggiungimento delle loro aspirazioni attraverso uno sviluppo sostenibile e nel rispetto dei diritti umani. In ragione degli ideali di giustizia sociale, Xxxxx persegue il benessere delle popolazioni che si trovano in condizione di povertà o colpite da guerre, calamità naturali e disastri ambientali. Nel contesto della diffusione del contagio da Covid-19 e le relative ripercussioni sulle fasce più deboli della popolazione, Cesvi si è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi mobilitata con interventi di concertazione prima emergenza e conferma con questa iniziativa il proprio impegno a contribuire alla ripresa socio-economica del territorio dove è nata. Il Comune di Bergamo (il “Comune”) e il gruppo Intesasanpaolo (la “ISP”), allo scopo di sostenere il territorio di Bergamo particolarmente colpito dalla diffusione del Coronavirus Covid-19, hanno avviato il Programma “Rinascimento Bergamo” per supportare le micro e piccole attività d‟impresa, i piccoli esercizi commerciali e artigianali di Bergamo, nella ripartenza delle attività. In particolare il Programma intende: • Sostenere le attività e gli esercizi che durante la chiusura forzata hanno dovuto subire spese inderogabili pur in assenza di attività. • Sostenere le attività e gli esercizi che, anche dopo la riapertura, avranno livelli di fatturato inferiori al periodo precedente all‟emergenza e che dovranno modificare lemodalità di espletamento della propria attività per il mutato contesto. • Sostenere le attività che vanno a coprire esigenze nuove che si creano nella fase di lenta riapertura, promuovendo lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi con particolare attenzione a soluzioni con minori impatti ambientali. Cesvi ha siglato una convenzione con il Comune di Bergamo per la gestione dei servizi di affiancamento alle imprese nella progettazione dei rispettivi interventi, per l‟erogazione dei contributi a fondo perduto e le relative attività di monitoraggio e rendicontazione. Inoltre, un Comitato Tecnico di 5 membri, rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto, svolge un ruolo di regia e di più avanzate relazioni industrialisupervisione. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheQuesto primo bando, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il identificato come Lotto 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueconcentra in particolare sul sostegno a micro attività d‟impresa nell‟affrontare spese inderogabili durante il periodo di chiusura forzata.

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Samples: Accordo Quadro Tra

PREMESSA. L'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea. Per il perseguimento di tali obiettivi, l’Italia ha elaborato una propria strategia nazionale, oggetto dei piani nazionali «Strategia italiana per la Banda Ultra Larga» e «Strategie per la Crescita Digitale 2014-2020». Nell’ambito del piano per la crescita digitale si inserisce il progetto “Italia Login – la casa del cittadino”, previsto dal Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020” a valere sull’Asse 1, azione 1.3.1 e sull’Asse 2, azione 2.2.1, sulla base della Convenzione sottoscritta in data 2 agosto 2016 tra il Dipartimento della Funzione Pubblica e l’AgID. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romaprogetto, è per tra le Parti sociali non solo un momento naturale diverse iniziative, prevede l’attuazione di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione piattaforme nazionali e di più avanzate relazioni industrialiinfrastrutture fisiche ed immateriali, che abilitano l’interoperabilità delle banche dati e degli ecosistemi verticali, favorendo la corretta interazione tra cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazione. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheTale modello strategico è ripreso nel Piano triennale per l’ICT nella Pubblica Amministrazione 2017-2019, opportunamente gestitiper il quale AgID “[...] trasforma gli obiettivi strategici in progettualità, possono dare quella auspicata continuità alle costruzionicoordina la programmazione, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 piattaforme nazionali e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento progetti catalizzatori del cambiamento, gestendo la relazione tra gli attori, emanando regole tecniche […]” La realizzazione a regime di Italia Login presuppone l’esercizio e l’integrazione delle piattaforme, delle infrastrutture e dei lavoriservizi che abilitano il nuovo paradigma di comunicazione del cittadino nei confronti delle pubbliche amministrazioni, all’ampliamento nel quale servizi quali l’identificazione elettronica, la firma elettronica qualificata, la posta elettronica certificata e la conservazione digitale giocano un ruolo essenziale. È richiesta, pertanto, un’efficace azione di governance e di monitoraggio da parte di AgID delle iniziative progettuali coinvolte e dei diversi player che, in quanto erogatori di servizi, intervengono nella gestione dei rapporti tra il cittadino e la PA. L’Amministrazione intende realizzazione di un sistema informatico a supporto delle funzioni di monitoraggio nell’ambito del progetto “Italia Login – la casa del cittadino”, individuando i Servizi SPC – Lotto 3, da attivare, finalizzati sviluppo della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminarepiattaforma, attraverso strumenti adeguatila realizzazione di servizi di cooperazione e di interoperabilità e di servizi volti alla gestione, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio condivisione e la tutela pubblicazione dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguedati.

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Samples: trasparenza.agid.gov.it

PREMESSA. Il rinnovo presente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Intersettoriale, disciplina in maniera unitaria, per tutto il territorio nazionale, i rapporti di lavoro tra le Aziende, del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romasettore terziario, è per commercio, della distribuzione e servizi anche in forma cooperativa, dei pubblici esercizi e del turismo, ed il relativo personale dipendente. Le singole tipologie negoziali disciplinate negli articoli che seguono rappresentano il momento più alto di confronto necessario fra le Parti sociali non solo parti e rispondono alla coniugazione dei contrapposti interessi in un momento naturale bilanciamento di tutele frutto degli sforzi e della volontà conciliativa dei firmatari del presente CCNL. Il presente C.C.N.L. Intersettoriale ha dato l'avvio ad una nuova stagione di relazioni attraverso la costruzione di un moderno sistema di contrattazione economicain grado di fornire risposte mirate in relazione alle diverse realtà imprenditoriali e territoriali del Paese, politica e sociale ma è considerato anche il momento fondamentale ruolo dei comparti Commercio, Terziario, Servizi, Pubblici Esercizi e Turismo, nel contesto economico-sociale, per una verifica dello stato il volume del valore prodotto, per la qualità e quantità dell'occupazione assicurata, per la capillare diffusione nel territorio e per lo sviluppo delle economie territoriali. Ne consegue un modello di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione relazioni sindacali e di più avanzate relazioni industrialicontrattazione ispirato ai principi della sussidiarietà territoriale, del federalismo, della bilateralità e della partecipazione. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheUn modello che aiuta lo sviluppo, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui migliora le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore condizioni dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere all'interno ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela all'esterno dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con aumenta la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte competitività delle imprese, favorisce l'innovazione ed una formazione di qualità nell'arco dell'intera vita lavorativa, è in grado di fornire risposte adeguate alla questione salariale. Il presente sistema di relazioni sindacali può infatti concorrere a creare le condizioni, attraverso la valorizzazione della contrattazione territoriale e della bilateralità, per incrementare la produttività, migliorare la competitività delle imprese, offrire risposte più funzionali alle condizioni pattuite così come produttive e professionali delle differenti realtà presenti nel Paese, sostenere le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto parti sociali nella ricerca di soluzioni che consentano di governare i fattori di crescita delle imprese e premesso che costituisce parte integrante di migliorare le condizioni economiche, sociali e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueprofessionali dei lavoratori.

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PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è La sottoscrizione di CCNL rappresenta per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire firmatarie motivo di costruttivi interventi orgoglio e responsabilità: un impegno basato sulla reciprocità delle prestazioni e sulla bilateralità delle intese affinché ne venga a giovare la qualità e produttività del lavoro attraverso la promozione del confronto paritetico e l’efficienza prestazionale per sviluppare la corretta applicazione del contratto nazionale e degli accordi territoriali in completa e rigorosa osservanza delle reciproche competenze e peculiarità quali XX.XX. di concertazione datori e di lavoratori comparativamente più avanzate relazioni industrialirappresentative. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheLa corretta e costante applicazione delle statuizioni sancite nel presente articolato costituisce un solido baluardo contro la crisi produttiva, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero lavoro sommerso e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatistagnazione economica. Le parti sociali intendono riaffermare si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Le parti convengono che strumenti appropriati di partecipazione dei lavoratori possono rappresentare un efficace incentivo al raggiungimento dei risultati di produttività in termini quantitativi e soprattutto qualitativi; in linea con quanto previsto dall’ art. 46 della Costituzione Italiana: “Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il loro impegno diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle Aziende”, le parti si impegnano reciprocamente a valutare, su richiesta di combattere uno dei contraenti, modelli di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Il presente articolato costituisce un complesso normativo unitario e inscindibile, pertanto non applicabile parzialmente, ed eliminareassorbe ad ogni effetto le norme di tutti i precedenti contratti collettivi e accordi speciali eventualmente sottoscritti tra le medesime Parti firmatarie che si possano riferire agli stessi settori occupazionali disciplinati dal presente CCNL con salvezza delle condizioni di miglior favore previste dalla legge e dalla contrattazione integrativa già praticate al lavoratore in forza prima della data di stipula del presente articolato. Dette condizioni non devono ritenersi in alcun modo sostituite ma restano assegnate al lavoratore "ad personam" e sono suscettibili di futuri assorbimenti, fino ad un massimo del 50% dell’importo iniziale, esclusivamente nel caso di aumenti derivanti da avanzamenti di carriera. Le Parti ribadiscono l’impegno a sostenere la corretta applicazione del contratto nazionale e degli eventuali accordi territoriali stipulati in base ai criteri da esso previsti in ossequio alla legislazione vigente. A tal fine, le Parti firmatarie, nel rispetto della piena autonomia imprenditoriale e ferme restando le rispettive responsabilità in qualità di Organizzazioni Sindacali di datori e lavoratori comparativamente più rappresentative, riconoscono l’esigenza di bilanciare e garantire gli interessi e le esigenze di entrambe le figure protagoniste del mercato del lavoro rappresentate anche attraverso un consolidamento del ruolo della Bilateralità e dell’offerta formativa quale strumento indispensabile per l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Le Organizzazioni firmatarie esprimono l’intenzione di favorire corretti e proficui rapporti, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio l’approfondimento delle conoscenze dei problemi dei settori e dei comparti e la tutela dei diritti pratica realizzazione di un più avanzato sistema di relazioni sindacali e di strumenti di gestione degli accordi, anche al fine di garantire il rispetto delle intese e, quindi, prevenire eventuali motivi di conflitto. Tale funzione é svolta anche attraverso la raccolta e lo studio di dati ed informazioni utili a conoscere preventivamente le occasioni di sviluppo, a realizzare le condizioni per favorirlo, a individuare eventuali punti di debolezza per verificarne le possibilità di superamento. Le parti pur riconoscendo che la forma tipica di contrattazione è soltanto quella subordinata espressa a tempo pieno ed indeterminato riconoscono la necessità di dover stipulare rapporti di lavoro cc.dd. “atipici” volte a colmare lacune di natura produttivo/organizzative o più specificamente tese a soddisfare esigenze temporanee che per varia natura possono palesarsi nel percorso lavorativo della cooperativa. In ogni caso il ricorso a tipologie di contrattazioni atipiche ha carattere temporaneo o d’ingresso finalizzate anche a garantire un percorso di affiancamento formativo e di natura prettamente stagionale. Le parti stipulanti il presente CCNL considerano la riforma del modello contrattuale di importanza strategica per il futuro delle relazioni sindacali e si impegnano a partecipare al confronto con la finalità di individuare soluzioni coerenti con le esigenze, le peculiarità e le prospettive di sviluppo dei lavoratori e per delle imprese dei settori rappresentati. Proprio a soddisfazione di suddetta esigenza, anche al fine di modellare uno schema contrattuale agile che riesca a garantire da un lato un livello della prestazione efficiente e competitivo e dall’altro la possibilità di avvicinarsi alle esigenze dei lavoratori, le parti pur riconoscendo come principale la figura del contratto di lavoro a tempo indeterminato quale unica tipologia contrattuale in grado di garantire la stabilità del mercato del lavoro tuttavia prevedono la possibilità di stipulare anche accordi di lavoro di durata predeterminata al fine di agevolare l’incontro tra domanda ed offerta lavorativa garantendo una maggiore flessibilità della forza lavoro in rapporto ai flussi di attività riuscendo nel contempo a soddisfare le esigenze di flessibilità delle imprese conciliandole con le particolari esigenze dei lavoratori. Le disposizioni del presente contratto sono correlate ed inscindibili tra loro e pertanto non ne è ammessa la loro sicurezza personaleparziale applicazione, salvo che per le eventuali deroghe consentite, attuate dalla contrattazione di secondo livello. A tale riguardo acquista particolare significato Per effetto dell’inscindibilità delle norme costituenti l'impianto contrattuale, la corretta applicazione del CCNL di categoria comporta l'obbligo a carico della cooperativa di dare attuazione a tutti gli istituti ed Enti contrattuali previsti laddove costituiti, ivi compresi: l’Ente Bilaterale, l’Assistenza Sanitaria, la Solidarietà e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo la Previdenza Complementare. Le quote versate per l’Assistenza Sanitaria costituiscono parte di retribuzione a tutti gli effetti e pertanto la mancata corresponsione costituisce inadempimento contrattuale con tutti le conseguenze civili e panali di legge. Alle odierne firmatarie è riconosciuta l’esclusività a tutti gli effetti del DURC nazionale – Documento Unico presente CCNL del quale, altresì, è vietata, senza preventiva autorizzazione, la riproduzione anche parziale. In caso di Regolarità Contributiva – che è entrato controversia e/o contraddittorio su specifici punti del corpus contrattuale, si farà riferimento ai testi originali in vigore il 1° gennaio del 2006possesso delle Organizzazioni stipulanti. E’ proprio per tale ottemperanza che l’articolato ha durata triennale tanto per la parte economica che normativa al fine della certezza e garanzia dei trattamenti applicati. Conseguentemente viene individuato un indicatore della crescita dei prezzi al consumo assumendo per suddetto triennio di tutta evidenzavigenza l’indice previsionale costruito sulla base dell’IPCA - Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione - in vece del tasso di inflazione programmata. Conseguentemente in caso di mancato rinnovo nei termini di scadenza è applicato il meccanismo che riconosce la copertura economica nella misura del 28% della perdita di valore stabilita dall’IPCA e pari al 32% dal 7mo al 12mo mese a favore del personale occupato alla data di scadenza o successivamente assunto. L’eventuale copertura economica che l’impresa corrisponderà come anticipazione degli adeguamenti sarà computata e decurtata all’atto della corresponsione di nuovi minimi retributivi. Le Parti riconoscono il ruolo fondamentale ricoperto nel settore dalle cooperative dedicando loro particolare attenzione e considerazione sia richiamando la disciplina dettata dalla Legge 3 aprile 2001 n. 142 e succ. modd., infatti, in particolar modo dall’3 ce dall’art. 6 nonché dalla legge 14 febbraio 2003 n. 30 e dal D.Lgs 276/03 e dal D.Lgs 251 del 6 ottobre 2004. Le parti tendono alla piena valorizzazione della cooperazione anche in virtù dell’agilità strutturale e societaria che al fenomeno riesce ad adattarsi in modo funzionale alle fluttuazioni del mercato e ad assorbirne gli urti anche attraverso un duplice livello di contrattazione nazionale e aziendale per le quali le firmatarie hanno previsto una specifica indennità di mancata contrattazione di secondo livello. Le parti ribadiscono la priorità di un’attenta valutazione delle politiche aziendali e degli obiettivi da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della conseguire in tutti gli ambiti territoriali affinchè possano risultare migliorate sia le condizioni ambientali e sia di sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Xxxxx restando i principi, costituzionalmente garantiti, della libertà di associazione e di tutela delle retribuzioni di fatto per i rapporti di lavoro in essere, le Parti intendono ribadire come il giudizio sui contenuti economici del presente strumento contrattuale debba essere il frutto di un complessivo calcolo che sommi le retribuzioni contrattuali, i servizi erogati dall’Ente Bilaterale, le indennità contrattuali e la contrattazione di secondo livello, che seppur non obbligatoria è fortemente incentivata. Le Associazioni firmatarie, intendono, inoltrealtresì ribadire il deciso sostegno allo sviluppo di una nuova, continuare la fattiva collaborazione diffusa, sostenibile ed incentivante contrattazione di secondo livello. Le Parti contraenti trasmetteranno, con i mezzi più appropriati, copia del presente CCNL al fine CNEL, al Ministero del Lavoro ed agli Enti Previdenziali ed Assistenziali interessati, in ossequio a quanto previsto dalla prassi della contrattazione collettiva nonché nel rispetto delle vigenti norme di individuare soluzioni che aiutino sia legge. Qualsiasi modifica relativa alla costituzione delle parti di cui al presente CCNL, o qualsiasi estensione, pattuita con le imprese sia i lavoratori a altre parti diverse da quelle stipulanti, non disperdere può avvenire se non con il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisitoconsenso espresso dalle medesime parti. A tale scopo Infine le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativirichiamano, sia utilizzando nell’interpretazione e rilanciando l’utilizzo applicazione del sistema degli Enti Paritetici presente articolato, tra le altre, la legge n.300/70, la Legge n. 247/2007, la legge n. 183/2010, le legge n. 92/2012, la legge n.99/2013, la legge n. 124/2013 e la legge n.128/2013. Per quanto non espressamente previsto dal presente CCNL valgono le disposizioni di legge vigenti in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguelavoro.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo Le parti ritengono necessario individuare condizioni contrattuali, da inserire nell’Accordo di cui all’art. 2, comma 3, della L. 431/98, che tengano conto della specificità del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia mercato abitativo nell’area pisana e, nell’ambito dei principi stabiliti dalla legge, si propongono in particolare i seguenti obbiettivi: Favorire l’allargamento del mercato agli immobili attualmente sfitti e l’accesso alle locazioni per i settori sociali che attualmente ne sono esclusi; Avviare a Romasoluzione il problema degli sfratti per finita locazione, incentivando la trasformazione degli sfratti in nuovi contratti; Ricondurre alla legalità il mercato degli affitti laddove risulta sommerso e irregolare. La struttura del presente Accordo Territoriale, ad eccezione dei riferimenti relativi alla “Zonizzazione” e alle “Fasce di oscillazione dei Canoni”, è dalle parti ritenuta valida ed essenziale, come metodo operativo e per i suoi contenuti, per tutti i Comuni della Provincia di Pisa. Le Associazioni firmatarie ritengono essenziale affiancare al contratto un ampio sistema informativo e a questo scopo reputano necessario istituire alcuni strumenti tecnici, di seguito elencati, a sostegno della contrattazione. L’Osservatorio territoriale, al quale faranno riferimento le Parti sociali non solo un momento naturale commissioni previste dal presente Accordo, dovrà avere compiti di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione studio e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali monitoraggio delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere problematiche abitative sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali private, in particolare sulle seguenti materie: Mercato e costo delle locazioni abitative, anche in confronto alle altre città; Tendenze e prospettive di cui investimento per settori: piccola e media proprietà, Enti, Assicurazioni, grandi gruppi; Tendenze delle tipologie costruttive; Evoluzione del mercato delle locazioni con particolare riguardo alla condizione giovanile, agli immigrati, alle giovani coppie, agli anziani; Contratti di locazione e provvedimenti esecutivi di rilascio; Processi di vendita e dismissione del patrimonio pubblico e degli Enti. La composizione e le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva modalità di costituzione dell’Osservatorio saranno definite entro 90 giorni dalla sottoscrizione del C.I.P.L.presente Accordo Territoriale. All’interno dell’Osservatorio si costituirà la “Borsa delle Locazioni”, permettendo il mantenimento dell’erogazione organismo composto dagli enti designati unanimemente dalle Associazioni firmatarie del presente Accordo. Tale organismo, composto dai Sindacati della Proprietà e degli Inquilini ed eventualmente da funzionari delle Amministrazioni Comunali interessate, avrà compiti di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminarestudio, attraverso strumenti adeguatiproposta e aggiornamento professionale degli operatori del settore, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione limitatamente alla gestione della sicurezza dei Contratti di locazione. L’Agenzia, composta da rappresentanti delle parti firmatarie e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia Locali, dovrà avere lo scopo di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in aziendafavorire l’accesso al mercato locativo privato, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza particolare da parte delle impresedi gruppi socialmente deboli, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto agevolando l’incontro tra la domanda e premesso che costituisce parte integrante l’offerta attraverso iniziative e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueorganismi adeguati.

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Samples: Accordo Territoriale

PREMESSA. Il rinnovo presente Piano Operativo (di seguito il “Piano”) viene adottato ai sensi della Delibera ART n. 16/2018 - Misura 13 “Indicatori e livelli minimi di accessibilità”, con il coinvolgimento dei Gestori dell’Infrastruttura ferroviaria e delle Stazioni ferroviarie (Rete Ferroviaria Italiana - RFI, e Ente Autonomo Volturno – EAV Infrastruttura), della Regione Campania, nonché delle rappresentanze dei consumatori e delle associazioni dei passeggeri e delle persone con disabilità e a ridotta mobilità (per brevità PRM), ed ha una durata pari a quella del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romadi Servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale di riferimento, è stipulato tra EAV e la Regione Campania. Il Piano tiene conto del quadro normativo con specifico riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità - ratificata dall’Italia con legge 3 marzo 2009 n. 18 - primo strumento giuridico vincolante, che impone agli Stati firmatari di tutelare e salvaguardare tutti i diritti e le libertà fondamentali delle persone con disabilità, al Regolamento (CE) 1371/2007, che nel Capo V disciplina il diritto al trasporto per le Parti sociali non solo persone con disabilità e persone a mobilità ridotta, e al Regolamento (UE) n. 1300/2014 relativo alle specifiche tecniche di interoperabilità per l'accessibilità del sistema ferroviario dell’Unione per le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta (STI-PRM). In ambito ferroviario avere un momento naturale trasporto accessibile significa disporre congiuntamente di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato spazi di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione stazione e di materiale rotabile utilizzabili dalle persone con disabilità o a mobilità ridotta. Un trasporto ferroviario “accessibile” rende più avanzate relazioni industrialisicuro, confortevole e qualitativamente migliore il servizio per tutti gli utilizzatori ivi compresa quella porzione sempre crescente di popolazione con specifiche esigenze di mobilità. Nella politica Al fine di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli raggiungere tale obiettivo, il Piano intende favorire le azioni sincrone tra tutti i soggetti coinvolti oltre all’impresa ferroviaria per migliorare il grado di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioniaccessibilità sia rendendo accessibili all’utenza PMR le informazioni prima del viaggio, sia sotto durante tutto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavoripercorso, all’ampliamento della Galleria d’Arte modernadall’arrivo in stazione, alla nuova stazione Tiburtina; salita e discesa dal treno, nonché a bordo. Il Piano individua iniziative congiunte che consentano – nel rispetto delle diverse competenze dei soggetti coinvolti e sulla base di priorità di intervento sincrone – il miglioramento dell’accessibilità al completamento dei lavori al Palazzo servizio ferroviario e facilitino le attività relative all’abbattimento delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma barriere architettoniche nel rispetto delle Specifiche Tecniche di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano Interoperabilità (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueSTI- PRM).

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Samples: www.eavsrl.it

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è La sottoscrizione di CCNL rappresenta per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire firmatarie motivo di costruttivi interventi orgoglio e responsabilità: un impegno basato sulla reciprocità delle prestazioni e sulla bilateralità delle intese affinché ne venga a giovare la qualità e produttività del lavoro attraverso la promozione del confronto paritetico e l’efficienza prestazionale per sviluppare la corretta applicazione del contratto nazionale e degli accordi territoriali in completa e rigorosa osservanza delle reciproche competenze e peculiarità quali XX.XX. di concertazione datori e di lavoratori comparativamente più avanzate relazioni industrialirappresentative. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheLa corretta e costante applicazione delle statuizioni sancite nel presente articolato costituisce un solido baluardo contro la crisi produttiva, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero lavoro sommerso e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatistagnazione economica. Le parti sociali intendono riaffermare si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Le parti convengono che strumenti appropriati di partecipazione dei lavoratori possono rappresentare un efficace incentivo al raggiungimento dei risultati di produttività in termini quantitativi e soprattutto qualitativi; in linea con quanto previsto dall’ art. 46 della Costituzione Italiana: “Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il loro impegno diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle Aziende”, le parti si impegnano reciprocamente a valutare, su richiesta di combattere uno dei contraenti, modelli di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Il presente articolato costituisce un complesso normativo unitario e inscindibile, pertanto non applicabile parzialmente, ed eliminareassorbe ad ogni effetto le norme di tutti i precedenti contratti collettivi e accordi speciali eventualmente sottoscritti tra le medesime Parti firmatarie che si possano riferire agli stessi settori occupazionali disciplinati dal presente CCNL con salvezza delle condizioni di miglior favore previste dalla legge e dalla contrattazione integrativa già praticate al lavoratore in forza prima della data di stipula del presente articolato. Dette condizioni non devono ritenersi in alcun modo sostituite ma restano assegnate al lavoratore "ad personam" e sono suscettibili di futuri assorbimenti, fino ad un massimo del 50% dell’importo iniziale, esclusivamente nel caso di aumenti derivanti da avanzamenti di carriera. Le Parti ribadiscono l’impegno a sostenere la corretta applicazione del contratto nazionale e degli eventuali accordi territoriali stipulati in base ai criteri da esso previsti in ossequio alla legislazione vigente. A tal fine, le Parti firmatarie, nel rispetto della piena autonomia imprenditoriale e ferme restando le rispettive responsabilità in qualità di Organizzazioni Sindacali di datori e lavoratori comparativamente più rappresentative, riconoscono l’esigenza di bilanciare e garantire gli interessi e le esigenze di entrambe le figure protagoniste del mercato del lavoro rappresentate anche attraverso un consolidamento del ruolo della Bilateralità e dell’offerta formativa quale strumento indispensabile per l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Le Organizzazioni firmatarie esprimono l’intenzione di favorire corretti e proficui rapporti, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio l’approfondimento delle conoscenze dei problemi dei settori e dei comparti e la tutela dei diritti pratica realizzazione di un più avanzato sistema di relazioni sindacali e di strumenti di gestione degli accordi, anche al fine di garantire il rispetto delle intese e, quindi, prevenire eventuali motivi di conflitto. Tale funzione é svolta anche attraverso la raccolta e lo studio di dati ed informazioni utili a conoscere preventivamente le occasioni di sviluppo, a realizzare le condizioni per favorirlo, a individuare eventuali punti di debolezza per verificarne le possibilità di superamento. Le parti pur riconoscendo che la forma tipica di contrattazione è soltanto quella subordinata espressa a tempo pieno ed indeterminato riconoscono la necessità di dover stipulare rapporti di lavoro cc.dd. “atipici” e comunque occasionali volte a colmare lacune di natura produttivo/organizzative o più specificamente tese a soddisfare esigenze temporanee che per varia natura possono palesarsi nel percorso lavorativo della cooperativa o dell’impresa. In ogni caso il ricorso a tipologie di contrattazioni atipiche ha carattere temporaneo o d’ingresso finalizzate anche a garantire un percorso di affiancamento formativo e di natura prettamente stagionale e che non riveste mai il requisito di professionalità. Le parti stipulanti il presente CCNL considerano la riforma del modello contrattuale di importanza strategica per il futuro delle relazioni sindacali e si impegnano a partecipare al confronto con la finalità di individuare soluzioni coerenti con le esigenze, le peculiarità e le prospettive di sviluppo dei lavoratori e per delle imprese dei settori rappresentati. Proprio a soddisfazione di suddetta esigenza, anche al fine di modellare uno schema contrattuale agile che riesca a garantire da un lato un livello della prestazione efficiente e competitivo e dall’altro la possibilità di avvicinarsi alle esigenze dei lavoratori, le parti pur riconoscendo come principale la figura del contratto di lavoro a tempo indeterminato quale unica tipologia contrattuale in grado di garantire la stabilità del mercato del lavoro tuttavia prevedono la possibilità di stipulare anche accordi di lavoro di durata predeterminata al fine di agevolare l’incontro tra domanda ed offerta lavorativa garantendo una maggiore flessibilità della forza lavoro in rapporto ai flussi di attività riuscendo nel contempo a soddisfare le esigenze di flessibilità delle imprese conciliandole con le particolari esigenze dei lavoratori. Le disposizioni del presente contratto sono correlate ed inscindibili tra loro e pertanto non ne è ammessa la loro sicurezza personaleparziale applicazione, salvo che per le eventuali deroghe consentite, attuate dalla contrattazione di secondo livello. A tale riguardo acquista particolare significato Per effetto dell’inscindibilità delle norme costituenti l'impianto contrattuale, la corretta applicazione del CCNL di categoria comporta l'obbligo a carico della azienda o della cooperativa di dare attuazione a tutti gli istituti ed Enti contrattuali previsti laddove costituiti, ivi compresi: l’Ente Bilaterale, l’Assistenza Sanitaria, la Solidarietà e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo la Previdenza Complementare. Alle odierne firmatarie è riconosciuta l’esclusività a tutti gli effetti del DURC nazionale – Documento Unico presente CCNL del quale, altresì, è vietata, senza preventiva autorizzazione, la riproduzione anche parziale. In caso di Regolarità Contributiva – che è entrato controversia e/o contraddittorio su specifici punti del corpus contrattuale, si farà riferimento ai testi originali in vigore possesso delle Organizzazioni stipulanti. Infine le Parti richiamano, nell’interpretazione e applicazione del presente articolato, l’accordo quadro di riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009, la legge n. 183 del 04 novembre 2010, il 1° gennaio c.d. collegato lavoro, la legge 28 giugno 2012, n. 92, come modificata dal D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla L. 9 agosto 2013, n. 99, dal D.L. 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 ottobre 2013, n. 124 e dal D.L. 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla L. 8 novembre 2013, n. 128 e la legge n. 98 del 200609 agosto 2013 e dal D.L. n.34/2014 convertito dalla legge n.78/2014. E’ proprio per tale ottemperanza che l’articolato ha durata triennale tanto per la parte economica che normativa al fine della certezza e garanzia dei trattamenti applicati. Conseguentemente viene individuato un indicatore della crescita dei prezzi al consumo assumendo per suddetto triennio di tutta evidenza, infatti, vigenza l’indice previsionale costruito sulla base dell’IPCA - Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione - in vece del tasso di inflazione programmata. Le parti tendono alla piena valorizzazione della cooperazione anche in virtù dell’agilità strutturale e societaria che al fenomeno riesce ad adattarsi in modo funzionale alle fluttuazioni del mercato e ad assorbirne gli urti anche attraverso un duplice livello di contrattazione nazionale e aziendale per le quali le firmatarie hanno previsto una specifica indennità di mancata contrattazione di secondo livello. Le parti ribadiscono la priorità di un’attenta valutazione delle politiche aziendali e degli obiettivi da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della conseguire in tutti gli ambiti territoriali affinchè possano risultare migliorate sia le condizioni ambientali e sia di sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Xxxxx restando i principi, costituzionalmente garantiti, della libertà di associazione e di tutela delle retribuzioni di fatto per i rapporti di lavoro in essere, le Parti intendono ribadire come il giudizio sui contenuti economici del presente strumento contrattuale debba essere il frutto di un complessivo calcolo che sommi le retribuzioni contrattuali, i servizi erogati dall’Ente Bilaterale, le indennità contrattuali e la contrattazione di secondo livello, che seppur non obbligatoria è fortemente incentivata. Le Associazioni firmatarie, intendono, inoltrealtresì ribadire il deciso sostegno allo sviluppo di una nuova, continuare la fattiva collaborazione diffusa, sostenibile ed incentivante contrattazione di secondo livello. Le Parti contraenti trasmetteranno, con i mezzi più appropriati, copia del presente CCNL al fine CNEL, al Ministero del Lavoro ed agli Enti Previdenziali ed Assistenziali interessati, in ossequio a quanto previsto dalla prassi della contrattazione collettiva nonché nel rispetto delle vigenti norme di individuare soluzioni che aiutino sia legge. Qualsiasi modifica relativa alla costituzione delle parti di cui al presente CCNL, o qualsiasi estensione, pattuita con le imprese sia i lavoratori a altre parti diverse da quelle stipulanti, non disperdere può avvenire se non con il patrimonio consenso espresso dalle medesime parti. Per quanto non espressamente previsto dal presente CCNL valgono le disposizioni di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici legge vigenti in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguelavoro.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo Le parti stipulanti il presente Accordo Economico Collettivo, intendono realizzare una disciplina normativa corrispondente alle peculiarità del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia rapporto di agenzia, nonché alle caratteristiche delle imprese commerciali e dei servizi. Sotto questo profilo manifestano il comune interesse a Romasviluppare corrette relazioni sindacali e contrattuali, è consapevoli dell’importanza del ruolo svolto dagli agenti e rappresentanti di commercio nell’economia del Paese e del ruolo svolto dagli agenti e rappresentanti di commercio, in un mercato distributivo reso ancora più complesso dalla difficile congiuntura economica quali collaboratori indispensabili delle aziende mandanti per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica loro caratteristiche funzionali e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatiprofessionali. Le parti sociali intendono riaffermare si danno atto che il loro impegno presente Accordo Economico Collettivo, che per tutto il periodo della sua validità deve essere considerato un complesso normativo unitario e inscindibile, nel realizzare maggiori benefici per gli agenti e rappresentanti di combattere commercio, è globalmente migliorativo e pertanto sostituisce ed eliminareassorbe ad ogni effetto le norme di tutti i precedenti Accordi Collettivi e accordi speciali riferiti alle medesime parti stipulanti. L’eventuale nullità o annullabilità di una qualunque delle clausole del presente Accordo Economico Collettivo, attraverso strumenti adeguatinon comporterà la nullità o annullabilità dell’intero Accordo Economico Collettivo. Sono fatte salve le condizioni di miglior favore previste dalla Legge e dalla contrattazione integrativa. Per quanto non previsto dal presente Accordo valgono le disposizioni di Legge vigenti in materia. La Parti rappresentanti le aziende mandanti, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per nell’affermare la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico piena autonomia contrattuale, accolgono la richiesta di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, parte sindacale per incontri annuali a livello Nazionale con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano degli agenti stipulanti il presente Accordo Economico Collettivo, intesi ad essere coerenti con quanto sottoscrittoesaminare lo stato del settore le sue prospettive nonché le situazioni di mercato anche per i riflessi che possono determinarsi sulle condizioni economiche, sociali e professionali degli agenti. Tutto ciò visto Su richiesta di una delle parti tali incontri potranno avvenire anche per singoli settori merceologici. Il contratto di agenzia e premesso che costituisce parte integrante rappresentanza commerciale tra le case mandanti (in seguito denominate "ditte") e sostanziale dell’accordo gli agenti e rappresentanti di rinnovo commercio è disciplinato dalle norme contenute nel presente Accordo Economico Collettivo. Agli effetti del CCPL di Roma presente Accordo e provinciain conformità agli artt. da 1742 a 1752 del Codice Civile, si concorda quanto segue.indipendentemente dalla qualifica o denominazione utilizzata dalle parti:

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Samples: Accordo Economico Collettivo

PREMESSA. Il rinnovo Con delibera n. 58 del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia 03/11/2021 (pubblicata nella GURI del 17 dicembre 2021, n. 299), il CIPESS ha approvato il Piano Sviluppo e Coesione (PSC) a Romatitolarità del Ministero del turismo, avente una dotazione finanziaria pari a 46,84 milioni di euro a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). Nell’ambito del predetto PSC, Area tematica “Competitività imprese” – Settore di intervento “Turismo e ospitalità”, è presente la misura denominata “Montagna Italia” per un importo complessivo di € 26.700.000,00, avente la finalità di sostenere programmi di investimento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità, anche in linea con le Parti sociali non solo raccomandazioni del piano “Transition Pathway for Tourism” presentato dalla Commissione europea, con gli obiettivi del Green Deal europeo e delle strategie industriali e digitale dell’UE. La necessità di un momento naturale progetto specifico per la montagna nasce dall’esigenza di contrattazione economicasostenere, politica specie nel meridione, le attività imprenditoriali in rete per la valorizzazione turistica del patrimonio montano e sociale ma è per il potenziamento delle infrastrutture esistenti per la fruizione sostenibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Sostenere la crescita sostenibile del turismo in montagna vuole dire, anche e soprattutto, sostenere e presidiare l’economia montana di intere vallate, garantire il momento presidio idro-geologico dei territori ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri. Appare necessario prestare particolare attenzione alle specifiche esigenze di valorizzazione che caratterizzano le diverse aree montane del Paese, anche sotto il profilo dell’accessibilità e delle infrastrutture disponibili, al fine di favorire in generale la fruizione della montagna per una verifica dello stato tutto l’arco dell’anno. Il presente intervento punta, quindi, a sostenere progetti finalizzati alla promozione di salute processi di integrazione all’interno della filiera turistica montana, attraverso la costituzione di forme di aggregazione di impresa, con l’obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del settore comparto e rappresenta l’occasione incoraggiare gli investimenti per svolgere approfondite riflessioni accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità̀ turistica del settore, in particolare sui mercati esteri. L’intervento si pone anche, ove ne ricorrano le condizioni, nell’ambito degli aiuti di Stato a finalità regionale di cui -da ultimo- alla Comunicazione della Commissione Orientamenti in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo aiuti di costruttivi interventi stato a finalità regionale (2021/C 153/01), del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (c.d. Regolamento di concertazione esenzione GBER), e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueconnessa disciplina.

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Samples: www.ministeroturismo.gov.it

PREMESSA. Il rinnovo La Regione Lombardia, nel quadro delle politiche di incentivazione e semplificazione dell’accessibilità al servizio nel comprensorio territoriale regionale, ha promosso e sostenuto con atti, determinazioni e finanziamenti, lo sviluppo di sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi ed interoperabile, anche a supporto dell’ integrazione modale e tariffaria ferro-gomma-navigazione lacuale su tutto il territorio regionale. L'automazione dei sistemi di emissione dei titoli di viaggio e di controllo accesso è infatti innanzitutto un presupposto per la realizzazione di un moderno ed efficace sistema tariffario integrato, che permetta la gestione trasparente e oggettiva delle conseguenti operazioni di attribuzione degli introiti, con particolare riferimento ai ricavi derivanti dalla vendita di titoli di viaggio integrati a livello regionale ovvero in attuazione delle disposizioni contenute nel nuovo Regolamento Tariffario Regionale di futura applicazione. Detti sistemi permetteranno inoltre di promuovere ed attuare proposte ed iniziative di marketing tariffario attualmente non praticabili. L’iniziativa regionale è rivolta alla promozione di soluzioni “aperte” per la bigliettazione elettronica in grado di: - garantire, nei limiti del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia possibile, un’indipendenza del software di base (sistema operativo, sistema di gestione dati, sistema di clearing) dalle soluzioni hardware e dallo sviluppo dei servizi e applicazioni per l’utente; - realizzare un sistema interoperabile ed aperto a Romatutti i servizi di mobilità che saranno erogati (TPL gomma e ferro, è sosta, car sharing, bike sharing); - garantire la sicurezza dei dati trattati; - garantire la massima efficienza con particolare riguardo ai costi degli apparati hardware di vendita, validazione e controllo; - velocizzare, automatizzare e rendere trasparenti le procedure di validazione dei titoli di viaggio, esazione e ripartizione dei relativi introiti tariffari; - Monitorare i flussi di traffico e le caratteristiche della domanda di trasporto; - Valorizzare le risorse già impegnate in campo tecnologico (nella fattispecie per le Parti sociali non solo quanto attiene allo SBE già operativo nell’area urbana di Brescia da Aprile 2003, ampliato nel marzo 2013 alla linea della metropolitane leggera automatica). - Garantire il trasferimento progressivo nel tempo dei titoli magnetici su tessera elettronica / chip on paper; - Garantire un'apertura alle future evoluzioni ed implementazioni tramite altri supporti, quali telefoni NFC enabled (Near Field Communication), smart object, ecc.; - Garantire l’utilizzo di tessere elettroniche con credito a scalare per tutti i titoli di corsa semplice; - Gestire in modo efficiente ed efficace di tutti i processi, salvaguardando gli investimenti fatti in passato; - Rendere semplice l’adozione e la configurazione sia di nuove regole tariffarie che di nuove geografie tariffarie; Inoltre nel contesto bresciano, l’implementazione di un momento naturale SBE integrato ed interoperabile a livello provinciale consentirebbe, in particolare, di contrattazione economicaconseguire, politica oltre ai benefici di carattere generale già illustrati, i seguenti risultati specifici in coerenza con quanto previsto da Regione Lombardia: - Promuovere un sistema di TPL integrato sia sul piano del territorio sia a livello modale che tariffario, che dell’informazione e sociale ma è delle tecnologie, dinamicamente adeguabile alle esigenze dell’utenza, anche il momento nelle diverse fasce orarie; - Controllare e analizzare con tempestività e precisione i flussi dei passeggeri relativi alla domanda di mobilità soddisfatta (dati di frequentazione per una verifica dello stato linea e spostamenti per Origine/Destinazione), a beneficio sia dell’attività di salute competenza degli Enti pubblici regolatori (per l’ottimizzazione del settore programmi di servizio) sia di quella di responsabilità degli Operatori del servizio; - Calibrare l’offerta dei servizi sulla base delle reali esigenze dell'utenza; - Ridurre i costi di esercizio in primo luogo quelli relativi alla rete di vendita e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali distribuzione dei titoli di viaggio aprendo anche nuovi canali di vendita che possano costituire motivo sfruttare i più moderni sistemi di costruttivi interventi comunicazione che operano attraverso la rete (web, mobile, ..); - Contrastare fenomeni legati alla contraffazione ed alla frode nonché disincentivare l’evasione e l’elusione tariffaria; - Semplificare le modalità di concertazione accesso alla rete di trasporto e ai servizi di più avanzate relazioni industrialimobilità in senso esteso; - Definire un sistema tariffario integrato e coordinato che fornisca l’accesso della clientela all’utilizzo dei servizi di trasporto collettivi, secondo un principio di riduzione dei vincoli legati all’eccessiva frammentazione dei sistemi di tariffazione esistenti, garantendo una equa ed equilibrata partecipazione dei Gestori dei servizi ai vantaggi indotti; - Garantire l’interoperabilità con i sistemi di bigliettazione che verranno realizzati nel bacino della provincia di Brescia e con tutti i sistemi progettati in Regione Lombardia , tramite l’utilizzo di standard condivisi e conformi ai requisiti prefissati nelle “specifiche tecniche regionali e nel Card Data Model di Regione Lombardia”. Nella politica Per quanto riguarda l’area del bacino di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli Brescia, in particolare i servizi afferenti l’Area Urbana di programmazione ed attuazione Brescia (gestiti dal gruppo Brescia Mobilità) risultano già dotati di un sistema di bigliettazione elettronica per il serviizo TPL si gomma, dal 2013 esteso anche alla linea della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionalemetropolitana cittadina. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali I fornitori di cui alla presente aggiudicazione dovranno pertanto proporre soluzioni di evoluzione ed integrazione del suddetto sistema esistente di bigliettazione elettronica giàoperativo per l’area urbana di Brescia, ricercando le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L.opportune soluzioni progettuali di compatibilità tecnico ed operativa con l’assetto tecnologico esistente e perseguendo l’equilibrio ottimale tra valore degli investimenti e costi gestionali, permettendo il mantenimento dell’erogazione nel quadro delle compatibilità economiche regionali e nel rispetto degli obiettivi aziendali di una ampia gamma rapporto ricavi/costi. Il sistema regionale coinvolge anche gli altri vettori operanti nel territorio della Rpvioncia di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere Brescia (società SIA, SAIA, APAM, FNMA ed eliminare, attraverso strumenti adeguatialtri), i gravissimi effetti devianti del lavoro neroquali a loro volta sono impegnati nella individuazione ed adozione di propri sistemi di bigliettazione SBE, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare realizzare un’implementazione la più consona possibile all’organizzazione dei servizi di TPL presenti sul territorio. Tutti i vettori TPL citati operanti nel territorio provinciale condividono pertanto con Brescia Mobilità il principale obiettivo di ricercare soluzioni che aiutino sia le imprese sia garantiscano l’interoperabilità tra i lavoratori diversi sistemi (compreso quindi quello attualmente in esercizio nell’Area Urbana di Brescia) che saranno realizzati nel bacino di Brescia, rispettando i criteri individuati dalla Regione Lombardia per lo sviluppo dei sistemi di bigliettazione elettronica tecnologicamente innovativi ed interoperabili. L’interoperabilità infatti dovrà consentire la fruizione del servizio TPL da parte dell’utenza, sull’intero territorio provinciale, semplificandone l’utilizzo anche tramite un’unica tecnologia che renda più veloci l’acquisto e la convalida dei titoli di viaggio da parte degli utenti. Gli ulteriori obiettivi commerciali comuni ai soggetti citati sono: • introduzione di nuovi contratti di viaggio, che favoriscano l’utilizzo di TPL (e.g.: credito a non disperdere il patrimonio scalare); • gestione della multicanalità di mestierevendita, professionalità mediante l’apertura alla vendita on-line e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando l’eventuale l’abilitazione degli ATM bancari e rilanciando l’utilizzo degli sportelli Bancoposta; • mantenimento delle funzionalità sviluppate del sistema di bigliettazione magnetica/elettronica attualmente in esercizio per l’area Urbana di Brescia; • evoluzione del sistema verso nuove tecnologie di supporto dei titoli di viaggio (e.g.: NFC, USB-Key, SIM-RFID, ecc.) ed introduzione di altre modalità integrate di pagamento (carte di credito contactless); • riduzione dei costi di sviluppo per estensioni future, adottando tecnologia e protocolli di comunicazione standard di maggior diffusione internazionale. Gli operatori TPL extraurbani citati, che finora hanno adottato una tecnologia tradizionale di bigliettazione cartacea, pur avendo sviluppato delle integrazioni con i titoli magnetico- elettronici emessi da Brescia Mobilità mediante il sistema SBE esistente, intendono cogliere l’occasione di questo progetto per dar seguito alla realizzazione di proprie soluzioni di bigliettazione elettronica integrate in un unico sistema di bacino. La soluzione tecnologica proposta dai partecipanti alla presente procedura di evoluzione del sistema di bigliettazione elettronica dell’Area Urbana di Brescia dovrà perciò tenere conto delle seguenti esigenze tecniche espresse anche dagli altri operatori del bacino:  garantire la corretta gestione di tutte le regole tariffarie già in essere in ambito urbano ed extraurbano;  trasferimento progressivo nel tempo dei titoli oggi cartacei su tessera elettronica;  evoluzione verso una smart card dedicata (conforme alle specifiche Calypso dalla versione 3.x) e successiva implementazione di emulazioni della card tramite altri supporti, quali telefoni NFC enabled (Near Field Communication), smart object, ecc.;  evoluzione verso una infrastruttura di sicurezza che consenta sia la gestione di chiavi di tipo 3DES sia interazioni tra i vari dispositivi degli Enti Paritetici operatori e carte emesse da operatori diversi (secondo le direttive emesse da Regione Lombardia sia quelle già in materia essere che quelle di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività prossima emissione);  utilizzo di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tessere elettroniche anonime (TSC anonima) con credito a scalare per tutti i cantieri titoli di corsa semplice;  necessità di integrazione con lo SBE dell’area urbana di Brescia;  gestione efficiente ed efficace di tutti i processi, salvaguardando gli investimenti fatti in passato;  facilitare la controlleria ed eliminare l’evasione involontaria;  supportare e rendere possibile l’integrazione tariffaria con altri modi ed altri vettori;  rendere semplice l’adozione e la configurazione sia di nuove regole tariffarie che di nuove geografie tariffarie; In particolare l’evoluzione del sistema di bigliettazione di Area Urbana di Brescia già in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. esercizio (oggetto della presente procedura) dovrà possedere le seguenti peculiarità:  potenziamento delle performance ed efficienza del sistema esistente (processo di vendita, manutenzione, reportistica, rendicontazione) evitando situazioni di necessità di ritiro card elettroniche in circolazione, necessità di sostituzione apparecchiature di vendita, convalida e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna controllo, necessità di interruzioni di servizi resi alla clientela ( vendite on line e attraverso sportelli bancari) ;  sviluppo delle funzionalità necessarie per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XXsvolgere l’attività di Centro di Controllo di Bacino provinciale per la raccolta dati dei Centri di Controllo Aziendali e la parametrizzazione dei titoli integrati provinciali. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto  Sviluppo sistema di scambio dati e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueparametrizzazioni verso il Centro Servizi Regionale.

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PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaComune di Bari, è per le Parti sociali non solo in occasione di EXPO Milano ha sottoscritto nel 2015 il Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP - Patto di Milano), un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la patto internazionale promosso dalla città di Roma tra cui Milano e sottoscritto da oltre 200 città di tutto il mondo che impegna i sindaci a lavorare per rendere sostenibili i propri sistemi alimentari, garantire cibo sano e accessibile a tutti, preservare la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; biodiversità, lottare contro lo spreco. Ciascuna città aderente al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoroPatto, con la conseguenza sottoscrizione del suddetto accordo, si è impegnata a redigere un piano di azione urbano (Urban Food Policy) teso a valorizzare l'agricoltura periurbana, diffondere buoni stili di vita e nutrizionali, ridurre gli sprechi alimentari, attivare start-up in campo agroalimentare, accorciare le filiere di approvvigionamento dei servizi di ristorazione collettiva e della rete della distribuzione, realizzare politiche di inclusione attiva e di educazione nutrizionale e ambientale. Il Comune di Bari, in questi ultimi anni, ha avviato una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticoserie di progetti e buone pratiche alla scala urbana (ad esempio, mense scolastiche a km 0, orti scolastici e urbani, giardini condivisi, progetti sulla nutrizione) e ora, con il supporto di Università e Centri di Ricerca, sta redigendo la propria Urban Food Policy per inquadrare queste esperienze in una cornice programmatica coerente, di medio-lungo periodo. L’idea è quella di considerare la Bari Food Policy dentro una cornice più ampia di interdipendenze metropolitane e tenendo conto delle priorità e degli indirizzi forniti in sede europea dall’EU Food 2030 Research and Innovation Policy Framework, the EU’s commitment under the Paris Agreement and the UN Sustainable Development Goals (SDGs). Nella cornice della strategia alimentare cittadina, si inserisce l'area del contrasto alla povertà e allo spreco alimentare, gestita dalla Ripartizione Welfare del Comune di Bari, in cui rientrano le azioni di contrasto alle disuguaglianze sociali, per garantire a tutta la cittadinanza l’accesso alle risorse alimentari e ridurre le eccedenze e lo spreco di cibo, anche attraverso forme innovative di food sharing. Il Comune di Bari, pertanto, nell’ambito delle azioni e delle progettualità volte a ridurre la produzione di eccedenze alimentari nonché gli sprechi, intende attivare una serie di servizi che consentano, non in ultimo, un utilizzo a fini di solidarietà sociale degli sprechi alimentari in coerenza con le proprie politiche di sostegno alla povertà e di contrasto a fenomeni di marginalizzazione sociale, sviluppando una solida coscienza civica nella società civile locale, sensibilizzandola al recupero ed alla redistribuzione di tali eccedenze. Le parti intendonoiniziative in parola si inquadrano nella L.R. n. 13 del 18/05/2017, inoltreintitolata “Recupero e riutilizzo di eccedenze, continuare la fattiva collaborazione sprechi alimentari e prodotti farmaceutici”, emanata dalla Regione Puglia al fine di individuare soluzioni tutelare le fasce più deboli della popolazione ed incentivare la riduzione degli sprechi. Più in particolare, tale Xxxxx ha introdotto nel contesto normativo regionale una disciplina che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio riconosce, valorizza e promuove l’attività di mestiere, professionalità solidarietà e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando beneficenza finalizzata al recupero ed alla redistribuzione delle eccedenze alimentari e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici dei prodotti farmaceutici in materia favore delle persone in stato di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza povertà o grave disagio sociale e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in aziendache, in tutti i cantieri aggiunta, sostiene ed incentiva le azioni finalizzate al recupero ed alla redistribuzione degli sprechi alimentari da destinare al consumo umano ed animale. Alla luce di tanto – e con particolare riferimento alla questione degli sprechi alimentari – la Ripartizione Servizi alla Persona - Settore Osservatorio per l’inclusione sociale ed il contrasto alla povertà del Comune di Bari, avvalendosi anche di un apposito finanziamento messo a disposizione dalla Regione Puglia con A.D. n. 623 del 10/10/2018, ha approvato un avviso pubblico di co- progettazione per il “rafforzamento delle reti locali per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici ed il recupero delle eccedenze, in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. attuazione della L.R. n. 13/2017 – BARI SOCIAL FOOD”, mediante la costituzione di una rete di partners di primo livello funzionale al recupero ed alla redistribuzione di quartiere delle eccedenze alimentari e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna farmaceutiche rinvenute dal territorio. Agli esiti del precitato procedimento, con D.D. 2020/200/00679 del 25/06/2020 è stato approvato il progetto innovativo e sperimentale di rafforzamento delle reti locali per l’osservanza da parte il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici ed il recupero delle impreseeccedenze, delle condizioni pattuite così come le XX.XXin attuazione della L.R. n. 13/2017 dal titolo “BARI SOCIAL FOOD” (d’ora innanzi anche, semplicemente, “BSF”), ammesso dalla Regione Puglia al suesposto finanziamento con nota del 18/09/2020. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo Il Comune di rinnovo Bari ha individuato quali partners di primo livello per la gestione del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.suesposto progetto:

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PREMESSA. Il rinnovo A partire dal 2008 un Accordo di programma ha regolato i rapporti fra i Comuni del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia Distretto, l'Azienda FCR e l'ASP, prefigurando alcune condizioni per la realizzazione degli obiettivi politico-amministrativi attinenti l'ambito del sistema di gestione dei servizi socio- assistenziali e socio-sanitari con l'apporto delle diverse organizzazioni a Romagestione pubblica. Nell'ambito del percorso di riorganizzazione delle forme di gestione pubblica è stata confermata la volontà di assegnare un ruolo all’ASP, è per le Parti sociali nel contesto del sistema locale di servizi, non solo come gestore di servizi, consolidati da anni, o di attore di processi di ristrutturazione/razionalizzazione, ma anche di un momento naturale soggetto pubblico che agisce in un’azione complementare e sussidiaria al Comune, assumendo la titolarità di contrattazione economicafunzioni oltre la gestione di servizi Dal 2016, politica a seguito del percorso di fusione tra ASP RETE e ASP OSEA, la nuova ASP Reggio Xxxxxx Città delle persone opera con il nuovo assetto organizzativo , che prevede un'articolazione in macroaree funzionali, oltre a un’Unità di Progetto, denominata “Ricerca e Sviluppo”, espressamente dedicata a progettualità innovative Ciò consente, da un lato, di valorizzare e promuovere i compiti di controllo strategico, pianificazione, ricerca e sviluppo, e l’individuazione di strategie generali di economicità e miglioramento qualitativo dei servizi; dall’altro, di rispondere in modo flessibile nell’allestire, di intesa con il Comune, forme innovative di risposte che assumano il contesto territoriale come centrale per la propria azione garantendo, con modalità da concordare nei contratti di servizio, la sostenibilità di esperienze — già oggi in campo — di integrazione organizzativa e professionale. L’Azienda Speciale FCR — azienda del Comune di Reggio Xxxxxx pluriservizi — gestisce, a partire dal 1998, diversi servizi sociali conferiti attraverso contratti di servizio dal Comune, acquisendo sempre più nel tempo le caratteristiche di agenzia tecnica con funzioni amministrative, organizzative e gestionali, oltre che di supporto alla programmazione dei servizi. La programmazione viene agita anche attraverso i luoghi allestiti in stretta interazione anche con l'azienda USL, alla stessa ASP e al privato sociale ma e completa il quadro dell’assetto delle forme di gestione pubblica dei servizi. Nel corso del 2016 si è anche avviato il momento per percorso di analisi del sistema complessivo dei contenuti dell’accordo di programma e dei relativi contratti di servizio in essere, in scadenza al 31 dicembre 2016, con FCR e ASP, con l'obiettivo di ridisegnare il sistema dei servizi, ampliando l’efficacia dell’azione del Comune e migliorando le risposte alle istanze sociali sempre più complesse che la comunità pone, a fronte di una verifica dello stato progressiva contrazione delle risorse a disposizione, attraverso, appunto, il perseguimento di salute del settore obiettivi di efficacia e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione appropriatezza dei servizi e di più avanzate efficientamento del sistema di welfare, dei suoi sistemi organizzativi e delle relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo fra gli attori che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personalecompongono. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che tal fine si è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi costituito un gruppo di lavoro, composto dai responsabili delle diverse organizzazioni, con la conseguenza il mandato di procedere, a partire dall'analisi dei servizi attualmente conferiti, e dalla valutazione di obiettivi di miglioramento, alla definizione di una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticoproposta dei nuovi contenuti dei contratti di servizio in argomento. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna sono stati attivati quattro sottogruppi tematici — sistema informativo, servizi per l’osservanza disabili, servizi per minorenni e area socio-educativa, e servizi per anziani — con il compito di approfondire e sviluppare non solo gli aspetti caratteristici di ciascun ambito, ma anche di ricavare elementi utili a definire le funzioni di carattere generale e le interazioni fra i diversi soggetti in campo per la ridefinizione dell'impianto complessivo del sistema. A partire da parte delle impresequesta fase è stata coinvolta, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo nell'analisi dei servizi, anche l'Azienda USL, ancorché non firmataria del presente contratto di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueservizio.

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Samples: Contratto Di Servizio Per Il Conferimento Di Servizi Socio Assistenziali, Socio Educativi, E Socio Sanitari All'azienda Speciale Farmacie Comunali Riunite E All'asp “Reggio Emilia Città Delle Persone” — Periodo 1/01/2017–31/12/2019

PREMESSA. La AUSL di Latina (azienda capofila) e la AUSL Roma 6 in forma aggregata procedono all’espletamento della procedura di accreditamento/accordo quadro per la selezione dei fornitori da accreditare in relazione alla fornitura del servizio di ventiloterapia meccanica domiciliare destinato agli assistiti aventi diritto. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia presente documento contiene la disciplina della procedura ad evidenza pubblica attraverso la quale verranno accreditati gli Operatori Economici specializzati nel settore, autorizzati a Romafornire il servizio di ventiloterapia meccanica domiciliare in base al prezzo massimo rimborsabile da parte delle Aziende sanitarie LATINA e ROMA6. La procedura di selezione dei fornitori trova fondamento nel D.M. 332/99 che, è in ragione della particolare natura dei dispositivi in esso elencati, ammette la possibilità per le Parti sociali Amministrazioni di determinare, mediante una procedura ad evidenza pubblica, non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infinesingolo aggiudicatario, ma solo il prezzo più favorevole per il servizio di particolare importanza e rilievofornitura ed assistenza di dispositivi sanitari e, lo sblocco operativo dei programmi conseguentemente, gli XX.XX. ammessi a fornire il servizio di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatoreche trattasi, cosi come chiarito altresì dal Consiglio di Stato, sezione V sentenza n. 1353/2008, che ribadisce come la citata normativa “ammetta la possibilità per l’amministrazione, di determinare, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali propri atti, le modalità di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva determinazione del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione prezzo massimo di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguatirimborso agli assistiti anche mediante procedimenti, i gravissimi effetti devianti del lavoro neroquali, economicamente svantaggiosi pur avendo la struttura di provvedere ad evidenza pubblica, siano finalizzate unicamente ad individuare un prezzo più basso, tale da determinare un vantaggio economico sia per le imprese regolari nonché negativi l’Azienda che per quanto concerne l’esercizio e la tutela il fornitore”. La peculiarità dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato presidi in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infattiquestione, che al fenomeno riguardano il processo riabilitativo dei pazienti, ha condotto infatti il legislatore a normare l’ipotesi dell’Accordo Quadro in maniera tale da lavoro nero si accompagna garantire la libertà di scelta di ciascun assistito, ammettendo procedure che individuino unicamente il prezzo e consentano la scelta tra più fornitori, in maniera tale che il servizio venga assegnato ad una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza pluralità di offerte tecnicamente idonee e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoroa condizioni economicamente convenienti, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia garantire ai medici specialisti prescrittori l’esercizio della discrezionalità tecnica nella scelta dei ventilatori per garantire la migliore compatibilità tra il presidio individuato e le imprese sia i lavoratori caratteristiche clinico - assistenziali del soggetto sottoposto a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC ventilazione assistita. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti mancanza di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza indicazioni da parte dello specialista pneumologo, ogni UU.OO. di riferimento individuerà l’operatore economico scorrendo gli aggiudicatari in ordine alfabetico. Le condizioni del servizio dovranno essere conformi a quelle riportate e descritte nel CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE mentre le caratteristiche delle impreseapparecchiature richieste in gara non sono considerate richieste a pena di esclusione e le ditte potranno proporre apparecchiature che presentino caratteristiche equivalenti, delle condizioni pattuite così come ai sensi e per gli effetti dell’art. 68 comma 5 lettera b) del DLGS 50/2016, purchè garantiscano la medesima funzionalità d’uso a discrezione della valutazione deputata alla Commissione giudicatrice. In tal caso è dato al concorrente dimostrare, con ogni mezzo di prova, che le XX.XXsoluzioni proposte ottemperano in maniera equivalente ai requisiti definiti dalle specifiche tecniche indicate nel succitato Capitolato. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo La documentazione di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.gara è costituita da • BANDO DI GARA • DISCIPLINARE DI GARA • CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE • DGUE

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Samples: Disciplinare Di Gara

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo presente protocollo d’accordo tra la Società della Salute e l’Amministrazione Provinciale dell’edilizia a Romadi Firenze si fonda sulla necessità di dare certezza e stabilità agli interventi nei confronti dei detenuti ed ex detenuti dell’area fiorentina: l’ottica di una progettazione triennale delle attività di risocializzazione intende infatti dare credibilità e continuità alla programmazione proposta, è per permettendo di studiarne l’efficacia in un arco di tempo più significativo. Va rilevato che le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e problematiche di più avanzate relazioni industrialidifficile soluzione per i detenuti e gli ex detenuti in condizione di marginalità sociale, continuano ad essere il problema abitativo e quello formativo/lavorativo. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa Consapevoli che, opportunamente gestitisenza una risoluzione positiva di questi due problemi, possono dare quella auspicata continuità alle costruzionisi vanifica ogni ipotesi concreta di reinserimento sociale, sia sotto le due Amministrazioni firmatarie, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, s’impegnano ad affrontare i problemi succitati, anche in collaborazione con il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero privato sociale e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori nell’ambito di grandi infrastrutture per la città sperimentazioni innovative, allo scopo di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 trovare soluzioni e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e ulteriori risorse per la loro sicurezza personalerisoluzione. A tale riguardo acquista Oltre alle iniziative di socializzazione, di competenza comune dei due Enti, sulla base di quest’analisi si concorda che, in base alle competenze di legge, alla Provincia di Firenze competano in particolare significato le iniziative inerenti la formazione professionale e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che l’avvio al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, mentre al Comune di Firenze il sostegno sociale al reinserimento. I due enti attueranno forme di collaborazione e sinergie in ogni ambito previsto dal presente atto d’accordo e nell’ambito del Comitato di Gestione di cui all’ art 5 del “Protocollo sul reinserimento socio-lavorativo della popolazione detenuta ed in esecuzione penale esterna”. Il Comune di Firenze, nell’ottica di favorire l’accesso dei detenuti ai permessi premio ed alle misure alternative alla detenzione, nonché di sostenerne l’avvio del percorso di reinserimento sociale, oltre alle azioni indicate nel presente accordo gestisce l’accoglienza ed il sostegno abitativo anche attraverso accordi e convenzioni con la conseguenza il Terzo Settore. La Provincia di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendonoFirenze, inoltrenell’ambito delle proprie competenze ed in collaborazione anche con il privato sociale, continuare la fattiva collaborazione oltre alle azioni indicate nel presente accordo organizza e gestisce le attività di formazione professionale all’interno ed all’esterno delle carceri fiorentine, nonché le iniziative di orientamento e di avvio al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguelavoro.

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Samples: www.ristretti.it

PREMESSA. I Comuni della Provincia di Ravenna hanno affidato in gestione ad ACER Ravenna gli immobili destinati ad edilizia residenziale pubblica la cui consistenza è descritta in Documento 3 “Elenco immobili” di gara, che comprende gli alloggi gestiti e le relative pertinenze (cantine, soffitte, autorimesse, parti comuni, aree cortilive ecc.), inoltre ACER Ravenna dispone di un proprio patrimonio immobiliare (costituito da alloggi, negozi e autorimesse) anch’esso descritto nel medesimo Documento 3. Il rinnovo patrimonio oggetto di Appalto è costituito da fabbricati interamente in locazione o a proprietà promiscua pubblico/privata. ACER Ravenna deve espletare, nello svolgimento delle proprie funzioni, sia attività amministrative che tecnico manutentive. In particolare, per quanto riguarda gli interventi di manutenzione, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, ciò implica eseguire le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici (ad es. isolamenti termici a cappotto, sostituzione serramenti, installazione schermature, rifacimento coperture, adozione di materiali “cool”, etc…) e quelle necessarie ad integrare, riqualificare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti nonché eseguire gli interventi, anche di carattere innovativo e volti al risparmio energetico, di natura edilizia ed impiantistica finalizzati ad adeguare all’uso corrente e alle normative vigenti l’edificio e le singole unità immobiliari (ad es. installazione impianti fotovoltaici, solari termici, generatori di calore a condensazione, a sistema ibrido, etc…). Le attività oggetto del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia presente Appalto potranno essere orientate all’ottenimento di eventuali finanziamenti, sgravi fiscali, incentivi economici, e quant’altro disponibile, individuato e/o richiesto da ACER Ravenna ogni qualvolta possibile. Poiché ACER Ravenna opera sulla base di convenzioni con gli Enti committenti, e nell’espletamento delle sue attività gestionali è tenuta al rispetto delle procedure del sistema qualità certificato ISO 9001 nonché dei tempi previsti nella propria “Carta dei Servizi”. Risulta di fondamentale importanza che l’Appaltatore si attenga a Romaprestabiliti tempi di intervento sugli alloggi che verranno assegnati mediante i singoli Ordini di Lavoro. L’Appaltatore si impegna a rispettare le prescrizioni definite nel Decreto Ministeriale 11 ottobre 2017, è n.259 in vigore dal 06 novembre 2017, che individua i nuovi parametri riguardanti i CAM-GPP rendendo così obbligatori, in base al nuovo Codice degli Appalti, i "Criteri ambientali minimi per le Parti sociali non solo l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici". L’Appaltatore si impegna a mantenere per tutta la durata dell’Accordo Quadro un momento naturale atteggiamento collaborativo e costruttivo per il raggiungimento degli obiettivi di contrattazione economicaACER Ravenna espressi qui sinteticamente. Gli obiettivi dell’Appalto sono volti a mantenere gli immobili, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello affidati in gestione ad ACER Ravenna o di sua proprietà, in un adeguato stato di salute uso e manutenzione che ne permetta una corretta fruizione da parte degli assegnatari al fine di mantenere, o aumentare, l’attuale stato di conservazione, funzionalità, sicurezza e decoro. Nel dettaglio, ACER Ravenna si propone di concretizzare i seguenti obiettivi fondamentali:  Ottenere prestazioni e lavori efficaci a costi predefiniti;  Garantire interventi tempestivi ed efficaci in base al grado di necessità;  Ottimizzare la capacità di controllo della qualità dei beni e dei relativi costi di gestione e manutenzione nell’ottica di un continuo miglioramento del settore comfort e rappresenta l’occasione della qualità del patrimonio;  Consentire nel tempo, ad ACER, una gestione ottimizzata delle attività manutentive e delle risorse necessarie;  Controllare ed assicurare i tempi di intervento predefiniti per svolgere approfondite riflessioni l’esecuzione dei lavori;  Controllare la qualità dei lavori eseguiti;  Mantenere e ove possibile migliorare il rapporto con gli assegnatari al fine della conservazione del bene pubblico affidatogli in materia uso, in particolare nell’espletamento delle opere manutentive. Per l’ottenimento di politiche produttive tali risultati ACER Ravenna ritiene congruo appaltare tali lavori a più soggetti terzi. Per il conseguimento degli obiettivi stabiliti, Committente e Appaltatori dovranno operare sinergicamente instaurando un rapporto di stretta collaborazione, pur nel rispetto degli specifici ruoli. Ai fini degli art.3-comma 5 e art.66-comma 4 della L.n.136/2010 è stato acquisito il seguente CIG: 8005425DAF  Alloggi soggetti a ripristino: unità immobiliari non locate soggette a manutenzione per ripristino completo fino a riassegnazione;  Area A, Area B: Zone in cui è suddiviso il patrimonio immobiliare gestito ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio oggetto dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali manutenzione di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva al presente Accordo Quadro;  Assuntore o Appaltatore Principale: soggetto giuridico (singolo, raggruppato o consorziato), comunque denominato ai sensi dell’articolo 45 del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore Codice dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infattiContratti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna è aggiudicato l’Appalto. Sottoscrive l’Accordo Quadro e si impegna ad eseguire i lavori di manutenzione mediante metodi ed organizzazione previsti nel presente Accordo Quadro per una quasi inesistente attenzione alla gestione delle due Aree di intervento;  Appaltatore di Riserva: soggetto giuridico che sottoscrive l’Accordo Quadro e potrà essere chiamato ad insindacabile giudizio della sicurezza e delle più elementari norme Stazione Appaltante ad eseguire i lavori di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in aziendamanutenzione, in tutti i cantieri caso di risoluzione anticipata di uno dei Contratti Operativi sottoscritti da Stazione Appaltante con Appaltatore Principale nei modi e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle impresealle condizioni specificati nello schema di contratto, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo allegato al disciplinare di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.gara;

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Samples: Accordo Quadro Inerente I Lavori Di Efficientamento Energetico, Manutenzione Ordinaria E Straordinaria Edile E Impiantistica, Il Ripristino Degli Alloggi Del Patrimonio Edilizio Di Proprieta’ O in Gestione Ad Acer Ravenna

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia Sistema Bibliotecario dell’Università di Bologna è composto attualmente da 28 biblioteche articolate in 56 punti di servizio dislocati in varie zone dell’Area Metropolitana di Bologna, a RomaCesena, è Cesenatico, Forlì, Ravenna e Rimini. Le biblioteche attivano gli abbonamenti alle riviste scientifiche per soddisfare: • le Parti sociali non solo un momento naturale richieste di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione aggiornamento e di più avanzate relazioni industrialistudio della comunità di riferimento (docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo), • le esigenze didattiche degli insegnamenti, • il completamento del proprio patrimonio bibliografico. Nella politica Alle biblioteche del Sistema Bibliotecario di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa Ateneo si sommano altre strutture d’Ateneo, che, opportunamente gestitiseppur in misura minore e meno continuativa, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioninecessitano di acquistare abbonamenti a riviste per particolari fini istituzionali, sia sotto il profilo produttivo didattici che occupazionalescientifici e di aggiornamento professionale. Basti pensare I punti di servizio bibliotecario (attualmente 56 per tutto l’Ateneo) e le altre strutture di Ateneo sono Unità Ordinanti (UO) autonome, alle quali dovranno essere consegnati e resi accessibili i periodici richiesti. Negli Allegati 1-2 sono elencate le UO al numero e agli importi globali momento interessate alla fornitura. Si evidenzia quindi la complessità delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture UO sia per la città dislocazione su un ampio territorio, sia per l’articolata varietà di Roma tra cui la realizzazione strutture richiedenti l’attivazione di abbonamenti a riviste scientifiche; si aggiunge che il processo di razionalizzazione delle reti metropolitane B1 strutture bibliotecarie e Cdei punti di servizio non è ancora concluso e, quindi, saranno possibili variazioni istituzionali delle UO nel corso dei prossimi anni. L’estrema varietà e specificità delle UO dell’Ateneo comporta che il reperimento delle riviste scientifiche non sia limitato ai canali di distribuzione tradizionali. Frequentemente, infatti, le UO necessitano di periodici: • editi da case editrici di piccole dimensioni; alla riqualificazione • pubblicati da University Press, Istituti di ricerca, Enti scientifici pubblici e privati; • non reperibili nei canali di distribuzione tradizionali (ad esempio attivabili unicamente presso gli editori medesimi). Nel contempo, a garanzia di una sempre maggiore ed estesa fruibilità dei mercati generali; al completamento dei lavoricontenuti elettronici, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazionisi sottolinea il carattere prioritario dell’attivazione dell’accesso all’online a livello di Ateneo. Infine, ma per tutte le UO si evidenzia come sia fondamentale la possibilità di particolare importanza comunicare in maniera tempestiva e rilievocerta ai propri stakeholders (docenti, lo sblocco operativo dei programmi studenti, organi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11controllo e di gestione, ecc.) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per tanto l’avvenuta attivazione degli abbonamenti quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato eventuale irreperibilità, indisponibilità e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenzainaccessibilità, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio creare disagi o interruzioni nelle attività di mestiere, professionalità didattica e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ricerca ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueessi connesse.

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Samples: sba.unibo.it

PREMESSA. Il rinnovo UniCredit Banca d’Impresa (UBI) è nata a seguito di S3, la riorganizzazione delle sette ex banche federate, ed ha rappresentato un momento fondamentale nella storia del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaGruppo. L'accordo che ne regola i contenuti sindacali è stato stipulato il 18/06/02. Con S3 il modello divisionale, che caratterizza tuttora la generalità del sistema bancario italiano, è stato organizzato nella sua forma più spinta con la creazione di tre banche: UniCredit Banca, UniCredit Banca d'Impresa, UniCredit Private Banking. La specializzazione di UBI ha oggettivamente caratteri originali e unici all’interno del panorama bancario italiano. Tra queste originalità c’è la forte presenza di alti livelli profes- sionali e una struttura organizzativa poco onerosa. Il cost income (rapporto costi-ricavi) è dimezzato rispetto alla media del sistema, ed è uno dei più bassi anche rispetto al Gruppo. La Banca ha prodotto, nei suoi quattro anni di vita, bilanci che segnalano la continua espansione delle basi patrimoniali e un andamento reddituale brillante. Le politiche commerciali sono state parzialmente ridisegnate in alcune loro componenti inizialmente troppo accentuate ed enfatiz- zate quali i derivati. Le lavoratrici e i lavoratori di UBI hanno contribuito in maniera assolutamente determi- nante alla realizzazione dei risultati fin qui conseguiti. Parliamo di competenza e spessore professionale, ma anche di una diffusa capacità di far fronte a problemi di organizzazione come dimostra in particolare la storia dei primi mesi di vita della Banca. La gestione del personale da parte aziendale si è però sviluppata in questi anni con ampi spazi di discrezionalità unilaterale. Uno dei casi più evidenti s’iscrive nel fenomeno del sistema incentivante che, rispetto ad un equilibrio con il salario contrattato, ha raggiunto dimensioni patologiche. Le continue sollecitazioni che il Sindacato ha presentato non sono ancora state recepite, da parte aziendale, in una forma di ragionamento organico. In ogni caso non possiamo accettare nessuna deriva su un argomento così importante per la vita delle persone. La pervasività che gli incentivi hanno assunto nel rapporto di lavoro ne fanno uno dei banchi di prova della capacità di sostanziare in UBI quanto contenuto nel “Protocollo sullo sviluppo sostenibile e compatibile del sistema bancario”, recepito dal vigente CCNL 12/02/05. Sugli inquadramenti l’Azienda ha ampiamente sfruttato gli spazi di manovra dovuti ad una situazione contingente non regolamentata, utilizzandoli come potente leva gestionale e rendendosi contestualmente indisponibile ad un confronto sulle novità. Arriviamo all’appunta- mento del C.I.A., il primo nella storia di UBI, con un carico di questioni latenti per le Parti sociali non solo quali si attende una definizione. L’esito che si determinerà su questo capitolo assumerà una valenza fondamentale per il giudizio finale sul negoziato. Questa Ipotesi di Piattaforma C.I.A. che, insieme agli argomenti che saranno presentati con lettere a parte, sottoponiamo al giudizio delle lavoratrici e dei lavoratori, costituirà un momento naturale generale di contrattazione economicadiscussione sulle problematiche aziendali con un valore particolare: tutte le proposte s’inquadrano in una logica più generale e in una necessità non più rinviabile di definire regole precise, politica chiare e sociale trasparenti per la vita organizzata di questa azienda. Per il Sindacato aziendale questa importante fase di discussione non può essere quindi un passaggio burocratico, ma è anche il un momento per una verifica dello stato risolvere problemi reali. DIRCREDITO, FABI, XXXXXX, FIBA, FISAC, SINFUB, UGL, UILCA di salute del settore UBI, nella pienezza dei poteri e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia della autonomia contrattuale, sono pronte a fare la propria parte assumendosi la responsabilità di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione trovare soluzioni adeguate alla realtà della Banca. Alla parte aziendale chiediamo analogo impegno e di più avanzate relazioni industrialivolontà. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheVerona, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 13 dicembre 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.

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Samples: www.fisacunicredit.eu

PREMESSA. Veritas S.p.A. (di seguito indicata Veritas) è un'azienda interamente di proprietà pubblica, la prima del Veneto per dimensioni e fatturato e una delle più grandi d'Italia nella gestione del servizio idrico integrato e del servizio di igiene ambientale. Dal 2012 ha attivato al suo interno una moderna struttura di Contact Center che lavora per tutte le società del Gruppo Veritas e per il Comune di Venezia. In linea con le esigenze dei Comuni soci, la tempestiva assistenza agli utenti e la semplificazione del loro accesso ai servizi sono gli intenti primari dell'Azienda, che li persegue con la competenza e l'elasticità garantiti dalla posizione interna al Gruppo stesso. Da dicembre 2018 Veritas è stata coinvolta nel progetto DiMe CzRM. Il rinnovo progetto, realizzato da Venis S.p.A. per il beneficiario Comune di Venezia, attraverso l'intervento PON Metro Ve111g “Piattaforma CzRM Multicanale”, ha comportato la progettazione e successiva realizzazione di tutte le componenti tecnologiche e organizzative, per la messa in esercizio di una piattaforma di CRM multicanale denominata DiMe, anche riorganizzando e migliorando i processi di back office per l'erogazione dei servizi in modalità on-line. L'obiettivo principale del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romaprogetto è l'incremento della diffusione e dell'utilizzo di servizi digitali fra i cittadini veneziani, è per le Parti sociali non solo un momento naturale anche migliorando la governance esercitata dal Comune di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni Venezia in materia di politiche produttive cooperazione orizzontale con le sue società di scopo, in grado di mettere a sistema tutti i servizi pubblici cittadini. Gli obiettivi del progetto monitorati e valutati nell'ambito del programma PON METRO, sono fra gli altri: • offerta di un servizio ''su misura'' per il cittadino, attraverso la possibilità di scegliere il canale più adatto a soddisfare le sue esigenze informative: web mobile, web da postazione fissa, nonché canale telefonico con operatore (disponibile 7 giorni su 7 in fasce d'orario lavorativo prestabilito); • personalizzazione dell'offerta di servizi in funzione del profilo del cittadino stesso e conseguente aumento del livello di soddisfazione dell'utente; • semplificazione delle modalità di accesso e fruizione dei servizi, a seguito dell'utilizzo di tecnologie e prassi gestionali allineate con i livelli più avanzati; • erogazione di servizi attraverso modalità di fruizione il più possibile ''self-service''; • efficientamento dei servizi cittadini in termini di: riduzione dei costi di gestione del servizio e delle architetture e sistemi a supporto grazie alla riprogettazione dei processi di erogazione ed occupazionali al change management; • ottimizzazione del numero di risorse necessarie, tramite l'eliminazione di duplicazioni e ridondanze nei processi e sistemi della PA; • integrazione dei servizi del territorio e offerta di un punto di accesso unitario e multicanale; • potenziamento del servizio di assistenza agli utenti; • fruibilità del sistema per tutta l'area metropolitana; • promozione e miglioramento dell'informazione gestita, conoscenza della realtà complessiva dell'area metropolitana, condivisione del sapere in ottica di marketing predittivo. Veritas interviene attraverso l'erogazione di un servizio di Contact Center Metropolitano, deputato a costituire il primo e qualificato contatto telefonico con l'Amministrazione del Comune di Venezia da parte del chiamante che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione desidera ricevere supporto nell'utilizzo della spesa piattaforma DIME o che, opportunamente gestitinon utilizzando autonomamente tale modalità telematica, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori richieda comunque di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueaccedere ai servizi comunali.

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Samples: Disciplinare Dell’affidamento a Veritas s.p.a. Del Servizio Di Contact Center Telefonico Mediante Piattaforma Multicanale CZRM Denominata Dime Fino Al 31/12/2024

PREMESSA. Il rinnovo Le parti condividono il Verbale di Accordo fra la Conferenza Metropolitana dei Sindaci e CGIL, CISL, UIL, sottoscritto il 22 Novembre 2010. In particolare sottolineano: • gli effetti drammatici della crisi che si stanno scaricando sulla tenuta occupazionale e quindi sul tessuto sociale; • i tagli dei trasferimenti agli Enti locali (art.14 d.l. 78/2010) che, intervenendo sul capitolo spesa corrente dei bilanci dei Comuni, si scaricheranno essenzialmente sulle spese per i servizi e per il personale. La manovra governativa contenuta nella legge 112 e nella successiva legge di Stabilità, rischia di mettere in discussione la tenuta del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia sistema di welfare del nostro territorio. Si ritiene quindi necessario individuare linee di indirizzo che vadano nella direzione di evitare un ridimensionamento dell’assetto complessivo dei servizi erogati dai Comuni. A questo quadro si aggiungono i tagli di risorse umane ed economiche alla scuola pubblica, che in presenza dell’aumento demografico più alto in Italia, stanno scaricando nuovamente sugli Enti locali un peso già insostenibile e rendono necessario un forte impegno politico della Regione Xxxxxx – Romagna, che ha già operato un primo importante intervento con l'approvazione della legge n° 12/2010 “Patto di Stabilità Territoriale Regione Xxxxxx Xxxxxxx”. Si esprime pertanto un giudizio negativo sul peggioramento del quadro di riferimento normativo nazionale, che a Romafronte: • di un ulteriore e consistente taglio dei trasferimenti agli Enti Locali, è • di una conferma dei meccanismi del Patto di stabilità, • di un blocco del turn-over e di un taglio del 50% del personale con contratti precari, non consente alle Autonomie locali di compensare gli effetti della manovra con interventi di carattere strutturale, in grado di recuperare le risorse necessarie per garantire lo stesso livello quali-quantitativo di erogazione dei servizi. Per le Parti sociali non solo un momento naturale Amministrazioni del nostro territorio, che hanno in genere attuato “comportamenti virtuosi”, gli effetti saranno devastanti. Nello specifico, per quanto riguarda la manovra di contrattazione economicabilancio 2011, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica gli effetti sul Comune di Sasso Marconi sono così quantificabili: • Riduzione del 11,55% dei trasferimenti da parte dello stato (pari a € 336.838 ); mentre per gli anni 2012 e 2013 è quantificata complessivamente nel 22,4% % (pari a € 659.418); • rispetto del patto di salute del settore stabilità, che avrà un saldo obiettivo (in migliaia di euro) pari a + 998 nel 2011 e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione + 1309 nel 2012 e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati2013. Le parti sociali intendono riaffermare condividono la scelta dell’amministrazione di raggiungere il loro impegno mantenimento del patto di combattere ed eliminarestabilità, operando complessivamente attraverso strumenti adeguatiazioni mirate di riduzione della spesa, con l’obiettivo di mantenere e riorganizzare i gravissimi effetti devianti del lavoro neroservizi, economicamente svantaggiosi evitando che il peso della manovra ricada sulle fasce più deboli della popolazione. Il prudente utilizzo delle entrate per le imprese regolari nonché negativi oneri di urbanizzazione consiglia anche per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori il 2011, così come per il 2010, di utilizzare questa voce di entrata per circa il 28,50 (ovvero 300.000,00 €) nella parte spesa corrente e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da restante 71,50% (753.000,00 €) nella parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueinvestimenti.

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Samples: Verbale Di Incontro E Di Accordo Sul Bilancio Previsionale 2011 Del Comune Di Sasso Marconi

PREMESSA. Il rinnovo L’affidamento in oggetto consiste in tutte quelle che sono le attività necessarie per il servizio di potatura alberi di medio e alto fusto, spollonatura e potatura / manutenzione siepi delimitanti strade, piazze, parchi, giardini, aiuole spartitraffico, rotonde, vie, viali e giardini scolastici dell’area cittadina urbana del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia Comune di Asti – periodo dal 01/01/2021 al 31/12/2024. Per la gestione di tale patrimonio il comune di Asti utilizza le risorse strumentali ed economiche del Servizio Suolo Urbano e del Servizio Operativo del Settore LL.PP. ed Edilizia Pubblica. Allo stato attuale i mezzi ed il personale di cui sono dotati tali Servizi non sono adeguati a Romasoddisfare le esigenze della comunità provvedendo ad una adeguata manutenzione, che infatti è garantita attraverso tale canale solo in minima parte; inoltre la limitata disponibilità di risorse finanziarie non consente una vera e propria attività di programmazione degli interventi manutentivi, ma finisce col ridursi sostanzialmente all’esecuzione di quelle operazioni necessarie ad intervenire per la sistemazione di criticità che si vengono a presentare nel corso dell’anno con eliminazione di situazioni di pericolo o potenziale pericolo e, ove e quando possibile, con interventi di sistemazione puntuali dove maggiormente è necessario. POTATURA ALBERI DI MEDIO E ALTO FUSTO Gli alberi in città forniscono benefici importanti: mitigano gli estremi termici fornendo ombra e fresco in estate e riparo dai venti in inverno, contribuiscono ad arredare la città formando viali alberati, piazze, giardini e parchi. Forniscono riparo e cibo per molti animali, facendo aumentare la biodiversità, contribuiscono ad elevare la funzione ricreativa di parchi e giardini, valorizzano il paesaggio urbano altrimenti banale, con il loro valore ornamentale sono in grado di apprezzare considerevolmente un immobile, sono utilizzati per commemorare persone importanti o eventi storici, ispirano sentimenti positivi, migliorano la qualità della vita e così via. L’ambiente urbano però, sottopone gli alberi a condizione di stress particolarmente rilevanti a causa dell’estrema artificialità e modificazione del sito di vegetazione e delle condizioni spesso particolarmente ostili per la vita degli organismi viventi che in tale ambiente si vengono a determinare. Le principali fonti di stress cui sono sottoposti gli alberi in ambiente urbano sono: • stress climatici e inquinamento dell’aria; • stress nutrizionale; • stress idrici (scarsità o eccesso d’acqua, qualità dell’acqua); • scarsa quantità e qualità del terreno, inquinamento del suolo; • stress da compattamento del terreno, riporto o asporto del suolo; • mancanza di spazio per poter crescere ed espandere la chioma; • danni meccanici alle radici, al fusto, alla chioma; • cure colturali errate; • xxxxxx e agenti di danno al sistema vascolare (tracheomicosi), agenti di degradazione del legno (carie), agenti di marciumi radicali, agenti di cancri, agenti di danno alle foglie; • insetti defogliatori, insetti che si nutrono di linfa, insetti silofagi; nematodi, virosi, batteriosi, danni da animali superiori. Attualmente il patrimonio arboreo del Comune di Asti, nelle more di un censimento di aggiornamento previsto nei prossimi mesi, risulta costituito da oltre n. 11.000 e di questo numero fanno parte anche gli alberi che delimitano vie e piazza cittadine la cui espansione della chioma arborea crea problematiche ai fabbricati prospicienti, comporta una riduzione dei flussi luminosi della rete di illuminazione pubblica e costituisce un potenziale pericolo per gli utilizzatori della strada limitando in qualche misura la visibilità; inoltre la mancata attività di riduzione della chioma espone la pianta a pericolo di indebolimento e riduzione della vita biologica. Per ovviare a tale problematiche è prevista la continuazione di un piano, già intrapreso le Parti sociali scorse stagioni, di potature ovvero di dissecamento con rimozione dei rami e riconformazione della chioma che individua prioritariamente e indicativamente interventi sulle piante che verranno di volta in volta indicate dal Responsabile dell’Esecuzione del Servizio. Per ogni singolo viale/via/piazza/etc., ovvero tipologia di albero, si eseguirà prioritariamente una potatura a tipo di pianta verificata e approvata e si replicarà la procedura per l’intera alberata, differenziata per essenza arborea. E’ prevista la possibilità di intervenire con abbattimento di alberi secchi o ritenuti potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica (compresa l'estirpazione della ceppaia, il riempimento della buca con terra agraria, la costipazione del terreno). Le attività lavorative dovranno essere svolte da personale specializzato in possesso delle abilitazioni previste ai sensi delle normative vigenti per ogni tipo di attrezzatura con l’utilizzo di idonee piattaforme aeree e autocarri a vasca per la raccolta del materiale di risulta. La contabilizzazione del servizio verrà eseguita a misura sulla base dell’effettivo numero di esemplari trattati secondo la diversa casistica. L’aggiudicatario dell’servizio è tenuto a: • evitare di intralciare la circolazione degli automezzi privati e pubblici; • collocare, se necessario, cartelli e segnalazioni varie atte a garantire la pubblica incolumità e che queste siano in regola con le vigenti normative in materia; • evitare ingombro di suolo pubblico non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica strettamente necessario per l’esecuzione della prestazione; • lasciare libero e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni perfettamente pulito lo spazio pubblico occupato; • adottare tutte le iniziative previste dall’attuale normativa in materia di politiche produttive sicurezza ed occupazionali in particolare relativamente alla formazione ed informazione dei lavoratori ed alla cura di tutte le attrezzature. Il materiale di risulta verrà trattato come consentito dalla normativa vigente. In particolare per eventuali interventi su platani si fa presente che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture CON D.D. N. 26 DEL 03.02.2020 IL COMUNE DI ASTI E' STATO INSERITO NELL'ELENCO DELLE ZONE FOCOLAIO SOGGETTO A MISURE DI EMERGENZA PER LA PREVENZIONE E L'ERADICAZIONE DEL CANCRO COLORATO DEL PLATANO CAUSATO DA CERATOCYSTIS FIMBRIATA prevedendo misure specifiche obbligatorie per la città salvaguardia del platano dal “cancro colorato” e demandano ai Servizi Fitosanitari regionali i compiti di Roma tra definire lo stato fitosanitario del territorio, imporre le misure di lotta e decidere gli interventi da adottare. Pertanto prima di ogni qualsiasi intervento su platani presenti sul territorio comunale sara' necessario attendere la necessaria autorizzazione che il Comune di Asti provvedera' a richiedere al Servizio Fitosanitario della Regione Piemonte. Nel 1987 fu emesso il primo decreto di lotta obbligatoria (DM n. 412 del 3 settembre 1987) a cui ha fatto seguito il DM 17 aprile 1998, quest’ultimo sostituito dal DM 29 febbraio 2012 attualmente in vigore. Con la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavoriD.D. 35 del 24 gennaio 2014 la Regione Piemonte ha recepito tale decreto, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia dettagliandolo dal punto di vista tecnico ed amministrativo. Dai suddetti atti legislativi si evince che le uniche strade percorribili per il controllo del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio patogeno sono l'eradicazione e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personaleprevenzione. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo L'eradicazione prevede: • il monitoraggio del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore territorio; • il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza celere abbattimento delle piante infette e delle più elementari adiacenti; • l'esecuzione degli abbattimenti e il successivo smaltimento seguendo precise norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione precauzionali al fine di individuare soluzioni che aiutino sia contenere la diffusione dell'inoculo. La prevenzione comporta: • il procedimento autorizzativo per l'esecuzione di interventi manutentivi di qualsiasi genere nelle zone focolaio; • il divieto di potatura nelle aree infette prima del completamento degli abbattimenti eradicativi; • l'esecuzione delle potature, nelle aree non infette, nel periodo più freddo ed asciutto dell'anno, riducendo al minimo il diametro dei tagli, disinfettando i tagli più grandi e le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio attrezzature utilizzate; • la massima limitazione degli scavi in prossimità dei platani e delle ferite conseguenti (in caso di mestiere, professionalità recisione delle radici: refilare e conoscenza acquisito. A tale scopo disinfettare le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno ferite); • la sostituzione delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti piante ammalate con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguespecie diverse oppure con varietà/cloni resistenti.

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Samples: Accordo Quadro Ai Sensi Dell'art. 54 Del Decreto LGS 50/2016 E s.m. Ed I. Affidamento Servizio Di Potatura Alberi Di Medio E Alto Fusto, Spollonatura E Potatura / Manutenzione Siepi Delimitanti Strade, Piazze, Parchi, Giardini, Aiuole Spartitraffico, Rotonde, Vie, Viali E Giardini Scolastici Dell’area Cittadina Urbana Del Comune Di Asti Periodo Dal 01/01/2021 Al 31/12/2024

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia La Conferenza Nazionale della Famiglia tenutasi a RomaMilano nelle giornate 8, 9 e 10 novembre 2010 è per le Parti sociali non solo stato un momento naturale decisivo di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione confronto e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica riflessione riguardo alla necessità e all’urgenza di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie individuare soluzioni efficaci a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatie delle lavoratrici rispetto alla questione sempre più cruciale della conciliazione tra le esigenze professionali ed i bisogni di cura familiare. Le parti sociali intendono riaffermare Il Sottosegretario di Stato delegato alle politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla famiglia Xxxxx Xxxxxxxxxx, proprio in questa occasione, ha siglato un Protocollo d’intesa con il loro impegno Presidente della Provincia Autonoma di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi Trento Xxxxxxx Xxxxxx per l’adozione dello standard Family Audit su scala nazionale. Il 24 dicembre 2010 è stato firmato l’Accordo di collaborazione tra il Dipartimento per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio politiche della famiglia e la tutela dei diritti dei Provincia Autonoma di Trento, successivamente modificato e siglato dalle Parti in data 26 ottobre 2011. Dall’articolo 5 del sopra citato accordo di collaborazione deriva il presente Progetto Operativo. La proposta di Piano nazionale sulle politiche familiari, che è stata approvata dalla Conferenza unificata Stato – Regioni il 19 aprile 2012, prevede nella Parte 4 del Piano stesso “Pari opportunità e conciliazione tra famiglia e lavoro” uno specifico richiamo agli strumenti di auditing aziendale. Al riguardo il Piano nell’Azione 4.3 “Forme di Audit per la conciliazione tra famiglia e lavoro” prevede quanto segue: “Il Piano promuove la diffusione delle forme di Audit che hanno come obiettivo la conciliazione tra famiglia e lavoro, perseguendo le pari opportunità fra i sessi (gender mainstreaming) unitamente al sostegno della vita familiare (family mainstreaming) ispirato ad una relazione sussidiaria fra la posizione lavorativa e la famiglia del lavoratore. Il processo di auditing e re-auditing mira alla creazione di interventi fatti a misura per enti pubblici e privati per aiutare i dipendenti, e anche i lavoratori studenti (si prevede un Auditing anche per le università), per conciliare famiglia e lavoro. Il processo si svolge all’interno dell’azienda attraverso sistemi partecipativi che coinvolgono i lavoratori e per la le loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato rappresentanze sindacali, il management e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi i datori di lavoro, con un “auditore” esterno, e comporta l’attribuzione del certificato di base, che viene dato subito dopo la conseguenza definizione del progetto. Terminato il primo progetto, si ridefiniscono le mete in un secondo progetto, il re-auditing alla fine del quale viene fatta una valutazione, e, in caso di esito positivo, viene rilasciata una certificazione ad hoc di auditing. La Regione può contribuire sostenendo i costi del processo dell’auditing all'ente pubblico o privato che personalizza la conciliazione fra famiglia e lavoro. Sarà anche sostenuta l’introduzione di sistemi premianti – analoghi a quelli oggi previsti per le certificazioni di qualità – per le organizzazioni che introducono processi di auditing”. In questa direzione si inserisce lo standard Family Audit, uno strumento di management che consente alle organizzazioni di sviluppare, attraverso una logica di partecipazione e di coinvolgimento dei lavoratori, una migliore conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa. Attraverso il Family Audit, l’azienda, con il supporto di esperti, ha la possibilità di perseguire una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticoe migliore attenzione alle esigenze dei lavoratori, introducendo al proprio interno soluzioni organizzative innovative e competitive relativamente alla flessibilità del lavoro, alla cultura della conciliazione e ai servizi di welfare aziendale. Le parti intendonoLa Provincia Autonoma di Trento, inoltredopo un’iniziale sperimentazione avviata alcuni anni fa, continuare la fattiva collaborazione nel 2010 ha adottato lo standard Family Audit e numerose sono le organizzazioni che ad oggi si sono accreditate o hanno manifestato interesse verso questo percorso di certificazione. Il Progetto operativo, al fine di individuare soluzioni chiarire i contenuti e le finalità del percorso sperimentale che aiutino il Dipartimento per le Politiche della Famiglia e la Provincia Autonoma di Trento intendono attivare, si suddivide in due parti. La prima parte riporta il modello di governance con la descrizione sia le imprese sia degli attori coinvolti con i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità relativi ruoli e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativifunzioni, sia utilizzando delle attività previste comprensive della documentazione e rilanciando l’utilizzo strumentazione funzionale all’implementazione del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazioneprocesso, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC infine della tempistica e dei costi. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da La seconda parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguedescrive lo standard Family Audit.

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Samples: www.trentinofamiglia.it

PREMESSA. Il rinnovo Si redige il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) relativamente ai lavori del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, servizio di gestione e manutenzione ordinaria degli impianti di controllo del traffico della città di Napoli Detto documento è per redatto tra la Stazione Appaltante “Comune di Napoli” e la Società Esercente ANM S.p.A. e contiene le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni principali informazioni/prescrizioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo sicurezza relativamente ai rischi interferenti negli ambienti di costruttivi interventi lavoro in cui l’Impresa Appaltatrice dovrà operare e sulle misure di concertazione prevenzione e di più avanzate relazioni industrialiemergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza alle disposizioni previste dall’articolo 26 del Decreto Legislativo 81/2008 e ss. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionalemm. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia ii. La stesura del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – presente Documento Unico di Regolarità Contributiva – Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) è obbligo del Datore di lavoro Comm ittente ai sensi dell'art. 26 comma 3 del D.Lgs. n° 81/2008 e s.m.i. e, nel caso di Lavori Pubblici, della Determinazione n°3 del 5 marzo 2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il presente documento, opportunamente redatto, farà parte integrante del contratto di appalto. L’impresa Appaltatrice, può presentare proposte di integrazione al DUVRI, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza. Le eventuali integrazioni saranno proposte alla Stazione Appaltante e possono giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza. Nel DUVRI, non devono essere riportate le misure per eliminare i rischi propri derivanti dall’attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, ma solo i rischi derivanti dalle interferenze presenti nell’effettuazione della prestazione. Sono considerati rischi interferenti, per il quale occorre redigere il DUVRI: - rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; - rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; - rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che è entrato in vigore il 1° gennaio debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; - rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente. Per la stesura del 2006presente Documento Unico di Valutazione dei rischi, ai sensi del D. Lgs. E’ 81/2008 e s.m.i., sono state rispettate tutte le disposizioni di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme legge riguardanti la materia di prevenzione nei luoghi infortuni con particolare attenzione alle disposizioni riportate nei: - D. Lgs. N° 81 del 9 Aprile 2008 - DM 37/08 - Norme CEI - Norme UNI EN Il presente documento costituisce allegato integrante del contratto di appalto o d’opera e messo a disposizione, su richiesta, degli Organi di Vigilanza e Controllo, territorialmente competenti. Tra i principali obiettivi del presente documento vi sono: - La cooperazione nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi derivanti dalle interferenze nello svolgimento delle attività di lavoro, con la conseguenza ; - Il coordinamento preventivo nonché lo scambio di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine informazioni relativi ai lavori che si eseguiranno mirati ad evitare ogni interferenza possibile; - Informazioni in merito alle procedure in caso di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere emergenza; Con il patrimonio presente documento unico di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo valutazione del sistema degli Enti Paritetici rischio vengono fornite all'impresa appaltatrice già in materia fase di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività gara di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.appalto:

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Samples: Documento Unico Di Valutazione Dei Rischi Da Interferenze

PREMESSA. Il rinnovo Con deliberazione della Giunta Regionale n. 1/5 del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma07/01/2020, è stato approvato l’elenco delle categorie di dispositivi medici le cui procedure devono essere condotte in Unione d’acquisto, con contestuale individuazione e assegnazione delle stesse alle diverse Aziende capofila; ATS risulta incaricata per l’espletamento – tra le Parti sociali non solo un momento naturale altre - della gara per la fornitura di contrattazione economicadispositivi per stomia CND A10. In esecuzione della suddetta DGR è necessario quindi indire, politica a livello regionale e sociale ma in unione d’acquisto, una procedura ad evidenza pubblica per la fornitura di “Dispositivi medici per stomia per i presidi Territoriali e Ospedalieri” previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 (categoria A10 della Classificazione Nazionale Dispositivi Medici - C.N.D.), occorrenti alle Aziende Sanitarie della Regione Sardegna per l’assistenza Territoriale e Ospedaliera. La procedura è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni finalizzata, in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e particolare, all’individuazione di più avanzate relazioni industrialioperatori economici che, sulla base delle risultanze della procedura, risultino idonei ad erogare la fornitura oggetto di gara e con i quali potrà essere sottoscritto - da ciascuna Azienda aderente all’Unione d’Acquisto - un Accordo Quadro. Nella politica definizione dell’impianto di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli gara particolare attenzione è stata riposta dal gruppo di programmazione ed attuazione progettazione, sull’obiettivo di garantire agli assistiti interessati dalla suddetta procedura una migliore qualità della spesa chevita, opportunamente gestitiriconoscendo e tutelando il diritto alla “possibilità di ricevere, possono dare quella auspicata continuità secondo le indicazioni cliniche a cura del medico prescrittore, i prodotti inclusi nel repertorio più adeguati alle costruzioniloro specifiche necessità e assicurano la funzione di rieducazione specifica”, sia sotto il profilo produttivo come anche previsto dal DPCM del 12 gennaio 2017, allegato 11, art. 4. Considerato che occupazionale. Basti pensare al numero l’anatomia della stomia è soggetta a modificazioni (sventramenti, affossamenti, fistolizzazione, sensibilizzazione cutanea) e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione l’utilizzo di una ampia gamma tipologia di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti ausilio non può prescindere da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno un giudizio di combattere compatibilità fisica e biologica da parte dell’utilizzatore e dal giudizio del medico prescrittore, ed eliminarein considerazione del fatto che sovente analoghi dispositivi commercializzati da differenti Operatori Economici presentano variabilità in termini di caratteristiche intrinseche ed ergonomiche, attraverso strumenti adeguatisi ritiene indispensabile poter disporre quindi di prodotti di diversa fabbricazione, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni il dispositivo che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio meglio si adatta alle esigenze del singolo paziente e che tenga conto della qualità di mestiere, professionalità vita dell'assistito anche in termini di influenza sulla vita relazionale e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC sulla attività fisico-motoria. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti relazione a tutto quanto sopra premesso, la presente procedura è impostata prevedendo quindi, per ciascun lotto posto a base di rispettare e far rispettare in aziendagara, la conclusione di Accordi Quadro con più operatori economici, ai sensi dell’art. 54, comma 4, del Codice, senza riapertura del confronto competitivo. In particolare l’aggiudicazione sarà disposta, per ciascuno dei lotti oggetto della presente fornitura, in tutti favore degli Operatori Economici che proporranno un’offerta inferiore alla rispettiva base d’asta per prodotti rispondenti alle caratteristiche essenziali richieste nel presente capitolato. Si specifica a questo proposito che il numero degli aggiudicatari dell’A.Q. è determinato in funzione del numero di offerte valide ricevute come risultante dalla “graduatoria finale”. Pertanto, ai fini della presente procedura, le Singole Aziende facenti parte dell’Unione d’Acquisto potranno stipulare, con ciascuno degli XX.XX. risultati aggiudicatari nella presente procedura di gara un Accordo Quadro senza percentuali di fornitura. In particolare, si precisa che l'individuazione dell'operatore economico che effettuerà la fornitura avverrà sulla base della decisione motivata di ciascuno specialista, in relazione alle specifiche esigenze dei pazienti aventi diritto, in modo di garantire agli assistiti la possibilità di ricevere, secondo le indicazioni cliniche a cura del medico prescrittore, i cantieri prodotti più adeguati alle specifiche esigenze e in ciascuna unità lavorativa grado di assicurare in maniera efficace la funzione di riabilitazione specifica. Tale obiettivo sarà garantito assicurando agli assistiti la disponibilità di una pluralità di prodotti, anche per la medesima tipologia di dispositivo, tra i vigenti C.C.N.L. quali effettuare la scelta del dispositivo più adeguato alle specifiche esigenze. Si precisa infine che la presente procedura, essendo condotta tramite piattaforma telematica, genererà una graduatoria decrescente delle offerte, in ragione del minor prezzo offerto da ciascun concorrente. Tale graduatoria generata dal sistema è dovuta solamente alle modalità di funzionamento della piattaforma telematica e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da non influenzerà in alcun modo la scelta che sarà operata dal medico prescrittore in ragione delle esigenze cliniche riscontrate sul paziente. Ciascuna delle Aziende facenti parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le dell’Unione d’Acquisto potrà stipulare A.Q. con uno o più XX.XX. provinciali aggiudicatari, potendo quindi ordinare da uno, da più o da tutti gli aggiudicatari per ciascun lotto. Al momento della stipula dell’A.Q. l’Azienda dovrà esplicitare le motivazioni cliniche ad eccezione del caso in cui affidi l’Appalto al primo fornitore nella graduatoria finale. Le condizioni oggettive per determinare quale degli operatori economici aggiudicatari dell’Accordo Quadro eseguirà le forniture sono riconducibili alle seguenti motivazioni cliniche che si impegnano ad essere coerenti riportano di seguito a solo titolo esemplificativo: •la continuità per i pazienti già portatori di un dispositivo che necessitano di una sostituzione, nel caso in cui il medico ritenga necessario proseguire con quanto sottoscrittoun trattamento simile; •le diverse patologie prevalenti e secondarie da trattare, debitamente valutate dal medico prescrittore, anche in base alla propria popolazione di pazienti, in considerazione all’età, allo stile di vita, ecc. Tutto ciò visto e premesso •eventuali complicanze del complesso stomale che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo possono richiedere una variazione nell’uso del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguedispositivo utilizzato.

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Samples: Avviso Di Consultazione Preliminare Di Mercato

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaLepidaSpA è lo strumento operativo, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economicapromosso da Regione Emilia­Romagna, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui pianificazione, l’ideazione, la progettazione, lo sviluppo, l’integrazione, il dispiegamento, la configurazione, l’esercizio, la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione e dei servizi telematici che sfruttano le infrastrutture di rete, per Soci e per Enti collegati alla Rete Lepida. Le reti metropolitane B1 di LepidaSpA garantiscono la connettività fissa a banda larga e C; ultralarga e quella mobile e comprendono la rete Lepida in fibra ottica, in tutte le sue estensioni, le reti wireless (comprese quelle WiFi) e la rete ERretre oltre ai collegamenti acquisiti da Operatori terzi e interconnessi alla riqualificazione rete Lepida. I sistemi di LepidaSpA sono costituiti da un insieme di server localizzati presso i siti in disponibilità di LepidaSpA che svolgono funzioni di data Center per gli Enti pubblici del territorio. Inoltre, LepidaSpA fornisce servizi di connettività a banda larga e ultra larga e di assistenza tecnica sistematica e di rete ai suoi Enti soci ed in particolare alle azienda sanitaria e ospedaliera di Reggio Xxxxxx e all’azienda sanitaria di Parma. A partire da Marzo 2011 LepidaSpA, già operatore di rete privata, ha ottenuto la autorizzazione di operatore di rete pubblica. Nel pieno rispetto dei mercati generali; al completamento principi generali di concorrenza ed in linea con la propria natura in house providing, nella propria Carta dei lavoriServizi, all’ampliamento LepidaSpA si vincola come operatore pubblico a fornire la propria attività esclusivamente nei confronti di: Pubbliche Amministrazioni socie; soggetti con i quali le Pubbliche Amministrazioni socie abbiano convenzioni, accordi, progetti; operatori di telecomunicazioni interessati a fornire servizio in zone in digital divide rispetto agli obiettivi europei qualora non vi siano altri operatori con offerte tecniche/commerciali aventi caratteristiche analoghe a quelle di aree non a fallimento di mercato; imprese che operano in zone in digital divide rispetto agli obiettivi europei qualora non ci siano operatori con offerte tecniche/economiche aventi caratteristiche analoghe a quelle di aree non a fallimento di mercato e l’assenza di banda ultralarga comporti assenza di competitività opportunamente dichiarata da un Ente socio. Nella Carta dei Servizi di LepidaSpA è chiarito che in nessun altro caso LepidaSpA fornisce direttamente connettività o servizi a cittadini presso le proprie abitazioni e ad imprese presso le proprie sedi. Il 21° considerando della Galleria d’Arte modernadirettiva 2004/18/CE, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento stabilisce che “in considerazione della terza corsia del GRA; alla proroga situazione di concorrenza effettiva degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono appalti nel settore delle opere telecomunicazioni in seguito all’attuazione della normativa comunitaria volta a liberalizzare tale settore, è opportuno escludere dal campo di applicazione della presente direttiva gli appalti pubblici in tale settore, a condizione che siano aggiudicati allo scopo principale di permettere alle Amministrazioni aggiudicatrici di esercitare talune attività nel settore delle telecomunicazioni”. Coerentemente con le indicazioni fornite dal legislatore comunitario l’art. 22 del D.lgs 163/2006 (c.d. “Codice degli Appalti”), relativo ai “contratti esclusi nel settore delle telecomunicazioni”, dispone che “il presente Xxxxxx non si applica ai contratti pubblici principalmente finalizzati a permettere alle Amministrazioni aggiudicatrici (tra le quali si annovera anche LepidaSpA, stante l’accertata natura di organismo di diritto pubblico della medesima) la messa a disposizione o la gestione di reti pubbliche di telecomunicazioni o la prestazione al pubblico di uno o più servizi di telecomunicazioni”. Dalla lettura dell’art. 22 del Codice degli Appalti ne deriva quindi che i contratti di LepidaSpA “principalmente finalizzati” allo svolgimento delle suddette attività sono esclusi dall’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici. Resta comunque l’obbligo in capo a LepidaSpA, in applicazione dell’art. 27 del Codice degli Appalti, di procedere all’affidamento dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, esclusi, in tutto o in parte, dall’applicazione del presente Codice, “nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità”. L’oggetto della presente richiesta di offerta rientra nell’ambito di applicazione del suddetto Art. 22 del Codice del Codice degli Appalti. LepidaSpA sta progettando e realizzando l’estensione della Rete Lepida, la rete delle Pubbliche Amministrazioni della Regione Emilia­Romagna. In questo scenario evolutivo, è prevista la costruzione di ulteriori 4 Point Of Presence della rete in grado di operare anche come DataCenter Regionali. La soluzione architetturale definita per il delivery dei servizi di Data Center è tale da non poter prescindere dalle componenti infrastrutturali di rete, sia pubbliche passive che private buone opportunità occupazionali attive, divenendone quindi un naturale corollario tecnologico e di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L.servizio. I summenzionati POP sono in grado di ospitare apparati di rete, permettendo dispositivi dedicati al computing e sistemi di memorizzazioni dei dati finalizzati a veicolare in modo integrato i servizi sulla rete, in questo modo operando in coerenza con il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e piano nazionale descritto dalle linee guida per la loro sicurezza personalerazionalizzazione della infrastruttura digitale della Pubblica Amministrazione emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale. A tale riguardo acquista particolare significato La soluzione tecnologica e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico il modello di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore business individuati da LepidaSpA per l’erogazione dei servizi prevedono il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e prolungamento delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema reti private degli Enti Paritetici in materia afferenti nei nuovi POP della Rete Lepida. Questa architettura rappresenta un unicum nel panorama dei servizi di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività Data Center forniti da operatori di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in aziendamercato, in virtù dell’unicità rappresentata dell’infrastruttura di rete sottostante, in grado di interconnettere tutti i cantieri e potenziali utilizzatori dei servizi in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguebanda ultralarga.

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PREMESSA. Il rinnovo tema affrontato è quello delle opere di ricalibratura e pulizia necessarie al rio interno del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romacanale Nicesolo, è per permettere l’utilizzo della struttura del mercato ittico del capoluogo di Caorle senza limitazioni o vincoli di pescaggio per le Parti sociali non solo un momento naturale imbarcazioni di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche stazza più elevate. Nello specifico il momento per una verifica dello stato progetto riguarda lo studio di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia uno schema di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture partenariato pubblico privato per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 gestione integrata del canale ma che costituisce un modello finalizzato alla difesa dal rischio idraulico e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavorivalorizzazione del territorio fluviale per contribuire allo sviluppo locale estendibile a tutto il territorio della Venezia orientale, all’ampliamento per intervenire: - nella gestione degli specchi d’acqua interni del litorale della Galleria d’Arte modernaVenezia orientale, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni conservare una corretta funzionalità dei canali (salvaguardia dal rischio idraulico del territorio, valorizzazione turistica e salvaguardia del settore della pesca). L’importanza di una corretta gestione e manutenzione della rete di canali e foci fluviali è infatti collegata ai notevoli investimenti pubblici e privati realizzati nell’area per l’attivazione della destinazione per il turismo navigabile, lungo la Litoranea Veneta e le sue diramazioni; - nella gestione di reti di percorsi tematici (ippovie, piste ciclabili) spesso collegati a fiumi/canali lungo gli itinerari "GiraLagune, GiraLemene, GiraLivenza, GiraPiave, GiraSile e GiraTagliamento". L’importanza di una corretta gestione e manutenzione della rete di percorsi è infatti collegata ai notevoli investimenti pubblici e privati realizzati nell’area per l’attivazione della destinazione cicloturistica della Venezia Orientale, inserita negli itinerari di più ampia percorrenza Venezia-Monaco, Green Tour, Adriabike, Eurovelo 8, Ciclovia Adriatica. La proposta formulata propone uno schema di contratto di partenariato PPP “tipo”, redatto ai sensi del codice degli appalti, da stipulare con un'impresa o un consorzio di imprese a seguito di gara pubblica, che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio disciplina l’affidamento in concessione della progettazione e realizzazione degli interventi di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazioneregimazione idraulica, riqualificazione professionalefluviale, formazione continuamanutenzione continuativa dell’alveo e delle golene dei fiumi/canali, implementazione dell’attività nonché di progettualità formativareti di percorsi tematici (es. ippovie e piste ciclopedonali) e servizi correlati (passerelle per l’attracco, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazionespiaggette, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in aziendapostazioni faunistiche, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueetc.) interni ed esterni all’area fluviale.

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PREMESSA. Il rinnovo La contrattazione di secondo livello per le Banche di Credito Cooperativo e la Federazione Regionale è prevista per effetto di specifica normazione del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia Nazionale del 27 Settembre 2005. Le Organizzazioni Sindacali Fabi – Fiba/Cisl – Fisac Cgil, le sole da sempre impegnate nell’importante settore del Credito Cooperativo in regione, hanno predisposto in questi mesi il lavoro di stesura della piattaforma che ha coinvolto ai vari livelli tutte le strutture sindacali del settore. La presente piattaforma tiene conto del determinante contributo che ciascun lavoratore del settore ha apportato per il conseguimento del miglior risultato, anche in riferimento a Romaquanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente; tiene conto anche di un positivo quadro economico, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica sindacale e sociale ma è anche di riferimento all’interno del quale essa intende utilmente collocarsi. L’elaborazione di questo documento vuole evidenziare una forte caratterizzazione e una decisa impronta cooperativa, che dovrà rafforzare ulteriormente il momento per una verifica dello stato primario e fondante elemento valoriale del Movimento. Di particolare rilievo risultano, a questo proposito, le richieste presentate in tema di salute regolamentazione del mercato del lavoro; esse intendono corrispondere con efficacia alla necessità di evitare che la flessibilità del lavoro, pur necessaria in un contesto di globalizzazione dei mercati, si trasformi, nei fatti, in precariato e disagio sociale. Con la stessa logica la piattaforma pone l’accento sulla necessità di un più attento contemperamento delle esigenze dell’organizzazione aziendale con quelle di vita e della famiglia. Occorre prestare attenzione alle specificità di natura organizzativa del settore prevedendo opportuni completamenti alla normativa nazionale, in particolare riguardo ai contributi che le prestazioni lavorative delle Aree Professionali e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali dei Quadri Direttivi arrecano alle Aziende. Sottolineiamo da un lato che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti costo medio del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – settore è inferiore rispetto a quello del restante sistema bancario; dall’altro che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ assolutamente necessario riconoscere sul piano salariale gli incrementi di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione produttività ottenuti nel sistema al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio conseguire una effettiva salvaguardia del potere di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno acquisto delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueretribuzioni.

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Samples: Contratto Di Secondo Livello

PREMESSA. Il rinnovo A partire dal 2008 un Accordo di programma ha regolato i rapporti fra i Comuni del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia Distretto, l'Azienda FCR e l'ASP, prefigurando alcune condizioni per la realizzazione degli obiettivi politico-amministrativi attinenti l'ambito del sistema di gestione dei servizi socio- assistenziali e socio-sanitari con l'apporto delle diverse organizzazioni a Romagestione pubblica. Nell'ambito del percorso di riorganizzazione delle forme di gestione pubblica è stata confermata la volontà di assegnare un ruolo all’ASP, è per le Parti sociali nel contesto del sistema locale di servizi, non solo come gestore di servizi, consolidati da anni, o di attore di processi di ristrutturazione/razionalizzazione, ma anche di un momento naturale soggetto pubblico che agisce in un’azione complementare e sussidiaria al Comune, assumendo la titolarità di contrattazione economicafunzioni oltre la gestione di servizi Dal 2016, politica a seguito del percorso di fusione tra ASP RETE e ASP OSEA, la nuova ASP Reggio Xxxxxx Città delle Persone opera con il nuovo assetto organizzativo, che prevede un'articolazione in macroaree funzionali, oltre a un’Unità di Progetto, denominata “Ricerca e Sviluppo”, espressamente dedicata a progettualità innovative Ciò consente, da un lato, di valorizzare e promuovere i compiti di controllo strategico, pianificazione, ricerca e sviluppo, e l’individuazione di strategie generali di economicità e miglioramento qualitativo dei servizi; dall’altro, di rispondere in modo flessibile nell’allestire, di intesa con il Comune, forme innovative di risposte che assumano il contesto territoriale come centrale per la propria azione garantendo, con modalità da concordare nei contratti di servizio, la sostenibilità di esperienze — già oggi in campo — di integrazione organizzativa e professionale. L’Azienda Speciale FCR — azienda del Comune di Reggio Xxxxxx pluriservizi — gestisce, a partire dal 1998, diversi servizi sociali conferiti attraverso contratti di servizio dal Comune, acquisendo sempre più nel tempo le caratteristiche di agenzia tecnica con funzioni amministrative, organizzative e gestionali, oltre che di supporto alla programmazione dei servizi. La programmazione viene agita anche attraverso i luoghi allestiti in stretta interazione anche con l'Azienda USL, alla stessa ASP e al privato sociale ma e completa il quadro dell’assetto delle forme di gestione pubblica dei servizi. Nel corso del 2016 si è anche avviato il momento per percorso di analisi del sistema complessivo dei contenuti dell’accordo di programma e dei relativi contratti di servizio con FCR e ASP, con l'obiettivo di ridisegnare il sistema dei servizi, ampliando l’efficacia dell’azione del Comune e migliorando le risposte alle istanze sociali sempre più complesse che la comunità pone, a fronte di una verifica dello stato progressiva contrazione delle risorse a disposizione, attraverso, appunto, il perseguimento di salute del settore obiettivi di efficacia e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione appropriatezza dei servizi e di più avanzate efficientamento del sistema di welfare, dei suoi sistemi organizzativi e delle relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo fra gli attori che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personalecompongono. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che tal fine si è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi costituito un gruppo di lavoro, composto dai responsabili delle diverse organizzazioni, con la conseguenza il mandato di procedere, a partire dall'analisi dei servizi conferiti, e dalla valutazione di obiettivi di miglioramento, alla definizione di una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticoproposta dei nuovi contenuti dei contratti di servizio in argomento. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna sono stati attivati quattro sottogruppi tematici — sistema informativo, servizi per l’osservanza disabili, servizi per minorenni e area socio-educativa, e servizi per anziani — con il compito di approfondire e sviluppare non solo gli aspetti caratteristici di ciascun ambito, ma anche di ricavare elementi utili a definire le funzioni di carattere generale e le interazioni fra i diversi soggetti in campo per la ridefinizione dell'impianto complessivo del sistema. A partire da parte delle impresequesta fase è stata coinvolta, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo nell'analisi dei servizi, anche l'Azienda USL, ancorché non firmataria del presente contratto di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueservizio.

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Samples: Contratto Di Servizio Per Il Conferimento Di Servizi Socio Assistenziali, Socio Educativi, E Socio Sanitari All'azienda Speciale Farmacie Comunali Riunite E All'asp “Reggio Emilia Città Delle Persone” — Periodo 1/01/2017–31/12/2019

PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia La vicinanza di taluni soggetti (cd. “parti correlate”) ai centri decisionali della società può, in generale, compromettere l’oggettività e l’imparzialità delle decisioni aziendali, con possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, nonché esposizione della società a Roma, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica rischi e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture danni per la città società stessa e i suoi stakeholders. In tale prospettiva, Banca d’Italia, nel dicembre 2011, ha emanato, tra le altre, una disciplina specifica per “l’attività di Roma tra cui rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati”, che si inserisce nel quadro normativo dedicato alle parti correlate (art. 2391 bis c.c., art. 53 tub, Regolamento Consob 17221/10) e che è finalizzata a “presidiare il rischio che la realizzazione vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della banca possa compromettere l’oggettività e l’imparzialità delle reti metropolitane B1 decisioni relative alla concessione di finanziamenti e C; alla riqualificazione ad altre transazioni nei confronti dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatoremedesimi soggetti, con riferimento possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, esposizione della banca a rischi non adeguatamente misurati o presidiati, potenziali danni per depositanti e azionisti”. Assumono, quindi, rilievo le relazioni che intercorrono tra la banca ed i propri esponenti, nonché quelli di eventuali altre società appartenenti al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguatimedesimo Gruppo Bancario, i gravissimi effetti devianti del lavoro neroprincipali azionisti o altri soggetti capaci di controllo o influenza, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per in quanto concerne l’esercizio idonei a condizionare e orientare la tutela dei diritti dei lavoratori e per gestione della banca stessa. Situazioni di conflitto di interesse possono emergere anche nei confronti di imprese, specie di natura industriale, controllate o sottoposte a influenza notevole, nei cui confronti la loro sicurezza personalebanca abbia significative esposizioni in forma di finanziamenti o di interessenze partecipative. A tale riguardo acquista particolare significato riguardo, Banca d’Italia ha previsto diversi presidi, tra i quali rientrano l’introduzione di limiti prudenziali per le attività di rischio nei confronti di soggetti collegati e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico apposite procedure deliberative che trovano applicazione anche per le operazioni infragruppo e per le transazioni di Regolarità Contributiva – natura economica che è entrato non generano attività di rischio e, di conseguenza, non sono coperte dai limiti quantitativi (es. contratti di service). Ciò premesso, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Cariparma), anche in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ qualità di tutta evidenzaCapogruppo, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme ha inteso dotarsi di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in aziendaun’apposita regolamentazione che, in tutti particolare: - individua le parti correlate del Gruppo Cariparma Crédit Agricole; - stabilisce le modalità con cui si istruiscono e si approvano le operazioni con parti correlate, individuando e trattando, in modo differenziato, operazioni di maggiore, di minore rilevanza, di importo esiguo o esenti; in tale ambito individua criteri di “rilevanza” conformi alle indicazioni delle vigenti normative di settore; - istituisce regole con riguardo alle operazioni con parti correlate effettuate dalle società appartenenti al Gruppo; - identifica la nozione di “amministratore indipendente” rilevante ai fini della regolamentazione in parola; - fissa modalità e tempi con i cantieri quali sono fornite, (i) agli amministratori indipendenti (riuniti nel Comitato Parti Correlate) che esprimono parere sulle operazioni con parti correlate, nonché, ove necessario, (ii) agli organi di controllo, le informazioni e l’idonea documentazione relativa alle operazioni da deliberare; - identifica i presidi da applicare alle operazioni concluse, qualora esse diano luogo a perdite, passaggi a sofferenza, accordi giudiziali, accordi transattivi giudiziali o extra-giudiziali. Gli aspetti strettamente operativi riguardanti l’applicazione del presente regolamento, nonché le procedure informatiche da utilizzare a supporto delle attività complesse, sono disciplinate in ciascuna apposite disposizioni interne. Il ruolo e le responsabilità delle unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. organizzative deputate allo svolgimento delle attività e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte all’utilizzo delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo procedure sono disciplinate nel Regolamento di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueServizio.

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PREMESSA. L'alternanza scuola-lavoro ha trovato il pieno riconoscimento nel sistema di istruzione in tempi abbastanza recenti: introdotta nel nostro ordinamento scolastico dall’art. 4 della legge 28/3/2003 n. 53 e disciplinata dal successivo decreto legislativo 15/4/2005 n. 77, ha visto un pieno riconoscimento e valorizzazione nei Regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali emanati nel marzo 2010. Anche nell'ambito del sistema di Istruzione e Formazione Professionale, di esclusiva competenza regionale, la legge regionale n. 5/2011 stabilisce che “nel rispetto della normativa nazionale, gli allievi possono svolgere i percorsi formativi attraverso l'alternanza di studio e lavoro, nelle sue diverse modalità e forme di inserimento nelle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi”. Il rinnovo potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro trova successivamente riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, la quale ha ulteriormente strutturato questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. Il ruolo dell’alternanza scuola lavoro nel sistema di istruzione ne esce decisamente rafforzato. Rispetto al corso di studi prescelto, la legge 107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio per attivare le esperienze di alternanza che dall’anno scolastico 2015/16 coinvolgono, a Romapartire dalle classi terze, è tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione. L’obbligatorietà e la personalizzazione del progetto innestano l’alternanza scuola lavoro all’interno del curricolo scolastico e ne fanno una componente strutturale della formazione “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti” La portata innovativa delle norme citate non risiede tanto nell'orientare al raccordo tra formazione e lavoro - prospettiva che, sia per le Parti sociali scuole sia per il sistema di formazione professionale, trova concreto avvio in termini di tirocini formativi e di orientamento con la legge n 196 del 1997 - quanto, piuttosto, nell'affermare che, nell'ambito dei sistemi di istruzione e formazione le esperienze di alternanza concorrono a perseguire gli obiettivi propri di un percorso di istruzione e di formazione. La politica di estrema responsabilizzazione del datore di lavoro, iniziata circa 20 anni fa con il recepimento (Decreto Legislativo “626”), a livello nazionale, delle innovative Direttive Comunitarie in materia, ha trovato ulteriore enfasi nel Decreto Legislativo n. 81 del 2008 (cosiddetto “Testo Unico”). Il processo di valutazione di tutti i rischi presenti in azienda costituisce la base propedeutica irrinunciabile per l’individuazione e l’applicazione di appropriate azioni di prevenzione e protezione. Oltre al datore di lavoro, che rappresenta il garante indiscusso del sistema, la norma individua altre figure che concorrono alla realizzazione della rete di tutela, ciascuna secondo proprie attribuzioni e competenze: - il Responsabile e gli addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) . il medico competente - il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) - gli addetti alle funzioni di primo soccorso, antincendio ed all’emergenza - i dirigenti ed i preposti - i lavoratori Come recita il D.Lgs. n. 81 del 2008, “il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’art. 18 della Legge 24 06 1997 n. 196 e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro” è equiparato alla figura del lavoratore, così come definita dall’art. 2 del medesimo Decreto, e quindi riconosciuto come “creditore di sicurezza”, a tutti gli effetti. Nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro, la rete di tutela è tuttavia destinata ad allargarsi. Ciò porta ad interfacciarsi figure che, funzionalmente, afferiscono a realtà organizzative autonome e separate, rispettivamente rappresentate dal soggetto proponente (istituto scolastico/formativo) e dal soggetto ospitante (azienda): i due datori di lavoro (Dirigente scolastico e titolare dell’azienda), i due tutor, i due R.S.P.P., e così via. Assieme alla cooperazione sinergica di tutte le figure coinvolte, l’altro elemento imprescindibile per il buon esito del progetto è l’approccio propositivo dello studente, figura centrale dell’iniziativa, che deve interpretare al meglio l’opportunità che gli viene offerta, investendo energie in termini di disponibilità e volontà di apprendimento. Per mettere lo studente nelle condizioni di maturare “in sicurezza” questa esperienza di crescita formativa-professionale non solo un momento naturale è sufficiente che le attrezzature, i locali, gli impianti e quant’altro siano a norma di contrattazione economicalegge, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni indispensabile che egli sia preliminarmente coinvolto in un percorso educativo tale da garantirgli un’adeguata formazione in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo igiene e sicurezza del lavoro, rendendolo contestualmente consapevole di costruttivi interventi essere parte attiva del sistema di concertazione e di più avanzate relazioni industrialitutela. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture Nell'ambito dell'attività promossa dal coordinamento provinciale per la città sicurezza sul lavoro istituto dalla Provincia di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; Modena con apposito Protocollo d'intenti, si è dato negli ultimi anni particolare rilevanza alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento promozione della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione cultura della sicurezza nelle scuole di ogni ordine e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticogrado. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni Pertanto gli Enti e le organizzazioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere sottoscrivono il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda presente accordo condividono quanto segue.:

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Samples: Accordo Per La Promozione Dei Percorsi Di Alternanza Scuola Lavoro Negli Istituti Di Istruzione Secondaria Di Secondo Grado Della Provincia Di Modena

PREMESSA. Il rinnovo presente Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, nell'assumere come proprio lo spirito del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma"Protocollo sulla politica dei redditi e dell'occupazione, è sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo" del 23 luglio 1993, ne realizza, per quanto di competenza del contratto nazionale di lavoro, le finalità e gli indirizzi in materia di relazioni sindacali. A tal fine le Parti sociali non solo concordano di regolare l'assetto della contrattazione collettiva secondo i termini e le procedure specificatamente indicati dal presente contratto. Le Parti, inoltre, si impegnano ad intervenire perché a tutti i livelli le relazioni sindacali si sviluppino secondo le regole fissate. Le Parti, in coerenza con quanto stabilito dal Protocollo del 23 luglio 1993, ritengono necessaria l'emanazione di un momento naturale apposito provvedimento legislativo inteso a garantire il conseguimento della normalizzazione delle condizioni di contrattazione economicaconcorrenza tra le aziende del settore. In questo quadro le Parti si impegnano a proseguire la loro azione congiunta presso il governo e le istituzioni per conseguire l'approvazione del suddetto provvedimento. Le Parti, politica nel rispetto della piena autonomia imprenditoriale e sociale ma è anche ferme restando le rispettive responsabilità delle Organizzazioni imprenditoriali e delle Organizzazioni Sindacali, consapevoli dell'importanza del ruolo delle relazioni sindacali per il momento per una verifica dello stato consolidamento e lo sviluppo delle potenzialità della panificazione, sia sotto l'aspetto economico-produttivo, sia con riferimento all'occupazione, convengono di salute realizzare un sistema di relazioni sindacali e di informazioni coerente con le esigenze delle aziende e dei lavoratori del settore e rappresenta l’occasione funzionale all'individuazione e all'esaltazione degli aspetti innovativi aziendali anche con riferimento ai riflessi sull'organizzazione del lavoro. A tal fine, le Organizzazioni firmatarie intendono favorire corretti e proficui rapporti attraverso l'approfondimento delle conoscenze dei problemi del settore e la pratica realizzazione di un più avanzato sistema di relazioni sindacali e di strumenti di gestione degli accordi, anche al fine di garantire il rispetto delle intese e, quindi prevenire l'eventuale conflittualità tra le Parti. Tale funzione è svolta anche attraverso la raccolta e lo studio di dati e di eventuali punti di debolezza per svolgere approfondite riflessioni verificarne le possibilità di superamento. Le Parti tenuto conto delle imminenti scadenze a livello comunitario, concordano sull'esigenza di partecipare attivamente allo sviluppo del dialogo sociale, affinché vengano analizzati ed approfonditi gli eventuali percorsi di armonizzazione delle normative legislative e della contrattazione collettiva in tema di rapporto di lavoro negli Stati membri. Le Parti, infine, convengono di elaborare interventi congiunti nei confronti degli organi governativi interessati al fine di realizzare un quadro di riferimento economico ed istituzionale funzionale allo sviluppo del settore della panificazione. Le Parti si danno atto che, per la coerenza complessiva del nuovo sistema di relazioni sindacali, non potranno essere ripetute le materie previste ai vari livelli di contrattazione e non potranno richiedersi altre materie oltre a quelle previste per ciascun livello rispettando le procedure e le modalità di confronto previste nei vari capitoli. Ai fini del processo di recupero e sviluppo di efficienza e produttività, le Parti - ciascuna nell'ambito delle proprie possibilità e competenze - riconoscono la necessità di porre in essere iniziative atte a rafforzare e valorizzare il ruolo del settore panario nel quadro della programmazione nazionale, anche tramite appositi provvedimenti legislativi e finanziari tesi ad una efficace tutela dei livelli produttivi ed occupazionali e il riequilibro delle condizioni che sfavoriscono la situazione italiana rispetto al contesto europeo. In particolare, le parti convengono di elaborare interventi congiunti nei confronti del Governo al fine di non pregiudicare le prospettive di mantenimento o di potenziale sviluppo dell'occupazione del settore, specie nel Mezzogiorno e nelle aree svantaggiate, con particolare riferimento a provvedimenti in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC oneri sociali. In tale contesto le Parti valutano indifferibile l'adozione di strumenti e l'impegno di risorse che consentano una organica politica di promozione del pane tradizionale Italiano rispetto al contributo offerto dal Settore alla formazione della ricchezza nazionale. In questo quadro si ribadisce l’impegno delle parti collocano le eventuali modifiche della disciplina legislativa del settore anche tendenti ad attivare forme di rispettare sostegno e far rispettare in aziendadi agevolazioni degli investimenti diretti alla riqualificazione dell'offerta, in tutti i cantieri all'incentivazione della domanda, allo sviluppo dell'occupazione e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguedella sua qualificazione.

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Samples: Contratto Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo presente Capitolato speciale d’appalto è stato redatto sulla base degli esiti del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaTavolo partecipato mense scolastiche (Provincia del Medio Campidano, l’Agenzia LAORE Sardegna, la ASL Sanluri, Comuni della Provincia, Organizzazioni di categoria dei produttori agricoli, Fattorie didattiche, gestori di servizi di mense scolastiche che operano nel territorio della Provincia, i GAL Linas-Campidano e Marmilla), nell’ambito del programma di educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità denominato “Satu Po Imparai”. Il programma è rivolto alle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado della Provincia e alle fattorie didattiche del territorio iscritte all’albo regionale. Nel corso dell’anno scolastico 2010-2011, ha previsto, oltre che la realizzazione di 20 percorsi didattici incentrati sui prodotti agro alimentari del paniere del Medio Campidano, la realizzazione di un tavolo tecnico partecipato con la finalità di far nascere nella gestione della ristorazione scolastica la consapevolezza che sia necessario introdurre nell’alimentazione scolastica l’uso dei prodotti di qualità del territorio per le Parti sociali non solo un momento naturale rispondere ad esigenze di contrattazione sostenibilità economica, politica sociale e sociale ma è anche il momento ambientale. Il servizio deve comprendere le diverse fasi di approvvigionamento dei prodotti, preparazione, confezionamento, trasporto, consegna e somministrazione dei pasti, allestimento e pulizia dei locali, gestione dei rifiuti, oltre a percorsi di educazione alimentare e quant’altro necessario per una verifica dello stato lo svolgimento dell’attività, secondo le previsioni del capitolato d’appalto. La ristorazione scolastica rappresenta un settore della ristorazione collettiva in cui si concentrano peculiari valenze di salute del settore tipo preventivo, educativo e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia nutrizionale, di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione garanzie igienico – sanitarie e di più avanzate relazioni industrialisicurezza nell’ambito di un percorso di qualità totale. Nella politica Pasti sicuri sotto l’aspetto igienico – sanitario e nutrizionalmente coerenti devono armonizzarsi con iniziative di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli educazione alimentare capaci di programmazione abituare i piccoli a nuove e varie esperienze gustative. L’attenzione al contesto ambientale in cui si consuma il pasto va considerato un elemento concreto della qualità dell’offerta di ristorazione ed attuazione è un ulteriore elemento di prospettiva di miglioramento del servizio della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueristorazione scolastica stessa.

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Samples: Disciplinare Di Gara

PREMESSA. Il rinnovo La federazione di Categoria “Federazione Nazionale del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaCommercio, è Servizi e Terziario “CEPA-COMMERCIO”assistita dalle Confederazioni C.E.P.A. (Confederazione Europea Professionale e Aziendale), A.P.A.M., C.I.L.A. e A.L.M. nella loro reciproca sfera d’interesse e autonomia hanno promosso il presente contratto collettivo nazionale di lavoro per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economicai lavoratori dipendenti delle micro, politica piccole e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute medie aziende del settore del Commercio, Servizi e rappresenta l’occasione Terziario, per svolgere approfondite riflessioni in materia i lavoratori della comunità europea e per i lavoratori extracomunitari, considerandolo momento qualificante della propria azione politica, tesa a individuare aree di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione azione condivisa e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio promozione sociale in vantaggio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatirispettivi associati. Le parti sociali intendono riaffermare sottolineare che ill presente CCNL è integralmente ricettivo dell’accordo quadro, tra governo e parti sociali, su tutti i contenuti del nuovo modello contrattuale sottoscritto il loro impegno 22 gennaio 2009. In questo momento di combattere confronto le parti vedono nell’attuale fase di crisi globale dell’economia l’importanza strategica di focalizzare l’attenzione degli interventi pubblici nel sostegno dell’occupazione e della competitività delle Micro e Piccole e Medie Imprese, in altre parole del tessuto portante del sistema produttivo ed eliminareeconomico nazionale. Le Organizzazioni sottoscrittrici del presente CCNL, attraverso strumenti adeguaticredono che la fase della globalizzazione dell’economia, così come intesa dagli anni novanta a oggi, sia conclusa e che si sia aperto un nuovo scenario in cui, pur alla presenza di mercati aperti alla competizione, vi sia una maggiore attenzione degli organi regolatori per le esigenze di tutela della coesione sociale dei diversi Paesi e delle regole della competizione. La crisi di gran parte dei paesi industrializzati è molto profonda ma le parti reputano che emerga prepotentemente l’esigenza di arrivare nel minor tempo possibile a un nuovo ordinamento dei mercati finanziari mondiali, giacché l’attuale sistema di Xxxxxxx- Xxxxx ha dimostrato la sua incapacità di governare una realtà finanziaria radicalmente mutata rispetto a quella in essere negli anni quaranta dello scorso secolo. Il presente Contratto collettivo, è sottoscritto con la volontà delle Parti ad un confronto permanente tra le esigenze dell’impresa e i bisogni dei lavoratori. La formazione, i gravissimi effetti devianti del lavoro neronuovi strumenti contrattuali, economicamente svantaggiosi per la maggiore flessibilità nel dialogo quale filo conduttore dell’Ente Bilaterale, il EBAC, le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio carte blu dell’unione europea e la sicurezza negli ambienti di lavoro potrà assolvere il ruolo di tutela dei diritti dei per i lavoratori e che, nell’attuale ambiente, molto spesso non vedono concretarsi le possibilità altrimenti previste in analoghi contratti di settore. In considerazione dell’importanza che gli enti bilaterali rivestono per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato strategia di creazione e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenzaconsolidamento dell’occupazione nel settore , infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendonole Parti, inoltre, continuare ai sensi del comma 28 dell’Art. 1 della legge 247/2007, che attua la fattiva collaborazione sottoscrizione del presente contratto collettivo nazionale di lavoro e prevede la riforma degli ammortizzatori sociali, ritengono di fondamentale importanza la valorizzazione del ruolo dell’Ente Bilaterale delle imprese operanti nell’area del commercio, servizi e terziario, anche al fine dell’individuazione di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori eventuali prestazioni aggiuntive rispetto a non disperdere il patrimonio di mestierequelle assicurate dal sistema generale, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.specificatamente indicato alla lettera

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Per I Dipendenti Da Aziende Del Commercio, Dei Servizi E

PREMESSA. Il rinnovo presente Contratto Collettivo Integrativo Aziendale (CCIA), definito ai sensi dell’art.4 del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia CCNL per il periodo 01.01.1998/31.12.2001 e dall’articolo 4 del CCNL per il periodo 01.01.2002 /31.12.2005 del Comparto Sanità, si applica a Romatutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato dell’area del comparto, è per le Parti sociali non solo un momento naturale dipendente dell'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna ed entra in vigore il giorno successivo alla data di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatisottoscrizione. Le parti sociali intendono riaffermare convengono che il loro impegno fine strategico dell’azienda è di combattere ed eliminareerogare servizi appropriati e di qualità all’utenza, attraverso strumenti adeguatie rendere più efficace e qualificato l’intervento pubblico. Ritengono inoltre che questo obiettivo può essere conseguito mediante il migliore utilizzo delle risorse umane, i gravissimi effetti devianti del finanziarie e strumentali. È necessario restituire al lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio nell'azienda il valore della pubblica funzione e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza ricostruire uno stretto legame fra lo svolgimento di una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticoattività e l’utilità sociale cui essa concorre. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni ritengono che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo occorra: ✓ realizzare un modello organizzativo fondato sulla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori; ✓ migliorare le Parti decidono condizioni ed il riconoscimento economico del lavoro coniugandolo al miglioramento della qualità dei servizi erogati; ✓ valorizzare le professionalità esistenti attraverso una doppia azione congiunta contro formazione professionale continua e mirata che tenga conto delle innovazioni tecnologiche/organizzative e dei processi di aziendalizzazione in atto; ✓ qualificare le funzioni di programmazione, indirizzo dell'azienda e consolidare quelle direttamente gestionali, portando ad un livello più alto il binomio costi benefici; ✓ disporre di un moderno sistema di relazioni sindacali che, nella distinzione dei ruoli, rafforzi la contrattazione, le capacità propositive ed il principio di responsabilità, e sia uno strumento essenziale per la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Sulla base di questi fenomeni degenerativipresupposti le parti definiscono, sia utilizzando ad integrazione di quanto previsto dal CCNL, il seguente Contratto Collettivo Integrativo Aziendale (CCIA) che ha una durata quadriennale, fatta salva la necessità condivisa di adeguare i contenuti normativi ed economici che saranno modificati nel XXXX 0000-0000, parte normativa e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da 2006- 2007 parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueeconomica.

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Samples: www.aovv.it

PREMESSA. Il settore Lapideo, escavazione, ghiaia e sabbia in questi anni ha continuato ad assumere un ruolo sempre più rilevante nel contesto internazionale, caratterizzando con la propria creatività e professionalità il “made in Italy”. Feneal, Filca e Fillea ritengono che questo rinnovo di CCNL debba contribuire a consolidare i segnali positivi molto presenti e a recuperare, specialmente per il mercato interno, quelle criticità che ancora oggi determinano ben note difficoltà. Feneal, Filca e Fillea ritengono indispensabile fare lobbying affinché lo Stato, attraverso le sue declinazioni a livello locale, possa promuovere gli opportuni interventi normativi per avere un quadro di regole di riferimento per l’esercizio dell’attività estrattiva che sia più omogeneo e coerente su tutto il territorio nazionale. Dal 2010 è in atto una ripresa del settore che è proseguita fino al 2013 con un assestamento quantitativo per il 2014 e un ulteriore avanzamento come valore per lo stesso anno, e i dati relativi al primo trimestre 2015 confermano questo sviluppo. Si ritiene necessario consolidare questo andamento positivo attraverso politiche industriali per le quali risulteranno utili anche normative contrattuali quali:  La piena riaffermazione del ruolo del CCNL e la comune volontà di procedere alla contrattazione territoriale, di distretto e/o aziendale;  La piena funzionalità del Comitato Paritetico Nazionale;  Un sistema di classificazione rinnovato;  Un programma di formazione professionale, indispensabile per riqualificare e/o formare nuove figure professionali e per valorizzare qualitativamente il “made in Italy”;  Xxxxxx che possano salvaguardare l’ambiente e il paesaggio valorizzando le produzioni finite e le politiche sociali. Il nuovo sistema d’inquadramento e la Formazione Professionale devono rappresentare un impegno strategico per le organizzazioni firmatarie del presente CCNL che, congiuntamente, devono definire i programmi formativi per accedere alle risorse di FAPI e per dare piena attuazione al decreto del MIUR del 13.11.2014. Con il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaCCNL ci proponiamo di conquistare risultati significativi su un argomento che in questi anni ha assunto un’importanza cruciale per il settore: la controversia dell’equilibrio tra attività estrattiva, è per attività di lavorazione e rispetto dell’ambiente nella logica dello sviluppo sostenibile. Ambiente e attività produttive non sono negativamente competitivi, ed oggi esistono tutte le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture condizioni per la città costruzione di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 una coerente strategia ambientale che dia piena attuazione ai dettami costituzionali che tutelano l’ambiente e C; il paesaggio, che valorizzano l’utilità sociale, che contrastano il “danno alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte modernasicurezza, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizionilibertà, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazionidignità umana”, che indirizzano l’attività economica “a fini sociali”. InfineCi proponiamo, ma inoltre, di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui migliorare le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore normative riguardanti la sicurezza dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza attraverso una gestione preventiva e sistemica dei fattori di una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticorischio, definendo un metodo partecipativo di condivisione degli obiettivi. Le parti intendonoIntendiamo, inoltre, continuare valorizzare gli obiettivi sociali riconosciuti al FONDAPI e di dare piena attuazione alle forme di welfare integrativo, rafforzando anche la fattiva collaborazione al fine sanità integrativa già fornita da Fondo ALTEA. Riteniamo, infine, che la filiera dei materiali da costruzione – Cemento, Lapidei, Legno, Manufatti in cemento, Laterizi - debbano sempre di individuare soluzioni più sviluppare sinergie in grado di valorizzarne le forti caratterizzazioni storiche, creative e professionali. Per questo pensiamo che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio possibile ipotizzare alla realizzazione di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del un sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in relazioni sindacali tra tutti i cantieri soggetti che operano negli impianti fissi collaterali all’edilizia.Diventa prioritario poi ottenere un aumento salariale che colga l’obiettivo di tutelare e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. incrementare le retribuzioni dei lavoratori e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto lavoratrici e premesso che costituisce parte integrante ripartisca anche nazionalmente gli incrementi di produttività e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguevalori conseguiti dal settore.

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Samples: www.filleacgil.it

PREMESSA. Il rinnovo Ai sensi dell’articolo 15, comma 3, della Legge Quadro sulle Aree Protette n. 394/91, l’Ente Parco è tenuto ad indennizzare sul suo territorio i danni provocati dalla fauna selvatica alle colture agrarie ed agli allevamenti zootecnici. Con opportuno Regolamento (art. 15, comma 4) devono essere stabilite le modalità di liquidazione e la corresponsione degli indennizzi attingendo alle risorse economiche di un apposito capitolo di bilancio. Risulta esplicito nella volontà del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romalegislatore un doppio obiettivo: Questo provvedimento pone quindi in primo piano l’integrazione tra uomo ed ambiente naturale. La sostenibilità delle colture e degli agro-ecosistemi nelle aree protette, congiuntamente alla conservazione degli ecosistemi naturali, sono fattori che permettono la coesistenza delle attività antropiche con la naturalità degli ambienti quindi la sopravvivenza delle specie animali selvatiche. Nelle aree montane l’azienda agricola va tutelata e coadiuvata poiché, insito nella sua specifica funzione produttiva, si trova anche il ruolo insostituibile di tutela e salvaguardia del territorio, esplicato anche attraverso il semplice presidio e la manutenzione. La presenza di aziende integrate, favorisce la conservazione del paesaggio, che costituisce l’elemento di richiamo principale per la fruizione turistica del territorio; il paesaggio infatti, determinante per le ricadute positive sulle stesse aziende, è il vero grande motore di sviluppo dei settori economici delle zone svantaggiate. L’articolo 15, comma 3, della Legge Quadro sulle Aree Protette n. 394/91 contiene in sé la constatazione del ruolo fondamentale delle popolazioni residenti delle aree montane nei riguardi della tutela degli ambienti naturali e pertanto l’ammissione, implicita nel concetto di ineluttabilità del danno creato dalle specie protette, del conseguente diritto di indennizzo; tale ruolo viene esercitato, sulla prevenzione dei dissesti, attraverso il mantenimento e la prosecuzione di quelle pratiche agro-silvo- pastorali, definite tradizional,i che hanno garantito nel tempo la conservazione di un giusto equilibrio tra uomo e natura. L’indennizzo si pone quindi a garanzia della possibilità di permanenza di quanti, agricoltori professionali od hobbisti, intendano affrontare questo impegno professionale proseguendo la loro attività agricola e mantenendo una dimensione aziendale economicamente sostenibile. La liquidazione di un indennizzo per le Parti sociali danni è dunque subordinata principalmente, anche se non solo un momento naturale esclusivamente, allo svolgimento di contrattazione economicaattività economicamente produttive. Gli Imprenditori Agricoli professionali e non, politica pur partendo dalle tradizioni e sociale ma è anche dagli usi consolidati, hanno il momento per una verifica dello stato dovere di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia procedere all’adozione di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo pratiche agricole efficaci tali da essere produttrici di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infinereddito, ma anche rispettose dell’ambiente e sempre conformi ai dettami del mondo scientifico. Là dove si renda necessario per giungere ad un risultato economico positivo, in caso di particolare importanza un qualsiasi evento calamitoso tipico delle attività agricole, come anche in presenza di fauna selvatica, deve essere accettato dagli imprenditori agricoli l’onere dell’uso di mezzi e rilievomisure di protezione preventive ai coltivi: recinzioni di rete elettrosaldata sostenute da pali in legno, lo sblocco operativo dei programmi recinzioni elettrificate o altri dispositivi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatoreprotezione singola e collettiva, con riferimento al problema della riqualificazione urbanavengono proposti e quindi promossi dall’Ente Parco a tal fine, dopo essere stati sperimentati per valutarne la sostenibilità e l’inserimento nel paesaggio. Tali prospettive aprono nel settore Il Principio informatore di tali misure deve essere quello di un impegno congiunto tra Ente Parco, Comunità Locali ed Imprenditori Agricoli, avente come obiettivo il miglioramento qualitativo delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio attività agro-silvo-pastorali e la tutela dei diritti dei lavoratori migliore gestione del patrimonio pubblico. La realizzazione di questo obiettivo non potrà avvenire che attraverso il ricorso a pratiche di basso impatto ambientale come di Buona Pratica Agricola (giuste modalità di avvicendamento e per rotazione colturale), come anche attraverso la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato reintroduzione di vecchie colture tipiche, abbandonate o l’adeguamento e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico la razionalizzazione delle modalità di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle coltivazione più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguetradizionali.

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Samples: Verbale Di Sopralluogo Per Accertamento Danni Fauna Alle Colture Agrarie

PREMESSA. Il rinnovo Con deliberazione della Giunta Regionale n. 1/5 del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma07/01/2020, è stato approvato l’elenco delle categorie di dispositivi medici le cui procedure devono essere condotte in Unione d’acquisto, con contestuale individuazione e assegnazione delle stesse alle diverse Aziende capofila; ATS risulta incaricata per l’espletamento – tra le Parti sociali non solo un momento naturale altre - della gara per la fornitura di contrattazione economicadispositivi per stomia CND A10. In esecuzione della suddetta DGR è necessario quindi indire, politica a livello regionale e sociale ma in unione d’acquisto, una procedura ad evidenza pubblica per la fornitura di “Dispositivi medici per stomia per i presidi Territoriali e Ospedalieri” previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 (categoria A10 della Classificazione Nazionale Dispositivi Medici - C.N.D.), occorrenti alle Aziende Sanitarie della Regione Sardegna per l’assistenza Territoriale e Ospedaliera. La procedura è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni finalizzata, in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e particolare, all’individuazione di più avanzate relazioni industrialioperatori economici che, sulla base delle risultanze della procedura, risultino idonei ad erogare la fornitura oggetto di gara e con i quali potrà essere sottoscritto - da ciascuna Azienda aderente all’Unione d’Acquisto - un Accordo Quadro. Nella politica definizione dell’impianto di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli gara particolare attenzione è stata riposta dal gruppo di programmazione ed attuazione progettazione, sull’obiettivo di garantire agli assistiti interessati dalla suddetta procedura una migliore qualità della spesa chevita, opportunamente gestitiriconoscendo e tutelando il diritto alla “possibilità di ricevere, possono dare quella auspicata continuità secondo le indicazioni cliniche a cura del medico prescrittore, i prodotti inclusi nel repertorio più adeguati alle costruzioniloro specifiche necessità e assicurano la funzione di rieducazione specifica”, sia sotto il profilo produttivo come anche previsto dal DPCM del 12 gennaio 2017, allegato 11, art. 4. Considerato che occupazionale. Basti pensare al numero l’anatomia della stomia è soggetta a modificazioni (sventramenti, affossamenti, fistolizzazione, sensibilizzazione cutanea) e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione l’utilizzo di una ampia gamma tipologia di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti ausilio non può prescindere da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno un giudizio di combattere compatibilità fisica e biologica da parte dell’utilizzatore e dal giudizio del medico prescrittore, ed eliminarein considerazione del fatto che sovente analoghi dispositivi commercializzati da differenti Operatori Economici presentano variabilità in termini di caratteristiche intrinseche ed ergonomiche, attraverso strumenti adeguatisi ritiene indispensabile poter disporre quindi di prodotti di diversa fabbricazione, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni il dispositivo che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio meglio si adatta alle esigenze del singolo paziente e che tenga conto della qualità di mestiere, professionalità vita dell'assistito anche in termini di influenza sulla vita relazionale e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC sulla attività fisico-motoria. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti relazione a tutto quanto sopra premesso, la presente procedura è impostata prevedendo quindi, per ciascun lotto posto a base di rispettare e far rispettare in aziendagara, la conclusione di Accordi Quadro con più operatori economici, ai sensi dell’art. 54, comma 4, del Codice, senza riapertura del confronto competitivo. In particolare l’aggiudicazione sarà disposta, per ciascuno dei lotti oggetto della presente fornitura, in tutti favore degli Operatori Economici che proporranno un’offerta inferiore alla rispettiva base d’asta per prodotti rispondenti alle caratteristiche essenziali richieste nel presente capitolato. Si specifica a questo proposito che il numero degli aggiudicatari dell’A.Q. è determinato in funzione del numero di offerte valide ricevute come risultante dalla “graduatoria finale”. Pertanto, ai fini della presente procedura, le Singole Aziende facenti parte dell’Unione d’Acquisto potranno stipulare, con ciascuno degli XX.XX. risultati aggiudicatari nella presente procedura di gara un Accordo Quadro senza percentuali di fornitura. In particolare, si precisa che l'individuazione dell'operatore economico che effettuerà la fornitura avverrà sulla base della decisione motivata di ciascuno specialista, in relazione alle specifiche esigenze dei pazienti aventi diritto, in modo di garantire agli assistiti la possibilità di ricevere, secondo le indicazioni cliniche a cura del medico prescrittore, i cantieri prodotti più adeguati alle specifiche esigenze e in ciascuna unità lavorativa grado di assicurare in maniera efficace la funzione di riabilitazione specifica. Tale obiettivo sarà garantito assicurando agli assistiti la disponibilità di una pluralità di prodotti, anche per la medesima tipologia di dispositivo, tra i vigenti C.C.N.L. quali effettuare la scelta del dispositivo più adeguato alle specifiche esigenze. Si precisa infine che la presente procedura, essendo condotta tramite piattaforma telematica, genererà una graduatoria decrescente delle offerte, in ragione del minor prezzo offerto da ciascun concorrente. Tale graduatoria generata dal sistema è dovuta solamente alle modalità di funzionamento della piattaforma telematica e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da non influenzerà in alcun modo la scelta che sarà operata dal medico prescrittore in ragione delle esigenze cliniche riscontrate sul paziente. Ciascuna delle Aziende facenti parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le dell’Unione d’Acquisto potrà stipulare A.Q. con uno o più XX.XX. provinciali aggiudicatari, potendo quindi ordinare da uno, da più o da tutti gli aggiudicatari per ciascun lotto. Al momento della stipula dell’A.Q. l’Azienda dovrà esplicitare le motivazioni cliniche ad eccezione Le condizioni oggettive per determinare quale degli operatori economici aggiudicatari dell’Accordo Quadro eseguirà le forniture sono riconducibili alle seguenti motivazioni cliniche che si impegnano ad essere coerenti riportano di seguito a solo titolo esemplificativo: •la continuità per i pazienti già portatori di un dispositivo che necessitano di una sostituzione, nel caso in cui il medico ritenga necessario proseguire con quanto sottoscrittoun trattamento simile; •le diverse patologie prevalenti e secondarie da trattare, debitamente valutate dal medico prescrittore, anche in base alla propria popolazione di pazienti, in considerazione all’età, allo stile di vita, ecc. Tutto ciò visto e premesso •eventuali complicanze del complesso stomale che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo possono richiedere una variazione nell’uso del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguedispositivo utilizzato.

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Samples: Avviso Di Consultazione Preliminare Di Mercato

PREMESSA. Il rinnovo Lo stato del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia settore, il dibattito all’interno della categoria arricchito dall’esperienza e dal contributo di tutti gli operatori sindacali che lavorano a Romastretto contatto con i colleghi delle agenzie, è per in rapporto forte tra le Parti sociali non OO.SS.di settore Fisac/Cgil Fiba/Cisl Fna e Uilca, ci hanno portato ad intraprendere il percorso di costruzione della piattaforma contrattuale da presentare alla discussione e valutazione degli organismi interni. Ci siamo interrogati attentamente su come vivrà una parte della categoria, a cui manca l’adeguamento economico contrattuale dal 2009 e che avevamo sottoscritto nel 2011. La risposta a questa drammatica situazione riteniamo che possa essere data solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminaretermini contrattuali, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e accordi esigibili tesi a ricompattare la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006Categoria. E’ con questa consapevolezza e responsabilità che presenteremo la piattaforma unitaria alle controparti. Alla nuova Anapa, a Sna, oltreché a Unapass (unica firmataria del ccnl 2011), ci presentiamo con una pregiudiziale: chi non ha inteso fino ad oggi applicare il ccnl vigente, almeno nella parte economica, dovrà riconoscere l’allineamento delle tabelle retributive al 31/12/2011 e l’integrale pagamento di tutta evidenzatutte le somme spettanti in base alle previsioni del CCNL 2011, infattiprima di passare a discutere e trattare il rinnovo CCNL. Abbiamo richiesto in via preliminare l’intervento del Ministero del Lavoro, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni ottenere una sua iniziativa, con apposita convocazione delle controparti datoriali, che aiutino sia le imprese sia i lavoratori garantisca il riconoscimento del CCNL 2011 per l’applicazione a non disperdere il patrimonio tutta la categoria. . L’arrivo sulla scena della terza associazione datoriale, Anapa, la cui nascita si deve alla iniziativa di mestierealcuni gruppi agenti e principalmente del gruppo agenti Generali, professionalità è stata favorita proprio dall’ANIA e conoscenza acquisitodalle maggiori Imprese assicuratrici. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativiOccorrerà valutare gli obiettivi che questa nuova realtà si pone sul piano dei rapporti sindacali e su quelli contrattuali dei dipendenti. Per tutto ciò, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza appare necessario anche un intervento forte su ANIA da parte delle impreseFederazioni Nazionali affinché si faccia parte attiva nel sollecitare le associazioni datoriali degli agenti a garantire corrette relazioni sindacali nel settore ed il rispetto delle relative applicazioni contrattuali. Il tutto si inquadra in un momento storico ed economico molto critico per l’economia e la società. Il settore assicurativo, in capo alle Imprese, registra margini di profitto in forte crescita. Gli andamenti tecnici, insieme al raffreddamento della speculazione sui titoli di stato, ha modificato la tendenza, volgendola al positivo ma la cosa non vale, nella stessa misura, per il settore della distribuzione che si poggia sulle agenzie in appalto. Esse sono, per la gran parte, ancora attive e profittevoli, mentre esiste una fetta delle condizioni pattuite così come agenzie che sta vivendo periodi di arretramento e molte di esse sono costrette a ridurre le XX.XXloro attività o stanno chiudendo, con effetti su licenziamenti, cigs in deroga e contratti di solidarietà, contrattati e non. provinciali si impegnano ad Inoltre il settore delle agenzie sta per essere coerenti fortemente interessato dagli sviluppi della fusione UnipolSai, è alle prese con quanto sottoscrittoil riassetto societario e organizzativo avviatosi nel gruppo Generali e sta vivendo la riorganizzazione in atto nel gruppo Allianz e in altri gruppi assicurativi. Tutto ciò visto e premesso che costituisce Anche l’eventuale interesse da parte integrante e sostanziale dell’accordo degli agenti di rinnovo contrattualizzare la figura del CCPL Produttore di Roma e provinciaagenzia, si concorda quanto segue.potrà essere discusso ma dovrà soddisfare questi presupposti :

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Samples: www.uilca.it

PREMESSA. A seguito della fusione avvenuta tra i gruppi Holcim e Lafarge, i due organi di rappresentanza a livello europeo, vale a dire il Comitato aziendale europeo (CAE) della Lafarge e il Forum europeo (FE) della Holcim, hanno convenuto di porre le basi per il dialogo sociale del nuovo gruppo LafargeHolcim, nel quadro della direttiva 2009/38/CE. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaComitato aziendale europeo LafargeHolcim (in appresso denominato CAE LH o CAE) svolge un ruolo distinto e complementare rispetto al dialogo sociale degli organi nazionali di rappresentanza dei lavoratori per il fatto di non sostituirsi alle strutture esistenti nei paesi rientranti nel presente accordo, è per e di non rimettere in discussione le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni prerogative dei rappresentanti dei lavoratori in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione d’informazione e di più avanzate relazioni industrialiconsultazione a livello nazionale. Nella politica Il Comitato aziendale europeo consente di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli sviluppare il dialogo sociale al livello previsto per realizzare le priorità e le prospettive del Gruppo e rende possibile il coinvolgimento effettivo dei rappresentanti dei lavoratori, allo scopo di programmazione ed attuazione della spesa chesoddisfare l’esigenza di anticipazione e di gestione del cambiamento. Tutti i firmatari concordano nel riconoscere che il dialogo sociale è una leva di performance e che le discussioni condotte in seno a tale organo offriranno vantaggi concreti al Gruppo e ai suoi dipendenti, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, grazie a decisioni e ad un approccio comuni negli ambiti che riguardano sia sotto il profilo produttivo funzionamento del Gruppo che occupazionalele condizioni di lavoro. Basti pensare al numero La direzione e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore rappresentanti dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare del gruppo LafargeHolcim (in appresso denominato il Gruppo LH), insieme alla Federazione europea dei Lavoratori dell’Edilizia e del Legno (FETBB) dichiarano il loro impegno a sviluppare un quadro di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi dialogo sociale che faccia parte integrante della cultura dell’organizzazione. Essi esprimono inoltre la loro convinzione che il CAE LH costituisca un elemento fondamentale per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio promuovere la partecipazione e la tutela collaborazione dei diritti lavoratori alle attività dell’azienda, essendo necessarie per realizzare la missione e gli obiettivi della stessa. La direzione della LH riconosce l’importanza del ruolo svolto dai rappresentanti dei lavoratori e dai sindacati per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo consolidare il dialogo sociale nelle aziende che rientrano nell’ambito di applicazione del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato presente accordo del Comitato aziendale europeo (in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueappresso denominato l’Accordo).

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Samples: Accordo Del Comitato Aziendale Europeo

PREMESSA. Il rinnovo Le Organizzazioni Sindacali UNCI e CONFSAL firmatarie, presso la Presidenza del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a RomaConsiglio dei Ministri dell’Accordo Quadro di Riforma degli Assetti Contrattuali sottoscritto in data 22/01/2009, ritengono che il presente CCNL, disciplinato secondo i principi civilistici in materia contrattuale e vincolante esclusivamente per gli aderenti alle medesime XX.XX., rispetti i contenuti dell’accordo quadro in parola. Infatti il CCNL è di durata triennale tanto per le Parti sociali non solo la parte economica che normativa ed avrà la funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore ovunque impiegati sul territorio nazionale e per la dinamica degli effetti economici si individuerà un momento naturale indicatore della crescita dei prezzi al consumo assumendo per il triennio –in sostituzione del tasso di contrattazione economicainflazione programmata- l’indice previsionale costruito sulla base dell’IPCA. Le XX.XX. firmatarie intendono dare con il presente articolato una risposta alle esigenze per un cambiamento della contrattualistica nazionale in un’ottica di rilancio reale dell’occupazione, politica e sociale ma è anche il momento fattore indispensabile per una verifica dello stato espansione strutturale dell’economia e della produttività del Paese e ribadiscono che il CCNL deve essere considerato un complesso unitario ed inscindibile. Esse ritengono che, in un ordinamento pluralista e democratico, la contrattazione collettiva costituisca la paritaria funzione sul piano del diritto al lavoro ed all'esercizio dell'impresa privata in un contesto di salute riconosciute libertà associative. Il presente Contratto, inoltre, si muove nelle logiche dettate dalla Unione Europea finalizzate al miglioramento dei rapporti individuali e collettivi di lavoro, alla crescita dei livelli occupazionali, alla protezione e sicurezza sociale, per concorrere a formulare e rafforzare le regole di garanzia e di tutela dei processi lavorativi. Sulla base di tali principi le Organizzazioni Sindacali dei Datori di Lavoro e dei Lavoratori firmatarie affermano il loro ruolo di stimolo e di controllo sulle politiche sociali e del settore lavoro, nonché la loro essenziale funzione negoziale nell'ambito del confronto con gli organismi istituzionali, governativi e rappresenta l’occasione legislativi del nostro Paese e della Comunità Europea. Con spirito improntato alla massima solidarietà tra lavoro e capitale, la stipula di questo contratto, tra le ulteriori ed originali soluzioni introdotte, ha opportunamente esplicitato innovazioni anche sulla metodologia contrattuale, prevedendo in modo consapevole un duplice livello di contrattazione:  di livello nazionale;  di livello aziendale. Le parti ritengono anche che per svolgere approfondite riflessioni il rilancio dell’occupazione, in materia un’ottica di politiche produttive ed occupazionali mercato sociale del lavoro stabilizzato tendente alla piena occupazione, avrà un ruolo centrale l’affiancamento alla azienda di tipo tradizionale quella cooperativa caratterizzata dalla figura del socio coimprenditore, cioè del lavoratore imprenditore di se stesso. Tale centralità riservata al socio coimprenditore, infatti, garantirà un adeguamento dell’azione produttiva ai cicli dell’economia, superando gli influssi negativi che possano costituire motivo i periodi di costruttivi interventi stagnazione economica producono sull’occupazione. Se è vero che “nella cooperativa, il lavoratore non produce per altri ma per se stesso, e ciò libera enormi capacità di concertazione lavoro scrupoloso e di più avanzate relazioni industrialialto livello, che il capitalismo comprime” (Xxxxxxxx) è dunque conseguente che il socio coimprenditore non deve essere equiparato al lavoratore subordinato non socio. Nella politica La prestazione svolta dal socio coimprenditore dà luogo ad un conferimento reso in virtù del contratto sociale e trova dunque fondamento in un vincolo associativo, prima che in un rapporto negoziale di programmazione economica scambio. Il trattamento economico del socio coimprenditore è costituito dalla rendita d’impresa. Secondo l’art. 1, comma 3, della l. n. 142/2001, la attività lavorativa svolta dal socio coimprenditore — nell’ambito di rapporti mutualistici e sulla base di previsioni di regolamento della cooperativa volte a definire la organizzazione del lavoro dei soci coimprenditori— può comportare la instaurazione di un rapporto di lavoro «in forma autonoma o subordinata, o in qualsiasi altra forma, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata non occasionale, con cui contribuisce comunque al raggiungimento degli enti locali sono presenti importanti capitoli scopi sociali». Considerato che nel regime giuridico previgente veniva esclusa dalla giurisprudenza e dalla dottrina prevalenti la riconducibilità del lavoro del socio coimprenditore a una forma di programmazione ed attuazione lavoro subordinato o autonomo, si tratta di una importante conferma della spesa checircostanza che qualunque attività umana può essere resa in ragione di un diverso titolo giuridico, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità in relazione sia alle costruzioniintese contrattuali raggiunte tra le parti, sia sotto alle modalità concrete di esecuzione della prestazione lavorativa. Nel riconoscere che la prestazione di lavoro del socio coimprenditore di cooperativa, oltre che in forma autonoma o subordinata, può essere resa «in qualsiasi altra forma», il profilo produttivo Legislatore pare riconoscere la possibilità di inquadrare il lavoro umano in schemi contrattuali diversi da quelli determinati dal legislatore stesso, in virtù del principio di autonomia negoziale sancito dall’articolo 1322, secondo comma, cod. civ, in base al quale «le parti possono anche concludere contratti che occupazionalenon appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico». Basti pensare al numero La legge n.142/2001 chiarisce nettamente l’esistenza di due rapporti tra socio coimprenditore e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 cooperativa: il rapporto associativo, da una parte, e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi rapporto di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC dall’altra. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti particolare il rapporto di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.lavoro era inizialmente indicato come

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo Nell’ambito della realizzazione degli interventi necessari all’espunzione del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Romasito ex discarica pubblica dismessa in località Manche nel Comune di Belmonte Calabro (CS) dalla procedura di infrazione comunitaria, è emersa la necessità, propedeuticamente all’intervento di bonifica, in relazione al particolare contesto morfologico in cui è ubicato il sito in oggetto, di eseguire indagini integrative per le Parti sociali non solo un momento naturale implementare la precedente caratterizzazione approvata nella Conferenza di contrattazione economicaServizi del 07/02/2012. La scelta della bonifica dell’ex discarica di rifiuti urbani, politica assimilati agli urbani e sociale ma speciali, è anche risultata come scelta assolutamente da preferire, rispetto all’ipotesi di messa in sicurezza permanente presentata dal Comune, sia in termini ambientali sia in termini economici, in relazione al soddisfacimento di una molteplicità di obiettivi (ripristino ambientale del sito, riqualificazione territoriale, risparmio economico nel rapporto costi/benefici senza lasciare eredità di costi gestionali per il momento per Comune, ecc.).Tale scelta è emersa a seguito di una verifica dello stato ed analisi della fattibilità tecnico economica di salute un intervento di messa in sicurezza proposto dal Comune, che l’Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del settore e rappresenta l’occasione Consiglio dei Ministri (di seguito UTA) ha condotto per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture Commissario Straordinario per la città realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti nel territorio nazionale. Stante ciò, propedeuticamente alla rimozione dei rifiuti urbani, assimilati agli urbani e speciali, così come suggerito dall’UTA, è necessario prevedere una ulteriore indagine di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione caratterizzazione dei mercati generali; al completamento dei lavoririfiuti, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizionieventualmente effettuata e/o coordinata da ARPACAL, al completamento fine di conoscerne caratteristiche e classificazione del rifiuto ai fini della terza corsia sua gestione (al fine di rendere possibile direttamente lo smaltimento in discarica attraverso l’attribuzione del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11codice 19.12.12) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendonoe, inoltre, continuare attraverso la fattiva collaborazione al fine determinazione dell’indice respirometrico dinamico conoscerne il grado di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio decomposizione della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC sostanza organica facilmente biodegradabile ossia la sua stabilità biologica. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti aggiunta alle suddette indagini integrative di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscrittocaratterizzazione/classificazione del rifiuto è necessario che vengano eseguite specifiche indagini geotecniche volte alla verifica della stabilità del versante. Tutto ciò visto alla luce di quanto riportato dal progettista del Comune di Belmonte in una sua nota integrativa allegata al progetto esecutivo di messa in sicurezza della ex discarica ubicata in loc. Manche nel territorio comunale di Belmonte Calabro (CS), la quale riporta quanto segue. “Il vallone di Manche è stato attraversato dalla strada provinciale intorno agli 70, per l’attraversamento delle acque del bacino a monte della suddetta sezione sono state posizionate delle tubazioni in metallo una di fondo e premesso che costituisce parte integrante una di sicurezza ammorsata in alcuni elementi in calcestruzzo. Tale progetto esaminato dalla provincia di Cosenza -settore Viabilità con richiesta di documentazione integrativa (prot. 38042 del 10/08/2018). A tal proposito si è provveduto a effettuare le verifiche relative alla stabilità del pendio, tale verifica anche se migliorativa rispetto alle condizioni attuali non rispetta i parametri richiesti dalla normativa vigente (Fs= 1,1) pertanto, anche se l’intervento risolve le problematiche ambientali non riesce a garantire la stabilità del pendio a valle. Viste le particolari condizioni topografiche del sito non è possibile intervenire da valle in quanto non esistono strade di accesso. Si è provveduto alla verifica di stabilità anche dopo la rimozione del rifiuto e sostanziale dell’accordo ripristino ambientale, tale verifica non ha dato esito positivo in quanto Fs è minore di rinnovo del CCPL 1.1. Con i dati a disposizione, anche se necessitano di Roma e provinciaulteriori indagini in fase di progettazione esecutiva per poter meglio caratterizzare il sito d’intervento, si concorda è effettuata la verifica di stabilità con i seguenti risultati: Tale verifica non soddisfa le condizioni Fs maggiore o uguale a 1.1 pertanto oltre alla rimozione del rifiuto e della bonifica ambientale si deve intervenire per la stabilità del pendio, con una palificata opportunamente posizionata in modo da verificare il pendio in oggetto, dopo diversi tentativi si è Le suddette indagini, volte a descrivere dettagliatamente da un lato “il corpo rifiuti” e dall’altro geotecnicamente il versante, riguardano: - l’esecuzione di sondaggi ambientali finalizzati alla caratterizzazione e classificazione del rifiuto, con prelievo di campioni per l’esecuzione di analisi chimiche, comprensivo della determinazione dell’indice respirometrico dinamico; - rilievo geomeccanico e geomorfologico dell’area; - l’esecuzione di sondaggi finalizzati all’approfondimento delle caratteristiche geotecniche dell’area per la verifica della stabilità del versante, con prelievo di campioni per le prove di laboratorio. Il sito nel quale è presente l’ex discarica di rifiuti urbani e assimilati agli urbani e rifiuti speciali ricade nel Comune di Belmonte Calabro (CS), in località Manche (N. 39°10’06.5’’/ E. 16°06’29.9’’), si colloca geograficamente nella porzione sud-occidentale della Provincia di Cosenza, lungo la Catena Costiera dell’appenino Paolano. L’area in oggetto si trova in prossimità della X.X. x°00 Xxxxxxxx - Xxxx, in una zona pedemontana ad una quota di circa 375 m (s.l.m.) (cfr. Figura 2.2.1). Il sito in cui insiste la discarica e la strada provinciale soprastante presenta un dislivello di circa 15 m, si trova al di sopra dell’alveo intubato del torrente montano “Vallone Manche”. Tale torrente fa parte del bacino imbrifero omonimo che rappresenta il collettore principale dell’intero bacino (di tipo perenne), cui tendono a raccordarsi svariati segmenti fluviali di diverso ordine, con andamento reticolare tipo “dendritico”1. Il corso d’acqua presenta un regime di tipo torrentizio tipico delle fiumare Calabresi. Il tracciato della S.P. presenta molteplici salti di pendenza lungo il suo xxxxx xxxxxx xxxx xxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxxxx. Secondo quanto segueriportato nella Relazione Tecnica Illustrativa del Progetto esecutivo redatto per conto del Comune di Belmonte Calabro, l’ex discarica di rifiuti urbani, assimilati agli urbani e rifiuti speciali risale presumibilmente ai primi degli anni 70, la stessa fu utilizzata quale sito di abbancamento di rifiuti fino alla fine degli anni 80. Non esistono dati certi sia sui criteri (dimensioni, materiali, ecc.) di realizzazione che sull’evoluzione storica della discarica denominata “munnizzaro”. Si evince che la caratterizzazione alla base del progetto esecutivo sopracitato, sia dimensionale che tipologica è stata effettuata attraverso indagini puntuali in situ e di laboratorio. Dai rilievi eseguiti nell’ambito dell’attuazione di tale Piano di caratterizzazione (approvato dalla Conferenza di Servizi del 07/02/2012), è stata osservata una geometria tridimensionale del corpo rifiuti definita da un andamento a gradoni che segue la conformazione plano-altimetrica dello scheletro litologico dell’alveo fluviale con spessore variabile da pochi metri, 3-5 m nella zona a monte (Sud-Est) fino a circa 9- 10 m nella zona a valle (nord – ovest). La forma dello scavo che individua la base, il limite inferiore e laterale della discarica è caratterizzato dunque, da una forma a conca con pereti scoscese ad andamento inclinato. Nelle parti laterali, la roccia scistosa componente la conca di base, è stata tagliata dalla sede stradale e la stessa arriva fino al fondo alveo (cfr. Figura 2.3) Nella zona ad est, la discarica si presenta in tutta la sua altezza ed è presente un muro in calcestruzzo, realizzato presumibilmente quando è stata realizzata la strada provinciale, da dove fuoriescono i tubi

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PREMESSA. Il rinnovo La razionalizzazione degli acquisti è fra i prioritari interventi che il quadro normativo e regolamentare definisce per il raggiungimento dei prefissati obiettivi di finanza pubblica. In questo quadro complessivo si inseriscono le regole di gestione del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia sistema socio sanitario regionale per l’anno 2015 che, in particolare, dettano le linee di indirizzo per gli acquisti delle Aziende Sanitarie Lombarde, disposte alla Deliberazione della Giunta Regionale D.G.R. Regione Lombardia del 23 dicembre 2014, n. X/2989, avente ad oggetto “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2015 ”. Le linee di indirizzo per gli acquisti, dettate nella Deliberazione soprarichiamata, impegnano le aziende sanitarie a Romaprocedere in via prioritaria attraverso procedure in forma aggregate, è sulla base delle esigenze e dei fabbisogni degli Enti sanitari Lombardi. Con deliberazione 28 luglio 2008, n. 327 questa Azienda Ospedaliera ha aderito all’ “Accordo Interaziendale per le Parti sociali non solo un momento naturale la disciplina di contrattazione economicaforme aggregate riguardanti l’approvvigionamento e gestione di beni e di servizi delle Aziende Ospedaliere di Milano e Provincia” Con riferimento a quanto sopra: ⮱ L’AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI CLINICI DI PERFEZIONAMENTO DI MILANO; ⮱ L’AZIENDA OSPEDALIERA SAN XXXXXXX DI MONZA; ⮱ LA FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO; convengono di procedere congiuntamente all’acquisto di quanto specificato in oggetto secondo la seguente procedura: - l’Azienda mandataria procede, politica su delega e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni mandato delle altre aziende, nel rispetto della normativa vigente in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo pubblici appalti, all’espletamento della procedura di costruttivi interventi di concertazione gara, per il proprio fabbisogno e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali per quello delle delibere per appalti pubblici avviatimandanti; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per - con la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali delega di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L.al precedente punto gli Enti sanitari mandanti delegano l’Azienda mandataria alla scelta dei contraenti e, permettendo il mantenimento dell’erogazione nello stesso tempo, danno mandato alla stessa di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori agire in nome e per la loro sicurezza personaleconto delle medesime, per il che gli effetti del contratto stesso si verificano direttamente nella sfera giuridica di ogni singolo Ente delegante e si perfezioneranno all’atto della stipula da parte dei singoli Enti dei conseguenti contratti. A tale riguardo acquista particolare significato L’Azienda Ospedaliera Capofila, non sarà, perciò, chiamata a rispondere a nessun titolo, del rapporto contrattuale che si stabilirà tra l’aggiudicatario e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo l’Ente Sanitario aggregato, restando l’A.O. Capofila del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato tutto estranea in vigore il 1° gennaio del 2006merito. E’ di tutta evidenzaIn tal caso, infatti, che al fenomeno da lavoro nero il presente Capitolato e le condizioni di aggiudicazione costituiscono unicamente il fondamento di un autonomo rapporto contrattuale tra fornitore e terzo interessato; - la presente gara, in forma associata, darà vita a distinti rapporti contrattuali intercorrenti tra l’impresa aggiudicataria e ciascun Ente aggregato. Tali rapporti, indipendenti gli uni dagli altri, si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme costituiranno dopo il provvedimento di prevenzione nei luoghi di lavoroaggiudicazione definitiva, con la conseguenza stipula dei relativi contratti ai sensi dell’art. 11 comma 10 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.. Ciascun contratto potrà contenere norme differenti limitatamente a durata, facoltà di una maggiore incidenza dell’andamento infortunisticorecesso, consegna e ricezione merci, garanzie e scadenze di prodotti, modalità di fatturazione e termini di pagamento. Le parti intendono, inoltre, continuare Per la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.presente procedura è individuata quale mandataria la:

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PREMESSA. Il rinnovo In sede di stipula del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia Collettivo Nazionale di Lavoro Uneba 2017 – 2019, L’UNEBA e le Organizzazioni Sindacali hanno concordato che la contrattazione si svolga su due livelli: al Primo livello (Nazionale), la contrattazione si svolge su tutti i titoli e le tematiche proprie del C.C.N.L.; al Secondo livello (Regionale o di Istituzione, fermo restando che della contrattazione regionale sono titolari l'Uneba e le XX.XX. firmatarie del C.C.N.L) si svolge sugli argomenti e le materie espressamente rinviatevi dal C.C.N.L. L’UNEBA e le Organizzazioni Sindacali riconoscono e riconfermano, altresì, l’importanza e la necessità di un sistema di relazioni sindacali a Romalivello territoriale inteso a favorire l’applicazione di quanto previsto dal CCNL, è in ordine al continuo miglioramento della qualità dei servizi, delle competenze e della professionalità degli operatori, nonché dell’organizzazione del lavoro. Specificamente, UNEBA ed Organizzazioni Sindacali individuano nella contrattazione di 2° livello uno strumento indispensabile per migliorare la qualità dei servizi offerti dagli Enti ed Istituzioni UNEBA nel campo assistenziale, sociale, socio-sanitario ed educativo. Riconoscono e riconfermano inoltre, alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore, operanti in tutte le Parti sociali realtà che applicano il CCNL UNEBA, il ruolo di soggetti determinanti in ordine alla qualità dei servizi erogati, alla soddisfazione dell’utenza, alla coerenza dei servizi erogati con gli standard normativi di riferimento nonché quelli, anche superiori, che gli Enti del settore si prefiggono di erogare ed, in generale, in ordine al miglior sviluppo del sistema nel suo complesso. In particolare, le parti convengono di valorizzare la funzione della contrattazione di secondo livello quale strumento cardine non solo un momento naturale per favorire e perseguire la crescita professionale ed economica delle lavoratrici e dei lavoratori - crescita che rappresenta uno dei fattori attraverso i quali si raggiungono il miglioramento dei servizi e la soddisfazione dell’utenza – ma anche in ordine al perseguimento del miglioramento della qualità dei servizi e delle condizioni di contrattazione economicalavoro, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato nonché di salute risposta normativa, al proprio livello di competenza, alle istanze del settore nel quale gli Enti operano. Il presente Contratto Integrativo Collettivo Regionale di Lavoro (il “CICRL”) si applica a tutte le dipendenti ed ai dipendenti di Associazioni, Fondazioni ed altre Iniziative Organizzate, operanti nel settore assistenziale, sociale, socio-sanitario, educativo nonché a tutte le altre Istituzioni di assistenza e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni beneficenza della Regione Piemonte che adottano il CCNL UNEBA, ivi comprese le ex IPAB. Il presente Contratto decorre dal 01.01.2022 al 31.12.2024. In materia di decorrenza e durata trova applicazione quanto previsto dal CCNL in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo livello territoriale di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguecontrattazione.

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Samples: Contratto Integrativo Collettivo Regionale Di Lavoro

PREMESSA. Il rinnovo La Regione Puglia al fine di delineare la propria strategia di sviluppo culturale e, quindi, le azioni di valorizzazione, innovazione e promozione dell’intero sistema cultura, nonché le priorità di intervento, ha avviato la costruzione di un piano strategico della cultura per la Puglia 2017-2025: PIIIL - prodotto, identità, innovazione, impresa, lavoro. In coerenza con quanto sta emergendo dallo stesso documento, la Regione Puglia ha sottoscritto con il TPP un accordo di collaborazione mirante a valorizzare, rilanciare e promuovere il sistema delle attività culturali e di spettacolo dal vivo, con specifico riferimento al sistema musicale pugliese, offrendo agli operatori gli strumenti per potenziare e qualificare la domanda culturale e per qualificare la propria offerta, migliorare le competenze artistiche e professionali coinvolte, la capacità di presenza sul mercato nazionale e internazionale e quindi la loro competitività. Un complesso di attività per la promozione del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia “sistema cultura” e quindi del patrimonio materiale e immateriale regionale. Tali “Azioni di Valorizzazione della cultura e della creatività territoriale” sono realizzate a Romavalere sulle risorse FSC Puglia 2014 – 2020 – Patto per la Puglia, è Area di Intervento IV “Interventi per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica la tutela e sociale ma è anche il momento valorizzazione dei beni culturali e per una verifica la promozione del patrimonio immateriale”. A seguito della "Dichiarazione dello stato di salute emergenza in conseguenza del settore rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili" del Consiglio dei Ministri, delibera pubblicata il 31.01.2020, la Regione Puglia ha adottato una serie di misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, tra le quali, con particolare riferimento al comparto del turismo e rappresenta l’occasione delle industrie culturali e creative, dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo, il Piano straordinario di sostegno alla Cultura, denominato “CUSTODIAMO LA CULTURA IN PUGLIA”; Detto Piano straordinario, risultato di una co-progettazione tra il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, il Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione le Arti e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa chela Cultura, opportunamente gestitila Fondazione Apulia Film Commission, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioniha previsto, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui l’altro, la realizzazione delle reti metropolitane B1 di una serie di azioni specifiche in capo ai due soggetti partner del Dipartimento che abbiano come obiettivo il sostegno alle imprese e C; alla riqualificazione ai lavoratori dei mercati generali; settori della cultura (compresa editoria e audiovisivo) e dello spettacolo, anche viaggiante e, più in generale al completamento dei lavorisistema regionale della Cultura e dello Spettacolo e a quelli connessi concernenti la promozione e valorizzazione del territorio. Nell’ambito del progetto Puglia Sounds, all’ampliamento della Galleria d’Arte modernainteramente dedicato allo sviluppo del sistema musicale regionale, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizionisono stati definiti una serie di interventi, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infinetra i quali la linea di intervento Puglia Sounds Plus, ma finalizzati a proseguire le azioni per l’ampliamento, il consolidamento e la distribuzione dell’offerta, nonché per lo sviluppo di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono imprese operanti nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali musicale, per l’acquisizione di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva strumenti economici, pratiche gestionali, conoscenze, relazioni ed esperienze fondamentali per potenziare la capacità di presenza nei mercati nazionali ed esteri del C.I.P.L.“Sistema Musicale Puglia” nonché per consolidarne la competitività, permettendo il mantenimento dell’erogazione anche in questo momento di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti crisi complessiva del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguesistema.

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PREMESSA. Il rinnovo La Regione Lombardia, nel quadro delle politiche di incentivazione e semplificazione dell’accessibilità al servizio nel comprensorio territoriale regionale, ha promosso e sostenuto con atti, determinazioni e finanziamenti, lo sviluppo di sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi ed interoperabile, anche a supporto dell’ integrazione modale e tariffaria ferro-gomma-navigazione lacuale su tutto il territorio regionale. L'automazione dei sistemi di emissione dei titoli di viaggio e di controllo accesso è infatti innanzitutto un presupposto per la realizzazione di un moderno ed efficace sistema tariffario integrato, che permetta la gestione trasparente e oggettiva delle conseguenti operazioni di attribuzione degli introiti, con particolare riferimento ai ricavi derivanti dalla vendita di titoli di viaggio integrati a livello regionale ovvero in attuazione delle disposizioni contenute nel nuovo Regolamento Tariffario Regionale di futura applicazione. Detti sistemi permetteranno inoltre di promuovere ed attuare proposte ed iniziative di marketing tariffario attualmente non praticabili. L’iniziativa regionale è rivolta alla promozione di soluzioni “aperte” per la bigliettazione elettronica in grado di: - garantire, nei limiti del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia possibile, un’indipendenza del software di base (sistema operativo, sistema di gestione dati, sistema di clearing) dalle soluzioni hardware e dallo sviluppo dei servizi e applicazioni per l’utente; - realizzare un sistema interoperabile ed aperto a Romatutti i servizi di mobilità che saranno erogati (TPL gomma e ferro, è sosta, car sharing, bike sharing); - garantire la sicurezza dei dati trattati; - garantire la massima efficienza con particolare riguardo ai costi degli apparati hardware di vendita, validazione e controllo; - velocizzare, automatizzare e rendere trasparenti le procedure di validazione dei titoli di viaggio, esazione e ripartizione dei relativi introiti tariffari; - Monitorare i flussi di traffico e le caratteristiche della domanda di trasporto; - Valorizzare le risorse già impegnate in campo tecnologico (nella fattispecie per le Parti sociali non solo quanto attiene allo SBE già operativo nell’area urbana di Brescia da Aprile 2003, ampliato nel marzo 2013 alla linea della metropolitane leggera automatica). - Garantire il trasferimento progressivo nel tempo dei titoli magnetici su tessera elettronica / chip on paper; - Garantire un'apertura alle future evoluzioni ed implementazioni tramite altri supporti, quali telefoni NFC enabled (Near Field Communication), smart object, ecc.; - Garantire l’utilizzo di tessere elettroniche con credito a scalare per tutti i titoli di corsa semplice; - Gestire in modo efficiente ed efficace di tutti i processi, salvaguardando gli investimenti fatti in passato; - Rendere semplice l’adozione e la configurazione sia di nuove regole tariffarie che di nuove geografie tariffarie; Inoltre nel contesto bresciano, l’implementazione di un momento naturale SBE integrato ed interoperabile a livello provinciale consentirebbe, in particolare, di contrattazione economicaconseguire, politica oltre ai benefici di carattere generale già illustrati, i seguenti risultati specifici in coerenza con quanto previsto da Regione Lombardia: - Promuovere un sistema di TPL integrato sia sul piano del territorio sia a livello modale che tariffario, che dell’informazione e sociale ma è delle tecnologie, dinamicamente adeguabile alle esigenze dell’utenza, anche il momento nelle diverse fasce orarie; - Controllare e analizzare con tempestività e precisione i flussi dei passeggeri relativi alla domanda di mobilità soddisfatta (dati di frequentazione per una verifica dello stato linea e spostamenti per Origine/Destinazione), a beneficio sia dell’attività di salute competenza degli Enti pubblici regolatori (per l’ottimizzazione del settore programmi di servizio) sia di quella di responsabilità degli Operatori del servizio; - Calibrare l’offerta dei servizi sulla base delle reali esigenze dell'utenza; - Ridurre i costi di esercizio in primo luogo quelli relativi alla rete di vendita e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali distribuzione dei titoli di viaggio aprendo anche nuovi canali di vendita che possano costituire motivo sfruttare i più moderni sistemi di costruttivi interventi comunicazione che operano attraverso la rete (web, mobile, ..); - Contrastare fenomeni legati alla contraffazione ed alla frode nonché disincentivare l’evasione e l’elusione tariffaria; - Semplificare le modalità di concertazione accesso alla rete di trasporto e ai servizi di più avanzate relazioni industrialimobilità in senso esteso; - Definire un sistema tariffario integrato e coordinato che fornisca l’accesso della clientela all’utilizzo dei servizi di trasporto collettivi, secondo un principio di riduzione dei vincoli legati all’eccessiva frammentazione dei sistemi di tariffazione esistenti, garantendo una equa ed equilibrata partecipazione dei Gestori dei servizi ai vantaggi indotti; - Garantire l’interoperabilità con i sistemi di bigliettazione che verranno realizzati nel bacino della provincia di Brescia e con tutti i sistemi progettati in Regione Lombardia , tramite l’utilizzo di standard condivisi e conformi ai requisiti prefissati nelle “specifiche tecniche regionali e nel Card Data Model di Regione Lombardia”. Nella politica Per quanto riguarda l’area del bacino di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli Brescia, in particolare i servizi afferenti l’Area Urbana di programmazione ed attuazione Brescia (gestiti dal gruppo Brescia Mobilità) risultano già dotati di un sistema di bigliettazione elettronica per il serviizo TPL si gomma, dal 2013 esteso anche alla linea della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionalemetropolitana cittadina. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali I fornitori di cui alla presente aggiudicazione dovranno pertanto proporre soluzioni di evoluzione ed integrazione del suddetto sistema esistente di bigliettazione elettronica giàoperativo per l’area urbana di Brescia, ricercando le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L.opportune soluzioni progettuali di compatibilità tecnico ed operativa con l’assetto tecnologico esistente e perseguendo l’equilibrio ottimale tra valore degli investimenti e costi gestionali, permettendo il mantenimento dell’erogazione nel quadro delle compatibilità economiche regionali e nel rispetto degli obiettivi aziendali di una ampia gamma rapporto ricavi/costi. Il sistema regionale coinvolge anche gli altri vettori operanti nel territorio della Rpvioncia di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere Brescia (società SIA, SAIA, APAM, FNMA ed eliminare, attraverso strumenti adeguatialtri), i gravissimi effetti devianti del lavoro neroquali a loro volta sono impegnati nella individuazione ed adozione di propri sistemi di bigliettazione SBE, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare realizzare un’implementazione la più consona possibile all’organizzazione dei servizi di TPL presenti sul territorio. Tutti i vettori TPL citati operanti nel territorio provinciale condividono pertanto con Brescia Mobilità il principale obiettivo di ricercare soluzioni che aiutino sia le imprese sia garantiscano l’interoperabilità tra i lavoratori diversi sistemi (compreso quindi quello attualmente in esercizio nell’Area Urbana di Brescia) che saranno realizzati nel bacino di Brescia, rispettando i criteri individuati dalla Regione Lombardia per lo sviluppo dei sistemi di bigliettazione elettronica tecnologicamente innovativi ed interoperabili. L’interoperabilità infatti dovrà consentire la fruizione del servizio TPL da parte dell’utenza, sull’intero territorio provinciale, semplificandone l’utilizzo anche tramite un’unica tecnologia che renda più veloci l’acquisto e la convalida dei titoli di viaggio da parte degli utenti. Gli ulteriori obiettivi commerciali comuni ai soggetti citati sono: • introduzione di nuovi contratti di viaggio, che favoriscano l’utilizzo di TPL (e.g.: credito a non disperdere il patrimonio scalare); • gestione della multicanalità di mestierevendita, professionalità mediante l’apertura alla vendita on-line e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando l’eventuale l’abilitazione degli ATM bancari e rilanciando l’utilizzo degli sportelli Bancoposta; • mantenimento delle funzionalità sviluppate del sistema di bigliettazione magnetica/elettronica attualmente in esercizio per l’area Urbana di Brescia; • evoluzione del sistema verso nuove tecnologie di supporto dei titoli di viaggio (e.g.: NFC, USB-Key, SIM-RFID, ecc.) ed introduzione di altre modalità integrate di pagamento (carte di credito contactless); • riduzione dei costi di sviluppo per estensioni future, adottando tecnologia e protocolli di comunicazione standard di maggior diffusione internazionale. Gli operatori TPL extraurbani citati, che finora hanno adottato una tecnologia tradizionale di bigliettazione cartacea, pur avendo sviluppato delle integrazioni con i titoli magnetico- elettronici emessi da Brescia Mobilità mediante il sistema SBE esistente, intendono cogliere l’occasione di questo progetto per dar seguito alla realizzazione di proprie soluzioni di bigliettazione elettronica integrate in un unico sistema di bacino. La soluzione tecnologica proposta dai partecipanti alla presente procedura di evoluzione del sistema di bigliettazione elettronica dell’Area Urbana di Brescia dovrà perciò tenere conto delle seguenti esigenze tecniche espresse anche dagli altri operatori del bacino: • garantire la corretta gestione di tutte le regole tariffarie già in essere in ambito urbano ed extraurbano; • trasferimento progressivo nel tempo dei titoli oggi cartacei su tessera elettronica; • evoluzione verso una smart card dedicata (conforme alle specifiche Calypso dalla versione 3.x) e successiva implementazione di emulazioni della card tramite altri supporti, quali telefoni NFC enabled (Near Field Communication), smart object, ecc.; • evoluzione verso una infrastruttura di sicurezza che consenta sia la gestione di chiavi di tipo 3DES sia interazioni tra i vari dispositivi degli Enti Paritetici operatori e carte emesse da operatori diversi (secondo le direttive emesse da Regione Lombardia sia quelle già in materia essere che quelle di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività prossima emissione); • utilizzo di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tessere elettroniche anonime (TSC anonima) con credito a scalare per tutti i cantieri titoli di corsa semplice; • necessità di integrazione con lo SBE dell’area urbana di Brescia; • gestione efficiente ed efficace di tutti i processi, salvaguardando gli investimenti fatti in passato; • facilitare la controlleria ed eliminare l’evasione involontaria; • supportare e rendere possibile l’integrazione tariffaria con altri modi ed altri vettori; • rendere semplice l’adozione e la configurazione sia di nuove regole tariffarie che di nuove geografie tariffarie; In particolare l’evoluzione del sistema di bigliettazione di Area Urbana di Brescia già in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. esercizio (oggetto della presente procedura) dovrà possedere le seguenti peculiarità: • potenziamento delle performance ed efficienza del sistema esistente (processo di vendita, manutenzione, reportistica, rendicontazione) evitando situazioni di necessità di ritiro card elettroniche in circolazione, necessità di sostituzione apparecchiature di vendita, convalida e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna controllo, necessità di interruzioni di servizi resi alla clientela ( vendite on line e attraverso sportelli bancari) ; • sviluppo delle funzionalità necessarie per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XXsvolgere l’attività di Centro di Controllo di Bacino provinciale per la raccolta dati dei Centri di Controllo Aziendali e la parametrizzazione dei titoli integrati provinciali. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto • Sviluppo sistema di scambio dati e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueparametrizzazioni verso il Centro Servizi Regionale.

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PREMESSA. Il rinnovo Le Organizzazioni Sindacali Provinciali degli Inquilini, riunite in attuazione del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ritengono necessario esprimere la più profonda preoccupazione per il grave stato in cui versa il mercato delle locazioni nella città di Roma a causa, soprattutto, della grande sproporzione esistente tra la domanda (sempre presente) e l'offerta di alloggi, sia pubblici che privati (sempre più difficilmente reperibile). Le 00.XX. convengono che tale situazione è stata determinata da una serie di cause collegate tra loro, quali, ad esempio: il progressivo depauperamento dell'offerta in alloggi sia della E.R.P. che degli enti previdenziali pubblici, privati e privatizzati, oggetto in maniera, apparentemente, inarrestabile, di cartolarizzazioni, dismissioni, alienazioni; una incidenza fiscale pesante sul bene casa, formata da tributi statali e locali, che penalizza fortemente le rendite da affitto, anche nelle aree a forte tensione abitativa come Roma; la perdurante assenza di qualsiasi programma di costruzione di immobili, da destinare soltanto alla locazione, individuando, a tal fine, sia le aree utilizzabili da piano regolatore che quelle recuperabili, reperendo i finanziamenti corrispondenti e necessari; la divaricazione presente tra un mercato delle locazioni, sostanzialmente incontrollabile, e i redditi delle famiglie, soprattutto del ceto medio, contenuti al di sotto dei livelli di inflazione programmata; etc. etc.. Appare evidente come il ruolo dei sindacati di categoria, chiamati istituzionalmente, dalla legge 431/98, a definire le modalità con le quali determinare i canoni di locazione, ai sensi dell'art. 2 comma 3 della citata legge, in assenza di interventi diretti a modificare la situazione esistente, attraverso programmi di gestione della emergenza abitativa, contestuali a programmi di costruzione, recupero e reperimento di immobili per la locazione, onde riequilibrare (almeno parzialmente) la sproporzione tra domanda ed offerta, non possa che essere un ruolo, decisamente, minimale rispetto alla capacità d'incidenza sul mercato immobiliare di Roma, è per le Parti sociali non solo un momento naturale in misura corrispondente alle necessità ed alle attese, dei cittadini romani. Le XX.XX. degli inquilini hanno, comunque, convenuto di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato assolvere in pieno al loro compito di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture rinnovare la convenzione territoriale per la città di Roma tra cui Roma, assumendosi, senza incertezze, la realizzazione responsabilità di ricercare (e trovare) gli equilibri praticabili in un contesto così estremamente complesso e difficoltoso, da non consentire positive aspettative per nessuna delle reti metropolitane B1 parti sindacali. Con altrettanta convinzione e C; fermezza, rivendicano, a pieno titolo, che, almeno, altrettanto senso di responsabilità mostrino le istituzioni ad ogni livello territoriale, nel porre in essere, senza ulteriori, ingiustificabili, indugi, ciascuno per il proprio settore d'intervento, gli strumenti fiscali (IRPEG, IRPEF,ICI) e programmatici in grado di dare prospettive reali alle migliaia di famiglie romane alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavoriaffannosa (in alcuni casi, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11disperata) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione ricerca di una ampia gamma abitazione dignitosa, ad un canone corretto e, innanzitutto, "possibile". ANIA FEDERCASA SICET SUNIA UNIAT UNIONE INQUILINI ACCORDO TERRITORIALE PER IL COMUNE DI ROMA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 9 DICEMBRE 1998 N.431 E DEL DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE IN DATA 30/12/2002 L'ambito di assistenze straordinarie a favore applicazione dell'Accordo relativamente ai contratti in epigrafe è costituito dal territorio amministrativo del Comune di Roma. Il territorio del Comune viene suddiviso in 165 zone omogenee come da allegato A, individuate dalle Agenzie per il Territorio. Per le zone omogenee come sopra individuate, vengono definite e riportate nello stesso allegato le fasce di oscillazione dei lavoratori dipendenti da queste occupaticanoni per valori al mq. mensile. Le parti sociali intendono riaffermare stipuleranno i contratti individuali di locazione secondo gli allegati contratti-tipo (allegati B e B1), recante altresì - come col presente Accordo formalmente si conviene - le modalità di aggiornamento del canone nella misura del 75% della variazione Istat. Il canone di locazione di ogni singola unità immobiliare è determinato dalle parti all'interno della fascia di oscillazione di cui all'allegato A e sulla base degli elementi oggettivi di cui all'allegato D. Per quanto attiene alla ripartizione degli oneri accessori fra locatore e conduttore, le organizzazioni stipulanti il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e presente Accordo approvano la tutela tabella come da allegato E. I metri quadrati dell'unità immobiliari è data dalla somma dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segue.seguenti elementi:

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PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire motivo di costruttivi interventi di concertazione e di più avanzate relazioni industriali. Nella politica di programmazione economica L‘introduzione nell’ordinamento italiano della responsabilità amministrativa degli enti locali sono presenti importanti capitoli ha indotto tutti i soggetti cui questa nuova responsabilità si applica a porre una sempre maggiore attenzione agli aspetti organizzativi delle rispettive strutture. Gli Organi Sociali e il management di programmazione ed attuazione Crédit Agricole Leasing Italia (CALIT), anche sotto il coordinamento delle Funzioni delegate dalla Capogruppo, hanno da sempre dedicato massima cura nella definizione e nell’aggiornamento della spesa che, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzionistruttura organizzativa, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupati. Le parti sociali intendono riaffermare il loro impegno di combattere ed eliminare, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio e la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza personale. A tale riguardo acquista particolare significato e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo del DURC nazionale – Documento Unico di Regolarità Contributiva – che è entrato in vigore il 1° gennaio del 2006. E’ di tutta evidenza, infatti, che al fenomeno da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti intendono, inoltre, continuare la fattiva collaborazione al fine di individuare soluzioni che aiutino sia le imprese sia i lavoratori a non disperdere il patrimonio di mestiereassicurare efficienza, professionalità efficacia e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativitrasparenza nella gestione delle attività e nell’attribuzione delle correlative responsabilità, sia utilizzando con lo scopo di ridurre al minimo disfunzioni, malfunzionamenti ed irregolarità (tra i quali si annoverano anche comportamenti illeciti o comunque non in linea con quanto indicato dalla Società). Il contesto organizzativo e rilanciando l’utilizzo di controllo di CALIT è costituito dall’insieme delle strutture della Società e delle procedure che ne regolano il funzionamento; si tratta, dunque, di un sistema articolato che viene definito e verificato internamente anche al fine di rispettare le previsioni normative cui la Società si attiene nell’esercizio delle attività previste dall’oggetto sociale (leasing finanziario e operativo). Crédit Agricole Leasing Italia, società appartenente al Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, è anche sottoposta alla vigilanza ispettiva e regolamentare di Banca d’Italia e degli uffici e unità istituiti presso la stessa (ad esempio, l'Unità di Informazione Finanziaria - UIF) nonché alla vigilanza di authority quali l’IVASS ed il Garante Privacy. Va poi tenuto presente, per quanto attiene al sistema dei controlli interni, che le norme specifiche primarie e regolamentari, nonché le linee guida organizzative del sistema degli Enti Paritetici in materia Gruppo di formazioneappartenenza, riqualificazione professionaledettano precise indicazioni anche con riferimento alla struttura aziendale preposta al controllo interno. Oltre a quanto detto, formazione continuaè importante sottolineare che CALIT è da sempre attenta ai profili etici e comportamentali di esponenti aziendali, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza Dipendenti e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC Collaboratori esterni. In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti ottica, CALIT recepisce i principi deontologici del Gruppo di rispettare appartenenza, espressi nel Codice Etico e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo nel Codice di rinnovo Comportamento del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto segueGruppo Bancario Crédit Agricole Italia nonché nella Carta Etica del Gruppo Crédit Agricole.

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PREMESSA. Il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’edilizia a Roma, è La sottoscrizione di CCNL rappresenta per le Parti sociali non solo un momento naturale di contrattazione economica, politica e sociale ma è anche il momento per una verifica dello stato di salute del settore e rappresenta l’occasione per svolgere approfondite riflessioni in materia di politiche produttive ed occupazionali che possano costituire firmatarie motivo di costruttivi interventi orgoglio e responsabilità: un impegno basato sulla reciprocità delle prestazioni e sulla bilateralità delle intese affinché ne venga a giovare la qualità e produttività del lavoro attraverso la promozione del confronto paritetico e l’efficienza prestazionale per sviluppare la corretta applicazione del contratto nazionale e degli accordi territoriali in completa e rigorosa osservanza delle reciproche competenze e peculiarità quali XX.XX. di concertazione datori e di lavoratori comparativamente più avanzate relazioni industrialirappresentative. Nella politica di programmazione economica degli enti locali sono presenti importanti capitoli di programmazione ed attuazione della spesa cheLa corretta e costante applicazione delle statuizioni sancite nel presente articolato costituisce un solido baluardo contro la crisi produttiva, opportunamente gestiti, possono dare quella auspicata continuità alle costruzioni, sia sotto il profilo produttivo che occupazionale. Basti pensare al numero lavoro sommerso e agli importi globali delle delibere per appalti pubblici avviati; all’inizio dei lavori di grandi infrastrutture per la città di Roma tra cui la realizzazione delle reti metropolitane B1 e C; alla riqualificazione dei mercati generali; al completamento dei lavori, all’ampliamento della Galleria d’Arte moderna, alla nuova stazione Tiburtina; al completamento dei lavori al Palazzo delle Esposizioni, al completamento della terza corsia del GRA; alla proroga degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni. Infine, ma di particolare importanza e rilievo, lo sblocco operativo dei programmi di recupero urbano (i noti interventi ex art.11) all’interno del nuovo Piano Regolatore, con riferimento al problema della riqualificazione urbana. Tali prospettive aprono nel settore delle opere sia pubbliche che private buone opportunità occupazionali di cui le Parti ne recepiscono le potenzialità nella stesura definitiva del C.I.P.L., permettendo il mantenimento dell’erogazione di una ampia gamma di assistenze straordinarie a favore dei lavoratori dipendenti da queste occupatistagnazione economica. Le parti sociali intendono riaffermare si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Le parti convengono che strumenti appropriati di partecipazione dei lavoratori possono rappresentare un efficace incentivo al raggiungimento dei risultati di produttività in termini quantitativi e soprattutto qualitativi; in linea con quanto previsto dall’ art. 46 della Costituzione Italiana: “Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il loro impegno diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle Aziende”, le parti si impegnano reciprocamente a valutare, su richiesta di combattere uno dei contraenti, modelli di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Il presente articolato costituisce un complesso normativo unitario e inscindibile, pertanto non applicabile parzialmente, ed eliminareassorbe ad ogni effetto le norme di tutti i precedenti contratti collettivi e accordi speciali eventualmente sottoscritti tra le medesime Parti firmatarie che si possano riferire agli stessi settori occupazionali disciplinati dal presente CCNL con salvezza delle condizioni di miglior favore previste dalla legge e dalla contrattazione integrativa già praticate al lavoratore in forza prima della data di stipula del presente articolato. Dette condizioni non devono ritenersi in alcun modo sostituite ma restano assegnate al lavoratore "ad personam" e sono suscettibili di futuri assorbimenti, fino ad un massimo del 50% dell’importo iniziale, esclusivamente nel caso di aumenti derivanti da avanzamenti di carriera. Le Parti ribadiscono l’impegno a sostenere la corretta applicazione del contratto nazionale e degli eventuali accordi territoriali stipulati in base ai criteri da esso previsti in ossequio alla legislazione vigente. A tal fine, le Parti firmatarie, nel rispetto della piena autonomia imprenditoriale e ferme restando le rispettive responsabilità in qualità di Organizzazioni Sindacali di datori e lavoratori comparativamente più rappresentative, riconoscono l’esigenza di bilanciare e garantire gli interessi e le esigenze di entrambe le figure protagoniste del mercato del lavoro rappresentate anche attraverso un consolidamento del ruolo della Bilateralità e dell’offerta formativa quale strumento indispensabile per l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Le Organizzazioni firmatarie esprimono l’intenzione di favorire corretti e proficui rapporti, attraverso strumenti adeguati, i gravissimi effetti devianti del lavoro nero, economicamente svantaggiosi per le imprese regolari nonché negativi per quanto concerne l’esercizio l’approfondimento delle conoscenze dei problemi dei settori e dei comparti e la tutela dei diritti pratica realizzazione di un più avanzato sistema di relazioni sindacali e di strumenti di gestione degli accordi, anche al fine di garantire il rispetto delle intese e, quindi, prevenire eventuali motivi di conflitto. Tale funzione é svolta anche attraverso la raccolta e lo studio di dati ed informazioni utili a conoscere preventivamente le occasioni di sviluppo, a realizzare le condizioni per favorirlo, a individuare eventuali punti di debolezza per verificarne le possibilità di superamento. Le parti pur riconoscendo che la forma tipica di contrattazione è soltanto quella subordinata espressa a tempo pieno ed indeterminato riconoscono la necessità di dover stipulare rapporti di lavoro cc.dd. “atipici” volte a colmare lacune di natura produttivo/organizzative o più specificamente tese a soddisfare esigenze temporanee che per varia natura possono palesarsi nel percorso lavorativo della cooperativa. In ogni caso il ricorso a tipologie di contrattazioni atipiche ha carattere temporaneo o d’ingresso finalizzate anche a garantire un percorso di affiancamento formativo e di natura prettamente stagionale. Le parti stipulanti il presente CCNL considerano la riforma del modello contrattuale di importanza strategica per il futuro delle relazioni sindacali e si impegnano a partecipare al confronto con la finalità di individuare soluzioni coerenti con le esigenze, le peculiarità e le prospettive di sviluppo dei lavoratori e per delle imprese dei settori rappresentati. Proprio a soddisfazione di suddetta esigenza, anche al fine di modellare uno schema contrattuale agile che riesca a garantire da un lato un livello della prestazione efficiente e competitivo e dall’altro la possibilità di avvicinarsi alle esigenze dei lavoratori, le parti pur riconoscendo come principale la figura del contratto di lavoro a tempo indeterminato quale unica tipologia contrattuale in grado di garantire la stabilità del mercato del lavoro tuttavia prevedono la possibilità di stipulare anche accordi di lavoro di durata predeterminata al fine di agevolare l’incontro tra domanda ed offerta lavorativa garantendo una maggiore flessibilità della forza lavoro in rapporto ai flussi di attività riuscendo nel contempo a soddisfare le esigenze di flessibilità delle imprese conciliandole con le particolari esigenze dei lavoratori. Le disposizioni del presente contratto sono correlate ed inscindibili tra loro e pertanto non ne è ammessa la loro sicurezza personaleparziale applicazione, salvo che per le eventuali deroghe consentite, attuate dalla contrattazione di secondo livello. A tale riguardo acquista particolare significato Per effetto dell’inscindibilità delle norme costituenti l'impianto contrattuale, la corretta applicazione del CCNL di categoria comporta l'obbligo a carico dell’azienda o della cooperativa di dare attuazione a tutti gli istituti ed Enti contrattuali previsti laddove costituiti, ivi compresi: l’Ente Bilaterale, l’Assistenza Sanitaria, la Solidarietà e valenza politica l’attuazione dello strumento operativo la Previdenza Complementare. Alle odierne firmatarie è riconosciuta l’esclusività a tutti gli effetti del DURC nazionale – Documento Unico presente CCNL del quale, altresì, è vietata, senza preventiva autorizzazione, la riproduzione anche parziale. In caso di Regolarità Contributiva – che è entrato controversia e/o contraddittorio su specifici punti del corpus contrattuale, si farà riferimento ai testi originali in vigore possesso delle Organizzazioni stipulanti. Infine le Parti richiamano, nell’interpretazione e applicazione del presente articolato, l’accordo quadro di riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009, la legge n. 183 del 04 novembre 2010, il 1° gennaio c.d. collegato lavoro, la legge 28 giugno 2012, n. 92, come modificata dal D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla L. 9 agosto 2013, n. 99, dal D.L. 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 ottobre 2013, n. 124 e dal D.L. 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla L. 8 novembre 2013, n. 128 e la legge n. 98 del 200609 agosto 2013 e dal D.L. n.34/2014 convertito dalla legge n.78/2014. E’ proprio per tale ottemperanza che l’articolato ha durata triennale tanto per la parte economica che normativa al fine della certezza e garanzia dei trattamenti applicati. Conseguentemente viene individuato un indicatore della crescita dei prezzi al consumo assumendo per suddetto triennio di tutta evidenza, infatti, vigenza l’indice previsionale costruito sulla base dell’IPCA - Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione - in vece del tasso di inflazione programmata. Le parti tendono alla piena valorizzazione della cooperazione anche in virtù dell’agilità strutturale e societaria che al fenomeno riesce ad adattarsi in modo funzionale alle fluttuazioni del mercato e ad assorbirne gli urti anche attraverso un duplice livello di contrattazione nazionale e aziendale per le quali le firmatarie hanno previsto una specifica indennità di mancata contrattazione di secondo livello. Le parti ribadiscono la priorità di un’attenta valutazione delle politiche aziendali e degli obiettivi da lavoro nero si accompagna una quasi inesistente attenzione alla gestione della conseguire in tutti gli ambiti territoriali affinchè possano risultare migliorate sia le condizioni ambientali e sia di sicurezza e delle più elementari norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, con la conseguenza di una maggiore incidenza dell’andamento infortunistico. Le parti si impegnano ad esercitare una funzione di controllo sempre vigile volta a denunciare eventuali fattispecie caratterizzate dal lavoro sommerso. Xxxxx restando i principi, costituzionalmente garantiti, della libertà di associazione e di tutela delle retribuzioni di fatto per i rapporti di lavoro in essere, le Parti intendono ribadire come il giudizio sui contenuti economici del presente strumento contrattuale debba essere il frutto di un complessivo calcolo che sommi le retribuzioni contrattuali, i servizi erogati dall’Ente Bilaterale, le indennità contrattuali e la contrattazione di secondo livello, che seppur non obbligatoria è fortemente incentivata. Le Associazioni firmatarie, intendono, inoltrealtresì ribadire il deciso sostegno allo sviluppo di una nuova, continuare la fattiva collaborazione diffusa, sostenibile ed incentivante contrattazione di secondo livello. Le Parti contraenti trasmetteranno, con i mezzi più appropriati, copia del presente CCNL al fine CNEL, al Ministero del Lavoro ed agli Enti Previdenziali ed Assistenziali interessati, in ossequio a quanto previsto dalla prassi della contrattazione collettiva nonché nel rispetto delle vigenti norme di individuare soluzioni che aiutino sia legge. Qualsiasi modifica relativa alla costituzione delle parti di cui al presente CCNL, o qualsiasi estensione, pattuita con le imprese sia i lavoratori a altre parti diverse da quelle stipulanti, non disperdere può avvenire se non con il patrimonio consenso espresso dalle medesime parti. Per quanto non espressamente previsto dal presente CCNL valgono le disposizioni di mestiere, professionalità e conoscenza acquisito. A tale scopo le Parti decidono una doppia azione congiunta contro questi fenomeni degenerativi, sia utilizzando e rilanciando l’utilizzo del sistema degli Enti Paritetici legge vigenti in materia di formazione, riqualificazione professionale, formazione continua, implementazione dell’attività di progettualità formativa, sicurezza e monitoraggio della situazione lavori e dell’occupazione, sia attraverso l’utilizzo del predetto DURC . In tale contesto si ribadisce l’impegno delle parti di rispettare e far rispettare in azienda, in tutti i cantieri e in ciascuna unità lavorativa i vigenti C.C.N.L. e C.I.P.L. A tal fine l’ACER si impegna per l’osservanza da parte delle imprese, delle condizioni pattuite così come le XX.XX. provinciali si impegnano ad essere coerenti con quanto sottoscritto. Tutto ciò visto e premesso che costituisce parte integrante e sostanziale dell’accordo di rinnovo del CCPL di Roma e provincia, si concorda quanto seguelavoro.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Lavoratori Dipendenti Delle Imprese, Anche Cooperative, Operanti Nel Settore