Principi informatori. 1. L'attività contrattuale ESTAR per l'approvvigionamento di beni e servizi, in tutte le sue fasi, dovrà sempre uniformarsi ai principi di imparzialità, trasparenza, efficienza, efficacia, economicità In ottemperanza al principio di trasparenza il complesso delle attività deve essere conoscibile a chiunque. Di conseguenza è necessario che le decisioni assunte siano chiaramente motivate e che gli atti, al compiersi delle relative fasi procedurali, possano diventare di pubblico dominio.
2. Il principio di pubblicità garantisce che tutta la documentazione di gara (sia della Stazione Appaltante che dell’Operatore Economico) deve trovare correttamente ingresso nel procedimento con la garanzia della seduta pubblica. Tale principio rappresenta inoltre uno strumento di garanzia a tutela dei singoli partecipanti, in quanto è assicurato a tutti i concorrenti di assistere direttamente alla verifica dell’integrità dei documenti e dell’identificazione del loro contenuto.
3. Il principio di trasparenza garantisce la piena conoscibilità degli atti di gara al fine di consentire un controllo diffuso sull’attività ad evidenza pubblica di ESTAR ai sensi del D.Lgs. n.33/2013.
4. I soggetti coinvolti nelle operazioni di gara sono tenuti alla riservatezza sulle attività svolte nel proprio servizio. La violazione della riservatezza è, peraltro, punita penalmente dall’art. 326 c.p.. Nel caso delle procedure di aggiudicazione, inoltre, il riserbo sulle operazioni svolte garantisce la pari dignità dei partecipanti e la correttezza delle operazioni di gara.
5. E’ vietata la divulgazione e la comunicazione all’esterno di atti o di verbali della procedura, prima che gli stessi possano essere resi di pubblico dominio.
6. Nelle operazioni di gara tutti gli organi garantiscono indipendenza di giudizio, assenza di conflitti di interessi e denunciano qualsiasi tentativo di condizionamento o influenza esterna.
7. Le procedure di selezione devono garantire la massima tutela della concorrenza, parità di trattamento e conformarsi ai principi di cui all’art. 4 e 30 del Codice.
8. ESTAR in coerenza con la propria mission aziendale persegue finalità di razionalizzazione della spesa pubblica, aggregazione, omogeneizzazione e standardizzazione della domanda.
9. ESTAR offre alle aziende sanitarie strumenti di approvvigionamento flessibili ed utilizza in via ordinaria, per i propri processi di acquisto, Accordi Quadro e Convenzioni (ex art. 26 L. 488/1999). Il ricorso ad ogni altra forma di contrattu...
Principi informatori. 1. L'attività contrattuale del Consorzio persegue gli obiettivi dell'imparzialità e del buon andamento ed è informata ai criteri di efficacia, efficienza, economicità, responsabilità e pubblicità in tutte le sue fasi.
Principi informatori. 1. In tutte le fasi di svolgimento dell’attività contrattuale del Comune si perseguono obiettivi di correttezza, trasparenza ed efficacia.
Principi informatori. L’esercizio delle attività inerenti i percorsi di inserimento lavorativo deve essere informato ai principi di: - equità ed efficacia - specificità delle azioni e dei servizi in ragione dei bisogni; - globalità, unitarietà, continuità delle risposte al bisogno; - sostenibilità economica entro i limiti stabiliti dai competenti organi decisionali negli atti programmatori.
Principi informatori. 1. La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata dal presente regolamento al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e prevedere controlli efficaci, tenendo conto della specificità di ogni flusso di rifiuti, secondo i seguenti principi generali:
a. deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, l’incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;
b. deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico – sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
c. devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell'ambiente e del paesaggio e dei siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente;
d. devono essere rispettate le esigenze di pianificazione economica e territoriale;
e. devono essere promossi, con l'osservanza di criteri di economicità e di efficienza, sistemi tendenti a riciclare e riutilizzare i rifiuti e recuperare da essi materiali ed energia;
f. devono essere rimarcati i principi di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento regionale, nazionale e comunitario.
2. A tale scopo il Comune, attraverso il Consorzio di cui lo stesso fa parte, ente opportunamente costituito, provvede a:
a. regolamentare tutte le fasi del ciclo di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati;
b. coordinare i propri servizi con quelli dei Comuni appartenenti allo stesso Consorzio secondo la normativa regionale, promuovendo e realizzando intese, forme collaborative ed aggregazioni, a partire da quanto previsto dalla vigente normativa a livello nazionale e regionale e dai piani provinciali e regionali;
c. promuovere iniziative tendenti a limitare la produzione di rifiuti ed a favorirne il riutilizzo;
d. organizzare la raccolta dei rifiuti soggetti a privativa attraverso il sistema della differenziazione a monte, al fine di poterli indirizzare a differenti sistemi di recupero o smaltimento;
e. incentivare la raccolta ed il recupero dei rifiuti non soggetti a privativa;
f. adottare ogni altra opportuna azione avvalendosi di altri soggetti pubblici o privati qualificati, anche mediante accordi o contratti di programma;
g. dotarsi di appropriati strumenti conoscit...
Principi informatori. Art. 1 -Autonomia negoziale
Art. 2 -Oggetto, Finalità e Principi Art. 3 -Attività non disciplinate
Principi informatori. 1. L'attività contrattuale della Provincia, in tutte le sue fasi, persegue gli obiettivi della correttezza, trasparenza ed efficacia.
2. La Provincia dispone idonei mezzi per l'informazione, l'accesso e la partecipazione dei cittadini; il diritto di accesso è disciplinato con apposito regolamento.
3. La Provincia garantisce adeguata pubblicità delle procedure contrattuali.
4. La Provincia promuove in tutte le procedure contrattuali il rispetto delle norme di sicurezza dei lavoratori e la piena applicazione dei contratti collettivi di categoria.
Principi informatori. 1. L'attività contrattuale del Comune, in tutte le sue fasi, persegue gli obiettivi della correttezza, trasparenza ed efficacia, anche attraverso una adeguata programmazione.
2. Il Comune dispone idonei mezzi per l'informazione e l'accesso dei cittadini; il diritto di accesso è disciplinato dal successivo articolo 19 e da apposito Regolamento.
3. L’Amministrazione promuove l’acquisizione di lavori, servizi e forniture con caratteristiche etico ambientali connotati da criteri ispirati alla promozione dello sviluppo sostenibile e ad esigenze di equità sociale, nonché di tutela della salute e dell’ambiente.
4. L’Amministrazione promuove la cultura della sicurezza nei contratti pubblici sia attraverso il rispetto della normativa in materia che mediante apposita formazione.
5. Al fine di realizzare l’acquisizione di lavori, servizi e forniture alle migliori condizioni di mercato sono utilizzate adeguate forme di pubblicità delle procedure di gara e criteri di scelta del contraente tali da incentivare il confronto concorrenziale.
Principi informatori. 1. In tutte le fasi di svolgimento dell’attività contrattuale del Comune si perseguono obiettivi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.
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