Sanità. Le indicazioni settoriali sui dati di cassa al 31 ottobre 2023 della Sanità sono elaborate sulla base dei dati SIOPE riferiti al 31 ottobre 2023 delle aziende sanitarie, delle aziende ospedaliere, delle aziende ospedaliero-universitarie, dei policlinici universitari, degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e della spesa sanitaria direttamente gestita dalle Regioni. Dalla rilevazione SIOPE emerge una disponibilità di 291 milioni, con un miglioramento di 489 milioni rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo del 2022. I pagamenti per rimborso prestiti agli Istituti di credito sono stati pari a 8.321 milioni, di cui 8.225 milioni costituiti dalla restituzione delle anticipazioni di cassa. A copertura delle esigenze finanziarie legate al rimborso dei prestiti sono stati operati incassi dal sistema bancario per 8.030 milioni di cui 8.012 costituiti dalle anticipazioni di cassa. Gli investimenti diretti, escluse le operazioni finanziare, ammontano a 1.982 milioni, con un aumento del 19,4 per cento rispetto al dato rilevato nello stesso periodo dell’anno 2022.
Sanità. È prioritario preservare l’attuale modello di gestione del servizio sa- nitario a finanziamento prevalentemente pubblico e tutelare il princi- pio universalistico su cui si fonda la legge n. 833 del 1978 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale. Tutelare il servizio sanitario nazionale significa salvaguardare lo stato di salute del Paese, garantire equità nell’accesso alle cure e uniformità dei livelli essenziali di assistenza. Va preservata e tutelata l’autonomia regionale nell’organizzazione dei servizi sanitari mantenendo al governo nazionale il compito di indicare livelli essenziali di assistenza, gli obiettivi che il sistema sanitario deve perseguire e garantire ai cittadini la corretta e adeguata erogazione dei servizi sanitari erogati dai sistemi regionali In tale ottica si ritiene che siano e saranno utili diverse azioni di tipo strutturale, partendo da un intervento incisivo sulla dirigenza sanitaria, ovvero sui gestori della sanità, che dovranno essere adeguatamente e preventivamente formati per garantire la sostenibilità e la qualità del sistema salute e scelti secondo la competenza e il merito, non sulla base di logiche politiche o partitiche. Bisogna rescindere il rapporto dannoso e arcaico fra politica e sanità prevedendo nuovi e diversi cri- xxxx di nomina sia dei medesimi direttori generali, sia dei direttori sani- tari e amministrativi, così anche dei dirigenti di strutture complesse. È necessario garantire anche la trasparenza e la valutazione dell’ope- rato dei direttori generali in termini di raggiungimento degli obiettivi di salute e di bilancio nella gestione delle aziende. Va anche garantito che a quelle risorse aggiuntive corrispondano più servizi di qualità per i cittadini. La sanità dovrà essere finanziata prevalentemente dal sistema fiscale e, dunque, dovrà essere ridotta al minimo la compartecipazione dei singoli cittadini. È necessario recuperare integralmente tutte le risorse economiche sottratte in questi anni con le diverse misure di finanza pubblica, ga- rantendo una sostenibilità economica effettiva ai livelli essenziali di assistenza attraverso il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale, così da risolvere alcuni dei problemi strutturali. Il recupero delle risorse avverrà grazie ad una efficace lotta agli spre- chi e alle inefficienze, e grazie alla revisione della governance farma- ceutica, all’attuazione della centralizzazione degli acquisti, all’infor- matizzazione e digitalizzazione del SSN, alla revisione del...
Sanità. Per quanto riguarda la sanità gli indicatori rilevati evidenziano diverse criticità. Tali criticità rappresentano le vere emergenze dell’area progetto. E’ comunque da sottolineare, anche alla luce degli incontri effettuati con i settori competente della Regione Toscana, che il dato presente sugli open data aree interne non risulta aggiornato (dato 2013) e che i recenti interventi ri-organizzativi della sanità regionale hanno notevolmente attenuato tali criticità. Dagli open data aree interne si evidenziano significativi elementi critici nel settore e nell’erogazione dei servizi nell’area ben dettagliate nella tabella 5 . Riguardo al tempo allarme/target per i Comuni dell’area progetto la recente riorganizzazione del servizio attuata dalla Regione Toscana ha notevolmente migliorato i tempi delle prestazioni di soccorso, attestandosi a valori prossimi alle medie regionali. Si segnala comunque che per l’area rimangono delle criticità nei tempi tra di ospedalizzazione dopo il raggiungimento del target, come evidenziato nei recenti incontri con i responsabili del servizio nell’area.
Sanità. È prioritario preservare l’attuale modello di gestione del servizio sanitario a finanziamento prevalentemente pubblico e tutelare il principio universalistico su cui si fonda la riforma della legge n.833 del 1978 che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Tutelare il SSN significa salvaguardare lo stato di salute del paese, garantire equità nell’accesso alle cure e uniformità dei livelli essenziali di assistenza. In tale ottica si ritiene che siano e saranno utili diverse azioni di tipo strutturale, partendo da un intervento incisivo sulla dirigenza sanitaria ovvero sui gestori della sanità che dovranno essere adeguatamente e preventivamente formati per garantire la sostenibilità e la qualità del sistema salute e scelti secondo la competenza e il merito, non sulla base di logiche politiche o partitiche.
Sanità. Le Aziende U.S.L. di Bologna e di Imola, nell’ambito del presente, sono le Istituzioni garanti del percorso integrato per la somministrazione dei farmaci a scuola o attività a supporto di alcune funzioni vitali: • individuano il Servizio/Articolazione aziendale autorizzato per il rilascio della prescrizione alla somministrazione di farmaci a scuola o attività a supporto di alcune funzioni vitali e per il rilascio della certificazione alla somministrazione dei farmaci e/o le procedure per eventuali attività di supporto ad alcune funzioni vitali • costituiscono riferimento per la famiglia e l'alunno maggiorenne e per il responsabile servizi educativi/dirigente scolastico/direttore di ente di formazione professionale • forniscono al responsabile servizi educativi/dirigente scolastico/direttore di ente di formazione professionale le informazioni sulle modalità di comportamento contenute nella procedura specifica per ogni singolo caso, predisponendo anche la formazione/addestramento specifici • rispondono alle esigenze di formazione generale del personale scolastico riguardo il contenuto e le modalità di attuazione del presente Protocollo, in collaborazione con altri servizi sanitari, Istituzioni e Associazioni, anche predisponendo materiale informativo omogeneo a livello metropolitano (come indicato al capitolo 4, formazione del personale) • collaborano alla ricerca di soluzioni alternative congiuntamente alla famiglia o all'alunno maggiorenne, alla scuola e al Comune di riferimento, qualora non si reperisca all’interno della scuola personale disponibile alla somministrazione di farmaci e/o alle attività a supporto di alcune funzioni vitali
Sanità. Per quanto riguarda i servizi per la salute dei cittadini, per effetto di normative di settore, l’Area coincide con l’Ambito sociale A03 e con il Distretto Sanitario DS03. L’elevato tasso di popolazione over 65, il basso ricorso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, l’elevato valore del tempo intercorrente tra allarme e target e l’elevato tasso di ospedalizzazione evitabile12 costituiscono i dati di partenza per la definizione di linee di indirizzo su cui orientare la Strategia nel settore socio-sanitario dell’Alta Irpinia. Nell’Area si evidenzia una generale carenza di presidi sanitari di primo soccorso, di ambulatori specialistici, di continuità assistenziale e di un servizio di pronto intervento efficace, che dovrebbe essere riorganizzato con un maggiore coinvolgimento dei medici di base. Si registra, inoltre, un utilizzo delle strutture sanitarie da parte dei comuni confinanti con la Basilicata. Considerata l’esistenza dell’Ambito Sociale (Alta Irpinia) e del Distretto Sanitario, che assieme racchiudono tutti i Comuni dell’Area, sarebbe utile ridisegnare la “filiera della Salute”, rafforzando l’integrazione “ordinaria” dell’ambito sociale con il Distretto sanitario.
Sanità. Tickets sanitari (art.1, comma 48).
Sanità. 20 potenziamento dei fondi per il servizio sanitario pubblico; tutela autonomia regionale nell’organizzazione dei servizi sanitari; rescindere il rapporto fra politica e sanità; lotta a sprechi, corruzione e inefficienze; revisione della governance farmaceutica; Informatizzazione del SSN e investimenti per la prevenzione; riduzione dei tempi sulle liste d’attesa.
Sanità. Partito Democratico della Sinistra
Sanità. Tribunale di Bari: 6 aprile 2010