Disposizioni organizzative Clausole campione

Disposizioni organizzative. 1. Le procedure di affidamento dei contratti sottosoglia, ai sensi dell’art. 36 del Codice, sono condotte dall’Unità Operativa competente per materia, anche esterna al Dipartimento ABS, secondo il Regolamento di organizzazione di ESTAR. 2. L' individuazione e la nomina del RUP segue le disposizioni di cui all’art.7. 3. L'individuazione del RES e del DEC avviene ai sensi degli articoli 46 e ss.. Per gli affidamenti di importo inferiore a 139.000,00 euro il RES può essere nominato dal Direttore di UOC individuato dal direttore del dipartimento (ABS, TS, ICT, Logistica) competenti per materia. 4. Per gli affidamenti non programmati di importo inferiore a 139.000,00 euro, il RUP viene nominato nel primo atto disponibile della procedura.
Disposizioni organizzative. Le parti sono libere di definire la struttura organizzativa che meglio si adatti alle proprie esigenze. In questa sezione devono illustrare come sarà gestito il progetto, le procedure ed i sistemi che permettono una gestione efficiente dei rapporti tra beneficiari. Disposizioni organizzative (2) Gli organi Organi decisionali: tre livelli
Disposizioni organizzative. Il personale addetto al centralino, avrà cura di annotare quotidianamente su un quaderno tutte le informazioni o messaggi ricevuti durante il proprio turno di servizio che possano essere utili o debbano essere segnalati dal collega del turno successivo. E’ severamente vietato lasciare il centralino incustodito. Per esigenze particolari, autorizzate, è possibile trasferire la linea telefonica presso gli interni della segreteria. - E’ consentito allontanarsi dal proprio reparto o servizio per una breve “pausa caffè”, in tal caso il dipendente avverte il collega del proprio piano, che non dovrà essere mai scoperto. - Si ricorda di rispettare la pausa di ½ ora per orari oltre le 7 ore 12 minuti - Tutti i collaboratori scolastici in servizio controlleranno ai rispettivi piani che gli studenti si comportino in modo corretto durante l’entrata e l’uscita dell’Istituto, nonché nei periodi d’intervallo. Inoltre, effettueranno la vigilanza sugli studenti che, durante le ore di lezione si trovano temporaneamente fuori dalle rispettive aule (es. uscita per andare ai servizi) e provvederanno a fare le opportune segnalazioni al Dirigente Scolastico. - I Collaboratori Scolastici dei piani non potranno lasciare il piano scoperto, salvo urgenze da segnalare al piano terra. - Tutte le segnalazioni di manutenzione dovranno essere registrate sul registro apposito situato al Piano terra. - La pulizia dei locali scolastici comprende: lavaggio pavimenti, banchi, vetri, porte, pulizia lavagne ecc.. - Quotidianamente si dovrà provvedere ad una scrupolosa pulizia (con disinfettante) dei servizi igienici soprattutto dopo l’intervallo e alla fine delle lezioni. - NORME GENERALI - Tutto il personale (Coll.ri Scolastici) è tenuto, durante l’orario di lavoro, a permanere nel posto assegnato per la sorveglianza, in modo da favorire il reperimento da parte del personale docente e da parte degli alunni. - Tutto il personale ATA (sia Collaboratori Scolastici che Assistenti Amministrativi) è tenuto ad indossare, in maniera visibile, il cartellino di riconoscimento, dal quale risulti: Cognome e Nome, per permettere all’utenza il riconoscimento. - Il personale collaboratore scolastico, oltre a provvedere all'apertura e chiusura dei locali, ha l'obbligo di segnalazione di qualsiasi anomalia (guasti, furti, accesso di estranei). - Tutto il personale consegnatario di chiavi delle entrate degli edifici scolastici, di locali o di armadi - provvederà ad un'attenta custodia delle stesse in quanto pers...
Disposizioni organizzative. 1. La individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale e la definizione dei relativi compiti è stabilita con successivi decreti del Ministro di natura non regolamentare, ai sensi dell’articolo 4 , del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1998, n.400. Fino all’adozione dei predetti decreti, ciascun ufficio di livello dirigenziale generale opererà avvalendosi degli uffici dirigenziali attualmente operanti, con competenze prevalenti nel rispettivo settore di attribuzione, fermo quanto previsto dall’articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 26 febbraio 1999, n.150. 2. In sede di prima applicazione e fino alla determinazione della dotazione organica del Ministero ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni, il personale in servizio alla data di entrata in vigore del presente regolamento è inquadrato secondo le modalità di cui all’allegata tabella ed è ripartito, nell’ambito dei dipartimenti, tra gli uffici di livello dirigenziale generale, sulla base delle direttive del Ministro. 3. Con cadenza biennale si provvede alla verifica degli assetti organizzativi e della loro rispondenza alle esigenze operative del Ministero, anche con riferimento alla dislocazione territoriale degli uffici periferici dell’Ispettorato, al fine di accertarne la funzionalità ed efficienza, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lett. c), della legge 23 agosto 1988, n. 400; analoga verifica viene effettuata, ogni due anni, ai sensi del medesimo articolo 17, comma 4-bis, lettera d), in ordine alla consistenza dell’organico e alla distribuzione delle risorse umane fra le suddette aree. 4. Alle dipendenze funzionali del Ministro opera il reparto speciale Carabinieri tutela norme comunitarie e agroalimentari, istituito presso il Ministero, che svolge controlli straordinari sulla erogazione e percepimento di aiuti comunitari nel settore agroalimentare e della pesca ed acquacoltura, sulle operazioni di ritiro e vendita di prodotti agroalimentari, ivi compresi gli aiuti a Paesi in via di sviluppo e indigenti. Esercita controlli specifici sulla regolare applicazione di regolamenti comunitari e concorre, coordinandosi, con l’ICRF nell’attività di prevenzione e repressione delle frodi nel settore agroalimentare. Nello svolgimento di tali compiti, il reparto può effettuare accessi e ispezioni amministrative avvalendosi dei pot...
Disposizioni organizzative. [Inserire, se pertinente. I seguenti punti sono intesi a evidenziare eventuali aspetti che possono essere specificamente illustrati.] 18.1. Strutture (uffici, veicoli, altre attrezzature tecniche)
Disposizioni organizzative. Gli Assistenti Xxxxxxx dovranno collaborare al fine di ottenere un buon funzionamento del laboratorio cui sono stati assegnati. - Si ricorda che sono da evitare pause prolungate durante l’orario di servizio. - Va sempre mantenuto un reciproco rapporto di scambio informazioni con i docenti che usufruiscono dei laboratori - Si ricorda che anche gli Assistenti Xxxxxxx, in quanto personale scolastico, hanno compiti educativi e dunque devono garantire, con il loro comportamento e con le personali competenze tecniche, un adeguato supporto al lavoro degli studenti - Occorre evitare di chiedere permessi e/o ferie durante le attività didattiche e in particolare nei giorni previsti per le verifiche, gli esami. - Si ricorda di rispettare la pausa di ½ ora per orari oltre le 7 ore 12 minuti . - Si richiama al rispetto della contrattazione per le richieste di lavoro straordinario (autorizzazione preventiva o immediatamente dopo), permessi e/o ritardi (richiesta scritta).
Disposizioni organizzative. ( compiti, doveri, diritti, responsabilità, organizzazione delle procedure) In generale valgono per il contratto d’appalto:
Disposizioni organizzative. 456 17 14 03/04/2007 AFFIDAMENTO INCARICO A NOTAIO PER LA 456 Arch. Stevenazzi M. 05/04/2007 20/04/2007 STIPULA ATTO DI SERVITU' DI PASSAGGIO PUBBLICO PARCO LURA. 457 17 15 03/04/2007 LIQUIDAZIONE COMPENSO C.T.U. ARCH. 457 Arch. Stevenazzi M. 05/04/2007 20/04/2007 DONATA ALMICI PER LA CAUSA COMUNE DI SARONNO / IMMOBILIARE MIOLA S.R.L. 458 31 128 03/04/2007 IMPEGNO DI SPESA PER REALIZZAZIONE TETTOIA MOBILE ALL'INTERNO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE. 458 Dott. Bernasconi A. 05/04/2007 20/04/2007 459 31 129 03/04/2007 CONVENZIONE CON L'AZIENDA TURCONI 2000 S.R.L. DI VIA BERGAMO 107 - 21047 SARONNO - P. IVA 03043910961 - PER ESPERIENZA DI BORSA DI INSERIMENTO LAVORATIVO FINALIZZATA ALL'ASSUNZIONEN IN ATTUAZIONE DEL D.M. DECRETO INTERMINISTERIALE 25/03/1998 N. 142 PER INSERIMENTO DI P.S. 459 Dott. Bernasconi A. 05/04/2007 20/04/2007 460 31 130 03/04/2007 PROROGA ALLA CONVENZIONE PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI S.S. INSERITA PRESSO I GIARDINI BOTANIC DI VERTEMATE CON MINOPRIO (CO). 460 Dott. Bernasconi A. 05/04/2007 20/04/2007 461 11 17 05/04/2007 RENDICONTO SPESE ECONOMALI DALLO 01.03.07 AL 31.03.07. RIMBORSO ALL'ECONOMO COMUNALE. 461 Dott. Caponigro C. 10/04/2007 25/04/2007 462 7 20 05/04/2007 CONTRIBUTO MUSEO DELLE INDUSTRIE E DEL LAVORO. 462 Dr.ssa Saccardo L. 10/04/2007 25/04/2007 463 7 21 05/04/2007 CONTRIBUTO CORPO MUSICALE CITTADINO. 463 Dr.ssa Saccardo L. 10/04/2007 25/04/2007 464 3 24 05/04/2007 AFFIDAMENTO INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA DI SARONNO ALLA D.SSA ANGELA IARZULO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO NUOVA RETE BIBLIOTECARIA DELLA PROVINCIA DI VARESE NELL'AMBITO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI SARONNO. 464 Dr.ssa Saccardo L. 10/04/2007 25/04/2007 465 31 131 05/04/2007 RIDETERMINAZIONE IMPEGNO DI CUI ALLA D.D. N. 1062/2006 PER ESPERIENZA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DI P.S. 465 Dott. Bernasconi A. 10/04/2007 25/04/2007 466 31 132 05/04/2007 RIDETERMINAZIONE IMPEGNI DI CUI ALLA D.D. N. 208 DEL 09.02.07 PER ESPERIENZA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DI M.F. 466 Dott. Bernasconi A. 10/04/2007 25/04/2007 467 31 133 05/04/2007 PROROGA ALLA CONVENZIONE PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI A.V.F.O. INSERITO TRAMITE TIROCINIO LAVORATIVO E FORMAZIONE IN SITUAZIONE PRESSO LA COOP. SOCIALE ALFA SEDE OPERATIVA VICOLO TURCONI 22074 LOMAZZO SEDE LEGALE VIA MARTINO ANZI 22100 COMO. 467 Dott. Bernasconi A. 10/04/2007 25/04/2007 468 31 134 05/04/2007 PROROGA ALLA CONVENZIONE PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI S.N. INSERITO TRAM...
Disposizioni organizzative. 1. La gestione delle sponsorizzazioni è effettuata direttamente dai dirigenti comunali secondo la disciplina del presente regolamento. 2. È tuttavia facoltà del Comune, qualora lo ritenga più conveniente sotto il profilo organizzativo, economico e funzionale, affidare in convenzione a terzi - senza la previsione di oneri a carico del Comune medesimo - l’incarico per il reperimento delle sponsorizzazioni.