Articolazione del sistema dei servizi territoriali Clausole campione

Articolazione del sistema dei servizi territoriali. La struttura della presenza straniera in Campania, come si evince da queste schematiche considerazioni, appare altamente complessa e dunque le politiche attive del lavoro – correlate a quelle dell’istruzione/formazione e delle politiche di welfare - devono poter mirare al meglio i rispettivi target allo scopo di incentivare/rafforzare i percorsi di integrazione/interazione sociale tra le differenti componenti della popolazione. La Regione Campania, dal punto di vista normativo, dispone di un quadro di interventi e di politiche del lavoro di particolare efficacia, anche se si evidenziano particolari criticità soprattutto nei processi implementativi e dunque nella governance delle filiere che si snodano dall’alto verso il basso e viceversa (con le relative valutazioni sugli effetti che si determinano sui beneficiari finali). E’ necessario mettere in essere dotazioni strumentali non solo innovative – ed economicamente più consistenti - ma anche in grado di connettersi funzionalmente e formare così sistemi integrati governati lungo gli assi mediante il quale si declinano le filiere di intervento. Un maggior innesto di riosrse economiche – derivanti dalla prossima Programmazione – consentirà al policy maker di interpretare efficacemente questi cambiamenti, anche in funzione dell’estensione quantitativa e di differenziazione qualitativa che attualmente caratterizza il fenomeno migratorio (nel periodo 2008-2011 le per interventi e servizi sociali a speso 5milioni di euro, a fronte dei circa 3milioni degli anni precedenti). Per questa ragione sono stati già attivati nell'ultimo periodo – anche in riferimento alle normative regionali correnti - una serie di Tavoli tecnici e di lavoro, con una rete di soggetti pubblici, privati e del privato sociale per ottimizzare le azioni da intraprendere (previsti formalmente dal Masterplan regionale dei Servizi per il lavoro. Azione di sistema per il potenziamento dei servizi del lavoro, redatto dall’Agenzia per il Lavoro e l’Istruzione(cfr. DGR n. 482 del 26.09.2011, pp.2 e ss.). Rete che nelle intenzioni delle autorità regionali dovrà assumere una connotazione più stabile ed estesa anche alle organizzazioni del terzo settore (sia ai gruppi italiani che stranieri) che si iscriveranno al nuovo “Registro Regionale delle Associazioni, Enti ed altri organismi privati che operano in favore delle persone immigrate” (previsto dal DGR n. 335 del 08.08.2014, in attuazione della L.R. n. 6 del 08.02.2010 che recita “Norme per l’inclusion...
Articolazione del sistema dei servizi territoriali. Premessa
Articolazione del sistema dei servizi territoriali. Per quanto riguarda i servizi sociali e per l’integrazione, gli Assetti politico-istituzionali del Distretto e dell’Ambito Territoriale Sociale sono stati definiti nel PIANO SOCIALE INTEGRATO REGIONALE 2013-2015, approvato dal Consiglio Regionale il 6 agosto 2013, come previsto dalla Legge regionale 24 maggio 2006, n. 12 (Promozione del Sistema Integrato di Servizi sociali e sociosanitari). La Conferenza dei Sindaci di Distretto Sociosanitario, in continuità con le Linee strategiche stabilite dalla Conferenza dei Sindaci, programma i servizi sociali e sociosanitari e attraverso il Piano di Distretto definisce quali attività vadano gestite a livello distrettuale e quali a livello di Ambito Territoriale Sociale (o di singolo Comune limitatamente a strutture di proprietà). La Conferenza di Distretto Sociosanitario e – per quanto riguarda l'Area Metropolitana Genovese - la Conferenza dei Sindaci, presenta una proposta di riorganizzazione, tenuto conto delle specificità territoriali. La Regione Liguria definisce uno Schema-tipo di Convenzione tra Asl e Conferenza di Distretto Sociosanitario. La Conferenza di Distretto Sociosanitario e l'Azienda Sanitaria Locale sottoscrivono una Convenzione per la gestione integrata dei servizi sociosanitari dove viene definito il modello organizzativo di Distretto Sociosanitario, stabilendo: a. criteri e priorità di utilizzo delle risorse umane, strumentali ed economiche dei Comuni e della Asl, al fine di definirne modalità di compartecipazione al budget di Distretto, inteso come l'insieme delle risorse disponibili; b. ruolo e funzioni di coordinamento dell’Unità Distrettuale e del Comitato Distrettuale; c. modalità di partecipazione degli operatori dei Comuni all’équipe integrate sociosanitarie e alle équipe di Ambito Territoriale Sociale d. modalità di partecipazione degli operatori della Asl all’équipe integrate sociosanitarie e. modalità operative per la condivisione dei dati (vedi scheda sistema informativo integrato) f. modalità di utilizzo delle sedi di lavoro, privilegiando la condivisione degli spazi Infine, la Conferenza di Ambito Territoriale Sociale programma e gestisce i servizi più prossimi al cittadino, assicurando l'ascolto della domanda, l’accesso al sistema integrato dei servizi sociosanitari, il segretariato sociale, lo sviluppo di comunità, la prevenzione. Sul fronte delle politiche del lavoro e dei servizi per l’impiego sono stati fatti passi importanti per assicurare una governance unitaria da parte della...
Articolazione del sistema dei servizi territoriali. L’articolazione del Sistema dei Servizi Territoriali in ambito sociale è normato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 47/2 del 24 ottobre 2006 ad oggetto "Legge 8.11.2000, n. 328, art. 8, comma 3, L.R. 9.11.2005, n. 33, art. 1, comma 93. Nuova determinazione degli ambiti territoriali sociali" è stata approvata la determinazione degli ambiti sociali - disponendo altresì le procedure per la revisione degli Il territorio regionale. Il territorio è suddiviso in 35 Ambiti Territoriali Sociali e sono rappresentati dall’Ente di Ambito Sociale (E.A.S.). Negli ambiti sociali formati da un solo Comune, l’E.A.S. coincide con il Comune stesso, mentre, in quelli formati da più Comuni, la forma associativa, con l’individuazione dell’E.A.S., deve essere formalmente deliberata dai Consigli Comunali di tutti i Comuni appartenenti all’Ambito sociale, nel rispetto di quanto stabilito dal T.U.E.L. 267/2000. La funzione di Capofila di un Ente di Ambito Sociale, in caso di Ambiti Sociali Pluricomunali, può essere ricoperta dai seguenti Enti:
Articolazione del sistema dei servizi territoriali. Di seguito sono elencati e brevemente descritti i diversi attori, istituzionali e non, a vario titolo attualmente competenti sul fenomeno migratorio in regione nei suoi differenti aspetti. L’art. 7 della Legge Regionale 16 dicembre 2008 n. 19 “Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali: Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione” attribuisce all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro le funzioni di: programmazione, funzionamento e qualità del sistema integrato dei servizi e degli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari, promozione e sostegno delle famiglie, promozione e sostegno del terzo settore, inclusione sociale, vigilanza e controllo sulle IPAB, servizio civile, lavoro, attività ispettive e di vigilanza sul lavoro, emigrazione ed immigrazione, cantieri di lavoro, fondo siciliano per l’occupazione, servizi pubblici per l’impiego, ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro, orientamento e servizi informativi e per l’impiego, incentivi per l’occupazione, formazione in azienda e nell’ambito dei rapporti di lavoro, tirocini e stage in azienda, apprendistato e contratti di inserimento, fondo per l’occupazione dei disabili, lavori socialmente utili e workfare, statistiche, diritti civili, pari opportunità, previdenza sociale e assistenza ai lavoratori, rapporti con gli enti pubblici relativi. Il Successivo Regolamento di attuazione del Titolo II della Legge Regionale 16 dicembre 2008 n. 19 (Decreto Presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12) disciplina le funzioni ed i compiti dei Dipartimenti regionali, attribuendo in particolare: − al Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali: programmazione, funzionamento e qualità del sistema integrato dei servizi e degli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari; promozione e sostegno delle famiglie; promozione e sostegno del terzo settore; inclusione sociale; vigilanza e controllo sulle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza; servizio civile; diritti civili; interventi per l'immigrazione; pari opportunità; − al Dipartimento regionale del lavoro: lavoro; attività ispettive e di vigilanza sul lavoro; emigrazione ed immigrazione; cantieri di lavoro; Fondo siciliano per l'occupazione; servizi pubblici per l'impiego; previdenza sociale e assistenza ai lavoratori; ammortizzatori sociali; rapporti con gli enti pubblici relativi. − Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale: opera a...

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  • Titolare del trattamento e Responsabile della Protezione dei dati Titolare del trattamento è il Dipartimento della Pubblica Sicurezza che ha provveduto a nominare il proprio Responsabile della protezione dei dati. Qualsiasi richiesta in merito al trattamento dei dati personali conferiti e all'esercizio dei diritti dovrà essere indirizzata al Responsabile della Protezione dei dati (DPO) che potrà essere contattato all’indirizzo email all’uopo indicato.

  • APERTURA DELLE BUSTE B E C – VALUTAZIONE DELLE OFFERTE TECNICHE ED ECONOMICHE Una volta effettuato il controllo della documentazione amministrativa, la commissione giudicatrice, in seduta virtuale, procederà all’apertura della busta concernente l’offerta tecnica ed alla verifica della presenza dei documenti richiesti dal presente disciplinare. In seduta pubblica la commissione procederà all’apertura dei plichi contenenti i campioni pervenuti ai fini della verifica formale del loro contenuto. In una o più sedute riservate la commissione procederà all’esame ed alla valutazione delle offerte tecniche e all’assegnazione dei relativi punteggi applicando i criteri e le formule indicati nel bando e nel presente disciplinare. Successivamente, in seduta virtuale, la commissione darà lettura dei punteggi attribuiti alle singole offerte tecniche e darà atto delle eventuali esclusioni dalla gara dei concorrenti. Nella medesima seduta, o in una seduta virtuale successiva, la commissione procederà all’apertura della busta contenente l’offerta economica e quindi alla relativa valutazione, che potrà avvenire anche in successiva seduta riservata, secondo i criteri e le modalità descritte al paragrafo 18. La stazione appaltante procederà dunque all’individuazione dell’unico parametro numerico finale per la formulazione della graduatoria, ai sensi dell’art. 95, comma 9 del Codice. Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo, ma punteggi differenti per il prezzo e per tutti gli altri elementi di valutazione, sarà collocato primo in graduatoria il concorrente che ha ottenuto il miglior punteggio sull’offerta tecnica. Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo e gli stessi punteggi parziali per il prezzo e per l’offerta tecnica, si procederà mediante sorteggio in seduta pubblica. All’esito delle operazioni di cui sopra, la commissione, in seduta pubblica, redige la graduatoria e procede ai sensi di quanto previsto al paragrafo 0. Qualora individui offerte che superano la soglia di anomalia di cui all’art. 97, comma 3 del Codice, e in ogni altro caso in cui, in base a elementi specifici, l’offerta appaia anormalmente bassa, la commissione, chiude la seduta pubblica dando comunicazione al RUP, che procederà secondo quanto indicato al successivo paragrafo 22. In qualsiasi fase delle operazioni di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la commissione provvede a comunicare, tempestivamente al RUP ovvero il seggio di gara istituito ad hoc che procederà, sempre, ai sensi dell’art. 76, comma 5, lett. b) del Codice, i casi di esclusione da disporre per:

  • Responsabile della protezione dei dati Il Responsabile – ove tale obbligo si applichi anche al Responsabile stesso in base alle disposizioni dell’art. 37 del GDPR – si impegna a nominare e comunicare al Titolare il nominativo e i dati di contatto del Responsabile della Protezione dei Dati.

  • VALUTAZIONE DELLE OFFERTE TECNICHE ED ECONOMICHE Nella medesima seduta pubblica di cui sopra, a seguire, alla presenza della Commissione Giudicatrice, si procede all’apertura tramite Piattaforma delle offerte tecniche dei concorrenti ammessi. La commissione giudicatrice procede in una o più sedute riservate all’esame e valutazione delle offerte tecniche presentate e all’assegnazione dei relativi punteggi applicando i criteri e le formule indicati nel bando e nel presente disciplinare. Gli esiti della valutazione sono registrati dalla Piattaforma. La Commissione procede alla riparametrazione dei punteggi secondo quanto indicato al punto 17.1. La Commissione giudicatrice rende visibile ai concorrenti, con le modalità di cui al manuale “Guida alla presentazione delle offerte telematiche”; a) i punteggi tecnici attribuiti alle singole offerte tecniche; b) le eventuali esclusioni dalla gara dei concorrenti. Al termine delle operazioni di cui sopra la Piattaforma consente la prosecuzione della procedura ai soli concorrenti ammessi alla valutazione delle offerte economiche. La Commissione giudicatrice procede, anche a seguire della medesima seduta pubblica di cui sopra, all’apertura delle offerte economiche e, quindi, alla loro valutazione, secondo i criteri e le modalità descritte al punto 17 e successivamente all’individuazione dell’unico parametro numerico finale per la formulazione della graduatoria. Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo, ma punteggi differenti per il prezzo e per tutti gli altri elementi di valutazione, è collocato primo in graduatoria il concorrente che ha ottenuto il miglior punteggio sull’offerta tecnica. Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo e gli stessi punteggi parziali per il prezzo e per l’offerta tecnica la Commissione procede, nella medesima seduta pubblica, mediante sorteggio ad individuare il concorrente che verrà collocato primo nella graduatoria. La Commissione giudicatrice rende visibile ai concorrenti, con le modalità indicate nei manuali di utilizzo i prezzi offerti. All’esito delle operazioni di cui sopra, la Commissione, redige la graduatoria e comunica la proposta di aggiudicazione al RUP. Qualora individui offerte che superano la soglia di anomalia di cui all’articolo 97, comma 3 del Codice, e in ogni altro caso in cui, in base a elementi specifici, l’offerta appaia anormalmente bassa, la Commissione, chiude la seduta dando comunicazione al RUP, che procede alla verifica dell’anomalia. In qualsiasi fase delle operazioni di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la Commissione provvede a comunicare, tempestivamente al Rup i casi di esclusione da disporre per: - mancata separazione dell’offerta economica dall’offerta tecnica, ovvero inserimento di elementi concernenti il prezzo nella documentazione amministrativa o nell’offerta tecnica; - presentazione di offerte parziali, plurime, condizionate, alternative oppure irregolari in quanto non rispettano i documenti di gara, ivi comprese le specifiche tecniche, o anormalmente basse; - presentazione di offerte inammissibili in quanto la commissione giudicatrice ha ritenuto sussistenti gli estremi per l’informativa alla Procura della Repubblica per reati di corruzione o fenomeni collusivi o ha verificato essere in aumento rispetto all’importo a base di gara; - mancato superamento della soglia di sbarramento per l’offerta tecnica.

  • CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA Il punteggio dell’offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi. Nella colonna identificata con la lettera D vengono indicati i “Punteggi discrezionali”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito in ragione dell’esercizio della discrezionalità spettante alla commissione giudicatrice. Nella colonna identificata con la lettera Q vengono indicati i “Punteggi quantitativi”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito mediante applicazione di una formula matematica. Nella colonna identificata dalla lettera T vengono indicati i “Punteggi tabellari”, vale a dire i punteggi fissi e predefiniti che saranno attribuiti o non attribuiti in ragione dell’offerta o mancata offerta di quanto specificamente richiesto.

  • DOCUMENTAZIONE DI GARA, CHIARIMENTI E COMUNICAZIONI 5 2.1 Documenti di gara 5 2.2 Chiarimenti 6 2.3 Comunicazioni 6

  • Quando comincia la copertura e quando finisce? L’assicurazione decorre dalle ore 24 del giorno indicato in polizza; se viene pagata dopo tale data decorre dalle ore 24 del giorno di pagamento. L’assicurazione scade alla data indicata in polizza; se non viene inviata disdetta con un preavviso di almeno 30 giorni dalla scadenza, si rinnova automaticamente per un anno, e così successivamente.

  • Proroga dell’assicurazione e periodo di assicurazione In mancanza di disdetta, mediante lettera raccomandata spedita almeno 30 giorni prima della scadenza, l’assicurazione di durata non inferiore ad un anno è prorogata per un anno e così successivamente. In caso di durata poliennale, il Contraente ha facoltà di recedere annualmente dal contratto senza oneri e con preavviso di 60 giorni. Per i casi nei quali la legge od il contratto si riferiscono al periodo di assicurazione questo si intende stabilito nella durata di un anno, salvo che l’assicurazione sia stata stipulata per una minore durata, nel qual caso esso coincide con la durata del contratto.

  • REGOLE DI CONDOTTA PER L’UTILIZZAZIONE DEL SISTEMA I concorrenti e, comunque, tutti gli utenti del Sistema sono tenuti ad utilizzare il Sistema stesso secondo buona fede ed esclusivamente per le finalità consentite e sopra specificate, e sono altresì responsabili per le violazioni delle disposizioni di legge e regolamentari, in materia di acquisti di beni e servizi della Pubblica Amministrazione e per qualunque genere di illecito amministrativo, civile o penale.

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