GESTIONE FINANZIARIA. Comparto Garantito Comparto Bilanciato
GESTIONE FINANZIARIA. (a) Obblighi individuali. Ogni Parte contraente sopporterà le spese che le incom- bono nell’esecuzione del presente Accordo, comprese quelle di redazione e trasmis- sione dei rapporti, di rimborso degli impiegati per viaggi o altre indennità giornaliere nel quadro dell’attività per i compiti pertinenti, tranne ove fosse stato disposto che tali spese vanno rimborsate con prelievo dai fondi comuni, come previsto nel para- grafo (g) qui di seguito.
(b) Obblighi finanziari comuni. I Partecipanti desiderosi di ripartire le spese d’un compito particolare stabiliranno tale riparto nel pertinente Allegato. Il riparto dei contributi alle spese (in forma di denaro liquido, servizi resi, proprietà intellettuale, o fornitura di materiale) e l’impiego di questi contributi si faranno secondo i rego- lamenti e le decisioni adottati in virtù del presente articolo dal Comitato esecutivo.
(c) Norme finanziarie e spese. Il Comitato esecutivo, deliberando all’unanimità, potrà emanare tutti i necessari regolamenti per una gestione sana d’ogni compito, compresi, ove occorra, i provvedimenti seguenti:
(1) impostazione delle procedure finanziarie d’acquisto che dovranno essere svolte dall’Agente esecutivo quando effettuerà pagamenti mediante prelievo sui fondi comuni, mantenuti dai Partecipanti ai fini del compito, oppure quando conchiuderà dei contratti in nome dei Partecipanti;
(2) stabilimento delle soglie di spesa a partire dalle quali sarà richiesta l’appro- vazione del Comitato esecutivo, comprese le spese implicanti il versamento di fondi all’Agente per oneri diversi dal salario abituale e dalle spese ammi- nistrative previamente approvate dal Comitato esecutivo nella procedura del preventivo. Per quanto concerne le spese effettuate tramite prelievo dai fondi comuni, l’Agente esecutivo terrà conto della necessità d’assicurare un’equa distribuzione delle spese fra i Paesi dei Partecipanti, in quanto ciò risulti compatibile con una gestione tecnica e finanziaria ottimale del compito.
(d) Introito accreditato al preventivo. Ogni introito, risultante da un compito, sarà accreditato al preventivo del compito stesso.
GESTIONE FINANZIARIA. L’esercizio finanziario ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Entro il 30 novembre dell’anno precedente, l’Assemblea Ordinaria dei Con- sorziati approva il bilancio di previsione per l’esercizio successivo, proposto dal Comitato Esecutivo e ne dà comunicazione agli Enti Consorziati. Entro il 28 febbraio di ogni anno, l’Assemblea Ordinaria approva il bilancio di esercizio relativo all’anno precedente, proposto dal Comitato Esecutivo, corredato dalla relazione scientifica sulle attività svolte e dalla relazione dell’organo di controllo e ne dà comunicazione agli Enti Consorziati e al Mi- nistero dello Sviluppo Economico , fatto salvo l’obbligo di cui all’art. 2615 bis del Codice Civile. Il bilancio preventivo e il bilancio di esercizio, corredati dai documenti ri- chiesti dalla legge o dal presente statuto, devono restare depositati in copia presso la sede del Consorzio, durante i quindici giorni che precedono l’adu- nanza dell’Assemblea. I Consorziati possono prenderne visione. Eventuali avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti nelle attività del Consorzio e non potranno in nessun caso essere ripartiti tra gli Enti Consor- ziati. Università, Enti di ricerca pubblica e soggetti in controllo pubblico sono e- sentati dal ripianamento di eventuali perdite.
GESTIONE FINANZIARIA. L’Agenzia svolgerà le proprie attività secondo una sana gestione imprenditoriale ed una prudente gestione finanziaria per essere sempre in grado di far fronte ai propri impegni finanziari.
GESTIONE FINANZIARIA. Classe: 1 - Bilancio
GESTIONE FINANZIARIA. L’AOU Xxxxx si impegna a garantire direttamente le spese di viaggio, dell’assicurazione sanitaria (incluso il rimpatrio sanitario) e dei visti dei professionisti coinvolti. Le parti, considerando sia il carico di lavoro e le responsabilità connesse, sia l’inclusione del Sudan nella “Lista dei Paesi a rischio “ e tra le sedi classificate “particolarmente disagiate” dal nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ritengono che a favore del il personale dipendente dell’AOU Careggi che parteciperà alle missioni di cui al progetto, che avranno una durata dai 15gg ai 30gg, si eroghi a titolo di retribuzione per obiettivi aggiunti individuali, i cui costi graveranno sul finanziamento del progetto, un compenso così stabilito:
1. € 140,00 lordi, oltre oneri aziendali, di retribuzione giornaliera per il personale medico e del comparto sanitario. Il personale che parteciperà alle sopracitate attività progettuali dovrà essere preventivamente autorizzato dal proprio responsabile ed è tenuto a presentare al rientro dalla missione, una dettagliata relazione sul lavoro svolto. Per quanto concerne le spese di vitto e alloggio e gli ulteriori costi (incluso la profilassi sanitaria) che saranno sostenuti dai professionisti in missione per il progetto, saranno rimborsati ai professionisti dipendenti dell’AOU Careggi e successivamente fatturati alla AOU Meyer, formalmente documentati e corredati dei relativi giustificativi di spesa in copia. Per quanto concerne la retribuzione per obiettivi aggiuntivi individuali erogata ai professionisti dell’AOU Careggi, sarà formalmente documentata e verrà fatturata dalla AOU Careggi all’AOU Xxxxx al termine di ciascuna missione. L’AOU Xxxxx provvederà al pagamento all’AOU Careggi entro 30gg dal ricevimento della fattura complessiva. Restano a carico dell’AOU Careggi i costi relativi alle retribuzioni contrattuali e ai correlati oneri stipendiali dei professionisti coinvolti nel progetto.
GESTIONE FINANZIARIA. Si segnala, in premessa, che ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 (testo unico in materia di società a partecipazione pubblica) e dell’art.17 del d.l. 24 giugno 2014, n.90 (misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari) convertito con modificazioni nella legge 11 agosto 2014, n. 114, l’Agenas con nota 27 marzo 2019 ha comunicato di non avere, alla data del 31 dicembre 2017, partecipazioni dirette e indirette in società o enti ovvero rappresentanti in organi di governo di società e di enti, partecipati o meno29. L’Agenas si avvale di un sistema di contabilità finanziaria associato ad una contabilità economico-patrimoniale. Il rendiconto generale dell’esercizio 2018 fa riferimento agli schemi e ai principi contabili contenuti nel d.p.r. 27 febbraio 2003 n.97, concernente il regolamento sull’amministrazione e la contabilità degli enti pubblici, oltre a quanto previsto dal già ricordato nuovo regolamento di amministrazione e del personale dell’Agenzia approvato il 16 maggio 2018. Il documento è, inoltre, redatto secondo le indicazioni della legge 31 dicembre 2009, n.196 (legge di contabilità e finanza pubblica) e dell’allegato 1 del d.lgs. 31 maggio 2011, n. 9130 (disposizioni recanti attuazione dell’articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n.196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili31). Il rendiconto generale è composto dal conto del bilancio, costituito dal rendiconto finanziario gestionale e decisionale, dal conto economico, dallo stato patrimoniale e dalla nota integrativa corredati dalla situazione amministrativa, dalla relazione sulla gestione e dalla relazione del Collegio dei revisori dei conti. In termini finanziari l’Agenzia ha adottato il nuovo Piano dei conti integrato di cui al d.lgs. n. 91 del 2011, come disposto dal d.p.r. 4 ottobre 2013, n.132 (regolamento concernente le modalità di adozione del Piano dei conti integrato delle amministrazioni pubbliche), la cui introduzione, prevista in forma obbligatoria dal 1° gennaio 2015 è avvenuta con deliberazione del Consiglio di amministrazione del 29 luglio 2015. Gli importi delle voci di entrata e di uscita
GESTIONE FINANZIARIA. Durante il primo semestre Fondiaria-SAI S.p.A. non ha modificato la propria strategia, se non nell’ambito del comparto Corporate dove si è deciso, con grande attenzione e consapevolezza delle tensioni in corso, di incrementare la quota stessa, in particolare sui portafogli Vita, grazie ai significativi livelli di rendimenti assoluti. Privilegiando tale componente, è stata scelta un’allocazione di parte obbligazionaria governativa a breve scadenza, sfruttando l’inversione della curva dei tassi a seguito delle paure inflazionistiche e dei possibili prossimi aumenti da parte della Banca Centrale Europea, e cogliendo al contempo l’occasione di svolgere anche attività di trading su titoli Corporate. Per quanto riguarda il portafoglio Xxxxx, si è proseguito con la strategia di preferire acquisti di titoli a breve e brevissima scadenza, sia per beneficiare della struttura particolare della curva, sia per sottoscrivere titoli sostanzialmente liquidi. Non è stata invece incrementata la componente di tasso variabile, anche a causa di una generale disaffezione verso questo strumento totalmente illiquido. Il comparto obbligazionario rappresenta, alla fine del primo semestre 2008, il 70,9% del portafoglio complessivo, con una duration complessiva pari a circa 5,0. Il Ramo Danni è composto da un 65,5% di obbligazioni a tasso fisso, da un 27,5% a tasso variabile e un residuo di 7,0% in operazioni di pronti contro termine. La duration totale del portafoglio Danni è 1,75 e la redditività è pari al 4,30%. Il Ramo Vita presenta un’ asset allocation più ricca di tasso fisso (84,1%) rispetto alla quota variabile della medesima asset class (15,9%), con una duration totale del portafoglio pari a 6,09 e una redditività al 5,03%. Con particolare riferimento al comparto Equity, l’attività sviluppata dalle controllate nel corso del primo semestre è stata caratterizzata da una riduzione della percentuale azionaria di circa il 20%, essenzialmente effettuata nella prima parte del mese di gennaio. Tale riduzione ha riguardato prevalentemente settori legati al ciclo economico (quali i comparti Ciclici e Industriali), nonchè settori più difensivi (quali Utilities e Finanziari), che tuttavia avevano raggiunto valutazioni eccessive. Attualmente la visione d’insieme sul segmento dei titoli azionari rimane ancora prudenziale nel breve periodo viste le dinamiche discendenti e la percezione ancora fortemente negativa degli investitori, ma con l’ottica di un incremento progressivo dell’investime...
GESTIONE FINANZIARIA. L’Unione deve avere un proprio codice fiscale ed una propria partita IVA. Alla richiesta della partita IVA deve essere accompagnata una dichiarazione di inizio attività, laddove l’Unione svolga servizi a rilevanza commerciale.
GESTIONE FINANZIARIA. L’Unione deve avere una propria convenzione di tesoreria. Lo Statuto potrebbe individuare, nelle more dell’espletamento della gara, la tesoreria di uno dei comuni associati. La costituzione dell’Unione determina la necessità di modificare o chiudere i contratti in essere con fornitori esterni dei Comuni costituenti l’Unione, per i servizi trasferiti all’Unione.