ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE Clausole campione

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE. L’Appaltatore dovrà assicurare il servizio nel rispetto delle prescrizioni disposte dalle Società e secondo gli obblighi imposti dalla Legge, dall’ARERA ex AEEGSI, nonchè dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato dell’EGATO (ex ATO n. 6 – Alessandrino), al fine di svolgerlo con la massima efficacia, recando il minimo disturbo agli utenti. La gestione del servizio sarà esercitata dall’Appaltatore a rischio d’impresa, quindi con propri capitali, mezzi e personale, in regola con la normativa vigente in materia. L’organizzazione dell’Appaltatore dovrà prevedere l’esistenza di personale adeguatamente qualificato per lo svolgimento delle varie mansioni ed in numero adeguato per l’espletamento delle stesse. L’Appaltatore, prima dell’avvio operativo dell’appalto, dovrà comunicare alle Società: • il nominativo del Responsabile e del suo sostituto, incaricati di tenere i contatti con le Società; • l’elenco dei nominativi e generalità del personale che svolgerà il servizio con indicazione del contratto di lavoro applicato e della durata, il livello contrattuale e l’esperienza posseduta nell’attività specifica (lettura contatori acqua/gas). Le eventuali sostituzioni di tali figure dovranno essere immediatamente segnalate ai referenti delle Società. Il personale dovrà essere composto per il 100% da personale alle dipendenze dell'offerente, in conformità alla legislazione vigente in materia. Resta inteso che in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato la durata dello stesso non dovrà essere inferiore a quella effettiva dell’appalto medesimo. Ai dipendenti dovranno essere applicate condizioni normative e retributive non inferiori rispetto a quelle fissate da un CCNL vigente, coerente con il servizio appaltato. L’Appaltatore dovrà disporre di personale per le sostituzioni immediate di altro personale assente, in congedo o malattia. L’Appaltatore dovrà disporre di personale con adeguata conoscenza della lingua italiana, ossia in grado di comprendere frasi ed espressioni di uso corrente. Durante l’espletamento del servizio il personale addetto, sotto la responsabilità dell’Appaltatore, è obbligato a tenere un comportamento improntato alla massima educazione e rispetto nei confronti delle Società e, in particolare, degli utenti. L’Appaltatore si dovrà impegnare a richiamare, sanzionare ed eventualmente a sostituire i dipendenti che non osservassero una condotta responsabile. Le Società si riservano la facoltà di richiedere la sostituzione del personale che, a suo i...
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE. Il concessionario ha l’obbligo di organizzare il servizio con tutto il personale e i mezzi che si rendessero necessari in modo che il servizio stesso si svolga con prontezza e senza inconvenienti. La nomina del personale da adibire alla gestione spetta alla ditta concessionaria con rispetto di tutte le norme di legge in vigore e in conformità del contratto sindacale di categoria. Il Comune rimane completamente estraneo ai rapporti giuridici ed economici che intervengono fra il concessionario ed il personale assunto , nè alcun diritto potrà essere fatto valere verso l’Amministrazione Comunale se non previsto da disposizioni di legge. Tutto il personale agirà sotto la diretta ed esclusiva responsabilità del concessionario e dovrà comunque essere ben accetto all’Amministrazione, la quale avrà la facoltà di chiederne in qualsiasi momento la sostituzione , previa contestazione scritta degli addebiti imputati all’addetto. Il personale addetto al servizio di vigilanza , accertamento e riscossione dovrà essere munito della prescritta tessera di riconoscimento rilasciata dal Comune. Nei rapporti con il pubblico dovranno essere usati modi cortesi e le richieste soddisfatte con la maggiore sollecitudine possibile.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE. Il concessionario si impegna a gestire il servizio per l’intero anno solare garantendo un’idonea organizzazione con proprio personale, collaboratori o volontari, osservando tutte le norme concernenti la protezione assicurativa, retributiva e previdenziale del personale impiegato, restando escluso qualsiasi tipo di rapporto di lavoro tra Comune e concessionario e/o operatori addetti.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE. Nel rispetto delle prestazioni da erogare l’appaltatore organizzerà l’attività nel modo che riterrà più opportuno e conveniente. La ditta aggiudicataria dovrà dotarsi di tutte le necessarie autorizzazioni, licenze, e permessi che il servizio oggetto del presente capitolato e le normative vigenti contemplano. L’impresa aggiudicataria si obbliga ad espletare il servizio a mezzo di personale dipendente assunto a norma di legge. Il personale per la preparazione, la somministrazione dei pasti, pulizia e sanificazione, nonché quello per la guida degli autofurgoni utilizzati per il loro trasporto, è a totale carico dell’aggiudicatario che si obbliga a retribuirli nei modi e per legge e secondo i contratti collettivi di lavoro di categoria. Tutto il personale impiegato per il servizio deve possedere adeguata professionalità e conoscere le fondamentali norme di igiene relative alla somministrazione pasti e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. A tal fine, l’impresa dovrà effettuare costante attività di formazione del personale in materia di igiene e di corretta prassi operativa, nonché di corrette metodiche di cottura relativi a piatti e derrate. All’amministrazione comunale dovranno obbligatoriamente essere comunicati per iscritto, prima dell’inizio del servizio e con la massima celerità:
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE. I servizi da svolgersi nell’ambito del presente appalto dovranno essere organizzati nel seguente modo: • IL SERVIZIO EDUCATIVO TERRITORIALE (di seguito denominato S.E.T.) si avvale di un’équipe composta dall’operatore sociale referente del Comune, da un Coordinatore, da uno Psicologo e, solo per alcuni Comuni, da un’Assistente Sociale esterno all’Ente nonché da Educatori Professionali. Tali figure opereranno con un approccio di tipo sistemico-relazionale, coinvolgendo l’intero nucleo familiare nel progetto personalizzato, programmato per ciascun minore in carico. Le figure professionali del S.E.T., dopo aver concordato con l’operatore sociale referente, le modalità d’intervento, assumono la titolarità dei casi e procedono, in collaborazione con il Servizio Sociale Comunale, alla predisposizione del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.). Nella formulazione del P.E.I. il Servizio Educativo si avvale delle informazioni fornite dal Servizio Sociale del Comune, integrate da approfondimenti, conoscenze, verifiche sul caso, nonché dall’osservazione diretta e dalle informazioni assunte presso i servizi coinvolti. Il P.E.I., predisposto per ogni minore in raccordo con tutte le figure professionali sopraccitate, è finalizzato alla prevenzione, al recupero e sostegno del minore e della sua famiglia. Il P.E.I., stilato dopo la valutazione del caso da parte dell’intera èquipe, sarà analiticamente dettagliato con specifica delle modalità e dei tempi di svolgimento e di quelli di verifica, nonché dei compiti di ciascun operatore. I coordinatori collaboreranno e si integreranno al fine di svolgere le funzioni sopra indicate ed attueranno metodologie condivise su tutto il territorio di riferimento. Si relazioneranno, in maniera concordata, con l’Ufficio di Piano, così da fornire informazioni aggiornate su tutto il territorio e necessarie agli adempimenti amministrativi e gestionali. In nessun caso dovranno agire fuori dalla logica dell’intercomunalità del servizio e dalla necessità di mantenere uno scambio comunicativo tempestivo e collaborativo con tutti gli attori coinvolti. Il Servizio Educativo dovrà essere espletato prevalentemente in orario pomeridiano, da concordare con i Responsabili del Servizio Sociale Comunale o loro delegati, presso le seguenti sedi: - Comune di Galtellì: domicilio degli utenti e Centro di Aggregazione Sociale “Don X. Xxxxxxxxx”, sito a Galtellì in Via Xxx Xxxxxxxx; - Comune di Irgoli: domicilio degli utenti e Centro Giovanile “Sa Lantia”, ...
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE. 1. Il CEAS fa capo, dal punto di vista organizzativo e gestionale all’Unione Tresinaro Secchia – Area Tecnica che organizzerà le attività del CEAS con proprie risorse umane, strumentali ed econo- miche, così come previsto dalla Deliberazione di Giunta Unione n. 52 del 03/08/2021, con l’even- tuale supporto del personale messo a disposizione dagli enti aderenti, con priorità al contributo esperienziale tecnico-amministrativo dei collaboratori del Comune capofila, in qualità di gestore del Ceas nella fase precedente.

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  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.