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Common use of PREMESSA Clause in Contracts

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. 1L’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, ha introdotto, a favore dei proprietari o titolari di diritti reali di godimento di unità immobiliari abitative locate ad uso abitativo, la facoltà di scegliere un regime di tassazione sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali. I professionisti destinatari Il regime della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale ce- dolare secca sugli affitti sostituisce anche le imposte di registro e di bollo relative al contratto di lo- cazione. Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 7 aprile 2011 sono state stabilite le modalità per l’esercizio dell’opzione. Per la registrazione telematica dei contratti di locazione di beni immobili ad uso abitativo e relative pertinenze e per esercizio dell’opzione per la cedolare secca nelle fattispecie più semplici è possi- bile utilizzare il modello semplificato SIRIA. Se al contrario il locatore, al quale è riservata la facoltà di optare per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeregime della cedolare sec- ca, anche in ragione non intende avvalersi di tale opzione, tutti i contraenti sono tenuti solidalmente a richiedere la registrazione del duplice profilo contratto e a versare le imposte di "professionisti" registro e di "dipendenti" investiti bollo secondo le regole ordinarie. In tale ipotesi, per la registrazione del contratto e la contestuale liquidazione delle imposte dovute, le parti contraenti possono utilizzare il presente modello semplificato IRIS relativamente ai contratti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano locazione aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo locati per finalità abitative e per le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitarelati- ve pertinenze locate congiuntamente all’abitazione, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4presenza dei requisiti richiesti nel paragrafo “Chi può utilizzare IRIS”. Dell’esercizio La presentazione del mandato professionale conferitogli modello e il professionista risponde versamento delle imposte dovute devono essere effettuati esclusi- vamente in via telematica secondo le previsioni delle normative vigentimodalità descritte nei paragrafi “Modalità di presentazione” e “Modalità di pagamento”. Se, invece, non è possibile utilizzare il presente modello per la registrazione del CCNL dell’ex RAI e delle norme contratto oppure nel caso di deontologia professionale dei rispettivi ordinieventi successivi inerenti contratti già registrati (ad esempio in caso di proroga o risolu- zione anticipata), registri è necessario recarsi presso un ufficio dell’Agenzia o collegi. Pertantoutilizzare, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionaliqualora previsto, le apposite procedure telematiche. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Protocollo Di Approvazione Del Modello Di Denuncia Per La Registrazione Telematica Dei Contratti Di Locazione, Registrazione Dei Contratti Di Locazione

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari della Le parti stipulanti il presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo accordo ritengono di "professionisti" e considerare applicabile a tutti i rapporti di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti lavoro dei dipendenti dalle aziende che svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4importazione di prodotti ortofrutticoli aderenti ad ANIPO, con decorrenza 1° marzo 2001, le norme contrattuali del c.c.n.l. Dell’esercizio per i dipendenti del mandato professionale conferitogli il professionista risponde terziario, della distribuzione e servizi 20 settembre 1999. Le parti, considerata la necessità che alcuni istituti contrattuali, per essere aderenti alle specificità del settore, caratterizzato da fasi di lavorazioni strettamente connesse alle ciclicità tipiche del mondo agricolo, siano regolamentati con criteri e formulazione diversi da quelli della generalità dei dipendenti del terziario, convengono altresì di disciplinare, a far data dal 1° marzo 2001 i rapporti di lavoro dei dipendenti dalle aziende che svolgono attività di importazione di prodotti ortofrutticoli secondo le previsioni delle normative vigentinorme del c.c.n.l. del terziario, della distribuzione e dei servizi 20 settembre 1999 qui di seguito tassativamente indicate, fatto salvo quanto espressamente disposto in deroga con il presente accordo. Le parti convengono sulla necessità di armonizzare i trattamenti economici e normativi applicati ai dipendenti dalle aziende che svolgono attività di importazione di prodotti ortofrutticoli alla data di sottoscrizione del CCNL dell’ex RAI presente accordo, con quanto previsto dal c.c.n.l. del terziario, della distribuzione e delle dei servizi 20 settembre 1999. Le parti si danno atto che il presente accordo, che per tutto il periodo della sua validità deve essere considerato un complesso unitario e inscindibile, nel realizzare maggiori benefici per i lavoratori è globalmente migliorativo e, pertanto, sostituisce ed assorbe ad ogni effetto le norme di deontologia professionale dei rispettivi ordinitutti i precedenti contratti collettivi disciplinanti i rapporti di lavoro fra le aziende del settore ed il personale dipendente. Sono fatte salve le condizioni di miglior favore previste dalla legge e dalla contrattazione vigente alla stipula del presente accordo. Con la sottoscrizione del presente accordo le parti, registri o collegiferma restando l'applicabilità del c.c.n.l. Pertantodel terziario, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionalihanno convenuto sull'esigenza e opportunità di disciplinare, a parziale deroga del citato c.c.n.l. del terziario, le sottoelencate materie. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. 1Nell’ambito delle attività previste dall’accordo di collaborazione del Marzo 2014 tra l’Agenzia di Distretto Idrografico della Sardegna (ARDIS) e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari per la predisposizione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA), all’Art. I professionisti destinatari 3 (Obiettivi e attività) è richiamata la necessità di esaminare l’effetto di laminazione delle piene per opera degli invasi. Infatti, per quanto concerne gli “interventi non strutturali” del PGRA, demandati alle Regioni in coordinamento con il Dipartimento nazionale della presente sezione costituiscono protezione civile, (D.Lgs. n. 49/2010 - art. 7 comma 5), è previsto che si sviluppi una risorsa fondamentale per il perseguimento fase di analisi al fine di predisporre una “sintesi dei contenuti dei piani urgenti di emergenza predisposti ai sensi dell'articolo 67, comma 5, del Decreto Legislativo n. 152 del 2006, nonché della normativa previgente e tengano conto degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità aspetti relativi alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4...” (punto c) “regolazione dei deflussi posta in essere anche attraverso i piani di laminazione”. Dell’esercizio Nello stesso accordo, tra ARDIS e DICAAR, è anche detto i che modelli di simulazione idraulica predisposti nell’ambito del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni Piano Stralcio delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e Fasce Fluviali (PSFF)1 hanno già tenuto in considerazione l’effetto della laminazione effettuata dai bacini artificiali esistenti sui valori al colmo delle norme portate di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegipiena per i diversi tempi di ritorno considerati. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al al fine di valorizzare l’autonomia professionale valutare nel PGRA gli interventi strutturali di protezione per le aree a rischio presenti nei tratti a valle dei bacini artificiali, sono state di norma utilizzate dal DICAAR le portate al colmo laminate definite nell’ambito del PSFF. Tuttavia, nello stesso Accordo, è puntualizzato che, “qualora successivamente alla pianificazione già svolta siano intervenute o siano in progetto delle modifiche delle regole operative di gestione degli invasi, ai sensi dell’art. 7 comma 5 del D.Lgs. n. 49/2010, ovvero siano stati realizzati interventi strutturali nelle opere di sbarramento e/o di modifica delle opere di scarico” dovranno essere aggiornate le valutazioni già condotte. Di seguito, nell’Accordo è puntualizzato che la “fase di aggiornamento sarà realizzata sulla base delle indicazioni sulle modifiche delle regole gestionali e la piena responsabilità delle portate scaricate a valle degli atti non soggetti sbarramenti, che saranno fornite da ARDIS e dagli Enti gestori degli invasi”. In tempi più recenti, sulla base delle decisioni assunte dal Tavolo Tecnico sui Piani di Laminazione nelle riunioni del 26 Ottobre 2015 e del 10 Febbraio 2016, con nota dell’Agenzia in data 16 Febbraio 2016, il DICAAR è stato invitato a condizionamenti gerarchicipartecipare alle riunioni del Tavolo Tecnico al fine di offrire supporto tecnico-scientifico nella predisposizione dei Piani di Laminazione. D’altra parte, questa attività era già stata prevista nell’aggiornamento del Programma dell’accordo tra ARDIS e DICAR, del Novembre 2015, per il completamento della fase finale del PGRA. In questo documento, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma punto 2, lett. f)è infatti previsto che il DICAAR fornisca supporto scientifico al “Tavolo Tecnico con il compito di coordinare le attività di redazione dei piani di laminazione contenenti le azioni di regolazione dei deflussi dalle dighe nel corso di eventi di piena [...] predisposti dalla struttura della Regione responsabile del governo delle piene, con il concorso tecnico dei Centri Funzionali decentrati, dell'Autorità di bacino e del Registro italiano dighe, d'intesa con i gestori, sotto il coordinamento del Dipartimento della protezione civile, prefigurando diversi e possibili scenari d'evento per ciascuna diga e prevedendo le misure e le procedure da adottare tenendo in buon conto sia la mitigazione degli effetti a valle dell'invaso, sia la sicurezza delle opere, sia l'esigenza di utilizzazione dei volumi invasati”.

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Samples: Accordo Di Collaborazione, Accordo Di Collaborazione

PREMESSA. 1L’abrogazione della legge L. 1369/60, degli artt. I professionisti destinatari 1 – 11 della presente sezione costituiscono L. 24.6.1997, n. 196 e dell’art. 27 della L. 264/49, non consente una risorsa fondamentale per liberalizzazione assoluta dell’affitto di manodopera, ma ha dato avvio ad una nuova fase di riorganizzazione del mercato del lavoro nell’ambito della quale sono state fissate nuove regole. L’appalto e la somministrazione di lavoro si inseriscono in questo nuovo sistema, ma rimangono comunque attività che presentano un alto rischio d’offesa sociale. Per tale ragione il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative 28 Va ricordato che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92dell’art.7, comma 2, lettdel Decreto-legge n. 76/2013 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 99/2013, che ha modificato la disciplina introdotta dalla legge 28 giugno 2012, n. 92, qualora il distacco avvenga tra aziende che abbiano sottoscritto un contratto di rete di impresa, non occorre indagare su quale sia l’interesse del distaccante perché questo si presume, in forza dell’operare della rete, fatte salve le norme in materia di mobilità dei lavoratori.Per le stesse imprese è ammessa la codatorialità dei dipendenti ingaggiati con regole stabilite attraverso il contratto di rete stesso. f)legislatore ha previsto un sistema sanzionatorio rigido per le ipotesi in cui non si rispettino i requisiti stabiliti dalla legge per accedere a tali ipotesi di “affitto” di lavoratori. Il regime sanzionatorio per la somministrazione illecita prescelto dal legislatore delegato è complesso. L’esigenza di tutelare in maniera efficace l’eterogeneità di interessi potenzialmente coinvolti ha suggerito di riproporre un impianto normativo in sostanziale continuità con la legge n. 1369/1960, realizzando una vera e propria successione di leggi penali nel tempo29. Sanzioni civili, amministrative e penali ricorrono anche nel d. lgs. n.276/2003, talvolta sovrapponendosi, a seconda che le violazioni relative al contratto di somministrazione ledano interessi giuridici personali e patrimoniali dei lavoratori coinvolti oppure interessi pubblici dell’inderogabilità delle norme protettive legali e contrattuali. I normali rimedi civilistici, viceversa, intervengono per perseguire le irregolarità del contratto di lavoro sottoscritto dal lavoratore somministrato, con ripercussioni solo per l’Agenzia di somministrazione30.

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Samples: Somministrazione Di Lavoro E Appalti Di Servizi, Somministrazione Di Lavoro E Appalti Di Servizi

PREMESSA. 1Il presente Accordo operativo viene proposto a seguito della manifestazione di interesse già presentata in occasione del bando emesso dal Comune di CAMPOGALLIANO - in attuazione della disciplina transitoria introdotta dalla legge regionale 24/2017 - approvato con atto della Giunta Comunale n. 55/2018. I professionisti destinatari Il presente intervento è necessario per ampliare la sede della Ditta Gelostar: necessità che l’Amministrazione Comunale ha attestato essere “in linea con i propri interessi pubblici” con la Delibera di Consiglio Comunale n. 41 del 19/12/2018. Con il presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale progetto è intenzione della ditta Immobiliare 5 srl proprietaria degli immobili in argomento, ampliare e riorganizzare gli immobili in uso alla Ditta Gelostar srl, intervenendo mediante ristrutturazione dell’esistente e nuova edificazione sulla porzione di area oggetto di accordo operativo nell’Ambito 30.44, e mediante la ristrutturazione con ampliamento dei fabbricati sull’area della sede attuale della Gelostar nell’Ambito 29.42. L’area sulla quale è attualmente insediata la Gelostar è individuata dalla Carta Unica di Territorio - Disciplina Coordinata degli Ambiti Elementari/Territoriali del PSC/RUE vigente - all’interno dell’ambito elementare specializzato per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeattività produttive (consolidato) ASP_C_C 29.42, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. Area Elementare 2. I professionisti svolgono Si tratta di un’area edificata il cui accesso avviene da via Morandi, che si prevede di mantenere. La ditta Immobiliare 5 s.r.l. è proprietaria di un’area adiacente alla sede attuale di Gelostar – interna all’Ambito 30.44 - sulla quale intende attivare un progetto di rigenerazione (oggetto di accordo operativo) per l’ampliamento delle attività della ditta Gelostar. La ditta Immobiliare 5 srl è divenuta inoltre proprietaria di una ulteriore area, quest’ultima ricadente nell’Ambito 29.42 e adiacente all’attuale stabilimento. Si tratta di una porzione di fabbricato con area cortiliva ad uso esclusivo . Identificato al fg.22 mappale 67 sub 22 e sub 27 Il presente progetto vuole illustrare la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie visione finale di tutta la riorganizzazione dell’azienda Gelostar, utilizzatrice finale degli immobili di proprietà Immobiliare 5 srl. A causa della professione diversa disciplina urbanistica applicabile ai due diversi Ambiti Territoriali interessati dall’intervento di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessaampliamento dell’Azienda proponente, rispondendone a norma di legge, secondo la Relazione Illustrativa viene sviluppata tenendo separati i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio paragrafi relativi alla dimostrazione del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e rispetto delle norme urbanistiche, per l’Ambito 30.44 (oggetto di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità Accordo) e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto per l’Ambito 29.42 (non oggetto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. fAccordo).

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Samples: Proposta Di Accordo Operativo, Proposta Di Accordo Operativo

PREMESSA. 1L’Azienda Ospedaliera di Rilevanza Nazionale Santobono - Pausilipon è costituita dal P.O. Santobono e dal P.O. Pausilipon. I professionisti destinatari Sorti in origine come centri di prevenzione antitubercolare, gli Ospedali Santobono e Pausilipon hanno fatto parte per molti decenni dello stesso Ente Ospedaliero Regionale Pediatrico, meglio conosciuto come "Ospedali Riuniti per Bambini di Napoli". Posti in due zone diverse della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementecittà, anche i due ospedali traggono la loro denominazione dalle aree sulle quali sorsero: "Santobono" dal nome della proprietà, in ragione del duplice profilo origine "Parco di "professionistiVilla Xxxxxxxxxx di Santobono" e "Pausilipon", dal nome della zona collinare di "dipendenti" investiti Posillipo, letteralmente tregua dal dolore. Il Complesso Ospedaliero Santobono - Pausilipon è diventato Azienda Ospedaliera di particolari responsabilitàRilievo Nazionale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre 1995. Con il presente appalto questa AORN si pone l’obiettivo di attuare importanti interventi di riqualificazione presso il Presidio Ospedaliero sito in via Xxxxx Xxxxx n. 6 a Napoli. Detti interventi sono finalizzati all’attuazione dei “Lavori di adeguamento sismico del Padiglione Torre, essi rappresentano un'area del Ponte di funzioni collegamento e di peculiare interesse sotto locali tecnici vari presso il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione Presidio Ospedaliero Santobono”, sono prevalentemente costituiti da interventi di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni consolidamento strutturale nel rispetto delle normative vigentitecniche di settore e da interventi di interventi di “riparazione locale” finalizzati a risolvere le problematiche puntuali delle strutture esistenti. La strategia di intervento a livello globale, del CCNL dell’ex RAI presente appalto, prevede prevalentemente l’inserimento di strutture integrative (setti in calcestruzzo armato e delle norme controventature in acciaio) volte ad incrementare la capacità di deontologia professionale dei rispettivi ordiniresistenza globale alle azioni sismiche del Padiglione Torre, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto del Ponte di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto collegamento e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8locali tecnici vari presso il Presidio Ospedaliero Santobono. Al fine del successivo sviluppo delle attività progettuali del presente appalto integrato, in considerazione della importanza strategica della infrastruttura oggetto degli interventi necessari da realizzare, questa AORN ha predisposto un PFTE (Progetto di valorizzare l’autonomia professionale Fattibilità Tecnico Economica) afferente al PNRR, per la linea d’intervento M6-C2 1.2 con Codice Unico di Progetto H65F22000440006 redatto secondo le “linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale del PNC” di cui all’art. 9248, comma 27, lettdel decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella legge 29 luglio 2021, n. 108. f)L’importo dei lavori, così come ridotto per effetto del ribasso di gara, si intende globale e comprensivo di tutte le lavorazioni ed i magisteri, di tutte le forniture e le provviste e di ogni altro onere necessario per dare le opere complete e funzionanti in ogni loro parte, compresi gli oneri da contratto e compreso tutto quanto specificato dal presente capitolato speciale d’appalto. Detto importo comprende anche l'esecuzione di quanto non espressamente indicato nel Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, ma necessario per la piena funzionalità ed agibilità delle opere secondo gli standard e le caratteristiche tipologiche e tecniche specifiche, nonché secondo la normativa vigente e secondo quanto sarà previsto dai livelli progettuali successivi da approvare e da quanto offerto in sede di gara.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto, Capitolato Speciale d'Appalto

PREMESSA. 1L’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, ha introdotto, a favore dei proprietari o titolari di diritti reali di godimento di unità immobiliari abitative locate ad uso abitativo, la facoltà di scegliere un regime di tassazione sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali. I professionisti destinatari Il regime della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale ce- dolare secca sugli affitti sostituisce anche le imposte di registro e di bollo relative al contratto di lo- cazione. La facoltà di optare per il perseguimento regime agevolato di imposizione degli obiettivi dell'ENACanzidetti immobili, in luogo della tassazione del reddito fondiario secondo il regime ordinario vigente, è riservata al locatore perso- na fisica titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento. ConseguentementeL’opzione può essere esercitata relativamente ai contratti di locazione aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo locati per finalità abitative e per le relative pertinenze locate congiuntamente al- l’abitazione. Il presente modello, realizzato in forma semplificata, può essere utilizzato per la registrazione e la contestuale scelta del nuovo regime agevolativo sulle locazioni, per tutti i contratti stipulati o con de- correnza (se anteriore) dall’8 marzo 2011, che sono caratterizzati dagli elementi individuati nel pa- ragrafo “Chi può utilizzare SIRIA”. Per la registrazione dei contratti di locazione per i quali non è possibile utilizzare il presente mo- dello, nonché per la comunicazione di tutti gli eventi successivi inerenti i contratti già registrati (ad esempio in caso di proroga o risoluzione anticipata), è necessario recarsi presso un ufficio dell’A- genzia o utilizzare, qualora previsto, le apposite procedure telematiche. Si precisa che le modalità da ultimo indicate possono essere sempre utilizzate per la denuncia e l’e- ventuale opzione per il regime della cedolare secca, in alternativa al presente modello semplificato. Si ricorda, infine, che il comma 11 del citato articolo 3 prevede che per il locatore sia sospesa, per un periodo corrispondente alla durata dell’opzione per l’applicazione della cedolare secca, la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche in ragione se prevista nel contratto a qualsiasi titolo, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le fami- glie di operai e impiegati verificatasi nell’anno precedente. L’opzione non ha effetto se di essa il lo- catore non ha dato preventiva comunicazione al conduttore con lettera raccomandata, con la qua- le rinuncia ad esercitare la facoltà di chiedere l’aggiornamento del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualecanone a qualsiasi titolo. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Denuncia Per La Registrazione Telematica Dei Contratti Di Locazione Di Beni Immobili Ad Uso Abitativo, Denuncia Per La Registrazione Telematica Dei Contratti Di Locazione Di Beni Immobili Ad Uso Abitativo

PREMESSA. Nel rispetto dello spirito del Protocollo del 23 Luglio 1993 sulla politica dei redditi e dell'occupazione e sugli assetti contrattuali del Protocollo 5 Aprile 1990 e dell'accordo 21 Dicembre 1998, le parti, con la definizione del presente contratto hanno inteso confermare la volontà per un rafforzamento delle relazioni sindacali e per lo sviluppo ad ogni livello di confronti corretti e costruttivi. Le parti quindi, auspicando che le future relazioni sindacali siano improntate alla comprensione delle rispettive esigenze, riconfermano l'intendimento di rimuovere ogni ostacolo che si frapponga al necessario sviluppo del settore attraverso una politica di conoscenza ed interventi anche congiunti. In tale prospettiva intendono evidenziare e riconfermare che per opera di vigilanza e custodia di proprietà mobiliari ed immobiliari di cui al Titolo IV del R.D. 1931 n. 773 ed al relativo Regolamento di Attuazione da svolgersi, in via esclusiva, dagli Istituti di Vigilanza Privata a mezzo di Guardie Particolari Giurate loro dipendenti ed in possesso del decreto di nomina a Guardia Particolare Giurata, si intende l’attività di vigilanza, controllo e custodia rivolta a prevenire reati ed evitare danni o pregiudizi alla libera fruizione dei beni di qualsiasi natura, che la legge non riservi, in via esclusiva, alla forza pubblica o a soggetti investiti di pubbliche funzioni. Del resto tale individuazione è ricompresa nel quadro già definito e fatto proprio dalle Circolari del Ministero dell’Interno n. 559/C.4713.10089.D (1) del 5 luglio 1996 e n. 559/C.314.10089 del 28 Settembre 1998 come pure del parere del Consiglio di Stato del 14 Luglio 2004, Sez. I professionisti destinatari I, n. 7556/2004. La corretta individuazione del ruolo della presente sezione costituiscono vigilanza privata impone, infatti, il dovere di combattere il fenomeno emergente di indebite occupazioni di consistenti quote del mercato della vigilanza da parte di anomale tipologie di servizi e di figure imprenditoriali estranee al settore e, quindi, a forme di attività concorrenziali incentrate sul dato meramente economico anziché su quello legale tecnico e qualitativo. Le parti auspicano all'uopo l'intervento di una risorsa fondamentale per disciplina legale adeguata ed omogenea su tutto il perseguimento territorio nazionale, nonché l'impegno da parte delle competenti autorità ad un controllo sempre più attento anche in ordine alle tariffe di legalità. Il vigente art. 257 R.D. 635/1940 considera la tariffa (“tabella delle mercedi”) all’interno degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeobblighi sottesi alla licenza di Pubblica Sicurezza, ne scaturisce, pertanto, che il livello di mercede relativo ad un servizio deve costituire un vincolo, in quanto questo deve necessariamente garantire, anche al fine di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, la remunerazione dei costi necessari al suo approntamento, oltre all’altrettanto irrinunciabile considerazione di un margine di utile, (finalizzato all’autofinanziamento della struttura che resta di natura privatistica, anche in ragione funzione della tutela dell’investimento). Del resto la voce costi è caratterizzata prevalentemente dal costo del duplice profilo di "professionisti" lavoro e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2dagli adempimenti conseguenti alle determinazioni dei Regolamenti dei Questori. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone L’evoluzione del settore richiede inoltre una valorizzazione professionale degli operatori a norma di legge, secondo tutti i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6livelli. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche stessi sono chiamati ad operare in servizi complessi, che richiedono capacità e conoscenze sempre più qualificate, per questo occorrerà coniugare la qualità del servizio all’utenza, con una più adeguata qualificazione e riqualificazione professionale della gestione aziendale e del personale, attraverso appropriate iniziative formative Le parti ribadiscono l’esigenza di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza pervenire ad una tariffa ed ad un regolamento di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitiomogeneo su base nazionale, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, così come esplicitato nell’avviso comune allegato al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).presente C.C.N.L.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. 1Il presente documento viene predisposto per i lavori oggetto dell’Appalto, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., dalla Determinazione (naz.) n°3 del 05/03/2008 e per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAClavori di cui al Titolo IV del D.Lgs.81/08, nel caso in cui non sia prevista la presenza anche non contemporanea di più imprese esecutrici per la realizzazione dell’opera, (per i quali, quindi, non è prevista la redazione del PSC), a integrazione del PSS. ConseguentementeIn particolare, anche il documento contiene le principali informazioni/prescrizioni in ragione del duplice profilo materia di "professionisti" sicurezza e salute dei lavoratori, affinché il Datore di Lavoro committente: • fornisca all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi, …, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di "dipendenti" investiti emergenza adottate in relazione alla propria attività”. (art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni del D.Lgs. 106/09) • promuova la cooperazione ed il coordinamento, …, elaborando un unico documento di particolari responsabilitàvalutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, essi rappresentano un'area ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di funzioni appalto o d’opera…”. (art. 26 comma 2 e comma 3, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni del D.Lgs. 106/09) • “indichi i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di peculiare interesse sotto salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni…”. (art. 26 comma 5, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni del D.Lgs. 106/09) Si osservi che il profilo contrattuale. 2DUVRI deve essere redatto solo nei casi in cui esistano interferenze. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessaIn esso, rispondendone a norma di leggedunque, secondo non devono essere riportati i rischi propri dell’attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitalavoratori autonomi, in conformità alle norme statutarie, ogni attività quanto trattasi di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme rischi per i quali resta immutato l’obbligo dell’appaltatore di deontologia professionale redigere apposito documento di valutazione dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto rischi e di risultatoprovvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo tali rischi. La Determinazione (naz. ) n°3 del 05/03/2008, secondo la disciplina “Sicurezza nell’esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di cui agli articoli 83 valutazione dei rischi (DUVRI) e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchicideterminazione dei costi della sicurezza”, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).ha chiarito i seguenti aspetti:

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Samples: Duvri, Duvri (Documento Unico Di Valutazione Dei Rischi Da Interferenze)

PREMESSA. 1Con la presente, desideriamo richiamare la Vostra attenzione sull’introduzione e sulla definitiva operatività, a partire dal corrente anno, della nuova tassa meglio conosciuta col nome di “cedolare secca sugli affitti”, (ovvero dell’imposta sostitutiva, dell’Irpef, delle addizionali comunali e regionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sui contratti di locazione) che si applicherà, in via discrezionale, a scelta del locatore, rispetto all’ordinaria tassazione Irpef, nella misura del 21% per i contratti a canone libero e al 19% per quelli a canone concordato. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. ConseguentementeLa nuova tassazione potrà essere scelta dalle persone fisiche proprietarie, o titolari di un diritto reale di godimento, che locano immobili ad uso abitativo (ed eventualmente, a determinate condizioni, anche le pertinenze. Restano esclusi i lavoratori autonomi e le imprese (ART. 3 Dlgs 23/2011): cfr TAB 1 . Sono compresi i contratti conclusi con enti pubblici o privati non commerciali (purchè dal contratto risulti la destinazione abitativa dell’immobile). La recente Circolare n. 26/E del 1 giugno 2011 dell’Agenzia delle Entrate ha emanato gli attesi chiarimenti su tale nuova imposta sostitutiva sulla locazione degli immobili abitativi. Nulla è stato ancora chiarito in ragione del duplice profilo merito la fattispecie particolare rappresentata dalle locazioni di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàabitazioni effettuate da società semplici, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto soggetti Irpef non esercenti attività commerciale. In tal caso, infatti, pur non essendo una persona fisica, la società semplice ne ha le medesime caratteristiche (soggetto Irpef) ed il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti reddito percepito è attribuitagiuridicamente qualificato come “reddito da fabbricati” imputato direttamente ai soci, in conformità base alle norme statutariequote di partecipazione alla società. In sostanza, ogni attività l’Amministrazione Finanziaria potrebbe consentire l’applicazione della “cedolare secca” anche con riferimento alle locazioni di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Enteabitazioni effettuate da tali soggetti ma nulla di specifico è stato detto a riguardo. La cedolare secca, quindi, praticamente, sostituisce: Ł l’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e le relative addizionali; Ł l’imposta di registro; Ł l’imposta di bollo; Ł l’imposta di registro sulle risoluzioni e proroghe del contratto di locazione; Ł l’imposta di bollo, se dovuta, sulle risoluzioni e proroghe del contratto. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Cedolare Secca Sui Contratti Di Locazione

PREMESSA. 1Gli ospedali sono considerati “attività a rischio elevato” e gli addetti di compartimento con funzioni di primo intervento immediato, cosi come definiti alla lettera “c” del Titolo V del D.M. 19/03/2015, costituiscono gli “addetti alla lotta antincendio” già introdotti dal D.M. 10/03/98 e per i quali è previsto un corso di 16 ore, con relativo rilascio dell’attestato di idoneità da parte del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco. I professionisti destinatari Nel marzo 2016, la UOC Servizio Prevenzione e Protezione, la UOC Servizi Integrati di area e la UO Formazione hanno concordato di provvedere ad una organizzazione autonoma del percorso formativo occupandosi in maniera diretta della progettazione ed organizzazione sia della parte teorica che della parte pratica. Successivamente la realizzazione del corso è stata esternalizzata lasciando il retraining con organizzazione interna. La UOC Area Tecnica si occupa quindi di gestire tutte le seguenti fasi: • Approvvigionamento e organizzazione materiale per esercitazione retraining (vasca, gas, estintori, manichette…) E’ stato valutato che per l’espletamento dei corsi di formazione per addetti antincendio è necessario il seguente materiale: - Vasca per prove - Start per accendere fiamma - Bombole gpl - Estintori a polvere - Estintori a CO2 - Ricarica estintori a polvere - Ricarica estintori a CO2 - Smaltimento estintori La manutenzione ordinaria degli estintori prevista dalla norma UNI9994 e stata affidata in data 01/08/2021 all’interno delle convenzione consip MIES2 e non è quindi della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACgara. ConseguentementeStante quanto sopra, anche in ragione del duplice profilo al fine di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitànon aggravare il procedimento, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti si è attribuitascelto, in conformità alle norme statutarieaccordo con la normativa vigente, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4procedere all’affidamento di un accordo quadro di fornitura in questione utilizzando i disposti dell’art. Dell’esercizio 36 comma 2 lettera b) del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegiD.Lgs. Pertanto, il professionista assume direttamente 50/2016 ovvero la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale procedura negoziata di cui all’art. 92, 63 del D.Lgs. 50/2016 con l’applicazione del criterio del minor prezzo di cui all’art. 36 comma 2, lett9 bis del D.Lgs 50/2016 del D.Lgs 50/2016. f)Stante la disponibilità di questa tipologia di prodotto disponibile tramite centrale di committenza Consip tramite canale Mercato Elettronico per le Pubbliche Amministrazioni si utilizza la suddetta piattaforma per esperire le procedure di individuazione dell’affidatario.

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Samples: Accordo Quadro Per L’acquisto Di Materiale Antincendio

PREMESSA. 1Si redige il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) relativamente ai lavori del servizio di gestione e manutenzione ordinaria degli impianti di controllo del traffico della città di Napoli Detto documento è redatto tra la Stazione Appaltante “Comune di Napoli” e la Società Esercente ANM S.p.A. e contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza relativamente ai rischi interferenti negli ambienti di lavoro in cui l’Impresa Appaltatrice dovrà operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza alle disposizioni previste dall’articolo 26 del Decreto Legislativo 81/2008 e ss. I professionisti destinatari mm. e ii. La stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) è obbligo del Datore di lavoro Comm ittente ai sensi dell'art. 26 comma 3 del D.Lgs. n° 81/2008 e s.m.i. e, nel caso di Lavori Pubblici, della Determinazione n°3 del 5 marzo 2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale documento, opportunamente redatto, farà parte integrante del contratto di appalto. L’impresa Appaltatrice, può presentare proposte di integrazione al DUVRI, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza. Le eventuali integrazioni saranno proposte alla Stazione Appaltante e possono giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza. Nel DUVRI, non devono essere riportate le misure per eliminare i rischi propri derivanti dall’attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, ma solo i rischi derivanti dalle interferenze presenti nell’effettuazione della prestazione. Sono considerati rischi interferenti, per il perseguimento quale occorre redigere il DUVRI: - rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; - rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; - rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; - rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente. Per la stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei rischi, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., sono state rispettate tutte le disposizioni di legge riguardanti la materia di prevenzione infortuni con particolare attenzione alle disposizioni riportate nei: - D. Lgs. N° 81 del 9 Aprile 2008 - DM 37/08 - Norme CEI - Norme UNI EN Il presente documento costituisce allegato integrante del contratto di appalto o d’opera e messo a disposizione, su richiesta, degli obiettivi dell'ENAC. ConseguentementeOrgani di Vigilanza e Controllo, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualeterritorialmente competenti. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Documento Unico Di Valutazione Dei Rischi Da Interferenze

PREMESSA. 1Il Comune di Bardonecchia ha affidato all’Area Bacini Montani del Consorzio Forestale Xxxx Xxxxx Susa (Oulx, TO), l’incarico della progettazione esecutiva relativa agli “Interventi di realizzazione muro in apice conoide del torrente Rho”. I professionisti destinatari La copertura finanziaria sarà garantita con fondi Comunali, per un importo di €. 155.000,00. La valle della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per Rho è interessata da numerosi ed estesi fenomeni franosi ed erosivi, che rivestono particolare interesse in quanto sul conoide alluvionale del torrente Rho sorge l’abitato di Bardonecchia. In passato l’abitato ha subito numerosi eventi alluvionali, documentati dalla Banca Dati Geologica Regionale, alcuni dei quali provocati da esondazioni del torrente Rho, il perseguimento degli obiettivi dell'ENACquale è difeso da numerose opere idrauliche, longitudinali e trasversali. Conseguentemente, anche in ragione L’area oggetto di intervento è ubicata sulla sponda sinistra del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitatorrente Rho, in conformità alle norme statutarieapice conoide. Il torrente Rho a valle della zona di intervento risulta completamente arginato in sinistra idrografica; fra l’apice del conoide e la prima briglia la protezione della sponda sinistra idrografica risulta per circa 40 m. carente di protezioni arginali, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4in quanto la sponda è formata da ghiaia. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal Detto tratto rappresenta un possibile punto di vista organizzativoesondazione del torrente che in caso di forti eventi di piena potrebbe raggiungere le sottostanti abitazioni. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Project Agreement

PREMESSA. Analisi del contesto di riferimento territoriale in cui agirà il progetto 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono un centro regionale per i servizi sanitari (CRESSAN) in grado di offrire un sistema gestionale/amministrativo di base, secondo standard di mercato, capace di garantire la gestione in outsourcing per tutte le aziende sanitarie di una risorsa fondamentale serie di servizi (contabilità, personale, fornitori, investimenti, etc,) fondamentali per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di un corretto svolgimento delle principali funzioni di peculiare interesse sotto pianificazione e controllo delle attività; a tale Centro, organicamente inserito nella rete telematica regionale, debbono necessariamente collegarsi tutte le Aziende (sanitarie, ospedaliere, miste) del servizio sanitario regionale. Il CRESSAN è stato concepito in modo tale da permettere l’attuazione delle policy, che sono state stabilite dal quadro normativo e regolamentare elaborato dal sistema nazionale, soprattutto sulla base della “Strategia architetturale per la Sanità Elettronica”, prodotto dal TSE. - Delibera della Giunta Regionale N. 34/28 del 2 agosto 2006 “Progetto per l’informatizzazione del sistema sanitario regionale”, nella quale viene stabilita l’architettura del sistema informativo sanitario regionale integrato regionale (SISaR) come segue: “ Il sistema informativo sanitario da realizzare dovrà ricomprendere le seguenti componenti fondamentali: 1. il profilo contrattuale.sistema informativo sanitario direzionale 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessail sistema informativo sanitario amministrativo (contabilità, rispondendone a norma di leggepersonale, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilitàacquisti, etc.) 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente.il sistema informativo sanitario ospedaliero; 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI sistema informativo sanitario attività assistenziali e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali.prevenzione; 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo.sistema informativo gestore risorse – CUP; 6. Gli indirizzi sull’esercizio il sistema informativo epidemiologico. Il nuovo sistema informativo sanitario regionale dovrà essere progettato e realizzato per erogare in outsourcing a tutte le Aziende Sanitarie della regione da parte del CRESSAN (Centro Regionale Servizi Sanitari) i seguenti servizi: il sistema informativo sanitario direzionale, il sistema informativo gestore risorse – CUP, il sistema informativo sanitario amministrativo.” - Delibera della Giunta regionale N. 12/23 del 23 marzo 2005 “Strategia e Piano d’Azione per la realizzazione della Rete Telematica Regionale (RUPAR) nell’ambito dello viluppo della Società dell’Informazione. Programmazione dei nuovi interventi e revoca dei procedimenti in atto relativi ad interventi non coerenti” Lo sviluppo della rete telematica regionale, in tutte le sue componenti fondamentali, mette a disposizione anche del servizio sanitario regionale l’infrastruttura di comunicazione a larga banda, che prevede nel Centro Servizi Regionale (CSR) la struttura preposta alla sua gestione e sviluppo. L’organizzazione del CRESSAN viene concepita come perfettamente integrata nell’ambito del Centro Servizi Regionale, in particolare per quanto riguarda la condivisione ed uso comune di tutti i servizi infrastrutturali della Rete Telematica Regionale, con particolare riferimento ai servizi di connettività, di sicurezza, di interoperabilità e di cooperazione applicativa, di accesso alle applicazioni. Il centro servizi CRESSAN dovrà strutturare la propria attività per poter consentire, nell’ambito dello sviluppo del sistema informativo sanitario integrato regionale (SISaR), l’attuazione delle funzioni specifiche policy che sono state stabilite dal quadro normativo e regolamentare elaborato dal sistema nazionale, con particolare riguardo ai seguenti riferimenti: - Il D. Lgs nr. 42 del 28 febbraio 2005 “Istituzione del Sistema pubblico di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’enteconnettività e della Rete internazionale della pubblica amministrazione, a norma dell’art. 10, della L. 229 del 29 luglio 2003” (G.U. del 30 marzo 2005, nr. 73); - Il D. lgs n. 82 del 7 marzo 2005 “Codice dell’amministrazione digitale”; - “Una Politica per la Sanità Elettronica”, prodotto dal Tavolo permanente per la Sanità Elettronica; - “Strategia architetturale per la Sanità Elettronica”, prodotto dal Tavolo permanente per la Sanità Elettronica. 76.1.1 Eventuali sinergie con altre attività realizzate o in via di realizzazione La realizzazione del CRESSAN è strettamente correlata con lo sviluppo del più vasto progetto SISaR, per il quale la Regione Autonoma della Sardegna ha già messo in 1. Ai professionisti possono essere attribuitiRete dei MMG/PLS e Fascicolo Sanitario Elettronico (MEDIR) :il progetto, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale coerentemente con gli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale 2003 – 2005 del Ministero della Salute e con la Politica Condivisa per la Sanità Elettronica definita dal Tavolo per la Sanità Elettronica e con gli obiettivi individuati dalla Giunta Regionale nella proposta di appartenenzaPiano Regionale dei Servizi Sanitari della Regione Sardegna (PSR). A questo scopo la Regione Sardegna ha iniziato a realizzare l’automazione dei processi clinico-sanitari progettando e realizzando i seguenti servizi: • Gestione anagrafica operatori sanitari • Prescrizione specialistica, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto diagnostica strumentale e di risultatolaboratorio, secondo la disciplina e farmaceutica, e di cui agli articoli 83 presidi e 84. 8ausili • Refertazione informatizzata • Prenotazione on line delle prestazioni • Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) . Al fine • Front end del FSE (il front end di valorizzare l’autonomia professionale tutti i servizi applicativi previsti e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale integrati dal Fascicolo Sanitario Elettronico) • Firma digitale per gli operatori sanitari coinvolti • Scheda Individuale del Paziente (del MMG/PLS) • Integrazioni con i sw di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).Cartella Clinica MMG/PLS realizzazione interfaccie standard almeno con le seguenti applicazioni sanitarie: − Anatomia Patologica − Sistema Prenotazioni − ADT per le funzioni di Accettazione e Dimissione ospedaliera − Laboratorio d’Analisi − Radiologia − Cartella Clinica Ospedaliera − Pronto Soccorso

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Samples: Accordo Di Programma Quadro

PREMESSA. 1Il presente documento rientra tra gli elaborati della Progettazione definitiva dei Lavori di messa in sicurezza idraulica del tratto terminale del Rio Gatto in Genova, è redatto ai sensi del D.P.R. n°327/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espro­ priazione per pubblica utilità” e, unitamente all'elaborato grafico Tav. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per D9, costituisce il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo Piano parti­ cellare di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8esproprio. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale eliminare alcune attuali strozzature dell'alveo, il progetto prevede la demolizione di alcuni tratti dell'argine in sponda destra del rio e la piena responsabilità degli atti loro ricostruzione in posizione lievemente arre­ trata (cfr. Figg. 2 e 3 in D20 – Relazione generale). I nuovi muri, che ricadranno parzialmente nelle attuali proprietà private, saranno dotati di fondazioni anteriori e posteriori e queste ultime andranno ad occupare ulteriormente le aree private, comportando l'imposizione di una servitù sotterranea; inoltre l'esecuzione delle opere richiederà l'occupazione temporanea di ulteriori fasce a tergo dei muri. Inoltre la ricostruzione del ponte di Via Xxxxx Xxxxxx ad una quota lievemente rialzata rispetto allo stato attuale, comporta alcune modifiche agli accessi pedonale e carrabile del civ. 47, per realiz­ zare le quali occorrerà occupare temporaneamente la relativa proprietà privata. Mentre l'accesso pe­ donale sarà sempre garantito, l'accesso carrabile sarà necessariamente impedito per il tempo dei la­ vori. Parallelamente, l'accesso pedonale al civ.42 della stessa via sarà sempre consentito, mediante sospensioni momentanee dei lavori e l'adozione di opportuni accorgimenti, quali passerelle, prote­ zioni, ecc. Sarà infine necessario sopraelevare lievemente un muro d'argine in sponda sinistra, una parte del quale in area privata; l'intervento è previsto dall'alveo al fine di non soggetti a condizionamenti gerarchicicreare alcun disagio . Il Piano particellare di esproprio è finalizzato all’individuazione delle Ditte proprietarie dei terreni interessati da esproprio, al personale dell’area da servitù e/o da occupazioni temporanee per la realizzazione dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale la­ vori previsti dal progetto ed alla quantificazione delle rispettive indennità dovute. La relazione comprende: • l'elenco delle ditte oggetto di cui all’art. 92occupazione temporanea, comma 2servitù e/o esproprio; • l’indicazione delle superfici occupate su ogni mappale oggetto di occupazione temporanea, lett. f)servitù e/o esproprio; • la stima dell’indennità presunta di occupazione temporanea, servitù e/o esproprio.

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Samples: Construction Contract

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Le Organizzazioni Sindacali Provinciali degli Inquilini, riunite in attuazione del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ritengono necessario esprimere la più profonda preoccupazione per il perseguimento grave stato in cui versa il mercato delle locazioni nella città di Roma a causa, soprattutto, della grande sproporzione esistente tra la domanda (sempre presente) e l'offerta di alloggi, sia pubblici che privati (sempre più difficilmente reperibile). Le 00.XX. convengono che tale situazione è stata determinata da una serie di cause collegate tra loro, quali, ad esempio: il progressivo depauperamento dell'offerta in alloggi sia della E.R.P. che degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeenti previdenziali pubblici, privati e privatizzati, oggetto in maniera, apparentemente, inarrestabile, di cartolarizzazioni, dismissioni, alienazioni; una incidenza fiscale pesante sul bene casa, formata da tributi statali e locali, che penalizza fortemente le rendite da affitto, anche in ragione nelle aree a forte tensione abitativa come Roma; la perdurante assenza di qualsiasi programma di costruzione di immobili, da destinare soltanto alla locazione, individuando, a tal fine, sia le aree utilizzabili da piano regolatore che quelle recuperabili, reperendo i finanziamenti corrispondenti e necessari; la divaricazione presente tra un mercato delle locazioni, sostanzialmente incontrollabile, e i redditi delle famiglie, soprattutto del duplice profilo ceto medio, contenuti al di "professionisti" e sotto dei livelli di "dipendenti" investiti inflazione programmata; etc. etc.. Appare evidente come il ruolo dei sindacati di particolari responsabilitàcategoria, essi rappresentano un'area chiamati istituzionalmente, dalla legge 431/98, a definire le modalità con le quali determinare i canoni di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2locazione, ai sensi dell'art. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie 2 comma 3 della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di citata legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitain assenza di interventi diretti a modificare la situazione esistente, attraverso programmi di gestione della emergenza abitativa, contestuali a programmi di costruzione, recupero e reperimento di immobili per la locazione, onde riequilibrare (almeno parzialmente) la sproporzione tra domanda ed offerta, non possa che essere un ruolo, decisamente, minimale rispetto alla capacità d'incidenza sul mercato immobiliare di Roma, in conformità misura corrispondente alle norme statutarienecessità ed alle attese, ogni attività dei cittadini romani. Le XX.XX. degli inquilini hanno, comunque, convenuto di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigentiassolvere in pieno al loro compito di rinnovare la convenzione territoriale per la città di Roma, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordiniassumendosi, registri o collegi. Pertantosenza incertezze, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5di ricercare (e trovare) gli equilibri praticabili in un contesto così estremamente complesso e difficoltoso, da non consentire positive aspettative per nessuna delle parti sindacali. Corollario della personale Con altrettanta convinzione e fermezza, rivendicano, a pieno titolo, che, almeno, altrettanto senso di responsabilità mostrino le istituzioni ad ogni livello territoriale, nel porre in essere, senza ulteriori, ingiustificabili, indugi, ciascuno per il proprio settore d'intervento, gli strumenti fiscali (IRPEG, IRPEF,ICI) e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionaliprogrammatici in grado di dare prospettive reali alle migliaia di famiglie romane alla affannosa (in alcuni casi, all'interno delle quali il professionista esplica la sua operadisperata) ricerca di una abitazione dignitosa, anche dal punto di vista organizzativo. 6ad un canone corretto e, innanzitutto, "possibile". Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).ANIA FEDERCASA SICET SUNIA UNIAT UNIONE INQUILINI ACCORDO TERRITORIALE PER IL COMUNE DI ROMA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 9 DICEMBRE 1998 N.431 E DEL DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE IN DATA 30/12/2002

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Samples: Accordo Territoriale

PREMESSA. 1La regolamentazione delle aste on line private passa attraverso due disposizioni curiosamente contraddittorie: l’art. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente18, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenticomma 5, del CCNL dell’ex RAI D.Lgs. n. 114/1998 e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegil’art. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. fe), del D.Lgs. n. 185/1999 (ora, art. 51, comma 1, lett. e), del Codice del consumo). La prima disposizione appena citata stabilisce che «Le operazioni di vendita all’asta realizzate per mezzo della televisione o di altri sistemi di comunicazione sono vietate» mentre, la seconda, esclude l’applicazione del decreto sulla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza, ai contratti «conclusi in occasione di una vendita all’asta». Non è mancato chi ha subito ha notato l’incongruenza del legislatore di escludere l’applicazione di un decreto (il D.Lgs. n. 185/1999) ad una operazione che è segnata da un divieto assoluto. Ma, come si dirà, il divieto non è assoluto anche se, in occasione del Codice del consumo, si poteva essere maggiormente chiari (l’art. 51, comma 1, lett. e) è identico all’art. 2, lett. e) del D.Lgs. n. 185/1999). Sulla questione delle aste on line si segnala(va) una generale posizione della dottrina sul divieto di esercizio di questa forma di vendita senza che – a nostro avviso - il dato giuridico fosse stato vagliato con la dovuta accuratezza. Per contribuire a riaprire un serio dibattito, chi scrive ha richiamato l’attenzione su quanto sarebbe opportuno fare per chiarire agli operatori i limiti di detti divieti, tenuto conto del quadro della normativa vigente73. Quanto sostenuto – la cui sintesi è nelle pagine che seguono – è stato accolto dal Ministero delle Attività produttive che, con la circ. 17 giugno 2002, n. 3547/C, ha dettato “Indicazioni sulle aste on line”74. Prima di proseguire nella trattazione è opportuno premettere che il divieto indicato nell’art. 18 del D.Lgs. n. 114/1998 essendo inserito in un «Titolo» dedicato alle «Forme speciali di vendita al dettaglio», non ha portata generale ma si applica unicamente agli operatori dettaglianti che svolgono l’attività di acquisto per la rivendita ai consumatori finali. Restano 72 In generale v. X. XXXXXXX, Vendita all’asta, in E.M. XXXXXXX, X. XXXXXXX (a cura di), Xxxxxxx, op. cit., tomo 1, p. 389 ss.; X. XXXXXXXXX, Contratto normativo d’asta, in Xxxxxxxxx, 2001, p. 730 ss. Per le aste on line: E.M. XXXXXXX, Vendita all’asta tramite Internet, in E.M. XXXXXXX, X. XXXXXXX (a cura di), Vendita, op. cit., tomo 1, p. 403 ss., cui xxxx X. XXXXXXXXX, Internet: nel mercato «on line» fanno ingresso le gare d’asta, in Dir. prat. soc., 2000, 19, p. 33 ss.; X. XXXXXXXX, Le aste on line, in AA.VV., Internet, a cura di X. Xxxxxxx, Milano, 2001, p. 147 ss.; X. XXXXXXX, X. XXXXXXX, Aste on line, in AA.VV., Diritto delle nuove tecnologie informatiche e dell’Internet, op. cit., p. 434 ss.; X. XXXXXXX, Le aste on line, in AA.VV., Internet: profili giuridici ed opportunità di mercato, a cura di X. Xxxx, Rimini, 2002, p. 303 ss.; ID., La difficile regolamentazione delle operazioni di vendita all’asta attraverso Internet, in Consulenza, 2002, 9, p. 48 ss.; ID., Le aste on line, in AA.VV., Commercio elettronico e tutela del consumatore, a cura di X. Xxxxxxx, Milano, 2003, p. 209 ss.; X. XXXXXXX XXXXXXXX, Il commercio elettronico nella società dell’informazione, op. cit., p. 265 ss. Più di recente v. anche X. XXXXXXXX, E uno, e due, e tre! Aggiudicato! Ebay: contratto di vendita concluso a distanza e non asta on line, in Dir. Internet, 2005, p. 134 ss. 73 E.M. XXXXXXX, Sono davvero vietate le aste su Internet?, in quattro articoli pubblicati su xxx.xxxxxxxx.xx.; ID., Gli aspetti giuridici del commercio elettronico, in INDIS, Guida multimediale al commercio elettronico, Xxxxxx, 0000, p. 152 ss.; ID., Formulario dei contratti d’informatica, op. cit., p. 113 ss. 74 La circolare è pubblicata in Discipl. comm. e servizi, 2002, p. 613. Per un commento v. E.M. XXXXXXX, Aste on line: il Ministero fa chiarezza, su www.interlex.; E.M. XXXXXXX, Le aste non line: i recenti sviluppi disciplinari tra privato e pubblico (in margine alla circolare del Ministero delle attività pruduttive n. 3547/C), in Discipl. comm. e servizi, 2002, p. 491 ss., cui adde X. XXXXX, Aste on line e miopia legislativa e X. XXXXXXXXXX, Aste on line: ancora molte incertezze, entrambi, in xxx.xxxxxxxx.xx. dunque esclusi dal divieto non solo i grossisti ma anche i produttori e tutti i soggetti esclusi dall’ambito di applicazione dell’intero decreto Bersani. Anche i dettaglianti, peraltro, non sono colpiti dal divieto qualora siano stabiliti al di fuori del territorio nazionale75.

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Samples: Internet and Law: Civil and Administrative Profiles of Online Contracting

PREMESSA. 1È sensazione comune, da parte di quanti sono impegnati in attività di ricerca o di progettazione nel campo del consolidamento con materiali compositi fibrorinforzati, che l‟Italia stia assumendo una posizione particolare in ambito internazionale, sia per il valore dei contributi di conoscenza forniti, sia per la presenza di un patrimonio edilizio particolarmente vario ed importante. Ne fanno parte, infatti, costruzioni di rilevante importanza storica ed architettonica, oltre che realizzazioni più re- centi di muratura, di c.a., di c.a.p. e di acciaio. La maggior parte di queste ultime ha superato ab- bondantemente i trent‟anni di vita, per cui molte di esse necessitano di interventi più o meno urgenti di riabilitazione strutturale. Sono a tutti ben note le fondamentali iniziative in campo internazionale per individuare linee guida che rispondano alle esigenze delineate. Si ricordano le istruzioni giapponesi (JSCE - 1997), quelle americane (ACI 440 - 2000) ed infine quelle europee (FIP-CEB - 2001). Ad esse va aggiunto, per completezza, il documento di studio approvato dal CNR nel gennaio „99 dal titolo “Impiego delle armature non metalliche nel c.a.”. Tutti i documenti suddetti si riferiscono ad organismi strutturali con ossatura di conglomerato ce- mentizio armato. L‟interesse scientifico verso le applicazioni innovative degli FRP per la riabilitazione strutturale, da un lato, e la peculiarità del patrimonio edilizio italiano, ampiamente variegato, dall'altro, hanno atti- rato negli ultimi anni l‟interesse di numerosi ricercatori operanti nei settori della Meccanica delle Strutture, delle Costruzioni, della Riabilitazione Strutturale e dell'Ingegneria Sismica. Essi hanno dato vita ad una serie di programmi scientifici che hanno meritato il finanziamento dei più impor- tanti enti di ricerca italiani ed in particolare del MIUR e del CNR. In coda al paragrafo è riportato un elenco di rilevanti programmi di ricerca sull‟argomento, finanziati negli ultimi cinque anni, ai quali hanno partecipato la maggior parte degli autori del presente documento, sia in qualità di coor- dinatori nazionali che di coordinatori locali di singole unità di ricerca. Un contributo significativo agli argomenti consegnati nel documento è stato reso possibile proprio grazie al supporto economico dei suddetti finanziamenti, cui si dà ampio riconoscimento. Appare evidente come la redazione di un documento italiano di Istruzioni per la progettazione, l‟esecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante l‟utilizzo di compositi fibrorinforzati (FRP), non fosse più rinviabile: soprattutto, quella di un documento di respiro ampio utilizzabile per le diverse tipologie presenti nel patrimonio edilizio nazionale, dalle costruzioni di c.a. e di c.a.p. a quelle murarie, dalle costruzioni di legno a quelle metalliche. Il CNR, per il tramite della propria Commissione incaricata di formulare pareri in materia di Nor- mativa tecnica relativa alle costruzioni, ha avvertito tempestivamente tale esigenza e si è adoperata per soddisfarla. A tal fine essa ha promosso nel mondo accademico ed industriale una specifica ini- ziativa attraverso l‟azione catalizzatrice di un gruppo di docenti di Scienza e di Tecnica delle co- struzioni, da tempo impegnati in ricerche sugli FRP, tra i quali alcuni componenti della stessa Commissione. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale docenti sono: Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xx Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxx Xxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx. All‟iniziativa hanno aderito quasi tutti i docenti e ricercatori italiani impegnati in questo settore e- mergente e promettente delle costruzioni, i responsabili tecnici delle maggiori ditte produttrici e in- stallatrici di rinforzi di materiale composito, nonché rappresentanti di enti e di società che utilizzano i materiali fibrorinforzati per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACconsolidamento di manufatti e opere d'arte. ConseguentementeI loro nominativi e le relative affiliazioni sono riportati in coda al testo. A partire dal 15 gennaio 2004, anche in ragione essi sono stati impegnati nella redazione di un documento rispon- dente ai requisiti sopra delineati ed articolato nelle seguenti parti: - Materiali - Concetti basilari del duplice profilo rinforzo con FRP e problematiche speciali - Rinforzo di "professionisti" strutture di c.a. e di "dipendenti" investiti c.a.p. - Rinforzo di particolari responsabilitàstrutture murarie - Rinforzo di strutture metalliche - Rinforzo di strutture di legno - Nuove costruzioni con l‟impiego di FRP. Il documento è stato inoltre concepito con un intento informativo ed esplicativo, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono indispensabile per la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitadiffusione, in conformità alle norme statutarieambito professionale, ogni delle conoscenze meccaniche e tecnologiche basilari per l‟utilizzo dei nuovi materiali. Dopo sei mesi di intensa ed appassionata attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4lavoro, sono pronte per la pubblicazione le pri- me quattro parti; la pubblicazione delle rimanenti altre è invece prevista entro il prossimo anno 2005. Dell’esercizio -1998-2000: Ricerca PRIN dal titolo: "I materiali compositi nelle costruzioni civili", Coordinatore Nazionale: Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx; - 2000-2002: Ricerca PRIN dal titolo: "Rinforzo strutturale del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenticostruito con materiali compositi: individuazione di linee guida progettuali per l'affidabilità e la durabilità", del CCNL dell’ex RAI Coordinatore Nazionale: Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx; - 2002-2004: Ricerca PRIN dal titolo: "Rinforzo attivi e delle norme passivi con l‟utilizzo di deontologia professionale materiali compositi nel costruito e per l‟innovazione tecnologica nelle costruzioni civili", Coordinatore Nazionale: Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx; - 2002-2003: Ricerca PRIN dal titolo: "L‟impiego dei rispettivi ordinicompositi nel rinforzo sismico di strutture in cemento armato", registri o collegiCoordinatore Nazionale: Xxxx. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà X. Xxxxxxxx; - 2003-2005: Ricerca PRIN dal titolo: "L‟impiego di materiali con microstruttura per l‟innovazione tecnologica delle strutture professionalicivili", all'interno Coordinatore Nazionale: Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx; - 2003-2005: Ricerca PRIN dal titolo: "Comportamento e criteri di progetto nell‟adeguamento con compositi di strutture in c.a.", Coordinatore Nazionale: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx; - 2003-2005: Ricerca dal titolo "Modellazione di materiali innovativi per la salvaguardia struttura- le", (Coordinatore: Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx), nell‟ambito del Progetto Strategico MIUR (legge 449/97) dal titolo "Diagnosi e salvaguardia di manufatti architettonici con particolare riferimento agli effetti derivanti da eventi sismici ed altre calamità naturali", Coordinatore Nazionale: Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx; - 2003-2005: Ricerca dal titolo "Effetti delle quali il professionista esplica la sua operaproprietà reologiche dei materiali compositi negli in- terventi strutturali per l‟ingegneria civile" (Coordinatore: Xxxx. Xxxxx Xxxxxx) nell‟ambito del Pro- getto Strategico MIUR (legge 449/97) dal titolo "Materiali compositi per applicazioni strutturali di rilevante interesse industriale", anche Coordinatore Nazionale: Prof. Sesto Viticoli; - 2003-2005 Ricerca dal punto titolo "Strutture in materiale composito" (Coordinatore: xxxx. Xxxxxx Xx- xxxx) nell‟ambito del Progetto Strategico MIUR (legge 449/97) dal titolo "Materiali compositi per applicazione strutturali di vista organizzativorilevante interesse industriale", Coordinatore nazionale prof. Sesto Vitico- li; - 2003: Centro di Eccellenza su "Compositi strutturali per applicazioni innovative nell‟ingegneria civile", con sede presso l‟Università di Napoli, Responsabile: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: CNR Dt 200/2004

PREMESSA. 1Il complesso monumentale composto da Villa Reale e Parco di Monza è un sistema vasto, complesso e articolato che è già stato oggetto nei decenni scorsi di importanti azioni regionali per la sua manutenzione e valorizzazione. La comune volontà di una sua gestione unitaria e valorizzazione organica è alla base anche della costituzione nel 2009 del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. L’avvio di un programma di interventi per la riqualificazione e valorizzazione nel medio lungo periodo dell’intero compendio è però un’azione complessa e impegnativa, sia in termini di risorse finanziarie sia di scelte strategiche, che difficilmente può essere risolta e definita in modo efficace in un unico passaggio tramite un disegno predefinito. Appare più opportuno procedere per successivi step di affinamento dei programmi e delle indicazioni progettuali, partendo dalle oggettive prioritarie e urgenti esigenze di messa in sicurezza e di contenimento dei rischi di compromissione del patrimonio botanico e architettonico nonché di presidio e dotazione di servizi propri di un parco pubblico, per poi procedere ad una migliore precisazione degli stessi sulla base della definizione e condivisione di strategie organiche di valorizzazione sostenibile a medio lungo termine. Il Masterplan è lo strumento che deve definire le strategie, i progetti e le azioni volte alla valorizzazione sostenibile del compendio immobiliare Villa Reale e Parco di Monza. La sostenibilità deve far convivere i tre aspetti: - ambientale (conservazione del patrimonio naturalistico, paesistico e culturale) - storico-culturale (promozione culturale e valorizzazione del patrimonio storico- artistico) - economico (individuazione di modalità di gestione delle strutture che ne garantiscano la sostenibilità economica, ivi comprese tutte le iniziative funzionali alla fruizione sociale) Il lavoro può innanzitutto partire dall’assunzione degli studi e degli scenari di riqualificazione elaborati in attuazione della l.r. 40/95 e del correlato Programma Organico Triennale e successivamente nell’ambito dell’Accordo di Programma per il “recupero e valorizzazione della Villa Reale di Monza e dei giardini di pertinenza” (approvato con DPGR n. 11053 del 12 giugno 2002) e/o sviluppati in anni più recenti dagli enti proprietari e dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Scenari e studi che divengono gli elementi base del costituendo quadro di riferimento del Masterplan in quanto restituiscono un ricco quadro di conoscenze e di indirizzi generali che, debitamente aggiornato e integrato, potrà guidare una definizione più puntuale di obiettivi e strategie in un’ottica di preservazione dei valori storico-culturali e ambientali dell’intero compendio, ma anche di valorizzazione dello stesso in un’ottica di sostenibilità ambientale, storico-culturale ed economica. Il quadro di riferimento aggiornato e integrato diverrà componente attività del Masterplan e strumento operativo per la sua attuazione ed efficace gestione. I professionisti destinatari suddetti scenari e studi costituiscono inoltre un utile e consolidato riferimento per una prima impostazione di un programma investimenti volto all’ avvio degli imprescindibili interventi di messa in sicurezza e recupero del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico- ambientale del Parco e di miglioramento del suo funzionamento, tenendo anche conto delle connessioni funzionali con la Villa Reale e i gli annessi Giardini. L’art. 17 delle NTA del Parco della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Valle del Lambro fornisce inoltre le coordinate normative generali per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACParco di Monza (inteso come compendio Villa e Parco di Monza) evidenziando i principali ambiti delle azioni di tutela e riqualificazione ambientale: - conservazione e manutenzione del patrimonio botanico - recupero del patrimonio edilizio - riqualificazione del sistema di irrigazione La riqualificazione ambientale è, inoltre, affiancata nella norma al miglioramento delle condizioni di fruibilità pubblica. Conseguentemente, anche in ragione Il tema del duplice profilo recupero dei manufatti è correlato a quello delle strategie di "professionisti" promozione e all’offerta di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualefruizione. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Linee Guida Per La Definizione Del Masterplan

PREMESSA. 1La vendita dell’eredità, come detto, non fa perdere al venditore la propria qualifica di erede 159 ; con essa, pertanto, egli conserva la legittimazione processuale, attiva e passiva, alle azioni ereditarie, vale a dire alle azioni dipendenti dal nomen heredis. I professionisti destinatari In conseguenza della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementevendita, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantotuttavia, il professionista assume direttamente venditore perde l’interesse ad agire; il contratto, infatti, sposta sull’acquirente il risultato economico del ius heredis e ne fa il titolare esclusivo dell’interesse sostanziale sotteso alle azioni ereditarie. La permanenza della legitimatio ad causam in capo all’erede-venditore ostacola dunque la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario piena realizzazione della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto finalità economica del contratto in quanto impedisce all’acquirente di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8‘vicem heredis optinere’160. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale rimuovere questo ostacolo e di garantire la completa attuazione della causa contrattuale, la prassi, non potendo trasferire ope contractus la legittimazione ad agire161, ha 159 v. supra, Capitolo primo, § 2.2. 160 D. 18.4.2.18 (Ulp. l. 49 ad Sab.). 161 Il trasferimento in capo all’acquirente della legittimazione processuale in sé è escluso in base ai principi generali dell’ordinamento. Infatti, nel caso della legittimazione passiva, il posto a carico delle parti delle obbligazioni reciproche volte ad assicurare che la partecipazione a ciascun giudizio (e la piena responsabilità sopportazione degli atti oneri del medesimo) competa al soggetto portatore del corrispondente interesse sostanziale. La già esaminata162 giurisprudenza che si occupa di tali obbligazioni accessorie, tuttavia, non soggetti a condizionamenti gerarchiciesaurisce il novero delle fonti che si offrono all’interprete che si accinga ad esaminare il contratto di hereditatis venditio con riguardo ai riflessi dello stesso sulla legittimazione processuale delle parti contraenti. Accanto ad essa, infatti, vengono in considerazione alcuni passi della compilazione giustinianea collocati al personale dell’area dei professionisti di fuori della sedes materiae del contratto in esame; si tratta di responsa e di costituzioni imperiali che delineano il regime di singole actiones ed exceptiones nel caso in cui il mezzo processuale venga esercitato in una causa connessa alla vendita di un’eredità. Il presente capitolo è corrisposta l’indennità professionale dedicato all’analisi di cui all’art. 92queste ulteriori fonti con lo scopo di illustrare con maggior precisione le ripercussioni che il contratto di hereditatis venditio ha sulla legittimazione ad agire, comma attiva (§ 2) e passiva (§ 3), lett. f)delle parti contraenti.

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Samples: Tesi Di Ricerca

PREMESSA. Con il sintagma ius variandi (più raro è jus variandi) si indica il diritto potestativo riconosciuto a una parte di apportare unilateralmente modifiche discrezionali al rapporto obbligatorio o contrattuale, rideterminandone il contenuto. La natura potestativa del diritto determina la soggezione dell’altra parte al suo esercizio: la modifica è unilaterale perché non è subordinata al (e non richiede il) consenso della controparte. La fonte di questo diritto può essere legale o convenzionale (afferente a un contratto o a un atto negoziale unilaterale). Lo ius variandi si classifica, pertanto, nell’ambito delle vicende modificative del rapporto giuridico. Il potere unilaterale di modifica si pone in deroga alla norma generale dell’art. 1372, comma 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di leggecodice civile, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione cui il contratto ha forza di legge tra le parti e non può essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge: si pone in deroga, cioè, del generale principio del vincolo contrattuale. In forza del potere unilaterale di modifica, una delle conseguenti responsabilitàparti si affranca da questa soggezione; per effetto di questa emancipazione, l’altra parte subisce raddoppiato il peso della sua soggezione: non più solo a quanto stabilito nel contratto, ma anche a quanto l’altra parte ritenga, in modificazione di quell’assetto di interessi, di nuovamente stabilire. Lo spazio della deroga al principio del vincolo contrattuale è circoscritto dell’art. 1372, comma 1, codice civile ai casi ammessi dalla legge: ai casi, dunque, in cui la legge attribuisce il potere unilaterale (es. art. 1661 codice civile), o autorizza la sua previsione in contratto (es. 3, art. 118 d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385, testo unico del credito). Si potrebbe ritenere, di conseguenza, che il potere unilaterale di modifica non possa essere previsto autonomamente dai contraenti: che la libertà contrattuale non possa estendersi fino alla confezione di ipotesi ulteriori a quelle riconosciute dal legislatore. In realtà, nella prassi contrattuale la clausola sullo ius variandi è diffusa e ricorre nei più vari settori. Nella legislazione speciale degli ultimi anni il fenomeno è all’attenzione del legislatore, che sembra promuoverne la legittimazione. Per esempio, nei contratti tra professionista e consumatore le clausole attributive del potere al professionista si presumono abusive, senza dunque esserlo in ogni caso. Al personale appartenente all’area dei professionisti professionista è attribuitadata la possibilità della prove della loro non abusività, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4e dunque liceità: cfr. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegiart. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 9233, comma 2, lett. fm), n) e o) codice del consumo. Cosicché una risposta appagante sulla possibilità che le parti, nell’esercizio della libertà, confezionino valide clausole sulla modificazione unilaterare del contenuto contrattuale non può prescindere dall’esame delle fattispecie legali di ius variandi e dalla rassegna delle norme che ne autorizzano la previsione in contratto: nel tradizionale diritto dei contratti e nel nuovo diritto.

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Samples: Ius Variandi

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. ConseguentementeL’Agenzia del Demanio, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàDirezione Roma Capitale, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al al fine di valorizzare l’autonomia professionale garantire un adeguato sistema di gestione degli interventi di manutenzione ordinaria e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale straordinaria sugli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato di cui all’art. 9212, comma 2, lettlettere a) e b), D.L. 98/2011, convertito con Legge 111/2011, così come modificato dalla Legge n.190/2014, nonché su quelli i cui interventi sono gestiti dall’Agenzia del Demanio, ex art. f12, comma 5, del precitato decreto, compresi nel territorio di competenza (Comune di Roma)., ha indetto in veste di Centrale di Committenza, una procedura aperta per l’affidamento di un Accordo Quadro per la realizzazione di tutti gli interventi che si renderanno necessari, a decorrere dalla sottoscrizione dell’Accordo con validità triennale. Il presente Capitolato Speciale d’Appalto detta la disciplina relativa all’Accordo Quadro ed ai singoli contratti attuativi che potranno essere stipulati dal Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, dall’Agenzia del Demanio Direzione Roma Capitale e dai Ministeri per i beni e per le attività culturali e del Turismo e della Difesa, per gli interventi manutentivi da realizzare nel Comune di Roma - di seguito unitariamente individuate come “Stazione Appaltante” - per l’affidamento degli interventi e lavori di manutenzione individuati nell’Elenco annuale predisposto dall’Agenzia per attuare il Piano triennale di cui all’art. 12, comma 4, D.L. 98/2011, nonché degli interventi direttamente finanziati e gestiti dal Mibact e dal Ministero della Difesa sugli immobili agli stessi in uso, che le Stazioni Appaltanti potranno richiedere nell’arco temporale della durata dell’Accordo Quadro. Trattandosi tuttavia di un documento meramente programmatico, la previsione di un intervento nell’ambito dell’Elenco non implica automaticamente alcun vincolo di realizzazione e conseguentemente di affidamento agli operatori economici parti dell’Accordo Quadro. Ciò vale anche per gli interventi gestiti e finanziati dal Mibact e dal Ministero della Difesa sugli immobili agli stessi in uso, nonché per quelli ulteriormente gestiti dall’Agenzia del Demanio ai sensi del comma 5 del menzionato art. 12, in quanto l’importo complessivamente posto a base di gara è stato determinato in via del tutto presuntiva non essendo stati ancora puntualmente individuati gli interventi. I singoli contratti saranno affidati conformemente a quanto prescritto nel presente Capitolato e nel disciplinare di gara e dovranno essere eseguiti nel rispetto delle specifiche contenute nella Documentazione Tecnica relativa al singolo intervento e/o lavoro. Detta documentazione, in funzione del livello di complessità dell’intervento e/o lavoro, potrà essere costituita dal Progetto Esecutivo o nei casi di semplice manutenzione, ove non sia necessario, dal semplice Computo Metrico corredato da una Relazione tecnica. PARTE "A" - OGGETTO E DESIGNAZIONE DELLE OPERE - AMMONTARE DELL'ACCORDO QUADRO

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

PREMESSA. Il Mercato elettronico della P.A. (MePA) è un mercato digitale in cui le Amministrazioni abilitate possono acquistare, per valori inferiori alla soglia comunitaria (134 mila euro per le P.A. centrali e 207 mila euro per le altre), i beni e servizi offerti da fornitori abilitati a presentare i propri cataloghi sul sistema. In tale mercato le pubbliche amministrazioni registrate consultano cataloghi di beni e servizi resi disponibili da operatori economici abilitati dalla centrale di committenza (Consip), con la possibilità di interpellare una pluralità di fornitori per ottenere condizioni economiche diversificate. Il ricorso al MePA da parte delle Istituzioni scolastiche non forma oggetto di un obbligo normativamente sancito (differentemente da quanto accade per le Convenzioni Consip), restando ad oggi tuttora vigente l’art. 1, comma 450 della l. 296/ 2006 che espressamente le esclude da tale obbligo. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaTuttavia, in conformità alle norme statutarieun’ottica di accelerazione della spesa e semplificazione delle procedure di acquisto, ogni attività con nota MIUR Prot. n. AOODGAI/ 5517 del 17 giugno 2014, sono stati sottolineati alcuni vantaggi propri dello strumento: ¡ non si rende necessario l’espletamento delle procedure per la costituzione di tipo professionale connessa elenchi fornitori da invitare alla gara; ¡ si abbattono i tempi dell’aggiudicazione in quanto la gara viene espletata dalla piattaforma stessa secondo il criterio stabilito dalla stazione appaltante (prezzo più basso o offerta economicamente più vantaggiosa); ¡ viene meno la necessità di rispettare il termine dilatorio di 35 giorni previsto dall’art. 11 comma 10 del D.Lgs. 163/ 2006 (Codice degli appalti); ¡ la Richiesta di Xxxxxxx (di seguito RdO) consente alla scuola di accedere ai compiti istituzionali dell’Ente. 4cataloghi presentati da ditte operanti sull’intero territorio nazionale, ampliando le possibilità di scelta per la stazione appaltante, favorendo le pari opportunità ad un numero maggiore di aziende e conferendo trasparenza e tracciabilità all’intera procedura. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli Per concludere le transazioni sul MePA, le Istituzioni Scolastiche devono essere dotate di firma digitale. Se l’importo è inferiore a 2.000,00 €, ovvero al diverso limite di spesa stabilito dal Consiglio d’Istituto per gli affidamenti diretti (art. 34, c. 1 DI 44/ 2001), l’Istituzione scolastica può procedere ad affidamento diretto (v. oltre per le modalità tecniche con le quali in concreto si procede sul MePA ad affidamento diretto o mediante ordine diretto di acquisto o con richiesta di offerta ad unico fornitore). Di seguito il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI prospetto di sintesi contente i principali step e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegitempistiche della procedura in oggetto. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).PER LA SCUOLA - COMPETENZEEAMBIENTI PERL’APPRENDIMENTO

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Samples: Linee Guida Per l'Affidamento Dei Contratti Pubblici

PREMESSA. 1Lo stato del settore, il dibattito all’interno della categoria arricchito dall’esperienza e dal contributo di tutti gli operatori sindacali che lavorano a stretto contatto con i colleghi delle agenzie, in rapporto forte tra le OO.SS.di settore Fisac/Cgil Fiba/Cisl Fna e Uilca, ci hanno portato ad intraprendere il percorso di costruzione della piattaforma contrattuale da presentare alla discussione e valutazione degli organismi interni. I professionisti destinatari Ci siamo interrogati attentamente su come vivrà una parte della presente sezione costituiscono categoria, a cui manca l’adeguamento economico contrattuale dal 2009 e che avevamo sottoscritto nel 2011. La risposta a questa drammatica situazione riteniamo che possa essere data solo in termini contrattuali, attraverso accordi esigibili tesi a ricompattare la Categoria. E’ con questa consapevolezza e responsabilità che presenteremo la piattaforma unitaria alle controparti. Alla nuova Anapa, a Sna, oltreché a Unapass (unica firmataria del ccnl 2011), ci presentiamo con una risorsa fondamentale pregiudiziale: chi non ha inteso fino ad oggi applicare il ccnl vigente, almeno nella parte economica, dovrà riconoscere l’allineamento delle tabelle retributive al 31/12/2011 e l’integrale pagamento di tutte le somme spettanti in base alle previsioni del CCNL 2011, prima di passare a discutere e trattare il rinnovo CCNL. Abbiamo richiesto in via preliminare l’intervento del Ministero del Lavoro, al fine di ottenere una sua iniziativa, con apposita convocazione delle controparti datoriali, che garantisca il riconoscimento del CCNL 2011 per l’applicazione a tutta la categoria. . L’arrivo sulla scena della terza associazione datoriale, Anapa, la cui nascita si deve alla iniziativa di alcuni gruppi agenti e principalmente del gruppo agenti Generali, è stata favorita proprio dall’ANIA e dalle maggiori Imprese assicuratrici. Occorrerà valutare gli obiettivi che questa nuova realtà si pone sul piano dei rapporti sindacali e su quelli contrattuali dei dipendenti. Per tutto ciò, appare necessario anche un intervento forte su ANIA da parte delle Federazioni Nazionali affinché si faccia parte attiva nel sollecitare le associazioni datoriali degli agenti a garantire corrette relazioni sindacali nel settore ed il rispetto delle relative applicazioni contrattuali. Il tutto si inquadra in un momento storico ed economico molto critico per l’economia e la società. Il settore assicurativo, in capo alle Imprese, registra margini di profitto in forte crescita. Gli andamenti tecnici, insieme al raffreddamento della speculazione sui titoli di stato, ha modificato la tendenza, volgendola al positivo ma la cosa non vale, nella stessa misura, per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACsettore della distribuzione che si poggia sulle agenzie in appalto. ConseguentementeEsse sono, anche in ragione del duplice profilo per la gran parte, ancora attive e profittevoli, mentre esiste una fetta delle agenzie che sta vivendo periodi di "professionisti" arretramento e molte di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la esse sono costrette a ridurre le loro attività o stanno chiudendo, con effetti su licenziamenti, cigs in conformità deroga e contratti di solidarietà, contrattati e non. Inoltre il settore delle agenzie sta per essere fortemente interessato dagli sviluppi della fusione UnipolSai, è alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano prese con il riassetto societario e organizzativo avviatosi nel gruppo Generali e sta vivendo la riorganizzazione in tale contesto mansioni proprie della professione atto nel gruppo Allianz e in altri gruppi assicurativi. Anche l’eventuale interesse da parte degli agenti di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessacontrattualizzare la figura del Produttore di agenzia, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono potrà essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).discusso ma dovrà soddisfare questi presupposti :

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

PREMESSA. 1Il sottoscritto xxxx. I professionisti destinatari Xxxxxxxx Xxxxx, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per circoscrizione del Tribunale di Lanciano al n. 82/A, con studio in Lanciano, V.le della Rimembranza n. 23, è stato incaricato di redigere il perseguimento degli obiettivi dell'ENACpiano del consumatore ai sensi della L. 27 gennaio 2012 n. 3 della debitrice, come di seguito meglio identificata. Conseguentemente, anche in ragione Nell’ambito della richiesta di omologazione del duplice profilo di "professionisti" Piano del Consumatore proposto ai sensi della legge n. 3 del 27 gennaio 2012 e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni successive modifiche ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantointegrazioni, il professionista assume direttamente la responsabilità sottoscritto, preliminarmente • Di essere in possesso dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale requisiti di cui all’art. 9228 della L. F.. • Che non sussistono, comma 2riguardo alla sua persona, lettcondizioni d’incompatibilità per l’espletamento dell’incarico. f)• Che non si trova in situazioni di conflitto d’interesse. Lo scopo della presente relazione, elaborata secondo le “Linee guida sulla crisi da sovraindebitamento” emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, è di predisporre un “Piano del Consumatore” in maniera tale da ricercare e proporre l’equilibrio finanziario più idoneo tra le risorse disponibili ed un rientro graduale, totale o parziale, dei debiti contratti. La ricerca ha avuto come obbiettivo quello di: ✓ Accertare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità alla procedura e di individuare le cause che hanno determinato lo stato di sovra- indebitamento. ✓ Verificare la diligenza impiegata dal debitore nell’assumere volontariamente le obbligazioni, così come descritto dalla Legge 3 del 27 gennaio 2012. ✓ Esporre le ragioni dell’incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte. ✓ Dare il resoconto sulla solvibilità del consumatore negli ultimi 5 anni. ✓ Indicare l’eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori. ✓ Xxxxxxxx la completezza ed attendibilità della documentazione depositata dal consumatore a corredo della proposta, nonché la probabile convenienza del piano. ✓ Assicurare ai creditori, dandone certezza, una quota di rientro almeno pari a quella ottenibile con il perdurare dello stato d’insolvenza del debitore. ✓ Dare stabilità e certezza al pagamento dei debiti assunti dal sovra- indebitamento assicurando comunque al nucleo familiare (nel caso di specie composto dal solo Consumatore) un dignitoso tenore di vita. ✓ Trovare il miglior equilibrio possibile dei debiti tra il reddito disponibile e il debito sostenibile utilizzando le leve individuate dalla Legge 3 del 27 gennaio 2012 e successive modifiche.

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Samples: Piano Del Consumatore

PREMESSA. Nel processo civile la consulenza tecnica non è, alme- no normalmente e comunque secondo l’ottica del codice di procedura civile, un mezzo di prova in sé, ma un mez- zo per aiutare il giudice a formarsi il suo convincimento sui fatti che sono rappresentati da altri mezzi di prova[1]. La legge, infatti, più che disciplinare un mezzo, disciplina l’attività di un soggetto: il consulente tecnico, quale ausi- liario del giudice.[2] Insomma, se i fatti rilevanti (diretta- mente e indirettamente) per la causa sono fissati dal giu- dice in base ai mezzi di prova ed ai mezzi di presunzione ovvero alla mancata contestazione ai sensi dell’art. 115, comma 1°, c.p.c., la consulenza tecnica serve a “interpre- tare” quei fatti quando per la loro concreta comprensio- ne è necessario avere una conoscenza tecnica o scientifica che va al di là di quella comunemente posseduta dall’uo- mo medio in una certa epoca. I professionisti destinatari La consulenza tecnica è strumento di comprensione e, quindi, di formazione del convincimento del giudice. Ciò nonostante la natura del- la consulenza tecnica d’ufficio ha, talvolta, oscillato tra quella di mezzo istruttorio e quella di mezzo di prova, ov- verossia nell’adesione alla tesi secondo la quale la c.t.u. sia un mezzo di prova in senso proprio, oppure solo un mezzo per sopperire all’incapacità del giudice di com- prendere appieno le risultanze probatorie. Parte della presente dottrina[3] ha definito la CTU non come un vero mezzo di prova, ma come un mero mezzo istruttorio, sia per la collocazione dell’istituto all’interno del codice, considerato che esso risulta regolato pur sempre all’inter- no della sezione costituiscono dedicata all’istruzione probatoria, senza essere ricompreso fra gli altri mezzi di prova, sia perché il codice vigente dà molta più importanza al profilo sogget- tivo, inquadrando il consulente fra gli ausiliari del giudi- ce, anzi identificandolo nel suo principale ausiliario, che lo aiuta ad una risorsa fondamentale migliore valutazione dei fatti, già allega- ti ed asseverati dalle parti, fornendogli le massime dell’e- sperienza di quello specifico settore di materie che il giu- dice non conosce, e che, se anche conoscesse non potreb- be utilizzare per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo divieto di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegiscienza privata. Pertanto, e qui si individua il professionista assume direttamente secondo motivo per cui la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionaliconsulenza I POTERI DEL C.T.U. ‹ L’Aula Civile • n. 4 - 2019 non sarebbe mezzo di prova tout court, all'interno delle quali il professionista esplica la sua operaattività, anche dal a differenza di quella del testimone che è di mera narrazio- ne dei fatti, costituirebbe una valutazione degli stessi, o meglio di prevalenza di simile fase su quella propriamen- te rappresentativa. Altra parte della dottrina, però, prendendo appunto le mosse dalla distinzione giurisprudenziale tra consulenza deducente e consulenza percipiente, di cui poi si dirà, ha ritenuto che la CTU non possa più esser distinta dalla te- stimonianza, consistendo in una dichiarazione di scien- za resa al giudice di fatti di cui si è avuto conoscenza[4]. Altri infine concludono che, qualora il giudice incarichi il consulente della sola percezione dei fatti allegati, non sia- mo lontani da una prova in senso stretto, e comunque a quel punto il consulente finisce per diventare la longa ma- nus del giudice, tanto che gli accertamenti dei fatti dal- lo stesso compiuti non hanno un’efficacia diminuita, ma quella vera e propria delle indagini ispettive.[5] Da ultimo, la Suprema Corte con sentenza del 19/04/2011 n. 8989 contribuendo a delineare il quadro interpretativo, richiamando l’orientamento oramai consolidato, ha pun- tualmente ricordato (invocando Cass n. 16256/04) che la consulenza tecnica, può assurgere al rango di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche fonte ogget- tiva di ogni area professionale sono preventivamente verificati prova, quando si risolva in apposita conferenza uno strumento di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitiaccerta- mento di situazioni rilevabili solo con ricorso a determina- te cognizioni tecniche[6]: ovviamente si colloca tra i mez- zi di prova solo in senso lato, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale quanto non può essere di- sposta per ovviare a delle carenze probatorie imputabili al- le parti stesse o per la ricerca delle prove che le parti hanno l’onere di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84fornire. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Not Applicable

PREMESSA. 1✓ Visto l’art. I professionisti destinatari 15 della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale L. 241/90 e s.m.i. che ha previsto espressamente che le PP.AA. possano “concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”; ✓ Visto l’art. 7 del D.P.R. 275/99, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche ai sensi dell’art.21 della L. 59/97, che prevede la facoltà, per le Istituzioni scolastiche, di promuovere o aderire ad accordi di Rete tra Scuole per il perseguimento raggiungimento delle proprie attività istituzionali; ✓ Richiamati gli artt. 31 e 33 del D.M. 44/2001 che regolamentano l’adesione delle Istituzioni scolastiche alle reti; ✓ Tenuto conto che l’accordo di Rete, secondo quanto sancito dal comma 2 del citato art. 7 del DPR 275/99, può avere per oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, di amministrazione e contabilità, di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali, nonché l’istituzione di laboratori finalizzati, tra l’altro, alla ricerca didattica e alla sperimentazione, alla documentazione di ricerche, esperienze e informazioni, alla formazione in servizio del personale scolastico, all’orientamento scolastico e professionale ferma restando l’autonomia dei singoli bilanci, di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali; ✓ Considerato che tale collaborazione è finalizzata alla promozione della sicurezza, alla miglior realizzazione della funzione della scuola come centro di educazione ed istruzione, nonché come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio, al completamento e miglioramento dell’iter formativo degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeallievi, a favorire una comunicazione più intensa e proficua fra le parti coinvolte, a stimolare e a realizzare, anche attraverso studi e ricerche, l’accrescimento della qualità dei servizi offerti; nonché alla realizzazione di un sistema formativo integrato e al potenziamento del servizio scolastico sul territorio, evitando la frantumazione delle iniziative e la dispersione delle risorse; ✓ Acquisita la disponibilità dei dirigenti scolastici delle Istituzioni sopracitate a convenire di istituire una rete di scuole con l’individuazione dell’oggetto articolato in ragione più attività, nonché il ruolo degli attori di tale accordo; ✓ Acquisite, altresì, le delibere degli XX.XX. delle Scuole interessate alla costituzione del duplice profilo presente accordo; ✓ le Istituzioni scolastiche sopraddette hanno interesse a collaborare reciprocamente per il più efficace, efficiente ed economico acquisto, uso, manutenzione, aggiornamento dell’hardware; ✓ le stesse Istituzioni hanno interesse a collaborare reciprocamente per la condivisione del più efficace ed efficiente utilizzo didattico dei software dedicati; ✓ la diffusione costante di "professionisti" hardware di sempre nuova generazione impone un graduale e costante aggiornamento delle attrezzature informatiche; ✓ le dotazioni informatiche abbisognano di "dipendenti" investiti una accurata manutenzione pe mantenerne l’efficienza e rallentarne l’obsolescenza; ✓ le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di particolari responsabilitàprimo grado non dispongono di personale specializzato per le succitate manutenzioni e hanno la necessità di concordare strategie di intervento nonché di elaborare azioni concrete che consentano di affrontare l’emergenza quotidiana; ✓ le scuole hanno la necessità di sperimentare nuovi modelli didattici ed organizzativi, essi rappresentano un'area Il presente accordo ha per oggetto il superamento del gap tecnologico/attuativo che caratterizza i 38 Istituti Comprensivi della Provincia di funzioni Mantova rispetto agli Istituti della Secondaria di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2II° grado. I professionisti svolgono la A supporto di quanto esposto si indicano due ambiti per cui tutte le scuole statali hanno gli stessi obblighi, indipendentemente dal loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaordine: l’ambito amministrativo, in conformità alle norme statutariecui si prevede l’abolizione delle procedure cartacee, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio l’uso della posta elettronica certificata, la firma elettronica, la gestione del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantopersonale on-line, il professionista assume direttamente sito web della scuola etc., l’ambito didattico, con la responsabilità dei propri atti professionali. 5diffusione delle Lim, l’obbligo delle pagelle elettroniche, il registro elettronico, le piattaforme di e-learning, la formazione personale on-line, etc. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è Ma a tutto questo non corrisponde assolutamente la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6dotazione economica (leggasi Generazione WEB etc. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale per le Superiori) e la piena responsabilità dotazione di personale preposto (leggasi assistenti tecnici, docenti/tecnico pratici, magazzinieri, uffici tecnici etc, per le Superiori ) per le Scuole degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchiciIstituti Comprensivi. ai sensi dell’art. 7 del D P R n 275 dell’08 marzo 1999, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).il presente

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Samples: Accordo Di Rete

PREMESSA. 1La l. n.134/2012 – Legge di conversione del cd. I professionisti destinatari Decreto sviluppo – ha introdotto una specifica disciplina dei contratti pendenti in ipotesi di C.P. in continuità che opera sin dalla proposizione della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale domanda con riserva e che può comportare su specifica domanda del debitore e previa autorizzazione del Tribunale la sospensione o lo scioglimento dei contratti, con ciò anticipando gli effetti previsti dall’art. 72 L.F. nell’eventuale successivo fallimento. Va osservato che nel percorso normativo di privatizzazione delle procedure concorsuali iniziato dal 2005 il decreto cd. sviluppo si presenta come un’inversione di tendenza prevedendo un pregnante ed invasivo controllo giudiziario nella fase della cd. riserva, anche con la nomina anticipata del Commissario giudiziale, giacché a fronte di effetti protettivi per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACdebitore (cd. Conseguentementesterilizzazione dei crediti) si innescano effetti limitativi sui poteri del debitore medesimo e si determinano potenziali conseguenze negative (in caso di rinuncia alla domanda o di sua dichiarata inammissibilità). In precedenza, in assenza di norma espressa, per il concordato preventivo si affermava comunemente il principio della prosecuzione dei rapporti contrattuali pendenti, non ritenendosi applicabili analogicamente gli artt. 72 e seguenti ad una procedura diversa dal fallimento e caratterizzata da una più accentuata funzione conservativa dell’impresa, oltre che dallo spossessamento soltanto attenuato del debitore. La prosecuzione ex lege creava peraltro problemi pratici evidenti con potenziale influenza negativa sul contenuto del piano e della proposta concordatari: i rapporti la cui permanenza si presentasse pregiudizievole o inutile potevano comportare l’emersione di poste passive superiori a quelle che si produrrebbero, per effetto della disciplina sopra richiamata, nel fallimento. La sorte dei rapporti pendenti andava allora gestita, di preferenza, negozialmente, essendo possibile la risoluzione consensuale o un accordo transattivo sulla sorte del rapporto e sulle conseguenze dell’eventuale suo prematuro scioglimento. In alternativa, il debitore poteva essere indotto a provocarne la risoluzione per proprio inadempimento prima dell’accesso alla procedura al fine della cristallizzazione dei crediti destinati ad essere pagati in moneta concorsuale. Restavano (e restano per regola generale) in ogni caso a disposizione del contraente in bonis i tipici rimedi contrattuali all’inadempimento, ed in particolare l’eccezione di inadempimento di cui all’art. 1460, la facoltà di sospensione di cui all’art. 1461 c.c. e gli ordinari strumenti risolutivi del rapporto. La citata riforma del 2012 ha introdotto la rilevante novità dell’art. 169bis: Lo scopo per il debitore è di (a) liberarsi da contratti inutili e dannosi e (b) concorsualizzare il diritto del creditore in bonis all’indennizzo. Va peraltro sottolineato come la formula lessicale dell’art. 169 bis (‹‹contratti in corso di esecuzione ››) si distingue da quella dell’art. 72 l.fall. (‹‹se un contratto è ancora ineseguito o non compiutamente eseguito da entrambe le parti››) e lascia chiaramente intendere che lo spettro sia più ampio, tanto da coinvolgere anche i contratti unilaterali. Lo scopo suddetto dell’introduzione dell’art.169 bis L.F. comporta la necessità di anticipare al momento del deposito del ricorso la domanda di autorizzazione a sciogliersi dal (o a sospendere il) contratto, indipendentemente dal momento in cui la richiesta sarà poi autorizzata . La prassi adottata da quasi tutti i Tribunali è quella di non autorizzare lo scioglimento dal contratto prima del deposito della proposta e del piano, anche al fine di verificare la effettiva volontà del debitore di proseguire nella domanda di C.P. (o di percorrere la strada alternativa dell’accordo di ristrutturazione di cui all’art.182bis L.F. che non consentirebbe lo scioglimento dai contratti in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2corso). I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano In primo luogo è necessario ribadire i rapporti intercorrenti tra le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale cui agli artt.72 (contratti pendenti nel fallimento), 169 BIS (contratti in xxxxx xx xxxxxxxxxx xxx X.X.) x 000 XXX L.F. (contratti in corso di esecuzione nel C.P. in continuità), concludendo che l’area di operatività dell’art.169 bis è molto più ampia di quella di cui all’art.72 anche in considerazione della diversa relazione tra i contraenti entrambi in bonis nel C.P.( in senso improprio in quanto mantiene un potere gestorio significativo sul suo patrimonio). Va premesso che la norma trova applicazione sia nei concordati liquidatori che in quelli in continuità o parzialmente liquidatori (questi ultimi secondo la previsione di cui all’art.186 c.1): nel concordato liquidatorio lo scioglimento costituisce un effetto anticipatorio della liquidazione e trova pertanto giustificazione nell’effetto positivo per la massa dei rispettivi ordinicreditori dell’esclusione medio-tempore di effetti negativi sul patrimonio del debitore; nel concordato in continuità la giustificazione logica appare ancora più evidente in quanto la continuità sussiste in linea di massima solo in presenza di una ristrutturazione aziendale; inoltre vi è una giustificazione letterale nella L. F. in quanto l’art.186 bis richiama espressamente l’art.169 bis (“fermo quanto previsto nell’art.169 bis “). La domanda di sospensione o scioglimento presenta dei limiti temporali, registri atteso che testualmente si dice nella norma che la domanda deve essere presentata con il ricorso – e quindi anche in quello ex art.161 c.6 –. Ci si chiede peraltro se la domanda di scioglimento possa essere contenuta per motivi sopravvenuti anche nella modifica della proposta depositata in corso di procedura ma prima dell’adunanza dei creditori per il voto, e la risposta non può che essere positiva, atteso lo stretto nesso teleologico esistente tra istanza e piano. Quanto alla decisione del Tribunale la stessa appare ampiamente discrezionale, ma trova giustificazione – come appena chiarito – nel collegamento funzionale con il piano. E’ questo uno tra i motivi per cui la giurisprudenza ha limitato l’operatività della norma alla sola ipotesi della sospensione – con riserva di scioglimento – in assenza di proposta e piano definitivi. Va sottolineato che lo scioglimento è in sostanza un recesso anticipato unilaterale che ha comunque effetti irreversibili anche in ipotesi di successivo fallimento o collegidi successivo passaggio alla procedura di cui all’art.182 bis L.F. (che non prevede la possibilità di scioglimento dai contratti) – motivo in più per ponderare bene la decisione di scioglimento anticipato da parte del giudice –. PertantoInfatti, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario nel passaggio dalla fase concordataria dichiarata in ipotesi inammissibile a quella fallimentare, i contratti già scioltisi per autorizzazione del Tribunale – e che evidentemente non possono rivivere – saranno considerati sciolti sin da prima della personale responsabilità dichiarazione di fallimento e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo pertanto a loro non si applicherà la disciplina di cui agli articoli 83 all’art.72 e 84ss. L.F.. Con riferimento al già citato indennizzo, va sottolineato che lo stesso ha natura diversa dal risarcimento del danno conseguente allo scioglimento unilaterale, anche se non può escludersi una equivalenza quantitativa tra le due ipotesi. La determinazione è rimessa al Giudice con giudizio ordinario, giacché nel concordato perché non vi è una fase di accertamento dei diritti, salvo non vi sia già una previsione convenzionale (forse anche in ipotesi di caparra convenzionale) o non vi sia una clausola compromissoria od arbitrale (perché come visto in questo caso rimane valida la clausola contrattuale). Si discute se detto indennizzo imponga la previsione di una classe obbligatoria, atteso l’evidente conflitto di interessi tra creditore avente diritto all’indirizzo e creditori concorrenti. Attese le considerazioni di carattere generale già espresse dalla giurisprudenza del S.C. escluderei detta obbligatorietà (in ogni caso la previsione della classe non potrebbe che essere solo eventuale e subordinata alla decisione del Tribunale in ordine allo scioglimento). Comunque va indicato l’importo preventivato nel piano (o con inserimento del contraente in una classe autonoma facoltativa o con un appostamento in un fondo chirografario o privilegiato a seconda della natura originaria del credito). Rammento che l’art.169 bis non trova applicazione nei rapporti di lavoro subordinato, nei preliminari di vendita trascritti, nei contratti di locazione di immobile se C.P. del locatore e nell’ipotesi di finanziamento per uno specifico affare – cc.dd. rapporti contrattuali protetti –. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Contratti Pendenti Nel Concordato Preventivo

PREMESSA. 1L’acquisizione dei biglietti necessari all’esazione pedaggi si correla ad un elevato standard tecnico che, nel mondo autostradale, assume due distinte caratteristiche: il materiale di cui si compone, fisicamente, il biglietto (tipologia di carta, supporto e grammatura) e l’organizzazione degli elementi grafici e delle parti magnetiche che permettono al biglietto un puntuale funzionamento sulle stazioni autostradali cos= come descritto all’Allegato A – Specifiche Tecniche. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale A questo scopo, giova ricordare che il biglietto autostradale è un titolo di viaggio avente lo scopo di permettere il calcolo del pedaggio. Esso è composto da un supporto di cartoncino di forma rettangolare, prestampato in offset, a due colori e riportante i dati relativi alla stazione di emissione, due tracce magnetiche depositate in senso parallelo rispetto al lato lungo del biglietto e due bande termo-sensibili appaiate alle bande magnetiche. L’emissione del biglietto in pista è resa possibile dalle tacche quadrate, il cui posizionamento (all’incirca al centro del biglietto, nella parte bassa), anch’esso definito nell’allegato tecnico, è necessario per consentire l’esatta distanza di taglio fra il biglietto emesso e il successivo. Il fabbisogno stimato per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementebiennio 2015-2016, desunto dai volumi di traffico correnti e dai consumi stimati – anche in ragione del duplice profilo relazione allo sfrido derivante dai cambio/rotolo – , è pari a 60.000.000 di "professionisti" biglietti. [ Il fronte di un biglietto autostradale emesso sulle stazioni di Autobrennero ] I biglietti oggetto della fornitura sono realizzati secondo le caratteristiche di seguito descritte e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitadevono essere stampati, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitiperfetto accordo al facsimile, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale bicromia sia in bianca, sia in volta e con testi italiano/tedesco su entrambe le facce del biglietto. Per la corretta gestione della grafica e dei testi di appartenenzaciascuna facciata del biglietto, incarichi caratterizzati la Società rilascia al fornitore un “facsimile”, da alta e specifica responsabilità utilizzare quale campione, per la realizzazione dei biglietti/stazione necessari all’intera rete di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84Autobrennero. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Fornitura Di Biglietti Per Servizio Di Esazione Pedaggi

PREMESSA. 1Oltre a quanto specificamente descritto all’interno delle singole voci di capitolato relative a: - Opere Edili e Correlative (di cui alla presente), - Opere per Impianti Meccanici (vedi progetto redatto da Studio CMZ – Firenze), - Opere per Impianti Elettrici (vedi progetto redatto da Studio Giemme – Firenze), saranno a carico della Ditta Appaltatrice dei lavori: ⮚ La fornitura e la posa di tutti i materiali e l’esecuzione di tutte le opere descritte nel capitolato speciale d'appalto, negli elaborati grafici di progetto e nelle relazioni tec- niche. ⮚ La fornitura dei mezzi e dei materiali vari di uso e consumo atti a dare l’opera com- pleta a perfetta regola d’arte. ⮚ La compilazione e consegna, prima di iniziare ogni singola categoria di lavoro, se ritenuti necessari dalla Direzione Lavori, dei disegni costruttivi di cantiere sviluppati a partire dal Progetto e le loro eventuali modifiche secondo le esigenze prospettate dalla Direzione Lavori e in base ai materiali proposti dall’Appaltatore e/o richiesti dalla D.LL.; tali disegni dovranno essere sottoposti all'approvazione della Direzione Lavori e dovranno essere formati dagli elaborati necessari a consentirne la valuta- zione. ⮚ Il recupero degli imballi ed il loro allontanamento dal cantiere. E’ compreso lo sgombero di tutti i materiali di risulta relativi ai lavori effettuati. ⮚ Il recupero ed il trasporto a magazzino o in altro luogo da concordare con la Com- mittente e con la Direzione dei Lavori, dei materiali non utilizzati, ma divenuti di proprietà del Committente. ⮚ I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo mezzi di "professionisti" sollevamento e di "dipendenti" investiti trasporto necessari per compiere il posizionamento dei propri materiali e/o di particolari responsabilitàquelli di eventuale fornitura del Committente. ⮚ I ponteggi ed i mezzi speciali che si rendano necessari alla posa in opera ed instal- lazione di tutte le apparecchiature, essi rappresentano un'area materiali e/o arredi. ⮚ La sorveglianza delle opere e dei materiali di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2installazione fino a collaudo favorevo- le avvenuto. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione La riparazione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI anomalie e delle norme imperfezioni riscontrate in sede di deontologia professionale collaudo e durante il periodo di garanzia. ⮚ Le attrezzature e le spese necessarie per eseguire i collaudi. ⮚ La consegna, entro 60 giorni dall'ultimazione dei rispettivi ordinilavori, registri o collegidi due serie definitive dei disegni aggiornati in base all'effettiva consistenza delle opere realizzate (disegni “as built”). PertantoE’ compresa la formazione e l’istruzione del personale addetto. La do- cumentazione richiesta dovrà essere fornita alla Committenza su supporto magne- tico e in copia cartacea. ⮚ Campionatura dei materiali al fine di ottenere l’approvazione da parte della D.LL.. ⮚ Il carico, lo scarico, la movimentazione ai piani di tutti i materiali d’opera. ⮚ Il carico, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionalitrasporto alle discariche autorizzate e lo smaltimento di tutti i materiali provenienti dalle demolizioni, rimozioni e smantellamenti. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Capitolato Speciale Opere Edili

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari La gara oggetto della presente sezione costituiscono relazione si rende necessaria al fine di individuare il soggetto affidatario del servizio per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità nelle scuole fino alla secondaria superiore e per le attività di supporto nel periodo estivo e extrascolastico. Tale attività era stata assegnata dal Comune di Russi all’Azienda Servizi alla Persona di Ravenna Cervia e Russi fino al 31 dicembre 2016, la quale l’ha gestita tramite appalto aggiudicato a seguito di procedura aperta per l’affidamento del servizio in oggetto, periodo 1.9.2016-31 agosto 2018 Rep. n. 32.796 Raccolta n. 8.232 del 29 dicembre 2016. Il Consiglio Comunale di Russi, con deliberazione n. 85 in data 29 dicembre 2016 ha superato il conferimento all'Azienda Servizi alla Persona (ASP) in merito all’attività relativa alla gestione dei servizi sociali e socio- sanitari, approvando lo schema di convenzione fra i Comuni di Ravenna Cervia e Russi per la gestione in forma associata del sistema di welfare, e mantenendo in capo al Comune stesso le funzioni connesse al Servizio di appoggio e sostegno educativo ai disabili in contesto scolastico. Pertanto i Comuni di Ravenna e di Russi, ciascuno per la quota di competenza, sono subentrati all'ASP nel contratto d'appalto per la fornitura del servizio in oggetto a partire dalla seconda parte dell’anno scolastico 2016/2017, a far data dal 1 gennaio 2017. Il contratto è stato rinnovato per gli anni scolastici 2018/2019, 2019/2020, durante questo ultimo anno scolastico l'aumento considerevole e non previsto del numero dei bambini con bisogni speciali e la complessità e gravità delle situazioni certificate dalla neuropsichiatria hanno determinato la necessità di approvare una risorsa fondamentale variante in corso di esecuzione. Tenuto conto del quadro normativo in cui opera l'Ente Locale, il quale impone limiti alla spesa per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementepersonale tali da non rendere possibile una “re-internalizzazione” di tali servizi socioeducativi, e visto che l'esperienza di esternalizzazione, anche in ragione precedenza curata da Asp, ha negli anni dato riscontri positivi in termini di qualità e flessibilità del duplice profilo servizio, apprezzato dai genitori dei bambini con bisogni speciali, dagli operatori dei servizi educativi e scolastici (insegnanti, pedagogisti, dirigenti scolastici) e socio sanitari (assistenti sociali, specialisti della riabilitazione, medici della Neuropsichiatria), si è valutato di "professionisti" e procedere con un nuovo affidamento ad un soggetto esterno della gestione dei servizi educativi attraverso specifica gara. A oggi non è attiva alcuna convenzione e/o accordo quadro CONSIP/INTERCENT-ER (agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici), contenente la specifica tipologia di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2servizi oggetto della presente relazione. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area Il cpv dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina servizi di cui agli articoli 83 alla presente relazione, 85311300-5 “Servizi di assistenza sociale per bambini e 84giovani”, è invece presente nella categoria di abilitazione “Servizi Sociali” del mercato Elettronico M.E.P.A. Gestito da CONSIP, pertanto, si provvederà all'emissione di un Avviso Pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse per la partecipazione ad una successiva Richiesta di Offerta all'interno del Mercato Elettronico MEPA. L’affidamento dell'appalto sarà effettuato attraverso esperimento di procedura negoziata ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett b) del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.. con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95 del Codice medesimo. Il servizio verrà affidato all’offerente che avrà ottenuto il punteggio complessivo più alto risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai parametri tecnico-qualitativi e al prezzo. In caso di parità, verrà affidato a chi avrà ottenuto il punteggio più alto alla voce “qualità del servizio”. Le fasi della procedura sono: - pubblicazione di apposito Avviso sul sito internet del Comune di Russi e all'Albo Pretorio per 15 giorni; - acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte degli operatori interessati; - invito degli operatori interessati alla procedura negoziata esperita tramite R.D.O., categoria di abilitazione “Servizi Sociali” del mercato Elettronico M.E.P.A. Gestito da CONSIP, categoria cpv 85311300-5 “Servizi di assistenza sociale per bambini e giovani”. In considerazione della tipologia di utenza e del valore sociale del servizio oggetto d'appalto, la valutazione delle offerte delle ditte partecipanti sarà effettuata sulla base della seguente suddivisione: * offerta economica punti 10 * elementi qualitativi dell'offerta tecnica punti 90 assegnando il peso preponderante (punti 90/100) sulla base dei parametri tecnico/qualitativi individuati dal Responsabile del Procedimento. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Service Agreement

PREMESSA. 1L'ASSTRA (Associazione Trasporti) è l'Associazione Nazionale delle Imprese, loro consorzi e/o loro raggruppamenti, di proprietà degli enti locali, delle regioni e di imprese private, che eserciscono servizi di trasporto pubblico locale ovvero servizi strumentali, complementari e/o collaterali alla produzione dello stesso, con qualsiasi modalità effettuati ed in qualsiasi forma affidati. Inoltre, coerentemente con il perseguimento degli scopi statutari, possono associarsi all’Associazione in qualità di Soci Aggregati, le associazioni ambientaliste, i rappresentanti dei consumatori e dei fornitori. In qualità di associazione sindacale stipula il contratto collettivo nazionale di lavoro per la categoria degli autoferrotranvieri. Tra i compiti istituzionali dell'Associazione vi è quello di difendere gli interessi dei propri soci presso tutte le sedi istituzionali nazionali ed internazionali, di rappresentare le esigenze e gli interessi degli operatori pubblici e privati, nonché svolgere a livello internazionale, nazionale, regionale e locale azioni di sostegno a favore della mobilità collettiva. I professionisti destinatari servizi gestiti dalle aziende associate ad ASSTRA comprendono, oltre ai servizi urbani ed extraurbani con autobus, filobus, tram, metropolitane, ferrovie, imbarcazioni, funivie, anche servizi di trasporto turistico, scolastico, parcheggi, rimozione autoveicoli, ecc. Le aziende associate ad ASSTRA, che dispongono di circa 100.000 addetti, hanno in dotazione circa 35.000 mezzi pubblici di trasporto che percorrono oltre 1.600 milioni di Km all'anno su una rete di esercizio di 210.000 Km e trasportano circa 5 miliardi di viaggiatori (circa 13,7 milioni di viaggiatori al giorno) servono oltre 5.000 comuni italiani con una popolazione complessiva di circa 53 milioni di abitanti. Tutte le attività di Asstra (e delle Aziende Associate) devono essere svolte, nell'osservanza della presente sezione costituiscono una risorsa legge, in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto degli interessi legittimi dei soci, dipendenti, azionisti, partner commerciali e finanziari e delle collettività in cui l’Asstra (e le Aziende Associate) sono presenti con le proprie attività. Tutti coloro che lavorano in Asstra (e nelle Aziende Associate), senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati ad osservare e a fare osservare tali principi nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilità. In nessun modo la convinzione di agire a vantaggio dell’Associazione (o delle Aziende Associate) può giustificare l'adozione di comportamenti in contrasto con questi principi. Per la complessità e la varietà delle situazioni in cui l’Associazione (e le Aziende Associate) si trovano ad operare, è importante definire con chiarezza l'insieme dei valori che l'Associazione (e le Aziende Associate) riconoscono, accettano e condividono e l'insieme delle responsabilità che l’Associazione (e le Aziende Associate) assumono verso l'interno e verso l'esterno. Per questa ragione è stato predisposto il Codice di Comportamento (di seguito definito come "Codice"), la cui osservanza da parte dei dipendenti, amministratori, collaboratori (di seguito definiti come “Destinatari”) dell’Associazione (e delle Aziende Associate) è di importanza fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementebuon funzionamento, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" l'affidabilità e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI reputazione dell’Associazione (e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordiniAziende Associate), registri o collegi. Pertanto, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionalisuccesso dell'impresa. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Organizzazione Gestione E Controllo

PREMESSA. 1Lo scopo della manutenzione è di consentire alla Proprietà o al Gestore da un lato la corretta conservazione dei campi da calcio in erba artificiale e dall’altro il mantenimento dell’omologazione rilasciata dalla LND, attraverso le norme e regole previste e disciplinate dal “Manuale di manutenzione LND”. I professionisti destinatari In merito si raccomanda che il programma di manutenzione, così come stabilito nel Manuale di manutenzione LND, venga effettuato direttamente dalle aziende produttrici dei sistemi ovvero da aziende di comprovata esperienza nel settore in grado di mantenere gli standard qualitativi dei prodotti installati. In fase di ultimazione del campo LND raccomanda di sottoscrivere, da parte della presente sezione costituiscono Proprietà od il Gestore, un contratto di manutenzione quadriennale regolarmente firmato e timbrato dalle parti. Pertanto si suggerisce di indicare nella gara d’appalto, ovvero nel contratto di acquisto sottoscritto tra persone giuridiche private, sia la documentazione sia il costo della predetta attività di manutenzione. La corretta manutenzione viene considerata dalla LND di fondamentale importanza al fine di : - Ottenere dal fornitore la garanzia della superficie sportiva fornita; - Garantire una risorsa fondamentale durata nel tempo del campo; - Mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche prestazionali della superficie; - Garantire la sicurezza per gli atleti; - Garantire la qualità igienico-sanitaria del campo a tutela della salute di tutti gli utenti - Mantenere l’omologazione del campo. La Proprietà, ovvero il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. ConseguentementeGestore, anche in ragione del duplice profilo dovrà mantenere apposita documentazione attestante la corretta e costante esecuzione dei piani di "professionisti" manutenzione ordinaria e straordinaria e di "dipendenti" investiti sanificazione così come prevista nel presente regolamento della LND. In considerazioni delle recenti ricerche e relative verifiche con lo svolgimento di particolari responsabilitàanalisi microbiologiche effettuate sui manti in erba artificiale per valutarne il grado di contaminazione microbica, essi rappresentano un'area si rende necessario che il Proprietario o il Gestore del campo effettui trattamenti di funzioni sanificazione del terreno di peculiare interesse sotto gioco comprensivo del campo per destinazione, possibilmente estendo il profilo contrattualetrattamento alle aree limitrofe. Il prodotto da utilizzarsi deve essere conforme a quanto indicato ai punti A.5.6, A.5.6.1 e A.5.6.2 del Decreto del 22 gennaio 2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 12 febbraio 2014. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Regolamento Per La Realizzazione Di Un Campo Da Calcio in Erba Artificiale

PREMESSA. 1Nella predisposizione e definizione del presente rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro le parti hanno inteso realizzare una normativa che, ferme restando tutte le regole normative e retributive necessarie a regolamentare il settore delle investigazioni , servizi di controllo disarmato (c.d. I professionisti destinatari security) e servizi complementari , fosse portatore di una visione complessiva improntata a tre assi portanti: modernizzazione e recepimento dei nuovi istituti di lavoro, primo tra tutti la riforma Biagi (Legge 30/03),la Legge Fornero n.92/2012 e la 99/2013 e successive deleghe legislative alle XX.XX., rispetto dei diritti acquisiti e delle legittime aspettative dei lavoratori, cui il presente contratto si applicherà e creazione di un solido telaio di relazioni bilaterali. Nel dettaglio, con il recepimento integrale della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Legge 30/03,Xxxxx 92/2012 e la 99/2013 e successive deleghe legislative alle XX.XX, unitamente ai contratti di inserimento e all’apprendistato, le Parti hanno creato tutti i presupposti per consentire alle Aziende di settore di avere un ampio spettro di opzioni tale da rendere il ricorso al lavoro nero, o l’utilizzo di strumenti paracontrattuali, non più convenienti e quindi facendo venire meno ogni possibile attenuante che possa “giustificare” la creazione di rapporti irregolari. Aspetto questo che le Parti, oltre che a difesa dei diritti inalienabili dei lavoratori, vedono come momento di svolta anche per il perseguimento tessuto competitivo del settore dove, come avviene talora oggi, le imprese che sfuggono al rispetto delle regole, di fatto alterano il tessuto competitivo tra gli operatori. Di particolare attenzione è la gestione speciale, all’interno dell’Ente Bilaterale, tesa al conseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" formazione continua e di aggiornamento professionale per tutte le diverse professionalità e competenze previste dal presente contratto collettivo di rinnovo Le Parti di danno reciproco atto che in questi 3 anni il settore della Sicurezza Sussidiaria è stato oggetto di molteplici interventi , con la stipula di vari CCNL , con diverse descrizioni : servizi Fiduciari / Integrati / Complementari, con l’emanazione di Decreti Ministeriali e Norme specifiche di settore. In occasione di questo rinnovo si intende, quali titolari della rappresentatività del maggior numero di aziende operanti nel settore, e della maggiore esperienza e conoscenza del medesimo , riassumere le tipologie e le mansioni dei lavoratori chiamati ad operare nell’ ambito del presente contratto adeguandoli alle norme legislative in vigore e assimilabili alle norme europee in fase di futura applicazione nei prossimi mesi anche per l’Italia. Le parti altresì, in relazione ai provvedimenti in materia di rapporto di lavoro adottati nel tempo più recente dall'Autorità Governativa, e riguardanti segnatamente il contratto di lavoro a tempo determinato e il contratto di apprendistato, nonché preannunciati, quale un testo organico denominato "dipendenti" investiti job act", si impegnano ad incontrarsi allorché il complesso di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività tali normative sia stato completamente trasformato in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i per adottare le opportune armonizzazioni tra le normative del presente contratto e quelle legali nuove sui singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area istituti, allo scopo di uniformare il testo contrattuale a quello legale nel rispetto dei professionisti è attribuitadiritti-quesiti , in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).sia dai lavoratori che dalle aziende

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Lavoro

PREMESSA. 1La presente offerta pubblica di acquisto (l’“Offerta di Acquisto”) viene promossa su base volontaria dalla società argentina Banco Hipotecario S.A. (“Banco Hipotecario” o l’“Offerente”) ai sensi e per gli effetti dell’articolo 102 del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, e successive modifiche (il “Testo Unico”), nonché delle applicabili disposizioni del regolamento recante norme di attuazione del Testo Unico in materia di emittenti, adottato con delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999, e successive modifiche (il “Regolamento CONSOB”). L’Offerta di Acquisto è parte di una più ampia operazione volta al riacquisto della totalità delle Obbligazioni ancora in circolazione che non siano state portate in adesione nell’ambito dell’offerta globale di acquisto e di scambio promossa dall’Offerente nel 2003, in esecuzione del piano di ristrutturazione del proprio indebitamento (cfr. Paragrafo b.1.12 del Documento di Offerta). Il presente Documento di Offerta contiene informazioni coerenti rispetto a quelle contenute nel documento di offerta predisposto dall’Offerente ai fini dell’offerta pubblica di acquisto e di scambio promossa in Italia nell’ottobre 2003, di seguito descritta, e del relativo supplemento. Nella seconda metà del 2001 l’Argentina ha attraversato una gravissima crisi economica, riconducibile a diversi fattori, tra cui le barriere strutturali nazionali alla crescita economica, che limitavano la capacità del governo aregentino di modificare la politica monetaria al fine di stimolare l’economia. La situazione finanziaria di Banco Hipotecario e i risultati operativi dipendono in misura significativa dalle condizioni economiche e politiche prevalenti in Argentina e dai tassi di cambio tra Peso, Dollaro ed Euro. La crisi ed i provvedimenti conseguenti adottati dal governo argentino hanno avuto gravi effetti negativi sulla posizione economica e finanziaria dell’Offerente, che lo hanno condotto a sospendere i pagamenti a partire del 16 agosto 2002. Per far fronte alla propria crisi di liquidità e per mantenere la propria capacità di far fronte ai propri impegni, Banco Hipotecario ha posto in essere una serie di interventi, il principale dei quali è consistito nell’adozione di un piano di ristrutturazione dell’indebitamento bancario ed obbligazionario (il “Piano di Ristrutturazione dell’Indebitamento”). Il Piano ha permesso di ristabilire la posizione di liquidità di Banco Hipotecario, significativamente compromessa dalle misure governative di emergenza, nonché di recuperare la capacità dell’Offerente di svolgere la propria attività in una situazione di continuità aziendale. Il Piano prevedeva, da un lato, la ristrutturazione dell’indebitamento obbligazionario, ossia del debito nei confronti dei titolari di Obbligazioni, da attuarsi attraverso un’offerta globale di acquisto e di scambio; dall’altro, la ristrutturazione dell’indebitamento nei confronti di banche e istituti di credito diversi dalla Banca Centrale Argentina. La ristrutturazione dell’indebitamento obbligazionario è stata implementata attraverso l’Invito Globale 2003, descritto nel successivo paragrafo, finalizzato alla sostituzione delle Obbligazioni emesse dall’Offerente con nuovi titoli obbligazionari aventi caratteristiche, in termini di tassi di interesse, ammontare e termini di rimborso, più favorevoli a Banco Hipotecario. Nel corso dell’esercizio 2006, e precisamente in data 13 gennaio 2006, l’Offerente ha provveduto all’integrale riacquisto, in Paesi diversi dall’Italia, delle Nuove Obbligazioni Garantite 2010 emesse nell’ambito dell’Invito Globale 2003 (cfr. Paragrafo b.1.12 del Documento di Offerta), per complessivi Dollari 36,8 milioni. Inoltre, in data 8 maggio 2006, Banco Hipotecario ha concluso l’acquisto, in Paesi diversi dall’Italia, delle Nuove Obbligazioni 2013 emesse nell’ambito dell’Invito Globale 2003, ricevendo in adesione obbligazioni per un valore nominale di Dollari 129,8 milioni e Euro 20,6 milioni. Entrambe le operazioni sono state effettuate dall’Offerente avvalendosi della clausola di rimborso anticipato prevista dagli applicabili regolamenti obbligazionari e sono state finalizzate alla riduzione dell’indebitamento obbligazionario dell’Offerente. L’Offerta di Acquisto si pone in una propettiva di continuità rispetto a detto Xxxxxx Globale 2003 ed è volta alla completa cancellazione delle Obbligazioni oggetto di ristrutturazione, da attuarsi successivamente al riacquisto ai sensi degli applicabili Regolamenti delle Obbligazioni. La ristrutturazione dell’indebitamento bancario è stata realizzata attraverso la rinegoziazione dei termini e delle condizioni dei finanziamenti concessi all’Offerente da banche e istituti di credito diversi dalla Banca Centrale Argentina. Detta rinegoziazione è consistita in un’offerta alle banche creditrici di convertire i rispettivi finanziamenti in Dollari o in Pesos, a seconda dei casi, in un nuovo finanziamento a lungo termine denominato, rispettivamente, in Dollari o in Pesos. Ai creditori è stata altresì offerta la possibilità di convertire tale nuovo finanziamento a lungo termine denominato in Dollari o in Pesos in: (i) un importo in contanti, ricevendo, per ogni Dollari 1.000 o Pesos 1.000 in linea capitale di nuovo finanziamento, Dollari 450 o Pesos 450, a seconda dei casi; o in alternativa (ii) un nuovo finanziamento garantito da un fondo fiduciario, denominato in Dollari o in Pesos, a seconda dei casi, con scadenza nel 2010, secondo un rapporto di conversione pari a Dollari 700 o Pesos 700 per ogni Dollari 1.000 o Pesos 1.000 in linea capitale di nuovo finanziamento (il nuovo finanziamento a lungo termine denominato in Dollari o in Pesos e il nuovo finanzimento garantito sub (ii) sono collettivamente definiti i “Nuovi Finanziamenti”). L’indebitamento bancario è stato interamente ristrutturato ed, in particolare, i titolari dell’indebitamento bancario interessato dal Piano di Ristrutturazione dell’Indebitamento hanno esercitato le relative opzioni, come di seguito indicato: • il 20% circa del valore in linea capitale dell’indebitamento bancario è stato convertito in un nuovo finanziamento a lungo termine denominato, a seconda dei casi in Dollari o in Pesos; • il 10% circa del valore in linea capitale dell’indebitamento bancario è stato convertito in denaro, e • il 70% circa del valore in linea capitale dell’indebitamento bancario è stato convertito in un nuovo finanziamento garantito, come sopra descritto. In ragione degli impegni di garanzia assunti da Banco Hipotecario nell’ambito del Piano di Ristrutturazione dell’Indebitamento con riferimento al suddetto nuovo finanziamento garantito denominato in Dollari o in Pesos ed alle Nuove Obbligazioni Garantite 2010 (cfr. Paragrafo b.1.12 del Documento di Offerta) e in conformità agli impegni assunti, è stato istituito un fondo fiduciario ai sensi della legge argentina, mediante la sottoscrizione di un Trust Agreement tra l’Offerente e ABN AMRO Bank VN, filiale argentina, nel quale sono stati conferiti Boden 2012 (cfr. Paragrafo b.1.11.2 del Documento di Offerta) e prestiti garantiti dal governo argentino. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per cespiti del fondo fiduciario sono destinati a garantire il perseguimento rimborso dell’indebitamento obbligazionario e bancario garantito. Nel corso degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeesercizio 2004 e 2005 e del corrente esercizio 2006, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area l’Offerente ha dato corso al rimborso integrale dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegiNuovi Finanziamenti. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5alla data del Documento di Offerta l’Offerente non è titolare di indebitamento nei confronti di banche e istituti di credito diversi dalla Banca Centrale Argentina. Corollario Alla data del 30 settembre 2006 l’indebitamento complessivo dell’Offerente era pari a Pesos 4.319 milioni (pari a Euro 1.098 milioni1), con un decremento del 4,5% rispetto all’indebitamento complessivo al 30 giugno 2006 pari a Pesos 4.525 milioni. Si rinvia ai Paragrafi b.1.11 e b.1.12 del Documento di Offerta per una descrizione di maggior dettaglio della personale responsabilità crisi economica argentina e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionalidell’attuazione del Piano di Ristrutturazione dell’Indebitamento. In esecuzione del Piano di Ristrutturazione dell’Indebitamento, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto nell’ottobre 2003 l’Offerente ha promosso un’offerta globale di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto acquisto e di risultatoscambio (di seguito, secondo la disciplina l’“Invito Globale 2003”), rivolta a tutti i titolari delle obbligazioni rinvenienti dalle emissioni di cui agli articoli 83 seguito descritte ed oggetto della presente Offerta di Acquisto (le “Obbligazioni”). L’Invito Globale 2003 è consistito in offerte pubbliche di acquisto e 84. 8di scambio promosse in Argentina, Lussemburgo e Italia, e di collocamenti privati presso investitori istituzionali e professionali in Austria, Belgio, Brasile, Isole Cayman, Francia, Germania, Paesi Bassi, Panama, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svizzera e Uruguay. Al fine Le offerte al di valorizzare l’autonomia professionale fuori dell’Italia sono state promosse sulla base di documenti predisposti in lingua inglese e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchicisuccessivamente tradotti in lingua spagnola, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).costituiti da un cosidetto “Offering Memorandum” (contenente la

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Samples: Offerta Pubblica Di Acquisto

PREMESSA. 1UniCredit Banca d’Impresa (UBI) è nata a seguito di S3, la riorganizzazione delle sette ex banche federate, ed ha rappresentato un momento fondamentale nella storia del Gruppo. I professionisti destinatari L'accordo che ne regola i contenuti sindacali è stato stipulato il 18/06/02. Con S3 il modello divisionale, che caratterizza tuttora la generalità del sistema bancario italiano, è stato organizzato nella sua forma più spinta con la creazione di tre banche: UniCredit Banca, UniCredit Banca d'Impresa, UniCredit Private Banking. La specializzazione di UBI ha oggettivamente caratteri originali e unici all’interno del panorama bancario italiano. Tra queste originalità c’è la forte presenza di alti livelli profes- sionali e una struttura organizzativa poco onerosa. Il cost income (rapporto costi-ricavi) è dimezzato rispetto alla media del sistema, ed è uno dei più bassi anche rispetto al Gruppo. La Banca ha prodotto, nei suoi quattro anni di vita, bilanci che segnalano la continua espansione delle basi patrimoniali e un andamento reddituale brillante. Le politiche commerciali sono state parzialmente ridisegnate in alcune loro componenti inizialmente troppo accentuate ed enfatiz- zate quali i derivati. Le lavoratrici e i lavoratori di UBI hanno contribuito in maniera assolutamente determi- nante alla realizzazione dei risultati fin qui conseguiti. Parliamo di competenza e spessore professionale, ma anche di una diffusa capacità di far fronte a problemi di organizzazione come dimostra in particolare la storia dei primi mesi di vita della presente sezione costituiscono Banca. La gestione del personale da parte aziendale si è però sviluppata in questi anni con ampi spazi di discrezionalità unilaterale. Uno dei casi più evidenti s’iscrive nel fenomeno del sistema incentivante che, rispetto ad un equilibrio con il salario contrattato, ha raggiunto dimensioni patologiche. Le continue sollecitazioni che il Sindacato ha presentato non sono ancora state recepite, da parte aziendale, in una risorsa forma di ragionamento organico. In ogni caso non possiamo accettare nessuna deriva su un argomento così importante per la vita delle persone. La pervasività che gli incentivi hanno assunto nel rapporto di lavoro ne fanno uno dei banchi di prova della capacità di sostanziare in UBI quanto contenuto nel “Protocollo sullo sviluppo sostenibile e compatibile del sistema bancario”, recepito dal vigente CCNL 12/02/05. Sugli inquadramenti l’Azienda ha ampiamente sfruttato gli spazi di manovra dovuti ad una situazione contingente non regolamentata, utilizzandoli come potente leva gestionale e rendendosi contestualmente indisponibile ad un confronto sulle novità. Arriviamo all’appunta- mento del C.I.A., il primo nella storia di UBI, con un carico di questioni latenti per le quali si attende una definizione. L’esito che si determinerà su questo capitolo assumerà una valenza fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACgiudizio finale sul negoziato. ConseguentementeQuesta Ipotesi di Piattaforma C.I.A. che, anche insieme agli argomenti che saranno presentati con lettere a parte, sottoponiamo al giudizio delle lavoratrici e dei lavoratori, costituirà un momento generale di discussione sulle problematiche aziendali con un valore particolare: tutte le proposte s’inquadrano in ragione del duplice profilo una logica più generale e in una necessità non più rinviabile di "professionisti" definire regole precise, chiare e trasparenti per la vita organizzata di "dipendenti" investiti questa azienda. Per il Sindacato aziendale questa importante fase di particolari responsabilitàdiscussione non può essere quindi un passaggio burocratico, essi rappresentano un'area ma un momento per risolvere problemi reali. DIRCREDITO, FABI, XXXXXX, FIBA, FISAC, SINFUB, UGL, UILCA di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo UBI, nella pienezza dei poteri e della autonomia contrattuale. 2. I professionisti svolgono , sono pronte a fare la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente propria parte assumendosi la responsabilità dei propri atti professionali. 5di trovare soluzioni adeguate alla realtà della Banca. Corollario della personale responsabilità Alla parte aziendale chiediamo analogo impegno e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionalivolontà. Verona, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).13 dicembre 2006

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Samples: Contratto Integrativo Aziendale

PREMESSA. 1La Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, nell'ottobre del 2009, ha iniziato un'indagine conoscitiva sui problemi concernenti la condizione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti in Italia. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACLe questioni che riguardano Rom, Sinti e Caminanti, infatti, non sono mai state oggetto di un'analisi approfondita e sistematica da parte del Parlamento. ConseguentementeE troppo spesso, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse esse sono state affrontate unicamente sotto il profilo contrattuale. 2del cosiddetto decoro urbano, della sicurezza o dell'ordine pubblico. I professionisti svolgono la loro attività Per altro verso tutti gli stati europei considerano un problema i Rom e in conformità alle normative generale le popolazioni che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione a tali gruppi vengono assimilate, il che rende complessa l'attuazione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3politiche volte all'integrazione. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaLa comunità internazionale, in conformità particolare gli organismi europei, dà un giudizio fortemente critico sulle politiche seguite da diversi paesi con riferimento a Rom, Sinti e Caminanti. Il giudizio negativo ha colpito volta per volta la Repubblica Ceca, la Francia e altri paesi. Anche l'Italia si è dovuta confrontare con le critiche su questo o quell'aspetto della propria politica, critiche che non hanno risparmiato certi atteggiamenti della società civile. Il nostro paese, quest'anno, è stato sottoposto alla Universal Periodical Review da parte del Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu: tra le 92 raccomandazioni che riguardavano l'Italia, ben 10 si sono concentrate sul trattamento riservato alle norme statutarieminoranze Rom e Sinti. Il 10 marzo del 2010, ogni attività l‟Alto Commissario dell‟Onu per i Diritti Umani, Xxxx Xxxxxx, è stata ascoltata in audizione dalla Commissione per i diritti umani del Senato ed ha avuto parole di sconcerto e di forte critica rispetto a quanto riscontrato nel corso dei sopralluoghi nei campi Rom dei giorni precedenti. In Italia, esistono undici leggi regionali su Rom, Sinti e Caminanti e un reticolo di provvedimenti locali e ordinanze municipali, ma manca un piano nazionale che fissi univocamente le linee di intervento che siano allo stesso tempo flessibili (rispetto alle diverse esigenze e al contesto territoriale) e condivise nella loro applicazione, mancanza che, peraltro, è stata sottolineata dall'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni Italiani, nel corso dell'audizione in Senato. L'indagine promossa dalla Commissione ha l'obiettivo di costruire una base di conoscenza condivisa. Essa non pretende di risolvere i problemi e la diversità di posizioni presenti nel dibattito politico. Semmai, attraverso l'indagine conoscitiva della Commissione, si vuole fornire, ai diversi orientamenti e alle diverse opinioni, un tessuto conoscitivo che superi gli stereotipi e un punto di partenza attraverso cui le opinioni si possano confrontare in modo costruttivo. Una migliore conoscenza dei fenomeni può portare all'individuazione di politiche più efficaci nel garantire sicurezza e integrazione. L'indagine ha utilizzato principalmente lo strumento delle audizioni. Sono stati ascoltati dalla Commissione studiosi, membri di organismi internazionali, esponenti di enti locali, sindaci, rappresentanti di associazioni italiane e internazionali nonché membri delle comunità italiane di Rom, Sinti e Caminanti. Oltre alle audizioni, la Commissione ha effettuato alcune visite sul campo per verificare in prima persona le condizioni di vita in alcuni insediamenti: sono state visitate alcune realtà abitative dei Rom ed è stata effettuata una missione in Romania. Infine sono stati presi in considerazione, nella stesura del presente rapporto, i documenti approvati da organismi internazionali, europei, nazionali e locali; le indicazioni e le raccomandazioni della Commissione Europea e del Consiglio d'Europa; il rapporto sulle minoranze redatto dal Governo italiano; i materiali informativi messi a disposizione della Commissione dalle personalità audite. Nella prima parte del rapporto viene affrontato il contesto della presenza di Rom, Sinti e Caminanti in Italia: consistenza numerica, zone di provenienza e di insediamento, aspetti culturali, status giuridico. Nella seconda vengono analizzati aspetti specifici della loro condizione: le problematiche abitative; l'accesso a servizi come scuola e sanità; la condizione lavorativa; le questioni relative alla sicurezza e alla criminalità; la situazione dei minori. Nella terza parte viene tracciato un confronto con le normative internazionali e di altri stati europei. Questo lavoro non può rappresentare un punto d'arrivo sulla conoscenza delle questioni che riguardano le popolazioni Rom, Sinti e Caminanti in Italia ma costituisce una base di partenza sia per ulteriori studi e approfondimenti sia per eventuali iniziative di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Entenormativo o amministrativo. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Report on the Condition of Rom, Sinti, and Caminanti in Italy

PREMESSA. Per le terminologie e le definizioni relative alle pavimentazioni ed ai materiali stradali si fa riferimento alle norme tecniche del C.N.R. - B.U. n.169 del 1994. Le parti del corpo stradale sono così suddivise: a) sottofondo (terreno naturale in sito o sull’ultimo strato del rilevato): b) sovrastruttura, così composta: 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale.fondazione, 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità.base, 3. Al personale appartenente all’area strato superficiale (collegamento e usura). In linea generale, salvo diversa disposizione della Direzione dei professionisti è attribuitalavori, la sagoma stradale per tratti in rettifilo sarà costituita da due falde inclinate in senso opposto aventi pendenza trasversale del 1,5÷2,0%, raccordate in asse da un arco di cerchio avente tangente di m 0,50. Alle banchine sarà invece assegnata la pendenza trasversale del 2,0÷5,0%. Le curve saranno convenientemente rialzate sul lato esterno con pendenza che la Direzione dei lavori stabilirà in relazione al raggio della curva e con gli opportuni tronchi di transizione per il raccordo della sagoma in curva con quella dei rettifili o altre curve precedenti e seguenti. Il tipo e lo spessore dei vari strati, costituenti la sovrastruttura, saranno quelli stabiliti, per ciascun tratto, dalla Direzione dei lavori, in base ai risultati delle indagini geotecniche e di laboratorio. L’Impresa indicherà alla Direzione dei lavori i materiali, le terre e la loro provenienza, e le granulometrie che intende impiegare strato per strato, in conformità alle norme statutariedegli articoli che seguono. La Direzione dei lavori ordinerà prove su detti materiali, ogni attività o su altri di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Entesua scelta, presso Laboratori ufficiali di fiducia dell’Amministrazione appaltante. Per il controllo delle caratteristiche tali prove verranno, di norma, ripetute sistematicamente, durante l’esecuzione dei lavori, nei laboratori di cantiere o presso gli stessi Laboratori ufficiali. L’approvazione della Direzione dei lavori circa i materiali, le attrezzature, i metodi di lavorazione, non solleverà l’Impresa dalla responsabilità circa la buona riuscita del lavoro. L’Impresa avrà cura di garantire la costanza nella massa, nel tempo, delle caratteristiche delle miscele, degli impasti e della sovrastruttura resa in opera. Salvo che non sia diversamente disposto dagli articoli che seguono, la superficie finita della pavimentazione non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 0,3 mm, controllata a mezzo di un regolo lungo m 4,00 disposto secondo due direzioni ortogonali. La pavimentazione stradale sui ponti deve sottrarre alla usura ed alla diretta azione del traffico l’estradosso del ponte e gli strati di impermeabilizzazione su di esso disposti. Allo scopo di evitare frequenti rifacimenti, particolarmente onerosi sul ponte, tutta la pavimentazione, compresi i giunti e le altre opere accessorie, deve essere eseguita con materiali della migliore qualità e con la massima cura esecutiva. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

PREMESSA. 1Il presente capitolato rappresenta il risultato di un progetto di educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità denominato “Satu po Imparai” promosso dall’Agenzia LAORE della Regione Sardegna dall’anno scolastico 2009/2010 nel territorio della provincia del medio Campidano. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono L’esperienza positiva delle comunità xxxxxx x xxxxx xxxxxx xxx Xxxxx Xxxxxxxxx ha portato l’Agenzia Laore ad intraprendere un lavoro di trasmissione di una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementecultura del “fare rete” nel territorio al fine di consolidare azioni concrete sulla ristorazione scolastica e l'educazione alimentare, anche nella provincia del Sud Sardegna dove si è costituito un tavolo sulle mense scolastiche che ha elaborato un capitolato d’appalto tipo per la ristorazione scolastica, già adottato da qualche Comune. Il tavolo di lavoro, iniziato nell’anno 2016 e portato avanti nell’anno 2017, sull’azione “mense scolastiche” dell’area della Provincia del Sud Sardegna, ha visto coinvolti l’agenzia LAORE Sardegna, il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della ASL di Carbonia-Iglesias, Comuni, scuole, organizzazioni di categoria dei produttori agricoli, fattorie didattiche, gestori di servizi di mense scolastiche che operano nel territorio. Il capitolato d’appalto tipo, che raccoglie le esperienze più innovative poste in ragione essere a livello regionale e nazionale, ed in particolare quella positiva maturata nel Medio campidano con l’azione tavolo mense del duplice profilo progetto “satu po imparai”, nel pieno rispetto delle leggi vigenti, rappresenta un supporto per i comuni del territorio nell’appalto del servizio di "professionisti" ristorazione scolastica puntando sulla qualità e non sul prezzo. L’obiettivo centrale è quello di "dipendenti" investiti formare dei consumatori consapevoli, capaci di particolari responsabilitàriconoscere non solo le qualità organolettiche, essi rappresentano un'area salutistiche e nutrizionali dei prodotti agroalimentari tipici del territorio, ma anche attenti agli aspetti culturali, etici, sociali e ambientali e quindi di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono sostenibilità che accompagnano la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione produzione e tutto il loro ciclo di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma vita. Il Comune di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio Teulada ha partecipato attivamente agli incontri del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al tavolo al fine di valorizzare l’autonomia professionale condividere i seguenti obiettivi e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale perseguirli nel prossimo appalto del servizio di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).ristorazione scolastica:

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

PREMESSA. 1La prima impressione che si ha scorrendo il testo del d. lgs. I professionisti destinatari n. 368/2001 è che il contratto a ter- mine abbia rappresentato, nel corso di questi ultimi anni, una sorta di palestra nella quale eser- citare prove di flessibilità più o meno mite781, a seconda dell’ispirazione dei redattori delle modi- fiche782. Il numero di interventi correttivi e modificativi intervenuti nel corso del tempo è consi- derevole; a questi si sono sovrapposte le pronunce della presente sezione costituiscono giurisprudenza, specie della Corte di giustizia europea, a cui si è guardato con grande attenzione, se non con apprensione, ricavandone indicazioni interpretative e linee guida di politica legislativa. Il risultato è stato quello di confermare il ruolo del contratto a termine come emblema della fles- sibilità del lavoro, e del tipo di flessibilità di volta in volta adottata, sovraccaricandolo anche di aspettative salvifiche per la situazione del mercato del lavoro. Uno strumento, insomma, capace di venire incontro alle legittime esigenze delle imprese di incremento temporaneo della propria base occupazionale e, al tempo stesso, di favorire l’aumento del tasso di occupazione, specie giovanile. Se si guarda anche al recente accordo siglato dalle organizzazioni sindacali e datoriali per l’Expo 2015 e alle prime valutazioni che ne sono state date, ci si accorge che sull’utilizzo del lavoro temporaneo come volano per l’incremento dell’occupazione sono riposte molte spe‐ ranze783. Questa idea, però, deve fare i conti con il sempre maggiore utilizzo del contratto a tempo deter- minato ben oltre il primo ingresso nel mercato del lavoro, con le conseguenti ricadute sulla sta- bilità del lavoro. Si tratta di una risorsa fondamentale constatazione che si avvia a diventare un luogo comune, tant’è che se si guarda alla rappresentazione che del contratto a termine si è data nella filmografia più recente, ci si accorge che esso viene percepito come un contratto che non offre prospettive di vita, che assoggetta il lavoratore al potere del datore di lavoro di rinnovare il contratto e via di- cendo784. Da questo punto di vista, la situazione del mercato del lavoro attuale ci mostra un quadro artico- lato, nel quale, grazie anche agli ultimi interventi legislativi, il contratto a termine gioca un ruolo importante, costituendo la modalità principale di assunzione dei lavoratori. Le statistiche dimo- strano che circa il 70% delle prime assunzioni avvengono con contratto a termine, contro un risi- cato 2,6 % destinato alle assunzioni con contratto di apprendistato785. Numeri di questo tipo fanno pensare che la strategia volta a fare del contratto di apprendistato lo strumento “principe” 781 Utilizzo qui l’espressione di X. Xxxxxx, Alla ricerca della “flessibilità mite”: il terzo pilastro delle politiche del lavoro comunitarie, in 782 Secondo X. Xxxxxxx, La tutela della persona nel lavoro a termine, Torino, Xxxxxxxxxxxx, 2012, p. 9 ss., il lavoro a termine costituisce “uno specchio del più generale dibattito sulla trasformazione e sulla presunta esigenza di “modernizzazione” del diritto del lavoro”. Di “istituto senza pace” parla anche X. Xxxxxxxx, La legislazione del lavoro dal Governo tecnico alle “larghe intese”, di prossima pub- blicazione in Riv. Giur. Lav. 783 Il riferimento è all’accordo denominato “Protocollo Sito Espositivo Expo 2015”, siglato in data 23 luglio 2015 tra CGIL, CISL e UIL e la società EXPO 2015. 784 In questo senso la rappresentazione più emblematica è quella del film “Generazione mille euro”, di X. Xxxxxx (2008), ma un’impo- stazione simile si trova ne “L’intrepido” di X. Xxxxxx (2013) e in “Tutta la vita davanti” di X. Xxxxx (2007) 785 Secondo i dati fornisti dal Ministero del Lavoro, nel IV trimestre 2012 le nuove assunzioni hanno riguardato per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC66,7% contratti a tempo determinato, per il 17,5% contratti a tempo indeterminato e solo per il 2,6 % i contratti di apprendistato. Conseguentementedi ingresso nel mercato del lavoro dei giovani786 sia sostanzialmente fallita, e che la finalità for- mativa di quella tipologia contrattuale sia stata spesso, in realtà, svilita a favore di altri vantaggi collegati al contratto in parola, come la riduzione dei costi della manodopera. Ciò è tanto più vero se si guarda ai numeri, veramente irrisori, delle assunzioni attraverso l’apprendistato di alta for‐ mazione, che doveva costituire al tempo stesso un modo per accrescere le competenze profes- sionali dei giovani ancora inseriti nei percorsi scolastici, anche in ragione universitari e per rendere l’impresa un luogo di alta formazione. Il progressivo allentamento dei vincoli posti alla stipulazione del duplice profilo con- tratto a termine ha spostato decisamente le convenienze delle imprese, da quelle economiche, ma subordinate all’assunzione di "professionisti" precisi obblighi di formazione, a quelle prevalentemente nor‐ mative, collegate cioè alla facilità di assunzione dei lavoratori e ai minori rischi di "dipendenti" investiti stabilizzazione del rapporto di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualelavoro conseguenti alle modifiche legislative più recenti. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Labor Contract

PREMESSA. 1La riforma della sanita' penitenziaria, ormai da tempo avviata a seguito del D. P. C. M. 1 . I professionisti destinatari 4. 2008, sta comportando la mobilitazione delle risorse e la reingegnerizzazione dei meccanismi di collaborazione delle istituzioni coinvolte a tutti i livelli nella gestione dei soggetti, adulti e minorenni, sottoposti a provvedimenti limitativi della liberta'. L'Allegato A al D. P. C. M. 1 . 4. 2008 contiene l'indicazione dei principi fondamentali della riforma ed in particolare riserva una specifica attenzione alla tematica della presa in carico dei nuovi giunti e della prevenzione del rischio suicidario. Infatti, tra gli Obiettivi di salute e' presente sezione costituiscono una risorsa anche "la riduzione dei suicidi e dei tentativi di suicidio, attraverso l'individuazione dei fattori di rischio". Tale argomento e' ulteriormente richiamato nel paragrafo relativo alla "Medicina generale e la valutazione dello stato di salute dei nuovi ingressi", in cui e' espressamente indicato che i presidi sanitari presenti in ogni istituto penitenziario e servizio minorile debbano adottare procedure di accoglienza che consentano di attenuare gli effetti potenzialmente traumatici della privazione della liberta' e mettere in atto gli interventi necessari a prevenire atti di autolesionismo. Inoltre, sempre nell'Allegato A, nel paragrafo relativo alla "Prevenzione cura e riabilitazione nel campo della salute mentale", tra le azioni da compiere e' espressamente indicata, tra le altre, la realizzazione di specifici programmi mirati alla riduzione dei rischi di suicidio. Fin dall'entrata in vigore della normativa e' stato individuato nell'Accordo lo strumento fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACdefinire le forme di collaborazione tra Servizio Sanitario Nazionale e Ministero della Giustizia; tra le Regioni ed i Provveditorati Regionali dell'Amministrazione Penitenziaria e i Centri per la Giustizia Minorile; tra le Aziende sanitarie locali e le Direzioni sia Penitenziarie sia dei Servizi Minorili (Istituti Penali per i Minorenni, Centri Prima Accoglienza e Comunita' Ministeriali), tenendo conto delle specifiche esigenze, risorse, nonche' della tipologia dell'utenza sottoposta a provvedimenti penali restrittivi e/o limitativi della liberta' personale. ConseguentementePer quanto riguarda la specificita' del settore minorile e' proprio l'Accordo sulle "Linee di indirizzo per l'assistenza sanitaria ai minori sottoposti a provvedimento dell'Autorita' Giudiziaria" del 26 novembre 2009, anche che richiama ulteriormente la necessita' di integrazione tra gli interventi sanitari, sociali ed educativi e quindi di un programma per la presa in ragione carico multidisciplinare a partire dalla prima fase di ingresso nel circuito penale, per una valutazione complessiva del duplice profilo minore che consenta di evidenziare le sue caratteristiche e i suoi bisogni "professionisti" e di assistenziali"dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Accordo Sul Documento Proposto Dal Tavolo Di Consultazione Permanente Sulla Sanità Penitenziaria

PREMESSA. 1LA FILOSOFIA Sempre con l’intento di voler agevolare i nostri associati, già nel 2000, con l’approvazione finale da parte del Consiglio Assoenologi del Tariffario professionale di orientamento, ci erava- mo imposti un altro obiettivo, stilare cioè un fac-simile di contratto che fosse non tanto “il contratto unico” dei profes- sionisti enologi/enotecnici, quanto una base e un punto di riferimento per tutti. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono La filosofia di fondo consiste nel tenere fortemente in considerazione sia il nostro Codice deontologico sia il nostro Tariffario di orientamento, oltre che ovviamente le normali leggi in vigore. Una volta creata l’anima ogni contratto può e deve giustamente prendere i connotati soggettivi di ogni nostro pro- fessionista associato, il quale lo pla- smerà in base alle effettive esigenze sue e del proprio contraente. La nostra proposta consta del contrat- to vero e proprio, che tiene conto soprattutto degli aspetti legali e gene- rali di un normale accordo fra le parti, e di un “capitolato tecnico” che, impo- stato sulla falsariga del nostro Tariffario professionale di orientamento, lascia poi a ognuno l’iniziativa di adeguarlo alle proprie esigenze. Per maggior chiarezza e per facilitare i nostri asso- ciati abbiamo arricchito il capitolato tecnico con una risorsa fondamentale serie di “alcuni possi- bili esempi” concernenti le “Note per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACcalcolo”, le “ Osser vazioni”, gli “Impegni del consulente” e gli “Impegni del mandatario”. ConseguentementeSono solo alcuni spunti che riguardano specificatamente una consulenza di tipo “enologico” ma che, anche in ragione “per analo- gia”, possono costituire un riferimento per altre precisazioni e per i vari altri segmenti della nostra professione. CONTRATTO DI PRESTAZIONI E/O CONSULENZA – SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE Premesso che l’attività professionale oggetto del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàpresente contratto è disciplinata a livello nazionale dalla legge 10 aprile 1991 n. 129, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie dispone al proposito sull’ordinamento della professione di appartenenza enologo e dalla legge 14 gennaio 2013 n. 4, che dispone in materie di professioni non organizzate; con piena autonomia nell’esercizio della stessala presente scrittura privata il sig. A.B., rispondendone nato a norma il , imprenditore in (città) , residente a via (eventualmente: per conto e in rappresentanza di legge) C.F. P. Iva e il sig. C.D., secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitanato a il , enologo/enotecnico* in conformità alle norme statutarie(città) , ogni attività residente a via (eventualmente: per conto e in rappresentanza di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).) C.F. P. Iva convengono quanto segue:

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Samples: Consultancy Agreement

PREMESSA. Il presente capitolato speciale di appalto riguarda le prescrizioni tecniche per le opere necessarie al rinnovo di un impianto di rivelazione fumi a servizio della sede I.N.P.S. sita in Xxxx - Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx de Balaguer n.11 - via Grezar n. 6. Il complesso della sede è composto da due corpi di fabbrica il primo denominato “ edificio “A” e il secondo denominato “ B”. Lo sviluppo verticale dei due plessi risulta : Edifico “A” n. 8 piani fuori terra e n. 3 piani interrati destinati ad autorimessa ; Edificio “B” n.5 piani fuori terra e n. 3 piani interrati destinati ad autorimessa; Per una superficie complessiva di circa : Edifico “A” 8.900 mq F.T Edificio “B” 5.600 mq F.T. Ogni piano ha una superficie calpestabile di circa: Edifico “A” mq 1.270 Edificio “B” mq 1.400 Gli interventi dovranno comprendere oltre alla fornitura in opera degli apparati - componenti e della rete delle canalizzazioni anche la prestazione di manodopera specialistica necessaria, alla programmazione, messa in esercizio, collaudo, addestramento del personale addetto al presidio antincendio e garanzia di tutto il sistema di rivelazione incendi in oggetto. Per la rete delle canalizzazioni si intende la fornitura e la posa dei cavi di alimentazione (circuito loop e di potenza), delle tubazioni e il relativo collegamento. Sono oggetto delle presente descrizione tecnica le opere necessarie per dare completi e funzionanti in ogni loro parte l’impianto di rilevazione incendi per la protezione dell'edificio. Gli impianti e le apparecchiature saranno in tutto corrispondenti alle specifiche tecniche di seguito riportate e saranno realizzati seguendo la migliore regola dell'arte, utilizzando a tale scopo materiali di primarie case costruttrici con provata esperienza nel campo specifico. Le apparecchiature e la componentistica dovrà soddisfare le certificazioni secondo ISO 9001. Ciascun sottosistema dovrà quindi rispondere al proprio scopo specifico fornendo il massimo numero di informazioni sullo stato del campo controllato, garantendo nel contempo facilità d'uso anche a personale privo di particolari conoscenze tecniche. Per rendere minima la necessità di interventi dell'operatore è basilare la capacità dei singoli sottosistemi di interagire automaticamente con la massima affidabilità in tutti quei casi in cui le correlazioni tra eventi e risposte del sistema siano pregiudizievoli per la sicurezza. • Il livello periferico costituito dagli elementi in campo. • Il livello di elaborazione dei segnali, cui corrispondono le unità periferiche autonome ed intelligenti. • Il livello di gestione e supervisione centralizzata, a sua volta suddiviso in due sottolivelli: 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementelivello di gestione, anche in ragione del duplice profilo costituito dalle apparecchiature di "professionisti" elaborazione e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualepresentazione delle informazioni. 2. I professionisti svolgono la loro attività livello di comunicazione ed integrazione atto a garantire il trasporto sicuro e supervisionato delle informazioni generate dal campo verso il sistema centrale. Nel progetto di seguito descritto è stata adottata questo tipo di architettura in conformità quanto risultata più affidabile, fornendo essa una soluzione omogenea alle normative applicazioni che disciplinano richiedono un elevato livello di coordinazione tra le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione varie aree funzionali di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3sicurezza. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo Nei successivi paragrafi verranno descritte le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto generali e di risultato, secondo la disciplina dettaglio per il sistema di cui agli articoli 83 e 84rivelazione fumi. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

PREMESSA. 1La Compagnia di Assicurazione Reale Mutua (di seguito denominata anche Società o Assicuratore) aggiudicataria della gara per la stipula di un contratto avente ad oggetto il servizio di copertura assicurativa in forma collettiva di assistenza sanitaria integrativa a favore dei Notai in esercizio, dei Titolari di pensione erogata a qualsiasi titolo dalla Cassa Nazionale del Notariato con eventuale estensione ai componenti il nucleo familiare di ciascuno dei soggetti sopra indicati e la Cassa Sanitaria Previass II (di seguito denominata anche Cassa di Assistenza) sulla base di specifici accordi tra loro intervenuti, si impegnano, sulla base del presente contratto ad erogare a favore dei Notai in esercizio, dei Titolari di pensione erogata a qualsiasi titolo dalla Cassa Nazionale del Notariato e con eventuale estensione ai componenti il nucleo familiare di ciascuno dei soggetti sopra indicati (in seguito denominati Assistiti) indennizzi, rimborsi di spesa per i casi di malattia, infortuni e parto secondo le norme di seguito indicate. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Dette prestazioni verranno rese per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACtramite della citata Previass II Cassa di Assistenza iscritta all’Anagrafe dei Fondi Integrativi Sanitari di cui al decreto Min.Lav. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo 27/10/2009 la quale dichiara di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni essere idonea ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone abilitata a norma di legge, secondo Legge a ricevere i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio contributi e ad assumere la contraenza del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente programma sanitario per la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina categoria assicurata di cui agli articoli 83 ai successivi artt. 1.2 e 841.5 della Sezione 1 del presente contratto, ai fini degli aspetti fiscali e contributivi. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Cassa Nazionale Del Notariato Rimborso Spese Mediche

PREMESSA. 1Nell’ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A. (ai sensi art. I professionisti destinatari 19 del Dlgs 152/2006 e art. 48 della LR 10/2010 e s.m.i.) del progetto preliminare per la realizzazione della cassa di espansione denominata “Prulli” sul Fiume Arno ricadente tra i Comuni di Reggello e Figline e Incisa Valdarno (FI), la Regione Toscana – Settore Valutazione d’Impatto Ambientale, mediante D.D. 15323/2017, ha escluso il progetto dal procedimento di valutazione di impatto ambientale a condizione che, in fase di progettazione definitiva delle opere, venissero recepite alcune prescrizioni al fine di mitigare e/o monitorare gli impatti ed incrementare la sostenibilità complessiva dell’intervento. In particolare, il presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale documento viene redatto in ottemperanza al punto 1.5 del suddetto Decreto Dirigenziale, laddove si rileva che per quanto riguarda gli aspetti legati alla pianificazione di Bacino del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale, in relazione al Piano di Gestione delle Acque (PdG), il perseguimento degli obiettivi dell'ENACproponente deve […] predisporre, come misura di mitigazione in considerazione della presenza della pressione sulla vegetazione, uno specifico piano di manutenzione, che possa valorizzare la vocazione, il ruolo e la funzionalità dell’area in esame. ConseguentementeIl tema della gestione della vegetazione ripariale s’inserisce all’interno di un ambito d’intervento più ampio finalizzato al raggiungimento del “buono stato ecologico” dei corsi d’acqua ai sensi della Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE) che richiede un approccio integrato tra fattori idraulici, anche geomorfologici, ambientali e naturalistici allo scopo d’individuare politiche di sistema in ragione del duplice profilo grado di "professionisti" e definire azioni sempre più mirate ed efficaci. Il corretto svolgimento di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area questo insieme complesso di funzioni costituisce requisito fondamentale perché i corsi d’acqua possano divenire generatori di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2servizi ecosistemici nello svolgimento dei quali, appunto, la vegetazione ripariale riveste un ruolo centrale. I professionisti svolgono Il presente documento d’indirizzo per la loro attività gestione della vegetazione ripariale, pertanto, è redatto allo scopo di definire linee guida tecnico-operative e buone pratiche per una gestione integrata e coordinata della vegetazione in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al alveo al fine di valorizzare l’autonomia professionale garantire la sicurezza idraulica e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale contemporaneamente migliorare lo stato ecologico complessivo del Fiume Arno nel tratto interessato dalla realizzazione della cassa di cui all’art. 92, comma 2, lett. f)espansione denominata “Prulli”.

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Samples: Accordo Di Programma

PREMESSA. 1La Fondazione non ha fini di lucro ed ha per scopo la valorizzazione e la tutela della figura del Farmacista, il suo costante aggiornamento tecnico, scientifico e culturale, la promozione e l’attuazione di ogni iniziativa diretta alla formazione, al perfezionamento, alla qualificazione e all’orientamento professionale del Farmacista, con esclusione di ogni attività diretta al rilascio di diplomi di istruzione secondaria superiore, universitaria o post-universitaria. I professionisti destinatari La Fondazione è proprietaria del marchio “FARMACISTAPIU’- LE GIORNATE FARMACEUTICHE” e del relativo logo: il Congresso dei farmacisti italiani è giunto, nell’anno 2021, alla sua ottava edizione. La Fondazione pertanto intende realizzare, per il corrente anno 2022, la nona edizione dell’evento congressuale “Farmacistapiù”, di seguito denominato anche “Congresso” o “Manifestazione”. Le organizzazioni Federfarma e Xxxxxx hanno espresso interesse alla collaborazione nell’organizzazione del suddetto Congresso: a tale scopo è stato firmato, in data 17/12/2019, un accordo di collaborazione tra le organizzazioni al fine della realizzazione delle prossime edizioni dell’evento congressuale. La Fondazione e le organizzazioni firmatarie dell’accordo si impegnano quindi a organizzare l’evento congressuale recante il titolo “Farmacistapiù” e a richiedere la concessione del patrocinio alla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, con attribuzione al suo Presidente della presidenza onoraria del Congresso. Nella riunione del 15/02/2022, con Delibera n. 04/2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di porre in essere una procedura ad evidenza pubblica al fine di individuare un soggetto che acquisisca la qualità di esecutore organizzativo delle indicazioni programmatiche fornite dai committenti: nella sopra citata delibera è stato individuato il RUP per l’intera procedura di affidamento, nella persona del Presidente della Fondazione. La Fondazione Xxxxxxxxx Xxxxxxx, titolare esclusiva del marchio, concederà lo stesso in uso al soggetto risultante assegnatario a seguito della presente sezione costituiscono procedura. Tenuto conto dell’emergenza pandemica ancora in atto e delle misure di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19 adottate dalle competenti autorità, nonché considerato che detta emergenza potrebbe gradualmente venire meno, il CDA della Fondazione, nella sopra richiamata riunione, ha deliberato che l’evento si svolgerà in 3 giornate consecutive comprese nel periodo ottobre-dicembre 2022, presumibilmente nei giorni 20, 21 e 22 ottobre, in presenza su invito nella giornata di apertura e in modalità remota mediante l’utilizzo di piattaforme informatiche con svolgimento di sessioni in diretta (live) o pre- recorded e con possibilità di erogazione simultanea dei medesimi, nei giorni seguenti. La Fondazione Xxxxxxxxx Xxxxxxx, considerate le esperienze maturate, le prestazioni effettuate e i risultati conseguiti nelle precedenti otto edizioni del Congresso, nonché sulla base delle esperienze e degli ottimi riscontri avuti nelle precedenti due edizioni in modalità remota, ha individuato i servizi standard, identificati nella presente procedura, per una risorsa fondamentale realizzazione efficiente ed efficace dell’evento congressuale “Farmacistapiù”. Pertanto la Fondazione Xxxxxxxxx Xxxxxxx e le parti contraenti ricercano un soggetto che sia in possesso dei requisiti di cui al successivo art. 6 nonché delle competenze per la sua progettazione esecutiva, gestione, organizzazione e promozione, attraverso l’erogazione di tutti i servizi necessari per la compiuta ed efficace realizzazione della manifestazione congressuale (servizio cosiddetto “chiavi in mano”). Il presente avviso è pertanto predisposto al fine di acquisire nuove manifestazioni di interesse con relativa offerta economica e a favorire la massima partecipazione attraverso la consultazione del maggior numero di operatori economici nell’ambito del mercato di riferimento. La concessione dei servizi di cui trattasi è comunque subordinata alle procedure di cui al D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. La Fondazione si riserva la facoltà di interrompere in qualsiasi momento ovvero di sospendere, modificare o annullare in tutto o in parte, la presente procedura e di non dare seguito alla selezione per l’affidamento di cui trattasi, senza che i soggetti richiedenti possano vantare alcuna pretesa. Il presente avviso pubblico è stato definito tenuto conto degli effetti della emergenza pandemica in atto, delle misure adottate dalle competenti autorità per contrastare il contagio da Covid-19, dei tempi brevi per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementereperimento di un operatore economico in possesso dei requisiti richiesti e dei principi di economicità, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" efficacia, tempestività e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualecorrettezza dell’azione amministrativa. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Concession Agreement

PREMESSA. 1Secondo quanto indicato al paragrafo 11 del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (di seguito Documento Programmatico o DP) del Comune di Veglie, approvato con Delibera C.C n. 51 del 13.11.2013, prima di intraprendere il procedimento di approvazione “in variante agli strumenti urbanistici generali comunali” previsto dall’art. I professionisti destinatari 6 della LR 21/2008, i Programmi Integrati di Rigenerazione Urbana (PIRU) dovranno dotarsi di una apposita “valutazione di fattibilità”. Pertanto il presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il documento ha lo scopo di verificare la coerenza della proposta di PIRU con gli obiettivi di riqualificazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale del Comune espressi nel Documento Programmatico. La metodologia utilizzata è quella esposta nel paragrafo 1.1, che consente la valutazione del grado di perseguimento del complesso degli obiettivi di rigenerazione urbana dell’Amministrazione Comunale. Tra gli ambiti interessati dal DP vi è quello denominato Ambito Urbano – “Area di xxx Xxxxx xx Xxxxxx Xxxxxx 0x”, relativo al quartiere posto lungo la via Bosco, direzione Torre Lapillo, al cui interno ricade l’ex complesso produttivo Alaska gelati. Il DP individua tra le politiche pubbliche che concorrono al perseguimento degli obiettivi dell'ENACdi rigenerazione quella dell’idea guida: Progettare il futuro per recuperare il passato”, la cui finalità è rappresentata dal cucire, raccordare e collegare gli ambiti periferici al centro attraverso soluzioni di vie verdi e percorsi pedonali ma anche inseriti in ambienti attraenti per la qualità ambientale, urbanistica ed architettonica, per la dotazione di servizi e soprattutto alla riqualificazione di ampi spazi urbani. ConseguentementeIn questa chiave il Progetto privato propone ” la riqualificazione dell’area con la realizzazione di una struttura di vendita del tipo “M2” food di circa 1600 mq coperti complessivamente, anche in ragione del duplice profilo e la realizzazione di "professionisti" un blocco residenziale di 6 appartamenti e di "dipendenti" investiti un locale commerciale di particolari responsabilitàvicinato di circa 70 mq. Nell’area retrostante dell’ambito si prevede senza demolizione la trasformazione d’uso di una superficie di circa 450 mq in commerciale di vicinato. Da ciò si determina la necessità di trasformare a fini commerciali e residenziali il complesso industriale dismesso, essi rappresentano un'area per garantire sia la fattibilità economico- finanziaria della proposta, sia comunque garantire i benefici pubblici quali la possibilità di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualeaumento dei servizi pubblici, per la collettività. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Accordo Di Programma

PREMESSA. 1Fu la l. 24 maggio 1903, n. 197ad introdurre l’istituto del concordato preventivo, stabilendone l’obbligatorietà per tutti i creditori anteriori alla (allora) sentenza di omologazione. La norma lasciava però impregiudicati i diritti dei creditori nei confronti dei fideiussori e dei coobbligati, anche nel caso in cui questi fossero soci illimitatamente responsabili. Dal punto di vista pratico tale norma comportava che i soci illimitatamente responsabili che avevano prestato garanzie a favore della società in concordato fossero obbligati, in seguito alla chiusura della procedura, a pagare il residuo dei debiti sociali (Xxxxx, Il fallimento del socio illimitatamente responsabile, 1974, 482). Era, quindi, esclusa l’estensione degli effetti esdebitativi del concordato della società aisoci illimitatamente responsabili, la cui responsabilità era in pratica equiparata a quella dei terzi fideiussori e coobbligati non soci (Xxxxxxx, Ancora sulla esdebitazione del fideiussore socio illimitatamente responsabile in forza dell’omologazione di concordato preventivo di società di persone, in Fall. n. 4/1990, 367 ss.). Tale impostazione era fortemente criticata dalla dottrina, attesa la totale assenza di benefici per i soci, che correvano il concreto rischio di fallire per non essere riusciti a pagare il residuo. Si rilevava, in sostanza, l’inutilità del concordato preventivo per le società di persone e la mancata utilizzazione nella prassi della procedura (Formiggini, Obbligazioni della società e obbligazioni del socio nel concordato preventivo della società di persone, in Riv. dir. civ., 1972, II, 407). I professionisti destinatari rilievi della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale dottrinafurono recepiti grazie all’introduzione del secondo comma dell’ art. 184 del R.D. n. 267 del 1942, attualmente in vigore, che estende invece l’effetto remissorio del concordato per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACi debiti di natura sociale anche ai soci illimitatamente responsabili, lasciando aperta la possibilità di derogarvi mediante patto contrario (Xxxxxxxxxx Xxxxx, Gli effetti del concordato preventivo per i creditori (art. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale184 l. fall. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita) , in conformità alle norme statutarieIl Fallimento, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente9/2016, 1041 ss. 4). Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigentiTale norma, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordinia carattere certamente eccezionale, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente circoscrive la responsabilità dei propri atti professionalisoci illimitatamente responsabili nei confronti dei creditori sociali alla sola percentuale concordataria (Xxxxxxxxxx Xxxxx, op. cit. 5,1041 ss.). Corollario Peraltro, a partire dal 2005, si sono succeduti vari interventi legislativi volti a modificare la disciplina del concordato preventivo per renderlo uno strumento duttile e flessibile, nonché rispondente alle esigenze pubblicistiche di conservazione dell’impresa (D. L. n. 35/2005conv. in L. n. 80/2005 e successivo D. Lgs. n. 5/2006; D. Lgs. n. 169/2007; L. n. 122/2010; D. L. n. 83/2012conv. in L. n. 134/2012; D. L. n. 83/2015conv. in L. n. 132/2015). La finalitàoriginaria che caratterizzava l’intero impianto normativo del concordato preventivo, rappresentata dal soddisfacimento dei creditori nel rispetto della personale responsabilità par condicio, è stata in parte superata e dell'autonomia professionale è comunque integrata con la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionalifinalità di conservazione e di incremento del valore economico dell’impresa quale centro degli interessi coincidenti di debitore, all'interno delle quali il professionista esplica la sua operacreditori e più in generale dell’economia pubblica (Xxxxxxxxxx Xxxxx, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitiIl concordato preventivo, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenzaPanzani, incarichi caratterizzati da alta Il Fallimento e specifica responsabilità di prodotto e di risultatole altre procedure concorsuali, secondo 2014, 525). In tale nuovo contesto, la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8ratiodell’efficacia esdebitatoria del concordato prevista dal dell’art. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92184, comma 2, lett. f)l. fall., mai abrogato o modificato in ben più di mezzo secolo, non può essere ricondotta al voler semplicemente accordare all’imprenditore meritevole un beneficio, ma deve essere rinvenuta nell’obbiettivo di garantire, anche in presenza di crisi, la conservazione dell’impresa e il rapido reinserimento del debitore nel contesto socio economico, a tutto vantaggio sia dei creditori sia dell’economia pubblica, con beneficio anche e soprattutto dei lavoratori.

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Samples: Concordato Preventivo

PREMESSA. 1La Stazione appaltante – Comune di Firenze – richiede che per la gestione del servizio di fornitura pasti dei centri estivi comunali la Ditta Aggiudicatrice rispetti quanto previsto dai Criteri Minimi Ambientali DM 65 del 10.03.2020 (pubblicate nella G.U. n 90 del 04.04.2020). Le derrate alimentari dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate, e alle caratteristiche merceologiche indicate di seguito nel presente articolo. Il dettaglio che segue costituisce un elenco esemplificativo delle derrate che di norma compongono il menù della refezione scolastica; qualora venissero impiegate nel menù derrate che non sono comprese nel dettaglio, sarà cura della Ditta Aggiudicatrice presentare richiesta al Direttore dell’esecuzione del contratto affinché vengano fornite le caratteristiche merceologiche di tali prodotti. Per i pasti oggetto del presente capitolato non potranno essere utilizzati generi liofilizzati. È tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (Organismo Geneticamente Modificato). I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACprodotti da fornire surgelati/congelati sono indicati nel menù. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti In considerazione di particolari responsabilitàesigenze di servizio, essi rappresentano un'area previo accordo e autorizzazione in deroga con il Direttore dell’esecuzione del contratto, potranno essere fornite derrate surgelate/congelate o confezionate in ATM, in alternativa a quelle fresche previste dal menù. Per particolari necessità o progetti dei centri estivi, potranno essere richiesti alimenti non previsti nel seguente elenco, previo accordo ed autorizzazione con il Direttore dell’esecuzione del contratto I prodotti alimentari presenti nei Centri Cottura devono essere esclusivamente quelli previsti per la preparazione del menù. L'Amministrazione Comunale può richiedere l'immediata sostituzione di funzioni quelle derrate che riterrà non idonee. In casi particolari, conseguenti a situazioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2emergenza igienico-sanitaria, l’Amministrazione si riserva di effettuare, a sua totale discrezione, sostituzioni e modifiche ai generi alimentari previsti per la preparazione dei Menù e fino al ripristino della situazione di normalità. La provenienza dei prodotti dovrà risultare dal documento di trasporto e/o dall’imballo originale; in particolare per quanto concerne i prodotti ortofrutticoli, gli stessi devono essere consegnati nelle confezioni originali. L’AC si riserva la facoltà di richiedere una dichiarazione del legale rappresentante dell’azienda fornitrice dei prodotti offerti che attesti la provenienza dei prodotti medesimi. I professionisti svolgono prodotti” biologici” dovranno rispondere a tutti i requisiti previsti dalla vigente normativa in materia (Reg. CE n. 834/2007 e n. 889/2008 e successive modifiche ed integrazioni). I prodotti devono arrivare nelle cucine in confezioni originali, munite di etichette che attestino la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione certificazione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone Prodotto Biologico fornita da uno degli Organismi di Controllo a norma ciò autorizzati. Sull' etichetta deve essere indicato il codice dell'organismo di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantocontrollo, il professionista assume direttamente codice dell'azienda produttrice, il codice lotto di etichette, gli estremi di autorizzazione ministeriale, il nome dell'organismo di controllo. Tutte le richieste di integrazione, modifica, variazione del menù devono essere inviate per scritto dalla Ditta aggiudicatrice al Direttore dell’esecuzione del contratto, con adeguata motivazione e/o documentazione attestante la responsabilità dei propri atti professionalirichiesta. La richiesta deve pervenire almeno 24 ore prima dell’eventuale variazione. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Capitolato Tecnico Servizio Fornitura Pasti

PREMESSA. 1Presso i Convitti Inps sono ospitati figli e orfani di dipendenti pubblici, ed altre categorie di giovani ammessi dai bandi, studenti delle scuole elementari, delle scuole medie inferiori e superiori e studenti universitari. I professionisti destinatari giovani ospiti sono classificati in tre distinte tipologie: convittori, semiconvittori ed universitari. I convittori soggiornano a tempo pieno durante l’intero periodo dell’anno scolastico che, per alcuni, inizia sin dai primi giorni del mese di settembre (per la frequenza dei corsi di recupero) e termina, per coloro che devono sostenere gli esami di fine anno, alla fine di luglio. I convittori appartengono per la quasi totalità alla fascia di età della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale scuola media inferiore ed alla scuola media superiore. Durante il fine settimana il numero dei convittori effettivamente presenti potrebbe ridursi sensibilmente, mentre durante le festività natalizie e pasquali il servizio potrebbe essere sospeso (vedi calendario scolastico) I convittori usufruiscono durante l’intero periodo di soggiorno, settembre- luglio, per tutti i giorni della settimana, del servizio di ristorazione, con formula “pensione completa”, ad eccezione dei casi in cui la frequenza scolastica impedisca un rientro per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" pranzo e di "dipendenti" investiti quelli in cui il convittore ritorna presso la famiglia nel fine settimana. Gli studenti universitari, ospiti a regime convittuale, qualora trascorrano l’intera giornata presso l’Ateneo potrebbero utilizzare il solo pasto serale. Gli ospiti con formula semiconvitto soggiornano in orario diurno presso la struttura nel periodo sopra- definito settembre-luglio di particolari responsabilitàciascun anno scolastico, essi rappresentano un'area nei giorni dal lunedì al venerdì usufruendo del pranzo e della merenda e su richiesta all’Istituto anche della cena. Sono in corso di funzioni avvio ulteriori iniziative, da parte dell’Istituto, volte all’avvio di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono nuove forme di ospitalità presso le Strutture Sociali; pertanto, durante l’estate, nei mesi di luglio ed agosto, sarà possibile la loro attività in conformità alle normative presenza di numeri anche ridotti di ospiti che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione soggiornano con formula di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessapensione completa o mezza pensione per periodi limitati, rispondendone indicati come “categorie extra” (a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni titolo esemplificativo attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenticentri ricreativi estivi, del CCNL dell’ex RAI e delle norme semi-convitto estivo per 6 settimane; ospiti esterni, ad esempio scambi culturali, con formula di deontologia professionale dei rispettivi ordinipensione completa o mezza pensione, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. fsoggiorni senior).

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Samples: Service Agreement

PREMESSA. 1A seguito della sottoscrizione, in data 14 settembre 2007, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale dei Ministeri, che ha introdotto il nuovo sistema di classificazione del personale, improntato a criteri di flessibilità, nell’ambito del quale è prevista la definizione di nuovi profili professionali, preordinata ad una gestione più flessibile e razionale delle risorse umane, nonché a garantire una migliore corrispondenza delle prestazioni lavorative dei dipendenti agli obiettivi di ciascuna amministrazione, l’Avvocatura dello Stato ha recentemente stipulato con le XX.XX. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale rappresentative il Contratto Collettivo Integrativo per la definizione di nuovi profili professionali per il perseguimento personale amministrativo. Il Contratto Collettivo Integrativo in questione, acquisito il parere tecnico dell’ARAN nella sua funzione di assistenza negoziale, è stato sottoposto ex art. 39, comma 3-ter, della legge 27.12.1997, n. 449, all’esame della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato/IGOP, i quali hanno espresso parere favorevole all’ulteriore corso del contratto in questione, che è stato definitivamente sottoscritto il 27 maggio 2009. Nelle more della definizione degli obiettivi dell'ENACulteriori istituti contrattuali che andranno a costituire il nuovo Contratto Collettivo Integrativo dell’Avvocatura dello Stato, le parti hanno ritenuto prioritario proseguire nel processo di applicazione al personale amministrativo dell’Istituto del nuovo ordinamento professionale di cui al vigente CCNL, al fine di perseguire l’obiettivo di valorizzazione delle professionalità interne, tendendo al contempo ad ottenere prestazioni di elevata qualificazione nell’interesse primario della collettività e dell’utenza. ConseguentementeIl nuovo sistema di classificazione, anche in ragione del duplice profilo incentrato sulle aree e sui profili professionali come recentemente ridefiniti, rispondenti alle peculiari funzioni istituzionali dell’Avvocatura dello Stato, prevede infatti un sistema di "professionisti" valorizzazione della professionalità dei dipendenti che, attraverso progressioni economiche corrisposte secondo criteri di selettività e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàmerito, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il sono premiati nell’arricchimento professionale conseguito nello svolgimento della propria attività. Il sistema introdotto dal nuovo CCNL 14.9.2007, infatti, consente una progressione economica per fasce retributive, dalla fascia iniziale del profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale alla massima prevista nell’area di appartenenza, incarichi caratterizzati progressione che non implica cambiamento di mansioni, ma una valutazione della maggiore esperienza e competenza conseguite nello svolgimento delle funzioni proprie dell’area e del profilo di appartenenza. Il programma di valorizzazione delle professionalità esistenti parte dall’inquadramento di tutto il personale amministrativo nei nuovi profili professionali. Il procedimento di attribuzione della fascia retributiva immediatamente successiva richiede, a seguire, l’individuazione di criteri selettivi e meritocratici coerenti con la professionalità rivestita da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultatociascun lavoratore, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, destinazione di opportune risorse finanziarie facenti capo al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale Fondo Unico di Amministrazione di cui all’art. 9232 del CCNL 16 febbraio 1999, comma 2aventi carattere di certezza e stabilità. Gli accordi integrativi di cui alla presente Relazione tecnico-finanziaria stabiliscono pertanto i criteri generali per la definizione delle procedure per lo sviluppo economico all’interno dell’area, lettai sensi degli artt. f)17 e 18 del C.C.N.L. 14/9/2007, ed il finanziamento per l’anno 2009 delle procedure in questione, disponendo – al contempo – l’allocazione di risorse facenti capo al F.U.A. anche ad altri istituti contrattuali di incentivazione della produttività e della qualità dei servizi resi, con valutazione del contributo alla realizzazione degli obiettivi istituzionali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Integrativo

PREMESSA. 1La tematica dell’applicazione degli strumenti di ADR al sistema bancario è sempre stata assai dibattuta. I professionisti destinatari Fin dall’emanazione del d.lgs. 385/93, infatti, fu istituito un sistema extragiudiziale di soluzione delle controversie tra banca e cliente che inizia con un semplice reclamo del cliente presso gli uffici della presente sezione costituiscono banca e termina con il coinvolgimento dell’Ombudsman - Giurì bancario, un giudice alternativo, le cui decisioni sono vincolanti per l’intermediario e il cliente, cui possono rivolgersi i clienti per risolvere gratuitamente le controversie con le banche e gli intermediari finanziari. Il sistema composto articolato in reclamo e Ombudsman, che si articola fondamentalmente in due fasi, è sempre stato aperto ai consumatori e, a partire dal 2006, è stato esteso anche a imprese, commercianti, professionisti, artigiani e società. Nel febbraio 2007, poi, è nato il c.d. Conciliatore Bancario Finanziario, su iniziativa dei primi dieci gruppi bancari con il coordinamento dell’Associazione Bancaria Italiana. Il Conciliatore Bancario è un’associazione che mette a disposizione della clientela bancaria una risorsa fondamentale per serie di servizi finalizzati alla più rapida soluzione delle controversie sorte con gli intermediari, accomunati dall’estraneità all’autorità giudiziaria ordinaria. Esso raggruppa il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" previgente sistema costituito dal reclamo e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitadal ricorso al Giurì bancario e, in conformità alle norme statutariepiù, ogni attività aggiunge gli ulteriori servizi di conciliazione e arbitrato. Venendo all’anno in corso, il panorama ADR in materia bancaria e finanziaria si è ampliato ulteriormente con l’istituzione, da parte della Banca d’Italia, dell’Arbitro Bancario Finanziario. Esso è un organismo di risoluzione delle controversie tra clienti, banche e altri intermediari finanziari di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4stragiudiziale con l’obiettivo di offrire un’alternativa più semplice, rapido ed economica rispetto alla giurisdizione ordinaria. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli Non bisogna, tuttavia, cadere nel facile equivoco di considerare questo nuovo istituto un nuovo tipo di arbitrato, perché, nonostante il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigentinome deponga in tal senso, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantola struttura dell’ABF, il professionista assume direttamente procedimento e la responsabilità dei propri atti professionali. 5decisione non sono assimilabili a quelli dell’arbitrato vero e proprio, che, in materia bancaria e finanziaria, è un diverso servizio offerto dal Conciliatore Bancario. Corollario della personale responsabilità Questa intensa proliferazione di organismi ADR in ambito bancario e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica finanziario trova principalmente la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitiragione nella volontà legislativa, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale quelle fondamenta del sistema normativo bancario italiano che sono il d.lgs. 385/1993 (TUB) e successive modifiche, nel cui art. 128- bis si legge che le banche e gli altri intermediari creditizi devono aderire ai sistemi di appartenenzarisoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela. Le banche e gli intermediari sono quindi tenuti ad aderire agli organismi ADR creati e gestiti appositamente a favore della clientela, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità esponendosi, in caso contrario, ai controlli degli organismi di prodotto e vigilanza. Naturalmente, l’istituzione di risultatotutti questi strumenti stragiudiziali, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 alcuni gratuiti come il reclamo, l’Ombudsman e 84l'ABF, non dipende esclusivamente dall’obbligo di adesione imposto dalla legge in quanto anche gli intermediari possono avere interesse a risolvere le questioni con la clientela in tempi rapidi e “senza formalità”, attraverso il contatto diretto con il cliente che si sente insoddisfatto o danneggiato. In ogni caso, quale che sia la vera ragione, la conformazione del sistema bancario stragiudiziale dimostra come l’ADR abbia un’infinità possibilità di espansione in qualunque settore economico, senza con ciò, nulla togliere al libero accesso alla giurisdizione ordinaria. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Arbitrato Presso La Consob

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale La razionalizzazione degli acquisti è fra i prioritari interventi che il quadro normativo e regolamentare definisce per il perseguimento degli raggiungimento dei prefissati obiettivi dell'ENACdi finanza pubblica. Conseguentemente, anche in ragione In questo quadro complessivo si inseriscono le regole di gestione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitasistema socio sanitario regionale per l’anno 2015 che, in conformità alle norme statutarieparticolare, ogni attività dettano le linee di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4indirizzo per gli acquisti delle Aziende Sanitarie Lombarde, disposte alla Deliberazione della Giunta Regionale D.G.R. Regione Lombardia del 23 dicembre 2014, n. X/2989, avente ad oggetto “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2015 ”. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo Le linee di indirizzo per gli acquisti, dettate nella Deliberazione soprarichiamata, impegnano le previsioni aziende sanitarie a procedere in via prioritaria attraverso procedure in forma aggregate, sulla base delle normative vigentiesigenze e dei fabbisogni degli Enti sanitari Lombardi. Con deliberazione 28 luglio 2008, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo n. 327 questa Azienda Ospedaliera ha aderito all’ “Accordo Interaziendale per la disciplina di cui agli articoli 83 forme aggregate riguardanti l’approvvigionamento e 84. 8. Al fine gestione di valorizzare l’autonomia professionale beni e di servizi delle Aziende Ospedaliere di Milano e Provincia” Con riferimento a quanto sopra: ⮱ L’AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI CLINICI DI PERFEZIONAMENTO DI MILANO; ⮱ L’AZIENDA OSPEDALIERA SAN XXXXXXX DI MONZA; ⮱ LA FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO; convengono di procedere congiuntamente all’acquisto di quanto specificato in oggetto secondo la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchiciseguente procedura: - l’Azienda mandataria procede, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale su delega e mandato delle altre aziende, nel rispetto della normativa vigente in materia di pubblici appalti, all’espletamento della procedura di gara, per il proprio fabbisogno e per quello delle mandanti; - con la delega di cui all’artal precedente punto gli Enti sanitari mandanti delegano l’Azienda mandataria alla scelta dei contraenti e, nello stesso tempo, danno mandato alla stessa di agire in nome e per conto delle medesime, per il che gli effetti del contratto stesso si verificano direttamente nella sfera giuridica di ogni singolo Ente delegante e si perfezioneranno all’atto della stipula da parte dei singoli Enti dei conseguenti contratti. 92L’Azienda Ospedaliera Capofila, non sarà, perciò, chiamata a rispondere a nessun titolo, del rapporto contrattuale che si stabilirà tra l’aggiudicatario e l’Ente Sanitario aggregato, restando l’A.O. Capofila del tutto estranea in merito. In tal caso, infatti, il presente Capitolato e le condizioni di aggiudicazione costituiscono unicamente il fondamento di un autonomo rapporto contrattuale tra fornitore e terzo interessato; - la presente gara, in forma associata, darà vita a distinti rapporti contrattuali intercorrenti tra l’impresa aggiudicataria e ciascun Ente aggregato. Tali rapporti, indipendenti gli uni dagli altri, si costituiranno dopo il provvedimento di aggiudicazione definitiva, con la stipula dei relativi contratti ai sensi dell’art. 11 comma 210 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.. Ciascun contratto potrà contenere norme differenti limitatamente a durata, lettfacoltà di recesso, consegna e ricezione merci, garanzie e scadenze di prodotti, modalità di fatturazione e termini di pagamento. f).Per la presente procedura è individuata quale mandataria la:

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Samples: Capitolato Speciale D’appalto

PREMESSA. 1A norma dell’art. I professionisti destinatari 2119 c.c., ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato senza preavviso "qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto". Per insegnamento della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale giurisprudenza di legittimità, "in caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità fra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione ogni comportamento che, per la sua gravità, sia suscettibile di scuotere la fiducia del datore di lavoro e di far ritenere che la continuazione del rapporto si risolva in un pregiudizio per gli scopi aziendali, essendo determinante, ai fini del giudizio di proporzionalità, l'influenza che sul rapporto di lavoro sia in grado di esercitare il comportamento del lavoratore che, per le sue concrete modalità e per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACcontesto di riferimento, appaia suscettibile di porre in dubbio la futura correttezza dell'adempimento e denoti una scarsa inclinazione ad attuare diligentemente gli obblighi assunti, conformando il proprio comportamento ai canoni di buona fede e correttezza; spetta al giudice di merito valutare la congruità della sanzione espulsiva non sulla base di una valutazione astratta del fatto addebitato, ma tenendo conto di ogni aspetto concreto della vicenda processuale che, alla luce di un apprezzamento unitario e sistematico, risulti sintomatico della sua gravità rispetto ad un 'utile prosecuzione del rapporto di lavoro, assegnandosi a tal fine preminente rilievo alla configurazione che delle mancanze addebitate faccia la contrattazione collettiva, ma pure alla intensità dell 'elemento intenzionale, al grado di affidamento richiesto dalle mansioni svolte dal dipendente, alle precedenti modalità di attuazione del rapporto (ed alla sua durata ed alla assenza di precedenti sanzioni), alla sua particolare natura e tipologia" : Cass. Conseguentementeciv., anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità22 giugno 2009, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitan. 14586 e, in conformità alle norme statutariesenso conforme, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’EnteCass. civ. 4, 26 luglio 2010, n. 17514, Cass. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenticiv., del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini3 gennaio 2011, registri o collegin. 35, Cass. Pertantociv., il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali26 gennaio 2011, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. fn. 1788).

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Samples: Circolare Settimanale Del Lavoro

PREMESSA. 1Il project financing, o, nella dizione italiana, finanza di progetto nasce come tecnica di finanziamento per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità e rappresenta una delle manifestazioni più rilevanti del PPP. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono Storicamente nasce negli Stati Uniti intorno agli anni ’20 del XX secolo52 per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi e per la realizzazione di impianti per la produzione dell’energia elettrica, operazioni di natura esclusivamente privatistica. Le banche finanziavano la ricerca di giacimenti petroliferi mediante dei mutui, il cui rimborso era fissato in relazione ai flussi finanziari prospettici che si sarebbero realizzati con lo sfruttamento del giacimento, senza possibilità di rivalersi sul restante patrimonio del debitore.53 52 Secondo alcuni studiosi il prototipo del project financing si ritroverebbe molto tempo addietro, “ la rete ferroviaria europea realizzata fra il 1840 e 1860 comportò l’impiego di una risorsa fondamentale tecnica finanziaria non lontana da quella che oggi è chiamata finanza di progetto. Ma persino i viaggi commerciali di Xxxxxxxxxx Xxxxxxx possono essere intesi come investimenti che si riteneva potessero essere ripagati ampiamente dai flussi di ricchezza che avrebbero generato.(…) così anche il finanziamento che nel XIII secolo la famiglia di banchieri italiani, i Xxxxxxxxxxx, fecero agli inglesi che intendevano sviluppare le miniere d’argento nel Devon può essere considerato un esempio di finanza di progetto(…)”, Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, La finanza di progetto nel passato, in Finanza di progetto e terzo decreto correttivo del Codice dei contratti pubblici, in xxx.xxxxxxxx.xx. Per l’origine storica, si veda anche, La finanza di progetto, a cura di X. Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxxxx, 2004. 53 In tal senso, X. Xxxxxxxxx, Il project financing per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACfinanziamento di infrastrutture in PPP ed opere pubbliche in Europa. ConseguentementeLa ricerca di un equilibrio tra regole e flessibilità. Convegno I – COM, anche Roma 2008, cit.; ed Tralasciando l’origine storica, l’esperienza da cui prende avvio la finanza di progetto, non solo in ragione Italia, ma in tutta Europa, è frutto dell’iniziativa britannica della Private Finance Iniziative (PFI), programma approvato dal governo conservatore nel 1992 con l’obiettivo di realizzare infrastrutture civili, servizi scolastici, carceri, autostrade, più genericamente per mantenere inalterata la dotazione di infrastrutture della Gran Bretagna senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. L’obiettivo principale della PFI era quello di creare un contesto istituzionale favorevole al coinvolgimento dei soggetti privati per contribuire alla realizzazione di infrastrutture e servizi pubblici. Nell’intenzione del governo britannico tale obiettivo doveva essere raggiunto attraverso il rilascio di concessioni di costruzione e gestione, le quali rispondevano ad una duplice profilo esigenza, l’ottimizzazione dei costi per il settore pubblico e la convenienza economica per quello privato. 54 Per incentivare l’utilizzo di "professionisti" questa tecnica finanziaria i vari governi britannici55, succedutesi fino ad oggi, hanno preferito puntare su dei modelli flessibili. Non esiste, infatti, una disciplina organica della PFI, ma piuttosto atti giuridici non vincolanti, guide, note pratiche, raccomandazioni.56 Una differenza facilmente riscontrabile, rispetto al nostro modello di finanza di progetto, è la diversa remunerazione del soggetto privato. Il partner privato, chiamato a realizzare l’opera e selezionato dal committente pubblico, riceve dei canoni periodici per tutta la durata del contratto corrisposti o dall’amministrazione o da altri soggetti privati che usufruiscono dell’opera o, ancora, da una combinazione dei due metodi.57 L’Eurotunnel e il parco di "dipendenti" investiti divertimenti di particolari responsabilitàEuro Disney sono alcuni dei progetti più importanti realizzati con tale tecnica. Nonostante le numerose difficoltà incontrate in corso ancora Dipace, essi rappresentano un'area I profili economico – giuridici della finanza di funzioni progetto. Il rapporto con la concessione di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2costruzione e gestione in PPP e contratti atipici, op. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessacit .Xxxxxxx Xx Xxxxxx, rispondendone a norma di leggeImpresa, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3incertezza e investimenti. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaDal corporate al project financing, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’EnteMorbidelli ,op.cit. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Project Financing Agreement

PREMESSA. 1Il contratto di rete trova espresso riconoscimento legislativo nell’art. I professionisti destinatari 3, D.L. n. 5/2009, ai sensi del quale “con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettiva- mente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale propria impresa” (comma 4-ter, parte prima). L’accordo in questione può avere soltanto lo scopo di assumere tra le imprese firmatarie delle obbligazioni ed impegni reciproci, si parla in questo caso di rete-contratto, oppure può costituire un ente giuridico autonomo rispetto al quale si è di fronte alla figura più avanzata e complessa della rete-soggetto. Su questa distinzione si tornerà più avanti, dopo avere chiarito alcuni concetti fondamentali. In proposito, il predetto art. 3, comma 4-ter, seconda parte, prosegue prevedendo che “il contratto può anche prevedere l’istituzione di un fondo patrimoniale comune e la nomina di un or- gano comune incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione del contratto o di singole parti o fasi dello stesso”. Quindi, tanto il perseguimento fondo comune, quanto la presenza di organo comune sono facoltativi. Per espressa previsione del comma 4-ter, n. 3, lett. e), l’organo comune agisce in rappresentanza della rete, quando essa acquista soggettività giuridica e, in assenza della soggettività, degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeimprenditori, anche individuali, partecipanti al contratto salvo che sia diversamente disposto nello stesso, in ragione particolare nelle procedure di programmazione negoziata con le pubbliche amministrazioni. Ai sensi del duplice profilo comma 4-ter, terza parte, ”il contratto di "professionisti" rete che prevede l’organo comune e il fondo patrimo- niale non è dotato di soggettività giuridica”; vi è però la possibilità di conseguire la soggettività giuridica ai sensi del comma 4-quater, secondo cui ”se è prevista la costituzione del fondo comune, la re- te può iscriversi nella sezione ordinaria del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sua sede; con l’iscrizione nella sezione ordinaria del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sua sede la rete acquista soggettività giuridica”. Tuttavia, per ottenere la soggettività giuridica, ”il contratto deve essere stipulato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’articolo 25 del de- creto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; quindi non è sufficiente la sottoscrizione dell’atto per scrittura priva- ta ma vi deve essere quanto meno l’autentica di firma. La rete dotata di soggettività giuridica diviene un nuovo soggetto di diritto (“rete-soggetto”) e un autonomo centro di imputazione di interessi e rapporti giuridici. Nondimeno, il concetto di sogget- tività giuridica, che ad esempio appartiene anche alle società di persone, non va confuso con quel- lo di personalità giuridica, proprio, tipicamente, delle società di capitali, che comporta altresì la schermatura della responsabilità personale dei soci. Come pure confermato dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 20/E/2013, la rete-soggetto – quella cioè che è dotata di organo comune e di "dipendenti" investiti fondo patrimoniale e che ha altresì deciso di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione iscriversi nella sezio- ne ordinaria del Registro delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, imprese – acquista rilevanza anche dal punto di vista organizzativo. 6tributario, con tutti gli obblighi che ne conseguono ai fini delle II.DD. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche e IVA se la rete svolge attività commerciale. Deve pure rammentarsi che nel caso di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza rete-soggetto, quella ripetiamo dotata di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitisoggettività giuridica, en- tro due mesi dalla chiusura dell’esercizio annuale l’organo comune redige una situazione patrimoniale, osservando, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale quanto compatibili, le disposizioni relative al bilancio di appartenenzaesercizio della società per azioni, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità la deposita presso l’ufficio del Registro delle imprese del luogo ove ha sede (comma 4-ter, n. 3). Tornando al fondo comune, la sua previsione ed esistenza può risultare utilissima anche se la rete non acquistasse la soggettività giuridica, laddove l’art. 3, comma 4-ter, n. 2, D.L. n. 5/2009, prevede che ”in ogni caso, per le obbligazioni contratte dall’organo comune in relazione al programma di prodotto e di risultatorete, secondo la disciplina i terzi pos- sono far valere i loro diritti esclusivamente sul fondo comune”. La prima parte del comma 4-ter n. 2 che precisa come ”al fondo patrimoniale comune si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli articoli 83 2614 e 84. 82615“ del codice civile. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e Il richiamato art. 2615 c.c. dispone che ”per le obbligazioni assunte in nome del consorzio dalle persone che ne hanno la piena rappresentanza, i terzi possono far valere i loro diritti esclusivamente sul fondo” mentre la responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchicidelle singole imprese emerge, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, ai sensi del comma 2, lett. f)”per le obbliga- zioni assunte dagli organi... per conto dei singoli consorziati rispondono questi ultimi solidalmente col fon- do”.

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Samples: Contratto Di Rete

PREMESSA. 1Le biblioteche del Sistema bibliotecario di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera fanno parte del Polo bibliotecario modenese gestito e coordinato dal Comune di Modena. I professionisti destinatari Esse pertanto sono inserite in una rete bibliotecaria che afferisce ad unico server nel quale sono conservati e gestiti i dati relativi alle unità bibliografiche possedute da ogni biblioteca. La catalogazione on-line (gestita attraverso il progetto nazionale SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale), fornisce pertanto un servizio a tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario. Tali biblioteche possono quindi usufruire dell’intero patrimonio posseduto con notevole risparmio di tempo. La messa a disposizione del pubblico con tempestività delle novità librarie, dei materiali multimediali e dei giocattoli, permette un aggiornamento costante del patrimonio e fornisce un indispensabile servizio alla comunità del territorio dell’Unione, risultando anche propedeutica all’organizzazione dei progetti didattici di promozione della presente sezione costituiscono lettura organizzati dal sistema bibliotecario stesso. Considerato l’alto numero di acquisizioni (tra acquisti e donazioni) per l’intero sistema bibliotecario, da quantificarsi in circa 8000 opere nuove ogni anno, si sottolinea la necessità di provvedere tempestivamente alla loro catalogazione per mettere al più presto a disposizione del pubblico le ultime novità e le proposte di acquisto che provengono dai lettori. Inoltre, la Biblioteca multimediale “X. Xxxxx” di Carpi possiede un ricco patrimonio di libri antichi (frutto anche della donazione proveniente dalla biblioteca della chiesa di San Nicolò), stimato in circa 15.000 volumi risalenti al periodo 1500-1831, di cui solo una risorsa fondamentale minima parte risulta catalogata (tra cui tutte le cinquecentine), che è conservato da anni nei depositi e che necessita di essere catalogato, per valorizzarne l’importanza culturale e promuoverne la conoscenza presso il perseguimento degli obiettivi dell'ENACpubblico. ConseguentementePer la Biblioteca “X. Xxxxx” di Carpi, va ricordata anche in ragione del duplice profilo la necessità di "professionisti" catalogare molte novità librarie e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitavideogiochi, in conformità alle norme statutarie, ogni attività vista del lavoro di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Enteristrutturazione che interesserà questo istituto nel corso nel 2020 e che prevede lo spostamento al piano terra di intere sezioni attualmente sistemate al primo piano e che dovranno quindi essere arricchite con novità librarie recenti. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Accordo Quadro

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per La sintesi finora svolta pone in luce come, il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementerecupero delle categorie elaborate dalla giurisprudenza romana, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" da parte delle codificazioni ottocentesche e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàdelle scuole giuridiche europee, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualedelle fonti delle obbligazioni, fosse inteso nel senso di una loro riproposizione su un piano formale, piuttosto che sostanziale147, ed altresì come, gli interpreti, abbiano accolto tale classificazione senza interrogarsi sul rapporto intercorrente fra la categoria del quasi contratto e le singole fattispecie ricondottevi. Inoltre, l’assenza di un approfondimento dell’indagine relativa all’origine di tale classificazione ha determinato148 un’erronea comprensione della prospettiva impiegata dalla giurisprudenza romana riguardo determinate fonti di obbligazione, comportando problemi di carattere interpretativo ed applicativo. Per prima cosa, occorre quindi osservare come la tematica concernente la classificazione delle fonti delle obbligazioni nel diritto romano si presenti non sempre in maniera del tutto uniforme. 147 Cfr. in tal senso X. XXXXX, Le fonti d’obbligazione e i problemi storici della loro classificazione, cit. 2, pp. 44 ss. 148 Vedasi sul punto X. XXXXXXX, Indebiti solutio ed arricchimento ingiustificato. Modelli storici, tradizione romanistica e problemi attuali, cit., pp. 32 ss. Tale problema, riscontrabile per via della nota avversione dei giuristi romani verso la creazione di divisioni scolastiche, viceversa tipicamente apprezzate dalla giurisprudenza bizantina, tuttavia non impedì che la questione attinente alla classificazione delle fonti delle obbligazioni costituisse oggetto d’interesse già nel periodo classico, dove risulta particolarmente eloquente la testimonianza di Xxxx, il quale si occupò di elaborare prima una bipartizione delle fonti delle obbligazioni all’interno delle proprie Institutiones e, a seguire, una lucida tripartizione nelle Res cottidianae, di cui si rinvengono le tracce nel Digesto. Si è rilevato149 che le differenze intercorrenti fra le opere stesse siano plurime e rinvenibili non solo nell’intento classificatorio, per via di una divisione delle fontes obligationum in due parti nelle Istituzioni e in tre parti negli Aurea, ma anche a partire dall’utilizzo di differenti terminologie, come quella volta all’identificazione del fatto illecito (delictum-maleficium), le 149 Vedasi a tal riguardo X. XXXXXXXXXXXX, Obligationes ex variis causarum figuris. Ricerche sulla classificazione delle fonti delle obbligazioni nel diritto romano classico, in RISG, XIV (1970), pp. 123 ss. quali hanno spinto, parte della dottrina150, perfino a dubitare della paternità gaiana dei Libri rerum cottidianarum sive aureorum151. 150 Cfr. in merito X. XXXXXXXXXX, Le fonti delle obbligazioni e la genesi dell’art. 1097 del Codice civile, in Riv. dir. comm., XXI (1923), pp. 493 ss.; ID., Ancora sulle fonti dell’obbligazione romana, in RIL, LIX (1926), pp. 97 ss.; X. XXXXXXX-XXXX, Ancora sulle res cottidianae. Studio di giurisprudenza postclassica, cit., pp. 493-521; F. DE VISSCHER, Les origines de l’obligation “ex delicto”, in Etudes de droit romain, Xxxxx 0000, pp. 267 ss.; X. XXXXXXXXX, In tema di categorie contrattuali, in SDHI, X (1944), pp. 106 ss.; S. DI MARZO, I professionisti svolgono la loro attività “libri rerum cottidianarum sive aureorum”, in conformità alle normative che disciplinano BIDR, XX-XXX (1948), pp. 1-98; X. XXXXXX, Classical Roman Law, Oxford 1951, pp. 468 ss.; A. D’ORS, Re et verbis, in Atti del Convegno Internazionale di diritto romano e di storia del diritto. Verona 27-28-29 settembre 1948, III, Milano 1951, pp. 270 ss.; X. XXXXX, The Nature of Quasi-delictual Obligations in Roman Law, in RIDA, V (1958), pp. 568 ss.; X. XXXXXX, Römische Rechtsgeschichte, Xxxx 0000, pp. 98 ss.; X. XXXXXX, Geschichte der römischen Rechtswissenschaft, Weimar 1961, pp. 261 ss.; C.A. XXXXXXX, La classificazione delle fonti delle obbligazioni: vicende di un problema dommatico e pratico (I parte), cit., pp. 66 ss.; ID., Sul problema della responsabilità nel diritto privato romano, in IURA, XLIV (1993), pp. 51 ss. 151 Le opinioni relative all’autenticità delle Res cottidianae non sono uniformi. Dell’esistenza di tale opera si hanno notizie per il tramite dei frammenti pervenutici non solo nel Digesto ma anche dal §6 della Constitutio Imperatoriam maiestatem ove Xxxxxxxxxxx riferisce come le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessaIstituzioni fossero state riordinate ex commentariis Gai nostri tam institutionum, rispondendone a norma di leggequam rerum cottidianarum aliisque multis commentariis. Personalmente accedo alla corrente dottrinaria, oggi prevalente, secondo cui il manuale sarebbe riconducibile a Xxxx, ritenendo che si debbano cercare soluzioni tese verso le reali necessità per le quali i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione giuristi romani miravano alla creazione delle conseguenti responsabilità. 3loro opere. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaReputo quindi concreta, piuttosto che parlare a priori di interpolazioni, di glosse ovvero di ipotetici giuristi postclassici, i quali si sarebbero celati dietro al nome di un giurista classico, la possibilità per cui Xxxx, giurista classico, abbia un chiaro intento dialettico, in conformità alle norme statutariemerito alla sistematica delle fonti delle obbligazioni, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4cui vorrebbe pervenire in materia per il tramite del proprio lavoro. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigentiQuesto consentirebbe, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordinilungi dal pregiudicare eventuali altri risultati, registri o collegiuno studio scevro da eventuali pregiudizi. PertantoVedasi, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua operain tal senso, anche dal punto di vista organizzativoX. XXXXX, Der Rechtsgelehrte Xxxxx und die Ediktskommentare, Jena 1910, pp. 104 ss. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).;

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Samples: Tesi Di Dottorato

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari Il presente Capitolato Tecnico disciplina, per gli aspetti tecnici e normativi, la partecipazione al Mercato Elettronico della Provincia autonoma di Trento per la categoria merceologica “Attrezzature per cucina e forniture per ristorazione” con le relative CPV indicate: Attrezzature per cucina, articoli domestici e per la casa e forniture per ristorazione 39220000-0 Attrezzature varie 39300000-5 Elettrodomestici 39710000-2 Apparecchi non elettrici per uso domestico 39720000-5 Un grado di dettaglio progressivo e più specifico delle categorie merceologiche sopraindividuate è riportato nella “Tabella di supporto categorie merceologiche”, allegata al presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale capitolato tecnico alla quale è possibile fare riferimento per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACcaricamento a catalogo dei metaprodotti. ConseguentementeQuanto esposto nel capitolato definisce le caratteristiche tecniche e prestazionali minime che devono avere i Beni per l’inserimento nei cataloghi del Mercato Elettronico su cui la Provincia autonoma di Trento può effettuare Richieste di Offerta o Ordini diretti. Le caratteristiche tecniche e prestazionali dei suddetti Beni devono essere conformi alle specifiche e agli standard prescritti dal presente Capitolato. Ogni singolo Bene deve essere nuovo di fabbrica. Ogni singolo Bene deve essere corredato da istruzioni per l'uso, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di ove previste per legge, secondo nella o nelle lingue comunitarie ufficiali dello Stato membro in cui il bene è immesso sul mercato e/o messo in servizio. Le istruzioni che accompagnano il Bene devono essere "Istruzioni originali" o una "Traduzione delle istruzioni originali"; in tal caso alla traduzione deve essere allegata una copia delle istruzioni originali. Il Bene e il relativo confezionamento devono essere conformi alla normativa vigente, regolamenti e norme europee, per quanto applicabili, e devono comunque avere forme e finiture tali da poterne consentirne un corretto utilizzo, senza arrecare danni all’utilizzatore finale. Tutti i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilitàBeni a Catalogo devono essere contenuti in confezione originale. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Capitolato Tecnico

PREMESSA. 1Spesso accade che la dinamica negoziale consti di un vuoto tra il momento di formazione della volontà, orientata al perfezionamento del vincolo contrattuale, e quello dell’esecuzione del programma determinato dalle parti[1]. L’eventuale presenza di tale fisiologico spazio temporale può favorire il verificarsi di sopravvenienze, fattuali o giuridiche, in grado di intaccare l’utilità o l’equilibrio dell’originario assetto di interessi stabilito dalle parti, con conseguente necessità di individuare gli strumenti funzionali a fronteggiarle, al fine di assicurare l’esecuzione del contratto originariamente perfezionato[2]. In questi casi, infatti, l’integrazione di un elemento sopravvenuto, che, in quanto imprevedibile, superi la sfera della c.d. «alea normale del contratto»[3], impone all’ordinamento la predisposizione, a favore delle parti, di adeguati istituti funzionali a superare l’ostacolo derivante dalle accennate sopravvenienze, allo scopo, da un lato, di assicurare che il trascorrere del tempo non arrechi danni ai contraenti, e, dall’altro, di rendere efficienti i traffici giuridici anche nei casi in cui siano destinati a dispiegarsi all’interno di un orizzonte temporale consistente[4]. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono principali meccanismi di gestione delle sopravvenienze si articolano in una risorsa fondamentale pluralità di istituti che, sia per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeragioni di obiettiva impossibilità di attuazione dell’originario programma negoziale, anche in ragione sia per esigenze connesse allo squilibrio del duplice profilo sinallagma originario, essenzialmente conferiscono alla parte pregiudicata dal fattore perturbativo sopravvenuto la possibilità di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàsciogliersi unilateralmente dal vincolo contrattuale, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchicirimuovere gli effetti pregiudizievoli che discenderebbero dalla persistente vincolatività del rapporto obbligatorio[5]. L’assetto della disciplina codicistica evidenzia come il codice civile escluda dalla sfera di pertinenza del giudice ogni valutazione in ordine all’equilibrio delle prestazioni negoziali [6]. La libertà negoziale, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’artprevista dall’art. 921322, comma 22 c.c., lett. f)consiste nella possibilità per le parti di concludere contratti non aventi una disciplina particolare, purché l’effetto dispositivo risulti coerente con gli interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico[7].

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Samples: Contract Renegotiation

PREMESSA. 1La Provincia Autonoma di Trento intende perseguire una politica di valorizzazione e di sostegno delle diverse funzioni che la famiglia assolve nella società, nell’ambito di una strategia complessiva capace di innovare realmente le politiche familiari e di creare i presupposti per realizzare un territorio sensibile e amico della famiglia. I professionisti destinatari La Legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1 recante “Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità” istituisce al Capo IV il “Distretto per la famiglia”, “…inteso quale circuito economico e culturale, a base locale, all’interno del quale attori diversi per ambiti di attività e finalità operano con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la famiglia con figli…”. Obiettivi primari di questa politica sono l’individuazione e lo sviluppo di un modello di responsabilità territoriale coerente con le indicazioni della politica europea e nazionale e al contempo capace di dare valore e significato ai punti di forza del sistema Trentino. Si vuole rafforzare il rapporto tra politiche familiari e politiche di sviluppo economico, evidenziando che le politiche familiari non sono politiche improduttive, ma sono “investimenti sociali” strategici, che sostengono lo sviluppo del sistema economico locale, creando una rete di servizi tra le diverse realtà presenti sul territorio. Considerato che ai fini della promozione della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura della famiglia, si sono rivelati particolarmente utili quegli strumenti che consentono di rendere i datori di lavoro più attenti alle esigenze familiari dei dipendenti, come dimostrato dai risultati dell’attuazione delle politiche di conciliazione attivate nel tempo sia a livello nazionale che a livello locale. Considerato inoltre che le Organizzazioni Proponenti del presente sezione costituiscono accordo si distinguono per aver ufficialmente avviato l’iter di certificazione o per aver già conseguito il Certificato Family Audit, quale strumento manageriale che promuove un cambiamento culturale e organizzativo all’interno delle organizzazioni che consente alle stesse di adottare delle politiche di gestione delle risorse umane orientate al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie, nonché per la volontà di creare una risorsa fondamentale rete per poter dare vita ad un progetto di condivisione di alta qualità dei servizi sul tema della conciliazione famiglia lavoro e sul tema del benessere della vita lavorativa. La Legge provinciale 13 dicembre 1999, n.6 recante “Interventi della Provincia per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACsostegno dell'economia e della nuova imprenditorialità locale, femminile e giovanile. ConseguentementeAiuti per i servizi alle imprese, alle reti d'impresa, all'innovazione e all'internazionalizzazione” vede all’articolo 24 undecies la promozione da parte della Provincia di misure volte alla conciliazione famiglia lavoro anche attraverso la concessione di aiuti alle imprese per la realizzazione di iniziative o progetti di servizi innovativi diretti all’istituzione, al mantenimento e alla diffusione di servizi di prossimità interaziendale previsti dall’art. 12 della legge provinciale sul benessere familiare. Inoltre la stessa Legge provinciale 13 dicembre 1999, n.6 con l’articolo 24 quater decies prevede che la Provincia possa riconoscere e promuovere l’aggregazione delle imprese in distretti, finalizzati a sviluppare una progettualità strategica volta a rafforzare la competitività, l’innovazione, l’internazionalizzazione e la crescita del tessuto economico, anche in ragione del duplice profilo sul piano occupazionale, attraverso lo sviluppo di "professionisti" interazioni rivolte alla condivisione di risorse e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàconoscenze. La citata Legge provinciale 2 marzo 2011, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono n. 1 prevede all’articolo 12, per ottimizzare la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI conciliazione tra famiglia e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantolavoro, il professionista assume direttamente la responsabilità ruolo della Provincia come promotrice della messa a disposizione, da parte dei datori di lavoro nei confronti dei propri atti professionali. 5dipendenti o delle persone che comunque prestano servizio a favore degli stessi, di servizi di prossimità o di facilitazioni logistiche per l’acquisizione di questi servizi da soggetti terzi. Corollario Inoltre la stessa Legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1 prevede all’articolo 32 la promozione da parte della personale responsabilità Provincia, all’interno delle tematiche della formazione, ricerca e dell'autonomia professionale è innovazione, di percorsi di formazione sulle politiche familiari strutturali orientate al benessere e alla natalità, favorendo, dove richiesto, il trasferimento in altri territori delle competenze relative alle politiche familiari implementate a livello locale. Con deliberazione n. 2082 data 24 novembre 2016 la sostanziale autonomia ed unitarietà Giunta provinciale ha approvato le Linee guida dello standard Family Audit finalizzate a promuovere il benessere familiare attraverso la realizzazione concreta e partecipata delle strutture professionali, misure di conciliazione famiglia e lavoro all'interno delle quali organizzazioni pubbliche e private. Lo standard Family Audit, all’interno del Distretto, rappresenta uno strumento per la certificazione, su base volontaria, dei percorsi programmati ed attuati dalle organizzazioni pubbliche e private per andare incontro alle esigenze di conciliazione dei propri dipendenti; il professionista esplica Family Audit è uno standard registrato il cui marchio, depositato presso la sua operaCamera di Commercio di Trento, anche dal punto appartiene alla Provincia Autonoma di vista organizzativo. 6Trento e rappresenta un modello originale sviluppato localmente a partire da analoghe esperienze europee. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche Preso atto che il Family Audit costituisce uno strumento di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza management per la certificazione, su base volontaria, dei percorsi programmati ed attuati dalle organizzazioni pubbliche e private per andare incontro alle esigenze di servizio convocata dall’ente. 7conciliazione dei propri dipendenti. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).Preso atto che le seguenti Organizzazioni Proponenti:

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Samples: Accordo Volontario

PREMESSA. 1La Carta dei Suoli del Lazio (finanziata con fondi CIPE nell’ambito del programma interregionale “Agricoltura- Qualità”, coordinato dal MiPAAF) è stata curata da ARSIAL, sulla scorta di uno specifico mandato regionale, in collaborazione con il Centro Ricerche Agricoltura Ambiente del CREA, riferimento nazionale per la tenuta della Banca Dati dei Suoli d’Italia e della relativa cartografia derivata anche di scala regionale. Il dato pedologico del Lazio in scala 1:250.000 concorre, in primo luogo, a completare una rappresentazione nazionale, necessaria ad uniformare l’Italia agli altri paesi della UE e, in questo particolare momento storico, riveste, insieme alla relativa cartografia derivata, particolare importanza per le scelte future di pianificazione territoriale, funzionali alla programmazione della politica agricola regionale. Tuttavia, il dettaglio richiesto dalla pianificazione territoriale delle aree rurali, oggi programmata nel Lazio con l’art. 52 della L.R. 38/1999 “Norme sul governo del territorio” che, con le modifiche del 2017, prevede sia adottato un Piano Agricolo Regionale con funzione prescrittiva e propositiva per la pianificazione comunale, che opera ad una scala di gran lunga maggiore del dettaglio previsto dal Programma Agricoltura-Qualità dei primi anni 2000. Difatti, la caratterizzazione pedologica secondo maggiori scale di dettaglio (almeno 1:50.000 per le aree agricole), ha avuto, maggiore impulso proprio in quelle regioni dove il settore primario ha maggiore rilevanza (Xxxxxx- Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, anche solo per parte del territorio regionale) ed è stata il presupposto per una migliore pianificazione delle aree agricole (Zone omogenee E) oltre che per una più efficace Programmazione di Sviluppo Rurale. Altro ambito in cui le conoscenze pedologiche sono indispensabili è la valutazione della vocazionalità dei suoli, che ha trovato ampie applicazioni nei più rinomati distretti per la produzione di vini di pregio, e nella costituzione dei disciplinari di produzione dei prodotti tipici: implementando la relazione tra parametri fisico- chimici e microbiologici, infatti, tutte le nuove strategie di gestione colturale si fondano sulla conoscenza dei caratteri di induttività/soppressività dei suoli agrari: sempre più, è proprio la pedologia ad ispirare le strategie di produzione. In tale prospettiva, una delle aree di dettaglio in scala 1:50.000 è stata finalizzata alla valutazione dell’attitudine alla viticoltura in un territorio ad elevata specializzazione viti-vinicola, quale i Castelli Romani; in realtà, i nuovi paradigmi di tecnica colturale implicano una generalizzata valutazione della vocazionalità territoriale, sia laddove si registri un processo di specializzazione produttiva e/o l’utilizzo di tecniche di coltivazione eco-compatibili, sia nell’ottica del recupero delle produzioni tradizionali. Il 17 Novembre 2021 la Commissione europea ha reso pubblica la strategia europea sul suolo al 2030 (EU Soil Strategy for 2030). La strategia sul suolo andrà a contribuire in modo significativo a diversi obiettivi del Green Deal ed è, per questo, ancorata sia alla strategia dell'UE sulla biodiversità che a quella finalizzata all’adattamento ai cambiamenti climatici. Il suolo ospita oltre il 25% di tutta la biodiversità terrestre ed è la base delle catene alimentari che nutrono l'umanità. I professionisti destinatari suoli “sani” sono anche il più grande bacino di carbonio terrestre del pianeta, regolano il ciclo dell’acqua e sono un alleato indispensabile per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Tuttavia è stato stimato che circa il 60-70% dei suoli nell'UE non sono sani. I suoli continuano ad essere soggetti a gravi processi di degrado, quali erosione, compattazione, diminuzione della presente sezione costituiscono materia organica, inquinamento, perdita di biodiversità, salinizzazione e impermeabilizzazione. Numerosi, non a caso, sono i riferimenti al suolo ed ai servizi ecosistemici riportati nel Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia (Comitato Capitale Naturale, 2019, Terzo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia. Roma.) Inoltre, l’intensa e diffusa urbanizzazione è stata ed è il principale fattore di trasformazione del territorio che, ancorché variato nel tempo, ha determinato un progressivo consumo di suolo stimato al 2020 pari all’8,11% della superficie regionale, con un dato superiore alla media nazionale che si attesta al 7,11% di superfici a copertura artificiale. Il Lazio è la quinta regione per consumo di suolo nel 2020 con +431 ha (Xxxxxx, M. (a cura di), 2021. Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2021. Report SNPA 22/21). Va aggiunto che, se l’urbanizzazione nel dopoguerra era concentrata intorno ai centri urbani in espansione e alle infrastrutture viarie, dagli anni ‘90, con la proliferazione di insediamenti abitativi diffusi (urban sprawl) ha determinato sia consumo di suolo che frammentazione del paesaggio rurale, diffondendosi in territori a maggior valenza agricola, prevalentemente di pianura e collina. A livello provinciale, Roma raggiunge il 13% e Latina sfiora il 10% di superficie artificiale, segue Frosinone con il 6,86%, Viterbo con quasi il 5% e ultima Rieti con oltre il 3%. Non dimentichiamo, inoltre l’abbandono dell’agricoltura che invece riguarda le nostre aree interne, con perdita delle nostre preziose identità rurali. I nostri paesaggi rurali sono frutto di una risorsa fondamentale valutazione dei suoli fatta da agricoltori, allevatori e selvicoltori, questi hanno letto attitudini e limitazioni dei suoli ed hanno distribuito di conseguenza le loro attività. Il tragico evolversi della pandemia in atto ha dimostrato, la necessità strategica per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACpaese di quello che, non a caso, è definito settore primario. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo Conoscere i suoli al giusto livello di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano dettaglio per supportare le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli pianificazione territoriale e i procedimenti autorizzati delle trasformazioni d’uso, è la premessa per il professionista risponde secondo le previsioni governo dei fenomeni e per poter elaborare strategie finalizzate a nuovi scenari di permanenza delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegiattività agricole. Pertanto, se da un lato il professionista assume direttamente Ministero ha sostenuto con fondi finalizzati lo sviluppo di una rappresentazione dei suoli, coerente e georiferita (con ovvie implicazioni sul processo di digitalizzazione dell’informazione territoriale e sull’open data, su cui la responsabilità Regione ha opportunamente investito nell’ultimo decennio), parallelamente, il programma nazionale contemplava una specifica azione di “Monitoraggio della direttiva Nitrati” che, nel Lazio, è stato opportunamente combinato alla Carta dei propri atti professionali. 5Suoli, finalizzandone alcune aree di dettaglio, come richiesto dal Programma, nelle due Zone Vulnerabili ai Nitrati (ZVN) già individuate sul territorio regionale. Corollario Tutto ciò ha evidenti ricadute, non solo sulla prioritaria tutela della personale responsabilità salute pubblica, ma anche per garantire uno strumento di supporto alla corretta declinazione degli obblighi sulla condizionalità in agricoltura e, non ultimo, per implementare in maniera ottimale il Piano di Sviluppo Rurale, che reca misure volte a premiare l’esercizio di buone pratiche per la migliore gestione dei suoli e dell'autonomia professionale per la sostenibilità ambientale. La repentina evoluzione in atto, soprattutto in materia di Zone Vulnerabili ai Nitrati, evidenzia per il dato pedologico ad una maggiore scala di dettaglio è necessario ben oltre le aree storicamente individuate in ambito regionale. L’approfondimento della Carta dei Suoli del Lazio a scale di maggior dettaglio, iniziando dalle aree a prevalente uso agricolo rispetto agli ambiti rurali agro-silvo-pastorali meno intensivi, costituirà quindi un supporto conoscitivo indispensabile sia nella pianificazione agricola territoriale e, quindi, nella programmazione di sviluppo rurale, ma anche per la sostanziale autonomia ed unitarietà definizione di politiche ambientali che tutelino la presenza dell’uomo sul territorio. Infine, prevedere un piano di rilievo che completi la Banca Dati dei Suoli del Lazio e al tempo stesso permetta la costruzione di una rete di monitoraggio dei suoli, basata sulle tecnologie più innovative, potrebbe permettere la definizione di una reale strategia di azione regionale a protezione della risorsa suolo. Per queste ragioni la Carta dei Suoli del Lazio, oltre che valido strato informativo per completare il quadro delineato dalla Legge Regionale n. 40 del 9 ottobre 1996 che istituiva il Servizio Integrato Agrometeorologico della Regione Lazio - SIARL e che, nell’ultima revisione del 2009, vi faceva confluire appunto la Carta Pedologica Regionale, è anche espressamente richiamata come base informativa necessaria per la redazione del Piano Agricolo Regionale (PAR), introdotto nella normativa regionale sul governo del territorio (LR n. 38/1999) con la riscrittura dell’articolo 52, operata con LR 7/2017 “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio”. Il legislatore introduce uno strumento organico di scala regionale quale presupposto della pianificazione territoriale, superando la previsione della carta agro-pedologica finora demandata alle amministrazioni comunali, inevitabilmente affetta, quando realizzata, da una lettura più frammentaria delle strutture professionalievoluzioni in atto sui territori. La Carta dei Suoli del Lazio alla scala di dettaglio 1:250.000, all'interno delle quali il professionista esplica pertanto, oltre che un ausilio per una conoscenza condivisa del nostro territorio, è anche la sua opera, anche dal punto matrice su cui strutturare le successive indagini di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale dettaglio e la piena responsabilità degli atti non soggetti Banca Dati dei Suoli del Lazio costituirà lo schema di raccolta dei dati di gli approfondimenti di indagini pedologiche analoghe che saranno effettuate sul territorio a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale partire dall’area costiera dove si fanno più intensi i conflitti di cui all’art. 92, comma 2, lett. f)destinazione d’uso del suolo agricolo ancora oggi disponibile.

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Samples: Determination for the Authorization of a Public Tender

PREMESSA. 1L’art. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC33 D.L. 22 giugno 2012, n. 83 – c.d. ConseguentementeDecreto Sviluppo – convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, anche n. 183, ha introdotto nella legge fallimentare l’art. 169 bis (applicabile alle procedure iniziate dopo l’11 settembre 2012) avente ad oggetto la disciplina dei contratti in ragione corso di esecuzione nel concordato preventivo1. L’art. 169 bis l.f. consente al debitore concordatario di chiedere al Tribunale, o, successivamente al decreto di ammissione alla procedura di concordato preventivo, al giudice delegato, l’autorizzazione a sciogliere o sospendere i contratti in corso di esecuzione alla data di presentazione del duplice profilo ricorso. In caso di "professionisti" sospensione e di "dipendenti" investiti scioglimento dei contratti pendenti è dovuto un indennizzo equivalente al risarcimento del danno conseguente al mancato adempimento. Tale credito – essendo considerato anteriore ala concordato, non è soddisfatto in prededuzione, ma è soggetto alla falcidia concordataria (art. 169 bis, comma 2, l.f.). La sospensione o lo scioglimento di particolari responsabilitàconcordato non trovano però applicazione per determinati contratti espressamente indicati al quarto comma del citato art. 169 bis: - i rapporti di lavoro subordinato; - i contratti preliminari di vendita di immobile ad uso abitativo destinato a costituire l’abitazione principale dell’acquirente o di suoi parenti ed affini entro il terzo grado che siano stati trascritti ai sensi dell’art. 2645 bis c.c. (se il concordato è stato richiesto dal promittente venditore); - i contratti preliminari di immobili ad uso non abitativo destinato a costituire la sede principale dell’attività di impresa dell’acquirente; - i contratti di finanziamento destinati ad uno specifico affare; 1 Art. 169 bis Contratti in corso di esecuzione: - Il debitore nel ricorso di cui all’articolo 161 può chiedere che il Tribunale o, essi rappresentano un'area dopo il decreto di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantoammissione, il professionista assume direttamente giudice delegato lo autorizzi a sciogliersi dai contratti in corso di esecuzione alla data della presentazione del ricorso. Su richiesta del debitore può essere autorizzata la responsabilità dei propri atti professionali. 5sospensione del contratto per non più di sessanta giorni, prorogabili una sola volta. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale - In tali casi, il contraente ha diritto ad un indennizzo equivalente al risarcimento del danno conseguente al mancato adempimento. Tale credito è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto soddisfatto come credito anteriore al concordato. - Lo scioglimento del contratto non si estende alla clausola compromissoria in esso contenuta. - Le disposizioni di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche questo articolo non si applicano ai rapporti di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina lavoro subordinato nonché ai contratti di cui agli articoli 83 72, ottavo comma, 72 ter e 8480 primo comma. - i contratti di locazione di immobili in cui il debitore concordatario sia il locatore. Nel concordato preventivo, quindi, la continuazione dei contratti preesistenti rappresenta la regola, mentre lo scioglimento e la sospensione costituiscono l’eccezione.2 Tutto ciò deve essere coordinato con l’art. 186 bis, comma 3, l.f., che completa la disciplina stabilendo che il concordato preventivo con continuità non è di per sé causa di risoluzione dei contratti pendenti alla data di deposito del ricorso, anche se stipulati con pubbliche amministrazioni, con inefficacia di tutte le eventuali contrarie clausole contrattuali. In questo approfondimento analizziamo i contratti bancari, con particolare riferimento alle anticipazioni bancarie, ma non solo. Tratteremo anche del factoring, dei mutui, dei derivati, del leasing e della nuova finanza. 82 Ante riforma lo scenario, in assenza appunto di una norma specifica, è sempre stato identificato nella inapplicabilità al concordato preventivo delle regole dettate per il fallimento dagli artt. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale 72 e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’artss. 92, comma 2, lettl.f. f(“rapporti pendenti”).

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Samples: Contratti Bancari

PREMESSA. 1Come è noto, l’art. I professionisti destinatari 45, comma 12, della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per l. 18.6.2009., n. 69, ha aggiunto all’art. 96 c.p.c. un comma terzo del se- guente tenore: “In ogni caso, quando pronuncia sulle spe- se ai sensi dell’art. 91, il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementegiudice, anche in ragione d’ufficio, può al- tresì condannare la parte soccombente al pagamento, a favore della controparte, di una somma equitativamente determinata”. Tale intervento legislativo ha comportato una riscoper- ta dell’istituto della responsabilità processuale aggravata tradizionalmente prevista nel primo comma della dispo- sizione[1]. Invero, la c.d. lite temeraria, presente nel co- dice di rito fin dalla sua promulgazione è a lungo rima- sta ignorata dalle aule dei tribunali, considerata, fino a pochi anni fa, una sorta di “fantasma” nel vissuto quoti- diano del duplice profilo processo civile, quasi che fosse stata tacitamen- te abrogata[2]. La “nuova vita” della responsabilità aggravata, compro- vata da una produzione magmatica della recente giuri- sprudenza, ha trovato numerose applicazioni, nella pras- si degli uffici giudiziari. Nelle pagine seguenti si cercherà, quindi, dopo aver in- quadrato a livello dogmatico l’istituto, di "professionisti" stilare un prag- matico “prontuario” delle condotte che, con buona pro- babilità, potranno fare incorrere, la parte che se ne ren- da autrice, nella condanna ex art. 96, terzo comma, c.p.c.; volgendo da ultimo l’attenzione alle prospettive di rifor- ma dell’istituto de iure condendo alla luce delle possibi- li modifiche al codice di rito recentemente al vaglio del le- gislatore e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàdella rilevanza che la condotta abusiva può as- sumere nei confronti del rapporto tra parte sostanziale e parte processuale, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. andando a incidere sul contenuto degli obblighi contrattuali e dei doveri deontologici dell’avvo- cato, oltre che sul piano del suo diritto al compenso. [2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie ] Lo scarso utilizzo, da parte della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio giurisprudenza, del tradizionale istituto della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitalite temeraria va attribuito all’inquadramento dogmatico, in conformità alle norme statutarie, ogni attività termini di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio species del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI genus della responsabilità extracontrattuale e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiticonseguenti presupposti applicativi, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale particolare, la prova dell’esistenza di appartenenzaun danno e della sua quantifica- zione. In questi termini si esprime anche, incarichi caratterizzati XXXXXXXXXX, “Il danno da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui lite temeraria è…morto? Lunga vita all’art. 9296 c.p.c.”, comma 2La Resp. Civ., lett4, 2008. f)p. 307. Sul pun- to si veda, inoltre, la scheda di lettura del ddl. S1082, Ufficio Studi del Senato, rinvenibile sul sito xxx.xxxxxx.xx.

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Samples: Not Applicable

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari Il Servizio Spesa sanitaria della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. ConseguentementeDirezione generale della Centrale regionale di committenza della Regione Autonoma della Sardegna, anche in ragione nel ruolo di soggetto aggregatore ai sensi del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale disposto di cui all’art. 929 del decreto legge 24 aprile 2014 n. 66, comma 2indice una procedura aperta finalizzata alla stipula di Convenzioni/Accordi quadro per l’affidamento della fornitura annuale dei vaccini antiinfluenzali occorrenti alle Aziende del Servizio sanitario della Regione Autonoma della Sardegna, lettla cui tipologia e caratteristiche tecniche vengono analiticamente descritte nel presente documento. fSi evidenzia che i quantitativi sono stati indicati dalle Aziende sanitarie (nel caso delle Aziende Sanitarie Locali i quantitativi sono stati stimati dal xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx designato come esperto con nota prot 7662 del 20 marzo 2018) e sottoposte all’attenzione della DG Sanità, con l’intento di raggiungere un elevato livello di copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione anziana e nei soggetti di tutte le età a più alto alto rischio per condizioni di salute o lavorative. In tal senso oltre a quanto previsto per gli anni precedenti è stato inserito il vaccino quadrivalente vivo e attenuato con somministrazione per via mucosale (spray nasale) rivolto alla popolazione compresa dai 2 anni ai 18 anni. Si specifica che con esclusivo riferimento al lotto 1 “Vaccino antiinfluenzale quadrivalente standard (QIVE) da tre anni in su", si ritiene opportuno il ricorso all’istituto contrattuale dell’Accordo quadro multi-fornitore, al fine di garantire la maggior disponibilità di prodotti e scongiurare il rischio di carenze; in riferimento agli altri lotti di gara verrà stipulata una Convenzione con ciascun fornitore aggiudicatario. Sempre in riferimento al lotto 1, in sede di gara ciascun Operatore economico deve dichiarare il quantitativo di dosi che riesce a garantire; tale quantitativo può essere anche inferiore al numero complessivo di dosi richiesto e posto come a base di gara. Pertanto, saranno ammessi all’Accordo Quadro, tanti Operatori economici, secondo la graduatoria di aggiudicazione, quanti sono necessari al raggiungimento delle quantità complessive stimate negli atti di gara. Il presente documento, oltre a riportare le caratteristiche generali oggetto della gara, approfondisce gli aspetti generali della fornitura e ne disciplina i servizi connessi. Con l’aggiudicatario di ciascun lotto (di seguito anche solo fornitore) verrà stipulata una Convenzione/Accordo Quadro con la/il quale lo stesso si obbliga ad accettare gli Ordinativi di fornitura (i.e. contratti)emessi dalle Aziende sanitarie, nel caso dell’Accordo quadro entro i limiti dei quantitativi indicati in gara,. Direzione generale della Centrale regionale di committenza Servizio Spesa sanitaria Lo Schema di Convenzione/Accordo quadro (Allegato n. 4) disciplina le condizioni di esecuzione della fornitura: ad essi si rimanda per i dettagli. Nel periodo di validità della Convenzione/Accordo quadro, le singole Aziende sanitarie, previa registrazione sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx potranno emettere Ordinativi di fornitura (i.e. contratti)., sottoscritti da persona autorizzata (Punto ordinante) ad impegnare la spesa dell’Amministrazione stessa fino a concorrenza dell’importo massimo spendibile della singola Convenzione/Accordo quadro. Per importo massimo spendibile si intende l’importo determinato dai prezzi di aggiudicazione per i quantitativi offerti. Gli Ordinativi di fornitura emessi da ciascuna Azienda Sanitaria dovranno essere adottati in conformità alle linee Guida che saranno formulate dall’Assessorato alla Sanità prima dell’avvio della campagna vaccinale. Nell’Ordinativo di fornitura le Aziende sanitarie dovranno specificare il quantitativo di dosi vaccinali per il periodo di durata dell’Ordinativo stesso. Il valore dell’Ordinativo di fornitura sarà impegnativo per le singole Aziende sanitarie secondo quanto previsto dall’art. 106 del D.Lgs. n. 50/2016. Le singole Aziende sanitarie contraenti potranno emettere gli Ordinativi di fornitura solamente durante la validità della Convenzione/Accordo quadro (12 mesi) riferita alla stagione vaccinale 2022/2023 e tali Ordinativi avranno una scadenza non oltre i 12 mesi dalla data di stipula della Convenzione/Accordo quadro stessa/o. Il fornitore aggiudicatario dovrà essere in regola con tutte le disposizioni in materia ed idoneo tecnologicamente, organizzativamente e qualitativamente alla tipologia ed all’entità della fornitura assegnata. Nel periodo di validità della Convenzione/Accordo quadro e dei singoli Ordinativi di fornitura, eventuali variazioni di ragione sociale, accorpamenti, cessioni di ramo d’azienda, cessione di prodotti, etc. dovranno essere comunicati, sia alla Centrale regionale di Committenza, sia ad ogni Azienda sanitaria contraente. La Centrale regionale di committenza nel corso dell’esecuzione contrattuale, potrà apportare nei casi e nelle modalità previste dall’art. 106 del D.Lgs. n. 50/2016, variazioni in aumento e in diminuzione nei limiti previsti nella surrichiamata disposizione. Direzione generale della Centrale regionale di committenza Servizio Spesa sanitaria

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Samples: Fornitura Annuale Dei Vaccini Anti Influenzali

PREMESSA. 1Il primo passo che ha avviato il progetto è stato l’evento dello scorso 23 settembre a Milano. Sono stati raggiunti gli obiettivi di coinvolgimento dei Comuni e un ottimo impatto mediatico. Si è affermato chiaramente e con forza che Expo 2015 può riuscire solo se diventa un evento del Sistema Italia nel suo complesso. In particolare EXPO può riuscire se i Comuni ne sono i protagonisti sia nell’avvicinamento sia nel periodo del suo svolgimento, per la promozione di EXPO intrecciata con stimoli e occasioni per il rilancio delle eccellenze italiane e quindi dell'economia su tutto il territorio del Paese. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono Xxxxxx si stanno dichiarando disponibili ad essere protagonisti di una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto sfida che vuole rilanciare il profilo contrattuale. 2del nostro Paese, scommettendo sulla sua capacità di costruire uscendo da una crisi sociale ed economica che sta colpendo il Paese e ANCIEXPO2015 può essere uno dei volani di questo percorso nazionale. I professionisti svolgono Nella sua relazione del 23 settembre il Presidente Xxxxxxx ha proposto sinteticamente uno dei passaggi significativi di preparazione per EXPO: costruiremo con tutti i comuni che vorranno piccoli e grandi una serie di eventi EXPO nelle città nel corso di questi due anni che precedono l'inizio di EXPO a maggio 2015 e che l'accompagnano fino a novembre. Costruiremo un format che personalizzeremo con i nostri Comuni e una comunicazione nazionale di ANCI per EXPO che renderanno ogni evento in ogni comune un evento nazionale. Il Gruppo di lavoro di ANCIEXPO, con la loro attività in conformità alle normative supervisione del Segretario Generale di ANCI Xxxxxxxx Xxxxxxx, guidato da Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxx e (per la parte relativa alla comunicazione) affiancato da Xxxxx Xxxxxxxxx ha già avviato sia la redazione del progetto operativo che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie detta la regia del percorso dal 2013 al 2015 sia la costruzione dei format per la realizzazione di centinaia di eventi sul territorio italiano, sia la costruzione della professione comunicazione coordinata e del sito web di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio partenza. L’idea di base è di puntare a fare sistema della stessa, rispondendone a norma articolata struttura associativa di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti ANCI valorizzando quanto è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI stato fatto e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche si sta facendo: dalla alimentazione corretta dal punto di vista organizzativo. 6della salute, alle identità della tipicità italiana, ai borghi più belli, alle ANCI regionali come soggetti coprotagonisti delle scelte e della programmazione. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche Il format che viene proposto da ANCI, che è on-line, per le iniziative ai Comuni è costruito per consentire ad ANCIEXPO di ogni area professionale sono preventivamente verificati realizzare nei 16 mesi, da gennaio 2014 a aprile 2015, 20 giornate di EXPO in apposita conferenza tutte le regioni italiane. Questo format potrà poi essere realizzato, e declinato secondo le esigenze locali, nello stesso periodo da tutti i comuni capoluogo e non capoluogo italiani che vorranno e con l’aiuto e il coordinamento (e gli strumenti di servizio convocata dall’ente. 7comunicazione coordinata che ANCIEXPO metterà loro a disposizione). Ai professionisti In parallelo agli eventi realizzati da ANCIEXPO e dai Comuni (anche indipendentemente da ANCIEXPO ma con il format proposto) il progetto si occuperà di favorire e integrare con EXPO tutte le manifestazioni, eventi, iniziative (dalle sagre alle mostre, dai festival ai pali, dalle fiere ad altro) che i Comuni ospitano e organizzano su temi diversi e che però possono essere attribuitistraordinari veicoli promozionali di EXPO. Determinante in questo percorso sarà a ottobre 2014 lo svolgimento dell'Assemblea Nazionale di ANCI a Milano e contestualmente di un evento diffuso nelle principali piazze della città nei tre giorni dell’Assemblea con la riproposizione del format realizzato nelle singole città, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo ma questa volta su scala nazionale. E naturalmente la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8gestione comunicativa dell’Assemblea 2014 diventa un evento centrale nel percorso che deve essere coordinato al Suo interno. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale ANCI ha proposto ai Comuni: - un coordinamento e la piena responsabilità degli atti non soggetti realizzazione della comunicazione coordinata per tutte le iniziative che saranno realizzate indipendentemente da EXPO. - di mettere a condizionamenti gerarchicidisposizione info-point, al personale dell’area Uffici del turismo, musei, biglietterie dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale teatri per la diffusione di cui all’artmateriale promozionale sia del percorso “ANCI con EXPO” che di Expo 2015. 92, comma 2, lett- un format di iniziativa che possa venire replicata in modo originale nei diversi territori e che coinvolga più soggetti. f)- In tutto dovrebbero essere 20 le iniziative promosse direttamente da ANCIEXPO nelle 20 regioni con un coinvolgimento anche di testimonial di rilievo nazionale.

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Samples: Appalto Pubblico

PREMESSA. 1Alla fase di esecuzione dei contratti pubblici è stata riservata, da parte della letteratura scientifica, un’attenzione piuttosto sporadica. I professionisti destinatari Il tendenziale disinteresse della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACdottrina pubblicistica1 si spiega alla luce di due orientamenti critici antitetici. ConseguentementeIl primo attrae all’area del diritto civile tutta la fase dell’adempimento delle obbligazioni, ritenuta scevra di implicazioni pubblicistiche2, anche per quanto concerne il tema specifico dello ius variandi. Il secondo considera, invece, l’intera fase dell’esecuzione come una mera appendice 1 L’analisi della fase di esecuzione del contratto pubblico è spesso assente anche in ragione del duplice profilo studi di "professionisti" ampio respiro, come, ad esempio, in: ROEHRSSEN DI CAMMERATA, I contratti della pubblica amministrazione, Bologna, 1971, essendo invece più dettagliatamente trattata nella letteratura contabilistica (si veda, in particolare, BUSCEMA, Trattato di contabilità pubblica, Milano, 1981, 965 ss; BENTIVENGA, Elementi di contabilità di Stato, Milano, 1960, 119). Quali eccezioni allo scenario di disinteresse appena descritto, si veda invece: CAVALLO PERIN - RACCA, La concorrenza nell’esecuzione dei contratti pubblici, in Dir. amm., 2010, 325; COMBA, L’esecuzione di opere pubbliche. Con cenni di diritto comparato, Torino, 2012; nonché BENEDETTI, I contratti della pubblica amministrazione tra specialità e diritto comune, Torino, 1999; MASSERA, Lo Stato che contratta e che si accorda, Pisa, 2011, 22. 2 Cfr. XXXXXXX, Principii di diritto amministrativo, Firenze, 1891; 359; il quale afferma che «nei rapporti giuridici patrimoniali, il diritto moderno, non che ammettere che alcuno sia superiore al diritto, non ammette neanche alcun regime di privilegio (…) Il patrimonio dello Stato, cioè l’insieme dei mezzi economici con cui esso sopperisce ai suoi bisogni, è sottoposto, come tutti i patrimoni privati, al diritto comune, salvo deroghe che naturalmente discendono dalla intima varietà dei rapporti, e che quindi, per ciò stesso, non vanno considerati come privilegi». .Di questo avviso anche X. XXXXXX, Corso di diritto amministrativo. Principi generali, Padova, 1937, 14, ove si argomenta l’estraneità della fase dell’esecuzione al diritto amministrativo propriamente inteso affermando che il carattere pubblico dell’attività negoziale rileva solo sul fronte delle decisioni di spesa e di "dipendenti" investiti individuazione del contraente assunte in via unilaterale dall’amministrazione. Viceversa «dopo questo stadio, la valutazione dell’interesse pubblico e quindi la funzione amministrativa propriamente detta si può considerare esaurita e quell’atto, di particolari responsabilitàfronte al venditore o al locatore, essi rappresentano un'area appare come ogni altro negozio di funzioni compravendita o locazione e conseguentemente di peculiare diritto privato». dell’attività amministrativa3 compiuta nella cd. ad evidenza pubblica, dunque non meritevole di particolare approfondimento scientifico. A ciò si associa un limitato interesse sotto mostrato anche dalla legislazione: alla fase di esecuzione è stata tradizionalmente dedicata una disciplina assai esigua e per lo più relativa al settore dei lavori (il profilo contrattualeriferimento è alla l. 109/1994 e s.m.i.). Anche con l’entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici la situazione non è mutata: le norme inerenti la fase di esecuzione sono tuttora poche, e riguardano soprattutto il settore delle opere, ritenuto quello in cui le sopravvenienze rischiano di incidere maggiormente sul soddisfacimento dell’interesse pubblico implicato nella singola commessa. A dispetto di ciò, il fenomeno dello ius variandi nelle fattispecie ad evidenza pubblica è assai complesso ed eterogeneo. Esso si dipana lungo due direttrici alternative: quella della revisionabilità unilaterale, ossia imposta dal contraente pubblico, e quella della revisionabilità consensuale, caratterizzata dalla convergenza tra le volontà dei contraenti sulla modifica da apporre al contenuto negoziale. La modificabilità unilaterale ha destato maggiore interesse presso la dottrina tradizionale, la quale, influenzata dalla teorica francese in tema di mutabilité del contrat administratif4, ha professato l’esistenza di un principio d’immanente revisionabilità 3 Si veda, in proposito, l’insegnamento di XXXXXXXXXX, Lo Stato e il codice civile, Firenze, 1882, 680, il quale, rifacendosi alle acquisizioni della dottrina francese in tema di contrats administratifs, giunge alla conclusione secondo cui «non è dunque e non può essere del tutto contrattuale lo stesso rapporto giuridico dell’impresario, avendola da fare con l’amministrazione, non meno come autorità, che come contraente. Donde interceda pur l’istrumento, i contratti dello Stato si preparano e concludono sempre e poi sempre per atto d’autorità». 2. 4 I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessaprincipali riferimenti sul tema sono a: JEZE, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaThéorie générale des contrats de l’Adimistration, in conformità alle norme statutarieRev. dr. pub., ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti1930, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini130; XXXXX, registri o collegi. PertantoXxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxxxx, il professionista assume direttamente Xxxxxxx, 0000, 291; PEQUINOT, Contribuition à la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionalithéorie gènèrale du contrat administratif, all'interno delle quali il professionista esplica la sua operaMontpellier, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti1945, 364, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenzacui si legge che «est de reconnaitre que le contrat administratif ne lie pas l’administration de le meme maniére qu’un contrat ordinaire lie un particulier»; unilaterale del contratto pubblico, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina quale conseguenza della supremazia di cui agli articoli 83 e 84l’amministrazione risulterebbe depositaria anche quando agisce secondo moduli negoziali. Lo ius variandi, in quest’ottica, è stato quindi indagato attraverso la dialettica potestà/soggezione. Assai più trascurata è stata la direttrice della modificabilità consensuale, nella quale, i profili problematici non interessano i rapporti di forza tra i contraenti, bensì i rischi di elusione delle procedure pro-concorrenziali di selezione del contraente privato, calibrate su un oggetto negoziale diverso da quello in ipotesi risultante dalla rinegoziazione. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Report

PREMESSA. Nell’ambito del mercato immobiliare, tra gli strumenti contrattuali finalizzati a “rinviare” ad un momento futuro gli effetti della compravendita è disponibile il c.d. “rent to buy”. Ciò consente al “futuro” acquirente di utilizzare immediatamente l’immobile cercando, nel frattempo, le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto dello stesso, considerata anche l’attuale situazione di criticità da parte delle banche a concedere finanziamenti. Tale nuova fattispecie contrattuale introdotta dall’art. 23, DL n. 133/2014, c.d. “Sblocca Italia”, prevede, in particolare, una serie di “protezioni” in capo al conduttore connesse con la trascrizione del contratto. La citata disposizione contiene soltanto la disciplina civilistica applicabile alla nuova tipologia contrattuale in esame. Tramite il rent to buy il potenziale acquirente ottiene immediatamente la disponibilità dell’immobile e successivamente, in caso di acquisto, “recupera” i canoni di locazione pagati per il godimento dello stesso. In particolare, lo stesso (diverso dal leasing) si articola in 2 fasi: 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono il potenziale acquirente / conduttore, acquisisce fin da subito il godimento dell’immobile, versando un canone periodico (eventualmente anche una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale.caparra confirmatoria / acconti); 2. lo stesso soggetto ha il diritto di acquistare l’immobile, entro un termine determinato, pagando una somma a saldo del prezzo, che tiene conto (in tutto o in parte) di quanto già versato. Va sottolineato che l’immobile oggetto del contratto può essere di qualsiasi tipologia. Quindi l’ambito oggettivo non è limitato alle abitazioni ma si estende anche agli immobili diversi dalle abitazioni. Il citato art. 23 non prevede altresì alcuna limitazione in merito alla qualità dei contraenti, i quali ad esempio, possono essere privati, imprenditori individuali, lavoratori autonomi, società, ecc. I professionisti svolgono soggetti coinvolti nell’operazione in esame sono il concedente / venditore (generalmente una società costruttrice) ed il conduttore / potenziale acquirente (generalmente un privato). Tali soggetti, stipulano: • inizialmente, un contratto di locazione con opzione d’acquisto, con la loro attività corresponsione dei canoni da parte del conduttore / futuro acquirente, definendo la quota parte del canone da imputare a corrispettivo della vendita dell’immobile. Inoltre, come previsto dal comma 1-bis del citato art. 23, gli stessi devono indicare nel contratto anche la quota dei canoni imputata a corrispettivo che deve essere restituita in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione caso di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma mancato esercizio del diritto di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantoacquisto; • successivamente, il professionista assume direttamente contratto di compravendita. Stipula contratto di compravendita entro il termine concordato, previo esercizio dell’opzione da parte del conduttore, versando il prezzo al netto delle somme già corrisposte L’Agenzia delle Entrate con la responsabilità dei propri atti professionaliCircolare 19.2.2015, n. 4/E è recentemente intervenuta con una serie di chiarimenti fornendo il trattamento fiscale applicabile al contratto in esame. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Rent to Buy Agreement

PREMESSA. Il presente Documento Informativo illustra la fusione per incorporazione di Premafin, Unipol Assicurazioni ed eventualmente (come infra precisato) Milano Assicurazioni, in Fonsai, operazione che costituisce parte integrante di un più ampio progetto di integrazione tra il Gruppo Unipol ed il Gruppo Premafin/Fonsai avente l’obiettivo di salvaguardare la solvibilità attuale e futura di Premafin e Fondiaria-SAI e di creare, nel contempo, un operatore nazionale di primario rilievo nel settore assicurativo, in grado di competere efficacemente con i principali concorrenti nazionali ed europei e di generare valore per tutti gli azionisti delle società coinvolte (il “Progetto di Integrazione per Fusione”). Il Documento Informativo è stato predisposto ai sensi dell’art. 70, comma 6, nonché dell’Allegato 3B del Regolamento Emittenti, per fornire agli azionisti delle Società Partecipanti alla Fusione e al mercato un’ampia e dettagliata informativa in merito alla Fusione, essendo tale operazione “significativa” ai sensi delle norme richiamate. La struttura di controllo delle Società Partecipanti alla Fusione si articola come segue: − UGF, capogruppo del Gruppo Assicurativo Unipol, esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile su tutte le Società Partecipanti alla Fusione e controlla direttamente Premafin e Unipol Assicurazioni, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2359, comma 1, n. 1, del codice civile, nonché, indirettamente, Fonsai e Milano Assicurazioni; − Premafin controlla direttamente Fonsai ai sensi e per gli effetti dell’art. 2359, comma 1, n. 2, del codice civile; − Fonsai controlla direttamente Milano Assicurazioni ai sensi e per gli effetti dell’art. 2359, comma 1, n. 1, del codice civile. In data 20 dicembre 2012, come reso noto al mercato, i consigli di amministrazione delle Società Partecipanti alla Fusione hanno approvato il Progetto di Fusione ai sensi e per gli effetti dell’art. 2501-ter del codice civile, comprensivo dello statuto dell’Incorporante post Fusione ivi allegato, e le Relazioni illustrative sulla Fusione ai sensi e per gli effetti dell’art. 2501-quinquies del codice civile. Per quanto di propria competenza, il consiglio di amministrazione di UGF, in pari data, ha condiviso i termini economici della Fusione ed espresso il proprio parere favorevole sull’interesse di UGF e dei suoi azionisti all’attuazione dell’Operazione nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle condizioni della medesima. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale consigli di amministrazione di UGF, Fonsai, Premafin e Milano Assicurazioni, nei termini sopra indicati, hanno approvato la Fusione previo parere favorevole espresso dai rispettivi comitati di amministratori indipendenti, nominati ai sensi del Regolamento operazioni parti correlate. Inoltre, in data 27 dicembre 2012, UGF, Xxxxxx, Premafin e Milano Assicurazioni hanno pubblicato i rispettivi documenti informativi sulla Fusione, integrati con nota pubblicata in data 10 gennaio 2013, redatti ai sensi e per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACgli effetti dell’art. Conseguentemente5 del Regolamento operazioni con parti correlate, anche qualificandosi la Fusione medesima quale operazione di maggiore rilevanza con parti correlate ai sensi del Regolamento testé richiamato. Il Progetto di Fusione, le Relazioni illustrative sulla Fusione e i documenti informativi di cui al capoverso che precede sono disponibili sui siti internet delle predette società. Si rammenta che la partecipazione di Milano Assicurazioni alla Fusione è subordinata all’approvazione dell’Assemblea Speciale di Milano Assicurazioni. Qualora l’Assemblea Speciale di Milano Assicurazioni non dovesse approvare la fusione di Milano Assicurazioni in ragione del duplice profilo Fonsai, si procederà in ogni caso alla fusione di "professionisti" Premafin e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2Unipol Assicurazioni in Fonsai. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie La tempistica essenziale della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaFusione è, in conformità alle norme statutarielinea di principio e ferme restando le variazioni che si renderanno necessarie per esigenze societarie e/o regolamentari, ogni attività la seguente: − in data 24 e 25 ottobre 2013, è convocata l’Assemblea Straordinaria, rispettivamente in prima e seconda convocazione, di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4Xxxxxx; − in data 25 e 26 ottobre 2013, è convocata l’Assemblea Straordinaria, rispettivamente in prima e seconda convocazione, di Milano Assicurazioni; − in data 25 ottobre 2013, è convocata l’Assemblea Straordinaria, in unica convocazione, di Xxxxxxxx; − in data 25 ottobre 2013, è convocata l’Assemblea Straordinaria di Unipol Assicurazioni; − in data 26, 28 e 29 ottobre 2013, è convocata l’Assemblea Speciale di Milano Assicurazioni, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione; − a far data dall’iscrizione delle predette deliberazioni assembleari presso i registri delle imprese competenti, inizierà a decorrere il termine di sessanta giorni previsto dall’art. Dell’esercizio 2503 del mandato professionale conferitogli codice civile per l’opposizione dei creditori alla Fusione (salvo che consti il professionista risponde secondo le previsioni consenso dei creditori delle normative vigentiSocietà Partecipanti alla Fusione anteriori all’iscrizione prevista nell’art. 2501-ter, comma 3, del CCNL dell’ex RAI e codice civile, e/o il pagamento dei creditori che non abbiano prestato il loro consenso, e/o il deposito delle norme somme corrispondenti presso una banca); − stipula dell’atto di deontologia professionale dei rispettivi ordiniFusione, registri o collegiindicativamente entro la fine dell’esercizio 2013. PertantoIn data 9 ottobre 2013, il professionista assume direttamente Documento Informativo è stato messo a disposizione del pubblico presso la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità sede sociale delle Società Partecipanti alla Fusione e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà pubblicato sul sito internet delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto medesime Società Partecipanti alla Fusione e di risultatoUGF, secondo la disciplina agli indirizzi qui di cui agli articoli 83 seguito riportati: xxx.xxxxxxxxx-xxx.xx, xxx.xxxxxx.xx, xxx.xxxxxxxx.xx, xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx e 84xxx.xxxxxx.xx. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Fusione Per Incorporazione

PREMESSA. Ai sensi dell’art. 1965, comma 1, c.c. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono la transazione è il contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAClite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2Lo stesso art. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici1965 aggiunge, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lettche con le reciproche concessioni si possono creare, modificare o estinguere anche rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti. fCon la transazione, dunque, le parti rinunciano reciprocamente ad un’azione per comporre una controversia (caput controversum) anche solo potenziale. Le reciproche concessioni (aliquid datum aliquid retentum) costituiscono il tratto caratteristico della transazione e la differenziano dagli altri modi extragiudiziali in cui la lite stessa può essere risolta dalle parti interessate (ad es. l’arbitrato). Non è però necessario che le reciproche concessioni siano di peso equivalente (BOZZOLA, Presupposti ed effetti preclusivi della transazione, in Contratti, 1994, 181). Le parti possono stipulare anche una transazione novativa (art. 1976 c.c.), che determina una sostituzione integrale della situazione preesistente, a differenza della transazione semplice (detta anche conservativa) che comporta solo modifiche del pregresso rapporto (XXXXXXXX XXXXXXX, La transazione novativa, Milano, 1996; la mancanza dell’animus novandi la distingue dalla novazione del rapporto: GAZZONI, Manuale di diritto privato, Napoli, 2000, 1241). L’art. 239 del Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture (d’ora in poi, Codice) - adottato con d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 - recepisce l’istituto civilistico della transazione, anche se con alcuni connotati pubblicistici (ad es. la forma scritta ad substantiam), in quanto strumento extragiudiziale ritenuto idoneo a risolvere le controversie, relative a diritti soggettivi, insorte nella fase di esecuzione di un contratto pubblico di lavori, servizi e forniture. Proprio per tale ragione l’analisi dell’istituto della transazione ex art. 239 del Codice non può prescindere da un breve cenno sulla transazione così come disciplinata dal codice civile e come recepita nel diritto amministrativo.

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Samples: Transazione

PREMESSA. 1Il contratto, quale negozio giuridico, espressione di autonomia privata, è l’atto di una volontà, indirizzata e autorizzata a perseguire un suo scopo1 che l’ordinamento reputa meritevole di tutela2. I professionisti destinatari In particolare, ai sensi dell’art. 1321 c.c., <<il contratto è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale>>. Attraverso il contratto le persone (fisiche o giuridiche che siano), concordemente, incidono reciprocamente sulla propria sfera giuridica per la soddisfazione di interessi anche non patrimoniali, ma producendo, volutamente, effetti giuridici o prestabiliti o comunque ammessi dall’ordinamento. La materia contrattuale, per come disciplinata dal codice civile, nasce ispirata al dogma della presente sezione costituiscono volontà, manifestazione del pensiero liberistico in economica, ancorchè limitato, da un lato, dalla necessità di garantire la certezza dei traffici giuridici, e dall’altro lato, dall’opportunità di tutelare interessi ritenuti “superiori” perché di rilevanza collettiva (o meglio, per l’epoca, corporativistica). D’altronde, l’approccio alla materia contrattuale e, più in generale, negoziale è profondamente mutato nel corso del tempo, per l’affermarsi di principi diversi e in vario modo limitativi o, comunque, conformativi della libertà e autonomia negoziale con particolare riferimento al 1 Sul negozio giuridico si vedano: X. XXXXX, Teoria generale del negozio giuridico, Utet, 1960; Negozio giuridico, Noviss. Dig. It., XI, Torino, Utet, 1965, 208 ss; X. XXXXXX, Teoria del negozio giuridico, Padova, Xxxxx, 1961; X. XXXXXXX, Intorno alla teoria del negozio giuridico, Temi, 1947, p. 92 ss; X. XXXXXXX-FERRARA, Il negozio giuridico nel diritto privato italiano, Napoli, Xxxxxx, s. d.; Definizione del negozio giuridico come esercizio di un diritto o di una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACfacoltà o di un potere, Riv. Conseguentementedir. civ., anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità1961, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2I, p. 321 ss; X. XXXXXXXX, Xxxxxxx xxxxxxxxx. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessaConcetto, rispondendone a norma di leggeMilano, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaXxxxxxx, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).1949;

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Samples: Contract

PREMESSA. 1LepidaSpA ha recentemente firmato un contratto di ospitalità per antenne e apparati su alcuni tralicci in propria disponibilità con Eolo S.p.A. grazie al quale ha la possibilità di mettere a disposizione del territorio connettività a 30/3 Mbps con vari profili di servizio. Complessivamente i collegamenti installabili sono circa 80 e sono potenzialmente realizzabili in un qualsiasi punto del territorio emiliano-romagnolo, ma è possibile che aumentino nel tempo in quanto il contratto permette di equalizzare 3 connettività per ogni sito in cui viene ospitato Eolo e il numero di siti tende ad aumentare nel tempo. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale due profili messi a disposizione nel contratto sono denominati EOLO UFFICIO con banda minima garantita di 6/1Mbps ed indirizzamento statico su spazio di indirizzamento fornito da LepidaSpA ed EOLO CASA senza banda minima garantita ed indirizzamento dinamico. Il profilo EOLO UFFICIO si presta per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo scuole di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto medie dimensioni mentre il profilo contrattuale. 2EOLO CASA ben funziona per scuole di piccola dimensione. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaLepidaSpA, in conformità accordo con Regione Xxxxxx-Romagna e come discusso nel Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento con gli Enti locali, ha deciso di mettere a disposizione tali connettività alle norme statutarie, ogni attività scuole di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati montagna in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitiArea FEASR D, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale attesa che vi sia una connettività in fibra ottica offerta dal Piano di appartenenzainfrastrutturazione territoriale che vede Regione Xxxxxx-Romagna e Governo agire assieme secondo quanto previsto nella DGR 784/2016, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità favorendo le scuole nei Comuni che avranno tale infrastrutturazione più remota nel tempo. Tale connettività non è sostitutiva di prodotto e quanto previsto nel Piano di risultato, secondo la disciplina infrastrutturazione territoriale di cui agli articoli 83 e 84alla DGR 784/2016. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Connettività

PREMESSA. 1Il principio di stabilire xxxxx xxxxxx tra professionista e committenti prima di assumere un incarico professionale è un elemento fondamentale, sancito dall’articolo 9, comma 4 della L. 24 marzo 2012 n. 27. I professionisti destinatari Le interpretazioni forzate che ritengono sufficiente l’accordo verbale sono surrettizie: è indispensabile che il professionista iscritto ed il committente sottoscrivano un accordo chiaro sulle prestazioni da svolgere, sui tempi ed i compensi. Questo non solo perché l’inottemperanza si configurerà come illecito disciplinare, ma anche perché il primo comma dell’art. 9 della L. 24 marzo 2012 n. 27 ha stabilito che “sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico”. Il 22 agosto u.s. è stato pubblicato sulla G.U. n. 195 il Decreto del Ministero della Giustizia n. 140/2012 che fornisce le regole che, in caso di contenzioso, il giudice deve tenere presente sezione costituiscono una risorsa per la determinazione dei compensi professionali per le professioni regolamentate. E’ bene ricordare che, da parte dei giudici, la mancanza della prova di un contratto o di un del preventivo di massima e del criterio per calcolarlo costituisce un elemento di valutazione negativa per la liquidazione del compenso professionale. E’ dunque fondamentale per i professionisti redigere un contratto all’atto di conferimento dell’incarico adeguato all’importanza dell’opera e con l’indicazione per le singole prestazioni di tutte le voci di costo, comprensivo di spese, oneri e contributi, fornendo altresì, ai sensi del 4° comma dell’art.9 della L. 27/2012, tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico. Il sistema di calcolo del contratto o del preventivo dell’onorario è libero, fermo restando che lo stesso deve essere adeguato all’importanza dell’opera; potranno quindi essere utilizzati, a scelta, i parametri della L. 143/49, quelli del D.M. 4/4/2001, le nuove tabelle parametriche del D.M. 140/2012, quelli del nuovo D.M. in fase di definizione, per stimare i corrispettivi da porre a base di gara, nei lavori pubblici, tariffa oraria, altri criteri personalizzati, purché il perseguimento cliente ne sia stato preventivamente reso edotto, sottoscrivendo il preventivo sommario. (Progettazione architettonica integrata per committenza privata) in qualità di ……………………………….. ………….: ……………………………………………………………………………………………………………………. (dati richiesti dalla normativa fiscale) nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il. . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . cod. Fisc. part. Iva - l’architetto (pianificatore territoriale, paesaggista, conservatore dei beni architettonici ed ambientali; architetti iunior; pianificatore iunior; ………) residente in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . via. . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . con studio professionale in . . . . . . . . . . . . . . . . . via. . . . . . . . . . . . . . . . n . . . iscritto all’albo degli obiettivi dell'ENACarchitetti p.p.c della provincia di …………………… al n°. Conseguentemente, anche . . . . . . . . - in ragione proprio; - in rappresentanza della associazione o del duplice profilo di "professionisti" gruppo (*) professionale formato da . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . cod. Fisc. part. Iva Si conviene e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).si stipula quanto segue:

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Samples: Contratti Professionali Per Servizi Di Architettura

PREMESSA. 1Il quartiere Lorenteggio si trova nella zona Sud Ovest della città di Milano, nasce negli anni del dopoguerra fra il 1938 e il 1944 come quartiere IFACP e diventa il simbolo dell’accoglienza e della solidarietà. I professionisti destinatari A partire dagli anni ‘80 la progressiva scomparsa delle attività industriali insieme con il depotenziamento del ruolo dei centri di aggregazione e alla concentrazione dei ceti sociali con basso reddito nei quartieri periferici della presente sezione costituiscono città hanno contribuito a creare in questo ambito una risorsa fondamentale forte situazione di isolamento sociale e disagio abitativo. Fra gli interventi di edilizia popolare, che hanno come obiettivo il massimo risparmio, quello del Lorenteggio è stato uno dei maggiori esempi a Milano e come accade spesso in contesti densamente popolati è facile comprendere la varietà di etnie che attualmente si trovino ad abitare questo spazio cittadino. La diversità dei gruppi di popolazione ed il fattore multietnico che caratterizzano il quartiere sono però considerati dall’Amministrazione non con accezione negativa, bensì come potenzialità di sviluppo sociale. Il quartiere è formato da sei comparti interni che si uniscono a comporre un quadrilatero delimitato da Via Lorenteggio a Nord, dalle Vie Odazio e Inganni a Est ed Ovest e da Via Giambellino a Sud. Sul lato Est del quadrilatero sorge il lotto che ospiterà la Nuova Biblioteca oggetto del Concorso di progettazione. L’Amministrazione comunale ritiene che l’intervento di realizzazione di una Nuova Biblioteca pubblica intesa non solo come spazio per la lettura, lo studio e il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeprestito di libri bensì come luogo di promozione della cultura nel senso più ampio del termine, anche in ragione di aggregazione, coesione e inclusione sociale, insieme alla riqualificazione del duplice profilo verde pubblico, sia un’azione strategicamente rilevante ai fini dell’intero programma di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio riqualificazione del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina quartiere di cui agli articoli 83 al vigente Accordo di Programma per l’attuazione del Progetto Di Sviluppo Urbano Sostenibile del quartiere Lorenteggio, sottoscritto il 03/05/2016. Per meglio comprendere il progetto complessivo di rigenerazione urbana intrapreso dall’Amministrazione si rimanda alla lettura dei principali elaborati allegati al presente documento preliminare, tra cui: Masterplan-Programma di Sviluppo Urbano e 84Sostenibile, Quartiere Lorenteggio e La Nuova Biblioteca rionale del quartiere Lorenteggio Giambellino - Linee di indirizzo funzionali. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Accordo Di Programma

PREMESSA. 1L’art. I professionisti destinatari 26 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro) obbliga il Datore di Lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi o forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della presente sezione costituiscono propria azienda, o di una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio singola Unità produttiva della stessa, rispondendone nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo, a norma promuovere la cooperazione nell'attuazione delle misure di leggeprevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto ed il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, secondo elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenza. Nella Determinazione 5 marzo 2008, n. 3 l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (ora X.X.XX.) individua l’“interferenza” nella circostanza in cui si verifichi “un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nello stesso luogo di lavoro/ ambiente/territorio con contratti differenti”. A titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi: ­ derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; ­ immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; ­ esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; ­ derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata). Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) deve essere allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Nei singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitacontratti di subappalto, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto appalto e di risultatosomministrazione, secondo devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai costi delle misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. Tali costi non sono soggetti a ribasso. Il D.Lgs. 106/2009 (Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 81/2008) ha modificato il suddetto articolo 26 del D.Lgs. 81/2008 introducendo al comma 3-ter la disciplina previsione per cui nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92all’articolo 3, comma 21, lett. fi), del decreto legislativo 50/2016, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali. Viene inoltre specificato al comma 3-bis che l’obbligo della redazione del DUVRI non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, nonché ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello elevato, ai sensi del decreto del Ministro dell’interno 10 marzo 1998, pubblicato nel supplemento ordinario n. 64 alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1998, o dallo svolgimento di attività in ambienti confinati, di cui al d.P.R. 14 settembre 2011, n. 177, o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all'allegato XI del predetto decreto. Considerato che: a) la gara in oggetto è finalizzata alla stipula da parte della Provincia di Brescia in qualità di soggetto aggregatore (di seguito, per brevità, “Provincia”), di una Convenzione suddivisa in quattro lotti, per ciascuno dei quali sarà stipulato un Accordo Quadro; c) la Provincia agisce quale stazione appaltante e, quindi, in tal ruolo è tenuta alla redazione del presente documento ricognitivo dei rischi standard (allegato al Capitolato Tecnico). Si precisa che, atteso che i singoli Contratti Specifici vengono conclusi a tutti gli effetti tra le Amministrazioni ed il singolo Fornitore aggiudicatario dell’Accordo Quadro, sarà cura delle Amministrazioni stesse integrare il predetto documento, prima della stipula del Contratto Specifico, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali. In particolare, il presente documento, come previsto dall’art. 26, comma 3-ter del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., reca una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia delle prestazioni oggetto della “Gara europea a procedura aperta per l’affidamento, in qualità di soggetto aggregatore, del servizio di manutenzione del verde di pertinenze stradali e argini di proprietà o in uso a qualsiasi titolo di Pubbliche Amministrazioni aventi sede nel territorio regionale, nonché loro consorzi e associazioni, oltre a enti pubblici di carattere non economico ad essi equiparati, con esclusione di Amministrazioni/Enti appartenenti all’ambito sanitario”, suddivisa in quattro lotti, che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione dei singoli contratti specifici. Resta comunque onere di ciascun Fornitore elaborare, relativamente ai costi della sicurezza afferenti all’esercizio della propria attività, il documento di valutazione dei rischi e di provvedere all’attuazione delle misure di sicurezza necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi specifici connessi all’attività svolta dallo stesso.

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Samples: Servizio Di Manutenzione Del Verde

PREMESSA. 1La presente Carta del Servizio Xxxxxx Xxxxxxxxx (S.I.I.) è adottata dal 1 gennaio 2022 in conformità allo schema redatto dall’Autorità Idrica Toscana in attuazione del D.P.C.M. del 29.04.99 recante lo “Schema generale di riferimento per la predisposizione della Carta del Servizio Idrico Integrato” e conformemente al più recente richiamo normativo di cui all’art.2, comma 461 punto a), della L.244/2007 e delle linee guida predisposte dal Ministero dello sviluppo economico pubblicate sulla G.U, n.72 del 29/10/2013. I professionisti destinatari La presente Xxxxx recepisce inoltre le direttive contenute nelle delibere dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e se ne conforma automaticamente anche prima della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale loro formale integrazione. La Carta del Servizio Idrico Integrato costituisce un allegato del contratto di Utenza, stipulato tra il Gestore del servizio medesimo e gli Utenti e rappresenta il documento in cui sono specificati livelli di qualità attesi per i servizi erogati e le loro modalità di fruizione, incluse le regole di relazione tra utenti e Gestori del SII. Tutte le condizioni più favorevoli nei confronti degli Utenti contenute nella Carta si intendono sostitutive di quelle riportate nei contratti di fornitura stessi, compresi i regolamenti. Da un punto di vista generale la Carta del Servizio Idrico Integrato: • Riconosce agli utenti il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo diritto di "professionisti" accesso alle informazioni e di "dipendenti" investiti giudizio sull’operato dei Gestori toscani quale elemento essenziale di particolari responsabilitàpartecipazione consapevole di tutti gli utenti al servizio. • Indica le modalità per i reclami e le richieste di informazioni da parte degli utenti e per le relative risposte da parte dei Gestori ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità Idrica Toscana. • Indica le modalità per proporre le vie conciliative e procedura alternative di risoluzione delle controversie disciplinate nel “Regolamento di tutela dell’utenza”; • Specifica gli indennizzi all’utenza in caso di inadempienza agli obblighi del Gestore contenuti nella Carta. Nei casi di mancato rispetto degli standard specifici, essi rappresentano un'area indicati al paragrafo 4, al di funzioni fuori di peculiare interesse sotto eventuali casi di deroghe, l’utente ha diritto ad un indennizzo automatico e forfetario come riportato nel successivo paragrafo 9 “Indennizzi automatici”. La Carta del Servizio riguarda le prestazioni del servizio idrico integrato rese dal Gestore alle utenze domestiche residenti, non residenti e agli altri usi in base alle categorie d’utenza. Nei casi di somministrazione del servizio di acquedotto in deroga ai livelli minimi di servizio, il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione Gestore informerà gli utenti delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e deroghe nonché delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità legge e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultatodegli eventuali limiti stabiliti dall’Autorità, secondo le modalità riportate al paragrafo 8 “Informazione all’Utenza” della presente Carta. Relativamente al servizio di fognatura e a quello di depurazione, la disciplina di cui Carta del servizio si riferisce rispettivamente agli articoli 83 scarichi che hanno recapito nella pubblica fognatura e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non a quelli soggetti a condizionamenti gerarchicidepurazione su impianti in gestione al Gestore. La Carta verrà consegnata a tutti gli Utenti che ne faranno richiesta e una sua sintesi sarà distribuita al momento della sottoscrizione del contratto di utenza. La stessa potrà, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale altresì, essere richiesta, per iscritto o telefonicamente, agli uffici della società, presso la sede di cui all’artXxxxx Xxxxxxxx x°0000 -00000 – Xxxxx Telefono 0583/508918 FAX 0583/506049 e dal sito dell’Autorità. 92, comma 2, lett. f)A seguito della approvazione e delle modifiche della Carta le stesse saranno oggetto di un’informativa di sintesi in bolletta.

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Samples: Quality Service Standards for Integrated Water Services

PREMESSA. 1Il contratto ristorativo e gli altri contratti dell’area ristorativa quali il banqueting, il catering e il contratto di bar, sono ampiamente diffusi nella realtà commerciale. I professionisti destinatari Questi contratti, importati dall’ordinamento statunitense, si sono diffusi in Europa a partire dagli anni Sessanta del Novecento. Nell’articolo si analizzerà il contratto di ristorazione, cercando di accertarne la natura giuridica e si approfondiranno i rapporti contrattuali che sorgono a seguito della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per stipu- lazione del contratto stesso. Si affronterà il perseguimento degli obiettivi dell'ENACtema della responsabilità dell’imprenditore ristorativo con particolare riguardo alla tutela del cliente-consumatore, alla luce del d.lgs. Conseguentemente6 settembre 2005, anche in ragione n. 206, meglio conosciuto come Codice del duplice profilo consumo. L’attività ristorativa è l’attività diretta alla produzione del servizio di "professionisti" ristorazione che consiste, come indicato dalla legge 25 agosto 1991, n. 287, art. 5, nella “som- ministrazione di pasti e di "dipendenti" investiti bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di particolari responsabilitàlatte (svolto dai ristoranti, essi rappresentano un'area trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari)”. Il contratto di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2ristorazione e gli altri contratti afferenti all’area ristorativa sono nati per rispondere alle esigen- ze dei privati operatori economici. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessaIn linea generale per poter comprendere come possa funzionare uno schema contrattuale è necessario assumere, rispondendone a norma di leggecome affermato da- gli studiosi, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal un punto di vista organizzativodinamico e non statico”1: gli operatori economici variano lo schema tipico per meglio adattarlo alle nuove esigenze e interessi che emergono nella realtà economica e nei traffici commer- ciali. L’autonomia privata, come è noto ammessa e ri- conosciuta nel nostro ordinamento (art. 1322 c.c. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche ), consente di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al adattare o creare nuovi schemi al fine di valorizzare l’autonomia professionale perseguire specifici interessi e intenti. In tali casi lo scopo pratico o la piena responsabilità degli atti causa del contratto assume aspetti diversi in base alla ricchezza e alla variabilità dei fini perseguiti dai privati. Sorgono dunque nuovi schemi che non soggetti corrispondono ai tipi legali, ma che possiamo definire “tipi sociali” che assumono – quasi sempre negli ultimi anni – la denominazione straniera di origine (per esempio banqueting) e ciò “a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti riprova del fatto che la tipicità sociale non incontra barriere territoriali”2. Il contratto di ristorazione è corrisposta l’indennità professionale un contratto giudicato meritevole di cui all’art. 92, comma 2, lett. f)tutela nel nostro ordinamento3.

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Samples: Contratto Di Ristorazione

PREMESSA. 1Come previsto dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, così come successivamente integrato e modificato (il “Regolamento”), la Pierrel s.p.a. I professionisti destinatari (“Pierrel” o la “Società”), ha adottato una procedura inerente la disciplina delle operazioni con parti correlate (la “Procedura”), così come modificata ed approvata dal consiglio di amministrazione della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Società nella riunione del 13 giugno 2012, nel corso della quale sono stati, altresì, nominati anche i componenti del comitato per parti correlate (il “Comitato”) nelle persone dell’Avv. Xxxxx Xxxxxx (presidente), dell’Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx e del Dr. Xxxxxxx Xxxxxx (componenti), attesa la sussistenza in capo a costoro dei requisiti necessari per il perseguimento riconoscimento della qualifica di amministratori indipendenti (ex artt. 148, co. 3°, del TUF). In particolare, la Procedura prevede che, in conformità con quanto disposto dal Regolamento, nel caso in cui si intendano concludere operazioni (che, sulla scorta di un qualsiasi titolo giuridico ed a prescindere dalla previsione di un corrispettivo, comportino comunque un “trasferimento di risorse”) con parti correlate (“OPC”), il Comitato si esprima su tali operazioni attraverso un parere preventivo e motivato, che può essere vincolante (per le OPC di Maggiore Rilevanza); ovvero non vincolante (per le OPC di Minore Rilevanza). Il parere del Comitato dovrà avere ad oggetto l’interesse della Società al compimento dell’OPC, la convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni, ma non potrà esprimere alcun giudizio in merito ad aspetti ulteriori e, in particolare, alle scelte di gestione attribuite esclusivamente al potere discrezionale degli obiettivi dell'ENACamministratori esecutivi. ConseguentementeL’OPERAZIONE DI RINEGOZIAZIONE DI ALCUNE CONDIZIONI CONTRATTUALI RIGUARDANTI I FINANZIAMENTI GIA’ CONCESSI DAL SOCIO FIN POSILLIPO La rinegoziazione di alcune condizioni contrattuali riguardanti i finanziamenti già concessi dal socio Xxx Xxxxxxxxx s.p.a. (“Fin Posillipo”) in data 21 luglio 2009, anche 2 novembre 2011, 11 gennaio 2012 e 5 aprile 2012, al fine di uniformare ed allineare tutti i contratti di finanziamento in essere alla medesima disciplina ed alle stesse condizioni, è stata ipotizzata nel corso della riunione consiliare del 14 settembre 2012 ed ulteriormente discussa nel corso della successiva riunione consiliare del 28 settembre 2012, in considerazione della dichiarata disponibilità di detta società ad aderire a tale rinegoziazione. In particolare, gli aspetti che necessitano di essere rinegoziati in ragione del duplice profilo su dichiarato fine sono i seguenti: (i) proroga della data di "professionisti" scadenza (da fissarsi per tutti i finanziamenti al 31 marzo 2013), (ii) applicazione di un unico tasso di interesse (da fissarsi per tutti i finanziamenti ad un tasso pari all’Euribor a tre mesi maggiorato di 800 bps); (iii) previsione dell’obbligo di rimborso anticipato da parte della Società in ipotesi di esecuzione di un aumento di capitale che dovesse intervenire prima della nuova data di scadenza fissata; (iv) previsione, anche per quanto concerne il finanziamento dell’11 gennaio 2012 (essendo ciò già previsto negli altri contratti di finanziamento), del diritto della Fin Posillipo di convertire in capitale il credito riveniente dal finanziamento eseguito, in ipotesi di aumento di capitale deliberato dalla Società. Il parere oggetto del presente documento è stato richiesto in considerazione del fatto che Fin Posillipo è parte correlata della Società in quanto il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx è, sia consigliere non indipendente della Società, sia amministratore delegato di Fin Posillipo, società nella quale detiene una partecipazione che consente di esercitare un’influenza rilevante sulla stessa. E’ opportuno evidenziare che, in coerenza con quanto ipotizzato per i suddetti finanziamenti, analoga rinegoziazione è stata, negli stessi termini, prospettata (ricevendo, peraltro, identica disponibilità ad aderire alla proroga) anche a tutti gli altri soci che hanno in corso operazioni di finanziamento con la Società, ad eccezione del socio Xxxxxx Trust s.r.l.. In particolare, la proroga dei finanziamenti già concessi dal socio Bootes s.r.l., parte correlata della Società in quanto trattasi di società controllata dall’Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, amministratore indipendente della Società, sarà oggetto di separato parere. Con riferimento ai restanti finanziamenti dei soci, ad eccezione del finanziamento erogato dal socio Xxxxxx Trust s.r.l., che non sarà oggetto di rinegoziazione (in quanto già regolato sulla base delle condizioni sopra menzionate), i soggetti che li hanno erogati non sono qualificabili parti correlate della Società ai sensi del Regolamento e della Procedura, sicchè per essi non vi è necessità di rendere alcun parere da parte del Comitato. In effetti, la Società ha un chiaro ed obiettivo interesse a conseguire la rinegoziazione oggetto dell’operazione qui in esame, diretta a rendere omogenea ed allineare la regolamentazione di tutti i contratti di finanziamento sottoscritti dalla Fin Posillipo e, più in generale, di quelli sottoscritti (anche) dagli altri soci finanziatori, tenuto conto – per un verso – della accertata ed obiettiva necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie da destinare alle spese correnti e – dall’altro – del fatto che nella stessa riunione consiliare del 14 settembre 2012, il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre alla convocanda assemblea dei soci di ridefinire l’operazione di aumento del capitale (in ragione della quale detti finanziamenti potranno essere eventualmente utilizzati per essere imputati, in tutto o in parte, a capitale) mediante fissazione di un maggiore importo massimo (€. 15.000.000,00) e di "dipendenti" investiti una nuovo termine per la sua esecuzione (31 marzo 2013). In tale ottica, le condizioni oggetto di particolari responsabilitàrinegoziazione si manifestano come funzionali al conseguimento di entrambi detti obiettivi, essi rappresentano un'area rispondendo, tanto all’esigenza di funzioni evitare che le nuove risorse finanziarie, di peculiare cui si sta adeguatamente dotando la Società, vengano destinate alla restituzione dei finanziamenti ricevuti (e, quindi, possano essere sottratte alla destinazione delle spese correnti), quanto a quella di consentire l’eventuale uso dei finanziamenti concessi dai soci per sottoscrivere, mediante compensazione, il proponendo aumento di capitale, in tal modo rendendo definitivamente indisponibili (in quanto imputate a capitale sociale) le somme già versate a titolo di finanziamento. Deve, infatti, evidenziarsi che: (i) la proroga al 31 marzo 2013 della data di scadenza dei finanziamenti è all’evidenza funzionale a differirne il rimborso, così consentendo al socio finanziatore di mettere al servizio dell’ipotizzato aumento di capitale tutte le somme già versate; (ii) nella medesima prospettiva si muovono anche le modifiche attinenti alla previsione di rimborso anticipato dei finanziamenti in caso di aumento di capitale (in quanto, in tal modo, si consente al socio di disporre del credito necessario al fine di operare la compensazione con la quota di capitale sottoscritta) e quella relativa alla possibilità di dare luogo alla conversione (dei finanziamenti in capitale); (iii) quanto , poi, alla modifica del tasso di interesse poiché la medesima modifica sarà prevista per tutti i contratti di finanziamento in essere con i soci finanziatori, si tratta di una previsione che consente di mettere tutti i soci finanziatori nella medesima posizione, onde così poter operare, in sede di aumento di capitale, scelte omogenee e non speculative. La rinegoziazione, nei termini su delineati, delle condizioni contrattuali dei finanziamenti oggetto dell’operazione in esame si propone, peraltro, di determinare un allineamento che risponde ad una evidente logica di correttezza formale e sostanziale, atteso che con essa si mira a realizzare l’obiettivo di applicare trattamenti paritari a tutti i soci finanziatori, così da metterli nella medesima posizione nei confronti della Società. A ciò si aggiunga che gli altri termini contrattuali, esclusi dalla rinegoziazione di cui all’operazione qui in esame (e, quindi, dalla stessa non toccati) sono già stati positivamente valutati dal Comitato, sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la della loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessaconvenienza e correttezza sostanziale, rispondendone a norma di legge, secondo quando i singoli ordinamenti professionali finanziamenti sono stati posti in essere. In ragione di quanto sopra, pertanto, gli scriventi ritengono di poter esprimere il proprio parere favorevole con l’assunzione delle conseguenti responsabilitàriguardo al compimento dell’OPC in oggetto. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Informative Document on Related Party Transactions

PREMESSA. 1. I professionisti destinatari della Con il presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per atto si propone, ai sensi dell’art.2, 7° comma, del Regolamento delle strutture scientifiche dell’Università di Siena (D.R. n.1306/2001-2002 del 29.10.2002 come modificato dal D.R. n.174 del 4.2.2011), l’istituzione di un nuovo Dipartimento, il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementequale nasce, anche in ragione del duplice profilo parte, da un processo di "professionisti" aggregazione fra l’attuale Dipartimento di Scienze Giuridiche, Economiche e di "dipendenti" investiti Governo (DISGEG) e l’attuale Dipartimento di particolari responsabilitàScienze Storiche, essi rappresentano un'area Giuridiche, Politiche e Sociali (DIGIPS). Inoltre il nuovo Dipartimento ha già ottenuto l’adesione di funzioni alcuni docenti provenienti dalle Facoltà di peculiare interesse sotto Economia e Giurisprudenza. Peraltro il profilo contrattuale. 2nuovo Dipartimento auspica nel prossimo futuro di incrementare ulteriormente le proprie risorse umane e materiali, mediante l’eventuale aggregazione di altri Dipartimenti o di singoli docenti che intendano afferire, nell’ottica di un consolidamento ed un arricchimento dei propri obiettivi scientifici e didattici e delle proprie competenze. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie Esso ha lo scopo di potenziare l’organizzazione della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio ricerca e della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitadidattica, in conformità attesa dell’approvazione del Nuovo Statuto di Ateneo ed in coerenza con la L.240/2010, per quanto attiene ai requisiti richiesti per la composizione dei Dipartimenti (art.2, 2° comma, lett.b) della L.240/2010). Il nuovo Dipartimento infatti permetterà di creare ed utilizzare in maniera più efficiente una serie di sinergie e di competenze di natura complementare fra i componenti dei Dipartimenti ed i docenti che intendono aggregarsi, sia con riferimento alla ricerca, sia in relazione alla didattica ed alle norme statutarieattività formative più in generale. Pertanto la proposta nasce dalla esigenza di razionalizzare e coordinare al meglio le competenze scientifiche e didattiche, ogni attività e le risorse materiali, le attrezzature ed i finanziamenti, di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4un gruppo di docenti, appartenenti alle discipline giuridiche, economiche, storiche e politico-sociali, che hanno già da tempo una consuetudine di reciproca cooperazione e collaborazione, sia nell’attività scientifica e di ricerca, sia nell’attività didattica. Dell’esercizio Si tratta quindi, con la costituzione del mandato professionale conferitogli nuovo Dipartimento di adeguare alla nuova legislazione universitaria una situazione di cooperazione, già creatasi da molti anni. Inoltre il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitinuovo Dipartimento, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale virtù della sua autonomia amministrativa, consente di appartenenzaunificare e favorire le interazioni con le realtà sociali esterne, incarichi caratterizzati da alta con le Istituzioni pubbliche, nazionali ed internazionali, con le imprese e specifica responsabilità le associazioni private e con il contesto territoriale di prodotto riferimento. Più in particolare, con riferimento all’offerta didattica e formativa, si deve notare che i Dipartimenti ed i docenti che si aggregano sono in grado di risultatomantenere (eccetto forse il corso di Scienze del Servizio Sociale in regime di co-titolarità) e probabilmente anche di incrementare l’offerta didattica attuale della Facoltà di Scienze Politiche, secondo la disciplina che allo stato comprende due corsi di cui agli articoli 83 laurea di primo livello (L-36: Scienze Politiche; L-39: Scienze del servizio sociale), due corsi di laurea magistrale (LM-52: Scienze Internazionali; LM-63: Pubbliche amministrazioni e 84organizzazioni complesse), corsi di Master, numerose partecipazioni a dottorati di ricerca, e corsi di formazione (vedi infra, par.3.3. 8). Al fine Tale patrimonio di valorizzare l’autonomia professionale formazione didattica deve essere conservato e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchiciauspicabilmente potenziato, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92tramite le sinergie, comma 2, lett. f)competenze e afferenze sopraindicate.

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Samples: Proposal for the Establishment of a Department

PREMESSA. La legge 20 maggio 2016, n. 76 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze) ha dettato una disciplina giuridica per le convivenze di fatto 1. I professionisti destinatari Il rapporto tra due conviventi, al di fuori del matrimonio, ha subìto, dapprima nella coscienza civile e poi nella giurisprudenza, una netta evoluzione 2. Inizialmente, il rapporto tra due conviventi non sposati era definito di concubinato, era fortemente riprovato dalla coscienza sociale, 1 Per una completa analisi, cfr. X. XXXXX (a cura di), Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze, in Comm. Scialoja-Xxxxxx-Xxxxxxx, Zanichelli, 2020. 2 Sul tema GAZZONI, Dal concubinato alla famiglia di fatto, Milano, 1983. 650 costituiva reato 3 ed era considerato causa di separazione per colpa. In una seconda fase, si è iniziato a parlare di convivenza more uxorio, sul modello di quella familiare, con un’accezione sostanzialmente neutra. Con la riforma del diritto di famiglia, si è proceduto al riconoscimento del valore sociale del rapporto che unisce stabilmente una coppia di conviventi legati da un vincolo affettivo, nel quale si ritrovano alcuni valori tipici del matrimonio come solidarietà, aiuto reciproco, disponibi- lità a crescere ed educare eventuali figli nati dalla coppia. La Corte di Cassazione, con giurisprudenza consolidata, ha chiarito che l’espressione «famiglia di fatto» non consiste soltanto nel convivere come coniugi, ma indica prima di tutto una «famiglia», portatrice di valori di stretta solidarietà, di arricchimento e sviluppo della presente sezione costituiscono personalità di ogni compo- nente, e di educazione e istruzione dei figli, ritrovando il valore costitu- zionale della famiglia di fatto nell’art. 2 Cost., quale formazione sociale in cui si svolge la personalità dell’individuo 4. È cambiata nel tempo anche la valutazione giuridica delle contribuzioni effettuate da un con- vivente a favore dell’altro, un tempo qualificate come donazioni rimu- neratorie, successivamente considerate come adempimento di un’obbli- gazione naturale, in esecuzione di doveri morali e sociali, fino ad arrivare ad avvicinarle alle contribuzioni a cui sono tenuti i coniugi per far fronte ai bisogni della famiglia 5. Con la legge n. 76/2016 il legislatore ha recepito gli elementi costi- tutivi della famiglia «di fatto» consolidati in giurisprudenza, ha ampliato i diritti soggettivi riconosciuti dalla legge a favore dei conviventi «di fatto», che indubbiamente assolvono alla funzione di soddisfare fonda- mentali esigenze di vita dei conviventi (esigenze abitative, di natura economica, di condivisione di momenti difficili della vita, di scelte 3 Il reato di concubinato è stato dichiarato incostituzionale da Corte cost. 3 dicembre 1969, n. 147 mentre il reato di adulterio è stato dichiarato incostituzionale da Corte cost. 19 dicembre 1968, n. 126. 4 Cfr. Cass. 3 aprile 2015, n. 6855; Cass n. 17195/2011. Per il riconoscimento del rilievo costituzionale della famiglia «di fatto», con riguardo alle formazioni sociali nelle quali si svolge la personalità dell’individuo, si veda Corte cost. 18 gennaio 1996, n. 8. La Corte costituzionale ha, tuttavia, posto in luce la netta diversità della convivenza di fatto, fondata sull’affectio quotidiana, liberamente e in ogni istante revocabile, di ciascuna delle parti, rispetto al rapporto coniugale, caratterizzato da stabilità e certezza e dalla reciprocità e corrispettività di diritti e doveri che nascono soltanto dal matrimonio (Corte cost. n. 8/1996; n. 310/1989; n. 423 e 404/1988 e n. 45/1980). 5 Cfr. Trib. Savona 24 giugno 2008, n. 549, in Fam e dir., 2009, 385, con nota di ASTIGGIANO, La possibilità di contrattualizzazione dei rapporti patrimoniali tra i partners che compongono la famiglia di fatto. riguardanti il fine vita), ed ha tipizzato il contratto di convivenza. Nella disciplina del contratto di convivenza il legislatore ha fornito una risorsa fondamentale rego- lamentazione scarna e insufficiente a dare risposta alle esigenze dei conviventi che intendono regolare i rapporti economici relativi alla convivenza, lasciando una serie di dubbi all’interprete in una materia che era stata oggetto di particolare attenzione da parte della dottrina e della giurisprudenza 6. La scarsa qualità del testo normativo può, in parte, derivare dalla tecnica legislativa utilizzata per l’approvazione della legge: a causa dei forti contrasti all’interno delle aule parlamentari e dei numerosissimi emendamenti presentati dalle opposizioni, principal- mente per la disciplina delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, il testo è stato presentato in aula come emendamento governativo, sotto- posto al voto di fiducia, di unico articolo composto da 69 commi, sottraendolo in tal modo all’esame parlamentare dei singoli articoli. Si può affermare che, con la legge n. 76/2016, la convivenza «di fatto» viene elevata dal legislatore a convivenza di diritto o registrata; il mante- nimento della definizione «di fatto» si giustifica per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementevalore simbolico che il termine ha acquisito nella coscienza collettiva e per la mancanza di una formalizzazione iniziale del rapporto di convivenza che nasce, anche in ragione del duplice profilo im- mancabilmente, di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. fatto 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale Un fondamentale elemento di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità novità nella disciplina della convivenza di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti fatto è corrisposta l’indennità professionale dato dalla dichiarazione anagrafica di cui all’art. 924 del d.p.r. 30 maggio 1989, comma 2, lettn. 223 (Regolamento anagrafico della popolazione residente) con cui viene dichiarata all’anagrafe l’esi- stenza della convivenza. f).La disciplina della convivenza registrata non esclude che si debba riconoscere alle convivenze di fatto non registrate almeno la stessa disciplina giuridica già riconosciuta prima della legge del 2016 in vari settori dell’ordinamento anche tramite gli interventi della Corte costitu- 651

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Samples: Contract of Cohabitation

PREMESSA. Per le terminologie e definizioni relative alle pavimentazioni e ai materiali stradali si fa riferimento alle norme tecniche del C.N.R. – B.U. n. 169 del 1994. Le parti del corpo stradale sono così suddivise: - sottofondo (terreno naturale in sito o sull’ultimo strato del rilevato); - sovrastruttura, così composta: 1) strato di fondazione; 2) strato di base; 3) strato di collegamento (ovvero binder); 4) strato di usura (o tappetino). I professionisti destinatari In linea generale, salvo diversa disposizione della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Direzione dei Lavori, la sagoma stradale per tratti in rettifilo sarà costituita da due falde inclinate in senso opposto aventi pendenza trasversale del 1,5÷2,0%, raccordate in asse da un arco di cerchio avente tangente di m 0,50. Alle banchine sarà invece assegnata la pendenza trasversale del 2,0÷5,0%. Le curve saranno convenientemente rialzate sul lato esterno con pendenza che la Direzione dei Lavori stabilirà in relazione al raggio della curva e con gli opportuni tronchi di transizione per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACraccordo della sagoma in curva con quella dei rettifili o altre curve precedenti e seguenti. ConseguentementeIl tipo e lo spessore dei vari strati, anche costituenti la sovrastruttura, saranno quelli stabiliti, per ciascun tratto, dalla Direzione dei Lavori, in ragione del duplice profilo di "professionisti" base ai risultati delle indagini geotecniche e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàlaboratorio. L’Impresa indicherà alla Direzione dei Lavori i materiali, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono le terre e la loro attività in conformità alle normative provenienza, e le granulometrie che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaintende impiegare strato per strato, in conformità alle norme statutariedegli articoli che seguono. La Direzione dei Lavori ordinerà prove su detti materiali, ogni attività o su altri di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Entesua scelta, presso Laboratori ufficiali di fiducia della Stazione Appaltante. Per il controllo delle caratteristiche tali prove verranno, di norma, ripetute sistematicamente, durante l’esecuzione dei lavori, nei laboratori di cantiere o presso gli stessi Laboratori ufficiali. L'approvazione della Direzione dei Lavori circa i materiali, le attrezzature, i metodi di lavorazione, non solleverà l’Impresa dalla responsabilità circa la buona riuscita del lavoro. L’Impresa avrà cura di garantire la costanza nella massa, nel tempo, delle caratteristiche delle miscele, degli impasti e della sovrastruttura resa in opera. Salvo che non sia diversamente disposto dagli articoli che seguono, la superficie finita della pavimentazione non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 3 mm, controllata a mezzo di un regolo lungo m 4,00 disposto secondo due direzioni ortogonali. La pavimentazione stradale sui ponti deve sottrarre alla usura ed alla diretta azione del traffico l’estradosso del ponte e gli strati di impermeabilizzazione su di esso disposti. Allo scopo di evitare frequenti rifacimenti, particolarmente onerosi sul ponte, tutta la pavimentazione, compresi i giunti e le altre opere accessorie, deve essere eseguita con materiali della migliore qualità e con la massima cura esecutiva. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

PREMESSA. 1Il presente documento (di seguito, definito “Richiesta di Offerta”) costituisce un invito a presentare offerta per l’affidamento di un appalto specifico a favore della scrivente Amministrazione basato sull’Accordo Quadro (di seguito, anche, “AQ”) stipulato in data 9 dicembre 2019 tra Soresa Spa (di seguito, anche, “Soresa”) e gli operatori economici di seguito riportati: • RTI EXPRIVIA SpA - TIM SpA - SAN.TEC. I professionisti destinatari SRL • RTI PHILIPS Spa – CONTEK • RTI EBIT S.r.l. – FASTWEB • RTI AGFA-GEVAERT S.p.A. - CSA S.c.a r.l. • RTI FUJIFILM Italia S.p.A - GUERBET SPA In particolare, la presente procedura costituisce un rilancio del confronto competitivo, ai sensi dell’art. 54 co.4 lettera c) e co.5 del D.Lgs. 50/2016, tra i Fornitori aggiudicatari dell’Accordo Quadro avente ad oggetto l’affidamento della fornitura del Sistema Ris Pacs alla A.O.R.N. S.G. Moscati di Avellino (di seguito, l’”Appalto Specifico” o l’”AS”). Alla presente procedura deve intendersi applicabile la disciplina normativa vigente al momento della pubblicazione dell’Accordo Quadro. Per quanto concerne l’istituto del subappalto, riguardando la disciplina dello stesso la fase di competenza della singola amministrazione contraente che procede all’indizione dell’Appalto Specifico, deve intendersi applicabile la normativa vigente al momento dell’indizione del predetto Appalto Specifico. Si invitano gli Aggiudicatari dell’AQ a presentare, nel rispetto della disciplina fissata dal Capitolato Tecnico dell’AQ e in conformità agli obblighi previsti dall’AQ e di quanto previsto nella presente Richiesta di Offerta la migliore offerta per i servizi di seguito specificati. Come indicato nella documentazione dell’Accordo Quadro, l’erogazione dei servizi nell’ambito del singolo Appalto Specifico sarà regolamentata in maniera congiunta dalla documentazione dell’Accordo Quadro e dell’Appalto Specifico. In caso di difformità tra quanto indicato nella documentazione dell’Accordo Quadro e dell’Appalto Specifico, prevale la disciplina dell’AQ. L’Aggiudicatario della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale procedura stipulerà il contratto di fornitura dell’Appalto Specifico per la “fornitura di Sistema Ris Pacs” con l’ A.O.R.N. S.G. Moscati di Avellino. La presente procedura si svolgerà, ai sensi dell’art. 58 del Codice, attraverso l’utilizzo della piattaforma di e- procurement SIAPS (d’ora in poi anche “Sistema”), messa a disposizione da Soresa spa e raggiungibile dal sito xxx.xxxxxx.xx nella sezione: “Accesso all’area riservata/Login”. Tramite il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. ConseguentementeSito ed il Sistema verranno gestite le fasi di pubblicazione della procedura e presentazione dell’offerta, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" analisi, valutazione e aggiudicazione, oltre che le comunicazioni e gli scambi di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàinformazioni, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7tutto come meglio specificato nella presente Richiesta d’Offerta. Ai professionisti possono fini della partecipazione alla presente procedura, è indispensabile essere attribuitidotati: • di un Personal Computer con accesso ad Internet e dotato di un browser per la navigazione sul web che consenta la visualizzazione automatica dei popup sullo schermo • della firma digitale rilasciata da un certificatore accreditato e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale ai sensi di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8quanto previsto dall’art. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 9238, comma 2, lettdel DPR n. 445/2000; • di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido al fine di ricevere le comunicazioni da parte del Sistema; Per la presente procedura è designato quale Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. f31 del Codice, limitatamente alla presente richiesta d’offerta, la Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx. In riferimento alla presente iniziativa - vista la Determina n.10 del 22/12/2010 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha stabilito che “Tutti i contratti attuativi, posti in essere dalle Amministrazioni in adesione all’accordo quadro, necessitano dell’emissione di un nuovo CIG (“CIG derivato”) che identificherà lo specifico contratto” senza prevedere alcun contributo in capo all’Operatore economico, nonché in capo alla Stazione Appaltante - si comunica che il Cig derivato è il seguente CIG 87505015DC Si evidenzia che i su menzionati operatori economici aggiudicatari dell’AQ, avendo già provveduto ad effettuare il versamento del contributo dovuto all’Autorità Nazionale Anticorruzione in sede di partecipazione all’Accordo Quadro ed in ragione del relativo importo, non sono tenuti ad ulteriori adempimenti ai sensi della predetta normativa. L’avviso della Richiesta di Offerta e, quindi, di avvio del confronto competitivo per l’aggiudicazione dell’Appalto Specifico è comunicato nell’apposita sezione “Miei Inviti" presente a Sistema nel modulo Servizi E-Procurement, nonché, comunque presso la casella di posta elettronica certificata (PEC) del fornitore indicata al momento della registrazione in piattaforma SIAPS. L’offerta per l’Appalto Specifico deve essere presentata mediante l’utenza per l’accesso al Sistema ottenuta in sede di registrazione al Sistema medesimo, quindi dal legale rappresentante, ovvero da un procuratore generale o speciale, in possesso degli idonei poteri per presentare offerta nelle gare ad evidenza pubblica, di impegnarsi e di stipulare contratti con la P.A. I concorrenti (Aggiudicatari dell’AQ), con la presentazione dell’offerta per l’Appalto Specifico, danno per rato e valido e riconoscono senza contestazione alcuna quanto posto in essere all’interno del Sistema dell’account riconducibile agli operatori economici medesimi; ogni azione inerente l’account all’interno del Sistema si intenderà, pertanto, direttamente e incontrovertibilmente imputabile al concorrente registrato. L’accesso, l’utilizzo del Sistema e la partecipazione alla procedura comportano l’accettazione incondizionata di tutti i termini, delle condizioni di utilizzo e delle avvertenze contenute nella presente Richiesta di Offerta e nei relativi allegati, oltre che nelle guide presenti sul Sito, nonché di quanto portato a conoscenza degli utenti tramite la pubblicazione sul Sito o con gli eventuali chiarimenti. I concorrenti (aggiudicatari dell’AQ) manlevano e tengono indenne la Soresa ed il Gestore del Sistema e l’Amministrazione, risarcendo qualunque pregiudizio, danno, costo e onere di qualsiasi natura, ivi, comprese le eventuali spese legali, che dovessero essere sofferte da questi ultimi e/o da terzi, a causa di (i) violazioni delle regole contenute nella presente Richiesta di Offerta e nei relativi allegati, (ii) un utilizzo scorretto o improprio del Sistema; (iii) violazione della normativa vigente. A fronte di violazioni di cui sopra, di disposizioni di legge o regolamentari e di irregolarità nell’utilizzo del Sistema da parte dei concorrenti, oltre a quanto previsto nelle parti della presente Richiesta di offerta, la Soresa, il Gestore del Sistema e l’Amministrazione, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, si riservano il diritto di agire per il risarcimento dei danni, diretti e indiretti, patrimoniali e di immagine, eventualmente subiti. Qualora si desideri ausilio nel superamento di problemi tecnici riscontrati nel corso della procedura di Registrazione e/o presentazione dell’offerta, si consiglia di contattare l’Assistenza SIAPS presso i recapiti indicati nel sito xxx.xxxxxx.xx, di lasciare i dati identificativi e di specificare le problematiche riscontrate, fermo restando il rispetto di tutti i termini perentori previsti nella documentazione di gara.

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Samples: Specific Contract for Supply

PREMESSA. 1Le biblioteche del Sistema bibliotecario di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera fanno parte del Polo bibliotecario modenese gestito e coordinato dal Comune di Modena. I professionisti destinatari Esse pertanto sono inserite in una rete bibliotecaria che afferisce ad unico server nel quale sono conservati e gestiti i dati relativi alle unità bibliografiche possedute da ogni biblioteca. La catalogazione on-line (gestita attraverso il progetto nazionale SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale), fornisce pertanto un servizio a tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario. Tali biblioteche possono quindi usufruire dell’intero patrimonio posseduto con notevole risparmio di tempo. La messa a disposizione del pubblico con tempestività delle novità librarie, dei materiali multimediali e dei giocattoli, permette un aggiornamento costante del patrimonio e fornisce un indispensabile servizio alla comunità del territorio dell’Unione, risultando anche propedeutica all’organizzazione dei progetti didattici di promozione della presente sezione costituiscono lettura organizzati dal sistema bibliotecario stesso. Considerato l’alto numero di acquisizioni (tra acquisti e donazioni) per l’intero sistema bibliotecario, da quantificarsi in circa 8000 opere nuove ogni anno, si sottolinea la necessità di provvedere tempestivamente alla loro catalogazione per mettere al più presto a disposizione del pubblico le ultime novità e le proposte di acquisto che provengono dai lettori. Inoltre, la Biblioteca multimediale “X. Xxxxx” di Carpi possiede un ricco patrimonio di libri antichi (frutto anche della donazione proveniente dalla biblioteca della chiesa di San Nicolò), stimato in circa 15.000 volumi risalenti al periodo 1500-1831), di cui solo una risorsa fondamentale minima parte risulta catalogata (tra cui tutte le cinquantine, che è conservato da anni nei depositi e che necessita di essere catalogato, per valorizzarne l’importanza culturale e promuoverne la conoscenza presso il perseguimento degli obiettivi dell'ENACpubblico. ConseguentementePer la Biblioteca “X. Xxxxx” di Carpi, va ricordata anche in ragione del duplice profilo la necessità di "professionisti" catalogare molte novità librarie e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitavideogiochi, in conformità alle norme statutarie, ogni attività vista del lavoro di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Enteristrutturazione che interesserà questo istituto nel corso nel 2018 e che prevede lo spostamento al piano terra di intere sezioni attualmente sistemate al primo piano e che dovranno quindi essere arricchite con novità librarie recenti. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Accordo Quadro Per Servizi Di Catalogazione

PREMESSA. 1La federazione di Categoria “Federazione Nazionale del Commercio, Servizi e Terziario “CEPA-COMMERCIO”assistita dalle Confederazioni C.E.P.A. (Confederazione Europea Professionale e Aziendale), A.P.A.M., C.I.L.A. e A.L.M. nella loro reciproca sfera d’interesse e autonomia hanno promosso il presente contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori dipendenti delle micro, piccole e medie aziende del settore del Commercio, Servizi e Terziario, per i lavoratori della comunità europea e per i lavoratori extracomunitari, considerandolo momento qualificante della propria azione politica, tesa a individuare aree di azione condivisa e di promozione sociale in vantaggio dei rispettivi associati. I professionisti destinatari Le parti intendono sottolineare che ill presente CCNL è integralmente ricettivo dell’accordo quadro, tra governo e parti sociali, su tutti i contenuti del nuovo modello contrattuale sottoscritto il 22 gennaio 2009. In questo momento di confronto le parti vedono nell’attuale fase di crisi globale dell’economia l’importanza strategica di focalizzare l’attenzione degli interventi pubblici nel sostegno dell’occupazione e della competitività delle Micro e Piccole e Medie Imprese, in altre parole del tessuto portante del sistema produttivo ed economico nazionale. Le Organizzazioni sottoscrittrici del presente sezione costituiscono CCNL, credono che la fase della globalizzazione dell’economia, così come intesa dagli anni novanta a oggi, sia conclusa e che si sia aperto un nuovo scenario in cui, pur alla presenza di mercati aperti alla competizione, vi sia una risorsa maggiore attenzione degli organi regolatori per le esigenze di tutela della coesione sociale dei diversi Paesi e delle regole della competizione. La crisi di gran parte dei paesi industrializzati è molto profonda ma le parti reputano che emerga prepotentemente l’esigenza di arrivare nel minor tempo possibile a un nuovo ordinamento dei mercati finanziari mondiali, giacché l’attuale sistema di Xxxxxxx- Xxxxx ha dimostrato la sua incapacità di governare una realtà finanziaria radicalmente mutata rispetto a quella in essere negli anni quaranta dello scorso secolo. Il presente Contratto collettivo, è sottoscritto con la volontà delle Parti ad un confronto permanente tra le esigenze dell’impresa e i bisogni dei lavoratori. La formazione, i nuovi strumenti contrattuali, la maggiore flessibilità nel dialogo quale filo conduttore dell’Ente Bilaterale, il EBAC, le carte blu dell’unione europea e la sicurezza negli ambienti di lavoro potrà assolvere il ruolo di tutela per i lavoratori che, nell’attuale ambiente, molto spesso non vedono concretarsi le possibilità altrimenti previste in analoghi contratti di settore. In considerazione dell’importanza che gli enti bilaterali rivestono per la strategia di creazione e di consolidamento dell’occupazione nel settore , le Parti, inoltre, ai sensi del comma 28 dell’Art. 1 della legge 247/2007, che attua la sottoscrizione del presente contratto collettivo nazionale di lavoro e prevede la riforma degli ammortizzatori sociali, ritengono di fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeimportanza la valorizzazione del ruolo dell’Ente Bilaterale delle imprese operanti nell’area del commercio, servizi e terziario, anche in ragione del duplice profilo al fine dell’individuazione di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàeventuali prestazioni aggiuntive rispetto a quelle assicurate dal sistema generale, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).così come specificatamente indicato alla lettera

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale

PREMESSA. 1Con la Deliberazione n. 385/2023/R/rif del 3 agosto 2023 e relativo allegato, ARERA ha introdotto lo ”Schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti fra enti affidanti e gestori del servizio dei rifiuti urbani”: un provvedimento che mira a stabilire un quadro di riferimento uniforme, completando il nuovo sistema di regole adottato negli ultimi anni nel settore dei rifiuti urbani. I professionisti destinatari L’obiettivo strategico dell’Autorità, infatti, è quello di disciplinare l’accordo tra le parti, definendo le attività necessarie alla gestione del servizio e promuovendo il miglioramento continuo della presente sezione costituiscono qualità delle prestazioni offerte agli utenti, in modo omogeneo da Nord a Sud del Paese. Il contratto tipo non si limita infatti all’omogeneizzazione dei contenuti essenziali degli accordi tra le parti, ma è anche un elemento di raccordo tra i diversi filoni di regolazione disciplinati da ARERA negli ultimi sei anni, nonché uno strumento a disposizione di enti affidanti e gestori per programmare le evoluzioni e i miglioramenti del servizio, salvaguardando l’equilibrio economico-finanziario della gestione. Parte integrante del contratto di servizio è il Piano Economico-Finanziario di Affidamento (PE- FA), che contiene lo sviluppo dei costi di gestione e investimento per l’intero periodo di affidamen- to, ivi inclusa l’evoluzione dei proventi derivanti dalla tariffa: una risorsa novità significativa per un servizio che solo da pochi anni è transitato da una pianificazione economico-finanziaria annuale ad una quadriennale. Il PEFA è anche il principale trait d’union tra lo schema tipo di contratto di servizio e un altro prov- vedimento fondamentale per il perseguimento degli settore: lo schema tipo di bando di gara. Con il Documento per la Consultazione (DCO) 450/2024/R/rif, infatti, ARERA ha illustrato gli orientamenti finali per la definizione di uno schema tipo di bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione inte- grata dei rifiuti urbani, prevedendo l’elaborazione del PEFA di gara da parte dell’ente affidante e del PEFA di offerta da parte dei partecipanti. Rispetto ai primi orientamenti sul provvedimento, illustrati lo scorso anno con il DCO 514/2023/R/rif, ARERA ha rafforzato il focus sulla qualità del servizio, che dovrebbe guidare la predisposizione dei documenti di gara e la valutazione delle offerte, coordinando tale scelta con gli obiettivi dell'ENACminimi di riciclaggio e massimi di conferimento in discarica indicati dalle direttive UE. ConseguentementeLo scopo del presente lavoro è quello di fornire una panoramica sugli aspetti principali che carat- terizzano lo schema tipo di contratto di servizio, lo schema tipo di bando di gara e il PEFA: tre strumenti che letti congiuntamente descrivono l’evoluzione del servizio di gestione dei rifiuti urbani nel territorio di riferimento per tutta la durata dell’affidamento. Laddove utile si forniranno anche alcuni chiarimenti e suggerimenti rispetto all’elaborazione del PEFA e alla consultazione sullo sche- ma tipo di bando di gara attualmente in ragione corso. Il provvedimento risultante dalla determinazione ARERA troverà applicazione a partire dal 2026. L’obiettivo strategico: dall’omogeneità dei contratti all’armonizzazione della regolazione La Deliberazione 385/2023/R/RIF del duplice profilo 3 agosto 2023 si inserisce in un percorso strategico volto a definire un quadro normativo uniforme per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio di "professionisti" gestione dei rifiuti urbani. L’obiettivo di ARERA è quello di garantire coerenza, trasparenza ed efficienza nelle relazioni contrattuali. Nello specifico, attraverso l’introduzione di uno schema tipo di contratto di servizio, ARERA inten- de stabilire dei contenuti minimi obbligatori validi per tutti i contratti, promuovendo una maggiore omogeneità negli accordi sottoscritti tra le parti. Nei documenti di consultazione che hanno preceduto la definizione del contratto tipo, infatti, ARERA sottolinea che da una prima ricognizione su un campione di contratti di servizio predisposti a livello regionale e di "dipendenti" investiti ulteriori contratti redatti dagli Enti Territorialmente Competenti (ETC), emerge una forte disomogeneità territoriale nelle modalità di particolari responsabilitàaffidamento del servizio. L’Autorità riscontra in taluni casi l’assenza degli elementi essenziali previsti dalla normativa vigente, essi rappresentano un'area un’indicazione generica del perimetro delle attività affidate e/o la carenza di funzioni elementi tesi a favorire la trasparenza rispetto alla qualità dei servizi offerti. Altro elemento di peculiare interesse sotto criticità riguarda la disomoge- neità della durata degli affidamenti, spesso di breve durata, aspetto che compromette la possibilità per gli operatori di pianificare con efficienza gli investimenti necessari all’espletamento del servizio. Agli elementi di criticità mappati dall’Autorità si affiancano degli aspetti ulteriori emersi nei primi anni di applicazione della regolazione del servizio, che il profilo contrattuale. 2contratto tipo disciplina allo scopo di fornire un quadro di regole più chiaro ed omogeneo. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano In tema di MTR e regolazione tariffaria vi sono, ad esempio, le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitacontroversie tra ETC e gestori con- nesse alla determinazione del corrispettivo del gestore, in conformità alle norme statutarie, ogni attività particolare in presenza di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli discordanze tra il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme corrispettivo di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale gara e la piena responsabilità degli atti non soggetti tariffa risultante dall’applicazione della metodologia tariffaria (MTR). In alcuni casi, la facoltà concessa agli ETC di approvare tariffe inferiori al limite risultante dalla appli- cazione del MTR ha aperto la strada a condizionamenti gerarchicicontenziosi tra ETC e gestori (cfr. in particolare per i casi di canone risultante dalle procedure di gara inferiore alla tariffa MTR), con conseguenze per l’equilibrio economico-finanziario delle gestioni e/o per le tariffe praticate all’utenza1. Per quanto concerne la qualità del servizio, i primi anni di avvio della regolazione hanno visto una prevalenza di ETC che hanno optato per schemi a basso contenuto incentivante (Sche- ma I). Come sottolineato dallo stesso regolatore2, oltre 5.000 gestioni al personale dell’area servizio del 70,3% della popolazione nazionale, sono state valutate ad un livello qualitativo “minimo” e collocate nel primo quadrante della matrice. Una spiegazione di tali scelte è il fatto che di sovente sono gli stessi Comu- ni che si trovano a svolgere il ruolo di gestore delle tariffe e dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’artrapporti con l’utenza3. 92, comma 2, lett. f).E anche per

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Samples: Service Agreement

PREMESSA. 1L’art. 26 del d.lgs. 9 aprile 2008, n° 81 (cosiddetto Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro) impone al Datore di Lavoro Committente l’obbligo di elaborare il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI), indicando le misure da adottare per eliminare o, ove ciò non risulti possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’Impresa appaltatrice, o a lavoratori autonomi, all’interno della propria Azienda. Come a suo tempo chiarito anche dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici con la determinazione del 5 marzo 2008, si verificano “interferenze” qualora vi sia sovrapposizione di più attività svolte da appaltatori diversi, oppure vi sia sovrapposizione tra il personale del committente e quello dell’appaltatore. La citata disposizione normativa, inoltre, prevede (comma 3-ter) che nei casi in cui il contratto sia affidato da “centrali di committenza” o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincida con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali. Considerato che la gara in oggetto è finalizzata alla stipula di un accordo-quadro per la fornitura di combustibile navale distillato-gasolio a simbolo NATO F-76 per il rifornimento delle Unità Navali maggiori della Guardia Costiera, e che, pertanto, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto agisce quale centrale di committenza ai sensi dell’articolo 3, comma 34, del D.Lgs. 163/2006, il Comando Generale stesso è tenuto alla redazione del presente documento ricognitivo dei rischi standard. I professionisti Comandi delle Unità Navali maggiori, destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale fornitura in forza dei singoli contratti che saranno conclusi tra il Reparto Supporto Navale GUARDIA COSTIERA di Messina ed il Fornitore attraverso l’emissione di specifici Ordinativi di Fornitura, provvederanno ad integrare il citato documento, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. L’integrazione, sottoscritta per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACaccettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàil presente documento reca una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia delle prestazioni oggetto della gara, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualeche potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione dei singoli contratti. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Accordo Quadro Per La Fornitura Di Combustibile Navale Distillato

PREMESSA. 1Il Comune di Padova ha ravvisato la necessità, negli ultimi anni, di riqualificare alcune aree urbane collocate nel territorio che versano in stato di abbandono e degrado, fra le quali l’area delle mura di San Benedetto-ex caserma Xxxxxxx Xxxxxxxx. I professionisti destinatari Tale area è divenuta proprietà dell’amministrazione a seguito di contratto rep. n. 80307 del 12/07/2021, stipulato con l’Agenzia del Demanio, con il quale veniva permutata l’area di via Anelli, allora di proprietà comunale e futura sede di realizzazione della nuova Questura di Padova, con quella dell’ex caserma Xxxxxxx Xxxxxxxx, precedentemente bene demaniale, ed oggetto dei due interventi descritti nel presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale documento. Tali interventi figurano all’interno delle SISUS per l’area urbana di Padova, oggetto di approvazione mediante Decreto n. 187 del 04/12/2023. Il primo rientra in ambito PR FESR/FSE+ nella Priorità 2, Obiettivo specifico 2.7, Azione 2.7.1 “Infrastrutture verdi in area urbana” e si concentra sul progetto “Riqualificazione verde del parco delle mura di San Benedetto”, che prevede la valorizzazione delle mura con la restituzione delle originarie aree di pertinenza del terrapieno e ricavo di un’ampia area a parco. Il secondo invece appartiene all’ambito PR FESR/FSE+ all’interno della Priorità 5, Obiettivo specifico 5.1, “Rigenerazione urbana e culturale” e concerne la “Riqualificazione urbanistica San Benedetto”, all’interno della quale sono previsti interventi di riqualificazione/rigenerazione urbana a scopo fruitivo e culturale. Il presente Documento di Indirizzo alla Progettazione (di seguito DIP) viene redatto sulla base di quanto proposto nel DOCFAP “Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali” e delle considerazioni scaturite dalla sua analisi. All’interno di tale documento vengono individuati quattro ambiti di intervento: A _ Edifici ad uso civico e servizi B _ Parco delle Mura C _ Parco di San Benedetto - Piazza Savonarola - area a parco D_ Parcheggio boscato Il presente documento è finalizzato allo sviluppo progettuale specifico degli ambiti B e C, che saranno oggetto di finanziamento in ambito PR-FESR. La realizzazione del parcheggio boscato sarà invece oggetto di concessione ed il perseguimento recupero degli edifici vincolati realizzato in futuro attraverso apposita procedura di selezione. ll DIP indica in rapporto alla dimensione, alla specifica tipologia e alla categoria dell’intervento da realizzare, secondo quanto stabilito dell’art.3 dell’All. 1.7 del nuovo Codice dei Contratti 36/2023, le caratteristiche, i requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello della progettazione. Il presente DIP riporta le seguenti indicazioni: a) lo stato dei luoghi con le relative indicazioni di tipo catastale; b) gli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementeda perseguire attraverso la realizzazione dell’intervento, le funzioni che dovranno essere svolte, i fabbisogni e le esigenze da soddisfare e, ove pertinenti, i livelli di servizio da conseguire e i requisiti prestazionali di progetto da raggiungere; c) i requisiti tecnici che l’intervento deve soddisfare in relazione alla legislazione tecnica vigente e al soddisfacimento delle esigenze di cui alla lettera b); d) i livelli della progettazione da sviluppare e i relativi tempi di svolgimento, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell’intervento; e) gli elaborati grafici e descrittivi da redigere; f) le eventuali raccomandazioni per la progettazione, anche in ragione relazione alla pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica vigente e alle valutazioni ambientali strategiche (VAS), ove pertinenti, procedure tecniche integrative o specifici standard tecnici che si intendano porre a base della progettazione dell’intervento; g) i limiti economici da rispettare e l’eventuale indicazione delle coperture finanziarie dell’opera; h) le indicazioni in ordine al sistema di realizzazione dell’intervento; i) l’indicazione della procedura di scelta del duplice profilo contraente; l) l’indicazione del criterio di "professionisti" aggiudicazione; m) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell’intervento, e in particolare se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura; n) le specifiche tecniche contenute nei criteri ambientali minimi (CAM), adottati con decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetici; o) la individuazione, laddove possibile e/o necessario, di "dipendenti" investiti lotti funzionali e/o di particolari responsabilitàlotti prestazionali, essi rappresentano un'area articolati in strutture analitiche di funzioni progetto; p) l’indicazione di peculiare interesse sotto il profilo contrattualemassima dei tempi necessari per le varie fasi dell’intervento; q) l’importo di massima stimato da porre a base di gara per la prestazione da affidare. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Contract

PREMESSA. Le Sezioni Unite della Corte di cassazione, con due (1. I professionisti destinatari ) L’ordinanza è pubblicata in questa Rivista, 2007, 5, 631 ss., con mio commento: Regole di comportamento nella trattativa e nullità dei contratti: la criticabile ordinanza di rimessione della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità questione alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3Sezioni Unite. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitacon- tenuto di questo commento farò in seguito riferimento al fine di far emergere la differente impostazione, sulla totalità delle questioni affron- tate, della ordinanza e delle attuali decisioni delle Sezioni Unite, che hanno confermato il solo precedente della Corte di Cassazione che si era occupato della problematica e cioè la nota sentenza Xxxx. 29 settem- bre 2005, n. 19024, in conformità alle norme statutariequesta Rivista, ogni attività 2006, 5, 669 ss., con commento di tipo professionale connessa Genovesi (Limiti della nullità virtuale e contratti su strumenti finanziari) ed in Danno e resp. 2006, 25 ss., con commento di Roppo e Afferni . degli specifici obblighi di informazione che la legge po- ne a carico degli intermediari finanziari nei confronti dei propri clienti, determini la nullità dei contratti per violazione di norma imperativa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4sensi dell’art. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni 1418, comma 1, c.c.. Il contenuto delle normative vigentidue decisioni delle Sezioni Unite e, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantoancor più, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5livello delle argomenta- zioni che sorreggono le relative conclusioni, valgono a collocare le stesse su un piano estremamente elevato nell’ambito di un dibattito giuridico che non ha brillato sempre per rigore e chiarezza nella applicazione di alcu- ni tra i più importanti istituti del diritto civile (2). Corollario Nel dedicare alcune osservazioni pienamente adesi- ve rispetto alle motivazioni che si leggono nella prima delle due decisioni, ora pubblicata, e nel riprendere il contenuto delle argomentazioni critiche svolte in relazio- ne alla ordinanza di rimessione della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionaliquestione alle Sezio- ni Unite, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitimi pare utile isolare i più significativi passaggi della decisione, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenzamodo da sottolinearne meglio il signi- ficato, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultatospesso esemplare, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84che essi propongono. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Contratti in Genere Invalidità Nullità Del Contratto

PREMESSA. 1Il presente Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale disciplina l’esecuzione in outsourcing del servizio relativo alla gestione amministrativa del personale di Fondazione Human Technopole ed in particolare a tutte le attività connesse alla costituzione del rapporto di lavoro, alla gestione amministrativa, contabile, economica, previdenziale, fiscale e sociale in conformita’ alle diverse tipologie contrattuali applicate e a quanto stabilito in materia di lavoro dalla normativa vigente. Il servizio è articolato in unico lotto. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono C.C.N.L. applicati dalla Fondazione Human Technopole sono: • per la qualifica di dirigente: C.C.N.L. per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi • per la qualifica di quadri e impiegati: C.C.N.L. Industria Chimica – Chimico Farmaceutica • altri accordi (accordo di prossimità, accordi di secondo livello, altro). Le forme contrattuali gestite sono: - Contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato/tempo determinato, full-time/part-time; - Contratto di collaborazione coordinata e continuativa; - Contratto di apprendistato professionalizzante con relativa gestione dei passaggi contrattuali e professionali; Sono inoltre gestiti: - Personale in somministrazione/staff leasing; - Tirocini curriculari ed extra-curriculari - Dottorandi che svolgono presso la Fondazione dottorati di ricerca finanziati tramite Borse di Studio; - Collaboratori occasionali, gestiti tramite contratti di collaborazione autonoma occasionale. - Membri comitati governance (comitato di gestione, consiglio di sorveglianza, comitato scientifico, etc.) Fondazione Human Technopole si impegna a trasmettere tutte le informazioni/dati e documenti necessari per poter svolgere nei tempi tutti gli adempimenti (processi, dichiarazioni, flussi) periodici richiesti dai C.C.N.L. applicati e dalla normativa vigente. Tutti i sistemi necessari dovranno essere implementati e gestiti in outsourcing presso il concorrente che risulterà aggiudicatario. I servizi richiesti dovranno essere accessibili dai dipendenti attraverso un unico portale e in duplice lingua, in italiano ed inglese. A tal proposito l’Appaltatore dovrà avere una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentementestruttura in grado di supportare la Fondazione su tutti i processi amministrativi, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualetutti gli aspetti fiscali e contributivi legati a personale impatriato così come meglio specificato nei paragrafi che seguono. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Outsourcing Agreement

PREMESSA. Il presente documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza (c.d. DUVRI RICOGNITIVO) è redatto ai sensi dell’art.26, comma 3-ter, del D.Lgs. n. 81 del 09.04.2008 e s.m. i. . Il DUVRI - così come ribadito nella determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di La- vori, Servizi e Forniture n. 3 del 05.03.2008 - è da considerarsi un documento “dinamico”, pertanto la valuta- zione dei rischi effettuata prima dell’espletamento dell’appalto dovrà essere aggiornata in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo, che potranno emergere prima o nel corso dell’esecuzione dell’appalto, e comunque qualora si ravvisasse la necessità di un aggiornamento del medesimo documento dopo l’aggiudicazione dell’appalto. Il DUVRI potrà quindi subire aggiornamenti a seguito di sopraggiunte esigenze Per tale scopo sono di fondamentale importanza: 1. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione ruolo del duplice profilo di "professionisti" Direttore dell’esecuzione del contratto e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale.del/i Preposti che sovrintendono l’appalto; 2. I professionisti svolgono le riunioni di cooperazione e coordinamento, da convocare da parte del DEC ad inizio dell’appalto e/ o durante l’esecuzione dello stesso, le cui conclusioni saranno sempre verbalizzate L’Azienda che partecipa alla fornitura e presso la loro attività quale dovrà essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integrerà il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luo- ghi in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessacui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, rispondendone a norma di leggesottoscritta per accettazione dall’esecutore, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3integra gli atti contrattuali. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).LE PARTI EVIDENZIATE IN GIALLO SARANNO DA COMPILARE A CURA DELL’APPALTATORE

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Samples: d.u.v.r.i. – Documento Di Valutazione Rischi Di Interferenza

PREMESSA. 1Il principio di stabilire xxxxx xxxxxx tra professionista e committenti prima di assumere un incarico professionale è un elemento fondamentale, sancito dall’articolo 9, comma 4 della L. 24 marzo 2012 n. 27. I professionisti destinatari Le interpretazioni forzate che ritengono sufficiente l’accordo verbale sono surrettizie : è indispensabile che il professionista iscritto ed il committente sottoscrivano un accordo chiaro sulle prestazioni da svolgere, sui tempi ed i compensi. Questo non solo perché l’inottemperanza si configurerà come illecito disciplinare , ma anche perché il primo comma dell’ art. 9 della L. 24 marzo 2012 n. 27 ha stabilito che “sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico”. Il 22 agosto u.s. è stato pubblicato sulla G.U. n. 195 il Decreto del Ministero della Giustizia n. 140/2012 che fornisce le regole che, in caso di contenzioso, il giudice deve tenere presente sezione costituiscono una risorsa per la determinazione dei compensi professionali per le professioni regolamentate. E’ bene ricordare che, da parte dei giudici, la mancanza della prova di un contratto o di un del preventivo di massima e del criterio per calcolarlo costituisce un elemento di valutazione negativa per la liquidazione del compenso professionale. E’ dunque fondamentale per i professionisti redigere un contratto all’atto di conferimento dell’incarico adeguato all’importanza dell’opera e con l’indicazione per le singole prestazioni di tutte le voci di costo, comprensivo di spese, oneri e contributi, fornendo altresì, ai sensi del 4° comma dell’art.9 della L. 27/2012, tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico. Il sistema di calcolo del contratto o del preventivo dell’onorario è libero, fermo restando che lo stesso deve essere adeguato all’importanza dell’opera; potranno quindi essere utilizzati, a scelta, i parametri della L. 143/49, quelli del D.M. 4/4/2001, le nuove tabelle parametriche del D.M. 140/2012, quelli del nuovo D.M. in fase di definizione, per stimare i corrispettivi da porre a base di gara, nei lavori pubblici, tariffa oraria, altri criteri personalizzati, purchè il perseguimento degli obiettivi dell'ENACcliente ne sia stato preventivamente reso edotto, sottoscrivendo il preventivo sommario. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo Contratto professionale per servizi di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantoarchitettura (Progettazione architettonica integrata per committenza privata) L'anno duemila…...., il professionista assume direttamente giorno ……….. Del mese di …………………… ……. Tra : - il sig. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . residente a . . . . . . . . . . . . via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . . . . . in qualità di ……………………………….. ………….: ……………………………………………………………………………………………………………………. (dati richiesti dalla normativa fiscale) nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il. . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . cod. Fisc. part. Iva - l’architetto (pianificatore territoriale, paesaggista, conservatore dei beni architettonici ed ambientali; architetti iunior; pianificatore iunior; ………) residente in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . via. . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . con studio professionale in . . . . . . . . . . . . . . . . . via. . . . . . . . . . . . . . . . n . . . iscritto all’albo degli architetti p.p.c della provincia di …………………… al n°. . . . . . . . . - in proprio; - in rappresentanza della associazione o del gruppo (*) professionale formato da . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (*cancellare la responsabilità dei propri atti professionali. 5dizione non pertinente) (dati richiesti dalla normativa fiscale) nato a . Corollario della personale responsabilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . cod. Fisc. part. Iva Si conviene e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).si stipula quanto segue:

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Samples: Contratti Professionali Per Servizi Di Architettura

PREMESSA. 1Il settore Lapideo, escavazione, ghiaia e sabbia in questi anni ha continuato ad assumere un ruolo sempre più rilevante nel contesto internazionale, caratterizzando con la propria creatività e professionalità il “made in Italy”. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Feneal, Filca e Fillea ritengono che questo rinnovo di CCNL debba contribuire a consolidare i segnali positivi molto presenti e a recuperare, specialmente per il perseguimento mercato interno, quelle criticità che ancora oggi determinano ben note difficoltà. Feneal, Filca e Fillea ritengono indispensabile fare lobbying affinché lo Stato, attraverso le sue declinazioni a livello locale, possa promuovere gli opportuni interventi normativi per avere un quadro di regole di riferimento per l’esercizio dell’attività estrattiva che sia più omogeneo e coerente su tutto il territorio nazionale. Dal 2010 è in atto una ripresa del settore che è proseguita fino al 2013 con un assestamento quantitativo per il 2014 e un ulteriore avanzamento come valore per lo stesso anno, e i dati relativi al primo trimestre 2015 confermano questo sviluppo. Si ritiene necessario consolidare questo andamento positivo attraverso politiche industriali per le quali risulteranno utili anche normative contrattuali quali:  La piena riaffermazione del ruolo del CCNL e la comune volontà di procedere alla contrattazione territoriale, di distretto e/o aziendale;  La piena funzionalità del Comitato Paritetico Nazionale;  Un sistema di classificazione rinnovato;  Un programma di formazione professionale, indispensabile per riqualificare e/o formare nuove figure professionali e per valorizzare qualitativamente il “made in Italy”;  Xxxxxx che possano salvaguardare l’ambiente e il paesaggio valorizzando le produzioni finite e le politiche sociali. Il nuovo sistema d’inquadramento e la Formazione Professionale devono rappresentare un impegno strategico per le organizzazioni firmatarie del presente CCNL che, congiuntamente, devono definire i programmi formativi per accedere alle risorse di FAPI e per dare piena attuazione al decreto del MIUR del 13.11.2014. Con il rinnovo del CCNL ci proponiamo di conquistare risultati significativi su un argomento che in questi anni ha assunto un’importanza cruciale per il settore: la controversia dell’equilibrio tra attività estrattiva, attività di lavorazione e rispetto dell’ambiente nella logica dello sviluppo sostenibile. Ambiente e attività produttive non sono negativamente competitivi, ed oggi esistono tutte le condizioni per la costruzione di una coerente strategia ambientale che dia piena attuazione ai dettami costituzionali che tutelano l’ambiente e il paesaggio, che valorizzano l’utilità sociale, che contrastano il “danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”, che indirizzano l’attività economica “a fini sociali”. Ci proponiamo, inoltre, di migliorare le normative riguardanti la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, attraverso una gestione preventiva e sistemica dei fattori di rischio, definendo un metodo partecipativo di condivisione degli obiettivi. Intendiamo, inoltre, valorizzare gli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" sociali riconosciuti al FONDAPI e di "dipendenti" investiti dare piena attuazione alle forme di particolari responsabilitàwelfare integrativo, essi rappresentano un'area rafforzando anche la sanità integrativa già fornita da Fondo ALTEA. Riteniamo, infine, che la filiera dei materiali da costruzione – Cemento, Lapidei, Legno, Manufatti in cemento, Laterizi - debbano sempre di funzioni più sviluppare sinergie in grado di peculiare interesse sotto il profilo contrattualevalorizzarne le forti caratterizzazioni storiche, creative e professionali. Per questo pensiamo che sia possibile ipotizzare alla realizzazione di un sistema di relazioni sindacali tra tutti i soggetti che operano negli impianti fissi collaterali all’edilizia. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative Diventa prioritario poi ottenere un aumento salariale che disciplinano colga l’obiettivo di tutelare e incrementare le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area retribuzioni dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI lavoratori e delle norme lavoratrici e che ripartisca anche nazionalmente gli incrementi di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto produttività e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84valori conseguiti dal settore. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: CCNL Lapidei, Escavazione Ghiaia E Sabbia

PREMESSA. 1Nel nostro ordinamento rimane ardua la costruzione di una categoria unitaria e scien- tificamente valida di contratto di lavoro speciale. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse Le ipotesi legali possono essere unifi- cate soltanto sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitadeviazione dal regime giuridico generale dettato per il lavoro nell’impresa commerciale o agricola, in conformità alle norme statutariedipendenza di elementi estrinseci alla fat- tispecie negoziale, ogni attività com’e` del resto per il carattere della non inerenza del lavoro ad una impresa, ovvero, quanto all’apprendistato, in ragione di una vera e propria modificazio- ne dello schema causale del contratto che diviene complesso rispetto al tipo professionale connessa legale. La qualifica di contratti di lavoro speciali deve essere riservata, oltre che al contrat- to di tirocinio, ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenticontratti di lavoro relativi ad un’impresa di navigazione (v. infra, del CCNL dell’ex RAI e delle norme ‘‘Il lavoro nautico’’), ai contratti di deontologia professionale dei rispettivi ordinilavoro non inerenti un’impresa, registri o collegi. Pertantotra i quali sono sog- getti ad una specifica disciplina legislativa, il professionista assume direttamente lavoro domestico (v. infra, ‘‘Il lavoro do- mestico’’) ed il portierato (v. infra, ‘‘Il rapporto di portierato’’) ed infine il contratto di lavoro a domicilio (v. infra, ‘‘Il lavoro a domicilio’’) che non comporta l’inserimento del lavoratore nell’organizzazione interna dell’impresa. Muovendo sulla linea tracciata dal legislatore, la responsabilità dottrina ha poi esteso l’ambito di operativita` della categoria dei propri atti professionali. 5contratti speciali di lavoro anche a figure di lavoro nel- l’impresa, nelle quali si riscontra una accentuata deviazione dalla disciplina generale degli istituti di diritto comune del lavoro. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionaliSeguendo tale impostazione, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati stati classificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuitiquesto ambito, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenzarelazione alla particolare posizione del soggetto lavoratore, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultatoil lavoro artistico (v. infra, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità ‘‘Il lavoro nello spettacolo’’), il lavoro giornalistico (v. infra, ‘‘Il lavoro giornalistico’’) ed il lavoro sportivo (v. infra, ‘‘Il lavoro sportivo’’); ed in relazione all’incidenza dello scambio, il lavoro degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchiciautoferrotranvieri (v. infra, al personale dell’area ‘‘Il lavoro degli autoferrotranvieri’’), il lavoro dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92detenuti (v. infra, comma 2‘‘Il lavoro dei detenuti’’) ed il lavoro dei religiosi (v. infra, lett. f‘‘Il lavoro dei religiosi’’).

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Samples: Contratti Di Lavoro Speciali

PREMESSA. 1All’interno delle attività previste dall’accordo di collaborazione del Marzo 2014 tra l’Agenzia di Distretto Idrografico della Sardegna (ARDIS) e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari per la predisposizione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA), all’Art. I professionisti destinatari 3 (Obiettivi e attività) è richiamata la necessità di esaminare l’effetto di laminazione delle piene ad opera degli invasi. Infatti, per quanto concerne gli “interventi non strutturali” del PGRA, demandati alle Regioni in coordinamento con il Dipartimento nazionale della presente sezione costituiscono protezione civile, (D.Lgs. n. 49/2010 - art. 7 comma 5), è previsto che si sviluppi una risorsa fondamentale per il perseguimento fase di analisi al fine di predisporre una “sintesi dei contenuti dei piani urgenti di emergenza predisposti ai sensi dell'articolo 67, comma 5, del Decreto Legislativo n. 152 del 2006, nonché della normativa previgente e tengano conto degli obiettivi dell'ENAC. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità aspetti relativi alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4...” (punto c) “regolazione dei deflussi posta in essere anche attraverso i piani di laminazione”. Dell’esercizio Nella stesso accordo, tra ARDIS e DICAAR, è anche detto i che modelli di simulazione idraulica predisposti nell’ambito del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni Piano Stralcio delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e Fasce Fluviali (PSFF)1 hanno già tenuto in considerazione l’effetto della laminazione effettuata dai bacini artificiali esistenti sui valori al colmo delle norme portate di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegipiena per i diversi tempi di ritorno considerati. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al al fine di valorizzare l’autonomia professionale valutare nel PGRA gli interventi strutturali di protezione per le aree a rischio presenti nei tratti a valle dei bacini artificiali, sono state utilizzate dal DICAAR le portate al colmo laminate definite nell’ambito del PSFF. Tuttavia, nello stesso Accordo, è puntualizzato che, “qualora successivamente alla pianificazione già svolta siano intervenute o siano in progetto delle modifiche delle regole operative di gestione degli invasi, ai sensi dell’art. 7 comma 5 del D.Lgs. n. 49/2010, ovvero siano stati realizzati interventi strutturali nelle opere di sbarramento e/o di modifica delle opere di scarico”, dovranno essere aggiornate le valutazioni già condotte. Di seguito, nell’Accordo è puntualizzato che la “fase di aggiornamento sarà realizzata sulla base delle indicazioni sulle modifiche delle regole gestionali e la piena responsabilità delle portate scaricate a valle degli atti non soggetti sbarramenti, che saranno fornite da ARDIS e dagli Enti gestori degli invasi”. In tempi più recenti, sulla base delle decisioni assunte dal Tavolo Tecnico sui Piani di Laminazione nelle riunioni del 26 Ottobre 2015 e del 10 Febbraio 2016, con nota dell’Agenzia in data 16 Febbraio 2016, il DICAAR è stato invitato a condizionamenti gerarchicipartecipare alle riunioni del Tavolo Tecnico al fine di offrire supporto tecnico-scientifico nella predisposizione dei Piani di Laminazione. D’altra parte, questa attività era già stata prevista nell’aggiornamento del Programma dell’accordo tra ARDIS e DICAR, del Novembre 2015, per il completamento della fase finale del PGRA. In questo documento, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma punto 2, lett. f)è infatti previsto che il DICAAR fornisca supporto scientifico al “Tavolo Tecnico con il compito di coordinare le attività di redazione dei piani di laminazione contenenti le azioni di regolazione dei deflussi dalle dighe nel corso di eventi di piena [...] predisposti dalla struttura della Regione responsabile del governo delle piene, con il concorso tecnico dei Centri Funzionali decentrati, dell'Autorità di bacino e del Registro italiano dighe, d'intesa con i gestori, sotto il coordinamento del Dipartimento della protezione civile, prefigurando diversi e possibili scenari d'evento per ciascuna diga e prevedendo le misure e le procedure da adottare tenendo in buon conto sia la mitigazione degli effetti a valle dell'invaso, sia la sicurezza delle opere, sia l'esigenza di utilizzazione dei volumi invasati”.

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Samples: Accordo Di Collaborazione

PREMESSA. 1La sentenza in commento offre l’occasione per tor- nare sull’espromissione di debiti futuri e sulla sua differenza dalle garanzie per debiti futuri. I professionisti destinatari La controversia su cui i Giudici bolognesi si sono pronunciati ha avuto origine dal mancato paga- mento della presente sezione costituiscono retta di degenza di un paziente rico- verato in una risorsa fondamentale casa di riposo. A seguito di un “giudizio di non autosufficienza” prodotto dalla Commissione dell’Unità di Valutazione Geriatrica nei confronti del diretto interessato, era stata con- venuta in giudizio anche una parente, la quale all’atto del ricovero aveva espresso tramite la sot- toscrizione di una apposita scrittura privata la volontà di rispondere in solido all’onere econo- mico delle eventuali “pendenze economiche non saldate”, secondo uno schema negoziale riconduci- bile a prima vista all’espromissione. Omessa l’analisi delle valutazioni sulla fondatezza della diagnosi alle quali la prima parte della pronun- cia è dedicata, vale invece osservare che sul tema principale la Corte si conforma al consolidato orien- tamento della S.C., per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACquale l’espromissione non può avere ad oggetto debiti futuri, e, nel caso in cui vi sia assunzione di tali debiti, il negozio va qualificato piuttosto come una “garanzia”, ossia una fideiussione. ConseguentementeLa Corte ne ricava che la convenuta si sarebbe potuta liberare dell’onere economico esercitando la facoltà (“pacificamente riconosciuta dalla giurisprudenza” in materia di fideiussione) del recesso unilaterale prevista dall’art. 1373 c.c. e che, anche non avendola eser- citata, era tenuta al pagamento della retta del degente. Le argomentazioni addotte dalla Corte d’Appello, come pure quelle della S.C. a cui esplicitamente si rinvia nella motivazione, non paiono pienamente condivisibili e a nostro parere lasciano il dubbio di un’erronea qualificazione della fattispecie. Sembrerebbe infatti che i giudici si siano affidati nell’interpretazione della scrittura privata sotto- scritta dalla convenuta alla regola, disciplinata dal- l’art. 1371 c.c., secondo cui, laddove nella determinazione delle reali intenzioni delle parti emerga un dubbio sulla qualificazione del negozio, si debba optare per l’opzione meno gravosa per l’ob- bligato; ossia, in ragione del duplice profilo riconoscimento della facoltà di "professionisti" recesso, la fideiussione. L’art. 1371 c.c. rispetto alle regole che lo precedono nel Capo IV dedicato all’interpretazione del con- tratto (artt. 1362-1370 c.c.) ha però carattere resi- duale. La scelta dell’opzione meno gravosa per l’obbligato deve essere intesa quale estrema ratio; ragione per la quale il giudice che vi si affidi deve motivare espressamente il ricorso a questa disposizione (1). Ciononostante non si rinviene nel testo alcun riferi- mento, anche solo implicito, all’art. 1371 c.c. ingene- rando l’idea che l’espromissione e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilitàla fideiussione siano tra loro sostanzialmente equivalenti, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2mentre è vero l’opposto. I professionisti svolgono due negozi, benché difficili da riconoscere all’atto pratico, sono astrattamente distinguibili. È dunque opportuno tornare sull’argomento, che nella giurisprudenza non è nuovo, per passare in rassegna le differenze, e verificare se nel caso deciso la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione qualificazione del negozio alla stregua di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilitàfideius- sione fosse l’unica possibile. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Not Specified

PREMESSA. 1Le funzioni amministrative in materia di beni culturali sono tradizionalmente ripartite fra attività di tutela ed attività di valorizzazione. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale La nozione di valorizzazione accolta dal d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”1, si caratterizza per la finalità di promozione e per il perseguimento sostegno alla conoscenza, fruizione e conservazione del patrimonio culturale, sotto il profilo del miglioramento delle condizioni di utilizzazione e fruizione2. Il concetto di valorizzazione in senso stretto fa riferimento, dunque, a tutte quelle iniziative dirette a migliorare le modalità di attuazione dei servizi inerenti alla ordinaria attività di utilizzazione e fruizione dei beni culturali, al fine di conseguire un sempre più elevato grado di conoscenza e conservazione dei beni culturali. La valorizzazione è stata effettivamente posta al centro della disciplina codicistica e si presenta, al pari della tutela, come una funzione fondamentale e una finalità generale che deve indirizzare l’azione dei pubblici poteri nel settore dei beni culturali, discostandosi, peraltro, dalla stessa in quanto la tutela è “diretta principalmente ad impedire che il bene possa degradarsi nella sua struttura fisica e quindi nel suo contenuto culturale”, mentre la valorizzazione “è diretta soprattutto alla fruizione del bene culturale, sicchè anche il miglioramento dello stato di conservazione attiene a quest’ultima nei luoghi in cui avviene la fruizione ed ai modi di questa”3. Assume particolare importanza, altresì, sul piano degli obiettivi dell'ENACassegnati alla valorizzazione, la realizzazione delle condizioni per la migliore fruizione del bene. 1 Emanato ai sensi dell’art. Conseguentemente10 della l. 6 luglio 2001, n. 137. 2 Art. 6, c. 1: “La valorizzazione consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura”. 3 Cfr. Corte cost. 13 gennaio 2004, n. 9. dell’Europa. In base a queste considerazioni, il contratto di sponsorizzazione − che è l’atto mediante il quale un soggetto, a fronte di un corrispettivo, acquisisce il diritto, in varie forme, di utilizzare a proprio vantaggio l’immagine o il nome di un certo bene culturale, associandolo a quello di un prodotto o di un’operazione imprenditoriale − può considerarsi come strumento utile affinché i fondi necessari possano pervenire al settore dei beni culturali. Il settore culturale è senza dubbio un terreno molto fertile per l’utilizzo di contratti di sponsorizzazione, a causa della visibilità di molti dei beni che possono essere oggetto delle relative operazioni. Essa consente, infatti, di soddisfare interessi differenti, ma confluenti verso una direzione condivisa: da un lato, quelli dello Stato che, non disponendo di mezzi sufficienti alla cura del patrimonio culturale, ha bisogno di fonti alternative di finanziamento; dall’altro, quelli di aziende private che, contribuendo a detta cura, ottengono il beneficio promozionale, anche in ragione termini reputazionali, dell’abbinamento del duplice profilo proprio marchio alle iniziative supportate. Alla luce di "professionisti" e quanto sopradetto, si comprende come il ricorso a forme innovative di "dipendenti" investiti finanziamento degli interventi sui beni culturali possa trovare, altresì, una rispondenza nell’utilizzo della finanza di particolari responsabilitàprogetto (project financing). Attraverso il project financing, essi rappresentano un'area infatti, le amministrazioni pubbliche potrebbero realizzare interventi di recupero funzionale di beni pubblici di interesse culturale e, dunque, assolvere alle funzioni di peculiare interesse sotto tutela e valorizzazione loro affidate dall’ordinamento, mediante il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuitaricorso, in conformità alle norme statutariemisura integrale o anche solo parziale, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni a capitali privati, potendo al contempo fruire delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI competenze e delle norme capacità gestionali proprie del settore privato, non solo nella fase progettuale, ma anche nella fase di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionalirealizzazione dell’intervento e della successiva gestione. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Deliberazione

PREMESSA. 1È difficile, e forse impossibile, individuare oggi una ratio unitaria nella disciplina dei licenziamenti collettivi. I professionisti destinatari Già la legge n. 92 del 2012, nel ridisegnare l’apparato rimediale apprestato contro i licenziamenti collettivi illegittimi per armonizzarlo alla nuova formulazione dell’art. 18 St. lav., aveva significativamente incrinato la possibilità di continuare a fare affidamento sulla sistemazione della presente sezione costituiscono materia faticosamente raggiunta da dottrina e giurisprudenza in oltre venti anni di esercizi interpretativi e applicativi sulla riforma del 19911. Ma oggi quella possibilità di unitaria sistemazione sembra venire senz’altro meno a seguito della assai discussa scelta compiuta dal d. lgs. n. 23 del 2015 di sdoppiare la disciplina dei licenziamenti collettivi (ancora una risorsa fondamentale volta sotto il solo profilo rimediale), differenziandola, senza alcuna adeguata giustificazione sostanziale, a seconda della data di assunzione dei lavoratori coinvolti (se anteriore o successiva a quella di entrata in vigore del decreto attuativo della delega conferita dalla legge n. 183 del 2014). La figura – notoriamente composta, nell’originaria costruzione della legge n. 223 del 1991, dalle due fattispecie del collocamento in mobilità (cioè del licenziamento di uno o più dipendenti sospesi per intervento della Cassa integrazione guadagni straordinaria, ai quali l’impresa non possa garantire il rientro in azienda) e del licenziamento collettivo stricto sensu (cioè del licenziamento di un certo numero di lavoratori in conseguenza di una riduzione o trasformazione di attività o di lavoro, ovvero in caso di cessazione di attività) –, ha subìto una nominale reductio ad unum con la legge n. 92 del 2012, che ha però scomposto, come già fatto in via generale per il perseguimento degli obiettivi dell'ENAClicenziamento individuale dal nuovo art. Conseguentemente18, anche i rimedi attivabili a seconda della natura del vizio di illegittimità. Soppressa, almeno sul piano formale, la fattispecie del collocamento in ragione mobilità, attraverso un’opera di revisione lessicale che fa scomparire dalle varie disposizioni della 1 A partire dai contributi raccolti nel commentario curato da PERSIANI, 1994, nel quale spicca la seminale ricostruzione di D’ANTONA, 1994 (anticipata in ID., 1993) destinata come noto ad avere una profonda influenza sulla stessa elaborazione giurisprudenziale successiva. Per una felice sintesi dello stato dell’arte in materia prima delle riforme del duplice profilo 2012 e del 2015, x. XXXXXXXXX, 2010, e XXXXXXXX, 2012, ove ampi riferimenti dottrinali. legge del 1991 i riferimenti letterali a tale sintagma, la legge n. 92 è intervenuta in profondità, oltre che sulle sanzioni, sulla disciplina della procedura del licenziamento collettivo. Ed ora il d. lgs. n. 23 del 2015 si giustappone alla disciplina risultante dal combinato disposto della legge n. 223 del 1991 e della legge n. 92 del 2012, limitandosi a prevedere un regime sanzionatorio differenziato (i.e., fortemente attenuato e indebolito) per i soli nuovi assunti con il contratto di "professionisti" lavoro a cosiddette «tutele crescenti». Nelle pagine che seguono daremo prima conto dei principali problemi applicativi della nuova disciplina dei licenziamenti collettivi, nel doppio regime parallelo derivante dalla giustapposizione delle due recenti riforme, per poi suggerire, nelle conclusioni, qualche considerazione critica sull’assetto incoerente e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattualeframmentato che ne è conseguito. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Licensing Agreements

PREMESSA. 1il progetto “Coliving: collaborare, condividere, abitare” sperimentato positivamente nel Distretto famiglia della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri è una strategia che ha funzionato per contrastare quello che nei territori montani è diventato un problema che non pare ammettere soluzione: il calo demografico, che, in prospettiva, potrebbe mettere in discussione la possibilità di mantenere attivi alcuni degli attuali servizi a favore della popolazione; lo spopolamento che coinvolge le aree montane è da imputarsi a una emigrazione definitiva dei giovani in età lavorativa, spinti dalla ricerca di migliori prospettive di vita con conseguenti effetti negativi sulla natalità e invecchiamento della popolazione dell’area montana; il progetto è una concreta attuazione della cd “Economia della saturazione” che intende creare valore e opportunità sul territorio valorizzando in questo caso il patrimonio abitativo pubblico che insiste sul territorio ma non utilizzato in quanto non attrattivo per il target di utenza stabilito dalla disciplina dell’edilizia abitativa pubblica; l’obiettivo del progetto è di offrire alle giovani famiglie le condizioni ideali per diventare autonome, costruire un progetto di vita di coppia e contribuire allo sviluppo e alla vita di un territorio montano; il progetto si propone come un modello di abitare collaborativo nel quale la condivisione conta più del possedere; esistono ancora gli spazi privati nei quali vivono singoli nuclei familiari, ma l’enfasi passa dall’abitazione all’abitare condiviso di una comunità. I professionisti destinatari Quest’ultima prende vita attraverso un processo partecipato e percorsi formativi centrati su competenze sociali. La progettazione del contesto abitativo è partecipata da soggetti pubblici e privati e avviene assumendo scelte che avranno una ricaduta positiva sul vivere quotidiano; il progetto trova fondamento giuridico nella legge provinciale n. 1/2011 “Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale natalità” - con cui la Provincia Autonoma di Trento intende attivare importanti azioni a sostegno delle famiglie residenti o domiciliate in Trentino, qualificando il Trentino come territorio “amico della famiglia” - e nella legge provinciale n. 15/2005 “Disposizioni in materia di politica provinciale della casa e modificazioni della legge provinciale 13 novembre 1992, n. 21 (Disciplina degli interventi provinciali in materia di edilizia abitativa)”; l'art. 15 bis della L.P. n. 1/2011 per l'indipendenza abitativa dei giovani maggiorenni dispone che i soggetti aderenti al distretto per la famiglia possano sviluppare progettualità condivise per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACdelle finalità previste dall'articolo 6 ter, comma 1, della legge provinciale 4 febbraio 2007, n. 5, favorendo la messa a disposizione di beni pubblici o privati a vantaggio dei giovani che intendono realizzare forme di coabitazione o propri progetti di vita. ConseguentementePer l'attuazione di quest'articolo si applicano gli accordi volontari di obiettivo previsti dall'articolo 34 della legge provinciale n. 1/2011; l’art.1, comma 6.1, della L.P. n.15/2005 stabilisce che per promuovere la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e favorire il ripopolamento delle zone di montagna periferiche, ITEA S.p.A. può partecipare, in collaborazione con la Provincia e con gli enti locali, alla realizzazione di progetti sperimentali volti a sostenere i progetti di vita e indipendenza abitativa dei nuclei familiari e dei giovani, mediante la messa a disposizione, anche a titolo gratuito, di alloggi non locati o rimasti invenduti, per un periodo continuativo di almeno cinque anni; il tema dell'abitare collaborativo può diventare una delle leve dello sviluppo di aree territoriali che sono svantaggiate in ragione conseguenza della lontananza dai centri di erogazione di servizi essenziali oltre che dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione. È anche ripopolandosi che un territorio viene messo nelle condizioni di generare nuove opportunità; nell’ambito del duplice profilo territorio della Comunità del Primiero una serie di "professionisti" alloggi di edilizia abitativa pubblica e/o di proprietà pubblica, potrebbe essere messa a disposizione di giovani famiglie interessate a sperimentarsi in forme di abitare collaborativo insieme a diversi soggetti – pubblici e privati – che opererebbero per realizzare condizioni favorevoli di vita e di "dipendenti" investiti integrazione dei nuovi abitanti; nello specifico, questo progetto prende avvio dalla messa a disposizione di particolari responsabilità5 alloggi collocati nel Comune di Canal San Bovo; il progetto si propone quale secondo progetto pilota sul territorio provinciale che si caratterizza, essi rappresentano un'area rispetto al precedente, per il coinvolgimento di funzioni altro patrimonio immobiliare pubblico e per la collocazione delle giovani famiglie all’interno di peculiare interesse sotto alloggi dislocati in edifici diversi del territorio del Comune; gli appartamenti offerti nella formula coliving, al fine di rendere maggiormente attrattiva la proposta alle potenziali giovani famiglie, saranno dotati di connessione a banda larga per supportare forme di lavoro in modalità smart-working; al fine di coordinare l’azione sul territorio e favorire l’inserimento delle nuove famiglie all’interno del Comune di Canal San Bovo la progettualità di cui al presente accordo volontario viene promossa e supportata tramite specifiche azioni sia dal Programma di lavoro del Distretto famiglia di Primiero, sia dal Piano famiglia del Comune di Canal San Bovo; il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano Distretto Famiglia di Xxxxxxxx promuove, tramite le rispettive professioni ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone a norma di legge, secondo i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertantoorganizzazioni aderenti, il professionista assume direttamente la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati dibattito su progettualità da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina di cui agli articoli 83 e 84. 8. Al attivare al fine di valorizzare l’autonomia professionale il patrimonio abitativo pubblico e privato esistente per rendere attrattivo il territorio per le giovani famiglie e contrastare il fenomeno dello spopolamento montano. Tutto ciò considerato le seguenti organizzazioni proponenti: - Provincia Autonoma di Trento – Agenzia per la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchicifamiglia, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale la natalità e le politiche giovanili, Servizio politiche della casa, UMST innovazione, settori energia e telecomunicazioni. - Comune di cui all’artCanal X. Xxxx; - Comunità di Primiero; - ITEA S.p.A. - Fondazione Xxxxxx Xxxxxxxx. 92, comma 2, lett. f).Ritengono di stipulare il seguente:

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Samples: Accordo Volontario Di Obiettivo

PREMESSA. 1La Compagnia di Assicurazione Reale Mutua (di seguito denominata anche Società o Assicuratore) aggiudicataria della gara per la stipula di un contratto avente ad oggetto il servizio di copertura assicurativa in forma collettiva di assistenza sanitaria integrativa a favore dei Notai in esercizio, dei Titolari di pensione erogata a qualsiasi titolo dalla Cassa Nazionale del Notariato con eventuale estensione ai componenti il nucleo familiare di ciascuno dei soggetti sopra indicati e la Cassa Sanitaria Prevint (di seguito denominata anche Cassa di Assistenza) sulla base di specifici accordi tra loro intervenuti, si impegnano, sulla base del presente contratto ad erogare a favore dei Notai in esercizio, dei Titolari di pensione erogata a qualsiasi titolo dalla Cassa Nazionale del Notariato e con eventuale estensione ai componenti il nucleo familiare di ciascuno dei soggetti sopra indicati (in seguito denominati Assistiti) indennizzi, rimborsi di spesa per i casi di malattia, infortuni e parto secondo le norme di seguito indicate. I professionisti destinatari della presente sezione costituiscono una risorsa fondamentale Dette prestazioni verranno rese per il perseguimento degli obiettivi dell'ENACtramite della citata Prevint Cassa di Assistenza iscritta all’Anagrafe dei Fondi Integrativi Sanitari di cui al decreto Min.Lav. Conseguentemente, anche in ragione del duplice profilo 27/10/2009 la quale dichiara di "professionisti" e di "dipendenti" investiti di particolari responsabilità, essi rappresentano un'area di funzioni di peculiare interesse sotto il profilo contrattuale. 2. I professionisti svolgono la loro attività in conformità alle normative che disciplinano le rispettive professioni essere idonea ed esercitano in tale contesto mansioni proprie della professione di appartenenza con piena autonomia nell’esercizio della stessa, rispondendone abilitata a norma di legge, secondo Legge a ricevere i singoli ordinamenti professionali con l’assunzione delle conseguenti responsabilità. 3. Al personale appartenente all’area dei professionisti è attribuita, in conformità alle norme statutarie, ogni attività di tipo professionale connessa ai compiti istituzionali dell’Ente. 4. Dell’esercizio contributi e ad assumere la contraenza del mandato professionale conferitogli il professionista risponde secondo le previsioni delle normative vigenti, del CCNL dell’ex RAI e delle norme di deontologia professionale dei rispettivi ordini, registri o collegi. Pertanto, il professionista assume direttamente programma sanitario per la responsabilità dei propri atti professionali. 5. Corollario della personale responsabilità e dell'autonomia professionale è la sostanziale autonomia ed unitarietà delle strutture professionali, all'interno delle quali il professionista esplica la sua opera, anche dal punto di vista organizzativo. 6. Gli indirizzi sull’esercizio delle funzioni specifiche di ogni area professionale sono preventivamente verificati in apposita conferenza di servizio convocata dall’ente. 7. Ai professionisti possono essere attribuiti, in aggiunta alle mansioni proprie dell’area professionale di appartenenza, incarichi caratterizzati da alta e specifica responsabilità di prodotto e di risultato, secondo la disciplina categoria assicurata di cui agli articoli 83 ai successivi artt. 1.2 e 841.5 della Sezione 1 della presente Convenzione, ai fini degli aspetti fiscali e contributivi. 8. Al fine di valorizzare l’autonomia professionale e la piena responsabilità degli atti non soggetti a condizionamenti gerarchici, al personale dell’area dei professionisti è corrisposta l’indennità professionale di cui all’art. 92, comma 2, lett. f).

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Samples: Convenzione Rimborso Spese Mediche