Principi e finalità Clausole campione

Principi e finalità. 1. Il Comune di Chioggia, come esposto all’articolo 54 dello Statuto, riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività del volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà, pluralismo e crescita civile, ne promuove lo sviluppo e ne favorisce l’apporto originale per il conseguimento delle finalità pubbliche di carattere sociale, civile e culturale individuate dall’Ente. 2. Il sostegno del terzo Settore e di tutte le forme associative che lo rappresentano costituisce un fondamentale compito dell'Amministrazione Comunale. a) razionalizzare l' utilizzazione degli immobili comunali; b) contemperare le esigenze di rendimento delle concessioni immobiliari con quello di sostenere l’attività di Associazioni e altre forme organizzative che perseguono scopi di rilevante utilità sociale o caratterizzate da fini istituzionali rientranti fra quelli perseguiti dal Comune e ritenuti meritevoli di tutela e promozione. A tal fine, per ogni immobile concesso, verrà calcolato il valore locativo di mercato di cui all’art. 5 e, nel contempo, verrà valutato il beneficio costituito dal vantaggio sociale che l’attività istituzionale delle associazioni fornisce alla Città di Chioggia; vantaggio che deve essere idoneo a compensare il minor introito economico connesso alla riduzione del canone concessorio; c) favorire e promuovere la ricerca di sedi comuni per più associazioni, con lo scopo di:
Principi e finalità. 1. Il Comune di Lastra a Signa, coerentemente con il principio costituzionale della sussidiarietà e con i propri principi statutari, riconosce nel volontariato e nell’associazionismo, per la loro presenza e radicamento sul territorio, una risorsa fondamentale con la quale interagire nella definizione e realizzazione delle politiche sociali, di sviluppo della cultura e dello sport, di tutela della salute e dell’ambiente, di valorizzazione del territorio. 2. Il Comune sostiene e valorizza le forme associative, secondo il principio di parità di trattamento, quando queste svolgono attività che rientrano nelle finalità dell’ente o negli interessi generali dello stesso e della comunità. Il regolamento disciplina la materia della concessione di contributi, sovvenzioni, vantaggi economici e patrocinio, ai sensi dell’art. 12, L 241/1990.
Principi e finalità. 1. Il presente contratto reca la disciplina normativa degli istituti economici da applicare al personale dipendente, a valere sulle risorse decentrate annualmente disponibili, ai sensi di legge e del C.C.R.L, per le politiche di indennizzo e di incentivazione delle risorse umane, nell'ottica del miglioramento della produttività e della resa delle funzioni e dei servizi. 2. La disciplina di cui al comma 1, in attuazione delle norme di legge e del CCRL vigenti, persegue il fine di assicurare la rispondenza degli strumenti indennitari, incentivanti e premiali del personale all'effettività degli assetti organizzativi e gestionali degli uffici e dei servizi, in linea con la programmazione dell'Ente e con la relativa pianificazione esecutiva, nonché nell'ottica del mantenimento degli standard erogativi e della cura dei livelli di produttività attesa, nel rispetto del principio di valorizzazione delle professionalità e del merito. 3. E' costantemente favorito il concorso di tutti i dipendenti al perseguimento degli obiettivi di cui al comma 2, mediante l'applicazione di adeguati e diffusi strumenti di valorizzazione dell'impegno e del merito, nonché di costante e permanente misurazione delle prestazioni
Principi e finalità. 1. Tutti i dipendenti del Gruppo FS Italiane hanno diritto ad un ambiente di lavoro sicuro, sereno e favorevole allo sviluppo delle relazioni interpersonali in cui donne e uomini rispettino reciprocamente la condizione sessuale, la dignità e i diritti della persona, ispirando i propri comportamenti a valori di uguaglianza e correttezza; 2. ciascun dipendente ha il dovere di collaborare all’interno del Gruppo FS Italiane al fine di assicurare il raggiungimento di tali finalità; 3. ogni comportamento discriminatorio od offensivo che integri molestia sessuale sul lavoro costituisce un’intollerabile violazione della dignità della persona, può compromettere l’integrità psicofisica, la fiducia, il morale e la motivazione al lavoro, incidendo negativamente sulla prestazione lavorativa, sul clima organizzativo e sull’immagine del Gruppo FS Italiane; 4. la vittima di molestie sessuali ha il diritto di ottenere l’interruzione del comportamento molesto e la rimozione delle sue conseguenze, anche mediante l’accesso a procedure diversificate idonee a tale scopo; 5. con il presente Codice il Gruppo FS Italiane intende dotarsi di un ulteriore strumento volto a prevenire e/o rimuovere comportamenti che configurino molestie sessuali. Tale Codice ha, infatti, la finalità di: a) informare e sensibilizzare i dipendenti del Gruppo FS Italiane sui loro diritti e sui loro obblighi in merito alla prevenzione e alla rimozione dei suddetti comportamenti; b) introdurre una procedura per la trattazione formale ed informale delle denunce di molestie sessuali.
Principi e finalità. Il Centro Comunale di Raccolta è così definito dall’art. 183, comma 1 lettera mm), del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. Il Centro Comunale di Raccolta inoltre rispetta i dettami del D.M. 8 aprile 2008 e ss.mm.ii. Al presente titolo del regolamento si applica, per la parte qui d’interesse, il D.Lgs. 3 settembre 2020, n. 116 “Attuazione della direttiva (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio”. Il Centro di Raccolta è una struttura dedicata, presidiata ed allestita per l’attività di raccolta differenziata mediante raggruppamento dei rifiuti urbani per frazioni omogenee, conferiti direttamente dal soggetto produttore, dal detentore o depositati dal gestore del servizio pubblico per il trasporto agli impianti di recupero e trattamento ovvero, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento conferiti rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative di settore al ritiro di specifiche tipologie di rifiutidalle utenze domestiche. Il Centro di Raccolta costituisce uno strumento a supporto della raccolta differenziata di tutti quei beni e materiali che, per tipologia o dimensione, non possono essere conferiti nei contenitori domiciliari o stradali. Pertanto, l’apertura del Centro di Raccolta permetterà: a. il conferimento diretto alle utenze impossibilitate a consegnare i rifiuti nei giorni prestabiliti per la raccolta; b. il conferimento diretto alle utenze che devono smaltire i rifiuti ingombranti; c. il conferimento diretto alle utenze non domestiche; d. il conferimento diretto alle utenze commerciali venditrici di AEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche) che provvedono al ritiro dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche); e. il conferimento diretto di diverse tipologie di rifiuti per le quali non è attivo un circuito dedicato di raccolta, tipo gli oli di frittura, le cartucce di toner e stampanti esauste, le lampade al neon, i contenitori vuoti di sostanze pericolose, etc.; f. il conferimento dei rifiuti che si originano dalle feste, sagre e manifestazioni; g. Il conferimento dei rifiuti della manutenzione del verde pubblico come foglie, sfalci d’erba e potature di alberi e quelli derivanti da pulizia del territorio comunale effettuati da associazioni e privati cittadini preventivamente autorizzati, personale...
Principi e finalità. Promuove interventi integrati volti a perseguire in modo coordinato l'autonomia economica e la partecipazione sociale, la valorizzazione delle competenze di base e professionali dei singoli e ad accrescere l'occupabilità delle persone che si trovano temporaneamente escluse dal mercato del lavoro. La Regione in particolare sostiene azioni per:
Principi e finalità. 1. Il presente Patto d’integrità è un accordo fra l’Amministrazione e gli operatori economici che, ai sensi dell’art. 1 - comma 17 - della legge 6 novembre 2012, n.190, vincola i contraenti a improntare i propri comportamenti ai principi di lealtà, correttezza e trasparenza in tutte le fasi dell'appalto, dalla partecipazione alla esecuzione contrattuale. 2. La carenza della dichiarazione di accettazione del Patto di integrità o la mancata produzione dello stesso da parte del concorrente, sono regolarizzabili tramite la procedura di soccorso istruttorio. 3. Gli obblighi derivanti dal presente Patto d’integrità si estendono anche: a) a tutti i consorziati o partecipanti al raggruppamento o consorzio, nel caso di consorzi ordinari o raggruppamenti temporanei di imprese; b) ai soggetti ausiliari degli operatori economici che, in sede di offerta, dichiarino di ricorrere all'istituto dell'avvalimento.
Principi e finalità. Le politiche di remunerazione e Incentivazione sono uno strumento fondamentale a sostegno delle strategie di medio e lungo termine del Gruppo. Sono definite con l’obiettivo di creare valore nel tempo e perseguire una crescita sostenibile per tutti gli stakeholder: azionisti, clienti, collaboratori. Sono finalizzate a: a) attrarre e mantenere in banca personale qualificato e identificato con l’azienda; b) orientare l’operato del personale agli obiettivi aziendali riconoscendo le performance raggiunte ed il merito, salvaguardando i principi di stabilità dell’azienda e comunque mitigando potenziali situazioni di conflitto di interesse; c) favorire efficienza ed efficacia dell’organizzazione; d) sostenere la diffusione e la condivisione dei valori del Gruppo (Mission aziendale), sviluppando il senso di squadra e di appartenenza. Per garantire tali finalità, il Gruppo CRBZ è impegnato nello sviluppo: • di una sana e prudente gestione e nell’attenzione al rischio che, nell’ambito delle politiche di remunerazione, si traduce nella definizione di regole e processi volti ad evitare il conflitto di interesse e coerenti con le più generali politiche di propensione al rischio (Risk Appetite Framework – RAF); • di un sistema di remunerazione che sostenga i principi di equità e di valorizzazione del merito. A tale scopo le posizioni organizzative vengono periodicamente analizzate e valutate, utilizzando metodologie standard e benchmark di mercato; vengono inoltre utilizzati strumenti interni di valutazione delle competenze, della performance e del potenziale per verificare la corretta copertura dei ruoli e, annualmente, è prevista la formulazione di proposte di riconoscimento per il personale collegate al relativo sviluppo professionale e alla valorizzazione del merito. I sistemi di remunerazione e incentivazione del personale sono inoltre disegnati in modo tale da favorire il rispetto del complesso delle disposizioni di legge, regolamentari e statutarie, nonché del Codice etico e di comportamento della Banca. Oltre ad obiettivi di carattere quantitativo sono infatti previsti obiettivi di carattere qualitativo, volti al contenimento dei rischi, al rispetto delle disposizioni di vigilanza e di auto- disciplina ed, in generale, ispirati a criteri di correttezza nelle relazioni con la clientela. In particolare, il sistema di remunerazione è costruito in modo da evitare possibili aggiramenti delle disposizioni di vigilanza in materia di politiche e prassi di remunerazione e...
Principi e finalità. Il presente regolamento disciplina le modalità di concessione da parte del Comune di contributi finalizzati al rimborso parziale dell'IMU a soggetti -persone fisiche- che locano alloggi a canone concordato in base agli accordi territoriali definiti in sede locale tra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative. (art. 2 c. 3 della L.431/1998).
Principi e finalità. 1. Il presente Regolamento sull’Organizzazione ed il Funzionamento dell’Ufficio Appalti e Contratti della Provincia di Brindisi, è adottato in attuazione del disposto di cui all'articolo 48, comma 3), "Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali", nel rispetto della normativa vigente, con particolare riferimento al D. Lgs. n. 163/2006 e in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE e s.m.i.. 2. La predetta attività si ispira ai principi fondamentali di cui all'articolo 97, comma 1, della Costituzione: a. di buon andamento, mediante l'adozione di procedure finalizzate al conseguimento della maggior razionalizzazione, efficienza, efficacia, economicità, tempestività e correttezza dell'attività amministrativa; b. di imparzialità, parità di trattamento, non discriminazione e libera concorrenza, mediante la trasparenza dell'azione amministrativa e la predeterminazione dei procedimenti. 3. Al fine di dare piena attuazione ai principi enunciati nel comma precedente, la partecipazione agli appalti della Provincia deve avvenire nel rispetto dei principi che hanno ispirato il "Protocollo di legalità sottoscritto dalla Provincia di Brindisi con la Prefettura locale” e che sono riportati nell’allegato “Codice Etico”, la cui conoscenza ed accettazione costituisce condizione essenziale per la partecipazione. Nei bandi di gara e negli inviti esso viene richiamato tra le condizioni essenziali da conoscere ed accettare ai fini dell'ammissione. Lo stesso è riportato quale parte integrante e sostanziale degli impegni contrattuali.