Progetti ammissibili. I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di sviluppo sperimentale e di ricerca industriale nel campo delle biotecnologie, così come indicato al precedente punto 2 e nelle linee guida del nono bando transnazionale EuroTransBio (xxx.xxxxxxxxxxxx.xx), e devono coinvolgere soggetti italiani di cui al precedente punto 3, nell’ambito di specifici progetti transnazionali, in collaborazione con soggetti residenti nei Paesi e nelle Regioni dell’Unione Europea di cui al precedente punto 1. Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:
a) prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila) e non superiori a euro 500.000,00 (cinquecentomila) per singolo partecipante italiano. In ogni caso, le spese ammissibili per i partecipanti italiani per singola proposta progettuale non possono superare il limite di 1.500.000 Euro;
b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione. Per data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile ovvero la data di inizio attività del personale interno. La predetta data di avvio deve essere espressamente indicata dal soggetto beneficiario, che è tenuto a trasmettere al Soggetto gestore specifica dichiarazione, resa ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, entro trenta giorni dalla data del primo titolo di spesa o dell’inizio attività del personale interno;
c) avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Ministero può concedere una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi. Fermo restando che, dato il carattere transnazionale dei progetti e l’imprescindibile necessità di portare avanti un’azione congiunta, i soggetti proponenti italiani sono tenuti a conoscere le eventuali limitazioni temporali imposte nel contesto dei programmi di finanziamento degli altri Paesi o Regioni coinvolti nel progetto. La durata del progetto dovrà, infatti, essere compatibile e coerente con le attività e gli obiettivi stabiliti e tale da garantire il coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti per l’intero arco progettuale.
Progetti ammissibili. 1. Sono considerati ammissibili i Progetti di comunità che soddisfano i seguenti requisiti:
a) l’oggetto dell’intervento rientri in una o più delle tematiche sociali individuate all’art. 2 del presente Avviso;
b) prevedano coinvolgimento del numero minimo di destinatari previsto all’art. 11 dell’Avviso;
c) abbiano una durata di almeno 3 mesi, ai sensi dell’art. 14 dell’Avviso;
d) stimino un importo di realizzazione ricompreso tra un minimo € 30.000,00 e un massimo € 100.000,00, ai sensi dell’art. 5 dell’avviso;
e) prevedano interventi da realizzarsi sul territorio comunale e in xxx xxxxxxxxxxx xxxxx xxxx xxxxxxxxx xxxxx xxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxxx (Allegato A);
f) si caratterizzino per approccio, modalità di intervento o attività proposte in termini di capacità di coinvolgimento di attori locali e del target dei cittadini interessati nella fase di realizzazione dell’intervento;
g) nel caso prevedano l’utilizzo di beni mobili o immobili, che questi siano idonei all’attività proposta e in regola con la vigente normativa in materia;
h) nel caso prevedano l’utilizzo di spazi pubblici o aperti al pubblico, che questi ultimi garantiscano il rispetto delle prescrizioni di cui all’Allegato C;
i) perdurando lo stato di emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da Covid-19, garantiscano il rispetto, nell’espletamento delle attività progettuali, delle disposizioni igienico-sanitarie e di comportamento anti-covid;
2. Il Progetto di Comunità, formulato ai sensi del precedente comma 1, deve essere articolato secondo uno o più punti delle seguenti linee guida:
a) rispondere a bisogni sociali con l’innovazione di servizi, processi e modelli in un’ottica di co-programmazione e co-produzione di risposte flessibili, personalizzate e multidimensionali, che aprano a nuove forme di socialità e mutualità;
b) valorizzare le risorse del territorio in prospettiva comunitaria con interventi che sostengano le relazioni e i legami sociali, lo sviluppo di reti, il rafforzamento del tessuto della comunità locale;
c) accompagnare le comunità a reagire in maniera propositiva alla crisi socio-economica determinatasi in conseguenza della pandemia da COVID-19, promuovendo azioni di resilienza attiva e predisposizione positiva al cambiamento;
d) sviluppare progettualità di rete e ideare attività incisive per prevenire e intercettare i bisogni con l’intento di ridurre il rischio di esclusione;
e) promuovere progetti di inclusione e di recupero socio-culturale utilizzando azioni centrate sul di...
Progetti ammissibili. 1. Sono ammissibili i progetti come definiti all’articolo 2, comma 1, lettera o), a condizione che:
a) riscontrino il livello minimo di qualità progettuale, valutato dal Comitato tecnico ai sensi dell’articolo 18, comma 2, lettera b);
b) abbiano una durata compresa tra un minimo di 12 (dodici) ed un massimo di 18 (diciotto) mesi.
2. Il candidato beneficiario può presentare un solo progetto a valere sul presente bando.
Progetti ammissibili. 1. Le agevolazioni di cui al presente Titolo possono essere concesse a fronte di progetti d'investimento per la tutela ambientale volti a:
a) innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell'impresa oltre le norme dell'Unione europea applicabili, indipendentemente dall'esistenza di norme nazionali obbligatorie più rigorose rispetto a quelle dell'Unione;
b) innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell'impresa in assenza di norme dell'Unione europea;
c) consentire l'adeguamento anticipato a nuove norme dell'Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;
d) ottenere una maggiore efficienza energetica;
e) realizzare un impianto di cogenerazione ad alto rendimento;
f) il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.
2. Ai fini di cui al comma 1 per:
a) norma dell'Unione europea si intende una norma dell'Unione vincolante che determini i livelli che le singole imprese devono raggiungere in termini di tutela ambientale o l'obbligo previsto dalla direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, di applicare le migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, BAT) e di garantire che i livelli di emissione degli inquinanti non siano più elevati rispetto a quanto lo sarebbero applicando le BAT; laddove i livelli di emissione associati alle BAT sono stati definiti in atti di esecuzione adottati a norma della direttiva 2010/75/UE, tali livelli sono applicabili ai fini del presente regolamento; laddove tali livelli sono espressi sotto forma di intervallo, è applicabile il primo valore limite raggiunto della BAT;
b) efficienza energetica si intende la quantità di energia risparmiata determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l'attuazione di una misura volta al miglioramento dell'efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico;
c) cogenerazione ad alto rendimento si intende la cogenerazione conforme alla definizione di cogenerazione ad alto rendimento di cui all'art. 2, punto 34, della direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE;
d) riutilizzo si intende qualsiasi operazione attraverso la quale i prodotti o i componenti che non sono rifiuti sono reimpiegati per la stessa...
Progetti ammissibili. 1. Le agevolazioni relative ai progetti di cui al presente Titolo possono essere concesse a fronte della realizzazione di attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, di innovazione dell’organizzazione e di innovazione di processo finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo e/o l’applicazione delle tecnologie riportate nell’allegato n. 3 al presente decreto.
2. I progetti previsti dal presente Titolo possono essere realizzati nell’intero territorio nazionale e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni di cui all’art. 9, comma 1. A tal fine per avvio del progetto si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori.
Progetti ammissibili. Per l'attuazione degli interventi di sostegno alle imprese di cui al presente bando si applica la procedura automatica a sportello secondo quanto previsto dagli articoli 4 del D.Lgs. n. 123/199814. L’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed erogato, di norma, nella forma di voucher. I soggetti di cui al paragrafo 2.1 che intendono realizzare un progetto sul territorio dell’area costiera livornese compresa nei Comuni di Collesalvetti, Livorno e Rosignano Marittimo in forza delle agevolazioni previste dal presente bando, presentano, unitamente alla domanda di aiuto una specifica proposta progettuale (scheda tecnica di progetto) corredata di tutta la documentazione di cui al paragrafo 4.3. 14 Art. 9, L.R. n. 71/2017 I progetti devono essere ricondotti alle diverse tipologie di attività innovative previste nel “Catalogo” e prevedere l’acquisizione di servizi qualificati di innovazione digitale di cui alla sezione B6 dello stesso eventualmente combinata con servizi delle sezioni B2 e B3, come da estratto allegato al presente bando. I suddetti servizi devono essere erogati da fornitori che rispondono ai requisiti di cui al punto 3.4 La proposta progettuale consiste nella descrizione del servizio o dei servizi che s’intende acquisire con descrizione sintetica degli obiettivi previsti e risultati attesi nelle varie fasi/attività previste. Il soggetto che beneficia di contributi pubblici deve realizzare gli investimenti oggetto di finanziamento presso le unità locali/sede nei comuni di Collesalvetti, Livorno e Rosignano Marittimo.. Considerato che i costi ammissibili sono costituiti da servizi resi a favore dell’attività svolta dal beneficiario nel suo complesso, nel caso quest’ultimo abbia anche sedi o unità locali poste al di fuori dai comuni di Collesalvetti, Livorno e Rosignano Marittimo. i costi saranno ammissibili in proporzione agli addetti, espressi in termini di Unità Lavorative Annue (ULA), assegnati alle unità locali/sede poste nei comuni di Collesalvetti, Livorno e Rosignano Marittimo durante il periodo di realizzazione, rispetto agli addetti espressi in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) complessivi del beneficiario, indicati in domanda relativamente alla dimensione d’impresa . In sede di rendicontazione delle spese e erogazione verrà verificato il rapporto tra le Unità Lavorative Annue (ULA), assegnati alle unità locali/sede toscane durante il periodo di realizzazione , rispetto agli addetti espressi in termini di Unità La...
Progetti ammissibili. (articolo 7 comma 4 dell’Avviso) Sono finanziabili progetti che rientrano nel “Sistema completo e qualificato” (TRL18, Decisione C(2017)7124), Livello di Maturità Tecnologica che indica una metrica di valutazione del grado di maturità tecnologica di un prodotto o processo. La tabella seguente riporta la definizione di TRL come definita dalla Commissione Europea nel documento “Technology readiness levels (TRL), HORIZON 2020 – WORK PROGRAMME 2018-2020 General Annexes, Extract from Part 19 – Commission Decision C(2017)7124”.
Progetti ammissibili. (articolo 7 comma 4 dell’Avviso) 5
Progetti ammissibili. Programmi relativi ad attività di RI e SS con importo non inferiore a 5 milioni di euro da realizzare sul territorio nazionale finalizzati allo sviluppo e alla produzione di: – nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, lettera m), del regolamento (UE) 2019/631; – tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali – nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo; – nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e V2I), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI) e l’infotainment; – sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli. • Avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazioni • Durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi • In caso di progetti congiunti, ciascun proponente deve sostenere almeno il 10 per cento dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5 per cento in tutti gli altri casi • Personale dipendente o in rapporto di collaborazione (tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario) • Strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo • Servizi di consulenza • Spese generali • Materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabilite dagli articoli 4 e 25 del regolamento (UE) 651/2014. • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi di RI e al 25% dei costi di SS; • Il finanziamento agevolato, se richiesto, è concedibile nel limite del 20% dei costi ammissibili a tutte i soggetti proponenti ad eccezione degli Organismi di ricerca • Possibilità di maggiorazione del contributo nel caso di progetti congiunti (collaborazione effettiva con Xxx che sostengono almeno il 10% delle spese hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca) • Le regioni, le province autonome e le altre ammin...
Progetti ammissibili. Per essere considerati ammissibili alla valutazione, i progetti dovranno: • rispettare i requisiti formali previsti dalla “Guida alla presenta- zione dei progetti” e pervenire nei termini stabiliti dalla mede- sima Guida (30 ottobre 2015); BANDO 2015 • prevedere attività che si realizzino integralmente nel territorio lombardo; • avere come obiettivi almeno uno di quelli indicati alle lettere a, b, c del paragrafo B; • avere inizio entro gennaio 2016 e termine entro dicembre 2016; • avere una durata non inferiore a 10 mesi; • prevedere come destinatari bambini e giovani di età compresa tra i 6 e i 19 anni (laddove il progetto preveda il coinvolgimento delle scuole del secondo ciclo e di giovani frequentanti per- corsi di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia, potranno beneficiare degli interventi anche stu- denti di età superiore) e bambini e giovani con disabilità di età compresa tra i 6 e i 25 anni. Per quanto riguarda il piano economico: • potranno essere imputate nei costi solo le spese connesse all’avvio delle attività previste nel progetto e sostenute dalla data di pubblicazione del bando sul BURL e fino alla data di conclusione del progetto comunicata in fase di domanda; • non saranno ammesse le spese per investimenti ammortizza- bili (acquisto, manutenzione e ristrutturazione immobili,...); • nella definizione dei costi dovranno essere rispettati i seguenti vincoli: o acquisto di materiale tecnico e sportivo (da ricondurre alla voce di spesa A8 della Tabella indicata al paragrafo 9 della “Guida alla presentazione dei progetti”) nel limite del 10% del costo totale;