Progetti ammissibili Clausole campione

Progetti ammissibili. 1. Le agevolazioni relative ai progetti di cui al presente Titolo possono essere concesse a fronte della realizzazione di attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, di innovazione dell'organizzazione e di innovazione di processo finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo e/o l'applicazione delle tecnologie riportate nell'allegato n. 3 al presente decreto.
Progetti ammissibili. I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di sviluppo sperimentale e di ricerca industriale nel campo delle biotecnologie, così come indicato al precedente punto 2 e nelle linee guida del decimo bando transnazionale EuroTransBio (xxx.xxxxxxxxxxxx.xx), e devono coinvolgere soggetti italiani di cui al precedente punto 3, nell’ambito di specifici progetti transnazionali, in collaborazione con soggetti residenti nei Paesi e nelle Regioni dell’Unione Europea di cui al precedente punto 1. Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:
Progetti ammissibili. 1. Sono ammissibili i progetti come definiti all’articolo 2, comma 1, lettera o), a condizione che:
Progetti ammissibili. 3.1 GenerÁ ammÁssÁbÁlÁ
Progetti ammissibili. 1. Sono considerati ammissibili i Progetti di comunità che soddisfano i seguenti requisiti:
Progetti ammissibili. 1. Le agevolazioni di cui al presente Titolo possono essere concesse a fronte di progetti d’investimento per la tutela ambientale volti a:
Progetti ammissibili. I Comuni che intendono accedere al contributo in conto capitale previsto dal presente Avviso presenteranno specifica domanda corredata dalla proposta progettuale e da tutta la documentazione con i tempi e le modalità di cui al par. 4. La suddetta domanda deve essere trasmessa on-line utilizzando il gestionale dell’organismo intermedio Sviluppo Toscana. Gli interventi presentati dovranno insistere su aree già individuate e perimetrate dal Comune istante: - in ragione del loro valore e pregio oppure in considerazione di particolari situazioni di degrado, anche collegate a fenomeni di disomogeneità o desertificazione commerciale (art. 110, commi 2 e 3 della L.R. 62/2018), - in riferimento al Centro Commerciale Naturale (art. 111, comma 2 della L.R. 62/2018). I progetti, di carattere infrastrutturale, devono – in primis – essere funzionali all’attuazione degli interventi previsti al comma 4 del citato art. 110 del Codice del Commercio, e/o devono riguardare la sperimentazione di progetti integrati di micro-rigenerazione socio-economica di spazi urbani. Essi possono comprendere anche la riqualificazione di un’area CCN del Comune stesso e, in tal caso, possono accedere ai contributi previsti nella specifica linea di finanziamento riservata ai CCN. Le due tipologie di aree possono anche coincidere. Tali progetti potranno riguardare, a titolo esemplificativo: - il riutilizzo di fondi di proprietà (o nella disponibilità) del Comune a destinazione commerciale o artigianale rimasti vuoti, anche attraverso l’uso temporaneo di tali locali e possibili modalità di condivisione degli spazi tra più attività commerciali, anche nella forma di economia collaborativa; - l’infrastrutturazione e la riqualificazione di aree mercatali con la sistemazione dei mercati coperti o all’aperto (esclusi quelli all’ingrosso), fiere o singoli posteggi, ai fini dell’eventuale specializzazione delle merceologie offerte (es.: qualificazione dei banchi, separazione dell’alimentare dal non alimentare), della valorizzazione delle produzioni delle piccole e medie imprese toscane, ivi compresa la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli e ittici così da aumentare le opportunità di offerta di prodotti locali e di qualità e di favorire il mantenimento di produzioni localmente importanti; - micro-qualificazione infrastrutturale di centri storici ed altri interventi finalizzati a fornire servizi innovativi al consumatore, ad accrescere la sicurezza di operatori e consumatori, a rendere più ...
Progetti ammissibili. Le proposte per essere ammissibili devono essere relative a progetti originali di produzioni multimediali aventi la musica come linguaggio principale, e devono presentare le seguenti caratteristiche:
Progetti ammissibili. I destinatari delle agevolazioni previste dal presente bando devono descrivere, all'interno della scheda tecnica di progetto, una proposta progettuale che dettagli: - l’anagrafica del progetto; - i partecipanti al progetto; - il programma di rete; - il progetto; e fornire elementi per la valutazione del progetto. La suddetta scheda tecnica deve essere presentata a pena di inammissibilità del progetto.
Progetti ammissibili. Con il presente bando, che fa seguito alla “Manifestazione di interesse”, si chiede di articolare un progetto esecutivo di det- taglio, della durata massima di 3 anni, che risulti coerente con l’idea progettuale precedentemente presentata e selezionata nella Fase 1. Xx xxxxxxxxxxxx proponenti si richiede in particolar modo – mantenendo le sinergie con le Azioni 1 e 2 del progetto integrato – di dettagliare l’Azione 3 dell’iniziativa presentata. Si ricorda che l’Azione 3 pone al centro la “produzione scien- tifica” e quindi la progettualità di ricerca quale elemento fonda- mentale dell’attrattività del sistema R&S regionale e ha l’obiettivo di innestare, attraverso il reclutamento di ricercatori dall’estero, competenze di elevato profilo professionale all’interno dei team di ricerca chiamati alla realizzazione dei progetti integrati fortifi- candone l’esposizione internazionale. I progetti ammissibili dovranno dunque: • potenziare il livello di internazionalizzazione e la produttività scientifica dei laboratori di ricerca lombardi, favorendo la for- mazione dei giovani ricercatori1 lombardi; • generare chiari impatti sul sistema ricerca, prevedendo im- portanti ricadute applicative; • incentivare la costituzione di partnership durature con i mi- gliori laboratori/centri di ricerca internazionali e l’inserimento dei gruppi lombardi in network d’eccellenza. I progetti dovranno inoltre obbligatoriamente prevedere il re- clutamento di qualificati ricercatori affiliati – alla data di presen- tazione della proposta esecutiva – presso Organismi di ricerca o Università esteri. Il profilo del ricercatore reclutato, il suo grado