DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. La ditta aggiudicataria accoglierà i visitatori che arrivano al Parco sia singolarmente che in gruppo, e dovrà essere in grado di fornire informazioni riguardo i servizi che il Parco offre illustrando tutte le possibilità di visita e di fruizione del territorio. Prenderà le prenotazioni da parte di gruppi e scuole, favorendone la distribuzione durante tutto l’anno e in tutti i giorni della settimana. La ditta aggiudicataria dovrà garantire un soddisfacente servizio di informazioni telefoniche. Le attività oggetto del presente capitolato dovranno essere svolte nel pieno rispetto del Piano del Parco (delibera del Consiglio Regionale n° 515/89) per il raggiungimento delle finalità istitutive del Parco (L.R. 61/79, L.R.24/94 e legge 394/91). Il servizio di visite guidate a cavallo dovrà svolgersi all’interno delle Tenute di San Rossore, nei percorsi indicati dall’Ente Parco. Ogni altra forma di visita, incremento o proposta di modifica di quelle esistenti dovrà essere autorizzata dall’Ente Parco che ne dovrà verificare la compatibilità con l'ambiente e con i fini istituzionali dell'Ente Parco stesso. Le visite a cavallo dovranno essere svolte da personale con le necessarie qualifiche. La Ditta aggiudicataria dovrà garantire: • durata minima delle visite 1 ora e 30 minuti; • personale professionalmente qualificato come da L.R. 42/2000 come modificata dalla L.R. 14/2005, parte del quale con conoscenza di lingua straniera; Per le visite dovrà essere garantito il seguente servizio: • accoglienza dei visitatori al punto di partenza della visita • eventuali indicazioni per il parcheggio dei mezzi di locomozione individuali • illustrazione delle caratteristiche ambientali, naturali e storiche del Parco, della Tenuta e degli ambienti visitati Gli itinerari di visita percorribili attualmente sono quelli identificati dal Piano di Gestione della Tenuta di San Rossore come previsti dalla Delibera n. del 1996 L’Ente Parco si riserva comunque di apportare modifiche agli itinerari attraverso provvedimenti del Consiglio Direttivo. Ogni altra forma di visita, incremento o proposta di modifica di quelle esistenti sarà concordata con l’Ente Parco per verificare la compatibilità con l'ambiente e con i fini istituzionali dell'Ente Parco stesso.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. 1) Segnalazione “
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. 1. Le attività che formano l’oggetto dell’appalto possono sintetizzarsi come appresso, salvo più precise indicazioni che, all’atto esecutivo, potranno essere impartite dalla Direzione dell’Esecuzione del Contratto:
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. 1. Per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo spontaneo e gratuito dal singolo volontario in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione degli operatori pubblici.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. 5.1 PARTE A
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. <descrivere le attività da svolgere> <descrivere quali attività svolgerà l’ASI e quali l’Ente xxxxxx>
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. ART. 3/A – SPECIFICHE TECNICHE E MODALITA’ ESECUTIVE
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. Con le modalità e l’estensione indicate nello specifico nel Comune di Scaldasole., la società scrivente cura l’esecuzione delle sotto elencate attività istituzionali di pubblica utilità, rivolte alla cittadinanza nel suo complesso ed erogate in forma indifferenziata rispetto all'utenza finale • raccolta differenziata della frazione secca tal quale non riciclabile proveniente dalle zone servite con il servizio a cassonetti e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata della frazione secca residua non riciclabile proveniente dalle zone servite mediante sistema “a calotte” e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e relativo trasporto agli impianti, mediante sistema “a calotte” • raccolta differenziata della frazione verde e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata della carta, cartone, tetrapak e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata dei materiali plastici e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata del vetro e lattine di alluminio e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata, trasporto e conferimento dei rifiuti solidi urbani prodotti nelle aree di mercato; • raccolta differenziata di pile e farmaci scaduti e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata di cartucce toner e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata di abiti usati e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata di oli vegetali e relativo trasporto agli impianti; • raccolta differenziata di tutte le frazioni non sopra riportate raccolte in modo separato presso la Piazola ecologia e relativo trasporto agli impianti; • spazzamento stradale meccanizzato, con supporto manuale e relativo trasporto e smaltimento dei materiali di risulta; • espletamento per conto dell’Amministrazione di tutti gli adempimenti amministrativi previsti dalla normativa vigente relativamente ai servizi previsti nel presente allegato tecnico. Il trasporto dei rifiuti avverrà presso gli impianti di trattamento/smaltimento o recupero individuati da C.L.I.R. S.p.A. in base alla normativa e pianificazione regolata dalle altre competenti autorità regionali e provinciali, come pure potrà avvenire presso impianti direttamente individuati dalla stessa per le frazioni e tipologie non soggette a vincoli.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. Il Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto di Arpa Piemonte basa la sua infrastruttura su software libero ed in particolare per la componente dati gestita in ambiente Postgres con estensione spaziale PostGIS. Attualmente i dati sono gestiti su un server master e due repliche nella rete dell’Agenzia e dislocate nelle sedi di Biella e Cuneo. Tutte le macchine utilizzano come sistema operativo Ubuntu 14.04 LTS server 64 bit. La dimensione del database è di circa 240 Gb. Il monitoraggio dell’infrastruttura è realizzato con Munin ospitato su un server virtuale.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. Il progetto formativo, formalizzato prima della sottoscrizione della CO e dell'avvio delle attività previste dalla misura, deve essere redatto in collaborazione tra l'Azienda e il Soggetto Attuatore che dovrà, pena di nullità, essere un ente formatore accreditato in Regione Calabria. Si precisa che l'attivazione di un rapporto di lavoro e la conseguente CO costituisce un presupposto per lo svolgimento della Misura 2C, pertanto non pregiudica la permanenza del Neet o del non Neet nel Programma. L'avvio della misura, in particolare, coincide con il momento della formalizzazione del progetto formativo (PF), che avviene prima dell'assunzione del giovane, ovvero prima della sottoscrizione della CO. L'avvio dei percorsi formativi post assunzione dovrà avvenire, in ogni caso, entro 120 giorni dalla data di formalizzazione del rapporto di lavoro risultante dalla CO di attivazione del rapporto stesso. Le attività formative dovranno concludersi entro mesi 6 dall’avvio e comunque entro e non oltre il 31.05.2023. La partecipazione alle attività formative dovrà avvenire in forma individuale o individualizzata.