Common use of Introduzione Clause in Contracts

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.

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Samples: Guida Ai Contratti Di Prestazione Energetica, Guida Ai Contratti Di Prestazione Energetica

Introduzione. Proteggere il clima La difficoltà ad ottenere dati disaggregati per genere e riqualificare i sistemi energetici anche in la mancanza di fondi"trasparenza salariale costituiscono due ostacoli significativi al superamento dell’asimmetria retributiva tra uomini e donne. Questo motto Per la CES si tratta di una questione fonda- mentale per le pari opportunità; la mancanza di dati oggettivi e disaggregati sul divario retributivo sia a livello aziendale che di categoria rappresenta un problema serio per contrattarne la riduzione (CES 2008b, 2012b). Anche quando disponibili, i dati potrebbero non essere comparabili per genere, ore di lavoro o tipo di contratto. La trasparenza salariale è strettamente legato essenziale per consentire ai sindacati di individuare se vi sia un divario retribu- tivo di genere e influenzare il contenuto e la portata delle tratta- tive salariali e dei contratti collettivi. Nel caso Danfoss la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che la mancanza di trasparenza nei sistemi retributivi può condurre a discriminazioni di genere. Se la lavoratrice è in grado di dimostrare di esser vittima di una disparità di trat- tamento economico dovuta al sesso, allora spetterà al datore di lavoro dimostrare che il sistema retributivo adottato non é discriminante.4 La questione della trasparenza salariale è stata sottolineata in numerose politiche e dibattiti dell’UE, comprese due risoluzioni del Parlamento Europeo sulla trasparenza retri- butiva quale obiettivo chiave per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90raggiungere maggiori risultati in materia di parità di retribuzione per un lavoro di pari valore (2008 e 2012b). Le conclusioni del Consiglio europeo (2010) hanno ritenuto che la mancanza di trasparenza dei sistemi retributivi sia una delle cause principali del divario retributivo tra uomini e donne. Una delle priorità della Strategia della Commissione europea per la parità tra uomini e donne 2010- 2015, è di promuovere la parità di retribuzione per lavoro di pari valore nell’UE (2010). In molte scuole, residenze essa si afferma che la Commissione “... cercherà di esaminare i modi per migliorare la trasparenza dei sistemi retributivi insieme alle parti sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo ”. È stata esercitata una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione pressione crescente per rivedere le dispo- sizioni relative alla parità salariale ai sensi della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” Direttiva rifusa (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea2006/54/CE) che, in particolaremateria di trasparenza dei salari, ha sostenuto finanziariamente molti studi si limita ad incoraggiare i datori di lavoro a fornire informazioni “... i datori di lavoro sono incoraggiati a fornire ai lavoratori e/o ai rappresentanti dei lavoratori, ad intervalli regolari appropriati, informazioni adeguate sulla parità di trattamento tra uomini e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati donne nell’impresa”, sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE posizione delle donne e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività degli uomini nei vari livelli dell’impresa e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarisui differenziali salariali.

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Samples: Report

Introduzione. Proteggere il clima PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA COVID 19 – P.T.P.C.T. Il presente Piano della Prevenzione della Corruzione e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per la Trasparenza per il risparmio energetico triennio 2021-2023 è volto alla prevenzione amministrativa del rischio corruttivo e, più in generale, dei fenomeni cosiddetti di “maladministration”. Accezione in cui è possibile ricomprendere le situazioni ove, pur non rinvenendosi fatti penalmente rilevanti, viene comunque a partire dalla fine degli anni ‘90configurarsi una distorsione dell’azione amministrativa dovuta all’esercizio delle funzioni pubbliche per fini privati. In molte scuoleTali attività non tipizzate violano i principi del buon andamento e dell’imparzialità, residenze socialicostituzionalmente garantiti dall’articolo 97 della Costituzione, ospedali cui deve essere sempre improntata l’azione della pubblica amministrazione. Il Piano si presenta, strutturalmente, come un documento programmatico – ancorché la Struttura Commissariale avrà presumibilmente una durata temporale limitata nel tempo e piscine pubblichelegata alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica in atto nel Paese - in cui sono evidenziate le finalità e le linee di indirizzo da perseguire sia nell’attività anticorruzione che in tema di trasparenza. Atteso il contesto emergenziale in cui la Struttura Commissariale si è costituita, a seguito del DPCM di nomina del nuovo Commissario Straordinario in data 1° marzo 2021, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuotadocumento adottato si colloca nell’ambito di un processo in cui le analisi effettuate, ma è diventato una modalità le strategie e le misure di fornitura prevenzione individuate verranno, di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnicavolta in volta, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1)opportunamente calibrate oppure modificate e, commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito se del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramicacaso, anche storica, dello sviluppo contrattuale cambiate in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti virtù delle risultanze dei conseguenti feedback e del monitoraggio periodicamente attuato. L’attenzione è così focalizzata all’adozione di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.strategie anticorruzione che si presentino idonee a:

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Samples: Piano Triennale Di Prevenzione Della Corruzione E Per La Trasparenza

Introduzione. Proteggere La legge 6 maggio 2004 n. 129 è intervenuta a regolamentare il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza contratto di fondi". Questo motto franchising, la cui formula commerciale è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli decenni estremamente diffusa nel nostro Paese, seppur in assenza di un quadro legislativo unitario di riferimento. Da allora molta acqua L’unico provvedimento normativo esistente sino alla emanazione della suddetta legge era infatti il Regolamento (CEE) 2790, entrato in vigore il 22 dicembre 1999 e con validità sino al 29 dicembre 2010, con il quale la Comunità Europea era intervenuta nella materia dell’affiliazione commerciale riconoscendo come i contratti di franchising siano strumenti che migliorano la distribuzione dei beni e la prestazione di servizi, consentendo al franchisor la possibilità di realizzare una rete distributiva senza necessariamente far ricorso ad onerosi investimenti e ai commercianti di avviare nuove iniziative o rinnovare iniziative preesistenti con maggiore rapidità e possibilità di successo, potendo beneficiare dell’esperienza e dell’assistenza del franchisor. L’affiliazione commerciale, pertanto, mentre da un lato riscuoteva un enorme successo e diveniva una realtà sempre più importante nel panorama economico e lavorativo italiano, dall’altro proprio per l’assenza di regolamentazione giuridica nazionale si prestava ad abusi ed illeciti, soprattutto in tema di rapporto lavorativo subordinato e/o di disciplina dei segni distintivi dell’xxxxxxx.Xx testo della legge è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticamolto “leggero”, non limita eccessivamente l’autonomia contrattuale delle parti, ma interviene in modo incisivo per dettare alcune regole e offrire garanzie per uno sviluppo corretto del settore. In effetti, è proprio il concetto di trasparenza la ratio su cui riposa la legge in oggetto e che si specifica nel tentativo di prevenire comportamenti scorretti di una parte in danno dell’altra, di tutelare in particolare il contraente più debole, cioè l’affiliato, e di favorire nel contempo la collaborazione tra le parti, condizione fondamentale per il successo della formula del franchising. La Commissione europealegge rappresenta anche una forma importante di tutela per il consumatore, il quale può avere la certezza che al marchio corrisponda la qualità del prodotto offerto, sia nel commercio sia nei servizi. Le garanzie di cui può giovarsi l’affiliato si concretizzano in primo luogo nel fatto che il contratto deve essere redatto per iscritto a pena di nullità, deve prevedere una durata minima di tre anni, per consentire l’ammortamento dell’investimento effettuato, deve avere un contenuto “minimo” che la legge si premura di specificare. Viene poi riservata una particolare attenzione alla fase precontrattuale, attraverso previsioni che assicurano ampia tutela all’aspirante affiliato, il quale deve poter esaminare con attenzione tutte le informazioni necessarie a valutare la solidità della rete, le sue caratteristiche, le prospettive di sviluppo, prima di stipulare il contratto, affinché la sua sia una scelta del tutto consapevole. La legge prevede un richiamo al dovere di buona fede, correttezza e lealtà, nonché un dovere generale di fornire tempestivamente ogni dato e informazione necessari ed utili all’altra parte nella prospettiva della contrattazione futura. Gli obblighi precontrattuali vengono inoltre correttamente assolti attraverso la consegna della copia completa del contratto di franchising da parte dell’affiliante al candidato affiliato, almeno trenta giorni prima dell’effettiva sottoscrizione dell’accordo finale. Sotto questo profilo, l’art. 4 della legge n. 129/2004 precisa che l’affiliante deve consegnare all’affiliato una copia del contratto identica a quella che le parti andranno a sottoscrivere, corredata di alcuni allegati, ad eccezione di quelli per i quali sussistano obiettive e specifiche esigenze di riservatezza che andranno comunque citati nel contratto. Al diritto all’informazione del candidato affiliato è riservata l’appendice in calce al presente contratto-tipo (“Nota operativa ”, pag. 86). E’ il manuale operativo, invece, lo strumento con cui l’affiliante trasmette all’affiliato il proprio know–how e le metodologie operative da seguire. Questo documento è di capitale importanza per gestire e proteggere l’intera rete poiché contiene le istruzioni per il neo affiliato, le informazioni dettagliate per il funzionamento e per la gestione dell’attività, le procedure corrette, gli standard di qualità del sistema di franchising, l’indicazione dei beni immateriali che devono essere protetti. E’ dunque fondamentale, perché il sistema funzioni con successo seguendo i cambiamenti del mercato, che sia mantenuto vivo e vitale grazie ad un upgrading costante. E’ prevista inoltre la possibilità di ricorrere, in particolarecaso di eventuali controversie tra le parti, ha sostenuto finanziariamente molti studi al Servizio di Conciliazione camerale, grazie all'inserimento dell’apposita clausola conciliativa; le parti potranno così avvalersi di uno strumento economico, veloce, riservato e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea sicuro per la Competitività risoluzione di ogni problema che possa sorgere durante la relazione commerciale. Il tentativo dovrà essere esperito presso la Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’affiliato, con un significativo risparmio in termini di tempo e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente denaro. Infine, di considerevole rilievo appare la previsione del possibile inserimento nel tessuto contrattuale di una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenticlausola arbitrale; in questo modo, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia risoluzione di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia eventuali controversie si potrà ricorrere ad un arbitrato di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre tipo amministrato gestito da una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento Camera Arbitrale di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione Camera di Commercio, assicurando alle parti un Contratto servizio di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasiqualità, le attività basilari improntato al rispetto dei principi di trasparenza e i tempi necessariimparzialità, in grado di definire rapidamente la lite.

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Samples: Franchise Agreement

Introduzione. Proteggere La chimica delle deposizioni atmosferiche e le sue trasformazioni a contatto con la vegetazione sono di grande importanza per la comprensione degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla copertura vegetale stessa. L’attività di ricerca italiana su questi temi, coordinata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è patrocinato dal Consiglio Economico per l’Europa delle Nazioni Unite (UN-ECE), nell’ambito della Convenzione sull’Inquinamento Transfrontaliero a Grande Distanza (Convention on Long Range Transboundary Air Pollution – CLRTAP). Per dare attuazione a questa Convenzione sono stati avviati, a livello internazionale, diversi programmi operativi quali l’International Cooperative Programme on Integrated Monitoring (ICP-IM) e l’International Cooperative Programme on Assessment and Monitoring of Air Pollution Effects on Forests (ICP Forests). La parte di ricerca italiana relativa allo studio delle deposizioni atmosferiche è coordinata dal C.N.R. Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Xxxxxxxx Xxxxxxxx, che ne cura gli aspetti tecnico scientifici relativi alle metodologie di campionamento e di analisi, alla validazione ed elaborazione dei risultati, ed ai contatti con il clima e riqualificare i sistemi energetici anche centro di coordinamento europeo. Le metodologie di studio italiane si devono necessariamente ricondurre a quelle adottate in mancanza campo europeo, frutto di fondi"un gruppo di lavoro già attivo dal 1987. Questo motto è strettamente legato ai contratti In particolare, per la parte sperimentale sono importanti riferimenti il “Manual on methods and criteria for harmonized sampling, assessment, monitoring and analysis of the effects of air pollution on forests”, preparato per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) periodo 1993-1996 e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubblichesuccessivi aggiornamenti (UN-ECE 1994, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT1998). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionalipresente documento, che aggiorna una precedente versione edita nel 1997 (Allavena et. al., 1997), si propone i seguenti obiettivi: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, • inquadrare le attività basilari di ricerca sulla chimica delle deposizioni nel più ampio contesto dell’intero Programma Nazionale Integrato per il Controllo degli Ecosistemi Forestali in Italia (CON.ECO.FOR.), nonché nel contesto delle indagini internazionali (monitoraggio delle foreste svolto dall’Unione Europea, Direzione Generale VI, in collaborazione con l’ICP Forests) (Paragrafi da 1.1 a 1.4); • limitatamente allo studio della chimica delle deposizioni, fornire dettagli pratici sui criteri di predisposizione delle stazioni di campionamento, di raccolta dei campioni e i tempi necessaridel loro inoltro ai laboratori di analisi (Paragrafi da 2 a 5).

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Samples: Manual for Sampling Operations

Introduzione. Proteggere Il presente manuale si suddivide in 3 parti, corrispondenti ad altrettanti capitoli. Nel primo ven- gono trattati i temi della contrattazione collettiva in generale, nel secondo vengono descritti gli ambiti negoziali a livello aziendale, mentre il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per terzo capitolo costituisce il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeacuore del manuale e, in particolare, tratta alcune buone pratiche contrattuali. Il primo capitolo ha sostenuto finanziariamente molti studi lo scopo di fornire una visione d’insieme sulla contrattazione in Italia. Vengono presentati alcuni punti fermi utili a comprendere e progetti per lo sviluppo chiarire gli spazi di programmi legittimità ed efficacia di intervento basati un accordo collettivo all’interno di una normativa particolarmente complessa. La disciplina di riferimento è esclusivamente quella italiana, data la marginalità delle disposizioni comunitarie in materia. Sempre all’interno di tale capitolo, in un distinto paragrafo viene ap- profondita la struttura della contrattazione collettiva, e cioè i livelli ai quali si svolge la negozia- zione, attraverso l’analisi dei principali accordi in materia. Si parte dal protocollo del 1993 sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documentipolitica dei redditi, per lo arrivare a quelli del 2009 e del 2011, rispettivamente sulle competenze dei diversi livelli di contrattazione e sulla rappresentatività sindacale. Segue un paragrafo de- dicato ai modelli partecipativi all’interno delle aziende. L’instabilità dei mercati richiede infatti strumenti di regolazione flessibili e orientati ad un approccio più collaborativo e meno antago- xxxxxxx rispetto alla contrattazione collettiva tradizionale, figlia di relazioni industriali più con- flittuali. In altre parole, è necessario ricorrere ad un approccio che possa permettere al sistema produttivo di recuperare competitività in lingua ingleseun contesto di crisi e di variabilità della domanda. Chiude il capitolo un paragrafo che riepiloga gli incentivi economici che il legislatore ha messo in campo per promuovere la contrattazione nei luoghi di lavoro. Nel secondo capitolo vengono affrontati gli ambiti negoziali in azienda. In primo luogo, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a viene trattata la questione dell’effettiva diffusione dei contratti aziendali. Sebbene il livello regionale decentra- to stia assumendo un ruolo crescente in tutta Europa e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito nonostante il tema sia costantemente all’ordine del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale giorno nel dibattito pubblico in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti dati disponibili relativi al nostro Paese sono drammaticamente carenti. Una rilevante eccezione è costituita dai dati relativi alla no- stra Provincia, grazie alle ricerche realizzate nell’ambito dell’Osservatorio sulla contrattazione decentrata, costituito presso l’AFI-IPL. In secondo luogo, viene approfondita la questione dei fattori determinanti la contrattazione aziendale, che assume un significato molto importante in considerazione del fine ultimo del presente manuale, che è quello di Prestazione Energetica (EPC) fornire ai rappresentanti dei lavoratori ed ai responsabili del personale utili strumenti per svolgere al meglio il proprio ruolo, evidenziando alcune soluzioni innovative adottate presso altre realtà locali e nazionali. Una raccolta di questo genere non intende offrire una serie di modelli che possono o dovreb- bero essere semplicemente replicati nei diversi contratti, a prescindere dai diversi contesti, bensì offrire spunti di riflessione ed esempi da adattare alle specifiche realtà aziendali tenendo presente soprattutto il Finanziamento Tramite Terzi (FTT)contesto competitivo ed occupazionale, che gioca un ruolo decisivo nel determinare il grado di validità di una proposta. Il Terzo Capitolo descrive terzo capitolo costituisce il cuore del manuale e tratta alcune buone pratiche contrattuali in materie di particolare rilevanza, che vanno dalla retribuzione variabile, prevista per la prima vol- ta dall’Accordo Interconfederale del 1993, all’orario di lavoro, passando per l’inquadramento, la formazione, l’occupazione, il welfare aziendale, l’ambiente e la sicurezza, le due modalità pari opportuni- tà, fino ad arrivare alle relazioni sindacali, con particolare attenzione ai diritti d’informazione e consultazione, che rappresentano uno strumento ancora poco conosciuto ma di fondamentale importanza per ridefinire il ruolo più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto attivo del sindacato all’interno delle imprese. Le mate- rie trattate nel manuale non esauriscono certo quelle che possono essere affrontate in un contratto collettivo, che sia aziendale o meno, ma sono state selezionate sulla base di alcuni criteri, che ci sembra opportuno esplicitare. In primo luogo, abbiamo preso in considerazione le materie che contemplano soluzioni effettivamente adottate e recepite in accordi collettivi e di cui è disponibile e consultabile il testo contrattuale. In secondo luogo, al fine di mantenere un approccio il più concreto possibile, abbiamo evitato di considerare testi che si limitassero a Cessione Globale Limitata e il Contratto mere affermazioni di principio, a Risparmio Condivisovolte addirittura riprese dalla Costituzione o da testi legisla- tivi. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati Riteniamo infatti che un testo contrattuale debba consistere in opportunità una soluzione precisa ad un problema reale, nonché in disposizioni vincolanti per le Amministrazioni pubblicheparti, che possano essere chiamate a rispondere qualora non rispettassero i patti. Il Quinto Capitolo delinea Xxxxxxxx che non rispettano i criteri di cui sopra possono dare alla parte proponente l’impressione di avere ottenuto una vittoria, ma alla prova dei fatti dimostrano regolarmente la loro inutilità. Un’ultima considerazione riguarda lo spazio preponderante che abbiamo riservato alla tema- tica retributiva. Sono stati gli aspetti giuridici stessi accordi interconfederali del 1993 e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOdel 2009 ad attribuire al Premio di Risultato un ruolo di rilievo nella contrattazione di secondo livello, il superamento dei vincoli dettati dal “patto e la materia ha assunto un’importanza sempre maggiore anche in considerazione della perdita di stabilità” e potere di acquisto delle retribuzioni negoziate a livello nazionale. Dal 1993 in poi si è assistito ad un proliferare di accordi aziendali relativi al salario e, conseguentemente, gli aspetti correlati al finanziamento altri ambiti negoziali hanno avuto una minore attenzione da parte degli interventi attori contrattuali. Le recentissime novità legislative contenute nella manovra finanziaria approvata nel 2011 sembrano aprire ulteriori nuovi spazi per la contrattazione aziendale. In futuro, una nuova edizione di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento questo manuale potrà dar conto di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarieventuali nuove prassi negoziali.

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Samples: Manuale Per La Negoziazione Di Secondo Livello

Introduzione. Proteggere il clima Le esperienze europee maturate in materia, così come le best practice internazionali, hanno eviden- ziato come la forma contrattuale più favorevole e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti stimolante per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuolemercato dell’Efficienza Energetica sia rappresentata dal Contratto di Rendimento Energetico (Energy Performance Contract, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) a Risparmi Garantiti e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Obiettivo di tale articolo è di illustrare questa tipo- logia contrattuale, con particolare attenzione agli aspetti tecnici. È, infatti, fondamentale, per la cor- retta esecuzione del contratto, la predisposizione degli allegati tecnici agli EPC, il cui fine è fornire una valutazione oggettiva delle performance (attraverso l’individuazione di una baseline, di algoritmi di cal- colo, di sistemi di monitoraggio strumentale, e dei INQUADRAMENTO GENERALE Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse Contratto di Rendimento Energetico è quel con- tratto con il quale un soggetto “fornitore” (normal- mente una Energy Saving Company, ESCo, oppure un General Contractor) si obbliga al com- pimento, con propri mezzi finanziari o con mezzi fi- nanziari di terzi soggetti, di una serie di servizi e di interventi integrati, volti alla riqualificazione e al mi- glioramento dell’efficienza di un sistema energetico (un impianto o un edificio) di proprietà di altro sog- getto (“beneficiario” o “cliente”), verso un corrispet- tivo correlato all’entità dei risparmi energetici (preventivamente individuati in fase di analisi di fat- tibilità), ottenuti in esito all’efficientamento del si- stema edificio-impianti. Tale definizione di EPC si rinviene nella Direttiva CE/32/2006, che ha trovato attuazione in Italia con il D. Leg.vo 30/05/2008, n. 115 (principale fonte normativa nell’ordinamento giuridico italiano riguar- dante il Contratto di Rendimento Energetico), che definisce l’EPC come un “accordo contrattuale tra il beneficiario ed il fornitore, riguardante una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, in cui i INDUSTRIALE Tale definizione di EPC è stata inglobata nella nor- mativa tecnica di gestione dei servizi energetici UNI 11352, qualificazione del mercato delle Società di Servizi Energetici (ESCo), nella versione 2010 e successiva 2014, ovvero requisiti minimi dei servizi di Efficienza Energetica e capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria), a garanzia di una rigorosa implemen- tazione dei Contratti prestazionalidi Rendimento Energetico (garanzia dei risultati). Tale norma implementa ed estende lo standard europeo UNI CEI EN 15900:2010 sui servizi energetici. La pubblicazione della nuova direttiva 2012/27/UE, ha modificato tale definizione all’art.1, ripresa dal D. Leg.vo 04/07/2014, n. 102 di recepimento della direttiva, nel modo seguente: Il Contratto a Cessione Globale Limitata “accordi contrattuali tra il be- neficiario e il Contratto a Risparmio Condivisofornitore di una misura di migliora- mento dell’efficienza energetica, verificata e monitorata durante l’intera durata del contratto, laddove siano erogati investimenti (lavori, forniture o servizi) nell’ambito della misura in funzione del li- vello di miglioramento dell’efficienza energetica L’oggetto del contratto si sostanzia dunque nella individuazione, progettazione e realizzazione di un livello di efficienza energetica con riferimento ad un determinato impianto o edificio, tale da consentire un risparmio di spesa sulla bolletta energetica del cliente. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi rapporto contrattuale tra beneficiario e fornitore vede quest’ultimo, di norma, anticipare i costi degli investimenti necessari per gli interventi da realiz- zare o comunque assumere l’obbligo di reperire i mezzi finanziari presso strutture finanziarie (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubblichenormal- mente, istituti di credito). Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOIn talune ipotesi, peraltro, il superamento dei vincoli dettati soggetto finanziatore, laddove diverso dal “patto fornitore, entra anch’esso nel rapporto contrattuale di stabilità” EPC in qualità di parte. Collegati all’EPC, poi, sono di norma tutti quegli accordi di carattere strumentale, che il fornitore sti- pulerà in relazione all’esecuzione del progetto e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi fine di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente prestare le fasi, le attività basilari e i tempi necessarispecifiche garanzie eventual- mente richieste dal contratto.

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Samples: Energy Performance Contract

Introduzione. Proteggere Le imprese hanno bisogno di individuare i propri punti di forza e di debolezza per capire su cosa far leva per migliorare la propria situazione attuale. L’assessment è una metodologia di indagine utile ad analizzare, attraverso l’analisi dei processi interni, lo stato di maturità 4.0 e la sua capacità di implementare tecnologie abilitanti ed innovazioni organizzative per modificare e rendere efficiente il clima e riqualificare i sistemi energetici anche proprio modello di business. Sia tale valutazione, sia il successivo adeguamento richiedono un supporto di skill ed espertise che le imprese, in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90particolar modo le PMI, usualmente non posseggono (Bharadwaj, 2013). In molte scuoletale contesto centri di ricerca, residenze socialiuniversità, ospedali player nel campo della consulenza, addentrate nella digitalizzazione e piscine pubblichenell’innovazione dei processi produttivi, hanno sviluppato metodologie di analisi in grado di valutare il modello ha dimostrato grado di evoluzione 4.0 delle imprese. I modelli sviluppati negli ultimi anni consentono alle aziende, ed in particolare modo alle PMI, di valutare il proprio livello di maturità I4.0 e pianificare al meglio l’applicazione del piano Industria 4.0. Le piattaforme sviluppate e già disponibili permettono alle aziende di analizzare le carenze e le esigenze per raggiungere un maggior grado di innovazione digitale e tecnologica. I modelli di assessment in linea con il Piano Nazionale Industria 4.0 e con la Legge Regionale Manifattura@Campania: Industria 4.0 (Bollettino Regione Campania, 2016) rappresentano gli strumenti atti a valutare rapidamente ed efficacemente il livello di maturità 4.0 delle singole imprese. Una panoramica il più possibile esaustiva dei metodi sviluppati ed utilizzati per la valutazione della maturità 4.0 delle aziende è riportata nella presente linea guida. Tali metodi e/o strumenti facilitano il processo decisionale delle imprese e dell’amministrazione regionale nella valutazione dello stato I4.0, delle politiche di sviluppo mirate per l’analisi rapida dei cluster e del mercato del lavoro. Nelle sezioni successive sono riportati: - gli obiettivi e le fasi del processo di assessment 4.0 che il termine non è solo caratterizzano i principali modelli disponibili per tale valutazione; - le principali caratteristiche dei metodi e una scatola vuotaricognizione esaustiva dello stato dell’arte corrente; - la descrizione delle aree funzionali, ma è diventato dimensioni di analisi ed indicatori di misurazione per l’assessment I4.0; - i livelli di maturità I4.0; - gli obiettivi e le fasi del processo di improvement I4.0; - i settori di applicazione delle metodologie; - una sintesi dei soggetti erogatori e delle modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai erogazione possibili; - una sintesi conclusiva dei metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaripresentati.

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Samples: Rapporto Tecnico

Introduzione. Proteggere Fin dalla nascita dell’industria petrolifera alla metà dell’Ottocento 14 , l’accesso alle risorse petrolifere è divenuto una priorità per gli investitori che hanno intrapreso attività volte a esplorare e coltivare, produrre e 14 Sebbene alcuni derivati del petrolio fossero stati sfruttati sin dagli albori della civiltà umana, in particolare nell’antica Mesopotamia e nel Medio Oriente, il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine petrolio fa una parziale ricomparsa intorno alla metà degli anni ‘90Cinquanta dell’Ottocento, periodo in cui sono condotti esperimenti da parte di chimici professionisti e dilettanti per raffinare la materia prima e ottenerne combustibile per l’illuminazione. In molte scuoleTra i vari aspiranti al titolo di inventore del moderno procedimento per distillazione, residenze socialiuna menzione particolare merita Xxxxxxx Xxxxxx, ospedali e piscine pubblichescienziato canadese che nel 1854 brevetta per primo, negli Stati Uniti, il modello ha dimostrato cherosene, un nuovo prodotto da utilizzarsi per l’illuminazione e altri scopi. Il suo uso si diffonde rapidamente nell’Ovest della Pennsylvania e nella città di New York grazie alla favorevole circostanza della scarsità crescente dell’olio di balena, fino ad allora il combustibile richiesto dalle classi abbienti (le uniche che potessero permettersi l’illuminazione artificiale). Sebbene favorito da tale congiuntura, inizialmente il termine petrolio penetra con difficoltà nel mercato, soprattutto perché se ne produce poco e con metodi improvvisati. Le tecniche di estrazione conosciute fin dall’antichità comportano la raccolta del greggio fuoriuscito in superficie con strumenti primitivi e pratiche dilettantesche, quando addirittura non è solo raccolto a mano. Episodi isolati di perforazione rudimentale si segnalano in Giappone, in Francia e in qualche Paese asiatico – in particolare in Azerbaijan – ma tali pratiche non sono mai tradotte in una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticatecnologia riconosciuta ed applicata su scala mondiale. La Commissione europeagrande rivoluzione arriva nel 1859 in Pennsylvania, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea quando per la Competitività prima volta Xxxxx Xxxxx riesce ad estrarre petrolio dai suoi depositi di roccia sotterranea con un articolato dispositivo di perforazione. Cfr. XXXXXXX, op. cit, pp. 23-24. veicolare verso i consumatori petrolio e l’Innovazione (EACI) pubblica gas naturale ottenuti grazie al processo estrattivo. Progressivamente, i diritti e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) gli obblighi delle parti coinvolte nella ricerca delle risorse petrolifere e i loro rapporti si sono cristallizzati in un complesso variegato di leggi, regolamenti e contratti in ogni angolo del globo. Gli attori che prendono parte alle attività di ricerca e produzione sono gli Stati sovrani, cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citatoappartengono le risorse (cd. Con questo lavoro si vuole cercare HC, Host Countries ossia Stati ospiti dell’investimento); gli investitori stranieri, vale a dire le compagnie petrolifere straniere (cd. IOCs, International Oil and Gas Companies ma oggi anche le cd. NOCs, National Oil Companies); i Paesi consumatori di descrivere petrolio, gas e sistematizzare alcune esperienze realizzate prodotti petroliferi. Prima di approfondire l’analisi della fitta rete di rapporti tra le parti coinvolte, occorre tracciare una breve storia sull’evoluzione del loro ruolo e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubblichedelle loro responsabilità, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici curando di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e non trascurare il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariruolo delle organizzazioni internazionali attive nel medesimo settore.

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Samples: International Oil Contracts

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche L’assenza di un’espressa disposizione sulle conseguenze civilistiche delle pratiche commerciali scorrette, tanto nella relativa normativa europea (Dir. 29/05) quanto in mancanza di fondi"quella nazionale (artt. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘9018-27 quater D.Lgs. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1206/2005), commissionata dal Land dell’Assia impongono allo studioso del diritto civile il compito, non privo di difficoltà, di verificare l’attualità degli istituti codicistici, e redatta dall’Agenzia per l’Energia la loro applicabilità anche ai casi previsti dalla legislazione speciale. Occorre, quindi, analizzare la capacità, da parte del codice civile e dei rimedi dallo stesso previsti, di Berlino assicurare una piena tutela individuale e da uno studio legale concreta a chi si ritenga leso, nella propria sfera giuridica patrimoniale, dalle pratiche commerciali scorrette. La vocazione pubblicistico- amministrativa della loro normativa, che mira ad una corretta regolazione dell’attività imprenditoriale e, più in generale, dell’intero mercato, non esclude l’impor- tanza di Francoforte una protezione degli interessi individuali ogni volta coinvolti e Berlinolesi dalle pratiche stesse. Più volte, infatti, è stata pubblicata nel 1998sottolineata la complemen- tarietà tra public enforcement e private enforcement, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattualiovvero tra tutela pubblicistico-amministrativa e tutela individual-privatistica, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticatanto in ambito con- correnziale quanto in quello consumeristico. La Commissione europeadifferente ratio che anima le due normative, quella civilistica e quella delle pratiche commerciali, pone non pochi problemi all’opera di ricostruzione teorica degli effetti civili di queste. Il sistema di tutela, soprattutto invalidatorio, delineato dal codice civile non si manifesta pienamente in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine linea con il programma Intelligent Energy Europe fine ultimo dell’efficienza e della correttezza dell’attività imprenditoriale, caratterizzante la disciplina europea del consumo. Tuttavia non può escludersi l’impor- tanza, attribuita implicitamente dallo stesso legisla- tore europeo (IEEart. 19 Dir. 05/29). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto binario di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente tutela alternativo a quello amministrativo, più attento alla posizione individuale concretamente lesa da una pratica commerciale. La non automatica applicazione degli istituti civili- stici rende, però, necessaria la verifica, di volta in volta, dei relativi presupposti, i quali verranno ana- lizzati nel corso della trattazione. Dopo aver definito nel primo capitolo le fasipratiche commerciali scorrette, le attività basilari si passerà alla successiva valu- tazione dei loro possibili effetti civili, extracontrat- tuali e i tempi necessaricontrattuali.

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Samples: Contract

Introduzione. Proteggere L'analisi isotopica delle matrici ambientali in particolare le acque sotterranee rappresenta una oramai consolidata tecnica di tracciamento dei cicli geochimici che possono includere anche processi esogeni di natura antropica legati alla contaminazione e/o inserimento di materie di sintesi. La concentrazione isotopica di un dato elemento, infatti, si fraziona significativamente nel corso di processi chimico fisici spesso ripetuti quali evaporazione, condensazione, dissoluzione, precipitazione determinando così distinti “rapporti” isotopici in dipendenza di diversi stadi del ciclo geochimico. Il controllo ed il clima monitoraggio delle matrici ambientali, sopratutto nei casi di presunte contaminazioni, trova per questo nell’analisi isotopica uno strumento insostituibile per l’attribuzione ed il riconoscimento di precise origini e riqualificare responsabilità. Il monitoraggio delle acque sotterranee rappresenta uno degli strumenti con i sistemi energetici quali ARPAT assicura la tutela e la protezione dell'ambiente naturale, verificando in particolare il rispetto e l’efficacia delle prescrizioni emanate in fase autorizzativa delle diverse attività. All'interno delle proprie attività istituzionali definite dalla LR 30/2009 e in linea con le indicazioni del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA), ARPAT mira a rafforzare la propria capacità di risposta alle esigenze di controllo e monitoraggio ambientale, anche attraverso la definizione di nuove metodiche innovative a supporto del controllo che possano derivare da attività di ricerca applicata anche cooperando con enti e centri di ricerca nazionali e internazionali mettendo a disposizione le proprie competenze e infrastrutture. Per quanto sopra, tenuto conto che gli isotopi analizzati sono molteplici e di diversa natura, preso atto che l’analisi isotopica in mancanza generale è un settore di fondi"elevata specializzazione della geochimica anche negli stessi ambienti di ricerca universitari ma vista e considerata l’attenzione delle comunità locali e non solo su questioni molto specifiche, al fine di una più completa ed esaustiva valutazione dei processi ambientali è stato ideato il presente progetto di ricerca congiunto tra ARPAT e il Dipartimento di Scienze della Terra (di seguito DST) dell'Università di Firenze dal titolo “TECNICHE INNOVATIVE PER LA CARATTERIZZAZIONE GEOCHIMICA ISOTOPICA DI MATRICI AMBIENTALI”. Questo motto Il progetto ha il fine di verificare e precisare le modalità con le quali l’Agenzia può programmare ed eseguire campagne di analisi geochimica e caratterizzazione isotopica delle acque sotterranee in relazione a due aree di intervento : • monitoraggio ambientale dei corpi idrici sotterranei per una più precisa definizione e caratterizzazione dei fondi naturali o contaminazioni diffuse; • controllo di pozzi spia in impianti di discarica per una più precisa attribuzione di eventuali superamenti ai materiali di origine conferiti e nei percolati. In particolare gli elementi di maggior interesse su cui si concentreranno le attività di ricerca e formazione sono rappresentati da: • Idrogeno (2H deuterio e 3Trizio) e Ossigeno (18O) • Zolfo (34S) • Carbonio (13C) • Cloro (37Cl) La ricerca riguarderà nello specifico due casi studio sui quali l’agenzia è strettamente legato ai contratti già stata chiamata a rispondere in merito alla caratterizzazione geochimica ed isotopica delle acque sotterranee: • superamenti in cloroformio avvenuti nei pozzi di monitoraggio della Discarica di Cava Fornace nel Comune di Montignoso (MS) e loro possibile imputazione ad un fondo in cloroformio di origine naturale per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90corpo idrico sotterraneo del monitoraggio ambientale regionale 99MM011 Carbonatico Non Metamorfico Apuano; • superamenti in solfati avvenuti nei pozzi di monitoraggio della Cava di Ex quarzite di Poggio Speranzona nel Comune di Montioni (GR) dove è in corso il riutilizzo dei gessi rossi derivati daeciclo di produzione del biossido di titanio, in questo caso la verifica riguarda una ipotesi di intrusione di acque solfatiche provenienti dal sistema idrotermale profondo. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità Le tecniche per l’analisi isotopica prevedono l’impiego di fornitura GS-IRMS ossia di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia un gascromatografo accoppiato ad uno spettrometro di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticamassa isotopico. La Commissione europeacollaborazione tra XXXXX ed UNIFI riguarderà sia la pianificazione del campionamento delle acque e/o dei materiali di origine che possano fornire un quadro conoscitivo adeguato agli scopi, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per sia lo sviluppo delle metodologie di programmi indagine strumentale da impiegare in modo standardizzato per attività di intervento basati sulla contrattualistica prestazionalecontrollo successive, oltre all'interpretazione conclusiva dei risultati dello studio. L’attività include una prima tramite il programma SAVE fase di pianificazione ed esecuzione dei campionamenti e infine di formazione del personale ARPAT che partecipa al progetto mediante uno specifico corso, con il programma Intelligent Energy Europe (IEE)la possibilità di affiancamento nei rispettivi laboratori, al fine di consentire l’impiego delle tecniche analitiche con le metodologie sviluppate anche presso ARPAT. L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx Nei paragrafi che seguono si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito riportano gli obiettivi generali del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia e le risorse previste, oltre a un quadro riassuntivo dei risultati attesi e dei tempi di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarirealizzazione delle singole sottofasi.

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Samples: Accordo Di Collaborazione

Introduzione. Proteggere il clima Le policies, i manuali, le procedure e riqualificare i le istruzioni di lavoro codificate da TRUFFINI & REGGÈ FARMACEUTICI hanno come obiettivo la definizione di precise linee guida e indica- zioni operative per la gestione delle attività e dei processi “sensibili”. È evidente che tale sistema procedurale è per sua natura dinamico, in quanto soggetto alle mutabili esigenze operative e gestionali dell’azienda tra cui, a puro titolo di esem- pio, cambiamenti organizzativi, mutate esigenze di business, modifiche nei sistemi energetici anche in mancanza nor- mativi di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuoleriferimento, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticaecc. La Commissione europeadinamicità del sistema procedurale implica il suo continuo aggiornamento, in particolareche si ri- flette, unitamente alle esigenze espresse nella parte generale, nella necessità di ade- guamento del presente modello. Il sistema procedurale nel suo complesso ha sostenuto finanziariamente molti studi natura obbligatoria e progetti non derogabile per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dovedestinatari del presente modello. Il sistema procedurale specifica le principali linee guida, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia sia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlinonatura generale che pun- tuale, con cui tra l’altrol’azienda organizza e controlla le attività gestionali. Il sistema procedurale è lo strumento primario con cui i responsabili di Funzione indi- rizzano e controllano la gestione aziendale delegando alla prassi operativa, ha collaborato anche la Federazione Italiana da svolgersi nel rispetto dei principii stabiliti dalle procedure, il governo delle singole “operazioni”, intendendo come tali le “unità minime di lavoro” che compongono un’attività. Il livello di formalizzazione complessiva del sistema procedurale, consistente nell’esistenza, nell’accessibilità e nella chiarezza di un quadro globale di riferimento che permetta a tutti i soggetti rilevanti di orientarsi in maniera univoca nella gestione delle attività aziendali, costituisce, di per l’uso Razionale dell’Energia sé, un indicatore significativo delle capacità di presidio organizzativo dell’Azienda. Il sistema procedurale è adeguatamente diffuso e reso disponibile a tutti i destinatari del Modello nelle forme ritenute più idonee (FIREa titolo esemplificativo e non esaustivo: sistema intranet, standardizzazione delle condizioni generali di vendita, standardizza- zione delle modalità di accesso al credito o al finanziamento per i clienti finali) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citatoco- munque sempre aggiornato. Con questo lavoro Per tutte le ragioni anzidette, dunque, si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramicaè reso necessario, anche storicain considerazione del- le direttive impartite dall’Organismo di Vigilanza, dello sviluppo contrattuale procedere in Italiadata 23.02.2017 all’aggiornamento del Modello di Gestione e Controllo in uso alla Società. Come si vedrà meglio nel paragrafo 2.9 che segue, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: invero, XXXXXXXX & REGGÈ FARMACEU- TICI nel corso del mese di febbraio 2017 ha dato seguito ad un’integrale rivisitazione e riformulazione delle procedure interne applicate sino ad allora in materia di tutela del- la salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per mantenere viva e operativa la cultura della sicurezza,TRUFFINI & REGGE’ FARMA- CEUTICI monitora costantemente il livello di formazione dei propri dipendenti e gesti- sce con i Contratti propri consulenti di Prestazione Energetica (EPC) riferimento la tematica della salute e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT)della sicurezza onde assicurare la massima cura e un’adeguata prevenzione di tali beni primari. Il Terzo Capitolo descrive Rimangono allo stato immutate le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata prescrizioni individuate in sede di prima mappatura e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e redazione originaria del MOGC 231 con riferimento alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariulteriori aree sensibili.

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Samples: Modello Di Organizzazione, Gestione E Controllo

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico Il progetto CRYO-DUST si sviluppa a partire dalla fine esperienza maturata dal gruppo di ricerca nel precedente progetto SNOW-DUST, terminato a Settembre 2017 e dedicato allo studio degli anni ‘90effetti chimici e biogeografici delle avvezioni di polveri sahariane in ambiente di montagna, con una attenzione specifica al ghiacciaio del Calderone (Gran Sasso d’Italia) [1-4]. In molte scuoleL’obiettivo del progetto SNOW-DUST è stato quello di chiarire le dinamiche di interazione delle specie chimiche e della comunità microbica presenti sia nel materiale particolato trasportato verso la montagna da ambienti lontani, residenze socialicome il deserto del Sahara, ospedali o tipicamente antropizzati come le città della costa Abruzzese e piscine pubblicheMolisana, sia nella massa glacializzata e, più in generale, dell’ambiente biogeochimico circostante, alla ricerca di indicatori di eventuali fenomeni di evoluzione dell’ambiente nella sua globalità. Nel corso della campagna di campionamento 2016 - 2017 è stato prelevato un rilevante numero di campioni di neve, sia superficiali che lungo il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuotaprofilo stratigrafico. Inoltre, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlinoregolarmente, è stata pubblicata campionata l’acqua di fusione del ghiacciaio e quella di fonti a valle nel 1998bacino idrografico. Complessivamente è stato possibile sviluppare nuovi metodi analitici sensibili in particolare per alcuni inquinanti di tipo organico (EC/OC) ed avviare una preliminare caratterizzazione chimica e microbiologica con tecniche di microbiologia molecolare, dando che è ancora in corso. I dati 2016, ed ancor più quelli del 2017, esaminati nel loro complesso ed in confronto anche con i dati raccolti negli anni precedenti hanno suggerito un contributo considerevole a nuovi modelli contrattualiincremento notevole dell’impatto antropico nel bacino del Calderone. Un chiaro segnale di questo cambiamento è stato riscontrato anche nelle più frequenti intrusioni di sabbia Sahariana, fornendo norme correlate ad un cambio sostanziale delle condizioni climatiche che insistono sull’Italia peninsulare, in particolare nel periodo estivo, e principi molto dettagliati dovute ad uno spostamento alle nostre latitudini dell’anticiclone Africano. Il sistema glaciale sembra essere fragile ed in una fase di veloce cambiamento. Il cambiamento consiste in parte nella sostanziale riduzione della massa glaciale, anche dovuta al ripetersi di eventi di precipitazione estremi che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paeseportano alla formazione del lago effimero [5], ma soprattutto ad un fenomeno di ablazione sempre più efficace ed in grado di fondere tutta la massa di neve invernale già nei primi mesi estivi. Da allora molta acqua Un impatto immediato è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticaevidente nella riduzione dell’acqua di fusione ed in una conseguente concentrazione degli inquinanti in quella residua. La Commissione europeadeposizione delle polveri Sahariane [6-8] sulla superfice nevosa e glaciale esposta ha due impatti importanti sulla massa nivo-glaciale: riduzione dell’albedo del manto nevoso e colonizzazione di specie microbiche aliene, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimentotipiche dei suoli desertici. Il Secondo Capitolo offre primo effetto, la riduzione dell’albedo del manto nevoso, è dovuto alle proprietà ottiche delle particelle di “mineral dust” (minerali di origine desertica o vulcanica) ed della frazione carboniosa (“black-carbon” di origine antropica) dell’aerosol atmosferico che assorbono la luce più efficientemente del cristalli di neve e quindi producono un suo riscaldamento ed una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti fusione (snow melting) efficace ed anticipata rispetto alla neve non impattata [9,10]. Questa tematica è di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT)estrema attualità nella comunità scientifica che studia l’impatto dei cambiamenti climatici sulla criosfera. In particolare molte incertezze sono ancora presenti nella comprensione del diverso ruolo del “mineral dust” rispetto al black-carbon. Il Terzo Capitolo descrive le due modalità Ghiacciaio del Calderone, essendo molto soggetto alle intrusioni Sahariane potrebbe costituire un caso di studio molto rilevante in questo rispetto. La colonizzazione da parte di specie batteriche esogene del manto nevoso del Calderone è stata rilevata nel precedente progetto di ricerca e si ritiene importante valutare ora l’impatto sull’ecosistema montano inteso in senso più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata vasto. Tutte queste considerazioni sono alla base della nuova proposta progettuale CRYO-DUST, che si propone lo studio degli effetti chimici e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale biogeografici delle avvezioni di polveri sahariane nell’ambiente di alta montagna del massiccio del Gran Sasso d’Italia con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati particolare attenzione al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarighiacciaio del Calderone.

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Samples: Operational Agreement

Introduzione. Proteggere Il documento si articola in due sezioni, la prima da conto dello stato dell'arte nel nostro Paese, con riferimento alla contrattazione di II livello, con un ultimo riferimento alla Legge di Stabilità 2016, la seconda intende fornire un contributo per una lettura della specifica normativa e degli accordi quadro in tema di salario di produttività. Alla produttività spetta l’importante compito di trainare la crescita economica: rappresenta quindi un elemento di interesse crescente, per via dei positivi effetti in termini di efficienza ed equilibrio del contesto occupazionale, nonché per la stabilità economica. Nell’attuale scenario di crisi, il clima nostro sistema di relazioni industriali ancora troppo “rigido”, associato ad una limitata diffusione della contrattazione di II livello stessa, determinano una crescita ridotta della produttività, un elevato costo del lavoro e riqualificare i sistemi energetici anche una bassa partecipazione. In Italia si è dato quindi valore normativo al salario di produttività, ossia quella componente accessoria della retribuzione assoggettata ad un’imposta sostitutiva nella misura ridotta del 10%, rispetto all’aliquota fiscale normalmente applicabile, proprio a sostegno della crescita del settore privato. La seconda parte del documento ripercorre quindi brevemente la normativa di riferimento relativa al salario di produttività, partendo dalla Legge n. 135/97, che prevedeva, all’art. 2 (“Regime contributivo delle erogazioni previste dai contratti di secondo livello”) l’introduzione della decontribuzione del 3% per gli elementi rientranti nella cosiddetta retribuzione incentivante legati alla produttività, per giungere da ultimo alla Legge di Stabilità 2016. Vengono infine proposte delle tabelle riepilogativa che danno conto della configurazione e dell’entità dell’incentivazione a favore della produttività, negli ultimi anni. Illustrato brevemente il contenuto del documento, si può iniziare la trattazione, osservando che la governance delle relazioni industriali in mancanza Italia si è inizialmente basata sulla centralità del contratto collettivo nazionale di fondi"lavoro (CCNL), con una ridotta autonomia della contrattazione di secondo livello. Questo motto Solo con il Protocollo del 23 luglio del 1993, Governo e Parti sociali hanno previsto un assetto della contrattazione basato su un CCNL di categoria e un secondo livello aziendale, o alternativamente territoriale. Quest’ultimo aveva la funzione di integrare quello nazionale, con particolare riguardo ad alcune voci di tipo retributivo. Tale assetto delle relazioni industriali ha subito una sostanziale evoluzione negli ultimi anni, verso un sistema caratterizzato da: • regole, su base collettiva, per la stipula e la validità delle intese; • riduzione progressiva della centralità del CCNL, in favore di una maggiore autonomia della contrattazione decentrata; • introduzione, a fini incentivanti, di agevolazioni di carattere contributivo e fiscale alle politiche aziendali indirizzate all’efficienza e alla qualità produttiva, da definire mediante la contrattazione di secondo livello. Il rinvio alla contrattazione di secondo livello è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico divenuto sempre più frequente a partire dal DLgs n. 276/03, in attuazione della “Legge Biagi”. Come conseguenza degli effetti prodotti poi dalla fine degli anni ‘90. In molte scuolecrisi economica e finanziaria, residenze socialicon l’Accordo quadro del 22 gennaio 2009, ospedali siglato da CISL, UIL e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e BerlinoUGL, è stata pubblicata consentita la strategia degli accordi in deroga rispetto al contratto nazionale, per il raggiungimento di specifiche intese dirette a governare, nel 1998territorio o in azienda, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati situazioni di crisi o per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per favorire lo sviluppo economico e occupazionale. Tali intese potevano, infatti, definire apposite procedure, modalità e condizioni per modificare, anche in via sperimentale o temporanea, singoli istituti economici o normativi dei contratti collettivi nazionali di programmi lavoro di intervento basati categoria. CGIL CISL UIL e Confindustria firmano poi l’Accordo interconfederale sulla contrattualistica prestazionalerappresentanza (28 giugno 2011) e con la Legge di Stabilità 2011 (Legge n. 220/10), prima tramite attraverso l’articolo 8, si conferma il programma SAVE rafforzamento della contrattazione di secondo livello. L’Accordo del 28 giugno 2011 amplia in misura considerevole i margini entro i quali i contratti di secondo livello possono derogare, anche in senso peggiorativo, al CCNL, ancorandoli al solo limite dell’obiettivo di conseguire una più efficace adesione alle esigenze degli specifici contesti produttivi e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea prevedendo puntuali modalità di approvazione per la Competitività loro efficacia erga omnes. Si configura così un sistema evolutivo di accordi sulle regole e l’Innovazione (EACI) pubblica sulle procedure della contrattazione che sostituisce l’Accordo del ’93 e aggiorna regolarmente che punta ad una biblioteca virtuale riforma della contrattazione collettiva, volta a migliorare il livello di competitività e produttività delle imprese così come i livelli dei redditi e le condizioni dei lavoratori. L’art. 8 del DL n. 138/11, convertito nella Legge n. 148/11, attribuisce poi agli accordi aziendali e territoriali la possibilità di derogare in termini peggiorativi non solo al CCNL di categoria, ma anche alle previsioni di legge. Tali intese hanno efficacia nei confronti di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti lavoratori interessati, purché siano sottoscritte dalle associazioni dei lavoratori più interessanti doverappresentative sul piano nazionale o territoriale1. L’Intesa sulla produttività, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si del 21 novembre 2012, stabilisce che i contratti collettivi nazionali possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia definire una quota dell’aumento concesso a livello regionale nazionale che la contrattazione di secondo livello può collegare alla realizzazione di incrementi di produttività e localeredditività, beneficiando delle vigenti agevolazioni fiscali e contributive. Sicuramente imponente Il Testo unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2014 conferma la funzione attribuita al CCNL di assicurare la certezza dei trattamenti economici e approfondita è normativi comuni per tutti i lavoratori del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale. In materia di contrattazione collettiva aziendale, questa si esercita per le materie delegate e con le modalità previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro o dalla legge; per le parti economiche e normative risulta efficace ed esigibile per tutto il personale in forza, vincolando tutte le associazioni sindacali operanti in azienda. Viene infine confermata la documentazione prodotta nell’ambito possibilità per i contratti collettivi aziendali di definire, anche in via sperimentale e temporanea, specifiche intese modificative delle regolamentazioni contenute nei CCNL nei limiti e con le procedure previste dagli stessi2. Per quanto concerne la tipologia degli Accordi di secondo livello degli ultimi anni, una recente indagine della CISL di seguito citata, ha verificato che l’86% sono Accordi Aziendali, il 13% Accordi Territoriali e solo l’1% Accordi di filiera. I contenuti della contrattazione aziendale sono molto articolati, ma possono essere individuati tre gruppi distinti. Il primo riguarda contenuti fortemente privilegiati, rappresentati dai temi dell’orario, di gestione della crisi, dei diritti sindacali e del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia salario, la cui probabilità di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia essere oggetto di Berlinocontrattazione aziendale supera il 20% del totale degli accordi, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia punta relativa al salario (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT48%). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto secondo invece si riferisce a Cessione Globale Limitata e materie con percentuali che si collocano in una media inferiore (sotto il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia20%) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOcomprendente il welfare integrativo, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasil’inquadramento professionale, le attività basilari l’organizzazione del lavoro, la formazione professionale e i tempi necessaritemi dell’Ambiente, Salute e Sicurezza.

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Samples: Sgravi Contributivi E Fiscali Per La Contrattazione Di Ii Livello

Introduzione. Proteggere La presente introduzione integra la “Relazione tecnica di accompagnamento agli interventi da inserire nell'Accordo di Programma Quadro 'Società dell'Informazione'” che segue e di cui ne è parte integrante. Si ritiene infatti utile scortare le valutazioni di coerenza, di impatto economico-sociale e di valutazione di fattibilità degli interventi proposti, con un'analisi di scenario che metta in risalto gli elementi nuovi che si sono verificati nella seconda metà del 2004, dopo la firma dell'APQ, e le relative prospettive di sviluppo. Con il clima 2005 si conclude una prima fase importante dell'azione della Giunta Regionale Toscana a sostegno della Società dell'Informazione e riqualificare della Conoscenza. La Regione Toscana, perseguendo gli obiettivi di Lisbona 2000 si è posta e ha perseguito, con risultati positivi riconosciuti a tutti i sistemi energetici anche livelli, un modello per la trasformazione delle innovazioni tecnologiche in mancanza concrete opportunità per tutti; questo attraverso l’avvio di fondi"importanti opere di realizzazione delle infrastrutture immateriali al servizio della diffusione delle informazioni e dei saperi e delle conoscenze, in una logica di servizio per i cittadini, le imprese e le stesse istituzioni. Tutto questo attraverso un sistema fortemente innovativo sul piano del governo del cambiamento che ha visto la convinta partecipazione di tutte le istituzioni della Toscana, le Università i centri di ricerca, le libere professioni, le associazioni del mondo sociale, economico e produttivo. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali approccio ha dato vita ad un'esperienza significativa e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti rilevante per lo sviluppo dell'identità della PA Toscana: la Rete Telematica Regionale Toscana, che ha consentito di programmi elaborare una strategia ed una politica condivisa di sviluppo della Società dell'Informazione e della Conoscenza. Da tale contesto è nata, e poi è stata approvata nel gennaio 2004, la prima Legge sulla società dell’informazione e della conoscenza determinando così la nascita di una nuova politica regionale in questo nuovo quanto strategico settore. Una politica trasversale ai settori tradizionali capace di produrre forti cambiamenti nella nostra società, eliminando vecchie e nuove marginalità, garantendo sicurezza, pari diritti e pari condizioni all’accesso al vasto patrimonio di informazioni e conoscenze oramai disponibile in rete, all’utilizzo dei mezzi telematici nell’ambito dei processi di partecipazione, all’utilizzo dei servizi pubblici, alle opportunità di formazione continua e tutto questo in riferimento alle persone, alle organizzazioni e ai territori. L'organizzazione di una politica regionale in materia ha voluto dire in concreto: • investire in maniera coesa sui temi delle infrastrutture tecnologiche quali la rete internet, la larga banda, la televisione digitale terrestre, i sistemi per la sicurezza e lo scambio certificato di informazioni fra organizzazioni diverse; • ricercare e organizzare contenuti in maniera idonea ad essere veicolati sui diversi media garantendo il massimo della diffusione delle informazioni e delle opportunità di interazione nella formazione delle decisioni; • favorire e attuare processi di inclusione di settori quali le libere professioni in quanto portatrici di saperi e conoscenze e di un ruolo di intermediazione importante fra cittadini imprese e pubblica amministrazione; • porre in essere tutte le azioni per rendere la pubblica amministrazione organizzata in un sistema più semplice e utile per tutti, • intervenire sulle politiche per la legalità e la risoluzione dei conflitti per via extragiudiziaria; • aggredire e risolvere le nuove forme di analfabetismo ed emarginazione imposte dai processi di innovazione tecnologica trasformando questi in nuove opportunità per tutti; • farsi carico dei processi di formazione degli operatori della pubblica amministrazione coinvolti a vario titolo nei processi di programmazione e indirizzo al fine di rendere le nuove opportunità un bagaglio di saperi e conoscenze a disposizione di tutti. Nel corso del 2004 sono state attivate numerose iniziative che hanno completato il disegno programmatico di e.Toscana . Le tre linee di azione (linea1, per la PA; linea2, a favore delle associazioni di categoria e libere professioni; linea3, a sostegno delle famiglie e dei cittadini) sono state completamente attivate, hanno iniziato a produrre i propri effetti e si concluderanno nel corso del 2005. Complessivamente nel corso dell'ultimo triennio sono stati effettuati investimenti regionali per 25 milioni di euro, più che raddoppiati grazie ad una modalità d'uso che prevede sempre (anche nel caso di risorse di fonte nazionale od europea) azioni di co-investimento da parte dei beneficiari (pubblici o privati) per somme quasi sempre almeno pari a quelle percepite. Tabella 1: Risorse per interventi di e.Toscana Tipologia di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale Tipo di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Totale

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Samples: Accordo Di Programma Quadro

Introduzione. Proteggere Accanto al progresso medico-scientifico ed all’evoluzione delle aziende sanitarie, negli ultimi anni si è ulteriormente sviluppata anche la figura del professionista sanitario (dell’area infermieristica, dell’area tecnica, dell’area preventiva o di quella riabilitativa) fino ad acquisire una “dignità” professionale con capacità decisionale specifica nell’atto di cura. Il processo di responsabilizzazione e valorizzazione di questi importanti ruoli ha assunto particolare rilevanza per le professioni sanitarie della riabilitazione che si vedono riconoscere un nuovo ruolo professionale con la pubblicazione del Nuovo Contratto Collettivo Nazionale del comparto sanità, entrato in vigore il clima 2 novembre 2022. Con la promulgazione del documento, si sono delineati nuovi orizzonti professionali per l’esercente sanitario della riabilitazione che assume una nuova “dignità” ed un ruolo istituzionalmente riconosciuto sia in ambito dirigenziale che nell’ambito della ricerca. Oltre ad un maggior coinvolgimento nelle varie fasi della cura e riqualificare dell’organizzazione all’interno delle aziende sanitarie è stata altresì valorizzata la formazione specifica del professionista sanitario estendendo l’aspettativa di carriera in detto ambito. Le modifiche introdotte con il nuovo CCNL di comparto rappresentano, quindi, un’importante possibilità di sviluppo professionale contribuendo anche all’organizzazione dei servizi sanitari e alla promozione e alla diffusione della salute. Le principali innovazioni introdotte dal CCNL riguardano: il riconoscimento di tre nuove indennità di servizio, la trasposizione dal sistema delle categorie contrattuali a quello delle aree professionali, l’istituzione dei differenziali economici (DEP) come sostitutivi delle fasce retributive, la rivisitazione del sistema degli incarichi di funzione organizzativa e di funzione professionale (rispettivamente con una progressione di carriera verticale oppure una progressione di carriera orizzontale). Oltre al contratto sopracitato, è stato anche pubblicato il nuovo CCNL dell’area sanità (dirigenza) per il triennio 2019-2021, che differisce dal primo i sistemi energetici quanto si rivolge alle figure dei dirigenti sanitari. La novazione normativa e la valorizzazione delle professioni sanitarie riguardano anche il contratto della dirigenza sanitaria in mancanza di fondi"quanto favorisce l’accesso e lo sviluppo alla dirigenza delle professioni sanitarie (percorso che prevede necessariamente la laurea magistrale per l’accesso ed il superamento del concorso pubblico). Questo motto lavoro si prefigge di analizzare la cosiddetta “rivoluzione normativa” derivante dall’entrata in vigore del CCNL Sanità (2019-2021) con particolare attenzione alle conseguenze prodotte a livello delle aziende sanitarie locali del Friuli Venezia Giulia. Il nuovo CCNL del comparto sanità si caratterizza per numerose rilevanti innovazioni concernenti aspetti salienti del trattamento normo-economico del personale: la componente dei diritti e doveri dei lavoratori e la componente retributiva. Detto impianto si articola in 173 pagine e 113 articoli a cui si aggiungono numerose tabelle e dichiarazioni congiunte. In particolare, il contratto ha delineato anche la disciplina dell’area di “elevata qualificazione” che è strettamente legato fortemente caratterizzata dalle peculiari capacità e responsabilità del personale che si pone immediatamente a ridosso della dirigenza con una valorizzazione economica molto rilevante. È stato inoltre rivisitato il sistema degli incarichi: viene inserito tutto il personale in una posizione e successivamente, in base alla complessità dell’incarico affidato, viene valorizzato con il riconoscimento di indennità specifiche. Per il personale inserito nella categoria “generica” sono previste due tipologie di progressione: verticale ed orizzontale. La progressione verticale è assimilabile al concetto della progressione di fascia retributiva mentre quella orizzontale consiste in un avanzamento all’interno della medesima fascia: differenziali economici di professionalità (DEP). Una tra le principali novità in detto ambito è rappresentata dalla disciplina del lavoro agile, del lavoro da remoto, che integrano un titolo del CCNL, dedicato ad hoc, specificatamente il titolo VI in cui sono analizzate sia le modalità di lavoro agile che il lavoro a distanza o telelavoro. Per quanto concerne il trattamento economico, a partire dal 1 gennaio 2021 vengono riconosciuti aumenti medi degli stipendi tabellari di 91 euro per tredici mensilità ed una rivalutazione dei fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro per tredici mensilità. Per l’applicazione del nuovo sistema di classificazione professionale è stato previsto un ulteriore investimento delle aziende di 13 euro al mese per tredici mensilità. Sono state istituite tre nuove indennità: • l’indennità di specificità infermieristica; • l’indennità di tutela del malato e di promozione della salute diretta ai contratti profili con ruolo sanitario e socio-sanitario; • l’indennità specifica per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità personale operante nei servizi di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimentopronto soccorso. Il Secondo Capitolo offre CCNL ha subito quindi una panoramicarivalutazione economica complessiva di circa il 7,22% rispetto a quanto previso dal precedente CCNL, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e riconoscendo incrementi medi a tutto il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto personale del comparto pari a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati 175 euro ca al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarimese.

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Samples: National Collective Labor Agreement

Introduzione. Proteggere Il processo di flessibilizzazione del mercato del la- voro, adottato da molti Paesi europei per contrasta- re gli elevati livelli di disoccupazione, ha comportato la consistente crescita di varie forme di lavoro flessi- bile quali il clima e riqualificare part time, i sistemi energetici anche in mancanza di fondi"contratti a termine e, nel caso italiano, il lavoro parasubordinato1 (Eurofound 2017). Questo motto è strettamente legato Con riferimento ai contratti a termine, l’Italia è tra i Paesi in cui questi sono cresciuti in misura maggiore (dal 6,8% nel 1994 al 15,4% nel 2017). L’introduzione di flessibilità al margine, rappresen- tata dalla diffusione dei contratti a tempo determina- to, ha suscitato un ampio dibattito in relazione alle sue conseguenze sia in termini di produttività del la- voro e performance di impresa che di salari. L’aumento dei contratti a termine è da ricondur- si a diverse motivazioni (De Xxxxxx et al. 2008) sia di carattere istituzionale, derivanti dalle riforme di libe- ralizzazione del mercato del lavoro messe in atto ne- gli ultimi decenni, che di tipo strutturale o legate ai cicli economici. Rispetto ai fattori di lungo periodo, Xxxxxxx (1997) attribuisce l’aumento degli occupati a tempo determinato ai cambiamenti strutturali av- venuti nell’economia in termini di composizione del- le industrie e delle categorie professionali. L’uso cre- scente dei contratti temporanei può essere, inoltre, ricondotto a forze demografiche identificabili in un aumento significativo della partecipazione femmini- le al mercato del lavoro e all’espansione del settore terziario (Hall et al. 1998). Infine, le fluttuazioni del- la domanda aggregata possono giustificare l’aumen- to dei contratti a termine. Durante i periodi di reces- sione, infatti, la disoccupazione tende ad aumentare e i lavoratori sono disposti ad accettare più facilmente contratti a tempo determinato per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali evitare di risultare nel gruppo di individui disoccupati (Nunziata e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1Staffo- lani 2008), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaun punto di vista teorico, in particolareletteratura si ana- lizza l’impatto dei contratti a tempo determinato sui livelli di occupazione andando ad investigare se l’au- mento di occupazione che si osserva sia occupazione aggiuntiva o sostitutiva, ha sostenuto finanziariamente molti studi se tali contratti svolgano ef- fettivamente la funzione di stepping stone verso rap- porti di lavoro più duraturi o se favoriscano la preca- rietà rivelandosi delle dead ends (Xxxxxxxxx e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEEXxxxxxx 1990; Xxxxx et al. 2002). L’Agenzia Europea per la Competitività Da un punto di vista empi- rico, invece, si misura l’impatto dei contratti a tem- po determinato sul salario verificando l’esistenza o meno di un differenziale salariale rispetto ai contrat- ti a tempo indeterminato (Davia e l’Innovazione Xxxxxxx 2004; Xxxx e Grasseni 2012; Lass e Wooden 2017). Studi recenti condotti in Inghilterra, Spagna e Germania hanno esaminato le retribuzioni e le condizioni le- gate all’occupazione a tempo determinato metten- do in luce che i lavoratori temporanei guadagnano meno dei lavoratori permanenti (EACI) pubblica Xxxxxx e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali Toharia 1993; Picchio 2008; Xxxxx 2014; Xxxx xx Xxxxx e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTTTur- rini 2015). Il Terzo Capitolo descrive presente articolo si inserisce in questa lettera- tura con l’obiettivo di verificare l’esistenza di un dif- ferenziale salariale (wage gap) tra i lavoratori laure- ati assunti con un contratto a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato. L’analisi è svolta a par- tire dall’indagine condotta nel 2015 dall’Istat su un campione di individui che si sono laureati nel 2011 “Inserimento professionale dei laureati”. La scel- ta del campione deriva dal fatto che generalmente in letteratura si analizzano i differenziali salariali tra uomo e donna o tra occupati con contratti a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato ma, ra- ramente, si fa riferimento al titolo di studio possedu- to dagli individui considerati. In questo lavoro viene quindi stimata l’equazione standard dei salari propo- sta da Mincer (1958, 1974) con l’aggiunta di una va- riabile dummy che misura il tipo di contratto, a tem- po determinato o indeterminato, e di un insieme di variabili esplicative relative sia alle caratteristiche in- dividuali che all’occupazione. Per tener conto del- le distorsioni dovute al problema del self selection si applica una procedura di stima a due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: stadi dove, al primo stadio, si stima la probabilità di entrare nel mercato del lavoro; al secondo stadio invece, si sti- ma l’equazione del salario inserendo, tra le variabili esplicative, l’inverso del xxxxx ratio ottenuto al primo 1 Il Contratto a Cessione Globale Limitata lavoro parasubordinato consiste in una tipologia di rapporto lavorativo che si colloca in una posizione “intermedia” tra il lavoro autonomo e il Contratto a Risparmio Condivisolavoro subordinato. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOcontratto di lavoro parasubordinato non determina, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione infatti, l’instaurazione di un Contratto rapporto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente lavoro dipendente, ma ha per oggetto una prestazione professionale in cui modalità, durata e compen- so sono stabiliti dal contratto stesso, stipulato tra le fasi, le attività basilari e i tempi necessariparti.

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Samples: Differenziali Salariali

Introduzione. Proteggere Il confronto tra il clima modello Fast-Track per gli interventi di artroplastica totale dell’anca e riqualificare del ginocchio adottato presso l'APSS di Trento ed i sistemi energetici risultati dell’analisi della letteratura scientifica ha l’obiettivo di verificare la congruenza del percorso realmente sviluppato e implementato all’interno della PAT con i dati “evidence based” provenienti dalla letteratura scientifica. Quest’ultimi costituiscono l’ideale a cui tendere dal punto di vista della miglior pratica clinica e sono costituiti da tutti i dati provenienti dalla letteratura primaria e secondaria nonché da tutti quelli provenienti dalle linee guida e dai percorsi assistenziali per il trattamento di una determinata condizione di salute. Le Linee Guida sono "raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un processo sistematico, allo scopo di assistere medici e pazienti nel decidere le modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche" (Evidence. GIMBE, 2008). Le Linee Guida formulano raccomandazioni basate sulle prove scientifiche, infatti sono anche definite come “evidence based”, rispetto a una vasta gamma di argomenti quali: prevenzione e gestione di condizioni specifiche alla pianificazione di servizi e interventi più ampi per migliorare la salute delle comunità. I percorsi di cura costituiscono nel concreto l’implementazione delle raccomandazioni enunciate all’interno delle Linee Guida. La consultazione delle Linee Guida pertanto ha permesso di inquadrare il percorso “ideale” di assistenza sulla base di quanto contenuto nelle raccomandazioni. Per verificare la pertinenza del percorso del paziente eletto per intervento di artroprotesi di anca o ginocchio tramite l’approccio Fast-Track implementato nella Provincia Autonoma di Trento con le linee guida dettate a livello nazionale e internazionale, in mancanza primo luogo è stata analizzata la descrizione del percorso clinico dell’APSS di fondi"Trento per avere una visione delle attività caratterizzanti l’intero percorso di cura; in secondo luogo sono state consultate le Linee Guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) per la sostituzione elettiva di anca e ginocchio e le linee guida presenti negli articoli di letteratura scientifica risultati da una ricerca manuale inerente al percorso Fast-Track ortopedico. Questo motto procedimento ha reso possibile il confronto tra il “percorso reale” (APSS) e un “percorso ideale” (benchmark) costruito sulla base delle evidenze provenienti dalle linee guida e dalla letteratura primaria e secondaria relative a interventi di artroprotesi di anca o ginocchio. Il risultato del lavoro è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90rappresentato dal conteggio di quante attività svolte dall’APSS di Trento nella gestione del paziente sottoposto ad intervento in elezione di artroprotesi di anca o ginocchio sono in linea rispetto al totale dei dati “evidence based” disponibili. In molte scuole, residenze sociali, ospedali L’aderenza è rappresentata e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida sintetizzata in percentuale per le Amministrazioni ai metodi pratici per macro-fasi che caratterizzano il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia percorso: • “fase pre-operatoria”; • “fase 0 o ricovero nel reparto di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono ortopedia”; • scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto fase 1 o riabilitazione”; • Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarifase 2 o follow up”.

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Samples: Accordo Di Collaborazione Scientifica

Introduzione. Proteggere il clima I Contratti di fiume, attraverso l’integrazione delle politiche, stimolano la capacità di cooperazione e riqualificare di condivisione tra diversi livelli di governo e tra diversi soggetti dello stesso livello, perseguendo così molteplici obiettivi: sicurezza, mitigazione e prevenzione dei rischi, riequilibrio ambientale e valorizzazione paesaggistica, uso sostenibile delle risorse, fruizione turistica sostenibile, diffusione della cultura dell’acqua. L’Unione dei Comuni Alto Calore è un ente locale di nuova generazione, costituito da un’unione vera e propria di 9 Comuni, appartenenti alla provincia di Salerno, nella Regione Campania. Comprende i sistemi energetici anche in mancanza seguenti Comuni: Campora, Castel San Xxxxxxx, Felitto, Laurino, Magliano Vetere, Xxxxxxxxxx Cilento, Piaggine, Sacco e Valle dell’Angelo; con una superficie complessiva di fondi"275,66 km, e una popolazione residente di 8.634 abitanti. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90L’Unione dei Comuni Alto Calore esercita congiuntamente una pluralità di funzioni di competenza delle municipalità coinvolte. In molte scuole, residenze sociali, ospedali Per l’idealità da cui nasce e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1)competenze istituzionali a cui fa capo, commissionata dal Land dell’Assia l’Unione dei Comuni Alto Calore è profondamente coinvolta nelle politiche di programmazione e redatta dall’Agenzia per l’Energia gestione dello sviluppo locale. Quale ente di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlinogovernance territoriale, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaattivo, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi nello spazio sub regionale, l’ente – in sinergia con altri soggetti, sia pubblici che privati – è potenzialmente in grado di definire percorsi evolutivi del rispettivo contesto territoriale, aiutando ad elaborare specifiche politiche di valorizzazione delle risorse umane e naturali, anche per dare vita ad un progetto di collaborazione e costruzione di nuove opportunità, a partire dalle ricchezze naturali presenti e dalle potenzialità antropiche stratificate. Il quadro generale, all’interno del quale la ricerca si è collocato questo progetto, è quello dello studio delle reti di conoscenza, saperi, culture soggiacenti, e relazioni, che esistono, ma non sono messe a sistema, soprattutto per l’assenza di modalità cooperative interistituzionali, intergovenative. Gli elementi che sono entrati in gioco in questo lavoro sono: una comunità (Comuni, Province, ATO, Regione, associazioni, imprese, cittadini); un territorio (suoli, acque, insediamenti, aria); un insieme di politiche e di progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEEa diverse scale/livelli). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale Nel corso del lavoro di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dovericerca non tutto è andato come si sperava, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, ci sono stati momenti difficili con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” stakeholder politici locali e gli aspetti correlati apparati amministrativi a questi collegabili – anche solo per l’acquisizione del materiale conoscitivo, oppure per reperire la cartografia digitale di base – per una scarsa propensione al finanziamento degli interventi di riqualificazione energeticalavorare insieme. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una Alla fine, facendo prevalere la pazienza e l’argomentazione, si è riusciti a individuare dei punti comuni, come ad esempio la valorizzazione dei prodotti locali, che ha aperto la Procedura Ristrettachiaveper l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari turistica. Elemento comune ricercato e i tempi necessari.sognato da tutti. La leva dell’attrazione turistica ha permesso la costruzione di

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Samples: Contratto Di Fiume

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx xxxx://xxx.xxx-­‐xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guidalinee-­‐guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari. Il Settimo e l’Ottavo Capitolo illustrano in dettaglio l’esperienza della Provincia di Milano e sinteticamente alcune esperienze recenti in linea con quanto indicato nella guida.

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Samples: Guida Ai Contratti Di Prestazione Energetica

Introduzione. Proteggere Com’è noto, i quindici anni trascorsi dall’entrata in vigore della legge costituzionale n. 3 del 2001, che riformando il clima Titolo V parte II della Costituzione era diretta a realizzare all’interno del nostro ordinamento una forma di regionalismo avanzato, sono stati contrassegnati da un contenzioso costituzionale tra Stato e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza Regioni di fondi"dimensioni straordinarie. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire Tra le principali novità introdotte dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeanovella costituzionale si ricordano, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi la modifica del criterio di distribuzione delle competenze tra i livelli di governo statale e progetti per regionale e l’abbandono della fase di controllo preventivo di legittimità che lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionaleStato esercitava nei confronti delle leggi regionali; modifiche, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dovequeste, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” che avrebbero dovuto ampliare gli spazi dell’autonomia regionale, rimediando alla tradizionale asimmetria caratterizzante i rapporti finali tra Stato e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e localeRegioni. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOTuttavia, il superamento dei vincoli dettati dal “patto concreto dispiegarsi delle relazioni tra i due livelli di stabilità” governo ha riconsegnato al nostro ordinamento una realtà di gran lunga differente rispetto alle intenzioni originarie della riforma, all’interno della quale il forte tasso di conflittualità tra Stato e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi Regioni ha rappresentato una delle cifre maggiormente caratteristiche. L’anomalia e le dimensioni assunte da questo fenomeno hanno rivelato un uso atipico, se non addirittura improprio1, dell’impugnativa ex art. 127 Cost., che, in assenza di riqualificazione energeticaaltre vie, viene utilizzata come strumento di definizione del nuovo riparto di competenze di cui all’art. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione 117 Cost.. Hanno certamente contribuito alla realizzazione di un Contratto simile scenario i numerosi difetti genetici della riforma aggravati dal sostanziale abbandono della stessa da parte del legislatore ordinario che ha omesso di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente approvare le fasinecessarie norme di attuazione, le attività basilari costringendo la Corte costituzionale, investita da centinaia di ricorsi l’anno, a supplire a tali carenze colmando il vuoto normativo ed interpretativo lasciato dalla riforma. Sulla base di queste premesse, il presente elaborato intende indagare uno degli aspetti più controversi della conflittualità tra Stato e i tempi necessari.Regioni, ben evidenziato dai dati quantitativi inerenti ai ricorsi in via principale ovvero quello autorevolmente definito come

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Samples: Tesi Di Dottorato

Introduzione. Proteggere La corretta gestione della risorsa idrica, ispirata a principi di sostenibilità ed equità, è uno dei principali obiettivi strategici perseguiti dalla Provincia di Torino. L’amministrazione provinciale riconosce infatti l’importanza di un attento uso delle risorse idriche che persegua obiettivi di risparmio, riciclo, protezione ed equa distribuzione. Da alcuni anni, si sono sperimentati nuovi strumenti e metodi di lavoro volti a garantire il clima confronto e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza il più ampio coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di fondi"interesse locali, al fine di definire politiche di gestione delle acque condivise e sostenibili, nell’ambito di una progettazione integrata di area vasta. Questo motto Tra tali strumenti, un posto di primo piano è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuolericoperto dai Contratti di Fiume, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una rappresentano innovative modalità di fornitura governance dei processi di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi un determinato bacino idrografico, basate sull’interazione tra amministrazioni pubbliche e attori locali e sul coordinamento di intervento basati interventi multi-dimesionali di salvaguardia ambiente e valorizzazione del territorio e delle sue risorse idriche. Il processo di costruzione del Contratto di Fiume si basa infatti sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di concertazione tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati, con l’obiettivo di attivare progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dovedi riqualificazione ambientale integrati e condivisi. Si tratta quindi di un processo inclusivo e partecipativo, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx che si possono sostanzia in un scaricare” i rapporti finali contratto”, ovvero nella sottoscrizione di un accordo volontario tra amministrazioni locali e altri documentisoggetti pubblici e privati, per lo più in lingua inglesevolto a definire obiettivi, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia strategie d’azione e interventi da realizzare. Il Contratto di Fiume del Bacino del Torrente Sangone è il primo Contratto di Fiume avviato sul territorio provinciale e il primo a livello regionale ad aver raggiunto l’importante fase della sottoscrizione. Nel mese di gennaio 2007 è stato sottoscritto un primo Protocollo di Intesa tra la Provincia di Torino, l'Ente di gestione del sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po - tratto Torinese, la Comunità Montana Val Sangone e localeASSOT - Agenzia per lo Sviluppo del Sud-ovest di Torino. Sicuramente imponente Nei mesi successivi è stata avviata la fase di coinvolgimento dei portatori di interesse locali, attraverso l’organizzazione un workshop di progettazione partecipata e approfondita focus group. Il processo di confronto e dialogo con il territorio ha portato alla definizione di un Piano d'Azione che ha individuato tre strategie, cinque obiettivi generali e più di quaranta azioni specifiche. Nel mese di dicembre 2008 si è quindi tenuta la documentazione prodotta nell’ambito riunione conclusiva per la presentazione del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia testo dell'Accordo di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di BerlinoProgramma, con cui tra l’altrola partecipazione dei soggetti pubblici e privati coinvolti, mentre la firma del Contratto di Fiume ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia avuto luogo nel mese di marzo 2009. Il presente documento costituisce il Rapporto Ambientale (FIRERA) e i cui vari documenti della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Contratto di Fiume del Bacino del Torrente Sangone. Le finalità del RA, coerentemente con quanto disposto dalla normativa vigente, sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare quelle di individuare, descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate valutare gli impatti significativi che l'attuazione del Contratto di Fiume potrebbe avere sull'ambiente, nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimentodell'ambito territoriale del programma. Il Secondo Capitolo offre RA è corredato da una panoramicaSintesi non Tecnica, anche storica, dello sviluppo contrattuale che illustra in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: linguaggio non specialistico i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un contenuti della VAS del Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari Fiume al fine di favorire l’informazione e i tempi necessarila più ampia partecipazione del pubblico.

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Samples: Contratto Di Fiume

Introduzione. Proteggere Da qualche anno la firma elettronica è entrata prepotentemente nell’ordinamento italiano e trova sempre più ambiti applicativi nei più svariati aspetti della contrattualistica, dopo che l’Italia infatti ha recepito le Direttive della Comunità Europea in materia, a far data dalla Direttiva 1999/93/CE del 13 dicembre 1999 pubblicata in Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee1, finalizzata ad armonizzare tutto il clima territorio europeo su quelle che devono essere le caratteristiche che rendono la firma elettronica sicura e riqualificare i sistemi energetici anche soprattutto attribuibile a un determinato soggetto, in mancanza modo tale da far sorgere una obbligazione e/o un diritto in capo al soggetto così individuato. Il testo principe che regola la firma elettronica è il Codice dell’Amministrazione digitale (CAD, decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche) la cui ultima modifica in ordine di fondi"tempo è entrata vigore in data 27 gennaio 20182. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubblicheTale ultima riforma si compone di 67 articoli, il modello ha dimostrato che il termine non cui intento è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità quello di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale procedere a integrare e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeamodificare alcune disposizioni del CAD, in particolareconformità a quanto previsto dalla legge delega, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo anche al fine di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionaleaccelerare l’attuazione, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale nazionale, dell’agenda digitale europea. L’obiettivo principale è quello di contribuire alla definizione di un quadro normativo idoneo ad abilitare e localesupportare le azioni di attuazione dell’agenda digitale dotando i cittadini, imprese ed amministrazioni di strumenti e servizi idonei a rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale che rappresentano il fulcro della legge delega e del decreto legislativo 179 del 2016. Sicuramente imponente Sulla base di quanto previsto dalla normativa europea e approfondita di conseguenza dal CAD, si definisce la firma elettronica come “l’equivalente elettronico della tradizionale firma autografa su carta e deve essere associata stabilmente al documento elettronico sulla quale è apposta e ne attesta con certezza l'integrità, l'autenticità, la documentazione prodotta non ripudiabilità. Il documento così sottoscritto assume piena efficacia probatoria”. Andiamo a vedere nel dettaglio come la firma elettronica opera nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariterritorio italiano.

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Samples: Firma Elettronica Avanzata (Fea)

Introduzione. Proteggere Acquista qui l’interesse antitetico a corrispondere il clima minor prezzo possibile per fruire delle opere protette. Nel corso del XX secolo, nelle esperienze autoritarie di Italia e riqualificare Germania, le tradizionali funzioni solidaristiche delle collecting hanno trovato piena affermazione con l’instaurazione di un monopolio ex lege per l’attività d’intermediazione dei diritti d’autore che ha consentito il perse- guimento di obiettivi extra-mercatisti di matrice pubblicistica, e trovato nel modello economico corporativo il proprio “habitat” naturale. Da tale prospettiva potrà valorizzarsi il nesso d’interdipendenza tra una gestione collettiva improntata alla solidarietà e l’accentramento del mercato. Attraverso lo studio dell’evoluzione del fenomeno si disveleranno i sistemi energetici anche problemi che hanno accompagnato la gestione accentrata. Sarà così pos- sibile astrarre le principali ragioni che spiegano la deriva monopolistica del mercato, distinguendo tra gli elementi intrinseci all’attività di gestione collettiva, che sotto il profilo della razionalità economica spiegano la tendenza all’accentramento, e gli elementi estrinseci, quali sono, ad esem- pio, determinate scelte politiche che, altrettanto, hanno contribuito alla formazione (e al mantenimento) di situazioni di monopolio. Nel tentativo di porre rimedio alle disfunzioni palesate da collecting arroccate in mancanza posizioni di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico monopolio all’interno dei confini nazionali, a partire dagli anni ’70, le istituzioni europee, prima di battere il selciato della regolazione, sono intervenute in materia attraverso la disciplina antitrust. L’approccio si è mostrato però inadeguato. L’intrinseca limita- tezza dell’intervento antitrust e il progresso tecnologico (che ha portato forme di fruizione delle opere sempre più ubique) hanno reso ineludibile un intervento regolatorio atto a costituire un playing field europeo della gestione collettiva. Così è stata varata la direttiva UE 2014/26 allo scopo di rendere più efficiente in chiave mercantile, allocativa e dinamica l’attività di collecting. Si mostrerà il percorso evolutivo della disciplina della gestione collettiva che, da regolazione propria dei singoli Stati membri informata ad obiettivi solidaristici redistributivi ed egalitari, trascende oggi i confini nazionali per valorizzare una dimensione mercantile informata al perseguimento dell’ot- timalità allocativa. Potrà così cogliersi tutta la distanza tra il tradizionale modello di gestione collettiva, avverso alla dinamica mercantile, di natura essenzialmente corporativa e a vocazione solidaristica, rispetto a quello di afflato liberista caldeggiato dalla fine degli anni ‘90direttiva che, da un canto, affida al mercato il perseguimento di un obiettivo efficientista senza, d’altro canto canto, trascurare profili regolatori diretti a promuovere una dinamica cooperativa tra titolari dei diritti, collecting e utilizzatori. Tuttavia, per appurare se l’efficienza ricercata dalla direttiva imponga effettivamente una certa “dose” di concorrenza, occorre prima verificare che il mercato della gestione collettiva non rivesta le caratteristiche del 4 LA GESTIONE COLLETTIVA DEI DIRITTI D’AUTORE E CONNESSI Acquista qui monopolio naturale. Si guarderà, allora, agli scenari di mercato che pos- sono realizzarsi a seguito della frammentazione dei repertori per sondare se l’introduzione della dinamica competitiva possa effettivamente condurre ad un modello di gestione più efficiente, anche alla luce dell’incremento dei costi di transazione che accompagna l’aumento del numero di intermediari. Si vedrà, quindi, che la direttiva promuove una destrutturazione del mercato della gestione collettiva, puntando alla formazione di collecting specialistiche assoggettate ad una concorrenza sincronica là dove le carat- teristiche del mercato consentano l’efficiente compresenza di più società di gestione, e diacronica là dove si riscontri invece la presenza di costi subadditivi. In molte scuoleItalia l’attuazione della direttiva 2014/26 è avvenuta in due tempi, residenze socialicon il d.lgs. 35/2017 che ha introdotto una disciplina ad hoc per le collecting, ospedali e piscine pubblichecon l’art. 19 del d.l. 148/2017 che ha novellato l’art. 180 l.a. Con quest’ultimo intervento si è superato il monopolio attribuito alla SIAE, il modello ha dimostrato ammettendo che il termine non è solo una scatola vuotal’intermediazione dei diritti d’autore possa essere affidata anche ad altri OGC, ma è diventato una modalità non alle EGI. L’esclusione delle EGI solleva qualche perplessità poiché, sebbene in linea con un’interpretazione lette- rale del dato positivo, risulta distonica rispetto agli obiettivi perseguiti dalla direttiva. Si passerà poi all’esame delle diverse tesi in campo circa l’ambito di fornitura operatività dell’art. 180 l.a., valorizzando la soluzione per cui la disposi- Termine estratto capitolo Identificate le possibili conformazioni dei mercati della gestione col- lettiva, si procederà a verificare come le regole in campo mirino ad assicurare un level playing field europeo della gestione collettiva, onde fornire risposta ad alcuni primi interrogativi. Tra essi rientra anzitutto il quesito riguardo al (la ratio che giustifica il) perimetro di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnicaoperatività del d.lgs. 35/2017, legale nonché la ragione sottesa alla previsione di due distinti tipi di collecting come gli organismi di gestione collettiva (OGC) e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” entità di gestione indipendente (1EGI), commissionata dal Land dell’Assia ai quali si applicano poche regole uniformi e redatta dall’Agenzia molte altre difformi. Vedremo pertanto che la disciplina in campo attrae nel proprio perimetro operativo qualsiasi soggetto che svolga un’attività di collecting, e che la difformità regolatoria tra i due tipi si spiega alla luce della “funzione di servizio universale” affidata ai soli OGC, nonché per l’Energia dispiegare una competizione transtipica tra forme organizzative. Inserendo cioè nello stesso mercato due tipi di Berlino e da uno studio legale collecting si innesca un’interazione dinamica capace di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando proiettare l’efficienza di un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeamodello sull’altro, in particolarevista del raggiungimento dell’ottimo allocativo. Difatti, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione caratteristiche strut- turali di un Contratto tipo consentono di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasimeglio perseguire determinati interessi, le attività basilari e i tempi necessaristabilendo così il benchmark di mercato (anche) per l’altro tipo, struttu- ralmente meno portato a perseguire quegli stessi interessi, ma meglio attrezzato a perseguirne altri, in relazione ai quali, a sua volta, determinerà il benchmark.

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Samples: Collective Management of Copyright and Related Rights

Introduzione. Proteggere La trasparenza è uno degli assi portanti della politica anticorruzione impostata dalla legge n. 190/2012 e ss.mm.ii., e rappresenta essa stessa l’oggetto di una complessa disciplina normativa. Essa costituisce “livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili”, ai sensi dell’art. 117, comma 2, lettera m), della Costituzione, realizzando già di per sé una misura di prevenzione, poiché consente il clima controllo da parte degli utenti dello svolgimento dell’attività amministrativa. Con la normativa più recente (d.lgs. n. 97/2016), la trasparenza è intesa come “accessibilità totale dei dati e riqualificare documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i sistemi energetici diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d’ufficio, di segreto statistico e di protezione dei dati personali, concorre ad attuare il principio democratico ed i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino”. La trasparenza così intesa implica l’obbligo per l’Università di rendere trasparenti le proprie strutture organizzative, le modalità attraverso le quali le stesse ottemperano ai propri compiti istituzionali, il modo attraverso il quale vengono gestiti i processi e le responsabilità individuali dei soggetti. L’Ateneo adotta tutte le misure previste dalla legge n. 190/2012 e dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., il c.d. decreto trasparenza, emanato con lo scopo di raccogliere, riordinare ed integrare in un unico atto normativo numerose disposizioni legislative vigenti in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni imposti alla pubblica amministrazione susseguitesi nel tempo e contenute in vari provvedimenti normativi, standardizzando le modalità attuative della pubblicazione, nel rispetto di una serie di principi e criteri direttivi. Il decreto trasparenza, inoltre, modifica ed integra l'attuale quadro normativo, prevedendo ulteriori obblighi di pubblicazione di dati ed ulteriori adempimenti, ed implementa un sistema di controlli sulla loro attuazione, allo scopo di: a) sottoporre al controllo diffuso ogni fase del ciclo di gestione della performance per consentirne il miglioramento; b) assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi dalle amministrazioni, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative nonché delle loro modalità di erogazione; c) prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità. Tra gli obiettivi strategici connessi alla trasparenza, ritenuti prioritari, l’Ateneo si impegna a perseguire i seguenti: 1. Implementazione effettiva di piattaforme informatiche per avere un deposito unico e completo di tutti i dati attraverso una procedura controllata, così da garantire correttezza, coerenza e completezza dei dati pubblicati in trasparenza. L’idea è quella di effettuare un prelievo automatico dei dati precedentemente immessi, assicurando il miglioramento dei flussi informativi ai fini della pubblicazione dei dati on line in modo da evitare inserimenti molteplici dei dati. 2. Realizzazione di attività di formazione, anche in mancanza house, per tutto il personale al fine di fondi"assicurare maggiore qualità nella trasparenza dei dati e delle attività dell’Ateneo e nell’attuazione della normativa sull’accesso generalizzato. Questo motto Nell’apposita sezione della homepage istituzionale denominata Amministrazione trasparente sono pubblicati in formato di tipo aperto (ai sensi dell’art. 68 del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82), i dati, le informazioni e i documenti concernenti l’organizzazione e l’attività dell’amministrazione soggetti a pubblicazione obbligatoria. Non devono essere usati filtri ed altre soluzioni tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche. Le prescrizioni di trasparenza del d.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. saranno attuate secondo quanto previsto nella Tabella allegata al presente Piano quale parte integrante, secondo quanto prescritto dal Disposto del Direttore Generale n°6 del 28 agosto 2017, che definisce le responsabilità e i flussi dei dati e dell’informazione. Al fine di permettere l’uniformità e, dunque, la comparabilità con le altre amministrazioni, l’Ateneo segue le indicazioni riportate nella delibera dell’X.X.XX. n. 1310/2016 “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016”, che forniscono le principali indicazioni per adempiere agli obblighi di trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Pur nella consapevolezza che la pubblicazione di tutti i dati, le informazioni ed i documenti richiesti implica per l’Ateneo un notevole impegno a livello organizzativo, è strettamente legato ai contratti espressamente richiesto il contributo di tutti gli uffici, sia centrali sia periferici dell’Ateneo, individuati per ciascuna tipologia di dati da pubblicare e ciascuno per i dati riferibili alle proprie competenze. Pertanto il risparmio energetico responsabile di ciascun Area/uffcio/Scuola di Ateneo è tenuto ad adottare tutte le soluzioni e le misure operative ed organizzative utili a partire dalla fine garantire tempestivamente l’assolvimento degli anni ‘90obblighi di pubblicazione vigenti relativi alle attività svolte dall’Ateneo, come sintetizzati nella Tabella contenuta nel presente Piano. In molte scuoleNell’ambito della sezione Amministrazione trasparente del sito d’Ateneo, residenze socialiin principio si è optato per una pubblicazione prevalentemente centralizzata contenente anche le informazioni che riguardano le articolazioni dotate di autonomia o periferiche. Ai fini della pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente del sito web istituzionale, ospedali quindi, gli uffici dovevano inviare i dati, i documenti e piscine pubblichele informazioni da pubblicare ed i relativi aggiornamenti al Centro Informatico di Ateneo. Ciò era dovuto anche all’allora impostazione del sito istituzionale di Ateneo. Nel corso del 2017 si è conclusa la fase di implementazione del nuovo sito, il modello ha dimostrato che il termine sviluppato in DRUPAL. Anche la sezione “Amministrazione trasparente” è stata modificata in tal senso, consentendo quindi una pubblicazione diretta da parte dei responsabili dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria. Il processo avviato non è solo una scatola vuotastato ancora completato, ma è diventato una necessario e prioritario per l’Ateneo. Sono stati effettuati degli incontri mirati con i referenti di ogni area/ufficio e il Gruppo Tecnico di Supporto, in modo da concordare la modalità di fornitura pubblicazione più rapida e definire le varie responsabilità e le disposizioni di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnicalegge. Come prescritto dall’art. 6. Del decreto trasparenza, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1)l’Ateneo ha l’obbligo di garantire la qualità delle informazioni riportate nel sito web nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOassicurandone l’integrità, il superamento dei vincoli dettati dal “patto costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di stabilità” consultazione, la comprensibilità, l’omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in possesso dell’Ateneo, l’indicazione della loro provenienza e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energeticala riutilizzabilità, secondo quanto previsto dall’articolo 7 del d.lgs. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari n. 33/2013 e i tempi necessariss.mm.ii.

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Samples: Piano Triennale Di Prevenzione Della Corruzione

Introduzione. Proteggere Il presente scritto si propone di sottoporre ad analisi il clima fenomeno degli abusi di mercato dal punto di vista punitivo, con l’obiettivo di descrivere i meccanismi di interazione tra i procedimenti e riqualificare le sanzioni che connotano il doppio binario sanzionatorio che il Legislatore nazionale ha inteso adottare nel recepimento delle indicazioni fornite dalle istituzioni comunitarie per una più efficace tutela del mercato finanziario. La prima parte del contributo si incentra dunque sull’analisi degli illeciti penali e amministrativi facenti capo all’abuso di informazioni privilegiate e alla manipolazione del mercato, con particolare attenzione all’evoluzione del sistema sanzionatorio delle richiamate fattispecie e al ruolo assunto in tal senso dalle fonti comunitarie. Nel secondo capitolo viene svolta una ricognizione sull’origine e sulla progressiva affermazione del principio del ne bis in idem - quale limite alle prerogative sanzionatorie dello Stato nei confronti del singolo - sia a livello nazionale che con riferimento all’ordinamento comunitario e a quello fondato sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Ciò al fine di verificare il concreto dipanarsi dei rapporti tra il ne bis in idem domestico e quello posto dai richiamati ordinamenti sovranazionali: sia con riferimento al tradizionale problema dell’interazione delle rispettive fonti, sia per quanto attiene al tema della gerarchia delle interpretazioni. In questo contesto emerge che la double jeopardy rule riceve una protezione più ampia di quella assicurata dall’ordinamento domestico, si fonda una concezione moderna e sostanzialistica delle nozioni di illecito penale e di medesimo fatto, precondizioni fondamentali per invocare l’operatività della garanzia. La vicenda nell’ambito del quale si è registrata una significativa interazione tra i sistemi energetici anche problemi riguardanti l’interpretazione del ne bis in mancanza idem convenzionale e l’applicazione del doppio binario sanzionatorio in materia di fondi"abusi di mercato, è quella riguardante il caso Grande Xxxxxxx e altri c. Italia, nell’ambito del quale la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha riconosciuto che il sistema punitivo delineato dal Legislatore italiano per la repressione degli illeciti di market abuse si pone in contrasto con il divieto di doppio giudizio e doppia sanzione sancito dall’art. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a 4 Protocollo 7 CEDU. A partire dalla fine degli anni ‘90decisione della Corte di Strasburgo, ha preso avvio un intenso dibattito tutt’ora aperto, sulla compatibilità generale dei meccanismi punitivi fondati sul c.d. doppio binario sanzionatorio con la garanzia del ne bis in idem quale principio immanente di diritto interno e sovranazionale. Dibattito - di cui si dà conto nel terzo capitolo - che si dipana sia a livello dottrinario che giurisprudenziale e che ha visto sino ad oggi il susseguirsi di interventi della giurisprudenza di legittimità e della Corte Costituzionale, ma anche della stessa Corte EDU e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, diretti a precisare e talvolta mitigare la portata delle statuizioni della sentenza Grande Xxxxxxx e altri c. Italia. In molte scuolequesto contesto, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione si registra un clamoroso ritardo del Legislatore nazionale nel recepimento della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” riforma comunitaria del market abuse - Regolamento UE n. 596/2014 (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (AustriaMAR) e dall’Agenzia per l’Energia Direttiva n. 2014/57/UE (MAD2) - che nell’intenzione delle istituzioni eurounitarie dovrebbe porre fine al conflitto tra disciplina sanzionatoria degli abusi di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato mercato e la garanzia del ne bis in idem quale diritto fondamentale dell’individuo espressamente protetto anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaridall’Unione.

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Samples: Market Abuse

Introduzione. Proteggere il clima Al fine di favorire sinergie e riqualificare i sistemi energetici anche raccordi istituzionali, di attivare un ruolo di indirizzo e coordinamento regionale in mancanza aree di fondi"intervento comuni ai temi educativi, nonché di garantire supporto all’attività di programmazione regionale, la Giunta regionale, con Deliberazione n. 1364 del 15.06.2011, ha istituito l’Osservatorio Regionale dei Sistemi di Istruzione e Formazione in Puglia. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaL’Osservatorio, in particolare, consente di acquisire strumenti conoscitivi utili a governare i processi dell’istruzione e della formazione, intervenire sulle connesse criticità, monitorare le dinamiche derivanti dai percorsi scolastici e formativi, rilevare ed individuare sul territorio il quadro dei fabbisogni formativi e di istruzione tecnico superiore necessari alle imprese anche attraverso: ⮚ l’attivazione di un meccanismo di monitoraggio permanente esteso al complessivo panorama dell’offerta formativa regionale, al fine di poter disporre in maniera sistematica e costantemente aggiornata di informazioni relative a tutti i corsi attivati in Regione, al numero di iscritti, alla qualifica ottenuta e alle ricadute in termini di potenziamento delle competenze ed incremento delle condizioni di occupabilità; ⮚ la predisposizione ed alimentazione di un sistema di analisi continua dei fabbisogni di competenze per rendere l’offerta formativa regionale sempre più coerente ed integrata con le esigenze del sistema produttivo e del mercato del lavoro mediante rilevazioni campionarie e studi settoriali; ⮚ la definizione di appropriati ed innovativi strumenti/modelli formativi coerenti con i cambiamenti dei sistemi economici ed implementazione degli stessi in via sperimentale. La rapida digitalizzazione a cui si è assistito nell'ultimo decennio ha sostenuto finanziariamente trasformato molti studi aspetti della vita quotidiana e progetti lavorativa, rimodellando il mercato del lavoro ed il futuro del lavoro; infatti, da un lato, i datori di lavoro incontrano notevoli difficoltà nell'assumere lavoratori altamente qualificati in diversi settori economici - compreso quello dell’ICT e digitale - dall’altro lato, è troppo esiguo il numero delle persone in età lavorativa che provvedono ad aggiornarsi e riqualificarsi adeguatamente in relazione alle esigenze delle imprese, spesso perché la formazione non è disponibile al momento giusto e nel luogo giusto. La crisi socioeconomica provocata dalla pandemia da COVID-19 ed il perdurare dei relativi effetti hanno condizionato pesantemente anche l’ambito dell'istruzione e della formazione, accelerando il processo di cambiamento in atto. Nell’ambito dell’istruzione, in particolar modo, è emerso come la tecnologia digitale possa rappresentare uno strumento per lo sviluppo sostenere i processi di programmi insegnamento e apprendimento, evidenziando al tempo stesso la necessità di intervento basati sulla contrattualistica prestazionaledotare tutti i discenti delle competenze digitali (conoscenze, prima tramite abilità e atteggiamenti) per vivere, lavorare e apprendere in un contesto sempre più mediato dalle tecnologie digitali. Gli effetti della pandemia da Covid-19 hanno avuto un profondo impatto su milioni di cittadini dell'UE, che hanno perso l’impiego o hanno subito una significativa perdita di reddito, generando, altresì, nuove sfide che i sistemi di istruzione e formazione dovranno affrontare: - la capacità di favorire l’acquisizione di nuove competenze ed il programma SAVE passaggio a nuove tipologie di impiego in differenti settori dell'economia; - la capacità di favorire il miglioramento ed il potenziamento delle competenze funzionali al mantenimento dell’impiego in un nuovo “ambiente” lavorativo; - la capacità di creare, in una “cornice” storica particolarmente problematica come quella attuale, meccanismi ad hoc che facilitino l'ingresso nel mercato del lavoro da parte dei giovani. Tale contesto impone un necessario rafforzamento del ruolo dell’Osservatorio Regionale quale luogo permanente di approfondimento sulle tematiche dell’istruzione e infine della formazione, con una forte attenzione alla componente digitale, nelle sue diverse declinazioni: ⮚ rafforzamento delle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie digitali e di quelle necessarie a cogliere le trasformazioni in atto; ⮚ orientamento digitale dei processi e degli approcci adottati; ⮚ implementazione di strumenti conoscitivi digitali in grado di sistematizzare e leggere in maniera integrata le informazioni e i dati esistenti al fine di migliorare l’efficacia dell’intervento pubblico in tema di istruzione e formazione. In tale ottica, attraverso il nuovo progetto XXXXX si intende perseguire l’obiettivo strategico di potenziare la connessione tra il sistema di istruzione e formazione ed il processo di trasformazione digitale in atto, sostenendo al contempo le policies di riferimento, al fine di coglierne vantaggi ed opportunità. Il nuovo progetto ORSIF si propone di implementare in ottica digitale l’Osservatorio Regionale istituito con D.G.R. n. 1364/2011 - con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per quale si pone in continuità - con la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale finalità di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.acquisire strumenti conoscitivi utili per:

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Samples: Accordo Di Cooperazione

Introduzione. Proteggere EUROMOBILIARE INTERNATIONAL FUND, in forma abbreviata “Eurofundlux“ (di seguito indicata come “la Società“) è stata costituita nel Gran Ducato del Lussemburgo come Società d’Investimento a Capitale Variabile Autogestita a Com- parti Multipli (“SICAV“) di diritto lussemburghese per iniziativa del Credito Xxxxxxxx XxX. La Società è conforme alle disposizioni della parte I della legge del 17 Dicembre 2010 relativa agli Organismi di Investi- mento Collettivo. L’obiettivo della Società è quello di permettere agli investitori di beneficiare della gestione professionale di Comparti di- stinti, investendo in valori mobiliari e/o in altri attivi finanziari liquidi menzionati all’articolo 41, paragrafo 1 della legge del 17 Dicembre 2010 in vista della realizzazione di redditi elevati, tenendo conto della salvaguardia del capitale, della stabilità del valore e di un alto coefficiente di liquidità delle attività, nel rispetto del principio della diversificazione dei ri- schi d’investimento offrendo agli investitori la scelta di più Comparti e la facoltà di passare da un Comparto all’altro. I Comparti esistenti in un dato momento sono citati nell’Allegato II del presente Prospetto. Il Consiglio di Amministrazione si riserva il clima e riqualificare i sistemi energetici anche diritto di emettere una o più classi di azioni per ciascun Comparto in mancanza di fondi"base a criteri specifici da determinarsi. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubblicheParimenti, il modello ha dimostrato che Consiglio di Amministrazione si riserva il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità diritto di fornitura suddividere ciascuna di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia queste classi di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, azioni in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti due o più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimentosottoclassi. Il Secondo Capitolo offre una panoramicaConsiglio di Amministrazione può in ogni momento creare nuovi Comparti che investano in valori mobiliari e/o in altri attivi finanziari liquidi menzionati all’articolo 41, anche storicaparagrafo 1 della legge del 17 Dicembre 2010. Qualora venissero istituiti nuovi Comparti, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive verrà pubblicato un nuovo Prospetto ed un Documento d’informazioni chiave per gli investitori modificato contenenti tutte le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariinformazioni utili agli investitori.

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Samples: Investment Prospectus

Introduzione. Proteggere Il processo di flessibilizzazione del mercato del la- voro, adottato da molti Paesi europei per contrasta- re gli elevati livelli di disoccupazione, ha comportato la consistente crescita di varie forme di lavoro flessi- bile quali il clima e riqualificare part-time, i sistemi energetici anche in mancanza di fondi"contratti a termine e, nel caso italiano, il lavoro parasubordinato1 (Eurofound 2017). Questo motto è strettamente legato Con riferimento ai contratti a termine, l’Italia è tra i Paesi in cui questi sono cresciuti in misura maggiore (dal 6,8% nel 1994 al 15,4% nel 2017). L’introduzione di flessibilità al margine, rappresen- tata dalla diffusione dei contratti a tempo determina- to, ha suscitato un ampio dibattito in relazione alle sue conseguenze sia in termini di produttività del la- voro e performance di impresa, che di salari. L’aumento dei contratti a termine è da ricondursi a diverse motivazioni sia di carattere istituzionale, deri- vanti dalle riforme di liberalizzazione del mercato del lavoro messe in atto negli ultimi decenni, che di tipo strutturale o legate ai cicli economici (De Xxxxxx et al. 2008). Rispetto ai fattori di lungo periodo, Xxxxxxx (1997) attribuisce l’aumento degli occupati a tem- po determinato ai cambiamenti strutturali avvenu- ti nell’economia in termini di composizione delle in- dustrie e delle categorie professionali. L’uso crescente dei contratti temporanei può essere, inoltre, ricon- dotto a forze demografiche identificabili in un aumen- to significativo della partecipazione femminile al mer- cato del lavoro e all’espansione del settore terziario (Hall et al. 1998). Infine, le fluttuazioni della domanda aggregata possono giustificare l’aumento dei contrat- ti a termine. Durante i periodi di recessione, infatti, la disoccupazione tende ad aumentare e i lavoratori sono disposti ad accettare più facilmente contratti a tempo determinato per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali evitare di risultare nel gruppo di individui disoccupati (Nunziata e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1Staffolani 2008), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaun punto di vista teorico, in particolareletteratura si xxx- xxxxx l’impatto dei contratti a tempo determinato sui livelli di occupazione andando a investigare se l’au- mento di occupazione che si osserva sia occupazione aggiuntiva o sostitutiva, ha sostenuto finanziariamente molti studi se tali contratti svolgano ef- fettivamente la funzione di stepping stone verso rap- porti di lavoro più duraturi o se favoriscano la preca- rietà rivelandosi delle dead ends (Xxxxxxxxx e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEEXxxxxxx 1990; Xxxxx et al. 2002). L’Agenzia Europea per la Competitività Da un punto di vista empi- rico, invece, si misura l’impatto dei contratti a tem- po determinato sul salario verificando l’esistenza o meno di un differenziale salariale rispetto ai contrat- ti a tempo indeterminato (Davia e l’Innovazione Xxxxxxx 2004; Xxxx e Grasseni 2012; Lass e Wooden 2017). Studi recenti condotti in Inghilterra, Spagna e Germania hanno esaminato le retribuzioni e le condizioni le- gate all’occupazione a tempo determinato metten- do in luce che i lavoratori temporanei guadagnano meno dei lavoratori permanenti (EACI) pubblica Xxxxxx e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali Toharia 1993; Picchio 2008; Xxxxx 2014; Xxxx xx Xxxxx e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTTTur- rini 2015). Il Terzo Capitolo descrive presente articolo si inserisce in questa lettera- tura con l’obiettivo di verificare l’esistenza di un dif- ferenziale salariale (wage gap) tra i lavoratori laure- ati assunti con un contratto a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato. L’analisi è svolta a par- tire dall’indagine, Inserimento professionale dei lau- reati, condotta nel 2015 dall’Istat su un campione di individui che si sono laureati nel 2011. La scelta del campione deriva dal fatto che generalmente in lette- ratura si analizzano i differenziali salariali tra uomo e donna o tra occupati con contratti a tempo inde- terminato e quelli a tempo determinato ma, rara- mente, si fa riferimento al titolo di studio possedu- to dagli individui considerati. In questo lavoro viene quindi stimata l’equazione standard dei salari propo- sta da Mincer (1958; 1974) con l’aggiunta di una va- riabile dummy che misura il tipo di contratto, a tem- po determinato o indeterminato, e di un insieme di variabili esplicative relative sia alle caratteristiche in- dividuali che all’occupazione. Per tener conto del- le distorsioni dovute al problema del self-selection si applica una procedura di stima a due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: stadi dove, al primo stadio, si stima la probabilità di entrare nel mercato del lavoro; al secondo stadio invece si sti- ma l’equazione del salario inserendo, tra le variabili esplicative, l’inverso del Xxxxx ratio ottenuto al primo stadio. Infine, per individuare quali tra le caratteristi- 1 Il Contratto a Cessione Globale Limitata lavoro parasubordinato consiste in una tipologia di rapporto lavorativo che si colloca in una posizione ‘intermedia’ tra il lavoro autonomo e il Contratto a Risparmio Condivisolavoro subordinato. Il Quarto Capitolo affronta contratto di lavoro parasubordinato non determina, infatti, l’instaurazione di un rapporto di lavoro dipendente, ma ha per oggetto una prestazione professionale in cui modalità, durata e compen- so sono stabiliti dal contratto stesso, stipulato tra le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi parti. che individuali o del lavoro e la tipologia di contrat- to abbia un ruolo maggiore nella determinazione del differenziale salariale tra lavoratori a tempo deter- minato e quelli a tempo indeterminato, si applica la decomposizione Oaxaca-Blinder (teoria dell’AgenziaOaxaca 1973; Blin- der 1973). I risultati della nostra analisi suggeriscono che i la- voratori in possesso di una laurea assunti con un con- tratto a tempo determinato guadagnano il 13% in meno rispetto ai loro omologhi (laureati) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubblichecon contrat- to a tempo indeterminato. La maggior parte di questo differenziale sembra essere dovuta al cosiddetto ef- fetto discriminatorio rappresentato dalla tipologia del contratto. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici lavoro è strutturato nel modo seguente: il para- grafo 2 discute brevemente la letteratura, sia teorica che empirica, inerente i differenziali salariali; il para- grafo 3 presenta i dati e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOalcune statistiche descritti- ve, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” paragrafo 4 descrive la metodologia utilizzata e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energeticapresenta i principali risultati. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariInfine il paragrafo 5 con- clude.

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Samples: Differenziali Salariali

Introduzione. Proteggere il clima Il contratto di lavoro a tempo determinato costituisce un tema di studio notevolmente vasto e riqualificare complesso anche perché, essendo stato oggetto di intervento legislativo da parte dell’Unione Europea, la relativa disciplina nazionale deve necessariamente essere analizzata ed interpretata alla luce della disciplina comunitaria. Scopo di questa ricerca è illustrare i sistemi energetici passaggi di un lungo periodo di lavoro a livello comunitario ed interno per poter comprendere l’importanza, ma anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti la relativa problematica, che tale argomento ha assunto per il risparmio energetico a partire dalla fine mondo del lavoro nei Paesi dell’Unione Europea. Nel corso degli anni ‘90l'evoluzione del mercato del lavoro e la volontà da parte degli Stati europei di formare una normativa (non solo) giuslavoristica sempre più omogenea, hanno portato all'introduzione, nell'ordinamento giuridico italiano, di tipologie contrattuali di lavoro c.d. In molte scuole“non standard“ spesso foriere di problemi attuativi ed interpretativi e che hanno reso sempre più attuale la questione della ricerca del delicato punto di equilibrio tra flessibilità e sicurezza. Tra questi “nuovi contratti” non si può certo includere il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, residenze socialidata la sua presenza nel nostro ordinamento, ospedali pur con caratteristiche molto differenti da quelle attuali, già nel Codice Civile del 1942; tuttavia il decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, recependo la Direttiva comunitaria 1999/70/CE, non solo ha abrogato la previgente normativa in materia di contratto di lavoro a termine, ma ha introdotto una disciplina che, nell’intento di ampliare ulteriormente le possibilità applicative di tale strumento, risulta in molti aspetti generica, lasciando agli interpreti la soluzione di problematiche di non poco rilievo. All’analisi giuridica si pongono, così, due ampi profili d’indagine, intimamente collegati1. Il primo riguarda l’interpretazione del d.lgs. n. 368/2001 e piscine pubblichequindi la questione di quali siano gli aspetti di divergenza e di convergenza tra il vecchio e il 1 Così A. BELLAVISTA, La direttiva sul lavoro a tempo determinato, in A. GARILLI - M. NAPOLI (a cura di), Il lavoro a termine in Italia e in Europa, G. Giappichelli Editore, Torino, 2003, pp. 2 e ss. nuovo sistema normativo per comprendere il modello ha dimostrato livello generale di tutela offerto ai lavoratori dalla nuova disciplina in raffronto alla precedente e poter valutare, così, se il d.lgs. n. 368/2001 abbia rispettato o meno il divieto di “reformatio in peius” contenuto nella Direttiva 1999/70/CE; sotto questo aspetto il nodo più rilevante concerne il problema se anche nel regime vigente il contratto a tempo determinato si ponga come deroga rispetto a quello a tempo indeterminato, oppure se i due contratti siano oggi totalmente alternativi o fungibili l’uno con l’altro2. Il secondo profilo attiene ai rapporti tra il d.lgs. n. 368/2001 e la direttiva comunitaria di cui il decreto costituisce l’atto traspositivo nel diritto interno. E’ noto infatti che il termine principio della prevalenza della norma comunitaria su quella nazionale impone non è solo una scatola vuotadi dare attuazione adeguata alle direttive comunitarie, ma è diventato una modalità anche di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale interpretare le norme nazionali alla luce della lettera e commercialedello scopo della direttiva. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaCiò significa che, in particolarepresenza di più interpretazioni possibili del medesimo testo, ha sostenuto finanziariamente molti studi bisogna dare la prevalenza a quella conforme al diritto comunitario e progetti di conseguenza privilegiare il significato del testo normativo nazionale conforme alla direttiva comunitaria; se ciò non fosse possibile si arriverebbe ad un contrasto insanabile tra normativa comunitaria e nazionale3 e si porrebbe, allora, l’ulteriore problema dell’eventuale incostituzionalità del d.lgs. 368/2001 per lo sviluppo eccesso di programmi delega e quindi per violazione dell’art. 76 Cost. in quanto il legislatore delegato non avrebbe rispettato i principi che sorreggono la delega di intervento basati sulla contrattualistica prestazionalepotere legislativo e, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE)invece di dare attuazione alla suddetta direttiva comunitaria, avrebbe colto l’occasione per introdurre una normativa differente rispetto a quella imposta dagli obblighi sorgenti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario. L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti doveGli obiettivi, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documentiquindi, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con che questo lavoro si vuole cercare propone di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che raggiungere consistono nel trattare, nel corso del primo capitolo, le Amministrazioni pubblicheprincipali iniziative prese dall’Unione Europea in tema di politiche occupazionali; affrontare poi, nel secondo capitolo, l’analisi della Direttiva 1999/70/CE, anche alla luce delle recenti pronunce della Corte di Giustizia europea, e delle vicende che hanno portato alla sua recezione nel nostro ordinamento, attuata con il decreto legislativo n. 368 del 2001; riassumere, nel terzo capitolo, i Comuni caratteri fondamentali della precedente normativa, ripercorrendo le tappe più 2 Cfr., le opposte valutazioni di V. SPEZIALE, La nuova legge sul lavoro a termine, in particolareDir. lav. rel. ind., possano utilizzare per riqualificare gli edifici 2001, pagg. 361 e ss.; e di loro proprietà e ridurne i costi A. VALLEBONA-C. PISANI, Il nuovo lavoro a termine, Cedam, Padova, 2001. 3 Cfr. M. ROCCELLA, Le prime osservazioni sullo schema di mantenimentodecreto legislativo sul lavoro a termine, 2001, in http://www.cgil.it/giuridico V. ANGIOLINI, Sullo <<schema>> di decreto legislativo in materia di lavoro a tempo determinato (nel testo conosciuto al 6 luglio 2001), 2001, ivi. Il Secondo Capitolo offre una panoramicasignificative che hanno condotto all’attuale disciplina; infine, anche storicanel quarto capitolo, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea presentare gli aspetti giuridici principali della nuova normativa, con particolare riferimento alle questioni che l’interpretazione dottrinaria e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOl’applicazione giurisprudenziale di questi anni hanno evidenziato. Questi sono, il superamento dei vincoli dettati dal “patto a grandi linee, i punti che formeranno oggetto di stabilità” trattazione e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariapprofondimento.

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Samples: Tesi Di Laurea

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza Con la deliberazione n. 1/2017/G la Sezione centrale di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti ha determinato per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata lo svolgimento dell’indagine recante “Sviluppo tecnologico ed interventi nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticasettore aeronautico”. La Commissione europeagestione degli interventi volti alla realizzazione degli obiettivi contenuti all’interno della Missione 011 “Competitività e sviluppo delle imprese” e, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi del Programma 005 “Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d’impresa e movimento cooperativo” è affidata al Ministero dello sviluppo economico. Le risorse finanziarie sono allocate sui capitoli 7420 e 7421 e, dal 2017, sul cap. 7423 con l’obiettivo – in estrema sintesi – di promuovere e sostenere progetti di ricerca e di sviluppo nel settore aerospaziale al fine di consolidare ed accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo nel settore e, dunque, delle imprese che in esso svolgono prevalentemente attività industriale nel settore. La presente relazione analizza, in conformità alle autorizzazioni di spesa, le procedure attuate per la scelta dei programmi da finanziare, il loro stato di realizzazione, le attività volte ad erogare i benefici, nonché quelle poste in essere dal Ministero per la loro prevista restituzione e, infine, l’impatto delle azioni intraprese per il sostegno del settore aeronautico. Da segnalare che, sul tema delle spese correnti relative al funzionamento del Comitato per lo sviluppo di dell’industria aeronautica (Cap. III, par. 1) e sulla rinegoziazione dei mutui nel caso dei contributi pluriennali al finanziamento dei programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività difesa e l’Innovazione la sicurezza nazionale (EACI) pubblica Cap. V, par. 3), il Ministero dell’economia e aggiorna regolarmente delle finanze, non intervenuto all’adunanza del 10 settembre u.s., nella quale è stata discussa la presente relazione, ha fatto pervenire una biblioteca virtuale memoria postuma in data 2 ottobre 2018 nella quale ha ribadito la propria posizione, formalizzata nel corso dell’istruttoria, di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenticontrarietà alle proposte normative presentate dal Mise per il finanziamento del Comitato, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e localemancanza di copertura o per inidoneità della stessa. Sicuramente imponente e approfondita è Ha altresì affermato che la documentazione prodotta medesima copertura finanziaria potrà essere ricercata nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto della prossima legge di stabilità, ovvero mediante il ricorso alle disponibilità, se presenti, derivanti dalle procedure di cui ai commi 4 e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi 5 dell’art. 34-ter l. n. 196/2009. Ha rinviato alle valutazioni che il Dipartimento del tesoro vorrà fornire alla Corte circa la problematica della rinegoziazione dei mutui relativi alla l. n. 266/1997. Ambedue le tematiche potranno essere valutate in sede di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive esame delle misure conseguenziali adottate dall’amministrazione in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariesito alla presente relazione.

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Samples: Deliberazione

Introduzione. Proteggere L’Emittente è una società attiva in Italia nel settore della ristorazione commerciale, specializzata nella progettazione, sviluppo e gestione di caffetterie, snack bar e ristoranti. Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente conta n. 8381 dipendenti e n. 80 punti vendita attivi. Il core-business della Società, che al 31 dicembre 2018 ha generato il clima 91,6% dei ricavi della Società, è rappresentato dalla ristorazione commerciale in concessione presso strutture ospedaliere, presso aree di sosta autostradali e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi"strutture aeroportuali. Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90La Società è, inoltre, attiva nella ristorazione commerciale fast- food, settore in cui la Società opera dal 2012 quale partner commerciale e franchisee del gruppo multinazionale “Burger King”. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubblicheNel 2018, il modello novero di aree di attività di Sirio si è ulteriormente arricchito con l’avvio di nuove iniziative volte allo sviluppo di punti vendita in centri storici delle principali città italiane. L’Emittente inizia la propria attività nel settore della ristorazione commerciale ospedaliera, settore in cui la stessa ha dimostrato guadagnato, e tuttora ricopre, una posizione di particolare rilevanza. Nel corso del proprio sviluppo, l’Emittente ha perseguito una strategia di diversificazione del proprio business, volta all’ampliamento della propria offerta commerciale, espandendo la propria presenza nel settore autostradale, aeroportuale, fast-food nonché, dal 2018, nella ristorazione commerciale in centri urbani, con l’avvio di una nuova linea di business denominata “City”. L’Emittente si è tradizionalmente presentata nel mercato e opera nei diversi settori di attività, oltre che con il termine non è solo marchio in licenza “Burger King”, attraverso diversi brand di proprietà: il marchio “Siriobar” relativo ai punti vendita del settore ospedaliero, il marchio “Siriogrill”, dedicato al settore della ristorazione autostradale e stradale e il marchio “La Ghiotta” afferente al segmento aeroportuale. A tal riguardo, si segnala che, alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente ha intrapreso una scatola vuotastrategia di rinnovamento della propria immagine che consisterà, ma è diventato una modalità inter alia, nel re-branding dei propri principali marchi e nel restyling del format dei propri punti vendita. Per maggiori informazioni sul progetto di fornitura re-branding e restyling dell’Emittente si rinvia alla Sezione Prima, Parte VI, Capitolo 6.1, Paragrafo 6.1.3 del Documento di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnicaAmmissione. Fin dai primi anni di attività, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi Sirio è stato costante e il fatturato e il numero di intervento basati sulla contrattualistica prestazionalepunti vendita della Società hanno conosciuto una continua crescita che, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altronegli ultimi 10 anni, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) subito un’importante accelerazione. Invero, tra il 2008 e il 2018 i ricavi complessivi dell’Emittente sono passati da un ammontare pari a circa Euro 21 milioni a un ammontare pari a circa Euro 64 milioni, registrando quindi un CAGR pari a 11,8%2, mentre i punti vendita, tra il 31 dicembre 2008 e il 31 dicembre 2018, sono passati da n. 34 a n. 77, registrando un CAGR pari a 8,5%. Particolarmente significativi sono inoltre i risultati ottenuti dall’Emittente tra il 2015 e il 2018, periodo in cui i ricavi e i cui vari documenti punti vendita hanno registrato un CAGR pari a, rispettivamente, 15,2% e 12,6%3. 1 Si noti che il numero indicato comprende i lavoratori subordinati assunti a tempo determinato e indeterminato e gli apprendisti impiegati da Xxxxx. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Parte XII del Documento di Ammissione. 2 Si noti che i bilanci dell’Emittente sino all’esercizio sociale 2015 (compreso) sono liberamente disponibili sul sito sopra citatostati redatti in conformità ai Principi Contabili Italiani, mentre i bilanci successivi a tale esercizio sociale sono stati redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali. 3 Si noti che i bilanci dell’Emittente sino all’esercizio sociale 2015 (compreso) sono stati redatti in conformità ai Principi Contabili Italiani, mentre i bilanci successivi a tale esercizio sociale sono stati redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere La tabella seguente illustra la ripartizione dei ricavi e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) dei punti vendita dell’Emittente e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT)numero dei sottostanti rapporti contrattuali al 31 dicembre 2018 per ciascuna linea di business. Il Terzo Capitolo descrive Le strategie di crescita dell’Emittente non si limitano all’espansione del proprio business tramite la continua apertura di nuovi punti vendita. Invero, il management e le due modalità funzioni aziendali di Sirio sono alla costante ricerca di nuovi prodotti e servizi da offrire alla propria clientela al fine di mantenere un trend di crescita nei ricavi di ciascuno punto vendita e di ottimizzarne le capacità reddituali. Gli indicatori più diffuse rilevanti dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata risultati economici dei singoli punti vendita sono il numero di transazioni annuali e il Contratto a Risparmio Condivisovalore dello scontrino medio emesso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei Infatti, mediante tali indicatori è possibile determinare (i) la capacità del singolo punto vendita di attrarre nuova clientela nonché (ii) la capacità del punto vendita di offrire servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati prodotti che siano in opportunità per le Amministrazioni pubblichegrado di massimizzare la spesa di ciascun cliente. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici A tal riguardo si segnala che, nel periodo intercorrente tra il 2016 e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOil 2018, il superamento numero medio di transazioni annuali e il valore dello scontrino medio hanno subito un apprezzabile aumento like-for-like. Infatti il numero medio di transazioni annuali di ciascuno dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” n. 43 punti vendita gestiti dall’Emittente in linea continuativa per tutto il periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2016 e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio il 31 dicembre 2018 è passato da 254.400 nel 2016 a 257.500 nel 2018 e, nel medesimo periodo, lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di scontrino medio dei medesimi è passato da un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarivalore pari a Euro 4,27 a Euro 4,71.

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Samples: Admission Document

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari. Il Settimo e l’Ottavo Capitolo illustrano in dettaglio l’esperienza della Provincia di Milano e sinteticamente alcune esperienze recenti in linea con quanto indicato nella guida.

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Samples: Guida Ai Contratti Di Prestazione Energetica

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche In allegato 5 sono state discusse diverse soluzioni organizzative potenzialmente in mancanza grado di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico favorire la razionalizzazione dell’offerta di prestazioni ospedaliere a partire dall’istituzione di Unità operative interaziendali o dalla fine loro cessione da una Azienda all’altra per favorire la concentrazione di dotazioni di particolare rilievo vincolandole al servizio dell’intera area metropolitana, fino all’istituzione di Dipartimenti interaziendali quali ambiti organizzativi di ampia dimensione in grado di gestire in modo unitario l’insieme delle Unità operative (o di loro componenti) tra loro complementari. Queste soluzioni modificano i modelli organizzativi interni alle Aziende senza introdurre modifiche nei loro assetti istituzionali, se non per quanto riguarda la costituzione di un Organo di governo interaziendale a cui devolvere la programmazione e l’alta gestione di alcune funzioni di interesse comune, ipotesi che dovrebbe essere supportata da una preventiva modifica degli anni ‘90Atti aziendali. In molte scuoleogni caso, residenze socialile soluzioni analizzate in allegato 5 non comportano modifiche di ampia portata nelle funzioni complessive attribuite alle singole Aziende né alterano in modo significativo i rispettivi confini. In questo allegato, ospedali sono invece approfondite alcune ipotesi che comportano modifiche negli assetti istituzionali con trasferimenti significativi di funzioni e piscine pubblicheattività da un’Azienda all’altra ovvero a soggetti giuridici di nuova istituzione. Più specificamente, nella prossima sezione è esaminata l’ipotesi di cessione di un ramo di attività (l’Ospedale Maggiore) attualmente in capo all’Azienda USL di Bologna a favore dell’Azienda ospedaliero-universitaria. In sezione 3 viene invece analizzata l’ipotesi di istituzione di un soggetto di natura consortile a favore del quale le Aziende potrebbero conferire alcune funzioni e attività per consentirne una gestione pienamente unitaria e tale da superare le difficoltà osservate nelle collaborazioni realizzate ai sensi dell’art. 22 ter della l.r. 43/2001. Infine, in sezione 4 viene esaminato il modello ha dimostrato caso di cessione di alcune Unità operative dalle Aziende USL all’Azienda ospedaliero-universitaria e viceversa per configurare Aziende caratterizzate da una maggiore focalizzazione rispettivamente alla valorizzazione delle strutture che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità possono candidarsi a divenire punti di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida riferimento per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia reti cliniche di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello interesse regionale e locale. Sicuramente imponente nazionali e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia all’integrazione delle funzioni ospedaliere di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, riferimento distrettuale con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei corrispettivi servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariterritoriali.

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Samples: Assetti Istituzionali Per L’integrazione Delle Reti Ospedaliere

Introduzione. Proteggere La trattazione si prefigge di analizzare il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuolecontratto calcistico professionistico, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti come strumento negoziale per lo sviluppo di programmi un rapporto di intervento basati lavoro intercorrente fra il calciatore professionista e la società calcistica. Verrà data una particolare attenzione ai profili retributivi fissi e variabili, laddove questi ultimi stanno diventando sempre più una realtà con la quale diversificare il corrispettivo da versare all’atleta per le sue prestazioni. L’interesse per l’ argomento che mi appresto a sviluppare è nato dalla considerazione degli effetti che la grave crisi economico-finanziaria globale ha provocato nel mondo calcistico, di gran lunga basato sulla contrattualistica prestazionalecomponente monetaria. Infatti le società calcistiche, prima tramite anche le più facoltose, stanno sempre più di frequente proponendo ai calciatori professionisti la sottoscrizione di contratti all’interno dei quali la componente variabile del corrispettivo è subordinata all’avverarsi o meno di condizioni legate ad elementi come il programma SAVE numero di presenze, le reti segnate e infine con il programma Intelligent Energy Europe gli assist effettuati. La ratio di un accordo negoziale così formulato è, evidentemente, quello di effettuare, in tempi economicamente complessi, un investimento - per così dire - più cautelato, ossia un investimento che, sulla base dei risultati individuali (IEEma anche di squadra) raggiunti (laddove pattuiti). L’Agenzia Europea , possa comportare per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare società un percorso risparmio economico che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione invece verrebbe vanificato nel caso di un Contratto oneroso ingaggio, tout court, da dover pagare ad un atleta che non abbia rispettato le aspettative, nè concorso al raggiungimento di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente determinati obiettivi. Tale argomento verrà trattato anche in chiave comparatistica, attraverso un confronto con i paesi di Inghilterra, Spagna e Francia e si avrà modo di vedere le fasipiù significative pronunce giurisprudenziali che hanno avuto ad oggetto il tema della retribuzione fissa e variabile. Prima di affrontare questo argomento, le attività basilari però, si vedrà la disciplina del rapporto di lavoro calcistico e si effettuerà un’ analisi della disciplina civilistica del contratto calcistico, la quale ha visto una svolta epocale nella legge 23 marzo 1981, n. 91, che ha fornito delle certezze giuridiche e delle tutele ben precise allo sport professionistico. Della stessa norma verranno visti i tempi necessariprofili controversi e si farà riferimento ai lavori modificatori che nei mesi correnti stanno vedendo la luce. Per esigenze di completezza, la trattazione verterà anche sul fenomeno dei trasferimenti e delle cessioni di calciatori (anche in chiave internazionale), che proprio del contratto è un passaggio ulteriore del rapporto fra calciatore e società. A conclusione della trattazione, sarà possibile apprendere in via diretta alcuni aspetti delle tematiche analizzate, attraverso una serie di interviste a figure illustri del panorama giuridico-calcistico.

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Samples: Contratto Calcistico Professionistico

Introduzione. Proteggere Fino a pochi anni fa, l'accostamento dei due temi indicati nel titolo di questo contributo sarebbe sembrato a dir poco eccentrico. L'assetto tradizionale del diritto dei contratti e dei servizi pubblici avrebbe reso estremamente arduo il clima compito di qualunque osservatore che si fosse messo alla ricerca di punti di contatto sul piano degli interessi in gioco, della natura dei problemi da affrontare o dei metodi di studio. Nel corso dell'ultimo decennio, il diritto comunitario ha prodotto cambiamenti significativi in entrambi i settori. Per il diritto dei contratti due iniziative parallele, il Libro verde sulla tutela dei consumatori nell'Unione europea e riqualificare la Comunicazione sul diritto contrattuale europeo, sembrano preannunciare il passaggio dagli interventi settoriali ad una legislazione più organica.1 Non meno intensa è l'attività normativa che riguarda i sistemi energetici anche servizi pubblici, tuttora alla ricerca di un nuovo equilibrio fra interessi degli Stati, delle imprese e degli utenti. L'obiettivo principale delle riflessioni che seguono è di descrivere alcune delle trasformazioni avvenute nelle politiche di regolazione dei servizi pubblici e di metterle a confronto con gli sviluppi più recenti del diritto europeo dei contratti. Benché il dibattito scientifico e i documenti ufficiali degli organi comunitari tendano a perpetuare l'abituale separazione fra i due campi,2 è possibile elencare una serie di considerazioni che rendono immediatamente evidenti i motivi di tale confronto. La prima considerazione riguarda la produzione normativa che è seguita alla liberalizzazione di alcuni dei principali servizi pubblici, in mancanza particolare nei settori dell'energia (elettricità e gas) e delle telecomunicazioni. Si registra, infatti, la creazione di fondi"una disciplina speciale che non solo ammette, ma anzi presuppone la coesistenza di diritto privato e regolazione amministrativa.3 E’ il caso di domandarsi se la forma che tale coesistenza sta assumendo permetta di mantenere le distinzioni tradizionali. Fin d'ora è possibile escludere che la liberalizzazione abbia semplicemente prodotto l'effetto di attrarre i servizi pubblici nella sfera del diritto privato. I poteri di intervento attribuiti alle autorità indipendenti hanno invece innescato un processo di interazione fra azione amministrativa rivolta alla costruzione di mercati concorrenziali e forme di organizzazione e di tutela a disposizione dei privati. E' plausibile ipotizzare che un’osservazione ravvicinata offra indicazioni tutt’altro che scontate sul ruolo che il diritto dei contratti può assumere in settori fino a ieri dominati da monopoli pubblici. La seconda considerazione riguarda gli obiettivi degli interventi comunitari. L'eliminazione delle barriere al commercio transfrontaliero, la tutela dei consumatori e della concorrenza rappresentano principi guida sia per il diritto europeo dei contratti che per la disciplina dei servizi pubblici. Questo motto dato sarebbe già sufficiente a giustificare il confronto che si propone. Ancora una volta è strettamente legato necessario domandarsi se la condivisione delle medesime finalità in entrambi i settori sposti i confini delle classificazioni tradizionali. Un ulteriore eleme nto di riflessione è rappresentato dagli adattamenti che, a causa degli obiettivi imposti dall’azione comunitaria, entrambi i corpi di regole sono costretti a realizzare. Il diritto dei contratti trainato dall’obiettivo dell’integrazione europea è sottoposto a trasformazioni non meno profonde della regolazione dei servizi pubblici trainata dall’obiettivo della concorrenza. Osservare le dinamiche di tali trasformazioni in uno dei due settori consente di ricavare indicazioni utilizzabili anche nell’altro. L’impressione di una sostanziale coincidenza degli obiettivi è in parte smentita dall'art. 16 Trattato CE e dall’art. 36 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea: entrambi attribuiscono ai servizi pubblici un ulteriore compito di promozione della coesione sociale e territoriale. Come vedremo, questa formula apparentemente priva di concreti risvolti applicativi nasconde in realtà il tentativo di salvaguardare l’autonomia degli Stati che vogliano realizzare politiche ridistributive nel campo dei servizi pubblici. La rilevanza di tale aspetto per la scelta degli strumenti di regolazione non può essere sottovalutata, ma non è certo in grado di svuotare di significato il confronto con l’evoluzione del diritto europeo dei contratti. Al contrario, il confronto è reso più interessante dalla constatazione che la costruzione di mercati concorrenziali dei servizi pubblici è realizzabile solo nel quadro dei vincoli imposti dalle politiche ridistributive. Non è difficile immaginare che tali vincoli influenzeranno profondamente la nozione di contratto che si affermerà nei servizi pubblici. Questa osservazione solleva immediatamente complessi interrogativi sul rapporto fra tale nozione e quella destinata a consolidarsi nell’evoluzione parallela del diritto privato europeo. Tutte le considerazioni che sollecitano il confronto fra diritto europeo dei contratti e regolazione dei servizi pubblici muovono da una premessa comune: entrambi i gruppi di regole si occupano del medesimo oggetto, e cioè rapporti fra imprese e rapporti fra imprese e utenti. Questa definizione indica chiaramente che il diritto comunitario ha già prodotto un cambiamento significativo nella descrizione delle funzioni assegnate alla regolazione dei servizi pubblici. Se in passato l’attenzione era concentrata sul rapporto fra lo Stato erogatore e i cittadini-utenti, nei settori liberalizzati diventa ora cruciale l’assetto dei rapporti fra regolatori, imprese e destinatari finali del servizio.4 Il mutamento di prospettiva appena descritto è ricco di implicazioni che non possono essere approfondite in questa sede. Le pagine che seguono si limiteranno a proporre alcuni esempi dei cambiamenti in corso nei servizi pubblici, dai quali sia possibile ricavare indicazioni utili per il risparmio energetico futuro diritto europeo dei contratti. Gli esempi saranno tratti dal settore delle telecomunicazioni, nel quale la transizione dal monopolio al mercato ha raggiunto lo stadio più maturo. Alcune delle considerazioni che saranno proposte sono estensibili agli altri servizi pubblici a partire dalla fine degli anni ‘90rete. In molte scuoleTuttavia, residenze socialile differenze sul piano dei rapporti fra regolatori, ospedali imprese e piscine pubblicheutenti, nonché della struttura dei mercati, consigliano di evitare generalizzazioni affrettate: le analisi orizzontali dei diversi servizi pubblici hanno il modello ha dimostrato pregio di facilitare l'individuazione dei fattori che il termine non è solo una scatola vuotacondizionano le dinamiche di ciascun settore, ma nello stesso tempo dimostrano la difficoltà di soluzioni unitarie.5 Il secondo paragrafo descrive le fasi di formazione della normativa comunitaria in materia di telecomunicazioni. L'obiettivo principale di questa parte è diventato una modalità di fornitura mettere in luce le aggregazioni di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commercialeinteressi che hanno influenzato i contenuti della regolazione europea. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia Il terzo paragrafo concentra l'attenzione sull'attuazione a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia nazionale della regolazione europea nel campo delle relazioni fra operatori di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimentotelecomunicazioni ed utenti. Il Secondo Capitolo offre una panoramicaquarto paragrafo propone alcune osservazioni conclusive sui rapporti fra diritto europeo dei contratti, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) struttura dei mercati e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariregolazione.

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Samples: Regolazione Delle Public Utilities

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare Nel precedente capitolo sono stati introdotti i sistemi energetici anche motivi all’origine dei cosiddetti patent thickets, fitte reti di brevetti che in mancanza alcuni settori rendono particolarmente gravosi i processi innovativi che si fondano sull’utilizzo di fondi"tecnologie precedenti. Questo motto è strettamente legato ai contratti Molto spesso, infatti, per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per procedere con lo sviluppo di programmi un determinato prodotto le imprese hanno bisogno di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale acquisire le licenze da moltissimi proprietari di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubblichebrevetti, e i Comuni in particolarecosti di transazione che ne derivano possono determinare il fallimento di un’idea innovativa1. Si pensi a un’impresa che intenda migliorare le caratte- ristiche di uno smartphone, possano utilizzare per riqualificare gli edifici costituito da tecnologie protette da migliaia di loro proprietà brevetti essenziali. Sostenere il costo di tutte le relative licenze può risultare molto oneroso. Si consideri inoltre che l’estensione dei brevetti sottostanti alle tecnologie talvolta non risulta ben definita e ridurne nella fase di sviluppo si può correre il rischio di violare un brevetto altrui2. Per diminuire i costi di mantenimentotransazione dovuti alle "selve di brevetti", nei settori caratterizzati da prodotti complessi, le im- prese ricorrono a forme contrattuali che, attraverso la reciproca condivisione dei propri brevetti, consentono l’accesso alle tecnologie altrui; ci riferiamo, nello specifico, agli accordi di licenza incrociata (cross licensing agreements) e alla creazione dei raggruppamenti di brevetti (patent pool). Il Secondo Capitolo offre una panoramicaLe caratteristiche di queste due forme contrattuali sono state introdotte nel capitolo prece- dente. Gli accordi di licenza incrociata sono siglati tra due imprese che intendono usufruire dei 1Comino e Manenti (2014), Department of Justice and Federal Trade Commission (2007). 2Ciò richiama il concetto della sovrapposizione dei brevetti introdotto nell’articolo di Xxxxxxx (2001) e di cui si è parlato nel capitolo 1, al paragrafo 1.1. rispettivi brevetti; i pool di brevetti sono accordi siglati da due o più imprese per la costituzione di un "pacchetto" di brevetti, non solo per la concessione in licenza fra i partecipanti all’accordo, ma anche storicaa imprese terze3. In questo capitolo ci si focalizzerà sull’analisi antitrust degli accordi di licenza incrociata. Ci si potrebbe chiedere: perché questi accordi, se rispondono all’esigenza di coordinare i diversi proprietari nei settori caratterizzati da un’alta dispersione di brevetti, facilitando l’accesso alle tecnologie altrui e favorendo l’attività inventiva, necessitano di un’analisi da parte delle auto- xxxx antitrust? La risposta risiede proprio nel coordinamento che caratterizza questi accordi. Le forme di coordinamento fra imprese dello sviluppo contrattuale stesso mercato o di mercati collegati sollevano inevi- tabilmente dei dubbi riguardo agli effetti per la concorrenza4. In questo capitolo si illustrerà in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattualiche modo l’utilizzo di questi accordi può generare effetti anticompetitivi e verranno introdotti gli strumenti di cui si serve l’analisi economica per valutarne l’impatto sul benessere sociale. A ciò si aggiunga che oggetto degli accordi sono degli asset molto particolari: i Contratti brevetti, infatti, costituiscono una forma di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOprotezione giuridica delle invenzioni industriali, il superamento dei vincoli dettati dal “patto cui fine è di stabilità” promuovere l’attività inventiva e la diffusione della conoscenza. Nel rapporto tra proprietà in- tellettuale e politiche antitrust si devono conciliare due esigenze opposte: la prima, di garantire la protezione dell’attività inventiva, concedendo il diritto esclusivo di sfruttare economicamente l’invenzione; la seconda, di assicurare la tutela della concorrenza, impedendo così abusi della posizione di monopolio5. Per questo motivo, gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi accordi di riqualificazione energeticalicenza incrociata richiedono un trat- tamento normativo specifico. Il Sesto Capitolo descrive Al paragrafo 2.5 si introdurrà la normativa antitrust che disciplina tali accordi per mostrare il modo in dettaglio lo svolgimento cui si coniuga con l’analisi economica e per individuare eventuali differenze nei criteri di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente valutazione tra le fasi, le attività basilari e i tempi necessariautorità europea ed americana.

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Samples: Licensing Agreements

Introduzione. Proteggere Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare in modo critico ed analitico un fenomeno che, dopo aver visto la sua genesi e la sua evoluzione negli USA., negli ultimi anni sta riscuotendo un notevole interesse tra gli “addetti ai lavori” nel panorama italiano: le Special Purpose Acquisition Company, o più comunemente SPAC1. Da sempre, il clima tessuto industriale italiano è caratterizzato dalla presenza di piccole- medie imprese di cui ne sono croce e riqualificare i sistemi energetici anche delizia, in mancanza quanto ambasciatori del “Made in Italy” da un lato, ma al contempo, miopi e incapaci, nella maggior parte dei casi, sia di fondi"prevedere quanto di reagire a particolari shock del mercato finanziario e non, dall’altro. Questo motto è strettamente legato stato particolarmente evidente a seguito della crisi economico- finanziaria del 2008, i cui effetti non potevano non esimersi per quegli operatori che, dalla dipendenza dalle banche e di una fragile struttura finanziaria e patrimoniale, ne facevano un elemento caratterizzante. Pertanto, tra aziende sottocapitalizzate, un sistema banco-centrico fortemente rallentato dall’elevata presenza di crediti deteriorati e da norme sempre più stringenti in merito al capitale, negli ultimi anni si stanno affermando una serie di strumenti di finanza innovativa che senza dubbio possono rappresentare una valida risposta, in primis, ai contratti bisogni di breve periodo, e successivamente, per rispondere ai principali obiettivi aziendali: il perseguimento dell’equilibrio economico- finanziario e la remunerazione degli azionisti. Tra questi potenziali strumenti, uno di quelli più complessi ed intriganti è sicuramente rappresentato dalle SPAC, che si è deciso di approfondire nel presente 1 SPAC: xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxx-xxxx-xxx-xxxx/- “Le SPAC sono veicoli societari, appositamente costituiti con l’obiettivo di reperire, attraverso il collocamento dei relativi strumenti finanziari presso investitori e la conseguente ammissione alle negoziazioni sull’AIM Italia, le risorse finanziarie necessarie e funzionali per porre in essere, previo svolgimento di un’attività di ricerca e di selezione, un investimento in una o più società operative (c.d. target). Esse, pertanto, fino al momento dell’investimento, contengono solo cassa (c.d. “shell company”).” lavoro. L’obiettivo è quello di analizzare come le medesime si riescano a collocare tra due grandi estremi: l’equity private placement, più comunemente private equity, ed il mercato dei capitali, visto che, la prassi accademica le qualifica come un tipo di società che nascono come società aperte quotate su specifici mercati, ma al contempo presentino delle caratteristiche tipiche del private equity: dal management team caratterizzato da elevati standard professionali, al pieno coinvolgimento del medesimo nell’iniziativa, passando per le exit strategies. Alla luce di tali premesse, la scelta ed il taglio del presente lavoro sono chiari: il primo capitolo presenta un’approfondita analisi della struttura e del funzionamento delle SPAC, soffermandosi su considerazioni prima di tipo puramente tecnico, analizzando le implicazioni contabili che tale operazione richiede, per concludersi poi con la considerazione se la modalità con cui avviene la business combination possa essere qualificata come una fusione diretta o come una fusione inversa. Dopo aver introdotto il fenomeno analizzandone le sue peculiarità, il secondo capitolo presenta un duplice obiettivo: primo, quello di tracciare una descrizione delle Special Purpose Acquisition Company ab-origine, partendo dalle blank check companies e dalle penny stocks, con conseguente inquadramento normativo del mercato statunitense, e successivamente, procedere ad un confronto con due pietre miliari della finanza d’impresa, il private equity e l’IPO, che altro non sono, i due estremi entro i quali si colloca, per analogie e similitudini, il fenomeno SPAC. Il secondo capitolo termina con un breve excursus su quelle che sono state le performance delle SPAC sul mercato USA, e conclude così la prima metà dell’elaborato. La seconda metà del lavoro, che considera gli ultimi due capitoli, volge la sua attenzione sul contesto italiano, dapprima mediante un’analisi preliminare del mercato domestico, nel terzo capitolo, che muove le sue considerazioni partendo da quello che è il sistema imprenditoriale italiano, con conseguente focus sul contesto normativo vigente entro il quale disciplinare le SPAC. Successivamente vengono presentate quelle che sono le caratteristiche nonché criticità normative relativamente a tale veicolo di investimento rispetto a quella che è l’esperienza americana per poi muovere ad un’analisi di quelle che sono le opportunità di crescita per gli operatori, che fino ad ora hanno pagato l’essere troppo ingessati e l’avere una struttura finanziaria esile e passiva rispetto alle opportunità che il mercato presentava. L’elaborato infine, si conclude con l’analisi di un case-study, SPAXS, il veicolo di investimento promosso da Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxx Xxxxxx, che ha annunciato la business combination, nell’aprile 2018, con Banca Interprovinciale. SPAXS, è la prima SPAC in Italia focalizzata nel settore dei servizi finanziari, creata appositamente per diventare un player di riferimento nell’ambito degli NPL (c.d. Non Performing Loans), nei servizi per le piccole-medie imprese ma soprattutto nell’offerta di servizi ad alta digitalizzazione rivolti anche alle famiglie; in termini di numeri però è la SPAC che ha destato maggior interesse degli investitori in quanto è il veicolo che ha raccolto il più elevato ammontare di risorse, circa 600 mln di euro, a fronte di ordini per circa 800 mln di euro, prevalentemente dall’estero. Il case-study verrà analizzato in modo critico e analitico, procedendo ad effettuare, sulla base dei documenti societari, una valutazione della società target mediante specifici modelli di valutazione aziendale, mettendone in luce tutti quegli aspetti che sono risultati essere fondamentali per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione successo della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaribusiness combination.

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Samples: Thesis

Introduzione. Proteggere il clima Il concetto di trasparenza amministrativa si esplica attraverso l’accessibilità delle informazioni relative all’organizzazione ed all’attività del Consiglio, allo scopo di renderle più rispondenti alle esigenze degli iscritti attraverso forme diffuse di controllo sulle attività istituzionali del Consiglio e riqualificare sull’utilizzo delle risorse economiche acquisite dal Consiglio con i sistemi energetici anche contributi degli iscritti. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in mancanza materia di fondi"segreto d’ufficio e di protezione dei dati personali, è condizione essenziale per garantire i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione. Questo motto La soggezione degli Ordini professionali agli obblighi di trasparenza amministrativa è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90stata confermata dal D.Lgs. In molte scuole33/2013, residenze socialicome modificato dal D.Lgs. n. 97/2016 che ha introdotto l’art. 2 bis ridefinendone l’ambito di applicazione soggettivo. A norma della predetta disposizione, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida “la medesima disciplina prevista per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblicipubbliche amministrazioni di cui al comma 1 si applica anche, in quanto compatibile: a) agli enti pubblici economici e agli ordini professionali”. L’ANAC, con riferimento alla compatibilità, ha precisato che tale criterio “va inteso come necessità di trovare adattamenti agli obblighi di pubblicazione in ragione delle peculiarità organizzative e funzionali delle diverse tipologie di enti, e non in relazione alle peculiarità di ogni singolo ente” (1ANAC – Determinazione n. 1310/2016 sugli obblighi di trasparenza). Per dare attuazione all’esigenza di trasparenza amministrativa si è fatto ricorso alla pubblicazione nel sito web del Consiglio di un’apposita Sezione denominata “Amministrazione Trasparente”. Quanto alla compatibilità della nuova disciplina sulla privacy con gli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33/2013, si richiama quanto indicato nell’Aggiornamento 2018 al Piano Nazionale Anticorruzione (paragrafo 7). Pertanto, prima di procedere alla pubblicazione sul proprio sito web di dati e documenti (in forma integrale o per estratto), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia andrà accertato che la disciplina sulla trasparenza preveda l’obbligo di pubblicazione. Tuttavia, l’ANAC ricorda che l’attività di pubblicazione dei dati sui siti web per l’Energia finalità di Berlino e da uno studio legale trasparenza, anche se effettuata in presenza di Francoforte e Berlinoidoneo presupposto normativo, è stata pubblicata deve avvenire nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale rispetto di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti doveprincipi applicabili al trattamento dei dati personali contenuti all’art. 5 del Regolamento (UE) 2016/679, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono quali quelli di liceità, correttezza e trasparenza; minimizzazione dei dati; esattezza; limitazione della conservazione; integrità e riservatezza tenendo anche conto del principio di scaricareresponsabilizzazionei rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e localedel titolare del trattamento. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in In particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici assumono rilievo i principi di loro proprietà adeguatezza, pertinenza e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto limitazione a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e quanto necessario rispetto alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità finalità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOquali i dati personali sono trattati, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaricome confermato dalla Sentenza n. 2020 della Corte costituzionale.

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Samples: Piano Triennale Per La Prevenzione Della Corruzione E Per La Trasparenza

Introduzione. Proteggere il clima Da alcuni anni, a fronte di una sensibilità sempre maggiore rispetto alle problematiche relative al degrado delle risorse idriche e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza dell’ecosistema ad esse connesso, la Regione Piemonte e le Province sono impegnate nella sperimentazione di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90metodologie di lavoro finalizzate ad una gestione equa e sostenibile di tali risorse. In molte scuole, residenze sociali, ospedali Piemonte alcune istituzioni locali hanno individuato forme di collaborazione che superino l’approccio individuale delle proprie attività e piscine pubbliche, che sviluppino veri e propri processi in cui è essenziale il modello ha dimostrato che il termine non coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interesse pubblici e privati. Obiettivo di queste procedure è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale la programmazione comune e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia condivisa delle azioni utili e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti necessarie per lo sviluppo del proprio territorio mettendo al centro del proprio operato il bacino fluviale. Punto di programmi arrivo di intervento basati sulla contrattualistica prestazionaletali processi è la sottoscrizione dei Contratti di Fiume o Contratti di Lago, prima tramite il programma SAVE i quali si configurano come accordi volontari tra amministrazioni locali ed altri soggetti pubblici e infine privati volti a definire obiettivi, strategie d’azione ed interventi da realizzare. Le prime esperienze di Contratto attivate in Piemonte (Sangone, Belbo, Orba e Agogna) sono partite proprio in quei territori dove un approccio innovativo alla gestione delle problematiche ambientali locali stava già portando allo sviluppo di un metodo di lavoro fattibile ed operativo per armonizzare le politiche di un intero territorio ed agire in modo partecipato e condiviso. Dalle indicazioni e dalle problematiche emerse da queste prime esperienze-pilota, la Regione, in collaborazione con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività Dipartimento Interateneo Territorio - Politecnico e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale Università di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altroTorino, ha collaborato anche la Federazione Italiana predisposto le Linee Guida Regionali per l’uso Razionale dell’Energia l’Attuazione dei Contratti di Fiume e di Lago come strumento di supporto per le esperienze future. Il Contratto di Fiume Alto Po è il primo processo attivato successivamente alle “Linee Guida Regionali”, e può quindi fornire importanti indicazioni sulla loro efficacia. Il presente documento costituisce il Rapporto Ambientale (FIRERA) della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Contratto di Fiume del Bacino Alto Po. Obiettivi del RA sono quelli di individuare e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso gli impatti che le Amministrazioni pubbliche, azioni previste dal Contratto possono avere sull’ambiente e considerare le possibili alternative. E’ presente in allegato la Sintesi non Tecnica (SNT) che illustra i Comuni contenuti del RA in particolare, possano utilizzare linguaggio non specialistico per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: facilitare l’informazione al pubblico. 1.1 Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOdi Fiume nella Normativa comunitaria, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasinazionale, le attività basilari e i tempi necessari.regionale 1.2 La Valutazione Ambientale Strategica nella Normativa comunitaria, nazionale, regionale

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Samples: Contratto Di Fiume

Introduzione. Proteggere La libertà accademica è definita dall’UNESCO come il clima diritto dei professori universitari alla libertà d’insegnamento e riqualificare di discussione, alla libertà di svolgere ricerche e di diffonderne e pubblicarne i sistemi energetici anche risultati, alla libertà di esprimere liberamente la propria opinione sull'istituzione o sul sistema in mancanza cui lavorano, alla libertà dalla censura istituzionale e alla libertà di fondi". Questo motto partecipare a organismi accademici professionali o rappresentativi; tutto il personale docente universitario deve avere il diritto di svolgere le proprie funzioni senza discriminazioni di alcun tipo e senza temere la repressione da parte dello Stato o di qualsiasi altro potere.1 Lo sviluppo della libertà accademica è strettamente legato ai contratti per correlato alla storia dell’istituzione in cui si forma, ossia l’Università, e vede la sua origine nelle grandi università tedesche ottocentesche attraverso il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90rispettato concetto di Lehrfreiheit. Oggi, invece, la libertà accademica si trova ad affrontare sfide importanti e spesso nel contesto internazionale viene definita under pressure. Per gli stati appartenenti all’Unione Europea, la libertà accademica è un diritto fondamentale garantito dall’art. 13 della Carta dei diritti Fondamentali dell’Unione Europea2. In molte scuoleEuropa, residenze socialii casi più gravi di compromissione della libertà accademica sono molto recenti e si ritrovano in Polonia ed Ungheria, ospedali in seguito alle riforme portate avanti dai rispettivi governi populisti ed euroscettici.3 Ad esempio, nel 2019 la Central European University (CEU, istituzione universitaria statunitense) ha dovuto interrompere le proprie attività e piscine pubblichetrasferire la propria sede da Budapest a Vienna, il a seguito dell’entrata in vigore della Lex CEU ungherese. Si tratta di una disposizione di legge che richiede la stipulazione di contratti bilaterali fra l’Ungheria e i Paesi non appartenenti alla European Economic Area (EEA) per avere su suolo ungherese proprie istituzioni universitarie: è una norma con un solo destinatario, la CEU.4 In Polonia, invece, l’entrata in vigore della legge del 20 luglio 2018 “Sull’istruzione superiore e la scienza” ha causato uno stravolgimento nel modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuotaorganizzativo universitario, ma è diventato una modalità passando da un sistema di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando gestione collegiale ad un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticasistema manageriale. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per legge prevede la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione formazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.Consiglio d’amministrazione per

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Samples: Academic Freedom Analysis

Introduzione. Proteggere L’acquisizione di forniture nel settore sanitario (pub- blico e privato) richiede processi valutativi in grado di individuare e programmare tutti i singoli elemen- ti delle diverse fasi del processo di approvvigiona- mento, dall’analisi del bisogno, all’acquisto (gara d’ap- palto se sanità pubblica), alla gestione del contratto. La capacità di valutare il clima processo correttamente è tanto più importante quanto maggiore è l’impatto della fornitura sulla salute, sulle condizioni del pa- ziente, sulla sua qualità della vita e riqualificare i sistemi energetici anche sulle condizioni di lavoro degli operatori che contribuiscono singo- larmente, o in mancanza equipe, all’erogazione dell’assistenza, diagnosi e cura. L’individuazione nella fornitura di fondi". Questo motto beni di criteri oggettivi “di servizio”, che consentano di verificare e scegliere in modo imparziale, è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90la con- dizione sostanziale su cui si fonda l’intero concetto di Health Technology Assessment1. In molte scuolesintesi occor- re essere nelle condizioni di valutare il potenzia- le intervento di più combinazioni di fattori ri- tenuti rilevanti che insieme al prezzo di ac- quisto possono dare output ed outcome dif- ferenti e dare luogo a più alternative possibi- li. La bontà di tali alternative dipende dalla loro intro- duzione nei percorsi organizzativi (per esempio i per- corsi assistenziali, residenze socialii protocolli diagnostici, ospedali e piscine pubblicheo di ero- gazione di servizi complessi come la ristorazione) del- le AO o ASL o ASP di riferimento. Prendendo le mosse da queste considerazioni, que- sto documento si prefigge l’obiettivo di fornire delle Linee d’indirizzo relative alla definizione della strut- tura dei capitolati di gara alla luce della Direttiva 2014/24/EU, pubblicata sulla Gazzetta Europea il 28 marzo 2014 ed attualmente in attesa di essere rece- pita in Italia nel diritto nazionale2. In generale, il modello Board di esperti appositamente costi- tuito, ha dimostrato elaborato approfondimenti tecnici sulla ma- teria delle gare prezzo/qualità e sugli ipotetici svi- luppi che il termine non questo nuovo concetto potrebbe avere nel settore farmaceutico. Esso si è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale avvalso delle compe- tenze tecniche dei suoi membri e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeadelle esperienze già maturate in tal senso, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi particolare di quella di re- cente presentata nel settore dei Medical Devices da parte della Federazione delle Associazioni Regiona- li degli Economi e progetti per lo sviluppo dei Provveditori della Sanità (F.A.R.E.) sulle “Linee di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricareindirizzoi rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti 3 volte a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.declinare il

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Samples: Linee Di Indirizzo Per La Redazione Di Capitolati Di Gara

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è È solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità prima proposta di fornitura di servizi innovativi basati xxxxxxx contrattuale 2019/2021 sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per quale chiediamo la fiducia ed il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati nostri iscritti e di tutti i nostri sostenitori. Sarà presentata ufficialmente a fine maggio 2018 all’ARAN ed al nuovo Governo, qualunque esso sia … chiederemo ancora una volta una maggiore attenzione verso i dipendenti pubblici. Fino al deposito ufficiale la piattaforma potrà essere integrata. La CONFINTESA FP intende innanzitutto sostenere con forza, da un lato la necessità di costruire un percorso condiviso di lotta serrata agli sprechi e ad ogni diretta o indiretta interferenza della politica nella gestione, dall'altro la più che legittima salvaguardia dei diritti dei lavoratori pubblici: dal rinnovo dei contratti, alla stabilizzazione dei precari assunti per far fronte alle carenze della Pubblica Amministrazione, conseguenza della ottusa politica dei tagli lineari. Parallelamente, la CONFINTESA FP intende richiamare il Governo alla coerenza con i propri indirizzi di programma, in particolare con quelli relativi alle grandi sfide che inevitabilmente investono la Pubblica Amministrazione: dalla Commissione ritenuti più interessanti dovelotta all'evasione fiscale e contributiva, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono al lavoro sommerso o irregolare; da una politica del lavoro pubblico improntata all’efficienza/efficacia, all’autonomia gestionale ed alla piena responsabilità di tutti gli operatori pubblici, ovviamente a partire dai vertici. E ciò operando scelte anche coraggiose, purché contrattate e condivise con le parti sociali, specie in tema di organizzazione, di formazione, di inquadramenti e di sviluppo professionale. In tale contesto assume una rilevante priorità la concreta riduzione del ricorso alle esternalizzazioni, così come alla cessione di attività quando non ne sia stata preventivamente accertata la carenza di funzionalità/economicità oltre l’obiettiva impossibilità di permanenza nell’ambito del ciclo ordinario delle attività di gestione pubblica. I Lavoratori, ormai stanchi di subire negli anni riforme spesso varate scaricareper onore di firmai rapporti finali ma di fatto prive di una visione organica e altri documentimoderna dell’intera P.A., rivendicano oggi il definitivo riconoscimento quali operatori pienamente consapevoli del proprio ruolo nella società. Ruolo che intendono continuare a svolgere con sempre maggiore dedizione, attraverso la valorizzazione dei meriti, delle competenze, dell’impegno e delle capacità professionali, anche ricorrendo ad una accorta ridefinizione dell’intero sistema di classificazione e ad una diversa articolazione dei percorsi di carriera, anche orizzontali, su base meritocratica, in grado di assicurare unitamente al massimo di efficienza/efficacia funzionale, senso di appartenenza e orgoglio professionale. Il nuovo CCNL dei lavoratori delle FUNZIONI CENTRALI, non può e non deve, dunque, essere un semplice “esercizio negoziale” fra le parti, limitato al rispetto formale di prassi consolidate e indirizzato al solo aumento economico. Deve, invece essere l’occasione per la ricerca di soluzioni moderne ed innovative, finalizzate al corretto rapporto fra aspettative dei lavoratori ed esigenze produttive. Un rapporto che tenga conto delle peculiarità degli Enti ed Amministrazioni del comparto, per lo più trovare, insieme, in lingua ingleseun confronto non pregiudizialmente conflittuale, inerenti a linee−guidasoluzioni idonee e condivise, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia tali comunque da garantire il massimo di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione efficienza ai destinatari dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaridovuti.

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Samples: CCNL 2019 2021

Introduzione. Proteggere L’affiliazione commerciale, conosciuta meglio come franchising, è un contratto stipulato tra diversi soggetti giuridici che trova ampio spazio nel panorama commerciale italiano. Moltissime imprese, dalle più grandi alle più piccole, utilizzano questo sistema, che si basa sulla condivisione tra due soggetti di una formula commerciale, testata e ritenuta “vincente”, in cui un secondo soggetto per riprodurla utilizza conoscenze e segni distintivi del primo, consentendo agli imprenditori la condivisione del rischio d’impresa e garantendo l’omogeneità dei prodotti e degli standard qualitativi ai consumatori. Questo modello, che è riuscito a resistere anche durante il clima periodo di crisi, tuttavia, è abbastanza recente nella giurisprudenza italiana, in quanto la prima legge a definire cosa fosse il franchising e riqualificare le sue caratteristiche, fu la Legge n. 129, approvata il 6 maggio 2004. Prima di allora non era presente una vera e propria definizione per questa forma contrattuale, si poteva solamente fare riferimento ad alcuni leading cases della materia o ottenere supporto dal diritto comunitario, che fornisce una definizione di franchising con il fine di delineare i sistemi energetici limiti della concorrenza nel mercato comunitario. L’approvazione anche in mancanza Italia di fondi"una legge che disciplini il contratto di affiliazione commerciale, dandone una definizione, ha dato uno slancio al mercato, incentivando molte imprese ad attivare questo sistema, chiarendo i limiti di raggio d’azione e facendo sì che sia l’affiliante (franchisor) e l’affiliato (franchisee) conoscano i propri diritti da far valere sull’altro. Questo motto La tabella n.1 (presente nella pagina successiva), è strettamente legato ai una serie storica dal 2003, anno precedente all’approvazione della Legge n. 129, al 2010, a dimostrazione del fatto che dal 2004 in poi il numero di contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli ha affrontato un continuo aumento, anche negli anni ‘90. In molte scuoledella crisi, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, che il modello approvato dalla legislazione italiana ha dimostrato aiutato le imprese nella prosecuzione delle loro attività, offrendo vantaggi sia agli imprenditori già consolidati che vogliono allargarsi sul mercato, sia agli imprenditori emergenti, che vogliono crearsi un posto all’interno di una rete affermata. Inoltre anche i numeri provenienti da stime più recenti, come il termine non Rapporto Assofranchising del 2015, confermano la crescita e lo sviluppo di questo modello dal 2009 ad oggi. Lo scopo dell’elaborato è solo una scatola vuotadi illustrare come l’introduzione della Legge 129 nell’apparato normativo italiano, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale abbia aiutato a dare maggiore chiarezza e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998certezza alla prassi contrattuale, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattualivolto al contratto di affiliazione commerciale, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paesediverso dagli altri contratti di distribuzione. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaIn precedenza infatti, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo il contratto di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine franchising veniva spesso confuso con il programma Intelligent Energy Europe (IEE)contratto di concessione di vendita, rimasto un contratto atipico, lasciando ampio spazio di manovra nell’applicabilità delle norme in materia contrattuale e generando incertezza. L’Agenzia Europea Perciò lo scopo della legge è apparentemente quello di eliminare l’incertezza e fornire norme imperative, necessarie per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito l’applicazione del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaricontratto.

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Samples: Franchise Agreement

Introduzione. Proteggere il clima Il contratto di rete ha fatto la sua prima comparsa nel panorama legislativo nazionale all’interno dell’art. 3, commi 4 ter – 4 quinquies del D.L. n. 33/2009, denominato “misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi” e riqualificare i sistemi energetici anche convertito successivamente con L. 33/2009. Per mezzo di tale contratto, due o più imprenditori “perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato”1. Proprio dalle prime righe della disposizione in mancanza esame, viene immediatamente palesato lo scopo di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti questo nuovo strumento: permettere agli imprenditori di unire le proprie forze per il risparmio energetico affrontare a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato testa alta la vastità di concorrenza che il termine non è solo una scatola vuotamercato offre e il grado di tale alleanza può essere diverso, ma è diventato una modalità a seconda degli intenti prefissati all’interno del programma comune di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando rete; lo stesso articolo propone un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati elenco dei diversi obiettivi che possono essere utilizzati stabiliti, partendo da quello meno invasivo (collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese), per sviluppare tali concetti passare allo scambio di informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica, giungendo infine ad un obiettivo in grado di intrecciare intrinsecamente la vita delle 1 Art. 3 comma 4 ter, D.L. n.5/2009, prima parte. imprese stipulanti un contratto di rete, l’esercizio in comune di una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa. Perché le imprese dovrebbero mai avvertire una forte esigenza di collaborare tra loro, magari addirittura con soggetti provenienti da realtà completamente estranee (un’impresa metalmeccanica decide un giorno di stipulare un contratto di rete con un’azienda che opera nel contratto della moda piuttosto che con una società immersa nel settore agroalimentare)? La risposta è piuttosto semplice: il contesto globale e applicarli nel complesso in cui le aziende si trovano a dover operare oggi giorno pretende che le stesse, per essere in grado di “fare impresa” e distinguersi dalle altre, siano dotate di struttura e dimensioni adeguate, di competenze e capacità innovativa e di slancio verso l’internazionalizzazione.2 E il nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, essendo caratterizzato per lo più (circa per il 99,9%) dalla presenza di imprese di micro-piccole-medie dimensioni (MPMI), trova nel contratto di rete uno strumento altamente funzionale e adatto a permettere alle realtà in lingua inglesequestione di potersi espandere, inerenti a linee−guidanon solamente sotto il profilo dimensionale, manualima, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e localeforse soprattutto, sotto quello qualitativo-relazionale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di BerlinoInfatti, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso uno dei principali problemi che le Amministrazioni pubbliche, imprese italiane di modeste dimensioni si trovano a dover affrontare è costituito dalla difficoltà di innovazione e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici dalla conseguente incapacità di loro proprietà e ridurne i costi affacciarsi nel panorama internazionale; il contratto di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di rete ha rappresentato una “Procedura Ristrettascialuppa di salvataggioper l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasiin tal senso, le attività basilari aziende hanno iniziato ad assimilare sempre più il concetto del “fare rete” all’interno dei propri meccanismi organizzativi e i tempi necessari.strategici

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Samples: Tesi Di Laurea

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti A seguito delle dimissioni del Presidente eletto nel 2021 per il risparmio energetico successivo triennio, a partire cui è subentrato il Vice-Presidente anziano per la gestione corrente dell’Associazione, nel corso dell’Assemblea del febbraio 2023 è stato eletto il nuovo Presidente. Nel 2024 verrà eletto il nuovo Presidente, che rimarrà in carica 3 anni. La presidenza ha riconfermato i tre obiettivi generali derivanti dall’impostazione in aree strategiche (appartenenza – rappresentanza – servizi) dell’attività associativa del vertice. Essi sono: 1. Incrementare la base associativa e coinvolgere il maggior numero di associati nelle attività associative; 2. consolidare il peso politico e la notorietà dell’associazione e incrementare la reputazione del settore cosmetico, della sua industria e dei suoi prodotti nei confronti delle istituzioni e dei consumatori; 3. migliorare costantemente l’efficacia e la qualità dei servizi erogati; 4. Sviluppare gli aspetti di sostenibilità e di Green Deal proposti dalla fine Commissione Europea (Gestione dei rifiuti da imballaggio, Ecodesign, Green Claims e revisione della direttiva sul trattamento delle acque). 5. Nel 2023 Cosmetica Italia ha aderito in qualità di Supporting Partner, al progetto europeo “Commit for our planet”, voluto e lanciato da Cosmetics Europe a dicembre 2022. L’iniziativa, rivolta alle imprese cosmetiche in tutta Europa, mira a ridurre l'impronta ambientale del settore cosmetico lungo tutta la catena del valore, attraverso uno sforzo e un'azione congiunti del settore. Il progetto prevede impegni specifici all'interno di tre ambiti: clima, packaging e consumo di risorse naturali diminuendo emissioni di gas serra, migliorando le soluzioni di imballaggio e preservando le risorse naturali. I fattori chiave sono: - la comunicazione, efficace per gli associati e per le Istituzioni e per i consumatori; - il coinvolgimento degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali associati; - la rappresentanza trasversale di tutti gli associati; - il consumatore e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una le sue forme più importanti di rappresentanza; - la necessità di identificare nuove forme e modalità di fornitura partenariato con Cosmoprof; - lo sviluppo del business delle imprese associate mediante l’internazionalizzazione. La Direzione ha quindi definito le azioni di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino miglioramento indicate dai vertici e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata completare nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internetmedio termine: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne - mantenere i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramicafunzionamento bassi e individuare alternative fonti di finanziamento delle iniziative, mediante progetti specifici di medio-termine; - favorire la fruizione dei servizi con le forme più efficaci e moderne di comunicazione, assicurare il miglioramento e l’innovazione continua, mantenere alto il livello della professionalità della struttura; - cercare il rapporto diretto (personal touch) con l’associato, favorendo la partecipazione alle iniziative ed eventi anche in modalità da remoto, e moltiplicare le iniziative sul territorio; - intensificare le attività di sviluppo associativo, anche storicarivolto a imprese della filiera (packaging, dello sviluppo contrattuale macchinari, servizi), in Italiaconformità alla nuova Vision associativa; - consolidare il piano di Public Affairs e Advocacy per favorire le opportune relazioni con gli stakeholders del mondo istituzionale e dei media, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica per incrementare la conoscenza dei valori (EPCeconomici, sociali e culturali) del settore e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT)valorizzare la sua reputazione e quella della sua industria e dei suoi prodotti. Il Terzo Capitolo descrive - Sviluppare le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata conoscenze e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubblicheImprese associate sui temi della sostenibilità/ambiente. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici La Direzione, mediante il coinvolgimento attivo di tutto il personale, si è riferita ai “valori di fondo” condivisi con tutte le altre associazioni europee, ossia la promozione delle caratteristiche della cosmetica che mettano in luce il contributo alla qualità di vita, la sostenibilità dello sviluppo e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale la trasparenza. In secondo luogo, la Direzione ha sostenuto l’evoluzione del ruolo associativo verso la “rappresentanza di interessi comuni e diffusi”, ossia: - conoscere e interpretare le imprese associate a Cosmetica Italia nei loro processi reali, mutevoli, adattativi; - favorire il coinvolgimento degli associati di Cosmetica Italia sui temi della reputazione e dell’interesse collettivo. Dopodiché la struttura di Cosmetica Italia e Cosmetica Italia Servizi ha recepito le linee-guida del triennio ed ha aggiornato la Politica per la qualità con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaripassaggi formali collettivi almeno due volte l’anno.

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Samples: Documento Qualità Ambiente

Introduzione. Proteggere Il presente Studio riporta i risultati ottenuti dall’applicazione della metodologia utilizzata per valutare il clima potenziale energetico da biomasse vegetali della Regione Campania, effettuata nell’ambito della predisposizione del Piano Energetico Regionale (PER). La metodologia utilizzata, realizzata dall’ENEA e riqualificare i sistemi dall’A.I.I.A. (Associazione Italiana di Ingegneria Agraria), la cui collaborazione è stata richiesta dall’ENEA per la specifica competenza di questa Associazione nel settore energetico applicato al mondo agricolo, consente infatti di calcolare - in base alla distribuzione di biomassa vegetale utilizzabile per fini energetici anche in mancanza presente su un determinato territorio di fondi"indagine, a parametri tecnici di funzionamento e ad obiettivi economici associati all’investimento - la potenza elettrica ottimale ed il numero di impianti di conversione energetica realizzabili su questo territorio. Questo motto La metodologia è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico stata originariamente sviluppata a partire dalla fine seguito dell’emanazione del Provvedimento CIP 6/92 che consente la cessione all’ENEL a prezzi incentivanti dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ed assimilate; questa opportunità, unitamente alla sufficiente maturità tecnologica di alcune filiere di conversione energetica delle biomasse, sembrava infatti consentire agli inizi degli anni ‘9090 la possibilità di realizzare impianti che rispondessero ai richiesti criteri di redditività economica. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine L’impiego ai fini energetici delle biomasse sembrava pertanto offrire agli imprenditori del mondo agricolo non è solo una scatola vuotavalida integrazione od una alternativa alle tradizionali pratiche colturali, ma è diventato una modalità sembrava soprattutto potesse consentire il reimpiego produttivo, utilizzando le più consolidate colture energetiche, dei terreni destinati al set- aside dall’allora vigente politica agricola comunitaria. L’applicazione della metodologia alla Regione Campania, basata su dati statistici e parametri medi di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlinocalcolo, è stata pubblicata nel 1998effettuata utilizzando in particolare i dati ISTAT sulle produzioni agricole e forestali aggiornati al 1996, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattualiultimo anno attualmente disponibile, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere mentre i valori dei parametri tecnico-economici utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticatengono conto dell’esperienza acquisita dalle precedenti applicazioni della metodologia effettuate dall’ENEA in particolare nelle Regioni Abruzzo ed Xxxxxx-Romagna, utilizzando dati ed informazioni reperiti in loco. La Commissione europeaconvenienza economica dell’utilizzo ai fini energetici delle biomasse è stata inoltre valutata anche indipendentemente dalla politica di sostegno introdotta dal Provvedimento CIP 6/92 che, in particolarecome è noto, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita non è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimentoattualmente operativo. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea presente documento riporta gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCOdi base relativi all’uso energetico delle biomasse, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasii lineamenti della metodologia utilizzata, la descrizione delle caratteristiche agro-forestali della Regione, le attività basilari e valutazioni che stanno alla base dell’elaborazione effettuata ai fini del PER, ed i tempi necessaririsultati di questa applicazione.

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Samples: Convenzione

Introduzione. Proteggere il clima Il presente Protocollo Procedure (di seguito anche solo “Protocollo” o “Procedure”), quale parte integrante e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza sostanziale del Contratto tra UniSalute S.p.A. e la Convenzionata, costituisce uno strumento di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico lavoro utile a partire dalla fine degli anni ‘90definire le modalità operative da seguire nell’esecuzione del Contratto stesso. In molte scuoleparticolare, residenze socialinei reciproci rapporti tra Compagnia di Assicurazione, ospedali Assistito e piscine pubblicheConvenzionata, si richiede il modello ha dimostrato rispetto di precise procedure, necessarie all’ottenimento dell’indennizzo tramite pagamento diretto e volte a garantire il servizio agli Assistiti. Le note che seguono sono state pensate con l’obiettivo di garantire il termine non è solo una scatola vuotamiglior servizio all’Assistito, ma è diventato una di regolare in modo semplice ed efficace le procedure da instaurare tra UniSalute e la Convenzionata, di ridurre la possibilità di disguidi e di contestazioni fornendo certezza di pagamento. Il Protocollo Procedure regolerà i rapporti con le strutture convenzionate; esso quindi vale sia per coloro che attiveranno la modalità di fornitura gestione documentale tradizionale, sia per chi si avvarrà della gestione documentale informatica mediante collegamento Internet al sito xxx.xxxxxxxxx.xx. Al fine di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnicaevitare spiacevoli equivoci e contestazioni, legale e commercialeprima di erogare qualsiasi prestazione in “Assistenza Diretta”, per la Convenzionata sarà indispensabile verificare di aver ricevuto la comunicazione della “presa in carico” da parte di UniSalute. Una prima versione della "Guida Non saranno liquidate somme per le Amministrazioni ai metodi pratici voci o per il risparmio energetico negli edifici pubbliciprestazioni non contenute nelle “prese in carico” o non contemplate nel “Nomenclatore Tariffario” (1di seguito “Nomenclatore”), commissionata dal Land dell’Assia anch’esso allegato e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlinoparte integrante del Contratto. Si chiarisce, è stata pubblicata nel 1998altresì, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le UniSalute nei propri processi contempla due modalità più diffuse di gestione dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.sinistri relativi ai propri Assistiti nell’ambito della Rete Convenzionata:

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Samples: Protocollo Procedure

Introduzione. Proteggere Il presente elaborato ha il clima fine di descrivere, analizzare ed approfondire le peculiarità inerenti al fenomeno emerso all’interno dell’ordinamento italiano nei primi anni sessanta del ‘900: con ciò intendo fare riferimento al factoring, reso noto in ambito legislativo, con l’epiteto “cessione di crediti d’impresa”. Il tema è stato dapprima affrontato, a livello tecnico- teorico, con dovizia di particolari, all’interno del corso universitario di contratti bancari ed assicurativi presieduto dalla prof.ssa Xxxxxx Xxxxx; ed in seguito approfondito nell’aspetto pratico- applicativo mediante collaborazione instaurata con BCC Factoring, società che mi ha permesso di “toccare con mano” tale realtà. Il factoring è definibile come: un contratto, stipulato tra due soggetti, in base al quale il cedente si impegna a cedere i crediti presenti e riqualificare i sistemi energetici anche futuri scaturiti dalla propria attività imprenditoriale ad un altro soggetto detto cessionario (factor) il quale, assume l'obbligo di somministrare una serie di servizi quali: gestione, riscossione, contabilizzazione dei crediti, assunzione del rischio d’insolvenza dei debitori ceduti; verso dazione di un corrispettivo consistente in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubblicheuna commissione, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di cui importo può variare in rapporto ai servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commercialeofferti dal factor. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaNel contesto sociale odierno, in particolarecui la crisi economica finanziaria fa da padrona, danneggiando un numero elevato di imprese che faticano ad ottenere liquidità tramite ordinarie fonti di finanziamento rappresentate dal credito bancario, l’operazione di factoring registra un consistente sviluppo sia in termini quantitativi che qualitativi. Per ciò che attiene all’ aspetto quantitativo, tale attività assume nel mercato italiano un ruolo centrale: può rilevarsi infatti, grazie alle statistiche pubblicate annualmente da Assifact, un incremento del ricorso a formule alternative di finanziamento che permettono lo sviluppo di aziende nel breve periodo, e la riduzione di rischi relativi alla cessione di crediti con l’ausilio di un sistema di controllo centralizzato. Sotto il profilo qualitativo, il factoring, da mera tecnica di finanziamento ha sostenuto finanziariamente molti studi assunto varie funzioni tra cui quella gestoria, assicurativa, contabile, organizzativa: non regolamentate all’interno della vigente disciplina. Può dirsi così consentita, tramite un’operazione a carattere sistematico: la semplificazione strutturale dell’impresa cedente, tramite supporto gestionale, organizzativo; e progetti la liberazione di risorse per lo sviluppo dell’attività aziendale mediante smobilizzo di programmi crediti non ancora scaduti. A fronte di intervento basati tali premesse, nell’elaborato, oltre che dell’ambito giuridico, mi occuperò del contratto di factoring all’interno del contesto economico: analizzando le situazioni in cui le imprese di piccole, medie o grandi dimensioni decidono se accedere o meno all’opportunità di istaurare un rapporto di cessione di crediti d’impresa, sulla contrattualistica prestazionalebase di valutazioni operate in termini di costi e benefici. Stima quest’ultima che non può esaurirsi, prima come spesso si sostiene, all’accertamento del rapporto tra struttura organizzativa e dimensioni aziendali: bensì dovrà sfociare nella verifica dell’effettivo fabbisogno finanziario dell’impresa cedente. A ciò seguirà l’esposizione e l’esame critico delle peculiarità giuridiche inerenti al contratto di factoring, la cui normativa appare non organica e non esauriente ponendo invero non scarsi problemi in ambito applicativo. Xxxxx, a tal fine, ricordare come nonostante l’emanazione della legge n. 52 del 1991, dottrina e giurisprudenza prevalenti classificano l’operazione in termini di atipicità contrattuale: infatti la disciplina legislativa, composta da soli sette articoli, non contiene una regolamentazione completa perché più ampio ed articolato appare l’oggetto del contratto straniero; e nemmeno lo definisce occupandosi unicamente della cessione dei crediti d’impresa. Nello specifico l’elaborato risulta suddiviso in tre capitoli. Nel primo darò adito ad un inquadramento generale della fattispecie occupandomi: delle origini dell’operazione di factoring all’interno dell’esperienza giuridica italiana; della nozione, e delle fonti quali codice civile, testo unico bancario, legge speciale, ed infine prassi che non manca di regolare il rapporto tramite accordo comprensivo di espressione e clausole standardizzate. Nel secondo capitolo l’attenzione sarà posta in primis sull’aspetto economico dell’operazione, con una valutazione sommaria di benefici e costi che dovranno essere sostenuti dall’impresa cedente. Seguirà poi l’esame del profilo giuridico con conseguente analisi dei problemi che via via si presentano, alla luce dell’ordine teorico imposto dal dettato legislativo, ossia: ambito applicativo, requisiti soggettivi ed oggettivi, garanzie accordabili, ed efficacia della cessione nei confronti del debitore ceduto e di soggetti terzi. Emergeranno così le dispute dottrinali e giurisprudenziali in luogo: dell’interpretazione letterale e/o sistematica del testo di legge ed in tema di natura giuridica e struttura dell’operazione, variabile a seconda della causa ritenuta prevalente all’interno del contratto stipulato. Infine il programma SAVE terzo capitolo sarà incentrato sulla normativa applicabile al fallimento del cedente, al fallimento del debitore ceduto e infine sul ruolo esercitato dall’azione di revocatoria fallimentare. Le problematiche e le discipline trattate all’interno dello scritto hanno lo scopo di analizzare con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per cognizione di causa la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale risoluzione del caso giuridico proposto, nel cui ambito non manca l’avanzamento di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documentilaute e, per lo più in lingua inglesecerti versi, inerenti errate pretese da parte di curatore fallimentare, factor e pubblica amministrazione. Si ammette così largo spazio a linee−guidariflessioni sul ruolo, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubblichenon ancora ben definito, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà sull’importanza che tale contratto ha e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaripotrà avere all’interno del nostro ordinamento.

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Samples: Factoring Agreement

Introduzione. Proteggere il clima A Lisbona, nel marzo 2000, i Capi di stato e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti governo dell’Unione europea hanno varato gli obiettivi, per il risparmio energetico decennio 2000–2010, che l’Unione si propone di raggiungere, dando luogo a partire dalla fine degli anni ‘90quella che è la cosiddetta Strategia di Lisbona. In molte scuoleNel corso di successivi consigli europei sono stati fissati gli obiettivi quantitativi da conseguire entro il 2010: un tasso di crescita economica pari al 3%, residenze un tasso di occupazione del 70%, un tasso di partecipazione della forza femminile al lavoro pari al 60%. La Strategia si fonda su tre punti fondamentali: economico (economia competitiva, dinamica, fondata sulla conoscenza, capace di corrispondere alla necessità di adattarsi continuamente all’evoluzione della società); sociale (modernizzare il modello sociale europeo investendo nell’istruzione, nella formazione, nella lotta contro l’esclusione sociale attuando politiche attive per l’occupazione); ambientale (crescita economica dissociata dall’utilizzazione delle risorse naturali in favore di uno sviluppo sostenibile). Successivamente, nel 2005 si è deciso di rilanciare la strategia di Lisbona, centrandola su due obiettivi cardine: crescita economica e occupazione e si sono approvati gli “Orientamenti integrati per la crescita e l’occupazione 2005-2008”. Sulla base dei quali ciascuno Stato membro ha redatto un piano triennale (2005-2008) indicando le riforme e le altre misure di competenza nazionale, necessarie ad avvicinarsi agli obiettivi della Strategia; senza, per questo, pienamente conseguire quell’unità di interventi a livello dell’Unione europea. Si ricorda che, nel contempo, si è registrata l’esigenza di un coordinamento tra gli Stati membri dell’Unione e di un dibattito pubblico sul ruolo e sui valori del diritto del lavoro in una Unione europea più estesa, per conoscere meglio le singole situazioni nazionali ed individuare così gli obiettivi da perseguire congiuntamente. A tale scopo la Commissione europea ha pubblicato, il 22 novembre 2006, un libro verde sulla modernizzazione del diritto del lavoro e per rispondere alle sfide del XXI secolo, “lanciare un dibattito pubblico nell’Unione europea e far evolvere il diritto del lavoro in modo da reggere gli obiettivi della strategia di Lisbona” perseguendo una crescita più sostenibile, con più posti di lavoro Aperto ai contributi di tutti gli Stati membri, delle Parti sociali, ospedali e piscine pubblichedegli Istituti di ricerca economica, il modello ha dimostrato Libro verde è stato concepito per conoscere la situazione attuale del mercato del lavoro, tramite il dibattito pubblico che si è sviluppato per un periodo di quattro mesi, fino alla fine di marzo 2007, fornendo un orientamento normativo più marcatamente unitario nell’Europa a 27. Il documento si articola in una serie di 14 domande sul ruolo del diritto numero 3 • maggio/giugno 2007 arannewsletter del lavoro e sul concetto di “flexicurity”, neologismo che tende a rappresentare l’integrazione tra flessibilità e sicurezza “nell’ottica di un mercato del lavoro più equo, più reattivo e più inclusivo”. Vi vengono, fra l’altro, presi in considerazione le transizioni professionali, l’insicurezza giuridica, i rapporti di lavoro triangolari, l’organizzazione dell’orario di lavoro, la mobilità dei lavoratori, il termine controllo dell’applicazione della legislazione negli Stati membri ed il lavoro non è solo una scatola vuotadichiarato. La risposta del governo italiano al Libro verde, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per elaborata tenendo conto del dialogo con le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlinoparti sociali, è stata pubblicata presentata alla Commissione europea lo scorso aprile dal ministero del lavoro. Il testo valuta gli aspetti positivi (incremento dell’occupazione) e negativi (precarietà dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani e le donne) determinati dalla flessicurezza nei rapporti di lavoro e ribadisce come la direzione da seguire sia quella della stabilizzazione: “per evitare che la flessibilità si traduca in precarietà - si legge nel 1998, dando un contributo considerevole documento - occorre che i lavori non standard vengano resi sostenibili sia attraverso un’adeguata regolazione legislativa e contrattuale che con lo sviluppo delle protezioni sul mercato del lavoro e di incentivi finalizzati alla loro trasformazione in rapporti a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticatempo indeterminato”. La Commissione europeaposizione italiana sottolinea come nel Libro verde sia assente ogni riferimento esplicito alla Carta dei diritti fondamentali di Nizza, che rappresenta “un presidio e un vincolo politico e giuridico anche per i diritti sociali” da cui non si può assolutamente prescindere, criticandone l’approccio prevalentemente, se non proprio esclusivamente, ricognitivo della realtà in particolareatto. Ha, ha sostenuto finanziariamente molti studi inoltre, riaffermato l’importanza della contrattazione collettiva e progetti delle politiche pubbliche per lo sviluppo incrementare le tutele nel mercato del lavoro ed assicurare alle imprese la flessibilità di programmi cui hanno bisogno nel nuovo e più ampio contesto internazionale, dovendo nel contempo garantire la sicurezza dei lavoratori. Posizione che ancora recentemente, il 5 luglio scorso, è stata ribadita dal governo portoghese all’inizio del proprio semestre di intervento basati sulla contrattualistica prestazionalepresidenza dell’Unione: nel primo incontro con le parti sociali europee esso ha, prima tramite il programma SAVE infatti, riaffermato l’importanza di implementare effettive politiche d’inserimento dei lavoratori anziani, sostenere la capacità dei datori di lavoro e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea dei lavoratori ad adattarsi ai cambiamenti per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente mezzo della flessicurezza, perseguire una biblioteca virtuale completa integrazione di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dovesettori della società, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” compresi i rapporti finali e altri documentigruppi svantaggiati, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia attraverso una effettiva politica di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione alta qualità dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubblichepubblici. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCODel tutto d’accordo si è detto Xxxxxx Xxxxxxxxx, segretario generale del Ceep, il superamento dei vincoli dettati dal “patto partner sociale europeo a cui aderisce anche l’ARAN. Premesso tutto ciò, pubblichiamo qui di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive seguito un intervento, sull’argomento, della Professoressa Xxxxxx Xxxxxxxx che, presso il Parlamento europeo, si occupa in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarimodo specifico della materia.

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Samples: Not Specified

Introduzione. Proteggere L’intrusione di vapori, provenienti da suoli e falde inquinate da composti organici volatili (VOC), può rivelarsi una fonte di contaminazione dell’aria in ambienti di vita (indoor e outdoor) in zone prossime a siti contaminati. Recenti studi avviati dal Comune di Ferrara, per la realizzazione del piano di caratterizzazione del sito denominato “Quadrante Est”, hanno fatto emergere una contaminazione legata a composti organici clorurati, anche cancerogeni, percolati nelle acque sotterranee che hanno interessato un’ampia estensione dell’area circostante. La possibile esposizione della popolazione ivi residente ha suscitato preoccupazione, per cui nell’ambito dell’accordo di collaborazione tecnico scientifica, stipulato tra la Regione Xxxxxx Xxxxxxx e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), riguardante lo studio delle problematiche ambientali e sanitarie nel Comune di Ferrara, è stato condotto un monitoraggio dell’aria nel il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90“Quadrante Est”. In molte scuoletale contesto, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello l’SS ha dimostrato che il termine non è solo svolto una scatola vuota, ma è diventato una modalità serie di fornitura indagini finalizzate alla ricerca di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” sostanze organiche volatili (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, COVS) in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe ambienti aperti (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austriaoutdoor) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia confinati (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTTindoor). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto territorio oggetto di studio, indicato nei documenti come “Quadrante Est”, è costituito da un’area residenziale ad est delle mura di Ferrara. Esso è circoscritto ad Ovest dalla xxx Xxxxxxxxx, ad Est dalla via Xxxxxxx, a Cessione Globale Limitata Sud dalle vie Fornace e il Contratto a Risparmio CondivisoSan Contardo d'Este e, infine, in direzione Nord dallo scolo San Xxxxx. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) In questa area prima degli anni 50 era insediata una fornace e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale delle aree di cava di argilla comunicanti con le ESCOfalde idriche sotterranee. Si ipotizza che parte delle cave dismesse siano state riempite con materiale di risulta dall’attività estrattiva e, che fino agli anni ‘70, abbiano ricevuto rifiuti urbani ed industriali, motivo per cui, mediante il superamento dei vincoli dettati dal processo di percolazione, alcune sostanze organiche volatili, disciolte in acqua, abbiano inquinato le falde sottostanti. In prossimità dell’area di fornace e delle cave a partire dagli anni ’50 nel tempo si è sviluppato un insediamento urbano. L’ultimo edificio costruito in ordine di tempo è un patto Asilo Nido” sito in via del Salice. Nella Fig.1 è riportata l’area di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energeticainteresse (Quadrante Est), mentre nella Fig. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.2 è riportata l’area dove è situato l’edificio dell’asilo nido. Fig. 2 – Asilo Nido via del Salice

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Samples: Collaboration Agreement

Introduzione. Proteggere Nell’ambito dell’Accordo di Programma Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) – ENEA sul tema della ricerca nucleare, il clima Tema di Ricerca 1.3 – Linea Progettuale 5 – Obiettivo C.2 prevede la “Progettazione di una consolle di concezione avanzata per l’impianto di irraggiamento gamma Calliope”, situato presso il C.R. XXXX Xxxxxxxx. L’attività prevista si inserisce all’interno delle tematiche riguardanti la qualifica di componenti e riqualificare i sistemi energetici anche che trovano applicazione in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90campo nucleare. In molte scuoleparticolare, residenze socialiè prevista la progettazione di una nuova consolle di comando dotata di una moderna architettura concettuale per l'impianto di irraggiamento gamma Calliope (energia media 1.25 MeV e attività massima consentita 100 kCi), ospedali unico in Italia e piscine pubblichetra i pochi in Europa. L’impianto Calliope risponde a numerose richieste nazionali ed internazionali consentendo test di qualifica in termini di affidabilità e di resistenza a radiazione di sistemi e componenti. La facility Calliope è dotata di una consolle di comando di concezione tradizionale, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità consente operazioni di fornitura monitoraggio ed acquisizione a distanza; all’impianto in senso stretto sono infatti annessi un laboratorio di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale dosimetria e commercialelaboratori di caratterizzazione per test pre‐ e post‐irraggiamento che potrebbero acquisire informazioni dell’andamento del test di irraggiamento anche on‐line. Una prima versione nuova architettura concettuale della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per consolle può consentire pertanto lo sviluppo di programmi nuove metodologie di intervento basati sulla contrattualistica prestazionaletest per la qualificazione di materiali e componenti, prima tramite nel rispetto delle normative di riferimento nazionali ed internazionali. Nel presente documento viene descritto in modo approfondito il programma SAVE lavoro svolto, frutto di una stretta collaborazione tra ENEA e infine con il programma Intelligent Energy Europe CIRTEN. Dopo una breve descrizione della facility Calliope ed una panoramica sui processi di qualificazione nucleare in cui l’impianto è fortemente impegnato, verranno evidenziati gli aspetti salienti relativi alla progettazione della nuova consolle (IEEattività ENEA-CIRTEN). L’Agenzia Europea La seconda parte svolta da ENEA, è dedicata alla realizzazione e messa in opera di un sistema di monitoraggio della movimentazione della sorgente di 60Co mediante l’impiego di sensori ottici: questo sistema permette di definire in modo univoco ed in tempo reale i parametri necessari per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramicadeterminazione della dose assorbita dai provini sottoposti ad irraggiamento, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattualicaso di irraggiamenti simultanei. I due metodi proposti o realizzati per il monitoraggio della movimentazione della sorgente e la relativa acquisizione sono assolutamente indipendenti: i Contratti ciò consente una ridondanza dell’informazione con una conseguente maggiore affidabilità in relazione agli aspetti di Prestazione Energetica (EPC) sicurezza e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse di preparazione dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto certificati relativi ai test di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariirraggiamento.

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Samples: Research and Development Agreement

Introduzione. Proteggere Gli interventi di riforma susseguitisi a partire dai primi anni novanta hanno introdotto modifiche al sistema pensionistico tali da rendere necessaria una trasformazione nel modo di porsi di fronte alla pensione. La riduzione della tutela pensionistica garantita dalla previdenza obbligatoria operata mediante l’introduzione del metodo contributivo ha imposto al lavoratore la necessità della scelta di un regime di previdenza complementare. Il presente lavoro ha ad oggetto lo studio della previdenza complementare per i lavoratori del settore pubblico contrattualizzato con particolare riguardo al funzionamento dei Fondi pensione istituiti per i dipendenti pubblici. Il primo obiettivo è quello di considerare quali peculiarità contraddistinguono la previdenza complementare per i pubblici dipendenti rispetto a quella prevista per i dipendenti del settore privato in considerazione anche del decreto legislativo n. 252/2005 (noto come decreto Xxxxxx) che ha innovato la materia; il clima secondo obiettivo si pone la finalità di capire quali siano i meccanismi posti a regolamentazione di questo nuovo sistema nato ad integrazione della previdenza. Le particolarità della previdenza complementare per i dipendenti pubblici emergono nitidamente già dalla lettura delle fonti disciplinanti la stessa pertanto non si può comprendere il funzionamento della previdenza complementare per i lavoratori pubblici contrattualizzati senza effettuare un’attenta analisi del decreto legislativo n. 124/1993, della legge n. 388/2000, del decreto legislativo n. 252/2005, delle varie circolari prodotte dall’ Inpdap e riqualificare delle più recenti deliberazioni in materia di regolamentazione del settore elaborate dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione. genere. Tali interventi normativi sono considerati tracciando la linea evolutiva della previdenza complementare attraverso gli anni del suo sviluppo e considerando anche le implicazioni derivanti a seguito della riforma del titolo V della Costituzione. Si studiano gli elementi distintivi della previdenza complementare, le fonti istitutive e le diverse forme di previdenza. Il contenuto del capitolo primo si sviluppa ulteriormente con l’analisi delle forme che ha assunto la previdenza complementare nel passato e attraverso l’esame delle configurazioni che prenderà nel futuro con l’istituzione dei Fondi pensione regionali e delle forme pensionistiche complementari istituite dagli enti di previdenza. Più specificamente sono analizzati i diversi momenti che scandiscono il funzionamento della previdenza complementare attraverso una disamina della fasi di adesione, accumulo delle risorse ed infine di erogazione delle prestazioni pensionistiche. Il capitolo prosegue con l’esposizione delle oramai superate forme di previdenza complementare definite “integrative”. Dall’analisi emerge la necessità dell’adeguamento dei fondi pensione preesistenti alle nuove disposizioni dettate dal D.M. n. 62 del 10 maggio 2007. Infine vengono illustrate le prerogative della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, importante organismo di tutela della previdenza complementare, che adotta le direttive generali per la regolamentazione del settore. Il capitolo si conclude con un breve richiamo alla normativa comunitaria in tema di previdenza complementare (Direttiva 2003/41/Ce) e con una sintetica analisi del Libro Bianco delle Pensioni predisposto dalla Commissione Europea. Dall’esame del testo emerge l’attribuzione di una maggiore importanza alla previdenza complementare con particolare riguardo allo sviluppo di sistemi energetici pensionistici privati complementari, al potenziamento della sicurezza dei sistemi pensionistici integrativi, al miglioramento dell’operatività transfrontaliera dei fondi pensione nazionali in sintonia con l’evoluzione di un mercato del lavoro flessibile. Nel secondo capitolo, sulla scorta della considerazione che il contratto collettivo rappresenta per i dipendenti pubblici contrattualizzati la fonte di regolamentazione dei fondi di previdenza complementare, si approfondisce la disciplina della contrattazione collettiva nel settore pubblico al fine di rendere un quadro completo della materia, ampliando, così, anche il campo di indagine. Nell’analisi, è messo in mancanza rilievo che la fonte collettiva, diversamente da quanto avviene nel settore privato, è oggetto di fondi"una dettagliata regolamentazione legislativa che ne delinea l’intero processo formativo, tracciandone i confini, la struttura e l’efficacia. Questo motto è strettamente legato È illustrato, inoltre, come l’articolazione del sistema contrattuale sia di competenza delle parti sociali che, sempre su indicazione del legislatore, provvedono alla definizione dei comparti di contrattazione, della struttura contrattuale, dei rapporti tra i diversi livelli di contrattazione e della durata dei contratti collettivi nazionali ed integrativi. Successivamente, si passa alla disamina delle fonti e della disciplina della previdenza complementare nel pubblico impiego così come regolamentata nell’ordinamento giuridico italiano. In particolare, per quanto concerne lo specifico campo di indagine, si osserva come la previdenza complementare per i dipendenti pubblici si fondi su di un passaggio necessario e cioè l’applicazione del Tfr. Sono stati considerati, inoltre, gli aspetti che contraddistinguono il personale in regime di Trattamento di Fine Servizio con un’analisi delle modalità di calcolo delle diverse indennità di TFS (indennità di buonuscita, indennità premio di fine servizio ed indennità di anzianità); successivamente viene chiarita la disciplina giuridica del Trattamento di fine rapporto con illustrazione delle modalità di conteggio dello stesso ai contratti sensi dell’art. 4 dell’Accordo Nazionale Quadro del 29 luglio 1999. Sono poi affrontate le problematiche collegate al meccanismo di gestione virtuale dell’accantonamento di fine rapporto. In seguito, si considera la governance dei fondi pensione per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90pubblico impiego; si rilevano così le modalità di adesione e le norme che ne disciplinano il funzionamento alla luce delle disposizioni contenute nel d. lgs. In molte scuole, residenze sociali, ospedali n. 124/93 e piscine pubblichenei successivi decreti ministeriali. Altre rilevanti questioni esaminate riguardano il trasferimento del montante accantonato e rivalutato al Fondo pensione nel momento della cessazione dal servizio, il modello ha dimostrato riparto delle risorse destinate al finanziamento della previdenza complementare, il versamento ai fondi pensione dei contributi datoriali. Si compie, poi, una disamina dei fondi pensionistici integrativi nel parastato analizzando i vecchi ed i nuovi vincoli imposti dalle recenti normative. complementare anche per i dipendenti pubblici. Di indubbio interesse risulta, infine, l’analisi del regime fiscale attribuito alla previdenza complementare con una valutazione che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale parte dalla disciplina in vigore prima del d. lgs. n. 124/1993 e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documentisuccessive modifiche, per lo più in lingua inglesegiungere fino al d. lgs. n. 252/2005 che ha introdotto, inerenti a linee−guidadecorrere dal 1 gennaio 2008, manualiuna nuova disciplina valevole solo per i lavoratori privati. Si sottolineano, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale dunque, le differenze che emergono dall’analisi dei due regimi fiscali applicabili rispettivamente ai dipendenti pubblici contrattualizzati ed ai dipendenti privati. Dalla trattazione emerge, quindi, come la carenza di un’organica disciplina regolamentare non abbia consentito l’attuazione per i lavoratori pubblici delle innovative disposizioni previdenziali. Nel terzo capitolo, si esamina la genesi dei fondi pensione esistenti per i dipendenti pubblici analizzando le rispettive discipline funzionali con una analisi approfondita della procedura istitutiva. Particolare attenzione è riservata allo studio dei Fondi pensione esistenti per i lavoratori pubblici contrattualizzati: Espero, Perseo e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citatoSirio. Con questo lavoro si vuole cercare riferimento a tali fondi vengono analizzati i poteri degli organi di descrivere amministrazione e sistematizzare alcune esperienze realizzate di controllo presenti nello Statuto e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarinel Regolamento elettorale.

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Samples: Research and Development

Introduzione. Proteggere il clima La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi e riqualificare Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l‟Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all‟utente, basato sulle più moderne tecnologie dell‟informazione e della comunicazione. L‟INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell‟informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l‟erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell‟utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell‟Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell‟implementazione e della gestione dei propri sistemi energetici informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai contratti sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il risparmio energetico supporto all‟utenza. Per garantire l‟erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l‟obiettivo di assicurare l‟ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a partire dalla fine degli anni ‘90livello centrale che periferico. In molte scuoleparticolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, residenze socialiriportate in allegato, ospedali e piscine pubblichecomprensive di quelle che nel corso dell‟affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. Dal 1998 al 2010, l‟Istituto ha acquisito tali servizi da Fornitori esterni, individuati attraverso licitazioni private in ambito UE. L‟attuale fornitura, scaduta il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino31/12/2010, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme in regime di proroga fino all‟espletamento e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariaggiudicazione della presente procedura.

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Samples: Servizi Di Manutenzione Delle Apparecchiature Elettroniche

Introduzione. Proteggere il clima Il rapporto conclusivo di questo progetto nasce dalla spinta conoscitiva di CNEL di voler acquisire dati e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili informazioni sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo welfare aziendale contrattuale in Italia. Lo sviluppo di questa nuova modalità di fare welfare e la carenza di informazioni e dati reperibili a livello nazionale, soffermandosi poi hanno condotto alla volontà di comprendere in maniera sistematica qual è la diffusione e la portata effettiva di questo fenomeno sul territorio italiano. La ricerca si è posta quindi come scopo di andare ad analizzare le iniziative e le tipologie di welfare che vengono intraprese all’interno delle aziende italiane, facendo una distinzione a seconda che si tratti di grandi imprese (sopra i 250 dipendenti) o PMI (piccole medie imprese, sotto i 250 dipendenti). Per raggiungere tale scopo, sono stati identificati alcuni obiettivi specifici, quali: • l’identificazione delle linee principali dello stato dell’arte della ricerca sul welfare aziendale in Italia e del suo sviluppo legislativo; • una review sistematica della letteratura internazionale per comprendere quanto esistente in materia; • un’analisi specifica sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica grandi imprese (EPCquantitativa) e il Finanziamento Tramite Terzi sulle PMI (FTTqualitativa); • l’elaborazione di conclusioni e raccomandazioni di policy. L’analisi empirica è stata svolta in periodo di 6 mesi, procedendo parallelamente alla raccolta dati e analisi delle grandi imprese tramite campionamento casuale e delle PMI tramite individuazione di key informants appartenenti alle unioni sindacali regionali. La struttura del rapporto è delineata come segue. Il Terzo Capitolo descrive capitolo 1 presenta un contesto storico e legislativo del welfare aziendale. Viene esposto un excursus a livello europeo e nazionale sul welfare state e l’emergere di nuove forme di welfare. Il capitolo si conclude con un’analisi dei contributi esistenti in Italia in materia di welfare aziendale contrattuale. Il capitolo 2 delinea la metodologia utilizzata per la review della letteratura e per il campionamento delle imprese, basato su metodi misti, quantitativi e qualitativi, rispettivamente per le due modalità più diffuse grandi imprese e le PMI, presentando una griglia di analisi utilizzata sia per la raccolta dei Contratti prestazionali: dati sul campione delle grandi imprese, che come base per l’elaborazione del questionario per le interviste qualitative alle PMI. Il Contratto a Cessione Globale Limitata capitolo 3 presenta i risultati della letteratura internazionale sugli effetti del welfare aziendale e il Contratto a Risparmio Condivisolegame con la performance organizzativa e la relazione con i dipendenti, aspetti imprescindibili per la comprensione degli incentivi all’utilizzo di misure di welfare aziendale da parte delle imprese. Il Quarto Capitolo affronta capitolo 4 presenta l’analisi quantitativa dell’attuazione di misure di welfare aziendale contrattuale su un campione di 300 grandi imprese italiane. A tal fine si precisa che per grandi imprese si intendono le problematiche legate alla esternalizzazione imprese con un numero di dipendenti uguali o maggiori a 250, mentre altri criteri (come ad esempio il fatturato) non sono stati presi in considerazione. Il campione è stato suddiviso tra Nord, Centro e Sud Italia in proporzione al totale nazionale delle imprese presenti nelle diverse aree. Di queste 300 imprese sono state ricercate tutte le informazioni pubblicamente disponibili sul welfare aziendale contrattuale e unilaterale. Nel capitolo 5 si presentano invece i risultati delle interviste semi-strutturate con responsabili del personale, titolari e dipendenti di 8 PMI selezionate nel Nord, Centro e Sud Italia. Nonostante i risultati non siano generalizzabili rispetto al panorama delle misure di welfare aziendale adottate dalle PMI italiane, per la natura della metodologia di indagine qualitativa, le interviste hanno permesso un focus narrativo sulle aree e le dimensioni di welfare attuate dalle PMI e sulle maggiori criticità riscontrate nell’attuazione delle progettualità collegate. Infine, il capitolo 6 evidenzia le principali conclusioni dell’analisi a metodi misti e offre raccomandazioni di policy. In base al panorama delineato, sono state formulate raccomandazioni per tutti gli attori coinvolti nel panorama dei servizi (teoria dell’Agenzia) di welfare aziendale e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale aziende stesse che operano o vogliono operare prospetticamente con le ESCO, il superamento un particolare orientamento al welfare dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaripropri dipendenti.

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Samples: Welfare Aziendale Contrattuale

Introduzione. Proteggere il clima La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi e riqualificare Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l‟Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all‟utente, basato sulle più moderne tecnologie dell‟informazione e della comunicazione. L‟INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell‟informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l‟erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell‟utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell‟Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell‟implementazione e della gestione dei propri sistemi energetici informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti servizi erogati da società esterne per il risparmio energetico a partire supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all‟utenza. Nello specifico, per il funzionamento ottimale del proprio complesso sistema informatico e per poter assolvere ai propri compiti istituzionali, la DCSIT ha l'esigenza di garantire:  il mantenimento ed il miglioramento continuo dei livelli di efficienza attuale;  la disponibilità di un valido supporto consulenziale nel disegno di nuove funzionalità e di architetture idonee ad assolvere il mandato istituzionale;  la costante e tempestiva gestione, manutenzione e sviluppo dei sistemi e delle applicazioni di sistema della propria infrastruttura ICT;  il continuo supporto all‟utenza. Il ricorso all‟affidamento all‟esterno dei servizi di supporto sistemistico risale al 1° gennaio 1998 e scaturisce oltre che dalla fine degli anni ‘90progressiva diminuzione di risorse interne, anche dall‟incremento esponenziale dei servizi informatici erogati dall‟Istituto. In molte scuoleparticolare, residenze socialidal 1998 al 2010, ospedali e piscine pubblichel‟Istituto ha acquisito tali servizi da Fornitori esterni, individuati attraverso licitazioni private in ambito UE. L‟attuale fornitura, scaduta il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino31/12/2010, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo regime di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariproroga fino all‟espletamento della presente procedura.

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Samples: Service Agreement

Introduzione. Proteggere Il Contratto di fiume/paesaggio del medio Xxxxxx (di seguito CdfP) è il clima “punto di approdo” di una serie di progetti di tutela, valorizzazione e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico riqualificazione del fiume, promossi dagli enti locali a partire dalla fine degli anni ‘90dal 1986 e in particolare del percorso di progettazione partecipata qui descritto. In molte scuoleLa valle del Xxxxxx è infatti un territorio ricco di natura, residenze sociali, ospedali cultura e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuotacolture da valorizzare1, ma è diventato anche delle principali problematiche e contraddizioni che accomunano gran parte dei corsi d’acqua padani, specialmente nelle aree di conoide maggiormente urbanizzate: - Presenza di estese aree urbanizzate ed insediamenti produttivi dismessi in prossimità del fiume; - Erosione dell’alveo dovuta all’attività estrattiva e alle opere idrauliche (briglie, difese spondali, ecc.), con conseguente abbassamento delle falde acquifere; - Esondazioni periodiche sempre più frequenti e dannose, con conseguenti difficoltà economiche a mantenere in efficienza le opere idrauliche e a riparare i danni delle piene; - Difficoltà a mantenere il deflusso minimo vitale e una modalità buona qualità delle acque nella stagione secca a causa delle captazioni eccessive, con conseguente perdita di fornitura biodiversità e, per contro, un’eccessiva presenza di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida fauna selvatica nociva per le Amministrazioni ai metodi pratici colture, veicolata dal fiume da monte a valle; Il progetto che ha dato vita al CdfP (finanziato da tre Comuni, Provincia di Modena e Regione Xxxxxx Xxxxxxx) nasce come percorso di progettazione partecipata per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia la definizione di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaparco fluviale periurbano, in particolareoccasione della ristrutturazione urbanistica di una vasta area industriale abbandonata lungo il fiume (ex fabbrica SIPE – Nobel); in corso d’opera, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionaleperò, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti si estende ad un’area molto più ampia2 nella consapevolezza che i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documentiproblemi sopraelencati, per lo più in lingua ingleseessere risolti, inerenti a linee−guidadevono essere affrontati con un approccio eco-sistemico, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale coinvolgendo necessariamente molteplici scale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarisettori disciplinari diversi3.

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Samples: Contratto Di Fiume

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a A partire dalla fine metà degli anni ‘90’90 si è registrata l’esigenza di agevolare il percorso di accesso dei cittadini alle prestazioni specialistiche ambulatoriali e di stabilire maggiori e più efficaci relazioni tra il medico curante e i medici specialisti. In molte scuole, residenze sociali, ospedali Questa esigenza nasceva e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non si è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità andata rafforzando per la messa a punto dei modelli di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida intervento diagnostico terapeutico per le Amministrazioni ai metodi pratici malattie croniche, per il risparmio energetico negli edifici pubblici” la progressiva complessità organizzativa e operativa dei sistemi di accesso al Servizio Sanitario Nazionale e per l’aumento della domanda di prestazioni specialistiche da parte di cittadini sempre più consapevoli e attenti alla propria salute. Nei contesti organizzativi e operativi delle aziende sanitarie si sono consolidati nel tempo, anche per effetto della produzione di norme non sempre coerenti tra loro, elementi di eccessiva burocratizzazione che rendono difficoltoso e disfunzionale l’accesso dei cittadini agli ambulatori specialistici e che determinano una molteplicità di richieste per completare i percorsi di cura e una serie di passaggi amministrativi più finalizzati all’assetto organizzativo‐gestionale interno del sistema che agli obiettivi del servizio. L’argomento è stato affrontato da punti di vista diversi dal legislatore nazionale e regionale, sia nelle norme generali (vedi nota 1), commissionata dal Land dell’Assia sia nella normativa di settore (vedi nota 2) dedicata all’accessibilità delle cure che, in estrema sintesi, richiamano l’esigenza di migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari e redatta dall’Agenzia di “semplificare le prestazione specialistiche”. L’intendimento è di agevolare il percorso di fruizione delle prestazioni specialistiche al fine di rispondere più tempestivamente al quesito clinico, superare la frammentazione degli interventi e promuovere un modello organizzativo dei servizi fortemente integrato, contenere gli adempimenti burocratici e amministrativi, ridurre gli spostamenti dei cittadini, utilizzare proficuamente i sistemi informativi per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticavelocizzare la comunicazione. La Commissione europeanostra Regione ha affrontato l’argomento nell’ambito della normativa riguardo il contenimento dei tempi di attesa (DGR 288\2007, LR 7\09) e nei documenti per la programmazione e la gestione delle aziende sanitarie (Linee per la gestione) e ha emanato un serie di circolari applicative. Nella realtà organizzativa e operativa dei percorsi di cura si registra, peraltro, ancora oggi una rilevante variabilità di comportamenti tra i professionisti, una ancora incompleta definizione delle priorità cliniche per le prestazioni specialistiche richieste con maggiore frequenza, una inadeguatezza dei sistemi di supporto informativo\informatico, una carenza di informazioni rese ai cittadini riguardo l’organizzazione dei servizi sanitari e il loro funzionamento, tutti aspetti che concorrono a rendere ancora fragile la rete collaborativa tra servizi ospedalieri e servizi sanitari territoriali e, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi la relazione tra medico curante e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE)medici specialisti. L’Agenzia Europea − DECRETO LEGISLATIVO 229/99 "Norme per la Competitività razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n° 419"; − XXXXXXX XXX XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXXX 00 luglio 2000, n. 270 Regolamento di esecuzione dell'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. Art. 37 ‐ Richiesta di indagini specialistiche, proposte di ricovero o di cure termali; − LEGGE N. 326/2003CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO‐LEGGE 30 SETTEMBRE 2003, N. 269, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER FAVORIRE LO SVILUPPO E PER LA CORREZIONE DELL'ANDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI, − ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON MEDICI DI MEDICINA GENARALE AI SENSI DELL’ART.8 DEL D.LGS. N. 502 DEL 1992 e l’Innovazione (EACI) pubblica successive modificazioni ed integrazioni,quadriennio normativo 2006 ‐ 2009,biennio economico2006 – 2007; − “Piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa 2006‐2008” di cui all’art.1 comma 280 della L.23\12\2005,n266; − DGR288 dd.16\02\2007”Piano regionale attuativo del piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006‐2008”; − LR 7\09 Disposizioni in materia di contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie nell'ambito del Servizio sanitario regionale Sulla scorta di queste considerazioni e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale delle Linee per la Gestione 2010, le Aziende Sanitarie della Area Vasta Udinese hanno ritenuto di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documentiinserire nel Piano di Contenimento dei Tempi di Attesa, per lo più in lingua inglesel’anno 2010, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale l’obiettivo di predisporre un documento che identificasse e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia uniformasse le modalità di Graz prescrizione della prestazioni specialistiche da parte dei Medici Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta (AustriaMMG\PLS) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia dei Medici Specialisti (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTTMS). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.

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Samples: Protocol for Simplification of Specialist Services Prescription

Introduzione. Proteggere il clima In Italia è da tempo in atto un processo di erosione della centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL). Accelerato dall’uscita del gruppo Fiat-Chrysler dal sistema confindustriale, tale processo è culminato nell’Accordo interconfederale del 2011, che ha definito ambiti più ampi e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura attivazione della contrattazione decentrata, e nell’art. 8 della Manovra di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnicaFerragosto dello stesso anno, legale che ha introdotto la possibilità di siglare accordi locali in deroga sia alla legge, sia al CCNL. Vi si sono sommati una serie di interventi, poco organici nel tempo, volti a introdurre agevolazioni di carattere contributivo e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea fiscale per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a quota della retribuzione contrattata al livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente Il lavoro analizza le evidenze disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale circa il ricorso alla contrattazione aziendale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattualiindividuando gli elementi che ne possono rendere meno agevole la diffusione. Prospetta interventi volti a superare alcuni ostacoli al raggiungimento di accordi che permettano un migliore utilizzo della manodopera, consentendo al tempo stesso incrementi retributivi e garanzie occupazionali per i lavoratori; tali innovazioni si inquadrano nell’assetto attuale delle relazioni industriali, senza stravolgerlo. 1 Il lavoro è così articolato: il secondo paragrafo fornisce una breve rassegna delle indicazioni della letteratura economica, teorica ed empirica, circa le ricadute degli assetti della contrattazione collettiva; il terzo si sofferma sull’esperienza italiana, delineando l’evoluzione e l’articolazione attuale del sistema delle relazioni industriali; il quarto fornisce alcune evidenze circa il ricorso alla contrattazione decentrata in Italia e le esigenze manifestate dalle aziende; il quinto individua i Contratti principali aspetti di Prestazione Energetica (EPC) e criticità – dal punto di vista “regolamentare”2F – dell’attuale sistema delle relazioni industriali, fornendo una disamina di possibili misure correttive; il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive sesto raccoglie le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessariprincipali conclusioni.

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Samples: Contratto Di Lavoro

Introduzione. Proteggere Il Parlamento europeo ha dichiarato il clima 2014 “l’Anno europeo per la conciliazione tra la vita lavorativa e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi"la vita familiare”. Questo motto Conciliazione è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine un lemma che comincia ad essere introdotto nei documenti ufficiali dell’Unione europea agli inizi degli anni ‘90Novanta e rispecchia la volontà di predisporre direttive, raccomandazioni, suggerimenti ai vari Paesi affinché adottino misure in grado di salvaguardare la possibilità di conciliare la vita familiare con la vita lavorativa. Gli obiettivi prefissati erano e rimangono: aumentare la consapevolezza delle politiche di conciliazione in Europa e negli Stati membri; sollecitare gli sforzi ed ottenere un nuovo impegno politico per rispondere agli attuali problemi che interessano le famiglie (problemi in particolare connessi alla crisi economica e sociale); catalizzare l’attenzione e diffondere buone pratiche relative alle politiche di conciliazione vita privata-­‐lavoro fra gli Stati membri; promuovere politiche family friendly e la loro conseguente implementazione. I diversi bisogni che emergono dai ritmi frenetici della quotidianità discendono da necessità complesse e socialmente molto rilevanti: l’insieme degli interventi pensati per riequilibrare questi valori contrapposti hanno lo scopo di migliorare il benessere, agendo nella prospettiva di includere tutti i soggetti coinvolti. Le misure volte a ristabilire un corretto equilibrio e bilanciamento tra vita e lavoro sono proprio gli strumenti che per eccellenza comportano una miglior organizzazione dei tempi a beneficio dei lavoratori, consentendo nel contempo di innalzarne il livello produttivo. La logica che prevale in queste positive iniziative è, infatti, quella win-­‐win, a vantaggio di entrambe le parti. Attuare azioni favorevoli alla conciliazione significa adottare politiche che concretamente intervengano a ristabilire un corretto equilibrio dei propri impegni, favorendo la giusta partecipazione di uomini e donne al mercato del lavoro ed assecondando la ridistribuzione paritaria nelle incombenze familiari. La presente ricerca si è prefissata l’obiettivo di analizzare analiticamente gli strumenti predisposti dagli ordinamenti europei, ed in particolare modo dall’Italia. In molte scuoledettaglio il lavoro è stato suddiviso in diverse parti e strutturato con la metodologia dell’analisi comparata, residenze che ha lo scopo di evidenziare le differenze sostanziali e le rispettive criticità, rilevando nel contempo quanto il tema sia sentito con sempre più valore e peso sia dai lavoratori che dai datori di lavoro. Si è ritenuto di impostare l’analisi secondo uno schema che partisse da un approccio teorico per poi esaminarlo attraverso esperienze pratiche di misure attuate da diverse aziende pubbliche e private sia italiane che europee. Nella prima parte si è ritenuto doveroso fornire una breve introduzione storica nonché approfondire il concetto di conciliazione: la donna ha nel tempo conquistato la sua indipendenza economica affermandosi anche nel mondo lavorativo, sovvertendo in tal mondo la realtà ad essa circostante. Questa evoluzione e l’affermazione del modello dual career hanno progressivamente aperto spazi per una rinnovata messa a fuoco del tema sulla conciliazione tra vita privata e lavorativa. Promuovere interventi in tale materia significa quindi adottare politiche che concretamente intervengano a ristabilire un concreto equilibrio e favorire la corretta partecipazione di uomini e donne al mercato del lavoro, assecondando la ridistribuzione paritaria nelle incombenze familiari. Successivamente si è approfondito il tema, analizzando nel dettaglio i singoli strumenti efficaci e utili per arrivare ad un migliore work-­‐life balance, riportando anche esempi concreti attuati da aziende dell’Unione europea. Si sono esaminati i vari strumenti di conciliazione, suddividendoli in strumenti che riducono o articolano diversamente il tempo di lavoro (part-­‐time, telelavoro, job sharing, banca delle ore e così via); strumenti rivolti alla gestione del tempo familiare (congedi parentali, strutture e servizi per l’assistenza all’infanzia e alla vecchiaia); strumenti che riorganizzano il tempo sociale. Intervenire concretamente a ristabilire un corretto equilibrio dei propri impegni attraverso le leve della flessibilità oraria, della concessione di servizi per la conciliazione (soprattutto in periodi particolarmente critici come l’arrivo in famiglia di un bambino), della sensibilizzazione e della formazione su questi temi, va a diretto beneficio della performance lavorativa consentendo ai collaboratori di mantenere alto il livello sia in ambito lavorativo che personale. Sempre riguardo a questo aspetto, tesi fondamentale che emerge dall’elaborato è che la conciliazione (anche e soprattutto condivisa) ed il sostegno alla genitorialità non possano prescindere dalla creazione di misure specifiche e dirette che portino alla valorizzazione dei diritti ma anche dei carichi di cura dei genitori lavoratori.1 Nella parte conclusiva ha trovato spazio l’esposizione delle buone pratiche di aziende che hanno già attuato misure di conciliazione al loro interno a beneficio dei propri dipendenti. Si è ritenuto utile elencare nel dettaglio i singoli interventi messi in atto da aziende pubbliche e private presenti sul territorio nazionale, dedicando anche uno spazio specifico a quelle della Regione Friuli Venezia-­‐Giulia. Bisogna quindi riconoscere che l’argomento sulla conciliazione esige un diverso ragionamento sui confini tra lavoro e vita, tra interessi economici e sociali, ospedali tra società e piscine pubblichepolitica e sprona a riflettere in maniera più approfondita sulla mobilità e plasmabilità dei rispettivi confini.2 Il presente elaborato, il modello ha dimostrato che il termine partendo dal suddetto panorama aggiornato anche se non è solo una scatola vuotaesaustivo, ma è diventato una modalità intende offrire un punto di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida partenza o perlomeno degli spunti per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea discutere sull’efficacia delle politiche diffuse per la Competitività conciliazione e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più conseguenza predisporre ed elaborare progressi ed incrementi in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaritale prospettiva.

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Samples: Contratto Di Collaborazione Coordinata E Continuativa

Introduzione. Proteggere il clima e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx xxxx://xxx.xxx-xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guidalinee-guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari. Il Settimo e l’Ottavo Capitolo illustrano in dettaglio l’esperienza della Provincia di Milano e sinteticamente alcune esperienze recenti in linea con quanto indicato nella guida.

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Samples: Guida Ai Contratti Di Prestazione Energetica

Introduzione. Proteggere il clima Con la deliberazione di Giunta regionale n. 184 del 07.03.2017 “Laboratori analisi privati autorizzati e riqualificare accreditati del SSR. Approvazione schema di accordo per gli anni 2016/2018 con le organizzazioni di categoria (ANISAP, FEDERLAB e SNABILP) rappresentative delle strutture di laboratorio analisi private autorizzate e accreditate e con i sistemi energetici anche in mancanza di fondi". Questo motto singoli laboratori analisi privati autorizzati e accreditati del SSR” è strettamente legato ai contratti stato approvato l’Accordo per il risparmio energetico triennio 2016/2018 con i Laboratori Analisi privati autorizzati e accreditati della Regione Marche. L’Accordo, intervenuto dopo diversi anni di contenzioso tra le parti, disciplina diversi aspetti del settore della Medicina di Laboratorio, tra questi la rimodulazione del budget delle strutture di Laboratorio analisi. A tal fine, sono stati analizzati i dati di attività 2015, ultimo anno consolidato, trasmessi nello specifico flusso informativo (File C) dai Laboratori analisi privati e, preso atto del forte squilibrio tra Laboratori nel rapporto tra produzione per residenti al netto del ticket e budget assegnato - che va dal 31,75% al 120,47% - introduce per l’anno 2016 un primo criterio “strutturale” che considera il 70% quale soglia minima del rapporto tra budget e produzione 2015, al netto del ticket. L’applicazione di questo primo criterio, considerando i dati di attività 2015, coinvolge n. 20 laboratori analisi per un importo di € 884.665,01 come risultante nella Tabella n. 1 colonna “Budget riparametrato al 70%” (Allegato A DGR 184/2017). Le parti hanno concordato un secondo criterio “perequativo” che prevede di considerare lo scostamento tra il totale del budget, come rideterminato nella colonna “Budget riparametrato al 70%” della Tabella 1, e la produzione totale 2015 al netto del ticket. A tale proposito è stato calcolato il peso percentuale con il quale ciascuna struttura di laboratorio concorre alla produzione dell’extra budget in ambito regionale. La somma individuata per il secondo criterio ammonta a € 825.344,99, e la stessa è stata distribuita secondo le quote percentuali individuate come risultante nella Tabella n. 1, colonna “Secondo criterio perequativo Budget finale 2016/2018” (Allegato A DGR 184/2017) tale criterio consente a tutti i laboratori di avere un budget pari almeno all’80% della produzione 2015. Nell’Accordo si evidenzia che le strutture di Laboratorio che presentano un rapporto tra budget e produzione al netto del ticket pari o superiore al 100% non hanno subito decurtazioni, mentre l’applicazione del criterio “strutturale” e del secondo criterio “perequativo” sull’ulteriore produzione prevede, comunque, che nessuna struttura possa superare il 100% del rapporto tra budget e produzione al netto del ticket. Nell’Accordo si precisa che, dal momento che i dati complessivi della produzione 2016, documentati attraverso il flusso della specialistica ambulatoriale, risultano in larga parte sovrapponibili a quelli del 2015, con uno scostamento minimo di circa 10.000 prestazioni, si condivide che i budget così ridefiniti restino validi e strutturali per gli anni 2016 e 2017. La DGR 184/2017 assegna, con decorrenza 1° gennaio 2017, un budget ai 2 laboratori che, alla data di adozione della stessa, risultano soltanto accreditati, al fine di consentire l’accesso al convenzionamento con l’ASUR a partire dall’anno 2017, come risultante nella Tabella 3 (Allegato A DGR 184/2017). La DGR 184/2017 stabilisce che, per l’anno 2018, la sola quota di € 825.334,99 destinata al secondo criterio perequativo, ovvero distribuita sulla base della % dell’extrabudget prodotto dalle strutture di laboratorio, sia rivista sulla base dei dati di attività 2017, documentati attraverso il File C della Specialistica Ambulatoriale. La definizione del budget finale dell’anno 2018 è stato oggetto di ampio dibattito con le Associazioni rappresentative dei Laboratori analisi che hanno condiviso con la parte pubblica le modalità di distribuzione della somma destinata al secondo criterio “perequativo” e la tabella con i valori risultanti dall’applicazione di quanto stabilito dalla fine DGR 184/2017. Il budget finale dell’anno anno 2018 delle strutture di Laboratorio Analisi è stato approvato con la DGR 987 del 27.07.2020 “Attuazione DGR 184 del 07.03.2017 “Laboratori analisi privati autorizzati e accreditati del SSR. Approvazione schema di accordo per gli anni 2016/2018 con le organizzazioni di categoria (ANISAP, FEDERLAB e SNABILP) rappresentative delle strutture di laboratorio analisi private autorizzate e accreditate e con i singoli laboratori analisi privati autorizzati e accreditati del SSR” - Definizione budget Anno 2018”. Contestualmente alla definizione del budget 2018 si è portato avanti il confronto per la definizione dell’Accordo triennale 2019/2021, dove le Associazioni di categoria hanno rappresentato le loro istanze. Nel corso del dibattito sono emersi alcuni aspetti da rivedere rispetto all’Accordo precedente, tra questi la richiesta di stabilità del budget per tutta la durata dell’accordo, in quanto l’aver previsto una rimodulazione al 3° anno, ha comportato dei ritardi nella definizione del budget dell’ultimo anno di vigenza dell’Accordo. Altro aspetto riguarda la richiesta di aggiornamento dell’anno di riferimento per definire la rimodulazione del budget con decorrenza 1° gennaio 2019, che si è condiviso deve essere l’ultimo anno consolidato precedente rispetto all’orizzonte temporale dell’accordo, precisamente l’anno 2018. Le Associazioni hanno confermato la bontà dell’impostazione dell’Accordo di cui alla DGR 184/2017 che individua una percentuale minima di riconoscimento del rapporto tra budget e produzione al netto del ticket (il primo criterio cosiddetto “strutturale”). Nel corso degli anni ‘90. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato incontri hanno evidenziato che il termine riferimento al dato della produzione dell’anno 2015, ha risentito della chiusura di alcune strutture legata a trasferimenti o a lavori di adeguamento, che ha determinato una non è solo una scatola vuotacompleta rappresentazione dell’attività di alcuni Laboratori e, ma è diventato una modalità pertanto, richiedono un incremento delle risorse da destinare alla rimodulazione del budget necessaria a preservare il principio del criterio “strutturale”, introdotto con la DGR 184/2017, seppure in misura percentuale inferiore a quella del precedente accordo. Nell’incontro del 22.07.2020 le parti hanno raggiunto un accordo che prevede di fornitura incrementare di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica€ 477.808,52 per ciascun anno del triennio, legale le risorse complessivamente destinate al budget di settore per consentire di riequilibrare il rapporto tra budget e commerciale. Una prima versione della "Guida produzione per le Amministrazioni ai metodi pratici residenti al netto del ticket, individuando per il risparmio energetico negli edifici pubblici” triennio 2019/2021 una soglia minima di questo rapporto, pari al 55%, che risulta coerente con la programmazione regionale (1come risulta dal verbale prot. n. 20355696 del 23.07.2020). La proposta di suddivisione della somma di € 477.808,52 è frutto di una elaborazione presentata congiuntamente da tutte le Associazioni rappresentative dei Laboratori Analisi e condivisa con la parte pubblica, commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia elaborazione che considera la situazione di Berlino e da uno studio legale quelle strutture di Francoforte e BerlinoLaboratorio che nell’anno 2015, anno di attività preso a riferimento dalla DGR 184/2017, non avevano documentato completamente l’attività svolta. L’obiettivo dell’Accordo, condiviso tra le parti, è stata pubblicata nel 1998quello di riequilibrare il rapporto tra budget e produzione per residenti al netto del ticket per questi Laboratori Analisi, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattualisecondo la percentuale sopra individuata, fornendo norme e principi molto dettagliati senza che possono essere utilizzati nessun altro Laboratorio Analisi debba retrocedere rispetto al budget assegnato con la DGR 184/2017, come rideterminato per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paesel’anno 2018 con la DGR 987/2020. Da allora molta acqua Nel successivo incontro, tenutosi il 28.07.2020, si è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale data lettura alla stesura finale dell’Accordo 2019/2021 che è stato condiviso dalle Associazioni rappresentative dei Laboratori Analisi che ne hanno confermato l’adesione allo stesso da parte di tutti i progetti finanziati loro associati, impegnandosi a rinunciare a ogni pretesa economica ulteriore e a chiudere tutte le controversie giudiziarie e non, in atto, sia nei confronti della Regione Marche, degli Enti del SSR e delle altre strutture di Laboratorio Analisi del territorio regionale, nonché a non promuovere alcuna controversia, sia giudiziaria che amministrativa che attenga direttamente o indirettamente alle materie dell’accordo medesimo, come risulta nel verbale acquisito al protocollo regionale al n. 843928 del 28.07.2020. Nella tabella 1 sono riportati i valori del budget 2016/2017 approvato con la DGR 184 del 07.03.2017, il budget 2018 approvato con la DGR n. 987 del 27.07.2020 e la ridefinizione del budget per il triennio 2019/2021 elaborato congiuntamente dalle parti sulla base degli obiettivi suindicati. Il totale generale del budget annuale per il triennio 2019/2021 risulta pari a € 9.567.396,36 che, rispetto al budget annuale previsto dalle DGR 184/2017 e 987/2020 pari a € 9.089.587,44, vede un incremento annuale di € 477.808,52. Il budget così definito rappresenta il tetto di spesa massimo insuperabile riconoscibile alle strutture di Laboratorio Analisi per il triennio 2019/2021 relativo alle attività analitiche svolte all’interno delle singole strutture di laboratorio e non includono l’attività di prelievo domiciliare e la gestione dei punti prelievo pubblici che sono oggetto di contratti separati nell’ambito dell’integrazione pubblico-privato, come stabilito dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali DGR 184/2017. L’attuazione del presente Accordo è subordinata alla rinuncia ad ogni pretesa economica ulteriore e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti all’impegno a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che chiudere tutte le Amministrazioni pubblichecontroversie giudiziarie, e i Comuni non, in particolareatto, possano utilizzare per riqualificare gli edifici sia nei confronti della Regione Marche, degli Enti del SSR che delle altre strutture di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramicaLaboratorio Analisi del territorio regionale, anche storicanonché a non promuovere alcuna controversia, dello sviluppo contrattuale in Italiasia giudiziaria che amministrativa, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e che attenga direttamente o indirettamente, alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarimaterie oggetto dell’Accordo medesimo.

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Samples: Accordo Per Il Triennio 2019/2021 Con Le Associazioni Di Categoria

Introduzione. Proteggere il clima Per bike-sharing si intende un sistema self-service che permette di accedere all’utilizzo di una flotta di biciclette dedicate distribuite sul territorio tra diversi punti di prelevamento e riqualificare successivamente di restituire le stesse biciclette anche in posizioni diverse. Di norma, questi sistemi sono strutturati per dare la possibilità di compiere spostamenti da punto a punto per brevi periodi di tempo, lasciando poi disponibile la bicicletta per i successivi utilizzatori del servizio. Il bike-sharing, quindi, non è un servizio di noleggio di biciclette, ma costituisce – se correttamente concepito e dimensionato – un sistema di trasporto pubblico (perché ogni bicicletta è utilizzabile da più persone) non motorizzato che completa e amplia l’offerta di servizi di trasporto pubblico tradizionali, grazie alla sua flessibilità. L’assunzione politica della Federazione europea dei ciclisti (ECF, fondatrice della piattaforma europea per i sistemi energetici di bike-sharing – PEBSS) è che la condivisione di biciclette per uso pubblico dovrebbe essere pienamente inclusa come componente fondamentale della rete di trasporto pubblico nelle città, estendendo tale rete in modo flessibile oltre il tradizionale trasporto di massa per più utenti (Allegato 02 – ECF-PEBSS, “Policy framework for smart public-use bike-sharing”). Attualmente a Bologna è già presente il servizio “C’entro in bici”. Si tratta di un sistema di vecchia concezione basato sull’utilizzo di una chiave meccanica codificata che consente il prelievo di una bicicletta da una qualunque delle postazioni presenti, ma che obbliga la restituzione nello stesso punto. Il sistema è di dimensioni contenute, essendo costituito da circa 200 biciclette distribuite su 22 postazioni. Gli utenti iscritti al sistema a Bologna risultavano poco più di 6.000 al 31 dicembre 2016 (va peraltro evidenziato che si tratta di un sistema interoperabile diffuso in diverse città del centro-nord Italia, che rende possibile l’accesso anche a persone iscritte fuori Bologna, per cui la platea di utenti è più ampia). L’uso del sistema è gratuito, se si esclude il costo di cauzione di 5,00/10,00 euro per l’ottenimento della chiave. È evidente che, per i limiti tecnici che lo caratterizzano, questo sistema rappresenta un servizio “di nicchia”, pur ancora utile e apprezzato. Nel corso degli ultimi anni il bike-sharing ha avuto una notevole diffusione in mancanza molte città e un ancor più notevole successo in termini di fondi"gradimento dell’utenza, ovviamente laddove ha raggiunto le dimensioni minime per consentirne il funzionamento. Questo motto La rapida espansione del bike-sharing si spiega con la forte innovazione intervenuta dal punto di vista tecnologico: in pochi anni si è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico passati da sistemi simili a partire dalla fine degli anni ‘90quello attualmente presente a Bologna a sistemi sempre con postazioni di prelevamento e rilascio (stazioni) fisse, ma funzionanti a ciclo aperto, cioè con possibilità di restituire la bicicletta in punti diversi da quello di prelievo, con tessera magnetica e caratterizzati dall’accoppiamento stretto tra bicicletta e stallo di aggancio dedicato. In molte scuolequesti sistemi l’intelligenza è concentrata nelle stazioni: sono infatti presenti totem informativi che dialogano con il gestore centrale del sistema tramite un apposito software. Dal punto di vista operativo il limite e l’onere principali di questi sistemi sono rappresentati dalla necessità di garantire un costante riequilibrio delle biciclette tra le diverse stazioni e dal conseguente costo che ne deriva. Nell’ultimo periodo si sta imponendo sul mercato una nuova generazione di bike-sharing, residenze socialiancora più evoluta, ospedali che offre alcuni importanti miglioramenti, rivolti sia alla facilità d’uso e piscine pubblichedi accesso, sia alla riduzione dei costi. Essenzialmente la logica di tali miglioramenti consiste nel trasferire una serie di funzioni di controllo dalle stazioni alle biciclette e alla tecnologia nella disponibilità dell’utenza, rendendo possibile il modello ha dimostrato che funzionamento del sistema anche senza dover sempre garantire l’accoppiamento fra la bicicletta e lo stallo di aggancio dedicato. Le biciclette vengono di conseguenza attrezzate con computer on-board e sistemi di localizzazione/comunicazione autoalimentati con pannelli solari e dinamo, mentre gli stalli di aggancio vengono parallelamente svuotati di tali funzioni sino a ridursi a normali rastrelliere o, addirittura, prevedendo stazioni “virtuali” basate sulla geo-referenziazione. La piattaforma di gestione consente di operare simultaneamente sul sistema, con ogni tipologia di accesso, e di offrire in tempo reale le informazioni utili su web o tramite smartphone: le biciclette ancora disponibili, gli stalli di aggancio vuoti o gli eventuali avvisi di servizio. I vantaggi di un tale sistema sono quelli di ridurre il termine numero e i relativi costi delle stazioni attrezzate con stalli e totem “intelligenti”, di potere di conseguenza più facilmente aumentare il numero delle biciclette circolanti e di ridurre l’impegno e l’onere gestionale di ricollocazione dei veicoli. Una seconda interessante evoluzione risiede nell’introduzione delle e-bike (biciclette a pedalata assistita), di uso ben più confortevole, ma la cui disponibilità per i privati non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale diffusa quanto quella delle normali biciclette e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando cui valore rende il furto un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energeticaproblema decisamente più importante. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo messa a disposizione di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta queste biciclette nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia bike-sharing (oggi ancora in forma limitata) può aumentare la capacità di Graz (Austria) attrarre nuova utenza e dall’Agenzia per l’Energia il raggio di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citatoazione degli spostamenti. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso Non è inutile rilevare tuttavia che le Amministrazioni pubblichee-bike richiedono, e i Comuni contrariamente alle biciclette di nuova generazione sopra descritte, l’accoppiamento con stalli di aggancio attrezzati in particolaregrado di garantirne la ricarica, possano utilizzare per riqualificare gli edifici oppure l'utilizzo di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramicabatterie portatili consegnate all'utente, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto o la ricarica a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaricura del gestore del servizio.

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Samples: Gara Per l'Affidamento Del Servizio Di Bike Sharing

Introduzione. Proteggere il clima Il presente rapporto raccoglie i risultati delle attività svolte dall’Osservatorio sull’inclusione socioeconomica e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza finanziaria delle imprese gestite da migranti realizzato dal CeSPI (Centro Studi di fondi". Questo motto è strettamente legato ai contratti per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90. In molte scuolePolitica Internazionale) e da Deloitte Consulting nell’ambito del progetto Futurae di Unioncamere, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida finanziato dal " Fondo nazionale per le Amministrazioni ai metodi pratici politiche migratorie " del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il rapporto fornisce un complesso sistema di dati e analisi che consentono di comprendere un fenomeno complesso e articolato come è quello dell’inclusione socioeconomica dei cittadini stranieri nel nostro paese attraverso due chiavi di lettura fondamentali: • l’inclusione finanziaria quale strumento di acquisizione di una cittadinanza economica alla base del processo di inclusione socio-economica • il fenomeno dell’imprenditoria a titolarità immigrata che rappresenta un fenomeno rilevante per numerosità e tassi di crescita e che costituisce uno strumento significativo di mobilità sociale e lavorativa. Il rapporto valorizza il risparmio energetico negli edifici pubblici” patrimonio informativo a disposizione di Infocamere e Unioncamere e dell’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Finanziaria gestito dal CeSPI, arricchiti da analisi realizzate ad hoc, per fornire un quadro articolato a supporto del progetto Futurae, degli operatori finanziari e dei decisori politici nella definizione delle proprie strategie. Il Rapporto ripercorre le attività di ricerca svolte, partendo dall’analisi dell’imprenditoria a titolarità immigrata in chiave territoriale e settoriale (Capitolo 1), commissionata dal Land dell’Assia riconoscendo e redatta dall’Agenzia per l’Energia cercando di Berlino conoscere più in profondità un segmento di imprenditoria del nostro paese che presenta elevati caratteri di eterogeneità. Il Capitolo 2 indaga invece il rapporto fra l’imprenditoria a titolarità immigrata e i Distretti Industriali, cercando di comprendere possibili traiettorie di meccanismi di integrazione e sostituzione in atto o potenziali. Il ruolo delle Associazioni di Categoria nello sviluppo e nel sostegno di questi piccoli imprenditori è stato invece oggetto di un’indagine realizzata presso le Camere di Commercio e altre Associazioni di Categoria contenuta nel Capitolo 3. Il monitoraggio del processo di inclusione finanziaria attraverso l’analisi di un sistema di indicatori sviluppati dall’Osservatorio sull’Inclusione Finanziaria dei Migranti e qui aggiornati e letti in chiave evolutiva sono contenuti nei Capitoli 4 e 5. Il Capitolo 4 guarda al fenomeno dell’inclusione finanziaria delle famiglie e delle imprese straniere attraverso i dati raccolti da uno studio legale un campione significativo di Francoforte e Berlinooperatori finanziari, è stata pubblicata mentre il Capitolo 5 contiene i risultati di un’indagine campionaria realizzata nel 1998, dando febbraio del 2021 presso un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli campione di 1.200 cittadini stranieri regolarmente residenti nel nostro Paese, incluso un sotto campione di imprenditori. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeaIl legame con il Paese di origine, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi attraverso le rimesse e progetti il loro possibile ruolo per lo sviluppo sono approfonditi nel Capitolo 6, che contiene possibili modellizzazioni finalizzate ad una valorizzazione di programmi queste risorse consistenti e resilienti che escono dall’Italia verso i Paesi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionaleorigine. Infine, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente Capitolo 7 indaga una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti componente divenuta sempre più interessanti dovecentrale, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia anche a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlinointernazionale, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) riferimento alle potenzialità in tema di inclusione finanziaria e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citatoche riguarda il ruolo della tecnologia e in particolare della finanza digitale. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere Un primo approccio ad un tema nuovo e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessarirapida evoluzione.

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Samples: Service Agreement

Introduzione. Proteggere Le potenzialità delle Reti di Impresa e perchè un VADEMECUM I l contratto di rete è lo strumento di recente introduzione nell’ordinamento giu- ridico italiano per consentire alle imprese di qualsiasi natura, dimensione, tipo e settore merceologico di appartenenza di collaborare alla realizzazione di pro- getti ed obiettivi comuni, pur mantenendo la propria autonomia e specificità. Più precisamente si tratta di una nuova fattispecie di contratto plurilaterale con comunione di scopo, pensata dal Legislatore appositamente per le PMI in modo da consentire loro di aggregarsi con lo scopo di accrescere, individualmen- te e collettivamente, la propria capacità innovativa e competitività sul mercato. Nell’attuale assetto economico italiano, che vede circa il clima 95% delle imprese sot- to il numero di dieci dipendenti e riqualificare con, mediamente, un unico mercato geogra- fico di riferimento, la rete di impresa potrebbe rappresentare un nuovo modo di competere con le economie straniere che invece dispongono di realtà impren- ditoriali, grazie alle loro dimensioni, in grado di destinare, a parità di percentuale di investimenti in ricerca sul fatturato, somme molto rilevanti. Ma cosa sono e cosa servono le reti di impresa? Spesso le definizioni dicono tutto. Diamo atto al legislatore di averlo fatto. Ha saputo (rif. art. 3, co. 4-ter del D.L. n°5/2009) bene inquadrare cosa sia la rete di impresa e il suo contratto che si attiva quando “più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare…” Innovazione, competitività, collaborazione. Sono le parole chiave. E anco- ra si dice che gli imprenditori nell’ambito della rete hanno l’obiettivo “in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese... di scambiarsi infor- mazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa”. Imprenditori che collaborano, che si scambiano informazioni e prestazioni, che svolgono assieme attività che prima facevano da soli? Che sono disposti a condividere costi e ricavi con potenziali concorrenti? Non è certo questa l’immagine che spesso viene data, con troppa semplifica- zione ed errata visione, dei nostri piccoli e medi imprenditori: chiusi nelle loro fabbriche, nei capannoni, negli uffici, gelosi dei loro clienti, dei loro know-how, dei loro dipendenti, poco propensi a investire in ricerca, ad aprirsi a collabora- zioni, se non addirittura a nuovo soci, attenti al mercato interno, ma assenti nella rete e nell’export, ecc. Ecco dunque, in questo sintetico e superficiale confronto, risiede tutta la for- za e potenzialità della rete di impresa come prefigurata negli ultimi anni dalla normativa e dalle applicazioni (oltre 300) già operative in Italia: un modello di business innovativo che affianca, non pregiudica ma rafforza quello tradizionale del motore della nostra economia, le PMI. La flessibilità della rete di impresa è il suo reale valore aggiunto. Certo si deve fare un contratto. Ci mancherebbe. Bisogna andare dal notaio. Bene. Ma il resto è lasciato alla libera interpretazione e volontà dei retisti. Costituire o meno un Fondo Patrimoniale? Se serve si fa, altrimenti no. Definire un Organo Co- mune con rappresentanza? Se ne vale la pena, volentieri, altrimenti ogni retista agisce per conto degli altri, nell’ambito di criteri e ruoli definiti nel Contratto e nel Programma di rete e con i sistemi energetici limiti di responsabilità definiti sempre dal Codice Civile. Le regole di ingresso di nuovi soci? Possono essere definite di volta in volta ecc. I retisti stabiliscono le regole del gioco, se vogliono possono anche in mancanza dotarsi di fondi"un Coordinatore, o Manager di rete. Questo motto è strettamente legato ai contratti Ma scordiamoci sovrastrutture, uffici direzio- nali, segreterie tecniche ed organizzative, uffici marketing ecc. Sarebbero solo sovra costi che i retisti non possono permettersi. Anche perché già le hanno nell’ambito delle loro imprese; e pertanto potranno utilizzarle part time anche per il risparmio energetico le finalità della rete. Anche perché le regole nella rete servono, come per ogni attività relazionale e umana, ma devono essere associate a partire dalla fine degli anni ‘90benefici, evidenti e misurabili, che siano quantificabili come maggiori dei costi che, inevitabilmente, la collaborazione comporta. Altrimenti nessun imprenditore sarebbe disposto a controfirmarle. In molte scuolesintesi, residenze socialile caratteristiche salienti ed i benefici delle reti determinate con il Con- tratto di Rete sono quindi la flessibilità e pariteticità dei rapporti e la definizione di regole di collaborazione economicamente convenienti. Va infatti sottolineato come la rete di imprese permetta di creare una conver- genza anche solamente parziale delle attività (per esempio l’approvvigiona- mento delle materie prime, ospedali la comunicazione, la penetrazione in nuovi mercati, la comune intrapresa di un importante affare o di un progetto); partecipare ad una rete di imprese prevede in maniera variabile collaborazione, scambio di informazioni e/o conoscenze e/o contatti, scambio di prestazioni, svolgi- mento di attività in comune, allineamento di caratteristiche, controllo comune dei costi, integrazione umana tra imprenditori e piscine pubblichele loro strutture (collaboratori), ecc. In sostanza si tratta anche di un’occasione di evolvere il modello ha dimostrato proprio profilo imprenditoriale. Per questo si è deciso che il termine la rete non è dotata di una propria soggettività tribu- taria. Con anche conseguenze pratiche negative: es. la rete non può emettere fatture o scaricare IVA. Ebbene lo farà un retista per tutti e poi ne ripartirà equa- mente costi e benefici. Oppure i legali e fiscalisti ci suggeriscono altre soluzioni. Ma non importa. Sono solo aspetti secondari ed amministrativi. In cambio però l’imprenditore si sentirà parte di una scatola vuotavera rete di Imprenditori libero nelle scelte e nelle azioni. Il presente Vademecum, ma è diventato una modalità predisposto da un Gruppo di fornitura Lavoro ad hoc avviato con la supervisione e il supporto della Camera di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia Commercio di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito Milano nell’am- bito del progetto Unioncamere Eurocontract” prodotta dall’Agenzia dalla collaborazione alla Rete di Impresa”, inten- de illustrare le caratteristiche salienti del nuovo modello di cooperazione intera- ziendale ed i passaggi che operativamente occorre effettuare per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche realizzare la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citatorete d’impresa. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea Senza trascurare gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati relativi al finanziamento degli interventi della rete e presentando il suo attuale stato di riqualificazione energeticaavanzamento e di aggiornamento. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.

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Samples: Contratto Di Rete

Introduzione. Proteggere il clima L'obiettivo principale del progetto FORTIS è quello di attivare un dialogo istituzionale più stretto e riqualificare costante tra decisori, gestori e amministratori pubblici a livello transfrontaliero sui due temi principali del progetto: i sistemi energetici anche in servizi di trasporto pubblico e le procedure di immatricolazione/patente dei veicoli. Uno dei motivi che limita l'armonizzazione dei servizi nelle aree transfrontaliere è spesso rappresentato dalla mancanza di fondi"cooperazione istituzionale e di dialogo tra i principali attori regionali e locali. Questo motto Tale condizione, come prima conseguenza, accresce le difficoltà dei cittadini nell'accesso ai servizi pubblici e, unitamente alla mancanza di efficaci servizi integrati nelle aree transfrontaliere, contribuisce al fenomeno dello spopolamento delle aree periferiche e rurali, favorendo così la migrazione verso le aree urbane. A tal fine, il coinvolgimento dei portatori di interesse è strettamente legato ai contratti chiaramente fondamentale per garantire il raggiungimento dei risultati del progetto FORTIS e questo documento si propone di relazionare su uno degli strumenti utilizzati per raggiungere e coinvolgere i portatori di interesse, rappresentato dai seminari con i portatori di interesse organizzati nell'ambito della Conferenza finale del progetto, in data 7 giugno 2022 a Trieste, sui temi dei servizi di trasporto pubblico transfrontaliero e dei controlli in loco dei mezzi pesanti. A differenza di quanto originariamente previsto nel deliverable D.3.3.1.1, si è reso necessario modificare parte della procedura prevista nella metodologia per il risparmio energetico coinvolgimento dei portatori di interesse, a partire dalla fine degli anni ‘90causa della priorità data al confronto in atto e alle risultanze del medesimo nell'ambito del Tavolo di Lavoro Trasporti, Energia, Ambiente e pianificazione del territorio. In molte scuoleIl 26 gennaio 2021, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlinoinfatti, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo organizzata una riunione di programmi quel tavolo di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale lavoro attivo nell’ambito del Comitato Congiunto Regione FVG – Repubblica di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documentiSlovenia, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlinoaffrontare alcune tematiche legate al settore dei trasporti, con cui particolare riferimento sia ai servizi di trasporto pubblico transfrontaliero, nonché legate alle procedure per il controllo dei veicoli pesanti. Il principale esito del dibattito, che ha visto la partecipazione, tra l’altrogli altri, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) di rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare del Ministero delle Infrastrutture della Repubblica di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubblicheSlovenia, e i Comuni in particolaredei rappresentanti della Direzione Infrastrutture e Territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, possano utilizzare è stato l'accordo per riqualificare gli edifici di loro proprietà continuare a lavorare e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessari.dialogare sui seguenti argomenti:

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Samples: Agreement for Promoting Public Transport in Cross Border Areas

Introduzione. Proteggere Il lavoro domestico negli ultimi 100 anni ha cambiato completamente struttura e motivazione. Negli ultimi 25 anni, col recedere del welfare statale, le famiglie hanno dovuto sostituirlo. A ciò non ha fatto seguito una coerente modificazione della normativa. Sempre nell’intento di tutelare le famiglie datrici di lavoro domestico più incisivamente, non potendoci limitare a rappresentarle solo nella contrattazione collettiva, interveniamo con la presente memoria per cercare di migliorare, anche se parzialmente con le poche osservazioni che rappresenteremo, una situazione sociale molto modificata e sicuramente pesante dal punto di vista economico. Xxxxxxx sostenuto convintamente il clima recepimento del c.d. Jobs Act e riqualificare i sistemi energetici anche in mancanza di fondi"la approvazione da parte del Parlamento ci trova sicuramente favorevoli. Questo motto è strettamente legato ai contratti In occasione dei nostri precedenti interventi abbiamo sottolineato alcuni, pochi, punti negativi per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90lavoro domestico. Uno di questi è il lavoro accessorio. A questo proposito, vogliamo ricordare che: il settore del lavoro domestico è in netta espansione e questa espansione è ininterrotta sino al 2012, nonostante l’attuale, lunga, paurosa crisi economica che dal 2008 sta investendo l’Europa, l’Italia ed i paesi del sud Europa in misura drammatica. Soprattutto dal punto di vista occupazionale. I numeri e le previsioni statistiche lo dimostrano: nell’anno 2012 risultano iscritti all’INPS 993.719 lavoratori domestici, mentre nel 2011 erano 888.855. ISTAT e CENSIS indicano nel 2020 il raggiungimento di 2.000.000 di addetti al settore. Riteniamo che i dati, semmai, siano sotto stimati e già oggi i rapporti di lavoro domestico raggiungano tali cifre. Purtroppo più della metà dei rapporti di lavoro sono irregolari e completamente sconosciuti allo Stato (al nero). In molte scuoleEuropa ed in Italia sono all’ordine del giorno delle norme, residenze socialicome questa che stiamo esaminando, ospedali e piscine pubbliche, che vogliono affrontare il modello ha dimostrato tema della occupazione ed il contrasto alla disoccupazione. Riteniamo che l’emersione del lavoro irregolare rientri pienamente in questa logica; soprattutto è importante affrontare il termine non tema in un settore che è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europeain espansione, in particolareun settore il cui CCNL, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di se tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dovelavoratori fossero regolarmente denunciati, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali sarebbe già oggi il primo CCNL come numero di addetti; scavalcando metalmeccanici, pubblico impiego e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaricommercio.

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Samples: Legislative Proposal

Introduzione. Proteggere Con il clima termine anatocismo si indica il fenomeno giuridico-­‐contabile in base al quale gli interessi c.d. primari, decorrenti su un debito pecuniario, producono a loro volta interessi. Storicamente, nel nostro sistema giuridico, tale istituto è stato oggetto di numerosi interventi, sia normativi che giurisprudenziali, diretti per un verso, a prevenire il pericolo di fenomeni usurari e riqualificare così proteggere il consumatore-­‐cliente dal rischio di incontrollati aggravamenti degli impegni economici assunti e, per altro verso, diretti ad ammettere l’anatocismo, in considerazione del notevole vantaggio per gli istituti di credito. L'applicazione degli interessi sugli interessi scaduti comporta un innalzamento effettivo del tasso nominale, tanto più elevato quanto più ravvicinati tra loro sono i sistemi energetici anche "periodi" di capitalizzazione presi in mancanza considerazione. La normativa codicistica pone il generale divieto di fondianatocismo, ammettendolo solo a determinate condizioni e con salvezza degli "usi contrari". Questo motto è strettamente legato In relazione ai contratti di conto corrente bancario si è discusso circa l’esistenza di un “uso normativo contrario” capace di derogare alla disciplina dettata dall’art. 1283 c.c. La deroga ai criteri fissati dall’art. 1283 c.c. e la disparità di conteggio degli interessi sulla base dell’asserita esistenza di un uso normativo sulla capitalizzazione trimestrale dei soli interessi passivi, sono state inizialmente ritenute legittime dalla giurisprudenza. La Cassazione ha poi mutato radicalmente indirizzo con due sentenze epocali del 1999 nelle quali è stata affermata la nullità della clausola relativa alla capitalizzazione trimestrale degli interessi dovuti dal cliente, poiché essa si fonda su di un mero uso negoziale e non su una vera e propria norma consuetudinaria, oltre ad intervenire in un momento antecedente alla scadenza degli interessi. L’attenzione si è quindi spostata sul fronte della ripetibilità degli interessi illegittimamente percepiti dalle banche ed ha aperto un vasto fronte per il risparmio energetico a partire dalla fine degli anni ‘90le associazioni dei consumatori. Il fenomeno non riceve negli ordinamenti dei principali paesi europei la stessa attenzione riservata in Italia. In molte scuole, residenze sociali, ospedali e piscine pubbliche, il modello ha dimostrato che il termine tali paesi l’anatocismo è ammesso dalla prassi bancaria non è solo una scatola vuota, ma è diventato una modalità di fornitura di servizi innovativi basati sulla reale esperienza tecnica, legale e commerciale. Una prima versione della "Guida per le Amministrazioni ai metodi pratici per il risparmio energetico negli edifici pubblici” (1), commissionata dal Land dell’Assia e redatta dall’Agenzia per l’Energia di Berlino e da uno studio legale di Francoforte e Berlino, è stata pubblicata nel 1998, dando un contributo considerevole senza correttivi a nuovi modelli contrattuali, fornendo norme e principi molto dettagliati che possono essere utilizzati per sviluppare tali concetti e applicarli nel nostro Paese. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti dell’efficienza energetica. La Commissione europea, in particolare, ha sostenuto finanziariamente molti studi e progetti per lo sviluppo di programmi di intervento basati sulla contrattualistica prestazionale, prima tramite il programma SAVE e infine con il programma Intelligent Energy Europe (IEE). L’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) pubblica e aggiorna regolarmente una biblioteca virtuale di tutti i progetti finanziati dalla Commissione ritenuti più interessanti dove, all’indirizzo Internet: xxxx://xxx.xxx−xxxxxxx.xx si possono “scaricare” i rapporti finali e altri documenti, per lo più in lingua inglese, inerenti a linee−guida, manuali, schemi contrattuali sulla gestione dell’energia a livello regionale e locale. Sicuramente imponente e approfondita è la documentazione prodotta nell’ambito tutela del progetto “Eurocontract” prodotta dall’Agenzia per l’Energia di Graz (Austria) e dall’Agenzia per l’Energia di Berlino, con cui tra l’altro, ha collaborato anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) e i cui vari documenti sono liberamente disponibili sul sito sopra citato. Con questo lavoro si vuole cercare di descrivere e sistematizzare alcune esperienze realizzate e tracciare un percorso che le Amministrazioni pubbliche, e i Comuni in particolare, possano utilizzare per riqualificare gli edifici di loro proprietà e ridurne i costi di mantenimento. Il Secondo Capitolo offre una panoramica, anche storica, dello sviluppo contrattuale in Italia, soffermandosi poi sulle nuove opzioni contrattuali: i Contratti di Prestazione Energetica (EPC) e il Finanziamento Tramite Terzi (FTT). Il Terzo Capitolo descrive le due modalità più diffuse dei Contratti prestazionali: Il Contratto a Cessione Globale Limitata e il Contratto a Risparmio Condiviso. Il Quarto Capitolo affronta le problematiche legate alla esternalizzazione dei servizi (teoria dell’Agenzia) e alle modalità per trasformare i rischi correlati in opportunità per le Amministrazioni pubbliche. Il Quinto Capitolo delinea gli aspetti giuridici e amministrativi legati all’inquadramento contrattuale con le ESCO, il superamento dei vincoli dettati dal “patto di stabilità” e gli aspetti correlati al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica. Il Sesto Capitolo descrive in dettaglio lo svolgimento di una “Procedura Ristretta” per l’aggiudicazione di un Contratto di Prestazione Energetica descrivendone puntualmente le fasi, le attività basilari e i tempi necessaricliente/contraente debole.

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Samples: Not Applicable