Common use of Introduzione Clause in Contracts

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Dottorato Di Ricerca in Diritto Dei Contratti, Tesi Di Dottorato

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone La sentenza qui annotata affronta un problema di grande attualità, di cui si stanno occupando molti tribu- nali italiani. Negli ultimi anni si sono verificati alcuni gravi episodi di emittenti che “la Repubblica riconosce non sono stati in grado di onorare gli impegni assunti con gli investitori. Le princi- pali vicende di riferimento sono Argentina, Xxxxx e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloPar- malat. Questi casi hanno portato alla pronuncia di di- verse sentenze, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”mentre numerose altre cause sono tutto- ra pendenti. La norma in questione coniuga Tutte queste vicende pongono con forza il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione problema della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, degli investitori (1). L’esame della casistica giurisprudenziale mostra come i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali risparmiatori fanno valere la responsabilità non tanto degli emittenti quanto piuttosto degli intermediari finanziari (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato2). La Costituzione italiana rafforza sentenza in commento concerne in modo parti- colare le obbligazioni emesse da Parmalat. Il Tribunale di Milano dichiara la dimensione solidaristica nullità del contratto per difetto di for- ma, con il conseguente obbligo di restituire quanto ori- ginariamente prestato. Al fine di conservare attinenza con la 97 XXXXXXXX X.materia esaminata dall’autorità giudiziaria mila- nese ci si occuperà in questa nota solamente della nullità dei contratti di investimento derivante da inosservanza di forma. Il cortese lettore deve tuttavia essere consape- vole che i possibili rimedi a disposizione dell’investitore nei confronti dell’intermediario sono numerosi. A se- conda dei casi si può far valere l’annullamento del con- tratto, voce Alimentila risoluzione del contratto, in Digil risarcimento del danno (3). discNella fattispecie decisa dal Tribunale di Milano fu- rono stipulati due distinti contratti di gestione. priv.( Sez. civ.Il primo contratto, dell’anno 2000, era intestato ai figli dell’atto- re (anche se il padre agiva come mandatario), aggiornamentoil secon- do, dell’anno 2002, all’attore stesso. Nel novembre 2003, Utetun mese prima del default Parmalat (verificatosi nel dicembre 2003), il genitore sottoscrisse un nuovo contratto. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su Si trattava di un piano extragiuridico. Nell'ambito “contratto di cambio linea”, con il quale venne mutato il profilo di rischio della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99ge- stione. La famigliabanca comprò poi obbligazioni Parmalat, pertantostru- menti finanziari rischiosi. Nel processo si discute se il pa- dre abbia mutato il profilo di rischio del primo contrat- to, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà agendo come mandatario dei suoi componentifigli, ognuno dei quali è portatore oppure del secon- do contratto, agendo in proprio. Nel contratto di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.cam-

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Samples: Gestione Di Portafogli Di Investimento, Contratti in Generale

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “Il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze è redatto al fine di promuovere la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolocooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàdel D.Lgs. 81/08 art. 26, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili indica le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di solidarietà politica, economica appalto o di opera o di somministrazione e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma va adeguato in funzione della tutela dell’evoluzione dei diritti lavori, servizi e forniture. Le disposizioni previste nel presente documento non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione imprese appaltatrici o dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famigliasingoli lavoratori autonomi che, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentidovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D.Lgs. 81/08 per i Datori di Lavoro. Rientrano nel campo di applicazione dell’art. 1 del D. Lgs. 81/08 i contratti di appalto e subappalto e i contratti d’opera di cui agli artt. 1655 e 1656 del Codice Civile. Sono esclusi gli appalti relativi ai cantieri temporanei e mobili di cui all’art. 89 comma 1 lett.a), ognuno dei per i quali è portatore previsto il Piano di autonomi diritti soggettivi, la Sicurezza e Coordinamento di cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100all’art. 100 del D.Lgs 81/08. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101presente documento, detto DUVRI statico, contiene le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall’appaltatore e quelle svolte dai lavoratori dell’Università presso cui dovrà fornire i servizi oggetto di gara, e svolti eventualmente dagli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro. In particolareTale documento dovrà essere condiviso, prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in sede di riunione congiunta tra l’impresa aggiudicataria e l’Università. Potrebbe, infine, verificarsi in corso di esecuzione del contratto la necessità di modificare il principio in questione trova la sua massima espressioneDUVRI per mutate esigenze di carattere tecnico, nella successione dei legittimari o successione necessaria102logistico e organizzativo incidenti sulle modalità realizzative, con un conseguente aggiornamento del presente documento e redazione di DUVRI dinamico.

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Samples: Contract, Fornitura, Consegna, Installazione E Messa in Servizio Di Strumentazione NMR 600 MHZ Con Cryoprobe

Introduzione. L’articolo 2 Il lavoro tramite agenzia non trova ancora nel nostro Paese una precisa identità concettuale e normativa a differenza di altri ordinamenti europei. I recenti interventi del legislatore, si pensi al d.lgs. n. 24/2012, al d.lgs. n. 92/2012 (c.d. riforma Fornero), al c.d. decreto sviluppo e in ultimo al decreto n. 76/2013 (c.d. decreto Letta), hanno apportato numerose e significative modifiche alla disciplina della Costituzione Italiana dispone somministrazione di lavoro così come formulata dalla legge Biagi. Il d.lgs. n. 276/2003, rispondendo alle esigenze di un mutato contesto produttivo caratterizzato dalla destrutturazione dell’impresa e dal fenomeno dell’esternalizzazione aveva il pregio di superare le limitazioni esistenti per l’interposizione di prestazioni di lavoro poste dalla legge n. n. 1369/1960, che si erano rilevate anacronistiche e obsolete a regolarizzare, da un punto di vista normativo, quella che era, oramai, una prassi contrattuale. Nonostante i rigidi divieti posti dalla l. n. 1369/1960, gli operatori del settore avevano dato luogo da una parte a quella che Xxxx Xxxxxx chiamava l’”economia del cespuglio”, polverizzando il sistema produttivo e alimentando l’economia sommersa e, dall’altra parte, favorendo la nascita di pseudo- fornitori di manodopera, spesso nella forma della cooperazione spuria. La legge Biagi prendendo atto di questo fenomeno fece sua l’idea di rendere la somministrazione un’importante leva di specializzazione produttiva e organizzativa, destinata a operare sia sul versante della flessibilità in entrata sia su quello della modernizzazione dell’apparato produttivo, mediante modelli di integrazione contrattuale tra imprese1. In realtà, è noto, che, nonostante la legge Xxxxx, il lavoro tramite agenzia è sempre stato sottoutilizzato in Italia e ciò per diverse ragioni. In primo luogo per una normativa di non facile interpretazione e in continuo mutamento. In secondo luogo per l’imponente contenzioso che si è sviluppato sull’art. 21 del decreto Biagi ove si prevede che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolosomministrazione di lavoro a tempo determinato è ammessa a fronte di ragioni di carattere tecnico, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàproduttivo, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politicaorganizzativo o sostitutivo, economica e socialeanche se riferibili all’ordinaria attività dell’utilizzatore”. La norma in questione coniuga il principio personalistico L’ostinazione con cui parte della giurisprudenza ha sanzionato agenzie e il dovere utilizzatori, ritenendo lecito l’utilizzo della somministrazione di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni socialilavoro solo per ragioni temporanee, ha portato le agenzie e le loro associazioni a rigettare l’ambizioso progetto della famiglia, che ne costituisceXxxxx Xxxxx, per così diredirigersi verso l’idea della piena acausalità della somministrazione. In tale contesto si sono, poi, inserite anche le recenti modifiche legislative che, introducendo sempre maggiori deroghe alla necessaria causalità della somministrazione, sembrano snaturare il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri progetto iniziale di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugaleistituto, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche così come pensato nella materia successoria101. In particolare, Legge Biagi oltre a rendere ancora più incerto il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102quadro normativo.

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Samples: Somministrazione Di Lavoro E Appalti Di Servizi, Somministrazione Di Lavoro E Appalti Di Servizi

Introduzione. L’articolo 2 La disciplina giurisprudenziale: il di- stacco come fenomeno interpositorio. Tradizionalmente concepito come un’importante « zona franca» all’interno dell’area dell’interposizio- ne (1), il distacco nel settore privato e` stato a lungo qualificato come fenomeno interpositorio lecito, « che comporta un cambio nell’esercizio del potere direttivo ed eventualmente disciplinare, per cui il di- pendente di un datore» di lavoro (cosiddetto distac- cante) « viene dislocato presso un altro, con conte- stuale assoggettamento al comando ed al controllo di quest’ultimo. Il datore-distaccante, tuttavia, conti- nua ad essere il titolare del rapporto di lavoro e soprattutto dell’obbligo retributivo e contributi- vo» (2). In assenza di una disciplina legale, introdot- ta per la prima volta dal d.lg. n. 276/2003, il distacco era stato delineato dalla giurisprudenza nei suoi trat- ti caratteristici, nella regolamentazione e nell’indivi- duazione dei requisiti costitutivi della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”fattispecie (3). La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere figura era emersa dalla prassi, soprattutto nel- l’ambito del lavoro prestato all’interno di solidarietà: il primo consente un’impre- sa di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionegruppo (4). La dimensione solidaristicaSecondo l’affermazione piu` ricor- rente, infatti, permea tutti i rapporti l’istituto trae origine e ricava la sua denominazione dalla disciplina del fenomeno in se- de amministrativa, nell’ambito dell’impiego statale (artt. 56 e 57, del d.p.r. 10-1-1957, n. 3) (5), che la giurisprudenza ha adattato al rapporto di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali lavoro pri- vato, per far fronte alla complessita` di alcuni rappor- ti di lavoro prestati soprattutto in strutture societarie complesse (la famiglia6). Qui, la salutecon riferimento all’inquadramento sistematico generale, l’istruzione),quelli economici (il distacco veniva individuato come una si- tuazione lecita di dissociazione temporanea tra il da- tore di lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici il soggetto che beneficia della pre- stazione, tale da escludere l’operativita` del divieto di interposizione nelle prestazioni di lavoro, previsto dalla legge n. 1369/1960, rispetto al quale il fenome- no si presentava in posizione di tendenziale incom- patibilita` (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato7). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.Lo sforzo interpretativo volto a superare tale la- tente contraddizione si e` sostanzialmente proietta- to sulla figura del distaccante, voce Alimentidotato, in Diglinea con il piu` tradizionale approccio giurisprudenziale alla legge n. 1369/1960, di autonomi requisiti di impren- ditorialita` (8). discSecondo una massima ricorrente, quindi, il distacco o comando di un lavoratore disposto dal datore di lavoro presso altro soggetto, destinatario delle pre- stazioni lavorative, si sarebbe configurato in presen- za: della natura imprenditoriale del datore di lavoro distaccante; del suo interesse a che il lavoratore pre- stasse la propria opera presso il soggetto distaccata- rio; della temporaneita` del distacco, intesa non come brevita`, ma come non definitivita`; della permanenza, in capo al datore di lavoro distaccante, sia del potere direttivo, eventualmente delegabile al distaccatario, sia del potere di determinare la cessazione del di- stacco (9). privDi fatto, pero`, il ruolo decisivo nella deli- mitazione del distacco dall’area dell’interposizione illecita e` stato affidato alla nozione di interesse. Le applicazioni giurisprudenziali di tale concetto sono state tuttavia profondamente condizionate dalla va- rieta` delle situazioni emerse dalla casistica; e perfi- Garattoni, Comando, distacco e altri strumenti di mobilita` tem- poranea nel pubblico impiego tra organizzazione ed esigenze di flessibilita`, XXX, 0000, 845 ss.( Sez. civ.); Battini, aggiornamentoIl personale, in Cassese, Trattato di diritto amministrativo, I, Milano, 2003, Utet520 ss.; Ales- se, « Comando (dir. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famigliapubbl.)», in particolareEnc. giur., all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: èXX, infattiXxxx, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria1020000.

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Samples: Distacco (Ordinamento Interno)

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili L’Istituto Nazionale di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico Statistica attua una politica organizzativa volta al rispetto ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti lavoratori nell’ambito del singolo98: èposto di lavoro. Anche l’esternalizzazione di attività e servizi può determinare l’incremento di occasioni d’infortunio a causa della promiscuità del lavoro, infattidovuto alla presenza di più operatori all’interno dei medesimi luoghi, tanto maggiormente quanto più complessa è la solidarietà tra struttura aziendale o più elevati sono i membri rischi in essa presenti o quanto più basso è il livello di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali sicurezza raggiunto o quanto meno affidabile è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100il prestatore esterno. Il principio solidaristico trova presente DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE è stato redatto in applicazione anche nella materia successoria101dell’art.26 del D. Lgs. In particolare81/08 e s.m.i. per tutte le sedi ISTAT di Roma sulla base delle informazioni dei RUP/DEC/Direttori dei lavori/Responsabili dei Contratti come d’obbligo in capo al Committente. Viene aggiornato sulla base delle informazioni fornite dai RUP/DEC/Responsabile del Contratto, Direttore dei Lavori è pubblicato nell’internet aziendale in modo che sia sempre disponibile e consultabile da tutte le figure coinvolte (RUP, Responsabile del contratto, Direttore dei lavori, Direttore esecuzione del contratto, Responsabili di sede, ditte appaltanti). Le ditte appaltanti possono in qualunque momento visionare e/o richiedere tramite il RUP/Direttore esecuzione contratto/Direttori dei lavori/Responsabile dei lavori o nel sito dell’Istituto il documento aggiornato e ulteriore documentazione utile e/o necessaria. Le ditte appaltanti possono richiedere integrazioni, informazioni, documentazione al Committente tramite il RUP, il principio DEC o il Direttore dei lavori e/o il Referente del contratto in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102qualsiasi momento sia necessario e far aggiornare il DUVRI. E’ cura dell’appaltatore consultare gli aggiornamenti del DUVRI nel sito https://www.istat.it/it/amministrazione-trasparente/bandi-di-gara/duvri.

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Samples: Documento Unico Di Valutazione Dei Rischi Da Interferenza

Introduzione. L’articolo A distanza di tre mesi dall’entrata in vigore del c.d. “Decreto Sblocca Italia” di fine 2014(1) (di seguito, il “Decreto”), il cui art. 23 ha introdotto nel nostro ordinamento una disciplina autonoma del contratto di rent to buy (di seguito, “RTB”)(2), la Sezione 1 Il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 12 settembre 2014 n. 212 ed è entrato in vigore il giorno successivo (art. 45). Il predetto decreto è stato convertito, con modificazioni, dalla L. 11 novembre 2014 n. 164, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 11 novembre 2014 n. 262, S.O. n. 85 ed entrata in vigore il giorno successivo (art. 1). In sede di conversione l’art. 23 è stato modificato con la correzione di alcuni refusi contenuti nei comma 6 e 8 e l’introduzione ex novo del comma 1bis.‌ 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisceRiportiamo, per così direcomodità, il prototipotesto dell’art. 23 del Decreto, si giustifica non nel testo vigente a seguito della conversione in vista legge, rubricato Disciplina dei contratti di un interesse superiore, ma godimento in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondosuccessiva alienazione di immobili: «1. I contratti, invecediversi dalla locazione finanziaria, impone il superamento che prevedono l’immediata concessione del godimento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico immobile, con diritto per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàil conduttore di acquistarlo entro un termine determinato imputando al corrispettivo del trasferimento la parte di canone indicata nel contratto, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionesono trascritti ai sensi dell’articolo 2645bis codice civile. La dimensione solidaristicatrascrizione produce anche i medesimi effetti di quella di cui all’articolo 2643, infatticomma primo, permea tutti i rapporti numero 8) del codice civile. Fallimentare del Tribunale di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliaVerona si è pronunciata sulla natura del contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili, la salutepiù noto, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto appunto, come contratto di associarsi in partiti,il diritto RTB, ritenendo che esso rappresenti una nuova tipologia contrattuale, non assimilabile al contratto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivilocazione, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”relativa disciplina non è, pur nel limite dell’esigenza quindi, applicabile, ben potendo le parti determinarne liberamente il contenuto(3). Il Tribunale di Verona, su istanza di un curatore fallimentare, ha di conseguenza autorizzato l’esperimento di una convivenza fondataprocedura competitiva di vendita di una azienda, appuntoimplicante la stipula, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolarea particolari condizioni (tra cui la durata triennale), il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102di un contratto di RTB avente ad oggetto un capannone industriale.

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Samples: Rent to Buy Agreement

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”Il primo ottobre 2011 è entrato definitivamente in vigore il D.P.R.160/2010. La Tale norma in questione coniuga il principio personalistico riforma l’organizzazione e il dovere funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in sinergia con le Camere di solidarietà: il primo consente Commercio. Il Sistema camerale ha predisposto uno sportello telematico per l’invio e la gestione delle pratiche connesse alle Segnalazioni Certificate di affermare che Inizio Attività (procedimento automatizzato o con SCIA) e alle richieste di autorizzazione (procedimento ordinario). Tale sportello si compone di un front-office, dedicato alle imprese, per la tutela compilazione e l’invio della SCIA o della richiesta di autorizzazione; e di una scrivania virtuale per la gestione delle formazioni sociali, e della famigliapratiche da parte del SUAP competenti. I Comuni, che ne costituiscehanno raggiunto un accordo con le rispettive Camere di Commercio, potranno: avvalersi del supporto strumentale e organizzativo delle stesse Camere utilizzare lo sportello telematico camerale Il presente Manuale Operativo costituisce una guida pratica per così direl'uso delle funzioni di front- office di compilazione, il prototipo, si giustifica non in vista firma e invio di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101pratiche agli uffici SUAP. In particolareogni nuova emissione del Manuale: In copertina sono riportati il numero di versione del Manuale e mese ed anno di emissione nel paragrafo “Principali novità della attuale versione del Manuale” (subito sotto) sono elencate le principali novità della presente versione; le parti nuove o sostanzialmente modificate rispetto alla precedente emissione saranno evidenziate dalla scritta su sfondo giallo: Nuovo! Insieme dei contenuti (normative, procedimenti, moduli, Autorità competenti e recapiti) in uso presso il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione front-office dei legittimari o successione necessaria102SUAP camerali.

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Samples: Manual Operativo

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “Il contratto telematico è un accordo, come disciplinato dall’art. 1321 c.c., in cui le parti affidano le loro dichiarazioni di volontà a mezzi informatici collegati tra loro attraverso la Repubblica riconosce rete Internet. È possibile distinguere tale categoria di contratti dal punto di vista soggettivo in contratti tra imprese (cd. Business to Business, B2B); tra imprese e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloconsumatori (cd. Business to Consumer, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàB2C); tra consumatori (cd. Consumer to Consumer, C2C); tra impresa, cittadini e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili Pubblica Amministrazione (cc.dd. Business to Administration, B2A); tra soggetti privati mediante determinate figure professionali (cd. Peer to Peer, P2P). Dal punto di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondooggettivo, invece, impone la distinzione trova il superamento proprio fondamento in due teorie. Secondo la teoria della c.d. oggettivazione dello scambio, il contratto telematico, in mancanza di trattative, andrebbe ricondotto allo schema dell’adesione non negoziale a contratto predisposto o, addirittura, dello scambio senza accordo. La teoria consensualistica sostiene la natura comunque negoziale dei contratti telematici in ragione della libertà di accettare l’accordo, ritenendo viceversa insussistente tale accordo negoziale non tanto in difetto di trattative – che sono solo una fase eventuale del procedimento di formazione del contratto – ma esclusivamente del potere dell’oblato di rifiutare. Il contratto telematico può avere ad oggetto un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico bene materiale o un servizio tradizionale – e quindi costituire semplicemente un accordo concluso per far spazio alla condivisione via telematica – oppure avere ad oggetto un bene o un servizio digitale, quindi dematerializzato (software, opera letteraria, musicale, audiovisiva, etc.). Dal punto di vista sistematico, tali contratti rientrano nella categoria dei bisogni “contratti a distanza”, i quali – a seguito della Direttiva 83/2011 UE e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàdel d.lgs. n. 21/2014 di recepimento – dovrebbero, almeno nelle intenzioni del legislatore comunitario e nazionale, rappresentare una specie del più ampio genus dei “contratti del consumatore”, assieme ai contratti conclusi in presenza o fuori dei locali commerciali. Infatti, il nuovo Capo I (Titolo III, Parte III) – come introdotto dal d.lgs. n. 21/2014, a decorrere dal 13 giugno 2014 – viene ambiziosamente ridenominato “Dei diritti dei consumatori nei contratti” e le nuove quattro Sezioni si applicano “a qualsiasi contratto concluso tra un professionista e un consumatore” (art. 46, comma 1°), ad esclusione del diritto di recesso (di pentimento o ad nutum), che ha ragione di trovare applicazione solo nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali e per i contratti a distanza, come strumento di tutela contro le vendite aggressive (art. 52). Tuttavia, l’art. 46, comma 2, in caso di conflitto fa salve le normative settoriali di derivazione europea e l’art. 47 esclude dall’ambito di applicazione della novella ben 13 fattispecie contrattuali nonché gli affari c.d. bagatellari, di valore inferiore (unitario o complessivo) ai 50 euro tra le medesime parti. Sotto il profilo normativo, dunque, i diritti la materia dei contratti telematici è senz’altro più ampia di quella disciplinata dal Codice del Consumo, che trova una delle persone trovano piena realizzazionesue principali fonti normative nel d.lgs. La dimensione solidaristica9 aprile 2003, infattin. 70 (di attuazione della Direttiva 2000/31/CE) in materia di commercio elettronico, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliacui rinvia il Codice del Consumo, per gli aspetti non disciplinati dalla normativa speciale consumeristica. Come anticipato, la salutedisciplina è stata completata dalla Direttiva 25 ottobre 2011/83/UE 4 – recepita in Italia con d.lgs. 21 febbraio 2014, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi n. 21 in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privvigore dal 13 giugno 2014.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Contratto Telematico

Introduzione. L’articolo 2 Con il presente documento la Lega Italiana Calcio Professionistico (di seguito “Lega Pro”), con sede in Firenze, via Xxxxxx xx Xxxxxxxx n. 19 (di seguito Lega Pro), in conformità alla disciplina predisposta dal decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9 (di seguito: “Decreto”1) e nel rispetto delle Linee Guida approvate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con delibera n. 385/20/CONS del 6 agosto 2020 e dall’Autorità Garante della Costituzione Italiana dispone che Concorrenza e del Mercato con provvedimento n. SR36 del 4 agosto 2020 (di seguito: la Repubblica riconosce Linee Guida”), offre in via non esclusiva agli operatori della comunicazione interessati il pacchetto di diritti audiovisivi denominato “Pacchetto Digital”, come descritto in dettaglio nell’Allegato 2, i cui diritti sono esercitabili nel territorio italiano nel corso della stagione sportiva 2021/2022. Gli operatori della comunicazione interessati possono acquisire il Pacchetto Digital purché siano in possesso del titolo abilitativo di cui all’art. 7 lett. a) delle Linee Guida. Al fine di ottenere l’assegnazione del Pacchetto Digital, l’operatore della comunicazione interessato e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloin possesso dei requisiti richiesti è tenuto ad inviare alla Lega Pro, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàin qualunque momento nel corso della presente Stagione Sportiva 2021/2022, l’Accordo di Licenza (di cui agli Allegati 1 e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili 2) sottoscritto ad accettazione delle condizioni normative ed economiche previste nello stesso Accordo di solidarietà politicaLicenza e nei suoi allegati, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni nonché secondo le previsioni del Decreto e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazioneLinee Guida. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privL’assegnazione del Pacchetto Digital si perfeziona al momento del successivo riscontro da parte della Lega Pro.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Offerta Al Mercato – Pacchetto Digital

Introduzione. L’articolo A quasi tre anni dall’approvazione della L.R 9/2016 e del Piano di subentro di cui alla DGR 38/3 del 28 giugno 2016 recante “Legge regionale 17 maggio 2016, n.9 Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Piano di subentro ai sensi dell’art. 36. Trasferimento delle funzioni. Approvazione preliminare” l’ASPAL si trova ad ereditare l’archivio documentale dell’Agenzia regionale per il lavoro, istituita dalla L.R. 20 del 2005 che, a sua volta, ereditava quello dell’Agenzia regionale del lavoro, istituita nel 1988 (L.R. 33). L’archivio documentale compie quindi 30 anni e da 2 della Costituzione Italiana dispone abbraccia anche gli archivi dei Centri per l’Impiego del territorio sardo. Data la mole di documentazione, la necessità di spazi congrui ed idonei ad un’adeguata conservazione, la concomitanza di eventi naturali occorsi nel tempo in alcune località (alluvioni) che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma hanno danneggiato in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipotutto o in parte gli archivi, si giustifica non in vista rende necessario provvedere alla stesura di un interesse superioremassimario di selezione e conservazione e ad un regolamento di scarto tendente a rendere uniformi le procedure sulla base delle normative nazionali e regionali. Il massimario di selezione e conservazione è uno strumento di valutazione finalizzato a guidare gli operatori sia nel momento della selezione della documentazione da sottoporre alla procedura di scarto sia nel momento della formazione ed organizzazione dei fascicoli. È importante ricordare che i massimari non possono essere mai applicati meccanicamente e che, ma in funzione della tutela dei diritti ogni qualvolta ci si accinga ad individuare documentazione da sottoporre a scarto, si deve procedere ad una attenta analisi, tenendo conto, tra l’altro, delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni specificità del contenuto e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori i documenti, del contesto amministrativo e figli (artdelle eventuali lacune documentarie. 30A tale proposito, I aspetto di particolare rilievo è il fatto che gli archivi appartengono al demanio culturale, sono considerati bene culturale fin dal loro formarsi e II commasono soggetti a tutela specifica da parte dello Stato, Cost.)99secondo le norme del Codice dei beni culturali e del paesaggio. La famigliaPer questo motivo le amministrazioni pubbliche possono procedere allo scarto della propria documentazione solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione delle Sovrintendenze archivistiche competenti per territorio, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, con la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100precisazione che questa autorizzazione non solleva l’ente dalle sue responsabilità giuridico-amministrative. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102massimario di selezione e conservazione elaborato deve intendersi come un documento dinamico e aperto a nuove esigenze istituzionali che possono rendere necessari ulteriori aggiornamenti.

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Samples: Massimario Di Selezione E Conservazione E Regolamento Di Scarto

Introduzione. L’articolo 2 I coltivatori e l’industria di prima trasformazione del tabacco italiano sono da sempre particolarmente sensibili alle tematiche relative agli impatti e alla sostenibilità ambientale della Costituzione Italiana dispone produzione agricola. Nel quadro di una naturale predisposizione dell’agricoltura italiana a favore di pratiche agricoli sostenibili, il settore del tabacco ha adottato Buone Pratiche Agricole (Good Agricultural Practices - GAP) promosse da un mercato estremamente esigente e anche dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che, con il D.M. 30 gennaio 2006 “Disposizioni per l’attuazione della riforma della politica agricola comune, nel settore del tabacco” ha definito delle Linee guida di buona pratica agricola per la produzione di tabacco in Italia, cui si sono aggiunti disciplinari di produzione per i quattro gruppi varietali di tabacco coltivato in Italia. Tali Linee guida e disciplinari sono state introdotte obbligatoriamente negli accordi programmatici per l’acquisto di tabacco italiano che il Mipaaf, nel tempo, ha siglato con le principali aziende manifatturiere nazionali ed internazionali. L’obbligo del rispetto delle Linee guida e dei disciplinari predisposti dal Mipaaf è stato anche inserito nell’Accordo Interprofessionale Tabacco 2018-2020 definito dall’Organizzazione Interprofessionale Tabacco Italia e dall’allegato Contratto di coltivazione tipo, estesi erga omnes a tutti gli operatori del settore, anche non aderenti all’O.I.. Nel 2019 il Mipaaf in collaborazione con O.I. Tabacco Italia ha proceduto al completo aggiornamento dei Disciplinari di produzione varietali, disponibili sul sito Mipaaf alla pagina https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/ 11387 integrandoli con gli aspetti delle Linee guida relativi alla diverse varietà, le Linee guida non sono più state aggiornate e vengono dismesse e si considerano assorbite e integrate nei nuovi Disciplinari varietali. In tali documenti si fa ampio riferimento alla difesa fitosanitaria e agli aspetti della fitoregolazione (controllo dei germogli), con indicazioni restrittive sul controllo delle erbe infestanti e dei principali patogeni e una scheda relativa ai principi attivi autorizzati. A partire dal raccolto 2010 l’introduzione di pagamenti compensativi agli agricoltori che hanno sottoscritto impegni pluriennali relativamente alle misure agro- ambientali specifiche per il tabacco, ha favorito l’ulteriore sviluppo della produzione integrata, tanto che oggi, tutta o quasi la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”produzione nazionale viene realizzata secondo tali principi. La norma in questione coniuga Negli ultimi anni il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famigliasettore, che ne costituisce, per così dire, il prototiponon percepisce più alcun aiuto legato alle produzioni dall’Ue né nazionale, si giustifica non è fortemente ristrutturato, dotandosi, primo in vista Europa, di un interesse superiore, ma in funzione un’Organizzazione Interprofessionale altamente rappresentativa (circa l’85% della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresaproduzione nazionale) e quelli politici pienamente coerente con il Regolamento (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello StatoUe) n. 1308/2013 (cd. OCM unica). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, si è registrata una forte aggregazione delle Organizzazioni dei Produttori (OP) riconosciute che, per il principio raccolto 2020 sono soltanto 8, di cui le prime tre rappresentano oltre il 93% della produzione nazionale. Analoga concentrazione si è registrata sul fronte delle aziende di prima trasformazione del tabacco: oggi sono meno di 15 i primi trasformatori autorizzati alla contrattazione di cui solo 4 dotati di impianti per la lavorazione completi (battitura della lamina in questione trova strips) ma, anche in questo caso, i primi 3 operatori trasformano oltre il 91% del prodotto nazionale. Questa concentrazione, oltre ad aumentare il potere contrattuale degli agricoltori ha consentito di rafforzare ulteriormente le relazioni di filiera e l’adozione di Linee guida di GAP ancora più stringenti. Per la sua filiera del tabacco greggio una difesa fitosanitaria sostenibile dal punto di vista ambientale è anche uno dei principali elementi di qualificazione del prodotto nazionale, la cui integrità complessiva costituisce un importantissimo elemento in grado di aumentare il valore aggiunto di un prodotto che non è in grado di misurarsi sui mercati internazionali sulla mera base della competitività dei costi di produzione. Questi sono prevalentemente il costo del lavoro (per alcune varietà oltre il 50% dei costi complessivi ed a netta prevalenza femminile nelle imprese di prima trasformazione) e dell’energia, rispetto a origini concorrenti, principalmente Brasile, India e paesi dell’Africa australe, dove i costi dei sistemi di welfare e dei combustibili sono decisamente inferiori. La tabacchicoltura italiana è spontaneamente orientata all’utilizzo di presidi biologici (bio-fitofarmaci e bio-fitoregolatori) ed è pronta ad utilizzarli, malgrado i costi maggiori rispetto ai tradizionali prodotti di origine sintetica, a condizione che consentano la difesa della qualità del prodotto e, in ultima istanza, del reddito dell’agricoltore. Diversi sono gli esempi di sperimentazioni condotte e in corso nel settore. Da ultimo, come verrà ripreso nei paragrafi successivi, vale la pena di segnalare l’attenzione del settore ai nuovi sistemi della cosiddetta agricoltura di precisione: sistemi informatici di supporto alle decisioni (Decisional Support Systems – DSS) basati su telerilevazioni con satelliti, aerei e droni, integrati con centraline agro- metereologiche che, nell’ambito della difesa fitosanitaria, consentiranno un ridotto e mirato utilizzo dei fitofarmaci, in particolare nella lotta agli attacchi di patogeni. Esistono già diverse sperimentazioni in corso a livello di singola azienda agricola, l’O.I. Tabacco Italia ha deciso di avviare, con il raccolto 2017, una mappatura integrata, satellitare/aerofotogrammetrica delle superfici coltivate, su due aree campione di circa 150 km quadrati ciascuna, che fornirà la base di dati per la successiva attuazione dei sistemi dell’agricoltura di precisione. Questo secondo Piano di strategia fitosanitaria nazionale per il tabacco 2021-2023 risponde all’esigenza della tabacchicoltura nazionale di dotarsi di un quadro chiaro e definito delle esigenze del settore in maniera organica, identificando i prodotti essenziali alla produzione e quelli comunque registrati e autorizzati, ponendo la massima espressioneattenzione ai metodi di somministrazione consentiti, nella successione dei legittimari o successione necessaria102condividendone i contenuti con i Ministeri (Agricoltura, Salute e Ambiente) e gli altri stakeholder coinvolti (associazioni ambientaliste e ditte produttrici), rifiutando una politica di “gestione delle emergenze”. Il presente piano è parte integrante dell’Accordo Interprofessionale Tabacco per i raccolti 2021-2023 dell’O.I. Tabacco Italia e, come tale, ne viene richiesta l’estensione erga omnes a tutti gli operatori del settore, anche non aderenti all’O.I. Tabacco Italia.

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Samples: Interprofessional Agreement

Introduzione. L’articolo 2 In una recente sentenza1 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una norma regionale concernente l’affidamento di ap- palti di lavori di valore inferiore alla soglia comunitaria, la quale conferiva alle stazioni appaltanti la facoltà di riservare – parzialmente – ad imprese 1 Corte cost., 5 maggio 2020, n. 98 (redattrice X. xx Xxxxxx), pubblicata in Gazzetta Ufficia- le il 3 giugno 2020. (micro, piccole e medie, di seguito MPMI) aventi sede legale e operativa nel territorio regionale la partecipazione alle procedure negoziate2. Come puntualmente rilevato dalla Corte costituzionale, nonostante la norma potesse apparire volta a promuovere l’effettiva partecipazione delle MPMI alle procedure competitive – come sostenuto dalla difesa regionale – essa comportava in realtà, in virtù della Costituzione Italiana dispone riserva prevista dalla clausola di territorialità, una lesione dei principi di libera concorrenza e non discriminazione capace di alterare la par condicio fra gli operatori economici interessati all’affidamento della commessa pubblica. Per tali ragioni, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma impugnata in ragione del contrasto con l’art. 117, co. 2, lett. e) Cost., che assegna la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolotutela della concorrenza alla competenza legislativa esclusiva dello Stato. Non è la prima volta che la Corte viene chiamata ad accertare la viola- zione di tale parametro costituzionale da parte di una norma regionale. Da oltre quindici anni, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàinfatti, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare essa ha chiarito che la tutela della concor- renza costituisce una «materia funzione»3 a carattere trasversale capace di interferire con una pluralità di ambiti materiali rientranti – anche – fra quelli di competenza regionale. Giacché la disciplina delle formazioni socialiprocedure di selezione e dei criteri di aggiudicazione degli appalti pubblici – anche di importo inferiore alla soglia comunitaria4 – attiene a tale materia5, e della famigliale 2 Art. 10, che ne costituisceco. 4, l.r. Toscana, 16 aprile 2019, n. 18 («Disposizioni per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il qualità del lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena valorizzazione della buona impresa negli appalti di lavori, forniture e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza servizi. Disposizio- ni organizzative in materia di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100procedure di affidamento di lavori. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101Modifiche alla l.r. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria10238/2007»).

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Samples: Considerazioni a Margine Della Sentenza N. 98/2020 Della Corte Costituzionale

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che EUROMOBILIARE INTERNATIONAL FUND, in forma abbreviata “Eurofundlux” (di seguito indicata come “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia Società”) è stata costituita nel Gran Ducato del Lussemburgo come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge Società d’Investimento a Capitale Variabile a Comparti Multipli (“SICAV”) di diritto lussemburghese per iniziativa del Credito Xxxxxxxx XxX. Il 1 febbraio 2018 la sua personalità, e richiede l'adempimento Società ha designato una società di gestione sulla base della libera prestazione dei doveri inderogabili servizi in conformità ad un contratto di solidarietà politica, economica e sociale”società di gestione come previsto dalla legge del 17 dicembre 2010. La norma Società è conforme alle disposizioni della parte I della legge del 17 dicembre 2010 relativa agli Organismi di Investimento Collettivo. L’obiettivo della Società è quello di permettere agli investitori di beneficiare della gestione professionale di Comparti distinti, investendo in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni socialivalori mobiliari e/o in altri attivi finanziari liquidi menzionati all’articolo 41, e paragrafo 1 della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non legge del 17 dicembre 2010 in vista della realizzazione di redditi elevati, tenendo conto della salvaguardia del capitale, della stabilità del valore e di un interesse superiorealto coefficiente di liquidità delle attività, ma nel rispetto del principio della diversificazione dei rischi d’investimento offrendo agli investitori la scelta di più Comparti e la facoltà di passare da un comparto all’altro. I Comparti esistenti in funzione un dato momento sono citati nell’Allegato II del presente Prospetto. Il Consiglio di Amministrazione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (Società si riserva il diritto di associarsi emettere una o più classi di azioni per ciascun comparto in partiti,base a criteri specifici da determinarsi. Parimenti, il Consiglio di Amministrazione della Società si riserva il diritto di voto,il dovere suddividere ciascuna di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, queste classi di azioni in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100due o più sottoclassi. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101Consiglio di Amministrazione della Società può in ogni momento creare nuovi Comparti che investano in valori mobiliari e/o in altri attivi finanziari liquidi menzionati all’articolo 41, paragrafo 1 della legge del 17 dicembre 2010. In particolareQualora venissero istituiti nuovi Comparti, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102verrà pubblicato un nuovo Prospetto ed un Documento d’Informazioni Chiave modificato contenenti tutte le informazioni utili agli investitori.

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Samples: Investment Prospectus

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così direCome anticipato, il prototipoD.Lgs. n. 47 ha incrementato le agevolazioni previste per i contributi versati alle forme pensionistiche complementari estendendoli ai contributi e premi versati alle forme pensionistiche individuali. L'agevolazione e' stata attuata sostituendo nell'articolo 10, si giustifica non in vista comma 1, del TUIR, concernente gli oneri deducibili dal reddito complessivo, la lettera e-bis). Tale impostazione ha consentito di un interesse superioregeneralizzare la deduzione delle somme versate senza distinguere a seconda della categoria dei soggetti iscritti alle forme pensionistiche o a seconda della tipologia di reddito dagli stessi prodotta. Potranno, ma in funzione quindi, usufruire della tutela deducibilita' dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea contributi dal reddito complessivo tutti i rapporti contribuenti (lavoratori dipendenti, lavoratori soci di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliacooperative di produzione e lavoro, la salutelavoratori agricoli, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statoimprenditori, lavoratori autonomi, ecc.). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.deduzione dal reddito complessivo compete, voce Alimentientro i limiti fissati dalla norma, in Digper i contributi e premi versati: . discad una forma pensionistica complementare istituita su base contrattuale collettiva (fondi pensione chiusi o aperti); . priv.( Sezad una forma pensionistica individuale attuata mediante adesione ai Circolare del 20/03/2001 n. 29 fondi pensione aperti di cui all'articolo 9-bis del D.Lgs n. 124; . civ.), aggiornamento, 2003, Utetad una forma pensionistica individuale attuata mediante contratti di assicurazione sulla vita di cui all'articolo 9-ter dello stesso decreto. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “Il limite per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel deducibilita' dei contributi attualmente previsto e' stato raddoppiato: la deducibilita' e' ora consentita per un importo non superiore al 12 per cento del reddito complessivo con un limite dell’esigenza assoluto di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102lire 10 milioni.

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Samples: Circolare

Introduzione. L’articolo 2 La sentenza in commento si occupa dell’acquisto da parte di un investitore di obbligazioni emesse dallo Stato argentino. Il Tribunale di Milano dichiara la nullità del contratto di acquisto di tali strumenti fi- nanziari per difetto di forma, con il conseguente ob- bligo in capo alla banca di restituire al cliente quanto originariamente messo a disposizione per l’investi- mento. In questa nota ci si occuperà solamente della Costituzione Italiana dispone nullità dei contratti d’investimento derivante da inosservanza di forma. Il cortese lettore deve tuttavia essere consapevole che il ventaglio di rimedi a dispo- sizione dell’investitore nei confronti dell’intermedia- rio è ampio (1). A seconda delle particolarità del sin- golo caso si potrà far valere anche l’annullamento del contratto, la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo risoluzione del contratto oppure il risar- cimento del danno (2). Nel fattispecie decisa dal Tribunale di Milano vi è innanzitutto un contratto quadro. Si tratta di un con- tratto di negoziazione. Questo contratto, stipulato per iscritto come richiede la legge, prevede che anche gli or- dini debbano essere impartiti per iscritto. In questo mo- do le parti hanno pattuito una certa forma per gli ordini (forma convenzionale). Di regola gli ordini non necessi- tano della forma scritta. Le parti possono tuttavia pattui- re che tale forma sia come singolonecessaria. Ciò è quanto accaduto nel caso di specie. Trova allora applicazione l’art. 1352 c.c., sia nelle formazioni sociali ove secondo cui «se le parti hanno convenuto per iscrit- to di adottare una determinata forma per la futura con- clusione di un contratto, si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare presume che la tutela forma sia sta- ta voluta per la validità di questo». In base a questa di- sposizione, l’accordo delle formazioni sociali, e della famiglia, parti che ne costituisce, gli ordini vanno co- municati per così direiscritto rende la forma scritta necessaria per la validità dei contratti di acquisto delle obbligazioni. Accertata l’assenza di questo requisito, il prototipoTribunale di Milano dichiara la nullità. Nel diritto italiano la forma dei contratti d’investi- mento è disciplina in parte a livello legislativo in parte a livello regolamentare. In materia di servizi d’investimento vi è un’impor- tante disposizione legislativa che prescrive la forma scrit- ta. Si tratta dell’art. 23 comma 1 d.lgs. n. 58 del 1998, il quale sancisce che «i contratti relativi alla prestazione dei servizi d’investimento e accessori sono redatti per iscritto e un esemplare è consegnato ai clienti… Nei ca- si giustifica non in vista d’inosservanza della forma prescritta, il contratto è nullo». Il legislatore impone dunque la forma scritta. Quali sono le funzioni della forma scritta nel conte- sto dei contratti di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali intermediazione finanziaria? (3) Con la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, requisito il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.legislatore vuole certa-

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Samples: Contratto Di Negoziazione

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che Con la nuova versione dell’applicativo informatico PTIM – Modulo Gestione Contratti” sono state implementate nuove funzionalità e migliorate quelle esistenti al fine di attualizzare il sistema alle mutate previsioni normative in materia, nonché nell’ottica di snellire ulteriormente la Repubblica riconosce procedura di affidamento degli interventi manutentivi. Come noto, ai sensi dell’art. 12, comma 5, D.L. 98/2011, istitutivo del Sistema Accentrato delle Manutenzioni (c.d. Manutentore Unico), l’Agenzia del Demanio svolge il ruolo di Centrale di committenza per l’individuazione degli operatori economici cui affidare l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famigliastraordinaria, che ne costituiscesi rendessero necessari sugli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato di cui alle lettere a) e b), comma 2 del riferito art. 12. A tal fine, avvenuto, ad opera delle Direzioni Territoriali (DT) dell’Agenzia, l’inserimento sull’applicativo “Gestione Accordi Quadro” dei dati relativi agli Accordi sottoscritti con gli operatori aggiudicatari della relativa procedura di gara, le Stazioni Appaltanti provvedono alla selezione delle ditte esecutrici degli interventi di loro competenza attraverso il modulo “Gestione Contratti” accessibile dal sito internet dell’Agenzia. Le Stazioni Appaltanti tenute all’utilizzo del sistema sono: • i Provveditorati Interregionali alle Opere Pubbliche (di seguito PP.OO.PP.) per l’affidamento degli interventi a valere sui capitoli di spesa di 3905 (manutenzione ordinaria) e 7753 (manutenzione straordinaria); • i PP.OO.PP. per l’affidamento degli interventi gestiti su Convenzione con l’Agenzia, a valere sui capitoli di spesa 7754, 7755, 3901 e 7759 (fondo introdotto per la realizzazione degli interventi connessi al finanziamento degli investimenti e allo sviluppo infrastrutturale, previsto dall'art. 1, comma 140, della Legge di Stabilità 2017); • i PP.OO.PP. per l’affidamento degli interventi di riqualificazione energetica, gestiti su Convenzione con l’Agenzia, a valere sui pertinenti capitoli di spesa (Mase/Prepac); • le competenti Direzioni Territoriali dell’Agenzia del Demanio, per così direl’affidamento degli interventi gestiti direttamente a valere sui capitoli di spesa 7754, 7755, 3901 e 7759; • le Amministrazioni usuarie che, in coerenza con la modifica normativa introdotta dal D.L.68/2022, ricoprono il prototiporuolo di Stazione Appaltante per interventi manutentivi aventi importo complessivo di progetto compreso tra 40.000 e 99.999 euro; • il Ministero della Cultura (di seguito MIC), si giustifica non per l’affidamento degli interventi programmati a valere sui propri capitoli di spesa; • il Ministero della Difesa, per l’affidamento degli interventi programmati a valere sui propri capitoli di spesa; Si rammenta che, in vista caso di un interesse superioremancato utilizzo del suddetto applicativo da parte delle Stazioni Appaltanti sopraindicate, ma in funzione della tutela l’affidamento dei diritti delle persone; il secondolavori di cui all’art. 12, invececomma 2, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresalettere a) e quelli politici (b) del D.L. n. 98/2011 non si ritiene valido né efficace e gli appaltatori non potranno avanzare alcuna pretesa circa il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimentirelativo affidamento, in Digconformità a quanto previsto dagli AA.QQ. disc. privsottoscritti.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Manutenzione E Performance Del Patrimonio Immobiliare

Introduzione. L’articolo 2 La presente relazione tecnica di radioprotezione è redatta dallo scrivente Dr. Xxxxxx Xxxxxxxxxx iscritto nell’elenco nominativo degli Esperti di Radioprotezione con abilitazione di III grado e numero di iscrizione 30612 e Specialista in Fisica Medica, incaricato presso l’Azienda Ospedaliera “Santobono Pausillipon” di Napoli (NA), a seguito della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolorichiesta del Direttore Sanitario di Presidio, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàdel 14/10/2022, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili in merito ai presidi di solidarietà politicaradioprotezione da realizzare presso le sale operatorie del complesso operatorio prefabbricato, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere da installare nell’area esterna di solidarietà: il primo consente pertinenza del P.O. Santobono della A.O.R.N. Santobono – Pausillipon di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali Napoli (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello StatoNA). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.Nei locali Sale Operatorie del complesso operatorio prefabbricato di cui sopra saranno utilizzati: ✓ Apparecchi RX mobili ad “Arco a C” per fluoroscopia, voce Alimenti, in Dig✓ Apparecchi RX Tac Mobile (8 slice). disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famigliaTale relazione descrive, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentii presidi protezionistici da porre in atto presso le Sale Operatorie, ognuno dei quali come da progetto allegato alla presente relazione. La relazione è portatore di autonomi diritti soggettiviriferita esclusivamente alla parte strutturale del progetto (SCHERMATURA ANTIX). In essa non vengono pertanto analizzati i presidi protezionistici individuali, la cui tutela è condizione primaria classificazione del personale, e le indicazioni sui controlli periodici. Le barriere protezionistiche Anti-X saranno di seguito valutate, per ogni ambiente, attraverso la metodologia proposta dal nuovo Report NCRP n°147, Structural Shielding Design for Medical XRay Imaging Facilities”. Attraverso tale metodologia saranno stimati gli spessori di schermo che garantiscono il non superamento dei limiti di dose fissati dal D. Lgs. 101/2020 per la piena tutte le tipologie di lavoratori e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102per le persone del pubblico (individuo rappresentativo).

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Samples: Fornitura E Posa in Opera Di N.3 Sale Operatorie Prefabbricate

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone Lo scarno provvedimento in epigrafe merita attenzione perché, a quanto consta, costituisce il primo esordio italiano delle Creative Commons (CC) davanti a una corte di giustizia1. Le licenze CC costituiscono uno strumento -­‐ ideato negli Stati Uniti dall’organizzazione no profit Creative Commons e diffusosi in tutto il mondo – improntato alla logica racchiusa nella formula “solo alcuni diritti riservati” che ribalta quella tradizionalmente associata alla commercializzazione di opere dell’ingegno sotto la classica bandiera la Repubblica riconosce e garantisce tutti i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloriservati”2. In altri termini, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàle licenze CC mirano più a concedere che a negare facoltà d’uso dell’opera. Più in dettaglio, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili le Creative Commons sono articolate in sei licenze standard che risultano dalla combinazione di solidarietà politicaquattro opzioni: “attribuzione”, economica e sociale“non commerciale”, “non opere derivate”, “condividi allo stesso modo”. Esse si contrappongono idealmente alle c.d. licenze d’uso proprietarie, strumenti negoziali connotati dall’esasperata restrizione delle facoltà di utilizzazione in capo al licenziatario. Le licenze CC sono oggetto di attenzione sul piano teorico3, ma soprattutto riscuotono un grande successo applicativo nella prassi della gestione delle opere dell’ingegno. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere sentenza qui riprodotta non attiene all’oggetto delle licenze Creative Commons (risvolto che sarebbe di solidarietà: il primo consente di affermare che maggiore interesse)4, ma a una controversia concernente la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista responsabilità precontrattuale connessa alla negoziazione di un interesse superiorecontratto di edizione. 1 La notizia è stata registrata anche dalla stampa. V., ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondoad es., inveceX. Xxxxxxxx, impone il superamento Il tribunale di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, Milano alle prese con i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce AlimentiCreative Commons, in DigXxxxxxxx.xx, 30 dicembre 2014, xxxx://xxxxxxxxx.xxxxxxxx.xx/0000/00/00/xx-­‐tribunale-­‐di-­‐ milano-­‐alle-­‐prese-­‐con-­‐i-­‐creative-­‐commons/ 2 Nella creazione delle licenze e dell’organizzazione CC un ruolo di primo piano è attribuibile a Xxxxxxxx Xxxxxx del quale v. Cultura libera. discUn equilibrio tra anarchia e controllo, contro l’estremismo della proprietà intellettuale [trad. privit. di Xxxxxxxx Xxxxxxxx dell’edizione originale X. Xxxxxx, Free culture, The Penguin Press, New York, 2004], Apogeo, Milano, 2005, 258 ss.( Sez 3 La letteratura sulle Creative Common Licenses è estesa. civSi veda, fra i tanti, X. Xxxxxxxx, Creative Commons Licenses: What To Do With Database Right?, Computers and Law Magazine, Vol. 21, No. 6, 2011, Amsterdam Law School Legal Studies Research Paper No. 2012-­‐26, Institute for Information Law Research Paper No. 2012-­‐21, disponibile su SSRN: xxxx://xxxxxx.xxxx.xxx/xxx0/xxxxxx.xxx?xxxxxxxx_xx=0000000; M.W. Xxxxxxx, Creative Commons as Conversational Copyright, in P.K. Yu (ed.), aggiornamentoIntellectual Property and Information Wealth: Issues and Practices in the Digital Age, 2003Westport, UtetXxxxxxx, 2007, Vol. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe 1, 445, e disponibile su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famigliaSSRN: xxxx://xxxxxx.xxxx.xxx/xxx0/xxxxxx.xxx?xxxxxxxx_xx=000000; N. Xxxxx Xxxxx, Exploring Creative Commons: A Skeptical View of a Worthy Pursuit, in particolareX. Xxxxxxxx, all’attuazione del principio X. Xxxxxxxxxx (eds.), The future of the public domain: identifying the commons in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98information law, Kluwer Law International, The Netherlands, 2006, 325, preprint disponibile su SSRN: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche xxxx://xxxxxx.xxxx.xxx/xxx0/xxxxxx.xxx?xxxxxxxx_xx=000000; nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.letteratura italiana v.

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Samples: Contratto Di Edizione

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “La crisi dell'economia italiana affonda le sue radici nella crisi economico- finanziaria del 2007 verificatasi negli Stati Uniti, in seguito alla quale le conseguenze furono visibili in tutta Europa e dettarono la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolonecessità di introdurre misure politiche per far fronte ai problemi di spesa pubblica ed occupazionali. Se infatti, sia nelle formazioni sociali ove si svolge in Italia, nell'ambito pubblico, con la sua personalitàl. Costituzionale del 20 aprile 2012 n.1 verrà sancito l'obbligo di pareggio di bilancio, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà political'ambito delle pensioni verrà riorganizzato con la l. 22 dicembre 2011, economica e sociale”. La norma in questione coniuga n. 214, il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni problema occupazionale verrà arginato attraverso gli ammortizzatori sociali, e della famigliagli interventi di sostegno rispetto alla complessa situazione del mercato del lavoro saranno definiti dalla l. 28 giugno 2012, che ne costituiscen. 92 ovvero la riforma del mercato del lavoro, per così diree successivamente dalla riforma Fornero . Tali evoluzioni normative verranno esaminate nel corso di questo studio, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe ponendo attenzione su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, ammortizzatore sociale in particolare, all’attuazione ovvero i contratti di solidarietà. Questi ultimi, regolati dalla legge n. 863 del principio 1984, si differenziano in questione spetta difensivi ed estensivi, secondo l'obiettivo che si propongono, ed hanno come caratteristica il fatto che i lavoratori siano legati da una reciproca solidarietà, in quanto accettano di ridurre il proprio orario di lavoro e di conseguenza il proprio reddito, in nome dell'interesse comune. “Il contratto di solidarietà è un posto ammortizzatore sociale, che a seguito della sottoscrizione di un accordo tra l’azienda e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, permette di ridurre l’orario di lavoro a fronte del mantenimento dell’occupazione. La riduzione dell’orario di lavoro dei lavoratori avviene al fine di mantenere l’occupazione in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti caso di crisi aziendale e quindi evitare la riduzione del singolo98: è, infatti, la personale (contratti di solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (difensivi) - art. 301, I Legge 863/84 – art. 5, Legge 236/93); oppure favorire nuove assunzioni attraverso una contestuale e II commaprogrammata riduzione dell’orario di lavoro (contratti di solidarietà espansivi - art. 2, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famigliaLegge 863/84 -)1, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio contratto di solidarietà difensivo è un contratto collettivo aziendale stipulato dall'impresa con i sindacati aderenti alle Confederazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, che prevede una riduzione dell'orario di lavoro al fine di evitare in questione tutto o in parte la riduzione o la dichiarazione di esubero di personale2”. Nell'interesse di questo studio, risulta sicuramente doveroso volgere uno sguardo alle esperienze di welfare dei vari paesi europei, per generare un confronto tra le diverse misure adottate e i diversi tipi di economia dei vari paesi, anche per 1xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxx/xxxxxx/xxx/xxxxx/Xxxxx-XXX-xxxxxxxx.xxx, consultazione del 20/06/2017 2Lezioni di diritto della previdenza sociale di Xxxxxxx Xxxxx, edizioni Cedam, 2008 comprendere quanto le misure assistenziali si siano rivelate efficaci nelle differenti esperienze e nei differenti contesti. È inoltre importante comprendere come la situazione economico sociale stia affrontando dei cambiamenti così repentini e complessi, tali da rendere utile verificare se i modelli di welfare applicati fino ad oggi non necessitino di una modernizzazione. L'evoluzione normativa dei contratti di solidarietà, che parte con l'art.1, comma 2, della legge n. 863/1984, proseguirà con l'art. 5 della legge n. 236/1993 comma 2, per arrivare alle più recenti riforme, quali l'art. 41 del d.lgs. n. 148 del 2015, ed infine il d.lgs n. 185 del 2016. Le diverse riforme, nel xxxxx xxxxx xxxx, xxxxx xxxxxxx xx xxxxxxxxxx i contratti di solidarietà, dal momento che questo strumento era stato spesso utilizzato in misura inferiore rispetto ad altri ammortizzatori sociali; pertanto si era cercato di incentivarne l'uso attraverso misure di sostegno più corpose. Si tenterà dunque di comprendere quali siano i punti di forza e punti di debolezza dello strumento in questione, e a tal proposito risulterà interessante porlo a confronto con la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria; il raffronto riguarderà gli obblighi procedurali dell'azienda, e la misura in cui, in relazione alla specifica situazione aziendale, possa convenire optare per uno dei due ammortizzatori sociali, tentando di comprendere quali aspetti abbiano reso i contratti di solidarietà più o meno appetibili rispetto all'altro istituto. In tal senso, anche un'analisi delle rispettive verifiche ispettive può chiarire la rilevanza degli obblighi procedurali in entrambi i casi, e le criticità che potrebbero far propendere alla scelta della CIGS o dei contratti di solidarietà. La parte conclusiva di questo studio si soffermerà su alcuni casi italiani di applicazione dei contratti di solidarietà in alcune realtà aziendali, per poter valutare l'importanza dell'istituto ai fini del superamento della crisi e della tutela dell'occupazione. A tale scopo verrà esaminata una ricerca compiuta da Xxxxx Xxxxxxxxxx e pubblicata dalla Xxxxxxx nella rivista Diritto delle Relazioni Industriali. Nel suddetto lavoro, viene considerato un campione di 350 contratti integrativi applicati all'interno della realtà lombarda nelle aziende del settore metalmeccanico tra il 2008 il 2013. Sarà interessante rilevare quanti dei 20 accordi concessi studiati riguardino contratti di solidarietà, e quanti invece riguardino misure differenti nell'ambito della contrattazione aziendale concessiva. Sarà così possibile individuare come la scelta della misura di sostegno sia determinata dall'esigenza di incremento di produzione, di ristrutturazione e di tutela dell'occupazione. Verrà inoltre preso in considerazione il caso pratico dell'Ifoa, per valutare l'efficacia dello strumento nello scenario di riferimento, all’interno del quale era stato necessario realizzare un accordo di solidarietà tra lavoratori dipendenti storici e i nuovi assunti a tempo indeterminato. Un'altra rilevante realtà aziendale italiana che ha beneficiato dell'ammortizzatore sociale oggetto di questo studio, è la Telecom Italia, che nel 2015 sottoscrive con le organizzazioni sindacali di categoria più rilevanti un contratto di solidarietà per far fronte a 2600 esuberi. Altre aziende che hanno sottoscritto contratti di solidarietà difensiva e che sono state ammesse allo sgravio previsto dall'art. 6 del d.l. n. 510/1996 e successive modifiche relative all'anno 2016, sono state: -LITOSUD S.r.l. ad Unico Socio - unità produttiva di ROMA ;-JACUZZI EUROPE SPA;-TEKNO CISALL SRL; - ELECTROLUX Italia Spa; -MONDUS SERVICE SRL -XXXXXXX & XXXXXXX MEDICAL SPA -INNSE XXXXXXX SPA -ACCIAIERIE E FERRIERE DI PIOMBINO SPA -HALLEY CONSULTING SPA -GAMMASTAMP S.P.A. - NATUZZI SPA-ARCELORMITTAL PIOMBINO SPA - stabilimento di Luogosano (AV) -ARCELORMITTAL PIOMBINO SPA - stabilimento di Piombino (LI)3. Infine, verrà esaminato il caso Electrolux; l'azienda svedese possiede l'Italia cinque stabilimenti è un importante centro di ricerca, ma si trova ad affrontare una grave crisi già dal 2013, che riguarderà tutte le aziende produttrici di 3 xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx-xxxxxx/00000-xxxxxx-xxxxxxxxx-xx-xxxxxxxxxx-0000-xx-xxxxxxx- ammesse-.html, consultazione del 16/06/2017 elettrodomestici italiane; tale crisi e' stata determinata dai minori costi della produzione nei paesi esteri e dell'elevato standard qualitativo che questi riuscivano a sostenere. Gli stabilimenti di Susegana (Treviso), Porcia (PN), Solaro (Milano) e Forlì, si troveranno a gestire un esubero di personale molto elevato fino al 2015; in seguito alla scadenza del 31 marzo 2013 dei due anni di Cassa Integrazione Guadagni si opterà per i contratti di solidarietà ai fini di affrontare la sua massima espressionecrisi dettata dalle negative previsioni di produzione per tutti gli stabilimenti. L'applicazione della misura di solidarietà si protrarrà per diversi anni, ed è tuttora in vigore per alcuni stabilimenti, dunque l'osservatorio su tale rilevante realtà aziendale italiana renderà possibile comprendere in quale misura i contratti di solidarietà si siano rivelati fondamentali per affrontare la crisi, e se la stessa possa considerarsi superata. Si può in conclusione affermare che l'analisi dell'evoluzione normativa dell'ammortizzatore sociale oggetto di questo studio, il confronto con le misure di sostegno e i modelli di welfare applicati nei diversi paesi europei, il confronto con l'utilizzo della Gigs e le relative criticità connesse all'applicazione dei due istituti, oltre che l'analisi dell'applicazione pratica dei contratti di solidarietà nelle più rilevanti realtà aziendali italiane, possano restituirci un quadro rappresentativo del valore di questo ammortizzatore sociale sia nel corso degli anni che nella successione dei legittimari o successione necessaria102fase più recente della crisi; inoltre, l’insieme di questi elementi può mettere in luce le eventuali problematiche legate alla scelta di questo istituto, in modo tale da ritenerle possibili punti su cui lavorare in vista di una futura riforma, al fine di rendere più appetibile per gli imprenditori questo importante strumento, che ha permesso di salvaguardare migliaia di posti di lavoro.

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Samples: Not Applicable

Introduzione. L’articolo 2 Il Piano Nazionale di e-Government avviato con DPCM del 14 febbraio 2002 ha visto la Regione Autonoma della Costituzione Italiana dispone Sardegna impegnata ad organizzarsi per rispondere alle sollecitazioni che il QCS 2000-2006 poneva, quali: struttura organizzativa, capacità di trasformare in tempi brevi i programmi in progetti operativi, organizzazione del lavoro per progetti, rafforzamento del processo partenariale, l’ avvalersi di competenze esterne per il tempo strettamente necessario. A fine 2004 quel processo di adeguamento non è stato completato. L’impegno del POR ha in parte messo in ombra la portata dei cambiamenti strutturali e organizzativi che il piano Nazionale di e-Government generava e richiedeva ai destinatari. I progetti della 1° fase del piano, definiti ed in corso di definizione, hanno evidenziato la necessità di coordinamento settoriale e territoriale attraverso strutture a ciò deputate. La deliberazione della Giunta Regionale n. 13/28 del 29 Aprile 2003 di Approvazione della Strategia per la Repubblica riconosce Società dell’Informazione”, valutava necessario che, “al fine di evitare ridondanze, sfasamenti e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloincoerenze tra le iniziative da intraprendere, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàle attività di pianificazione, regia e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica gestione “ fossero “attuate da organismi unici e socialecentralizzati”. La norma A tal fine la stessa deliberazione disponeva “di dare mandato all’Assessore degli Affari Generali di individuare e attivare tutte le possibili attività di coordinamento, armonizzazione e supporto per la globalità delle attività della Regione in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così direquesto campo … (omissis)”. Il medesimo concetto è stato espresso dal Valutatore indipendente del POR Sardegna, il prototipoquale ha allegato al “Rapporto di Valutazione Intermedia” del dicembre 2003, un’ estesa “Analisi del percorso seguito o proposto per la Strategia per lo sviluppo della Società dell’Informazione”. Nelle “Indicazioni e suggerimenti” finali si raccomandava l’attuazione delle disposizioni contenute nella DGR dianzi richiamata, evidenziando le difficoltà dell’Amministrazione Regionale nel tradurre in atti operativi indicazioni strategiche corrette. Più recentemente con le delibere della Giunta Regionale nn. 30/38 del 20.07.04 e 32/1 del 3.08.04, si giustifica non in vista è preannunciato un disegno di legge regionale di riorganizzazione che disciplini la materia, decisa l’attivazione delle funzioni di coordinamento, impulso e indirizzo della Presidenza tramite un interesse superiore, ma in funzione nuovo servizio presso la Direzione Generale della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico Presidenza denominato “Servizio per far spazio alla condivisione dei bisogni l’innovazione tecnologica e per le tecnologie dell’informazione e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàcomunicazioni” e si è confermata la permanenza del “Servizio per il sistema informativo dell’Amministrazione Regionale” presso la Direzione Generale dell’Assessorato degli Affari Generali, dunquePersonale e Riforma. Le iniziative per una riforma della struttura tecnico – amministrativa regionale generate dai numerosi e complessi interventi di e-Government e più in generale per lo sviluppo della Società dell’Informazione, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica dovranno essere analizzate anche nel quadro della riforma del Governo Locale avviata dal Consiglio Regionale della Sardegna con la 97 XXXXXXXX X.L.R. 4/97 ed in corso di approfondimento ed estensione. Questi eventi si rifletteranno profondamente sull’intero apparato Istituzionale Regionale, voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione comportando trasferimento di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su competenze dalla Regione alle Province e di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione fatto portando all’ordine del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza giorno l’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102ridefinizione del ruolo delle Comunità Montane.

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Samples: Accordo Di Programma Quadro

Introduzione. L’articolo 2 La norma157 mira a delineare in via generale la soglia della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce tutela offerta al consumatore dal Codice del Consumo, sotto il profilo dei limiti entro i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloquali, nel diritto interno, siano ammesse pattuizioni contrastanti con lo stesso Xxxxxx. Il 1° comma è di particolare rilevanza, sia nelle formazioni sociali ove si svolge sotto il profilo pratico, sia sotto il profilo sistematico. Esso prevede la sua personalitàregola generale - rubricato genericamente “irrinunciabilità dei diritti” - per garantire da una parte l’efficacia dei diritti stabiliti ex lege a beneficio dei consumatori e, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così diredall’altra, il prototipo157 L’articolo riproduce, si giustifica non in vista di un interesse superiorecon lievi variazioni, ma in funzione della tutela il contenuto dell’art. 11 c.2 D.Lgs. n. 185/99 che dava attuazione alla direttiva 97/7/CE sulla protezione dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazioneconsumatori nei contratti a distanza. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali Tali contratti oggi sono regolati dagli art. 50-60 Codice del Consumo. Alla luce dell’art. 143 perde significato anche l’art. 10 D.Lgs. 50/92 relativo ai contratti stipulati fuori dai locali commerciali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il c.1 irrinunciabilità del diritto di associarsi recesso; c.2 nullità di ogni pattuizione in partiti,contrasto con il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statodecreto). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica collocazione dell’art 143 tra le disposizioni finali del Codice del Consumo vale ad assorbire il significato di quelle previsioni. L’art 143 era sostanzialmente riprodotto anche nel D. Lgs. 190/05 art 17 in materia di commercializzazione a distanza dei servizi finanziari ai consumatori. Poiché il Decreto è stato abrogato dal D. Lgs. 221/07 il contenuto dell’art. 17 è stato trasfuso nell’art. 67 octies decies Codice del Consumo. compimento delle obbligazioni imposte per legge ai professionisti. Il fondamento di questo imperativo, è quello di evitare che tra le parti di una relazione giuridica di consumo – soggetta a diseguaglianza (giuridica, economica, di conoscenza) – si crei una situazione in cui il consumatore sia costretto ad accettare una rinuncia ad un suo diritto, sia per sua disinformazione, sia per imposizioni da parte del professionista. Viene, quindi, dichiarata l’irrinunciabilità dei diritti attribuitigli, sanzionando con la 97 XXXXXXXX X.nullità le pattuizioni contrastanti con le disposizioni del Codice del Consumo; si può ritenere, voce Alimentiperciò, in Dig. disc. privche il precetto elevi tutte le previsioni del Codice al rango di norme imperative, fungendo al contempo da norma di chiusura del sistema di tutela del consumatore: essa rende, quindi, effettiva la tutela che ne ispira le singole disposizioni.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Tesi Di Dottorato

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che La trattazione prende avvio dall'analisi dell'articolo 23 del Decreto Legge n. 133 del 12 settembre 2014, comunemente denominato decreto la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e socialeSblocca Italia”. La norma in questione coniuga il principio personalistico Le norme al suo interno mirano a rilanciare l'edilizia fortemente danneggiata dalla crisi immobiliare e il dovere che ha determinato un picco negativo nella vendita di solidarietà: il primo consente immobili. L'articolo 23 introduce anche nella legislazione italiana la disciplina dei “contratti di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma godimento in funzione della tutela dei diritti successiva alienazione di immobili”, una prassi già notevolmente diffusa in altri paesi che assume l'espressione Rent to Buy. Il nucleo della mia analisi sarà costituito dall'esposizione delle persone; caratteristiche essenziali del contratto, quali la causa, l'oggetto, il secondocanone per le prestazioni eseguite, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, le parti coinvolte con i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliarelativi obblighi, la salutetipologia di immobili per i quali il rent to buy è stato pensato e il regime pubblicitario previsto. Analizzerò anche le ipotesi di risoluzione del contratto per inadempimento del concedente e del conduttore e il fallimento delle parti. L'analisi mi porterà inoltre ad analizzare anche un aspetto critico della disciplina: l'articolo 23 manca infatti anche di alcune “ipotesi contrattuali”, l’istruzione),quelli economici (nel senso che non va a regolamentare aspetti quali il lavoro recesso, la successione e i diritti sindacali,il recesso mortis causa, la proprietà,l’impresa) facoltà di sublocare l'immobile, la cessione del contratto e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,coinvolgimento degli enti condominiali. Oggetto dell'analisi saranno inoltre gli interessi che possono essere soddisfatti con il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica rent to buy per concludere infine con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione presentazione di obblighi senza i tre modelli alternativi tra loro quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione il contratto preliminare ad effetti anticipati - denominato anche nella materia successoria101. In particolarehelp to buy - , il principio in questione trova contratto di vendita con riserva di proprietà - o buy to rent - ed infine la sua massima espressionelocazione finanziaria con particolare richiamo al leasing abitativo, anch'esso recentemente introdotto nella successione dei legittimari o successione necessaria102legislazione italiana (legge di stabilità 2015).

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Samples: Rent to Buy Agreement

Introduzione. L’articolo 2 Lo scioglimento dei contratti per inadempimento costituisce uno dei temi più sensibili del diritto privato. Le difficoltà di inquadramento del problema, la tutela degli interessi della Costituzione Italiana dispone che “parte lesa e i continui ripensamenti sulle modalità operative per dar loro attuazione hanno indotto da tempo ad alzare lo sguardo dai confini del singolo ordinamento giuridico e ad adottare una visuale più ampia di quella nazionale, stimolando operazioni di comprensione, di riflessione e di modifica. In ambito europeo, in questa precisa direzione si collocano varie inizia- tive (i Principles of European Contract Law, l’Avant-projet del Code européen des contrats, il Draft of Common Frame or Reference, per citare i più importanti) promosse per scalfire il dogma della giudizialità e incentivare la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”termination by notice1. La norma in questione coniuga stessa Ordonnance du 10 février 2016, con cui la Francia ha sancito il principio personalistico parziale abbandono degli schemi giudiziali di quel Code Napoléon che – per oltre due secoli – ha condizionato il continente europeo e il dovere gran parte del mondo, è solo una delle ultime iniziative del grande ‘laboratorio’ che coinvolge i giuristi di solidarietà: il primo consente oggi2. Al rinnovamento delle vicende risolutive dei rapporti contrattuali partecipa anche l’America Latina, con i nuovi codici promulgati nei primi anni del terzo millennio (mi riferisco, soprattutto, a quello brasiliano del 2002 e a quello ar- gentino del 2015)3. Colpevolmente trascurati nell’erronea convizione di affermare che la tutela delle formazioni socialiuna loro passiva riproposizione di principi, regole e della famigliamoduli del Vecchio Continente, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondoquesti codici meritano, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàvivo interesse in virtù della loro originalità, dunquea fronte della rappresentazione spesso preconcetta che li accompagna4. Dall’autonomia 1 Cfr., i diritti delle persone trovano piena realizzazionerispettivamente, XXXXX, Xxx, XXXXX, Xxxx. La dimensione solidaristicaThe Principles of European Contract Law. Part 1, infattiPerformance, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionaleNon-performance and Remedies. Dordrecht: quelli etico sociali London, 1995, artt. 9.301-9.309; XXXXXXXX, Xxxxxxxx (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statocoord.). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.Code Européen des Contrats. Avant-projet. Liv. premier. Milano: Xxxxxxx, voce Alimenti2001, art. 114, pp. 57-58, e XXX XXX, Xxxxxxxxx, XXXXX, Xxxx, XXXXXXX-XXXXX, Xxxx (eds.). Draft of Common Frame of Reference (DCFR). Münich: Sel- lier European Law Publishers, 2009, artt. 3:502-3:505, pp. 244-245. Sul tema si rinvia a XXX- XXXX, Xxxxxxxx Xxxxxx. Quando il vincolo contrattuale si scioglie. Unicità e pluralità di temi e problemi nella prospettiva europea. Milano: Xxxxxxx, 2012, in Digparticolare pp. disc141-176. priv.( SezPer un inquadramento generale cfr. civXXXX, Xxxxxxxx. Lineamenti storici, comparati e costituzionali del sistema contrattuale verso la European Private Law, in FAVA, Xxxxxxxx (cur.). Il contratto. Milano: Xxxxxxx, aggiornamento2012, 2003pp. 243-268. 2 Cfr. Ordonnance n° 2016-131 du 10 février 2016 portant réforme du droit des contrats, Utet. previsione di obblighi senza i quali du régime général et de la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famigliapreuve des obligations, in particolareparticolare cap IV, all’attuazione del principio Les effets du contrat, sect. 5, L’inexécution du contrat, sous-sect. 4, La résolution, artt. 1224-1230. Accessibile in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98https:// xxx.xxxxxxxxxx.xxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxx/0000/0/00/XXXX0000000X/xx/xxxxx. 3 Cfr., rispettivamente, Novo Código Civil. Lei n° 10.406, xx 00 xx xxxxxxx xx 0000. Xxxxxxxx: èEdição do Senado Federal, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale2002, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (artCódigo Civil y Comercial de la Nación. 30Aprobado por ley 26.994. Promulgado según decreto 1795/2014. Buenos Aires: Ministerios de Justicia y Dere- chos Humanos, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria1022014.

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Samples: Contract Termination

Introduzione. L’articolo 2 Con il presente documento la Lega Italiana Calcio Professionistico (di seguito “Lega Pro”), con sede in Firenze, via Xxxxxx xx Xxxxxxxx n. 19 (di seguito Lega Pro), in conformità alla disciplina predisposta dal decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9 (di seguito: “Decreto”1) e nel rispetto delle Linee Guida approvate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con delibera n. 385/20/CONS del 6 agosto 2020 e dall’Autorità Garante della Costituzione Italiana dispone che Concorrenza e del Mercato con provvedimento n. SR36 del 4 agosto 2020 (di seguito: Linee Guida”), offre in via non esclusiva agli operatori della comunicazione interessati il pacchetto di diritti audiovisivi a pagamento denominato “Pacchetto Dirette”, come descritto in dettaglio nell’Allegato 2, i cui diritti sono esercitabili nel territorio italiano nel corso della stagione sportiva 2020/2021. Il Pacchetto Dirette consente la Repubblica riconosce trasmissione delle Gare oggetto del Pacchetto mediante la sola modalità ad accesso condizionato c.d. pay-per-view e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolomediante le sole piattaforme del digitale terrestre, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”del satellite nonché mediante le. piattaforme cavo. La norma decisione di confezionare il Pacchetto nei termini di cui all’Allegato 2 è stata assunta dalla Lega Pro in questione coniuga considerazione delle piattaforme e modalità trasmissive dei pacchetti già offerti al mercato e del canale di proprietà su Internet, nell’ottica di fornire così al mercato un’offerta completa relativamente alle piattaforme trasmissive più diffuse per la distribuzione e fruizione dei contenuti sportivi. Gli operatori della comunicazione interessati possono acquisire il principio personalistico Pacchetto Dirette purché siano in possesso del titolo abilitativo di cui all’art. 7 lett. a) delle Linee Guida. Al fine di ottenere l’assegnazione del Pacchetto Dirette, l’operatore della comunicazione interessato e il dovere in possesso dei requisiti richiesti è tenuto ad inviare alla Lega Pro, in qualunque momento nel corso della presente Stagione Sportiva 2020/2021, l’Accordo di solidarietà: il primo consente Licenza (di affermare che la tutela cui agli Allegati 1 e 2) sottoscritto ad accettazione delle formazioni socialicondizioni normative ed economiche previste nello stesso Accordo di Licenza e nei suoi allegati, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni nonché secondo le previsioni del Decreto e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazioneLinee Guida. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privL’assegnazione del Pacchetto Dirette si perfeziona al momento del successivo riscontro da parte della Lega Pro.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Offerta Al Mercato – Pacchetto Dirette

Introduzione. L’articolo 2 Il Comune di Parma ha individuato nella cultura la chiave per un progetto di sviluppo sostenibile ed equilibrato, disegnando un piano di rigenerazione urbana che punta su sette distretti socio-culturali, luoghi nei quali la creatività diviene la chiave per rifunzionalizzare zone periferiche o grandi complessi culturali da tempo in condizioni di degrado. Nel prossimo triennio si completerà la riqualificazione della Costituzione Biblioteca Civica, la trasformazione della Crociera dell’Ospedale Vecchio in galleria multimediale, saranno edificate due nuove biblioteche, nei quartieri Montanara e Xxxxx, si inaugureranno i laboratori aperti nel complesso del San Paolo; dopo un’impegnativa riqualificazione, verrà riaperta la Chiesa di San Xxxxxxxxx nel quadrilatero della Musica, dove hanno sede: la Casa della Musica, il Museo dell’Opera, il Museo Casa del Suono e l’Università degli Studi di Parma. A coronamento di questo importante impegno, nel 2020 Parma è stata designata dal MIBAC “Capitale Italiana dispone che “la Repubblica riconosce della Cultura”, premiando così il dossier di candidatura presentato nel 2017 (consultabile sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx0000.xx). Si approssima un anno impegnativo, caratterizzato da grandi mostre, da un fittissimo calendario di eventi, anche di rilievo nazionale e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolointernazionale, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, da una intensificazione dei flussi turistici e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”da una eccezionale attenzione mediatica. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare Tutta l’attività dell’Amministrazione Comunale è caratterizzata dalla convinzione che la tutela delle formazioni sociali, cultura è un diritto e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privquanto tale deve essere garantita a tutti.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Service Agreement

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che Il contratto a chiamata” è disciplinato dal Titolo V, Capo I, artt. 33-40 del D. Lgs. n. 276/2003. Con la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloCircolare n. 4/2005 il Ministero del lavoro ha proceduto a fornire agli operatori gli attesi chiarimenti sui molteplici aspetti applicativi del contratto di lavoro intermittente, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàdetto anche job on call. Le indicazioni ministeriali, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politicaperaltro, economica e sociale”seguono l’emanazione del DM 23 ottobre 2004, mediante il quale il Ministro del Welfare ha provveduto a dare attuazione definitiva a tale tipologia contrattuale, nonché le modifiche introdotte dal D.Lgs. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglian. 251/2004, che ne costituisceha rimodulato l’impianto normativo, per così dire, il prototipo, chiarendo gli aspetti tipici e funzionali del contratto. Restando ai profili generali della disciplina del si giustifica evidenzia l’esplicazione possibile della fattispecie in quattro diverse tipologie concrete di lavoro intermittente: a) a tempo indeterminato con obbligo di risposta alla chiamata; b) a tempo indeterminato senza obbligo di risposta alla chiamata; c) a tempo determinato con obbligo di risposta alla chiamata; d) a tempo determinato senza obbligo di risposta alla chiamata. Caratteristica principale di ciascuna delle quattro forme contrattuali è data dal tipico alternarsi di fasi di effettiva prestazione di lavoro a periodi in cui non in vista vi è alcun espletamento di un interesse superioreattività lavorativa, ma semplice permanenza di disponibilità del lavoratore in funzione attesa della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento chiamata del datore di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionelavoro (cd. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statostand by worker). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica L’art. 34 indica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale chiarezza e spirituale» tassatività le ipotesi in cui è possibile stipulare il contratto di lavoro intermittente, con una delle quattro forme negoziali ora individuate: 1) per requisiti oggettivi: si sostanzia l'unione coniugaletratta della fattispecie che potrebbe definirsi standard del lavoro intermittente per lo svolgimento di prestazioni di carattere oggettivamente discontinuo o intermittente, individuate, secondo le specifiche esigenze rilevate, dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale (art. 3034, I comma 1, prima parte, D.Lgs. n. 276/2003); 2) per requisiti temporali: è la prima forma di intermittente che nel corso dell’estate 2004 ha preso concretamente avvio, quella per periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno: fine settimana, periodi delle ferie estive, delle vacanza natalizie e II commapasquali (art. 34, Cost.)99comma 1, seconda parte, D.Lgs. n. 276/2003); 3) per requisiti soggettivi: si tratta dell’intermittente “sperimentale”, che può essere stipulato, in qualsiasi settore e per qualsiasi attività o mansioni, esclusivamente con soggetti in stato di disoccupazione con meno di 25 anni di età ovvero con lavoratori con più di 45 anni che siano stati espulsi dal ciclo produttivo o che siano iscritti dalla liste di mobilità e di collocamento (art. 34, comma 2, D.Lgs. n. 276/2003). Quanto alla forma del contratto di lavoro a chiamata, l’art. 35, comma 1, del D.Lgs. n. 276/2003 stabilisce che esso deve essere stipulato per iscritto ad probationem, vale a dire al fine di provare alcuni elementi espressamente individuati dalla norma: a) indicazione della durata e delle ipotesi, oggettive, temporali o soggettive (previste dall’art. 34) che consentono la legittima stipulazione del contratto; b) individuazione del luogo di svolgimento della prestazione e delle modalità della disponibilità che il lavoratore si sia volontariamente eventualmente obbligato a garantire, con l’indicazione del relativo preavviso di chiamata che in ogni caso non può essere inferiore a un giorno lavorativo; c) segnalazione del trattamento economico e normativo spettante al lavoratore intermittente per la prestazione eseguita, nonché della misura dell’indennità di disponibilità, nei casi in cui la stessa è prevista (secondo le prescrizioni dell’art. 36); d) indicazione delle forme e delle modalità, mediante le quali il datore di lavoro è legittimato a richiedere l’esecuzione della prestazione di lavoro al lavoratore a chiamata, nonché delle modalità adottate in azienda per la rilevazione dei tempi di effettivo lavoro; e) i tempi e le modalità di pagamento della retribuzione e della indennità di disponibilità; f) le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. Poiché gli elementi ora richiamati dovranno formare oggetto del contratto di lavoro intermittente con espresso recepimento degli eventuali contenuti dei contratti collettivi, data anche la difficoltà di provare alcuni di essi se non attraverso la manifestazione della volontà delle parti per iscritto, si ritiene assolutamente opportuno redigere comunque in forma scritta il contratto. La famigliaformula che qui si propone dovrà essere adeguata alle concrete fattispecie negoziali, pertantoviene sinteticamente descritta per punti. Il punto 1 individua la natura, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentile caratteristiche essenziali e la tipologia (a termine o a tempo indeterminato; con o senza obbligo di rispondere alla chiamata; i requisiti oggettivi, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti temporali o soggettivi) del contratto. Il punto 2 riguarda le mansioni, la cui tutela è condizione primaria “per la piena qualifica e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità l’inquadramento contrattuale del lavoratore e solidarietà”100attiene all’individuazione del trattamento retributivo ed economico spettante. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101punto 3 determina l’indennità di disponibilità e le modalità di corresponsione. In particolareIl punto 4 individua la sede di lavoro. Il punto 5 riguarda le modalità di chiamata e il regime obbligatorio e sanzionatorio per l’omessa risposta del lavoratore. Il punto 6 determina il periodo di prova. Il punto 7 attiene alla libertà di articolazione dell’orario di lavoro e ai sistemi di registrazione e rilevazione delle presenze e delle prestazioni lavorative effettivamente rese dal lavoratore intermittente. Il punto 8 concerne le misure di sicurezza necessarie. Il punto 9 riguarda la manifestazione di volontà comune alle parti di sottoporre il contratto alla procedura di certificazione di cui agli artt. 75 ss. del D.Lgs. n. 276/2003. Il punto 10 fa riferimento alla tutela della privacy del lavoratore ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003. Il punto 11, il principio in questione trova la sua massima espressioneinfine, nella successione dei legittimari o successione necessaria102contiene una clausola generale di rinvio.

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Samples: Contratto Di Lavoro Intermittente

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone Nel luglio 2013, studiosi che si occupano di varie lingue e letterature si sono riuniti a Londra in occasione di un seminario intitolato Code-switching in Literature.1 L’obiettivo degli organizzatori era quello di incoraggiare la Repubblica riconosce collaborazione tra linguisti e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia studiosi di letteratura xxx xxxxx di ricerca interdisciplinare che ha come singolooggetto la commutazione di codice (code- switching, sia nelle formazioni sociali ove CS) nella sua forma letteraria, ovvero la giustapposizione di due lingue in un testo teatrale, poetico o narrativo: «we broadly define CS as the juxtaposition of two languages within the same text, such as a play, poem or novel».2 Il seminario si svolge xxxxxx sul presupposto secondo cui la sua personalitàcommutazione di codice xxxx’oralità e nella scrittura condividono la stessa configurazione di fondo, pur riconoscendo la diversità di convenzioni e restrizioni che ne influenzano gli esiti concreti: Il paragone con l’oralità è dovuto alla stabilità raggiunta negli ultimi 50 anni dagli studi sul contatto linguistico, sul bilinguismo e sulla commutazione di codice nella lingua parlata. In riferimento all’oralità bi- o plurilingue, sono stati sviluppati numerosi modelli e teorie per spiegarne le funzioni pragmatiche e individuarne le forme grammaticali. Al contrario, l’attenzione posta alla commutazione di codice nei testi scritti, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, letterari in particolare, all’attuazione fino a tempi relativamente recenti è stata marginale, rivolta semmai a singoli autori, generi o contesti storici e xxxxx di un quadro teorico comune. Eppure, proprio come la commutazione di codice orale permette di osservare le dinamiche che governano l’interazione delle lingue nel repertorio di un parlante, quella scritta fa emergere le strutture composizionali del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, testo e le motivazioni sottostanti di chi scrive.3 Prima di valutare la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.scelta terminologica succitata,4 occorre subito notare la

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Samples: Dissertation

Introduzione. L’articolo 2 Il tema della Costituzione Italiana dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge flessibilizzazione della retribuzione” tramite il contratto collettivo di secondo livello aveva già fatto la sua personalitàcomparsa prima del Protocollo del 23 luglio 19931 ed è stato ampiamente esaminato dalla dottrina2, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”nonostante non abbia avuto la rilevanza applicativa attesa3. La norma stessa espressione “retribuzione flessibile” pare criticabile nella misura in questione coniuga cui si ritenga4 che l’alternativa fra rigidità e flessibilità, anche se appare quella più adeguata a stigmatizzare la realtà ed il principio personalistico dilemma nel quale si dibatte l’attuale disciplina del lavoro, soffre di un’eccedenza di senso convenzionale «alimentando un immaginario collettivo deformato da miti bugiardi e il dovere reali amnesie»5. Si è deciso di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisceutilizzare comunque tale espressione perché, per così direla sua ampiezza, essa è in grado di abbracciare ogni sistema e forma di retribuzione che rende aleatorio in tutto o in parte il trattamento economico dei lavoratori subordinati, in modo tale da comprendere la retribuzione variabile, il prototipocottimo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliale provvigioni, la salutepartecipazione agli utili e la retribuzione accessoria dei dipendenti pubblici privatizzati (cfr. cap. 2, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato§ 1). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.Quando ci si occupa del binomio “retribuzione flessibile e contrattazione collettiva” si intendono analizzare le forme impiegate dalla seconda per rendere aleatorio il trattamento economico dei lavoratori subordinati, voce Alimenti, pur tenendo conto «della possibilità che le cose vadano in Digun altro modo»6. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito Come si vedrà nel corso della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: èpresente ricerca, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta contrattazione collettiva non disciplina la «comunione materiale e spirituale» 1 Cfr. M. V. BALLESTRERO, Diritto sindacale, Torino, Giappichelli, 2000, 276 ss.; X. XXXXXX, “Share economy”e sistemi retributivi: una guida al dibattito, in cui si sostanzia l'unione coniugaleLav. dir., e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 301991, I e II comma2 ss.; M. L. XXXXXXXX, Cost.)99. La famigliaL’economia della partecipazione, pertantoBari, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentiEditori Xxxxxxx, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria1020000.

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Samples: Tesi in Diritto Del Lavoro

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga Il Decreto introduce il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionec.d. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101responsabilità amministrativa degli enti. In particolare, la disciplina prevede all’art. 5, comma 1, del D. Lgs. n. 231/2001 che gli enti1 possano essere ritenuti responsabili per alcuni reati (generalmente dolosi, talvolta colposi), commessi o tentati, nell’interesse o a vantaggio degli enti stessi, da esponenti dei vertici aziendali (i c.d. soggetti “in posizione apicale” o semplicemente “apicali” di cui all’art. 5 comma 1 lett. a2) e da coloro che sono sottoposti alla direzione o vigilanza di questi ultimi (i c.d. “soggetti sottoposti all’altrui direzione” di cui all’art. 5 comma 1 lett. b). Si specifica che, tuttavia, l'ente non risponde se i soggetti prima indicati hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di terzi. Si ricorda, inoltre, che la responsabilità amministrativa dell’ente è autonoma rispetto alla responsabilità penale della persona fisica che ha commesso il principio reato e si affianca a quest’ultima. Il Decreto, mediante l’irrogazione di precise sanzioni, colpisce direttamente l’ente e non solamente, come previsto invece dalla disciplina precedente, i soggetti che lo amministrano (amministratori, direttori, dirigenti ecc.). Tale forma di responsabilità, sebbene definita “amministrativa” dal legislatore, presenta caratteri di una responsabilità c.d. “mista” con aspetti propri di una responsabilità di tipo penale, essendo rimesso al giudice penale l’accertamento dei reati dai quali essa è originata, ed essendo esteso all’ente il medesimo trattamento processuale riconosciuto alla persona fisica indagata o imputata nel processo penale. Il Decreto richiede ovviamente anche l’accertamento della colpevolezza dell’ente al fine di poterne affermare la responsabilità. Tale requisito è riconducibile al concetto di “colpa di organizzazione”, da intendersi quale mancata adozione, da parte dell’ente, di misure adeguate a prevenire la commissione dei reati elencati al paragrafo successivo, da parte dei soggetti individuati nel Decreto. L’ente non risponde se i Soggetti Apicali e/o i Soggetti Sottoposti hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di terzi (difettando in questione trova questo caso l’interesse o vantaggio) e aggirando fraudolentemente il Modello e l’assetto organizzativo dell’ente stesso. Inoltre, la responsabilità dell’ente può sussistere anche laddove il dipendente, autore dell’illecito, abbia concorso nella sua massima espressionerealizzazione con soggetti estranei all’organizzazione dell’ente medesimo o l’autore del reato non sia stato identificato. Inoltre, nella successione il Decreto prevede espressamente che la responsabilità amministrativa sia esclusa qualora l’ente abbia adottato ed efficacemente attuato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo idoneo a prevenire i reati presupposto. In particolare, per le ipotesi di reato commesse da Soggetti Apicali, affinché l’ente benefici dell’esimente stabilita nel Decreto, è necessario che l’ente dimostri che: • sia stato adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del reato, un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo idoneo a prevenire reati della medesima tipologia rispetto a quello commesso; • sia stato affidato ad un Organismo di Vigilanza dell’ente il compito di vigilare sul funzionamento, sull’aggiornamento e sull’osservanza del Modello; 1 Art. 1, c. 2, enti forniti di personalità giuridica, società e associazioni anche prive di personalità giuridica. 2 Possono essere qualificati come soggetti apicali i componenti degli organi di amministrazione e controllo dell’ente, quale che sia il sistema prescelto tra quelli indicati dal Legislatore (amministratore unico, Consiglio di Amministrazione, amministrazione congiunta o disgiunta). Nel novero dei legittimari soggetti in c.d. “posizione apicale”, oltre agli amministratori e ai sindaci vanno, inoltre, ricompresi, alla stregua dell’art. 5 del Decreto, il Direttore Generale, i direttori esecutivi dotati di autonomia finanziaria e funzionale, nonché i preposti alle sedi secondarie ed ai siti/stabilimenti, i quali possono anche assumere la qualifica di “datori di lavoro” ai sensi della normativa prevenzionistica vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tali soggetti possono essere legati alla società sia da un rapporto di lavoro subordinato, sia da altri rapporti di natura privatistica (ad es. mandato, agenzia, preposizione institoria, ecc.). • non vi sia stata omessa o successione necessaria102insufficiente3 vigilanza da parte dell’Organismo stesso; • l’autore del reato abbia agito eludendo fraudolentemente il Modello4. In ipotesi di reati commessi da Soggetti Sottoposti sarà, di contro, la pubblica accusa a dover fornire la prova (i) che non sia stato adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del reato, un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo idoneo a prevenire simili reati e (ii) che il verificarsi del reato sia dipeso dall’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza dei Soggetti Apicali. Dunque, nel caso di Reati commessi da Soggetti Apicali, la mancata adozione ed efficace attuazione di un Modello darà potenzialmente luogo alla responsabilità amministrativa dell’ente. Qualora, invece, i reati presupposto siano stati commessi da Soggetti Sottoposti, l’ente si presume innocente, essendo necessario che venga provato giudizialmente che la commissione del reato sia stata resa possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza e che l’ente non abbia vigilato adeguatamente. In tale ultimo caso, dunque, dovrà essere provato che vi è stata la cosiddetta “colpa di organizzazione in vigilando”. Un Modello è ritenuto efficace se soddisfa le seguenti esigenze: • individua le attività nel cui ambito possono essere potenzialmente commessi i reati presupposto (cosiddetta “mappatura” delle attività a rischio); • prevede specifici protocolli diretti a descrivere le procedure operative, programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai Reati da prevenire; • definisce le modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei Reati; • prevede obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo deputato a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello; • introduce un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello; • prevede i canali di segnalazione interni di cui al D. Lgs. n. 24/2023. Relativamente a tale ultimo aspetto, il Modello deve prevedere, proprio ai sensi del citato D. Lgs. n. 24/2023 (attuativo della Direttiva UE 2019/1937), i canali di segnalazione interna, il divieto di ritorsione e il sistema disciplinare. Infine, è da ritenere che un Modello sia efficacemente attuato se prevede: • la verifica periodica e l’eventuale modifica dello stesso, qualora siano scoperte significative violazioni delle prescrizioni ovvero intervengano mutamenti nell’organizzazione o nell’attività; • irrogazioni di sanzioni in caso di violazione delle prescrizioni del Modello; • adeguate iniziative di informazione e formazione del personale. La Fondazione, al fine di assicurare maggiore effettività al Modello ha, altresì, predisposto internamente un proprio Sistema Disciplinare a cui si rimanda e di cui si dirà meglio infra. 3 Si precisa che, secondo la giurisprudenza, la vigilanza condotta dall’Organismo deve risultare anche efficace. 4 Si precisa che, secondo la giurisprudenza, devono essere tenuti in considerazione anche gli eventuali presidi organizzativi predisposti ed in vigore seppur non necessariamente richiamati nel Modello.

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Samples: Modello Di Organizzazione, Gestione E Controllo Ex D. Lgs. N. 231/2001

Introduzione. L’articolo 2 Con riguardo all’introduzione, ad opera del decreto-legge n. 4/2019, convertito in leg- ge ad opera della Costituzione Italiana dispone legge n. 26/2019, del Reddito di cittadinanza (d’ora in poi Rdc), è stato af- fermato che «non possiamo oggi non riconoscere che con il RdC la lunga marcia verso una rete protettiva di base a vocazione universalistica compia un oggettivo salto di qualità» e che «il RdC è la prima vera misura generale fondamentale di contrasto della povertà di cui si sia dotata la Repubblica riconosce italiana per onorare l’impegno che le affida – sempre e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloprima di tutto – * Associato di Diritto Costituzionale nell’Università degli Studi del Sannio di Benevento. ** Una parte delle riflessioni presentate in questo lavoro sono state sottoposte all’attenzione dei lettori nel contributo “Reddito di cittadinanza e politiche di contrasto alla povertà. Riflessioni alla luce del volume Quale red- dito di cittadinanza? a cura di Xxxxx Xxxxxxxxx, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico Xxxxxxxx Xxxxx ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famigliaXxxxx Xxxxxxx”, pur pubblicato, come recensione al volume, nella Rivista del Gruppo di Pisa il 14 luglio 2020. Nel presente lavoro quelle riflessioni sono state ulte- riormente sviluppate e arricchite da riflessioni diverse, oltre che inserite nel limite dell’esigenza contesto di una convivenza fondata, appunto, sulla parità analisi più ampia e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102organicamente approfondita delle questioni affrontate.

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Samples: Research Article

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone Dopo aver concluso l’analisi avente ad oggetto i profili strettamente formali del contratto di rete, nel capitolo che segue si effettuerà lo studio degli istituti del diritto del lavoro che sono stati utilizzati per far fronte alle esigenze di mobilità e flessibilità nell’utilizzo del personale coinvolto dalle reti di imprese. In particolare, saranno oggetto di trattazione le modalità con cui il legislatore del diritto del lavoro è stato in grado di adeguare la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia normativa preesistente alla luce delle peculiarità che caratterizzano il contratto di rete, come singolonel caso del distacco, sia nelle formazioni sociali ove istituto che si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisceè affacciato formalmente, per così direla prima volta, nel panorama giuridico nazionale con il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondoD.lgs. 276/2003. Saranno analizzati gli aspetti similari e le differenze rispetto a strumenti che hanno, invece, impone rappresentato un’assoluta novità nel mondo del diritto del lavoro: la codatorialità e l’assunzione congiunta, entrambi istituti introdotti dal Governo Xxxxx nell’estate del 2013, con il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàD.L. n.76/2013 (convertito con L. 99/2013). Si affronterà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliainoltre, la saluterisposta che è stata fornita dai principali enti nazionali operanti nel campo della previdenza sociale (INPS), l’istruzione),quelli economici della tutela contro gli infortuni sul lavoro (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresaINAIL) e quelli politici dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (il diritto INL) alle problematiche scaturenti dalla maggiore flessibilità fornita dal contratto di associarsi in partiti,il diritto rete ai datori di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato)lavoro per quanto concerne la gestione del proprio personale all’interno della rete. La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famigliaSarà anche studiata, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: èuna sentenza della Corte di Cassazione, infattipiuttosto recente, la solidarietà tra i membri quale ha rappresentato una piena novità rispetto al panorama giurisprudenziale che l’ha preceduta e che risulta interessante da svariati punti di tale formazione sociale vista. Il tutto alla luce della laconicità che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugaleha caratterizzato l’intervento del legislatore sul contratto di rete, anche, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30soprattutto, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102campo del diritto del lavoro.

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Samples: Tesi Di Laurea

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone Con l’entrata in vigore dell’art.3 comma 4-ter e ss. del d.l. n. 5/2009, convertito con l. n.33/2009, successivamente modificato con l. n. 99/2009 e riformulato con d.l.n.78/2010 la cui legge di conversione è la n.122/2010, il legislatore ha introdotto nel Nostro ordinamento una fattispecie contrattuale, riguardante le aggregazioni di imprese, che consente alle aziende che decidono di aggregarsi di beneficiare di particolari tipologie di la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e socialeagevolazioni fiscali”. La norma Il nucleo fondamentale di tale disciplina è, quindi, dal punto di vista imprenditoriale il beneficio economico. Ma tale utilità è stata prevista dalla legge come “ricompensa” alle forme di aggregazione che costruiscono un legame fra di esse con il fine di far “accrescere la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato”. Ciò vuol dire che non tutti i contratti di rete possono beneficiare delle agevolazioni fiscali riconosciute dalla legge, ma solo quegli accordi che siano effettivi portatori di un progetto (programma di rete) che sia al tempo stesso il risultato di una idea innovativa collettiva in questione coniuga grado da consentire ai partecipanti di arrivare ad aumentare singolarmente il principio personalistico e loro valore sul mercato. Tale indicazione risulta molto chiara laddove si pone l’attenzione sulla modalità di operatività del beneficio ( sospensione d’imposta per gli utili accantonati dalle singole aziende per gli investimenti che verranno effettuati dalla rete). Il raggiungimento di questa agevolazione passa, però, dalla stipulazione di un atto, il dovere contratto di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famigliarete appunto, che ne costituisce, per così dire, seppur indicato in maniera puntuale dal legislatore con la legge sopra citata ha aperto grossi dubbi interpretativi ed applicativi. Questa sintetica Guida Operativa è quindi il prototipo, si giustifica non in vista risultato di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento anno di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni studio e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea di applicazione pratica del nuovo strumento al fine di fornire alle aziende tutti i rapporti chiarimenti su chi, come e quando, costituire un Contratto di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliarete affinché sia funzionale da un lato ai retisti per il raggiungimento del progetto e dall’altro per poter beneficiare dei vantaggi fiscali. Talune delle informazioni quivi riportate sono, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimentiquindi, in Dig. disc. privparte il risultato di risposte ai quesiti delle tante aziende che hanno chiesto consulenza in questo anno ed in parte considerazioni giuridiche riportate nello studio del Consiglio Nazionale del Notariato ( Studio n.1-2011/I- approvato dalla Commissione studi d’impresa il 20 aprile 2011) riassunte in forma di indicazioni operative/consigli al fine di consentire di avere delle prime semplici informazioni da utilizzare per iniziare ad impostare, laddove ce ne fosse la necessità, un Contratto di Rete.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Contratto Di Rete

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone Costa Edutainment S.p.A. crede fermamente che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolonecessario uniformarsi a comportamenti eticamente corretti, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàrelativamente al rispetto delle leggi e degli statuti. Per questo Costa Edutainment S.p.A. sottoscrive il presente Codice, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”in linea con quanto previsto dal D.Lgs. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia231/2001, che ne costituisceha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. L’attenzione alla promozione di una condotta etica si è concretizzata, innanzitutto, nella costituzione e redazione del presente documento, che è stato sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione. Il Codice Etico è un insieme di principi e linee guida che sono pensate per così dire, ispirare le attività di Costa Edutainment S.p.A. ed orientare il prototipo, si giustifica comportamento non in vista di un interesse superioresolo dei suoi dipendenti, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento anche di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica coloro con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su Società entra in contatto nel corso della sua attività, con l’obiettivo di far sì che all’efficienza e alla serietà della medesima si accompagni anche una condotta etica. Nel redigere il Codice Etico si è tenuto conto, inoltre, delle indicazioni fornite da Confindustria che ha elaborato delle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo da adottare in relazione alla prevenzione dei reati di cui al D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, sulla disciplina della responsabilità amministrativa delle società. Tali Linee Guida prevedono, tra le componenti più rilevanti del sistema di controllo, l’adozione di un piano extragiuridicoCodice Etico e raccomandano che le componenti del sistema di controllo siano uniformate ad una serie di principi di cui, nella predisposizione del presente Xxxxxx, si è tenuto conto. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famigliaIl presente Codice Etico, pertanto, rappresenta risulta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenticomponente fondante del modello organizzativo e del sistema di controllo adottato da Costa Edutainment S.p.A., ognuno dei quali stante il convincimento che l’etica nella conduzione del business sia alla base del successo dell’attività della Nostra Società. Questo codice di comportamento etico è portatore distribuito a tutti i dipendenti ed integra il rispetto delle norme civili e penali cui tutti gli individui sono tenuti, ivi compresi gli obblighi derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale. Per tale ragione sono riportati qui di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “seguito i concetti generali da considerare come principi fondamentali per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100il Nostro comportamento. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio presente Codice Etico è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Costa Edutainment S.p.A. in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102data 22.12.2009 ed è stato successivamente revisionato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16/2/2016.

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Samples: Codice Etico

Introduzione. L’articolo 2 Le diverse regioni hanno proceduto nel corso degli ultimi tre anni a rendere ope- rativo il vigente Accordo Collettivo Nazionale (di seguito ACN) per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale mediante la stipula di Accordi In- tegrativi Regionali (di seguito AIR) approvati d’intesa con le maggiori sigle sin- dacali di settore. Tale ACN si è peraltro pienamente inserito nel nuovo assetto istituzionale delle autonomie conseguente alla L.C. 3/2001, che ha attribuito po- testà legislativa concorrente alle Regioni in materia di tutela della Costituzione Italiana dispone salute, ponen- do in essere di fatto le condizioni per attribuire alla contrattazione decentrata di secondo livello ampi margini d’intervento nell’individuazione degli obiettivi di salute e delle modalità organizzative ed operative per conseguirli. Con il 2008 e la costituzione da parte di molte amministrazioni regionali di Comitati Permanenti di interazione con le XX.XX. di settore, può dirsi ormai più che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloavviato il processo di attuazione di quella riforma di sistema che l’ACN del 2005 ha cercato di implementare, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”spostando in maniera concreta il baricentro de- cisionale dal livello nazionale a quello regionale. La norma ricerca condotta nel 2007 sugli 11 AIR siglati dalle parti entro due anni dal- l’approvazione dell’ACN, quindi in questione coniuga sostanza tra marzo 2005 e marzo 2007 (Xxxxx e Vendramini 2007), già evidenziava un dato di fondo importante: l’attuarsi di una progressiva differenziazione regionale dei trattamenti e dei compensi spet- tanti ai Medici di Medicina Generale (di seguito MMG). Assumendo orizzonti temporali non sempre omogenei (talvolta biennali, altre volte triennali), distin- guendo la dimensione economica da quella programmatica e normativa (così se- gnatamente il principio personalistico Veneto), attenendosi strettamente alle disposizioni dell’ACN fino a replicarle (Liguria) o innovando su più fronti (Toscana), l’implementazione dei 1 I paragrafi 8.1, 8.2, 8.5 e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, 8.6 sono da attribuire ad Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx ed i paragrafi 8.3 e 8.4 a Xxxxxx Xxxxx. 266 L’aziendalizzazione della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica sanità in Italia. Rapporto OASI 2008 contenuti dei diversi AIR ha condotto alla differenziazione non in vista di un interesse superioresoltanto dei rap- porti tra MMG e cure primarie nelle regioni considerate, ma anche alla progres- siva differenziazione del senso della negoziazione decentrata nei diversi sistemi. Realizzare AIR e, a maggior ragione, implementare questi strumenti con Ac- cordi integrativi aziendali (di seguito AIA) richiama oggi prospettive e processi alquanto diversi a seconda della regione che si sta prendendo in funzione della tutela dei diritti delle persone; considerazione. Da tale differenziazione discende l’interesse per l’estensione dell’analisi svolta lo scorso anno agli AIR siglati fra il secondomarzo 2007 ed il marzo 2008. Questo consente da un lato di realizzare una comparazione più ampia, invecedall’altro di comprendere, impone il superamento almeno in via approssimativa, se è in atto un trend, se cioè le regioni si stanno progressivamente orientando verso la stipula di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàAIR aventi caratteristiche simili o, dunqueal contrario, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privsempre più eterogenee.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Accordo Integrativo Regionale

Introduzione. L’articolo 2 Ai sensi e per gli effetti del D.M. 463/98, l’INPS (d’ora in poi, anche solo l’“Istituto”) ha, tra i propri compiti istituzionali, l’erogazione di prestazioni sociali in favore dei dipendenti e dei pensionati pubblici e dei loro familiari. Tra le differenti modalità di intervento a supporto della Costituzione Italiana dispone che “disabilità e non autosufficien za si è scelto di valorizzare l’assistenza domiciliare, da cui la Repubblica riconosce denominazione del Progetto: Home Care Premium, ovvero di prestazioni finalizzate alla cura, a domicilio, delle persone non autosufficienti. Il programma si concretizza nell’erogazione da parte dell’Istituto di contributi economici mensili - cosiddette prestazioni prevalenti - in favore di soggetti non autosufficienti, maggiori d’età e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolominori disabili in condizione di non autosufficienza, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili finalizzati al rimborso di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, spese sostenute per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista l’assunzione di un interesse superioreassistente domiciliare. L’Istituto assicura, ma altresì, servizi di assistenza alla persona - cosiddette prestazioni integrative - chiedendo allo scopo la collaborazione degli Ambiti territoriali (d’ora in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondopoi, inveceanche solo “ATS”) - di cui all’art. 8, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàcomma 3, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.lettera a), aggiornamentodella legge n. 328/2000 o come differentemente denominati o identificati dalla normativa regionale in materia -, 2003ovvero, Utetnei casi di inerzia degli ATS, degli Enti pubblici che hanno competenza a rendere i servizi di assistenza alla persona e che vorranno convenzionarsi. previsione Attraverso il Progetto HCP, l’INPS mira a favorire la creazione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su una rete che, a fronte di un’unica domanda del disabile, assicuri a quest’ultimo, mediante un piano extragiuridico. Nell'ambito della famigliaunico soggetto pubblico interlocutore, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera completa informazione di tutte le opportunità e le tutele che la Pubblica Amministrazione, intesa come sistema articolato ma unitario, riconosce, ed eroghi tutti i servizi, nei limiti del suo bisogno, evitando duplicazioni e sovrapposizioni di attività e di prestazioni. La vigente convenzione tra Comune di Venezia – Capofila dell’Ambito Sociale Territoriale dei Comuni di Venezia, Marcon e Quarto D’Altino - e l’INPS, per la realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale del progetto Home Care Premium 2019 ai sensi dell’Avviso pubblico famigliaAdesione al Progetto HCP 2019”, pur nel limite dell’esigenza ha validità dal 01/07/2019 al 30/06/2022 e prevede in sintesi le seguenti attività: • la realizzazione, durante l’intero periodo di una convivenza fondatadurata del Progetto, appuntodi un numero di telefono dedicato, sulla parità per 4 ore antimeridiane per cinque giorni a settimana sia per rendere informazioni e solidarietà”100consulenza familiare, in ordine al presente Progetto e alle relative prestazioni, alle tematiche e problematiche afferenti la non autosufficienza, sia per interloquire con i referenti della Direzione Credito Welfare dell’INPS. Il principio solidaristico trova applicazione servizio telefonico, facendosi anche nella materia successoria101. In particolareparte attiva, il principio dovrà informare in questione trova merito ad ogni iniziativa, opportunità e beneficio a supporto della condizione di non autosufficienza; • la sua massima espressione, nella successione presa in carico dei legittimari o successione necessaria102beneficiari del progetto da parte del Servizio Sociale; • la progettazione e la verifica dell’erogazione delle prestazioni integrative presenti in convenzione (servizi professionali domiciliari resi da operatori socio-sanitari ed educatori professionali; servizi e strutture a carattere extra domiciliare; prestazioni di sollievo; supporti; percorsi di integrazione scolastica); • la rendicontazione delle attività rese.

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Samples: Affidamento Diretto Per La Gestione Home Care Premium

Introduzione. L’articolo 2 La Regione Xxxxxx Xxxxxxx con la propria legge 02 agosto 1984 n. 42, integrata con L.R. 23 aprile 1987 n. 16, ha classificato tutto il territorio della Costituzione Italiana dispone che regione di bonifica di 2^ categoria” al fine di conseguire il necessario coordinamento degli interventi pubblici e privati per la Repubblica riconosce sistemazione , difesa e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolovalorizzazione produttiva dei terreni e delle acque. Per conseguire la formazione di unità omogenee sotto il profilo idrografico e rispondenti a dei termini di funzionalità nella gestione degli interventi e delle opere di bonifica montana e di bonifica idraulica, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che nonché per la tutela delle formazioni socialirisorse idriche ad uso agricolo, la Regione Xxxxxx Xxxxxxx ha provveduto alla classifica ai fini della bonifica del territorio regionale ed alla conseguente delimitazione dei Consorzi di Bonifica (alcuni dei quali con carattere di interregionalità). L’art. 13 della citata L.R. 2 agosto 1984 n. 42 ha stabilito che i proprietari di beni immobili, agricoli ed extragricoli contribuiscono alle spese di esercizio e manutenzione delle opere di bonifica nonché alle spese di funzionamento del Consorzio di Bonifica. Dette spese sono ripartite in ragione del beneficio conseguito o conseguibile sulla base del piano di riparto di contribuenza. Il Consorzio della famiglia, Bonifica Parmense procede ad un aggiornamento del piano di riparto in vigore in base alle disposizioni del legislatore regionale ed avuto riguardo sia delle modifiche territoriali conseguenti all’espansione urbanistica ed infrastrutturale che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista delle conseguenti nuove opere di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti bonifica e difesa idraulica che hanno modificato l’intensità delle persone; il secondo, invece, impone il superamento opere e dell’azione consortile. I miglioramenti tecnologici ed infrastrutturali sulla rete irrigua che hanno determinato una riduzione delle spese di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni gestione. Stante le diverse caratteristiche del territorio e la conseguente diversità delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunqueazioni consortili, i diritti delle persone trovano piena realizzazionecriteri del piano di riparto differiscono per il territorio del 1^ Distretto Collinare – Montano e del 2^ Distretto di Pianura come delimitati e definiti dal vigente statuto. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti I criteri di riparto sono perciò presentati e mantenuti distinti per i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privdue distretti.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Piano Di Classifica Per Il Riparto Delle Spese Consortili

Introduzione. L’articolo 2 Il Gruppo Medlavitalia Forsafe Forsafe è società controllata da Medlavitalia. Medlavitalia nasce nel 2009 grazie alla pluriennale esperienza di un gruppo di Medici del Lavoro con alle spalle diversi anni di lavoro nell’ambito della Costituzione Italiana dispone che “sorveglianza sanitaria. Nel 2013 nasce la Repubblica riconosce Divisione HSE, lo stesso anno viene costituita Forsafe con l’obiettivo di progettare e garantisce gestire interventi formativi in ambito aziendale, a catalogo e su commessa. L’azienda, certificata ISO 9001:2015, offre servizi integrati di medicina del lavoro e consulenza tecnica e si propone come referente unico in grado di offrire assistenza completa alle aziende per l’adempimento degli obblighi previsti dalla legislazione vigente in materia di sorveglianza sanitaria, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel gennaio 2016 Forsafe è Ente accreditato dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx per la formazione continua e permanente e per la F.A.D. Nel febbraio dello stesso anno, Forsafe è centro di formazione IRC comunità per erogare corsi per l’abilitazione all’utilizzo del DAE. Sempre nel 2016, è stato attivato il servizio di formazione a distanza in modalità E-learning, disponibile su una piattaforma esclusiva e direttamente gestita. A marzo 2017 vengono erogati i diritti inviolabili dell'uomo sia primi corsi in videoconferenza, completando così i servizi offerti per la formazione a distanza. Nel 2019 nasce MOBY, la nuova piattaforma digitale web based creata da Medlavitalia per la gestione integrata di tutti gli adempimenti in materia di Sorveglianza sanitaria, Formazione e Sicurezza. Nello stesso anno Forsafe, il centro di formazione professionale del Gruppo Medlavitalia è stato riconosciuto dalla Regione Xxxxxx-Romagna come singoloente accreditato allo svolgimento dei corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation), sia nelle formazioni sociali ove per la formazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). Il nostro centro, già accreditato da IRC, è stato così inserito nel nuovo (e primo) Registro regionale degli enti autorizzati e/o accreditati dell’Xxxxxx-Romagna, ai sensi della DGR 590/2018. A febbraio 2022 si svolge inaugura il nuovo Poliambulatorio Medlavitalia, centro di medicina specialistico per la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili cura di solidarietà politica, economica e sociale”malattie appartenenti a diversi settori specialistici. La norma in questione coniuga il principio personalistico finalità di Forsafe è legata allo sviluppo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al benessere e alla prevenzione di lavoratori e lavoratrici, ma anche di cittadini del territorio. Forsafe è a servizio delle aziende pubbliche e private, dei lavoratori e delle lavoratrici, delle istituzioni, delle associazioni e di tutti gli attori dello sviluppo economico, sociale e culturale del territorio della provincia di Parma nell’offrire politiche attive per la formazione e il dovere lavoro delle persone. Gli ambiti delle attività offerte da Forsafe riguardano, anzitutto, la formazione continua e permanente, anche per tramite della FAD (Formazione a distanza), grazie ad una Piattaforma di solidarietà: proprietà e video corsi che produce autonomamente. Con il primo consente presente Codice Etico (di affermare seguito, anche Codice), Xxxxxxx intende uniformarsi ai principi stabiliti dal D.Lgs. 231 del 2001, individuando i principi generali e le regole di comportamento cui viene riconosciuto un valore etico positivo. Il Codice non intende definire analiticamente gli specifici comportamenti che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista devono essere adottati di un interesse superiorefronte a tutte le situazioni nelle quali è possibile trovarsi, ma in funzione della tutela ha come finalità quella di fornire dei diritti generali indirizzi di carattere etico-comportamentale cui conformarsi nell’esecuzione delle persone; il secondoproprie attività. Il Codice non supplisce le leggi o le norme contrattuali, invecema le integra, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ponendosi, quindi, come funzionale agli adempimenti ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni alle prescrizioni via via previsti e derivanti dal D.Lgs. 231/01. Il presente “Codice” esprime quindi gli impegni e le responsabilità nella conduzione degli affari e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàattività aziendali, dunqueassunti da Forsafe. Riferimenti comportamentali specifici per ogni singolo ambito di applicazione sono contenuti altresì all’interno del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo 231/01, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (cui il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privpresente Codice è un elemento essenziale.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Supplier Agreement

Introduzione. L’articolo 2 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (di seguito anche il “D.Lgs. 231/2001” o il “Decreto”), recante la Disciplina della Costituzione Italiana dispone responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e di altre strutture associative, anche prive di personalità giuridica (i cd. “Enti”), a norma dell’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 300, ha introdotto per la prima volta in Italia una responsabilità amministrativa da reato a carico degli Enti, che “la Repubblica riconosce si aggiunge a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto illecito. Si tratta di una nuova e garantisce più estesa forma di responsabilità, che colpisce l’Ente per i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloreati commessi, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitànel suo interesse o vantaggio, da soggetti ad esso funzionalmente legati (soggetti in posizione apicale e soggetti sottoposti alla direzione e vigilanza di costoro). Il Decreto prevede che gli Enti possano essere ritenuti responsabili, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili conseguentemente sanzionati, in relazione esclusiva al compimento di solidarietà politicataluni reati (i cd. “Reati Presupposto”) indicati tassativamente dalla legge, economica e sociale”per quanto l’elencazione sia suscettibile di modifiche ed integrazioni da parte del legislatore. La norma Il Decreto ha inteso adeguare la normativa interna in questione coniuga materia di responsabilità delle persone giuridiche ad alcune convenzioni internazionali cui l’Italia aveva già da tempo aderito1. Il primo criterio fondamentale d’imputazione consiste quindi nel fatto che il principio personalistico e il dovere di solidarietàreato sia stato commesso nell’interesse o a vantaggio dell’Ente: il primo consente di affermare ciò significa che la responsabilità dell’Ente sorge qualora il fatto sia stato commesso per favorire l’Ente, senza che sia necessario il conseguimento effettivo e concreto dell’obiettivo. L’Ente non è responsabile se l’illecito è stato commesso da uno dei soggetti sopra indicati nell’interesse esclusivo proprio o di terzi. Il secondo criterio fondamentale d’imputazione è costituito dal tipo di soggetti autori del reato, dai quali può derivare una responsabilità amministrativa a carico dell’Ente. Tali soggetti infatti possono essere: 1 Quali la Convenzione di Bruxelles del 26 luglio 1995 sulla tutela degli interessi finanziari delle formazioni socialiComunità Europee, la Convenzione del 26 maggio 1997, anch’essa firmata a Bruxelles, sulla lotta alla corruzione e della famigliala Convenzione OCSE del 17 dicembre 1997 sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche ed internazionali. ▪ soggetti in posizione apicale (quali, che ne costituisce, per così diread es., il prototipolegale rappresentante, si giustifica non in vista l’amministratore, il direttore generale o le persone che esercitano, anche di un interesse superiorefatto, la gestione o il controllo dell’Ente); ▪ soggetti subalterni, tipicamente lavoratori dipendenti, ma in funzione della tutela anche soggetti esterni all’Ente, ai quali sia stato affidato un incarico da svolgere sotto la direzione e la sorveglianza dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio soggetti apicali. Se più soggetti concorrono alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione commissione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli reato (art. 30110 c.p.) non è necessario che il soggetto “qualificato” ponga in essere direttamente il fatto, I e II comma, Cost.)99ma è sufficiente che fornisca un consapevole contributo causale alla realizzazione del reato stesso. La famigliaresponsabilità prevista dal suddetto Decreto si configura anche in relazione ai reati commessi all’estero dall’Ente, pertantoalle seguenti condizioni: ▪ il reato è stato commesso da un soggetto funzionalmente legato all’Ente: apicale o subordinato, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei come sopra illustrato; ▪ l’Ente ha la propria sede principale in Italia; ▪ l’Ente può rispondere solo nei casi e alle condizioni previste dagli articoli 7, 8, 9, 10 c.p. e qualora la legge preveda che la persona fisica colpevole sia punita a richiesta del Ministro della Giustizia, si procede contro l’Ente solo se la richiesta è formulata anche nei confronti dell’Ente stesso; ▪ l’Ente risponde solo se nei suoi componenti, ognuno dei quali confronti non procede lo Stato del luogo in cui è portatore stato commesso il reato. La responsabilità amministrativa dell’Ente sorge anche nel caso in cui uno degli illeciti previsti dal Decreto sia commesso anche solo nella forma di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100tentativo (art. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria10256 c.p.).

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Samples: Modello Di Organizzazione, Gestione E Controllo

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che Nel presente manuale di buone prassi la Repubblica riconosce Norme generali per l’esecuzione in sicurezza di attività in autostrada in presenza di traffico veicolare” sono recepiti, ai sensi del D.Lgs. n. 81/08 e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunques.m.i., i diritti delle persone trovano piena realizzazionecriteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare. La dimensione solidaristicaIn riferimento alla vigente legislazione in materia, infattila concessionaria/committente, permea esige da tutti i rapporti soggetti (es.: dipendenti della concessionaria/committente, Imprese Appaltatrici, Imprese subappaltatrici e Lavoratori autonomi, compresi eventuali fornitori e noli a caldo, etc.) che operano in autostrada la più puntuale osservanza delle istruzioni contenute nel presente documento, ricordando che ogni violazione delle stesse può configurarsi passibile di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro sanzioni così come individuate e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100definite dalla normativa vigente. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella personale neoassunto o in cambio mansione che non abbia già maturato esperienza ad intervenire su strada in presenza di traffico veicolare dovrà (dopo essere stato adeguatamente formato ed informato) superare il periodo di addestramento di almeno due mesi in affiancamento con colleghi esperti. I datori di lavoro di tutti i soggetti che operano in autostrada, ferme restando le previsioni del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i., assicurano che ciascun lavoratore riceva una informazione, formazione e addestramento secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102di salute e sicurezza.

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Samples: Concession Agreement

Introduzione. L’articolo 2 art. 1 Riferimenti e definizioni 1.1 Il presente regolamento è stato redatto in applicazione de: 1.2 Le definizioni di cui al presente Regolamento sono mutuate dalle citate Deliberazioni ARERA, cui si rimanda per tutte le eventuali descrizioni di dettaglio. Un breve Glossario in Appendice ne riporta le principali. Per quanto non espressamente disposto si applicano le definizioni previste dalla restante regolazione dell’ARERA ratione temporis vigente. 1.3 Il presente Regolamento è vincolante per tutti gli Utenti, per il Gestore del Servizio Idrico Integrato ovvero ciascuno dei singoli servizi che lo compongono e per gli Enti Locali nel territorio dell’Ambito Territoriale Ottimale “Alto Veneto”, come definito dalla Legge Regionale 27 aprile 2012, n. 17 “Disposizioni in materia di risorse idriche”. 1.4 Il presente Regolamento è stato approvato con Deliberazione dell’Assemblea dei Sindaci indicata in frontespizio, pubblicato all’Albo Pretorio del Consiglio di Bacino “Dolomiti Bellunesi” e dei Comuni costituenti l’ambito territoriale ottimale, sul sito istituzionale del Gestore, nonché sul Bollettino Ufficiale della Costituzione Italiana dispone che “Regione Veneto, con entrata in vigore al momento dell’esecutività della Delibera di sua approvazione, con eccezione del Titolo I e VII, la Repubblica riconosce cui entrata in vigore è coordinata con l’applicazione delle tariffe approvate ai sensi e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e per effetto della famigliaDeliberazione ARERA n.665/2017/R/idr, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non determina l’entrata in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica vigore con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugaledecorrenza 01/01/2018, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori fatte salve altre previsioni normative o regolamentari già vigenti; abroga e figli (supera tutte le disposizioni regolamentari ed applicative precedentemente in uso e vigenti. TITOLO I UTENZE SERVITE art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.2 Tassonomia delle utenze

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Samples: Regolamento D’utenza Del Servizio Idrico Integrato

Introduzione. L’articolo 2 Il Contratto di Affidamento all’Appaltatore riguarda l’esecuzione dei “LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL NUOVO PONTE CICLOPEDONALE DELLA NAVETTA NEL COMUNE DI PARMA”, ivi incluse le opere accessorie, a perfetta regola d’arte, nel rispetto della Costituzione Italiana dispone che “migliore tecnica e prassi degli operatori nel settore edilizio, secondo le Specifiche Tecniche ed in conformità al Progetto Esecutivo ed, in genere, ai Documenti Contrattuali. L’area di interesse è ubicata nella zona Sud del Comune di Parma sulle sponde del torrente Baganza, in corrispondenza delle vie Baganza (sponda sinistra) e via Navetta (sponda destra), coordinate 44°47'12.6"N 10°19'01.8"E. L’Appalto ha per oggetto la Repubblica riconosce realizzazione del ponte a luce unica di circa 70 metri e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolorelative spalle di fondazione, sia nelle formazioni sociali ove delle rampe di superamento dei dislivelli e dell'impianto di illuminazione pubblica. Il progetto si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili inserisce sulla Fase attuativa 1 del Progetto di solidarietà politica, economica e sociale”variante al PAI dell'Autorità di Bacino del Fiume Po (Fase 1 – Primi Interventi Urgenti. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così direRICOSTRUZIONE DEL SISTEMA ARGINALE DEL TORRENTE BAGANZA), il prototipoponte si integra quindi con il sistema di piste ciclabili collocate sui nuovi argini. Le opere previste includono indicativamente: - scavi e demolizioni; - realizzazione di fondazioni e parti in elevazione di calcestruzzo armato ordinario; - opere in acciaio strutturale e non strutturale; - opere in muratura non portante in mattone faccia a vista; - opere in pietra da taglio; - pavimentazioni in conglomerato bituminoso, si giustifica non ghiaia e doghe in vista materiale composito; - impianto elettrico e di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle personeilluminazione pubblica; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv- opere a verde.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Convenzione

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce Il distacco del lavoratore è un istituto giuslavoristico tipizzato nel nostro ordinamento giuridico con il D.Lgs. n. 276/2003 e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolosi realizza quando un datore di lavoro (c.d. distaccante), sia nelle formazioni sociali ove si svolge per soddisfare un interesse proprio, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di un altro soggetto (c.d. distaccatario) per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa10. Il lavoratore potrà svolgere la sua personalitàprestazione anche parzialmente presso il distaccatario, continuando a svolgere presso il distaccante la restante parte della prestazione. Il Ministero del lavoro, con l’inter- pello n. 1/2011, ha altresì precisato che il distacco è ammissibile anche quando lo svolgimento della prestazione lavorativa avvenga in un luogo diverso dalla sede del distaccatario. Si noti che il distacco è ammesso anche per i lavoratori a termine, fermo restando il limite temporale di validità del rapporto con il distaccante11. Nel caso in cui un’azienda appartenente ad un gruppo si trovi dinnanzi ad una contrazione dell’attività produttiva, è possibile il distacco dei lavoratori presso un’altra azienda del suddetto gruppo. In questo caso può manifestarsi, in capo al datore di lavoro distaccante, la convenienza a mantenere in forza il proprio personale temporaneamente sospeso, attraverso lo scambio con dipendenti del gruppo12. Gli oneri relativi al trattamento economico e richiede l'adempimento normativo del lavoratore rimangono a carico dell’effet- tivo datore di lavoro13, tuttavia appare ormai ammessa la possibilità di un “ribaltamento” dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”costi sostenuti per il lavoratore dal distaccante sul distaccatario14. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare È importante segnalare che la tutela delle formazioni sociali, contribu- zione INAIL va calcolata con riferimento alla tariffa e della famiglia, che ne costituisce, per così direai premi del soggetto presso cui il lavoratore è distaccato. In generale, il prototipo, distacco si giustifica non considera legittimo a condizione che sussista l’interesse del datore di lavoro distaccante e che il lavoratore sia temporaneamente a disposizione del distaccante. Questo in vista ragione del fatto che il distacco rientra nel potere organizzativo e direttivo del datore di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (non necessita di particolari condizioni, tranne che nelle due seguenti ipotesi: - è necessario il diritto di associarsi consenso del lavoratore nel caso in partiti,cui, durante il diritto di voto,periodo del distacco, xxxxx xxxx- xxxx mansioni diverse, sebbene equivalenti, rispetto a quelle per cui è stato assunto; - se il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.distacco comporta lo svolgimento della prestazione lavorativa presso un’unità lavorativa che dista oltre 50 km da quella originaria, voce Alimentideve essere giustificato da comprovate ragioni tecniche, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.)produttive, aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli organizzative o sostitutive (art. 2103 c.c.). I requisiti di legittimità del distacco ai sensi dell’art. 30, I D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, come pre- cisato nella Circolare del Ministero del Lavoro e II commadelle Politiche Sociali del 15 gennaio 2004, Cost.)99n. 3, e 10 Art. La famiglia30, pertantoc. 1, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentiD.Lgs.10 settembre 2003, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102n. 276.

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Samples: Contratti Di Rete Di Imprese

Introduzione. L’articolo 2 La disposizione è stata notevolmente modificata dal d.lgs. 23 maggio 2011, n. 79 recante “Codice della Costituzione Italiana dispone che “normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo”, emanato in attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacan- ze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio”. Con le modifiche alla normativa previgente, non viene introdotta una disciplina sostanziale della multiproprietà, sicché la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge disciplina del codice del consumo continua ad avere la sua personalitàoriginaria vocazione di disciplina delle contrattazioni di godimento (prima turnario e ora) per periodi di occupazione, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”a protezione al contraente debole. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e Manca una di- sciplina organica della famiglia, multiproprietà che ne costituiscefornisca un esatto inquadramento e un coordinamento con gli altri istituti di diritto ad essa affini (xxxxxxx, per così direMultiproprietà, il prototipoin Contratto e impresa, si giustifica non in vista di un interesse superiore2000, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato1026). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.Anche quei riferimenti minimi, voce Alimentiindirettamente apprestati dalla normativa previgente del codi- ce, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno considerazione dei quali è portatore si era ricostruita una fattispecie “codificata” di autonomi multiproprietà, sono ve- xxxx meno nell’ottica di allargare il più possibile la protezione nelle contrattazioni in esame. Cosicché l’interprete dovrà oggi ricercare altrove l’inquadramento giuridico della multiproprietà. Passando all’esame della disposizione, essa delinea, sul piano oggettivo e su quello soggettivo, l’ambito applicativo della disciplina dei contratti di acquisizione di diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “di godimento di alloggi. Si rinvia al commento dell’art. 72 per la piena definizione di “Supporto durevole” e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale al commento del- l’art. 18 per le definizioni di famigliacodice di condotta” e di “responsabile del codice, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Commercio Elettronico

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone Forse non è particolarmente elegante, e corrisponde ormai ad un vezzo degli operatori del diritto, quello di criticare sistematicamente l’alluvionale produzione legislativa degli ultimi (e penultimi) anni. Ma per quanto riguarda le (ormai non più freschissime) novità che intendo brevemente commentare, in maniera sicuramente poco organica, confesso un certo senso di smarrimento, lenito peraltro dal ricordo di innumerevoli altri non fulgidi esempi di performance legislativa in un passato recente. Smarrimento che deriva dall’impressione che ancora una volta il legislatore – pur agendo nel quadro di una generale (e in astratto condivisibile) visione di politica economica volta a rendere più appetibile, proseguendo il discorso iniziato con la Riforma del 2003, l’esercizio di attività imprenditoriali tramite l’utilizzo delle società la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolochiuse”, in un’ottica di sostegno dell’economia in un periodo di crisi prolungata, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàstato mosso, più che da una lucida visione, da suggestioni del momento1. (*) Il saggio costituisce l’elaborazione di una relazione tenuta a Pavia il 1° marzo 2013 nell’ambito di un convegno organizzato dall’Associazione Giuristi Cattolici. 1 Per una valutazione decisamente negativa dell’intervento legislativo, espressa peraltro immediatamente a ridosso del decreto legge che ha introdotto l’art. 2463-bis, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili quindi in merito alla sola società semplificata, cfr. REVIGLIONO, La società semplificata a responsabilità Esaurito lo sfogo, passo ad esaminare due delle tre, o forse quattro, nuove figure di solidarietà politicas.r.l. che la mirabile (o disgraziata ?) annata 2012 ci ha lasciato in eredità, economica e socialeconsegnandoci quella che – secondo la brillante espressione di un autore2 - potrebbe ormai apparire come una società “senza qualità”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere Con la specificazione, peraltro, che quanto alle altre due figure lo schema della s.r.l. è soltanto uno delle possibili declinazioni, nell’ambito di solidarietà: il primo consente una pluralità di affermare scelte che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela legge mette a disposizione dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privprivati3.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: N/A

Introduzione. L’articolo 2 Questa pubblicazione contiene la mappatu- ra delle iniziative di contrasto al fumo di sigaretta effettuate (o ancora in corso) in Piemonte negli anni 2001-2003. La ricogni- zione è basata su un’indagine conoscitiva di organismi, enti, associazioni e istituzioni attivi sul territorio piemontese negli ambiti della Costituzione Italiana dispone che prevenzione, cessazione e riduzione del fumo di sigaretta, in modo tale da foto- grafare” l’esistente e poterne offrire una panoramica completa, senza tuttavia alcuna pretesa di esaustività. Il lavoro è stato svolto dal Gruppo Tecnico Antitabacco costituito presso il Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloPrevenzione Oncologica in Piemonte (CPO- Piemonte) a partire dal settembre 2003, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili grazie al finanziamento ottenuto dalla Fondazione Compagnia S. Paolo di solidarietà politica, economica e socialeTorino nell’ambito del progetto “Oncologia 2000”. La norma L’indagine condotta ha permesso di appro- fondire la conoscenza dei luoghi, delle risor- se e degli stili di lavoro nelle diverse realtà piemontesi, contribuendo ad approfondire la fisionomia peculiare del Piemonte in questione coniuga il principio personalistico materia di lotta al tabagismo. Il contributo è destinato a quanti operano a vario titolo nella Sanità, nelle Pubbliche Amministrazioni e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare nel Terzo Settore e sono interessati alla prevenzione e riduzione del tabagismo in Piemonte, auspicando che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non possa risultare utile in vista di un interesse superioreuna più stretta collaborazione tra il mondo della ricerca scientifica, ma coloro che operano diret- tamente sul campo e le Amministrazioni Pubbliche. Il presente quaderno è articolato in funzione sei capi- toli. Il primo capitolo prende in esame i dati epidemiologici più recenti sul fumo di siga- retta, ricavati dalle principali indagini nazionali ed internazionali. Il secondo capitolo ripercorre le tappe fon- damentali della tutela nascita del progetto e del lavoro del gruppo multidisciplinare costitui- to presso il CPO. Il terzo capitolo è dedicato all’esposizione degli obiettivi, dei diritti metodi e strumenti uti- lizzati per la raccolta dei dati. Nel quarto e quinto capitolo sono presenta- ti e discussi i risultati della rilevazione delle persone; il secondoattività di prevenzione e cessazione del fumo di sigaretta in Piemonte. L’ultimo capitolo intende offrire una sintesi delle informazioni raccolte, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico nonché le possi- bili linee d’azione per far spazio alla condivisione dei bisogni uno sviluppo futuro delle attività e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàpolitiche di contrasto al fumo di sigaretta in Piemonte. Ci auguriamo che i dati emersi possano diventare materiale di discussione, dunqueconfron- to ed approfondimento da parte di coloro che, i diritti a vario titolo, vorranno contribuire al miglioramento dell’efficacia delle persone trovano piena realizzazioneazioni di contrasto al fumo di sigaretta in Piemonte. La dimensione solidaristicaUn sincero ringraziamento a Xxxxx Xxxxxxx, infattiXxxxxxxx Xxxxxxxx ed Xxxxxxxxxx Xxxxxxx per averci riportato commenti, permea tutti i rapporti indicazioni e suggerimenti durante la fase di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri stesura di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102rapporto.

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Samples: Research Report

Introduzione. L’articolo 2 Il Comune di Napoli realizza da tempo interventi finalizzati all’inserimento nel tessuto locale degli immigrati presenti sul territorio, rivolgendo attenzione alla minoranza dei Rom stranieri ed in particolare alle azioni di inclusione dei numerosi minori. Le politiche d'inclusione scolastica, oltre a rappresentare la realizzazione del diritto all'istruzione dei minori della Costituzione Italiana dispone che “minoranza dei Rom, discendono dalla deliberazione di Giunta comunale n. 342/2016 con cui si è adottato il Piano di Azione Locale di Napoli, realizzato in linea con la Repubblica riconosce Strategia Nazionale d'Inclusione dei Rom, Sinti e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famigliaCaminanti del Governo italiano, che ne costituisceinclude fra i primi punti peraltro interventi in materia educativa. Il Servizio Politiche di Integrazione e Nuove Cittadinanze, per così direcon diretta competenza in materia di “ interventi finalizzati all'integrazione sociale di popolazioni rom” ha sostenuto, il prototiponel corso degli anni, si giustifica non in vista l’accesso alla scuola di un interesse superiorenumero sempre crescente di minori rom, ma conseguendo apprezzabili risultati in funzione della tutela termini d'inclusione e contrasto a fenomeni di evasione scolastica. Dall'anno 2015 l'Amministrazione ha recepito le indicazioni del Progetto Nazionale per l’inclusione e l'integrazione dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni minori rom sinti e caminanti elaborato dal Ministero del Lavoro e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàPolitiche Sociali, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (sottoscrivendo la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica convenzione con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in DigDirezione Generale per la lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale del Ministero anche per la seconda triennalità 2021/2023 nonché estendendone le modalità organizzative e gli strumenti metodologici a tutto il territorio ed alle scuole pubbliche con significativa presenza di alunni rom. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famigliaL’Amministrazione, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà predispone anche per gli anni 2021/22, 2022/23 e 2023/24, percorsi inclusivi a favore dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore minori degli insediamenti rom e delle strutture di autonomi diritti soggettivi, accoglienza e per ottimizzare la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appuntoqualità/quantita delle azioni, sulla parità base della dislocazione delle comunità e solidarietà”100delle scuole, l'area cittadina è ripartita nei lotti di Scampia, Secondigliano, Barra/Ponticelli, Poggioreale e Soccavo. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101L’Amministrazione comunale intende quindi selezionare, avvalendosi dell'art 54 c. 3 del D.Lgs 50/2016 (di seguito Xxxxxx), di operatori economici con i quali stipulare un Accordo Quadro, al fine di garantire gli interventi di integrazione ed inclusione scolastica e sociale a favore dei minori e degli alunni rom dei territori indicati. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione Successivamente alla stipula dell'Accordo Quadro saranno sottoscritti singoli contratti applicativi sulla base dei legittimari o successione necessaria102flussi di utenza registrati e delle risorse disponibili.

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Samples: Accordo Quadro

Introduzione. L’articolo 2 L’Assessorato alla Cultura e allo Sport, con delega alla gestione delle attività rivolte alla città a misura dei bambini e delle bambine, in accordo con l’Assessorato al Turismo, qualità della Costituzione Italiana dispone che “vita e dialogo interreligioso, in vista del Giubileo straordinario della Misericordia del 2016, ritiene utile per i cittadini e per i turisti italiani e stranieri una guida della città indirizzata a un pubblico in età scolare recante contenuti relativi alla Roma antica e contemporanea, con racconti ed aneddoti sulla città, sulla sua storia nonché su usi, costumi, luoghi di interesse per adulti e bambini come parchi e giardini. Pertanto, in esecuzione delle Direttiva dell’Assessore alla Cultura e allo Sport e dell’Assessore al Turismo, qualità della vita e dialogo interreligioso n. 1 del 22 settembre 2015, prot. QD/36328/2015, al fine di produrre il testo di cui trattasi, il Dipartimento Attività Culturali e Turismo di Roma Capitale, con sede in Xxxxxx Xxxxxxxxxx 0, 00186 Roma, ha la Repubblica riconosce necessità di individuare un soggetto cui affidare la realizzazione, la pubblicazione, la fornitura e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolola distribuzione della guida per ragazzi sulla città di Roma, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàcon edizione in lingua italiana ed in lingua inglese, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politicadue pdf, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela uno per ciascuna delle formazioni socialidue predette lingue, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “pronti per la piena stampa di opuscoli riassuntivi che saranno stampati a carico dell’Amministrazione e libera realizzazione distribuiti gratuitamente presso i PIT (Punti Informativi Turistici) della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102città.

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Samples: Public Notice for Tender

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisceIl nuovo accordo collettivo, per così direi calciatori di serie A e B (di seguito AC), è stato firmato il prototipo4 ottobre 2005 tra Federazione Italiana Giuoco Calcio (di seguito FIGC), si giustifica non in vista Lega Nazionale Professionisti (di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresaseguito LNP) e quelli politici Associazione Italiana Calciatori (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.seguito AIC), aggiornamentocon effetti retroattivi dal * L’articolo è frutto di una collaborazione tra XXXXX XXXXX e XXXXXXX XXXXXXX; nello specifico sono da attribuire al primo la redazione scientifica dell’articolo con cura della ricerca bibliografica, 2003mentre è riferibile al secondo un primo commento tecnico-pratico dell’accordo che ha costituito la base di partenza per la stesura dell’elaborato. ** Avvocato praticante e membro del comitato di redazione della Rivista di Diritto ed Economia dello Sport. *** Responsabile Relazioni Sindacali per l’AIC. 1° luglio 2005 sino al 30 giungo 2006.1 Il precedente accordo, Utet. previsione a seguito della disdetta delle parti interessate (FIGC e LNP), era scaduto nel 1992 e da allora aveva operato soltanto in regime di obblighi senza i quali prorogatio, ovvero attraverso un tacito rinnovo ogni tre anni.2 Tra le parti firmatarie non è presente la solidarietà rimarrebbe su Lega di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famigliaserie C e, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentiai calciatori tesserati con le società ad essa affiliate si continuerà ad applicare lo status normativo precedente. L’AC ha sostanzialmente mantenuto l’impianto della versione precedente, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100anche se in alcuni punti sono state apportate delle significative modifiche ed aggiustamenti. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101riferimento all’efficacia retroattiva, a far data dal 1° luglio 2005, nonostante l’accordo sia stato firmato successivamente, non pone particolari difficoltà interpretative né tanto meno applicative. L’efficacia retroattiva dei contratti collettivi di lavoro, pacificamente ammessa da dottrina3 e giurisprudenza,4 vale a rendere applicabili soltanto gli aspetti migliorativi a beneficio dei lavoratori, mentre le eventuali clausole peggiorative incontrano il limite dell’intangibilità dei diritti quesiti, cioè di quei diritti maturati dal lavoratore nell’arco temporale che va dalla data di decorrenza retroattiva sino al momento della stipula del nuovo contratto. Essa si estende, pertanto, a tutte le clausole, migliorative e peggiorative, dell’AC, con l’eccezione dell’intangibilità dei diritti già acquisiti dal lavoratore; al tal proposito si deve ricordare che il contratto collettivo ha natura immediatamente precettiva sui rapporti di lavoro in corso al momento della sua entrata in vigore, e che il suo tipico effetto è di abrogare la precedente disciplina che, pertanto, non potrà più ritenersi operante. In particolareconsiderazione dell’abrogazione dell’accordo previgente, il principio l’art. 24, co. 2, AC, fa salvi i contratti, i patti e gli accordi precedentemente stipulati, purché redatti e depositati prima dell’entrata in questione trova vigore dell’AC; la sua massima espressionenorma, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.tuttavia, non deve essere interpretata nel senso di attribuire efficacia all’accordo precedente, a meno che si voglia ammettere la possibile coesistenza di due contratti collettivi applicabili allo stesso rapporto. L’entrata in vigore dell’AC inevitabilmente presenta, poi, delle ripercus-

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Samples: Collective Agreement

Introduzione. L’articolo 2 L'istituto della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo"certificazione dei contratti di lavoro", sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàintrodotto dal titolo VIII del D.lgs. n. 276/2003, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili oltre a costituire una assoluta novità per il diritto del lavoro italiano, rivela all'analisi giuridica profili di solidarietà politicanotevole complessità. Si tratta, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere intanto, di solidarietàmateria caratterizzata da una spinta interdisciplinarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e se compete prima- riamente al diritto del lavoro l’analisi della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni ratio e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàfinalità di politica del diritto che alla certi- ficazione dei contratti di lavoro sono assegnate (nonché, dunquein collaborazione con sociologi ed eco- nomisti del lavoro, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i la valutazione anche predittiva dei suoi effetti sul sistema di regolazione dei rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) del mercato del lavoro), è dal diritto amministrativo che devono attingersi gli strumenti concettuali necessari per pervenire all'esatta focalizzazione della sua natura e quelli politici dei suoi effetti giuridici, come pure dei rimedi esperibili sul piano della giurisdizione amministrativa (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statov. art. 80, comma 5°). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.Un ruolo per nulla secondario nell'opera di razionalizzazione e sistematizzazione dell'istituto, voce Alimentiva infine riconosciuto agli studiosi del processo civile, se si conviene che gli effetti della certificazione dei contratti di lavoro sono concretamente apprezzabili soprattutto alla luce dei rimedi esperibili sul piano del processo civile, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali particolare tramite l'azione intesa a conte- starne l'erroneità ovvero la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto difformità rispetto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli situazione reale certificata (art. 3080, I e II commacomma 1°, Cost.)991° periodo); senza dimenticare l'azione delle "parti", intesa a far valere i "vizi del consenso" (art. 80, comma 1°, 2° periodo). Tuttavia, non è quello della interdisciplinarietà il profilo più problematico. La famigliacomplessità analitica della certificazione dei contratti di lavoro si coglie appieno se se ne con- sidera l'oggetto tipico, pertantonormativamente individuato nella "qualificazione" di una serie numerosa, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà benché non esaustiva, di contratti di lavoro, di natura subordinata o autonoma, contestualmente introdotti o rivisitati dal D.lgs. n. 276/2003: ciò chiama in causa uno dei suoi componentiproblemi fondativi della scienza giuridica civilistica: quello del rapporto tra volontà negoziale, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivifattispecie negoziale, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”quali- ficazione, effetti giuridici. La complessità dell'oggetto d'analisi giustifica un approccio che, pur sempre riconducibile a quello "tecnico-esegetico", da un lato non rifiuti aprioristicanente di prendere in considerazione l'ipotesi che il legislatore possa avere talvolta perduto il pieno dominio di tutte le connessioni sistematiche coinvolte, o addirittura che possa avere parzialmente fallito nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova tradurre normativamente la sua massima espressioneintenzione riformatrice; dall'altro, nella successione dei legittimari o successione necessaria102si impegni pure a vagliare gli equivoci e i fraintendimenti talora affioranti nello stesso dibattito scientifico.

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Samples: Certificazione Dei Contratti Di Lavoro

Introduzione. L’articolo 2 Le popolazioni di cinghiale e muflone, introdotte negli anni ’60-’70 e completamente naturalizzate, hanno raggiunto consistenze tali da determinare impatti al sistema naturale e antropico dell’Isola d’Elba. Per tale ragione il Parco Nazionale sostiene campagne di controllo dalla fine del 1997 per il cinghiale e da fine 2007 per il muflone. Il prelievo degli animali è realizzato adottando programmi di intervento approvati dall’Ente Parco e dell’Ispra; in particolare i programmi in corso sono stati approvati dal Provvedimento n. 38 del 03/02/2017 con il quale si approva il documento "Misure per il controllo del cinghiale all'Isola d'Elba 2017-2021” e dal Provvedimento n. 727 del 06/10/2016 in applicazione della Costituzione Italiana dispone che “Delibera del CD n. 26/2016 con il quale si approva il "Protocollo operativo triennale per la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e socialeriduzione drastica della popolazione del muflone (Ovis aries) nel territorio del Parco Nazionale all’Isola d’Elba Annualità 2016 -2019”. La norma Delibera del Consiglio Direttivo n. 34 del 10/10/2007 approva il programma “Piano preliminare per l’eradicazione del muflone nell’area protetta all’Isola del Giglio”, relativo a interventi finalizzati all’eradicazione dell’ungulato. Tale programma ha ricevuto l’approvazione dell’ISPRA con nota del 28.11.07 prot. n. 8091. Le tecniche utilizzate sono selettive per le specie bersaglio e indicate dall’Ispra quali idonee alle aree protette. Queste consistono in questione coniuga abbattimenti all’aspetto con selecontrollori formati e autorizzati dall’Ente Parco, abbattimenti con personale istituzionale e trappolamento. Il trappolamento è una tecnica molto efficace per il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, cinghiale; negli ultimi tre anni in particolare i cinghiali catturati rappresentano l’80% del prelievo complessivo per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionedetta specie. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti tecnica delle catture è utilizzata anche per il muflone all’Isola d’Elba e consente la cattura del 43% circa del prelievo complessivo. Nella tabella che segue si evidenziano i rapporti risultati di rilevanza costituzionalecattura nell’area protetta all’isola d’Elba per le due specie dal 1998 al 2017: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro 2004 NON ESEGUITE Di seguito si presentano le specifiche tecniche relative alla messa in atto della campagna di prelievo di cinghiali e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privmufloni per le prossime due annualità.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Capitolato Tecnico Per Il Servizio Di Prelievo Ungulati

Introduzione. L’articolo 1.1 Il presente Capitolato disciplina il servizio di gestione della mensa e del bar della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate situata presso l’immobile di Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 60 - Roma. Il corrispettivo per l’erogazione dei servizi mensa e bar verrà versato direttamente dai dipendenti anche a mezzo di buoni pasto. 1.2 Con riferimento al servizio mensa, il pasto completo è composto da un 1° piatto, un 2° piatto, un contorno, la frutta, dolce, bevanda (6 pezzi in tutto, tipologia di menù A). E’ prevista la possibilità di erogare pasti composti da un numero di “pezzi” inferiore a 6 (vedi schema pag. 31 del Disciplinare di gara) secondo quanto segue: tipologia di menù B - n. 5 pezzi: secondo + 4 a scelta tra: primo, contorno, frutta, dolce, bevanda tipologia di menù D - n. 3 pezzi: secondo + 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce a scelta tra: primo, contorno, frutta, dolce, bevanda tipologia di menù E - n. 2 pezzi: 1 tra primo o secondo + 1 a scelta tra: contorno, frutta, dolce, bevanda Tutti i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”Menù sono da intendersi comprensivi del pane. La norma in questione coniuga il principio personalistico società formulerà l’offerta economica per ciascuna tipologia di menù (A, B, C, D e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello StatoE). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimentisocietà si impegna ad accettare, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.luogo del pagamento in denaro, i buoni pasto, concessi al personale dipendente dall'Agenzia, attualmente del valore facciale di Euro 7,00 (sette/00), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “sia per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”fruizione del servizio mensa che del servizio bar, pur procurandosi gli opportuni strumenti per consentire l’utilizzo anche parziale, da parte del personale, del buono pasto giornaliero. Si precisa che durante la validità contrattuale potrà essere necessario cambiare la società emittente il buono pasto e/o il valore facciale del buono stesso; in tale ipotesi la ditta sarà obbligata ad accettare i nuovi buoni pasto. 1.3 Con riferimento al servizio bar la società formulerà l’offerta economica in base al contenuto indicato nel limite dell’esigenza Disciplinare di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100gara (vedi pagg. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria10232 - 33 del Disciplinare di gara).

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Samples: Service Agreement

Introduzione. L’articolo 2 La definizione di “diritto sindacale” rappresenta la prima sostanziale differenza tra i sistemi di relazioni industriali italiano e francese. In Francia l’espressione droit syndical identifica il diritto sindacale quale forma giuridica, non ricomprendendo la contrattazione collettiva né la rappresentanza dei lavoratori nell’impresa o i conflitti collettivi, i quali, al contrario, rilevano alla stregua di disposizioni costituzionali (A. LYON-CAEN, Le recenti evoluzioni del diritto francese delle relazioni industriali, in (a cura di) XXXXXXXX L., XXXXXXX A., Le relazioni industriali, cit., p. 280). Tale divergenza non è l’unica a creare un divario tra i due sistemi, che anzi, a parere di X. Xxxxxx, non hanno «niente in comune, o quasi, nonostante si tratti di Paesi le cui culture giuridiche sono molto vicine» (X. XXXXXX, La riforma del contratto collettivo in Francia. Riflessioni sulle trasformazioni del diritto, in DLRI, II, 2005, p. 155) L’esperienza francese è quella di un sistema di relazioni industriali in cui le leggi dello Stato occupano un ruolo fondamentale, responsabili della Costituzione Italiana dispone disciplina di materie che “la Repubblica riconosce in altri ordinamenti, primo fra tutti quello italiano, sono tradizionalmente riservate alla competenza delle parti sociali. X. Xxxxxxx (MAGNANI M., Diritto sindacale europeo e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolocomparato, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la Giappichelli, Torino, 2015, p. 123) lo definisce «un sistema fortemente giuridificato e tradizionalmente centralistico», in cui lo Stato ha acquisito uno spazio sempre più ampio grazie soprattutto al forte pluralismo sindacale e all’accesa conflittualità degli stessi attori, quest’ultima responsabile, a sua personalitàvolta, e richiede l'adempimento della modestissima percentuale di adesione sindacale dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”lavoratori. La norma Francia, difatti, è il Paese, tra tutti quelli della “vecchia” Europa, a far registrare il tasso di sindacalizzazione più basso, pari a circa il 10% dei lavoratori subordinati; percentuale che scende all’8% se si considerano i soli lavoratori del settore privato. Lo Stato, di conseguenza, non solo riesce ad acquisire uno spazio decisionale più ampio, ma interviene sottraendo spazi altrove riservati alla contrattazione collettiva e occupando una posizione di primo piano nella determinazione delle regole che devono sovraintendere al sistema di contrattazione. I principi che hanno da sempre retto tale sistema, fino ad un loro recente e progressivo ridimensionamento, sono essenzialmente due, l’uno fondamento dell’altro: si tratta del principio dell’ordine pubblico – c.d. ordre public social - di cui all’art. 6 del Codice Civile; e del principio del favor (principe du faveur), la cui fonte legale risiede nell’art. L. 2251-1 del Codice del Lavoro. Il primo, stabilendo l’impossibilità di deroga alle norme che interessano l’ordine pubblico da parte della contrattazione collettiva, delinea di fatto un perimetro di valori collettivi forti e di esigenze di interesse generale che, in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni socialiquanto tali, e della famigliasono appannaggio esclusivo del legislatore, che ne costituiscefa da garante (X. XXXXXXXXXXX, M.A. SOURIAC, Les rapports de la loi et de la convention collective: une mise en perspective, in DS, 2003, p. 79). Per converso, il secondo rappresenta in un certo qual modo la regola d’oro nei rapporti tra legge e contrattazione collettiva, qualora le due fonti normative si trovino in concorrenza fra loro. In virtù del principio del favor, infatti, quando due norme sono applicabili al medesimo rapporto di lavoro, a prevalere è sempre quella più favorevole per il lavoratore, per così direcui la deroga in melius alla legge è sempre ammessa, il prototipo, si giustifica non in vista pur provenendo da fonti normative di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàlivello gerarchico inferiore. È con questi principi, dunque, oltre che con una nuova concezione del ruolo dello Stato nel sistema di relazioni industriali, che il processo di decentramento del sistema contrattuale - promosso dallo stesso legislatore, garante dell’interesse generale - ha dovuto fare i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristicaconti negli ultimi trent’anni, infattida quando cioè ha cominciato ad essere sempre più forte la convinzione che il contratto collettivo aziendale fosse quello «spazio nuovo di produzione normativa», permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali come definito da M.L. Xxxxx (M.L. XXXXX, Permanence et transformations du rôle de la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimentinégociation collective de branche, in DigXXXXXX G., XXXXX M.L., DA COSTA I., L’état des relations professionnelles. discTraditions et perspectives de recherches, Toulouse, Octarès Editions,1996, pp. priv351 ss.( Sez) da riscoprire ed incentivare. civQuegli interessi particolari e divergenti che un tempo si riteneva compromettessero l’accord d’entreprise (X. XXXXXXXXXXX, M.A. XXXXXXX, Les rapports de la loi et de la convention collective cit, p.80) divengono, dunque, soprattutto a partire dagli anni della crisi, gli stessi da tutelare e valorizzazione, messi all’angolo dalla rigidità del sistema.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Tesi Di Dottorato

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “L’Associazione svizzera delle scuole di musica (ASSM) ha concluso un accordo con la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga SUISA riguardante il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela versamento dei diritti d’autore per le esecuzioni musicali e determi- nati utilizzi online da parte delle persone; il secondo, invece, impone il superamento scuole di musica. L’ASSM versa alla SUISA un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico importo forfetario annuale. Di seguito rispondiamo alle principali domande relative ai diritti d’au- tore per far spazio alla condivisione dei bisogni le scuole di musica e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, riportiamo i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionaleprincipali punti dell’accordo ASSM-SUISA: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (Il termine «diritto d‘autore» descrive il diritto di associarsi compositori, autori, ecc. di poter decidere in partiti,il merito all’utilizzo delle proprie opere. Tutte le opere che rappresentano una creazione letteraria o artistica e hanno un carat- tere individuale sono protette. Ne fanno parte in particolare opere letterarie, scientifiche e altre del settore linguistico, opere musicali, opere di arte figurativa e fotografia, opere cinematografiche, visive e audiovisive (vedi art. 2 della Legge sui diritti d’autore). Pos- sono essere protetti dal diritto d’autore anche schizzi e parti di voto,il dovere opere. In Svizzera le opere musicali sono protette fino a 70 anni dopo la morte dell’autore. Una società di contribuire alle spese gestione collettiva di diritti d'autore gestisce su mandato degli autori i loro diritti sulle loro opere. Si tratta di un consorzio o di un’associazione di cui fanno parte gli autori. Le società di gestione collettiva di diritti d'autore sono soggette al controllo dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolareSvizzera esistono le seguenti società di gestione collettiva di diritti d'autore: SUISA, il principio in questione trova la sua massima espressioneSUISSIMAGE, nella successione dei legittimari o successione necessaria102ProLitteris, SSA e Swissperform.

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Samples: Accordo Assm Suisa Per I Diritti d‘Autore

Introduzione. L’articolo 2 Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR – Misura M1C3, Cultura 4.0., investimento 2.4) ha individuato i siti nucleari del Garigliano e di Bosco Marengo per realizzare, nei locali resi disponibili dal decommissioning, specifici depositi emergenziali per il ricovero temporaneo di opere d’arte coinvolte in eventi calamitosi (terremoti, alluvioni, dissesti…). Detto progetto nell’ambito del PNRR è stato denominato: “Recovery Art”. In generale, i locali degli ex siti nucleari hanno caratteristiche (ubicazione geografica, viabilità, caratteristiche strutturali, impianti, sicurezza antropica, rischio incendio etc.) che rispettano i requisiti progettuali previsti dalle linee guida emesse dal Ministero della Costituzione Italiana dispone Cultura per questa tipologia di edifici. Tale progetto si inserisce nell’ambito del perseguimento degli obiettivi di cui all’ex art. 34, comma 1, del D.L. n. 73/2022 (convertito in legge n. 122/2022) che prevede “la Repubblica riconosce necessità e garantisce l’urgenza di accelerare lo smantellamento degli impianti nucleari italiani, in quanto le attività interessano e riguardano aree ed edifici inseriti all’interno del Programma a Vita Intero dei siti del Garigliano e Bosco Marengo. Ad oggi sono state avviate le attività relative all’individuazione, adeguamento, progettazione ed allestimento di depositi per il ricovero temporaneo di beni culturali mobili con annessi laboratori di restauro per la protezione del patrimonio culturale ad elevato rischio. I risultati di questa prima fase ha permesso la redazione di documenti che hanno inquadrato la proposta e fornito i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloprimi elementi progettuali. Nello specifico, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sono stati inviati al Ministero della Cultura una relazione generale che illustra il progetto nella sua personalitàtotalità con le varie possibilità, anche in termini di costi e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili tempi, ed un secondo documento più strutturato dal titolo Documento di solidarietà politicaFattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP), economica e sociale”prot. La norma n. 20519 del 14/04/2022. STATO Definitivo AUA Autorizzazione Unica Ambientale CSP Coordinatore Progetto della Sicurezza in questione coniuga fase di CSE Coordinatore Esecutiva della Sicurezza in fase di DEPOSITO Si intende il principio personalistico e il dovere locale attrezzato nel quale, a seguito di solidarietà: situazioni emergenziali (eventi calamitosi quali terremoti, alluvioni, dissesti…), possono essere riposti beni mobili per il primo consente intervento di affermare che la tutela delle formazioni sociali, manutenzione e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privsuccessiva custodia.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Contract

Introduzione. L’articolo 2 Con l’articolo 25 della Costituzione Italiana dispone L.r 15 maggio 2000 n. 10 la Regione Siciliana ha istituito, ai sensi del comma 16 dell’art. 50 del D. lgs. 3 febbraio 1993 n. 29, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione Siciliana (ARAN Sicilia) che rappresenta legalmente la Regione e gli Enti pubblici non economici di cui all’art.1 della medesima legge per la contrattazione collettiva di loro competenza; l’Agenzia svolge le funzioni ed i compiti attribuiti dal citato decreto legislativo così come modificato dal D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Ai sensi dell’art. 27 c.1 della precitata l.r.10/2000, durante la fase negoziale l’Aran Sicilia espleta le sue funzioni in ottemperanza agli indirizzi deliberati dalla Giunta di Governo per l’intero comparto, considerato che, ai sensi dell’art. 24, c.2, della stessa legge, la Regione Siciliana e gli enti regionali costituiscono un unico comparto di contrattazione, non essendo stato individuato un separato comparto per gli Enti pubblici non economici. L’Aran Sicilia svolge ogni attività relativa alle relazioni sindacali, alla negoziazione dei contratti collettivi ed alla assistenza delle pubbliche amministrazioni ai fini dell’uniforme applicazione dei contratti collettivi”(art. 46 c.1 D.lgs. 165/01); attività quest’ultima perseguita attraverso l’emanazione di circolari esplicative indirizzate sia all’amministrazione regionale che agli altri enti presso cui trova applicazione il contratto, nonché attraverso l’emanazione di pareri su specifiche norme contrattuali, resi a seguito di richieste avanzate dalle amministrazioni destinatarie del contratto e su materie dalla legge riservate alla contrattazione. La durata, la Repubblica riconosce decorrenza, i tempi e garantisce le procedure di applicazione del CCRL sono stabiliti dall’art.2 dello stesso; scopo della presente circolare è quello di illustrare il contratto nei suoi contenuti generali al fine di assicurarne l’uniformità di applicazione, con specifico approfondimento dei nuovi istituti al fine di eliminare o ridurre i dubbi interpretativi e prevenire l’insorgere di controversie. In data 16 maggio 2005 l’Aran Sicilia e le XX.XX. hanno sottoscritto il contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto non dirigenziale della Regione siciliana e degli Enti di cui all’art. 1 della L.r. 10/2000 per il quadriennio normativo 2002/2005 ed il biennio economico 2002/2003. L’accordo giunge dopo un lungo e complesso percorso iniziato al termine della primavera 2004, a pochi mesi dall’avvio dell’attività dell’ARAN Sicilia. L’iter contrattuale che ha portato alla firma dell’accordo nasce nel nuovo contesto della c.d. privatizzazione del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni introdotto nell’ordinamento regionale dall’art. 27 della l.r.10/2000 che ha apportato diverse innovazioni, tra le quali il rapporto di certificazione della Corte dei conti sui costi contrattuali introdotto dall’art. 29 della l.r. n.17/2004, che, alla luce dell’esperienza maturata con l’odierno CCRL, risulteranno più chiari nei successivi accordi contrattuali. Anche sulla scorta delle osservazioni e dei suggerimenti della Corte dei conti sono state intraprese diverse iniziative che hanno visto interagire questa Agenzia con i rami dell’amministrazione regionale competenti e con gli enti, in direzione di una compiuta raccolta degli elementi utili alla quantificazione dei costi del presente contratto. Tali iniziative, unitamente alla raccolta costante ed aggiornata dei dati, torneranno utili in sede di programmazione finanziaria e relativa allocazione delle risorse destinate alla contrattazione e dovrebbero evitare in futuro il ripetersi di condizioni sfavorevoli alla lineare conclusione della contrattazione collettiva e delle conseguenti verifiche. Alla base dell’intesa siglata tra l’ARAN e tutte le Organizzazioni Sindacali c’è una idea progettuale che affonda le sue origini nel processo di riforma avviato nella Pubblica Amministrazione. I princìpi ispiratori fondamentali del CCRL possono così essere riassunti: - Definire un quadro certo di regole all’interno del quale svolgere il confronto con le XX.XX.; - Dare certezze sui diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloe sugli obblighi dei dipendenti; - Semplificare e omogeneizzare per quanto possibile la struttura della retribuzione fondamentale e accessoria, anche per favorire la trasparenza; - Implementare un sistema incentivante per riconoscere l’impegno professionale e per valorizzare l’apporto dei singoli dipendenti all’attività complessivamente svolta dall’amministrazione; - Mettere a punto una serie di strumenti gestionali attraverso i quali favorire il processo di aziendalizzazione dell’Amministrazione, orientandola ai risultati e ai principi di efficienza ed efficacia. - Disciplinare questioni nuove e rilevanti, sia dal punto di vista politico che sociale (come per es. il "mobbing" e le “pari opportunità”). - Colmare un vuoto normativo che si è verificato per alcuni istituti giuridici a seguito della riforma introdotta dal D.lgs. 29/93 e successive modificazioni e da quelle norme rinviate alla disciplina contrattuale (v. ad es. la responsabilità disciplinare). Il testo siglato contiene, quindi, una organica disciplina delle norme sul rapporto di lavoro, compresa una regolamentazione dell’orario di lavoro, del tempo parziale e del telelavoro, delle assenze, delle responsabilità e delle sanzioni disciplinari, con limitati rinvii a fonti normative esterne, nonché una regolamentazione compiuta del sistema delle relazioni sindacali. Per la valorizzazione della professionalità dei dipendenti è stato definito l’ordinamento professionale e si è data notevole rilevanza al processo formativo inteso come leva strategica fondamentale per il cambiamento della Pubblica Amministrazione in direzione del miglioramento qualitativo dei servizi resi. Al fine di monitorare l’applicazione dei contratti e avere contezza dei dati riguardanti il personale in servizio presso gli uffici della Regione e presso gli Enti vigilati nonché dei relativi costi, verrà istituito presso l’ARAN un apposito Osservatorio peraltro anche in esecuzione del quarto comma dell’art. 46 del D.lgs. 165/2001; è stata prevista inoltre l’introduzione presso l’ARAN di un Comitato paritetico per la verifica della rappresentatività sindacale e questioni connesse. Diversi organismi paritetici dovranno essere istituiti invece presso le Amministrazioni: si tratta dei Comitati per le pari opportunità, per il fenomeno del mobbing, per le controversie inerenti l’utilizzazione del fondo per la produttività; altri Comitati paritetici potranno essere costituiti per occuparsi di problematiche particolari quali, ad esempio, l’applicazione della l. 104 del 1992 o in materia di formazione ed aggiornamento professionale. Viene prevista nell’ambito del piano di lavoro, all’interno del quale vengono programmate tutte le attività di competenza della struttura, una diversa gestione dei fondi per la produttività tesa a premiare il miglioramento qualitativo del rendimento individuale e dei servizi resi all’utenza. Particolare rilievo assume, in tale contesto, la previsione di progetti obiettivo che, nel raggiungimento di particolari concrete finalità, consentano al tempo stesso di assicurare il funzionamento degli uffici nelle formazioni sociali ove si svolge ore pomeridiane. Altro aspetto di novità è la sua personalitàregolamentazione del Fondo per il Miglioramento delle Prestazioni che sostituisce il precedente Fondo Efficienza Servizi (FES), per il quale vengono individuate le modalità di costituzione e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili soprattutto di solidarietà politicautilizzazione e sul quale, economica per espressa volontà del Governo, non graveranno più gli uffici di diretta collaborazione e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare le stazioni uniche appaltanti che la tutela delle formazioni sociali, e della famigliautilizzeranno l’apposito fondo messo a disposizione, che ne costituisceverrà negoziato dall’ARAN. Sul piano economico gli aumenti complessivi - che vanno dai 59 euro per la categoria A1 ai 184 euro per la categoria D4 - e le progressioni economiche, permetteranno nel complesso di compensare la perdita del potere d’acquisto accumulata negli ultimi anni. Il testo del CCRL è articolato in sei titoli, per così direun totale di 112 articoli. Allo stesso sono allegate 6 tabelle (denominate G, il prototipoH, si giustifica non in vista J, I, K, L) relative alle quantificazioni economiche; 2 tabelle (allegati B e C) rispettivamente illustrative del numero di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» posizioni economiche in cui si sostanzia l'unione coniugalearticola ciascuna categoria e del trattamento economico relativo ai profili evoluti di nuova individuazione; l’elenco delle indennità erogabili nell’ambito del piano di lavoro (allegato M). Il testo contrattuale è completato: dai Criteri per l’individuazione dei profili professionali a regime (allegato A); dal Codice di condotta dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (allegato D) che, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli pur non essendo un atto negoziale, deve essere obbligatoriamente allegato al CCRL (art. 3054, I comma 3, del D. lgs. 165/2001); dal Codice da adottare nella lotta contro le molestie sessuali (allegato E) ed infine dall’accordo sulla disciplina del telelavoro (allegato F), nonché da otto dichiarazioni congiunte e II comma, Cost.)99da alcune dichiarazioni unilaterali a verbale. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore Di seguito si illustrano alcune disposizioni contrattuali con particolare specificazione per quelle di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102nuova istituzione.

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Samples: c.c.r.l. Per Il Comparto Non Dirigenziale Del Personale Della Regione Siciliana

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone Il contratto di “gestione di portafogli di investimento” può dirsi ormai accreditato come schema negoziale tipico.1 Le peculiarità legate sia all’oggetto dell’attività che, soprattutto e in via decisiva, alla causa contrattuale, inducono, infatti, a ripudiare i tralatizi riferimenti al mandato e/o alla gestione fiduciaria che “la Repubblica riconosce hanno caratterizzato i primi anni del dibattito dottrinale e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolole prime pronunce giurisprudenziali.2 È noto, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàin proposito, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, gestione bancaria di portafogli di investimento in nulla si differenzia rispetto alla gestione posta in essere da un’impresa di investimento-s.i.m. All’interno di uno statuto speciale che ne costituisce, per così direregola un’attività certamente riservata, il prototipolegislatore ha istituito, infatti, una parità di trattamento tra queste due tipologie di operatori abilitati.3 D’altra parte, quelle stesse peculiarità di causa e oggetto dell’attività svolta alle quali si giustifica è fatto poc’anzi cenno servono a distinguere nettamente la gestione di portafogli non solo dal mandato e dalla gestione fiduciaria ma anche dal deposito titoli in amministrazione, ossia dal contratto bancario tipico di cui all’art. 1838 c.c.4 Torna utile a comprendere le peculiarità di questo considerare che realizza l’affidamento di un patrimonio5 in vista di una gestione dinamica e diversificata,6 là dove la diversificazione attiene al contenuto dell’oggetto del contratto stesso, e quindi alle singole utilità che lo compongono. Le più svariate operazioni di investimento e disinvestimento si compongono, dunque, entro la prospettiva assiologicamente unitaria di un’amministrazione profittevole, mentre il “patrimônio” conserva una costante unitarietà nonostante queste ininterrotte mutazioni di struttura e dimensioni (XXXXXXXX, 1988, p. 735; COSSU, 2002-A, p. 199 ss.). La giurisprudenza ha spesso fatto riferimento al mandato,7 ma invero al di là della indiscussa elasticità del 1 In questo senso, già nella disciplina previgente il Testo Unico della finanza contenuto nel d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (sul quale v. infra, nt. 9), Xxxxxxxx (1988, p. 698 ss.), il quale già nel quadro normativo imperniato sulla l. 23 marzo 1983, n. 77, istitutiva dei fondi comuni di investimento aperti, riteneva emerso un interesse superioreconcetto assiologicamente autonomo di gestione patrimoniale; Carbonetti (1992, ma p. 106); Lener (1994, p. 3) della voce. Con riferimento alla disciplina attualmente vigente x. Xxxxx (2002-A, passim e spec. 25 ss.); Cossu (2002-B, 1 ss.) della voce; Cossu (2011, p. 769 ss.); nella stessa direzione Xxxxx-Xxxxxxxx (2004, p. 373). In senso parzialmente diverso Xxxxx (2011, p. 927), testo e nt. 24, che ribadisce l’afferenza del contratto di specie al mandato, pur tuttavia osservando che tale schema negoziale non può adeguatamente spiegare le peculiarità della causa nella gestione di portafogli. 2 Per una casistica delle problematiche applicative emerse con riferimento alla natura del rapporto gestorio, specie in funzione ipotesi di insolvenza del gestore- s.i.m., nel corso del primo decennio di esperienza giurisprudenziale a partire dalla l. 2 gennaio 1991, n. 1, x. Xxxxx (2003, II, p. 303), testo e nt. 2-3. Anche nella giurisprudenza di merito più recente compaiono tralatizi riferimenti al mandato, peraltro poco utili a interpretare le obbligazioni nascenti a carico del gestore dal contratto di gestione di portafogli: x. xx xxxxxx Xxxx. Xxxx, 0 marzo 2017, n. 4393, in xxxx://xx xxxx.xx. Ovviamente il “ritorno all’antico” é stato provocato anche dal fatto che nella più recente definizione sintetica di gestione di portafogli che si ritrova nell’elenco dei servizi di investimento di cui all’art. 1, comma 5-quinquies del testo unico della finanza (v. infra, nt. 9), é ricomparso il riferimento al mandato discrezionale che caratterizza l’incarico del gestore nella gestione di portafogli (che però non é un semplice mandato, come si vedrà sopra nel testo, e sta qui l’equivoco della giurisprudenza). Per la disciplina della gestione di portafogli v. infra, nt. 9. 3 Lo osservava con riferimento all’art. 2 d. lgs. 23 luglio 1996, n. 415, o decreto “Euro- sim” (poi abrogato dal testo unico della finanza) Xxxx (1997, I, p. 714). L’articolo in questione stabiliva infatti, al comma 1º, che “l’esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi di investimento è riservato alle imprese di investimento e alle banche [...].”. Quanto al t.u.f., l’art. 1, comma 1o, lett. r), inserisce nel novero dei soggetti abilitati allo svolgimento delle attività di investimento, oltre a s.i.m. (rectius: imprese di investimento nel nuovo lessico del legislatore) e banche (se) autorizzate, s.i.c.a.v., società di gestione del risparmio e intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 d. lgs. 1o settembre 1993, n. 385, o t.u.b. Soltanto le imprese di investimento e le banche, tuttavia, dispongono di una abilitazione generale allo svolgimento di tutti i servizi di investimento, mentre gli altri operatori sono abilitati solo rispetto ad alcune attività di intermediazione. Sul punto x. Xxxxx (2002-B, p. 76 ss.). 4 Dispone l’art. 1838, comma 1o, c.c., che ‘‘la banca che assume il deposito di titoli in amministrazione deve custodire i titoli, esigerne gli interessi o i dividendi, verificare i sorteggi per l’attribuzione di premi o per il rimborso di capitale, curare le riscossioni per conto del depositante, e in generale provvedere alla tutela dei diritti delle personeinerenti ai titoli. Le somme riscosse devono essere accreditate al depositante’’. Sulla differenza tra la fattispecie in questione e la gestione di portafogli di investimento x. Xxxxx (2002-A, p. 148 ss.). 5 Si ha un’ipotesi di destinazione di (parte di) un patrimonio ad uno scopo: fra gli altri cfr. Xxxxxx (1996, p. 154 ss.). 6 Il t.u.b., pervero, non opera una scelta concettuale definit(iv)a tra patrimonio autonomo e patrimonio separato: sul punto v. X. Xxxxx (nt. 1), 56, testo e nt. 147. In argomento si rinvia ex pluris a Xxxxxxx Xxxxxxxxxx (1968, p. 86); il secondoBiondi (1956, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statop. 121 ss.). La Costituzione italiana rafforza Per un’opinione che svaluta la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.distinzione tra l’una e l’altra categoria concettuale ritenendo che sia scarsamente significativa dal punto di vista dogmatico-ricostruttivo v. Xxxx (1950, voce Alimenti, in Dig. disc. privp. 2).( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Portfolio Management Contract

Introduzione. L’articolo 2 Nell’ambito della Costituzione Italiana dispone disciplina dei contratti di finanziamento mediante cessione del quinto assume un particolare rilievo la connessione che sussiste con il contratto di assicurazione che caratterizza detta forma di finanziamento (1). Il soggetto finanziato, come è stato più volte evidenziato nel corso della presente trattazione, ha la Repubblica riconosce possibilità di estinguere, parzialmente o totalmente, anzitempo il finanziamento ricevuto, con una riduzione del costo totale del credito. Il profilo di criticità emerge in relazione ai costi dovuti per la vita residua del contratto che non sono determinati in funzione dell’importo finanziato, ma semplicemente dal piano di ammortamento; pertanto, l’estinzione anticipata parziale riduce solo il debito capitale residuo, lasciando inalterata la durata del piano di ammortamento (2). Nei costi rimborsabili rientra anche il costo dell’assicurazione, che risulta essere accessorio al contratto di credito, nel momento in cui (1) Profilo di particolare rilevanza è rappresentato dall’attività di intermediazione effettuata da soggetti privi delle relative competenze tecnico-assicurative, in quanto sorge una evidente difficolta nel distinguere i costi del prodotto assicurativo, i costi dell’intermediazione e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo costi del bene acquistato essendo presentati come una unica voce di spesa, con indebita crescita dei costi e irrogazione di provvigioni in forma occulta. Sul tema si veda X. XXXXXX, Assicurazione e garanzia del credito. Prospettive di comparazione, Milano, 2003, p. 265. Sul conflitto di interessi in chiave comparatistica si vedano X. XXXX, Credit life and disability insurance, Xxx Xxxx, 0000; R. XXXXXX XXXXXXX, Credit insurance: Obtaining Relief for Postclaim Ineligibility Determinations, in Clearinghouse Review, Dicember 1994, p. 892; D.P. XXXXXX, Consumer credit insurance, Milwaukee, 1957. (2) ABF Collegio di Milano, decisione n. 2155/2012. IL CREDITO AL CONSUMO Acquista qui diviene un requisito per ottenere il finanziamento o per ottenerlo alle condizioni offerte dell’intermediario. I contratti di assicurazione con- nessi al mutuo o ad altri contratti di finanziamento, per i quali è stato corrisposto un premio assicurativo da parte del debitore, in deroga al principio di indivisibilità del premio assicurativo all’art. 22, comma 15-quater, d.l. n. 179/2012 stabilisce che « in tutti i casi di estinzione anticipata ...del mutuo o del finanziamento l’impresa assicuratrice restituisce al debitore/assicurato la parte di premio pagato relativo al periodo residuo rispetto alla scadenza originaria » (3). Il rimborso del premio assicurativo si differenzia in base alle voci che lo compongono: a) il premio puro è la parte del premio versato dall’assicuratore all’assicurato in caso di sinistro. Il premio puro, che con i caricamenti va a comporre il premio di tariffa, è calcolato sulla base del rischio assunto dall’assicuratore. Nelle assicurazioni contro i danni, il premio puro viene calcolato in base alle previsioni relative alla frequenza e al costo medio dei sinistri. Nelle assicurazioni sulla vita esso viene determinato sulla base di ipotesi demografiche (probabilità di morte o di sopravvivenza degli assicurati) e di ipotesi finanziarie (ren- dimento ottenibile sui mercati finanziari); b) i caricamenti sono le somme che l’impresa assicurativa aggiunge al premio netto, e hanno la funzione di coprire sia come singolole spese che devono sostenere, sia il rischio che si assumono. Il premio netto (o puro) più i caricamenti dà come risultato il premio di tariffa. Se a questo si sommano le imposte, si ottiene il premio lordo, che è quello effettivamente pagato dall’assicurato. Il rimborso dovuto all’assicurato è calcolato per il premio puro in funzione degli anni e della frazione di anno mancanti alla scadenza della copertura, nonché del capitale assicurato residuo (4). Per i caricamenti, viceversa, il calcolo avviene in proporzione agli anni e frazioni di anni mancanti alla scadenza della copertura (5). (3) In tal senso si veda anche Reg. Isvap n. 35/2010, art. 49; Reg. Ivass n. 41/2018, art. 39. Per una ricostruzione sulla natura del premio si veda N. DE LUCA, Diritto ed economia delle assicurazioni, Bologna, 2022, p. 144. Sulla divisibilità del premio si rinvia a X. XXXXXXX, Il contratto di assicurazione. Profili funzionali e strutturali, Napoli, 2016, p. 80; A. XXXXXXXXXXXX, Il contratto di assicurazioni, in Comm. Xxxxxxxxxxx, Milano, 2012, p. 2 contra C. F. XXXXXXXXXXX, Le assicurazioni. L’impresa. I contratti, in Trattato Xxxxxxxxx, Torino, 2013, p. 186 ss.; A. DONATI-X. XXXXX PUTZOLU, Manuale di diritto delle assicurazioni, Milano, 2016, p. 105. (4) Vedi art. 22, comma 15-xxxxxx, d. l. n. 179/2012. (5) Si veda l’art. 49, comma 1, Reg. Isvap n. 35/2010; art. 39 comma 2, Reg. Ivass n. 41/2018. I CONTRATTI DI FINANZIAMENTO E LA POLIZZA ASSICURATIVA Acquista qui Le condizioni generali del contratto di assicurazione, dunque, delineano i criteri e le modalità di rimborso. L’impresa può trattenere dall’importo le spese amministrative effettivamente sostenute per l’emissione del contratto e per il rimborso del premio, a condizione che le stesse siano indicate nella proposta, nella polizza ovvero nel modulo di adesione alla copertura assicurativa; così come le spese e le commis- sioni percepite dal distributore non devono essere tali da costituire un limite alla portabilità dei mutui o dei finanziamenti ovvero un onere ingiustificato in caso di rimborso. Inoltre, l’art. 22, comma 15-quater, d.l. n. 179/2012 prevede che nei contratti di assicurazione connessi ai mutui e ad altri contratti di finanziamento, per i quali sia stato corrisposto un premio unico il cui onere è sostenuto dal debitore/assicurato, le imprese, nel caso di estinzione anticipata o di trasferimento del mutuo o del finanziamento, restituiscono al debitore/assicurato la parte di premio pagato relativa al periodo residuo rispetto alla scadenza originaria, calcolata per il premio puro in funzione degli anni e della frazione di anno mancanti alla scadenza della copertura nonché del capitale assicurato residuo. Va, però, evidenziato che la riduzione del debito capitale residuo assicurato non costituisce l’unico fattore, o più correttamente, non è l’unico fattore idoneo ad incidere sulla distribuzione del rischio assicurato, in quanto nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàassicurazioni sulla vita, l’evento morte risulta essere crescente con il passare del tempo. L’art. 22, comma 15-xxxxxx, d.l. n. 179/2012 e l’art. 39, Reg. Ivass n. 41/2018 evidenziano l’obbligo di rimborso a carico dell’impresa di as- sicurazione, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili in favore del debitore/assicurato, della parte di solidarietà politicapremio relativa al periodo residuo, economica e sociale”. La norma in questione coniuga ragione del solo rapporto di funzionalità che esiste tra il principio personalistico contratto di assicurazione e il dovere contratto di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondofinanziamento. L’art. 125-sexies t.u.b., invece, impone riconosce il superamento diritto del consumatore a rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore e, in tal caso, il consumatore ha diritto alla riduzione, in misura proporzionale alla vita residua del contratto, degli interessi e di tutti i costi compresi nel costo totale del credito, escluse le imposte. Tra i costi rientrano le polizze, o la polizza, sottoscritte dal consumatore. Inoltre, l’art. 121, comma 2, t.u.b. di- spone che, nel costo totale del credito sono inclusi anche i costi relativi ai servizi accessori connessi con il contratto di credito, compresi i premi assicurativi, se la conclusione di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico contratto avente ad oggetto tali servizi è un requisito per far spazio ottenere il credito, o per ottenerlo alle condizioni offerte. Nell’’ipotesi in cui la polizza assicurativa è facolta- IL CREDITO AL CONSUMO Acquista qui tiva, in caso di estinzione anticipata del finanziamento, il debitore- assicurato non potrà richiedere all’intermediario una riduzione totale del costo del credito dovuto per la vita residua del contratto corrispon- dente alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàquota non goduta del premio assicurativo, dunquema potrà xxxxxx- xxxx esclusivamente il rimborso secondo i criteri stabili dall’art. 22, i diritti delle persone trovano piena realizzazionecomma 15-xxxxxx, d.l. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali n. 179/2012 (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato6). La Costituzione italiana rafforza Sembrerebbe, quindi, che l’art. 22, comma 15-quater, d.l. n. 179/ 2012 sia applicabile solo per le estinzioni integrali del finanziamento e non anche per le ipotesi di estinzione parziale. Sul punto, invece, l’Ivass ha evidenziato che « la dimensione solidaristica necessità del rimborso al cliente in caso di estinzione anticipata del finanziamento sussista anche nei casi di estinzione anticipata parziale considerato che, per effetto del collegamento tra il contratto principale di finanziamento e quello assicurativo ad esso accessorio, l’esposizione al rischio, con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza il rimborso di una convivenza fondataquota parte del capitale finanziato, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio si riduce automa- ticamente in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102misura corrispondente » (7).

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Samples: Credit Agreement

Introduzione. L’articolo 2 L’elaborato ha come campo di indagine l’istituto della Costituzione Italiana dispone mora del debitore e la nuova Direttiva 2011/7/UE che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia ha apportato significative modifiche sull’attuale assetto del rapporto obbligatorio, così come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”disciplinato all’interno del nostro Codice Civile. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così direDapprima, il prototipocapitolo I è dedicato alla disciplina dell’obbligazione: successivamente alla sua definizione, si giustifica non l’attenzione è stata posta - in vista particolar modo - sui suoi elementi costitutivi al fine di un interesse superiorecomprendere come, ma in funzione all’interno della tutela dei diritti delle persone; il secondomedesima, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni ruolo essenziale riveste la c.d. «cooperazione giuridica» tra creditore e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionedebitore. La dimensione solidaristicaQuesti ultimi sono, infatti, permea tutti i rapporti di protagonisti principali del rapporto obbligatorio; è la loro condotta che determina l’adempimento o l’inadempimento dello stesso. Profili sui quali si sofferma invece il capitolo II che – facendo riferimento in particolare alle obbligazioni pecuniarie sulle quali dapprima è intervenuto il D. Lgs. 231/2002, modificato e sostituito dal D. Lgs. 192/2012 - altresì affronta la tematica della rilevanza costituzionale: quelli etico sociali dell’interesse creditorio; congiuntamente a quella dell’inadempimento (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (al cui interno rientra anche il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato«tardivo adempimento»). La Costituzione italiana rafforza Segue alla premessa normativa l’approfondimento sulla rilevante riforma intervenuta in materia di obbligazioni pecuniarie. Si tratta del D. Lgs. 231/2002 che, disciplinando appositamente la dimensione solidaristica con lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, è andato ad incidere sui profili sostanziali della generale disciplina del rapporto obbligatorio. Si pensi ad esempio alla imputabilità dell’inadempimento, ai termini di pagamento nonché agli interessi di mora1. Per non dimenticare poi la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Digdifferenziazione dalla stessa operata tra transazioni commerciali tra imprese e transazioni commerciali tra imprese e Pubbliche Amministrazioni – cui il capitolo IV è dedicato. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione In un’ottica di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» fondo in cui la finalità del D. Lgs. in esame è quella di impedire che le Pmi si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la trovino ancor più deboli all’interno del mercato giuridico in cui tutela è condizione primaria “operano vuoi per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”prassi diffusa dei ritardi di pagamenti nell’àmbito delle obbligazioni pecuniarie, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova vuoi per la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.crisi economico - finanziaria che soprattutto

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Samples: La Mora Del Debitore E La Direttiva 2011/7/Ue

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Con la presente tesi , andremo ad affrontare la disciplina prevista dall’Accordo Collettivo siglato dalla Federazione Italiana dispone che “Giuoco Calcio (F.I.G.C. ) , la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàLega Nazionale Professionisti Serie A (L.N.P.A. ) in rappresentanza delle società sportive di Serie A, e richiede l'adempimento l’Associazione Italiana Calciatori ( A.I.C. ) in rappresentanza dei doveri inderogabili calciatori. L’analisi e la comprensione di solidarietà politicaquesto rapporto, economica non può essere tralasciata se prima non viene richiamato il contesto nel quale i soggetti si trovano a dover interagire. Per poter iniziare nel miglior modo, dovremmo dare una definizione di ordinamento giuridico, andando a ricercare le varie teorie che si sono avvicendate nel tempo, soffermandoci su quella della Pluralità degli ordinamenti e sociale”come questa si sia sviluppata successivamente. La norma Essendo quindi qualificato come ordinamento giuridico settoriale da una gran parte della dottrina, ci concentreremo dopo attente riflessioni, ed avendo constatato il riconoscimento giuridico dell’ordinamento sportivo, sulla presenza degli altri elementi fondamentali, plurisoggetività , normazione, ed organizzazione,portata avanti dal Giurista Xxxxxxxx in questione coniuga merito all’ordinamento sportivo nazionale italiano. Ricordando che l’ordinamento giuridico sportivo manca del carattere della sovranità, andremo a vedere che tipo di rapporto s’instaura tra l’ordinamento statale e l’ordinamento sportivo , facendo riferimento alla riforma del 2003, che ha riconosciuto all’ordinamento sportivo il principio personalistico carattere dell’autonomia funzionale Andremo poi ad analizzare le funzioni e l’importanza dell’applicazione del Diritto Del Lavoro all’interno dello sport . Dopo avere definito il dovere contesto della presente tesi, esamineremo la disciplina contenuta all’interno della Legge 23 Marzo 1981, n.91, riguardante il rapporto tra il professionista sportivo e le società sportive. Verrà presa in considerazione la figura del professionista sportivo e le distinzioni intercorrenti con quella dello sportivo dilettante, valutando gli effetti che da essa nascono in merito al vincolo sportivo, essendo stato abolito per i professionisti ma rimasto in vigore per i dilettanti. Altro punto su cui andremo a discutere sarà quello riguardante il tipo di solidarietàprestazione lavorativa dedotta in contratto e del contratto stesso con tutte le sue possibili vicende: sospensione del rapporto di lavoro, risoluzione unilaterale e consensuale del rapporto di lavoro ed infine il primo consente recesso ante tempus del rapporto di affermare che lavoro. Si farà poi menzione delle disposizione previste dalla Legge n.91 / 1981 riguardanti la tutela sanitaria , assicurativa e previdenziale. Breve cenno verrà fatto sulla cd. Sentenza Xxxxxx del 1995 che ha modificato per buona parte la disciplina comunitaria sui trasferimenti , mobilità e libera circolazione dei calciatori all’interno dell’ Unione Europea. Nel terzo Capitolo affronteremo l’oggetto di studio del presente lavoro: l’Accordo Collettivo nel calcio professionistico siglato da: F.I.G.C.-A.I.C.-L.N.P.A prorogato fino al 30giugno 2015. Questo accordo costituisce la base normativa in forza del quale viene disciplinato il rapporto di lavoro intercorrente tra società sportive ed i calciatori professionisti. Si valuteranno poi, gli obblighi reciproci che da esso scaturiscono, posti a carico sia delle formazioni socialisocietà che dei calciatori, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della nonché le azioni poste a tutela dei diritti del calciatore. Verrà poi fatta menzione di quelle che sono le modalità di risoluzione delle persone; il secondocontroversie che possono insorgere, invecedalla violazione del contratto, impone il superamento di tra società e calciatore Ed infine, verrà esposto un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàcaso recente, dunqueriguardante la richiesta da parte del giocatore Xxxxxx Xxxxxx, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimentiportiere militante nelle file della società sportiva tedesca del Mainz FCV05, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.)merito al ricorso esposto al Tribunale del Lavoro tedesco, aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”conversione del rapporto contrattuale, pur da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato, precisando però che , per il momento,si augura anche nel limite dell’esigenza di una convivenza fondatafuturo, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova non avrà la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.medesima rilevanza del caso Xxxxxx

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Samples: Collective Bargaining Agreement

Introduzione. L’articolo 2 Come è noto, gli operatori economici che intendono concorrere all’affidamento dei contratti pubblici devono possedere non solo le specifiche capacità tecniche-professionali ed economico-finanziarie necessarie per eseguire il contratto e disciplinate dall’art. 83 del d.lgs. 50/2016, ma anche i requisiti di moralità, individuati dall’art. 80 del d.lgs. 50/2016. Quest’ultima disposizione recepisce nell’ordinamento interno la disciplina eurounitaria in materia di requisiti generali di partecipazione (art. 38 direttiva 2014/23/UE; art. 57 direttiva 2014/24/UE; art. 80 direttiva 2014/25/UE), sostituendo il precedente art. 38 d.lgs. 163/2006. La previsione in esame si applica sia ai contratti di appalto sia a quelli di concessione, stante il richiamo contenuto nell’art. 164, 1 Le opinioni sono espresse dall’Autore a titolo personale e pertanto non vincolano in alcun modo l’Ente di appartenenza. Si esprime un particolare ringraziamento al xxxx. Xxxxxxxx Xxxx per il confronto sulle tematiche oggetto della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce presente rassegna. comma 2, d.lgs. 50/2016 a diverse disposizioni della Parte I e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo della Parte II del d.lgs. 50/2016, tra cui quelle relative ai requisiti generali e speciali e ai motivi di esclusione; sia come singoloai contratti di importo superiore alle soglie comunitarie sia a quelli di importo inferiore, sia nelle formazioni sociali ove ai contratti nei settori ordinari sia a quelli nei settori speciali, stante l’espresso richiamo al citato art. 80 ad opera dell’art. 133, comma 1, d.lgs. 50/2016. Tra le novità dell’articolato in esame rispetto al previgente testo dell’art. 38 si svolge segnala la sua personalitàprevisione del secondo comma, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili in virtù del quale la sussistenza di solidarietà politicacause di decadenza, economica e socialedi sospensione o di divieto previste dall’art. 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. “codice antimafia), o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’art. La norma 84, comma 4, d.lgs. 159/2011, costituisce motivo ostativo alla partecipazione alle gare e, quindi, all’affidamento di contratti pubblici (art. 80, comma 2, d.lgs.50/2016). Tale disposizione è stata introdotta dal nuovo codice ed ha il pregio di aver raccordato la disciplina del d.lgs. 159/2011 con quella del d.lgs. 50/2016, facendo chiarezza circa il corretto inquadramento degli strumenti di controllo antimafia nell’ambito della contrattualistica pubblica sia in questione coniuga il principio personalistico e il dovere fase di solidarietà: il primo consente gara sia in fase di affermare esecuzione. Per meglio comprendere tale aspetto, giova ricordare che la tutela delle formazioni sociali, e della famigliadocumentazione antimafia è disciplinata dal d.lgs. 159/2011, che ne costituisceindividua le tipologie, il soggetto competente a rilasciarla, gli effetti giuridici, i soggetti sottoposti a verifica. Più precisamente, tale documentazione è costituita dalla comunicazione antimafia e dall’informazione antimafia: la prima consiste nell’attestazione della sussistenza o meno di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di contrarre con la pubblica amministrazione di cui all’art. 67 del medesimo decreto (art. 84, comma 2)2 ed ha validità di sei mesi dalla data di acquisizione (art. 86, comma 2); la seconda contiene anche l’attestazione della sussistenza o meno di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa, tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese “raggiunte” 2 Secondo la previsione dell’art. 67, comma 1, ‹‹Le persone alle quali sia stata applicata con provvedimento definitivo una delle misure di prevenzione previste dal libro I, titolo I, capo II non possono ottenere: a) licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio; b) concessioni di acque pubbliche e diritti ad esse inerenti nonché concessioni di beni demaniali allorché siano richieste per l’esercizio di attività imprenditoriali; c) concessioni di costruzione e gestione di opere riguardanti la pubblica amministrazione e concessioni di servizi pubblici; d) iscrizioni negli elenchi di appaltatori o di fornitori di opere, beni e servizi riguardanti la pubblica amministrazione, nei registri della camera di commercio per l’esercizio del commercio all’ingrosso e nei registri di commissionari astatori presso i mercati annonari all’ingrosso; e) attestazioni di qualificazione per eseguire lavori pubblici; f) altre iscrizioni o provvedimenti a contenuto autorizzatorio, concessorio, o abilitativo per lo svolgimento di attività imprenditoriali, comunque denominati; g) contributi, finanziamenti o mutui agevolati ed altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee, per così direlo svolgimento di attività imprenditoriali; h) licenze per detenzione e porto d’armi, il prototipofabbricazione, si giustifica non in vista deposito, vendita e trasporto di un interesse superiorematerie esplodenti››. (art. 86, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondocomma 3) ed ha validità di dodici mesi dalla data di acquisizione (art. 86, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statocomma 2). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica documentazione antimafia può essere liberatoria, se favorevole all’interessato, o interdittiva, se a lui sfavorevole e si sostanzia in un provvedimento amministrativo avente natura cautelare e preventiva, finalizzato a salvaguardare l’ordine pubblico economico e il corretto confronto concorrenziale, impedendo che imprese interdette possano contrarre con la pubblica amministrazione. Allo stesso tempo, il provvedimento in parola mira a tutelare la legalità, l’imparzialità e buon andamento dell’amministrazione (art. 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civCost.), aggiornamentoevitando che interessi estranei a quest’ultima possano influenzarne le scelte e gli indirizzi3. Sotto la vigenza del d.lgs. 163/2006, 2003che non contemplava una disposizione simile a quella sopra richiamata, Utete dell’art. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico91, comma 3, d.lgs. Nell'ambito della famiglia159/2011, in particolarevirtù del quale le stazioni appaltanti richiedono la documentazione antimafia al momento dell’aggiudicazione del contratto ovvero trenta giorni prima della stipula dei subcontratti, all’attuazione era sorto il dubbio circa la valenza da attribuire a tale documentazione liberatoria. Più precisamente, si discuteva se quest’ultima fosse necessaria solo ai fini della stipulazione del principio contratto o anche ai fini della partecipazione alla gara. La disposizione dell’art. 80, comma 2, d.lgs. 50/2016, segna inequivocabilmente l’adesione del legislatore a quest’ultima opzione4. Con riferimento alla fase dell’esecuzione, si segnala che secondo l’art. 108, comma 2, d.lgs. 50/2016 le stazioni appaltanti risolvono il contratto qualora, durante il periodo di efficacia dello stesso, sia intervenuto un provvedimento definitivo che disponga l’applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione nei confronti dell’appaltatore. La disposizione ha un parallelo nel d.lgs. 159/2011, ove è previsto che di norma, qualora sia accertata la sussistenza della causa ostativa in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti esame nel corso dell’esecuzione del singolo98: ècontratto, infattile amministrazioni revocano le autorizzazioni, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale le concessioni e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugalerecedono dai contratti, fatto salvo il pagamento del valore delle opere già eseguite e caratterizza lo svolgersi il rimborso delle relazioni tra genitori e figli spese sostenute per l’esecuzione della restante parte del contratto, nei limiti delle utilità conseguite (art. 3094, I comma 2, d.lgs. 159/2011). 3 Per un approfondimento sugli strumenti di contrasto “all’impresa mafiosa” cfr. X. XXXXXXXX – X. XXXXXX, L’intervento del giudice penale e II commadell’autorità amministrativa nella gestione societaria, Cost.)99tra impresa lecita, “socialmente pericolosa” e mafiosa: alla ricerca di un disegno, in Rassegna economica, 2019, p. 167 ss. 4 Al fine di garantire la coerenza dell’ordinamento giuridico il requisito di partecipazione in esame è richiesto anche nei confronti del soggetto ausiliario, del subappaltatore e del contraente generale in virtù di quanto previsto rispettivamente dall’art. La famiglia89, pertantocomma 5, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentidall’art. 105, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivicomma 4, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”lett. d) e, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondatainfine dall’art. 194, appuntocomma 8, sulla parità e solidarietà”100d.lgs. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria10250/2016.

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Samples: Rassegna Ragionata Degli Atti Dell’autorità in Tema Di Riflessi Dell’interdittiva Antimafia Sulla Partecipazione Alle Gare E Sull’esecuzione Dei Contratti Pubblici 2015 2019

Introduzione. L’articolo 2 La parte III del Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 811, è dedicata al contratto di apprendistato, ovvero ai contratti di apprendistato e ricerca, oggi, ed abroga il Decreto Legislativo n. 167 del 2011, c.d. Testo Unico. In questa parte introduttiva verranno indicati i punti di novità e le linee riformatrici del contratto di apprendistato che resta, secondo già uno schema collaudato da più di un decennio, suddiviso in tipologie, a seconda della Costituzione Italiana dispone finalità formativa che ciascuna persegue, ma con un connotato occupazionale non di poco conto2. Si offre poi al lettore un’analisi della normativa e, dopo aver preso in considerazione le direttrici europee (§2), gli ambiti di disciplina generale e di comune applicazione (§3), si analizzeranno le differenti tipologie di apprendistato (§§4,5,6), evidenziando sin da subito la Repubblica riconosce stretta connessione tra due delle tre tipologie di apprendistato ai percorsi del sistema dell’istruzione ed il loro rilancio da parte del Legislatore. È a tutti noto quanto questa forma di assunzione a tempo indeterminato che coniuga lavoro e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloformazione, già disciplinata per sommi capi nel nostro ordinamento, poi codificata nel 1942, e riarticolata nel 1955, sia stata considerata dal Legislatore nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàriforme del mercato del lavoro, spesso con interventi importanti di definizione (legge n. 196 del 1997, legge n. 30 del 2003 e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili decreto delegato del 2003), altre volte nel riassetto di solidarietà politicaqueste, economica e sociale”come ad esempio nel 20053, fino all’approdo di un c.d. La norma in questione coniuga Testo Unico, il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare d.lgs. 167 del 2011, non esente, anche esso, da modifiche. Come è, altresì, noto che la tutela delle formazioni socialidisciplina del contratto a contenuto formativo per eccellenza ha dovuto scontare il fatto di essere oggetto di più ambiti di competenza legislativa tra Stato e Regioni e Province Autonome, e della famigliasecondo i parametri di cui all’art. 117 Cost., che ne costituisceattuale formulazione, per così direla quale ragione in più occasioni la Consulta si è 1 Pubblicato in Gazz. uff. n. 144 del 24 giugno 2015 ed entrato in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione, il prototiposecondo quanto stabilito ai sensi dell’art. 57, si giustifica non in vista comma 1, dello stesso decreto. Il nuovo decreto legislativo di un interesse superiore“riordino contrattuale”, ma in funzione della tutela dei diritti sulla base delle persone; il secondoprevisioni contenute nell’articolo 55, invececomma 1, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionelett. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.g), aggiornamentodetermina l’abrogazione del d.lgs. 14 settembre 2011, 2003n. 167, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia<<salvo quanto disposto dall’articolo 47, in particolarecomma 5>>, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui al quale si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102rinvia.

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Samples: Apprenticeship Contract

Introduzione. L’articolo 2 Il presente lavoro si occupa dell’art. 15 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce Convenzione sulla biodi- versità (CBD) relativo all’accesso e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolol’equa condivisione dei benefici deri- vanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche e del Protocollo su Access and Benefit Sharing, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàadottato a Nagoya nell’ottobre 2010. Il testo definitivo della CBD, adottato in seno all’UNEP nel maggio 1992, fu aperto alla firma in occasione della Conferenza di Rio de Janeiro su ambiente e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”sviluppo del giugno 1992 ed è entrato in vigore il 29 dicem- bre 1993. Ad oggi ne sono Parti 193 Stati. L’Italia vi ha dato esecuzione con legge n. 124 del 14 febbraio 19941. La norma in questione coniuga il principio personalistico Convenzione persegue tre obiettivi, di cui, due di natura ambienta- le, la conservazione e il dovere l’uso sostenibile della biodiversità, ed uno di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni socialinatura economica, l’accesso alle risorse e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla l’equa condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionebenefici derivanti dal loro sfruttamento (art. 1). La dimensione solidaristicaquestione emersa nel corso dei lavori preparatori di considerare le risorse biologiche come patrimonio comune dell’umanità fu presto accan- tonata a causa delle contrapposizioni tra gli Stati partecipanti. Il testo fina- le, infatti, permea tutti i rapporti riporta nel Preambolo la nozione di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliainteresse comune dell’umanità e consacra, la saluteall’art. 3, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto sovrano degli Stati sulle proprie risorse naturali2. * Tecnologo presso l’Istituto di associarsi Studi Giuridici Internazionali (ISGI) del Consiglio Na- zionale delle Ricerche. 1 La Convenzione sulla Biodiversità (CBD) è stata ratificata dall’Italia con Legge 14 febbraio 1994, n. 124, recante «Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla biodiversità, con annessi, fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992» in partiti,Gazzetta Ufficiale n. 44 del 23 feb- braio 1994. Per il testo della Convenzione si veda xxx.xxx.xxx. In generale, sugli atti adot- tati nel corso dell’UNCED e per le Convenzioni ambientali globali si veda: X. XXXXXXXXX, Il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimentiinternazionale dell’ambiente, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.G. XXXXXXX, X. FOIS, X. XXXXXXXXX (a cura di), aggiornamentoDirit- to ambientale. Profili internazionali, 2003europei e comparati, UtetTorino, 2008, pp. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria10211 ss.

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Samples: Access and Benefit Sharing

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “Nel 2015 la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento regolazione dei doveri inderogabili contratti di solidarietà politica, economica e sociale”lavoro a tempo indeterminato è stata oggetto di due rile- vanti interventi. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere legge di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituiscestabilità 2015 (l. 190 del 23.12.2014) ha attivato, per così diretutto il 2015, un importante incentivo, per le nuove assunzioni e trasformazioni1 a tempo indeterminato, consistente in un eso- nero contributivo (o decontribuzione) la cui dimensione economica è pari (al massimo) a 8.060 euro annui per tre anni. Requisito basilare è che l’assunzione o la trasformazione interessino un lavoratore che, nei precedenti sei mesi, non è mai stato impegnato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Il Jobs Act (l. 183 del 10.12.2014 e decreti attuativi) ha attivato la cd regolazione “a tutele cre- scenti”, prevista dal d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23 ed entrata in vigore il prototipo7 marzo 2015. Tali interventi legislativi hanno accresciuto l’attenzione – già strutturalmente elevata - alle dinami- che specifiche dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, per verificarne continuità e disconti- nuità con il trend pre-esistente nonché le ripercussioni sulla dinamica occupazionale complessiva. Si è reso pertanto necessario un monitoraggio tempestivo,2 accurato e dettagliato: questo saggio si propone di presentarne, con la maggior completezza possibile, i dati di consuntivo del 2015. Nel primo capitolo si analizza, per il periodo 2010-2015, la dinamica delle assunzioni con con- tratto a tempo indeterminato e delle trasformazioni da tempo determinato e da apprendistato in tempo indeterminato, con le evidenze empiriche, desunte dal Silv (Sistema informativo del lavoro veneto), disponibili fino al 31 dicembre 2015. Nel secondo capitolo l’attenzione è concentrata sui rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati nel 2015. Se ne evidenziano le caratteristiche con riferimento sia ai lavoratori interes- sati che alle imprese, ponendo anche a confronto i rapporti che hanno beneficiato dell’esonero contributivo con i rapporti che non ne hanno beneficiato. Nel terzo capitolo si analizzano i percorsi d’accesso al tempo indeterminato, le caratteristiche dei percorsi e dei soggetti interessati dall’esonero e per questi ultimi si propone una tipologizzazione schematica. Nel quarto capitolo si analizza l’impatto delle dinamiche dei contratti a tempo indeterminato sui saldi occupazionali complessivi riguardanti il lavoro dipendente. Nel capitolo quinto, infine, si giustifica non prospettano alcune stime in vista merito ai possibili effetti di un interesse superiore, ma lungo pe- riodo analizzando le diverse ipotesi in funzione della tutela merito alla durata (tenure) dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. privattivati nel 2015 grazie all’esonero contributivo.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102.

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Samples: Employment Agreement

Introduzione. L’articolo 2 È noto come l’evoluzione della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo normativa dei servizi portuali – alme- no dalla l. 28 gennaio 1995, n. 84 in avanti – vada nella direzione della privatizzazione: dalla matrice giuspubblicistica essi mutano in attività (*) Sebbene l’intero lavoro sia come singolocondiviso dagli autori, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista frutto di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni costante confronto e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famigliadialogo, la saluteSezione I («Il contratto di rete») e le Postille di aggiornamento alla Sezione I sono da attribuirsi a Xxxxxxxx Xxxx, l’istruzione),quelli economici mentre l’Introduzione, la Sezione II (il lavoro «La disciplina del contratto di rete di imprese e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresagruppi paritetici») e quelli politici (il diritto le Conclusioni sono da attribuirsi a Xxxxx Xxxxxxxx. Il lavoro è già pubblicato in Aa.Vv. Impresa e lavoro nei servizi portuali, a cura di associarsi in partiti,il diritto Xxxxx X., Milano, Xxxxxxx, 201🡪. economiche di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Statonatura privata(1). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X.c.d. privatizzazione apre ad un nuovo mercato, voce Alimentile cui caratteristiche possono riassumersi attraverso le formu- le della competizione tra gli operatori; della proiezione internazionale; della «regolazione». Queste prospettive dischiudono un orizzonte nel quale, prima o poi, gli operatori di settore avvertono l’esigenza del- l’“integrazione”, in Digsenso “orizzontale” come anche “verticale”, tolle- rabile e, altresì, incentivabile nei limiti in cui non risulti oppressa la libertà di concorrenza, vale a dire nei limiti in cui risulti accertata la compatibilità con il diritto antitrust interno e comunitario. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe Nelle pagine a seguire ci si soffermerà soltanto su di una tecnica di integrazione tra imprese di recente regolamentazione e, a quanto ci con- sta, tuttora priva di applicazione nel settore dei servizi portuali, ma che (pure) in questo terreno potrebbe trovare espansione, anche grazie alle misure di incentivazione fiscale che la nuova disciplina prevede. Si tratta del «contratto di rete»; che a nostro avviso potrebbe intrecciare il pro- prio percorso con altra tecnica di integrazione – il «gruppo paritetico» di società – indubbiamente più risalente, ma destinataria solo da meno di un piano extragiuridicodecennio di una frammentaria regolamentazione legale (si veda- no l’art. Nell'ambito 2545-septies c.c. [introdotto dal d.lgs. 17 gennaio 200🡪, n. 6 di riforma delle società di capitali e cooperative] e, secondo taluni, altresì l’art. 2497-septies c.c. [introdotto dal d.lgs. 6 febbraio 2004 n. 🡪7 – primo decreto correttivo della famigliariforma delle società di capitali e cooperative]). Va da subito tenuto presente che, in particolarementre la disciplina del contratto di rete si applica a tutte le «imprese», all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: èindividuali od entificate, infattiall’inverso, la solidarietà tra i membri frammentaria disciplina che il codice civile dedica al gruppo parite- tico si applica soltanto a società: anzi, l’art. 2545-septies c.c. soltanto a società cooperative (salvo quanto nel co. 1, n. 🡪); l’art. 2497-septies c.c. anche a società aventi funzione e struttura organizzativa diversa. Al contratto di tale formazione sociale che alimenta rete è dedicata la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle Sezione I del presente lavoro; men- tre alle relazioni tra genitori contratto di rete e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali gruppo paritetico è portatore di autonomi diritti soggettivi, dedicata la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102sezione II.

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Samples: Contratti Di Rete

Introduzione. L’articolo 2 Il servizio di fognatura comprende essenzialmente la fase di raccolta delle acque reflue domestiche, assimilate, industriali e piovane ed il loro allontanamento dalle abitazioni verso un recapito finale. Secondo la normativa, prima della Costituzione Italiana dispone che restituzione nell’ambiente, vi deve essere un trattamento depurativo, commisurato da un lato alla quantità convogliata (espressa in termini non solo volumetrici bensì anche di carico inquinante organico - ovvero BOD5) e dall’altro lato alle caratteristiche del ricettore ambientale. Di conseguenza, a seconda della la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, dimensione dell’agglomerato” (vedasi Paragrafo 2.5) e della famigliamatrice ambientale ricevente (acqua, suolo, sottosuolo), il servizio di depurazione dovrà rispettare i diversi dettami normativi di dimensione e natura dei trattamenti. Questi aspetti verranno approfonditi nei capitoli dedicati al servizio di depurazione ed agli agglomerati. A livello normativo, viene definito con il termine fognatura “il complesso di canalizzazioni, generalmente sotterranee, atte a raccogliere ed allontanare da un complesso urbano le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio ecc.) e quelle reflue provenienti dalle attività umane in genere.” (Circolare Ministero LL. PP. n. 11633 del 7/1/1974). Le fognature si distinguono in due tipologie: miste (acque bianche e nere nei medesimi tubi) e separate (acque bianche distinte dalle acque nere, ognuna con apposite tubazioni). Nell’ATO di Brescia il S.I.I. si occupa della gestione delle fognature miste e nere, la gestione delle fognature bianche è invece ancora in capo ai Comuni. Il funzionamento delle fognature può essere a pelo libero oppure in pressione e si distinguono i tratti principali, detti “collettori” (“…quelle canalizzazioni che costituiscono l’ossatura principale della rete, che ne costituisceraccolgono le acque provenienti dalle fogne e, per così direallorché conveniente, il prototipoquelli ad esse direttamente addotte dai fognoli e/o caditoie”), si giustifica non in vista da quelli secondari, dette “fogne” (“….quelle canalizzazioni elementari che raccolgono le acque provenienti da fognoli di un interesse superioreallacciamento e/o da caditoie, ma in funzione della tutela dei diritti delle personeconvogliandole ai collettori”; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione(Circolare Ministero LL. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello StatoPP. n. 11633 del 7/1/1974). La Costituzione italiana rafforza costruzione ed il dimensionamento dei manufatti di fognatura deve rispettare gli standards costruttivi previsti dalla normativa di settore (Circolare Ministero LL.PP. n°11633 del 07/01/1974 “Istruzioni per la dimensione solidaristica con progettazione delle fognature e degli impianti di trattamento delle acque di rifiuto”, Delibera Ministero LL.PP. del 04/02/1977 – Allegato 4 G.U. 21/02/1977 n° 48 suppl. - “Norme tecniche generali per la 97 XXXXXXXX X.regolamentazione dell’installazione e dell’esercizio degli impianti di fognatura e depurazione”), voce Alimentile diverse prescrizioni in determinate zone di particolare tutela, ad esempio le zone di rispetto delle captazioni (secondo i dettami del R.R. n. 2/2006), e adeguarsi alla normativa di tutela delle acque nel senso più ampio del termine, osservando prescrizioni e indicazioni più generiche ma altrettanto importanti. I Piani di settore ne sintetizzano i dettami (ad esempio a livello regionale il vigente Piano di Tutela ed Uso delle Acque, attualmente in fase di revisione), i quali da un lato forniscono una “traduzione” della normativa comunitaria e dall’altro offrono un ventaglio di “buone pratiche”. In questo senso, vi è il principio di privilegiare le soluzioni atte a ridurre le portate meteoriche circolanti nelle reti fognarie, sia unitarie che separate, prevedendo una raccolta separata delle acque meteoriche non suscettibili di essere contaminate ed il loro smaltimento sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo e, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famigliavia subordinata, in particolarecorpi d’acqua superficiali. Tale indicazione di carattere generale, all’attuazione è peraltro da valutare in relazione alle aree di risalita della falda individuate dal P.T.U.A. e alle specifiche situazioni locali, con possibile diverso approccio sotto il profilo della scelta del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: èricettore più opportuno. Le indicate soluzioni sono da applicare alle aree di ampliamento e di espansione, infattiattualmente caratterizzate da una circolazione naturale delle acque meteoriche, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugaleevitando sostanziali aggravi per le reti fognarie situate a valle, e caratterizza lo svolgersi costituiscono un importante riferimento nel caso di ristrutturazione o rifacimento delle relazioni tra genitori e figli (artreti esistenti. 30Tuttavia, I e II commavisti i notevoli problemi legati alla circolazione di acque non contaminate nelle fognature esistenti, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta è importante dedicare una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore parte di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza risorse umane ed economiche alle indagini ed agli interventi di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolare, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102eliminazione di immissione di tali acque nelle fognature comunali.

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Samples: Infrastructure Report

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloAnche dopo l’emanazione del D.Lgs. n. 276/2003, sia nelle formazioni sociali ove ed anzi forse ancor più per l’effetto dell’entrata in vigore di questo, ci si svolge la sua personalitàinterroga sull’opportunità di redigere in forma scritta il contratto di lavoro occasionale. Molteplici sono le ragioni di tale ricorrente interrogativo. Xxx è vero, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politicaanzitutto, economica e sociale”. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni socialifattispecie contrattuale in argomento trova ora la propria collocazione normativa, e della famiglianel diritto positivo, che ne costituisceall’interno dell’art. 61, comma 2, del menzionato decreto legislativo, laddove, per così excludendum il Legislatore stabilisce che sono sottratte alla disciplina dettata in materia di lavoro a progetto le prestazioni occasionali, appunto, vale a dire, secondo la definizione legale, i rapporti di lavoro che hanno durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell’anno solare con lo stesso committente, per i quali il prototipocompenso complessivamente percepito, si giustifica nello stesso anno solare di riferimento, non in vista di un interesse superiore, ma in funzione è superiore a cinquemila euro (sempre tenendo conto dell’identità del committente). Alla luce della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietàscarna disposizione richiamata, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazionedeve senza dubbio ritenersi confermata la assoluta libertà di forma per la stipula del contratto di lavoro occasionale, non essendo previsti obblighi specifici in tal senso. Ciò premesso consulenti del lavoro ed avvocati, generalmente, suggeriscono ai datori di lavoro dagli stessi assistiti di non procedere alla stipula in forma scritta del contratto in argomento in primo luogo per le possibili ripercussioni processuali della attestazione, formalmente documentata, di un “vincolo” (seppure senza vincoli) negoziale fra le parti. In seconda battuta, guardando al momento ispettivo, la prestazione di lavoro occasionale trasferita su un contratto in forma scritta viene vista tradizionalmente con sfavore da parte degli organismi di vigilanza in materia di lavoro e di previdenza e assistenza sociale, sul presupposto (non sempre errato...) di una strutturale colleganza fra il lavoratore e il datore di lavoro/committente. D’altro canto, alla luce dell’odierna previsione dell’art. 75 del decreto legislativo n. 276/2003, che ammette a certificazione anche il lavoro occasionale, si ritiene che la redazione del tipo negoziale autonomo in forma scritta ab initio, consenta più agevolmente di ricorrere alla commissione preposta onde certificare il contratto. Peraltro, anche senza impegnarsi in una certificazione, pare opportuno superare le descritte perplessità e consigliare, in ogni caso, di redigere il contratto scritto, proprio nell’ottica di documentare una prestazione lavorativa caratterizzata a norma di legge, sia nell’eventualità di una ispezione, sia per far fronte ad un successivo contenzioso. La dimensione solidaristicaformula che si propone, infattida adeguare a seconda della concreta fattispecie negoziale, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II comma, Cost.)99. La famiglia, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componenti, ognuno dei quali è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “viene didatticamente descritta per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza di una convivenza fondata, appunto, sulla parità e solidarietà”100punti. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101punto 1 individua e delimita l’area all’interno della quale si colloca la prestazione lavorativa del collaboratore occasionale. In particolareIl punto 2 ribadisce la natura autonoma del rapporto e l’esclusione di qualsiasi vincolo di subordinazione. Il punto 3 descrive il luogo dove saranno svolte le prestazioni lavorative occasionali dedotte nel contratto. Il punto 4 dispone in ordine all’inserimento organico e al coordinamento eventuale con il personale del committente. Il punto 5 disciplina la durata del rapporto di lavoro occasionale, nei termini massimi di cui all’art. 61, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003. Il punto 6 riguarda la disciplina del compenso, con riferimento all’importo, alla determinazione e alla corresponsione dello stesso, nei limiti stabiliti dal Legislatore. Il punto 7 attiene all’obbligo di riservatezza in capo al collaboratore occasionale. Il punto 8 concerne le ipotesi di recesso o di risoluzione del contratto. Il punto 9 contiene la scelta di rimettere ogni contenzioso ad un collegio arbitrale. Il punto 10 riguarda la manifestazione di volontà comune alle parti di sottoporre il principio in questione trova contratto alla procedura di certificazione di cui agli artt. 75 ss. del D.Lgs. n. 276/2003. Il punto 11, infine, riguarda la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102tutela della privacy del collaboratore occasionale ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.

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Samples: Contratto Di Lavoro Occasionale

Introduzione. L’articolo 2 L’entrata in vigore del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il nuovo codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (di seguito indicato con il termine Codice) ha comportato una storica riforma della Costituzione Italiana dispone che materia, tradizionalmente disciplinata da norme la Repubblica riconosce settoriali”, rivolte, in altre parole, a regolare separatamente i lavori, le forniture e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”servizi. La norma in questione coniuga il principio personalistico e il dovere di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituisce, per così dire, il prototipo, si giustifica non in vista di un interesse superiore, ma in funzione della tutela dei diritti delle persone; il secondo, invece, impone il superamento di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristicaSi è registrato, infatti, permea l’intervento di una disciplina d’ampio respiro che ha dettato le regole per tutti i rapporti tipi di contratto, sia di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali comunitaria (sopra soglia) sia d’interesse nazionale (sotto soglia), stipulati dalle pubbliche Amministrazioni (più avanti denominate P.A.), per acquisire beni o servizi o per provvedere alla realizzazione di lavori o di opere. Tale innovazione si è verificata dopo tanti decenni di sostanziale inerzia, interrotta da sporadiche novità normative. In verità, per quanto riguarda specificamente il settore dei lavori pubblici, occorre precisare che dal 1994 il legislatore ha dato inizio ad una profonda e sistematica riforma dei vari istituti, alcuni dei quali esistenti sin dal lontano 1865. con il recepimento delle varie direttive, ha spinto il legislatore nazionale ad intervenire sempre più profondamente, con la famigliaLegge n. 584/1977 e il Decreto Legislativo n. 406/1991, che hanno disciplinato gli appalti di lavori pubblici d’importo pari o superiore alla soglia d’interesse comunitario. Nel 1994, sotto lo stimolo dei fatti collegati alla vicenda conosciuta come “mani pulite”, il legislatore nazionale ha attuato un’autentica rivoluzione nel campo dei lavori pubblici, scrivendo la saluteLegge n. 109, l’istruzione),quelli economici (denominata Merloni. Da questo momento, si è assistito ad una produzione normativa frenetica, che ha ripetutamente modificato il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresa) e quelli politici (il diritto di associarsi in partiti,il diritto di voto,il dovere di contribuire alle spese dello Stato)quadro generale del sistema. La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, in Dig. disc. priv.( Sez. civ.), aggiornamento, 2003, Utet. previsione di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: ècitata disposizione normativa è stata, infatti, la solidarietà reiteratamente modificata con numerosi interventi, tra i membri più importanti dei quali si possono ricordare il Decreto Legge n. 101/1995, la Legge di tale formazione sociale che alimenta conversione n. 216/1995, la «comunione materiale Legge n. 415/1998 e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugalela Legge n. 166/2002. Il sistema normativo creato dalla legge Xxxxxxx, e caratterizza lo svolgersi dalle sue diverse integrazioni e modificazioni, è stato completato con la pubblicazione del Regolamento sui lavori pubblici, dettato col Decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999, con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000, che ha totalmente modificato il metodo della qualificazione delle relazioni tra genitori imprese, abolendo l’Albo Nazionale Costruttori e figli sostituendolo con le Società Organismo di Attestazione, e con il Capitolato Generale dei lavori pubblici, approvato col Decreto del Ministro del Lavori Pubblici n. 145/2000. Le forniture e i servizi pubblici hanno avuto vicende meno travagliate. Entrambi questi settori hanno ricevuto regolamentazione con i Regi Decreti n. 2440/1923 e n. 827/1924, rispettivamente legge e regolamento per l’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità dello Stato, che, in ogni modo, hanno disciplinato l’attività contrattuale pubblica nella sua interezza. Soltanto molti anni dopo, le forniture sono state fatte nuovamente oggetto dell’attenzione del legislatore, prima con il Decreto Legislativo n. 358/1992 (art. 30successivamente integrato e modificato dal Decreto Legislativo n. 402/1998) e poi con la Legge n. 573/1994, I disciplinanti, rispettivamente, le forniture di rilievo comunitario e II comma, Cost.)99quelle in ambito esclusivamente nazionale. La famigliaregolamentazione dei servizi d’interesse comunitario è avvenuta con il Decreto Legislativo n. 157/1995, così come modificato dal Decreto Legislativo n. 65/2000. Il Decreto Legislativo n. 163/2006, entrato in vigore il 1° luglio 2006, nel dettare una disciplina comune, pur con inevitabili distinzioni, per lavori, servizi e forniture, sia di rilievo comunitario sia di mero interesse nazionale, consente oggi all’operatore di poter disporre di uno strumento finalmente unico, pur nella sua ovvia complessità. Occorre precisare che questo sforzo sistematico e di semplificazione del legislatore nazionale, peraltro imposto dalla necessità di recepire nell’ordinamento interno i contenuti delle direttive CE numeri 17 (per i settori speciali) e 18 (per i settori ordinari) del 2004, non ha sicuramente esaurito il suo slancio, in quanto si attende, nel prossimo futuro, l’emanazione d’altre norme, ad integrazione di quelle dettate dal Codice: prime tra tutte quelle che saranno introdotte nell’ordinamento col nuovo regolamento di attuazione del Codice. Il presente lavoro, aggiornato al 30 giugno 2008, vorrebbe porsi come strumento, certamente non esaustivo, d’orientamento e supporto operativo per coloro che a vario titolo devono confrontarsi, particolarmente presso le amministrazioni centrali e le strutture decentrate delle Università, con una realtà sempre complessa (e “insidiosa”) come quella finalizzata all’acquisizione di servizi o prodotti, all’esecuzione di lavori o alla realizzazione di un’opera. Ci si soffermerà, pertanto, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà su quegli aspetti che sembrano rivestire maggior rilievo in vista delle suddette finalità. La trattazione che segue si atterrà quanto più possibile allo schema metodologico adottato dal Codice, allo scopo, ci si augura, di facilitarne la lettura. Quando vi è l’indicazione di un articolo senza l’ulteriore specificazione del testo di legge, ci si riferisce al Codice dei suoi componenticontratti pubblici. Alla fine di questa introduzione ritengo doveroso esprimere il mio più cordiale ringraziamento ai colleghi dott.ssa Xxxxx Xxxxx, ognuno dei quali è portatore Responsabile dell’Area Attività Negoziali dell’Università Mediterranea di autonomi diritti soggettiviReggio Calabria, la cui tutela è condizione primaria “e xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, Dirigente dell’Università di Brescia, per i preziosi spunti tratti dai loro scritti. fattiva Un particolare ringraziamento va anche, nell’ambito dell’Università di Palermo, alla dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, per la piena paziente, attenta ed efficace collaborazione, al sig. Xxxxx Xxxxxxxx, per il pregevole supporto informatico e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”all’arch. Xxxxxxxx Xxxxxx, pur nel limite dell’esigenza per la cortese revisione delle bozze. Da ultimo, ma non certo per importanza, desidero esprimere un deferente ringraziamento al xxxx. Xxxxxxxxx Xx Xxxx, Ordinario di una convivenza fondataTecnica dei lavori stradali, appuntoferroviari ed aeroportuali, sulla parità già componente il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolarePro-Rettore agli affari di edilizia universitaria, il principio in questione trova la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102alla cui scienza questo lavoro deve tantissimo.

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Samples: Codice Dei Contratti Pubblici

Introduzione. L’articolo 2 della Costituzione Italiana dispone che “la Repubblica riconosce Il Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Oncologiche e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singoloStomatologiche (da ora in poi, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitàDi.Chir.On.S.), attivato con D R. n° 4823 del 12.12.2012 promuove, coordina, verifica e diffonde le attività di ricerca, nel rispetto dell'autonomia scientifica di ogni singolo componente (docente-assegnista-dottorando-borsista) ad esso afferente, e richiede l'adempimento concorre alle attività didattiche, in conformità con lo Statuto dell'Università di Palermo e delle leggi vigenti. L’inscindibilità tra le attività (didattica, ricerca e assistenza ad esse finalizzata) è molto marcata all’interno del Dipartimento, è una struttura a forte vocazione chirurgica (chirurgia generale, plastica, vascolare, toracica, urologia, ortopedia), oncologica (medica e sperimentale) e odontoiatrica. Altre discipline, di pregio e caratterizzanti, interamente afferenti al dipartimento sono l’Anestesia e Rianimazione, la Medicina Fisica e Riabilitativa; contribuiscono attraverso attività di didattica e ricerca anche docenti di altre discipline non preminentemente afferenti al Dipartimento (BIO/09, XXX/00, XXX/00, XXX/00, XXX/00). Xxx non rivestendo funzioni di DAI (Dipartimento Assistenziale Integrato), di fatto l’attività della Direzione, dell’Amministrazione e di quasi tutto il corpo docente è fortemente orientata verso i temi dell’assistenza medico-chirurgica e si relaziona con la Direzione Strategica del Policlinico “X. Xxxxxxxx”, attraverso la Direzione o l’afferenza a UOC e ai relativi Dipartimenti Assistenziali dei doveri inderogabili componenti del Di.Chir.On.S., e attraverso la Scuola di solidarietà Medicina e Chirurgia. Le linee strategiche del Di.Chir.On.S., anche per gli anni antecedenti al 2016, sono state proposte, discusse e approvate dal Consiglio di Dipartimento, sempre nel solco e in coerenza con i Piani Strategici di Ateneo; il Dipartimento, già a partire dal 2014, si è dotato, con delibera consiliare, di una misura analitica e di un processo di valutazione dei dati per l’elaborazione, come sintesi numerica e politica, economica delle pianificazioni triennali, con l’individuazione e sociale”. La norma quantificazione dell’Organico Tendenziale (quello cioè individuato prospetticamente, in questione coniuga il principio personalistico e il dovere termini di solidarietà: il primo consente di affermare che la tutela delle formazioni sociali, e della famiglia, che ne costituiscerisorse umane necessarie, per così direrealizzare gli obiettivi di ogni SSD, ivi compresi i compiti didattici per il prototipofabbisogno dei CdS di Ateneo). Il presente piano strategico di Dipartimento è stato elaborato in coerenza con i principi, si giustifica le azioni, gli obiettivi, gli indicatori e i target del Piano strategico di Ateneo 2019-2021. ANALISI DI CONTESTO Attività formative- Queste rappresentano insieme alla ricerca il caposaldo delle attività del Dipartimento, non in vista di un interesse superioresolo come didattica frontale, ma in -in funzione anche delle discipline cliniche insistenti- anche come didattica tutoriale e professionalizzante. Tali attività tradizionalmente riguardano: ● erogazione di CFU (frontali e tutoriali) per Corsi di Laurea Triennale, Specialistica e Magistrali Ciclo Unico della tutela dei diritti delle personeScuola di Medicina e Chirurgia; il secondo, invece, impone il superamento ● erogazione di un atteggiamento meramente egoistico ed individualistico per far spazio alla condivisione dei bisogni CFU (frontali e delle esigenze altrui97 Nella solidarietà, dunque, i diritti delle persone trovano piena realizzazione. La dimensione solidaristica, infatti, permea tutti i rapporti di rilevanza costituzionale: quelli etico sociali (la famiglia, la salute, l’istruzione),quelli economici (il lavoro e i diritti sindacali,la proprietà,l’impresatutoriali) e quelli politici organizzazione delle Scuole di Specializzazione di Area Medica (n. 8, con sede amministrativa presso il diritto Dip., nel dettaglio: Anestesia rianimazione e terapia intensiva, Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Oncologia Medica, Odontoiatria Pediatrica, Ortopedia e Traumatologia, Urologia; n. 2 come sede collegata: Chirurgia Vascolare e Medicina Fisica e Riabilitativa); ● Coordinamento, come Dipartimento di associarsi riferimento, per il Corso di Laurea Magistrale in partiti,Odontoiatria e P.d. (vedi Dettaglio qui di seguito e pagina web del Dipartimento xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xx.xxxx.xx.x./xxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx00 45 ● Coordinamento, come Dipartimento di riferimento, per il diritto Corso di voto,Laurea Triennale in Igiene dentale (vedi Dettaglio qui di seguito e pagina web del Dipartimento xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xx.xxxx.xx.x./.xxxxxxx/xxxxxxxxx/XxxxxxxxXxxxxx Dentale.pdf; xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xx.xxxx.xx.x./xxx/xxxxxxxxxxxxx0000) ● Dipartimento di riferimento per il dovere Corso di contribuire alle spese dello Stato). La Costituzione italiana rafforza la dimensione solidaristica con la 97 XXXXXXXX X., voce Alimenti, Dottorato Internazionale in Dig. disc. priv.( Sez. civ.Oncologia e Chirurgia Sperimentali (Cicli XXIX-XXXIII), aggiornamento, 2003, Utet. previsione Dottorato Nazionale Ciclo XXXIV) (xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xx.xxxx.xx.x./xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx mentaliinternazionale/obiettivi.html) ● proposta di obblighi senza i quali la solidarietà rimarrebbe su erogazione didattica e organizzazione di un piano extragiuridico. Nell'ambito della famiglia, in particolare, all’attuazione del principio in questione spetta un posto in primo piano accanto alla valorizzazione dei diritti del singolo98: è, infatti, la solidarietà tra i membri n.5 Master di tale formazione sociale che alimenta la «comunione materiale e spirituale» in cui si sostanzia l'unione coniugale, e caratterizza lo svolgersi delle relazioni tra genitori e figli (art. 30, I e II commalivello, Cost.)99rispettivamente di M042 - TERAPIA DEL DOLORE; M069 - ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL TAVOLO OPERATORIO; M070 - MEDICINA ORALE, CHIRURGIA ORALE E IMPLANTOLOGIA; M114 - CURE PALLIATIVE; e M175 - ASSISTENZA INFERMIERISTICA AVANZATA AL PAZIENTE CRITICO Attività di ricerca- Queste, presenti e documentabili per tutti i SSD afferenti nel Dipartimento (Settori sia interamente o solo parzialmente presenti) sono state sottoposte di recente a valutazione, ove possibile, mediante VQR esercizio 2011-2014 ed esercizio precedente, ma anche a monitoraggio autonomo da parte della AQ di ricerca e ad analisi all’interno della Scheda SUA-Rd (Quadri relativi compilati per il 2013), Scheda del riesame 2015 -2016 e la più recente Scheda del riesame 2017 (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xx.xxxx.xx.x./.xxxxxxx/xxxxxxxxx/Xxxxxx-xx-Xxxxxxx- della-ricerca-dipartimentale---anno-2017.pdf); per il presente Piano Strategico il Dipartimento, grazie alla solerzia della Commissione AQ e del Delegato alla Ricerca (prof. La famigliaX. Xxxxx), pertantosi è potuto fruire dei dati sulla ricerca che popoleranno la Scheda di Riesame 2018, rappresenta una comunità fondata sulla reciproca solidarietà dei suoi componentidi prossima compilazione e approvazione. Inoltre, ognuno dei quali il Dipartimento, dal 2014 si è portatore di autonomi diritti soggettivi, la cui tutela è condizione primaria “per la piena e libera realizzazione della persona umana nell’ambito della formazione sociale “famiglia”, pur nel limite dell’esigenza dotato di una convivenza fondataanalisi sia per singolo ricercatore che aggregata per SSD che ha considerato il dato della ricerca (numero pubblicazioni, appuntonumero citazioni, sulla parità h-index e solidarietà”100. Il principio solidaristico trova applicazione anche nella materia successoria101. In particolareVQR del SSD), il principio dato della didattica erogata (numero di CFU) per CdS , con quello della attività assistenziale (chirurgica SI/NO, complessa SI/NO), nel tentativo-apparentemente riuscito- di calmierare le attività assistenziali, fortemente espresse e impegnative in questione trova alcuni SSD, ma parimenti indispensabili, con le performances nella ricerca. Questa lavoro di autovalutazione e monitoraggio continuo, sia come attività autonoma che subordinata alle indicazioni rettorali (Piano strategico e Scheda di Riesame) è stato alla base, insieme alla ricognizione del fabbisogno didattico, del calcolo dell’Organico Tendenziale necessario per gli obiettivi dichiarati dai SSD e della elaborazione delle precedenti pianificazioni triennali del Dipartimento. Con riferimento al piano Strategico triennale di Ateneo 2019-2021 e alla rispettiva Analisi SWOT, il Di.Chir.On.S. presenta in Tabella la sua massima espressione, nella successione dei legittimari o successione necessaria102Analisi SWOT.

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